L'INCERTEZZA SUL FUTURO DEL PETROLIO!Il petrolio rimane incastrato in un range laterale da metà novembre 2022.
La fascia alta di questo range si trova a 82$ al barile e la fascia bassa si trova a 70$ al barile.
I principali fondi speculativi, come JP Morgan, hanno due visioni differenti nel 2023.
Nel breve termine si aspettano un deprezzamento da parte del petrolio (70$) ma entro la fine dell'anno vedono il prezzo dell'oro nero raggiungere i 130$ al barile.
Per quanto riguarda la previsione di breve termine, i principali fondi speculativi, si aspettano un taglio della produzione da parte dei paesi OPEC, per far fronte ad una domanda veramente bassa.
Interessante analizzare le proiezioni di febbraio rilasciate dall'OPEC.
Dal grafico possiamo notare il crollo della domanda nel 2020 dovuto dalla pandemia per poi vedere nel 2021 e nel Q1 2022 nuovi picchi.
Nel 2021 il petrolio da 45$ è arrivato a registrare 85$ e nel primo quarter 2022 è arrivato a toccare i massimi annuali a 130$.
Dopo questi picchi la domanda si è contratta fino ad arrivare ai giorni nostri.
La colonna rossa è il periodo attuale e le colonne verdi sono le proiezioni per il 2023.
I paesi OPEC si aspettano una ripresa della domanda nel Q2 2023 per poi stabilizzarsi fino alla fine dell'anno.
Facciamo un passo indietro.
Quali sono i principali paesi che importano ed esportano petrolio?
Stati Uniti e Arabia Saudita sono i 2 principali paesi che producono petrolio.
Per quanto riguarda l'importazione, al primo posto abbiamo la Cina.
Inserendo questi grafici con l'andamento del petrolio possiamo notare una correlazione quasi perfetta tra questi paesi.
Tutti dati in rallentamento.
Un altro fattore che in questo periodo sta creando incertezza al prezzo del petrolio sono i possibili rialzi dei tassi d'interesse americani di 50 punti base.
Come si è comportato il petrolio in passato durante i cicli di inasprimento delle politiche monetarie?
Ad un rialzo dei tassi d'interesse corrisponde una reazione ribassista del petrolio.
Notiamo che il movimento ribassista avviene in prossimità del picco e dei tagli dei tassi d'interesse.
Non resta che attendere i dati di Marzo e Aprile, dati che per le mie analisi saranno la chiave per i prossimi movimenti.
Buon trading a tutti
M&A_Forex
Idee della comunità
USD CAD ANALISI MULTI TIMEFRAME Ciao trader, in questo video troverai l’analisi tecnica completa dei vari time frame, partendo dal grafico weekly, per scendere poi su time frame orari.
Segna sui tuoi grafici i livelli indicati nel video per avere un’idea più chiara del mercato.
Tieni sempre in considerazione i tuoi setup e la tua strategia per un eventuale entrata a mercato! Sii sempre disciplinato.
Per qualsiasi domanda sulla suddetta analisi scrivimi un commento nella sezione qui sotto.
Buon Trading!!
LAVORARE DURAMENTE POTREBBE NON ESSERE LA SOLUZIONECiao Trader, oggi voglio ancora parlarti di intensità di lavoro.
Si sa, se vuoi ottenere qualcosa devi farti il c**o e non c'è cosa più veritiera, ma... Non nel Trading a meno che tu non sia un neofita che sta ancora lavorando alla costruzione del proprio piano, infatti in questa fase specifica va benissimo lavorare ore ed ore al giorno per acquisire conoscenze, testarle...
Poi però arriva il momento nel quale dovrai semplicemente applicare il piano e migliorarlo di settimana in settimana, mese in mese ecc...
E qua entra in gioco un discorso mentale, siccome voglio fare meglio trado di più, trado più sessioni, prendo più trade, aumento i pairs in watchlist... Bene questa è fretta inconscia che ti porterai anche sui mercati.
Non c'è nulla di più sbagliato, devi comprendere che nel Trading a differenza di altri business, non puoi controllare le tempistiche.
Se hai una strategia X che lavora dalle ore Y alle ore Z, sui pair A-B-C.. dovrai essere paziente che sia il mercato a dirti di entrare, non puoi pensare di aprire un grafico e dire oggi entro, oggi devo lavorare quindi aprirò delle posizioni, oggi trado anche nella sessione asiatica...
Non funziona come in un classico lavoro, dove se vuoi guadagnare di più allora lavori di più.
Alla fine questo comportamento e questa credenza ti si rivolterà contro.
Allora come poter migliorare i propri risultati?
1. Sii paziente ed utilizza l' interesse composto
Pensaci, se applichi il tuo metodo su un capitale di 100 000 euro ed ottieni risultati X, semplicemente dovrai aumentare quest' ultimo per aumentare i tuoi risultati in termine di cash, nulla di più semplice.
Applica il metodo, reinvesti i profitti, sii paziente e goditi i risultati.
2. Ottieni capitali in gestione
Il principio è sempre lo stesso, applica lo stesso metodo negli stessi orari però su conti Prop o comunque di terzi. Questo incrementerà i tuoi risultati senza lavorare di più. Se poi vuoi lavorare ancora più intelligentemente utilizza un copy-trading dove hai i tuoi conti ed automaticamente aprendo una posizione sul conto X ti aprirà la stessa anche sugli altri conti. Volendo puoi settare anche il rischio di esposizione su ogni conto!
3. Diversifica
Sei bravo a far Trading? Crea mentorship o percorsi
Studia ed occupati di investimenti fisici o non.
Crea altre strategie che lavorano su altri mercati e su altre ottiche temporali.
Insomma trova un' altra fonte di entrata, in questa maniera non vai a lavorare duramente sulla tua operatività (forzandola), ma lavori in altri settori più o meno pertinenti.
4. Migliora attraverso i dati
Non c'è modo di migliorare i propri risultati, focalizzati sui tuoi dati e migliora il tuo piano (non cambiandolo totalmente), ma apportandoli piccole modifiche.
5. Migliora te stesso
Invece che lavorare duramente sui grafici, lavora sulla tua mente e vedrai che anche i tuoi risultati miglioreranno.
Per concludere quello che devi capire è che nel Trading devi più che mai lavorare intelligentemente e non duramente, ma soprattutto ricordati che non sei tu a determinare le tempistiche e le varie opportunità che avrai, ma il mercato.
Tu semplicemente devi essere pronto a coglierle.
Va bene essere affamati di cash, risultati... Ma ricordati che non devi farti coinvolgere emotivamente dalla tua fame o appunto, tutto ti si rivolterà contro.
Buon Trading!
BITCOIN ANALISI CICLICA DEL 27-02-23. SPINTA RIBASSISTA -4In questo video analizziamo il bitcoin che sta per raggiungere i picchi dei cicli 40d e 20d che uniti alle fasi ribassiste già in atto dei cicli 20w e 80d, andranno a generare una fase ribassista di -4.
Importanti conferme dei picchi sopra descritti, saranno la rottura delle due trendline cicliche 20d e 40d che potranno essere utilizzate come segnale di ingresso short.
Prossime chiusure cicliche sono previste intorno al 21 marzo con i minimi dei cicli 20w, 80d, 40d.
Paolo Peisino
NASDAQ: CHI VINCE E CHI PERDENelle scorse idee avevo delineato uno scenario principale partendo da una bozza, nel corso delle settimane ho aggiornato la situazione accostando in alternativa un secondo scenario possibile data l'assenza di forza rialzista nei movimenti delle quotazioni.
Alla fine sembra essere stato il secondo scenario il vincitore finale con la formazione di un classico doppio massimo inserito in un contesto di compressione nel medio periodo (seconda finestra in basso).
Questo porta a escludere il primo scenario? Solo in parte! Se è vero che la prima fase ipotizzata è da invalidare, i restanti livelli evidenziati e presi in considerazione nel disegno della prima bozza sono ancora da tenere d'occhio, come ad esempio la zona mediana che potrebbe darci qualche cambiamento nel breve termine, visto che alla fine siamo diretti lì (11700 punti).
Ci saranno sicuramente aggiornamenti.
Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!
MERCATI FINANZIARI: I SUOI CATALIZZATORI E ALCUNI GRAFICI UTILI • Dal 3 gennaio 2022 al 16 giugno 2022 al ribasso a causa di un’aspettativa e successivo inasprimento della politica monetaria
• Dal 16 giugno 2022 al 16 agosto 2022 al rialzo a causa di un’aspettativa di una politica monetaria meno aggressiva del previsto
• Dal 16 agosto 2022 al 16 ottobre 2022 al ribasso a causa dei toni aggressivi utilizzati da Powell al simposio del Jackson Hole
• Dal 16 ottobre al 2 dicembre al rialzo a causa di un’aspettativa di una Federal Reserve più “dovish”
• Dal 2 dicembre a fine 2022 al ribasso a causa di un’aspettativa di “recessione”
• Per tutto gennaio 2023 al rialzo a causa di aspettative di un “soft landing” e taglio dei tassi di interesse
Ma, cosa ancora più importante:
• In trend ribassista dall’inizio del 2022 a causa di un rallentamento economico
Di chi stiamo parlando? Ovviamente dell’altalena “mercato azionario americano”: quello che un mese sale per un motivo e quello successivo scende per un altro ma che, se osservato in un timeframe più ampio, si comporta come da letteratura; dopotutto, nella fase 6 del ciclo economico esso dovrebbe mantenersi in trend ribassista, no?
Dal massimo relativo del 2 febbraio all’ultima chiusura di contrattazioni di venerdì abbiamo assistito nuovamente a un “mini bear market”; quali saranno stati stavolta i catalizzatori? I dati sul mercato del lavoro di venerdì 3 febbraio, che vedevano:
• Buste paga del settore non agricolo: 517K unità contro le aspettative di 185K
• Tasso di disoccupazione: 3.4% contro le previsioni di 3.6%
Perché essi hanno impattato in maniera negativa sui mercati? Ad una maggior forza dei due dati macroeconomici, la Federal Reserve avrà maggiori incentivi ad inasprire la sua politica di rialzo dei tassi. Infatti:
L’obiettivo numero uno della FED è quello di combattere l’alto tasso di inflazione. Nonostante il processo di disinflazione sia iniziato ad agosto 2022 (dove per “disinflazione” si intende quel processo di “rallentamento” dell’inflazione), il dato si attesta tuttora a valori del +6.4% a/a (ultima lettura superiore alle aspettative del +6.2%).
L’inflazione è legata, tra le altre cose, alla domanda di beni e servizi: ad un aumentare di essa, dovrebbe verificarsi un aumento del CPI stesso.
Se i dati sul mercato del lavoro dovessero continuare a mantenersi forti, sarebbe lecito aspettarsi che la domanda di beni e servizi continuerà a mantenersi robusta; perché? La risposta è intuitiva:
• Al rafforzarsi del mercato del lavoro corrisponderà un sentiment positivo da parte dei consumatori
Se i consumatori si presenteranno “sereni”, continueranno a spendere, incentivati oltretutto dal fatto che il loro potere di acquisto, visto il processo di disinflazione, non sarà tanto colpito in negativo quanto lo era stato l’anno precedente.
Ecco, dunque, qual è il problema “mercato del lavoro” per i mercati finanziari:
• Un suo rafforzamento accompagnato da un tasso di inflazione ad alti livelli
LA REAZIONE DEI MERCATI FINANZIARI
La prima immagine mostra l’S&P500 e il future Federal Fund scadenza luglio 2023:
Il benchmark ha tracciato una traiettoria rialzista dal minimo del 12 ottobre 2022 in concomitanza di un’aspettativa di politica monetaria via via meno aggressiva. All’uscita dei dati sul mercato del lavoro del 3 febbraio, le aspettative degli investitori si sono capovolte:
• Al rialzo delle aspettative del tasso di tasso di interesse, l’S&P500 ha invertito la rotta
Da notare come ora il tasso di interesse scontato per il primo mese di Q3 ‘23 sia del 5.3%.
Questa rinnovata prospettiva ha rafforzato il dollaro, strettamente correlato a quest’ultima:
Continuando a basarsi sull’analisi intermarket, la prospettiva di un inasprimento monetario ha contribuito al rialzo dei rendimenti obbligazionari dei titoli di stato a 10 e 2 anni (questi ultimi maggiormente rialzisti dei primi in quanto maggiormente impattati dalla FED):
Le conseguenze di un rafforzamento del dollaro sono state:
• Oro al ribasso
• Azionario e obbligazionario dei mercati emergenti al ribasso
Le correlazioni intermarket da tenere bene a mente:
• Ad un’aspettativa di politica monetaria aggressiva, aumenta il rendimento dei titoli di stato, in particolare di quelli a breve scadenza, maggiormente impattati. Aumenterà dunque la loro domanda da parte degli investitori a caccia di un maggior rendimento che, per acquistarli, venderanno la loro valuta per acquistare dollari americani (da qui, il rafforzamento del dollaro per la dinamica della domanda). Un dollaro rialzista rende più onerosi i debiti dei mercati emergenti che, per questo motivo, inizieranno a soffrire, traducendo il tutto con un ribasso. E l’oro? Esso è correlato inversamente ai tassi reali: all’aumentare dei rendimenti, gli investitori saranno più incentivati ad acquistare bond (dal momento in cui il metallo prezioso, dallo stesso punto di vista, non paga); inoltre, da non dimenticare la correlazione inversa oro-dollaro
Lo scenario appena descritto è ovviamente di risk off, all’interno del quale il mercato azionario registra dei ribassi.
Vi fornisco un indice di forza importante da osservare per capire il clima di mercato: quello tra obbligazioni governative (ETF “IEI”) e obbligazioni spazzatura high yield (ETF “HYG”); essi sono due ETF replicanti il movimento di obbligazioni a basso rischio (IEI, con duration pari a 4.38 anni) e ad alto rischio (HYG, 3.87 anni).
• Se l’indice di forza si trova in territorio rialzista, con IEI a sovraperformare HYG, gli investitori saranno più avversi al rischio
• Al contrario, con l’indice di forza in territorio ribassista, con HYG a sovraperformare IEI, gli stessi saranno più propensi al rischio
L’indice di forza conferma la sua natura di indice di sentiment vista e considerata la correlazione positiva con il VIX, l’indice di paura dell’S&P500:
• Al salire della paura, salirà il VIX (con l’S&P500 al ribasso) e, in contemporanea, le obbligazioni governative sovraperformeranno le high yield
• Al contrario, al salire dell’euforia, il VIX registrerà dei ribassi (con l’S&P500 al rialzo) e, conseguentemente, le obbligazioni ad alto rischio sovraperformeranno quelle a basso rischio
Tutto ciò è osservabile nell’immagine seguente.
Qualora qualche concetto vi fosse sconosciuto o incomprensibile commentate pure, sono disponibile ad eventuali chiarimenti.
Buona giornata.
Capire il rapporto oro-argentoCapire il rapporto oro-argento
Il rapporto oro-argento è un parametro chiave che i trader utilizzano per valutare il valore relativo di oro e argento. Il rapporto viene calcolato dividendo il prezzo dell'oro per quello dell'argento e serve a determinare se uno dei due metalli preziosi è sotto o sopravvalutato. In pratica, il rapporto indica quanti pezzi d'argento si potrebbero acquistare per un pezzo d'oro. Comprendendo il rapporto oro-argento, i trader possono capire la forza relativa dell'oro e dell'argento e prendere decisioni di trading informate su quale metallo negoziare e quando entrare o uscire dalle posizioni.
Il rapporto oro-argento è stato utilizzato per secoli come misura del valore relativo di questi due metalli preziosi. Storicamente, il rapporto oscilla tra 47 e 80. Un rapporto più alto indica che l'oro è relativamente più costoso rispetto all'argento, mentre un rapporto più basso indica che l'argento è relativamente più economico.
Ad esempio, se il rapporto oro-argento aumenta, e i prezzi dell'oro crescono più rapidamente di quelli dell'argento, i trader potrebbero concludere che l'oro è sopravvalutato e che l'argento offre un valore migliore in quel momento. Al contrario, se il rapporto oro-argento dovesse diminuire, ciò potrebbe indicare che l'argento è sopravvalutato. Questo non è necessariamente vero, ma è una conclusione da trarre. Tenendo d'occhio il rapporto oro-argento, i trader possono decidere quale metallo acquistare o vendere in base al suo valore relativo.
Il rapporto oro-argento può anche fornire indicazioni su tendenze di mercato più ampie. Ad esempio, un rapporto in aumento può indicare che gli investitori stanno diventando più avversi al rischio e cercano la relativa sicurezza dell'oro. Al contrario, un rapporto in calo può indicare che gli investitori stanno diventando più ottimisti sulla crescita economica e stanno assumendo maggiori rischi.
Visione di Trading per XAGUSDIdea di trading per l'argento, che attualmente si trova in una zona laterale che sta durando da diversi giorni.
Potrebbe trattarsi di una zona di accumulazione, ed in questo caso, alla rottura superiore, salirebbe; o di una zona di consolidazione, ed in questo caso, alla rottura inferiore, scenderebbe.
I volumi sono un po' discendenti, anche in daily, e questo ci fa capire che potrebbe scendere; al contrario, l'RSI è rialzista (anche se è stato rotto), cosa che ci fa capire che potrebbe salire.
Sempre dal punto di vista dell'analisi tecnica, in H4/Daily sembrerebbe che ci sia stata una zona di distribuzione, seguita poi da un movimento ribassista, quindi potrebbe trattarsi di una consolidazione prima di continuare a scendere, perché mi viene difficile credere che il "bottom" della zona di distribuzione H4/Daily ci sia già stato e anche perché sembrerebbe un pullback della zona appena rotta.
Ad ogni modo, a me non piace tentare di prevedere il futuro, quindi aspetto sempre che il prezzo mi faccia capire cosa ha intenzione di fare.
I punti chiave per entrare a mercato, a seconda della tipologia di trader (conservativo o aggressivo) sono i seguenti:
- Long appena una candela chiude con il corpo sopra la zona. Al contrario per uno short. Questa è un'entrata da trader aggressivo, perché il semplice fatto che chiuda sopra è un buon segnale ma non una conferma assoluta;
- Long nel pullback dopo la rottura: rompe, sale un po', poi scende e torna a toccare la zona senza rientrarci (ovvero senza chiudere candela dentro la zona), si può entrare direttamente sulla candela di retest oppure aspettare la seconda candela di conferma. Stessa cosa, chiaramente al contrario, per uno short. Questa è un'entrata per trader un po' più conservativi, perché c'è una conferma in più;
- Long appena rompe il nuovo massimo: rompe la zona, sale un po', poi scende tornando a toccare la zona senza rientrarci e, alla rottura del massimo formato dal movimento rialzista avvenuto prima di tornare a toccare la zona, entrare. Stessa cosa, chiaramente al contrario per uno short. Questa è un'entrata per trader molto conservativi, perché ci sono tre conferme: rottura della zona, pullback e rottura della nuova struttura.
Ricordo sempre che questi non sono consigli né finanziari, né operativi, ma semplicemente la mia idea di quello che potrebbe accadere. Ognuno deve fare le proprie valutazioni, per decidere anche dove mettere stop loss e take profit in base al tipo di entrata. Nella teoria tutti i grafici fanno movimenti perfetti che ci fanno capire dove entrare, ma poi, spesso, fanno movimenti che sporcano i livelli, per cui bisogna essere capaci di capire se è possibile entrare o se è meglio lasciar perdere.
EURO VERSO AREA 1.0480/1.0440- S&P E DAX CHE FANNO ? Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.50
Sabato 18 Febbraio 2023
(il cot non viene rilasciato da martedi 24 gennaio 2023)
EURO VERSO AREA 1.0480/1.0440
Come sapete gli ultimi dati aggiornati del Cot risalivano allo scorso 24 gennaio 2023. Questa settimana sono stati rilasciati i dati aggiornati a martedì 31 gennaio 2023. Il CFTC ha appena dichiarato che conta di rilasciare progressivamente tutti i dati entro la metà di Marzo. Rimango problemi con riferimento al Malaysian Crude Palm Oil e al Dow Jones. I dati riferiti a questi due strumenti verranno aggiornati secondo le migliori stime.
Dal canto nostro, nonostante abbia già iniziato lo studio dei nuovi dati rilasciati, aggiornati al 31 gennaio scorso, prima di pubblicare nuove analisi e proiezioni riguardanti il Cot, aspetterò la pubblicazione completa di tutti i dati per averne un quadro esaustivo e significativo che non mi faccia tirare conclusioni affrettate.
Nel Report n. 49 della scorsa settimana abbiamo analizzato e visto tutti i livelli chiave riferiti ad Euro sul grafico Weekly e Monthly.
Il livello “Diga” a 1.0635 è stato ampiamento violato. La cosa più probabile ora è il raggiungimento dell’ area dei minimi mensili del 2015-2016 e 2017 che sono stati ulteriormente confermati e trasformati in area di supporto importante dalle candele Weekly del 14novembre, 5 dicembre 2022 e 2 gennaio 2023. Ho evidenziato tutto a grafico con delle frecce.
Sempre a grafico ho inserito altri interessanti spunti operativi.
Riguardo ad S&P,
la situazione ora è molto incerta. Abbiamo raggiunto e superato i livelli che avevo indicato la settimana scorsa in area 4.000 punti. Proprio sotto a questa area, nel Daily stiamo ora assistendo ad una possibile e molto precaria area di accumulazione che potrebbe riportare S&P sopra i 4.000 punti.
Nel Daily la candela di venerdì con cui si è chiusa la settimana, non riesce a comprare i minimi del giorno precedente che avevano fatto sperare in una possibile reazione.
La più probabile area da raggiungere rimane a parere mio i 3.900 punti. A grafico ho evidenziato qualche altra informazione aggiuntiva.
Rimane sicuramente più forte il Dax che potrebbe comunque raggiungere area 15.000 punti. Vi metto il grafico:
Un abbraccio e alla prossima settimana.
Buon trading a tutti.
Ciao Emi
Eur/Jpy: F.T.W. in area 142,70Buongiorno a tutti.
Oggi la scelta cade su Eur/Jpy.
Il cross valutario che vede contrapporsi euro e yen ci sta mostrando delle dinamiche interessanti di prezzo.
Nelle ultime settimane infatti vediamo la tenuta di area 140,00 con una classica falsa rottura tanto cara al mio metodo di trading per poi muovere al rialzo e chiudere nelle ultime due settimane sopra 142,70.
I tempi ora sembrano maturi per vedere un possibile movimento al rialzo visto anche il mio famoso trigger F.T.W. su daily lasciato venerdì.
Personalmente potrei pensare di mettermi long nei prossimi giorni se verrà violato il livello 144,00 nuovamente in un momento dove gli scambi sono "sani" ( non durante la sessione asiatica quindi ).
Il primo obiettivo lo troviamo a 145,70 mentre il secondo punto importante è 145,50 ovvero sui massimi di periodo.
Il fallimento della mia idea di trading lo possiamo identificare sotto i 140,00.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un week end rilassato e un buon TRADING SIMPLE!
DOVE ALLOCARE I CAPITALI?IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 24.02.2023
-CONTESTO
La vera domanda in questa fase dove anche il comparto azionario sembra aver rinunciato alla sua corsa rialzista, è dove posizionare la liquidità?
Viviamo ora una fase di certo più complessa di quella che ha caratterizzato il 2022, dove asset rifugio come il dollaro USA hanno offerto porto sicuro alla liquidità, data la pressione evidente che farà la FED sull’economia americana, può risultare meno credibile l’approdo ad un atterraggio morbido.
L’inflazione rimane vischiosa difficile da far scendere dagli attuali livelli, sebbene le banche centrali abbiano già messo in campo diversi rialzi dei tassi di interesse le economie mondiali sembrano dare segnali di riprese, con i PMI in netto recupero sia in Europa che nel Regno Unito, cosi come il mercato del alvoro USA che ieri ha letto ancora una volta le richieste iniziali di disoccupazione sotto le 200 000 unità, a livelli minimi che poco possono far pensare ad un rallentamento economico.
Si dovrà fare di più, e torna quindi l’obiettivo di raffreddare le economie, gelando cosi gli animi degli investitori che si trovano ora a liquidare le posizioni di risk on prese sul forte rallly rialzista visto nei mesi scorsi e a dover trovare nuova collocazione alla liquidità.
Il comparto obbligazionario vede ora rendimenti in netta salita grazie alle prospettive di un’inflazione ancora alta nel medio termine, questo porta ad interessanti rendimenti, ma di certo allontana anche la possibilità di vedere il bottom ed una più decisa ripartenza, fino a quando non si avranno dati concreti di un’inflazione in calo e di banche centrali che invertono la loro rotta.
Il valutario che nel 2022 ha offerto porto sicuro con il dollaro Usa quest’anno mette in luce la probabilità più alta di una fase recessiva per l’economia USA, perché maggiore aggressività da parte della FED, e per un tempo piu lungo, non può che portare a maggiori difficoltà per la domanda aggregata. Notizia ancora di ieri i licenziamenti di Zalando, altra società e-commerce tra le big, che si vede costretta a ridurre la produzione e quindi a tagliare forza lavoro.
Quanto potrà reggere l’economia USA? Quanto il dollaro USA potrà essere un rifugio? Se consideriamo anche i differenziali tassi, che sebbene premino ancora il dollaro USA nei confronti di molte majors, dobbiamo constatare che il delta tasso va assottigliandosi.
Resta infine il comparto dei metalli, che per gli industriali non può ora definirsi un settore sul quale puntare, se si screde ad un forte rallentamento dell’economia mondiale nel prossimo futuro, e per quanto riguarda i preziosi come il gold, il forte peso dei rendimenti obbligazionari e la forza del dollaro non pongono basi per acquisti di medio periodo.
Il problema resta… dove allocare la liquidità?
-FOREX
Il comparto valutario come detto premia ancora il biglietto verde, sebbene in misura minore rispetto al passato 2022, ma per i traders retail rimane occasione per vendere e si portano ora al 64% short sui dollari, prendendo posizione lunga su tutte le majors, come eurusd al 67% gbpusd al 54% audusd al 66% e nzdusd al 68%
Si riequilibra lo yen giapponese con i retail che passano dal 70% al 60% long, riequilibrando anche usdjpy che passa ora al 60% short.
Restano quindi in un trend di forza tutti i dollari usa, mentre per i cross rientrano diversi eccesi richiamati nelle analisi precedenti, rimangono tuttavia interessanti gli asset come cadchf con i retail long al 85% audchf con i retail long al 89% mentre il resto dei cross trova momentaneo equilibrio.
-EQUITY
Il comparto equity rimane sotto pressione in America, con il nasdaq che ieri ha vissuto pesanti ribassi fino ai 12000 pnt, per poi ritracciare nuovamente sotto le resistenze di 12250 pnt.
Tonico ancora l’europeo con il DAx che rimane sopra i supporti a 15500 pnt e non accenna a perdere terreno.
-COMMODITIES
Interessante il Ngas che recupera dai minimi, dopo la pubblicazione delle scorte di ieri, che mostrano ancora un quadro positivo, ma l’aspetto tecnico sembra aver avuto la meglio con l’approdo oramai ai valori di 2$ meritevole ora di respiri tecnici.
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Attendiamo oggi il PCE, misura più seguita dell’inflaizone in America e che porterà sicuramente maggiore volatilità in questa ultima giornata di contrattazione per la settimana.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
NVDA tiene a galla NDX - Rame massimo decrescente 23.02.2023Gli azionari USA manifestano debolezza ulteriore nonostante l'ottima performance di NVDA dopo la pubblicazione della trimestrale. I rendimenti non riescono a superare le resistenze e preparano un reversal.
Dopo il petrolio anche il rame registra un mini crollo, confutando mi sa definitivamente la narrativa della grande ripresa industriale dovuta alla riapertura della Cina.
Analizziamo IEMB GOOG AAPL MSFT TSLA AMZN
WisdomTree - Tactical Daily Update - 23.02.2023Dalle minute dell’ultimo FOMC la conferma di nuovi aumenti dei tassi.
Il mercato prezza livelli target sui Fed funds a 5,5% e rischio di recessione.
L’inflazione in Europa cala a gennaio a +8,6%, trend buono da confermare.
Cina e Russia sono nazioni amiche e proficuamente legate.
Ieri, 22 febbraio, si prennunciava una seduta di nervosismo ed incertezza sui mercati azionari nell’attesa dei verbali dell’ultimo meeting della FED (Federal Reserve-Banca centrale Usa), e cosi’ e’ stato. Il mercato si interroga sul da farsi, dopo il rally di gennaio e la “monetizzazione” di parte dei guadagni delle ultime 2 settimane.
Alla fine della seduta di ieri, grazie ai recuperi nella parte finale, le Borse europee hanno chiuso con cali diffusi, ma non drammatici: Milano la peggiore, -1,1%, deboli anche Madrid, -0,9% e Londra, -0,6%, piu’ resistenti Parigi -0,1% e Francoforte, invariata. Piu’ contrastate le chiusure di Wall Street: Dow Jones -0,3%, S&P500 -0,2%, Nasdaq +0,1%.
In attesa delle minute della FED, a guastare l‘umore degli investitori ci hanno pensato i rischi di escalation della guerra in Ucraina, di cui ricorre domani il 1’ anniversario, ed il riaccendersi del confronto tra Usa e Cina su temi vari, come la fornitura di armi alla Russia da parte di Pechino, la minaccia cinese all’indipendenza di Taiwan e le regole bilaterali sul commercio.
Nel pomeriggio si sono aggiunte le parole del Presidente della Fed regionale di St. Louis, James Bullard, che vestendo i panni del “falco” ha ribadito il suo favore per una nuova fase di “stretta monetaria”, indispensabile per far scendere piu’ velocemente l’inflazione negli Usa.
Le minute dell’ultimo meeting di politica monetaria (il FOMC) della FED, quello del 1’ febbraio che aveva deciso all'unanimità di alzare i tassi di 25 bps, sono apparse con cronometrica puntualita’ alle 19.00 CET, a mercati europei chiusi, ma a 3 ore dal closing di Wall Street.
Anche tenendo conto che nelle ultime 3 settimane sono emersi dati parzialmente deludenti sul trend dei prezzi “core” e numeri solidi su occupazione e consumi privati, dai verbali emerge la determinazione della FED a riportare l'inflazione al 2% attraverso nuovi aumenti dei tassi che confermano il “path” (sentiero) rialzista iniziato a fine 2021, prevenendo l'allentamento delle condizioni finanziarie.
Insomma, tassi in aumento e poi tenuti a livello elevato per lungo tempo, tanto che il “consensus” degli analisti si aspetta che la FED alzera’ sino a 5,50%, cioe’ altri 75 bps, col possibile effetto indesiderato di una transitoria recessione.
Che le attese siano di un nuovo inasprimento e’ testimoniato anche dai rendimenti dei titoli governativi Usa (Treasuries) che ieri sono tornati ai massimi da 3 mesi: la scedenza a 2 anni ha superato il +4,85%, al pari di 2 settimane fa, come non accadeva dal 2008.
I mercati obbligazionari stanno vivendo stamane, al pari di ieri, una fase “laterale” che tuttavia conferma i recenti rialzi dei rendimenti: lo spread di rendimento tra BTP decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi e’ stabile attorno 194 bps, col rendimento del BTP benchmark a 4,46%.
Sul mercato valutario, l'Euro perde ancora leggermente terreno vero il Dollaro Usa, e scende sotto quota 1,06 Dollari, toccando 143,0 verso Yen giapponese.
Sul fronte “macro”, stamattina e’ giunta la conferma che a gennaio l'inflazione al consumo (CPI) nell'Eurozona e' scesa a 8,6% annuale da 9,2% di dicembre, mentre in Germania, a febbraio, l'indice IFO sulla fiducia delle imprese ha segnato il 5’ rialzo consecutivo salendo a 91,1 da 90,1 di gennaio.
Nel pomeriggio di oggi sranno di grande importanza i dati sul GDP Usa (prodotto intreno lordo) del 4’ trimestre 2022: stime di +2,9%, riviste al ribasso da +3,2%, e quelli sulle nuove richieste settimanali di sussidi disoccupazione (attesa 200 mila vs 194 mila della settimana prima). Infine segnaliamo per le 5pm CET i numeri sulle scorte petrolifere in Usa.
Sul fronte politico internazionale, rileviamo che nell’incontro di ieri a Mosca, il massimo rappresentante della diplomazia di Pechino ha descritto come “solido come una montagna” il rapporto tra Cina e Russia, annunciando legami sempre più profondi tra i 2 Paesi. Nell’occasione il Presidente russo Putin ha ricordato al consigliere di Stato cinese Wang Yi che attende il Presidente Xi Jinping a Mosca.
I mercati azionari asiatici stamane, 23 febbraio, hanno chiuso prevalentemente negativi: Nikkei giapponese -1,34%, Hang Seng di Hong Kong -0,35%, ASX200 australiano -0,40%, Shanghai -0,11%, Shenzhen -0,13%: in positivo Seul +0,80% e Taiwan +1,28%. Sugli umori degli investitori asiatici pesano le schermaglie diplomatiche tra Usa e Cina e la prospettiva di tassi di interesse elevati.
In un slancio di ottimismo poco spiegabile, le Borse europee sono ripartite stamane col piede giusto e chiudono la mattinata con progressi medi di +0,8%. Anche i futures sugli indici di Wall Street indicano riaperture in rialzo medio di +0,5%. (ore 13,30 CET).
In recupero, dopo una lunga fase di debolezza, i prezzi delle principali materie prime energetiche: quello del gas naturale europeo, sulla piattaforma TTF di Amsterdam, torna sopra quota 50 Euro/megawattora, con un recupero superiore a +3%. Il greggio WTI sale +2,2% a 75,7 Dollari/barile (ore 13.30 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Il nostro punto di vista sul codice Pine Script™ creato con l'IAIl fatto che GPT possa generare codice Pine Script™ ha suscitato molta attenzione negli ultimi tempi. Sebbene la prospettiva di fare richieste in linguaggio naturale a un'intelligenza artificiale per generare codice sia comprensibilmente attraente, purtroppo non è qualcosa che i trader dovrebbero usare come alternativa all'apprendimento della programmazione o alla ricerca di un libero professionista che programmi per loro se non sono interessati a imparare loro stessi.
In poche parole, il nocciolo del problema sta nel fatto che il codice generato da software come GPT è inaffidabile e solo chi conosce già Pine può analizzarlo e apportare le inevitabili modifiche necessarie per farlo funzionare come previsto.
Vi affidereste a un codice di cui non potete fidarvi per negoziare? Coloro che rispondono "sì" a questa domanda sono giocatori d'azzardo, non trader, e molto probabilmente non stanno leggendo questa pubblicazione. Poiché voi state leggendo questa pubblicazione, presumiamo che siate, o speriate di diventare, bravi trader, nel qual caso una gestione elementare del rischio vi imporrebbe di considerare con sospetto il codice Pine generato da GPT e di non utilizzarlo per prendere le vostre decisioni di trading.
Alcuni dei problemi tipici del codice Pine Script™ generato da GPT sono la mancata esecuzione di ciò che è stato richiesto e la frequente mancata compilazione a causa di una sintassi malformata, oltre ad altri motivi legati alla confusione tra diverse versioni di Pine.
Di conseguenza, abbiamo deciso di non consentire le richieste di correzione del codice relativo a GPT nei forum Q&A in cui i PineCoder rispondono alle domande di programmazione. Riteniamo che questo sia il modo migliore per sostenere gli importantissimi volontari della nostra comunità che contribuiscono con il loro prezioso tempo e le loro conoscenze ad aiutare gli sviluppatore Pine che si trovano di fronte a problemi di programmazione. I nostri forum Q&A non sono servizi di scrittura di indicatori per i trader che non programmano in Pine. Per questo, i trader possono utilizzare il nostro elenco di Programmatori Pine Script™ affidabili da assumere per trovare un freelance affidabile da pagare per svolgere il lavoro per loro.
I nostri forum Q&A per i programmatori Pine Script™ sono:
• Stack Overflow
• "PineCoders Pine Script™ Q&A" stanza su Telegram
• "Pine Script™ Q&A" chat su TradingView
Se siete interessati a imparare Pine Script™, iniziate da qui .
Che siate programmatori o meno, non perdete l'occasione di esplorare i nostri 100.000 Script pubblicati dai TradingViewers che condividono così gentilmente il loro lavoro con la nostra comunità.
Attenzione
La presente pubblicazione non è da intendersi come una bocciatura di GPT-3. Originariamente progettato per processare domande di generazione di testo, le versioni successive di GPT si sono rivelate sempre più abili nel produrre testi di qualità piuttosto buona, tanto che spesso è difficile per l'uomo accorgersi che è stato un programma a scriverli. Si veda il grafico qui sopra, per esempio, il testo di GPT sull'argomento che esploriamo in questa pubblicazione, o questo articolo che ha scritto su se stesso . Possiamo certamente prevedere molti usi per i testi generati da GPT, anche se questo comporta la necessità di affrontare questioni etiche piuttosto impegnative.
Look first. Then leap.
Ciclo Rialzista in Ciclo RibassistaChiunque parli di Trading avrà sicuramente detto, o sentito dire, che ci troviamo in un ciclo rialzista all'interno di un ciclo ribassista.
Ma cosa vuol dire e, soprattutto, come identificare questi cicli?
I cicli di borsa sono fasi temporali che possiamo individuare su ogni singolo grafico, analizzando i massimi e minimi in funzione della variabile T Tempo.
Tutti i cicli rialzisti partono da un minimo, sono composti da massimi crescenti, e terminano successivamente con un massimo proprio assoluto, al quale fa seguito una serie di minimi decrescenti che formano cicli ribassisti dalle caratteristiche opposte ai precedenti.
Dal momento in cui, quando un trend è al rialzo, o al ribasso, gli scambi non avvengono mai in maniera fedele al trend - per logiche di posizionamento e visione del mercato - si assiste a cicli all'interno di altri. Infatti, scomponendo un ciclo sarà sempre possibile individuare fasi minori - che noi di coneicom spesso definiamo di secondo o terzo livello - che costituiscono, e costruiscono, i cicli di primo livello.
Per identificare questi cicli esistono diverse tecniche.
Noi, per praticità ci avvaliamo dell'analisi delle medie mobili esponenziali veloci e delle Pitchfork.
Osservando il grafico (SPX) sarà infatti possibile individuare il ciclo ribassista di primo livello (Pitchfork maggiore) con all'interno il ciclo rialzista di secondo livello (Pitchfork minore).
Eventuali rotture dei canali delle Pitchfork rappresentano punti di attenzione, e di possibile formazione di nuovi cicli, che andranno analizzati valutando gli scostamenti della Price Action dalle proprie medie.
Tu quale altra tecnica usi per individuare i cicli?
Saluti e Buon Trading a tutti.
Silvio Esposito
TRADARE DI MENO PER FARE MEGLIO?Ciao Trader, oggi ti parlerò di come puoi migliorare il tuo trading semplicemente facendo di meno e lo farò parlandoti di me stesso e delle mie regole.
Chi mi conosce sa che fino a poco tempo fa tradavo tutti i giorni sia in LONDRA che in NY, il che mi andava più che bene, ma nell' ultimo periodo (verso fine 2022) mi sono reso conto che questo mi sottoponeva a stress perchè per quanta esperienza si possa avere, aprire posizioni a mercato provoca stress,o emozioni simili, che nel lungo periodo si accumulano fino al punto in cui devi staccare perchè inizi a perdere la lucidità.
Questo mi ha fatto ragionare.
Se da una parte già tradavo solo i setup ad alta probabilità, dall' altra il tradare ogni singolo giorno mi esponeva comunque a piccole porzioni di stress che si accumulavano.
Al che mi sono chiesto: " Jacopo, perchè tradi ogni giorno?"
La risposta è stata: "Perchè non conoscendo la distribuzione dei miei trade devo sempre essere pronto a cogliere le opportunità quando si presentano e l' unico modo che ho per farlo è stare davanti ai grafici in ogni sessione operativa."
Possiamo dire una FOMO (Fear Of Missing Out) un po' differente rispetto a quella che conoscono tutti.
Compreso questo ho subito mappato questa risposta come un mio punto di debolezza, ovvero:
La paura di non essere a grafico quando mi si presentano opportunità.
Come sempre si passa subito all' azione, così ho settato una nuova regola per iniziare a migliorare:
Durante la settimana sono libero di saltare 3 sessioni operative, senza giorni specifici, ma semplicemente stando alla consapevolezza dei miei stati d' animo.
Ad esempio:
Se noto che in me stanno nascendo emozioni tossiche per motivi X, allora mi prendo una pausa non tradando una giornata (due sessioni operative) o una singola sessione, in maniera tale da ritrovare l' equilibrio e scaricare le emozioni tossiche accumulate.
Bene, questo è solo il mio punto di partenza, più avanti vi aggiornerò sul prossimo step.
Ora però arriviamo alle conclusioni di questa mia nuova organizzazione.
PRO:
- Più tempo libero da dedicare ad altri business o semplicemente a se stessi;
- Status mentale più lucido;
- W/L ratio superiore, causato dalla lucidità con cui si guardano i grafici;
- Si aprono meno posizioni.
CONTRO:
- Si perdono opportunità;
- Inizialmente perdere opportunità può portare alla fretta di aprire posizioni.
Quindi sì, tradare di meno effettivamente ti fa fare meglio e non soltanto per un discorso di opportunità che vai a prendere, ma anche a livello di tempo che passi davanti ai grafici a fare live trading..
La tua performance mentale è la chiave per il successo il questo settore e tradare di meno ti permette di migliorare la performance mentale.
P.S. Questo approccio oltre a migliorare tutto quello che abbiamo visto, va anche a migliorare il tuo atteggiamento durante la vita di tutti i
giorni.
Spero che questo piccolo Tips ti possa essere d' aiuto.
Buon Trading e mi raccomando, testa questo argomento e vedrai subito dei miglioramenti a livello mentale che poi si tramuteranno in miglioramenti a livello di operatività.
📈 S&P, pin long molto interessante!Seppure all'interno di una mini lateralità bisettimanale, lo Standard & Poor's ci mostra ancora uno scenario prevalentemente rialzista, evidente anche nel time frame weekly. Nello specifico l' S&P, dopo i minimi relativi in area 3.800 di fine 2022, ha intrapreso un movimento di rialzo molto lineare fino a toccare i massimi della scorsa estate in zona 4.200; dopo l'ultima spinta rialzista di fine gennaio abbiamo visto graficamente la mini lateralità di cui sopra con un prezzo che, ritornando verso la media mobile, ha disegnato nell'ultima seduta della scorsa settimana un' interessante PIN rialzista la cui rottura verso l'alto potrebbe favorire perlomeno un ritorno verso zona 4.200 (in un'ottica di trading range) ma, potenzialmente, anche una accelerazione fino alla successiva zona di resistenza dei 4.300 punti, in linea con il canale rialzista del time frame daily.
Dopo la festività statunitense di ieri vedremo, nella seduta odierna, se la momentanea debolezza di inizio sessione lascerà spqazio ad un ritorno dei compratori e quindi ad un break out della Pin di venerdi scorso; chiaramente se ciò non avvenisse, qualsiasi "discorso long" sarebbe rinviato a dopo la possibile correzione "weekly".
Buon trading
Maurizio
Il doppio fondo della NZD preannuncia la sua prossima mossa?Il doppio fondo della NZD preannuncia la sua prossima mossa?
La Reserve Bank of New Zealand prenderà la sua seconda decisione sui tassi di interesse del 2023. La decisione verrà emessa mercoledì alle 14:00 NZDT (martedì 8:00 EST). Ciò che rende interessante questo momento è che il Paese è stato appena colpito dal ciclone Gabrielle che, secondo quanto riferito, ha causato danni alle infrastrutture e alle proprietà private per oltre 12 miliardi di dollari neozelandesi. Per questo motivo, alcuni osservatori di mercato prevedono una pausa nei rialzi dei tassi della RBNZ (o un rallentamento), anche se il consenso è ancora per un rialzo di 50 punti base. Con l'incertezza presente sul mercato, il cambio NZD/USD potrebbe apparire un po' vulnerabile in vista della decisione della RBNZ.
L'NZD/USD sta attualmente testando l'area di supporto creata a gennaio a 0,62249, che è fondamentale per prevedere la sua prossima mossa. Se l'area di supporto non dovesse reggere, l'obiettivo a breve termine è 0,61648, mentre quello a lungo termine è 0,61000. NZD/USD è anche al di sotto della 200-EMA, indicando una tendenza ribassista. Se il prezzo riesce a respingere l'attuale area di supporto, potrebbe rimbalzare per ritestare il periodo 200-EMA prima di continuare la tendenza al ribasso. Tuttavia, la tenuta del supporto a 0,62249 significherebbe la formazione di un pattern a doppio fondo, indicando almeno una tendenza rialzista a breve termine. Affinché l'inversione abbia un certo slancio, il prezzo deve eliminare l'area di consolidamento passata tra 0,63523 e 0,63000, rompendo infine l'area di resistenza di 0,63523 prima di proseguire verso l'alto.
Qualsiasi rialzo del NZD/USD potrebbe essere limitato dai forti dati economici in arrivo dagli Stati Uniti. Inoltre, lunedì gli Stati Uniti sono chiusi per il Presidents Day, il che potrebbe causare un'attività di vendita repressa della coppia mercoledì NZDT/martedì EST.
Un ottima lettura consigliataSCARICO DI RESPONSABILITÀ.
Le informazioni fornite e le opinioni espresse nel corso del presente argomento sono finalizzate esclusivamente a fornire informazioni di carattere generale sulla mia metodologia di trading, sul mio andamento basato sul mio trading plan e non hanno lo scopo di consiglio operativo, acquisto o vendita riguardo le operazioni che espongo, oppure, riguardo alla mia personale gestione del Money Management. Pertanto, nulla di quanto viene esposto è da considerarsi appropriato alle caratteristiche individuali di chi legge riguardo la sua conoscenza/esperienza del trading, alla situazione finanziaria individuale ed ai personali obbiettivi che ogni singolo individuo si pone.
Riassumendo quanto sopra, non posso essere considerato responsabile di alcuna perdita futura, ne direttamente e tanto meno indirettamente da operazioni effettuate sulle basi di quanto espresso in questo studio o esposizione.
Buon giorno a tutti.
Anche quella che propongo oggi è una parte fondamentale, se non l'inizio dell'esperienza che un trader dovrebbe percorrere secondo il mio metro di giudizio.
Io spero e credo di non commettere alcuna illegalità al regolamento di TradingView, non sponsorizzo un mio libro, non espongo parte alcuna delle scritture, quindi non mi espongo alle leggi del copyright e non comprometto neanche le responsabilità di TradingView, mi arrogo solo il diritto di poter consigliare una buona lettura a tutta la comunità, sia chi è in principio, ma anche chi mastica da molti anni questa disciplina.
Riallacciandomi al primo paragrafo, (dopo il breve excursus), molte volte, mi è stato chiesto di buone letture per apprendere le tecniche di trading o altro. Io, puntualmente, ho consigliato di apprendere il trading consumando grafici H24, capendo ogni singolo strumento di contrattazione, come si comporta a mercato, la velocità, volatilità, movimenti del prezzo, (pattern soliti), storicità del titolo, più che dell'indice o della valuta con le proprie resistenze o supporti storici, per intenderci, quelle che il mercato ricorda. Quando si ha la vera padronanza di tutto ciò si potrà anche iniziare a leggere qualcosa di tecnico, (ricordando che le letture più famose e autorevoli, aiutano a comprendere, ma sono in ritardo stratosferico sulle nuove dinamiche e movimenti del mercato). Questo il mio punto ci vista.
Tutto ciò mi ricorda quando chi si è affacciato tardi al digitale, mi chiedeva di insegnargli a navigare in Internet, non sapendo nemmeno cosa era un PC, cosa era un Browser, etc. Trovavo assurdo tutto ciò, avendo studiato prima il linguaggio binario, i vari DOS, Windows 3.11 avendo prima compreso cosa fossero software e periferiche, ma anche hardware, compreso assemblamento di interi PC.
Quindi per farla breve, quella che oggi propongo è un ottima lettura, ma anche più... Bisogna iniziare a capire cosa è la finanza, da cosa è mossa, i vari stati e le loro politiche, i mercati e tanto tanto altro, quando si ha chiaro tutto questo, allora si può anche pensare al trading sugli strumenti che più ognuno di noi desidera tradare.
Breve recensione, per permettervi di comprendere cosa andrete a leggere se interessati.
L'autore rivisita la storia passata degli attori, (stati, istituzioni, popolo), maggiori del globo, intesi come sistema di sviluppo economico attraverso gli eventi, guerre, rivoluzioni, eventi naturali e disastri finanziari, con una descrizione non di parte, ma come deve essere quella di un reporter, cronistica, raccontando cosa è accaduto, per arrivare sino ai giorni nostri e descrivere tramite cambiamenti e mutazioni e decisioni politiche, di mercato e di contrattazione fra le parti sociali, descrivendo, appunto, il quadro attuale, sempre in maniera dettagliata e non di parte, esponendo infine le sue idee su quali possono essere gli scenari plausibili futuri, (qui si che Giorgio Arfaras ha espresso il suo pensiero), ma in fondo, anche noi tutti possiamo trarre e concludere con il nostro modesto parere, ma, generato dal nostro pensiero e ragionamento.
A me è piaciuta tantissimo questa lettura e posso dirvi che si è fatta leggere tutta di un fiato, senza annoiare, anzi… Questi, credo, sono i passi che un neofita deve percorrere per apprendere, ma anche persone che come me tradano da molti anni.
Se con questa pubblicazione ho evaso qualche regola del sito mi scuso in anticipo coi moderatori, spero tanto di no, tento sempre di essere ligio a quanto bisogna rispettare e, come sempre in caso di comunicazioni capirò le ragioni che motivano le eventuali scelte. Il mio, come tutti gli altri post precedenti, vuole solo essere un modestissimo aiuto a tutta la comunità.
Buon tutto.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 20.02.2023Borse europee incerte dopo l’inattesa galoppata dei primi 50 giorni 2023.
La solidita’ “macro” (no recessione) “consente” nuovi aumento dei tassi.
L’inflazione europea ed Usa scendo, ma quella “core” non abbastanza.
Ottimismo, paure ed incertezza attorno alla “ripresa cinese”.
Venerdi’ 17 febbraio le Borse europee, insensibili al calo di Wall Street della sera prima e dei diffuci timori della prosecuzione di un politica monetaria ancora aggressivamente restrittiva da parte della Banca centrale Usa (FED-Federal Reserve), sono marginalmente scese, chiudendo comunque la settimana con un nuovo progresso.
Milano venerdi’ scorso ha perso -0,37%, ma nella settimana e’ salita +1,8%, Parigi -0,25% e +3,1%, Francoforte -0,34% e +1,1%, Londra -0,11% e +1,5%. Da inizio anno Milano e’ salita del +17,4% (migliore in Europa), Parigi +13,5%, Madrid +13,4%, Francoforte +11,2% e Londra +7,4%. Niente male, vero!?
Lo stato d’animo (“mood”) dei mercati resta dunque caratterizzato da un moderato ottimismo, in attesa delle nuove evidenze “macro” che saranno pubblicate questa settimana (20-24 febbraio), e nonostante il tono “hawkish” (da falco) usati da numerosi membri della FED.
Loretta Mester, Presidente della Fed regionale di Cleveland ha affermato che i tassi dovranno salire sopra il 5% «e restarci per lungo tempo». Similmente James Bullard, Presidente della FED di St. Louis, ha accreditato uno scenario di aumento di +0,5% al prossimo FOMC (Riunione di politica monetaria dalla Fed) del 16-17 marzo, ritenendo appropriato alzare i tassi al 5,25% dall'attuale 4,50%.
In effetti l’inflazione negli Stati Uniti sta scendendo, ma non nella misura desiderata: giovedi’ 16 scorso i prezzi alla produzione (PPI) sono cresciuto più del previsto, +0,7% a gennaio su dicembre e +6,0% su base annua, ma venerdi’ 17 i numeri dei prezzi all'import, scesi a gennaio -0,2% (vs attese di -0,1%) verso dicembre, hanno invertito la rotta rispetto al +0,4% mensile registrato a novembre.
Anche in Europa il tema dell’inflazione troppo alta tiene banco e da parte dei banchieri centrali c’e’ condivisione sul fatto che ci troviamo ancora molto lontani dall’obbiettivo del 2% di quasi tutte le banche centrali. Isabel Schnabel, membro votante del direttorio dell’ECB (Banca centrale europea) ritiene necessario un rialzo dei tassi di 50 bps a marzo, e raccomanda di “agire con più forza”.
Queste dichiarazioni fanno eco con quelle del Presidente dell’ECB Christine Lagarde che mercoledi’ della scorsa settimana aveva “anticipato” un aumento di 50 bps nel meeting del 16 marzo, associando l’entita’ dei successivi alle future evidenze macroeconomiche.
Giovedì 16 era stato Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo dell’ECB ha invocare “misura” nelle prossime mosse, evitando «il rischio di una restrizione eccessiva». “Morbido” anche il presidente della Banca centrale francese Villeroy che non si e’ espresso sulla misura dei prossimi aumenti, ma vede il picco dei tassi durante l'estate 2023, escludendo pero’ tagli entro la fine di quest’anno.
A parte le attese incerte sulle banche centrali, il quadro geo-politico resta turbolento: Gran Bretagna e Ue sono ancora alla ricerca di un accordo definitivo sulle “pendenze” post-Brexit, gli Usa festeggiano oggi 20 febbraio, con Wall Street chiusa il President Day, proprio mentre Joe Biden si appresta a visitare la capitale ucraina e l’Europa potrebbe varare altri 4 miliardi di aiuti militari per Kiev.
La scorsa settimana si e’ chiusa con saldi poco variati, ma alta volatilita’, sui mercati obbligazionari. Alla chiusura di venerdi’ si registra stabilita’ dello spread di rendimento tra BTP decennale italiano e omologo Bund tedesco: 185 bps, dopo che in giornata era salito a 192.
Il rendimento del BTP benchmark segna 4,31%, ben sotto il picco intraday a 4,45%. Negli Usa, il Treasury 10 anni rende 3,81% ed il differenziale negativo tra 2 e 10 anni resta ampio, attorno a 81 bps.
Materie prime energetiche depresse: il gas va sempre piu’ giu’, fin sotto i 50 Euro/megawattora venerdi’ scorso, al minimo dall’autunno 2021: oggi, 20 febbraio, rimbalza i prezzi a 51,5 Euro, +5%, ma resta ad una frazione del prezzo di picco oltre 300 del giugno 2022.
Leggero rimbalzo anche del prezzo del petrolio: stamane, un barile di WTI (greggio di riferimento Usa) torna sopra i 77 Dollari, +1,1% (ore 10.30 CET).
Alla riapertura settimanale delle Borse, su quelle asiatiche, dopo un avvio incoraggiante favorito dall’ottimismo di Goldman Sachs sul possibile recupero delle borse cinesi, ha invece prevalso la prudenza.
Un’incertezza alimentata dal riaccendersi delle tensioni diplomatiche tra Usa e Cina sul supporto di armamenti che quest'ultima offrirebbe alla Russia e dai missili lanciati dalla Corea del Nord nel mar del Giappone che hanno scatenato la protesta del Giappone e delle Nazioni Unite.
Tra scambi comunque contenuti, dovuti anche alla chiusura di Wall Street per il President's Day, nell’attesa del dato sull'inflazione “core Pce” negli Usa (la piu’ osservata dalla FED) e delle minute dell'ultima riunione della FED, Tokio e’ rimesta ferma, +0,07%. A Hong Kong l'Hang Seng ha guadagnato +0,81%, a Seul il Kospi si e’ fernato a +0,16%. In Cina sia Shanghai, +2,0%, che Shenzhen, +1,5%, hanno chiuso in forte rialzo.
Mattinata apatica per i listini azionari europei, invariati alle 13.30 CET. I future su Wall Street indicano riaperture in lieve flesione, in media -0,2%.
Informazioni importanti
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
SP500 pronto per l'attacco Nell'ultima settimana di contrattazione, lo sviluppo del prezzo dell'SP, ha disegnato un piccolo range poco sotto un importantissimo livello di supply, evidenziata sul grafico dal cluster in rosso nei dintorni di 4.300 $, livello tecnico ma anche psicologico!
Come evidenzia il battleplan, ci troviamo nella seconda metá di questo secondo Ciclo Intermedio, dopo la chiusura del tanto atteso Ciclo Economico Quadriennale sul minimo del 13 Ottobre del 2022(C.E. sta per Ciclo Economico)
L'attuale Ciclo Intermedio ha trovato il suo minimo centrale il 10 Febbraio per poi confermare il piccolo range accennato agli inizi!
Non credo debba dirvelo io che questo Ciclo sta manifestando una forza degna di un super eroe, anche se a dirla tutta, se lo paragoniamo con la forza degli indici europei altro non é che un pivellino.....😂😂😂
L'America sembrerebbe in grosse difficoltá di ripresa, sempre in ottica comparativa col mercato europeo..., cosa che non avrei mai immaginato di vedere poiché sembrerebbe zavorrare l'economia globale!
D'altronde la politica di ''Slow Joe'' non é per niente apprezzata dai loro stessi mercati, e questo é evidente!
Altra cosa che non mi sembra vera, é che in molti rimpiangono il vecchio Trumpzilla 😂😂😂
Mettiamo le battute e l'ironia da parte per capire meglio la situazione e quello che possiamo aspettarci da qui a breve!
Possiamo notare come l'attuale Ciclo Settimanale, partito il 10 Febbraio, ha trovato lo scorso Venerdí 17 il suo minimo centrale, andando a prendere liquiditá qualche pip sotto il minimo ciclico di chiusura, movimento che ha generato un forte riassorbimento, portandolo a recuperare gran parte dello swing prima della chiusura delle contrattazioni e disegnando un hammer su un livello molto importante!
Poiché sono abituato a lavorare con VTL e canali, questo movimento ribassista sembrerebbe aver registrato un fallimento strutturale nella convalida della struttura canalare ascendente, il che comunica un forte interesse degli acquirenti e che potremmo assistere ad un forte sbilanciamento verso l'alto 👆, salvo catalist negativi!
D'altronde il Ciclo Intermedio potrebbe restare in forza fino alla prima settimana di Marzo.
Ovviamente qualora venga violato il minimo di Venerdí, abbiamo tanti livelli dove il prezzo potrebbe reagire positivamente, livelli sia statici che dinamici che trovate sul grafico, oltre ovviamente al Poc, segnato con la linea magenta!
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BITCOIN ANALISI CICLICA DEL 18-02-23. SALTERÀ UNA FASE CICLICA?In questo video analizziamo il BITCOIN che al momento sta seguendo l'analisi precedentemente svolta ma che potrebbe saltare la fase di chiusura ciclica del 20W, prevista per il 7-10 marzo.
Perchè una fase ciclica di tanto in tanto viene saltata dal mercato? Semplicemente perchè anche l'analisi ciclica è soggetta ad errori come l'analisi tecnica tradizionale anche se in percentuale molto minore.
Ma l'analisi ciclica non è perfetta e non sbaglia mai? No assolutamente! Se così fosse non esisterebbero i mercati finanziari perchè tutti sarebbero dalla parte giusta dei mercati e va sempre ricordato che devono sempre esserci due protagonisti: uno che guadagna e uno che perde. Se tutti fossero dalla parte giusta mancherebbe ovviamente la figura che perde a favore di quella che guadagna.
Nella video analisi troverai i livelli sopra la quale si dovrà iniziare a valutare la possibilità che la fase ribassista venga saltata.
EURO E' LONG O SHORT ?Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali ancora aperte a mercato. Rilievo i dati che poi studio direttamente dal Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.49
Sabato 18 Febbraio 2023
(Cot di Martedì 07 Febbraio 2023)
EURO, È LONG O SHORT ?
Purtroppo, anche questa settimana il Cot non è stato rilasciato. Siamo arrivati al terzo mancato rilascio consecutivo da parte del C.F.T.C. . L’Autorità Governativa non rilascia altre dichiarazioni oltre a quelle già rilasciate nelle settimane precedenti in cui asseverava problemi nella trasmissione dei dati da parte di alcune società fornitrici.
Il Cot è diventato nel corso del tempo una guida fondamentale delle mie strategie operative. Lo studio approfondito del Cot che ho imparato a fare settimana dopo settimana, mi fa sentire, ora che non abbiamo i dati, un po’ simile ad una persona ipovedente senza il suo amico a 4 zampe che la guida fedelmente. Ogni sfida e difficoltà che incontriamo nel nostro cammino, compresa questa, serve per affinare e sviluppare altri sensi e capacità aggiuntive che è sempre bene avere e che presto ci torneranno utili trasformando una difficoltà in una opportunità.
Per rispondere alla domanda iniziale (Euro è long o short?), come sempre è nella vita, non esiste una sola risposta ed una verità assoluta, ma dipenderà essenzialmente a quale Time Frame facciamo riferimento e da quale è la nostra operatività: settimanale, Daily, intraday, scalping?
Euro Mensile è short dal 1° luglio del 2008, ora ci stiamo giocando il tutto per tutto per decretare una inversione a Settimane vera o al contrario aprire la possibilità di andare a fare un doppio minimo sui minimi di settembre / ottobre 2022. Ho spiegato tutto molto meglio a grafico indicando tutti i livelli sui quali prestare attenzione affinché ciascuno di noi possa trarne le corrette informazioni in modo semplice chiaro e veloce.
Riguardo ad S&P 500 siamo un po’ nella stessa situazione di Euro Dollaro. Vediamo bene a grafico:
A questo possiamo aggiungere che i mercati, nonostante i performanti dati sul lavoro e sull’ economica Usa che fanno presupporre a nuovi e perduranti aumenti dei tassi di interesse da parte della Fed, continuano a reagire bene e a riassorbire abbastanza velocemente gli scossoni dovuti alle notizie e a mantenere un sufficiente umore di positività. D'altronde, al di là dello spauracchio dei tassi, faccio personalmente molta fatica a vedere crolli disastrosi in presenza di un mercato del lavoro e di una economia Usa così forte che sembra avere tutte le carte in regola per reggere bene a momenti innegabilmente difficili.
Come ho già scritto più volte la mia attenzione al momento rimane sufficientemente focalizzata sul conflitto ucraino e sulla situazione geopolitica internazionale. La possibile re-intensificazione bellica prevista per la prossima primavera potrebbe completamente cambiare gli scenari attuali.
Come sempre vi saluto e vi abbraccio,
ci vediamo la prossima settimana con la speranza di avere tutti i dati aggiornati del Cot.
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Ciao Emi