USD/JPY, POWELL E T-BOND: QUADRO OPERATIVOIl rally delle materie prime, su tutte petrolio e rame, potrebbe nei prossimi mesi spingere l'inflazione al rialzo in maniera evidente. Ciò ha spinto gli operatori di mercato a considerare questa eventualità e a vendere Titoli di Stato, i cui rendimenti sono di conseguenza schizzati, visto che una crescita dell'inflazione poderosa potrebbe spingere le Banche Centrali a rivedere le loro politiche economiche, ad oggi molto accomodanti.
Tanto per intenderci, i rendimenti del Treasury decennale hanno già raggiunto l'1,38%, superando la soglia psicologica dell'1,30%.
Questo quadro potrebbe scoraggiare gli investitori, e in effetti gli ultimi giorni di contrattazione hanno evidenziato le debolezze dei principali listini globali.
Nella giornata di ieri abbiamo assistito a un tonfo dei titoli Tech Usa, con il Nasdaq Composite che ha perso il 2,5% a 13.533,05 punti. Tra le vittime illustri Tesla, affondata dell’8,6%. Le vendite sui titoli Big Tech hanno messo sotto pressione Apple, Amazon e Microsoft, che hanno perso tutte almeno il 2%.
Sulla scia di questo crollo, stamane il Dax registra al momento un -1,41%.
In questo contesto assume importante rilevanza l'audizione di oggi del presidente della Fed, Jerome Powell, che sarà chiamato a offrire la sua testimonianza semestrale sull'economia di fronte alla commissione bancaria del Senato. Gli analisti si aspettano che i suoi commenti su tassi e inflazione possano determinare il sentiment di mercato per le prossima settimane di contrattazione, sulla scia di quanto già comunicato ieri dalla numero uno della Bce, Christine Lagarde: "Stiamo monitorando attentamente l'evoluzione dei tassi nominali di lungo periodo".
Dal punto di vista operativo è interessante osservare la struttura di USD/JPY.
Su grafico D1 possiamo osservare come i prezzi stiano disegnando max e minimi crescenti, definendo un movimento rialzista partito in gennaio. Allo stesso tempo, sempre in Daily è possibile osservare la divergenza formatasi e evidenziata nel grafico.
Scendendo di timeframe in H1, i prezzi si trovano all'interno di un triangolo. Potremmo ricercare un segnale short alla rottura del supporto di questo triangolo, o a mio avviso ancor meglio nella parte alta del triangolo stesso(105.40-50), così da assicurarci un ottimo profilo di rischio/rendimento , in quanto andremmo a piazzare il nostro SL sopra i massimi di periodo.
A supporto di questa analisi tecnica, potrebbe esserci l'intervento di Powell di oggi. Visto che i mercati hanno mostrato segni di debolezza evidenti negli ultimi giorni, potremmo assistere a un'audizione più dovish di quanto potessimo aspettarci fino a qualche giorno fa da parte del Presidente della Fed. Ciò potrebbe dar fiato ai listini ,e contemporaneamente, dare un nuovo impulso ribassista al dollaro.
Dollar
DXY Dollar index - Rimbalzo prima di un ulteriore affondo- Area di swing naturale compresa tra il 50 ed il 61.8 di Fibonacci
- Il rintracciamento potrebbe eccedere fino alla seconda possibile area di swing compresa tra il 76.4 e l'85.4
- Rimbalzo propedeutico per un ulteriore ribasso in ripresa del trend principale
FTS
Friendly. Trading. System.
Eur /Usd - demand zoneCambio che inizia ad entrare in zone di domanda interessanti: media mobile, supporto statico, fibonacci. Su tf intraday si notano anche divergenze con RSI interessanti. Dal punto di vista della fase correttiva siamo nell'onda C che potrebbe non essere conclusa (a 18,87 potrebbe terminare il movimento). A livello ciclico il 27 gennaio è partito un ciclo settimanale prossimo ad una conclusione che potrebbe portare ad un rialzo delle quotazioni quindi si potrebbe provare un primo ingresso long.
Dollar Index - divergenze rialzisteGrafico settimanale del Dollar Index segnala un possibile bottom delle quotazioni dell'indice e quindi un recupero di forza del dollaro USA nei confronti delle più importanti valute internazionali (EUR, JPY, GBP, CAD, CHF).
Gli indicatori proposti nell'analisi confermano la possibilità di trovarci in una zona di inversione visto le divergenze con i valori dell'indice.
L'area 90 ha svolto la funzione di supporto delle quotazioni e posto una base da cui provare un inversione di trend. Resistenze verso l'alto i 92.
Curiosa l'analogia con i minimi registrati nel 17 e 18, da cui poi è partito un recupero di forza del dollaro USA.
Certo che un recupero di forza del dollaro con la stamperia FED un po di dubbi li fa sorgere ma forse è proprio quando tutti vedono/pensano la stessa cosa che si verifica il contrario?!?!
EUR/USD nel frattempo si dirige verso l'area 1.20...
EURUSD nel 2021Questa video analisi è improntata su una lettura di lungo periodo di EurUsd in relazione al DXY (Dollar Index). La dinamica dei tassi di interesse dell'inflazione portano ad una valutazione rialzista per EurUsd. Vi invito a vedere il video per capire meglio di cosa sto parlando ma, soprattutto, vi invito a fare domande qualora vogliate delucidazioni in merito
EUR USD, EVOLUZIONE 3 DICEMBRE - 17 DICEMBREEURUSD conferma l'analisi del 3 Dicembre.
Dopo aver creato su grafico H1 una forte resistenza, il prezzo si è portato aldilà della stessa.
Alle 20.00 ieri sera sembrava voler annullare il breakout portandosi con una rottura decisa aldilà della trendline che faceva da supporto al trend. La chiusura aldilà della stessa trendline seppur negativa, è stata poco significativa. Questo mi ha portato a mantenere la posizione long (la seconda posizione, dopo aver liquidato la prima sul primo target visibile nell'analisi del 3 dicembre).
Attualmente siamo sul secondo target rilevato ed il prezzo, sembra ancora avere forza rialzista.
Ci proteggiamo con gli stop in pari.
EURUSD = PANE QUOTIDIANOL'impulso iniziato ad inizio Novembre è andato a sbattere contro la resistenza a 1.1900, ritracciando poi fino a 1.1750 con un movimento piuttosto deciso, specie nella prima parte.
Ora, qual'è la mossa giusta da fare?
In questo momento non sappiamo se il rialzo sia terminato, ma abbiamo vito che quella attuale non è una fase rialzista molto liquida o carica di volumi, anzi, questi sono decisamente in calo. L'ultima candela chiusa H4 in zona 1.1850 potrebbe farci pensare all'inizio di un movimento di inversione e per questo lo vorrei valutare.
Senza dubbio c'è una trend line H1 da rompere prima di posizionarsi SHORT, ma anche una o due H4 da chiudere per lo meno (se una o due dipende dal tipo di candele).
Non è fra le posizioni più stabili al momento, ma se incappassimo effettivamente nel setup ribassista, sarebbe da cogliere quantomeno per provare a mettersi a breakeven il prima possibile, magari già poco sotto zona 1.1800.
Da seguire, stay tuned
Trump è alla frutta, e il mercato lo sa...Questa è la seconda valuta che seguirò durante la settimana dopo il dollaro canadese.
Un po' perché da quando c'è stata la convention del partito democratico il dollaro si è rinforzato, un po' perché tecnicamente si è messa proprio bene (vedete come il prezzo viene descritto benissimo dalla sinusoide e gli impulsi Long sono belli potenti, mentre lo Short è costituito da candele corte e deboli).
Il dollaro americano è sul fondo del barile, non ho dubbi in merito, e la strada che porterà alle elezioni di novembre può farlo lievitare parecchio. Quindi trovare un punto d'ingresso qui e ora può portarci gran bei guadagni, e cosa per me anche migliore la possibilità di tenere una posizione mesi interi, sempre in positivo.
EMi sarei anche rotto di cambiare tra Long e Short ogni 5 maledetti minuti.
Ultimo motivo, ma forse più importante, è che se accoppiamo l'USD con il CAD notiamo che le sinusoidi sono quasi speculari, e così il prezzo. Quando uno va giù, l'altro va su, e viceversa. Sembra banale, ma è esattamente quello che vogliamo. Il Forex è la sintesi tra le due valute, e quindi la risultante USD/CAD avrà doppio volume e volatilità delle singole valute.
Avete presente quando il Forex si dice che non abbia volume nei momenti nei quali vada orizzontale con piccoli swing? Beh, è vero solo in parte. Il più delle volte questo capita perché le due valute accoppiate o vengono comprate o vendute contemporaneamente, magari anche in maniera massiccia, ma il movimento dello strumento non rispecchierà il vero valore dei capitali immessi o tolti dal mercato perché il delta tra il volume delle due valute risulterà minuscolo.
Leggetela un po' come una divisione:
X/Y con X e Y il volume delle valute scelte.
Non importa se avremo un volume delle monete:
4/2 o 30/15, il risultato farà sempre 2, e quindi il prezzo risultante avrà comunque lo stesso andamento modesto, nonostante nel secondo caso sulle singole monete avremo grandi volumi. La sola cosa che potrebbe cambiare sarebbe la volatilità, ma non il risultato finale.
E poi abbiamo il nostro caso settimanale: USD/CAD.
Negli ultimi tempi entrambe hanno grandi volumi e prese singolarmente scopriamo che hanno volume e volatilità inversa. E vuol dire che abbiamo un flusso di capitali da una all'altra (zero-sum game unito alla teoria del mercato chiuso). I capitali quelli sono, e vengono tolti e messi nelle due valute in maniera chirale.
E quindi passiamo tranquillamente tra 50/2 e 25/27 e poi ancora 60/2 e 30/32. Ed è quello che vedete nel grafico; lo so logicamente sembrerebbe meglio usare una moltiplicazione per descrivere questo movimento, ma non è così, la moltiplicazione arriva dopo. Questi valori indicano il rapporto di potenza tra volume, ma un grafico è prezzo e tempo, quindi volume*T.
Grande differenza del volume di acquisto a favore del dollaro in T, e poca differenza nel volume di acquisto a favore del CAD in nT.
Prendete il primo swing: il Dollaro sale per 5 ore (T), poi abbiamo un consolidamento in alto (probabilmente entrambe sono state comprate o vendute insieme con un piccolo vantaggio per il dollaro), e il ritracciamento debole, ma che dura ben 15 ore (3T).
N.B. questo esempietto vale chiaramente nel singolo caso nel quale la coppia studiata abbia il volume totale (XBuy + XSell/ YBuy + YSell) a favore del Long sulla valuta X. Ma se fosse Short su X, quindi l'inverso, basterebbe infilare un - davanti alla X e avremo lo stesso movimento solo come Bear. Mi pare che ci sia anche l'opzione per avere il grafico come Cad/Usd e così stare sempre il Long senza mettere il -. Chiaramente non cambia nulla, solo il grafico sarà chirale.
N.B. (2) L'esempio è chiaramente banale e scarnificato al massimo per renderlo adatto al post. La teoria dietro, sebbene comunque semplice, richiederebbe ben altri esempi, approfondimenti e dimestichezza con la matematica XD Ma siccome nessuno cerca di spiegare il movimenti del mercato con la matematica (men che meno l'analisi tecnica che è in definitiva una scienza applicata), allora tocca farlo a me, un cavolo di scrittore.
Bah...
Analisi price action AUDUSD 21/08/2020SUL MENSILE/SETTIMANALE (MONTH/WEEK)
La visione generale di lungo periodo mostra come il prezzo abbia scavalcato la trendiline a ribasso con la candlestick di Agosto 2020, un prezzo dunque che sta mostrando segni di voler invertire il trend. L'idea di probabile inversione viene supportata da una divergenza rialzista sulla forza del trend, Il livello su cui a chiuso Venerdì 0.71700 è stato inoltre un livello chiave in passato dove il mercato ha sempre reagito con una volatilità minima più alta rispetto a quella attuale (anche nei casi dei periodi estivi). A 0.71700 si trova il supporto della precedente discesa; è probabile che vi sia un periodo di lateralità e di accumulazione (dove potrebbe anche stornare qualcosa) prima che il mercato riesca a ripiegare con una buona forza verso una direzione definita. Sarà interessante vedere se i buyer riusciranno avere la meglio e portare sui livelli sucessivi il mercato.
SUL GIORNALIERO (DAY)
Scendendo sul più breve periodo (Grafico Candlestick) possiamo notare come il 6 Agosto il mercato abbia considerato out la crescita con una candela che ha rimangiato quella delle contrattazioni precedenti, da quel giorno il mercato è sceso rallentando la su corsa e diminuendo la propria volatilità, fino ad infrangere la trendiline rialzista. Un suggerimento che qualcosa sta cambiando ce lo da anche l'RSI che indica una divergenza ribassita.
SUL BREVE PERIODO (4H)
Sembra che il prezzo abbia la volontà di ritestare la trendline e utilizzarla come resistenza a 0.72000, ciò potrebbe significare come suggeriscono i volumi che il trend potrebbe continuare a rialzo fino a tale soglia e nel caso la infrangesse con vigore continuare fino area 0.72500. Nel caso in cui i buyer non riusciranno ad avere la meglio sia il livello 0.72 sia il livello 0.725, queste saranno sicuramente usate come soglie di attenzione per eventuali rimbalzi verso il basso. E' probabile che in quelle aree ci siano molti operatori di mercato che vogliano aumentare le proprie posizioni in short e altri che abbiano capito la direzione reale del mercato (ribassista) e che colgano la palla al balzo per accodarsi alle vendite, un movimento ribassista lo potremo vedere solo sotto i livelli 0.70700. Sarà interessante vedere come si muoverà questa settimana il mercato.
Come affronterà i prossimi mesi USD/CAD ? Operatività Agosto Analisi correlazioni e fondamentali
Dall' ultimo report IEA di Luglio 2020 l' offerta mondiale di petrolio diminuisce e tocca il minimo di 9 anni. Nonostante ciò il prezzo al barile ha registrato un +300% da Aprile ad oggi, passando da 10$ a 43$. Questo grazie a USA e Canada che hanno tagliato la produzione ribilanciando l' equilibrio tra domanda offerta, permettendo quindi al prezzo di recuperare. La storia mostra come i mercati americani ogni anno prima delle elezioni abbiano sempre prosperato, in particolare quello azionario. L'aspettativa è la vittoria di Biden e i dati sembrano dare ragione alle aspettative, ma non basterà a Wall Street per continuare l'ascesa. Se è vero che gli Stati Uniti si trovano davanti ad un bivio per l'enorme quantità di debito creato (Il Tesoro statunitense ha recentemente dichiarato che solo nel secondo trimestre del 2020 avrebbe dovuto prendere in prestito una cifra sbalorditiva di 3.000 miliardi di dollari) dall' altra è vero che gli investitori vedono di miglior occhio Trump. C'è chi dice che un secondo mandato del parucchino potrebbe significare maggiore incertezza economica, (vedi i rapporti con la Cina e la mala gestione di una ipotetica ma probabile seconda ondata di Covid19), secondo me non è del tutto vero. Come ben sappiamo la struttura finanziaria americana è stata addobbata ad hoc per essere il primo paradiso fiscale nel mondo (Insieme a UK gestisce il 40% del denaro globale offshore, vedi Panama Papers 2016) e ha l'unico obbiettivo di attrarre sempre più nuovi capitali e investitori a scapito delle altre economie. L'obbiettivo elettorale di Trump, l'eliminazione della tassazione sui rendimenti finanziari, sta sicuramente eccitando tantissimi stakeholder in tutto il mondo che aspetteranno una sua rielezione per incrementare le proprie posizioni e i propri affari negli States. Non possiamo dire lo stesso di Biden che prevede un aumento delle tassazioni per i redditi >400K il cui obbiettivo è quello quindi di tassare maggiormente quell'elité supportata dal rivale. Da questo possiamo dedurre che sarà altamente probabile una continuazione della corsa dei prezzi a Wall Street, credo che la liquidità sui mercati americani diminuirà in questi mesi, con negozziazioni più deboli rispetto all' ultimo periodo, minori contrattazioni sul dollaro quindi porterebbero ad una diminuzione del suo valore, tutto ciò tenendo presente dell'enorme quantità di denaro dumb che il periodo del lockdown ha portato. La mia visione quindi è quella di un trend sicuramente non positivo per i prossimi 3 mesi, mi aspetto contrattazioni nervose e deboli associate a probabili vendite sul dollaro.
Analisi Cot sul CAD mostrano un sentiment bearish.
COT sul CME del Canadian Dollar; report del 11/08/2020;
Big boys chiudono -2.651 posizioni LONG e aprono +3700 posizioni SHORT, contando così oltre 46.800 contratti in vendita contro i 17.000 contratti in acquisto decretando quindi un sentiment speculativo al ribasso. Commercial che prendono posizioni LONG di +2.800 e oltre +1.300 contratti in vendita. Reatiler che chiudono -1.300 contratti in SHORT, aspettandosi quindi un CAD +. Il mercato è guidato sicuramente dai Commercial con un volume di oltre 160.000K contratti con un peso sbilanciato sul LONG. Se i commercial si coprono dal rischio di cambio con dei LONG possiamo pensare che il CAD si trovi in una fase di debolezza in questo momento.
Analisi sul prezzo
Prezzo che da poche settimane ha rifiutato l'importante soglia psicologica 1.45500, livello chiave evidenziato con l'inizio della discesa iniziata nel 2003 e che ha rivisto solo 13 anni dopo, nel 2016 e poi nel 2020. Questi ultimi due tentativi di breakout rialzista sono stati respinti configurando un top bottom sul grafico a barre, accompagnato da diverse divergenze bearish (RSI, Volumi di scambio). Se analizziamo più da vicino gli ultimi anni possiamo vedere come nel medio-breve periodo abbia costruito, in questa fase laterale di trendless, un canale rialzista su cui oggi si posa sul suo 4° minimo. Il prezzo sembra aver reagito bene cambiando rotta, accompagnato da un buon volume e da diverse divergenze bullish in Dayli e 4H (RSI,MACD). Probabile direzione i 1.37000.
In definitiva mi aspetto un USDCAD in fase laterale o al rialzo nel breve/medio periodo, mentre la mia visione di lungo termine è ribassita. Forse questa ultima parte dell' anno darà la possibilità a questa coppia valutaria di infrangere questo trendless laterale. Opererò con una combinazione di Opzioni e CFD; long su contratti per differenza e una Buy PUT con scadenza Gennaio/Febbraio 2021 strike a 1.32000 sarà la mia prima entrata di domani su questo mercato.
Link report IEA Crude Oil
www.iea.org
Link attualità e aspettative di mercato fonte WallStreet Italia
www.wallstreetitalia.com
OCCHI PUNTATI SUL DOLLARO DXYAbbiamo analizzato l'indice DXY che misura il valore del dollaro in relazione ad un paniere di valute .
Dal grafico si può notare come ci troviamo in un trend ribassista sui tf lunghi e di come nelle ultime ore ci sia stato un ritracciamento.
Stiamo attenti a come si evolve la situazione e osserviamo se il ritracciamento sarà più profondo dei livelli appena toccati oppure ripartirà il trend ribassista.
Nella seconda ipotesi assisteremmo a un indebolimento del dollaro e potrebbero crearsi delle buone opportinità sul forex nei cambi contro il dollaro.
Indebolimento del dollaro e rafforzamento dell'euroQuesta settimana decido di tradare il famosissimo Fiber.
La mia visione è per questo strumento per l'anno è comunque long visto che ci troviamo in una situazione che da molto tempo ha visto il dollaro molto forte.
Trump ha da molto tempo voluto un dollaro debole e la FED ha cercato di accontentarlo ufficiosamente anche a seguito della crisi liquidità.
Come al solito l'aumento di casi di coronavirus che però sembrano calare, sono ancora molto alti.
Molti saranno costretti a chiudere per un altro periodo di tempo per contenere i contagi.
Trump tenta la rassicurazione parlando del vaccino, ma è molto lontano ancora.
L'europa invece si sta comportando molto bene, molto unita dopo questa crisi Covid.
L'allentamento dei falchi tedeschi è solo l'inizio di un Europa più unita, non solo per la moneta unica ma anche fiscalmente.
Tutto sommato vedo l'EU bene, di conseguenza gli investitori vorranno euro e scapperanno da altre valute, spero più dal dollaro.
Le previsioni per i dati macro sembrano avvantaggiare l'Europa in confronto con gli States.
Terrò aggiornato questo post nel corso della settimana.
Se apprezzate, pollice alto!
Dollaro debole, Eur/usd volaCome intuibile dal rally dell'euro sul dollaro, quest'ultimo è molto debole in questa fase.
Interessante però vedere che a questi prezzi siamo su un'importante trendline. Il dollaro reagirà ?
Le parole di Trump e le rivolte in America di sicuro non aiutano.
Importante controllare questo chart perchè può dare segnali di inversione di trend per quanto riguarda euro/dollaro. Il tutto sempre preceduto da un'analisi approfondita, mai basarsi su un solo fattore.
Aud/Usd raggiunta la resistenza di medio periodo, CCI divergenzaLa coppia Dollaro Australiano e Statunitense hanno raggiunto la resistenza e fluttua nell'ipercomprato , la forza di ADX è diminuita e ha cambiato da rialzista a ribassista. Vediamo cosa succede nella PRZ zona di inversione, attendo un pattern di candele ribassiste
SP500 MEDIA 200 E 38.2 DI FIBONACCICome si vede dal grafico settimanale dell'indice americano più importante, siamo in una zona molo importante che andrà a decidere il futuro nel medio periodo.
Il prezzo si trova sotto la media 200 weekly che rappresenta una media molto utilizzata dagli istituzionali e dai più grandi squali del mercato.
Il prezzo qui andrebbe a dare due conferme rialziste importanti se confermate da una chiusura daily già di oggi sopra tale media e sopra il livello 38.2 di Fibonacci.
La chiusura soprastante andrebbe a cercare prima il 50% e poi il 61.8% di Fibonacci ovvero 2800 circa e 2930.
Un operatività consigliabile sarebbe attendere la rottura, e domani aspettare un ritorno del prezzo nell'area 2650 dove sta prezzando ora il prezzo per comprare.
Studia il Dollaro, Il miglior corso di Educazione per i Mercati.Ciao a tutti dallo Zio.
Il grafico parla un pochino da sé, ed il Titolo per quanto provocatorio, parla anch'esso da se.
Purtroppo cercherò di essere il più sintetico possibile, per evitare di spendere troppo tempo dietro ad un'idea che verrà bannata nel giro di un 20 minuti.
Quindi, se sei interessato a questa analisi in particolare, ti chiedo scusa in anticipo se sarò breve, omettendo qualche dettaglio della mia Analisi.
Il Contante è Re, qualunque cosa vi dica la gente, ricordatevi sempre che il Contante Regna.
Sembra stupido pensarci, ma tutto passa dal Denaro Liquido.
Detto questo:
Prima del livello 96, non cerco Entrate Long sul Dollaro Statunitense.
Prima del livello 96, sempre, non cerco Entrate Short sul Mercato dei Titoli Statunitense.
Io penso che fino a Marzo possa continuare questo Trend ribassista sul Dollaro e Rialzista sul Mercato dei Titoli.
Grazie per la Vostra attenzione, e mi raccomando: non dimenticatevi di segnalare quest'idea.
Rimbalzo trappola dell'Euro. I livelli per vendere ancoraInizia a sfumare il rimbalzo dell'Euro/Dollaro che dai minimi dello scorso giovedì a 1.0988$ ha beneficiato di un balzo di quasi 100 pips e che viene già messo in discussione dal fallimento dell'atteso breakout di 1.11$.
L'eventuale superamento di questa resistenza non è sufficiente a modificare la strutturale debolezza del cambio, che vede il difficile compito di superare gli sbarramenti più ravvicinati a 1.1120 e soprattutto quota 1.1155$.
L'indicatore di trend cci in tal senso è molto chiaro assumendo un'inclinazione positiva e valori di poco oltre lo zero ed evidenziando come la resistenza posta oltre 1.11$ sia fondamentale per sancire un cambio di tendenza sostanziale.
L'evoluzione rialzista di brevissimo termine dunque trova già le prime difficoltà a ridosso della resistenza citata e anche nell'ipotesi più ottimistica di una risalita, oltre i target di 1.1140 e 1.1170$, la strada per costruire un solido trend ascendente sarà lunga e difficile.
Infatti data la volatilità attuale dell'Euro/Dollaro sono molto distanti gli obiettivi posti a 1.1230 e 1.1280, primi veri banchi di prova per ribaltare la struttura di medio termine ribassista, mentre è decisamente sfidante conquistare quota 1.1360$, valore d'inversione lungo termine insieme al proibitivo 1.1430$.
La strategia di vendere gli spunti a rialzo rimane preminente, con i supporti a 1.1060 e 1.1025$ molto probabilmente obiettivi di nuovi test di solidità e con il rischio di estendere il movimento ribassista verso minimi relativi sotto quota 1.0940$, sebbene per quest'ultimo le probabilità siano ancora mediocri.
Indicazioni operative e Strategie multiday su EUR/USD
Per le posizioni long : attendere con pazienza livelli di supporto più bassi, come ad esempio 1.1030 e soprattutto 1.0980, prima di rischiare contro il trend principale nuovi acquisti, con target quota 1.1075 e 1.1120 e stop di massimo 60 pips.
Con un profilo di rischio minore attendere direttamente per la prossima settimana il test di quota 1.0990$, rischiando al massimo 60 pips e un target oltre quota 1.1070$.
Per le posizioni short: un profilo di rischio medio alto iniziare a vendere ai prezzi correnti, replicando nuove posizioni eventualmente a 1.1095, 1.1140 e 1.1185$, con un rischio massimo sul prezzo medio non superiore ai 70 pips e target a 1.1060$.
TRADE 18 NOVEMBRE 2019 USDCAD Dopo la precedente spinta rialzista sarebbe più che fisiologico aspettarsi un ritracciamento da parte del mercato. Il prezzo segnala un doppio massimo e quindi ( apparentemente ) volumi di acquisto insufficienti per proseguire, testa e spalle su timeframe a 4H e divergenza ribassista che indicano una probabile inversione nel breve. Mi aspetto un aumento dei volumi di vendita e uno storno sui livelli evidenziati.
Opererò con un rischio rendimento variabile da 1:1 a 1:5, un rischio massimo del 0,25% con leva 1:30 sulla parte di equity piazzata a mercato. La gestione prevede due differenti profitline, la prima che in caso di rottura diverrà il break even point dell' operazione e il livello su cui annullerò il rischio di questo trade. Rendimento atteso 7,5% - 12% .
Buon inizio settimana a tutti!
EURUSD: segnali pessimi, i target del ribassoL'EURUSD ha iniziato l'ottava ampliando la dinamica negativa, dopo una settimana orribile caratterizzata dall'annullamento di tutti i progressi registrati a partire dalla metà di ottobre.
Vengono infatti colpiti due supporti vitali, a quota 1.1070 e 1.1020 $, che avrebbero dovuto arginare almeno temporaneamente le vendite originatesi dal cedimento di quota 1.1140$.
Invece la sequenza di candele negative a partire dallo scorso 5 novembre palesa la strategia di corto respiro sposata dagli investitori, intenzionati a scaricare a breve le posizioni sull'Euro e quindi approfittando dei livelli di resistenza raggiunti a ridosso di 1.1180$.
Come evidenziato nell'analisi: " L'EUR/USD non cede i supporti e punta al target di breve... l'uscita dall'ipercomprato stia sviluppando una divergenza ribassista preoccupante.
Tale circostanza palesa il rischio che entro la seduta di oggi o di domani non verrà raggiunta una chiusura oltre 1.1147$, con le prospettive rialziste di breve che potrebbero venire compromesse respingendo i corsi nuovamente a ridosso di 1.1070 prima e 1.1020 a seguire. "
I livelli raggiunti per quanto configurassero l'interruzione della tendenza negativa di breve termine, non potevano considerarsi come sufficienti a decretare l'inversione di tendenza in senso rialzista nel medio termine.
Infatti sono da considerarsi troppo distanti le resistenze a quota 1.1280 e 1.1330$ per la "velocità di crociera" assunta dai prezzi, con il range medio fisso a non oltre i 50 pips al giorno in media.
La prospettiva attuale è bene indicata dall'indicatore di trend cci che dopo il segnale del cambio di tendenza a ridosso del cedimento dei 1.1110 il 5 novembre scorso mostra la debolezza delle pressione in acquisto.
Probabilmente il ribasso si estenderà per il resto della settimana testando quota 1.0990, mentre è meno probabile il test di 1.0940$ visto il contestuale rallentamento anche della spinta discendente.
Infine lo scenario rialzista alternativo si concretizzerà soltanto una volta ripristinata la resistenza oltre 11070 che andrà comunque consolidata, al fine di confermare un recupero più esteso e difficile oltre 1.1147 prima e 1.1185 a seguire.
Queste resistenze che rimangono ancora eccellenti livelli, come più volte rimarcato, per aprire posizione al ribasso con probabilità di rendimento elevate, in quanto anche per la prossima settimana appre improbabile il raggiungimento dei valori d'inversione del trend oltre 1.1280$.
Indicazioni operative e strategie multiday su EUR/USD
Per le posizioni long: sfruttando time freme intraday, orario o 15 minuti, coniugare a ridosso dei supporti dinamici a 1.0980 e 1.0950 ordini pendenti con target 11 050 e stop loss di Massimo 50 pips.
Con un profilo di rischio maggiore iniziare ad accumulare posizioni impiegando una piccola porzione del capitale disponibile, incrementando qualora dovesse verificarsi il test di quota 1 0960$, con un rischio sulla media delle posizioni acquisite pari a 60 pips ed un target tre 1.1040$.
Per le posizioni short: sfruttando il trend ribassista ormai dominante da mesi e che caratterizza anche le folate rialziste entro una forte fascia di resistenza 11340 è possibile posizione a ribasso o mantenere quelle assunte in precedenza valorizzando al target di 1.0940$.
Con un profilo di rischio maggiore aprire posizioni ai prezzi di quotazione attuale distribuendo vendite nell'eventualità di un test di quota 1.1070, con un rischio di massimo 60 pips rispetto alla media delle posizioni in portafoglio ed un target sotto 1.0980$.
GBPUSD 7 NOVEMBRE 2019 Torno sul Cable a 4H , divergenza dayli ribassista, inversione del trend sulla devianza e analisi del prezzo che indica un probabile short da parte del mercato, avevo postato un analisi simile sul ribasso di questa coppia qualche giorno fa, un trade che poi non è stato eseguito in quanto il mercato ha continuato a lateralizzare. Che sia arrivato il momento della discesa ?
Il setup a livello di management prevede tre profitline, la prima in caso di gain che fungerà da break even point, e due profit line sui livelli di fibonacci 0.5 e 0.618 . Trade rischioso in termini di rischio percentuale, ma si sa, il rendimento è inversamente proporzionale al rischio in questa giungla.
Rischio rendimento dell'operazione compreso tra 1:1 e 1:2
Be strong!
Buon trading a tutti!
EURUSD 7 NOVEMBRE 2019 Trade di breve termine sulla coppia EURUSD che dopo la discesa dei giorni scorsi da cenni di una probabile inversione di breve, vedi divergenza bullish, timeframe 4H, mi aspetto un movimento fisiologico di mercato fino alla struttura evidenziata come profitline che concide con l' area flat della devianza. Il rischio rendimento di questa operazione è 1:1.
Buon trading a tutti!