GOLD | TRUMP vince le elezioni.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
TRUMP vince le elezioni americane e si aggiudica un altro mandato.
Sarà difficilissimo tradare in questi giorni, considerando anche che domani usciranno i tassi d'interesse.
Vi lascio le mie zone di valutazione ma considerate che (specialmente su GOLD) bisognerà impostare degli stop piuttosto larghi, considerata l'estrema volatilità e guardate che crollo che ha fatto.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Idee della comunità
Aggiornamento Palantir: i miei 4 target post-elezioniCon Donald Trump alla Casa BIanca è verosimile pensare a un imminente ulteriore ciclo rialzista per i titoli US, e Palantir non farebbe eccezione, a mio modesto parere.
Ciò detto, condivido un aggiornamento tecnico sul titolo, dopo l'exploit degli utili di lunedi e alla luce di quanto si sta prospettando in ambito geopolitico ed economico.
In bocca al lupo a tutti
Francesco
House of Trading: tutti guardano a WashingtonSettimana campale per gli Stati Uniti: oggi si elegge il nuovo presidente. In un contesto caratterizzato da sorpassi e controsorpassi, è umanamente impossibile - anche a causa di un sistema elettorale particolarmente anacronistico - provare a stimare chi sarà il prossimo presidente statunitense. La sfida sarà decisa da una manciata di contestatissimi voti e, si spera, lo strascico di queste elezioni presidenziali sarà il più breve possibile.
L’importanza della sfida Harris-Trump sta facendo passare in secondo piano nientepopodimeno che sua maestà la Federal Reserve che, giovedì sera, dovrebbe annunciare una nuova riduzione dei tassi a stelle e strisce.
Dopo che dal mercato del lavoro sono arrivate indicazioni decisamente inferiori alle stime, ma si sapeva che il dato di ottobre sarebbe stato pesantemente influenzato da scioperi e da altri fattori straordinari, l’ipotesi di una riduzione da 25 punti base raccoglie oltre il 97% di probabilità.
Giovedì sarà la volta anche della Bank of England che, in linea con Washington, dovrebbe ridurre il benchmark dal 5 al 4,75%.
In Europa l’inflazione ha messo a segno un rialzo che non dovrebbe intralciare il processo di riduzione dei tassi della BCE: ad ottobre il dato “headline” è salito dall’1,7 al 2% mentre il “core” si è confermato al 2,7%. A spingere per nuovi allentamenti dei tassi dovrebbero essere, ironia della sorte, proprio quei “falchi” in genere più inclini al rigore mentre i Paesi meridionali, Spagna e Italia in primis, guarderanno alle prossime decisioni di Francoforte con relativa tranquillità.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Massimo Rea, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sui T-Bond, sulle azioni Microsoft ed Alphabet: il primo trade non è entrato, il secondo ha toccato lo stop loss ed il terzo ha raggiunto il target. Lo “short” su Tesla è a mercato (+14%).
Le quattro operazioni inserite dagli analisti - Andrea Cartisano e Riccardo Designori - non hanno raggiunto il livello di ingresso (PayPal, Apple, Terna, A2A).
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 52 carte a target, 9 in più degli analisti (3 carte a mercato per Trader, 4 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 5 novembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco mentre i due analisti saranno Jacopo Marini e Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sul WTI, sull’oro, sull’Euro/Dollaro e sullo S/P 500 mentre gli analisti punteranno sulle azioni Campari, Walt Disney, sul Dax e sul WTI.
Il sondaggio di questa settimana guarda a Washington: “Elezioni USA: tra Trump e Harris, quale settore farà meglio?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
Elezioni USA, crescono attesa e incertezzaCresce l’attesa per le elezioni americane e al contempo monta l’incertezza, perché i sondaggi evidenziano un testa a testa assai serrato tra i due candidati, Harris e Trump. Potrebbero risultare decisivi, ai fini delle elezioni dei grandi elettori almeno sette stati tra cui Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Winsconsin. In questo momento i sondaggi, gli ultimi, darebbero in vantaggio Trump con 219 grandi elettori contro i 211.
Va ricordato che negli Usa il presidente non viene eletto direttamente dal popolo, ma da un totale di 538 Grandi elettori espressi da ogni Stato in numero variabile. Il minimo per essere dichiarato Presidente è 270. A ciascuno Stato viene assegnato un numero di delegati: chi, tra i due candidati, ottiene più voti alle urne conquista il numero totale dei Grandi elettori previsti per quello Stato secondo il principio di “chi vince prende tutto”. Fanno eccezione il Maine e il Nebraska, dove i voti vengono conteggiati in maniera proporzionale per distretto congressuale.
I grandi elettori, il cui numero dipende proporzionalmente dal numero degli abitanti residenti in ciascuno Stato (La California ne ha 55, la Florida 29, i più importanti, mentre il Maine per esempio ne ha 3), vanno a comporre il Collegio elettorale del proprio Stato, che rappresenta il vero organo deputato all'elezione del presidente. Sarà infatti il Collegio a eleggere il Presidente e il Vicepresidente degli Stati Uniti.
Dopo le elezioni, i grandi elettori scelti a livello statale si riuniranno a metà dicembre per eleggerli. I voti espressi dal Collegio elettorale vengono successivamente ratificati dal Congresso, l'organo deputato al conteggio. Il Congresso di riunisce in una seduta congiunta presieduta dal vicepresidente in carica. Al termine di questi passaggi formali, il candidato alla Casa Bianca vincente viene ufficialmente eletto con un mandato di quattro anni.
RIBASSO PER WALL STREET
Wall Street ha aperto la settimana in calo, probabilmente per qualche presa di beneficio in concomitanza dell’evento politico dell’anno, con gli operatori che hanno preferito astenersi dall’assunzione di nuovi rischi. La mancanza di un chiaro favorito ha spinto i titoli del Tesoro a lunga scadenza a salire mentre il dollaro si è deprezzato, in ragione del recupero, nei sondaggi di Kamala Harris.
Trump è chiaramente pro-inflazione sostenendo l'imposizione di tariffe doganali, isolazionismo economico, e una politica fiscale espansiva, con un occhio di riguardo verso un minor impegno geopolitico a livello internazionale. Harris invece sostiene il rialzo delle imposte e una politica, almeno a parole, meno espansiva. Ma questa settimana, è importante anche perché Giovedì sarà la volta della Fed, che taglierà i Fed Funds di 25 punti base.
VALUTE
Giornata interlocutoria nel mercato dei cambi, con i principali rapporti valutari chiusi in oscillazioni che non hanno superato i 20 pips giornalieri. Le price action sono poco significative perché c’è logicamente attesa verso le elezioni e la Fed, e si aspetta prima di assumere posizioni long o short dollari, perché questo è il tema. Se Trump vince il dollaro dovrebbe inizialmente apprezzarsi, se vince invece Harris, il contrario.
La nostra impressione è che il biglietto verde rimanga tendenzialmente forte e sarà difficile vedere partire un trend di ribasso della divisa Usa, anche se dovesse vincere il candidato democratico. L’economia Usa ancora tiene e il delta tasso con le altre valute peserà. Segnaliamo però anche la RBA che ha lasciato stanotte, i tassi invariati al 4.35% durante la riunione di novembre, mantenendo i costi di prestito per l'ottava riunione consecutiva e adeguandosi alle stime di mercato.
La banca centrale ha osservato che, mentre l'inflazione generale è diminuita in modo significativo e si prevede che rimarrà più bassa per un po' di tempo, l'inflazione di fondo rimane troppo elevata. Ciò sottolinea la necessità di rimanere vigili sui rischi al rialzo per l'inflazione. Il consiglio ha aggiunto che la politica monetaria dovrà rimanere sufficientemente restrittiva finché non sarà certa che l'inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso l'intervallo target. AudUsd che ha recuperato quota 0.6600. Ma questa settimana è anche la volta della Boe, attesa al taglio di 25 punti base anche se qualcuno, spinge per 50. Vedremo, intanto la sterlina è stabile a 1.2950.
FACTORY ORDERS IN CALO
I nuovi ordini di beni manifatturieri negli Stati Uniti sono scesi dello 0,5% rispetto al mese precedente, a 584,2 miliardi di dollari a settembre 2024, estendendo il calo rivisto dello 0,8% di agosto e in linea con le aspettative di mercato di un calo dello 0,4%. Il risultato è in linea con altri dati chiave che hanno sottolineato l'indebolimento dello slancio del settore manifatturiero statunitense. Sono stati osservati cali sia per le industrie produttrici di beni durevoli (-0,7%) che per i produttori di beni non durevoli (-0,2%).
PETROLIO IN RIALZO
I future sul greggio WTI sono saliti del 3% a 71,50 dollari al barile, in seguito alla decisione dell'OPEC+ di posticipare di un mese gli aumenti di produzione pianificati. Il gruppo ha annunciato che avrebbe esteso l'attuale taglio della produzione di 2,2 milioni di barili al giorno (bpd) fino a dicembre, ritardando un precedente aumento pianificato di 180.000 bpd a causa del calo dei prezzi e della debole domanda. Inoltre, ci sono preoccupazioni per una potenziale ritorsione da parte dell'Iran verso Israele nei prossimi giorni.
L'attenzione del mercato è anche focalizzata sulle elezioni statunitensi previste per martedì, perché le reazione sul mercato potrebbero essere significative. Inoltre, gli economisti prevedono un taglio del tasso di interesse di 25 bps da parte della Federal Reserve statunitense giovedì.
In Cina, il Congresso nazionale del popolo si riunirà questa settimana per discutere ulteriori misure di stimolo volte a sostenere l'economia in rallentamento. Stanotte, nel frattempo, il Caixin China General Services PMI è salito a 52,0 a ottobre 2024, in rialzo rispetto al minimo di un anno di settembre di 50,3 e superando le previsioni di mercato di 50,5. Ciò ha segnato la lettura più alta da luglio, forse un primo segnale di vero recupero della congiuntura.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
MARTINAGALA E ANTI-MARTINGALA | DIFFERENZEMARTINGALA : Il Martingala è un sistema di scommesse in cui si raddoppia la puntata ad ogni perdita. L'obbiettivo è recuperare tutte le perdite precedenti con una sola vincita.
PRO : Può funzionare in teoria su brevi periodi.
CONTRO : Richiede un budget infinito, rischioso sul lungo termine poiché le perdite possono accumularsi rapidamente.
ANTI-MARTINGALA : L'anti-Martingala è un sistema opposto alla Martingala.
Si raddoppia la puntata dopo una vincita anziché dopo una perdita.
PRO : Limita le perdita durante le serie negative e sfrutta le serie vincenti.
CONTRO : Può comunque portare a grandi perdite se non si stabilisce un limite alle scommesse.
Sia la Martingala che l'anti-Martingala cercano di gestire il rischio e aumentare i guadagni, ma lo fanno in modi opposti.
Tu da che parte stai? Usi uno o tutti e due di questi metodi nella tua operatività?
WBA: Analisi Finanziaria di Walgreens Boots AllianceNegli ultimi 12 mesi, Walgreens Boots Alliance (WBA) ha registrato una performance del capitale di mercato negativa pari a -60%, un dato drammaticamente inferiore rispetto alle medie di settore e del mercato generale. Questa performance riflette le sfide significative che l'azienda sta affrontando.
Punti Chiave:
Rendimento Dividendi: Nonostante le difficoltà, WBA offre un rendimento dividendi del 13,67%, ben al di sopra della media di settore (circa 4,38%). Tuttavia, questo elevato rendimento potrebbe indicare un rischio di sostenibilità a lungo termine.
Margine Operativo: Il margine operativo è negativo (-9,34%), segnalando difficoltà nella gestione dei costi e redditività operativa ridotta.
Rapporto P/B: Un leggero miglioramento da 0,57 a 0,66 suggerisce un modesto rialzo nella valutazione rispetto al patrimonio netto.
Debito/Patrimonio Netto: WBA ha un rapporto di 2,47, superiore alla mediana delle società, indicando un uso significativo della leva finanziaria.
Le frecce rosse e blu, indicano i plausibili target price, rispettivamente alla pubblicazione degli utili di 2° e 3° trimestre.
📊 Conclusione: I dati mostrano un'azienda sotto pressione, con performance in calo ma un rendimento dividendi interessante per gli investitori orientati al reddito. Tuttavia, l'elevata leva finanziaria e i margini operativi negativi sollevano preoccupazioni sulla sostenibilità futura. Sarà cruciale monitorare come WBA intenderà affrontare queste sfide nei prossimi trimestri.
💡 Domanda per la community: Cosa pensate della strategia di WBA per mantenere elevati i dividendi in un contesto di difficoltà operative? Può questo essere un segnale positivo o una bandiera rossa per gli investitori?
Condividete i vostri pensieri nei commenti! 👇
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La Cina Pianifica Emissioni di Debito per 10 Trilioni di YuanNegli ultimi giorni, si è registrato un rialzo significativo sia nel prezzo di Bitcoin che in quello dell'oro, e alcuni analisti ritengono che questo movimento sia correlato alle indiscrezioni riportate da Reuters. Secondo queste voci, la Cina starebbe valutando un piano per emettere oltre 10 trilioni di yuan (circa 1,4 trilioni di dollari) in titoli di debito, con l’intento di potenziare l’economia e sostenere il sistema bancario.
Se confermato, questo piano rappresenterebbe un impegno sostanziale e duraturo da parte della Cina, orientato ad aumentare la liquidità globale. L'incremento della liquidità, infatti, ha dimostrato di favorire le tendenze rialziste negli asset e nei mercati internazionali. Questa potenziale emissione di debito, accompagnata dal sostegno alle banche cinesi, potrebbe quindi fornire uno slancio a lungo termine non solo ai mercati asiatici, ma anche a quelli globali, sostenendo indirettamente gli asset di valore come Bitcoin e l’oro, considerati rifugi sicuri dagli investitori in periodi di espansione monetaria.
Eur/Usd: Falsa rottura chiama rafforzamento di dollaroBuongiorno a tutti!
Eccomi come sempre per una view sulla price action di mercato.
Questa volta vado diretto sul cambio euro/dollaro.
In questi giorni di pre elezioni USA, il dollaro americano pare voglia continuare a rafforzarsi sulle principali controparti valutarie.
Eur/Usd venerdì ha lasciato una dinamica di prezzo tipica del mio metodo di trading:
Falso breakout di zona di vendita 1,0870 con test di area tonda 1,0900 per poi concludere la sessione e la settimana a 1,0830.
La debolezza di euro quindi potrebbe tranquillamente continuare almeno fino a zona 1,0800/1,0790 in prima battuta anche se, guardando tutto il panorama forex, direi che potrebbe essere possibile la rottura di questi supporti.
Il livello principale lo troviamo infatti successivamente a 1,0700/1,0680.
Personalmente cercherò una entry confermativa short già da lunedì.
Qualora il cambio dovesse invece tornare al di sopra di zona 1,0900 andrebbe a fallire la mia view di breve termine e rivedrei il mio piano d'azione.
Attenzione massima alle ore pre e post elezioni visto che la volatilità potrebbe aumentare in maniera esagerata quindi "stay safe"!
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SIMPLE!
NEWSLETTER#92: JPY e GERMANIAJPY E BOJ
La banca del Giappone ha lasciato invariato il tasso d’interesse allo 0.25%.
Ueda, governatore della BOJ, non ha dato nessun indizio sulle prossime mosse della banca centrale ma ha delineato un piano per continuare a rialzare i tassi se le loro previsioni sulla crescita dovessero essere corrette.
Lo yen giapponese guadagna terreno dopo il rilascio dei dati, USDJPY perde oltre l’1%.
I dati giapponesi di questa mattina sulla produzione industriale hanno registrato una crescita all’1,4%, rispetto al -3.3% precedente.
RETAIL SALES TEDESCHE
I dati di settembre della Germania stanno mostrando un lieve spiraglio di ripresa (consumer confidence migliore delle aspettative, PMI e NMI buoni, PIL in crescita etc..)
Questa mattina sono state pubblicate le vendite al dettaglio, 3,8% contro il 2,5% precedente.
È il dato più alto da marzo 2022.
Notizie macroeconomiche della giornata
- CPI EURO e tasso di disoccupazione (11:00) (EUR)
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (13:30) (USD)
- Indice prezzi PCE (13:30) (USD)
- PIL CAD (13:30) (CAD)
Buon trading a tutti
Andamento Storico Euro/Dollaro sotto i Presidenti AmericaniAndamento del Euro/Dollaro sotto i vari presidenti degli Stati Uniti dal 1977 ad oggi.
Ovviamente essendo il rapporto base Euro, se questo sale vuol dire che il Dollaro si è indebolito.
Nel quadrienno di Biden il biglietto verde si rafforzato a discapito dell'euro che si è idebolito del 10,81%.
Carter '77 +18,35%.
Regan '81 -36%.
Regan '85 +69%
Bush Senior '89 +16%
Clinton '93 +4%
Clinton '97 -24,35%
Bush Junior '01 +44%
Bush Junior '05 +0,0%
Obama '09 +4%
Obama '13 -20%
Trump '17 +9%
Biden ’21 -10,81%
Nel quadrienno di Biden il biglietto verde si rafforzato a discapito dell'euro che si è idebolito del 10,81%.
Borse miste in attesa dei datiIn attesa dei prossimi eventi relativi alle elezioni americane, e alla decisione della Fed, la settimana borsistica pare interlocutoria, ovvero poco volatile, con le price action ancora vicino ai massimi storici, ma incapaci di rompere supporti e resistenze delle ultime sessioni. Nel frattempo, il rapporto sui Jolts openings, ovvero le offerte di lavoro nelle aree commerciali, industriali e uffici degli Stati Uniti (Il calcolo include tutti i posti vacanti che rimangono aperti a partire dall'ultimo giorno lavorativo del mese), uscito ieri, ha mostrato che il numero di posti di lavoro è stato il più basso da gennaio 2021 e i licenziamenti sono aumentati,
La fiducia dei consumatori è aumentata invece al livello più alto da marzo 2021. Detto ciò, le probabilità di una riduzione del tasso di 25 punti base la prossima settimana si attestano attualmente intorno al 95%. Tornando ai listini Usa, Il Nasdaq 100 è salito dell'1%, avvicinandosi a un nuovo massimo storico, mentre l'S&P 500 è aumentato dello 0,2% e il Dow Jones è sceso dello 0,3%. Alphabet è salito dell'1,8% prima del suo rapporto sugli utili, alimentando l'ottimismo nonostante le incombenti preoccupazioni antitrust.
Tra i big, segnaliamo i risultati di Apple (+0,1%) e AMD (+3,9%), mentre sul fronte dati non dimentichiamo quelli sull'inflazione e sull'occupazione per cercare indizi sulla direzione del mercato. Tra gli altri titoli, McDonald's è sceso dello 0,6%, mentre Ford è crollata dell'8,5% dopo aver abbassato le sue previsioni sugli utili. Pfizer è scesa dell'1,4% nonostante abbia riportato un forte Q3 con un aumento dei ricavi del 31%.
VALUTE, CALMA PRIMA DELLA TEMPESTA
Cambi poco mossi, sempre all’interno dei trading range chiave delle ultime sedute, e in attesa che la tempesta si scateni, eventualmente con le elezioni del 5 Novembre e/o con le Fed di due giorni dopo. Tutto ciò rischia di far passare in secondo piano i dati sul mercato del lavoro, usciti ieri, che hanno evidenziato un raffreddamento importante dei Jolts e che, se confermati anche dagli Adp di oggi e dai Nfp di venerdì, potrebbero realmente cambiare qualcosa a livello delle price action.
EurUsd appena sopra 1.0800, avendo già attaccato due volte, per ora senza successo, l’area di 1.0765 70, respinta da ordini di acquisto interessanti nell’area. Va detto che sopra, 1.0840, sembra, per ora, un muro invalicabile. Difficile fare previsioni, considerato che oggi usciranno dati su Eurozona relativi a Pil, disoccupazione, inflazione, tutti numeri che potrebbero spostare gli obiettivi di breve termine. L’idea che si possa correggere un po’ al rialzo, tra Euro e Gbp, rimane valida, anche se, per il momento, sarebbero solo correzioni. Le oceaniche continuano a restare estremamente deboli, dopo la pubblicazione dell’inflazione in Australia.
L'indice mensile dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato del 2,8% su base annua a settembre 2024, attestandosi al di sotto delle previsioni di mercato del 2,9% e della lettura di agosto del 3.8%. Si è trattato del dato più basso dal primo trimestre del 2021, riportando l'inflazione nell'intervallo obiettivo della banca centrale del 2-3% per il secondo mese consecutivo. AudUsd è sceso a 0.6530, stabilizzandosi sui minimi. Ha tenuto leggermente meglio NzdUsd, ma solo in ragione del fatto che era sceso prima, con 0.5950 di minimo. UsdCad sopra 1.3910, con possibilità di attaccare quota 1.3950.
Sul fronte Jpy, per ora 154.00 è stato respinto ma non si segnalano altri interventi verbali, oltre a quello del Ministro delle Finanze Kato di due giorni orsono, contro una eccessiva svalutazione dello Jpy. Chf in leggero calo, spinto soprattutto dalla tenuta di EurUsd che ha permesso all’EurChf di avvicinarsi a 0.9400.
JOLTS IN DECISO PEGGIORAMENTO
Il numero di posti di lavoro vacanti è sceso di 418.000 a 7,4 milioni a settembre 2024, da un dato rivisto al ribasso di 7,8 milioni ad agosto e al di sotto delle aspettative di mercato di 8 milioni. È il livello più basso da gennaio 2021, e conferma che il mercato del lavoro si sta raffreddando. Le offerte di lavoro sono diminuite nell'assistenza sanitaria e sociale, e in generale in tutto il settore pubblico.
USA, BILANCIA COMMERCIALE
Il deficit commerciale degli Stati Uniti si è ampliato bruscamente a 108 miliardi di dollari a settembre 2024 rispetto al dato precedente di 94 miliardi di dollari riscontrato ad agosto. Si è trattato del deficit più ampio dal marzo 2022. Le importazioni sono aumentate del 3,8% rispetto al mese precedente a 282 miliardi di dollari, con notevoli aumenti per beni di consumo, beni strumentali, forniture industriali e alimenti.
A dimostrazione che la domanda Usa è ancora forte e resta resiliente, mentre cala la domanda estera, tanto è vero che le esportazioni sono diminuite del 2% a 174 miliardi di dollari, tra cali per beni strumentali, forniture industriali e beni di consumo.
GERMANIA, FIDUCIA DEI CONSUMATORI
L'indicatore del clima dei consumatori GfK per la Germania è salito a -18,3 a novembre 2024 dal -21,0 rivisto nel periodo precedente. È stata la lettura più alta da aprile 2022, con un sentiment in miglioramento per il secondo mese e superiore alle aspettative di mercato di -20,5. Le aspettative di reddito si sono rafforzate e la propensione all'acquisto ha raggiunto il livello più alto in quasi tre anni, entrambi in avanzamento per il secondo mese consecutivo.
Inoltre, la tendenza al risparmio è leggermente diminuita. Tuttavia, le prospettive economiche sono diminuite per il terzo mese, a seguito di una revisione al ribasso della crescita economica per il 2024. Le incertezze derivanti da crisi, guerre e prezzi elevati continuano a frenare i consumi. Nel frattempo, l'aumento delle insolvenze aziendali, i piani di tagli al personale e le intenzioni di delocalizzare la produzione all'estero incidono anche sul sentiment dei consumatori.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
IVECO, resta l'ultimo baluardo...Il titolo sembra particolarmente interessante sia lato tecnico che fondamentale.
Su quest'ultimo piano, prendiamo spunto da un recente studio di BofA che mette in evidenza un potenziale inespresso sul piano dei margini prospettando un miglioramento nel 2025.
Nel contesto di debolezza del settore dei mezzi pesanti che però è responsabile di solo un quarto della redditività complessiva dell'azienda.
Senza prendere come Bibbia i report, partiamo dal fatto che i prezzi vengono da un calo del 50% nell'ultimo semestre per cui possiamo assumere che lo scenario di debolezza del business dell'azienda sia quantomeno in gran parte scontato.
I prezzi, e siamo sul lato tecnico, sembrano avere consolidato un minimo da cui ripartire.
Il movimento è avvenuto con una figura insolita per un'inversione: un gagliardetto.
Insolita perché è tipicamente figura di continuazione.
A ben vedere però si può notare come i volumi abbiano tenuto un comportamento quantomeno insolito.
Infatti anziché scemare durante la formazione andavano costantemente ad aumentare.
Ed infatti il risultato, per ora, è stato l'inversione.
La figura è stata violata al rialzo al canonico 2/3 di estensione con discreti volumi e, per ora, sembra anche avere infranto la tenace resistenza ai 9,8 resistenza sia statica che dinamica.
I volumi si mantengono tonici, ora resta solo il livello 10 con finestra di 12.
NEWSLETTER#90: JPY e GFK CONSUMERJPY: IN ATTESA DI UN SOSTEGNO?
In vista delle elezioni americane e dell’intervento della Banca del Giappone di giovedì, lo yen giapponese potrebbe rimanere in un territorio di pressioni ribassiste per tutta la settimana.
Dai massimi di metà settembre, il future 6J ha perso quasi il 10%.
L’attenzione degli investitori si sta spostando su un possibile intervento delle autorità.
L’ultimo intervento delle autorità giapponesi aveva spinto la coppia USD/JPY a ribasso di oltre il 13%.
Nel pomeriggio verranno pubblicati i primi dati statunitensi della settimana ad alto impatto.
CONSUMATORI TEDESCHI
Il clima dei consumatori in Germania continua la sua ripresa a ottobre.
Il clima dei consumatori dovrebbe aumentare di 2,7 punti a -18,3.
Si tratta del valore più alto da aprile 2022, anche se il livello del clima dei consumatori rimane ancora basso.
Tuttavia, i consumatori tedeschi sono ancora una volta più pessimisti sullo sviluppo economico complessivo.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Indice HPI Shiller (13:30) (USD)
- Nuovi lavori JOLTs (15:00) (USD)
- Rapporto sulla fiducia dei consumatori (15:00) (USD)
Buon trading a tutti
Strategie LONG su Brunello CucinelliBuongiorno a tutti,
questa mattina vi riporto una breve analisi sul titolo Brunello Cucinelli (BC), con l'obiettivo di mostrarvi le logiche dei miei ragionamenti tecnici attraverso lo studio del grafico.
Il titolo BC sta vivendo un ottimo momento, spinto dall'aumento progressivo del fatturato e degli utili dal 2020 ad oggi, e dalle proiezioni di crescita economica dei prossimi anni.
Ma è un titolo sul quale puntare?
La risposta è sicuramente si ma non oggi, a causa del timing.
Queste valutazioni sarebbero dovute esser state fatte da giugno 2022, con il primo vero segnale di ingresso LONG: formazione del doppio minimo (1) e successiva rottura della trendline ribassista (A) con retest (2). Qui gli investitori a lungo termine avrebbero dovuto puntare forte!
Diversamente, avrebbero dovuto attendere più di un anno prima di avere la seconda conferma di rialzo: Nuova rottura della trendline ribassista (B) e retest (3).
Nel primo caso, gli investitoti avrebbero ottenuto un guadagno superiore al 200% in meno di due anni (1-T2), mentre i secondi del 67 (3-T2).
I ritardatari, avrebbero ad ogni modo potuto ottenere un beneficio dagli investitori smart, investendo long al test del POC (4).
Chi fosse invece entrato al punto (5) sarebbe già in ritardo, e l'unica strategia ad oggi plausibile, da un punto di vista prettamente personale, è rappresentata da un investimento di breve termine con applicazione di strategie di trailing stop progressivo.
Tu quando hai investito in BC?
Saluti,
Silvio Esposito
Airbnb - Ingresso con opzioniAttraverso la vendita di opzioni put è possibile entrare indirettamente long sul titolo Airbnb ad un prezzo inferiore rispetto a quello di mercato.
Il titolo attualmente scambia a 134, ha un P/E di circa 18 e viene da un rally cominciato ad agosto con il minimo a 110. In tale contesto è possibile vendere un'opzione put strike 125 con scadenza 20-dicembre-2024 (54 giorni), incassando un premio di $447. Tale operazione ci impone di acquistare il titolo qualora questo quoti a meno di 125 a scadenza (l'assegnazione può avvenire anche prima della scadenza).
Qualora il minimo di riferimento a 110 venisse rotto ciò segnalerebbe un ritorno del bear market sul titolo, suggerendo di uscire. Per questo motivo è possibile accompagnare la vendita della put con l'acquisto di una seconda opzione (anch'essa put) a copertura, al prezzo di $139. Nel complesso l'operazione produce un credito di 447-139=$308, pari al 2,46% sul capitale investito.
A scadenza sono possibili tre scenari :
1) Con il titolo sopra 125 manteniamo il premio incassato, realizzando un gain del 2,46% in 55 giorni;
2) Con il titolo compreso tra 110 e 125 acquistiamo a qualsiasi prezzo, confidando nel futuro apprezzamento e nella possibilità di vendere Call coperte dal titolo sulle scadenze future;
3) Nello scenario peggiore, con il titolo a scadenza sotto 110 e in assenza di interventi correttivi l'operazione va in perdita lorda di $.1500, netta di $1.192. In tal caso la performance risulta pari a -9,5% sul capitale investito.
Gbp/Jpy: Area interessanteBuongiorno a tutti,
eccomi qui con il solito appuntamento del fine settimana.
Questa volta il mercato è Gbp/Jpy, the beast.
Il cross valutario si mostra in un discreto up trend da svariate settimane ed ha formato una base di ordini long proprio in area 193,70/195,00 ben visibile su time frame daily.
Dopo l'ultimo allungo, da un punto di vista operativo, nei prossimi giorni terrò monitorato il mercato per possibili trigger di acquisto proprio sulla zona citata poco sopra.
Utilizzerò i grafici con time frame come il 4/6 ore per trovare spunti.
Nel caso quindi dovesse formarsi qualche price action i primi obiettivi diventerebbero i 200,00 gbp/jpy.
Se invece dovessimo tornare su questa zona senza avere conferme e il prezzo dovesse stornare più al ribasso non farò nulla.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
Divergenza ribassista nascosta sul TF 1DBuongiorno,
ho appena notato che c'è una divergenza ribassista nascosta sul TF 1D: il prezzo ha fatto minimi crescenti e l'RSI minimi decrescenti. Stiamo attenti anche perché siamo al settimo giorno di Ti e, dunque, da ieri abbiamo la condizione di tempo per ribadire che dal top non sia partito solo un T+1i ma anche un T+2i
lo swing per un nuovo t+2i è a 62076$. Lo swing, ricordiamocelo, è una conferma e non una necessità.
tuttavia, siamo sotto la linea di conversione dell'ichimoku che sta facendo da resistenza,
l'indicatore volumetrico che ci da in ampio anticipo i segnali di inversione di trend (il Volume SuperTrend Ai di Expo) si sta avvicinando passo dopo passo al prezzo, al limite inferiore del canale rialzista e alla 2/1 di Gann
Leggo su X che storicamente elezioni=bullish ma finché non saliamo sopra l'ultimo top a 69365$ per chiudere l'ultimo mensile dell'ultimo trimestrale, del secondo semestrale, la paura che il t+5i possa essersi chiuso il 20 ottobre permane.
Cosa succede se non saliamo sopra il top di marzo 2024 a 73+k?
Per capire cosa possa succedere dobbiamo prendere in considerazioni i vincoli
Per i cicli a 4 tempi abbiamo
Rialzo - Rialzo - Rialzo - Rialzo
Rialzo - Rialzo - Rialzo - Ribasso
Rialzo - Rialzo - Ribasso - Ribasso
Rialzo - Ribasso - Rialzo - Ribasso
Rialzo - Ribasso - Ribasso - Ribasso
Ribasso - Ribasso - Ribasso - Ribasso
Per i cicli a 3 tempi
Rialzo - Rialzo - Rialzo
Rialzo - Rialzo - Ribasso
Rialzo - Ribasso - Ribasso
Ribasso - Ribasso - Ribasso
e queste sono le mie durate cicliche espresse in mesi
(H+3) Sedicennale (T+9): 100 - 150 - 200
(H+2) Dodicennale: 75 - 100 - 150
(H+1) Ottennale (T+8): 50,46 - 75,69 - 100,92
(H) Quadriennale (T+7): 25,23 - 37,85 - 50,46
(H-1)Triennale: 18,92 - 28,38 - 37,85
(H-2)Biennale (T+6): 12,61 - 18,92 - 25,23
(H-3)Annuale (T+5): 6,30 - 9,46 - 12,61
Passiamo al TF 1M
Come sai, è noto il famoso ciclo a 4 anni su BTC e, da novembre 2021 a marzo 2024, son passati 29 mesi. Anche se sulla carta non sono 4 anni esatti, i calcoli ottenuti dimostrano che potrebbe esistere un Quadriennale corto a 3 tempi dalla durata minima di poco più di 25 mesi.
Ora, prendiamo in considerazione i vincoli (relativi ai t+5i) d'inverso da novembre 202: abbiamo un RIALZO (necessario per far partire ogni ciclo), ribasso, ribasso. Se volesse essere un ciclo a 4 tempi abbiamo necessariamente bisogno di un RIBASSO (di inverso e quindi salita). Se non superiamo quota 73k (top di marzo) entro questo annuale potremmo dover far partire il nuovo ciclo a 4 anni da marzo (a meno che non ci sarà un ciclo quadriennale a 5 tempi o qualche finta di discesa strana). Ribadisco anche che, nello stato attuale delle cose, ci sarebbe tutto il tempo per fare un ulteriore annuale per un quadriennale a 5 tempi visto che siamo a 36 M su max 50.
Saluti
Crollo di Capri ed ora che fare?Il titolo Capri Holdings (CPRI) ieri è letteralmente crollato in borsa, con una perdita del 48,8%, dopo la notizia dello stop alla fusione con Tapestry, che avrebbe ridato fiato al gruppo attualmente in affanno.
Gli investitori hanno reagito negativamente alla notizia, portando il titolo in pre-market a -56%.
Ma ora che fare?
In questi casi, l'unico approccio saggio è attendere!
Il prezzo potrebbe chiudere il gap tra la perdita in pre-market e la chiusura giornaliera, oppure tentare un recupero, almeno fin ad area 29,3$.
Tapestry ha fatto subito notare che presenterà ricorso in appello alla sentenza del giudice che ha impedito la fusione tra i due colossi. Fino ad allora, è probabile che il titolo avvii fasi di contrattazioni laterali con bassi volumi.
Dal punto di vista tecnico, il prezzo potrebbe trovare un supporto sulla trendline del canale ribassista evidenziata in figura (1), scivolare verso il poc volumetrico della zona dei minimi (2), oppure raggiungere i minimi storici e formare un doppio minimo (3).
Nel primo caso, il movimento che si verrebbe a creare potrebbe essere accompagnato da un numero ridotto di volumi ed avere un impulso con esaurimento nel breve termine; nel secondo, incontrando una zona più liquida, si potrebbe sviluppare un movimento con maggiore forza. Più difficile, ma da non escludere, il caso del raggiungimento dei minimi, che potrebbe evidenziare scenari alternativi da valutare in seguito.
Massima attenzione, ed occhi puntati sul grafico in attesa di pattern di conferma!
TESLA, nonostante un +20% può andare oltre.Buongiorno,
il titolo mostra una interessante impostazione di brevissimo periodo quantomeno.
La creatura di Musk, rispetto al periodo giovanile, ha il grande pregio a mio giudizio di avere diversificato il business.
Nel campo del EV conserva un vantaggio competitivo che, sebbene in erosione e con andamento ad elastico, gli permette di difendere i margini.
Considerando il contributo al EBIT, possiamo immaginare che tutto il resto è gioco.
Comunque, quello che propongo in questa sede è qualcosa di molto meno impegnativo e soprattutto di molto molto immediato.
Narro della semplice possibilità che il titolo continui nel suo slancio di brevissimo e si porti a contatto con l'importante area di resistenza dei 300$.
Parliamo di circa 10% di gain che potrebbe essere conseguito, nella migliore delle ipotesi, tra oggi e lunedì.
Tecnicamente, perché è esclusivamente su questo piano che poggia il mio scenario, i prezzi sono ben posizionati per testare innanzitutto la linea di break out a 270$ e, in caso di allungo, velocemente presentarsi alle porte dei 300$ dove le cose si farebbero più serie.
Sul time frame mensile la struttura rialzista è solidissima e il prospettato rialzo sul settimanale sarebbe poca roba sul mensile.
In conclusione dò per scontato che i prezzi trovino i 270$ e quasi per scontato che arrivino ai 300.
Li, eventualmente, rifacciamo il punto che sarà ancora una volta rialzista.
I vari scenari rialzisti sono intuibili nel grafico.
Mi auguro di non sbagliarmi.
Ci sono dei nuovi minimi in arrivo per il prezzo del gas naturalCi sono dei nuovi minimi in arrivo per il prezzo del gas naturale?
Nel mio ultimo articolo sul mercato del gas, ho previsto una possibile diminuzione dei prezzi a partire dal mese di ottobre e la possibilità che potessero raggiungere nuovi minimi annuali. Questo a causa delle temperature costantemente al di sopra della media che stiamo sperimentando.
Come previsto, il trimestre in corso sta presentando una forte caduta dei prezzi del gas, con un calo del 20% rispetto al trimestre precedente.
L'analisi dei modelli meteorologici è fondamentale per comprendere le possibili tendenze future. Se i modelli numerici di previsione mostrano un aumento dei gradi giornalieri di riscaldamento (HDD) rispetto alla norma, ciò può indicare un aumento dei prezzi del gas. Al contrario, se gli HDD sono inferiori alla norma, potremmo vedere una diminuzione dei prezzi del gas.
La produzione di gas naturale supera le preferenze
Nonostante ci siano ancora alcuni punti critici, la situazione generale non è così negativa come si potrebbe pensare. Anche se la produzione di gas naturale supera le preferenze della maggior parte dei consumatori, c'è ancora una domanda strutturale piuttosto forte. Negli ultimi 5 anni, la domanda media è stata di circa 91 miliardi di piedi cubi al giorno e le esportazioni nette hanno raggiunto il record storico. Inoltre, è previsto che le riserve di gas naturale aumenteranno solo del 5% a settembre, il tasso più basso degli ultimi sei anni.
Se si analizzano le ultime tendenze di produzione e le previsioni meteorologiche, si nota una diminuzione dell'eccedenza di stoccaggio. Si prevede che entro il 26 settembre, il surplus di stoccaggio annuale si ridurrà di 121 miliardi di piedi cubi e il surplus rispetto alla media quinquennale diminuirà di 178 unità durante lo stesso periodo.
L'agenzia internazionale dell'energia ha condiviso buone previsioni riguardo il futuro della domanda globale di elettricità. Secondo il World Energy Outlook 2024, entro il 2050 è previsto un raddoppio della domanda, che è una crescita più veloce rispetto alle aspettative iniziali. Questo sarà principalmente dovuto alla transizione energetica in corso in Cina. È importante ricordare che le centrali termoelettriche sono ancora ampiamente utilizzate e dipendenti dal gas naturale per produrre energia, quindi questa notizia è incoraggiante per i mercati del gas naturale.
La domanda di elettricità continuerà a crescere
Secondo l'Agenzia Internazionale dell'Energia, la domanda di elettricità continuerà a crescere a ritmi elevati, con un aumento equivalente all'aggiunta di un nuovo Giappone al mondo ogni anno. La Cina rappresenterà la maggior parte della nuova domanda, con due terzi del totale negli ultimi 10 anni. L'agenzia ha recentemente riveduto al rialzo le sue previsioni, prevedendo una crescita del 6% rispetto all'anno scorso. Ciò è dovuto alla costruzione di nuovi data center e all'utilizzo crescente di unità di condizionamento dell'aria, oltre alla forte espansione in Cina.
Esaminiamo ora il nostro scenario tecnico per il gas naturale. Prevediamo un leggero aumento dei prezzi seguito da nuovi minimi intorno a quota 2.
Se stai cercando di fare trading su questo strumento, è essenziale scegliere quello giusto. Puoi puntare su un'azione del settore gas, su un ETF o su un futures. Ogni strumento ha i suoi vantaggi e svantaggi, quindi devi valutare attentamente prima di decidere quale utilizzare.
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Dollaro e borse, si scende?Prima vera pausa di riflessione per il biglietto verde dopo giorni e giorni di rafforzamento, legato ai migliori dati Usa rispetto a quelli dei paesi del primo mondo. Il movimento a cui abbiamo assistito è di recupero di Euro, e Jpy, mentre le oceaniche hanno ceduto ancora terreno, contestualmente al Cad, e anche in parte al Chf, che hanno faticato a recuperare sul greenback.
L'S&P 500 ha chiuso con un +0,2% mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,65%, e solo il Dow Jones ha perso quota con un -0.46%. Le azioni Tesla sono salite di quasi il 14% dopo che gli utili dell'azienda hanno superato le previsioni e l'utile netto e le consegne globali sono aumentati. UPS è cresciuta di oltre il 9% con l'azienda che è tornata a crescere in vendite e profitti per la prima volta in circa due anni.
Dall’altra parte, IBM è scesa del 6,2% con un calo del fatturato, così come Union Pacific che ha ceduto il 4,7% dopo che sia gli utili che i ricavi sono scesi al di sotto delle previsioni. Boeing ha perso il 2,7% dopo che il più grande sindacato ha respinto il nuovo accordo sul contratto di lavoro, estendendo lo sciopero. Nel frattempo, i rendimenti del Tesoro sono scesi intorno al 4.19% sul decennale dopo aver visto dei massimi a 4.25%.
Sul fronte dei dati, sia i servizi che gli S&P Global PMI manifatturieri, hanno superato le aspettative mentre le richieste iniziali sono scese inaspettatamente la scorsa settimana ai livelli prima che gli uragani colpissero gli stati del sud-est.
VALUTE
Correzione dell’Euro, tornato sopra 1.0800 mentre il Cable, complice la salita di EurGbp è rimasto stabilmente sotto 1.3000. EurUsd che ora potrebbe anche attaccare i livelli sopra quota 1.0850 per puntare ad un ritorno a 1.0870 90. Stabile, come detto , la sterlina che però era scesa molto meno della moneta unica e semplicemente sta rientrando da un periodo di decorrelazione importante.
Cable sempre sotto quota 1.3000 con chances però di correzione, anche se per tornare in uptrend deve rompere 1.3070 80 area. EurGbp che ovviamente quindi, risale verso 0.8350 e potrebbe anche accelerare in maniera significativa. Aud e Nzd in discesa sul dollaro con ribassi che li potrebbero spingere verso i supporti chiave di medio termine posti rispettivamente a 0.6500 e 0.5860. La Cina fatica a recuperare e di conseguenza le oceaniche vanno sotto pressione
PMI EUROZONA
L'indice PMI composto Flash di Eurozona è salito a 49,7 a ottobre da un minimo di sette mesi di 49,6 a settembre, ma è stato leggermente al di sotto delle previsioni di 49,8 e ha comunque indicato la leggera contrazione dell'attività commerciale. La crescita dei servizi ha subito un leggero rallentamento (51,2 contro 51,4) e la flessione nel settore manifatturiero si è attenuata (45,9 contro 45). La produzione è stata ridimensionata in risposta a un indebolimento della domanda, con nuovi ordini in calo per il quinto mese consecutivo.
Le aziende hanno ridotto l'occupazione al massimo grado in quasi quattro anni, mentre la fiducia delle imprese è scesa al minimo di 11 mesi. Nel frattempo, i costi di input sono aumentati al ritmo più lento da novembre 2020, Germania e Francia sono state di nuovo le principali fonti di debolezza, registrando ulteriori marcate riduzioni dell'attività commerciale.
USA, SUSSIDI DI DISOCCUPAZIONE
Il numero di persone che hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso di 15.000 unità rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 227.000 nel periodo conclusosi il 19 ottobre, il livello più basso dall'inizio del mese e ben al di sotto delle aspettative di mercato di 242.000. Il calo ha confermato che il mercato del lavoro statunitense rimane relativamente resiliente ai tassi di interesse attuali, e alimenta le probabilità che la banca centrale si asterrà dal fornire tagli dei tassi superiori ai 25 punti base nelle prossime decisioni.
La media mobile a quattro settimane, che riduce la volatilità di settimana in settimana, è aumentata di 2.000 unità, attestandosi a 238.500. Per la seduta odierna, sul fronte dati, segnaliamo la pubblicazione dell’Ifo stamani, mentre nel pomeriggio, oltre alle vendite al dettaglio canadesi, ricordiamo gli ordini di beni durevoli Usa, e gli aggregati redatti dall’Università del Michigan.
Buon trading e buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
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NEWSLETTER#87: PMI e CADPMI E NMI IN ARRIVO
Questa mattina e nel pomeriggio verranno pubblicati i dati preliminari degli indici manifatturieri e dei servizi di tutto il mondo.
La pubblicazione di ieri del BEIGE BOOK è stato un “non-evento”, in quanto il dollaro non ha mostrato nessun cenno di reazione post news.
Il report ufficiale ha mostrato un'attività stabile in quasi tutti i distretti, con due distretti in espansione.
EUR/USD dai massimi di settembre ha perso oltre il 3,5%.
Diversi rappresentati della BCE hanno espresso il loro giudizio in termini di politica monetaria e la maggior parte sono orientati su un taglio di 50 punti base nella prossima riunione.
CAD: 50 PB
Nella riunione di ieri pomeriggio, della banca centrale canadese, il consiglio ha deciso di tagliare il tasso d’interesse di riferimento di 50 punti base.
Sul future del dollaro canadese le volatilità sono state contenute, in quanto il mercato aveva già scontato questa mossa in anticipo.
Le proiezioni della banca centrale della sovra performance del CAD rispetto ad AUD e NZD è rimasta invariata.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Indici PMI e NMI preliminari (ALL)
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (14:30) (USD)
- Permessi di costruzione rilasciati (14:30) (USD)
Buon trading a tutti
ORO: PROFONDO ROSSO?Il Gold è stato il protagonista del 2024 (dal 2020), a dire dei media i motivi principali, sono le continue tensioni in Medio Oriente (dove ci sono sempre state, con IRAQ e IRAN ecc...), la situazione del dollaro USA (che è in salita già da un mese, ed ha una correlazione inversa con il Gold), le incertezze dovute alle elezioni (vittoria di Trump molto probabile già dall'inizio delle campagne elettorali), l'inflazione elevata (che si sta ritirando in mondo anche veloce da rischiare deflazione) e chi più ne ha più ne metta, a mio parere l'unica motivazione di questo super slancio dell'oro che ha segnato record giorno dopo giorno è l'allargamento dei BRICS, in più particolare una probabile creazione di un sistema monetario unico e quindi unica moneta dei BRICS che sappiamo bene che qualsiasi sistema monetario si rispetti ha come garanzia delle risorse auree e la più amata è il Gold, quindi questo fa pensare che i BRICS abbiano cominciato ad acquistare massicce somme di oro come fondo della moneta unica, i BRICS si basano però non solo sul Gold ma su un paniere di materie prime come Platino, Argento e Palladio, questo può essere stato semplicemente l'anno dove i BRICS hanno acquistato tantissimo oro, cosa che la Cina (BRICS) annunciò nel 2022 acquisti massicci di oro durati 18 mesi, sullo sfondo di tutto questo, le tensioni geopolitiche contribuiscono in minor parte alla corsa all'oro.
Questo è il mio parere personale e vedo oro scendere di molto prima di ritornare a salire e magari tornare a fare altri record in futuro.
Ringrazio a chi condividerà con me la propria opinione in modo da scambiarci idee.
Grazie per aver speso del tempo per leggere la mia opinione, buon Trading.