Capire il rapporto oro-argentoCapire il rapporto oro-argento
Il rapporto oro-argento è un parametro chiave che i trader utilizzano per valutare il valore relativo di oro e argento. Il rapporto viene calcolato dividendo il prezzo dell'oro per quello dell'argento e serve a determinare se uno dei due metalli preziosi è sotto o sopravvalutato. In pratica, il rapporto indica quanti pezzi d'argento si potrebbero acquistare per un pezzo d'oro. Comprendendo il rapporto oro-argento, i trader possono capire la forza relativa dell'oro e dell'argento e prendere decisioni di trading informate su quale metallo negoziare e quando entrare o uscire dalle posizioni.
Il rapporto oro-argento è stato utilizzato per secoli come misura del valore relativo di questi due metalli preziosi. Storicamente, il rapporto oscilla tra 47 e 80. Un rapporto più alto indica che l'oro è relativamente più costoso rispetto all'argento, mentre un rapporto più basso indica che l'argento è relativamente più economico.
Ad esempio, se il rapporto oro-argento aumenta, e i prezzi dell'oro crescono più rapidamente di quelli dell'argento, i trader potrebbero concludere che l'oro è sopravvalutato e che l'argento offre un valore migliore in quel momento. Al contrario, se il rapporto oro-argento dovesse diminuire, ciò potrebbe indicare che l'argento è sopravvalutato. Questo non è necessariamente vero, ma è una conclusione da trarre. Tenendo d'occhio il rapporto oro-argento, i trader possono decidere quale metallo acquistare o vendere in base al suo valore relativo.
Il rapporto oro-argento può anche fornire indicazioni su tendenze di mercato più ampie. Ad esempio, un rapporto in aumento può indicare che gli investitori stanno diventando più avversi al rischio e cercano la relativa sicurezza dell'oro. Al contrario, un rapporto in calo può indicare che gli investitori stanno diventando più ottimisti sulla crescita economica e stanno assumendo maggiori rischi.
Idee della comunità
Visione di Trading per XAGUSDIdea di trading per l'argento, che attualmente si trova in una zona laterale che sta durando da diversi giorni.
Potrebbe trattarsi di una zona di accumulazione, ed in questo caso, alla rottura superiore, salirebbe; o di una zona di consolidazione, ed in questo caso, alla rottura inferiore, scenderebbe.
I volumi sono un po' discendenti, anche in daily, e questo ci fa capire che potrebbe scendere; al contrario, l'RSI è rialzista (anche se è stato rotto), cosa che ci fa capire che potrebbe salire.
Sempre dal punto di vista dell'analisi tecnica, in H4/Daily sembrerebbe che ci sia stata una zona di distribuzione, seguita poi da un movimento ribassista, quindi potrebbe trattarsi di una consolidazione prima di continuare a scendere, perché mi viene difficile credere che il "bottom" della zona di distribuzione H4/Daily ci sia già stato e anche perché sembrerebbe un pullback della zona appena rotta.
Ad ogni modo, a me non piace tentare di prevedere il futuro, quindi aspetto sempre che il prezzo mi faccia capire cosa ha intenzione di fare.
I punti chiave per entrare a mercato, a seconda della tipologia di trader (conservativo o aggressivo) sono i seguenti:
- Long appena una candela chiude con il corpo sopra la zona. Al contrario per uno short. Questa è un'entrata da trader aggressivo, perché il semplice fatto che chiuda sopra è un buon segnale ma non una conferma assoluta;
- Long nel pullback dopo la rottura: rompe, sale un po', poi scende e torna a toccare la zona senza rientrarci (ovvero senza chiudere candela dentro la zona), si può entrare direttamente sulla candela di retest oppure aspettare la seconda candela di conferma. Stessa cosa, chiaramente al contrario, per uno short. Questa è un'entrata per trader un po' più conservativi, perché c'è una conferma in più;
- Long appena rompe il nuovo massimo: rompe la zona, sale un po', poi scende tornando a toccare la zona senza rientrarci e, alla rottura del massimo formato dal movimento rialzista avvenuto prima di tornare a toccare la zona, entrare. Stessa cosa, chiaramente al contrario per uno short. Questa è un'entrata per trader molto conservativi, perché ci sono tre conferme: rottura della zona, pullback e rottura della nuova struttura.
Ricordo sempre che questi non sono consigli né finanziari, né operativi, ma semplicemente la mia idea di quello che potrebbe accadere. Ognuno deve fare le proprie valutazioni, per decidere anche dove mettere stop loss e take profit in base al tipo di entrata. Nella teoria tutti i grafici fanno movimenti perfetti che ci fanno capire dove entrare, ma poi, spesso, fanno movimenti che sporcano i livelli, per cui bisogna essere capaci di capire se è possibile entrare o se è meglio lasciar perdere.
EURO VERSO AREA 1.0480/1.0440- S&P E DAX CHE FANNO ? Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.50
Sabato 18 Febbraio 2023
(il cot non viene rilasciato da martedi 24 gennaio 2023)
EURO VERSO AREA 1.0480/1.0440
Come sapete gli ultimi dati aggiornati del Cot risalivano allo scorso 24 gennaio 2023. Questa settimana sono stati rilasciati i dati aggiornati a martedì 31 gennaio 2023. Il CFTC ha appena dichiarato che conta di rilasciare progressivamente tutti i dati entro la metà di Marzo. Rimango problemi con riferimento al Malaysian Crude Palm Oil e al Dow Jones. I dati riferiti a questi due strumenti verranno aggiornati secondo le migliori stime.
Dal canto nostro, nonostante abbia già iniziato lo studio dei nuovi dati rilasciati, aggiornati al 31 gennaio scorso, prima di pubblicare nuove analisi e proiezioni riguardanti il Cot, aspetterò la pubblicazione completa di tutti i dati per averne un quadro esaustivo e significativo che non mi faccia tirare conclusioni affrettate.
Nel Report n. 49 della scorsa settimana abbiamo analizzato e visto tutti i livelli chiave riferiti ad Euro sul grafico Weekly e Monthly.
Il livello “Diga” a 1.0635 è stato ampiamento violato. La cosa più probabile ora è il raggiungimento dell’ area dei minimi mensili del 2015-2016 e 2017 che sono stati ulteriormente confermati e trasformati in area di supporto importante dalle candele Weekly del 14novembre, 5 dicembre 2022 e 2 gennaio 2023. Ho evidenziato tutto a grafico con delle frecce.
Sempre a grafico ho inserito altri interessanti spunti operativi.
Riguardo ad S&P,
la situazione ora è molto incerta. Abbiamo raggiunto e superato i livelli che avevo indicato la settimana scorsa in area 4.000 punti. Proprio sotto a questa area, nel Daily stiamo ora assistendo ad una possibile e molto precaria area di accumulazione che potrebbe riportare S&P sopra i 4.000 punti.
Nel Daily la candela di venerdì con cui si è chiusa la settimana, non riesce a comprare i minimi del giorno precedente che avevano fatto sperare in una possibile reazione.
La più probabile area da raggiungere rimane a parere mio i 3.900 punti. A grafico ho evidenziato qualche altra informazione aggiuntiva.
Rimane sicuramente più forte il Dax che potrebbe comunque raggiungere area 15.000 punti. Vi metto il grafico:
Un abbraccio e alla prossima settimana.
Buon trading a tutti.
Ciao Emi
Eur/Jpy: F.T.W. in area 142,70Buongiorno a tutti.
Oggi la scelta cade su Eur/Jpy.
Il cross valutario che vede contrapporsi euro e yen ci sta mostrando delle dinamiche interessanti di prezzo.
Nelle ultime settimane infatti vediamo la tenuta di area 140,00 con una classica falsa rottura tanto cara al mio metodo di trading per poi muovere al rialzo e chiudere nelle ultime due settimane sopra 142,70.
I tempi ora sembrano maturi per vedere un possibile movimento al rialzo visto anche il mio famoso trigger F.T.W. su daily lasciato venerdì.
Personalmente potrei pensare di mettermi long nei prossimi giorni se verrà violato il livello 144,00 nuovamente in un momento dove gli scambi sono "sani" ( non durante la sessione asiatica quindi ).
Il primo obiettivo lo troviamo a 145,70 mentre il secondo punto importante è 145,50 ovvero sui massimi di periodo.
Il fallimento della mia idea di trading lo possiamo identificare sotto i 140,00.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un week end rilassato e un buon TRADING SIMPLE!
DOVE ALLOCARE I CAPITALI?IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 24.02.2023
-CONTESTO
La vera domanda in questa fase dove anche il comparto azionario sembra aver rinunciato alla sua corsa rialzista, è dove posizionare la liquidità?
Viviamo ora una fase di certo più complessa di quella che ha caratterizzato il 2022, dove asset rifugio come il dollaro USA hanno offerto porto sicuro alla liquidità, data la pressione evidente che farà la FED sull’economia americana, può risultare meno credibile l’approdo ad un atterraggio morbido.
L’inflazione rimane vischiosa difficile da far scendere dagli attuali livelli, sebbene le banche centrali abbiano già messo in campo diversi rialzi dei tassi di interesse le economie mondiali sembrano dare segnali di riprese, con i PMI in netto recupero sia in Europa che nel Regno Unito, cosi come il mercato del alvoro USA che ieri ha letto ancora una volta le richieste iniziali di disoccupazione sotto le 200 000 unità, a livelli minimi che poco possono far pensare ad un rallentamento economico.
Si dovrà fare di più, e torna quindi l’obiettivo di raffreddare le economie, gelando cosi gli animi degli investitori che si trovano ora a liquidare le posizioni di risk on prese sul forte rallly rialzista visto nei mesi scorsi e a dover trovare nuova collocazione alla liquidità.
Il comparto obbligazionario vede ora rendimenti in netta salita grazie alle prospettive di un’inflazione ancora alta nel medio termine, questo porta ad interessanti rendimenti, ma di certo allontana anche la possibilità di vedere il bottom ed una più decisa ripartenza, fino a quando non si avranno dati concreti di un’inflazione in calo e di banche centrali che invertono la loro rotta.
Il valutario che nel 2022 ha offerto porto sicuro con il dollaro Usa quest’anno mette in luce la probabilità più alta di una fase recessiva per l’economia USA, perché maggiore aggressività da parte della FED, e per un tempo piu lungo, non può che portare a maggiori difficoltà per la domanda aggregata. Notizia ancora di ieri i licenziamenti di Zalando, altra società e-commerce tra le big, che si vede costretta a ridurre la produzione e quindi a tagliare forza lavoro.
Quanto potrà reggere l’economia USA? Quanto il dollaro USA potrà essere un rifugio? Se consideriamo anche i differenziali tassi, che sebbene premino ancora il dollaro USA nei confronti di molte majors, dobbiamo constatare che il delta tasso va assottigliandosi.
Resta infine il comparto dei metalli, che per gli industriali non può ora definirsi un settore sul quale puntare, se si screde ad un forte rallentamento dell’economia mondiale nel prossimo futuro, e per quanto riguarda i preziosi come il gold, il forte peso dei rendimenti obbligazionari e la forza del dollaro non pongono basi per acquisti di medio periodo.
Il problema resta… dove allocare la liquidità?
-FOREX
Il comparto valutario come detto premia ancora il biglietto verde, sebbene in misura minore rispetto al passato 2022, ma per i traders retail rimane occasione per vendere e si portano ora al 64% short sui dollari, prendendo posizione lunga su tutte le majors, come eurusd al 67% gbpusd al 54% audusd al 66% e nzdusd al 68%
Si riequilibra lo yen giapponese con i retail che passano dal 70% al 60% long, riequilibrando anche usdjpy che passa ora al 60% short.
Restano quindi in un trend di forza tutti i dollari usa, mentre per i cross rientrano diversi eccesi richiamati nelle analisi precedenti, rimangono tuttavia interessanti gli asset come cadchf con i retail long al 85% audchf con i retail long al 89% mentre il resto dei cross trova momentaneo equilibrio.
-EQUITY
Il comparto equity rimane sotto pressione in America, con il nasdaq che ieri ha vissuto pesanti ribassi fino ai 12000 pnt, per poi ritracciare nuovamente sotto le resistenze di 12250 pnt.
Tonico ancora l’europeo con il DAx che rimane sopra i supporti a 15500 pnt e non accenna a perdere terreno.
-COMMODITIES
Interessante il Ngas che recupera dai minimi, dopo la pubblicazione delle scorte di ieri, che mostrano ancora un quadro positivo, ma l’aspetto tecnico sembra aver avuto la meglio con l’approdo oramai ai valori di 2$ meritevole ora di respiri tecnici.
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Attendiamo oggi il PCE, misura più seguita dell’inflaizone in America e che porterà sicuramente maggiore volatilità in questa ultima giornata di contrattazione per la settimana.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
NVDA tiene a galla NDX - Rame massimo decrescente 23.02.2023Gli azionari USA manifestano debolezza ulteriore nonostante l'ottima performance di NVDA dopo la pubblicazione della trimestrale. I rendimenti non riescono a superare le resistenze e preparano un reversal.
Dopo il petrolio anche il rame registra un mini crollo, confutando mi sa definitivamente la narrativa della grande ripresa industriale dovuta alla riapertura della Cina.
Analizziamo IEMB GOOG AAPL MSFT TSLA AMZN
WisdomTree - Tactical Daily Update - 23.02.2023Dalle minute dell’ultimo FOMC la conferma di nuovi aumenti dei tassi.
Il mercato prezza livelli target sui Fed funds a 5,5% e rischio di recessione.
L’inflazione in Europa cala a gennaio a +8,6%, trend buono da confermare.
Cina e Russia sono nazioni amiche e proficuamente legate.
Ieri, 22 febbraio, si prennunciava una seduta di nervosismo ed incertezza sui mercati azionari nell’attesa dei verbali dell’ultimo meeting della FED (Federal Reserve-Banca centrale Usa), e cosi’ e’ stato. Il mercato si interroga sul da farsi, dopo il rally di gennaio e la “monetizzazione” di parte dei guadagni delle ultime 2 settimane.
Alla fine della seduta di ieri, grazie ai recuperi nella parte finale, le Borse europee hanno chiuso con cali diffusi, ma non drammatici: Milano la peggiore, -1,1%, deboli anche Madrid, -0,9% e Londra, -0,6%, piu’ resistenti Parigi -0,1% e Francoforte, invariata. Piu’ contrastate le chiusure di Wall Street: Dow Jones -0,3%, S&P500 -0,2%, Nasdaq +0,1%.
In attesa delle minute della FED, a guastare l‘umore degli investitori ci hanno pensato i rischi di escalation della guerra in Ucraina, di cui ricorre domani il 1’ anniversario, ed il riaccendersi del confronto tra Usa e Cina su temi vari, come la fornitura di armi alla Russia da parte di Pechino, la minaccia cinese all’indipendenza di Taiwan e le regole bilaterali sul commercio.
Nel pomeriggio si sono aggiunte le parole del Presidente della Fed regionale di St. Louis, James Bullard, che vestendo i panni del “falco” ha ribadito il suo favore per una nuova fase di “stretta monetaria”, indispensabile per far scendere piu’ velocemente l’inflazione negli Usa.
Le minute dell’ultimo meeting di politica monetaria (il FOMC) della FED, quello del 1’ febbraio che aveva deciso all'unanimità di alzare i tassi di 25 bps, sono apparse con cronometrica puntualita’ alle 19.00 CET, a mercati europei chiusi, ma a 3 ore dal closing di Wall Street.
Anche tenendo conto che nelle ultime 3 settimane sono emersi dati parzialmente deludenti sul trend dei prezzi “core” e numeri solidi su occupazione e consumi privati, dai verbali emerge la determinazione della FED a riportare l'inflazione al 2% attraverso nuovi aumenti dei tassi che confermano il “path” (sentiero) rialzista iniziato a fine 2021, prevenendo l'allentamento delle condizioni finanziarie.
Insomma, tassi in aumento e poi tenuti a livello elevato per lungo tempo, tanto che il “consensus” degli analisti si aspetta che la FED alzera’ sino a 5,50%, cioe’ altri 75 bps, col possibile effetto indesiderato di una transitoria recessione.
Che le attese siano di un nuovo inasprimento e’ testimoniato anche dai rendimenti dei titoli governativi Usa (Treasuries) che ieri sono tornati ai massimi da 3 mesi: la scedenza a 2 anni ha superato il +4,85%, al pari di 2 settimane fa, come non accadeva dal 2008.
I mercati obbligazionari stanno vivendo stamane, al pari di ieri, una fase “laterale” che tuttavia conferma i recenti rialzi dei rendimenti: lo spread di rendimento tra BTP decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi e’ stabile attorno 194 bps, col rendimento del BTP benchmark a 4,46%.
Sul mercato valutario, l'Euro perde ancora leggermente terreno vero il Dollaro Usa, e scende sotto quota 1,06 Dollari, toccando 143,0 verso Yen giapponese.
Sul fronte “macro”, stamattina e’ giunta la conferma che a gennaio l'inflazione al consumo (CPI) nell'Eurozona e' scesa a 8,6% annuale da 9,2% di dicembre, mentre in Germania, a febbraio, l'indice IFO sulla fiducia delle imprese ha segnato il 5’ rialzo consecutivo salendo a 91,1 da 90,1 di gennaio.
Nel pomeriggio di oggi sranno di grande importanza i dati sul GDP Usa (prodotto intreno lordo) del 4’ trimestre 2022: stime di +2,9%, riviste al ribasso da +3,2%, e quelli sulle nuove richieste settimanali di sussidi disoccupazione (attesa 200 mila vs 194 mila della settimana prima). Infine segnaliamo per le 5pm CET i numeri sulle scorte petrolifere in Usa.
Sul fronte politico internazionale, rileviamo che nell’incontro di ieri a Mosca, il massimo rappresentante della diplomazia di Pechino ha descritto come “solido come una montagna” il rapporto tra Cina e Russia, annunciando legami sempre più profondi tra i 2 Paesi. Nell’occasione il Presidente russo Putin ha ricordato al consigliere di Stato cinese Wang Yi che attende il Presidente Xi Jinping a Mosca.
I mercati azionari asiatici stamane, 23 febbraio, hanno chiuso prevalentemente negativi: Nikkei giapponese -1,34%, Hang Seng di Hong Kong -0,35%, ASX200 australiano -0,40%, Shanghai -0,11%, Shenzhen -0,13%: in positivo Seul +0,80% e Taiwan +1,28%. Sugli umori degli investitori asiatici pesano le schermaglie diplomatiche tra Usa e Cina e la prospettiva di tassi di interesse elevati.
In un slancio di ottimismo poco spiegabile, le Borse europee sono ripartite stamane col piede giusto e chiudono la mattinata con progressi medi di +0,8%. Anche i futures sugli indici di Wall Street indicano riaperture in rialzo medio di +0,5%. (ore 13,30 CET).
In recupero, dopo una lunga fase di debolezza, i prezzi delle principali materie prime energetiche: quello del gas naturale europeo, sulla piattaforma TTF di Amsterdam, torna sopra quota 50 Euro/megawattora, con un recupero superiore a +3%. Il greggio WTI sale +2,2% a 75,7 Dollari/barile (ore 13.30 CET).
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Il nostro punto di vista sul codice Pine Script™ creato con l'IAIl fatto che GPT possa generare codice Pine Script™ ha suscitato molta attenzione negli ultimi tempi. Sebbene la prospettiva di fare richieste in linguaggio naturale a un'intelligenza artificiale per generare codice sia comprensibilmente attraente, purtroppo non è qualcosa che i trader dovrebbero usare come alternativa all'apprendimento della programmazione o alla ricerca di un libero professionista che programmi per loro se non sono interessati a imparare loro stessi.
In poche parole, il nocciolo del problema sta nel fatto che il codice generato da software come GPT è inaffidabile e solo chi conosce già Pine può analizzarlo e apportare le inevitabili modifiche necessarie per farlo funzionare come previsto.
Vi affidereste a un codice di cui non potete fidarvi per negoziare? Coloro che rispondono "sì" a questa domanda sono giocatori d'azzardo, non trader, e molto probabilmente non stanno leggendo questa pubblicazione. Poiché voi state leggendo questa pubblicazione, presumiamo che siate, o speriate di diventare, bravi trader, nel qual caso una gestione elementare del rischio vi imporrebbe di considerare con sospetto il codice Pine generato da GPT e di non utilizzarlo per prendere le vostre decisioni di trading.
Alcuni dei problemi tipici del codice Pine Script™ generato da GPT sono la mancata esecuzione di ciò che è stato richiesto e la frequente mancata compilazione a causa di una sintassi malformata, oltre ad altri motivi legati alla confusione tra diverse versioni di Pine.
Di conseguenza, abbiamo deciso di non consentire le richieste di correzione del codice relativo a GPT nei forum Q&A in cui i PineCoder rispondono alle domande di programmazione. Riteniamo che questo sia il modo migliore per sostenere gli importantissimi volontari della nostra comunità che contribuiscono con il loro prezioso tempo e le loro conoscenze ad aiutare gli sviluppatore Pine che si trovano di fronte a problemi di programmazione. I nostri forum Q&A non sono servizi di scrittura di indicatori per i trader che non programmano in Pine. Per questo, i trader possono utilizzare il nostro elenco di Programmatori Pine Script™ affidabili da assumere per trovare un freelance affidabile da pagare per svolgere il lavoro per loro.
I nostri forum Q&A per i programmatori Pine Script™ sono:
• Stack Overflow
• "PineCoders Pine Script™ Q&A" stanza su Telegram
• "Pine Script™ Q&A" chat su TradingView
Se siete interessati a imparare Pine Script™, iniziate da qui .
Che siate programmatori o meno, non perdete l'occasione di esplorare i nostri 100.000 Script pubblicati dai TradingViewers che condividono così gentilmente il loro lavoro con la nostra comunità.
Attenzione
La presente pubblicazione non è da intendersi come una bocciatura di GPT-3. Originariamente progettato per processare domande di generazione di testo, le versioni successive di GPT si sono rivelate sempre più abili nel produrre testi di qualità piuttosto buona, tanto che spesso è difficile per l'uomo accorgersi che è stato un programma a scriverli. Si veda il grafico qui sopra, per esempio, il testo di GPT sull'argomento che esploriamo in questa pubblicazione, o questo articolo che ha scritto su se stesso . Possiamo certamente prevedere molti usi per i testi generati da GPT, anche se questo comporta la necessità di affrontare questioni etiche piuttosto impegnative.
Look first. Then leap.
Ciclo Rialzista in Ciclo RibassistaChiunque parli di Trading avrà sicuramente detto, o sentito dire, che ci troviamo in un ciclo rialzista all'interno di un ciclo ribassista.
Ma cosa vuol dire e, soprattutto, come identificare questi cicli?
I cicli di borsa sono fasi temporali che possiamo individuare su ogni singolo grafico, analizzando i massimi e minimi in funzione della variabile T Tempo.
Tutti i cicli rialzisti partono da un minimo, sono composti da massimi crescenti, e terminano successivamente con un massimo proprio assoluto, al quale fa seguito una serie di minimi decrescenti che formano cicli ribassisti dalle caratteristiche opposte ai precedenti.
Dal momento in cui, quando un trend è al rialzo, o al ribasso, gli scambi non avvengono mai in maniera fedele al trend - per logiche di posizionamento e visione del mercato - si assiste a cicli all'interno di altri. Infatti, scomponendo un ciclo sarà sempre possibile individuare fasi minori - che noi di coneicom spesso definiamo di secondo o terzo livello - che costituiscono, e costruiscono, i cicli di primo livello.
Per identificare questi cicli esistono diverse tecniche.
Noi, per praticità ci avvaliamo dell'analisi delle medie mobili esponenziali veloci e delle Pitchfork.
Osservando il grafico (SPX) sarà infatti possibile individuare il ciclo ribassista di primo livello (Pitchfork maggiore) con all'interno il ciclo rialzista di secondo livello (Pitchfork minore).
Eventuali rotture dei canali delle Pitchfork rappresentano punti di attenzione, e di possibile formazione di nuovi cicli, che andranno analizzati valutando gli scostamenti della Price Action dalle proprie medie.
Tu quale altra tecnica usi per individuare i cicli?
Saluti e Buon Trading a tutti.
Silvio Esposito
TRADARE DI MENO PER FARE MEGLIO?Ciao Trader, oggi ti parlerò di come puoi migliorare il tuo trading semplicemente facendo di meno e lo farò parlandoti di me stesso e delle mie regole.
Chi mi conosce sa che fino a poco tempo fa tradavo tutti i giorni sia in LONDRA che in NY, il che mi andava più che bene, ma nell' ultimo periodo (verso fine 2022) mi sono reso conto che questo mi sottoponeva a stress perchè per quanta esperienza si possa avere, aprire posizioni a mercato provoca stress,o emozioni simili, che nel lungo periodo si accumulano fino al punto in cui devi staccare perchè inizi a perdere la lucidità.
Questo mi ha fatto ragionare.
Se da una parte già tradavo solo i setup ad alta probabilità, dall' altra il tradare ogni singolo giorno mi esponeva comunque a piccole porzioni di stress che si accumulavano.
Al che mi sono chiesto: " Jacopo, perchè tradi ogni giorno?"
La risposta è stata: "Perchè non conoscendo la distribuzione dei miei trade devo sempre essere pronto a cogliere le opportunità quando si presentano e l' unico modo che ho per farlo è stare davanti ai grafici in ogni sessione operativa."
Possiamo dire una FOMO (Fear Of Missing Out) un po' differente rispetto a quella che conoscono tutti.
Compreso questo ho subito mappato questa risposta come un mio punto di debolezza, ovvero:
La paura di non essere a grafico quando mi si presentano opportunità.
Come sempre si passa subito all' azione, così ho settato una nuova regola per iniziare a migliorare:
Durante la settimana sono libero di saltare 3 sessioni operative, senza giorni specifici, ma semplicemente stando alla consapevolezza dei miei stati d' animo.
Ad esempio:
Se noto che in me stanno nascendo emozioni tossiche per motivi X, allora mi prendo una pausa non tradando una giornata (due sessioni operative) o una singola sessione, in maniera tale da ritrovare l' equilibrio e scaricare le emozioni tossiche accumulate.
Bene, questo è solo il mio punto di partenza, più avanti vi aggiornerò sul prossimo step.
Ora però arriviamo alle conclusioni di questa mia nuova organizzazione.
PRO:
- Più tempo libero da dedicare ad altri business o semplicemente a se stessi;
- Status mentale più lucido;
- W/L ratio superiore, causato dalla lucidità con cui si guardano i grafici;
- Si aprono meno posizioni.
CONTRO:
- Si perdono opportunità;
- Inizialmente perdere opportunità può portare alla fretta di aprire posizioni.
Quindi sì, tradare di meno effettivamente ti fa fare meglio e non soltanto per un discorso di opportunità che vai a prendere, ma anche a livello di tempo che passi davanti ai grafici a fare live trading..
La tua performance mentale è la chiave per il successo il questo settore e tradare di meno ti permette di migliorare la performance mentale.
P.S. Questo approccio oltre a migliorare tutto quello che abbiamo visto, va anche a migliorare il tuo atteggiamento durante la vita di tutti i
giorni.
Spero che questo piccolo Tips ti possa essere d' aiuto.
Buon Trading e mi raccomando, testa questo argomento e vedrai subito dei miglioramenti a livello mentale che poi si tramuteranno in miglioramenti a livello di operatività.
📈 S&P, pin long molto interessante!Seppure all'interno di una mini lateralità bisettimanale, lo Standard & Poor's ci mostra ancora uno scenario prevalentemente rialzista, evidente anche nel time frame weekly. Nello specifico l' S&P, dopo i minimi relativi in area 3.800 di fine 2022, ha intrapreso un movimento di rialzo molto lineare fino a toccare i massimi della scorsa estate in zona 4.200; dopo l'ultima spinta rialzista di fine gennaio abbiamo visto graficamente la mini lateralità di cui sopra con un prezzo che, ritornando verso la media mobile, ha disegnato nell'ultima seduta della scorsa settimana un' interessante PIN rialzista la cui rottura verso l'alto potrebbe favorire perlomeno un ritorno verso zona 4.200 (in un'ottica di trading range) ma, potenzialmente, anche una accelerazione fino alla successiva zona di resistenza dei 4.300 punti, in linea con il canale rialzista del time frame daily.
Dopo la festività statunitense di ieri vedremo, nella seduta odierna, se la momentanea debolezza di inizio sessione lascerà spqazio ad un ritorno dei compratori e quindi ad un break out della Pin di venerdi scorso; chiaramente se ciò non avvenisse, qualsiasi "discorso long" sarebbe rinviato a dopo la possibile correzione "weekly".
Buon trading
Maurizio
Il doppio fondo della NZD preannuncia la sua prossima mossa?Il doppio fondo della NZD preannuncia la sua prossima mossa?
La Reserve Bank of New Zealand prenderà la sua seconda decisione sui tassi di interesse del 2023. La decisione verrà emessa mercoledì alle 14:00 NZDT (martedì 8:00 EST). Ciò che rende interessante questo momento è che il Paese è stato appena colpito dal ciclone Gabrielle che, secondo quanto riferito, ha causato danni alle infrastrutture e alle proprietà private per oltre 12 miliardi di dollari neozelandesi. Per questo motivo, alcuni osservatori di mercato prevedono una pausa nei rialzi dei tassi della RBNZ (o un rallentamento), anche se il consenso è ancora per un rialzo di 50 punti base. Con l'incertezza presente sul mercato, il cambio NZD/USD potrebbe apparire un po' vulnerabile in vista della decisione della RBNZ.
L'NZD/USD sta attualmente testando l'area di supporto creata a gennaio a 0,62249, che è fondamentale per prevedere la sua prossima mossa. Se l'area di supporto non dovesse reggere, l'obiettivo a breve termine è 0,61648, mentre quello a lungo termine è 0,61000. NZD/USD è anche al di sotto della 200-EMA, indicando una tendenza ribassista. Se il prezzo riesce a respingere l'attuale area di supporto, potrebbe rimbalzare per ritestare il periodo 200-EMA prima di continuare la tendenza al ribasso. Tuttavia, la tenuta del supporto a 0,62249 significherebbe la formazione di un pattern a doppio fondo, indicando almeno una tendenza rialzista a breve termine. Affinché l'inversione abbia un certo slancio, il prezzo deve eliminare l'area di consolidamento passata tra 0,63523 e 0,63000, rompendo infine l'area di resistenza di 0,63523 prima di proseguire verso l'alto.
Qualsiasi rialzo del NZD/USD potrebbe essere limitato dai forti dati economici in arrivo dagli Stati Uniti. Inoltre, lunedì gli Stati Uniti sono chiusi per il Presidents Day, il che potrebbe causare un'attività di vendita repressa della coppia mercoledì NZDT/martedì EST.
Un ottima lettura consigliataSCARICO DI RESPONSABILITÀ.
Le informazioni fornite e le opinioni espresse nel corso del presente argomento sono finalizzate esclusivamente a fornire informazioni di carattere generale sulla mia metodologia di trading, sul mio andamento basato sul mio trading plan e non hanno lo scopo di consiglio operativo, acquisto o vendita riguardo le operazioni che espongo, oppure, riguardo alla mia personale gestione del Money Management. Pertanto, nulla di quanto viene esposto è da considerarsi appropriato alle caratteristiche individuali di chi legge riguardo la sua conoscenza/esperienza del trading, alla situazione finanziaria individuale ed ai personali obbiettivi che ogni singolo individuo si pone.
Riassumendo quanto sopra, non posso essere considerato responsabile di alcuna perdita futura, ne direttamente e tanto meno indirettamente da operazioni effettuate sulle basi di quanto espresso in questo studio o esposizione.
Buon giorno a tutti.
Anche quella che propongo oggi è una parte fondamentale, se non l'inizio dell'esperienza che un trader dovrebbe percorrere secondo il mio metro di giudizio.
Io spero e credo di non commettere alcuna illegalità al regolamento di TradingView, non sponsorizzo un mio libro, non espongo parte alcuna delle scritture, quindi non mi espongo alle leggi del copyright e non comprometto neanche le responsabilità di TradingView, mi arrogo solo il diritto di poter consigliare una buona lettura a tutta la comunità, sia chi è in principio, ma anche chi mastica da molti anni questa disciplina.
Riallacciandomi al primo paragrafo, (dopo il breve excursus), molte volte, mi è stato chiesto di buone letture per apprendere le tecniche di trading o altro. Io, puntualmente, ho consigliato di apprendere il trading consumando grafici H24, capendo ogni singolo strumento di contrattazione, come si comporta a mercato, la velocità, volatilità, movimenti del prezzo, (pattern soliti), storicità del titolo, più che dell'indice o della valuta con le proprie resistenze o supporti storici, per intenderci, quelle che il mercato ricorda. Quando si ha la vera padronanza di tutto ciò si potrà anche iniziare a leggere qualcosa di tecnico, (ricordando che le letture più famose e autorevoli, aiutano a comprendere, ma sono in ritardo stratosferico sulle nuove dinamiche e movimenti del mercato). Questo il mio punto ci vista.
Tutto ciò mi ricorda quando chi si è affacciato tardi al digitale, mi chiedeva di insegnargli a navigare in Internet, non sapendo nemmeno cosa era un PC, cosa era un Browser, etc. Trovavo assurdo tutto ciò, avendo studiato prima il linguaggio binario, i vari DOS, Windows 3.11 avendo prima compreso cosa fossero software e periferiche, ma anche hardware, compreso assemblamento di interi PC.
Quindi per farla breve, quella che oggi propongo è un ottima lettura, ma anche più... Bisogna iniziare a capire cosa è la finanza, da cosa è mossa, i vari stati e le loro politiche, i mercati e tanto tanto altro, quando si ha chiaro tutto questo, allora si può anche pensare al trading sugli strumenti che più ognuno di noi desidera tradare.
Breve recensione, per permettervi di comprendere cosa andrete a leggere se interessati.
L'autore rivisita la storia passata degli attori, (stati, istituzioni, popolo), maggiori del globo, intesi come sistema di sviluppo economico attraverso gli eventi, guerre, rivoluzioni, eventi naturali e disastri finanziari, con una descrizione non di parte, ma come deve essere quella di un reporter, cronistica, raccontando cosa è accaduto, per arrivare sino ai giorni nostri e descrivere tramite cambiamenti e mutazioni e decisioni politiche, di mercato e di contrattazione fra le parti sociali, descrivendo, appunto, il quadro attuale, sempre in maniera dettagliata e non di parte, esponendo infine le sue idee su quali possono essere gli scenari plausibili futuri, (qui si che Giorgio Arfaras ha espresso il suo pensiero), ma in fondo, anche noi tutti possiamo trarre e concludere con il nostro modesto parere, ma, generato dal nostro pensiero e ragionamento.
A me è piaciuta tantissimo questa lettura e posso dirvi che si è fatta leggere tutta di un fiato, senza annoiare, anzi… Questi, credo, sono i passi che un neofita deve percorrere per apprendere, ma anche persone che come me tradano da molti anni.
Se con questa pubblicazione ho evaso qualche regola del sito mi scuso in anticipo coi moderatori, spero tanto di no, tento sempre di essere ligio a quanto bisogna rispettare e, come sempre in caso di comunicazioni capirò le ragioni che motivano le eventuali scelte. Il mio, come tutti gli altri post precedenti, vuole solo essere un modestissimo aiuto a tutta la comunità.
Buon tutto.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 20.02.2023Borse europee incerte dopo l’inattesa galoppata dei primi 50 giorni 2023.
La solidita’ “macro” (no recessione) “consente” nuovi aumento dei tassi.
L’inflazione europea ed Usa scendo, ma quella “core” non abbastanza.
Ottimismo, paure ed incertezza attorno alla “ripresa cinese”.
Venerdi’ 17 febbraio le Borse europee, insensibili al calo di Wall Street della sera prima e dei diffuci timori della prosecuzione di un politica monetaria ancora aggressivamente restrittiva da parte della Banca centrale Usa (FED-Federal Reserve), sono marginalmente scese, chiudendo comunque la settimana con un nuovo progresso.
Milano venerdi’ scorso ha perso -0,37%, ma nella settimana e’ salita +1,8%, Parigi -0,25% e +3,1%, Francoforte -0,34% e +1,1%, Londra -0,11% e +1,5%. Da inizio anno Milano e’ salita del +17,4% (migliore in Europa), Parigi +13,5%, Madrid +13,4%, Francoforte +11,2% e Londra +7,4%. Niente male, vero!?
Lo stato d’animo (“mood”) dei mercati resta dunque caratterizzato da un moderato ottimismo, in attesa delle nuove evidenze “macro” che saranno pubblicate questa settimana (20-24 febbraio), e nonostante il tono “hawkish” (da falco) usati da numerosi membri della FED.
Loretta Mester, Presidente della Fed regionale di Cleveland ha affermato che i tassi dovranno salire sopra il 5% «e restarci per lungo tempo». Similmente James Bullard, Presidente della FED di St. Louis, ha accreditato uno scenario di aumento di +0,5% al prossimo FOMC (Riunione di politica monetaria dalla Fed) del 16-17 marzo, ritenendo appropriato alzare i tassi al 5,25% dall'attuale 4,50%.
In effetti l’inflazione negli Stati Uniti sta scendendo, ma non nella misura desiderata: giovedi’ 16 scorso i prezzi alla produzione (PPI) sono cresciuto più del previsto, +0,7% a gennaio su dicembre e +6,0% su base annua, ma venerdi’ 17 i numeri dei prezzi all'import, scesi a gennaio -0,2% (vs attese di -0,1%) verso dicembre, hanno invertito la rotta rispetto al +0,4% mensile registrato a novembre.
Anche in Europa il tema dell’inflazione troppo alta tiene banco e da parte dei banchieri centrali c’e’ condivisione sul fatto che ci troviamo ancora molto lontani dall’obbiettivo del 2% di quasi tutte le banche centrali. Isabel Schnabel, membro votante del direttorio dell’ECB (Banca centrale europea) ritiene necessario un rialzo dei tassi di 50 bps a marzo, e raccomanda di “agire con più forza”.
Queste dichiarazioni fanno eco con quelle del Presidente dell’ECB Christine Lagarde che mercoledi’ della scorsa settimana aveva “anticipato” un aumento di 50 bps nel meeting del 16 marzo, associando l’entita’ dei successivi alle future evidenze macroeconomiche.
Giovedì 16 era stato Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo dell’ECB ha invocare “misura” nelle prossime mosse, evitando «il rischio di una restrizione eccessiva». “Morbido” anche il presidente della Banca centrale francese Villeroy che non si e’ espresso sulla misura dei prossimi aumenti, ma vede il picco dei tassi durante l'estate 2023, escludendo pero’ tagli entro la fine di quest’anno.
A parte le attese incerte sulle banche centrali, il quadro geo-politico resta turbolento: Gran Bretagna e Ue sono ancora alla ricerca di un accordo definitivo sulle “pendenze” post-Brexit, gli Usa festeggiano oggi 20 febbraio, con Wall Street chiusa il President Day, proprio mentre Joe Biden si appresta a visitare la capitale ucraina e l’Europa potrebbe varare altri 4 miliardi di aiuti militari per Kiev.
La scorsa settimana si e’ chiusa con saldi poco variati, ma alta volatilita’, sui mercati obbligazionari. Alla chiusura di venerdi’ si registra stabilita’ dello spread di rendimento tra BTP decennale italiano e omologo Bund tedesco: 185 bps, dopo che in giornata era salito a 192.
Il rendimento del BTP benchmark segna 4,31%, ben sotto il picco intraday a 4,45%. Negli Usa, il Treasury 10 anni rende 3,81% ed il differenziale negativo tra 2 e 10 anni resta ampio, attorno a 81 bps.
Materie prime energetiche depresse: il gas va sempre piu’ giu’, fin sotto i 50 Euro/megawattora venerdi’ scorso, al minimo dall’autunno 2021: oggi, 20 febbraio, rimbalza i prezzi a 51,5 Euro, +5%, ma resta ad una frazione del prezzo di picco oltre 300 del giugno 2022.
Leggero rimbalzo anche del prezzo del petrolio: stamane, un barile di WTI (greggio di riferimento Usa) torna sopra i 77 Dollari, +1,1% (ore 10.30 CET).
Alla riapertura settimanale delle Borse, su quelle asiatiche, dopo un avvio incoraggiante favorito dall’ottimismo di Goldman Sachs sul possibile recupero delle borse cinesi, ha invece prevalso la prudenza.
Un’incertezza alimentata dal riaccendersi delle tensioni diplomatiche tra Usa e Cina sul supporto di armamenti che quest'ultima offrirebbe alla Russia e dai missili lanciati dalla Corea del Nord nel mar del Giappone che hanno scatenato la protesta del Giappone e delle Nazioni Unite.
Tra scambi comunque contenuti, dovuti anche alla chiusura di Wall Street per il President's Day, nell’attesa del dato sull'inflazione “core Pce” negli Usa (la piu’ osservata dalla FED) e delle minute dell'ultima riunione della FED, Tokio e’ rimesta ferma, +0,07%. A Hong Kong l'Hang Seng ha guadagnato +0,81%, a Seul il Kospi si e’ fernato a +0,16%. In Cina sia Shanghai, +2,0%, che Shenzhen, +1,5%, hanno chiuso in forte rialzo.
Mattinata apatica per i listini azionari europei, invariati alle 13.30 CET. I future su Wall Street indicano riaperture in lieve flesione, in media -0,2%.
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SP500 pronto per l'attacco Nell'ultima settimana di contrattazione, lo sviluppo del prezzo dell'SP, ha disegnato un piccolo range poco sotto un importantissimo livello di supply, evidenziata sul grafico dal cluster in rosso nei dintorni di 4.300 $, livello tecnico ma anche psicologico!
Come evidenzia il battleplan, ci troviamo nella seconda metá di questo secondo Ciclo Intermedio, dopo la chiusura del tanto atteso Ciclo Economico Quadriennale sul minimo del 13 Ottobre del 2022(C.E. sta per Ciclo Economico)
L'attuale Ciclo Intermedio ha trovato il suo minimo centrale il 10 Febbraio per poi confermare il piccolo range accennato agli inizi!
Non credo debba dirvelo io che questo Ciclo sta manifestando una forza degna di un super eroe, anche se a dirla tutta, se lo paragoniamo con la forza degli indici europei altro non é che un pivellino.....😂😂😂
L'America sembrerebbe in grosse difficoltá di ripresa, sempre in ottica comparativa col mercato europeo..., cosa che non avrei mai immaginato di vedere poiché sembrerebbe zavorrare l'economia globale!
D'altronde la politica di ''Slow Joe'' non é per niente apprezzata dai loro stessi mercati, e questo é evidente!
Altra cosa che non mi sembra vera, é che in molti rimpiangono il vecchio Trumpzilla 😂😂😂
Mettiamo le battute e l'ironia da parte per capire meglio la situazione e quello che possiamo aspettarci da qui a breve!
Possiamo notare come l'attuale Ciclo Settimanale, partito il 10 Febbraio, ha trovato lo scorso Venerdí 17 il suo minimo centrale, andando a prendere liquiditá qualche pip sotto il minimo ciclico di chiusura, movimento che ha generato un forte riassorbimento, portandolo a recuperare gran parte dello swing prima della chiusura delle contrattazioni e disegnando un hammer su un livello molto importante!
Poiché sono abituato a lavorare con VTL e canali, questo movimento ribassista sembrerebbe aver registrato un fallimento strutturale nella convalida della struttura canalare ascendente, il che comunica un forte interesse degli acquirenti e che potremmo assistere ad un forte sbilanciamento verso l'alto 👆, salvo catalist negativi!
D'altronde il Ciclo Intermedio potrebbe restare in forza fino alla prima settimana di Marzo.
Ovviamente qualora venga violato il minimo di Venerdí, abbiamo tanti livelli dove il prezzo potrebbe reagire positivamente, livelli sia statici che dinamici che trovate sul grafico, oltre ovviamente al Poc, segnato con la linea magenta!
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BITCOIN ANALISI CICLICA DEL 18-02-23. SALTERÀ UNA FASE CICLICA?In questo video analizziamo il BITCOIN che al momento sta seguendo l'analisi precedentemente svolta ma che potrebbe saltare la fase di chiusura ciclica del 20W, prevista per il 7-10 marzo.
Perchè una fase ciclica di tanto in tanto viene saltata dal mercato? Semplicemente perchè anche l'analisi ciclica è soggetta ad errori come l'analisi tecnica tradizionale anche se in percentuale molto minore.
Ma l'analisi ciclica non è perfetta e non sbaglia mai? No assolutamente! Se così fosse non esisterebbero i mercati finanziari perchè tutti sarebbero dalla parte giusta dei mercati e va sempre ricordato che devono sempre esserci due protagonisti: uno che guadagna e uno che perde. Se tutti fossero dalla parte giusta mancherebbe ovviamente la figura che perde a favore di quella che guadagna.
Nella video analisi troverai i livelli sopra la quale si dovrà iniziare a valutare la possibilità che la fase ribassista venga saltata.
EURO E' LONG O SHORT ?Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali ancora aperte a mercato. Rilievo i dati che poi studio direttamente dal Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.49
Sabato 18 Febbraio 2023
(Cot di Martedì 07 Febbraio 2023)
EURO, È LONG O SHORT ?
Purtroppo, anche questa settimana il Cot non è stato rilasciato. Siamo arrivati al terzo mancato rilascio consecutivo da parte del C.F.T.C. . L’Autorità Governativa non rilascia altre dichiarazioni oltre a quelle già rilasciate nelle settimane precedenti in cui asseverava problemi nella trasmissione dei dati da parte di alcune società fornitrici.
Il Cot è diventato nel corso del tempo una guida fondamentale delle mie strategie operative. Lo studio approfondito del Cot che ho imparato a fare settimana dopo settimana, mi fa sentire, ora che non abbiamo i dati, un po’ simile ad una persona ipovedente senza il suo amico a 4 zampe che la guida fedelmente. Ogni sfida e difficoltà che incontriamo nel nostro cammino, compresa questa, serve per affinare e sviluppare altri sensi e capacità aggiuntive che è sempre bene avere e che presto ci torneranno utili trasformando una difficoltà in una opportunità.
Per rispondere alla domanda iniziale (Euro è long o short?), come sempre è nella vita, non esiste una sola risposta ed una verità assoluta, ma dipenderà essenzialmente a quale Time Frame facciamo riferimento e da quale è la nostra operatività: settimanale, Daily, intraday, scalping?
Euro Mensile è short dal 1° luglio del 2008, ora ci stiamo giocando il tutto per tutto per decretare una inversione a Settimane vera o al contrario aprire la possibilità di andare a fare un doppio minimo sui minimi di settembre / ottobre 2022. Ho spiegato tutto molto meglio a grafico indicando tutti i livelli sui quali prestare attenzione affinché ciascuno di noi possa trarne le corrette informazioni in modo semplice chiaro e veloce.
Riguardo ad S&P 500 siamo un po’ nella stessa situazione di Euro Dollaro. Vediamo bene a grafico:
A questo possiamo aggiungere che i mercati, nonostante i performanti dati sul lavoro e sull’ economica Usa che fanno presupporre a nuovi e perduranti aumenti dei tassi di interesse da parte della Fed, continuano a reagire bene e a riassorbire abbastanza velocemente gli scossoni dovuti alle notizie e a mantenere un sufficiente umore di positività. D'altronde, al di là dello spauracchio dei tassi, faccio personalmente molta fatica a vedere crolli disastrosi in presenza di un mercato del lavoro e di una economia Usa così forte che sembra avere tutte le carte in regola per reggere bene a momenti innegabilmente difficili.
Come ho già scritto più volte la mia attenzione al momento rimane sufficientemente focalizzata sul conflitto ucraino e sulla situazione geopolitica internazionale. La possibile re-intensificazione bellica prevista per la prossima primavera potrebbe completamente cambiare gli scenari attuali.
Come sempre vi saluto e vi abbraccio,
ci vediamo la prossima settimana con la speranza di avere tutti i dati aggiornati del Cot.
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Ciao Emi
BULL MARKET O TROPPA EUFORIA? I DATI PARLANO CHIARO!Aggiornamento della situazione attuale dopo i principali dati macroeconomici market mover (CPI,PPI,NFP,FOMC,JOBS OPENINGS etc...)
L'inflazione americana ha sorpreso a rialzo le aspettative degli economisti, 6,4% contro 6,2% previsto.
Le due componenti principali che hanno pesato sull'aumento mese su mese del 0,5% sono state le componenti shelter ed energetiche.
L'aumento della componente shelter ha rappresentato circa la metà dell'aumento mensile.
Questa componente rappresenta oltre un terzo dell'indice CPI ed è aumentata dello 0,7% mese su mese ed è aumentata del 7,9% rispetto a un anno fa.
Nei giorni scorsi, il presidente della Fed Jerome Powell ha parlato di forze "disinflazionistiche" in gioco, ma i numeri di gennaio mostrano che la banca centrale probabilmente ha ancora del lavoro da fare.
Questo lo possiamo dedurre dall'aumento delle aspettative di politica monetaria delle ultime settimane.
Dopo i dati NFP, le aspettative dei tassi d'interesse di settembre 2023 sono salite dal 4,8% al 5,3%, scontando un ulteriore rialzo di 50 punti base.
I dati di queste settimane stanno confermando questa dinamica, con rialzi generalizzati dei diversi indici di sentiment, lavoro, fiducia etc..
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione rimangono estremamente basse, con l'ultima lettura del tasso di disoccupazione che si è attestata al 3,4%.
Il possibile rialzo dell'inflazione mese su mese è stato parzialmente previsto da Bank Of America.
Tramite il report rilasciato la scorsa settimana abbiamo potuto evidenziare un aumento nella spesa con carte di credito e debito molto forte, sintomo di una fiducia dei consumatori ancora solida.
Gli indici azionari stanno cercando di guardare oltre a questi dati, ma nelle ultime sessioni hanno perso oltre un punto percentuale.
Questa situazione non può che alimentare una ripresa del dollaro a rialzo, con il ritorno su livelli strutturali chiave.
I dati parlano chiaro, il traguardo del 2% è ancora lontano e le banche centrali dovranno muoversi in maniera precisa per raggiungere l'obbiettivo del "soft landing", obbiettivo che personalmente vedo molto difficile da raggiungere.
I mercati obbligazionari sono stati scossi in queste settimane, con i rendimenti che hanno ripreso la loro corsa a rialzo.
Con questi dati è possibile vedere degli indici azionari performare ulteriormente?
Ricordiamoci che la FED nelle ultime minute ha confermato che il bilancio della FED verrà ulteriormente ridimensionato, togliendo liquidità ai mercati azionari.
Buon Trading a tutti.
M&A_Forex
Analisi Apple (AAPL) tramite Modello Statistico.Ciao a tutti, oggi presento di nuovo un’analisi sul titolo Apple, AAPL.
L’analisi in questione è stata sviluppata considerando un modello statistico, per l’analisi delle serie storiche, il modello usato è un modello ARMA (Autoregressivo a media mobile) è un modello particolarmente usato in diversi campi tra cui anche quello della finanza ed economia. Il campione considerato va dal 01/01/2015 al 14/02/2023
Si tratta di un modello che presenta questa forma in termini matematici:
La sua struttura matematica evidenzia la relazione lineare tra le variabili, questa è la natura di questo modello. Per usare questo modello alcuni calcoli preliminari è necessario fare, in particolare:
• È necessario considerare una serie che sia stazionaria, per stazionaria si intende la definizione di stazionarietà di un processo stocastico. Per capire se abbiamo una serie stazionaria o meno, possiamo effettuare un test (ADF test per esempio nel caso che presento).
• Definire l’ordine del modello ARMA, in particolare questo può essere definito tramite Information Criteria, nel mio caso ho usato AIC (Akaike Information Criterion), tale metodo risulta uno dei diversi disponibili per la selezione del modello ARMA più adatto. Si può anche scegliere l’ordine del modello guardando gli spikes presenti nella funzione di autocorrelazione e in quella di autocorrelazione parziale, dove gli spikes sulla ACF ci informano sull’ordine della MA mentre gli spikes su PACF sull’ordine di AR.
• Osservare i residuals/residui o errori, affinché il modello dia risultati validi è necessario controllarli, in particolare è necessario osservarli considerando la loro ACF (Autocorrelation function) e anche la loro distribuzione (tramite il loro istogramma), l’obbiettivo è quello di verificare che abbiano media zero, e anche quello di avere una ACF prossima allo zero per almeno 30 se non più lag. Oltre a questi due requisiti abbiamo anche quello di osservare una varianza costante, ad ogni modo però il requisito su cui per il momento è necessario porre maggiore attenzione è quello della presenza di correlazione tra i residui. Le motivazioni di questi requisiti sono di natura tecnica e quindi statistica. Tralascio tale trattazione altrimenti si va fuori “tema”.
La selezione dell’ordine del modello è stata definita secondo AIC, considerando diverse possibili combinazioni, ad ogni modo l’ordine scelto è (2,5): 2 per la parte AR e 5 per la parte MA.
Dal grafico che mostra le previsioni per i prossimi 21 giorni (1 mese di negoziazione) vediamo il prezzo potrebbe arrivare anche a più di 300 dollari, ovviamente questo risulta dagli intervalli di predizione, che ci aiutano a definire quanta incertezza nella previsione è presente, più precisamente potremmo dire che con una probabilità al 95% il prezzo potrebbe trovarsi in quel range da qui ad un mese. Ovviamente di solito il risultato più preciso risulta essere la linea intermedia chiamata “Point Forecast”.
Come ultima immagine inserisco i rendimenti AAPL dal 2015 su cui sono state inserite 2 medie mobili (MA), questo utile solo per mostrarvi come le medie a 50 e 100 periodi si attestino su rendimenti vicini allo zero di conseguenza dal momento che il modello si basa su una sorta di "mean reversion", e quindi ciò giustifica come il risultato intermedio sia vicino a quello di partenza.
Ovviamente so bene che al fine di validare un modello è necessario effettuare dei test, definendo un training dataset ecc… Ad ogni modo questa analisi risulta essere un piccolo spunto per mostrarvi alcuni strumenti statistici che possono essere usati nelle analisi e nelle previsioni.
Spero che questo contenuto così come anche gli altri siano, utili per tutti voi.
Declinazione di responsabilità: La seguente analisi/considerazione non costituisce sollecitazione al pubblico risparmio e non è volta a promuovere alcuna forma di investimento , commercio o l'operare sui mercati finanziari.
NON PUOI VIVERE COSÌ..Ciao Trader, oggi ti parlerò di un aspetto della vita del quale devi prendere consapevolezza il prima possibile per vivere sereno e tranquillo, ma prima di svelartelo ti voglio chiedere:
Ti è mai capitato di pensare al trading ed essere preoccupato?
Ti è mai capitato di aprire una posizione e sentire il battito accellerare e la mente viaggiare?
Ti è mai capitato dopo una semplice perdita di perdere la fiducia in te stesso?
Ti è mai capitato di vivere determinate esperienze, ma con la mente essere ansioso pensando al tuo conto ed al tuo futuro?
L' elenco sarebbe infinito e sicuramente anche te ti sei trovato, o ti trovi attualmente, in una di queste situazioni.
Bene, come sempre nulla di sbagliato fa parte del processo, ma ora ascoltami.
Se stai leggendo questo articolo significa che, per un motivo o per l' altro, hai scelto questo lavoro come potenziale fonte di sostentamento.
Questo implica che lo farai per tutta la vita e come puoi pensare che nel lungo periodo tutti quei pensieri, tutte quelle preoccupazioni siano un qualcosa di sostenibile e performante?
Ti ci vedi ancora tra 10 anni a fare Trading e provare quelle sensazioni così intensamente?
Beh la risposta mi sembra ovvia.
Tutto questo per dirti che all' inizio è normale provare tutto questo, ma poi devi lavorare su te stesso per imparare a gestire il tutto o ti assicuro che la tua vita diventerà un inferno e se così fosse tanto vale smettere di fare Trading e focalizzarsi su un business od un lavoro che ti faccia stare più tranquillo.
Ovviamente non preoccuparti o scoraggiarti, se stai passando tutto questo è normale, continua semplicemente a lavorare su te stesso e sulla tua mente, vedrai che sarà solo una questione di tempo prima che tu riesca a gestire il tutto.
Buon Trading!
WisdomTree - Tactical Daily Update - 15.02.2023Inflazione Usa piu’ alta del previsto a gennaio: poche reazioni sull’azionario.
Alcuni membri della FED richiamano la necessita’ di nuovi rialzi dei tassi.
Prezzo del petrolio poco reattivo a novita’ che dovrebbero sostenerlo .
Economia cinese in ripresa, ma le Borse attendono conferme.
I prezzi al consumo negli Usa hanno rallentato ma meno delle attese. A gennaio l'indice CPI (Consumer price index) è salito 6,4% anno su anno, mentre il consenso sperava frenasse a 6,2% dal 6,5% di dicembre. Non piace neppure che la variazione mensile su dicembre, sia stata +0,4%, identica nel dato generale e quello “core" (esclude cibo ed energia).
Aumentano soprattutto i beni di prima necessità, abbigliamento, arredamento e accessori per la casa, acquisti per il tempo libero e assicurazione dei veicoli. Scendono, dopo i picchi impensabili degli ultimi 2 anni, i prezzi di auto e furgoni usati e, parzialmente, quelli di biglietti aerei e cure mediche.
Le Borse europee hanno comunque “tenuto bene” conservando parte dei progressi della mattinata: +0,29% Milano, +1,02% Parigi, +0,55% Francoforte, +0,44% Madrid. Invariata Londra, -0,01%. Anche Wall Street ha resistito bene alle novita’ parzialmente deludenti sull’inflazione: Dow Jones -0,46%, S&P 500 -0,03%, Nasdaq +0,57%.
Se il “mondo azionario” rimane convinto che la Federal Reserve (FED-Banca Centrale Usa) riuscira’ a raffreddare l'inflazione senza “inchiodare” l’economia con un ulteriori forti rialzo dei tassi, il comparto obbligazionario continua a vedere il livello “target” sui FED Funds ben sopra 5%. Ieri, 14 febbraio, dopo il dato, il rendimento del “10 anni” Usa e’ sceso attorno 3,7%, il “3 mesi” salito a 4,8%.
Dopo il dato si sono registrati i commenti di alcuni membri della FED, concordi sulla necessità di ulteriori strette monetarie in contrasto all’inflazione. Lorie Logan (Chairman Fed di Dallas) pensa che i rialzi dei tassi "possano durare più a lungo di quanto preventivassimo".
Secondo Thomas Barkin (Fed di Richmond) occorre "fare di più" e sullo stesso tono si esprime Michelle Bowman, membro votante del Board della FED. Novita’ di rilevo riguarda la vicepresidente della FED Lael Brainard, che sarà nominata Capo del National Economic Council dal Presidente Biden, e chiamata a coordinare la politica economica del Governo.
In Europa, nel pomeriggio di oggi 15 febbraio, si attendono indicazioni sulla “stance” di politica monetaria dell’ECB (Banca centrale europea) da parte del suo Presidente Christine Lagarde, che interviene a Strasburgo alla discussione sul Rapporto annuale dell’ECB.
Nel Regno Unito l'indice dei prezzi al consumo (CPI ) a gennaio è salito +10,1% su base annua, -0,6% rispetto al +10,7% di dicembre, battendo le stime di +10,3% e segnando un calo di -0,4% su base mensile.
Il calo dei prezzi energetici aiutera’ l’inflazione a scendere nei prossimi mesi: quello del greggio, già in discesa dopo il sorprendente calo delle riserve Usa, non ha cambiato direzione neppure di fronte al taglio della produzione russa di ½ milione di barili, ne’ dopo le nuove stime dell'Opec, che prevedono un aumento della domanda 2023. Un barile di WTI (Greggio di riferimento Usa) vale 78,2 UDS, -1,1% (ore 12.30 CET).
Vita tranquilla sul mercato obbligazionario europeo: lo spread di rendimento tra Btp decennali italiano ed omologhi Bund tedeschi stringe a 178 bps, col rendimento del Btp benchmark a 4,24%. Il Ministero del he Tesoro italiano ha agevolmente collocato Btp a 3, 7 e 15 anni per complessivi Euro 8,5 miliardi: rendimenti in lieve ascesa, specie sulla scadenza piu’ breve, rispetto all’ultima offerta: +11bps.
Calendario macro piuttosto ricco oggi, 15 febbraio: la produzione industriale dell’Area-Euro di dicembre e’ prevista in lieve calo mensile, dopo il +2% di dicembre. L’indice dei prezzi alla produzione tedeschi (PPI) a gennaio e’ previsto in ridimensionamento su base annua rispetto al +12,8% di dicembre.
Negli Usa saranno diffusi i dati sulle vendite al dettaglio di gennaio (in recupero dopo il -1,1% in dicembre), quelli sulla produzione industriale (attesa variazione positiva dopo il -0,7% a dicembre), e quelli sulle scorte industriali di dicembre, (a novembre erano salite +0,4%). Infine L'Empire Manufacturing Index e’ prevsito in miglioramento dopi il “crash” di dicembre a -32.9.
Sul fronte asiatico si nota il calo del -1,5% del Taiex (Taiwan): la maggior blue-chip locale, Taiwan Semiconductor Manufacturing (TSMC) ha perso oltre -4% dopo la notizia che Berkshire Hathaway avrebbe tagliato dell’86% la propria partecipazione: nel momento di picco storico valeva 5 miliardi Dollari.
Annuncio di “ritiro” dalla Cina da parte del Fondo sovrano di Singapore GIC (colosso da US$ 700 miliardi): i portfolio managers del Fondo temono ricadute dalle tensioni economiche e politiche fra USA e Cina, dal perdurare della crisi del settore immobiliare e dall’imprevedibilita’ della normativa statale sul settore tecnologico.
I listini azionari asiatici hanno chiuso deboli stamani, dopo il dato sull'inflazione Usa a gennaio che rinfocola le paure di nuove mosse restrittive da parte della Federal Reserve. A Tokyo il Nikkei225 ha perso -0,37%, mentre a Hong Kong l’Hang Seng il -1,66% a 20.762,50 punti. Nella Cina continentale registriamo il -0,39% di Shanghai ed il -0,25% di Shenzhen.
Borse europee “immobili” a fine mattinata, e futures su Wall Street marginamente negativi (ore 13.15 CET).
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Bitcoin: una croce di fiele o deliziaIeri Bitcoin ha mostrato un modello tecnico molto conosciuto nel mondo dei trader: la candela Doji , comunemente definita come "croce" . Questo tipo di candela giapponese ha un corpo praticamente inesistente in quanto i prezzi di apertura e chiusura sono uguali o molto vicini, come accaduto nella seduta di ieri, creando così una figura che ricorda una croce.
Quando questo tipo di candela si forma in un mercato dove la tendenza è al ribasso, come in questo caso, la sua efficacia tecnica può essere fondamentale per l'inizio di un nuovo trend di medio-lungo periodo. Inoltre, questo evento si verificherebbe in concomitanza con la chiusura del ciclo mensile iniziato a metà gennaio e già in procinto di concludersi tra la fine della seconda settimana di febbraio e l'inizio della settimana corrente.
Questo segnale tecnico assume ulteriore importanza in attesa del dato macroeconomico CPI - Indice dei Prezzi al Consumo - degli Stati Uniti di oggi (ore 14:30 italiane). Se il dato dovesse risultare inferiore alle aspettative, con il CPI Core mensile previsto in aumento dello 0,4%, ciò verrebbe interpretato come un segnale di forza (bullish), facendo aumentare gli acquisti su larga scala (sia del mercato azionario che digitale) con un conseguente incremento delle quotazioni.
Questa dinamica potrebbe portare il prezzo di Bitcoin di nuovo sopra i 22.000 dollari USA, e se confermato anche in chiusura di seduta, aumenterebbe le probabilità di un nuovo ciclo mensile e la possibilità di raggiungere, nel breve periodo entro il mese di febbraio, un nuovo record dell'anno appena iniziato.
Al contrario, un dato in linea con le attese supporterebbe l'attuale tendenza al ribasso dei mercati, accompagnando i prezzi del BTC a testare il prossimo supporto in area 21.000 - 20.500 USD già nei prossimi giorni.
In sintesi, il mercato del Bitcoin sta mostrando segnali di possibile ripresa, grazie alla candela Doji che si è formata ieri e alla concomitante chiusura del ciclo mensile. L'attesa del dato CPI degli Stati Uniti di oggi potrebbe determinare un'ulteriore accelerazione del trend positivo, portando il prezzo di Bitcoin a raggiungere nuovi massimi nell'immediato futuro. Tuttavia, come sempre in questi casi, è importante che gli investitori rimangano prudenti e valutino attentamente i rischi coinvolti prima di effettuare qualsiasi operazione.
S&P ha trovato un pavimento? Ed Euro? QUALI SARANNO LE PROSSIME MOSSE DI EURO ED S&P ?
Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali ancora aperte a mercato. Rilievo i dati che poi studio direttamente dal Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
La scorsa settimana, l’ area di 1.10 ha fatto il suo lavoro e come avevamo individuato nel precedente Report Euro/Dollaro è atterrato esattamente in area 1,0670.
Purtroppo anche questa settimana la Commodity Futures Trading Commission ha comunicato che i dati del Cot non verranno rilasciati a causa dell'incidente informatico accorso alla ION Cleared Derivatives (una sussidiaria di ION Markets), un fornitore di servizi di terze parti per la gestione degli ordini di derivati compensati, l'esecuzione degli ordini, la negoziazione e l'elaborazione delle negoziazioni.
Settimana prossima avremo di nuovo notizie importanti con inflazione e richieste inziali di sussidi alla disoccupazione Usa che non mancheranno di creare volatilità sui mercati. Ancora una volta non credo che queste possano cambiare di molto la rotta impostata dagli Istituzionali.
Riguardo ad S&P,
rimango ancora come idea di fondo uguale a quella che ho espresso settimana scorsa con possibili traguardi sopra i 4200 sempre a settimane. Quando dico a settimane intendo che potranno servire da una a più candele settimanali perciò è un orizzonte temporale medio lungo.
Questa settimana S&P fa registrare una struttura di compressione con una candela inside della precedente che faccio notare essere anche la più piccola in estensione (ossia in volatilità) dell’ ultimo mese e mezzo. Quando un prezzo si comprime sappiamo che potrebbe generare uno scoppio di volatilità in una delle due direzioni ma questa settimana qualche informazione ulteriore la possiamo ricavare dal grafico Daily dove S&P, almeno al momento, potrebbe aver cominciato a costruire un pavimento in area 4.075.
Nel grafico Weekly ho evidenziato la struttura di compressione mentre ho utilizzato il grafico Daily per studiare il possibile inizio di un pavimento che sostenga l’ indice per riportarlo verso la parte alta della struttura di compressione Weekly.
E’ ovvio che questo non è detto che accada ma anche qui come ho fatto per Euro analizzando e modulando le conferme di movimento del prezzo Daily avrò modo di adeguare i miei orizzonti alle decisioni di mercato.
Ho analizzato di seguito il grafico Futures E-mini Weekly e Daily dove ho evidenziato nel primo la struttura di compressione e nel secondo, dall’ analisi dei minimi e dei massimi venduti e comprati, la possibile area di formazione del pavimento di cui sopra.
Riguardo ad Euro,
la scorsa settimana, l’ area di 1.10 ha fatto il suo lavoro e come avevamo individuato nel precedente Report Euro/Dollaro è atterrato esattamente in area 1,0670.
La mia visione di fondo su euro non cambia. Continuo ad avere prospettive long che implicano necessariamente, per essere raggiunte, di un ritracciamento che dia vigore e forza ad Euro, dopo l’intaccabile scalata fatta e rimarrò di questa idea almeno di non vedere radicali cambiamenti settimanali (o macroeconomici) che possano farmi pensare a qualcosa di diverso, ma ripeto, al momento ritengo del tutto normale e fisiologico un respiro del grafico.
Teniamo sempre presente che parlo di respiri e movimenti settimanali! In due settimane sono stati percorsi circa 360 pips. Una enormità per una operatività Daily ed intraday che caratterizza i piccoli retail come noi.
Credo che l’ area da monitorare per settimana prossima sarà 1.0640. Occorrerà fare particolare attenzione a false rotture e riassorbimenti di questo livello con ritest del livello a 1,0709 che ci daranno importanti indicazioni circa i trend settimanali che potrebbero svilupparsi. Ritengo plausibile che in questa area si potrebbe venire a creare un struttura Daily di supporto ed accumulazione.
Purtroppo non posso confortare le mie tesi con i dati del Cot dal momento che non sono stati rilasciati, ma sono convinto che la settimana scorsa ci è stato un grosso scarico di posizioni long (prese di profitto) da parte degli Istituzionali i quali potrebbero già decidere di cominciare a reintegrare le stesse su queste zone.
Se così fosse e le mie supposizioni si rilevassero giuste, potremmo assistere alla formazione di una o più candele settimanali con spike lunghe anche sino in area 1.0570. In base ai dati in mio possesso ad oggi (come sappiamo non abbiamo i dati delle ultime 2 settimane), proprio a partire da 1,06 in sotto, dovrebbero essere ancora presenti a mercato come open interest circa 283.000 contratti long piazzati lì dagli Istituzionali nei primi giorni dell’anno. Se tutto questo dovesse essere confermato dai prossimi dati del Cot e se il prezzo si avvicinerà approssimativamente in queste aree, queste posizioni verranno salvaguardate e difese a spade tratte dalle forze Long.
Per spiegarmi il meglio possibile ho pulito il grafico e ho cercato di riportare tutto nel modo più semplice possibile evidenziando le aree da sorvegliare ed i possibili movimenti infrasettimanali di euro Usd indicati con le frecce verdi e rosse.
Ovviamente il grafico potrebbe comportarsi in maniera diversa da quella che ho ipotizzato e sarà importante adeguare il piano in base a come il prezzo si comporterà su queste zone in modo da poterlo seguire in ottica Daily.
Nel corso del tempo il Cot è diventato il mio collaboratore fedele. Grazie al suo continuo e costante studio ho imparato settimana dopo settimana come leggere i livelli ed i movimenti di mercato.
Il Cot in altre parole è diventato parte integrante delle mie analisi settimanali grazie alle quali riesco generalmente ad individuare con un buona affidabilità i movimenti di mercato.
Spero come sempre di essermi e di esservi stato utile.
Un abbraccio
Emiliano
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