Crude Oil future: saranno sostenibili i valori raggiunti?Le quotazioni del Crude Oil rientrano gradualmente nella normalità dopo l'exploit di inizio settimana causato dalle distruzione della raffineria più grande del mondo in Arabia Saudita,il cui output pesa il 5% della domanda mondiale di prodotti petroliferi.
Si stempera tra l'altro la tensione accumulata dai mercati azionari e così anche l'interesse speculative di corto respiro per i titoli petroliferi italiani ad eccezione forse di Eni, che beneficia di fondamentali in netto miglioramento.
Più specificatamente i prezzi del future dopo aver completato la chiusura del gap down lasciato aperto il 21 maggio scorso a 63.18$ flettono nettamente stabilizzando prima il minimo a 57.60 e successivamente i 58.80$.
Appare a questo punto legittimo chiedersi se le valutazioni attuali intorno ai 59/60$ saranno nel breve termine sostenibili, oppure se le pressione produttive riprenderanno a spingere i corsi verso la soglia dei 62$.
Dal punto di vista strettamente tecnico emergono indizi sempre più evidenti di un sostanziale indebolimento del trend rialzista scaturito dal break out di quota 56$ che ha contribuito i corsi a spingere i prezzi a ridosso 59$ prima dell'attacco delle raffineria.
L'indicatore di trend cci pur segnalando ancora la sussistenza dell'evoluzione rialzista inizia subire gli effetti di una sostanziale caduta di pressione in acquisto, avvicinandosi alla soglia dei 100 punti e vista la volatilità attuale non sarà difficile vedere testare quota 57.50 per l'inizio della prossima settimana.
La successione di candele negative annullano, grazie all'operazione denominata blending, in buona parte i guadagni realizzati lunedì scorso e non è detto che le prese di benefico siano terminate.
O peggio che le quotazioni attuali possano essere sfruttare per aprire posizioni al ribasso a prezzi vantaggiosi in vista di una verifica del supporto più importante a 54$.
Lo scenario rialzista ancora dominante dovrà necessariamente difendere quota 57$ per scongiurare un peggioramento della struttura tecnica di sopporto che vede nei livelli di 55.60 e 54.80 gli ultimi baluardi per evitare un ritorno a ridosso dei minimi di agosto a 53$.
Strategia operativa sul Crude Oil future
Per le posizioni long: attendere la verifica del supporto a 56.80$ prima di rischiare nuovi ingressi, con stop di massimo 2.8$ ed un target oltre 62.40$.
Con un profilo di rischio contenuto ed una struttura di risk management migliore attendere la formazione di un valido livello di sostegno, intorno ad esempio quota 57.80 da cui sarà possibile sfruttare un possibile ritorno delle quotazioni oltre i 62$, con uno stop a 56$.
Per le posizioni short: nell'eventualità di nuovi scatti al rialzo oltre i 60.80$ sarà interessante valutare ingressi una volta ottenuta conferma della sostenibilità della resistenza, con stop di massimo 2$ ed un target sotto i 57,50$
Petrolio greggio
Crude Oil future: è lotta serrata verso quota 59$Fase congestionata ma in lenta evoluzione per il Crude Oil future che inizia la settimana cercando di superare finalmente quota 58$, livello apripista a target più ambiziosi.
Manovra senza dubbio difficile vista le difficoltà strutturali del settore che vede ridurre gli investimenti esplorativi da parte dei colossi quotati, già alle prese con prezzi strutturalmente tendenti al ribasso da mesi e le fonti alternative che iniziano ad erodere i margini.
Infatti sebbene sussistano buone probabilità che venga completata la chiusura del gap down a 58.30$, rimane improbabile date le condizioni attuali aspettarsi allunghi decisi oltre la resistenza di 61$.
Ancora troppo forte è la resistenza di quota 59$ per sperare in un veloce superamento dello sbarramento più importante, che tra l'altro metterebbe fine ad un'andamento laterale che dura dagli inizi di giugno, con la rottura di quota 61$.
Di parere diverso l'indicatore di trend cci che mostra un tratto crescente e l'ingresso finalmente nel quadrante positivo della linea, prospettando quanto meno la chiusura veloce del gap a 58.30$.
Ciò a sua volta consentirà di sfruttare il buono andamento dei listini azionari e dei titoli petroliferi quotati, per incrementare le posizioni al rialzo verso il superamento dei 60$.
Ma data la lentezza e le escursioni ridotte dei prezzi, appare irrealistico pensare al ritorno delle quotazioni oltre la resistenza dei 63$,a meno che non intervengano fattori esogeni alla dinamica esistente adesso tra domanda (debole) e offerta.
Al contrario lo scenario ribassista più concreto potrebbe manifestarsi in corrispondenza del cedimento dei 54/53$, primo livello di contenimento delle vendite.
A sua volta potrebbero aggiungersi ulteriori spinte ribassiste, con target prima il minimo relativo a 51.60 e successivamente quota 50.80$, scenario che gode di probabilità inferiori.
Strategia operative sul Crude Oil future
Per le posizioni long: servirsi di alerts di prezzo collocati lungo quota 55.10 e 53.90$ da cui sarà possibile, date le condizioni del momento, valutare ingressi a prezzi più convenienti.
Nuove posizioni aperte adesso espongono a rischi di stop loss sotto quota 56$, a fronte di guadagni mediocri non oltre 58.40$.
Per le posizioni short: più rassicuranti le indicazioni fornite seguendo il trend di fondo ribassista che vede nelle resistenze di 58.30 e 59.60 ottimi punti d'ingresso, con stop loss a 60.40 e target sotto quota 56.40$.
Crude Oil future: troppo forti le resistenze di breve termine Inizio del mese di agosto sfortunato per il future sul Crude Oil quotato al Nimex, che vede respinto per l'ennesima volta il tentativo di consolidare la reazione oltre i 59$ e da cui è scaturito un'interessante quanto inquietante movimento discendente.
L'evoluzione ribassista infatti grazie al consolidamento del canale formato dalla trendline che unisce i massimi decrescenti a 61$ e 58.80$, non subisce sostanziali mutamenti, anzi conferma il proprio dominio grazie al recente fallimento di portarsi oltre i 59$ culminato con il crollo verso quota 54$.
L'analisi dell'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero evidenzia il permanere della debolezza di fondo non modificando l'assento generale acquisito con la perdita di quota 57$, offrendo quindi un ottimo spunto operativo con la rottura del minimo di seduta avvenuto sempre il 1 agosto.
Insieme alla trendline inferiore che unifica i minimi decrescenti rispettivamente a 56.30$ e 54.80$ e 53.90$, il canale cosi delimitato aumenta le probabilità di assistere ad una accelerazione ribassista notevole, tale da produrre la violazione della forte fascia di supporto compresa tra 51.65 e 50.80$.
Di converso per ribaltare la struttura dei corsi così delineata occorrerà attendere una nuova fase di consolidamento dei supporti lungo 55$ prima e 58$ a seguire, per invertire la potente tendenza ribassista di breve termine.
Mentre per spezzare il dominio dei venditori nel medio termine sarà necessario scardinare quota 63.70$ scenario al momento alquanto improbabile.
Strategia operative sul Crude Oil future
Per le posizioni long : attendere i l consolidamento di quota 54$ prima di rischiare nuove ingressi al rialzo che offrono un medicre fattore di profitto e una elevata probabilità di incorrere in costosi stop loss.
Con un profilo di rischio contenuto ed una struttura di risk management migliore, collocare lungo quota 52.70$ ordini pendenti con target a 57$ e stop loss sotto 49.80$.
Per le posizioni short: valutare eventuali pull back al rialzo come quello verificatosi durante l'inizio del mese verso quota 59 e 61$, da cui collocare ordini una volta stabilizzate le resistenze, rischiando al massimo 3$ di stop ed un target sotto quota 54.50$ prima e 52.30 a seguire.
ENI - Il Coach cosa vi aveva detto?7 giorni fa.
1 settimana.
5 sedute di Borsa nel mezzo.
Vi avevo segnalato una preoccupazione per Eni, con una visione negativa. Da quel giorno ai minimi di ieri, Eni ha perso quasi il 5%.
Non voglio che mi diciate "Grazie". Anzi, rincaro la dose e vi dico che siamo arrivati al capolinea. Credo si possa ripartire!
Occhio ai guru da 4 soldi, occhio a quelli che fanno Trading come se giocassero a Briscola, occhio a chi non ha competenze!
Ditemi, come sempre, come la vedete. O in privato o nei commenti.
Buon Weekend
TradingCoach
Petrolio in rialzo tra crisi geopolitiche e tagli produzione Il petrolio gira al rialzo e rompe la trendline ribassista dopo la pubblicazione del dato molto positivo sulla diminuzione delle scorte. Si aggravano le tensioni tra USA e Iran con potenziali minacce di dispiegamenti di eserciti. I livelli attuali del petrolio sono i più alti da fine maggio. La forte rottura al rialzo di trendline e medie mobili fa presagire una paura degli operatori ai potenziali scontri e netta diminuzione delle scorte. Un accumulo al di sopra dei 60 dollari potrebbe far puntare i prezzi alla resistenza dei 65 dollaro, massimo da novembre 2018.
In caso di incertezza in chiusura di settimana e rottura al ribasso dei 56 dollari, il target torna ad essere il supporto psicologico a 50 dollari.
Petrolio in calo nonostante accordo, futuro dell'OPEC a rischio?Il petrolio scende nonostante il facile accordo sulla continuazione dei tagli raggiunto dall'OPEC. La tensione però rimane alta tra Russia e Iran. La crescente importanza nel campo petrolifero di Russia e Arabia Saudita preoccupa i mercati pensando anche ad un futuro per l'OPEC che sembra sempre più a rischio visto il potere di alcuni stati.
Dopo un rialzo nelle ultime due settimana di giugno i prezzi si sono arrestati nuovamente e oggi sono tornati a scendere segnando un minimo delle ultime otto sedute rompendo al ribasso le medie mobili a 20, 50, 100 e 200.
Seduta fondamentale quella di domani per capire se è solo incertezza dovuta ai labili equilibri o si tornerà a scendere fino al supporto a 51$ bruciando il rialzo da inizio anno.
Crude Oil FuturesScenario principale aggiornato sul future petrolifero. Probabile ritracciamento nel breve, al raggiungimento dei livelli di estensione segnati nel grafico di destra, fino ai livelli 0.236/0.382. Da notare che entrambi vanno alzati se il prezzo raggiunge estensione 2.618 piuttosto di 2.414. Successivamente il trend si mantiene rialzista fino 59.50/60.20, dove vi è l'estensione del grafico di sinistra, con il completamento di onda 3 Minute. Vi è uno scenario alternativo su un time frame superiore se il prezzo dovesse scendere sotto 55.20.
LONG CRUDE OIL NOWDopo l'analisi precedente con pieno take profit, assistiamo sulla base della stessa analisi ad uninversione di trend. Dipenderà tutto da America/Cina? In attesa di un possibile accordo in occasione del G20 tra occhi a mandorla e ciuffo ribelle.. vediamo se ci aiuteranno. Lascia un like :)
View weekly sul petrolio e possibili scenariAnalizzando il grafico weekly del petrolio si può notare come nonostante i problemi sociopolitici che stanno colpendo i paesi produttori, con un conseguente calo della produzione, i prezzi nelle ultime due settimane hanno subito un forte calo. Tale crollo delle quotazioni dimostra un disallineamento tra i reali dati sul greggio ed il sentiment dei trader. Sul finire della scorsa settimana però, in prossimità del livello psicologico dei 50$, si è arrestata la caduta delle quotazioni formando una candela weekly che potrebbe far ben sperare per la settimana prossima. Sarà importante vedere se gli USA confermeranno i dazi sul Messico in apertura di settimana visto che gli operatori sul finire della scorsa settimana stavano scommettendo su un possibile rinvio. Target ribassista in corrispondenza della trendline a 45$. In caso di apertura positiva potrebbe formarsi un pattern morning star sul grafico weekly con un ritorno in area 65$ nelle prossime settimane.
Crude oil sell violento da monitorareCrude Oil ha avuto un sell violento del 8% in due sedute. Purtroppo mi sono perso l'operazione in quanto avevo anticipato lo short e non tenuto.
Una possibile area di arrivo del prezzo dovrebbe essere tra area 57 e 54,5. Su questa area si potrà ragionare per un rientro per un rimbalzo. Al momento lo spike violento ha fatto scendere i prezzi sotto le Bollinger. Quando vi è cos' tanta violenza il prezzo torna all'interno in uan o due sedute.
Cmq prima di entrate in acquisto attendere i prezzi sulla parte bassa del box di supporto. Eventuale discese sotto i 54 porterebbero i prezzi verso i minimi di Dic'18 con un prima area a 47,
MOMENTO CRUCIALE [CRUDEOIL]Nelle ultime 2 giornate di trading, abbiamo visto come il prezzo del crude oil ha reagito molto bene al nostro box bianco di resistenza, i prezzi hanno compiuto un doppio massimo, e entrambe le volte è sceso di almeno il 2%.
In questo momento il prezzo sta testando la trend line inferiore di rialzo partito ad inizio maggio. Oggi pomeriggio con le scorte, potrebbe aumentare la volatilità, quindi in caso di rottura forte del livello 62,30 potremo andare fino a 61,70/,60 già nelle prossime ore.
Continuiamo a monitorare il prezzo mettendo uno stop con il super trend 30min, a 62,80.
Indici giù...Petrolio? Giù....Se dovesse esserci la correzione sugli indici il petrolio sicuramente seguirebbe la sua fase stagionale più debole e cmq a livello grafico questa debolezza è abbastanza chiara sia tecnicamente che come indicatori.
Da seguire eventuali tensioni nei paesi medio orietali che potrebbero invalidare lo scenario, mentre scorte e dazi vanno solo a favore di una discesa
CRUDE OIL INDICATORE MONDIALECome ben sappiamo, il prezzo del Crude Oil raggruppa informazioni marco economiche che tengono conto di moneta, politica ed economia mondiale.
Quindi i suoi andamenti sono sempre in relazione ad una logica di mercato ben marcata, anzi ha mostrato a volte di anticipare il mercato.
Parlando di prezzo per il lungo periodo, nel caso di ripresa del long incorso dal'inizio 2019, con la rottura del box bianco a 67.90 nelle prossime settimane, potrebbe ripartire la crescita di tutti i listini mondiali.
Il prezzo infatti, ha toccato con un doppio minimo di breve 60.50, 50% della salita dall'ultima congestione di febbraio/marzo (box inferiore).
Ci aspettiamo mentre nel breve, un ritocco del mercato verso il 60.55 dollari,(buonissima area di acquisto per il CRUDEOIL) con molta volatilità per la settimana.
Teniamo anche d'occhio le elezioni europee, che a sole 5 sedute, si sentono molto, quindi: molta volatilità. Consigliamo abbassare gli importi e piazzare sempre gli stop in queste fasi di mercato.
SAIPEM: il ribasso continua con forzaNonostante le settimane di ribasso le vendite sono ancora pesanti su SAIPEM date anche dal calo del prezzo del petrolio. Con la rottura al ribasso del supporto a 4,36 sono arrivate altre forti vendite che hanno portato alla violazione anche della media mobile a 200 periodi. Dopo due sedute di leggero rialzo con volumi particolarmente bassi, la giornata appena conclusasi ha fatto segnare di nuovo forti vendite con una candela che esprime forte direzionalità assorbendo totalmente la candela precedente. Primo target in area 3,80 con successivo a 3,50.
Crude oil: view rialzista in attesa del dato sulle scorteIl crude oil dopo aver rotto al rialzo la resistenza che fungeva da neck line per il testa e spalle rialzista, ha ritracciato puntando nuovamente verso tale livello. Nelle ultime cinque sedute il prezzo si è mantenuto al di sopra della media mobile a 200 periodi che ha funto da supporto. Oggi verrà pubblicato il dato settimanale sulle scorte le quali sono previste ancora una volta in calo. Una rottura al rialzo del massimo di ieri comporterebbe far tornare i prezzi sul massimo dallo scorso novembre. Target price previsto al rialzo 70.
Petrolio forte con Trump e OpecIl prezzo del petrolio tiene il rialzo rimbalzando ancora sulla trendline rialzista. Ieri le scorte del greggio secondo l'EIA sono risultate in diminuzione di quasi 8,65 mln di barili nonostante una previsione di rialzo di oltre 2,8 mln. Sempre ieri Trump con un tweet ha chiesto all'Opec di prendere con calma il taglio della produzione. Russi e sauditi stanno prendendo veramente sul serio i tagli. I prezzi sono ancora in corsa per rompere al rialzo la neckline del testa e spalla e proseguire al rialzo. Il target è fissato a 72$. Target intermedio a 64,5$.
Occasione su CRUDE OIL, testa e spalle completato!Il CRUDE OIL potrebbe tornare rialzista dopo mesi di incertezza. Gli attuali livelli infatti non venivano toccati dal novembre 2018. In questi 3 mesi i prezzi hanno formato un chiaro testa e spalle rialzista in fase di completamente proprio in questi giorni. Con una dimostrazione di forza i prezzi potrebbero rompere l'attuale resistenza a 57,7$ ed iniziare il rialzo. Un primo ostacolo potrebbe essere trovato al contatto con la media mobile a 200 periodi il quale potrebbe portare ad un retest del livello sopra citato che a quel punto diventerebbe un supporto. Il target, da manuale, è a 72,5$.
Seguire il prezzo [Crude Oil]Facendo riferimento all'analisi di settimana scorsa sotto allegata, il prezzo ha finalmente corso, è arrivato il momento di stringere lo stop sopra ai massimi segnati questa mattina. Il movimento è stato importante e portare a casa una parte del guadagno già ora non sarebbe sbagliato.
Il prezzo ora si trova all'interno dell'area Sell gia segnalata, il target per il movimento resta area 50.48\50.25 vedremo se il prezzo nei prossimi giorni raggiungerà questi livelli.
PETROLIO: TESTA SPALLA RIALZISTA?CL1!
Il petrolio sembra aver disegnato un testa spalla rialzista su base settimanale. Se la spala attuale non dovesse ritracciare molto e dovesse mantenere livelli di volume basso, allora al superamento della neckline potremmo vedere correre il petrolio fino verso i 67$.






















