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*AGGIORNAMENTO ANALISI GOLD*
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Buon inizio settimana a tutti <3
Dopo un'ottima settimana in long, ci troviamo nuovamente nelle zone di rotazione tra 716 e 722.
Oggi mi piacerebbe osservare una reazione short su questi livelli.
Tuttavia, c'è un elemento che non mi convince: il movimento iniziale ha spinto subito al ribasso, liquidando i minimi di venerdi e testando una rottura sui massimi in zona 90. Questo comportamento potrebbe rappresentare un segnale di incertezza.
Strategia operativa:
Monitorerò attentamente il prezzo sui livelli chiave:
-Massimi daily
-Massimi settimanali e mensili precedenti
Da questi punti, valuterò la possibilità di uno short, salvo interferenze esterne o eventuali notizie macroeconomiche, come dichiarazioni di rilievo da parte di esponenti politici (es. Trump).
*OPERATIVITA*
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, concentrandomi sulle news delle 14:30 (apertura di New York). Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, considerando la maggiore volatilità e liquidità.
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*PROSSIMI APPUNTAMENTI*
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:30 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Oltre l'analisi tecnica
Il Mercato Sale alle Stelle nella Prima Settimana del 2025Il Mercato Sale alle Stelle nella Prima Settimana Positiva del 2025.
A Wall Street si dice:
"Non preoccuparti troppo delle previsioni a breve termine. Concentrati sui fondamentali a lungo termine di un investimento." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Non solo i principali indici hanno finalmente registrato la loro prima settimana positiva dell'anno, ma i guadagni sono stati significativamente robusti grazie a un miglioramento del sentiment degli investitori. Questo è stato alimentato da dati incoraggianti sull'inflazione e da un solido inizio della stagione degli utili.
Il Dow è aumentato del 3,7% nei cinque giorni, mentre l'S&P ha registrato un incremento del 2,9% e il NASDAQ è salito del 2,4%. È stata la settimana migliore dalla scorsa tornata elettorale presidenziale, un evento che sembra appropriato considerando che il presidente eletto Donald Trump entrerà ufficialmente in carica domani.
Azioni Favorevoli a Trump e Bitcoin in Ripresa
Venerdì si è assistito a un chiaro rialzo in settori favoriti dalle politiche di Trump, in particolare nelle azioni legate alle criptovalute, grazie al recupero di Bitcoin sopra la soglia di 100.000 dollari. Anche il comparto tecnologico ha mostrato segni di ripresa dopo la svendita tardiva di giovedì, che aveva inizialmente allarmato gli investitori.
Inoltre, Trump ha parlato venerdì con il presidente cinese Xi Jinping a proposito del commercio, definendo la conversazione "molto positiva". Questo ha rafforzato la performance delle azioni cinesi quotate negli Stati Uniti.
Inflazione Sotto le Attese e Solido Inizio della Stagione degli Utili
La grande notizia della settimana è stata rappresentata da due dati sull'inflazione, risultati inferiori alle attese, che hanno calmato i timori di ulteriori aumenti dei tassi da parte della Fed. Allo stesso tempo, la stagione degli utili è partita con risultati solidi, trainati da grandi banche come JPMorgan (JPM), Wells Fargo (WFC), Goldman Sachs (GS), Citigroup (C) e Morgan Stanley (MS), che hanno tutte superato le aspettative, facendo registrare aumenti significativi in borsa.
Le banche e le altre società finanziarie hanno dato un forte slancio all'inizio della stagione degli utili del quarto trimestre. Tuttavia, sarà interessante vedere se questa tendenza favorevole continuerà, con oltre 150 società, di cui 36 membri dell'S&P 500, pronte a rendicontare i loro risultati questa settimana.
Performance del Quarto Trimestre: Un Bilancio Positivo
Fino a venerdì 17 gennaio, sono stati pubblicati i risultati di 42 aziende dell'S&P 500, rappresentanti il 9,5% della capitalizzazione di mercato totale dell'indice. Gli utili complessivi sono cresciuti del +21,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con ricavi in aumento del +7,3%. Inoltre, l'81% delle aziende ha superato le stime sugli utili per azione (EPS) e il 71,4% ha superato le aspettative sui ricavi.
Mercoledì è stato il miglior giorno di mercato del 2025 finora, con un forte recupero guidato da queste notizie. Dopo un calo giovedì, il mercato ha ripreso a salire venerdì: il NASDAQ ha guadagnato l'1,51% (circa 291 punti) chiudendo a 19.630,20, l'S&P è salito dell'1% a 5.996,66 e il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,78% (circa 334 punti) a 43.487,83.
Tecnologia Volatile ma Resiliente
I grandi titoli tecnologici hanno mostrato volatilità nelle ultime sessioni, ma venerdì hanno registrato un forte rimbalzo. NVIDIA (NVDA) e Tesla (TSLA) sono aumentate di oltre il 3% ciascuna, mentre Amazon (AMZN) ha guadagnato il 2,4%. Apple (AAPL), che giovedì aveva perso il 4% a causa di segnalazioni di perdite in Cina, ha interrotto la caduta venerdì con un aumento dello 0,8%.
Una Pausa per il Martin Luther King Jr. Day
Oggi, oltre all'insediamento presidenziale, è il Martin Luther King Jr. Day. Pertanto, il mercato resterà chiuso. La stagione degli utili riprenderà a pieno ritmo domani, con attesi report di società come Netflix (NFLX), 3M (MMM), Capital One Financial (COF), DR Horton (DHI) e United Airlines (UAL), solo per citarne alcune.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
JFrog (FROG)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Wall Street rilanciaGli indici americani hanno chiuso in netto rialzo venerdì, alimentati in gran parte da un rimbalzo del settore tecnologico. L'S&P 500 è salito dell'1%, il Nasdaq 100 è cresciuto dell'1,6% e il Dow Jones ha chiuso a +0,8%. Le azioni delle grandi aziende tecnologiche hanno guidato il rally, con Tesla a +3%, Nvidia in crescita del 3,1% e Microsoft in rialzo dell'1%. Anche le azioni dei beni di consumo hanno sovraperformato, con Amazon che ha chiuso a +2,4%.
I sentimenti sono migliorati grazie all’allentamento delle pressioni inflazionistiche e ai solidi utili delle principali banche, alimentando l'ottimismo per potenziali tagli dei tassi di interesse da parte della Fed. Mentre Donald Trump si prepara per il suo secondo mandato presidenziale, gli investitori osservano i cambiamenti di politica tra le preoccupazioni per i dazi e le modifiche fiscali.
I tre principali indici hanno chiuso la settimana con il Dow e l'S&P 500 in rialzo rispettivamente del 3,2% e del 3,4%, segnando i loro più significativi guadagni settimanali dal mese di novembre. Il Nasdaq ha evidenziato, nella settimana uscente, un +3,9%.
VALUTE
Chi opera sui cambi avrà notato come, nelle ultime settimane, la tendenza delle majors contro il dollaro abbia seguito un andamento caratterizzato da forza del dollaro, alternata a correzioni che non hanno però mai consolidato. Anzi, quasi sempre, dopo vani tentativi di rottura dei supporti chiave del dollaro, tendenzialmente falliti, il trend originario a favore della divisa USA è inesorabilmente ricominciato.
Ciò che ancor di più rende l’idea del trend in atto è la velocità con cui le valute concorrenti del biglietto verde hanno provato a recuperare, e quella invece di discesa, cioè di ritorno al rialzo del dollaro. La price action contro il dollaro è spesso veloce e rapida, ma non tiene i livelli e, dopo poco tempo, si sgonfia ritornando a muoversi nella direzione originaria. Insomma, il classico movimento da carry trades, che si muove nella direzione della valuta ad alto tasso lentamente, mentre quando corregge a favore di quella a tasso inferiore, lo fa velocemente e senza consolidare.
Anche venerdì sera, il biglietto verde è tornato verso i massimi dopo che la notizia della telefonata “amichevole” tra Trump e il suo omologo cinese Xi aveva spinto il dollaro decisamente al ribasso contro quasi tutte le concorrenti. La settimana entrante ci dirà molto perché è quella di insediamento di Donald Trump, che comincerà ad esternare e illustrerà molto probabilmente i suoi programmi futuri. Sarà probabilmente una settimana da seguire con grande attenzione, perché potrebbe determinare i destini dei principali rapporti valutari nel medio termine.
PREVISIONI DEL FMI
Il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato le proprie previsioni per l’anno appena iniziato, in cui prevede una crescita globale del 3,3%, in leggero aumento rispetto al 3,2% previsto a ottobre, guidata da una revisione al rialzo per gli Stati Uniti, che ha compensato i downgrade in altre principali economie. Anche per il 2026 è prevista una crescita del 3,3%, invariata rispetto alla proiezione precedente.
Il FMI ha sottolineato che, mentre gli Stati Uniti si trovano ad affrontare rischi al rialzo che potrebbero sostenere la crescita nel breve termine, altre nazioni rimangono esposte a rischi al ribasso in un contesto di accresciuta incertezza politica. Si prevede ora che l’economia statunitense crescerà del 2,7% nel 2025 (rispetto al 2,2% di ottobre), mentre quella cinese è stata rivista leggermente al rialzo al 4,6% (rispetto al 4,5%). Al contrario, la previsione per il vecchio continente è stata ridotta all'1% (rispetto all'1,2%), così come quella relativa al Giappone rimane stabile all'1,1%. Tra le emergenti, segnaliamo le proiezioni per il PIL dell’India, che sono cresciute al 6,5%. Per il Regno Unito, il FMI ha alzato la sua proiezione all’1,6% (rispetto all’1,5%).
Sul fronte dell’inflazione, il FMI prevede che l’inflazione complessiva globale scenderà al 4,2% nel 2025 (rispetto al 4,3%) e scenderà ulteriormente al 3,5% nel 2026.
BORSA UK SUI MASSIMI
Il FTSE 100 è salito di oltre l'1,5% venerdì, superando quota 8.500 e avvicinandosi a una chiusura record, trainato dalle azioni del settore minerario. Le azioni Glencore sono salite di circa il 4% in seguito alle segnalazioni di trattative di fusione con Rio Tinto, segnando potenzialmente il più grande accordo di sempre del settore. Anche Anglo American ha guadagnato più del 3%.
Questi rialzi sono arrivati in concomitanza con i dati economici del Regno Unito, con le vendite al dettaglio di dicembre in calo dello 0,3% su base mensile, contrariamente alle aspettative di un aumento dello 0,4%. All'inizio della settimana, il PIL del Regno Unito ha evidenziato un calo con una performance inferiore alle attese, così come l'inflazione, che è scesa al 2,5%, al di sotto delle previsioni. Questi fattori hanno alimentato le aspettative di diversi tagli dei tassi da parte della BoE, con gli analisti che ora stimano oltre 70 punti base di ribassi, rispetto ai 65 punti base del giorno precedente.
La sterlina è scivolata rispetto al dollaro, mentre i costi di prestito del Regno Unito si sono allentati dopo essere saliti ai massimi da un decennio la scorsa settimana. Il FTSE 100, dominato da aziende internazionali, ha beneficiato della domanda più debole del Regno Unito, che ha pesato maggiormente sul FTSE 250, incentrato sul mercato interno, in crescita solo dello 0,25%.
SETTIMANA ENTRANTE
La prossima settimana, negli Stati Uniti, l'attenzione si sposterà sull'insediamento di Trump e su una stagione di utili estremamente interessante, considerato il fatto che molte aziende rilasceranno le trimestrali. Tra queste, Netflix, Charles Schwab, P&G, J&J, Abbott, General Electric, Texas Instruments, Union Pacific, American Express e Verizon. Tra i principali dati macro, segnaliamo gli S&P Global PMI e le vendite di case esistenti.
A livello globale, attesa per la decisione della BoJ, che dovrebbe alzare i tassi di 25 bps, mentre i flash PMI forniranno approfondimenti sull'attività del settore privato nell'area dell'euro, in Germania, Regno Unito, India e Giappone. Altri dati in uscita includono il sentiment ZEW tedesco e quelli sull’occupazione inglese.
Buona settimana e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Giorno Inaugurazione Trump e l’Impulso delle CryptoGiorno Inaugurazione Trump e l’Impulso delle Crypto
Buongiorno lettori, mi chiamo Andrea Russo e oggi voglio parlare di un evento storico che sta scuotendo non solo la politica statunitense, ma anche i mercati finanziari e il mondo delle criptovalute: l'Inauguration Day di Donald Trump come 47° presidente degli Stati Uniti e il lancio delle nuove memecoin $TRUMP e $MELANIA.
Oggi, 20 gennaio 2025, segna l'inizio di un nuovo capitolo per gli Stati Uniti e per i mercati globali. Donald Trump, dopo un periodo di stasi politica e finanziaria, è pronto a tornare al comando con una presidenza che, come le sue precedenti, promette di scuotere le fondamenta economiche del paese e del mondo. Mentre gli investitori e gli analisti si preparano ad affrontare il primo giorno della sua presidenza, molte domande sorgono spontanee riguardo agli impatti immediati e a lungo termine che questo evento avrà sui mercati azionari e sull'economia globale. Ma non è solo la politica a catalizzare l’attenzione oggi: un nuovo capitolo nell'universo delle criptovalute è pronto a scatenarsi, con il lancio delle memecoin $TRUMP e $MELANIA, che si pongono come un indicatore interessante di come la politica e le nuove tecnologie stiano influenzando l'economia moderna.
Il Primo Giorno di Trump alla Casa Bianca: Aspettative e Impatti sui Mercati
Come tutti sappiamo, Donald Trump è un personaggio capace di suscitare reazioni polarizzate. Il suo ritorno alla Casa Bianca, dopo aver conquistato la sua seconda presidenza, non solo sarà un momento storico dal punto di vista politico, ma anche un momento critico per i mercati finanziari globali. Cosa aspettarsi dal primo giorno della sua presidenza? Il suo stile unico e la sua attitudine imprevedibile potrebbero portare a una nuova fase di volatilità per i mercati azionari, con riflessi su tutto, dalle politiche fiscali alla regolamentazione dei settori finanziari.
In primis, ci si aspetta una forte reazione nelle borse internazionali, con gli investitori pronti a scommettere su un ritorno di Trump, soprattutto nel settore delle grandi aziende tecnologiche e dei media, aree che durante il suo primo mandato avevano vissuto un'impennata notevole. La sua politica di deregolamentazione e il suo approccio favorevole agli affari potrebbero stimolare una crescita nei settori più volatili, come l’energia e le materie prime. Tuttavia, non mancheranno anche i rischi: la sua retorica aggressiva, soprattutto su temi come la Cina, il commercio globale e la regolamentazione delle criptovalute, potrebbe innescare periodi di instabilità, con impatti anche sul mercato delle valute estere.
Gli analisti suggeriscono che i titoli tecnologici, in particolare quelli legati a Internet e all’intelligenza artificiale, potrebbero risentire positivamente della nuova presidenza, grazie alla promessa di minori tasse e incentivi per le start-up e le aziende innovative. In aggiunta, i titoli azionari legati ai settori militare e della difesa, che avevano già guadagnato sotto la sua prima presidenza, potrebbero ulteriormente rafforzarsi.
Le Conseguenze Economiche di una Presidenza Trump: Cosa Ci Aspetta
Una volta che il giuramento sarà prestato, è probabile che si verifichi un’accelerazione delle politiche fiscali e un rafforzamento delle misure protezionistiche. Trump ha già annunciato di voler implementare un’ulteriore serie di tagli alle tasse aziendali, incentivando la crescita di imprese nazionali e promuovendo l’innovazione interna. Tuttavia, ciò potrebbe anche generare preoccupazioni sul fronte del debito pubblico, creando una tensione tra crescita economica e rischio di sovraindebitamento.
Nel breve termine, le aspettative sono per una possibile accelerazione della crescita dei settori legati all’infrastruttura, come quello delle costruzioni e dell’immobiliare. La sua agenda politica, già focalizzata su stimoli economici e tagli alle imposte, avrà probabilmente un impatto positivo su queste aree. Gli esperti si aspettano che ci sia anche un rialzo degli indici di riferimento come il Nasdaq e lo S&P 500, soprattutto nel settore tecnologico, ma l'incertezza legata ai suoi provvedimenti in politica estera, in particolare riguardo alla Cina, potrebbe generare fluttuazioni e aumentare il rischio.
Il mercato potrebbe essere caratterizzato da una maggiore volatilità, con picchi di ottimismo e momenti di ritracciamento. Un altro fattore chiave sarà la reazione dei mercati alle prime mosse di Trump sulla regolamentazione delle criptovalute e delle blockchain, argomento che è stato frequentemente oggetto di discussioni durante la sua campagna.
$TRUMP e $MELANIA: L’Integrazione della Politica con il Mondo delle Criptovalute
Oltre alla dimensione politica, un aspetto davvero affascinante del primo giorno di Trump è l'introduzione delle memecoin $TRUMP e $MELANIA. Queste criptovalute non sono solo una novità nel mondo delle criptovalute, ma un vero e proprio fenomeno che mescola politica e speculazione finanziaria.
In un mercato tradizionalmente visto come altamente volatile e speculativo, le memecoin sono già un'istituzione, ma la mossa di Trump potrebbe portare queste monete a un livello completamente nuovo. $TRUMP e $MELANIA sono monete legate all’immagine e alla figura di due delle personalità più influenti d'America. Ma cosa significa questo per il mercato delle criptovalute e per l’economia globale?
Le memecoin, in generale, sono asset digitali la cui crescita è alimentata principalmente dal fervore dei social media e dalle speculazioni degli investitori più giovani e appassionati di cultura pop. Tuttavia, con il brand Trump dietro a queste criptovalute, possiamo immaginare un impatto molto più grande. La stessa aura di polarizzazione che ha caratterizzato la sua carriera politica potrebbe tradursi in una forte domanda speculativa per $TRUMP, facendo impennare la sua volatilità.
Implicazioni sui Mercati Azionari: L'Influenza delle Criptovalute
Mentre la politica di Trump potrebbe stimolare la crescita in vari settori, l'introduzione di $TRUMP e $MELANIA come asset speculativi potrebbe spingere i mercati finanziari verso nuove direzioni. È possibile che il mercato azionario, pur continuando a seguire l'andamento dell’economia reale, venga influenzato dal crescente interesse per le criptovalute. Le memecoin potrebbero anche spingere investitori di nicchia a rifocalizzare le proprie risorse verso queste monete, alimentando ulteriormente la liquidità nel settore delle criptovalute e sottraendo capitali da titoli azionari più tradizionali.
L'introduzione delle memecoin potrebbe anche spingere i governi a rivedere le proprie regolazioni in ambito crypto, creando una nuova fase di incertezze normative che potrebbe avere impatti diretti sui mercati finanziari tradizionali.
Conclusioni: Una Nuova Era di Volatilità e Opportunità
Il ritorno di Trump alla Casa Bianca e il lancio delle sue memecoin rappresentano due fattori cruciali che potrebbero dar vita a una nuova era di volatilità nei mercati azionari e nelle criptovalute. Se da un lato l’incertezza economica e politica potrebbe alimentare fluttuazioni nel breve periodo, dall’altro l’adozione delle memecoin potrebbe aprire nuovi scenari di crescita speculativa per chi è pronto a cogliere questa opportunità.
Per gli investitori, la chiave sarà mantenere una visione attenta e informata, navigando tra le opportunità offerte dal settore crypto e l’instabilità legata ai mercati finanziari globali. La presidenza Trump è destinata a influenzare profondamente le dinamiche economiche, ma sarà interessante osservare come queste influenze si rifletteranno nel mondo delle criptovalute e, in ultima analisi, nel mercato azionario.
L'importanza dell'analisi multi-assetL'analisi multi-asset, ovvero l'analisi di due o più asset che presentano una forte correlazione (diretta o inversa che sia), è di fondamentale importanza e permette di comprendere e di anticipare movimenti di inversione con molta più semplicità grazie ad un semplice strumento: le divergenze.
Una divergenza tra due asset correlati si mostra, similmente alle divergenze con gli indicatori, si mostrano quando un determinato asset non aggiorna un minimo/massimo all'aggiornamento di un minimo/massimo su un altro asset correlato.
Quando analizziamo EUR/USD possiamo andare ad affiancare alla nostra analisi l'osservazione di divergenze sul DXY (ovvero l'indice del dollaro), che presenta una correlazione negativa con eurodollaro; quindi ogni nuovo massimo sull'euro, dovrebbe corrispondere ad un nuovo minimo sull'indice del dollaro e viceversa.
Questo strumento durante la settimana passata ha fornito ottime opportunità per anticipare importanti inversioni di strutture a medio timeframe, offrendo ottimi trade di continuazione.
Nel grafico è mostrata la giornata di martedì 14 gennaio, dove alle 13:00 è iniziato un movimento di sbilanciamento opposto al bias (long); come si può notare, mentre il DXY ha chiaramente sbilanciato sia i massimi di Londra sia di Asia, ribilanciando un FVG a 4h, eurodollaro invece mostrava una divergenza rialzista.
Infatti EUR/USD ha sbilanciato i minimi di Londra ma non quelli della sessione Asiatica, mostrando quindi forza e volontà di proseguire a rialzo.
Dopo l'avvenuta divergenza le strutture a basso timeframe hanno offerto successivamente la conferma per aprire una posizione long in linea con il bias, per puntare all'espansione della struttura verso nuovi massimi.
FINECOBANK ( FBK ), Strategia rialzista di lungo periodoFINECOBANK ( FBK ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
La società è stata fondata nel 1999 e ha sede a Reggio Emilia, Italia. FinecoBank Banca Fineco S.p.A. fornisce prodotti e servizi bancari e di investimento. La società opera attraverso i segmenti Banking, Brokerage e Investing. La società offre servizi bancari, tra cui conti correnti e depositi, servizi di pagamento, mutui e prestiti personali, nonché carte di debito, di credito e prepagate; e servizi di intermediazione che comprendono servizi di esecuzione di ordini per conto dei clienti con accesso diretto ai mercati azionari globali, nonché di negoziazione di valute, indici, azioni, obbligazioni, materie prime, futures, opzioni, obbligazioni, ETF e certificati. L'azienda fornisce anche servizi di gestione patrimoniale, come servizi di collocamento e distribuzione di vari prodotti, tra cui fondi comuni di investimento e comparti SICAV, prodotti assicurativi e pensionistici, nonché servizi di consulenza sugli investimenti. L'attività è svolta principalmente attraverso una rete di consulenti finanziari personali e canali online e mobili. Al 31 dicembre 2021, la società gestiva 424 negozi finanziari.
DATI: 08/ 02 /2023
Prezzo = 16.815 Euro
Capitalizzazione = 10,454B
Beta (5 anni mensile) = 0,99
Rapporto PE ( ttm ) = 27,57
EPS ( ttm ) = 0,61
Target Price FINECOBANK di lungo periodo:
1° Target Price: 17.515 Euro
2° Target Price: 26.17 Euro
3° Target Price: 40.16 Euro
4° Target Price: 54.20 Euro
5° Target Price: 62.86 Euro
Io adesso su BTCUSD vado long...Secondo le analisi sui Volumi, MA, ed in più un indicatore nuovo che sto testando con ottimi risultati vedo un trend LONG.
Ci sono dei vuoti di liquidità stratosferici su prezzi che ha esplorato molto poco.
Lascio i miei tre target (x), (xx) e (xxx) and crossing fingers.
SETUP - IndiciChiamatemi semplicemente Poros.
Questa tecnica viene utilizzata dai veri professionisti, senza fare ricorso agli indicatori, ma basandosi esclusivamente su dati e volumi.
L’attuale fase EXP è stata identificata intorno al 3/4 dicembre e ha portato a un ulteriore movimento rialzista. Successivamente si è sviluppata una fase bridge, caratterizzata da una lateralità rialzista derivante dalla precedente fase EXP. La rottura inferiore della candela EXP da parte della fase COL viene analizzata da tutti i professionisti, i quali entrano sul rimbalzo che non deve mai superare l’estensione del movimento COL.
La fase MAR rappresenta un momento di indecisione, caratterizzato da volumi ridotti e poca forza, il cui scopo principale è comprendere la direzione reale del mercato e consentire la chiusura di contratti a quei gestori rimasti intrappolati nelle precedenti fasi.
La fase SET sfrutta la liquidità generata dalla COL, fornendo un segnale rialzista che può essere seguito solo quando il minimo successivo coincide con il movimento laterale della fase MAR. In questo caso, l’entrata può essere effettuata alla rottura della fase FER e, successivamente, durante la nuova fase EXP.
Questa tecnica trova la sua applicazione principale sugli indici, poiché si sviluppa a favore di un trend rialzista.
Is Friday typically a bullish day for XAU/USD?Per continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
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*AGGIORNAMENTO ANALISI GOLD*
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Buon fine settimana a tutti
Finalmente siamo arrivati nella zona evidenziata negli ultimi outlook.
Le chiusure daily di ieri confermano un buon rispetto del livello senza romperlo, ma la conferma più significativa sarà quella weekly, attesa per oggi.
Al momento, non sono ancora del tutto convinto di uno short, se non per un possibile ritracciamento, ma l'idea principale resta quella di continuare a privilegiare i long visto anche i dati di ieri.
Per ora bisogna mantenere la calma e avere pazienza.
Intendo attendere l'apertura della sessione di New York per valutare insieme, in live, come muoverci.
Rimarrei orientato verso posizioni long, preferibilmente da livelli più convenienti, come un possibile ritorno sull' imbalance daily di ieri o l'apertura della candela di ieri.
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*OPERATIVITA*
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Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:30 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
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Le azioni tecnologiche pesano sul mercato dopo il recente rally.Le azioni tecnologiche pesano sul mercato dopo il recente rally.
A Wall Street si dice:
"L'ottimismo è importante nell'investimento, ma deve essere bilanciato da una sana dose di realismo." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Sarebbe stato fantastico se il mercato avesse potuto proseguire l’epico rally di ieri, giovedì. Tuttavia, non c’è nulla di male nel prendersi una pausa dopo la prima vera impennata del 2025. I principali indici sembrano ora destinati a chiudere la loro serie di due settimane di perdite in vista della giornata di oggi, venerdì.
L’S&P 500 è sceso dello 0,21% a 5937,34, mentre il Dow ha registrato un calo dello 0,16% (circa 68 punti), chiudendo a 43.153,13. Nonostante la flessione, questi indici hanno mantenuto gran parte dei guadagni di ieri, superiori all’1,5%. Tuttavia, un arretramento delle big tech ha pesato sul NASDAQ, che è sceso dello 0,89% (circa 172 punti), chiudendo a 19.338,29. Questo dopo un balzo di quasi il 2,5% registrato mercoledì.
Le aziende del gruppo MAG 7 hanno tutte invertito la rotta, con Apple (AAPL) che ha guidato le perdite, scendendo del 4%. Il produttore di iPhone starebbe perdendo terreno in Cina, dove le spedizioni sono diminuite del 25% nel quarto trimestre a causa della crescente concorrenza. Anche Tesla (TSLA) ha subito un calo del 3,4%, mentre NVIDIA (NVDA) è scesa del 2%. Alphabet (GOOGL) e Amazon (AMZN) hanno perso entrambe oltre l’1%.
Il rally di mercoledì è stato alimentato da dati incoraggianti sull’inflazione e da solidi report delle grandi banche. I dati economici pubblicati giovedì non sono stati altrettanto entusiasmanti, ma la stagione degli utili è appena iniziata. Morgan Stanley (MS) e Bank of America (BAC) hanno riportato risultati positivi questa mattina, analogamente a quanto fatto dai loro concorrenti il giorno precedente. Tuttavia, i due titoli hanno avuto reazioni diverse: MS è salito del 4%, mentre BAC ha registrato un calo di quasi l’1%.
Giovedì ci sono state anche notizie importanti dal settore tecnologico, con Taiwan Semiconductor (TSM), definita "la spina dorsale dell’intelligenza artificiale", che ha registrato un incremento del 3,9% grazie a un forte quarto trimestre. Il produttore di chip ha sorpreso positivamente con un aumento degli utili del 3,7% e una crescita del 57% dell’utile netto rispetto all’anno precedente, mentre i ricavi sono balzati del 40%.
Anche se le grandi banche tendono a monopolizzare l’attenzione all’inizio della stagione degli utili, il settore tecnologico è stato un motore di crescita significativo negli ultimi trimestri e si prevede che questa tendenza continui nel quarto trimestre del 2024 e oltre. Gli utili del settore tecnologico per il quarto trimestre dovrebbero aumentare del +14,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento dei ricavi del +10,1%. Questo rappresenterebbe il sesto trimestre consecutivo di crescita degli utili a due cifre, dopo il +22,6% degli utili e l’11% di crescita dei ricavi registrati nel terzo trimestre del 2024.
Tra i dati economici pubblicati giovedì, le vendite al dettaglio di dicembre sono aumentate dello 0,4%, leggermente al di sotto delle aspettative dello 0,5%, un risultato sorprendente dato il presunto vigore della stagione degli acquisti natalizi. Nel frattempo, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono salite a 217.000, in aumento rispetto alle 203.000 della settimana precedente.
Il rally di mercoledì, seguito da una lieve correzione giovedì, sembra aver preparato i principali indici per concludere la loro prima settimana positiva del 2025. Vediamo cosa accadrà oggi, venerdì.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
American Airlines (AAL)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
L'equity aspetta TrumpI tre principali indici USA hanno chiuso intorno allo zero nella sessione di ieri, giovedì, dopo i guadagni del giorno precedente. Gli operatori mantengono un certo ottimismo relativamente alle decisioni della Fed, specie dopo i dati sulle vendite al dettaglio pubblicati ieri, risultati inferiori al consensus. Il fatto che siano salite meno del previsto induce ottimismo tra gli operatori, che sperano in un ammorbidimento della Fed sui tassi rispetto alle ultime dichiarazioni hawkish.
Le azioni tecnologiche come Nvidia (+1,5%) e Super Micro Computer (+2,7%) hanno guadagnato, supportate da una prospettiva positiva da Taiwan Semiconductor Manufacturing. Nel frattempo, la stagione degli utili continua con le azioni della Bank of America in rialzo dello 0,1% dopo aver superato le aspettative di utili e ricavi. Morgan Stanley è salita del 2,1% dopo buoni risultati nel quarto trimestre. Al contrario, UnitedHealth è scesa dello 0,9% poiché i suoi ricavi non hanno raggiunto le previsioni.
VALUTE
Giornata interlocutoria sui cambi con trading range ristretti e scarsi interessi, a dimostrazione che il mercato attende con trepidazione l’insediamento di Trump. Scott Bessent, imprenditore statunitense e gestore di Hedge Fund, ha dichiarato che teoricamente un aumento dei dazi del 10% significherebbe un guadagno valutario del 4% per il dollaro, in ragione del fatto che chi li subisce tende a deprezzare il proprio tasso di cambio per compensare il maggior costo delle esportazioni verso chi le ha imposte.
Ciò dovrebbe aiutare a comprendere che i dazi non sono un buon affare in genere per chiunque, perché rappresentano un rischio di aumento dell’inflazione globale, non solo per chi li subisce fuori dai confini nazionali, ma anche per gli importatori, costretti a scaricare l’aumento dei prezzi sul consumatore finale.
Tornando ai principali rapporti valutari, c’è poco da segnalare con i principali rapporti in 50 pips di oscillazione e sempre dentro i trading range dell’ultima settimana. Nel breve termine, siamo sempre dell’idea che il dollaro non abbia terminato la sua corsa al rialzo, ma crediamo di non essere lontani dalla verità quando pensiamo che la fine della salita del biglietto verde non sia poi così lontana.
UK, PIL IN CALO
L'economia britannica è cresciuta dello 0,1% mese su mese a novembre 2024, riprendendosi da una contrazione dello 0,1% sia a ottobre che a settembre, ma non raggiungendo le aspettative di un aumento dello 0,2%. Il settore dei servizi è stato il maggiore contributore, trainato dalle attività di alloggio e ristorazione, programmazione informatica, consulenza e telecomunicazioni. Anche il settore delle costruzioni è cresciuto (+0,4%).
Al contrario, il settore della produzione si è contratto dello 0,4%, appesantito da un calo dello 0,3% nel settore manifatturiero. Altri cali sono stati osservati nell'attività estrattiva e nelle attività di approvvigionamento idrico. Considerando i tre mesi fino a novembre, il PIL non ha mostrato alcuna crescita rispetto al periodo precedente.
JOBLESS CLAIMS
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate rispetto alla settimana precedente, raggiungendo quota 217.000, ben al di sopra delle aspettative di mercato di 210.000, segnando un netto rimbalzo dal minimo di 11 mesi rivisto al rialzo, toccato nella prima settimana di gennaio. Nonostante l'aumento, le richieste settimanali sono rimaste al di sotto della media della seconda metà del 2024, confermando la resilienza del mercato del lavoro.
USA, VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,4% su base mensile a dicembre 2024, il minimo degli ultimi quattro mesi, rispetto a un aumento rivisto al rialzo dello 0,8% a novembre e al di sotto delle previsioni dello 0,6%. Nonostante il rallentamento, i dati continuano a indicare una solida spesa dei consumatori.
Gli aumenti maggiori sono stati osservati nelle vendite di articoli sportivi, strumenti musicali, libri e mobili. Altri aumenti sono stati osservati anche nelle vendite di abbigliamento, alimentari e bevande, ma anche concessionari di veicoli a motore e ricambi. Al contrario, le vendite sono diminuite presso rivenditori di materiali edili e forniture per il giardinaggio, oltre a servizi di ristorazione e bar.
CINA, PIL COME DA ATTESE
L'economia cinese è cresciuta del 5,4% anno su anno nel quarto trimestre del 2024, accelerando dal 4,6% del terzo trimestre e superando le stime di mercato del 5,0%. Si tratta del tasso di crescita annuale più alto da un anno e mezzo a questa parte, sostenuto da una serie di misure di stimolo avviate da settembre per stimolare la ripresa e riacquistare fiducia. A dicembre, la crescita della produzione industriale ha accelerato fino a raggiungere il massimo degli ultimi 8 mesi, mentre le vendite al dettaglio correggono al rialzo.
Sul fronte commerciale, le esportazioni hanno registrato un aumento a due cifre a dicembre, segnando il nono guadagno mensile consecutivo e raggiungendo l'importo più elevato degli ultimi tre anni, poiché le aziende si sono affrettate a completare le spedizioni prima di potenziali aumenti tariffari sotto l'amministrazione Trump. Per tutto il 2024, il PIL è cresciuto del 5,0%, allineandosi agli obiettivi di Governo. Le vendite al dettaglio, come ribadito poc’anzi, sono aumentate del 3,7% su base annua a dicembre 2024, accelerando dal minimo degli ultimi tre mesi di novembre del 3,0% e superando il consenso di mercato del 3,5%. Considerando l'intero anno, il fatturato al dettaglio è aumentato del 3,5%.
BCE, LE MINUTE
Nelle minute della BCE, presentate ieri, è emerso che Francoforte ha deciso di tagliare i tassi di 25 punti base nel dicembre 2024. Questa mossa è dipesa da dati sull’inflazione migliori del previsto, ovvero in discesa graduale, e anche le previsioni per il prossimo futuro sembrerebbero confermarlo, con un +2,4% nel 2024, 2,1% nel 2025 e 1,9% nel 2026. Anche l'inflazione core, escludendo energia e cibo, dovrebbe scendere, con un obiettivo del 2% nel medio termine.
Nonostante il taglio, i tassi e la politica monetaria rimangono rigidi a causa dei precedenti aumenti che influenzano ancora i prestiti esistenti. Si prevede che la ripresa economica sarà più lenta però, con una crescita prevista allo 0,7% nel 2024, all'1,1% nel 2025 e all'1,4% nel 2026. La BCE rimane concentrata sul garantire che l'inflazione ritorni nel suo alveo naturale del 2% e adeguerà le sue politiche in base ai dati uscenti.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Come gestire il trade mediante i Time StopsLa gestione delle operazioni è una delle competenze fondamentali per un trader, in particolar modo per quanto concerne la capacità di capire se è opportuno ridurre le eventuali perdite per tempo. Uno dei principali modi per raggiungere questo obiettivo consiste nell'utilizzare i Time Stops, che forniscono un modo sistematico per valutare la propria attività di trading nonchè di gestire il rischio.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Sebbene i tradizionali stop loss siano essenziali per tutelare al meglio il proprio capitale da eventuali fluttuazioni di prezzo avverse, questi strumenti non sono sempre in grado di fronteggiare le difficoltà di natura psicologica derivanti dalla necessità di tagliare in anticipo eventuali operazioni in perdita. Ed è qui che i Time Stops entrano in gioco in qualità di strumenti complementari. Essi individuano infatti le operazioni che non presentano significativi miglioramenti all'interno di un arco temporale ben definito. I Time Stop permettono di ridurre l'entità della perdita media, fattore che spesso viene trascurato sebbene sia cruciale al fine di sviluppare un margine di trading positivo.
È importante ricordare: I Time Stops non sostituiscono i tradizionali stop loss, Al contrario, essi aggiungono un livello di disciplina supplementare alla propria capacità di gestione del rischio.
Cosa sono i Time Stops?
I Time Stops consistono nell'uscire da un'operazione dopo un determinato lasso temporale, a prescindere che lo stop loss sia stato innescato o meno. Il concetto di base è semplice quanto efficace: se un'operazione si rivela non redditizia nell'arco temporale previsto, sarebbe meglio uscire conservando così il proprio capitale in attesa di opportunità più vantaggiose.
Questo approccio risulta particolarmente efficace con le strategie in cui ci si aspetta che le operazioni vincenti mostrino risultati in tempi brevi. Tra queste vi sono i breakout, in cui il prezzo supera con decisione un livello chiave, così come le inversioni, basate su bruschi inversioni di direzione. I Time Stops rappresentano un modo strutturato di gestire le operazioni che non soddisfano le aspettative.
Perché usare i Time Stops?
I Time Stop garantiscono diversi vantaggi potenziali:
Disciplina emotiva: Una delle difficoltà maggiori del trading è quella di determinare il momento opportuno in cui uscire da un'operazione che non ha ancora innescato il suo stop loss, pur non progredendo come ci si aspettava. I Time Stops offrono un segnale chiaro e oggettivo per lasciare tali operazioni, evitando di prendere decisioni emotive e favorendo un approccio disciplinato.
Potenziale miglioramento del margine di trading: Incorporando i Time Stop, è possibile allineare le uscite in modo più mirato con le aspettative di rendimento della propria strategia. Questo può contribuire a perfezionare al meglio la propria strategia, filtrando le operazioni che non riescono a soddisfare i criteri iniziali, e consentendo di concentrarsi su opportunità dotate di un potenziale maggiore in grado di soddisfare i propri obbiettivi.
Mantenere flessibilità nell'allocazione del trading: i Time Stop permettono di mantenere l'attenzione sui trade che si allineano alle condizioni principali della propria strategia. Attraverso l'identificazione precoce delle operazioni che probabilmente non rispetteranno le aspettative, è possibile mantenere un approccio al trading flessibile, permettendo al contempo un'elevata capacità nel cogliere nuove opportunità di trading per tempo.
Strategie che possono trarre vantaggio dai time stops
I Time Stop risultano essere particolarmente efficaci per le strategie dipendenti da movimenti di prezzo decisi e rapidi. Analizziamo alcuni esempi relativi ad inversioni e breakout.
Esempio di strategia di inversione: Tesla con timeframe giornaliero
Tesla traccia un pattern di inversione a due barre sul grafico a candele giornaliero in corrispondenza di un livello di resistenza chiave per le oscillazioni, con una divergenza negativa sull'RSI indicante una potenziale debolezza. Un ordine di trading short viene piazzato con un tradizionale stop loss al di sopra del livello di resistenza e del massimo dell'inversione a due barre.
Tesla Daily Candle Chart
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Per incorporare un Time Stop, si decide di attendere tre giorni prima che l'operazione mostri segni di inversione. Tuttavia, Tesla segue una traiettoria laterale senza rompere al ribasso, suggerendo che lo slancio previsto non si è materializzato.
Tesla dopo 3 giorni
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
L'utilizzo di un Time Stop in questo scenario evita una prolungata esposizione ad un setup che non è stato in grado di generare i risultati sperati, e consente di riallocare la propria attenzione su trade dotati di un potenziale migliore.
Tesla si assesta
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Esempio di strategia sul breakout: EUR/USD Timeframe orario
EUR/USD effettua un break out sul grafico orario con un incremento dei volumi, segnalando un potenziale movimento rialzista. Entri in un trade long con uno stop loss inferiore ai minimi dell'oscillazione.
EUR/USD Grafico a candele giornaliero
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Con un Time Stop, si concede all'operazione dieci ore per verificare eventuali progressi. Anche se inizialmente il prezzo si consolida al di sopra del livello di breakout, lo sviluppo previsto non avviene entro il tempo previsto. A questo punto, grazie al Time Stop, è possibile chiudere l'operazione e concentrarsi nuovamente su setup con un momentum più forte.
EUR/USD dopo 10 Hours
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
EUR/USD dopo 24 Hours
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
EUR/USD si assesta
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
come usare efficacemente i time stops
Per implementare correttamente i Time Stop:
Definire un arco temporale: Definire un arco temporale basato sulla propria strategia ed quella del mercato. I “momentum” trade potrebbero richiedere ore, mentre i setup più lunghi potrebbero richiedere giorni.
Analizzare la propria strategia: Analizzare i dati storici per individuare il ritmo con cui solitamente i trade di esito positivo avanzano. Usa questi dati come riferimento per il tuo Time Stop. a bene tenere a mente però, che il mercato si muoverà indipendentemente dalle performance passate.
Utilizzare i Time Stop complementariamente ai tradizionali stop loss: I Time Stop consentono di gestire le operazioni stagnanti, gli stop loss d’altro canto servono a prevenire bruschi cambiamenti di prezzo.
In sintesi:
I Time Stop rappresentano una valida risorsa da aggiungere al kit di strumenti a disposizione di un trader, specialmente nel caso di strategie come i breakout e le inversioni, dove solitamente ci si aspetta un azione rapida da parte degli investitori in profitto. questi strumenti aiutano a rafforzare la propria disciplina, ricalibrare il focus e gestire operazioni che non soddisfano le aspettative.
Combinando i Time Stops ai tradizionali stop loss, i trader possono approcciare i mercati con maggiore struttura e obiettività. Col passare del tempo, un simile approccio sistematico potrebbe favorire il perseguimento di risultati costanti, mantenendo tuttavia un'efficace gestione del rischio.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Il CPI fresco porta al miglior giorno del nuovo anno.Il CPI fresco porta al miglior giorno del nuovo anno.
A Wall Street si dice:
"I veri investitori non seguono le mode del mercato. Investono sulla base di analisi fondamentali solide." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
I mercati hanno vissuto una giornata straordinaria ieri, alimentati da un'inflazione più contenuta del previsto, che ha spinto al rialzo i principali indici e rinnovato l'ottimismo per futuri tagli dei tassi di interesse.
L'indice dei prezzi al consumo (CPI) di base è aumentato dello 0,2% su base mensile a dicembre e del 3,2% su base annua, entrambi risultati inferiori di 0,1% rispetto alle aspettative. Anche il CPI generale ha soddisfatto le previsioni, pur essendo leggermente più alto rispetto al rapporto precedente. Questi dati seguono quelli altrettanto incoraggianti dell'indice dei prezzi alla produzione (PPI) di ieri, che confermano come l'inflazione non stia riprendendo slancio nonostante le difficoltà nel farla scendere ulteriormente.
Gli investitori, quindi, possono tirare un sospiro di sollievo, mettendo da parte timori esagerati su un possibile aumento dei tassi prima di eventuali tagli futuri.
Wall Street ha accolto queste notizie con entusiasmo. L'inflazione rimane sotto controllo, e la paura di un suo rialzo sembra scongiurata. Con questi numeri, appare chiaro che la Federal Reserve non sta considerando nuovi aumenti dei tassi, anche se al momento non ci sono motivi per procedere a un taglio. Secondo il "Signor Mercato", la Fed probabilmente manterrà la sua posizione invariata almeno fino a giugno.
Performance degli indici
La reazione positiva ha spinto:
• S&P 500: +1,83%, chiudendo a 4.949,91.
• Dow Jones: +1,65% (circa 703 punti), chiudendo a 43.221,55.
• NASDAQ: +2,45% (circa 466 punti), raggiungendo i 19.511,23, grazie al tanto atteso rimbalzo tecnologico che ha interrotto una striscia di cinque giornate consecutive di perdite.
Anche il Russell 2000, recentemente in ripresa, ha guadagnato il 2%, ma è stato superato dalla crescita più marcata del NASDAQ.
Focus sui settori tecnologico e bancario
I titoli tecnologici hanno brillato, con i "Magnificent 7" tutti in aumento di almeno il 2%, guidati da:
• Tesla (TSLA): +8%, spinta dal suo ruolo di leader nel settore dei veicoli elettrici.
• Meta Platforms (META), NVIDIA (NVDA) e Alphabet (GOOGL): ciascuna in rialzo di oltre il 3%.
• Microsoft (MSFT), Amazon (AMZN) e Apple (AAPL): tutte in crescita superiore al 2%.
Il settore bancario ha dato ulteriore impulso al mercato, grazie a un solido inizio della stagione degli utili:
• JPMorgan (JPM): +2%, con una sorpresa positiva sugli utili del 19%, raggiungendo ricavi di 42,8 miliardi di dollari, ben oltre le stime.
• Wells Fargo (WFC), Citigroup (C) e Goldman Sachs (GS): tutte in aumento di oltre il 6%, grazie a risultati superiori alle aspettative per il quarto trimestre.
Questi istituti, oltre a riportare solide performance, hanno anche fornito previsioni ottimistiche per il 2025 e indicazioni rassicuranti sulle condizioni di mercato nei prossimi trimestri. Si prevede un contesto più favorevole per le banche, con una curva dei rendimenti che si sta finalmente normalizzando dopo un lungo periodo di inversione.
Attesa per i prossimi dati economici
La giornata di oggi porterà ulteriori aggiornamenti importanti con i risultati di:
• Taiwan Semiconductor (TSM)
• UnitedHealth (UNH)
• Bank of America (BAC)
• Morgan Stanley (MS)
• Infosys (INFY)
Inoltre, si attendono dati economici chiave come le vendite al dettaglio e le richieste iniziali di disoccupazione, che offriranno ulteriori indicazioni sulla spesa dei consumatori e sulla salute del mercato del lavoro.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Alcoa (AA)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
funny XAUPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
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*AGGIORNAMENTO ANALISI GOLD*
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Buon giovedi a tutti <3
Dati di ieri (+2,9% annuo):
In linea con le attese, indicano una stabilità nella crescita economica.
Inflation core (3,2%):
In calo,alimenta speculazioni su un possibile ulteriore taglio dei tassi FED, sostenendo il sentiment positivo sui mercati.
Gold fortemente rialzista, Lo scenario macro favorisce il metallo prezioso, con gli investitori che cercano protezione contro l'incertezza economica e la svalutazione del dollaro.
Evitare posizionamenti ribassisti sul macro trend
L'oro rimane supportato dai fondamentali e dal sentiment positivo del mercato.
Valutare opportunità di short intraday,
Con attenzione alle zone tecniche e senza anticipare il movimento.
Ad esempio, la prima zona target a 2720 sembra essere un livello interessante
Monitoraggio dati sui sussidi oggi pomeriggio,
Questi numeri potrebbero influenzare il breve termine, fornendo spunti per movimenti intraday.
Approccio in live:
Si consiglia di osservare attentamente i movimenti prima di agire, mantenendo un piano flessibile per eventuali operazioni short in aree di resistenza ben definito
*PROSSIMI APPUNTAMENTI*
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:30 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Nasdaq forte sopra le resistenzeIl Nasdaq ha mostrato una solida performance, sostenuto dalla forza politica ed economica degli Stati Uniti e forza delle Tech. Dopo una correzione iniziale di pochi punti percentuali, l'indice ha ripreso la sua traiettoria rialzista.
Una rottura confermata dell'area 21.500 potrebbe favorire l'ingresso di nuova liquidità, con un potenziale target di 22.300-500 nel breve/medio periodo. Non vedo, al momento, ulteriori ritracciamenti al ribasso significativi
Il CPI rilancia le borseReazione significativa dei mercati azionari, specie quelli USA, con l'S&P 500 in aumento dell'1,6%, il Nasdaq in rialzo del 2% e il Dow Jones a +1,53%. La reazione è dipesa dalla pubblicazione del dato sull’inflazione USA, aumentata per il terzo mese consecutivo del 2,9% in linea con le aspettative, ma il tasso core è uscito inferiore al consensus al 3,2% su base annua mentre quello mensile è salito solo dello 0,2%.
I dati hanno contribuito a ridare speranze agli investitori sulla possibilità che la Fed possa tagliare i tassi più di quanto non abbia lasciato intendere. Inoltre, i risultati degli utili aziendali delle principali banche hanno rafforzato il sentiment degli investitori. Le azioni JPMorgan sono aumentate di circa lo 0,4% dopo aver superato le previsioni di utili e ricavi e aver alzato le previsioni di redditività netta da interessi per il 2025. Wells Fargo è salita di oltre il 3% dopo aver pubblicato un aumento degli utili. Goldman Sachs è salita del 4,8% su utili e ricavi migliori del previsto, mentre BlackRock è balzata di quasi il 2,5% poiché i suoi asset hanno raggiunto un record di 11,6 trilioni di dollari. Citigroup ha guadagnato il 4% e la Bank of New York Mellon il 6,4% dopo che entrambe hanno superato le stime dei risultati previsti.
VALUTE
L’iniziale reazione del mercato dei cambi ai dati sui prezzi al consumo USA aveva visto l’euro salire contro il dollaro a 1,0350, prima area importante di resistenza, che però è stata violentemente respinta, con i prezzi che in serata sono tornati a 1,0285. Il Cable ha avuto un rendimento analogo con un rialzo a 1,2305 per poi perdere quasi 100 pips in breve tempo. Anche se attutiti, gli altri dollari si sono ripresi, con USD/CAD che sembrava aver violato i supporti di medio termine che però poi ha rifiutato, tornando a 1,4340. USD/JPY, invece, ha perso quasi 200 pips in giornata e ne ha corretti solo 50, scendendo nuovamente questa notte a 155,5, il livello più basso delle ultime 4 settimane, a dimostrazione che la valuta giapponese sembra vivere una fase di accumulazione di medio periodo, che potrebbe spingere USD/JPY al ribasso anche fino a 155,00 e poi 153,50. Stabili le oceaniche che si stanno muovendo più lentamente di euro e Cable, ma soprattutto restano sopra i supporti chiave.
CPI USA
Il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti è aumentato per il terzo mese consecutivo al 2,9% a dicembre 2024 dal 2,7% di novembre, in linea con le aspettative del mercato. Questo aumento di fine anno è in parte dovuto ai bassi effetti base dell'anno scorso, in particolare per l'energia. I costi energetici sono diminuiti meno del previsto, principalmente a causa della benzina, dell'olio combustibile e del gas naturale. Inoltre, l'inflazione è salita per i prodotti alimentari e i trasporti. D'altro canto, l'inflazione ha rallentato per le abitazioni, per le auto e i camion. Su base mensile, l'indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato dello 0,4%, al di sopra delle previsioni dello 0,3%.
CPI UK
Il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito è sceso inaspettatamente al 2,5% a dicembre 2024 dal 2,6% di novembre, al di sotto delle previsioni del 2,6%. Tuttavia, ha rispecchiato le previsioni della BoE di inizio novembre. I prezzi sono rallentati nel settore dei servizi, mentre hanno tenuto in quello dei trasporti per gli effetti del rialzo dei carburanti, che hanno parzialmente compensato. Rispetto a novembre, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,3%, al di sopra dello 0,1% del periodo precedente ma al di sotto delle previsioni dello 0,4%. Anche il tasso di inflazione core annuale è sceso al 3,2% dal 3,5% e il tasso mensile è salito allo 0,3%, al di sotto delle previsioni dello 0,5%.
AUSTRALIA, TASSO DI DISOCCUPAZIONE IN RIALZO
Il tasso di disoccupazione è salito al 4,0% a dicembre in Australia, dal minimo di otto mesi di novembre che era uscito al 3,9%, ma in linea con le aspettative di mercato. Il numero di disoccupati è aumentato di 10,3 mila unità, e aumentano coloro che cercano un lavoro a tempo pieno salendo di 14,9 mila unità, mentre sono diminuiti coloro che il lavoro lo cercano part-time. Nel frattempo, l'occupazione è cresciuta di 56,3 mila unità a un nuovo picco di 14,5 milioni, superando facilmente le previsioni di un aumento di 15 mila. L'occupazione part-time è salita di 80 mila unità al massimo storico di 4,5 milioni, anche se l'occupazione a tempo pieno è diminuita. Il tasso di partecipazione è salito al 67,1%, tornando al picco di luglio e superando le previsioni del 67,0%, che corrispondevano alle cifre di novembre.
GERMANIA, PIL IN CALO
Il PIL della Germania è sceso dello 0,2% nel 2024, dopo una contrazione dello 0,3% nel 2023, in linea con le aspettative del mercato. Il settore manifatturiero ha registrato un calo significativo della produzione, in settori chiave come macchinari e automotive. Anche il settore delle costruzioni ha sofferto, con un ribasso del 3,8% del valore aggiunto lordo dovuto agli elevati prezzi delle materie prime e ai tassi di interesse. Il settore dei servizi è cresciuto dello 0,8%, ma le performance sono state varie: commercio, trasporti e alloggi sono rimasti stagnanti, mentre l'informazione e la comunicazione sono aumentate del 2,5%. I servizi alle imprese sono rimasti invariati. I consumi delle famiglie sono aumentati leggermente (0,3%), con una spesa per la salute e i trasporti in aumento. I consumi pubblici sono cresciuti del 2,6%, spinti da maggiori prestazioni sociali. Il commercio estero ha sofferto, con esportazioni in calo dello 0,8% e importazioni in leggero aumento dello 0,2%.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
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Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
SP500 verso nuovi massimiL'America continua a dimostrare forza sia a livello politico che economico. L'indice S&P 500, dopo un iniziale ribasso correttivo di qualche punto percentuale, ha ripreso il suo trend rialzista.
La rottura con conferma dell'area 6000 potrebbe attirare ulteriore liquidità, aprendo la strada a un target di 6500 nel breve/medio periodo. Al momento, non ritengo probabili ulteriori storni significativi.
DJI rimbalzo tecnico eseguitoIl Dow Jones (DJI) ha recentemente dimostrato una significativa resilienza dopo uno storno tecnico, evidenziando la sua forza strutturale e la rinnovata fiducia degli investitori. Questo recupero è stato alimentato da notizie positive provenienti da Wall Street, che hanno ridato slancio all'indice, spingendolo verso un nuovo potenziale massimo storico.
Fattori Tecnici e Fondamentali del Recupero
Storno Tecnico e Ripresa:
Lo storno tecnico osservato nelle settimane precedenti era in linea con una fisiologica presa di profitto dopo un'estesa fase rialzista. Nonostante il temporaneo indebolimento, il DJI ha mantenuto supporti tecnici chiave, segnalando un chiaro interesse degli acquirenti a livelli strategici.
La successiva ripresa, supportata da volumi crescenti, indica un ritorno del momentum positivo e una rinnovata fiducia nei fondamentali macroeconomici statunitensi.
Con il DJI che attualmente si trova in una chiara fase di breakout rispetto ai livelli precedenti, si delinea un potenziale scenario rialzista:
Superamento dei Massimi Precedenti: La struttura grafica suggerisce che il DJI potrebbe presto testare e superare i massimi precedenti. L’area intorno ai 40.000-42.000 punti rappresenta un supporto significativo.
Target a +7%: Basandoci sull’attuale ritmo di crescita, l’indice potrebbe raggiungere un incremento complessivo del 7% rispetto ai livelli attuali, proiettandosi verso i 45.000 punti entro la fine di gennaio o febbraio.
Contesto Tecnico: Le medie mobili principali (50 e 200 periodi) continuano a segnalare una tendenza rialzista, confermata dagli oscillatori tecnici come RSI e MACD, che mostrano ulteriore spazio per l’apprezzamento.
Il Dow Jones sembra ben posizionato per capitalizzare il momentum positivo. Con l’economia statunitense che dimostra solidità e i mercati che rimangono ottimisti, il raggiungimento dell'area dei 45.000 punti appare realistico. Questo rally potrebbe essere supportato da ulteriori segnali di stabilizzazione economica e da un miglioramento del sentiment globale. Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente gli sviluppi macroeconomici e le dinamiche di liquidità sui mercati per confermare questa traiettoria di crescita.
1-2-3 BOX rialzistaIl DAX è in un momento decisivo. Dopo aver consolidato sopra i livelli attuali, il principale indice tedesco sembra pronto per un allungo verso la soglia psicologica dei 22.000 punti, sostenuto dalla solidità dei dati macroeconomici più recenti.
Fattori Fondamentali Positivi
Germania Resiliente: I dati economici tedeschi hanno mostrato una sorprendente resilienza, indicando che il settore industriale sta vivendo una ripresa solida e che la fiducia degli investitori sta migliorando.
Sponda Americana: Anche i dati provenienti dagli Stati Uniti supportano una narrativa di crescita globale. Con le elezioni presidenziali e altri eventi politici significativi all’orizzonte (decisioni di espansione) , è improbabile che gli USA mostrino segnali di debolezza nei mercati, creando un contesto favorevole per gli asset rischiosi a livello globale.
L’Analisi Tecnica e il Pattern Istituzionale “1-2-3 BOX Laterale”
A livello tecnico, il DAX ha recentemente formato un raro e sofisticato pattern istituzionale noto come "1-2-3 BOX Laterale", utilizzato dalle grandi istituzioni per identificare punti di breakout strategici. Questo pattern si caratterizza da:
1: Una fase di consolidamento laterale con volumi in diminuzione.
2: Una violazione iniziale dei livelli di resistenza con un incremento dei volumi.
3: Una ripresa immediata con un ritracciamento minimo, preludio di un’estensione verso nuovi massimi.
Questa configurazione, insieme alla recente pressione degli acquisti, suggerisce un potenziale movimento verso i 22.000 punti, un obiettivo raggiungibile senza particolari difficoltà, considerando il sentiment positivo.
Livelli Chiave
Resistenza: 22.000 punti (target rialzista).
Supporto: Solo una rottura decisa sotto i minimi attuali, attorno ai 19.300-19.000, potrebbe riportare il DAX in una zona di rischio ribassista. Tuttavia, tale scenario appare poco probabile, vista la solidità del contesto tecnico e fondamentale.
Wall Street in AltalenaLe borse USA, dopo un'apertura in ripresa, hanno successivamente ripiegato cancellando i guadagni iniziali e muovendosi poi intorno allo zero. Questo è un segnale che l’avversione al rischio delle ultime sedute non è stata una chimera, ma qualcosa che potrebbe approfondirsi nelle prossime settimane.
La sensazione è che gli investitori stiano chiudendo le posizioni e gli asset di rischio prima della pubblicazione dell'indice dei prezzi al consumo di domani, un dato cruciale per capire se la Fed avrà spazio per estendere il suo ciclo di tagli quest'anno.
I rendimenti dei titoli del Tesoro a lunga scadenza hanno continuato a salire, raggiungendo i loro livelli più alti dal 2023, nonostante il dato sui prezzi alla produzione sia uscito più debole del previsto.
Eli Lilly ha guidato le perdite tra i pesi massimi con un crollo di oltre il 7% dopo aver tagliato le sue previsioni di profitto del quarto trimestre. Inoltre, Nvidia ha perso quasi il 2% mentre Meta è scesa di quasi il 3% dopo aver dichiarato di aver tagliato il 5% del personale.
D'altro canto, le banche si sono mantenute vicine alla linea di demarcazione in vista della settimana degli utili, con JPMorgan, Wells Fargo, Citigroup, NY Mellon, Bank of America e Morgan Stanley che dovrebbero pubblicare i risultati entro giovedì.
STERLINA IN SOFFERENZA
La sterlina britannica è scivolata a $1,216 martedì, segnando il sesto giorno consecutivo di perdite e il livello più basso da novembre 2023, poiché le preoccupazioni sulla salute fiscale del Regno Unito hanno pesato sul sentiment. Un aumento dell'offerta di titoli di Stato ha messo sotto pressione gli asset del Regno Unito, mentre le preoccupazioni sull'inflazione hanno spinto i rendimenti obbligazionari al rialzo sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti.
I prossimi dati sui prezzi al consumo nel Regno Unito, previsti per mercoledì, potrebbero influenzare ulteriormente i mercati. Gli analisti avvertono che un'inflazione ostinata potrebbe ridurre le aspettative di tagli dei tassi della Banca d'Inghilterra, aggiungendo tensione all'economia del Regno Unito.
L'aumento dei rendimenti potrebbe costringere il governo a restringere la spesa fiscale per aderire alle sue regole fiscali, ostacolando potenzialmente la crescita. Nel frattempo, il ministero delle finanze si è impegnato a mantenere un fermo controllo sulle finanze pubbliche dopo le recenti turbolenze del mercato.
PREZZI ALLA PRODUZIONE
I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,2% mese su mese a dicembre 2024, al di sotto dello 0,4% di novembre, che aveva rappresentato il massimo degli ultimi 5 mesi, e inferiore anche alle previsioni dello 0,3%. I prezzi dei beni sono aumentati dello 0,6%, guidati da un aumento del 9,7% della benzina. Sono aumentati anche i prezzi dell'energia elettrica residenziale, delle carni, dei veicoli a motore e dei carburanti a gas.
Nel frattempo, i prezzi dei servizi sono rimasti invariati, poiché un aumento del 2,2% nei servizi di trasporto e magazzinaggio ha compensato i cali nei costi dei servizi al netto di commercio, trasporto e logistica.
Su base annua, l'inflazione dei prezzi alla produzione è accelerata per il terzo mese consecutivo al 3,3%, il tasso annuale più alto da febbraio 2023, ma inferiore alle aspettative del 3,4%. Nel frattempo, il PPI core è rimasto invariato, dopo un aumento dello 0,2% a novembre e rispetto alle previsioni dello 0,3%. Il tasso di interesse di base annuo è salito al 3,5%, anche in questo caso inferiore alle previsioni del 3,8%.
USA, RENDIMENTI IN SALITA
Il rendimento del Treasury Note statunitense a 10 anni ha toccato la soglia del 4,8% martedì, il massimo da ottobre 2023, nonostante il dato sui prezzi alla produzione avesse creato aspettative di un possibile aumento delle probabilità che la Fed potesse tagliare il costo del denaro. I prezzi alla produzione principali sono aumentati meno del consenso del mercato, ma comunque sono aumentati. Ora, tutta l’attesa si sposta sul CPI di domani.
Di conseguenza, le prospettive di una politica più accomodante rimangono poco probabili alla luce di possibili politiche pro-inflazione da parte del presidente eletto Trump e di un solido mercato del lavoro. Oltre all'aumento della spesa in deficit, i rapporti hanno indicato che la prossima amministrazione presidenziale statunitense ha discusso la possibilità di inserire dazi draconiani nell’agenda di governo.
Guerra commerciale e valutaria, quindi, che non si conciliano tra di loro, poiché i dazi potrebbero avere qualche effetto solo se contemporaneamente si svalutasse il dollaro. Ma i partner non stanno a guardare e infatti spingono il dollaro al rialzo, neutralizzando i dazi.
E c’è di più: Trump spinge per il taglio dei tassi, ma la Fed non mollerà l’osso tanto facilmente.
Saverio Berlinzani
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L’Arresto del Presidente SudCoreano Yoon e il mercatoCari lettori,
mi chiamo Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di un evento che ha scosso profondamente la scena politica e finanziaria internazionale: l'arresto del presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol. Una notizia di questo calibro non può lasciare indifferenti, soprattutto considerando l'importanza economica della Corea del Sud nello scacchiere globale. Con voi, voglio analizzare le conseguenze di questa vicenda, sia per il mercato azionario che per il mercato valutario.
Una svolta politica inaspettata
L’arresto di Yoon Suk Yeol è giunto come un fulmine a ciel sereno, alimentando dubbi sulla stabilità politica della Corea del Sud. Negli ultimi mesi, il suo governo era stato al centro di polemiche per la gestione autoritaria del potere, culminata nell'annuncio della legge marziale lo scorso dicembre. Questo atto aveva già suscitato reazioni negative sia a livello nazionale che internazionale, con conseguenti ripercussioni sui mercati finanziari.
Ora, con il suo arresto, le incognite aumentano. La Corea del Sud è una delle principali economie asiatiche, con un forte peso nel settore tecnologico e manifatturiero. Eventuali instabilità politiche potrebbero compromettere la fiducia degli investitori, con conseguenze a catena sui mercati.
L'impatto sulla borsa sudcoreana
Nonostante l’allarme iniziale, l'indice KOSPI, principale benchmark della borsa di Seul, ha registrato solo lievi fluttuazioni, chiudendo con un incremento dello 0,2% il giorno successivo alla notizia. Questo comportamento moderato suggerisce che gli investitori stanno ancora valutando l’entità della crisi politica prima di prendere decisioni drastiche.
Tuttavia, bisogna considerare che alcune aziende sudcoreane, specialmente quelle esportatrici di tecnologia come Samsung e LG, potrebbero subire pressioni sul breve termine. La percezione di instabilità potrebbe spingere gli investitori stranieri a diversificare le loro posizioni, penalizzando il mercato sudcoreano.
Le dinamiche del mercato forex
Il mercato valutario, notoriamente più reattivo agli eventi geopolitici, ha mostrato segnali di nervosismo. Il won sudcoreano (KRW) ha perso terreno rispetto al dollaro statunitense, con il cambio USD/KRW che è passato da 1.200 a 1.205 nelle ore successive alla notizia. Questa lieve svalutazione riflette l’incertezza degli investitori riguardo alle prospettive economiche del paese.
Già in passato, l'annuncio della legge marziale aveva provocato un deprezzamento significativo del won, segnando un calo del 2% rispetto alle principali valute. È quindi probabile che il forex continuerà a essere un indicatore chiave della fiducia degli operatori nei confronti della Corea del Sud.
Prospettive future
Guardando avanti, è essenziale monitorare la risposta del governo sudcoreano a questa crisi. Se le istituzioni riusciranno a garantire una transizione ordinata del potere, l’impatto negativo sui mercati potrebbe essere contenuto. Al contrario, ulteriori segni di instabilità politica potrebbero portare a una fuga di capitali e a una maggiore volatilità sui mercati.
Inoltre, bisognerà osservare come le principali economie mondiali reagiranno alla situazione. La Corea del Sud ha forti legami commerciali con Stati Uniti, Cina e Unione Europea, e un eventuale deterioramento delle relazioni internazionali potrebbe amplificare le ripercussioni economiche.
Conclusioni
Cari lettori, l'arresto del presidente Yoon Suk Yeol rappresenta un momento cruciale per la Corea del Sud. Come sempre accade in casi di incertezza politica, i mercati reagiscono rapidamente, ma è il medio e lungo termine che determinerà le vere conseguenze di questo evento.
Continuerò a seguire da vicino gli sviluppi di questa vicenda, condividendo con voi le mie analisi e riflessioni. Nel frattempo, vi invito a restare informati e a considerare con attenzione ogni decisione legata agli investimenti. La prudenza, soprattutto in momenti come questo, è sempre una buona consigliera.
Un caro saluto,
Andrea Russo
Market mover - DXY in rallentamento in attesa del CPIL'indice del dollaro americano ferma la sua ascesa per il secondo giorno nonostante si mantenga sui massimi storici intorno al livello 109,57.
Sotto il profilo macroeconomico è stata data lettura del PPI (inflazione alla produzione) che ha deluso le aspettative sia nel dato annuale che quello mensile. Infatti YoY il dato è stato letto al rialzo al 3,3% rispetto alla lettura precedente del 3% ma al di sotto delle stime che lo davano al 3,5%. MoM il dato si è stampato a 0,2%, al ribasso rispetto allo 0,4% stimato. Il dato core non ha avuto variazioni a differenza dell'ultima lettura che aveva registrato una variazione in aumento dello 0,2%. I prezzi al rialzo sono stati guidati da un aumento della benzina del 9,7% (MoM), energia elettrica, carne, veicoli. I prezzi dei servizi sono rimasti invariati in quanto l'aumento del trasporto e magazzinaggio (2,2%) è stato bilanciato dalla riduzione dei prezzi dei servizi commerciali.
Oltre al dato sul PPI, un rapporto Bloomberg ha indicato che l'intenzione dell'amministrazione presidenziale sta valutando un approccio graduale all'implementazione dei dazi; questo ha portato maggiore sollievo ai mercati facendo perdere valore al dollaro. Attualmente i mercati si aspettano un taglio di un quarto di punto dei tassi nella seconda metà dell'anno, con l'indicatore della Fed (FedWatch Tool) che riporta il primo taglio nel range 400-425 bps nella riunione di luglio con una percentuale del 41,9%.
Lo scenario odierno ha quindi portato l'indice DXY a rallentare il suo rally impetuoso ma rimane comunque in forte trend rialzista, lontano, nel daily chart , dalla Tenkan Sen e al di sopra del supporto statico a livello 109.31, con una leggera divergenza tra l'oscillatore stocastico che rimane poco al di sotto del livello di ipercomprato. L'andamento potrebbe continuare al rialzo continuando a sfruttare, quantomeno nel breve, la Tenkan Sen come supporto su cui rimbalzare, sempre che i presupposti macroeconomici rimangano tali. Da verificare se il dato sul CPI di domani segua o meno la lettura del PPI odierno, al di sotto delle stime, oppure le stravolga al rialzo (tendenzialmente, sul lungo periodo, i dati del PPI si riflettono sul CPI).
Ne approfittano i futures azionari con l'S&P500 che registra +0,34%, il Nasdaq +0,54% e il DowJones +0,28% (al momento della scrittura).
Si resta in attesa del dato sul CPI di domani.