AL LUPO, AL LUPO!Today’S Trading del 07.10.2024
MACRO BACKGROUND
Powell aveva dunque ragione! L’economia USA si sta dimostrando ancora una volta forte e ancora per una volta la paura di una recessione viene respinta, cosi come da più di due anni a questa parte, cioè da quando la FED ha iniziato con il suo ciclo di taglio dei tassi.
È oramai dal marzo del 2022 , quando la FED ha iniziato ad alzare il costo del denaro che analisti ed operatori dei mercati si attendono un forte rallentamento dell’economia USA come risposta alle politiche monetarie, ancora nella fase di rialzo dei tassi si poteva pensare ad un ritardo nella risposta ancora naturale, ma ora che la FED inizia il percorso di allentamento…. Ora no!
Il coro di analisti e banche d’affari si era diviso in due: i primi che credevano nelle parole di Powell, in un’economia robusta da difendere, ed i secondi che nel taglio da 50 Bp e segnali di debolezza del mondo del lavoro vedevano i primi segni di un’imminente recessione!
Recessione, recessione!
Ancora una volta il mercato del lavoro USA ha stupito, venerdi grandi numeri dai NFP che mostrano una disoccupazione in calo al 4.1% dal precedente 4.2% con 254K nuovi ruoli paga ed una revisione a rialzo del dato precedente a 159K, dati che con un tasso di partecipazione stabile al 62.7% e oltre 8milioni di opportunità lavorative rilevate dai Jolts , aprono la porta ad una FED cauta nel ciclo di tagli tassi.
Torna dunque il focus inflazione, ora che il mercato del lavoro ha dato un segnale forte della sua robustezza , la FED potrebbe nuovamente rallentare nel ciclo di taglio tassi , con una pausa alla riunione di novembre o un taglio modesto da 25Bp, decisione che a questo punto dipenderà anche dai prossimi dati sull’Inflazione.
Ancora si cerca un equilibrio nel doppio mandato FED tra stabilità dei prezzi e piena occupazione, la ricerca del tasso di equilibrio è compito arduo per Powell che per ora sta dimostrando, dati alla mano , di essere in sintonia con l’economia USA ( almeno per il mandato FED)
FOREX
Torna il super dollaro USA, tutti i giochi sono da rifare ora che il mercato del lavoro ha ribaltato le possibili decisioni della FED. Le probabilità di andare oltre 1punto percentuale di tagli tassi per la FED in questo 2024 sembrano sparite , pertanto il dollaro USA va rivalutato. Le pesanti vendite dello scorso mese vanno riviste ed il biglietto verde inizia questo mese di ottobre con un +1.90% medi contro le relative majors, portando eurusd sotto 1.10 ai minimi di 1.0966, alle porte dei primi supporti volumetrici di 1.0925.
Giu anche la sterlina che di riporta a 1.3110 primo supporto volumetrico di medio periodo,interessante anche usdjpy che si porta a 149.25 resistenza chiave , in confluenza volumetrica con le medie mobili daily che potrebbe porre ostacoli alla forza del dollaro USA.
EQUITY
Torna il Risk on, le borse mondiali festeggiano con chiusure settimanali rialzista, lasciandosi alle spalle i timori di un rallentamento economico e di deboli utili aziendali. Tuttavia il mese di ottobre non brilla per gli indici USA , il Russell segna un -1.20% , Dow -0.21% sp500 -0.50% nasdaq -0.42%. L’avvio di settimana sembra ora necessitare di ricoperture dopo la spinta rialzista di venerdi, tuttavia resta difficle ora crede in crolli strutturali dei mercati , sempre che la stagione delle trimestrali USA non riaccenda la paura negli investitori.
Il Nasdaq lascia scoperto il POc di venerdi a 20103pnt, livello che potrebbe dover rivedere coperture prima di nuove spinte rialziste, cosi come l’SP500 con il poc a 5770 pnt , mentre per il Russell resta livello di equilibrio il POC settimanale a 2216 pnt.
COMMODITY
Ancora il settore energy a dettare legge , con le tensioni in Medio oriente a dominare la scena. Il wti riconquista 75$ in un pieno rally long, mentre per i metalli il gold soffre ora la rinnovata forza del biglietto verde e la tenuta dei rendimenti obbligazionari, lasciando le quotazioni del metallo giallo nell’intorno dei 2672$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Idee della comunità
Ethereum: ottobre in ribasso. Scenario settimanaleEtheruem si sta avviando alla chiusura della settimana a -8,20% mentre da inizio mese il prezzo è in contrazione del 6,14%. L’andamento di questa settimana di Ethereum risulta più negativo di quello di Bitcoin che si ferma ad un -2,80%. Sul grafico weekly di ETH si può vedere come con questo movimento settimanale ha è quasi rimangiato il rialzo fatto registrare nelle tre settimane precedenti, che avevano contribuito a far chiudere in verde settembre ad un +3,61%.
Tuttavia su questa view grafica si può notare come Ethereum stia formando una serie di massimi crescenti. Il passaggio successivo e fondamentale sarà la rottura dei massimi decrescenti con il primo livello che passa a 2.820$. Poco sopra a 2.855$ passa il primo livello di resistenza vettoriale.
Sul grafico daily, si può vedere come ETH è in rimbalzo da tre giorni. Il livello di resistenza da superare per confermare la forza del tentativo di rimbalzo passa in area 2.520$
BTC USD | 1H | Ecco il nostro swing condizionato! INDEX:BTCUSD
Buongiorno,
il minimo del 5 ottobre alle ore 22, in quanto 3 t-3, rappresenta lo swing condizionato del nostro ciclo settimanale che, da regole, sarà destinato a chiudere sotto 59.884$.
Perché è importante lo swing condizionato? Perché ci aiuta a capire se in questo ciclo settimanale (dalla durata minima di 6 giorni a quella massima di 12) ci aspetterà salita o discesa.
Lo swing condizionato si trova sul 25% esatto di un ciclo: se un T è formato da due T-1 (dunque, un T-1 rappresenta il 50% del ciclo stesso), allora il 25% è rappresentato da un T-2. Se prima della chiusura del T-1 violeremo a ribasso i 61.734$ allora avremo una condizione per dichiarare il ciclo T verso la sua chiusura e, pertanto, ribasso per tutta la sua durata. La condizione sarà annullata se e solo se, nella seconda parte del ciclo, riusciremo a salire sopra il top fatto durante il primo 50% del ciclo (attualmente 62.495$)
Per oggi penso non ci sia nulla da aggiungere,
grazie per la cortese attenzione.
CiclicAI
Livelli per possibile continuazione del OroL'oro sta mostrando una certa forza dopo il breakout della base e approfittando anche dell'incertezza dei mercati. Questo metallo prezioso, considerato un rifugio sicuro, presenta alcuni livelli chiave da monitorare per la continuazione del trend rialzista.
Target Price:
- Primo target: 2.760 USD
- Secondo target: 2.790 USD
- Terzo target: 2.832 USD
Livelli di uscita:
- Primo supporto: 2.630 USD
- Secondo supporto: 2.584 USD
Questi livelli di supporto possono fungere da punti di uscita in caso di ritracciamento. Se il prezzo dell'oro continua a mantenere la sua forza, ci sono buone possibilità che raggiunga i target indicati.
FTMIB: View di breve con analisi tecnica e ciclicaBuon sabato a tutti,
Pari passo alla mia idea di lungo pubblicata il 1/10 pubblicherò varie idee di breve su tf a 15 min. Secondo le mie ipotesi il ciclo partito il 5/8 (che dovrebbe girare a 2 tempi) ha visto terminare il suo primo sottociclo il 11/9. Dall'11/9, a meno che entro martedì non andiamo sotto il minimo del 03/10, è partito dunque un nuovo ciclo che dovrebbe essere, scanso equivoci, un mensile (tra le 25 e le 40 barre daily). Questo mensile a sua volta, se gira a 2 tempi come sembra, ha visto chiudere (sempre a meno che non andiamo sotto il minimo del 03/10' entro martedì) un ciclo bisettimanale a 16 barre, e, sempre da quel minimo dovrebbe esserne partito un altro. Secondo la mia view, non dovremmo andare sul max del 27/9, e qualora questo accadesse (non violare il max a 34737,62) si decreterebbe la partenza di almeno un mensile inverso da quel max.
Ricapitolando: Nel breve dovremmo salire per far partire il bisettimanale indice (linea tratteggiata rossa) con target illustrati dalle resistenze presenti nel grafico e dai livelli di ritracciamento Fibonacci che, come potete vedere, più o meno combaciano; non mi aspetto però un rialzo tale da superare il quarto target a 34278,03. Questo si sposerebbe con l'idea di chiusura del primo ciclo inverso partito dal max del 27/9 (linea tratteggiata verde) che dovrebbe, per la sua chiusura, produrre un rialzo.
Dunque: lunedì leggero ritraccio ribassista per chiudere il primo ciclo indice (che potrebbe anche ma non dovrebbe aver trovato la sua chiusura sul minimo a 33585,91 alle 15.30 del 04/10) con target possibile la MM a 50 periodi nei pressi di 33402,37 e poi il rimbalzo che mi aspetto per far partire il bisettimanale non dovrebbe superare il terzo target dato dalla resistenza a 34183,63 ma dovrebbe fermarsi nei pressi del 61,8% di ritracciamento Fibonacci. Il percorso che mi aspetto è segnato dalla retta zig-zag blu.
Sottolineo che la present eidea non costituisce nessuna forma di consiglio finanziario o incentivo a investire, disinvestire, rimanere flat o prendere qualsiasi altro tipo di decisione legate alle proprie risorse economiche o finanziarie.
Seguono aggiornamenti.
NEWSLETTER#72: NFP e ISMNFP E TASSO DI DISOCCUPAZIONE
I dati clou della settimana sono alle porte.
Alle 14:30 verranno rilasciati 3 dati da monitorare con attenzione: Non Farm Payroll, tasso di disoccupazione e salario orario medio.
Gli economisti prevedono delle letture sostanzialmente invariate da quelle precedenti.
Se così fosse il dollaro subirà grandi volatilità solo parzialmente e probabilmente digerirà i dati molto velocemente.
Al contrario, dati più deboli delle aspettative andrebbero ad innescare vendite sul DXY.
PMI SERVICES ALTI
Ieri pomeriggio sono stati pubblicati i dati ISM services USA.
Il report ufficiale mostra dati preoccupanti per quanto riguarda i prezzi.
Gli ISM prices sono saliti a 59.4, i massimi da febbraio 2024.
“Dodici settori hanno registrato una crescita a settembre, due in più rispetto ai 10 settori che hanno registrato una crescita ad agosto.
La lettura di settembre è ben al di sopra della media del 2024”
Notizie macroeconomiche della giornata
- CINA FESTA
- Non Farm Payroll (14:30) (USD)
- Salario orario medio (14:30) (USD)
- Tasso di disoccupazione (14:30) (USD)
- Indice IVEY dei direttori degli acquisti (16:00) (CAD)
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#72: USD e JPYIL DOLLARO RECUPERA
I dati sull'occupazione ADP di ieri pomeriggio, più forti del previsto, hanno riportato i rendimenti a 10 anni al 3,80%, circa 13 punti base in più rispetto ai livelli della scorsa settimana.
In realtà non è solo grazie ai dati di ieri che il dollaro sta recuperando terreno.
Da lunedì l’indice DXY ha guadagnato oltre l’1,6%.
Oggi pomeriggio sarà il turno dei dati ISM dei servizi.
Solo delle letture più basse delle aspettative potranno far stornare a ribasso il dollaro.
Domani giornata clou della settimana: NFP e Tasso di disoccupazione.
YEN CONFUSO
Lo yen questa settimana sta perdendo oltre il 3,5% dopo che il nuovo primo ministro Shigeru Ishiba ha dichiarato che il Giappone non è pronto per un nuovo rialzo dei tassi.
Ciò ha portato ad una massiccia liquidazione delle posizioni long.
Il mercato aveva scommesso sul fatto che il nuovo board della Banca Centrale del Giappone si sarebbe concentrato sulla lotta all'inflazione.
Notizie macroeconomiche della giornata
- FESTA CINA
- Indice PMI dei servizi (ALL)
- PPI (11:00) (EUR)
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (14:30) (USD)
- Indice ISM non manifatturiero (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
Stock of the day.VERXNASDAQ:VERX , Inc. si occupa della fornitura di soluzioni software per la conformità fiscale. L'azienda offre soluzioni complete che automatizzano i processi di imposte indirette end-to-end per aziende e società di medie dimensioni con transazioni fiscali complesse. Il suo software consente la determinazione delle imposte, la gestione dei dati, la conformità e la rendicontazione e la gestione dei documenti.
Oggi ha ottenuto la certificazione HDI Support Center per sei anni consecutivi e il suo rating è stato spostato a Strong Buy da parte di diversi istituti finanziari, per merito dei suoi ricavi costanti e in crescita quarter/quarter e alla Guidance molto positiva.
Graficamente ha eseguito un bellissimo B-OUT sul massimo di 52W uscendo da una flat-base con volumi sopra la media.
Buy area e Stop Loss sono indicati sul grafico.
Disclaimer: se non avete un buon margine di profitti evitate di aprire nuovi trade che, vista l'incerta situazione Macro per via dei conflitti in Medio Oriente risulta difficile ed imprevedibile.
Se proprio volete entrare a mercato fattelo con size ridotte.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 01.10.2024Borse cinesi chiuse fino a 4 ottobre, ma il bazooka può spingere le commodities.
Wall Street resistente sui massimi: il soft landing è amico dell’equity.
PMI Europei manufatturieri “semplicemente” depressi.
Oro segna nuovi massimi, scontando nuovi tagli tassi.
L’entusiasmo per l’ampio pacchetto di stimoli varati da Pechino a sostegno del rilancio economico, tra cui la riduzione immediata dei tassi ipotecari sui mutui esistenti, è stato smorzato dall’onda della crisi del settore automobilistico europeo.
Le Borse europee hanno chiuso in negativo la 1’ seduta della settimana, alias l’ultima di settembre e trimestre: le peggiori Milano -1,7%, e Parigi -2,0%, poichè su entrambe ha inciso il crollo dell’azione Stellantis, -14%, dovuto al profit warning sulla 2’ metà del 2024, simile a quanto annunciato da altre “major” del settore auto.
Francoforte -0,7%, ignora il calo dell’inflazione tedesca, invariata a settembre su base mensile e scesa a +1,6% su base annua, al livello più basso dal febbraio 2021: deboli anche Madrid, -0,6%, Amsterdam, -0,8%, e Londra, -1,0%, che ha risentito della revisione al ribasso del GDP (PIL) del 2’ trimestre.
L’inflazione in Europa scende velocemente verso l’obbiettivo del 2% stabilito dalla Banca centrale che tuttavia, come ha ribadito la Presidente Christine Lagarde nell’audizione alla commissione affari economici dell’Europarlamento, “manterrà i tassi su livelli sufficientemente restrittivi per il tempo necessario».
La Signora Lagarde ha sottolineato come l'economia dell'UE sia «stagnante» e che «la (modesta) crescita nel 2’ trimestre sia dovuta principalmente ad esportazioni e spesa pubblica, mentre la domanda interna è rimasta debole.
Inoltre ha sottolineato che la disinflazione ha accelerato negli ultimi 2 mesi e “potrebbe farlo ulteriormente a settembre”. Infine ha di nuovo auspicato la creazione di “un sistema europeo di garanzia dei depositi”.
Wall Street è riuscita a chiudere leggermente positiva: Dow Jones +0,04%, Nasdaq +0,38%, S&P500 +0,42%, nel giorno in cui il Chairman della Federal Reserve Jerome Powell ha affermato che sono in arrivo nuovi tagli dei tassi d’interesse, entità e ritmo dei quali dipenderanno dall’evoluzione del quadro macroeconomico. Tutti i 3 maggiori indici di Wall Street hanno positivo per il 4’ trimestre consecutivo.
Nel suo discorso alla National Association for Business Economics di Nashville (Tennessee), Powell ha definito l’economia e l’occupazione degli Usa come “prevalentemente solide”, e ribadito che la FED sta “ricalibrando” il suo tasso d’interesse “base”, al momento 4,75% “verso un livello più neutrale”, spesso indicato in un intorno del 3% dal board della Federal Reserve.
Sul mercato valutario, oltre alla conferma della recente debolezza del Us Dollar attorno a 1,115 verso Euro, si nota l’esaurirsi della breve fase di recupero dello Yen giapponese seguito alla vittoria di Shigeru Ishiba per la guida del partito Liberal Democratico, preludio della nomina a Primo Ministro. Ishiba ha recententemente criticato la politica monetaria ultra-accomodante della Banca centrale (BoJ).
Stamane, 1’ ottobre, la news peggiore riguarda gli indici PMI manufatturieri Europei, di nuovo in calo: in Italia a settembre e' sceso a 48,3 da 49,4 di agosto, facendo peggio delle attese di 49,0 e scendendo per il 6’ mese consecutivo, a causa di varizioni negative per nuovi ordini e giacenze.
Ancora peggiore il trend tedesco, dove l'indice è sceso al minimo da 12 mesi, crollando a 40,6 da 42,4 di agosto, sebbene leggermente sopra 40,3 stimato.
In Francia l'indice Pmi manifatturiero e' salito a 44,6 da 43,9 di agosto, facendo meglio delle attese di 44,0.
Nel Regno Unito e' sceso a 51,5 da 52,5 di agosto, che aveva segnato il massimo degli ultimi 26 mesi, ma rimane sopra la soglia di 50 che demarca contrazione da espansione.
L'indice Pmi manifatturiero dell’Euro zona scende a 45,0 da 45,8 di agosto, cioè al minimo da 9 mesi, in linea con le fosche attese della vigilia.
In sintesi, c’è poco da stare allegri, l’industria europea è in una lunga fase di ristagno: poco importa che 2 Paesi del sud Europa, Spagna e Grecia, siano in “fase positiva”.
E’ dunque facile spiegarsi perchè oggi in Europa, dopo una partenza discreta, i listini azionari siano peggiorati e chiudano la mattinata in calo medio di -0,5%. L’attenzione in EU è molto alta per l'inflazione di settembre, attesa in calo come già testimoniato da Germania, Francia e Italia, che alimenta la speranza di nuovi tagli dei tassi da parte della Banca centrale il 17 ottobre.
Poche novità dalle Borse asiatice, perchè dopo il rally delle ultime 4 sedute, i mercati cinesi restano chiusi per festivita' fino al 4 ottobre. Tokio ha rimbalzato dopo il tonfo del -4,85% di ieri: Nikkei +1,9%.
I future su Wall Street sono lievemente negativi (ore 13.30 CET), in attesa della pubblicazione dei dati sui Job openings (offerte di lavoro qualificato) di agosto, e di 2 dati di sentiment sulla congiuntura: l'ISM manifatturiero di Settembre e il l’indice Dallas Fed sui servizi.
In serata Usa, cioè a notte fonda in Europa, avrà luogo il primo ed unico dibattito televisivo tra i candidati vicepresidenti Waltz e Vance.
Tra le materie prime, da segnalare l’ulteriore ascesa del prezzo dell’oro, +0,4% a 2.6245 Dollari/oncia.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
L’EUFORIA ASIATICAToday’S Trading del 30.09.2024
MACRO BACKGROUND
La tanto attesa riscossa della Cina sembra finalmente arrivata. Dopo circa 4 anni dalla caduta dell’economia cinese a causa della crisi covid, arriva un piano di sostegno all’economia che può essere definito un Bazooka. La volontà di raggiungere una crescita del 5% in questo 2024 è rimasto un progetto sino ad oggi incompleto, con il settore immobiliare che non riesce a riprendersi dall’ultima forte crisi ed una generale sfiducia sia dei consumatori che degli investitori esteri che ha lasciato la seconda economia mondiale incapace di reagire.
La risposta della PBOC come del Governo non ha tardato , e con un super piano di stimoli all’economia sembra aver dato nuova fiducia agli investitori ed ai mercati.
La serie di iniziative messe in campo in questo settembre , per diversi analisti potrebbe essere solo una prima manovra, alla quale seguirà poi una seconda indata di aiuti che metterebbe in luce la determinazione del governo nel raggiungere i suoi target di crescita.
Il mercato Cinese torna ad interessare agli investitori che con grandi flussi di denaro riportano l’indice CSI 300 su del 16% in una settimana, crescita che non si vedeva dalla crisi del 2008.
C’è da notare che la rinnovata fiducia sulla Cina arriva anche in un momento in cui l’America potrebbe perdere il suo fascino, perché se è vero che la FED ha iniziato il suo ciclo di taglio tassi è anche vero che la fase recessiva non è staa di certo scongurata.
La possibilità di un rallentamento economico USA è un’opzione ancora presente sul tavolo, e con il bisogno di controllare l’infalzione in occidente, non si può certo sperare in grandi manovre per salvare l’economia , se non qualche ulteriore taglio del costo del denaro e questo mette in primo piano la CINa dove iniezioni di liquidità piacciono molto di più agli investitori.
Insomma euforia e risk on dominano la scena, stavolta con protagonista la Cina, super eroe inatteso dell’economia globale.
FOREX
Si chiude il mese di settembre con un dollaro USA asfittico, valuta peggiore del panorama delle big seven con una performance media del – 1.50%, seguito dal canadese con un -1.44%. La forza si concentra sullo yen, che al netto di una altissima volatilità si colloca al primo posto come aset migliore del mese con un +1.57% medio. Dopo la deludente riunione della BOJ nella quale Ueda aveva disatteso gli investitori con tono morbidi e poco decisi su un futuro rialzo tassi, lo yen aveva perso tereeno mettendo in luce nuova debolezze, è servita l’elezione del nuovo primo ministo Ishiba a dare nuova speranza per politiche di rilancio all’economia e nuova speranza di tassi alti. Seguono la scia di euforia asiatica le oceaniche, con l’australiano che chiude il mese con un +1.20% medio godendo delle forti partnership con la Cina e la natura economica del paese tipicamente esportatrice di materie prime.
EQUITY
Azionario nuovamente in risk on, innegabile la super performance delgi indici asiatici, l’hang sang in due settimane segna un +20.90% , Cina 50 batte un +21.60% insomma torna la voglia di comprare Cina. Segue come proxy l’Europa che potrebbe godere della rinascita cinese, special modo la Germania che è partner commericale , pertanto il Dax si lancia in uovi massimi a 19660pnt , segnaliamo che la forte spinta long di questi gioni ha lasicato scopeto il poc di giovedi, a 19300 pnt, area che potrebbe necessitare di ricoperture prima di vedere nuovi allunghi rialzisti.
In America continuano le rotazioni settoriali, evidente la dinamica di venerdi, dove il Nasdaq ha chiuso negativo con un -0.60% a 20220pnt, mentre il Dow ha aggiornato i massimi a 43000 pnt prima di riassorbire e chiudere comune a 42.650 pnt.
COMMODITY
Rallenta il Gold, che dopo aver segnato massimo storico a 2709$ venerdi mette a segno il primo ritracciamento short cion una close a 2668$ portandosi ai primi Low Volume Node del composito mensile. Le quotazioni ora restano comprese tra i due Hight volume node di 2685$ e 2650$
Da segnalare ancora il WTI che dopo la fase di accumulo in area 67.50$ trova spunti di ripartenza long fino al test delle prime resistenze a 69.20$, si guarda ora ai break out rialzisti fino ai massimi precedenti di 71$.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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CRYPTO: Operazioni e spiegazioni per principianti.CRYPTO: Operazioni e spiegazioni per principianti.
Ecco una spiegazione dettagliata dei concetti chiave relativi alle criptovalute:
Criptovaluta
Le criptovalute sono valute digitali decentralizzate che utilizzano la crittografia per proteggere le transazioni. A differenza delle valute tradizionali, non sono emesse da un’autorità centrale come una banca.
Le principali caratteristiche delle criptovalute sono:
-Esistono solo in formato elettronico
-Le transazioni vengono effettuate direttamente tra gli utenti (peer-to-peer)
-Utilizzano la tecnologia blockchain per registrare le transazioni
-Il loro valore varia in base alla domanda e all'offerta
Blockchain
Blockchain è la tecnologia sottostante che consente alle criptovalute di funzionare.
Le sue caratteristiche principali sono:
-È un registro distribuito e decentralizzato che registra tutte le transazioni
-Ogni transazione forma un "blocco" che si aggiunge alla catena esistente
-I dati sono crittografati e impossibili da modificare una volta salvati
-Funziona senza un'autorità centrale grazie ad una rete di computer
Il dimezzamento
L'halving è un evento programmato che riguarda alcune criptovalute come Bitcoin.
Le sue caratteristiche principali sono:
-Dimezza la ricompensa data ai minatori per la creazione di nuovi blocchi
-Di solito si verifica ogni 4 anni circa (ogni 210.000 blocchi per Bitcoin)
-Il suo obiettivo è controllare l'inflazione riducendo gradualmente l'emissione di nuove quote
-Può avere un impatto sul prezzo della criptovaluta riducendone l'offerta
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I diversi tipi di angoli
Esistono diverse categorie di criptovalute:
Bitcoin: la prima e più famosa criptovaluta
Altcoin: tutte le criptovalute diverse da Bitcoin (ad esempio Ethereum, Litecoin)
Token: token creati su blockchain esistenti, spesso legati a progetti specifici
Stablecoin: criptovalute il cui valore è indicizzato a una valuta fiat o a un asset stabile
Memecoin: una criptovaluta che deriva da un meme di Internet o che trae origine da una caratteristica umoristica, ironica o da uno scherzo.
Ogni tipo di moneta ha le sue caratteristiche e i suoi usi, ma tutti si affidano alla tecnologia blockchain per operare in modo decentralizzato.
10 minuti fa
Commento
Ecco un elenco delle principali altcoin, memecoin e stablecoin da conoscere nel 2024:
Principali Altcoin:
-Ethereum (ETH)
-Cardano (ADA)
-Solana (SOL)
-Polkadot (DOT)
-Ripple (XRP)
-Litecoin (LTC)
-Collegamento (LINK)
-Poligono (MATIC)
-Valanga (AVAX)
-Tron (TRX)
Memecoin popolari:
-Dogecoin (DOGE)
-Shiba Inu (SHIB)
-Pepe (PEPE)
-Bonk (BONK)
-Libro dei Meme (BOME)
Principali stablecoin:
-Tether (USDT)
- Moneta USD (USDC)
-Frax (FRAX)
-Dai (DAI)
-VeroUSD (TUSD)
-Primo USD digitale (FDUSD)
-USD decentralizzato (USDD)
Gli “Altcoin” sono criptovalute alternative al Bitcoin, che spesso offrono funzionalità o casi d’uso specifici.
I "memecoin" sono criptovalute inizialmente create per scherzo ma che occasionalmente hanno guadagnato popolarità.
Gli “stablecoin” sono criptovalute progettate per mantenere un valore stabile, solitamente ancorato a una valuta fiat come il dollaro statunitense.
Ogni categoria ha le sue caratteristiche:
-Le principali altcoin spesso mirano a risolvere problemi specifici o a fornire piattaforme per lo sviluppo di applicazioni decentralizzate.
-I memecoin sono generalmente supportati dalla loro comunità e possono sperimentare un'elevata volatilità.
-Le stablecoin cercano di offrire la stabilità delle valute tradizionali pur mantenendo i vantaggi delle criptovalute.
È importante notare che il mercato delle criptovalute è molto dinamico e la popolarità e il valore di questi token possono variare rapidamente.
BLACKSTONE ( BX ), Strategia rialzista di lungo periodoBLACKSTONE ( BX ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Blackstone Inc. è stata fondata nel 1985 e ha sede a New York, con altri uffici in Asia, Europa, Nord America e America Centrale. Blackstone Inc. è un'azienda di gestione di asset alternativi specializzata in strategie immobiliari, private equity, soluzioni di hedge fund, credito, fondi di fondi secondari, debito pubblico e azioni e strategie multi-asset class. L'azienda investe tipicamente in società early-stage. Fornisce anche servizi di mercato dei capitali. Il segmento immobiliare è specializzato in investimenti opportunistici e core+, nonché in opportunità di investimento in debito garantite da immobili commerciali e in immobili commerciali stabilizzati orientati al reddito in Nord America, Europa e Asia. L'attività di corporate private equity dell'azienda persegue transazioni in tutto il mondo attraverso una varietà di tipologie di operazioni, tra cui grandi buyout, situazioni speciali, prestiti ipotecari in sofferenza, buyout di medie capitali, piattaforme di buy and build, che prevedono acquisizioni multiple dietro un unico team di gestione e un'unica piattaforma, e progetti di growth equity/sviluppo che comportano partecipazioni di maggioranza significative in società in portafoglio e investimenti di minoranza in società operative, progetti di sviluppo greenfield nel settore dell'energia e dell'elettricità, nel settore immobiliare, nei mercati dislocati, nelle opportunità di trasporto, nelle rotture di istituti finanziari, nella riassicurazione e nel miglioramento della mobilità delle merci, nei servizi finanziari, nella sanità, nelle scienze della vita, nelle infrastrutture, nelle tecnologie aziendali e di consumo, nonché nelle tecnologie di consumo. L'azienda prende in considerazione investimenti in Asia e America Latina. Cerca di investire tra 0,25 e 900 milioni di dollari per transazione. Investe in società con un valore aziendale compreso tra 500 e 5000 milioni di dollari. Il periodo di investimento è di tre anni. La sua attività di hedge fund gestisce un'ampia gamma di soluzioni di fondi commisti e personalizzati, mentre la sua attività di credito si concentra su prestiti e titoli di società non investment grade distribuiti su tutta la struttura del capitale, tra cui debito senior, debito subordinato, azioni privilegiate e azioni ordinarie.
DATI: 28/ 09 /2024
Prezzo = 154,94 Dollari
Capitalizzazione = 189,244B
Beta (5 anni mensile) = 1,50
Rapporto PE ( ttm ) = 59,14
EPS ( ttm ) = 2,62
Target Price Blackstone di lungo periodo:
1° Target Price: 240.19 Dollari
2° Target Price: 386.49 Dollari
3° Target Price: 532.79 Dollari
4° Target Price: 623.20 Dollari
Usd/Jpy: Pin Bar/FTW dopo il tocco di area 146,50Buongiorno a tutti,
come di consueto sono qui per una view operativa su un mercato che ritengo interessante per i prossimi giorni.
La settimana scorsa avevo parlato del cambio Usd/Jpy e su come avesse potenzialità per un movimento rialzista verso la zona 146,50/148,00.
Durante i giorni scorsi la coppia è andata proprio a 146,50 per poi esplodere al ribasso con vendite a raffica arrivate nel pomeriggio di venerdì ( dopo aver toccato appunto il livello chiave ).
Personalmente sono andato lungo sulla coppia dopo una bella price action su time frame a 4 ore arrivata lo scorso mercoledì, uscito poi in trailing profit.
Ora però, dopo il tocco della zona di vendita e il ritracciamento, il prezzo ha mostrato il trigger per una possibile continuazione di tendenza ribassista in atto da svariate settimane.
Nei prossimi giorni, in ottica di trading di breve termine, sarò più concentrato a cercare trigger di conferme short su time frame come il 4 o il 6 ore.
Qualora si creasse qualcosa di interessante il prossimo livello di riacquisto diventa la zona che passa per 137,70.
Per oggi direi che è tutto, vi auguro un bel fine settimana e un buon TRADING SIMPLE!
La borsa sale, il dollaro non decollaE’ un mercato, quello attuale, caratterizzato da contraddizioni evidenti tra i diversi asset,, ma la price action continua a evidenziare una forza infinita dei mercati azionari, sostenuti da enorme liquidità, e congiuntamente un dollaro che, a dispetto di dati quasi sempre positivi, continua a scendere, sostenuto dalla volontà Usa di mantenerlo debole, per recuperare ulteriori quote commerciali sull’estero.
E così ieri abbiamo assistito ad un’altra seduta, l’ennesima, caratterizzata da nuovi massimi storici per i listini Usa. L'S&P 500 che ha guadagnato lo 0,6% per raggiungere un nuovo record e i futures del Nasdaq in rialzo dell'1,3%, guidati da Micron Technology.
Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.50%, spinto dai dati economici positivi. Le azioni di Micron sono aumentate del 16% dopo aver fornito una solida guidance trimestrale e aver superato le aspettative degli analisti nei risultati del quarto trimestre. Altri titoli di semiconduttori, tra cui Applied Materials e Lam Research, sono saliti di circa il 6%.
IL DOLLARO VICINO AI SUPPORTI CHIAVE
La logica direbbe di comprare dollari, in questo periodo, caratterizzato da dati macro Usa ancora positivi e congiuntamente, dati Europei che evidenziano stagnazione nel vecchio continente. In realtà la moneta unica, sorprendentemente, trova compratori sui supporti chiave e rimbalza per poi provare addirittura la rottura delle resistenze chiave, non lontane dai livelli attuali. EurUsd non lontano da 1.1200 la cui violazione aprirebbe la strada a 1.1280 e poi 1.1400.
Il Cable si muove analogamente, sostenuto da una Boe che non taglia il costo del denaro per timori verso l’inflazione e da dati macro ancora positivi. I target sono posti a 1.3460 e 1.3500 inizialmente, ma non possiamo escludere neppure 1.3700. Il UsdJpy invece appare in accumulazione e riparte per via dei nuovi carry trades aperti dopo che la Boj ha negato l’ennesimo rialzo dei tassi promesso. Target 147.35 e 149.70.
Oceaniche in compressione con la possibilità di accelerare al rialzo e raggiungere gli obiettivi posti a 0.7100 e 0.6520, ma attenzione ai supporti che non devono essere violati altrimenti, il trend rialzista potrebbe essere negato. 0.6630 e 0.6080 i livelli suddetti. Rimane stabile il franco svizzero dopo che la Snb ha tagliato i tassi ieri, con EurChf a ridosso di 0.9500 e UsdChf in correlazione inversa quasi perfetta con EurUsd.
USA, PIL ANCORA MIGLIORE DELLE ATTESE
L'economia statunitense è cresciuta a un tasso annualizzato del 3% nel secondo trimestre del 2024, invariato rispetto alla seconda stima e superiore a un'espansione rivista al rialzo dell'1,6% nel primo trimestre. Ci sono state revisioni al rialzo per gli investimenti in scorte private, la spesa del governo federale e le importazioni. D'altro canto, la spesa dei consumatori è cresciuta leggermente meno di quanto visto nella seconda stima e sono state registrate revisioni al ribasso anche per gli investimenti fissi e le esportazioni.
Nel frattempo, il Bureau of Economic Analysis ha pubblicato l'aggiornamento annuale regolare e le revisioni dei conti economici nazionali. L'economia statunitense è cresciuta dell'1,6% nel primo trimestre del 2024, superiore all'1,4% inizialmente riportato. Nel 2023, la crescita del PIL è stata rivista al rialzo dal 2,5% al 2,9% e per il 2022 il PIL è cresciuto del 2,5%, 0,6 punti percentuali in più rispetto a quanto stimato in precedenza.
Intanto. i nuovi ordini di beni durevoli, negli Stati Uniti, sono rimasti pressoché invariati rispetto al mese precedente nell'agosto del 2024, rispetto al picco del 9,8% di luglio, il più alto degli ultimi quattro anni, e in netto contrasto con le aspettative del mercato di un calo del 2,6%. Il risultato ha messo in discussione il crescente pessimismo sull'attività manifatturiera negli Stati Uniti, suggerendo che l'attuale rallentamento potrebbe essere temporaneo.
JOBLESS CLAIMS
Il numero di persone che hanno richiesto sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso di 4.000 rispetto alla settimana precedente, a 218.000 nel periodo conclusosi il 21 settembre, al di sotto delle aspettative di mercato di un aumento a 225.000, e raggiungendo un nuovo minimo di 4 mesi.
Nonostante questo calo, il numero di richieste è rimasto al di sopra delle medie registrate all'inizio di quest'anno, poiché il mercato del lavoro statunitense si è indebolito dal picco post-pandemia, sebbene rimanga storicamente rigido. Nel frattempo, le richieste in sospeso sono aumentate di 13.000, a 1.834.000, nella settimana precedente.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
CONTINUAZIONE O INVERSIONE?la situazione sul TF Mensile è ancora Ribassista ovviamente c'è da capire dove finirà il PullBack.
Su quella Settimanale siamo ancora in Range quindi lì si dovremmo aspettare un segnale sulle S&D Settimanale.
Abbiamo un nuovo Massimo sul Giornaliero quindi possiamo prepararci ad un discesa per andare come target la liquidità al ribasso che ci permetterà di prendere poi una giusta salita.
Tf 4h sarà il punto di riferimento per capire cosa ci darà il mercato e prepararci per la prossima settimana.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 26.09.2024Pechino aumenta stimoli monetari e fiscali: Borse Asia in forte recupero.
Petrolio di nuovo giù, con benefici effetti sull’inflazione attesa a settembre.
Govies EU: recupero dei GGB greci, debolezza degli OAT francesi.
US tech: Micron rilancia il tema AI con revisioni al rialzo dei suoi conti.
Ieri, 25 settembre, è stata un giornata apatica per le Borse europee, sebbene le aspettativa fossero migliori, dopo che gli stimoli varati da Pechino avevano propiziato chiusure decisamente al rialzo per i listini asiatici.
Gli analisti hanno giudicato come parziali le misure annunciate ieri dal Governo cinese, ancora insufficienti per rilanciare investimenti e consumi: tuttavia ne sono state annunciate di nuove la notte scorsa, con impatto decisamente dirompente sui mercati azionari asiatici e, come vedremo, anche su quelli Europei.
Le notevoli tensioni sul piano geopolitico non aiutano: ieri sono proseguiti i raid aerei e missilistici israeliani sulle installazioni paramilitari di Hezbollah, che a sua volta ha lanciato numerosi razzi ed addirittura un missile.
Le Borse europee hanno chiuso poco mosse rispetto alla vigilia: Milano -0,1%, Francoforte -0,4%, Londra -0,2%, e Parigi, -0,5%. Chiusure deboli anche a Wall Street: Dow Jones -0,7%, S&P500 -0,2%, Nasdaq invariato.
Peraltro, nell'after market Usa si è visto il ritorno dell’ottimismo grazie all’annuncio di Micron Technology, maggior produttore americano di memory chip, di un aggiornamento al rialzo delle previsioni di vendite e profitti, dovuti all’esuberante domanda legata all'intelligenza artificiale.
La prima mossa di taglio dei tassi Usa sembra produrre ricadute positive sul mercato immobiliare: la scorsa settimana l'indice delle nuove richieste di mutui negli States è aumentato +11%, in scia al +14,2% della settimana precedente: inoltre la Mortgage Bankers Association indica che i tassi sui mutui a 30 anni sono scesi al 6,13%, dal 6,15% della settimana precedente, quasi -0,6% sotto i massimi del 2023.
Gli investitori continuano ad elaborare sulle possibili future mosse di allentamento monetaria delle Banche centrali. Oggi, 26 settembre, parleranno sia il Presidente dell’ECB (Banca centrale Europea) Christine Lagarde, che il Chairman della Federal Reserve (Banca centrale Usa), Jerome Powell.
Sul fornte Federal Reserve, Michelle Bowman, l'unico membro che aveva votato contro il taglio da -50 bps della scorsa settimana, ha auspicato una riduzione dei tassi “ad un ritmo misurato", convinta che i rischi d’inflazione permangano.
Di diverso avviso la collega Adriana Kugler che ritiene opportuni nuovi tagli se l'inflazione continuerà a rallentare ed il mercato del lavoro confermerà la sua forza.
Negli Usa si attendono, tra oggi e domani, alcuni dati macro di rilevo: tra tutti, venerdì, l'indice dei prezzi per spese personali&consumi (Pce) e l’aggiornamento finale sul GDP (PIL) del 2’ trimestre: forniranno elementi di valutazione alla FED nella prospettiva del prossimo FOMC (Comitato di politica monetaria) di ottobre.
Il prezzo dell'oro resta vicino al massimo storico a 2.670,4 Dollari/oncia: oltre alle aspre tensioni internazionali, con guerre in corso in Ucraina e Libano, l’oro ha reagito con ulteriori rialzi al 1’ taglio dei tassi da parte della Fed, a cui si pensa se ne aggiunga un 2’ a novembre, e all’inaspettata caduta della fiducia dei consumatori Usa pubblicata martedì.
Resta debole il prezzo del petrolio che, col -1,7% di oggi, torna vicino ai minimi dell’anno: il WTI (West Texas Intermediate) ripiega sotto 69 Dollari/barile. Cio’ si combina con la debolezza del Dollaro, favorendo un contributo negativo all’inflazione europe di settembre.
Il comparto dei titoli Governativi Europei vive una fase calma da diversi mesi, ma è notevole che gli spread di rendimento tra Bund tedeschi (rating AAA) e Govies della “periferia” si stiano chiudendo. Lo Spread tra BTP decennali italiani e omologhi Bund staziona è vicino a 132 bps, col BTP benchmark che “paga” meno di 3,5%.
I rendimenti dei GGB greci non sono mai stati così vicini a quelli degli OAT francesi, che invece, da quasi un anno, “allargano” lo spread coi “tripla A” europei.
Nell'aggiornamento dell'Economic Outlook, l'OCSE (Organizzazione per cooperazione e sviluppo economico) prevede che la crescita possa toccare +3,2% nel 2024 e 2025, grazie all’ulteriore ripresa del commercio internazionale, all'incremento dei redditi reali e all'allentamento del costo del denaro.
Oggi, 26 settembre, registriamo recuperi quasi euforici per i listini azionari asiatici: Tokyo, col +2,8% del Nikkei, è salita ai massimi da 2 mesi, sospinta dalla debolezza dello Yen, innescata dalla scelta della Banca del Giappone di mantenere il tasso di riferimento a +0,25%.
Bene anche Hong Kong +3,1%, Shanghai +2,5%, Shenzen +2,8%, Korea +2,6%, con i rialzi più forti messi a segno dalle azioni tecnologiche, grazie alle buone attese diffuse dal memory-chip maker Usa Micron.
In Cina, dopo le misure di stimolo varate a inizio settimana, Pechino starebbe valutando di iniettare fino a 1000 miliardi di Yuan nelle principali banche statali, per migliorare l’accesso al credito di banche e imprese.
Ottimo avvio anche per le Borse europee, con rialzi medi di +1,2% a fine mattinata (ore 13.00 CET). La Banca nazionale Svizzera ha tagliato i tassi di -0,25% a +1,00%, mentre ieri quella Svedese (Riksbank) li aveva tagliati di eguale misura a +3,25%.
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Chilliz opportunità! pattern identificato1. Dettagli sulla criptovaluta CHZ (Chiliz):
Chiliz è la criptovaluta leader nel mondo degli sport e dell'intrattenimento, che alimenta la piattaforma Socios.com. Questa piattaforma consente ai fan di acquistare e scambiare fan token per influenzare le decisioni dei loro team sportivi preferiti, partecipare a sondaggi e accedere a esperienze esclusive. Il token CHZ viene utilizzato per alimentare queste interazioni e per gestire il sistema di governance della piattaforma. Chiliz ha stretto partnership con numerose squadre sportive di alto livello, facendo della criptovaluta una delle più riconosciute nel settore.
2. Operatività sul pattern identificato (Adam & Eve):
Il pattern Adam & Eve è un doppio minimo che si caratterizza per un primo picco a forma di "V" (Adam) seguito da una seconda base arrotondata (Eve). Questo tipo di formazione suggerisce una potenziale inversione rialzista del prezzo. Attualmente, il prezzo ha appena rotto la neckline, il che conferma il pattern e segna un segnale d'entrata per gli investitori. Il modo di operare in questa situazione è entrare long subito dopo la rottura della neckline, con un target di prezzo stimato in base all'altezza del pattern proiettata sopra la neckline. Uno stop-loss strategico dovrebbe essere piazzato appena sotto il livello della rottura per limitare le perdite nel caso di un falso breakout.
3. Commento personale:
Con la recente conferma della rottura della neckline, il pattern Adam & Eve su Chiliz rappresenta una chiara opportunità di inversione del trend, soprattutto considerando il ruolo chiave che CHZ gioca nel settore sportivo e la crescente adozione dei fan token. Ho già preso posizione su questo grafico, ritenendo che sia una mossa strategica per anticipare potenziali movimenti al rialzo significativi. Come disse Jesse Livermore: "Non è il pensare che fa fare soldi, è l'attendere che porta i grandi profitti." Attendo con pazienza lo sviluppo del pattern.
NEWSLETTER#66: CONSUMER CONFIDENCE e INFLAZIONEUS CONFIDENCE INDEX
La fiducia dei consumatori è scesa a 98.7 a settembre, quasi al limite inferiore del range ristretto che ha prevalso negli ultimi due anni.
Il calo di settembre è stato il maggiore da agosto 2021.
Il calo di fiducia è stato più marcato per i consumatori di età compresa tra 35 e 54 anni.
Il deterioramento delle principali componenti dell’indice riflette le preoccupazioni dei consumatori riguardo il mercato del lavoro e le reazioni a meno ore, aumenti più lenti delle buste paga, meno opportunità di lavoro, anche se il mercato del lavoro rimane abbastanza sano.
INFLAZIONE AUD
Il tasso di inflazione australiano è sceso all'interno dell'intervallo obiettivo della Reserve Bank of Australia per la prima volta dall'ottobre 2021.
I dati mostrano un rallentamento al 2,7%, dal 3,5% precedente.
Anche le componenti core hanno registrato un discreto rallentamento.
La RBA attenderà ulteriori dati prima di mettere mano su un prossimo taglio dei tassi.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Permessi di costruzione (14:30) (USD)
- Vendite di nuove case (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
Equity, stabilità e nuovi massimiI principali indici azionari statunitensi, hanno terminato la seduta di ieri con guadagni di dimensioni ridotte, ma quanto basta per fissare nuovi massimi storici. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,2% a 42.208 punti, dopo aver fissato il nuovo massimo storico a 42.281 punti. L’S&P500 è salito dello 0,25% a 5.733 punti, poco al di sotto del nuovo massimo di 5.735 punti. Chiusura positiva anche per il Nasdaq (+0,56% a 18.075 punti).
Non c’è molto da segnalare riguardo a queste price action che dimostrano ancora come l’appetito al rischio, nei mercati azionari, sia ancora prevalente. Nel frattempo, il mercato attende ulteriori commenti dei diversi funzionari della Fed per valutare i prossimi passi della banca centrale, in attesa del rapporto PCE, previsto per fine settimana. Tecnologia e finanza sono stati i settori che più hanno battuto in testa ieri, mentre il settore dei materiali ha sovraperformato.
Le megacap per contro hanno chiuso negative, Inoltre, le azioni Visa sono crollate di quasi il 4% dopo le notizie secondo cui il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti potrebbe presentare quanto prima una causa accusando la società di monopolizzare illegalmente il mercato delle carte di debito negli Stati Uniti.
VALUTE
Ancora poche oscillazioni sul mercato dei cambi, in attesa di qualche segnale che possa sbloccare il trading range delle ultime due settimane. L’Euro rimane sostanzialmente forte, ormai a ridosso di 1.1200, nonostante i dati macro segnalino stagnazione nel vecchio continente. L’indice Ifo tedesco pubblicato ieri si è rivelato ancora negativo, ed è sceso a 85,4 a settembre 2024 da 86,6 ad agosto.
Si tratta del minimo dal mese di gennaio 2024 e ha mancato le aspettative di 86. Il sottoindice per le condizioni attuali è sceso a 84,4 da 86,5, mentre le aspettative aziendali sono diminuite a 86,3 da 86,8. Sulle altre valute, prevale una certa debolezza del biglietto verde, in un contesto in cui il cambiamento di narrativa dei responsabili di politica monetaria statunitense sembra spingere la valuta al ribasso, e forse questo è l’obiettivo della Fed.
UsdJpy che da 144.70 è tornato a ridosso di 143.00 dopo aver visto un minimo a142.90 e sebbene la price action e la tendenza di fondo sul giornaliero, sembrino di accumulazione, questi colpi di coda parrebbero avere lo scopo di buttare fuori dal mercato chi è long dollari. Cable sempre fortissimo, ormai sopra 1.3400 e non lontano dai primi obiettivi di 1.3450 80 area.
Sui supporti chiave anche UsdCad, tornato a 1.3420 con possibilità, in caso di rottura al ribasso dell’area di 1.3370 di scendere anche a 1.3180 target finale di questo movimento. Stabilità per l’EurChf a 0.9430 mentre scende ancora il UsdChf non lontano dal minimo di 0.8335.
PBOC IN AZIONE
La Banca Popolare Cinese ha abbassato il tasso di prestito di riferimento a un anno, conosciuto come MLF, ovvero linea di credito a medio termine, di 30 punti base al 2,0% dal 2,3% del 25 settembre. Già ieri la banca centrale aveva introdotto le sue misure di stimolo economico per rilanciare l'economia e ripristinare la fiducia del mercato, per contrastare la debole domanda interna e i rischi di deflazione.
Le misure comportano una riduzione di 50 punti base del coefficiente di riserva obbligatoria, un taglio di 20 punti base del tasso di interesse chiave a breve termine e una diminuzione approssimativa di 50 punti base dei prestiti ipotecari esistenti.
Lo Yuan è in rafforzamento sul dollaro, per via della debolezza diffusa della valuta americana, e tecnicamente siamo tornati in fase ribassista con obiettivi intorno ai 7 Yuan per dollaro toccati stanotte e, nel caso di violazione, non è da escludere un tentativo a 6.70 target finale di questo leg ribassista,
USA, MERCATO IMMOBILIARE IN PEGGIORAMENTO
L'indice dei prezzi delle case S&P Case-Shiller in 20 città negli Stati Uniti è aumentato del 5,9% rispetto all'anno precedente a luglio 2024, rallentando rispetto all'aumento del 6,5% del mese precedente e in linea con le aspettative del mercato di un aumento del 5,8%. È stato l'aumento più basso dei prezzi delle case da novembre 2023, a indicare l'impatto dei tassi di interesse più elevati sulla domanda di abitazioni.
Tuttavia, è stato il nono mese consecutivo in cui la crescita dei prezzi è rimasta al di sopra della soglia del 5%. L’impatto dei tassi alti comincia però a farsi sentire in modo evidente ed è questa una delle ragioni principali del taglio dei tassi della Fed.
AUSTRALIA, INFLAZIONE IN CALO
L'indice dei prezzi al consumo (CPI) in Australia è aumentato del 2,7% su base mensile, rispetto al dato di agosto dell’anno scorso, più basso rispetto alle previsioni di mercato del 2,8% e alla lettura di luglio del 3,5%. È stata la lettura più bassa da agosto 2021, e rientra nell'intervallo obiettivo della banca centrale del 2-3% per la prima volta in tre anni.
A contribuire, il calo dei prezzi dell'elettricità, la discesa più alta mai registrata (-17,9%) e quelli dei carburanti (-7,6%). Ma i prezzi sono scesi anche nel settore alimentare, alcol e tabacco. AudUsd in correzione dai massimi di 0.69076 con target di breve posti anche a 0.6830. Trend di fondo che resta però rialzista con obiettivi a 0.7150 nel medio termine.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
BABA & GOOGL - PRESO PRIMO TARGETBuongiorno a tuti i traders, ieri abbiamo preso primo target su BABA e GOOGL, dopo l'ingresso su rottura della trendline, setup visto più volte, BABA entrati a 83,03 e GOOGL entrati a 159,46. Tutte e due i titoli sono in stop profit ora, attendiamo il secondo target, sempre stando attenti agli indici, perchè potremmo essere molto vicini ad un ritracciamento del mercato e questi stoks sicuramente ne risentono, quindi attenzione. Il titolo che si è mosso di meno è stato AMD d'altronde anche il NASDAQ ha fatto lo stesso movimento, quindi il target è ancora lontano, ma lo stop l'ho già messo a break event, per quello che ho detto prima sul ritracciamento dell'indice, tanto di setup ne farà molti altri, infatti i setup migliori sono quelli dove l'indice di riferimento accompagna il movimento nella stessa direzione, quando si e contro il rischio aumenta. Un'alto bel movimento lo ha fatto TSLA, dopo la rottura della resistenza, ha fatto un ottimo ritracciamento per riparrtire, ma questo lo dico solo per il movimento tecnico che ha fatto, ma non c'è stato nessun trade. In coclusione vediamo ora i prossimi movimenti per capire se siamo arrivati nella parte alta dove il ritracciamento comincia a sentirsi, ma finchè non ci da conferma rimango nelle mie posizioni, il giorno che confermerà il cambio di direzione potrò chiudere le mie posizioni. Ci sentiamo nei prossimi giorni e buon trading a tutti e grazie.
Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
WidomTree - Tactical Daily Update - 23.09.2024Borse Usa ed EU tornano caute, i tassi scenderanno, ma l’economia è fiacca.
Macro europea ancora debole a Settembre: PMI in forte discesa.
La BCE è pronta a nuovi tagli, ma senza fretta, e con flessibilità (Lagarde).
Borse asiatiche ancora in ripresa; taglio tassi più vicino in Cina.
Il taglio di -0,5% dei tassi ufficali da parte della Federal Reserve, che aveva spinto le Borse giovedì 19, ha esaurito la spinta propulsiva e venerdì 20 i maggiori indici azionari europei e americani hanno chiuso deboli.
L’economia americana conferma di essere diretta verso il “soft/landing”, cioè il rallentamento senza recessione: sembrano dimostrarlo sia il calo delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, in calo e al minimo da 4 mesi, sia l’aumento dei nuovi cantieri di edilizia abitativa.
Sul fronte Bce (Banca centrale Europe-ECB), il Presidente Lagarde, intervenendo alla Michel Camdessus Central Banking Lecture organizzata a Washington dal Fmi (Fondo monetario internazionale), ricorda che “il nostro approccio deve essere "stabili senza rigidita'...cioè pronti al cambiamento e preparati a usare la flessibilità.. quando necessario”.
La Signora lagarde ha sottolineato come l'inflazione sia prevista scendere al 2% entro fine 2025, tuttavia «l'incertezza rimane profonda...e l'economia sta attraversando un cambiamento trasformativo».
Tornando alle Borse di venerdì scorso, la negatività è stata innescata dal comparto automobilistico, dopo la revisione al ribasso della stime di Mercedes Benz, e dal settore moda, bersagliato da report cauti sulle sue prospettive.
Milano ha perso -0,8%, Parigi -1,5%, Francoforte -1,4%, Londra e Amsterdam -1,2%, Madrid, -0,2%. Il bilancio della settimana è invece positivo: Madrid +1,8%, Milano +0,6%, Parigi +0,5% e Francoforte +0,2%. Negativa solo Londra, -0,5%.
Wall Street, venerdì 20, ha chiuso in calo: Dow Jones -0,09%, Nasdaq -0,36% e S&P 500 -0,47%.
Le Borse trovano sostegno nella prospettiva di allentamento dei tassi, confermata sia dall’ECB 2 settimane fa, col 2’ taglio da -0,25%, che dalla mossa della FED, che ha varato il “maxi taglio” da -50 bps e diffuso il noto grafico «dot plot», alimentato dalle previsioni dei membri del FOMC, che vedono tagli per 1 altro punto percentuale entro fine 2025 e di mezzo punto nel 2026.
Sono purtroppo puntualmente deboli i dati macro europei: in Gran Bretagna le vendite al dettaglio ad agosto sono aumentate di un misero +2,5% su base annua, ed in Germania i prezzi alla produzione, sempre ad agosto, sono scesi -0,8% annuo.
Tuttavia le news peggiori sono quelle di stamattina, e riguardano gli indici PMI (Purchasing managers Index) che confermano la debolezza, o meglio stagnazione, dell’economia dell’Euro-zona.
In Germania, ad esempio, il Pmi composito “stalla” a 50, sulla linea che demarca espansione da contrazione, frutto di un sub-indice dei servizi che a settembre è sceso a 50,6 punti da 51,2 e di uno della manifattura crollato a 40,3 punti da 42,4.
La Francia, che si distingueva in meglio ad agosto, col Pmi composito migliorato di 4 punti a 53,1, cioè al massimo da 27 mesi, ha segnato un crolla a 47,4 a settembre, al minimo da gennaio, coi servizi scivolati a 48,3 da 55,0, e quello manifatturiero a 44,0 da 43,9 di agosto, sotto le stime di 44,3.
Nel complesso dell’Eurozona l'indice Pmi composito è sceso a 48,9 dal 51 di agosto, cioè in area di contrazione e ai minimi da 8 mesi. L'indice Pmi dei servizi è sceso da 52,9 a 50,5, al minimi da 7 mesi, e quello della manifattura a 44,5 da 45,8, ai minimi da 9 mesi: numeri depressi, che si commentano da soli...
Oggi, 23 settembre, a dare un pò di ottimismo alle Borse asiatiche ci pensato la decisione della PboC (People’s Bank of China) di abbassare il tasso di regolamento dei prestiti a 14 giorni, sintomo che le autorità monetarie, dopo alcuni dati deboli di agosto, vogliano dare supporto a banche commerciali e, indirettamente, alle aziende, per centrare il target di crescita del +5% nel 2024.
I mercati “fiutano” novità di maggiori a breve, specie dopo che il Governatore della Pboc incontrerà martedì 24 i responsabili della National Financial Regulatory Agency e della Securities Regulatory Commission proprio sul tema del sostegno finanziario allo sviluppo economico del Paese.
Tokio oggi era chiusa per la festività dell’equinozio, ma in Asia notiamo i timidi rialzi di Seoul e Shanghai +0,4%, China A50 +0,6%, Mumbai +0,6%, e quelli più sostenuti di Singapore, +0,9% e Manila +2,3%.
Sulle Borse europee prevale la prudenza e la mattinata termina invariata (ore 13.00 CET), con Francoforte che difenende il segno positivo anche grazie all'esito delle elezioni in Brandeburgo che rafforzano il governo guidato da Olaf Scholz. I future sui maggiori indici di Wall Street preparano a riaperture positive, in media +0,4%.
Sul fronte dei bond governativi prebale la calma: lo spread Btp-Bund decennali è stabile a 134 punti. Rendimento del BTP benchmark è 3,54% e quello dell’omologo bund tedesco 2,20%.
Nuovi piccoli progressi del prezzo del petrolio, reduce dai minimi dell’anno nella 2’ settimana di settembre: quello del Wti sale +0,7% a 71,5 Dollari/barile.
Infine l’oro segna massimi a 2.653 Dollari/oncia (ore 13.30 CET).
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TUTTI IN RECESSIONE? NO GLI USA NO!Today’S Trading del 23.09.2024
TUTTI IN RECESSIONE? NO GLI USA NO!
MACRO BACKGROUND
Il focus dei mercati oramai si è spostato dal tema inflazione al tema crescita e questo è oramai un dato di fatto, il core di questo tema diventa dunque : quale economia andrà in recessione e quale no?
Facendo una rapida e alquanto superficiale carrellata tra le economie globali, troviamo l’Asia ben divisa: la Cina che non riesce a mantenere le promesse di crescita al 5% con il settore immobiliare che ancora traina a ribasso la crescita del paese ed una dilagante sfiducia degli investitori esteri sempre più delusi, Il Giappone che non vede negli attuali livelli di inflazione alcuna minaccia e pertanto non sembra voler intraprendere politiche economiche più aggressive di quelle attuali ,infine unico vero motore sembra essere l’India che resta economia emergente con una crescita annua del 6.7% ed un’inflazione al 3.65% (minimi degli utlimi 5 anni)
L’Europa oramai alla deriva, con la Germania e la Francia che restano locomotive ferme la crescita della zona Euro sembra non avere molto da sperare. I dati pubblicati questa mattina per i PMI mettono i riflettori su un quadro davvero disastroso, il forte rallentamento della Germania sia nel settore manifatturiero che service mette in ginocchio l’intera Eurozona. I PMI risultano cosi composti :per il manifatturiero si passa al44.8 dal già pessimo 45.8, per il service al 48.9 dal 51.0. Nel report di SPglobal si legge che la sfiducia nel futuro dell’economia tedesca, unita al calo drastico dei nuovi ordini porta le imprese a ridurre la mano d’opera. Insomma meno lavoro, meno produzione e meno crescita.
Ultimo baluardo resta l’America, dove sebbene la FED abbia dato proiezioni economiche non cosi gradevoli, il discorso di Powell ha generato fiducia. Si crede in un’economia ancora forte, una forza da salvaguardare con tagli tassi decisi che possano evitare la fase recessiva mettendo cosi a segno la magia del soft landing.
Gli operatori ora sembrano credere ad una FED supereroina, ma solo i dati potranno dire davvero dove sta andando l’economia USA e quella mondiale che al momento non da certo segnali incoraggianti per il prossimo 2025.
FOREX
Il mercato fx ritrova fiducia nel biglietto verde, nella prospettiva di un’Europa oramai prossima alla recessine, la possibilità di un’economia USA ancora robusta in futuro da nuova linfa al biglietto verde che porta eurusd al test dei minimi di 1.1080-75. Restano per ora resistenze le aree di 1.1130 e 1.1190 mettendo ora limiti all’approdo a 1.12 figura.
Unico ostacolo alla rinnovata forza del dollaro sembra essere lo yen giapponese che pur lasciando le aree di massimo per il mese di settembre trova oggi nuova linfa e porta usdjpy al test delle imbalance di venerdi area 143.25-143.00
Resta al momento piu brillante la sterlina che dopo il test della parte bassa del canale rialzista di medio periodo tenta allunghi oltre i massimi di 1.3320 , segnale che darebbe continuita al trend long in atto.
EQUITY
Azionario che trova in America maggiore forza dalle small cap, dopo una prima parte dell’anno dominata dal mondo tech e dalle magnifiche sette, gli operatori tendono ora a puntare sulle small cap ,in vista di un’era di ripartenza guidata dai tagli tassi della FED.
Il Dow resta non lontano dai massimi di 42.550 pronto per nuovi allunghi rialzisti, anche il russell che sebbene stia vivnedo una breve fase lateral ribassista resta proiettato a nuovi massimi oltre 2310pnt.
COMMODITY
Innegabile ancora il trend rialzista del Gold che al netto di brevi ritracciamenti sui supporti di 2640$ non lascia le aree di massimo e sembra intenzionato ad aggiornare ancora e ancora i record storici.
Forte al momento anche il WTI che riagguanta i 71.71$ e mira ora ai massimidi 72.50$ prima vera resistenza di breve periodo.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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Banco BPM su area di resistenza - ScenarioL’azione di Banco BPM si trova in una fase rialzista dopo il minimo di periodo di agosto. Anche a Settembre ha avuto un iniziale ribasso con minimo a 5,60€ da cui è in recupero come è visibile sul grafico weekly.
Attualmente, quota 6,110€ e ha chiuso la settimana con un +2%. Tuttavia, su base mensile è ancora in negativo dello 0,55% mentre da inizio anno registra un +27,80%.
Osservando il grafico weekly, si vede come il massimo annuale è stato registrato a 6,768€ in Maggio. Da allora BAMI ha avviato un trend discendente, evidente anche dalla serie di massimi decrescenti. Attualmente il prezzo si trova attorno all’area di resistenza dei 6,10€ che ha già fatto ritracciare il prezzo nelle settimane precedenti.
Un breakout deciso di questo livello ha come obiettivo area 6,48€ mentre dal lato corto il supporto passa a 5,832€.