Bitcoin (BTC): analisi tecnica e fondamentale📈 Analisi tecnica
Durante il movimento correttivo, il prezzo del Bitcoin ha raggiunto tutti e 3 i target della nostra ultima revisione: la zona Imbalance 4H, la zona Imbalance 1D e il livello di supporto di 57.000.
L’ultima ondata di calo del prezzo di BTC è stata facilitata dalla riluttanza della Federal Reserve americana ad abbassare il tasso di interesse di riferimento e dal deflusso di fondi dagli ETF spot su Bitcoin. Pertanto, il prezzo si è consolidato al di sotto della linea EMA 50 4H e si è corretto al livello di Fibonacci di 0,78.
Nel prossimo futuro, prevediamo un movimento laterale con possibili rimbalzi per un nuovo test della linea di resistenza di tendenza al ribasso. Successivamente, se la correzione continua, il prossimo obiettivo per ridurre il prezzo di BTC potrebbe essere la zona di squilibrio 4H 53.000 - 56.000. Ci sono enormi lacune ai livelli orizzontali dei volumi di scambio che devono essere colmati con il trading. Inoltre, sotto di essa c'è una linea di tendenza di supporto, una linea di supporto dinamica di EMA 200D e un livello psicologico di 50.000 Se non resistono alla pressione dei venditori, il prezzo potrebbe scendere alla zona successiva di squilibrio 1D 44.000 - 47.000.
E per riprendere la crescita, il prezzo del Bitcoin deve superare la linea di resistenza dinamica EMA 50 e consolidarsi al di sopra della linea di tendenza al ribasso. In questo caso si aprirà la strada all'aggiornamento del prezzo massimo storico nell'area del grande blocco di resistenza 73.000 - 75.000.
📉 Analisi globale del mercato Bitcoin
Nonostante l’ultimo calo, Bitcoin è ancora in una tendenza rialzista. Permettetemi di ricordarvi che il prezzo di BTC ha mostrato una crescita quasi costante dal 2023. Ora il mercato ha bisogno di una correzione almeno al livello di Fibonacci di 0,38, dove il prezzo del Bitcoin può testare la media mobile a 200 giorni. Storicamente, il dimezzamento aumenta la propensione al rischio degli investitori e sposta la loro attenzione sulle altcoin. Ciò è confermato dal fatto che durante l’Halving l’indice di dominanza di Bitcoin ha raggiunto il 57% per poi iniziare un forte calo. In questo momento, il prezzo del Bitcoin potrebbe trovarsi in un movimento laterale per un periodo piuttosto lungo con un’elevata volatilità.
Una volta completata la correzione, prevediamo una graduale ripresa della crescita, come avvenuto nei cicli precedenti dopo l’halving. Al di sopra dell'attuale ATH non abbiamo più livelli di resistenza basati su dati storici. Pertanto, per determinare gli obiettivi di crescita, utilizzeremo le linee di tendenza, i livelli di estensione di Fibonacci e l'analisi dell'accumulo di grandi blocchi di ordini nei registri degli ordini. Abbiamo una linea di tendenza al rialzo locale valida da novembre 2023. Il suo test potrebbe avvenire al livello di 75.000, il che è confermato da un ampio blocco di ordini pendenti. Sopra, nell'area 80.000 - 90.000, c'è una linea di tendenza globale costruita sulla base dei massimi dei due precedenti cicli Bitcoin. C'è anche il livello di estensione di Fibonacci 1.38. E la linea di tendenza più alta è compresa tra 1,61 e 1,78 livelli di Fibonacci e il suo test può iniziare dal livello di 100.000.
💠 Analisi dei livelli e delle zone di liquidità
L'indice di paura e avidità è nella zona neutra - 48.
La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è scesa a 2.156 miliardi di dollari e l'indice di dominanza di Bitcoin è sceso a 54,22.
Secondo l'analisi dell'accumulo di grandi blocchi di ordini nei registri degli ordini, le zone di domanda e offerta si trovano ai seguenti livelli:
🟢 Zona di domanda: 48.000 - 56.000
🔴 Zona di offerta: 70.000 - 80.000
Livelli per posizioni lunghe:
55.000 - il blocco di supporto più grande
52.000 - nuovo test della linea EMA 200D e della linea di tendenza
50.000 - livello psicologico di supporto
Livelli per le posizioni corte:
70.000 - nuovo test della linea di tendenza della resistenza
75.000 - blocco di resistenza di grandi dimensioni
80.000 - blocco di resistenza di grandi dimensioni
📊 Analisi fondamentale
Le ragioni fondamentali dell’attuale caduta di Bitcoin sono:
- La riluttanza della Federal Reserve americana ad abbassare il tasso di interesse di riferimento.
- Deflusso di fondi dagli ETF spot su Bitcoin.
- Pressione sulle vendite da parte dei minatori BTC.
- Condanna al carcere per Changpeng Zhao, il fondatore del più grande scambio di criptovalute Binance.
Il 20 aprile sulla rete Bitcoin (BTC) ha avuto luogo il tanto atteso halving, grazie al quale la ricompensa per il blocco minato è stata dimezzata e i redditi dei minatori sono scesi ai minimi di 14 mesi. Secondo gli esperti, il rischio di capitolazione dei miner aumenta insieme al calo del prezzo del Bitcoin. Se continua a scendere nei prossimi giorni e il calo continua per diverse settimane, i grandi miner rischiano di essere costretti a lanciare grandi svendite per andare sul sicuro.
Il 1° maggio, il deflusso dagli ETF spot su Bitcoin ha raggiunto i 563,8 milioni di dollari. Il fondo iShares Bitcoin Trust (IBIT) del più grande gestore patrimoniale del mondo BlackRock ha perso 36,93 milioni di dollari. Il deflusso di fondi per la giornata di negoziazione di ieri è stato un record da gennaio. Sebbene molti esperti considerino questo l’inizio di un mercato ribassista, i principali parametri on-chain indicano che si tratta semplicemente di una correzione e che le prospettive a lungo termine per l’asset digitale rimangono rialziste. I detentori a lungo termine generalmente si aspettano che il prezzo del Bitcoin aumenti ulteriormente.
🌐 Prossimi eventi nell'economia globale
Ci aspettiamo una maggiore volatilità nei mercati azionari e delle criptovalute entro le seguenti date:
➤ 09/05, 15:30 - Dati sulla disoccupazione negli Usa.
➤ 15.05 - Indice dell'inflazione al consumo (CPI) negli USA.
➤ 12.06, 21:00 - Nuova decisione sul tasso di interesse della Fed.
➤ 31.07, 21:00 - Nuova decisione sul tasso di interesse della Fed.
🚀 Statistiche di trading con il nostro indicatore:
📈 L'intelligenza artificiale del nostro indicatore avvisa sempre in anticipo della crescita o del calo del mercato e fornisce i punti di ingresso più redditizi in posizioni con un rischio minimo. Quindi, sulla base degli ultimi segnali, i livelli massimi di take profit sono già stati presi e il movimento dei prezzi basato sugli ultimi segnali sul posto è stato:
Bitcoin +10,46%
ETH +12,71%
SOL +14,82%
Кроме того, хочу поделится результатом прогноза движения цены Биткоина от нашего искусственного интеллекта, который не только указывает направление, но и строит траекторию дальнейшего движения цены:
Idee della comunità
Ci sono segnali di ripresa dei prezzi del gas?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti.
Ci sono segnali di ripresa dei prezzi del gas?
I Future Gas naturale - Giu 2024 statunitense hanno raggiunto un massimo di una settimana, a 2,06 $/MMBtu, in previsione di un aumento della domanda. Ciò è dovuto all'aumento della quantità di gas utilizzata presso l'impianto di esportazione di Freeport LNG in Texas.
Lunedì, la quantità di gas utilizzata ha raggiunto il suo valore più alto in tre settimane, 12,9 bcfd rispetto ai 12,2 bcfd del giorno precedente. Ciò suggerisce che almeno uno dei tre treni di liquefazione è tornato in funzione dopo un periodo di interruzione.
La stagione di iniezione del gas naturale è appena iniziata.
Il processo di stoccaggio annuale del gas è diviso in due fasi distinte: l'iniezione del gas nel giacimento, che avviene durante la primavera e l'estate (dal 1° aprile al 31 ottobre), seguita dall'erogazione durante l'autunno e l'inverno (dal 1° novembre al 31 marzo dell'anno successivo).
I produttori di gas hanno recentemente chiuso i rubinetti su importanti giacimenti di estrazione, portando a una diminuzione della produzione. Ciò potrebbe avere un impatto significativo sul futuro dell'industria del gas e sui mercati energetici in generale.
Per ottenere una ripresa sostenibile dei prezzi del gas, è necessario che ci sia un deficit di gas. Questo significa che la domanda supera l'offerta e c'è una carenza di gas sul mercato. Solo in queste circostanze potremo vedere un aumento dei prezzi del gas nel lungo termine.
Al momento, è improbabile che si verifichi una situazione di stoccaggio deficitario entro novembre. Tuttavia, come succede spesso nel mercato del gas naturale, i prezzi e le condizioni meteorologiche avranno un impatto significativo sulla domanda di stoccaggio.
Con l'imminente estate probabilmente più calda del solito, ci aspettiamo un aumento della richiesta di energia elettrica.
Quest'anno è stato difficile per l'industria del gas, ma ci sono speranze di un ritorno alla normalità entro la fine dell'anno. Se i produttori continuano sulla strada della riduzione della produzione, è probabile che rientreremo in uno scenario di stoccaggio equilibrato.
I nostri investitori che hanno utilizzato TRADING VIEW quest'anno sono stati in grado di evitare le perdite nel mercato del gas naturale, che ha fatto meno 60% in sei mesi.
Come? Semplicemente seguendo la strategia di acquistare i migliori produttori di gas, invece di investire direttamente nei futures. L'utilizzo della sintesi degli indicatori tecnici di TRADING VIEW ci ha fornito un aiuto prezioso.
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Di conseguenza, sarebbe stato meglio evitare il futures del gas naturale, in quanto gli indicatori tecnici indicavano una situazione negativa.
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Fed, tassi invariatiLa Fed, come ampiamente atteso, ha lasciato invariati tassi nella forbice tra il 5.25% e il 5.50%, nella riunione di ieri, mercoledì 1° Maggio. Gli analisti prevedono, ora, che il taglio dei tassi della Fed sarà molto probabilmente tra settembre e novembre 2024.
La Banca centrale Usa ritiene che sarà opportuno attendere prima di ridurre il costo del denaro, finché non avrà acquisito maggiore fiducia che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2%. I rischi legati al raggiungimento degli obiettivi di occupazione e inflazione si sono spostati verso un migliore equilibrio nell'ultimo anno, e la decisione di ieri è stata unanime.
Secondo la banca centrale l’attività economica continua ad espandersi a un ritmo sostenuto, i guadagni occupazionali sono rimasti forti, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto basso. L’inflazione si è attenuata nell’ultimo anno ma rimane elevata. Tuttavia, il presidente Powell ha dichiarato di non prevedere alcun aumento del costo del denaro, e ritiene invece probabile che l'attuale politica sia sufficientemente restrittiva per raggiungere l'obiettivo di inflazione del 2%.
La Fed ha inoltre dichiarato di avere l’intenzione di ridurre il ritmo della stretta quantitativa a partire dal 1° giugno, un aggiustamento che comporterà la riduzione di oltre il 50% dell’importo massimo di titoli del Tesoro rimossi dal bilancio, fino a 25 miliardi di dollari al mese rispetto ai precedenti 60 miliardi di dollari.
Dichiarazioni che hanno provocato il ribasso del dollaro, mentre gli indici azionari hanno chiuso misti e i rendimenti dei titoli di stato sono apparsi stabili. Nel frattempo, escono però dichiarazioni improntate a dei timori che emergono verso l’economia a stelle e strisce che nelle ultime rilevazioni ha cominciato a mostrare qualche crepa, dai Jolts openings all’Ism manifatturiero, il che ha causato l’uscita di dichiarazioni significative.
Marko Kolanovic (JP Morgan), ha dichiarato che in questo momento l’economia americana rischia di dover affrontare periodi di difficoltà in ragione di tre motivazioni, la prima delle quali è relativa alla debolezza del Pil del primo trimestre 2024. Il secondo punto da osservare è legato al fatto che la pressione dei salari sui prezzi appare eccessiva, così come appare troppo basso il numero delle società che hanno battuto le stime dei ricavi (57%), mentre solitamente erano intorno al 63%.
DATI USA IN CALO
l numero di offerte di lavoro Jolts Openings, è diminuito di 325 mila unità a marzo, un dato inferiore rispetto a febbraio, il livello più basso da febbraio 2021 e meno del consenso del mercato. Nel corso del mese, le offerte di lavoro sono diminuite nell'edilizia, finanza e assicurazioni. Al contempo, sempre ieri, sono usciti i dati sull’ISM Manufacturing PMI, che è sceso a 49,2 nell’aprile 2024 da 50,3 del mese precedente, decisamente al di sotto delle aspettative del mercato.
I dati riflettono una contrazione del settore manifatturiero statunitense, mentre il mese precedente indicava la prima espansione in 16 mesi. I nuovi ordini sono tornati in territorio di contrazione, spinti dal calo della domanda nei settori tessile, alimentare, delle bevande, del tabacco, dei macchinari e degli articoli elettrici. Di conseguenza, la minore domanda di capacità produttiva ha portato i livelli occupazionali a scendere per il settimo mese consecutivo.
L’ultimo dato uscito ieri riguarda l’Adp, ovvero le assunzioni del settore privato, che ha aggiunto 192.000 lavoratori nell’aprile 2024, superando le aspettative del mercato di un aumento di 175.000 e dopo un precedente aumento di 208.000. Le assunzioni hanno riguardato in particolar modo, il settore dei servizi, del commercio, dei trasporti, istruzione e servizi sanitari, oltre alle attività finanziarie. Inoltre, il settore della produzione di beni ha aggiunto 47.000 posti di lavoro, con incrementi nell’edilizia e nel manifatturiero.
VALUTE
Ribasso del dollaro ieri sera, dopo le dichiarazioni di Jerome Powell, dovuto probabilmente al fatto che, quanto ha dichiarato era comunque già ampiamente atteso e per il principio di buy on rumors and sell on news, il biglietto verde ha perso quota. Qualche decina di minuti dopo la conferenza stampa, va segnalato che probabilmente c’è stato un altro intervento della BoJ che ha spinto il UsdJpy da 157.50 e 153.00 con una price action che poi ha visto i prezzi risalire a 155.00 dove il mercato ha chiuso. La notizia non è stata confermata, ma pare che la BoJ faccia realmente sul serio a questo punto.
Intanto l’EurUsd si è rimesso sopra quota 1.0700 mentre il Cable ha fatto altrettanto con 1.2500. Le fasi di entrambe le coppie sembrano indicare una nuova accumulazione con minimi e massimi crescenti, che però vanno confermati con breakout dei punti chiave. Analogamente anche le oceaniche sono nella medesima condizione e anche se a fatica, sembrano accumulare.
UsdCad vicino alle resistenze chiave di 1.3850 che rimane un bel baluardo di medio termine. Sui cross poco da segnalare con il solo EurJpy degno di nota, a seguire l’andamento di tutti o quasi i cross della valuta nipponica, dipendenti dagli interventi BoJ ovviamente. Sul fronte dati di oggi segnaliamo i Pmi manifatturieri francese, tedesco e di Eurozona, mentre nel pomeriggio attenzione alla bilancia commerciale Usa e ai soliti jobless claims.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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🔴 SUPER DOLLARO PRIMA DELLA FEDToday’S Trading del 01.05.2024 –
MACRO BACKGROUND
Siamo giunti alla riunione FED di Maggio e per quanto le riunioni delle banche centrali siano da sempre un forte market mover, non possiamo dire lo stesso per la riunione di questa sera.
Il nulla di fatto da parte della FED è pressoché scontato, l’impossibilità di tagliare il costo del denaro è oramai ben chiara ai mercati che si stanno nuovamente riposizionando a favore di dollaro USA , creando le medesime condizioni viste nel finire del q3 2023.
Facendo un rapido recap dell’accaduto, dobbiamo partire dai massimi di Dollar di ottobre 2023, quando i mercati ancora temevano la possibile salita dell’inflazione, erano possibili ulteriori rialzi dei tassi da parte della FED e si temeva uno scenario di Hard Landing.
Poi la narrativa è cambiata: l’inflazione ha iniziato a calare e la FED ha modificato il suo approccio Hawkish aprendosi a pause nei rialzi del costo del denaro, ed ecco che i mercati si sono iniziati a proiettare verso il ciclo di taglio dei tassi, guardano fiduciosi al SoftLanding e vendendo dollari.
Il consueto rally di natale ha aiutato il mood di risk on e le vendite di biglietti verdi, con un conseguente ridimensionamento dei rendimenti obbligazionari, ma non sempre l’economia segue un percorso lineare ed ecco che l’inflazione si dimostra vischiosa, non raggiungendo i target promessi.
A condire le preoccupazioni sono un’economia robusta in America che non permette alla FED di procedere ad aggiustamenti del costo del denaro… iniziano i dubbi ed i mercati ricoprono le vendite di dollari.
Si giunge ai giorni di oggi, con un’economia USA ancora molto forte, un mercato del lavoro teso e trimestrali in gran forma. L’inflazione non cala e la FED non può tagliare i tassi facendo ripartire i rendimenti obbligazionari. Il dollaro USA torna ad essere un must anche per il valutario mondiale per effetto di un Carry trade più vantaggioso del previsto, mentre la prospettiva di tagli tassi si abbassa a solo un taglio per questo 2024.
FOREX
Il mercato valutario continua ad essere dominato da soli due driver: super dollaro USA e debolezza di Yen giapponese.
Il super dollaro per ovvie ragioni continua a schiacciare le majors, portandole non lontane dai minimi del 2023, proiettando future quotazioni ribassiste per eurusd dove la BCE potrebbe ora essere in vantaggio per un primo taglio tassi. La partita si gioca sui tempi dei tagli tassi: tagliare il costo del denaro e svalutare per primi.
Eurusd si lancia in un trend discendente che lo proietta a 1.06 prima e 1.05 poi, sebbene l’ultima parola spetterà alla BCE, ma non meno pesante gbpusd che ora guarda ad una BOE pronta a ridurre il costo del denaro proiettando quotazioni a 1.23
Non meno pesanti le oceaniche con audusd incapace di superare 0.66 figura e riportandosi a 0.6480 sembra ora proiettarsi verso i minimi di 0.6380, ma piu pesante nzdusd che ora si avvicina al ritest dei minimi di 0.5860-50
EQUITY
Iniziano a palesarsi scenari ribassisti anche sul comparto azionario, sul quale grava la famosa stagionalità ribassista che da vita al detto: “ sell in MAy and go away”.
In Europa il dax lascia le aree di massimo di 18632 pnt e dopo il test della MM a 100 periodi a 17403 sembra incapace di riportarsi saldamente sopra la mm21 periodi. Il trend rimane fortemente rialzista nel lungo periodo, ma potenziali affondi ribassisti dino a 16800 e 16540 non sono scenari impossibili che lascerebbero ugualmente invariato il trend rialzista di lungo periodo.
Anche il nasdaq lascia i massimi e sembra trovare a 18000 pnt le aree di resistenza inviolabili oltre le quali ripartirebbe il trend long. I nuovi massimi e minimi decrescenti portano le quotazioni a proiezioni verso i 17200 pnt prima e 16709 poi, livelli che non invalidano ancora il trend rialzista in atto.
COMMODITIES
Innegabile lo storno per il mondo dei metalli, con il silver che lascia le aree di massimo dei 30.190$ per approdare sui supporti piu profondi a 26.700$. trovaimo livello trigger per il trend rialzista di medio periodo i 26.265$, ma solo un approdo alle resistenze di 28.00 potrebbe determinare la reale ripartenza di questo asset.
Il WTI si ferma nel movimento di storno a 80$ livello chiave per poter dire ancora vivo il trend di rialzo. Sebbene sia presente una fase di ritracciamento a massimi e minimi decrescenti, il fascio di medie rimane be impostato a rialzo su h8 e potenziali ripartenze rialziste non sono da escludersi. Resta livello da non violare gli 80$ al disotto dei quali potrebbero aprirsi scenari ribassisti piu profondi.
CRYPTO
Ritracciamento per il Bitcoin, che lascia anche quota 60000 e tenta approdi a 56125$ dando vita a maggior inclinazione ribasssita per il mood di storno in atto. Sebbene il trend primario resti fortemente long, non possiamo escludere approdi a 50500$ area dove la trend line primaria fornirebbe ultimo supporto valido al trend long. Rimaniamo cauti dunque e attendiamo maggiori conferme dalla price action di un nuovo trend long.
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Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Gli Istituzionali Tingono il Mercato di RossoBuongiorno e buon 1^ Maggio a tutti.
Giornata colorata di rosso ieri sui mercati in linea con le nostre analisi settimanali che ci siamo condivisi nel Video del Cot Report di sabato scorso dove gli Istituzionali hanno fortemente aumentato le loro posizioni Short. Salta all’ occhio come i mercati sembrerebbero aver anticipato i dati odierni per poi (probabilmente) oggi dare un ulteriore spinta a ribasso sotto notizia ma, ovviamente, queste sono solo ipotesi che lasciano il tempo che trovano senza alcuna rilevanza per i mercati che poi faranno sempre e solo quello che vogliono offrendoci tante possibilità di guadagno solo se manteniamo il nostro stato mentale su una frequenza di analisi oggettiva priva da pregiudizi.
Con questi presupposti allora facciamo il punto della situazione infrasettimanale capendo o cercando di capire cosa è successo ieri e poi vi condividerò anche i miei grafici operativi a 4 ore aggiornati ad oggi.
Ieri ed oggi si è verificata una condizione molto particolare:
- Ieri i dati sull’ inflazione Europea hanno rispettato le attese con una IPC contenuta e docile al 2.4
- Ieri si è chiusa la candela Mensile di Aprile
- Oggi la maggior parte dei mercati Asiatici sono rimasti chiusi per la festività del 1^ maggio
- Anche tutte le borse Europee oggi rimarranno chiuse per lo stesso motivo
- Oggi ci sarà una carrellata di dati macroeconomici americani importantissima soprattutto con la delicata situazione di resilenza dell inflazione americana.Si inizia in pieno premercato Usa alle 14:15 con gli Adp dei No Farm Payroll, poi Ism dei direttori del Acquisti, Nuovi Lavoratori Jolt e dulcis in fundo alle 8 di sera la Decisione sui Tassi di Interesse (che al 99% rimarranno invariati) seguita – e questa sarà la fase più importante di tutta la giornata dal “discorsetto” di Powell
- Domani saranno possibili forti Gap Down / Gap Up dovuti alla chiusura dei mercati Europei di Oggi, quindi fare molta attenzione
Ricapitolando oggi l’ America sarà l’ unica vera protagonista dei mercati senza alcuna controparte in campo e questo potrebbe aver indotto, ieri, molti operatori ad anticipare e chiudere molte posizioni a mercato in vista dei dati di oggi ed il tutto si è pure sommato alla già normale chiusura di fine mese che spinge molti operatori a contabilizzare le loro posizioni.
Cosa cambia tutto questo rispetto a quanto ci siamo già detti nel Video Report ?
NIENTE !
Tutto rimane in linea con la “naturalezza” del mercato e con quelli che sono i suoi movimenti fisiologici. Siamo noi che gli diamo una valenza emotiva positiva o negativa dipendendo rispettivamente se questi vanno a favore o contro alle nostre aspettative.
La mia impostazione per cui rimane Short con i target Weekly che abbiamo visto (anche se poi ovviamente ricordiamoci che il mercato potrà sempre e comunque ripartire da qui e magari oggi interpretare i dati che usciranno in modo favorevole ed il movimento di ieri aver già scontato i dati di oggi. Cosa succederà in questo caso? Anche qui Niente, solo che la mia analisi è stata sbagliata ed allora la riadegueremo in base ai nuovi elementi che arriveranno niente di più di questo).
Prossimi Target Weekly (grafici settimanali – RICORDIAMOCI CHE LA CANDELA ATTUALE NON E’ CHIUSA ! ) :
Euro
Sp https: //www.tradingview.com/x/dq9K3d8Q/
Nasdaq https: //www.tradingview.com/x/0DogI2s5/
Dax
Grafici operative H4:
Euro
Sp
Nasdaq
Dax
Io oggi la prenderò di pausa e relax. Buon primo maggio a tutti
Ciao Emi
BITCOIN, il pesce d'aprile è servitoBuongiorno,
il mese di aprile, il mese del pesce di aprile, potrebbe aver giocato uno scherzetto a chi come me aveva una visione rialzista.
Fino all'ultimo occorre attendere la formazione di una candela, perché tutto può cambiare sul finire cambiando forma alla stessa e quindi, a valle, il messaggio tecnico che ne deriva.
Alla fine, la candela mensile di aprile, dopo avere aperto più in alto rispetto alla chiusura bullish di marzo ha finito per chiudere sotto l'apertura del mese precedente.
Risultato: il confezionamento di una bella bearish engulfing.
Ora bisogna fare i conti col nuovo scenario tecnico.
Le statistiche di questo pattern di inversione ci dicono che ha una affidabilità media ma che aumenta, in verità come tutti i pattern di inversione, se si presentano in un mercato in trend e magari in un'area sensibile come una resistenza o un top/bottom.
Nella mia precedente analisi, suggerivo di poter attenzione al tempo, le candele della flag cominciano ad essere troppe e dunque devono decidersi, e il fatto che non fosse scontato che i prezzi uscissero al rialzo dal pattern.
Anzi, avevo posto come condizione rialzista la violazione della flag al rialzo, come raccomandato dalle istruzioni del pattern.
Però facevo notare come gli elementi tecnici a contorno fossero più per un'uscita al rialzo.
La stessa flag in verità non è ancora violata, occorre attendere la chiusura settimanale.
Tuttavia oltre al tempo segnalato c'è anche da considerare che il ritracciamento ha ormai toccato e superato il 50% dell'asta.
Obiettivamente comincia ad essere troppo.
Un'asta con bandiera che si sta trasformando in bandiera con asta.
Allora occorre adeguare l'operatività all'evidenza dell'andamento dei prezzi.
Se dovessimo stabilire una gerarchia di ciò che conta, io pongo al primo posto l'engulfing suddetta che gli scambi di oggi, primo giorno del nuovo mese, hanno già confermato.
Come avviene tipicamente alla conferma di un pattern di assistere spesso ad un'accelerazione dei prezzi sia per gli stop loss che scattano che per chi si pone in acquisto della nuova tendenza.
Dunque se sotto il regime dell'engulfing bisogna ragionare, c'è da dire che la proiezione dei prezzi in conseguenzaa della validazione non è elevata, determinando semplicemente il fenomeno di mercato su esposto.
Poi i prezzi si muoveranno per altri motivi.
Il pattern, per dirla tecnicamente, è solo il trigger che da il via a un movimento, il resto lo devono fare altri.
Un po' come in una staffetta allorché un atleta (engulfing) consegna il testimone a qualcos'altro.
Quindi, un primo ostacolo a questo nuovo impulso ribassista si può individuare a 55.000 sul daily (sma20) e a 52.000 sul mensile (ema9).
Oltre, la resistenza statica a 49.000 dove passa anche la sma200 del daily.
Andiamo per gradi.
House of Trading: tutti in attesa di indicazioni da Washington“Più in alto più a lungo” da un lato, costo del denaro ancora in quota zero dall’altro. Quella che sembra la ricetta perfetta per il carry trade ha portato il Dollaro/Yen ad aggiornare i massimi da 34 anni. Molto probabilmente, ma lo sapremo con certezza solo a fine maggio, questo nuovo picco ha spinto le autorità giapponesi ad intervenire per arrestare gli acquisti.
Ovviamente, fino a quando a cambiare non sarà l’intero contesto che favorisce la crescita del ninja (ossia fino a quando lo spread tra i tassi statunitensi e giapponesi non si ridurrà in maniera significativa), questo cambio sarà destinato a restare nelle zone alte. E, importare inflazione in un Paese in cui i tassi reali sono già negativi, non sembrerebbe essere la ricetta della prosperità.
C’è grande incertezza su quello che sarà il responso della due giorni di riunioni della Federal Reserve: da un lato gli ultimi dati sul Pil potrebbero rappresentare un primo segnale di indebolimento della locomotiva USA, ma dall’altro è - forse - più probabile che i ripetuti segnali di forza saranno sfruttati dai “falchi” per invitare alla prudenza le autorità monetarie della prima economia (anche perché tra gli analisti non manca chi pronostica che il prossimo movimento dei tassi USA sarà al rialzo).
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading, in onda sul canale YouTube di BNP Paribas.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Stefano Serafini, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sul Bund (stop loss, -4,54%) e sull’Euro/Dollaro (target +4,68%) ed al ribasso sul petrolio WTI (a mercato, +2,19%) e sul rame (l’operazione non è entrata).
Nel caso invece delle operazioni inserite dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Enrico Lanati, lo “short” sulle azioni Nvidia è operativo (-10,96%) così come i “long” sulle azioni Snam (+2,68%), Adobe (+12,2%) e Visa -0,37%).
La classifica generale registra la conferma del vantaggio degli analisti con 18 operazioni a target contro le 16 degli analisti (7 carte a mercato per i primi, 4 per i secondi).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella diciassettesima puntata dell’edizione 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco mentre i due analisti saranno Enrico Lanati ed il conduttore Riccardo Designori. I primi investiranno sull’Euro/Dollaro, sul Bund, sulle azioni Meta Platforms e sull’indice S&P500 mentre i secondi inseriranno deal su Saipem, su Apple, su UniCredit e sul titolo Coca-Cola.
Il sondaggio della settimana riguarda la prossima riunione della Banca centrale USA: “Arriva la FED, quali ricadute per Wall Street?
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30 sul canale YouTube di BNP Paribas.
Grande attesa: Trimestrale Q1 AmazonCon Amazon che si appresta a comunicare gli utili del primo trimestre del 2024 dopo la campanella di chiusura di oggi (30 aprile), i trader si preparano a far leva sulla potenziale volatilità e sulle opportunità che tale notizia potrebbe introdurre nel mercato.
Analizziamo meglio cosa possono attendersi gli investitori dai dati trimestrali di Q1 di Amazon, dando uno sguardo alle aspettative di mercato, ai driver di crescita e ai livelli chiave da tenere d'occhio.
I CFD/spread bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84 % di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore . Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/spread bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Risultati finanziari attesi
Gli analisti stimano che i ricavi del primo trimestre di Amazon sfioreranno quota 142,53 miliardi di dollari, ossia in lieve calo rispetto ai 170 miliardi di dollari di quello precedente. Questo atteso calo è in parte da attribuire a fattori stagionali e a potenziali difficoltà nella spesa dei consumatori per effetto delle turbolenze dell'economia globale.
Tuttavia, nonostante il previsto calo dei ricavi, gli analisti restano ottimisti circa la redditività di Amazon. Le stime ampiamente condivise per l’utile diluito per azione (Earnings Per Share - EPS) di Amazon per il primo trimestre del 2024 si attestano a 0,83 $, ovvero in leggero calo rispetto all'EPS di 1,00 $ rilevato in quello precedente. Nonostante questa flessione, si prevede che la redditività di Amazon resti intatta, grazie a una gestione efficiente dei costi e alla continua crescita di comparti con margini elevati, tra cui quelli di Amazon Web Services (AWS) e della pubblicità.
Fattori chiave di crescita
Si prevede che diversi fattori abbiano favorito le performance di Amazon nel primo trimestre del 2024:
Momentum dell’e-commerce : Nonostante i potenziali ostacoli derivanti dalle interruzioni delle catene di approvvigionamento e dalle pressioni inflazionistiche, si stima che l’e-commerce, ovvero il core business di Amazon, continuerà a trarre beneficio dalla migrazione in atto verso lo shopping online. Gli analisti prevedono che il dato sul volume lordo delle merci (Gross Merchandise Volume - GMV) di Amazon esibirà ancora una certa solidità, favorito dalla domanda sostenuta per un'ampia gamma di prodotti e servizi offerti sulla sua piattaforma.
Amazon Web Services (AWS) : In qualità di leader del settore del cloud computing, si prevede che la traiettoria di crescita di AWS sia rimasta intatta nel primo trimestre del 2024. Gli analisti prevedono che i ricavi di AWS continueranno ad aumentare, grazie alla sempre maggiore adozione dei servizi cloud da parte delle imprese e all'espansione del footprint globale di AWS.
Ricavi pubblicitari : Si stima che l'attività pubblicitaria di Amazon abbia segnato una forte crescita nel Q1 del 2024, trainata dalla crescente adozione delle sue soluzioni pubblicitarie da parte di brand e venditori sulla sua piattaforma. Gli analisti prevedono che i ricavi pubblicitari del trimestre supereranno i 10 miliardi di dollari, il che rappresenterebbe un incremento significativo rispetto all'anno precedente.
IA : Ci si attende che i continui investimenti da parte di Amazon in innovazione e tecnologia, tra cui IA e machine learning, saranno i driver principali della crescita futura. È lecito pensare che l'attenzione dell'azienda al miglioramento della customer experience, attraverso iniziative quali i chip IA generativi personalizzati, rafforzerà la sua posizione competitiva e ne accrescerà il valore a lungo termine per gli azionisti.
Riflessioni del CEO e prospettive strategiche
Gli investitori presteranno massima attenzione a cosa dirà il CEO, Andy Jassy, circa le priorità strategiche di Amazon e le prospettive per il futuro. Le rivelazioni di Jassy sui piani di espansione di Amazon, sugli investimenti in infrastrutture e tecnologia e sulle iniziative volte a promuovere l'innovazione forniranno spunti preziosi riguardo alle prospettive di crescita a lungo termine dell'azienda e al suo collocamento nello scenario competitivo.
Livelli chiave: Potrebbe farsi strada un pattern di inversione rialzista in vista dei dati trimestrali
Il prezzo azionario di Amazon è schizzato in alto di oltre il 20% su base annua, a testimonianza del sentiment rialzista del mercato e delle forti aspettative prima dell’imminente pubblicazione del report sugli utili.
Le recenti dinamiche del prezzo hanno delineato diversi livelli chiave che i trader dovrebbero monitorare con attenzione prima della pubblicazione dei dati trimestrali di Q1:
Variante rialzista del bambino abbandonato: la scorsa settimana, la quotazione di Amazon ha dato vita a una variante del pattern della candela rialzista del bambino abbandonato. Questo pattern si verifica quando ha luogo un gap al ribasso delle azioni a cui ne fa seguito uno al rialzo nella sessione successiva, così da formare una candela abbandonata. Anche se la candela abbandonata in tale variante è più ampia del solito, resta comunque di rilevante importanza. I minimi della candela abbandonata fungono da significativi livelli di supporto , fornendo punti di riferimento chiave per i trader dopo la pubblicazione del report sugli utili.
Massimi di lunedì: Durante la sessione di contrattazioni di lunedì, si è verificato un gap al rialzo delle azioni di Amazon, seguito da una chiusura nella parte alta del range di venerdì. Tale sviluppo rappresenta un punto di inflessione minore che è opportuno che i trader monitorino, in quanto indicativo di un potenziale momentum rialzista in vista della pubblicazione dei dati sugli utili.
Massimi di aprile: I massimi osservati ad aprile rappresentano un livello chiave di resistenza che potrebbe entrare in gioco nel caso in cui la quotazione di Amazon dovesse testare questi livelli dopo la pubblicazione dei dati trimestrali. I trader dovrebbero prestare grande attenzione alle dinamiche di prezzo intorno a questo livello, in quanto un breakout potrebbe essere sintomo di un nuovo momentum rialzista, mentre un rifiuto potrebbe indicare un probabile consolidamento o un'inversione.
Grafico a candele giornaliero di AMZN
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
I CFD/spread bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84 % di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/spread bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
AZIONARI IN RIPRESA
La settimana scorsa, i listini principali, negli Stati Uniti ma non solo, hanno chiuso in rialzo, spinti dalle trimestrali di Alphabet e Microsoft, che hanno di fatto contribuito a spingere il Nasdaq a +2%. Contestualmente l'S&P 500 è cresciuto dell'1.02%, mentre il Dow Jones ha terminato la sessione Usa a +0.4%.
Nonostante un dato relativo al PCE in linea con le attese, e comunque ancora forte, gli operatori si sono orientati al rialzo e hanno acquistato in una fase in cui il risk off e risk on sembrano confondersi, considerato che i rendimenti dei titoli di Stato Usa sono in salita (in avversione al rischio), mentre gli azionari e gli indici come Vix e Fear and Greed rimangono in appetito al rischio.
Sul fronte dei titoli Microsoft è salito insieme ad Alphabet, dopo la pubblicazione di trimestrali favorevoli. Al contrario, Intel è crollata del 9,2% dopo aver fornito prospettive deludenti sui ricavi mentre ExxonMobil ha perso il 2,8% dopo aver deluso le aspettative sugli utili. A livello settimanale, l'S&P 500 e il Nasdaq hanno guadagnato rispettivamente il 2,2% e il 3,5%, la loro settimana migliore da novembre, mentre il Dow Jones è salito dello 0,5%.
PCE ANCORA SOSTENUTI
L’indice dei prezzi della spesa per consumi personali negli Stati Uniti è aumentato dello 0,3% su base mensile a marzo 2024, lo stesso di febbraio e corrispondente alle previsioni di mercato. I prezzi dei servizi sono aumentati dello 0,4% e quelli delle merci dello 0,1%. Il tasso annuo è salito al 2,7%, al di sopra delle previsioni del 2,6%.
Nel frattempo, l’inflazione core mensile PCE, che esclude alimentari ed energia ed è la misura preferita dell’inflazione della Fed, è rimasta stabile allo 0,3%, la stessa di febbraio e in linea con le aspettative. Separatamente, i prezzi dei prodotti alimentari sono diminuiti meno dello 0,1% e quelli dell'energia sono aumentati dell'1,2%. Infine, il tasso annuo dell’inflazione core è rimasto invariato al 2,8%, mentre i mercati si aspettavano che scendesse al 2,6%.
ATTESA PER LA DECISIONE DELLA FED
La settimana che comincia domani diventa assai interessante, non solo per i numerosi dati macro in programma, ma soprattutto in ragione della decisione della Fed, in programma mercoledì sera alle 20.00. Se da un lato, è vero che le previsioni sembrano scontate verso un nulla di fatto, dall’altro saremo curiosi di ascoltare Jerome Powell che speriamo possa dare qualche indicazione su quando la Fed dovrebbe iniziare a tagliare il costo del denaro.
Non si deve dimenticare che questa è anche la settimana dell’ADP e dei NFP, ovvero i dati sul mercato del lavoro. Ma c’è di più perché gli investitori attendono anche i PMI ISM manifatturiero e dei servizi, insieme ai dati relativi ai JOLT, quelli sul commercio estero, agli ordini all’industria e all'indice di fiducia dei consumatori. La pubblicazione delle trimestrali poi prosegue con colossi come Pfizer, Apple, e Booking.
A livello internazionale, seguiremo con interesse, i dati sull’inflazione in Germania, Spagna, Francia, Italia, e Area Euro, oltre a Svizzera e Turchia. Inoltre, saranno pubblicati i tassi di crescita del PIL del primo trimestre per Francia, Spagna, Germania, Italia, area euro, e Messico. Infine, S&P Global pubblicherà i PMI manifatturieri per Cina, Canada, Spagna, Italia, Corea del Sud, Russia e Svizzera.
JPY AL COLLASSO, COMPLICE LA BOJ
Lo yen giapponese si è indebolito oltre quota 158.50 per dollaro, il minimo dall’Aprile 1990, in assenza di interventi della BoJ. La banca centrale sembra complice di questo movimento, per aver tenuto i tassi fermi la settimana scorsa, ma anche in ragione del fatto che Ueda, il Governatore della BoJ, ha dichiarato che la svalutazione porta con se benefici importanti all’economia, sconfessando gli interventi verbali dell’ultimo mese, da parte di alti funzionari della autorità monetaria e del Governo, che avevano illuso molti della possibilità di un intervento a sostegno della Jpy.
Nel frattempo, i dati hanno mostrato che il tasso di inflazione core di Tokyo è rallentato al minimo di 2 anni dell'1,6% in aprile, Lo yen ha perso circa il 10% rispetto al dollaro quest’anno in ragione di un delta tasso che spinge ad acquistare UsdJpy come carry trade. Sul fronte delle altre valute, segnaliamo la tenuta e stabilità in trading range per euro, e sterlina ancora sopra ai supporti chiave di medio termine. Stesso comportamento per le oceaniche e il dollaro canadese.
Buona settimana e buon trading.
Saverio Berlinzani
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🥇Analisi del trend dell'oro per lunedì prossimo
Analisi tecnica dell'oro
Il mercato complessivo nel mese di aprile ha mostrato una forza relativa, passando da 2230 a 2430, stabilendo un livello record. Il prezzo attuale si aggira intorno a 2330 e si prevede che rimanga vicino a 2330 alla chiusura mensile, che corrisponde al livello del 50% del rally. Pertanto, è probabile che la tendenza di maggio prima aumenti e poi diminuisca, continuando a salire e poi ritirandosi. Potrebbe rimanere forte per un po’ nella prima metà di maggio, ma potrebbe indebolirsi e diminuire verso la metà o la fine di maggio. Pertanto, dovremmo prestare attenzione ai tempi delle posizioni lunghe e corte.
Sul grafico a 4 ore, l'oro mostra un evidente trend shock al rialzo. Il prezzo si è gradualmente allontanato dal precedente intervallo di shock basso e la linea K è aumentata costantemente lungo la media mobile a breve termine, indicando che la tendenza al rialzo a breve termine potrebbe non essere ancora finita. Tuttavia, il prezzo attualmente incontra una zona di pressione significativa vicino a 2354, che potrebbe rappresentare una sfida per ulteriori guadagni. È necessario prestare molta attenzione alla situazione di aggiustamento e riparazione a breve termine e trovare un punto di ingresso adeguato.
Da una prospettiva a breve termine, il grafico orario dorato mostra una tendenza al rialzo. Ogni indicatore della media mobile sul grafico orario 1-4 si estende verso l'alto e il supporto si sposta nuovamente verso l'alto. Il supporto di lunedì prossimo è intorno a 2320-2325 e il pullback è un'opportunità per andare long. Se dovesse superare il 2352, dobbiamo prestare attenzione al test di pressione al rialzo dei rialzisti dell'oro vicino al 2363. Allo stesso tempo, dobbiamo anche concentrarci sull'eventualità che l'oro faccia un passo indietro, soprattutto se torna alla linea 2320, che sarà il punto chiave per l'ingresso degli ordini long.
Quando il mercato apre lunedì, l'oro può andare direttamente long, con riferimento alla linea 2330. La tendenza al rialzo può essere vista fino al 2350 e potrebbe raggiungere la linea 2360 dopo la stabilizzazione. Quando entri nel mercato, dovresti concentrarti su posizioni leggere. Se la settimana prossima si dovesse raggiungere un nuovo massimo, dovresti essere pronto ad acquistare posizioni long in qualsiasi momento.
Nel complesso, si raccomanda che l'operazione a breve termine dell'oro la prossima settimana sarà principalmente lunga sui callback, integrata da corti sui rimbalzi. Concentratevi sull'intervallo di resistenza 2352-2360 in alto e sull'intervallo di supporto 2320-2325 in basso.
BRASILE, dollaro e Treasury potrebbero ridare voce al Bovespa.Buongiorno,
il più importante indice azionario del Brasile è reduce da un movimento correttivo ed ora potrebbe essere ad un punto di svolta.
La congiuntura economica e finanziaria del paese sembra essere promettente, al netto di qualche rischio specifico proveniente, ad esempio, da un rallentamento dei consumi privati che potrebbe sottrarre crescita al PIL.
Il movimento dell'indice, come noto, presenta una forte correlazione inversa con la forza del dollaro americano.
I motivi sono molteplici ed interconnessi tra loro.
Senza volere esplorare questo campo, che ci allontanerebbe eccessivamente dall'obiettivo dell'analisi proposta, possiamo citare la forza del dollaro come controproducente per la competitività delle esportazioni del paese, dirottamento degli investimenti diretti nel paese spesso associati ad elevati rendimenti dei Treasury americani.
Ecco, forse una guida affidabile nella lettura dei movimenti dell'indice può essere sintetizzata da una relazione inversa con dollaro e rendimento del decennale.
L'ultima gamba ribassista dell'indice brasiliano, nemmeno a dirlo, è nel solco del riaggiustamento del rendimento del decennale americano che è tornato a salire in conseguenza dell'allontanarsi dell'inizio del ciclo di taglio dei tassi da parte della Fed che ha indebolito visibilmente il Real nei confronti del dollaro.
Ora, se i rendimenti come sembra siano in prossimità di un nuovo equilibrio ormai, si riducono anche i rischi di ulteriori cadute dell'indice brasiliano.
Osservando il grafico del Bovespa sul weekly, possiamo immaginare che le quotazioni possano trovare un supporto sui livelli odierni.
Abbiamo il contratto con la trendline che sta sostenendo l'ascesa, il contatto con il livello di ritracciamento del 50% Fibo, il contatto con il supporto statico del precedente massimo relativo sul quale i prezzi hanno rimbalzo per due settimane consecutive.
Tuttavia è necessario segnalare anche una fragilità della costruzione rialzista illustrata.
Se guardiamo sul daily, notiamo come i prezzi abbiano chiuso la settimana con un break out deciso dei prezzi del livello di resistenza statica dei 126.000.
Il movimento tuttavia pecca di scarsi volumi, il che deve renderci sospettosi, anche perché i prezzi si sono arrestati al contatto con la ema9, sma20 ed ema50.
Un bel groviglio.
Allora occorre monitorare ad inizio settimana sia la rottura delle medie suddette, sia la tenuta del supporto e l'accelerazione dei volumi che deve necessariamente accompagnare la eventuale conferma delle ultime due candele hammer.
Per tenere conto di queste fragilità, un buon filtro potrebbe essere attendere il superamento della trendline ribassista che ha guidato quest'ultimo ribasso dell'indice.
Visto il quadro che necessita di attesa, non si segnalano spunti operativi rinviandoli ai prossimi giorni allorché il quadro diventasse più chiaro.
COFFEE ARABICA (KC): Spunto ancora longDopo una breve fase di ritracciamento sembra tenere l'area di domanda/supporto rappresentato dal rettangolo verde con possibilità di ripartenza long per avvicinarsi nuovamente ai massimi precedenti.
Il formarsi di trigger long sul time frame giornaliero confermeranno l'idea di trading
Concordi? Fammi sapere la tua view nei commenti.
Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS.
Buon trading!
US500: Pattern Wolfe Wave completoLe Onde di Wolfe sono un pattern di equilibrio basate sulla legge della fisica secondo la quale ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e opposta. Scoperte da Bill Wolfe qualche decennio fa, determinano con una certa precisione possibili punti di inversione e a seconda di dove si forma il pattern potrebbe rappresentare sia una figura di inversione che di continuazione. Per definire il pattern si individua:
- il punto 2 che in un pattern rialzista è un massimo e in un pattern ribassista un minimo.
- Il punto 3 è un minimo dopo una prima discesa, o un massimo dopo una prima salita.
- il punto 1 è un minimo prima del punto 2, o un massimo prima del punto 2
- il punto 4 è un massimo/minimo che si realizza dopo il punto 3 ed è situato fra il punto 1 e il punto 2.
- Il punto 5 è un minimo più basso/alto, del punto 4 e si trova sull'estensione che passa dal punto 1 e il punto 3.
Abbiamo intercettato questo pattern sull'indice US500, su grafico a 180 minuti, ma è visibile anche su time frame più bassi o lievemente più alti.
Come possiamo vedere nell'immagine, abbiamo intercettato tutti e 5 i punti che compongono il pattern e potremmo supporre che l'indice in questione abbia potuto raggiungere un massimo relativo da dove povrebbe tornare a scendere.
Le linee tratteggiate sono servite ad intercettare quella che viene definita "sweet zone" , una possibile area che va al di sopra del punto 5 e che viene considerata un'area massima di estensione del movimento che raggiunge il punto 5. Questa area viene individuata disegnando una trend line che passa dal punto 2 e punto 4 e che poi viene traslata e fatta passare dal punto 3, esattamente come possiamo vedere nella figura.
Nel caso in cui i prezzi sconfinino il punto 5, il pattern può essere considerato valido fin tanto che le quotazioni rimangono all'interno della sweet zone.
Quando intercettiamo questi movimenti, amiamo anche aggiungere un indicatore di momentum che ci fornisce ulteriori indicazioni a supporto della nostra ipotesi. Come possiamo vedere abbiamo aggiunto l'Elliott Oscillatro (o price oscillator) che ci evidenza una bella divergenza di momentum fra il punto 3 e il punto 5, divergenza ribassista che supporta ulteriormente la nostra ipotesi di prossimo ribasso verso i minimi relativi realizzati precedentemente.
Buon Trading
agata Gimmillaro
META un caso didattico importanteMETA ha vissuto un crollo delle quotazioni a seguito delle pubblicazioni sugli utili e prospettive future.
L'occhio cade sui volumi elevati che hanno accompagnato la discesa.
Didatticamente è utile studiare questo caso che potrà prevedere 2 strade:
A) si può tornare bullish se il mercato reagisce in fretta e recupera le quotazioni, stabilendo un supporto accettato
B) il mercato abbandona il titolo con conseguenza di nuovi minimi successivi o di una fase laterale prolungata
Osserveremo nel tempo l'evoluzione del titolo META
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Risk Disclaimer
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.04.2024Wall Street erratica, con forti reazioni ai risultati delle “big-tech”.
Per ora, in media, ¾ delle Societa’ dello S&P500 hanno battuto le stime.
Macro Europea ancora debole, ma “supporta” un 1’ taglio tassi a giugno.
Rendimenti obbligazioni governative europee in rialzo: da osservare.
Gli occhi degli operatori restano puntati sulle trimestrali delle Big-Tech americane, con reazioni violente alle “sorprese”: Tesla ha comunicato dati di 1’ trimestre in forte calo, ma ha annunciato nuovi e piu’ economici modelli, e la sua azione e’ volata a Wall Street, +11%, dopo il -40% da inizio anno.
Ieri l’attesa per i dati di Meta e di Ibm ha influenzato anche le chiusure delle Borse europee, tutte peggiorate sul finale. Milano ha perso -0,3%, dopo un avvio ed una mattinata ben piu’ brillanti, Londra -0,07%, Francoforte -0,36%, Parigi -0,17%.
Sullo sfondo restano il relativo ridimensionamento delle tensioni e degli scontri armati in Medio Oriente, e l’incertezza sulle prossime mosse di politica monetaria, dove tuttavia sembra emergere la “quasi certezza” che la Banca centrale Europea (ECB) operera’ il 1’ taglio dei tassi d’interesse a giugno, mentre per la Federal Reserve (Banca centrale Usa) bisognerà attendere settembre.
Anche Wall Street ha chiuso incerta, dopo i brillanti recuperi delle prime 2 sedute della settimana: Dow Jones -0,11%, Nasdaq +0,10% e S&P500 +0,02%.
Ci troviamo nella fase piu’ intensa delle trimestrali: in USA il 30% circa delle Societa’ dell’indice S&P500 pubblicheranno questa settimana: finora, ¾ delle relazioni trimestrali ha battuto le previsioni di consenso.
Intanto i dati macro piu’ recenti hanno confermato la forza dell’economia Usa: per esempio, gli ordini di beni durevoli sono cresciuti a marzo +2,6% mensile, battendo le previsioni.
Le richieste di nuovi mutui, invece, sono calate -2,7% rispetto alla settimana prima, forse per effetto di tassi d’interesse in aumento per la 3’ settimana di fila consecutiva, e superiori al 7,0%, un record da oltre 20 anni.
Il prezzo del petrolio ha chiuso la giornata di ieri in calo, col WTI (greggio di riferimento Usa) sotto 83 Dollari/barile, -0,8% rispetto alla vigilia. La settimana scorsa le scorte petrolifere Usa sono scese bruscamente, smentendo le previsioni: -6,37 milioni di barili, contro attese di rialzo di +0,5 milioni.
Sul mercato valutario, il cambio Euro/Dollaro conferma l’area 1,07, mentre lo Yen giapponese resta molto debole, vicino a 155 nel cross vs Dollaro e 167 vs Eur, in attesa dell’intervento preannunciato dalla Bank of Japan in suo sostegno.
Inatteso recupero per la Sterlina britannica, dovuto anche alle parole del membro della Bank of England Pill, che ha rimarcato come la crescita “appiccicosa” dei prezzi dei servizi renda meno rassicurante la prospettiva dell’inflazione, e sposti “idelamente” in avanti il 1’ taglio dei tassi.
Ieri, 24 aprile, abbiamo osservato un forte movimento al rialzo dei rendimenti dei Govies Europei, forse alimentati dagli indici Pmi in ripresa che, anche nel caso dell’Euro-zona, potrebbe influenzare la decisione della Banca centrale Europea di tagliare il costo del denaro.
Quello del BTP decennale benchmark e’ risalito a 3,95%, dal 3,81% della vigilia: +6 bps anche per lo spread BTP/Bund, a 137 bps.
Stamane, 25 aprile, prevale la prudenza sui listini azionari europei, con cali medi di -0,1% (ore 12.00 CET), mentre gli investitori atendono il dato anticipatore sul GDP (Pil) americano nel 1’ trimestre, stimato in un robusto (fin troppo) +2,4%, nonostante la politica monetaria restrittiva.
Domani sara’ pubblicati il PCE (Personal consumer Expenditure) un deflatore del PIL che e’ la misura dell’inflazione per le famiglie piu’ considerata dalla FED.
Sul fronte “trimestrali” sara’ la volta di Alphabet e Microsoft, dopo che il pur brillante 1’ trimestre di Meta (“holding” di facebook), pur mostrando ricavi e utili sopra le attese, ha scatenato violente vendite sul titolo, -19% nelle contrattazioni after-hours.
Ibm ha comunicato solidi risultati finanziari del 1’ trimestre: ricavi per 14,47 US$ miliardi, +1,5%, contro attese di 14,53 e un utile per azione di 1,68 Dollari, cioe’ 5% sopra il consenso di 1,60. IBM ha inoltre annunciato l'acquisizione di Hashicorp (cloud-software) per 35 Dollari/azione “cash”, pari a circa US$ 6,4 miliardi.
In Europa, STMicroelectronics ha deluso le attese; nel 1’ trimestre l’utile si e’ dimezzato a US$ 513 milioni, ed i ricavi sono scesi -18,4% a US$ 3,47 miliardi, per effetto di una sfavorevole "combinazione di prezzo di vendita e mix di prodotto, di oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva, e ridotte efficienze nella produzione".
Deutsche Bank ha chiuso il 1’ trimestre con una crescita del 10% dell'utile netto a Eur 1,45 miliardi, paghera’ un dividendo di 0,45 Eur/azione, +50% rispetto al 2022. In netto recupero all’8,7% il RoTE (ritorno sul patrimonio netto tangibile).
Il big-pharma francese Sanofi sorprende negativamente col -43,2% dell’utile netto, a Eur 1,133 miliardi, a causa di costi di ristrutturazione per 740 milioni, e maggiori ammortamenti dovuti ai "costi di separazione" del polo Sanità (medicinali da banco).
Intanto stamattina, Tokyo ha perso -2,20%, nel 1’ giorno della Riunione di politica monetaria della Banca del Giappone, che terminerà domani, e dalla quale si aspetta un “nulla di fatto” sulla normalizzazione (leggasi aumento) dei tassi ma forse qualche novita’ sugli interventi in difesa dello Yen. Piu’ resistenti Shanghai, +0,2%, e Hong Kong, +0,5%.
I future su Wall Street anticipano riaperture in calo medio di -0,5%. (ore 12.00 CET)
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.04.2024 Wall Street ancora in rialzo, c’e’ molto ottimismo sugli utili della “tech”.
Anche in Europa si entra nel vivo delle trimestrali, che non dovrebbero deludere.
Debito pubblico esplosivo in Usa: collocamenti per 183 mld in 3 giorni.
BCE verso il 1’ taglio dei tassi a giugno: lo conferma il Nr. 2, Louis De Guindos.
L’ottimismo e’ prevalso anche ieri, 23 aprile, mentre cresce l’appetito per il rischio in varie “asset class” e le Borse segnano il 2’ rialzo consecutivo. L’attenzione e’ catalizzata dalle relazioni trimestrali, che affolleranno questa settimana, che prevede la “release” di 4 delle Magnifiche 7 (7 maggiori titoli tech dello S&P500). La tensione in Medio Oriente sembra attenuarsi: Israele e Iran usano toni piu’ cauti.
Le Borse Europee hanno chiuso con forti rialzi: Milano +1,9%, Madrid +1,7%, Francoforte +1,6%, Amsterdam +1,0%, Parigi +0,8%, Londra +0,2%.
Sul fronte del taglio dei tassi, il Vicepresidente dell’ECB Luis de Guindos, in un’intervista al quotidiano parigino Le Monde, parla chiaro: "Se le cose vanno nella stessa direzione delle ultime settimane, allenteremo la nostra posizione restrittiva a giugno. In assenza di sorprese è un fatto compiuto".
Piu’ cauto Il presidente della Bundesbank Joachim Nagel: «Prima di tagliare i tassi d’interesse, dobbiamo essere convinti, sulla base dei dati, che l’inflazione raggiungerà effettivamente il nostro obiettivo in modo tempestivo e duraturo
Ieri anche Wall Street ha chiuso positiva: Dow Jones +0,69%, S&P500 +1,20% Nasdaq +1,59%. L’azione General Motors, dopo i conti, fatturato US$ 43 miliardi, +7,6% sul 1’ trimestre 2023, e utile netto di 2,98 miliardi, +24,4%, corre al rialzo, mentre ha deluso la trimestrale di Tesla, la cui azione lunedi’ aveva perso un altro -3,4%, ai minimi da 15 mesi.
Tesla ha annunciato un calo dei ricavi di -8% e profitti al livello piu’ basso dal 2021, ma dopo che Elon Musk ha dichiarato di stare accelerando il lancio di “nuovi veicoli, inclusi quelli più economici”, l’azione nell’”after-hours” e’salita +13%!
Negli Stati Uniti l’ottimismo sulle trimestrali “tecnologiche” e’ unanime: oggi vedremo i conti di Meta e giovedi’ quelli di Microsoft e Alphabet. Intanto Wall Street ha premiato Texas Instruments, +7,7%, che si e’ detta ottimista sulle vendite prospettiche e Spotify, che ha sopreso con margini sopra le attese, grazie alla crescita virtuosa del business podcast.
L'indice US PMI manifatturiero è inaspettatamente sceso ad aprile, a 49,9 da 51.9 di marzo, cioe’ in area di contrazione, sotto 50. In calo anche il PMI dei servizi, a 50,9 punti, dai 51,7 del mese precedente. Otticamente negativi, questi dati hanno paradossalmente un effetto benigno sui mercati finanziari, poiche’ allenterebbero le pressioni sulla Federal Reserve a mantenere i tassi “alti e a lungo”.
In Europa, gli stessi indici PMI forniscono indicazioni contrastanti: nell’Euro-zona sale il PMI servizi a 52,9, da 51,5 di marzo e contro stime di 51,8, toccando il top da 11 mesi, mentre il Pmi manifatturiero cala a 45,6, da 46,1 di marzo, contro attese di 46,5, ai minimi da dicembre. Bene l’indice “composito” (manufattura&servizi), che sale al massimo da 11 mesi a 51,4, da 50,3.
Ad aprile, Italia, peggiora sia il “mood” dei consumatori che quello delle imprese: per i consumatori il relativo indice scende da 96,5 a 95,2, mentre per le imprese e’ passa da 97,0 a 95,8 (fonte Istat, Istituto nazionale di Statistica): peggiornoa la percezione deterioramento del clima economico generale e personale, ma soprattutto le aspettative future, cui sub -indice cala da 97,2 a 93,9.
In Germania, l’autorevole indagine IFO segnala che la fiducia delle imprese ad aprile è aumentata a 89,4 punti, dai 87,8 di marzo. Il dato supera le attese degli analisti di 88,9; un buon segnale, di cui si attendono conferme.
Negli Stati Unti, dove in settimana e’ attesa la 1’ stima del GDP (Pil) del 1’ trimestre, il dato PCE sull’inflazione per le famiglie e quello sulle spese per consumi di marzo, ci sara’ anche un importante momento di verifica sulla “tenuta del debito pubblico”, visto che in soli 3 giorni il Tesoro emettera’ nuova “carta” per 183 miliardi di Dollari. Nell’attesa, si muovono al rialzo i rendimenti.
Sul mercato valutario, vediamo il cross Eur/US$ stabilmente attorno 1,07, mentre persiste la debolezza della moneta giapponese: il cambio Euro/Yen sfiora 166, e quello Dollaro/Yen 154,8, ai minimi da 34 anni, risultato “naturale” di una Bank of Japan che non ha fretta di normalizzare la politica monetaria alzando i tassi , e di una FED che dovrebbe mantenere ancora per un po’ i tassi all’attuale livello.
Oggi, 24 aprile, prevale un’intonazione positiva sui mercati azionari europei, in media +0,3% alle 13.00 CET, sostenuta da attese positive sul comparto tecnologico Usa, ma anche dalla relativa debolezza del settore manifatturiero rivelata dagli indici US Pmi.
In Asia, Hong Kong ha segnato la 3’ seduta consecutiva di rialzo, +2,2%, Tokio +2,4%. In Cina Shanghai +0,8%, Shenzhen +1,2%, dopo che la Banca Centrale ha emmesso nuovi “pronti contro termine” a 7 giorni, tasso 1,8%” per sostenere una liquidità abbondante nel sistema bancario.
A fine mattinata vediamo futures positivi per Wall Street, con quelli sul Nasdaq, +0,7%, che primeggiano, scontando attese ambiziose per i numeri trimestrali del settore tecnologico e specificamente per quelli delle «Magnifiche 7», i cui utili sono attesi in crescita del +38% rispetto all'anno passato (+23% escludendo NVidia), contro il 2,4% medio per l'indice S&P500 (fonte Bloomberg Intelligence).
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FTSE 100 tocca i massimi storiciCon il FTSE 100 che ha chiuso la giornata di lunedì 22 aprile ai massimi storici, analizziamo più attentamente il breakout e i fattori catalizzanti che lo hanno innescato.
Fattori catalizzanti per il breakout
Il breakout del FTSE 100 può essere attribuito a diversi e importanti fattori catalizzanti:
Previsioni di tagli ai tassi di interesse nel Regno Unito: gli attesi tagli ai tassi di interesse da parte della Bank of England hanno indebolito la sterlina, favorendo gli esportatori del FTSE. Molte società che fanno parte dell'indice generano una quota significativa dei rispettivi ricavi in valuta estera, motivo per cui una sterlina più debole ne incrementa i guadagni in fase di riconversione in sterline.
Dismissione dei titoli tech in favore delle commodity: gli investitori si sono allontanati dai titoli tecnologici ad alto rendimento per puntare sulle materie prime, una manna per numerosi titoli a grande capitalizzazione del FTSE 100.
Aspettative divergenti sui tassi di interesse: la discrepanza nelle previsioni in materia di tassi di interesse tra gli Stati Uniti e il Regno Unito ha giocato un ruolo importante. Mentre si prevede che la Federal Reserve degli Stati Uniti lascerà i tassi d'interesse relativamente più alti, gli analisti ritengono che la Bank of England ratificherà tagli ai tassi. Tale differenza in fatto di prospettive di politica monetaria ha spinto il cambio GBP/USD al ribasso, favorendo ulteriormente l’andamento del FTSE 100.
Resilienza del settore energetico e finanziario: l'aumento dei prezzi del petrolio ha dato nuova linfa alle aziende energetiche, mentre i segnali di ripresa economica nel Regno Unito hanno avuto ripercussioni positive sulle istituzioni finanziarie. Entrambi i settori hanno fatto segnare solide performance, contribuendo in modo significativo ai guadagni complessivi del FTSE 100.
Grafico a candele giornaliere del FTSE 100
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Approfondimento
Zoomando sul grafico a candele giornaliero del FTSE e aggiungendo gli indicatori del volume e dell'indice di forza relativa (Relative Strength Index - RSI), possiamo comprendere meglio le dinamiche dei prezzi alla base del breakout.
Il tentativo di breakout non andato in porto all'inizio del mese è stato seguito da un ritracciamento volatile, durante il quale l'indice ha ritestato un livello chiave di resistenza rotta, utilizzandolo come supporto per dar vita a un’ampia candela hammer rialzista favorita da un volume elevato. La candela hammer ha rivelato l’intensità della pressione di acquisto presente sul mercato ed è stata seguita da un repentino breakout nella giornata di lunedì.
I momentum trader devono sempre diffidare dei falsi breakout, ma il breakout del FTSE sembra finora sostenibile:
Segnali di forza dall’RSI: L'RSI è inclinato verso l'alto e si trova nella fascia alta dei 60, indice di un intenso momentum, seppur non eccessivo.
Consolidamento precedente: Prima del breakout, il FTSE si era consolidato lateralmente in un range irregolare per oltre tre settimane. Tale consolidamento precedente aumenta le probabilità che il breakout regga.
Grafico a candele giornaliere del FTSE 100
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
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OPEC+ Medio Oriente verso una calma momentanea? - 23/04/2024Approfondimento sul Mercato odierno:
Al momento in cui scriviamo, il prezzo di MB1 è di 83,62, circa 2,20 sopra il prezzo spot. Sebbene ci siano ancora tensioni in Medio Oriente, credo sia giusto dire che le cose si sono "calmate".
L'Europa ha fatto eco al sentimento degli americani e ha sottolineato l'approvazione di nuove sanzioni sul settore petrolifero iraniano che ampliano le attuali sanzioni per includere porti, navi e raffinerie straniere che consapevolmente lavorano o spediscono greggio iraniano.
Poiché l'Iran è responsabile di circa tre milioni di barili al giorno di petrolio, si potrebbe dire che il prezzo del petrolio dovrebbe salire sulla base di questa notizia, ma poiché i persiani sono stati il Paese più sanzionato dagli Stati Uniti sul pianeta, hanno escogitato molti modi per continuare a "fare affari come al solito" quando l'amministrazione Biden li punisce per un atto illecito.
I mercati, ora che Israele si sta comportando un po' meglio, attendono la pubblicazione dei dati sul prodotto interno lordo statunitense e sulla spesa per consumi personali di marzo (vale la pena notare che questo è l'indicatore di inflazione preferito dalla FED) nel corso della settimana per valutare la traiettoria della politica monetaria.
A meno che non si tratti di dati scioccanti al rialzo o al ribasso, non dovremmo assistere a grandi reazioni sul prezzo spot del WTI e lo stesso vale per l'API di stasera e l'EIA di domani. I previsori di Reuters riportano che le scorte di greggio statunitensi sono aumentate la scorsa settimana, mentre le scorte di prodotti raffinati sono probabilmente diminuite, secondo un sondaggio preliminare degli analisti.
L'algoritmo MB1 dovrebbe funzionare come una sorta di calamita mentre i mercati sono ora più tranquilli dal punto di vista geopolitico, quindi un'operazione di range graduale con un bias al rialzo potrebbe permetterci di capitalizzare su diverse operazioni senza che il mercato vada effettivamente da nessuna parte.
Auguro a tutti una buona giornata e che i mercati siano con noi anche in futuro.
Cari lettori di Opec+,
È un piacere incontrarvi di nuovo per un'altra giornata di analisi sul mercato del petrolio WTI. Per coloro che sono nuovi qui, permettetemi di condividere un breve riassunto della mia esperienza nel mondo del trading.
Con oltre 30 anni di attività nei mercati finanziari, ho dedicato gli ultimi 17 anni esclusivamente al trading del petrolio, con particolare attenzione al mercato del West Texas Intermediate (WTI). Durante questo tempo, ho sviluppato e perfezionato strategie di trading basate su una combinazione di analisi tecnica e fondamentale, supportate da complessi algoritmi come MB1 e F1.
Ogni giorno, mi impegno a fornire ai miei clienti e ai lettori del blog le migliori analisi e previsioni sul mercato del petrolio, utilizzando la mia esperienza e le mie conoscenze per guidarvi attraverso le sfide e le opportunità che si presentano.
Ora, senza indugiare, passiamo a esaminare ciò che è successo nel mercato del petrolio nelle ultime 24 ore e a prevedere cosa possiamo aspettarci per la giornata odierna. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi dettagliate!
Suggerimenti Operativi odierni:
Strategia di oggi, chiudere le operazioni 2 e 3 senza alcun guadagno o profitto, quindi rientrare nel mercato con le stesse operazioni a prezzi migliori per ottenere un profitto......Happy Trading.
Se sei interessato a fare operazioni nel mercato del petrolio WTI, ti invito a continuare a seguirmi per ricevere analisi quotidiane e suggerimenti operativi.
Questa qui sopra è un’indicazione di una sola delle operazioni che farò oggi e non sarà pubblicata in chiaro tutti i giorni. Se desideri operare direttamente insieme a me o vuoi discutere in modo più dettagliato o hai domande specifiche sul trading del petrolio WTI, non esitare a contattarmi privatamente. Sono qui per aiutarti!
Grazie per il tuo interesse e per essere parte della nostra comunità di trader.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
BITCOIN, il triangolo ora è una flag. Quello che cambia.Buongiorno,
lo strumento nelle sue ultime evoluzioni pare abbia esteso il movimento correttivo trasformandolo da triangolo a flag (daily).
Il movimento al ribasso che ha usato però ha tutte le sembianze di un Testa e spalle (H4).
Al netto delle spike di qualche candela alle quali si associano picchi di volumi, a sottolineare come si acquistino i ribassi.
L'allungo che dovrebbe scaturire dalla conferma della rottura della neck line potrebbe portare i prezzi a contatto con la parte bassa del triangolo.
Li si potrebbe capire qualcosa in più di questo ribasso e di questa risalita.
Nel senso che se i prezzi non dovessero superare la suddetta resistenza e tornare indietro, il movimento andrebbe letto come pull back sulla stessa. Il che avrebbe certamente implicazioni ribassiste.
Almeno di breve.
Al contrario la violazione decisa della stessa avrebbe implicazioni molto positive che potrebbero portare i prezzi a contatto col la trendline alta del triangolo/flag.
Li si vedrebbe, perché se andasse oltre con esplosione di volumi avremmo la violazione della flag e quindi, la teoria così vuole, dovremmo proiettare il movimento dai 49.000 fino ai massimi assoluti e quindi arrivare dritti fino a 100.000.
Analisi Multiciclica sull'Indice del DollaroVideoAnalisi Multiciclica super dettagliata sull'Indice del Dollaro che va a confermare i movimenti speculari sull'SP500 in virtù della correlazione inversa che regna tra i due.
Il tutto trova conferma con quanto detto nella videoAnalisi sull'SP500 in allegato!
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BANCO BPM, perfetto esempio di momentumBuongiorno,
il settore bancario è stabilmente presente all'interno di ogni strategia che si dichiari di "momentum".
Una strategia che, in soldoni, si prefigge di avere in portafoglio tutto ciò che ha una stabile direzionalità e per la quale non ci sono motivazioni plausibili che facciano pensare che possa interrompersi domattina.
Similmente, se ne possono immaginare molte altre di strategie, tra le più note e comprensibili ad esempio troviamo la "contrarian" in un certo senso speculare rispetto alla momentum.
Nella mia attività di consulente, per quel che riguarda gli obiettivi di natura finanziaria, l'asset allocation prevede sempre una componente tattica/satellite utile sia per gestire imprevisti ma anche per cogliere opportunità.
Io la definisco uno stabilizzatore che ha, alla lunga, il compito di rendere il percorso meno accidentato facendo sentire meno le asperità dell'ambiente circostante.
Il percorso verso la performance non è mai lineare.
Queste strategie, attualmente ne ho messo a punto 9, possono anche essere usate per quella categoria residuale di esigenze che la normativa Mifid identifica sostanzialmente come "extra rendimento" cioè al di fuori di quelle importanti e che si associano al cosiddetto life cycle di ognuno di noi.
Il settore bancario è l'esempio emblematico di come abbia goduto finora del vento in poppa di una serie di fattori.
Da una parte, dopo la crisi finanziaria dei sub prime (2008) il settore si è molto rafforzato.
Soprattutto le banche europee, grazie alla più stringente normativa, hanno enormemente rafforzato i coefficienti patrimoniali presidio di sicurezza.
Gli stress test che periodicamente vengono condotti dalla BCE, confermano la solidità delle banche in presenza di situazioni acute di crisi.
Inoltre i tassi più alti hanno fatto schizzare, come ampiamente previsto, la redditività tipica delle banche derivante dalla differenza positiva tra i tassi attivi sugli impieghi e quelli passivi sulla raccolta (margine di interesse).
A valle, questa redditività ha gonfiato gli utili, a livelli come mai visti, facendo si che tra i bond corporate con rating da BBB in su (investment grade) quelli bancari siano tra i più generosi.
Sul piano operativo, il titolo in oggetto è in solido trend rialzista e di questo è bene che se ne tenga conto.
Di recente ha fatto una pausa consolidando i 6 euro.
Ora preme di nuovo alle porte impaziente, sembra, di rimettersi in cammino.
Sul daily proposto si può notare l'area di resistenza formatasi a 6,4 livello testato tre volte nelle ultime settimane.
Le ultime due sedute hanno mostrato volumi in aumento chiudendo la settimana con i prezzi che si sono portati in pole position sulla resistenza con una candela di continuazione.
Tutto ciò lascia presagire, secondo me, la volontà di un break out.
Il comportamento dei volumi trova molta similitudine con i precedenti due break out .
I livelli operativi sono indicati.
Riguardo al take profit, non ne ho uno.
Come detto, quanto proposto segue una logica di momentum per cui l'idea è quella di stare dentro finché non si hanno motivi per ritenere di uscire.
Lo so, detta così non significa niente.
Tuttavia in condizioni normali una strategia di momentum non ha un take profit e la protezione viene dagli stessi guadagni accumulati.
Tornando alle mie strategie satelliti, ad esempio c'è n'è una, che io chiamo "forward", che prevede la costruzione di un portafoglio con dentro tutto ciò che avrà beneficio da uno scenario macro che si concretizzerà, presumibilmente, a medio termine.
Se lo scenario contemplato dalla strategia dovesse concretizzarsi, come un bruco di trasforma in una farfalla, magicamente la strategia forward morirà e si trasformerà in quella momentum visto che a quel punto gli strumenti in portafoglio dovrebbero essere quelli che saranno di moda in quel periodo.
A quel punto, i guadagni che si spera saranno stati accumulati con la strategia forward diventeranno magicamente il cuscinetto di redditività da difendere all'interno della strategia momentum cui si faceva riferimento più su.
Così concepita, la strategia forward da una parte soffrirà di alta volatilità e drawdown nel presente ma beneficia della circostanza di comprare strumenti che, poiché trascurati da tutti, presentano quotazioni interessanti.
Attualmente, ad esempio, il mio scenario forward che seguo è quello che prevede che i tassi di interesse siano già calati, l'economia ha toccato un minimo cui seguirà una ripresa.
La protezione dinamica di questi guadagni rappresenta il trailing stop della strategia.
Tuttavia, se non c'è alle spalle una strategia con i guadagni accumulati, ci sono un paio di cose che possono essere fatte.
Da una parte si potrebbe mettere l'operazione in pareggio al primo minimo crescente che si dovesse formare.
Successivamente gestire un trailing stop che segua gli sperati minimi crescenti posizionando lo stop non sull'ultimo minimo ma sempre su quello precedente in modo da dare respiro al trade.
Ovviamente è un'ipotesi di gestione, c'è ne possono essere altre magari anche più valide.
Se proprio ci si sentisse a disagio senza un take profit suggerisco il livello 7,5 che rappresenta i minimi della crisi finanziaria 2008/2009.
Eur/Usd: Attendo conferme Buongiorno a tutti,
eccomi come sempre per il solito appuntamento settimanale per l'analisi operativa di un mercato tra i miei preferiti utilizzando il mio metodo di trading.
Quest'oggi si va direttamente sulla coppia forex eur/usd.
Nelle ultime settimane infatti si è formato un buon trigger di price action che aveva chiusura weekly al di sotto di area 1,0700, livello molto importante nel breve termine.
Nei giorni scorsi il prezzo è rimasto al di sotto di questa zona consolidando e mostrando difficoltà nel fare un'inversione.
Questo momento di consolidamento potrebbe portare nelle prossime sedute a creare un classico trigger di conferma short magari facendo falsa rottura di 1,0700 o testando il livello 1,0740.
Se dovesse crearsi questo tipo di conferma in linea con il mio piano operativo potrei pensare ad un'operazione short che avrebbe come obiettivo la zona che passa tra 1,0500 e 1,0550.
Il fallimento della view invece si avrebbe con il ritorno al di sopra di zona 1,1000.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
Germany40: conteggio secondo la teoria delle Onde di ElliottOggi vorremmo fare una riflessione per cercare di capire se siamo al capolinea del grande movimento rialzista o se ci potrebbe essere spazio per un ulteriore salita verso i massimi dell'indice tedesco Germany40.
Prendendo in esame le regole della Teoria delle Onde di Elliott , possiamo estrapolare una delle 3 regole fondamentali che ci dice che onda 3, all'interno di un movimento impulsivo in 5 onde, non è mai l'onda più corta e aggiungiamo che, di conseguenza dovrebbe essere caratterizzata dal momentum più elevato.
Misuriamo, come di solito, questo momentum con il classico oscillatore di elliott, rappresentato dalla differenza di due medie mobili semplici a 5 e 35 periodi, ma che ritroviamo già impostato sulla piattaforma che stiamo utilizzando.
Se effettuiamo un conteggio a partire dal minimo realizzato dall'indice in questione, nell'ottobre del 2023 il grafico sembrerebbe mostrarci 3 movimenti principali.
Se dovessimo classificare come onda 3, quel forte movimento che ha raggiunto i massimi assoluti, dovremmo avere un riscontro anche di momentum. Notiamo invece che nonostante la forte risalita, la stessa è avvenuta con un momentum in diminuzione, cioè si è creata una divergenza fra prezzi e oscillatore. Questa dinamica ci fa pensare che invece l'onda 3 si sia realizzata nel movimento impulsivo precedente e di conseguenza ci sembra più opportuno pensare che in realtà ci troviamo su un'onda finale, un'onda 5, presumibilmente non chiusa. Quello che ci aspettiamo è un andamento laterale (una correzione) in ABC e poi un ulteriore impulso verso l'alto che, considerata la posizione dell'oscillatore difficilmente potrà raggiungere target molto elevati. Un livello importante da monitorare affinchè la nostra ipotesi possa essere valida è l'area 16350-16400 punti indice, al di sotto di questi valori la classificazione andrebbe rifatta perchè andrebbe a violare livelli importanti che ci possono far pensare ad una inversione di tendenza.
Buon Trading.
Agata Gimmillaro