Thanksgiving XAUPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
| ANALISI SU GOLD |
BUON MARTEDI A TUTTI
Buon ringraziamento a tutti.
La situazione macroeconomica continua a mantenere un'impostazione rialzista.
Più il prezzo scende verso zone di "discount", meglio sarà per le nostre strategie
sto monitorando sempre i livelli macro in modo che quando il prezzo ci arrivi posso valutare la migliore entry possibile.
A livello intraday, possiamo focalizzarci su timeframe minori per individuare opportunità interessanti. Cerchiamo di sfruttare il ribasso creato in questi giorni per identificare punti ottimali di ingresso a favore di operazioni long.
Come di consueto ci vediamo alle 14.30, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Come spesso sottolineo, la strategia più prudente è attendere un ritracciamento per posizionarsi a favore del trend principale.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Continueremo a inviare analisi e a tenere sessioni live su TradingView.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Analisi fondamentale
Borse e dollaro ripieganoI tre principali indici americani, ieri, vigilia del giorno del Ringraziamento, hanno chiuso in rosso, guidati dal ritorno dell’avversione al rischio legata in parte all’andamento del rublo, crollato ai minimi degli ultimi due anni, ma anche in ragione delle tensioni geopolitiche in aumento nella guerra russo-ucraina. Il mercato rimane incerto, in attesa che si schiariscano le nubi su tale fronte, ma anche quelle generate dalle promesse di Trump di ripristino dei dazi doganali, che secondo Goldman Sachs potrebbero generare nel medio termine un aumento dell’inflazione negli Stati Uniti di circa l’1%.
Anche il dollaro ha mollato qualcosa, ma più in ragione del posizionamento del mercato e della necessità di una correzione tecnica che di altro. Sul fronte dati, sia i prezzi PCE che quelli core PCE sono usciti in linea con le aspettative, mentre il reddito e la spesa personali si sono rivelati più forti del previsto. Inoltre, le vendite di case esistenti sono aumentate inaspettatamente, mentre la crescita del PIL per il terzo trimestre si è confermata al livello della rilevazione precedente al 2,8%. Dati tutto sommato in linea con le aspettative, anche se peggiori rispetto a qualche settimana fa. Anche le richieste di sussidi sono uscite positive, ai minimi degli ultimi 7 mesi.
Tra i vari settori, le migliori performance sono state registrate in quello immobiliare, mentre quello tecnologico si è rivelato il peggiore. Altre megacap sono apparse contrastanti, con Apple (-0,4%), Microsoft (-0,6%), Amazon (-0,8%) e Meta (-0,9%) scambiate in ribasso. Anche Tesla (-1,8%) ha invertito i guadagni iniziali, così come Alphabet, che è rimasta pressoché invariata.
VALUTE
Cede il dollaro dopo giorni e giorni di pressione rialzista, con le altre valute che hanno finalmente reagito consolidando i guadagni e chiudendo a ridosso di resistenze chiave di medio termine. Per ora il trend up del biglietto verde non cambia, questo è chiaro, ma il ribasso delle ultime due sedute, considerando il momentum e l’accelerazione osservate ieri, sembra promettere qualcosa di più di una mera e semplice correzione al ribasso.
EurUsd non è lontano dalla resistenza chiave di 1.0610, mentre il cable potrebbe trovare ostacoli tra 1.2700 e 1.2720. Se tali livelli per entrambe le valute dovessero essere superati, i target successivi potrebbero distare almeno l’1% al di sopra delle resistenze attuali, quindi a 1.0740 e 1.2830. Scendono repentinamente anche UsdJpy e in parte UsdCad con movimenti interessanti. Il primo è sceso sotto quota 151.00 in poche sedute testando anche 150.60 ieri sera, e ora può avere obiettivi a 149.40. Il secondo, anche se più lentamente, potrebbe attaccare 1.4000 e tornare a 1.3950 supporto chiave.
EurChf stabile con UsdChf reciproco di EurUsd. A livello di elementi esogeni che possono intaccare il mini trend attuale, le solite news su una possibile escalation dei conflitti militari in essere ed eventuali dichiarazioni di Trump, che ogni giorno potrebbero modificare le price action, facendo ritornare il dollaro asset rifugio. Sulle oceaniche c’è poco da dire, il mercato in questo momento è comandato dall’EurUsd.
CONSUMI PERSONALI ANCORA IN CRESCITA
L'indice dei prezzi per la spesa per consumi personali negli Stati Uniti è aumentato dello 0,2% su base mensile a ottobre 2024, come a settembre e in linea con le aspettative. I prezzi dei servizi sono aumentati dello 0,4%, mentre i prezzi dei beni sono diminuiti dello 0,1%. L'indice PCE core, escludendo cibo ed energia, è aumentato dello 0,3%, come previsto. I prezzi dei prodotti alimentari sono rimasti invariati e quelli dell'energia sono diminuiti dello 0,1%.
Su base annua, il tasso di inflazione PCE è salito al 2,3% dai minimi del 2021 del 2,1%. Il tasso core è salito al 2,8% dal 2,7%. La Federal Reserve ha intanto rivisto le sue proiezioni economiche a settembre, abbassando le stime di inflazione PCE annuale e PCE core rispettivamente al 2,3% e al 2,6%, dal 2,6% e dal 2,8% di giugno.
SCENDE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI IN GERMANIA
L'indicatore del clima dei consumatori GfK per la Germania è sceso a -23,3 punti a novembre, il livello più basso da maggio, al di sotto delle previsioni di -18,6. Le aspettative di reddito sono calate drasticamente, in calo di 17,2 punti, alimentate da timori di recessione, aumento della disoccupazione e previsioni di crescita ridotte. Le preoccupazioni sulla sicurezza del lavoro, i licenziamenti industriali e l'aumento delle insolvenze aumentano l'incertezza.
Anche l'inclinazione all'acquisto è diminuita, perdendo 1,3 punti a -6, riflettendo una debole prontezza dei consumatori, anche al di sotto dei livelli iniziali della pandemia. Le crescenti intenzioni di risparmio (in aumento di 4,7 punti) hanno ulteriormente smorzato le prospettive. Le prospettive economiche rimangono pessimistiche, mentre le previsioni di crescita per il 2024 e il 2025 rimangono modeste, ovvero intorno allo 0,4%. Nel complesso, l'incertezza economica e la diminuzione della fiducia nel reddito mantengono il sentiment dei consumatori ai minimi.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Le azioni calano con volumi bassi nella sessione pre-festiva.Le azioni calano con volumi bassi nella sessione pre-festiva.
A Wall Street si dice:
"La paura è probabilmente il più grande problema negli investimenti. Non devi essere mai terrorizzato quando gli altri lo sono." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Gli investitori attivi alla vigilia del Ringraziamento hanno spinto al ribasso i mercati, nonostante un dato sull’inflazione in linea con le attese. Tuttavia, le azioni si avviano verso una settimana positiva e un mese di novembre molto forte.
Il NASDAQ è sceso mercoledì dello 0,6% (circa 115 punti), chiudendo a 19.060,48, con i titoli del "Mag 7" sotto pressione: Tesla (TSLA), Microsoft (MSFT), NVIDIA (NVDA) e Amazon (AMZN) hanno perso ciascuno almeno l'1%. Nonostante questo calo, l’indice è in crescita dello 0,3% per la settimana, in attesa della sessione ridotta di venerdì (che segue la chiusura per festività di giovedì).
L'S&P 500 ha registrato un calo dello 0,38%, chiudendo a 5998,74, mentre il Dow Jones ha perso lo 0,31% (circa 138 punti), fermandosi a 44.722,06. Entrambi gli indici hanno ritracciato leggermente dai massimi storici di martedì, ma restano rispettivamente in crescita dello 0,5% e quasi dell'1% nella settimana.
L'indice dei prezzi per la spesa per consumi personali (PCE) pubblicato ieri mattina ha segnato un aumento dello 0,2% su base mensile e del 2,3% su base annua, in linea con le aspettative. Anche i dati "core" erano nei parametri previsti. Sebbene sia positivo che l'inflazione non stia accelerando, gli investitori sono rimasti delusi dalla percezione che il calo verso l'obiettivo del 2% della Fed si sia arrestato.
Negli ultimi tempi, il mercato si era concentrato maggiormente sull’altro aspetto del doppio mandato della Fed, ossia l’occupazione. Tuttavia, l’inflazione potrebbe tornare al centro dell’attenzione degli investitori, dato che cresce l’ansia in vista della prossima riunione del FOMC del 17-18 dicembre.
In tema di lavoro, i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione pubblicati questa mattina (anticipati di un giorno per via delle festività) si sono attestati a 213.000, in calo di 2.000 unità, confermando un mercato del lavoro rigido. Ulteriori dettagli emergeranno dal rapporto sui posti di lavoro non agricoli previsto per venerdì 6 dicembre.
Questo novembre è stato particolarmente intenso, tra elezioni presidenziali, riunioni della Fed, tensioni geopolitiche e una moltitudine di rapporti sugli utili aziendali. Ora, con meno di una sessione rimasta alla fine del mese, le azioni sono pronte a chiudere con una performance straordinaria. Il Dow è cresciuto di circa il 7% in novembre, mentre l'S&P 500 e il NASDAQ hanno guadagnato ciascuno il 5%. Il Russell 2000, rappresentativo delle piccole capitalizzazioni, è salito del 10%.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Astronics (ATRO)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
NEWSLETTER#98: NZD, TASSI e PIL USALA RBNZ TAGLIA 50 PUNTI BASE
La Banca Centrale Neozelandese ha tagliato, durante la notte, il tasso di riferimento di 50 punti base, portandolo dal 4.75% al 4.25%.
L'attività economica in Nuova Zelanda rimane modesta e la produzione continua ad essere inferiore al suo potenziale.
Con l'eccesso di capacità produttiva nell'economia, le pressioni inflazionistiche si sono attenuate.
La crescita economica dovrebbe riprendersi nel corso del 2025, poiché i tassi di interesse più bassi incoraggiano gli investimenti e altre spese.
La crescita dell'occupazione dovrebbe rimanere debole fino alla metà del 2025 e, per alcuni, le tensioni finanziarie richiederanno del tempo per attenuarsi.
PIL USA
Gli ultimi dati pubblicati oggi pomeriggio, riguardanti il PIL americano hanno confermato una crescita al 2.8%.
“L'aumento del PIL reale riflette principalmente gli aumenti della spesa dei consumatori, delle esportazioni, della spesa del governo federale e degli investimenti fissi non residenziali.
Le importazioni, che sono una sottrazione nel calcolo del PIL, sono aumentate”
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- FESTA STATI UNITI
- Fiducia dei consumatori (11:00) (EUR)
Buon trading a tutti
XAU | Post FOMC.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Dopo i verbali di ieri abbiamo visto un oro riprendere a rialzo fino al target che vi avevo lasciato ieri, la KEY ZONE dei 2650$.
Ora si apre un doppio scenario qui, la possibilità che riesca a rompere per continuare fino alla prossima zona SHORT dei 2685$, oppure la possibilità che parta uno short di ripresa trend a ribasso.
Dopo questa spinta notturna è molto probabile come minimo un ritracciamento, ma osserviamo senza dare per certo nulla, aspettiamo le nostre solite conferme del caso per l'entry.
Un ulteriore rialzo invece lo valuterò sotto il minimo giornaliero di ieri o in zona 2620/25$.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Movimenti altalenantiL'andamento dei principali indici azionari statunitensi riflette una combinazione di fattori contrastanti che stanno influenzando i mercati. Da un lato, le minacce di nuovi dazi sulle importazioni da Cina, Messico e Canada hanno generato volatilità iniziale, con futures in calo e un rafforzamento del dollaro. Dall’altra parte, gli investitori temono un ritorno di tensioni commerciali globali, che potrebbero danneggiare i flussi di scambio e aumentare i costi per i consumatori e le aziende.
I nuovi dazi potrebbero alimentare l'inflazione interna, aumentando i costi per i beni importati, specialmente in settori come l'auto e i materiali. Intanto, a Wall Street, il settore tecnologico è stato il migliore performer, con giganti come Nvidia (+1,8%), Amazon (+1,4%) e Microsoft (+0,8%) in aumento. Questo può essere legato al loro ruolo relativamente più resiliente di fronte a tensioni commerciali grazie a catene di fornitura diversificate e margini elevati.
Il settore dei materiali ha subito perdite, probabilmente a causa della prospettiva di costi più alti per le materie prime derivanti dai dazi e dall'aumento dei rischi di rallentamento economico. Quello dell’automotive è stato particolarmente colpito: General Motors (-5,6%) e Ford (-2,3%) hanno subito ribassi significativi, poiché i dazi potrebbero aumentare i costi di produzione e ridurre i margini di profitto. L'S&P 500 ha chiuso comunque in positivo (+0,5%) mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,46% e il Dow Jones ha invece chiuso a -0,10%.
VALUTE, CONSOLIDAMENTO E VOLATILITÀ
L'indice del dollaro è salito fino a 107,2 nella seduta di ieri, prima di ridurre i guadagni e attestarsi a 106,5, in una seduta estremamente altalenante in cui si sono succedute voci e rumors differenti. Le minacce di nuovi dazi su Cina, Messico e Canada hanno innescato un rialzo iniziale del dollaro, riflettendo il suo ruolo di asset rifugio. Gli investitori temono che un'escalation delle tensioni commerciali possa destabilizzare i mercati globali, aumentando la domanda di dollari.
L'annuncio dei dazi ha anche sollevato preoccupazioni per l'inflazione, con il rischio che costi più alti per le importazioni possano influenzare negativamente altre economie. Dall’altra parte, a far scendere il biglietto verde era stata, come sappiamo, la nomina di Scott Bessent come Segretario del Tesoro, fatto che aveva inizialmente rassicurato i mercati grazie alla reputazione di stabilità e competenza del gestore di hedge fund.
L’EurUsd ha oscillato nella seduta di ieri tra 1.0460 e 1.0540, così come la sterlina tra 1.2520 e 1.2615. Movimenti interessanti anche del UsdJpy tra 152.90 e 154.20, mentre il UsdCad ha ripiegato rispetto ai massimi di 1.4180, scendendo a 1.4060. Franco svizzero stabile, intorno a 0.9300 contro Euro. Le attese per chi opera sui cambi sono ora per i dati Pce, la vera misura dell’inflazione Usa, attesi per il fine settimana.
LA RBNZ TAGLIA DI 50 PUNTI BASE
La Reserve Bank of New Zealand ha abbassato il suo tasso di interesse ufficiale (OCR) di 50 punti base al 4,25% durante la riunione politica di novembre 2024, segnando il terzo taglio consecutivo dei tassi quest'anno e allineandosi alle aspettative del mercato. Il tasso di inflazione annuale in Nuova Zelanda è rallentato al 2,2% nel terzo trimestre del 2024, la lettura più bassa da marzo 2021, in calo rispetto al 3,3% del trimestre precedente.
Il dollaro neozelandese ha reagito, dopo essere stato venduto per tutta la settimana e per il principio di “sell on rumors and buy on news”, ha recuperato da 0.5820, circa l’1%, attestandosi dopo la decisione in area 0.5880.
LE MINUTE DELLA FED
Poche novità rispetto a quanto già non si sapesse, relativamente alle minute pubblicate relative ai verbali dell’ultima riunione della banca centrale Usa. I funzionari della Federal Reserve hanno espresso ottimismo sul fatto che l'inflazione si sta attenuando e che il mercato del lavoro rimane solido, sostenendo la possibilità di ulteriori tagli dei tassi di interesse, sebbene a un ritmo misurato.
I membri del consiglio direttivo hanno poi osservato che le decisioni di politica monetaria sono subordinate alle tendenze economiche e hanno messo in guardia dal fare tagli prematuri dei tassi. Inoltre, hanno ribadito che le condizioni economiche rimarranno solide, come nella valutazione precedente. Alcuni membri hanno ritenuto che i rischi al ribasso per il mercato del lavoro e l'economia fossero diminuiti, e hanno ricordato che la Fed potrebbe sospendere l'allentamento monetario e mantenere il tasso di riferimento a un livello restrittivo se l'inflazione rimanesse elevata. Peraltro, si ricorda anche che l'allentamento potrebbe essere accelerato in caso di indebolimento del mercato del lavoro o di flessione dell'attività economica.
CBI INGLESE DELUDENTE
L'indicatore che misura i volumi delle vendite al dettaglio nel Regno Unito (CBI) è sceso del 18% a novembre 2024, estendendo il calo del 6% di ottobre e superando le aspettative del mercato che prevedevano un calo del 14%. Mentre il risultato riflette un calo del commercio al dettaglio, il sondaggio ha anche sottolineato un forte calo della fiducia. Il sentiment generale è sceso al livello più basso degli ultimi due anni, abbastanza da far prevedere un peggioramento delle vendite annuali prima del mese di dicembre, importante per la stagione.
A sua volta, si prevede che i rivenditori ridurranno gli investimenti nel prossimo anno e l'occupazione nel commercio al dettaglio è ulteriormente diminuita. Inoltre, l'inflazione dei prezzi di vendita si è attenuata ed è rimasta al di sotto della media per il terzo sondaggio trimestrale consecutivo.
BUND, CALO DEI RENDIMENTI
Il rendimento del Bund tedesco a 10 anni è sceso al 2,2%, attestandosi al livello più basso dell’ultimo mese, riflettendo la persistente crisi economica in Europa e le crescenti preoccupazioni per il potenziale impatto, a livello commerciale, delle decisioni della nuova amministrazione Trump. Il Tycoon ha iniziato a minacciare Canada, Cina e Messico promettendo un aumento dei dazi doganali, menzionando un aumento dei dazi del 10% sulla Cina e un aumento del 25% su Messico e Canada. Ma ha anche messo in guardia da dazi significativi sui beni europei, in particolare nel settore automobilistico, sostenendo che l'UE avrebbe "pagato un prezzo elevato".
Queste minacce preoccupano i paesi europei, il cui settore manifatturiero è già in netta difficoltà nel vecchio continente. I dati preliminari PMI, infatti, usciti la settimana scorsa, hanno evidenziato una nuova contrazione dell'attività del settore privato nell'Eurozona, aggiungendosi ai rischi derivanti dalla guerra in corso in Ucraina e dall'instabilità politica in Germania e Francia. Questa fosca prospettiva ha spinto gli investitori ad aumentare le scommesse su un allentamento monetario aggressivo da parte della BCE. Mentre un taglio dei tassi di 25 punti base il mese prossimo è pienamente scontato, la probabilità di un taglio più ampio di 50 punti base è salita al 58%.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Dow e S&P sui record nonostante rumours sui dazi. Dow e S&P; chiudono a livelli record nonostante il ritorno delle discussioni sui dazi.
A Wall Street si dice:
"Gli investitori che cercano di battagliare il mercato spesso finiscono per essere battuti dal mercato." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Due dei principali indici hanno chiuso a massimi record ieri martedì, mentre il mercato ha superato le recenti minacce sui dazi del presidente eletto Donald Trump. Nel frattempo, gli investitori si stanno preparando per l'indice Personal Consumption Expenditures (PCE) di oggi.
Il Dow è salito dello 0,28% (o circa 123 punti) oggi a 44.860,31, mentre l'S&P; è avanzato dello 0,57% a 6.021,63. Entrambi questi indici hanno chiuso a massimi record, con il primo che ora fa la storia in sessioni consecutive. Il NASDAQ ha avuto il guadagno maggiore dello 0,63% (o quasi 120 punti) a 19.174,30 in una giornata piuttosto buona per il Mag 7, con Amazon (AMZN) in aumento di oltre il 3% e Microsoft (MSFT) in avanzamento di oltre il 2%.
Nel frattempo, ieri martedì il Russell 2000 è sceso dello 0,73% a 2424,31, il che significa che l'indice a bassa capitalizzazione ha restituito circa la metà dell'aumento dell'1,5% di ieri.
Lunedì sera, il presidente in arrivo ha minacciato una tariffa del 25% sui prodotti provenienti da Messico e Canada, oltre a un ulteriore 10% sui beni dalla Cina. È il tipo di annuncio che avrebbe potuto far scendere l'intero mercato, ma invece sono stati colpiti solo gli spazi più sensibili alle dazi.
Sebbene ciò sembri estremamente negativo, c'è la sensazione che queste siano solo minacce che vengono utilizzate per la negoziazione. Per questo motivo le azioni hanno continuato a salire e hanno chiuso bene in verde. Non credo che i titoli sulle dazi avranno importanza finché non si realizzerà che saranno effettivamente messe in atto.
Per quanto riguarda le notizie non sui dazi, i verbali della Fed dell'ultima riunione hanno mostrato che i membri sono propensi a un ritmo graduale di tagli futuri se l'economia rimane forte con un'inflazione in miglioramento. E guarda caso, "l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed" verrà rilasciato oggi mattina e potrebbe essere un fattore determinante per quanto "graduali" saranno tali tagli. Il PCE era ampiamente in linea con le aspettative l'ultima volta.
Si prevede che il tasso principale salirà dello 0,2% m/m, in linea con il mese scorso, mentre il tasso a/a salirà al 2,3% rispetto al 2,1% del mese scorso. Il tasso core (esclusi cibo ed energia) dovrebbe attestarsi allo 0,3% m/m, anch'esso in linea con le aspettative, mentre il tasso a/a salirà al 2,8% rispetto al 2,7% del mese scorso.
È stata una settimana entusiasmante finora. Ma non sorprende, dato che le azioni in genere salgono la settimana del Ringraziamento. Questa settimana finirà presto. Ma per fortuna, avremo ancora altre 4+ settimane di negoziazione, il che è una grande notizia poiché il Q4 è il trimestre migliore per le azioni.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
BigCommerce (BIGC)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
NEWSLETTER#97: TRUMP E USATRUMP INIZIA IL SUO LAVORO…
Dopo essere tornato in carica come presidente degli Stati Uniti, da circa 3 settimane, Trump incomincia a spaventare le principali economie.
Nella mattinata Trump ha comunicato l’interesse di aumentare le tariffe del 25% per Messico e Canada e del 10% per la Cina.
L’obbiettivo principale per Trump è limitare i flussi di immigrati e droghe.
La reazione dei mercati valutari non si è fatta attendere: CAD e AUD sono le valute più deboli della giornata, insieme al peso messicano.
USA CONSUMER CONFIDENCE
La fiducia dei consumatori ha continuato a migliorare nel mese di novembre e ha raggiunto il massimo livello che ha prevalso negli ultimi due anni.
L’aumento di novembre è stato principalmente guidato da valutazioni più positive dei consumatori sulla situazione attuale e sulla disponibilità di posti di lavoro, che ha raggiunto il livello più alto in quasi tre anni.
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- Tasso d'interesse NZD (02:00) (NZD)
- PIL (14:30) (USA)
- Jobless claims (14:30) (USA)
Buon trading a tutti
XAUUSD si va SHORT, lo dice l'AI... ma non per molto.Il mondo del trading algoritmico sta assistendo a un'evoluzione significativa grazie all'applicazione di tecnologie di intelligenza artificiale, come le reti neurali. Lasciatemi dire che la "semplicità" delle reti neurali poco profonde applicate su questa analisi si rivela un vantaggio strategico nel breve periodo benché siamo molto lontani da poter sviluppare un algoritmo universale. D'altro canto, i modelli più complessi, come le reti neurali profonde, rischiano di introdurre un eccesso di latenza computazionale o di bias predittivi che non riescono a definire nel modo migliore il mercato vivo soggiacente. Dal mio punto di vista la mia AI, come quelle sviluppate dagli altri, non sono assolutamente sufficienti per entrare a mercato con una consapevolezza a lungo termine di cosa potrà accadere.
Le quotazioni dell’oro hanno subito un calo durante gli scambi asiatici, influenzate dalle notizie di un possibile accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah, che potrebbe allentare le tensioni in Medio Oriente. Tuttavia, l’incertezza resta elevata a causa dell’escalation tra Russia e Ucraina, che continua a sostenere la domanda di beni rifugio. Il prezzo spot dell’oro è sceso dell’1,6% a 2.671,63 dollari l’oncia, mentre i future con scadenza a dicembre hanno perso l’1,46%, attestandosi a 2.695,70 dollari. Nonostante il ribasso, il metallo prezioso mantiene un guadagno annuale del 36%, seppur distante dal picco storico di fine ottobre. A sostenere il prezzo dell’oro nelle ultime settimane è stata la debolezza del dollaro, alimentata dalla politica accomodante della Fed e dai tagli ai tassi di interesse.
Tuttavia, l’incertezza sulle prossime mosse della banca centrale statunitense dopo l’elezione di Donald Trump ha aggiunto ulteriore volatilità al mercato valutario. Le tensioni geopolitiche in Europa orientale rimangono un fattore chiave. Le minacce di Vladimir Putin e il rischio di un allargamento del conflitto continuano a pesare sull’equilibrio globale, lasciando aperta la possibilità di un ritorno dell’oro verso i massimi recenti nei prossimi giorni.
Investire a leva su Bitcoin: il caso MicrostategyMicrostrategy sta facendo molto parlare di se in quanto nelle ultime settimane si è manifestato il titolo più scambiato negli USA.
Il mercato però non ha preso bene la decisione del suo fondatore Saylor di emettere altri 3 mld di dollari di obbligazioni convertibili per finanziare un nuovo acquisto di BTC con il prezzo che stava sfiorando i 100k.
Dopo qualche giorno di incertezza e volatilità, adesso il titolo sembra potersi stabilizzare in area 400 dollari.
Il supporto su cui si sta basando il prezzo al momento sembra tenere.
Con l’emissione di obbligazioni convertibili per acquistare Bitcoin, l’acquisto di Microstrategy al momento può essere paragonato ad un investimento a leva su BTC.
GOLD | Zone DAILY reagiscono.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Prese zone importantissime giornaliere, che sia il momento di invertire?
La KEY ZONE e la DOM S sono le più importanti per riprendere il LONG a livello giornaliero verso i massimi storici, ma vediamo se riusciamo a prendere qualcosa da quelle più basse.
Vi ho lasciato le mie, valutate con cura e attenzione alle NEWS.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Fomc Tonight XAUPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
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BUON MARTEDI A TUTTI
Ieri l'oro è crollato a causa delle notizie su un presunto cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah, ma non c'è ancora alcuna conferma.
La verità è che Israele ha fregato molti trader nell'ultimo anno con promesse che non hanno mantenuto o che hanno semplicemente voluto creare un ambiente altamente incerto sui mercati.
La situazione macroeconomica continua a mantenere un'impostazione rialzista. Più il prezzo scende verso zone di "discount", meglio sarà per le nostre strategie.
Questa sera sono attesi i verbali del FOMC, quindi attenzione alla volatilità.
A livello intraday, possiamo focalizzarci su timeframe minori per individuare opportunità interessanti. Cerchiamo di sfruttare il ribasso in corso per identificare punti ottimali di ingresso a favore di operazioni long.
Come di consueto ci vediamo alle 14.30, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Come spesso sottolineo, la strategia più prudente è attendere un ritracciamento per posizionarsi a favore del trend principale.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Continueremo a inviare analisi e a tenere sessioni live su TradingView.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Trump a gamba tesaIl mercato azionario statunitense ha aperto la settimana mantenendo i guadagni delle sessioni precedenti e cavalcando ancora l’onda rialzista, arrivando a chiudere un’altra sessione in positivo. Gli investitori hanno reagito favorevolmente alla nomina di Scott Bessent, noto gestore di hedge fund, come futuro Segretario del Tesoro annunciato da Donald Trump. Questa scelta potrebbe essere percepita come un segnale di continuità o pragmatismo, dati i legami di Bessent con i mercati finanziari.
Parallelamente, il dollaro si è indebolito, toccando i minimi delle ultime due settimane. Questa price action potrebbe riflettere una combinazione di fattori, tra cui aspettative sul futuro della politica monetaria o flussi specifici verso certi asset. Anche il mercato obbligazionario ha mostrato segnali di allentamento, con il rendimento del Treasury a 10 anni in calo di oltre 10 punti base, scendendo sotto il 4,3%.
Nella notte, però, i mercati asiatici sono scesi dopo che il Presidente eletto degli Stati Uniti ha reiterato la necessità di imporre dazi, in particolare a Cina, Messico e Canada, alimentando le preoccupazioni relative alle tensioni commerciali globali. Ciò ha fatto svanire anche la nomina di Scott Bessent, che invece aveva alimentato i guadagni nella sessione di ieri.
VALUTE
Correzione in atto del dollaro, dopo una seduta di consolidamento del mercato. EurUsd, che dopo aver aperto in gap rialzista, ha cercato di chiuderlo, ma poi è ripartito, arrivando anche al test di 1.0530 per poi correggere. Cable, che anche se in misura minore, ha seguito le orme della moneta unica, con l’EurGbp in decisa ripresa tanto da attaccare l'area 0.8360.
La sensazione che la correzione del dollaro debba dare di più di quanto stiamo vedendo c’è, e per tale ragione vediamo ancora circa l’1% di pullback della divisa USA. Poi vedremo se ripartirà il trend ascendente. Anche il UsdJpy è sceso sotto quota 154, in una chiara ed evidente fase di distribuzione sul grafico giornaliero, con massimi decrescenti e minimi sotto pressione. Possibili obiettivi posti a 151.50 e 150.85-90 area.
Nella notte, poi, come già detto, Trump ci ha messo del suo, cosicché alcuni tassi di cambio hanno ripreso la loro corsa come UsdCad, che è tornato sopra 1.4100 andando addirittura a toccare 1.4180. Dobbiamo tornare ad abituarci al nuovo Presidente e alle sue continue e persistenti esternazioni, che generano volatilità. In generale, il dollaro sembra tornato a salire, almeno parzialmente, ma rimane sotto le resistenze chiave, almeno per ora e sui rapporti principali.
USA, CALA LA CRESCITA
Il Chicago Fed National Activity Index (CFNAI), una misura della crescita economica complessiva negli Stati Uniti, ha registrato un calo significativo a -0,40 in ottobre 2024, il livello più basso degli ultimi nove mesi. Questo risultato si confronta con il valore di -0,27 di settembre ed è molto peggiore rispetto alle previsioni degli analisti, che si aspettavano un dato di -0,20. Il valore negativo indica una crescita economica inferiore alla media storica.
La componente di produzione e reddito ha registrato un contributo di -0,25, in peggioramento rispetto a -0,23 di settembre, riflettendo un rallentamento nel settore manifatturiero e della produzione industriale. La componente relativa al mercato del lavoro ha segnalato una discesa, che conferma un deterioramento significativo nel mercato del lavoro. Anche consumi personali e vendite sono scesi, evidenziando però una debolezza contenuta rispetto alle altre componenti.
IFO, QUALCHE SEGNALE DI MIGLIORAMENTO
L'indicatore Ifo Business Climate per la Germania ha registrato una flessione a 85,7 a novembre 2024, in calo rispetto a 86,5 di ottobre e al di sotto delle previsioni di 86. Questo deterioramento riflette l'incertezza economica aggravata dalla crisi politica interna, segnata dalla caduta del governo, e dalle tensioni internazionali, come la minaccia di tariffe commerciali da parte della futura amministrazione Trump.
Il sottoindice per le condizioni attuali è peggiorato a 84,3 da 85,7 e le aspettative aziendali sono scese a 87,2 da 87,3. "L'economia tedesca manca di forza. Le aziende sono scettiche sui prossimi mesi", ha affermato il presidente dell'Ifo Clemens Fuest. Il clima aziendale nel settore manifatturiero si è deteriorato, con le aziende che hanno espresso un crescente scetticismo sui mesi a venire, sebbene fossero leggermente più soddisfatte della situazione attuale. Nel settore dei servizi, l'indice che misura il sentiment aziendale è sceso drasticamente, con le aziende che confermano prospettive ancora negative. Al contrario, il settore della vendita al dettaglio ha visto un miglioramento, ma l'ottimismo rimane tutt'altro che diffuso.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Stati Uniti: Liquidità da smaltire
Conto deposito del governo americano, quando pagano le tasse gli americani, i soldi vanno qua dentro.
Più soldi ha il governo e non spende meno liquidità c’è in giro sul mercato.
A fine gennaio 2025 il saldo del conto del TGA dovrà essere 60B per una legge americana.
Ciò vuol dire che per scendere deve spendere in infrastrutture, dando più liquidità alle banche.
Altro possibile boost di parecchi B per l'economia americana
NEWSLETTER#96: USD e BCEUSD, SETTIMANA ACCORCIATA!
Questa settimana assisteremo a contrattazioni USA accorciate per via del giorno del ringraziamento.
Sono due gli eventi più importanti da attenzionare: Verbali del FOMC di domani sera e dati PCE di mercoledì.
La riunione del 18 dicembre si sta avvicinando e le scommesse per un taglio di 25 punti base stanno diminuendo.
Nelle ultime settimane il dollaro è tornato a toccare i massimi di novembre 2022 a quota 108.00.
BCE, LANE E INCERTEZZA
Nell’incontro odierno della BCE, Philip Lane ha spiegato in che modo l'incertezza è incorporata nel processo di politica monetaria della BCE.
Nel suo report si è soffermato su alcuni aspetti importanti: statistica, modelli basati sul passato, eventi imprevedibili e tanto altro.
Il report potete trovarlo nel sito ufficiale della BCE.
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- Indice HPI Shiller (14:30) (USD)
- Rapporto sulla fiducia dei consumatori (16:00) (USD)
- Vendita di nuove case (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.11.2024I rischi di escalation/estensione della guerra in Ucraina non fermano le Borse.
Tuttavia le tensioni geopolitiche fanno ripartire prezzi di petrolio e oro.
Borse sui massimi ma nervose a 5 settimane da fine anno: cross fingers!
Congiuntura EU debole: la BCE potrebbe tagliare 50 bps a dicembre.
La giornata di venerdì 22 novembre si è conclusa con performance contrastanti nei principali mercati finanziari europei e internazionali. Tra le Borse europee, Londra si è distinta con un guadagno di +1,37%, forse perchè il Regno Unito è fuori dall’Eurozona e dunque meno influenzata dall’indebolimento dell’Euro.
Il deprezzamento della valuta europea riflette le aspettative di nuovi tagli dei tassi d’interesse da parte della Banca Centrale Europea, volti a sostenere un’economia ancora fiaccata dalla stagnazione. Il panorama economico generale in Europa evidenzia segni di debolezza: l'indice PMI composito è sceso ben sotto il livello 50, che segnala contrazione economica.
Tale andamento contrasta nettamente con quello degli Stati Uniti, dove l’indice PMI composito è salito a 55,3, superando le aspettative e rivelando una robusta crescita, in particolare nel settore dei servizi, dato che il comparto manifatturiero americano rimane in territorio di contrazione.
Geopolitica e tensioni internazionali: non solo fattori economici e finanziari influenzano i mercati: il panorama geopolitico ha un impatto significativo. La Russia, ad esempio, ha ulteriormente abbassato la soglia per l’uso delle sue armi nucleari, mentre un missile balistico ipersonico è stato lanciato contro l’Ucraina.
Questi sviluppi preoccupano gli investitori, che vedono nella crescente instabilità e tensione il rischio di un'escalation regionale che potrebbe sfociare in conflitto globale. Le tensioni geopolitiche hanno ripercussioni anche sui mercati delle materie prime.
L’oro ha registrato un significativo rialzo, +1,4%, superando i 2.700 Dollari/oncia, mentre il petrolio WTI (West Texas Intermediate) è ritornato sopra i 70 Dollari/barile, testimoniando i crescenti rischi globali.
Sul fronte delle criptovalute, Bitcoin continua la sua straordinaria corsa, avvicinandosi alla soglia dei 100.000 Dollari e proseguendo il rally iniziato con l’elezione di Donald Trump alla Presidenza americana. Dal 5 novembre Bitcoin ha guadagnato un impressionante +45%.
Tuttavia, non mancano gli avvertimenti: Federico Cornelli, commissario Consob, ha sottolineato che dietro Bitcoin non c’è alcun valore intrinseco e che, in caso di eventuale crollo del prezzo, non ci si dovrebbe aspettare risarcimenti da Autorità o Governi.
Dopo l’andamento altalenante della settimana, le Borse europee hanno chiuso positive l’ultima seduta: Francoforte +1,0%, Parigi e Milano +0,60%. Londra ha consolidato la temporanea leadership, con +1,4%. Milano ha chiuso la settimana negativa di -2,0%), risultando la peggiore, Londra la migliore con un guadagno settimanale di +2,5%.
Wall Street ha chiuso la settimana in progresso, riavvicinandosi ai suoi massimi storici: l’indice S&P500 ha guadagnato +1,7%, il Nasdaq +1,6%, mentre il Dow Jones ha chiuso a +1,0%. L’indice Russell 2000, che rappresenta le società quotate Usa di piccole/medie dimensioni, ha registrato un balzo settimanale di +4,5%, segnalando la preferenza dei mercati per aziende meno esposte alle dinamiche globali.
A livello globale, l’indice MSCI-World, che sintetizza le principali Borse dei Paesi sviluppati, è cresciuto +18,8% da inizio anno, sfiorando il suo record storico,mentre l’indice MSCI Emerging Markets ha corso meno, +6,2%, risentendo della lentezza della ripresa economica cinese e dalla forza del US-Dollar.
Sul fronte dei cambi, l’euro ha chiuso sotto quota 1,04 dollari, toccando i minimi da dicembre 2022. Questa debolezza riflette la contrazione economica dell’Eurozona e le aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della BCE. La moneta unica ha perso terreno anche nei confronti dello yen, mentre il dollaro si è rafforzato ulteriormente rispetto a molte valute principali.
Stamane, 25 novembre, la chiusura dei mercati asiatici è stata contrastata. Il Nikkei giapponese ha guadagnato +1,3%, spinto dalla nomina di Scott Bessent a segretario del Tesoro statunitense, considerato una scelta moderata e favorevole ai mercati. In Cina, invece, l’indice CSI300 ha registrato un calo di -0,7%, mentre Hong Kong ha perso -0,4%.
L’India ha attirato l’attenzione: l’indice BSE Sensex Mumbai ha guadagnato +2,6% venerdì e +1,7% lunedì, sostenuto dalla vittoria elettorale del partito di Narendra Modi nel ricco Stato del Maharashtra, che garantisce stabilità politica nel principali centro finanziario del Paese.
In Europa i mercati attendono segnali dalla Banca centrale Europea riguardo la politica monetaria, e chiudono la mattinata in lieve progresso: in media +0,2% (ore 13.30 CET).
Negli Usa si prevede una settimana di scambi sottili a causa della festività del Ringraziamento, con l’attenzione degli investitori sui dati economici più rilevanti, tra cui l’indice dell’inflazione PCE (Personal consumption expenditures), i dati definitivi sull’occupazione di ottobre, ed i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve.
I future su Wall Street preludono a riperture positive, nell’ordine di +0,7%, sebbene le tensioni geopolitiche, unite a un quadro macroeconomico globale contrastata, possano continuare da influenzare i mercati azionari che gravitano attorno ai massimi storici.
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E' il Momento Giusto per Investire o Meglio Stare Alla Larga?Intel Corporation (INTC) ha vissuto un anno turbolento, con una performance annuale del -39,35% in termini di capitalizzazione di mercato. Ecco un’analisi delle metriche principali che emergono rispetto alla media e alla mediana sia del settore che dell’industria.
📈 Valutazioni e Multipli
P/E (Price to Earnings): Il valore P/E di 93,73 di Intel è significativamente più alto rispetto alla mediana del settore (29,90) e della sua industria (29,68), segnalando una potenziale sopravvalutazione basata sugli utili.
P/S (Price to Sales): Con un rapporto di 1,73, Intel mostra un valore competitivo rispetto alla mediana dell’industria (3,38) e al settore (2,37), indicando un possibile punto di forza.
P/B (Price to Book): Il valore di 0,80 è inferiore sia alla mediana del settore (2,35) che dell’industria (2,33), suggerendo una valutazione interessante per gli investitori value.
💰 Profittabilità
Margine lordo (TTM): Intel registra un margine del 41,42%, superiore alla mediana del settore (33,40%) e in linea con i concorrenti.
Margine netto (TTM): Il dato del 1,77% di Intel è positivo rispetto alla mediana negativa dell’industria (-0,32%), ma inferiore rispetto al settore.
ROE (Return on Equity): Con un 0,90%, Intel si colloca sotto la mediana del settore (1,54%), segnalando una redditività inferiore rispetto ai peer.
📉 Rendimento Dividendi
Rendimento dividendi (TTM): Con un rendimento del 2,32%, Intel offre un ritorno più elevato rispetto alla mediana di settore (0,00%) e industria.
Payout ratio (TTM): Tuttavia, il payout di 217,77% è insostenibile, suggerendo che i dividendi attuali potrebbero non essere sostenibili nel lungo periodo.
📊 Crescita e Stabilità
Crescita ricavi YoY: Intel registra una crescita del fatturato del 10,60% YoY, inferiore alla mediana del settore (14,25%), ma solida rispetto ai trend negativi dell'industria.
EPS diluito crescita YoY: La crescita dell’EPS è negativa (-109,74%), segnalando una pressione sugli utili.
⚠️ Indicatori di Rischio
Debito/Patrimonio Netto: Con un rapporto di 0,46, Intel mostra un debito relativamente ben gestito rispetto alla mediana dell’industria (0,24) e del settore (0,34).
Cassa/Debito: Intel mantiene una solida posizione di cassa (0,55), offrendo un cuscinetto contro eventuali difficoltà.
🔍 Conclusione
Intel mostra segnali contrastanti: da una parte, i bassi multipli come P/S e P/B possono attrarre investitori value, mentre i margini relativamente solidi offrono stabilità. Dall’altra, il calo degli utili e l’elevato payout dei dividendi sollevano dubbi sulla sostenibilità futura. Un’attenta analisi del contesto competitivo e delle strategie di crescita è essenziale prima di un investimento.
👉 Domanda per gli investitori: con i segnali misti nei fondamentali, INTC è una scommessa rischiosa in attesa di un turnaround, o un’opportunità per entrare a un prezzo scontato?
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SP500 - 6000 più 500Buongiorno a tutti cari followers,
L'attuale contesto del mercato dell'S&P 500 mostra segnali molto positivi, evidenziando un riassorbimento completo della precedente falsa rottura ribassista. Nel 2024, l'indice ha guadagnato circa il 24% da inizio anno, con un aumento del 3,7% a novembre, portandosi a un livello appena inferiore al massimo storico di novembre 2024. I recenti dati economici rafforzano questa tendenza, con una crescita del PIL stimata al 3,1% per il terzo trimestre e una Federal Reserve che ha avviato un ciclo di tagli dei tassi di interesse, riducendo di 50 punti base a settembre, favorendo la crescita del mercato azionario.
I livelli chiave attualmente sono i seguenti:
6200 punti: La prossima resistenza significativa, basata sulla traiettoria attuale, potrebbe essere raggiunta senza ostacoli significativi, considerando il momentum rialzista.
6500-7000 punti: Entro marzo/aprile 2025, l'indice potrebbe mirare a questi livelli, grazie al miglioramento delle condizioni economiche e al supporto continuo delle politiche monetarie più accomodanti.
Dati economici a supporto
Soft landing: L'economia USA sta evitando una recessione, mentre l'inflazione si avvicina al target del 2% della Fed.
Riallocazione settoriale: Le azioni cicliche, come quelle industriali e finanziarie, stanno performando meglio rispetto ai settori difensivi, segnalando un rally di mercato più ampio.
Prospettive geopolitiche: Le politiche pro-crescita previste dal nuovo governo potrebbero ulteriormente sostenere il sentiment di mercato, nonostante i rischi legati a potenziali tariffe commerciali
MORNINGSTAR
Inoltre il rally di Natale dell'S&P 500 sembra ben supportato, sia da fondamentali economici che da condizioni di mercato favorevoli.
Mercati in Salita: Sfide, Opportunità e Prospettive di Fine AnnoMercati in Salita: Sfide, Opportunità e Prospettive di Fine Anno.
A Wall Street si dice:
"Il momento migliore per acquistare quasi tutti i tipi di investimenti è quando nessuno li vuole." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Le azioni hanno registrato una performance leggermente positiva nella seduta di venerdì, concludendo una settimana complessivamente impegnativa. Il Dow è salito dello +0,9%, l'S&P; ha guadagnato lo +0,3% e il Nasdaq è aumentato solo dello +0,1%.
Le performance negative di alcuni grandi nomi del settore tecnologico, in particolare NVIDIA, hanno pesato notevolmente sul comparto. Il titolo ha continuato a muoversi lateralmente dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre, nonostante un andamento complessivamente solido.
Per quanto riguarda il ciclo del terzo trimestre, solo un ristretto numero di aziende dell'S&P; 500 ha comunicato i risultati. La prossima settimana vedrà un’agenda di rendicontazione più ricca, con aziende come Dell, HP, Best Buy e altre in programma. Finora, i risultati complessivi mostrano che gli utili totali delle 476 aziende che hanno comunicato sono cresciuti dell'8,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con ricavi in aumento del 5,5%. Inoltre, il 73,7% delle aziende ha superato le stime sugli utili per azione (EPS) e il 61,8% ha superato le stime sui ricavi.
A livello settoriale, la forza è stata abbastanza diffusa, con i settori Consumer Discretionary e Industrials che si sono distinti come i migliori della giornata. I settori Communication Services, Utilities e Technology sono rimasti indietro, con quest'ultimo penalizzato soprattutto da NVIDIA e da alcuni altri nomi della “Mag 7”.
Per quanto riguarda notizie generali, ricordiamo che questa sarà una settimana di contrattazioni abbreviata: il mercato resterà chiuso giovedì per il Ringraziamento e venerdì si lavorerà mezza giornata. È incredibile pensare che ci stiamo avvicinando rapidamente alla fine del 2024, un anno che si è rivelato ancora una volta positivo per i mercati azionari in generale.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Gap(GAP)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
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| ANALISI SU GOLD |
BUON LUNEDI A TUTTI
Le dinamiche fondamentali continuano a essere influenzate dalle tensioni geopolitiche tra Russia, Ucraina e Stati Uniti.
La situazione macro rimane ancora rialzista.la reazione short data dalla zona inviata è molto interessante e ci puo servire per continuare i posizionamenti long a favore trend.
ora aspetto la sessione americana e poi cerco posizionamento!
dipenderà tutto da dove il prezzo si farà trovare dalle ore 14:00 in poi
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Come spesso sottolineo, la strategia più prudente è attendere un ritracciamento per posizionarsi a favore del trend principale.
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GOLD | Inizio settimana con super notturna.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Lunedì tipicamente ribassista e il mercato in asiatica ha macinato moltissimo a ribasso, vediamo se riesce a riprendersi in giornata e a darci le nostre zone di valutazione.
Sarà importante aver pazienza e attendere il momento giusto.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.