NEWSLETTER#89: GOLD WEEK e USOILGOLD WEEK
Questa settimana vedremo diversi dati macroeconomici rilevanti, i quali muoveranno le dinamiche dei prezzi dell’intero mercato forex.
Oltre ai dati macro, verranno pubblicate anche le trimestrali delle big tech americane: Amazon, Apple, Alphabet, Meta, Visa etc…
Il dollaro mantiene per l’ennesima settimana il primo posto tra le valute più forti.
Lo YEN registra forti vendite dopo le elezioni del fine settimana del Giappone.
Il partito liberal democratico perde la maggioranza al governo per la prima volta dal 2009.
PETROLIO
IL petrolio apre la settimana con una perdita di oltre il 4%.
Durante il fine settimana abbiamo potuto assistere agli attacchi Israeliani nei confronti dell’Iran.
Gli attacchi hanno evitato gli impianti di greggio e siti nucleari, attenuando i timori di interruzioni dell’approvvigionamento.
I mercati erano in attesa del contro attacco di Israele.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Nessuna notizia macroeconomica rilevante durante la giornata
Buon trading a tutti
Analisi fondamentale
Il dollaro non molla nell'incertezza generaleDovevano essere giorni di correzione al ribasso per il dollaro e contestualmente, di possibile correzione al ribasso per i mercati azionari, ed invece il biglietto verde non solo ha tenuto i primi supporti, ma ha ricominciato a spingere. Sull’equity invece c’è stata incertezza, nel senso che l'S&P 500 ha chiuso invariato mentre il Dow Jones ha perso lo 0.6%. Il Nasdaq, invece, trascinato dal settore tecnologico, ha chiuso positivo dello 0.59%.
A guidare i movimenti sul Dow Jones, sono stati i cali del settore bancario che hanno messo in ombra i guadagni di quello tecnologico. Il settore finanziario è stato particolarmente colpito dalle preoccupazioni relative alla New York Community Bancorp, le cui azioni sono crollate dell'8,2% a seguito di una deludente trimestrale. Bank of America e Wells Fargo sono entrambe scese rispettivamente dell'1,7% e dell'1,3%, mentre Morgan Stanley e Goldman Sachs sono scese del 2%.
Al contrario, le principali società tecnologiche come Microsoft, Alphabet, Meta e Amazon sono aumentate tra lo 0,8% e l'1,5% in vista dei loro prossimi report sugli utili. Inoltre, Nvidia e TSMC sono aumentate rispettivamente dello 0,8% e del 6,9%, estendendo i guadagni nel settore dei semiconduttori. Sul fronte dati, il sondaggio sui consumatori dell'Università del Michigan ha indicato che sia il sentiment che le aspettative sono stati rivisti al rialzo, mentre le previsioni di inflazione sono state riviste al ribasso. Nel corso della settimana, l'S&P 500 e il Dow Jones hanno registrato un calo rispettivamente del 2,4% e dello 0,9%, mentre il Nasdaq ha registrato lievi guadagni.
VALUTE
Sui cambi la reazione dell’Euro ha visto come massimo il livello di 1.0839, da dove poi la moneta unica non ha retto e ha ceduto di nuovo tornando sotto 1.0800. I supporti chiave sono posti a 1.0750 la cui violazione rappresenterebbe il via libera per 1.0600. Stessa price action per il Cable che non è riuscito a riproporsi sopra 1.3000 e si trova a ridosso del supporto di breve termine di 1.2950, la cui violazione porterebbe i prezzi probabilmente a 1.2900.
Solo nel caso di superamento di area 1.3060 si riparerebbe di area 1.3450 come obiettivo. UsdJpy rimane fortissimo, sopra 152.00 in assenza assordante di una Boj che per ora non riesce a far capire le proprie intenzioni, o forse è solo strategia per mantenere il tasso di cambio sottovalutato e permettere alla bilancia commerciale di tornare positiva. Forte il UsdCad, ormai a ridosso di 1.3900 e possibilità di salire fino a 1.3960 e forse 1.4000. Franco svizzero neutro contro euro tra 0.9350 e 0.9420, mentre il UsdChf potrebbe tornare sui massimi precedenti significativi a 0.8750 fatti registrare il 15 agosto.
L’INDICE IFO MIGLIORA
L'indicatore Ifo Business Climate, che misura il sentiment del settore industriale tedesco, è aumentato per la prima volta in cinque mesi a 86,5 ad ottobre dall’85,4 di settembre, che è stata la lettura più bassa da gennaio e superando le previsioni di 85,6. Il sottoindice per le condizioni attuali è migliorato a 85,7 da 84,4 e le aspettative aziendali sono salite a 87,3 da 86,4. L'economia tedesca ha fermato il declino, per il momento, sembrerebbe aver dichiarato il presidente dell'Ifo Clemens Fuest.
Nel settore manifatturiero, la tendenza al ribasso si è temporaneamente arrestata, a causa di aspettative migliori per il futuro. Tuttavia, vi sono ancora importanti incertezze come la mancanza di ordinativi, che rimane il problema fondamentale. L'utilizzo della capacità è diminuito di 1,2 punti percentuali, al 76,5%, e rimane significativamente al di sotto della media a lungo termine dell'83,4%. Nel settore dei servizi, l'indice del clima aziendale è tornato in territorio positivo, con un sentiment in miglioramento soprattutto nella logistica, nel turismo e nell'IT.
ORDINI DI BENI DUREVOLI IN CALO
Gli ordini di beni durevoli prodotti negli Stati Uniti sono diminuiti di 2,2 miliardi di dollari, pari allo 0,8% a 284,8 miliardi a settembre 2024, dopo un calo rivisto dello 0,8 percento ad agosto e rispetto alle aspettative di mercato di un calo dell'1 percento.
Le attrezzature per il trasporto, anch'esse in calo per tre degli ultimi quattro mesi, hanno guidato la diminuzione, di 3,1 miliardi di dollari a 95,4 miliardi di dollari. Gli ordini sono diminuiti anche per macchinari, computer e prodotti elettronici. Escludendo i trasporti, i nuovi ordini sono aumentati dello 0,4 percento, mentre senza il settore della difesa, sono diminuiti dell'1,1 percento.
CINA
I profitti delle aziende industriali cinesi sono scesi del 3,5% anno su anno a 5.228,16 miliardi di CNY nei primi nove mesi del 2024, invertendo la tendenza rispetto alla crescita dello 0,4% del periodo precedente. L'ultimo risultato riflette una ripresa economica incerta dovuta alla persistente debolezza della domanda, ai rischi di deflazione e alla flessione del settore immobiliare.
Gli utili sono diminuiti sia nelle aziende statali sia nel settore privato. Tra i diversi settori, i profitti sono in calo nell’estrazione del carbone, macchinari, prodotti chimici e settore automobilistico. Su base mensile, i profitti industriali sono crollati del 27,1%, dopo un calo del 17,8% ad agosto. UsdChn rimane sotto la soglia di 7.1500, ma il cambio è comunque risalito da fine settembre quando scese sotto quota 7.00 testando 6.9750.
CHE SETTIMANA!
Sarà una settimana molto impegnativa negli Stati Uniti, ma non solo, poiché sono attesi dati di cruciale importanza, quali la prima rilevazione del Pil del terzo trimestre negli Stati Uniti, a cui faranno seguito i Non Farm Payrolls, ovvero le buste paga non agricole, ma anche e soprattutto il tasso di disoccupazione e le offerte di lavoro JOLTS. Altri dati importanti pubblicati includeranno l'ISM Manufacturing PMI, la fiducia dei consumatori CB, il rapporto sull'inflazione PCE oltre ai dati sulla spesa e sul reddito personali.
Inoltre, c’è grande attesa per le trimestrali di società megacap quali Microsoft, Alphabet, Visa, Meta, Tesla, Coca Cola, Apple, e Amazon, Dall'altra parte dell'Atlantico, in Europa, sono attesi i dati sull'inflazione per Germania, Francia, Italia e Spagna oltre ai numeri sulla crescita del PIL.
Per la Germania, in particolare, c’è interesse per il tasso di disoccupazione e le vendite al dettaglio. In Gran Bretagna, attenzione al sentiment dei consumatori GfK. In Asia, in Cina verranno pubblicati i PMI manifatturieri e dei servizi mentre la Boj, è attesa alla decisione sui tassi di interesse insieme agli aggiornamenti sul tasso di disoccupazione e sulla fiducia dei consumatori.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Danimarca: Tassa del 42% sui Guadagni Non Realizzati da CriptoLa Danimarca ha recentemente proposto una misura fiscale innovativa che potrebbe avere un forte impatto sugli investitori di criptovalute: una tassa del 42% sui guadagni non realizzati. Questo significa che, indipendentemente dalla vendita o meno degli asset, gli investitori saranno tassati sulle plusvalenze derivanti dal semplice aumento del valore delle criptovalute in loro possesso.Questa proposta ha immediatamente sollevato un’ondata di critiche e preoccupazioni. Mads Eberhardt di Steno Research ha definito la misura come una vera e propria "guerra alla cripto", segnalando il rischio di creare gravi difficoltà agli investitori. Infatti, tassare i guadagni non realizzati comporta un possibile problema di liquidità: chi investe potrebbe non avere i fondi necessari per pagare l’imposta su un valore che, di fatto, non è stato ancora monetizzato.
La Danimarca non è la sola a considerare misure fiscali sulle criptovalute. Negli Stati Uniti, ad esempio, è in discussione un regime fiscale simile, segno che le tasse sulle criptovalute stanno diventando un tema di interesse globale. La comunità internazionale inizia a confrontarsi con la necessità di regolamentare le criptovalute, al fine di creare un sistema fiscale coerente che rifletta la crescente adozione e rilevanza di questi asset.
Airbnb - Ingresso con opzioniAttraverso la vendita di opzioni put è possibile entrare indirettamente long sul titolo Airbnb ad un prezzo inferiore rispetto a quello di mercato.
Il titolo attualmente scambia a 134, ha un P/E di circa 18 e viene da un rally cominciato ad agosto con il minimo a 110. In tale contesto è possibile vendere un'opzione put strike 125 con scadenza 20-dicembre-2024 (54 giorni), incassando un premio di $447. Tale operazione ci impone di acquistare il titolo qualora questo quoti a meno di 125 a scadenza (l'assegnazione può avvenire anche prima della scadenza).
Qualora il minimo di riferimento a 110 venisse rotto ciò segnalerebbe un ritorno del bear market sul titolo, suggerendo di uscire. Per questo motivo è possibile accompagnare la vendita della put con l'acquisto di una seconda opzione (anch'essa put) a copertura, al prezzo di $139. Nel complesso l'operazione produce un credito di 447-139=$308, pari al 2,46% sul capitale investito.
A scadenza sono possibili tre scenari :
1) Con il titolo sopra 125 manteniamo il premio incassato, realizzando un gain del 2,46% in 55 giorni;
2) Con il titolo compreso tra 110 e 125 acquistiamo a qualsiasi prezzo, confidando nel futuro apprezzamento e nella possibilità di vendere Call coperte dal titolo sulle scadenze future;
3) Nello scenario peggiore, con il titolo a scadenza sotto 110 e in assenza di interventi correttivi l'operazione va in perdita lorda di $.1500, netta di $1.192. In tal caso la performance risulta pari a -9,5% sul capitale investito.
Oro e Nasdaq.....che strano.L'oro, bene rifugio per eccellenza, il quale tende a salire di natura essendo una risorsa limitata, può essere influenzato però anche da altri fattori come l'inflazione, tensioni geopolitiche, acquisti massicci da parte di grandi potenze mondiali e in base allo stato dell'economia mondiale.
Il Nasdaq100 è invece un indice di borsa, più precisamente è un paniere che contiene 100 delle aziende più grandi, tecnologiche ed innovative del mondo (Google, Amazon, Apple, Meta(Facebook) ecc....), è influenzato anch'egli da molti fattori, cioè l'inflazione, tassi d'interesse delle banche centrali (in particolare dalla FED) ed economia globale.
fino a qui sembrano somigliarsi ed avere un correlazione tra loro, ed è vero ma anche se bassa è o (dovrebbe) essere negativa.
Il Nasdaq tende a salire quando l'inflazione è a livelli neutrali e quindi tassi d'interesse bassi (fattore che permette alle aziende di prendere soldi in prestito dalle banche e di finanziare altri progetti ed avere un costo più basso su questi, il tutto si racchiude in un economia globale (ancora dominata dagli USA e dal Dollaro) in salute.
L'oro sale non solo per la natura di risorsa limitata, ma essendo un bene rifugio (ciò vuol dire che le persone cosi come le grandi aziende e le grandi potenze acquistano oro in momenti di incertezza, come inflazione alta, tassi di interessi alti per combattere appunto l'inflazione e tensioni geopolitiche ed economiche globali.
oggi pero vediamo che Nasdaq ed Oro salgono entrambi, è vero che la correlazione (anche se bassa) tra i due asset sia negativa non è una regola, ma in momenti come questo che sono incoerenti per uno e coerenti per un'altro, dovremmo assistere ad una più forte correlazione negativa tra i due, invece no...
Cosa bolle in pentola?, perché il Nasdaq non scende? o perché l'oro sale così tanto?
Questa è solo una mia opinione, grazie per il tempo speso a leggere la mia idea.
Buon week end
NEWSLETTER#88: EUR, GBP e JPYEURO E STERLINA
Nonostante il contesto di contrazione, confermato dai PMI e NMI preliminari di ieri, EURO e STERLINA sono riuscite a recuperare terreno nei confronti del dollaro nella giornata di ieri.
Questa mattina è stato pubblicato l’indice IFO delle aziende tedesche.
“L'umore delle aziende in Germania è migliorato.
Tuttavia, le aziende hanno valutato l'attività corrente molto peggio.
La mancanza di ordini rimane un problema centrale.
Nel settore dei servizi, il clima imprenditoriale è tornato ad essere positivo.”
INFLAZIONE JPY
L’inflazione in Giappone nel mese di settembre ha registrato una diminuzione sotto il 2%.
Tuttavia le pressioni sottostanti sui prezzi sono ancora in aumento.
Le letture CORE hanno registrato degli aumenti rispetto il mese precedente.
La prossima settimana sarà il turno della Bank of Japan.
Il mercato si aspetta, con una probabilità del 50%, un rialzo entro dicembre 2024.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Beni durevoli (14:30) (USD)
- Vendite al dettaglio (14:30) (CAD)
- Indice di fiducia del Michigan (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
Il forte rally di Tesla spinge NASDAQ e S&P al rialzo.Il forte rally di Tesla spinge NASDAQ e S&P al rialzo.
A Wall Street si dice:
"Il mio consiglio a un giovane è di investire il tempo nella ricerca di conoscenze, in modo che possa trovare l'opportunità giusta quando si presenta." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Le azioni hanno reagito con entusiasmo al primo report sugli utili della stagione dei “Magnifici 7” di ieri, che ha aiutato due dei principali indici a riprendersi dai cali della sessione precedente. Tuttavia, la serie di sei settimane consecutive di rialzi del mercato è in pericolo mentre ci avviciniamo alla sessione di venerdì.
Gli investitori hanno accolto favorevolmente il report del terzo trimestre di Tesla (TSLA) pubblicato mercoledì sera, in cui il pioniere dei veicoli elettrici ha interrotto una serie di quattro trimestri di perdite con una sorpresa positiva sugli utili di oltre il 24%. Anche se i ricavi sono stati inferiori alle aspettative, il CEO Elon Musk ha previsto una crescita delle consegne di veicoli tra il 20% e il 30% nel 2025. Le azioni di TSLA sono salite di quasi il 22% ieri.
Non solo questo report è stato esattamente ciò di cui Tesla aveva bisogno, soprattutto dopo che il recente evento Robotaxi era stato considerato una delusione, ma ha anche rappresentato l’iniezione di fiducia di cui il mercato aveva bisogno dopo una settimana fiacca che ha incluso la svendita di ieri.
Il NASDAQ è aumentato dello 0,76% (quasi 140 punti) ieri, raggiungendo quota 42.374,36, recuperando quasi la metà del calo dell’1,6% di mercoledì. L'S&P ha finalmente chiuso in positivo questa settimana, con un rialzo dello 0,21% a 5809,86, ponendo fine a tre giorni consecutivi di perdite. Tuttavia, il Dow è sceso dello 0,33% (circa 140 punti) a 42.374,36.
In altre notizie, ieri le richieste di sussidi di disoccupazione sono arrivate a 227.000 per la scorsa settimana, in calo rispetto alle aspettative di circa 242.000. Anche il dato della settimana precedente di 241.000 era inferiore alle previsioni di 258.000. Questi report settimanali hanno acquisito maggiore importanza da quando il mercato ha spostato la sua attenzione dai temi legati all’inflazione a quelli sull'occupazione.
Gli investitori sperano che la forte reazione del mercato al report di Tesla di ieri sia un segnale positivo per tutti i membri del gruppo “Magnifici 7”, i cui report usciranno la prossima settimana. Cinque dei sei titoli rimanenti di quel gruppo sono programmati per pubblicare i propri risultati. Domani, invece, sono attesi i report di altre società, tra cui Sanofi (SNY), HCA Healthcare (HCA), Colgate-Palmolive (CL) e Aon (AON), tra gli altri.
I principali indici hanno collezionato sei settimane consecutive di rialzi, ma questa serie potrebbe interrompersi domani, poiché sono tutti in rosso alla vigilia della sessione di venerdì. Dopo quattro giorni consecutivi di perdite, il Dow è sceso di oltre il 2%. Naturalmente, abbiamo già visto il mercato invertire tendenze durante questa corsa al rialzo. Tuttavia, anche se i mercati non riuscissero a prolungare la serie positiva fino alla settima settimana, il fatto che abbiano performato così bene durante due dei mesi più difficili dell’anno fa ben sperare per il resto del 2024.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Alibaba Group (BABA)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Sintesi report: Tesla sorprende sui guadagni
I mercati hanno aperto in rialzo dopo che Tesla ha sorpreso Wall Street con un trimestre eccezionale.
Le azioni hanno mostrato un incremento significativo e, già a metà mattina, avevano mantenuto i guadagni. Ieri ho dovuto lasciare la scrivania presto, quindi ho potuto osservare solo mezza giornata di scambi, ma sembra che lo slancio delle vendite del giorno precedente si sia fermato.
Utili di Tesla
Tesla ha registrato un’impennata dopo la pubblicazione del report sugli utili del terzo trimestre, con un aumento del 17% l'ultima volta che ho controllato. Finalmente, si intravede una prospettiva promettente, con piani per lanciare modelli di veicoli più convenienti entro la metà del 2025 e puntare a una crescita delle consegne tra il 20% e il 30% per il prossimo anno, rispetto al leggero incremento di quest’anno.
La società ha registrato consegne record nel terzo trimestre, mantenendo la redditività nonostante un generale calo degli ordini nel settore. Ha mostrato progressi significativi nella tecnologia Full Self-Driving (FSD), con l'obiettivo di raggiungere un livello di sicurezza comparabile a quello umano entro il secondo trimestre del 2025. Questo è stato dimostrato da 50 veicoli autonomi che hanno operato senza incidenti durante un’intera notte.
Il settore dell'accumulo di energia ha mostrato una rapida espansione, trainato dalla forte domanda per prodotti come Big Bank e Hartwall. Anche l’efficienza dei costi è stata mantenuta, raggiungendo il costo più basso per veicolo nel terzo trimestre, mentre la tecnologia delle batterie si avvicina alla competitività con la cella VF34680, destinata a diventare leader negli Stati Uniti.
Guardando al futuro, Tesla prevede di espandere la propria rete di Supercharging, avviare la produzione di raffinerie di litio nel 2025 e promuovere i servizi Cybercab e robotaxi con le previste approvazioni normative in California e Texas. Si prevede inoltre che le spese in conto capitale supereranno gli 11 miliardi di dollari, trainate dagli investimenti in intelligenza artificiale.
PMI di ottobre
Il rapporto preliminare PMI S&P di ottobre offre un quadro misto dell’economia statunitense. Il PMI manifatturiero è rimasto in contrazione per il quarto mese consecutivo, registrando 47,8, leggermente superiore alle aspettative, con un calo dell'occupazione per il terzo mese, anche se a un ritmo più lento rispetto ad agosto e settembre.
Al contrario, il PMI dei servizi ha continuato a mostrare una solida espansione, raggiungendo 55,3, segnalando il 21º mese consecutivo di crescita. Il PMI composito è salito a 54,3, suggerendo un tasso di crescita del PIL annualizzato di circa il 2,5%.
I nuovi ordini hanno raggiunto il livello più alto degli ultimi 18 mesi, sostenuti dal settore dei servizi, mentre prezzi più competitivi hanno contribuito a ridurre le pressioni inflazionistiche ai minimi dal 2020. Le aziende hanno espresso maggiore fiducia nelle prospettive economiche, soprattutto nel settore manifatturiero, con previsioni di ripresa della produzione e delle vendite man mano che diminuiscono le incertezze politiche dopo le elezioni.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Dollaro e borse, si scende?Prima vera pausa di riflessione per il biglietto verde dopo giorni e giorni di rafforzamento, legato ai migliori dati Usa rispetto a quelli dei paesi del primo mondo. Il movimento a cui abbiamo assistito è di recupero di Euro, e Jpy, mentre le oceaniche hanno ceduto ancora terreno, contestualmente al Cad, e anche in parte al Chf, che hanno faticato a recuperare sul greenback.
L'S&P 500 ha chiuso con un +0,2% mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,65%, e solo il Dow Jones ha perso quota con un -0.46%. Le azioni Tesla sono salite di quasi il 14% dopo che gli utili dell'azienda hanno superato le previsioni e l'utile netto e le consegne globali sono aumentati. UPS è cresciuta di oltre il 9% con l'azienda che è tornata a crescere in vendite e profitti per la prima volta in circa due anni.
Dall’altra parte, IBM è scesa del 6,2% con un calo del fatturato, così come Union Pacific che ha ceduto il 4,7% dopo che sia gli utili che i ricavi sono scesi al di sotto delle previsioni. Boeing ha perso il 2,7% dopo che il più grande sindacato ha respinto il nuovo accordo sul contratto di lavoro, estendendo lo sciopero. Nel frattempo, i rendimenti del Tesoro sono scesi intorno al 4.19% sul decennale dopo aver visto dei massimi a 4.25%.
Sul fronte dei dati, sia i servizi che gli S&P Global PMI manifatturieri, hanno superato le aspettative mentre le richieste iniziali sono scese inaspettatamente la scorsa settimana ai livelli prima che gli uragani colpissero gli stati del sud-est.
VALUTE
Correzione dell’Euro, tornato sopra 1.0800 mentre il Cable, complice la salita di EurGbp è rimasto stabilmente sotto 1.3000. EurUsd che ora potrebbe anche attaccare i livelli sopra quota 1.0850 per puntare ad un ritorno a 1.0870 90. Stabile, come detto , la sterlina che però era scesa molto meno della moneta unica e semplicemente sta rientrando da un periodo di decorrelazione importante.
Cable sempre sotto quota 1.3000 con chances però di correzione, anche se per tornare in uptrend deve rompere 1.3070 80 area. EurGbp che ovviamente quindi, risale verso 0.8350 e potrebbe anche accelerare in maniera significativa. Aud e Nzd in discesa sul dollaro con ribassi che li potrebbero spingere verso i supporti chiave di medio termine posti rispettivamente a 0.6500 e 0.5860. La Cina fatica a recuperare e di conseguenza le oceaniche vanno sotto pressione
PMI EUROZONA
L'indice PMI composto Flash di Eurozona è salito a 49,7 a ottobre da un minimo di sette mesi di 49,6 a settembre, ma è stato leggermente al di sotto delle previsioni di 49,8 e ha comunque indicato la leggera contrazione dell'attività commerciale. La crescita dei servizi ha subito un leggero rallentamento (51,2 contro 51,4) e la flessione nel settore manifatturiero si è attenuata (45,9 contro 45). La produzione è stata ridimensionata in risposta a un indebolimento della domanda, con nuovi ordini in calo per il quinto mese consecutivo.
Le aziende hanno ridotto l'occupazione al massimo grado in quasi quattro anni, mentre la fiducia delle imprese è scesa al minimo di 11 mesi. Nel frattempo, i costi di input sono aumentati al ritmo più lento da novembre 2020, Germania e Francia sono state di nuovo le principali fonti di debolezza, registrando ulteriori marcate riduzioni dell'attività commerciale.
USA, SUSSIDI DI DISOCCUPAZIONE
Il numero di persone che hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso di 15.000 unità rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 227.000 nel periodo conclusosi il 19 ottobre, il livello più basso dall'inizio del mese e ben al di sotto delle aspettative di mercato di 242.000. Il calo ha confermato che il mercato del lavoro statunitense rimane relativamente resiliente ai tassi di interesse attuali, e alimenta le probabilità che la banca centrale si asterrà dal fornire tagli dei tassi superiori ai 25 punti base nelle prossime decisioni.
La media mobile a quattro settimane, che riduce la volatilità di settimana in settimana, è aumentata di 2.000 unità, attestandosi a 238.500. Per la seduta odierna, sul fronte dati, segnaliamo la pubblicazione dell’Ifo stamani, mentre nel pomeriggio, oltre alle vendite al dettaglio canadesi, ricordiamo gli ordini di beni durevoli Usa, e gli aggregati redatti dall’Università del Michigan.
Buon trading e buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
RIEPILOGO DELL’ULTIMA RIUNIONE DELLA BCEIl Consiglio direttivo della BCE ha deciso, giovedì 17 ottobre, di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento (tassi di interesse sui depositi presso la Banca Centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale).
L’euro inizialmente ha perso terreno continuando il movimento ribassista mensile,ma nei giorni successivi ha ricoperto l’intero movimento ribassista post BCE news.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Commento BCE:
“La decisione di ridurre il tasso sui depositi presso la banca centrale, tasso mediante il quale il Consiglio direttivo orienta la politica monetaria, scaturisce dalla valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria. Le ultime informazioni sull’inflazione indicano che il processo disinflazionistico è ben avviato. Le prospettive di inflazione sono inoltre influenzate dalle recenti sorprese al ribasso degli indicatori dell’attività economia. Nel contempo, le condizioni di finanziamento rimangono restrittive”.
In effetti guardando l’andamento inflazionistico europeo, notiamo come l’inflazione sia scesa sotto il 2% per la prima volta da giugno 2021, evidenziando il calo costante delle pressioni inflazionistiche in entrata.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Tuttavia, il consiglio direttivo si attende che l’inflazione aumenti nei prossimi mesi, per poi diminuire e raggiungere l’obiettivo nel corso del prossimo anno. L’inflazione interna (CORE) resta elevata, in quanto i salari continuano a rimanere nel range alto sopra la media.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Gli ultimi dati dei PMI manifatturieri e dei servizi hanno registrato entrambi delle letture al di sotto della soglia psicologica 50, territorio considerato spartiacque tra espansione e contrazione. Commento PMI servizi EURO: “Ad un primo sguardo, il settore terziario dell’eurozona sembra tenere abbastanza bene: è ancora in crescita e il rallentamento non è ancora troppo elevato.
Analizzando più attentamente i dati delle singole nazioni però la situazione non appare così rosea, fatta eccezione per la Spagna.
In Francia, dopo l’effetto Olimpiadi, l’attività delle aziende dei servizi è rallentata, ed in Germania e Italia la crescita a settembre si è quasi arrestata.
È in Germania che si registra la situazione più cupa, con le aziende che in realtà stanno licenziando. È qui che la recessione del manifatturiero si fa sentire, con le aziende del settore che piazzano meno ordini nel terziario.
La situazione delle aziende dei servizi dell’eurozona continuerà a deteriorarsi e questo si evince dal calo dei nuovi ordini.
Come fattore positivo, i costi operativi del terziario stanno indicando il minor aumento da inizio 2021 e anche l’inflazione dei prezzi di vendita sta rallentando”.
Commento PMI manifatturiero EURO:
“E’ un vero peccato che la Spagna sia solo la quarta economia maggiore dell’eurozona, e sebbene abbia gestito la contrazione manifattura globale piuttosto bene, non ha la valenza necessaria per sollevare il resto della regione.
Per esempio, il peggioramento del calo in Germania di settembre è troppo elevato per far sì che la spinta della Spagna possa fare la differenza.
Secondo la nostra stima a brevissimo tempo, la produzione manifatturiera dell’eurozona
probabilmente diminuirà di circa l’1% nel terzo trimestre rispetto all’ultimo.
Considerato il crollo repentino dei nuovi ordini, possiamo aspettarci un nuovo calo della produzione entro la fine dell’anno.
Il calo del prezzo del petrolio e del gas naturale ha favorito l’abbassamento dei prezzi di acquisto, e le aziende sono riuscite a trasferire parte della revisione ai loro clienti.
Quello che è iniziato come un irrisorio taglio occupazionale a metà dello scorso anno, si sta adesso trasformando in una riduzione piuttosto significativa che probabilmente sarà evidente in ritardo nei dati ufficiali relativi all’occupazione, che sinora sono stati piuttosto stabili”.
Commento BCE:
“Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% a medio termine. Manterrà i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario a conseguire questo fine. Per determinare livello e durata adeguati della restrizione, il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione.
In particolare, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”.
Il portafoglio del PAA (programma di acquisto necessario per garantire la stabilità dei prezzi) si sta riducendo a un ritmo misurato e prevedibile, dato che l’Eurosistema non reinveste più il capitale rimborsato sui titoli in scadenza.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Riguardo al Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP), l’Eurosistema non reinveste più tutto il capitale rimborsato sui titoli in scadenza, riducendo il portafoglio di 7,5 miliardi di euro al mese, in media. Il Consiglio direttivo intende terminare gli investimenti nel quadro di tale programma alla fine del 2024.
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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NEWSLETTER#87: PMI e CADPMI E NMI IN ARRIVO
Questa mattina e nel pomeriggio verranno pubblicati i dati preliminari degli indici manifatturieri e dei servizi di tutto il mondo.
La pubblicazione di ieri del BEIGE BOOK è stato un “non-evento”, in quanto il dollaro non ha mostrato nessun cenno di reazione post news.
Il report ufficiale ha mostrato un'attività stabile in quasi tutti i distretti, con due distretti in espansione.
EUR/USD dai massimi di settembre ha perso oltre il 3,5%.
Diversi rappresentati della BCE hanno espresso il loro giudizio in termini di politica monetaria e la maggior parte sono orientati su un taglio di 50 punti base nella prossima riunione.
CAD: 50 PB
Nella riunione di ieri pomeriggio, della banca centrale canadese, il consiglio ha deciso di tagliare il tasso d’interesse di riferimento di 50 punti base.
Sul future del dollaro canadese le volatilità sono state contenute, in quanto il mercato aveva già scontato questa mossa in anticipo.
Le proiezioni della banca centrale della sovra performance del CAD rispetto ad AUD e NZD è rimasta invariata.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Indici PMI e NMI preliminari (ALL)
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (14:30) (USD)
- Permessi di costruzione rilasciati (14:30) (USD)
Buon trading a tutti
Super dollaro e super borseAncora tensione sul mercato dei cambi, con il dollaro che schiaccia le valute concorrenti, mentre sul fronte azionario, solo nelle ultime due / tre sedute si è cominciato ad intravedere una sorta di ritorno dell’avversione al rischio che ha “finalmente” fatto correggere i listini Usa. S&P 500 in calo dello 0,8% e il Dow Jones in calo di circa 380 punti, entrambi in estensione rispetto ad una serie di tre sedute ribassiste. Inoltre, il Nasdaq è sceso dell’ 1.29%. Analisti e investitori sono sempre sull’attenti rispetto ai risultati aziendali, e nel mentre scommettono che la Fed non taglierà i tassi di interesse in modo così aggressivo come inizialmente previsto.
Le azioni della Coca-Cola sono scese del 2,2% nonostante abbiano superato gli utili e aumentato le sue prospettive di crescita per l'intero anno. Starbucks è scesa del 2,1% dopo aver segnalato ricavi netti e profitti inferiori a causa della domanda in calo. Inoltre, le azioni McDonald's sono scese di circa il 6,3% dopo che il CDC statunitense ha dichiarato che un'epidemia di Escherichia coli legata agli hamburger Quarter Pounder del ristorante, ha causato dieci ricoveri ospedalieri e un decesso. Nvidia ha perso il 2%. D'altro canto, AT&T ha guadagnato lo 0,7% dopo che i suoi abbonati sono aumentati più del previsto.
VALUTE, IL DOLLARO CI PROVA
Il dollaro schiacciasassi non molla e nel paniere contro Euro (57%), Sterlina (11.98%), Jpy (13.6%), Franco svizzero (3.6%), dollaro canadese (9.1%) corona svedese (4.2%), continua a mostrare i muscoli, andando all’attacco di quota 104.30, prossima resistenza chiave, per ora respinta, che però, se violata, aprirà la strada ad un movimento che percentualmente, potrebbe anche essere di un altro 1.5% 2%. Ergo potremmo prepararci ad un possibile ribasso della moneta unica anche fino a 1.0600, nonostante delle correzioni tecniche siano sempre possibili, in ogni momento, data l’estrema condizione di ipervenduto delle principali valute contro divisa Usa.
A parte Holzmann della Banca Centrale Austriaca, a sentire gli altri banchieri centrali della Bce, non sembrano esserci timori verso il ribasso dell’euro, e compare una sorta di benign neglect rispetto all’andamento del tasso di cambio. Se consideriamo poi che il mercato retail sembra essere pesantemente long Euro e altre divise rispetto al biglietto verde (circuito myfxbook), ci rendiamo conto di come la pressione a favore del dollaro possa anche temporaneamente spingere le principali valute sotto i supporti chiave andando alla ricerca di estremi.
UsdJpy che, dopo i massimi di ieri a 153.15 ha corretto circa 100 punti ma rimane in trend rialzista in assenza della Boj o di interventi verbali di rappresentanti del Governo giapponese. Peraltro i dati sembrano peggiorare con l'indice PMI manifatturiero che è sceso a 49,0 ad ottobre 2024 da un 49,7 finale del mese precedente, al di sotto delle previsioni di mercato di 49,9, e facendo segnare il quarto mese consecutivo di contrazione dell'attività manifatturiera. Sulle altre valute segnaliamo un UsdCad che dopo il taglio della Boc, ha reagito con UsdCad tornato leggermente indietro con possibilità di correzioni verso 1.3750. Debole EurChf a 0.9340e oceaniche che restano sotto pressione.
LA BOC TAGLIA DI 50 PUNTI BASE
La Banca del Canada ha tagliato il suo tasso di interesse chiave di 50 punti base al 3,75%, come da consensus, e ha lasciato intendere che continuerà ad abbassare i tassi se l'economia dovesse muoversi secondo le previsioni. Il ritmo di taglio del costo del denaro è aumentato dopo i tre tagli di 25 punti base, in linea con i dati recenti che indicavano un forte rallentamento dell'inflazione canadese. La crescita dei prezzi principali è diminuita all'1,6% a settembre, al di sotto dell'obiettivo del 2% per la prima volta in tre anni.
Inoltre, i consumi sono in fase di rallentamento, e il mercato del lavoro ha continuato ad indebolirsi, poiché il tasso di disoccupazione è salito a oltre il 6,5% per la prima volta in oltre due anni. Con il nuovo rapporto sulla politica monetaria, i responsabili politici ora si aspettano che l'inflazione principale rimanga vicina ai livelli obiettivo per il prossimo futuro poiché i rischi al rialzo e al ribasso per l'inflazione sono più o meno bilanciati. Inoltre, la Boc prevede che il PIL si espanderà dell'1,2% quest'anno prima di crescere di un 2,1% più netto l'anno prossimo.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono saliti a circa 71,4 dollari al barile questa notte, dopo un calo di oltre l'1% nella sessione precedente, mentre i mercati spostavano di nuovo l'attenzione sulle incertezze che circondano il conflitto in Medio Oriente. Nonostante gli sforzi diplomatici in corso, la guerra continua alimentando incertezza sui mercati, in ragione delle potenziali interruzioni dell'approvvigionamento nella regione e tra l’altro l’escalation non è da escludere.
Nel frattempo, la domanda sembra calare in ragione di un accumulo di scorte statunitensi superiore alle attese, con l'EIA che ha segnalato un aumento di 5,5 milioni di barili, ben al di sopra delle previsioni di 0,7 milioni di barili. Inoltre, l'indice del dollaro ha raggiunto il suo livello più alto da fine luglio, frenando ulteriormente la domanda di petrolio, che come sappiamo, è denominato in dollari.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
ORO: PROFONDO ROSSO?Il Gold è stato il protagonista del 2024 (dal 2020), a dire dei media i motivi principali, sono le continue tensioni in Medio Oriente (dove ci sono sempre state, con IRAQ e IRAN ecc...), la situazione del dollaro USA (che è in salita già da un mese, ed ha una correlazione inversa con il Gold), le incertezze dovute alle elezioni (vittoria di Trump molto probabile già dall'inizio delle campagne elettorali), l'inflazione elevata (che si sta ritirando in mondo anche veloce da rischiare deflazione) e chi più ne ha più ne metta, a mio parere l'unica motivazione di questo super slancio dell'oro che ha segnato record giorno dopo giorno è l'allargamento dei BRICS, in più particolare una probabile creazione di un sistema monetario unico e quindi unica moneta dei BRICS che sappiamo bene che qualsiasi sistema monetario si rispetti ha come garanzia delle risorse auree e la più amata è il Gold, quindi questo fa pensare che i BRICS abbiano cominciato ad acquistare massicce somme di oro come fondo della moneta unica, i BRICS si basano però non solo sul Gold ma su un paniere di materie prime come Platino, Argento e Palladio, questo può essere stato semplicemente l'anno dove i BRICS hanno acquistato tantissimo oro, cosa che la Cina (BRICS) annunciò nel 2022 acquisti massicci di oro durati 18 mesi, sullo sfondo di tutto questo, le tensioni geopolitiche contribuiscono in minor parte alla corsa all'oro.
Questo è il mio parere personale e vedo oro scendere di molto prima di ritornare a salire e magari tornare a fare altri record in futuro.
Ringrazio a chi condividerà con me la propria opinione in modo da scambiarci idee.
Grazie per aver speso del tempo per leggere la mia opinione, buon Trading.
NEWSLETTER#86: CAD, CINA E USDBANCA CENTRALE CANADESE
Il mercato, nella riunione della BOC di oggi pomeriggio, si aspetta un taglio di 50 punti base ma non è da sottovalutare un taglio di 25.
Le misure principali dell'inflazione non hanno mostrato ulteriori segni di rallentamento a settembre, mentre il mercato del lavoro ha visto di recente solidi incrementi, con un leggero calo del tasso di disoccupazione.
Il contesto della crescita evidenzia anche alcuni timidi segnali di miglioramento, come indicato dal BoC Business Outlook, che nel terzo trimestre ha riportato un aumento delle aspettative di vendite future.
Un taglio di 25 punti base potrebbe aiutare il CAD a recuperare parte del terreno perso nelle settimane precedenti.
CINA e USD
Dopo il taglio dei tassi a 1 e 5 anni annunciato dalla PBoC lunedì e tutta una serie di stimoli per portare la crescita del Pil attorno al 5% quest’anno, oggi gli indici azionari cinesi salgono di oltre l’1,5%.
Attenzione ai beige book che verrà pubblicato questa sera.
Gli investitori utilizzeranno il report per comprendere meglio le prospettive della banca centrale.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Decisione sul tasso d'interesse (15:45) (CAD)
- Vendite di case esistenti (16:00) (USD)
- Fiducia dei consumatori preliminare (16:00) (EUR)
- Beige Book (20:00) (USD)
Buon trading a tutti
Azioni incerte prima del primo rapporto dei "Magnifici 7”.Azioni ancora contrastanti prima del primo rapporto dei "Magnifici 7”.
A Wall Street si dice:
"Il mio consiglio a un giovane è di investire il tempo nella ricerca di conoscenze, in modo che possa trovare l'opportunità giusta quando si presenta." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Ieri, i principali indici erano ancora incerti, mentre gli investitori si preparavano per il primo rapporto dei "Magnifici 7" di questa stagione degli utili.
Il NASDAQ è avanzato di appena lo 0,18% (circa 33 punti), raggiungendo 18.573,13, ma ha segnato il quinto giorno consecutivo di guadagni, mentre il resto del mercato è rimasto sotto pressione. NVIDIA (NVDA), leader nell'intelligenza artificiale e superstar del mercato, ha perso solo lo 0,08% dopo aver raggiunto un nuovo massimo lunedì. Nel frattempo, l'S&P 500 è sceso dello 0,05% a 5.851,20, e il Dow è leggermente calato dello 0,02% (meno di sette punti), chiudendo a 42.924,89. Questo segna una serie di perdite consecutive per questi indici all'inizio dell'ultima settimana completa di ottobre.
Oltre all'inizio della stagione degli utili e alle imminenti elezioni presidenziali, gli investitori sono preoccupati anche per il rendimento del decennale, che è salito al 4,2%. È passato più di un mese da quando la Fed ha tagliato i tassi per la prima volta in quattro anni, e le buone notizie sembrano finite: gli investitori sono tornati a interrogarsi su tassi e inflazione.
Abbiamo chiuso la giornata in modo sostanzialmente piatto, con volumi nell'S&P 500 ben al di sotto della media, mentre il Dow ha registrato volumi leggermente inferiori alla media e il NASDAQ volumi superiori alla media.
Vedo i tassi d'interesse salire, il che non è ciò che la Fed desiderava quando ha tagliato il tasso sui fondi federali. Questo dovrebbe rendere le banche più attraenti per gli investitori, ma persiste una preoccupazione di fondo sulla possibile riaccelerazione dell'inflazione.
Finora, la stagione degli utili ha avuto un buon inizio (incluso General Motors, che ieri ha guadagnato quasi il 10%, e Texas Instruments, che è salita di oltre il 3% dopo la chiusura). Tuttavia, il vero test arriverà domani sera, quando Tesla (TSLA) sarà il primo dei "Magnifici 7" a pubblicare i risultati.
Il Cybertruck, il SUV aggressivo e peculiare di Tesla, ha avuto un inizio straordinario, piazzandosi come il terzo veicolo elettrico più venduto nel terzo trimestre. Se Elon Musk e il suo team prevedono che il successo del Cybertruck continuerà, sarà un segnale positivo per il titolo. Tesla ha mancato le stime di Wall Street per quattro trimestri consecutivi. Se TSLA riuscirà a superare le aspettative degli analisti, Wall Street capirà che l'azienda ha cambiato rotta.
Oggi riporteranno i risultati molti altri nomi importanti, tra cui Coca-Cola (KO), IBM (IBM), AT&T (T), Boeing (BA), Lam Research (LRCX) e molti altri.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Health Catalyst (HCAT)(CYBR)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Un'altra sessione di alti e bassi.
I mercati ci hanno offerto un'altra giornata noiosa, con azioni che hanno fatto ben poco ieri. Abbiamo visto debolezza all'inizio della sessione, con gli indici che hanno aperto in ribasso. Tuttavia, gli acquirenti sono intervenuti, portando le azioni in verde, seguito da una chiusura instabile.
Sebbene i compratori abbiano fatto un buon lavoro nell'acquistare durante il lieve calo, c'erano poche motivazioni per spingere i prezzi ulteriormente al rialzo. L'S&P ha perso lo 0,05%, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,11%.
Prospettive economiche mondiali del FMI
Quando non ci sono molte novità sul mercato, ci concentriamo sull'economia. Quindi, analizziamo le previsioni del FMI per il resto del 2024 e il 2025.
In sintesi, il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita per il resto dell'anno, ma ha ridotto quelle per l'anno prossimo.
Per il 2024, la crescita del PIL globale è stata leggermente aumentata dal 3,2% al 3,3%, con le previsioni degli Stati Uniti in rialzo dal 2,6% al 2,8%. Tuttavia, la stima di crescita dell'Eurozona è stata ridotta dallo 0,9% allo 0,8%, principalmente a causa di una prospettiva stagnante per la Germania. Francia e Regno Unito hanno visto revisioni al rialzo, rispettivamente all'1,1% dallo 0,7%.
Per il 2025, il FMI prevede un leggero rallentamento della crescita globale al 3,2%, rispetto alla precedente stima del 3,3%, con la previsione per gli Stati Uniti che sale al 2,2%, mentre quella dell'UE è stata abbassata all'1,3%. Giappone e Cina hanno registrato variazioni contrastanti per i due anni, riflettendo diverse condizioni economiche.
Non c'è stata una reazione significativa del mercato a queste notizie, ma ci offrono una prospettiva macroeconomica. Il FMI ritiene che ci sia da aspettarsi una solida conclusione per l'economia globale, ma un rallentamento nel prossimo anno.
Rendimento decennale in aumento
Ho ignorato in gran parte l'aumento dei rendimenti, poiché il mercato sembra non prestare attenzione. Tuttavia, prima o poi, questo diventerà rilevante.
Il rendimento del decennale è salito dal 3,6% di settembre al 4,2% di ieri. Questo movimento è avvenuto nonostante la Fed abbia tagliato i tassi di 50 punti base, il che rende preoccupante vedere il mercato muoversi nella direzione opposta.
Potrebbe trattarsi della percezione che la Fed non taglierà i tassi così aggressivamente come il mercato pensava, ma potrebbe anche esserci un problema più grande in vista. Finora, solo le small cap ne hanno risentito, ma se il rendimento dovesse superare il 4,4%, il mercato azionario potrebbe subire vendite significative.
In sintesi
Qualche titolo in guadagno dopo il suono della campanella, ma tutto il resto è in calo.
Abbiamo Starbucks (SBUX) con un dato SSS negativo e un Q3 deludente.
Enphase Energy (ENPH) è in calo del 9% dopo un altro ribasso dell'EPS.
Texas Instruments ha avuto una reazione ribassista, ma ora è in leggero calo dopo risultati migliori delle attese e una guida deludente.
Inoltre, McDonald's potrebbe subire una perdita fino al 10% a causa di un'epidemia di Escherichia coli.
Sebbene questi titoli non stiano mettendo troppa pressione sul mercato, la scarsa performance di alcuni di questi nomi merita attenzione.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Fed 25 punti base, per le altre attesi 50Sembra ormai assodato, dopo le tante dichiarazioni di diversi banchieri centrali intervenuti nella giornata di ieri, che la Fed taglierà i tassi solo di 25 punti base a novembre, mentre per quel che riguarda le altre banche centrali del primo mondo, esistono probabilità maggiori di ribasso dello 0.50%, il che ovviamente alimenta, nei cambi, la forza del dollaro, mentre sull’azionario, tale notizia non viene considerata come un trigger, ovvero una ragione di innesco, di una fase di avversione al rischio, per cui le borse rimangono sostanzialmente, al di là di qualche correzione insignificante, vicino ai massimi storici.
Wall Street, dopo le perdite iniziali, ha corretto con l’S&P 500 che ha guadagnato meno dello 0,1%, il Nasdaq 100 è salito dello 0,2% e il Dow Jones ha chiuso intorno allo 0.12% dopo essere sceso all'inizio della sessione. I rendimenti dei Treasury sono aumentati, con il decennale che ha raggiunto il 4,2% prima di correggere leggermente, poiché i commenti restrittivi dei funzionari della Federal Reserve hanno alimentato i dubbi sui futuri tagli del costo del denaro. I titoli del mercato immobiliare sono scesi di oltre il 3% a causa delle continue preoccupazioni per i tassi elevati.
Gli investitori rimangono cauti in attesa dei principali report sugli utili ancora in programma questa settimana, con Tesla e Coca-Cola pronte a pubblicare la trimestrale oggi in giornata, seguite da Honeywell giovedì. Tra le trimestrali già pubblicate, segnaliamo Verizon in ribasso del 5,7% a causa di ricavi deludenti mentre General Electric ha perso quasi il 6% per le medesime ragioni. Al contrario, le azioni di Philip Morris International hanno guadagnato oltre il 6% fino al massimo delle ultime 5 settimane, dopo aver pubblicato utili e ricavi migliori del consensus e General Motors ha chiuso con un +2,3%.
VALUTE
Sui cambi EurUsd ormai a ridosso di 1.0800 primo supporto chiave prima di 1.0750. Per ora tiene, ma certamente il supporto di medio termine richiamato potrebbe essere presto messo sotto pressione. Solo al di sopra di 1.0870 si potrebbe parlare di possibile inversione di trend, altrimenti sono solo correzioni parziali. Il Cable regge meglio la forza del biglietto verde e tiene il supporto chiave di 1.2970 allontanandosi, così che l’EurGbp si avvicina a 0.8300 supporto.
Sulle altre valute da segnalare UsdJpy che si è arrampicato fino a 152.20 e ancora una volta la Boj rimane in silenzio senza alcun intervento verbale. Il benign neglect della Boj pare evidente. Non sono da escludere possibili target a 154.50 75 area. Franco svizzero che rimane tra 0.9350 e 0.9400 contro Euro con la Snb che non riesce a indebolire la divisa elvetica, una prassi ormai consolidata. UsdCad che rimane in equilibrio a 1.380, in attesa della decisione di oggi pomeriggio della Boc, attesa al taglio di 50 punti base con tassi al 3.75% dal 4.25%. Forza di dollaro anche sulle oceaniche che però per il momento tengono meglio dell’Euro.
PREVISIONI DEL FMI
Il FMI prevede che la crescita globale rimarrà stabile nei mesi a venire, e vede comunque l'economia globale espandersi del 3,2% nel 2024, dato invariato rispetto alla stima precedente. Tuttavia, la crescita per il 2025 è stata leggermente rivista al ribasso al 3,2% dal 3,3%. Sono state apportate notevoli revisioni, con gli aggiornamenti delle previsioni per gli Stati Uniti che compensano i declassamenti di quelle per altre economie avanzate, in particolare, i maggiori paesi europei. Il PIL degli Stati Uniti dovrebbe ora crescere del 2,8% nel 2024, più alto del 2,6% registrato a luglio, in mezzo a risultati più forti nei consumi e negli investimenti.
L'area dell'euro, d'altro canto, è vista in espansione ad un ritmo più lento, lo 0,8% quest'anno (rispetto allo 0,9% registrato a luglio), poiché l'economia tedesca è ora vista in stallo, rispetto a una crescita dello 0,2% precedentemente prevista. Le previsioni di crescita sono state riviste al ribasso anche per la Cina (4,8% contro 5%) e il Giappone (0,3% contro 0,7%).
Nel frattempo, si prevede che il PIL del Regno Unito crescerà più rapidamente (1,1% contro 0,7%). Per quel che riguarda i tassi, le proiezioni della Fed vedono due tagli dei tassi nel 2024 e ulteriori riduzioni nel 2025. D’altro canto invece le misure di stimolo per la Cina, annunciate dalla PBOC, non sono sufficienti a stimolare la crescita in modo sostanziale.
ORO, NON C’E’ MAI FINE
L'oro è salito a quasi 2.740 dollari l'oncia martedì, un nuovo ennesimo record, sostenuto dallo status di bene rifugio a causa delle crescenti tensioni geopolitiche e dalle più ampie incertezze macroeconomiche. Gli scontri tra Hezbollah e Israele sono continuati in Libano e la rappresaglia diretta israeliana contro l'Iran, dopo il recente bombardamento missilistico, è di nuovo un evento altamente probabile nei giorni a venire.
Inoltre, le imminenti elezioni statunitensi, a poche settimane di distanza, stanno aumentando anche la domanda di beni rifugio. Allo stesso tempo, l'allentamento monetario delle principali banche centrali sostiene lo slancio al rialzo dell'oro, con la PBoC e la BCE che hanno recentemente abbassato i loro tassi di interesse.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
S&P 500: analisi tecnica e fondamentaleAnalisi tecnica
L'indice SP500 si trova in trend di lungo termine positivo , come positivo è il trend di medio termine. L'attuale bull market è in essere da ottobre 2022 e la sua forza appare dai prezzi abbondantemente superiori alla loro media a 200 giorni, oltre che dai minimi crescenti nel tempo, rispettivamente a 5.100, 5.400 e 5.700 (valori arrotondati). Sul breve termine veniamo invece da tre candele con massimi decrescenti che possono offrire ulteriori possibilità di short sempre nel breve termine. Per un segnale di possibile cambio di trend occorre invece vedere l'indice rompere a ribasso almeno il livello 5.674 , minimo relativo fatto segnare a inizio ottobre.
Anche la volatilità mostra il contesto favorevole all'attuale bull market, con il Vix che dopo lo spike di agosto si è riportato su valori medi, con ulteriore spazio per scendere nei prossimi mesi.
Analisi fondamentale
L'analisi proposta è un tentativo di stimare il valore dell'indice sulla base di alcune metriche fondamentali che fungono da value driver . Vengono analizzati una serie di possibili scenari (generati tramite simulazione montecarlo), in ognuno dei quali ogni input avrà un valore casuale tra una serie di valori possibili. Il valore stimato per l'indice così ottenuto è il valore mediano tra tutti quelli generati dalla simulazione.
In base a questo tipo di analisi l'indice appare sopravvalutato di circa il 10%, con fair value stimato a 5.295 , valore che combacia con quello della media mobile a 200 sedute. Da notare che ai prezzi attuali l'indice scambia oltre la prima deviazione standard del valore, stimata a 5.779. L'attuale livello di sopravvalutazione non è tuttavia particolarmente elevato, e anzi si presenta di frequente ("esuberanza" del mercato). Per queste ragioni a livello operativo tale analisi offre un segnale di hold/underweight per un detentore dell'indice, senza la sufficiente forza per configurarsi come puro short sell.
Non è Tutto ORO quello che luccica ...Personalmente me ne sono liberato qualche mese fà a 2500 $ l'oncia.
Il mio ingresso era stato fatto in tempi non sospetti (2015) con l'ETC più conosciuto di INVESCO (no leva) .
Oggi sono a proporre una view un pò diversa ...come sempre NON gradisco gli eccessi e l'euforia dei MERCATI.
Quindi ho deciso di acquistare SHORT il Gold, un primo cipppino nei pressi degli attuali livelli di 2750 $ all'oncia .
Rimango fondamentalmente d'accordo sull'importanza di questo "bene rifugio" soprattutto per copertura su grandi portafogli di investimento, tuttavia credo che tornerò ad acquistarlo solo dopo avere visto dei ritracciamenti importanti che mi aspetto già dai prossimi mesi e per tutto il prossimo biennio, da un punto di vista dell'analisi INTERMARKET.
Buon Trading Guys
All-In su WBA la candela sul mensile ...decreta inversione !Seguo l'azienda da anni ....
quando entrai a 22$ con la solita "presunzione" da Investitore dissi tra me e me bene faccio un ingresso corposo tanto le lascio lì ...lo feci troppo presto... pensai di avere fatto l'affare del secolo...e quando accade e accade spesso il mercato TENDE a MARTORIARE certi colossi quando sbagliano il business-Plan !!!
ricordate il mercato ha sempre ragione(fino a prova contraria).
Finalmente dopo mesi di sofferenza vedo una prima candela IMPORTANTE che non mi lascia indifferente .
Questa infatti si presenta alla fine di un trend ed è una classica candela di "stanca " che da l'idea che i compratori a questi prezzi siano di gran lunga più importanti dei venditori allo scoperto.
Mi aspetto forti ricoperture già in parte avvenute ...e target ambiziosi x i prossimi anni !!!
Quindi con ragionevole ottimismo medio la posizione con un ingresso altrettanto importante come quello fatto a 22 $.
Buon Trading Guys
p.s.non dimenticatevi di NON improvvisare mai sui MERCATI FINANZIARI.
WLN: Analisi Fondamentale per capire il futuro di Worldline SA/F"Il titolo azionario WLN, quotato sulla Borsa di Parigi, presenta una performance di mercato in netto calo, con una variazione del -73,74% negli ultimi 12 mesi. Questa contrazione significativa rende necessario analizzare i principali indicatori fondamentali per comprendere se vi siano segnali di ripresa o ulteriori rischi."
Multipli di Valutazione: Il P/S è 0,39 (inferiore alla media di settore 0,65), suggerendo una potenziale sottovalutazione. Il P/B è 0,21, ben al di sotto della media, il che potrebbe indicare sfiducia o un'opportunità d'acquisto.
Profitto e Redditività: Il Margine Operativo è 10,34%, vicino alla media del settore (11,26%), ma con un Margine Netto negativo del -19,91%. Il ROA (-4,27%) e il ROE (-10,34%) sono entrambi negativi, indicando inefficienza operativa.
Debito e Liquidità: Il Current Ratio (1,04) e il Quick Ratio (1,03) sono stabili, ma il Cassa/Debito di 0,51 mostra vulnerabilità.
Crescita: I numeri di crescita sono deboli: Fatturato YoY -2,60% e EPS Diluito -221,44%.
Dividendi: Nessun dividendo distribuito.
Conclusioni: Nonostante il titolo WLN sembri sottovalutato secondo alcuni indicatori (P/S e P/B), l'azienda mostra significative difficoltà di profitto e crescita. I margini negativi, il declino del fatturato e della redditività suggeriscono che l'azienda sta affrontando problemi strutturali importanti. Per gli investitori più avversi al rischio, WLN potrebbe non essere una scelta ottimale a meno che non si creda in un piano di ristrutturazione efficace o in un miglioramento macroeconomico del settore
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 22.10.2024Borse in lieve flessione, osservando dati macro e relazioni trimestrali.
L’economia Usa è forte, riducendo le attese sull’”easing monetario”.
Giappone alle elezioni politiche: Governo LibDem in calo di consenso?
Occhi aperti sui PMI Usa ed EU: quelli EU dei servizi potrebbero deludere.
Le Borse europee ieri hanno chiuso in calo la 1’ seduta della settimana: Milano e Madrid -0,7% Parigi e Francoforte -1,0%, Amsterdam -0,5%.
I dati macro più rilevanti della settimana saranno gli indici Pmi (Purchasing managers Index) in Europa e negli Usa, che daranno conto della salute della manufattura e dei servizi. I dati micro più osservati saranno invece quelli delle relazioni trimestrali, la cui pubblicazione è in pieno svolgimento negli Usa, e al suo avvio in Europa.
Sorprendentemente, ieri i mercati non hanno dato grande peso alla nuova importante mossa espansiva della Banca Popolare Cinese, che ha abbassato i tassi d’interesse sui principali prestiti a nuovi minimi, nè alla “deflazione” dei prezzi alla produzione in Germania, -1,5% annuo, che dà la misura della crisi industriale.
Anche Wall Street ha chiuso incerta, in attesa dei conti delle Big tech di imminente uscita: Dow Jones -0,80%, S&P500 -0,18%, e Nasdaq che fa eccezione con +0,3%. Dobbiamo considerare che le Borse Usa sono reduci da 6 settimane consecutive di rialzo, con Dow Jones e S&P500 che venerdì hanno aggiornato i loro massimi storici.
Questa settimana è quella più intensa per le trimestrali, coinvolgendo circa il 20% delle Societa quotate. Fino a ieri, del 14% circa delle società dello S&P500 che hanno rilasciato i numeri trimestrali, l’80% circa ha battuto le attese, e sia fatturati che utili sono cresciuti +4% circa anno su anno: occhi aperti sulle prossime pubblicazioni!
Ieri sono tornati a salire i rendimenti dei titoli di Stato europei, compresi quelli italiani, che avrebbero dovuto giovarsi dei giudizi neutro/positivi emessi Venerdì 18 da Standard&Poor’s e da Fitch.
Lo spread tra il rendimento del BTp decennale benchmark italiano e quello dell’omologo Bund tedesco si è allargato di +6 bps, a 123, ed il rendimento del BTp benchmark è risalito a 3,51% da 3,36% di venerdì scorso. Sono in rialzo anche i rendimenti dei Treasury Usa: il 10 anni “paga” 4,20% e la curva torna ad irripidirsi.
Negli States i sondaggi più recenti assegnano crescenti probabilità di vincere le elezioni presidenziali del 5 novembre all'ex Presidente Donald Trump: ciò sta rafforzando il Dollaro, nell’aspettativa che la politica tariffaria e fiscale “trumpiana” sia inflattiva e induca la Banca centrale a mantenere alti i tassi, rafforzando la valuta Usa.
Ieri, 21 ottobre, l’Euro ha ceduto -0,3% sul Dollaro a 1,083, e altrettanto sullo Yen a 162,7: il cross Dollaro/Yen è salito +0,5% a 150,2, vicino ai massimi storici. Il Dollar index incorpora questa ritrovata forza ed è prossimo a quota 104.
Parlando di record non possiamo non segnalare quello dell’oro, ormai sopra 2741 US$/oncia.
La “simpatia” dell’ex Presidente Trump verso le monete digitali, che potrebbe portare ad un approccio più “soft” della loro regolamentazione, ha contribuito a spingere in alto il prezzo di Bitcoin, ai massimi da 3 mesi sopra 67.200 Dollari e l'indice BBG Galaxy Crypto Index, +7,8% nell'ultimo mese, con Bitcoin oltre +11%.
Oggi, 22 ottobre, le Borse EU sono cedevoli, -0,4% medio alle 12.30 CET, forse contagiate dalle chiusure incerte di ieri sera a Wall Street: sarà una giornata priva di dati macroeconomici di rilievo: l’attenzione sarà catalizzata dalle prime trimestrali Europee e di alcune big Usa tra cui Verizon, General Motors e Lockheed-Martin.
A Tokio il Nikkei ha chiuso in calo di -1,4%, anche per la crescente incertezza sull’esito delle elezioni politiche previste questo fine settimana, dalle quali potrebbe emergere un calo di consenso per il Partito Liberal-democratico oggi al Governo.
Anche in Giappone siamo alla vigilia dell’avvio della pubblicazione delle trimestrali, dalle quali si attende la conferma del buon momento della “corporate Japan”, specie dopo che il tentato recupero dello Yen, ai minimi da 3 mesi vs US$, sembra fallito: lo troviamo a 150.7, ma nottetempo ha superato anche il livello 151.
Le maggiori Borse cinesi sono invece positive: Shenzhen +0,53% e Shanghai 0,92%. Stabile Hong Kong, +0,05%, a dispetto del taglio dei tassi maggiore delle attese parte della Banca Popolare Cinese (PboC) di ieri, mirato a stimolare la crescita economica.
I future sui maggiori indici di Wall Street sono negativi, in media -0,6% (ore 12.30 CET) e sembrano risentire delle dichiarazioni del Presidente della Fed regionale di Kansas City Jeffrey Schmid in cui esprime il suo favore per un rallentamento nella velocità di riduzione dei tassi d’interesse.
Il quadro generale Usa è assai confortante: i dati macro recenti e le prime relazioni trimestrali testimoniano la buona salute dell'economia Usa, col famoso GDPNow della Fed Atlanta che indica ora +3,4% di crescita del PIL 2024.
Ciò non mette in discussione il progressivo taglio del costo del denaro, quanto piutosto la sua velocita’: i mercati continuano a credere in una riduzione di -25 bps al prossimo meeting della FED del 7 novembre.
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NEWSLETTER#85: YEN & LEI INDEXYEN GIAPPONESE: SEGNI DI CEDIMENTO?
I recenti sviluppi in Giappone evidenziano un calo dell'influenza politica del primo ministro Shigeru Ishiba.
Questo scenario potrebbe causare un ulteriore rinvio dei piani di normalizzazione della Banca del Giappone, alimentando speculazioni di vendita dello yen giapponese.
Da metà settembre lo yen giapponese ha perso terreno (-8% circa), tornando a ritestare i livelli di luglio 2024.
USD/JPY è tornato sopra la soglia psicologica dei 150.00, non rimane che attendere la prossima mossa del ministro delle finanze giapponese.
CONFERENCE BOARD
Il Conference Board Leading Economic Index (LEI) per gli Stati Uniti è sceso dello 0,5% a settembre.
“ La debolezza dei nuovi ordini di fabbrica ha continuato a costituire un grave freno per il LEI statunitense, poiché persiste il crollo della produzione globale.
Complessivamente, il LEI ha continuato a segnalare incertezza per l’attività economica futura ”
Notizie macroeconomiche della giornata
- Indice dei prezzi delle materie prime (14:30) (CAD)
- Discordo del governatore Bailey della BOE (15:25) (GBP)
- Indice manifatturiero della FED di Richmond (16:00) (USD)
Buon trading a tutti