Analisi fondamentale
Earning Season: come tradare i Post-Earnings-DriftLa stagione degli utili è in pieno svolgimento e, mentre molti trader si concentrano sulla risposta istantanea del pubblico ai risultati della società, vi è una interessante strategia in grado di generare rendimenti anche a distanza di molto tempo dalla pubblicazione degli utili: il PED. Post-Earnings Drift (PED) .
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,12% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Il PED si basa su un concetto semplice quanto efficace: se i titoli reagiscono positivamente a dei solidi rapporti sugli utili tenderanno a continuare la risalita, viceversa se reagiscono negativamente a utili deboli tenderanno ad andare sempre più in basso. Questo fenomeno può talvolta persistere per settimane o addirittura mesi, rendendolo un metodo che potrebbe risultare efficiente qualora si volesse tradare durante la stagione degli utili.
Cerchiamo di comprendere quali sono i modi per riconoscere opportunità simili, entrare nel mercato con un forte profilo di rischio-rendimento (risk-reward) nonché gestire le posizioni in modo efficace.
Fase 1: Elementi fondamentali - le colonne portanti del PED
I drift post-earnings risultano particolarmente forti quando alla base del movimento vi sia un chiaro segnale catalitico fondamentale. Non tutti i risultati positivi si convertono in un rialzo duraturo e non tutti i risultati negativi comportano un indebolimento progressivo. È importante capire se il rapporto sugli utili riesca realmente ad alterare in maniera decisiva e significativa le aspettative del mercato.
Aspetti fondamentali da ricercare:
Crescita del fatturato e dei profitti superiore alle aspettative – Il mercato apprezza le società che ottengono risultati superiori alle aspettative.
Miglioramento delle previsioni – Se la direzione aziendale incrementasse le aspettative, trasmetterebbe fiducia sulla crescita futura.
Aumento dei margini e rafforzamento della solidità finanziaria –Gli investitori desiderano vedere un miglioramento della redditività oltre all'aumento dei ricavi.
Modifiche alla strategia aziendale – Le società che annunciano significativi miglioramenti strutturali, come le iniziative di riduzione dei costi o nuovi flussi di ricavi, hanno spesso registrato aumenti consistenti.
È fondamentale che il rapporto sugli utili rappresenti una ragione che giustifichi una continua spinta all'acquisto o alla vendita. Qualora la reazione si basi su un rumor di breve termine anziché su un miglioramento sostanziale, il drift potrebbe risultare meno affidabile.
Fase 2: Reazione del mercato - Conferma del segnale catalitico
Una volta individuato un forte elemento di catalisi fondamentale, la fase successiva consiste nell'osservare la reazione del mercato. Non tutti i titoli segnano un gap dopo gli utili, tuttavia la reazione del mercato dovrebbe dimostrare che la pubblicazione degli utili alimenta la domanda.
Segnali di marcata reazione rialzista:
Volume superiore alla media - Gli investitori istituzionali non effettuano tutti i loro scambi in un solo giorno. Un volume elevato suggerisce un ingresso di grandi capitali.
Una mossa decisa verso l'alto - Un titolo che chiude forte dopo gli utili ha maggiori possibilità di continuare a salire.
Compravendita nei giorni successivi alla pubblicazione degli utili - Se il titolo rimane in rialzo dopo la reazione iniziale, questo suggerirebbe la presenza di una domanda reale anziché di un'impennata temporanea.
Segnali di una marcata tendenza ribassista:
Vendite massicce con volumi elevati: Gli istituti che stanno liquidando un titolo rappresentano un segnale d'allarme.
Mancato rialzo dopo il calo iniziale - I titoli più deboli tendono a rimanere tali, specialmente se gli acquirenti non intervengono.
Rottura dei principali livelli di supporto - Un titolo che scende al di sotto dei principali livelli tecnici spesso subisce ulteriori perdite dovute a vendite continue.
Fase 3: Ingresso nel mercato e gestione del rischio
Una volta individuato un titolo con un forte segnale catalitico sugli utili e una chiara reazione del mercato, occorre procedere all'esecuzione dell'operazione.
Strategia di ingresso
Per le operazioni rialziste: si potrebbe pensare di entrare al primo pullback significativo dopo la reazione iniziale agli utili e attendere un retest del supporto intraday o un periodo di consolidamento prima del prossimo rialzo.
Per i trade ribassisti: si potrebbe considerare di entrare su un lieve guadagno che manca il recupero dei livelli chiave o su un crollo al di sotto del minimo post-utili.
Impostare degli stop utilizzando l'ATR
L'Average True Range (ATR) è uno strumento utile per definire gli stop, poiché prende in considerazione la volatilità. Un metodo comune consiste nel posizionare uno stop da 1,5 a 2x ATR al di sotto dell'entrata per le operazioni long (al di sopra per le operazioni short). Questo garantisce che lo stop sia abbastanza ampio da non essere messo a repentaglio dalle normali fluttuazioni delle quotazioni.
Gestione della posizione con la media mobile esponenziale a 21periodi
La media mobile esponenziale a 21 giorni (21-EMA) è un eccellente trailing stop per i trade PED.
Finché il titolo rimane al di sopra della 21-EMA, il drift rimane intatto.
Una chiusura al di sotto della 21-EMA può rappresentare un segnale di uscita dalla posizione
Questo metodo permette ai trader di cavalcare il trend ed evitare uscite premature.
Esempio concreto: Drift post earnings di Netflix
Vediamo insieme come è andata a finire nel caso di Netflix (NFLX) in seguito al rapporto sugli utili del terzo trimestre del 2024.
Il 17 ottobre 2024, Netflix ha riportato:
Guadagno di $5,40 per azione, battendo le stime di $5,12.
Fatturato di $9,825 miliardi, leggermente superiore alle aspettative.
Un rapporto di forte crescita degli abbonati, con un totale di ben 5,1 milioni di nuovi iscritti, superando le previsioni per oltre 1 milione.
Gli abbonamenti con supporto pubblicitario superano il 50% delle nuove sottoscrizioni nei paesi in cui sono disponibili.
Annunciati aumenti di prezzo per Spagna e Italia, a testimonianza di una fiducia nel proprio potere tariffario.
Il titolo ha reagito positivamente, segnando un rialzo di quasi il 5% con un volume superiore alla media.
Nei due mesi successivi, Netflix ha continuato a salire di oltre il 20%, confermando l'effetto della PED. Il trend è rimasto intatto fino a quando il titolo ha chiuso al di sotto della sua 21-EMA, sancendo la fine del movimento.
Netflix ha poi ripetuto lo schema a gennaio 2025, battendo nuovamente gli utili ed aumentando le quotazioni in virtù della forte crescita degli abbonati e dei ricavi. Da allora, il titolo è salito di oltre il 10% e rimane al di sopra dell'indicatore 21-EMA.
Grafico a candela giornaliero di Netflix (NFLX)
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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GOLD | Attenzione alle news.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Finalmente qualche news.
Attenzione ai verbali delle 20.
Potremmo ricevere qualche scossone e un po' di direzionalità da domani in poi.
Vi ho lasciato le zone per valutare qualcosa.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Performance Finanziaria Contraddittoria, Cosa Aspettarsi?Dopo che NYSE:SNAP ha superato le aspettative sugli utili del quarto trimestre dello scorso anno, gli analisti restano cauti sul titolo. Le preoccupazioni principali riguardano il ritardo nel rilascio della nuova interfaccia e i piani di reinvestimento. Inoltre, Snap Inc. non distribuisce dividendi, nonostante le modeste previsioni sui futuri utili.
Diamo un’occhiata ai fondamentali per valutare lo stato finanziario del titolo.
💰 Redditività
Margine al Lordo di Imposte (TTM) : -18,03%, contro una mediana del settore dei servizi tecnologici di -3,31% e dell’industria dei pacchetti software di -6,00%. Questo dato segnala inefficienza operativa o costi elevati.
Margine Netto (TTM) : -18,49%, rispetto a una mediana di settore del -3,60% e dell’industria del -6,49%, suggerendo problemi nella gestione dei costi e bassa redditività.
ROIC (Return on Invested Capital, TTM) : -14,72%, superiore alla media di settore (-36,73%) e dell’industria (-36,98%), il che potrebbe indicare una potenziale sopravvalutazione del titolo.
📊 Crescita e Stabilità
Crescita del fatturato (YoY, TTM) : +13,66%, superiore alla mediana del settore (+7,51%) e dell’industria (+10,09%). Questo evidenzia un solido trend di crescita rispetto ai competitor.
⚠️ Indicatori di Rischio
Quick Ratio (Indice di Liquidità, FQ) : 4,04, nettamente superiore alla mediana del settore (1,56) e dell’industria (1,53), segnalando una buona posizione finanziaria e capacità di coprire le passività a breve termine.
🔍 Conclusione
Snap.inc si trova in una posizione ambivalente dal punto di vista finanziario. Da un lato, la crescita del fatturato è solida e il Quick Ratio suggerisce una buona liquidità, segno che l’azienda ha una riserva di capitale sufficiente per sostenere le operazioni e potenzialmente investire in nuove iniziative. Tuttavia, la redditività rimane un punto critico: i margini negativi e la difficoltà nel trasformare i ricavi in profitti indicano che l’azienda sta ancora lottando per migliorare l’efficienza operativa e gestire meglio i costi.
Un altro fattore da considerare è l’assenza di dividendi. Questo potrebbe scoraggiare gli investitori orientati al rendimento, ma al tempo stesso suggerisce che l’azienda sta reinvestendo gli utili per la crescita futura. La domanda chiave è se questi investimenti porteranno a un miglioramento della redditività nel lungo periodo.
Inoltre, il ritardo nella nuova interfaccia e l’incertezza sui piani di reinvestimento potrebbero rappresentare rischi aggiuntivi. Se da una parte il titolo ha dimostrato una capacità di crescita superiore alla media del settore, dall’altra gli investitori dovrebbero valutare se le attuali debolezze nei margini e l’assenza di una chiara strategia di monetizzazione possano impattare negativamente sul valore a lungo termine.
👉 Domanda per gli investitori : Alla luce di questi dati, credete che Snap Inc. abbia ancora margine di crescita sufficiente per giustificare un investimento, o che le criticità strutturali possano limitarne il potenziale nel lungo termine?
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DOW JONES BUY: LE CONDIZIONI SONO MATURATE, I NUMERI SONO CHIARINegli ultimi sette giorni, il Dow Jones Industrial Average (DJIA) ha dimostrato una resilienza invidiabile, navigando tra le onde di incertezze macroeconomiche e segnali contrastanti. Al 14 febbraio 2025, l’indice ha chiuso a 44.546,08 punti, con una lieve flessione dello 0,37% nell’ultima seduta. Questa correzione, lungi dall’essere un segnale di debolezza strutturale, rappresenta un’opportunità perfetta per ricaricare il portafoglio e posizionarsi strategicamente per il prossimo breakout rialzista.
LA STRUTTURA TECNICA: IL MERCATO È PRONTO A ROMPERE AL RIALZO
Le evidenze tecniche confermano che il Dow Jones si mantiene saldamente sopra la media mobile esponenziale a 21 giorni, un chiaro segnale che la spinta rialzista rimane intatta. La resistenza chiave si trova a 44.847,4 punti, un livello critico che, se violato, spalancherà la strada verso 45.255,5 punti e oltre. Il supporto solido a 44.439,4 punti garantisce una base solida su cui costruire il prossimo impulso.
L’analisi degli indicatori conferma il potenziale esplosivo di questa configurazione:
RSI a 45,775: Il mercato non è né in ipercomprato né in ipervenduto, lasciando spazio a una forte espansione verso l’alto senza il rischio immediato di una correzione brusca.
MACD a -0,68: La compressione del momentum indica una fase di accumulazione pronta a sfociare in un’accelerazione rialzista.
ADX a 30,574: La direzionalità del trend è ancora moderata, ma in via di rafforzamento. Quando il movimento esploderà, il rally sarà violento.
IL CONTESTO MACRO: LE PAURE SONO SOPRAVVALUTATE, IL MERCATO È PIÙ FORTE DI QUANTO SI PENSI
I mercati hanno reagito in modo esagerato ai dati sull'inflazione. Il CPI ha registrato un aumento dello 0,5% su base mensile e del 3% su base annua, spaventando i soliti deboli di stomaco che temono nuove strette monetarie da parte della Federal Reserve. Tuttavia, i dati vanno letti nella giusta prospettiva: la Fed non può permettersi di strangolare la crescita economica con rialzi eccessivi dei tassi, e il mercato lo sa. L’occupazione è solida, i consumi reggono, e le aziende del Dow Jones continuano a macinare utili.
Sul fronte geopolitico, le nuove tariffe del 25% su acciaio e alluminio annunciate dall’amministrazione Trump hanno generato incertezza temporanea, ma la realtà è un’altra: la politica protezionistica potrebbe dare nuova linfa al comparto industriale americano, spingendo i titoli del Dow a nuovi massimi.
Il quadro è chiaro: il Dow Jones si trova in una zona di acquisto perfetta. La tenuta sopra le medie mobili, la formazione tecnica rialzista e un macro contesto che, al netto delle paure, continua a favorire la crescita delle large cap industriali sono tutti elementi che gridano BUY!. Ogni ritracciamento è un’occasione d’oro per entrare prima dell’esplosione dei prezzi.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.02.2025Nell’incontro Usa-Russia in Arabia prove di ripristino di relazioni “normali”.
Una tregua in Ucraina è possibile, ma a condizioni ancora incerte e da definire.
La magnifiche 7 Usa rallentano, a vantaggio della “tech” asiatica.
Inflazione UK risale a sorpresa, ad uno sgradito 3,0% (vs attese di 2,8%).
Il 18 febbraio, le borse europee hanno chiuso in positivo, con particolare attenzione ai titoli del settore della difesa, legati alla possibilità di un accordo di pace tra Russia e Stati Uniti per fermare il conflitto in Ucraina.
Milano ha guadagnato +0,59%, Madrid +0,98%, Parigi -0,21%, mentre Londra è rimasta ferma, -0,01%. Wall Street ha visto piccole variazioni con il Dow Jones a +0,02%, il Nasdaq +0,07% e l'S&P500 +0,24%.
Il tema della politica commerciale degli Stati Uniti è sempre importante: Donald Trump ha annunciato la possibilità di imporre dazi del 25% sulle importazioni di auto, semiconduttori e farmaci, con un potenziale annuncio ufficiale già ad aprile. Questi dazi potrebbero variare significativamente nel corso dell'anno, creando incertezze sui mercati.
Brillano un po’ meno i "Magnifici Sette" (i sette titoli tecnologici principali degli Stati Uniti): la performance del +1,0% da inizio anno, può sembrare modesta se paragonata ai guadagni superiori al 10% registrati da altre borse globali, tra cui Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera, Brasile e Hong Kong.
Anche i principali indici di Wall Street (Dow Jones, S&P 500, Nasdaq) hanno avuto performance molto superiori, con guadagni superiori al 4% da inizio anno. Il rallentamento delle "Magnifiche Sette" viene attribuito a diversi fattori.
L'irruzione dell'Intelligenza Artificiale, con l'ascesa di Deepseek ,suscita preoccupazioni sulla sostenibilità della crescita dei profitti dei big tech, mentre l'intelligenza artificiale low cost made in China spinge gli investitori internazionali verso titoli asiatici, come Alibaba e Xiaomi, con guadagni rispettivamente del 50% e del 37%.
Anche i multipli valutativi elevati delle azioni dei big tech Usa, con un P/E di 42x per i Magnifici Sette contro un più modesto 23x per l'indice Hang Seng Tech, hanno spinto verso una "rotazione" verso altre “geografie”.
Un appuntamento importante sarà il 26 febbraio, quando Nvidia pubblicherà i risultati trimestrali, ritenuti un indicatore cruciale per l’intero settore. Le previsioni di Bank of America suggeriscono, post trimestrale, un lieve aggiustamento nelle previsioni di utili del 2025 degli analisti.
Sul fronte valutario, l'euro ha chiuso in calo sul dollaro a 1,0463 (-0,19%) e sullo yen, -0,3%.
A metà della seconda giornata di collocamento, gli ordini per il BTP Più hanno raggiunto 2,6 miliardi di euro, portando la domanda totale per il titolo italiano a 8,2 miliardi di euro. Questo BTP, che prevede una cedola trimestrale e una durata di 8 anni con opzione di rimborso anticipato dopo 4 anni, ha suscitato grande interesse tra gli investitori retail.
Questo risulta essere un successo significativo, che potrebbe favorire una riduzione dello spread di rendimento tra i BTP decennali italiani e gli omologhi Bund tedeschi, attestato a un livello di 105 punti base, il più basso dal 2021.
Il 19 febbraio, le borse europee hanno aperto stabili: gli investitori attendono la pubblicazione dei verbali della Federal Reserve relativi all'ultima riunione del FOMC (Comitato di politica monetaria), oltre che novità sui dazi e sulle trattative di pace per l'Ucraina.
Intanto l'inflazione nel Regno Unito è aumentata inaspettatamente al 3,0% annuale, contro il previsto 2,8%, segnalando un possibile stallo nella traiettoria espansiva della politica monetaria della Bank of England.
Stamane, i mercati asiatici hanno avuto andamenti misti. Brilla Seul, +1,5% grazie ai guadagni dei produttori di chip come SK Hynix e Samsung, seguiti alle dichiarazioni sul rafforzamento della produzione di semiconduttori negli Stati Uniti. La Banca centrale australiana ha abbassato i tassi d’interesse dal 4,35% al 4,1%, la prima riduzione dal 2020, per sostenere le famiglie indebitate.
Invece Hong Kong ha correto del -0,4%, con Baidu a -5% a causa di ricavi in calo. Il settore immobiliare cinese mostra segni di stabilizzazione, con una leggera diminuzione dei prezzi delle case a gennaio (-0,07%), in risposta agli interventi governativi. Tokyo ha visto una flessione del -0,3% del Nikkei, nonostante un aumento delle esportazioni giapponesi, finora poco interessate dagli strali protezionistici di Trump.
Petrolio&gas: il prezzo del gas naturale europeo sale a 50,1 euro/megawattora, +1,8% dopo 2 giorni di cali. L'incertezza sulle forniture di gas dalla Russia continua ad essere influenzata anche dalla guerra in Ucraina, mentre il petrolio sale leggermente, col Brent a +0,53%, a 76,0 dollari/barile.
I prezzi del petrolio sono stati influenzati dalla Russia, che ha ridotto i flussi attraverso il Caspian Pipeline Consortium, con una perdita di 380.000 barili al giorno. La North Dakota Pipeline Authority ha previsto una possibile diminuzione di 150.000 barili al giorno nella produzione degli Stati Uniti.
Le previsioni su un possibile aumento del prezzo dell'oro sono salite, con Goldman Sachs che prevede un aumento oltre i 3.000 dollari entro il 2025, anche grazie alla continua domanda da parte delle banche centrali. In sintesi, tuttavia, l’indice Bloomberg delle commodity ha raggiunto i massimi da maggio a 107,2.
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💡🔍 Analisi Gold del Giorno🔍💡
Buongiorno
NON cerco vendite su gold.
Alle 3 del mattino, il discorso di Trump da Mar‑a‑Lago ha spinto l'oro vicino a un massimo storico, poiché il presidente ha rassicurato i giornalisti sull'intenzione di imporre dazi intorno al 25% sulle importazioni di automobili, semiconduttori e prodotti farmaceutici, alcuni dei quali entreranno in vigore già ad aprile.
Inoltre, Donald Trump ha suggerito che l'Ucraina dovrebbe indire elezioni come parte dei negoziati di pace con la Russia, operando apertamente in maniera simile a quanto la CIA aveva fatto nell'ombra per anni. Queste dichiarazioni sono arrivate poche ore dopo il primo incontro di alto livello tra Washington e Mosca dalla piena invasione.
Martedì, Russia e Stati Uniti hanno concordato di “gettare le basi per una futura cooperazione” finalizzata a porre fine alla guerra in Ucraina e a normalizzare rapidamente le relazioni, in seguito al loro primo colloquio di alto livello dall'invasione su larga scala ordinata dal presidente Vladimir Putin.
Il prezzo dell'oro ormai ha rotto i massimi storici e la sua forza è alimentata dall'incertezza derivante dalle politiche commerciali aggressive del presidente Donald Trump, nonché dai colloqui di pace a Riyadh.
Si tratta di un altro periodo in cui le notizie controllano i mercati, quindi bisogna rimanere attenti e informarsi!
Con la tendenza a rialzo saldamente in atto, i rischi ribassisti rimangono un punto chiave da considerare.
Tuttavia, sta diventando troppo alto per comprare e troppo rialzista per vendere.
attendo migliori sviluppi
La pazienza è la base di ogni buon trader: puntiamo sempre alla qualità, non alla quantità.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Trump non parla, i mercati si fermanoWall Street ha vissuto ieri una giornata interlocutoria, una seduta caratterizzata da pochi movimenti, con i tre indici a oscillare intorno allo zero. Gli investitori restano in attesa di notizie provenienti da Riad, dove sono in corso i primi colloqui tra USA e Russia che hanno l’obiettivo di trovare un accordo quadro, allo scopo di mettere uno stop alla guerra russo-ucraina, iniziata ormai quasi tre anni fa.
Nel frattempo, gli investitori restano in attesa dei commenti dei funzionari della Fed, che hanno rafforzato le aspettative di tassi di interesse ancora invariati, almeno per il momento. La pubblicazione dei verbali del FOMC mercoledì dovrebbe evidenziare, una volta di più, l’approccio da falco della banca centrale USA, che ha bisogno di conferme relativamente ai dati macro, prima di avventurarsi in riduzioni premature del costo del denaro.
MATERIE PRIME
Spicca, tra di esse, il calo del gas naturale, che ha perso 11 euro nelle ultime due sedute, scendendo a 47,10 euro per megawatt-ora, per poi tornare e chiudere a ridosso dei 50. Le speranze di pace sembrano essere una delle ragioni principali di questo calo, dopo un inizio di anno piuttosto turbolento.
Il gold, intanto, continua il recupero dopo la correzione a 2.866, ed è ritornato a 2.935, con un'accelerazione che ha riportato i prezzi a ridosso dei massimi di 2.942, la cui violazione aprirebbe la strada al livello psicologico dei 3.000 dollari l’oncia. Sul petrolio non c’è molto da dire, nel senso che resta sotto le resistenze chiave anche se in fase di accumulazione. I prossimi giorni capiremo se cambia il trend o il mercato ritorna a scendere.
RECUPERA IL DOLLARO
Anche il biglietto verde rialza la testa, anche se parzialmente, in uno swing che per ora resta ancora correttivo, almeno nel brevissimo termine. EUR/USD si è avvicinato ai supporti chiave posti a 1,0430-40, trascinando con sé una buona parte dei cross della moneta unica, ovvero EUR/JPY, EUR/AUD, EUR/CAD, e anche EUR/GBP che ha perso il livello di 0,8300 appoggiandosi a 0,8290. Cable sempre sopra 1,2600, tiene meglio dell’euro, mentre il USD/CAD consolida in area 1,4170 senza sfondare al ribasso, ma incapace di tornare sopra 1,4200.
CANADA, CORREGGE L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuale è salito all'1,9% a gennaio 2025 dall'1,8% del mese precedente, in linea con le aspettative del mercato. Di conseguenza, l'inflazione è rimasta al di sotto dell'obiettivo medio della Banca del Canada del 2% per il sesto mese consecutivo, sostenendo le aspettative che la banca centrale probabilmente continuerà il suo ciclo di allentamento.
L'inflazione è aumentata nei trasporti poiché i prezzi più elevati di petrolio e gas naturale hanno spinto i costi della benzina a salire dell'8,6%. D'altro canto, l'inflazione è rimasta invariata per le abitazioni mentre i prezzi sono scesi per gli alimentari a causa dei tagli fiscali sul settore. Rispetto al mese precedente, i prezzi al consumo canadesi sono aumentati dello 0,1%.
ZEW IN RIPRESA
L'indicatore ZEW del sentiment economico per la Germania è salito di 15,7 punti a +26 a febbraio 2025, superando le aspettative del mercato di +20 e raggiungendo il livello più alto da luglio 2024. Ha anche segnato il più grande aumento della fiducia degli investitori da gennaio 2023, prima delle elezioni federali, poiché è cresciuto l'ottimismo sul fatto che il nuovo governo tedesco avrebbe avuto i numeri per governare.
Si prevede che i consumi privati acquisiranno slancio nei prossimi sei mesi dopo un periodo di domanda debole, mentre il recente taglio dei tassi di interesse della Banca centrale europea e i segnali di un ulteriore allentamento monetario hanno migliorato le prospettive per il settore delle costruzioni. Nel frattempo, la valutazione dell'attuale situazione economica della Germania è rimasta sostanzialmente invariata, con l'indicatore corrispondente in leggero aumento di 1,9 punti a -88,5.
RBNZ TAGLIA I TASSI
La Reserve Bank of New Zealand ha abbassato il suo tasso di interesse ufficiale (OCR) di 50 punti base al 3,75% nella riunione di questa notte, un taglio in linea con le aspettative. I tassi quindi scendono al livello più basso dalla fine del 2022, e le ragioni vanno ricercate in un mercato del lavoro in indebolimento, una crescita economica in rallentamento e un'inflazione in calo.
Nella sua dichiarazione di politica monetaria, la banca centrale ha osservato che l'inflazione rimane vicina al punto medio della sua fascia obiettivo dell'1%-3%. Il tasso di inflazione annuale della Nuova Zelanda si è attestato al 2,2% nel trimestre di dicembre 2024, il livello più basso da marzo 2021. Nel frattempo, la crescita del paese è diminuita anno su anno per cinque trimestri consecutivi fino a settembre 2024, mentre la crescita salariale sta rallentando, riflettendo una domanda più debole di lavoratori. Il dollaro neozelandese rimane sopra quota 0,5720 dopo aver testato 0,5680 di minimo nella notte.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
MERCATO IMMOBILIAREA febbraio 2025, l'indice di fiducia dei costruttori edili statunitensi, misurato dalla National Association of Home Builders, è sceso di cinque punti, raggiungendo quota 42, il livello più basso degli ultimi cinque mesi.
Questo calo è attribuito principalmente alle preoccupazioni riguardo ai dazi sulle importazioni e all'aumento dei tassi ipotecari, che potrebbero incrementare ulteriormente i costi abitativi.
Le aspettative di vendita per i prossimi sei mesi sono diminuite di 13 punti, riflettendo l'incertezza del mercato.
Inoltre, l'aumento dei tassi ipotecari, con una media del 6,87% per i mutui a tasso fisso trentennale, ha ulteriormente ridotto la domanda, aggravando la crisi di accessibilità nel settore immobiliare.
Buon trading a tutti
WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.02.2025Meeting Usa – Russia in Saudi-Arabia: prove di disgelo e pace per Ucraina.
Europa emarginata sulla questione ucraina, pensa a potenziare la difesa.
Slittano i dazi bilaterali Usa, cresce l’ottimismo in Asia-
Oro ancora ben richiesto, prezzo verso 3.000 dollari/oncia.
L'Unione Europea, di fronte alla prospettiva di una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina, sta reagendo con misure strategiche, mentre gli Stati Uniti puntano a giocare un ruolo centrale nei negoziati.
Ieri, gli otto leader europei che si sono incontrati per definire la posizione dell’Ue hanno concordato un aumento delle spese militari. Intanto, il primo incontro tra Usa e Russia si terrà in Arabia Saudita, con la partecipazione di importanti figure come il Segretario di Stato Usa Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov.
Nonostante le prospettive di pace in Ucraina, gli investimenti nella sicurezza sembrano destinati a rimanere elevati. Sul mercato azionario, le azioni delle aziende di difesa stanno vivendo una fase di cinico ottimismo: Leonardo, ad esempio, ha segnto un rialzo dell'8,1%, riflettendo la migliorata prospettiva del settore, figlia di un atteso incremento delle spese militari.
Anche altri big del comparto, come Saab (+16%), RheinMetall (+14%), e Fincantieri (+8%), stanno beneficiando di questa prospettiva.
Ieri, 17 febbraio, l’andamento positivo ha riguardato tutti i mercati azionari ed ha spinto Milano a chiudere con un +0,9%, sopra 38.000 punti, mentre il Dax (Francoforte) ha guadagnato l’1,2%.
Sempre sul fronte della difesa, il Segretario Generale della NATO, Mark Rutte, ha espresso il desiderio di aumentare la spesa militare oltre il 3% del PIL di ciascuno paese membro.
A conferma di questa visione e direzione, la presidente dell’Ue, Ursula von der Leyen, ha ribadito la possibilità di scorporare le spese per armamenti dal patto di stabilità, un’iniziativa che potrebbe rilanciarne ulteriormente gli investimenti.
Sul mercato dei bond governativi, lo spread tra il BTp italiano e il Bund tedesco ha visto una leggera discesa, con il differenziale a 106 bps (rispetto ai 109 della chiusura precedente): al tempo stesso, il rendimento del BTp decennale è salito al 3,54%.
In linea con le attese, la prima giornata di offerta del nuovo BTpPiù ha registrato una domanda boom, con sottoscrizioni per 5,6 miliardi di euro. Questo titolo, pensato per il retail, prevede cedole al 2,80% per i primi quattro anni, che salgono al 3,60% dal quinto all’ottavo.
Sul mercato valutario, l’euro/dollaro si attesta a 1,048, mentre il dollaro/yen è a 151,40. Sul fronte giapponese, si prevede un intervento della Banca centrale per stimolare l’economia, dopo una crescita del PIL 2024 dello 0,1%, ben sotto il +1,5% del 2023.
Il prezzo del petrolio è rimasto stabile, con il Wti di marzo a 74,72 dollari/barile, mentre quello del metano europeo è sceso sotto 49 euro/megawattora.
L’oro continua a segnare nuove vette, con il contratto spot che ha raggiunto i 2.900 dollari l’oncia e diverse previsioni di esperti che vedono il prezzo oltre 3.200 nei prossimi anni.
Il bitcoin, invece, ha registrato un calo dell'1,5%, con deflussi significativi dai prodotti negoziati in borsa relativi alle criptovalute, come riportato da CoinShares.
Stamattina, 18 febbraio, sul fronte delle borse asiatiche, la Borsa di Tokyo ha chiuso in lieve rialzo (+0,25%) grazie alla forza del settore bancario e ai segnali positivi provenienti dalla Cina.
Le borse cinesi, tuttavia, sono scese, con l’indice Composite di Shanghai in calo dello 0,93%. A Hong Kong, invece, l'Hang Seng ha guadagnato +1%, supportato dalle dichiarazioni di Xi-Jinping a favore del settore privato. La Borsa di Seul ha visto un guadagno dello 0,5%, mentre l’indice BSE Sensex di Mumbai ha perso lo 0,4%.
La Cina continua nel suo sostegno allo sviluppo del settore privato, comprese le grandi società quotate, ed i mercati “rispondono” positivamente. Hong Kong, sui massimi da settembre e a +15% da inizio anno. Anche oggi sono Alibaba e Xiaomi, due pesi massimi dell’indice forniscono un contributo importante al movimento. L’Hang Seng Tech è sui massimi degli ultimi tre anni, +25% da inizio anno.
Infine, la Banca centrale australiana ha deciso di ridurre il tasso di interesse dello 0,25%, portandolo al 4,10%, a causa delle turbolenze economiche globali. La Borsa di Sydney è comunque frazionalmente scesa, ASX -0,66%.
In ambito geopolitico, una mossa giapponese solleva la protesta cinese. Il Giappone ha deciso di permettere ai cittadini taiwanesi di indicare "Taiwan" come luogo di origine nei propri documenti, una decisione che ha irritato Pechino, che considera Taiwan una parte inalienabile del proprio territorio.
Sul mercato delle commodity, ieri l’indice Bloomberg ha registrato un lieve ribasso, col gas naturale europeo in discesa, -5%, a 48 euro/megawattora.
Chris Wright, Segretario all’Energia degli Stati Uniti, ha criticato l’obiettivo di zero emissioni nette di carbonio entro il 2050, definendolo un “obiettivo sinistro”, sostenendo che i costi sostenuti non hanno prodotto benefici. Il settore nucleare, tuttavia, ha invece ricevuto una valutazione favorevole.
La settimana si prospetta interessante, con i dati macroeconomici in arrivo sulla Gran Bretagna, l'inflazione e gli indici PMI, che potrebbero influenzare ulteriormente i mercati.
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GOLD | Parla TRUMP?Buongiorno Traders.
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| ANALISI |
Ieri giornata di festa USA, oggi all'apertura cosa succederà? Osserviamo.
Le zone di valutazione restano le stesse, con l'aggiunta di una short, dove si trova ora il prezzo, per il resto continuiamo a valutare sempre nelle stesse, attenderei sessione americana alle 15:30.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
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💡🔍 Analisi Gold del Giorno🔍💡
Buongiorno e buon inizio settimana
Punti chiave:
- Le tariffe reciproche di Trump scatenano incertezza, alimentando la domanda degli investitori per l'oro come copertura contro l'instabilità economica.
- Sebbene Trump abbia rinviato l'implementazione immediata delle tariffe, la mossa ha iniettato nuova incertezza nei mercati globali.
- I dati sull'inflazione in forte aumento mantengono la Fed cauta, ritardando eventuali tagli ai tassi e aggiungendo pressione sui futuri movimenti del prezzo dell'oro.
- Le deboli vendite al dettaglio negli Stati Uniti suggeriscono un rallentamento economico, sollevando dubbi sulla spesa dei consumatori e sulle future decisioni di politica monetaria della Fed.
- I prossimi dati sull'inflazione PCE potrebbero determinare il prossimo movimento dell'oro: le pressioni sui prezzi terranno viva la corsa rialzista o scateneranno un ritracciamento?
- L'oro guadagna terreno mentre il dollaro si indebolisce, con gli operatori che osservano una resistenza chiave a 2.940 dollari e una potenziale impennata verso i 3.000 dollari.
- La domanda di beni rifugio aumenta poiché le rinnovate minacce tariffarie di Trump alimentano il timore di un'escalation delle tensioni commerciali.
- I prezzi dell'oro restano supportati sopra i 2.900 dollari, con gli acquisti delle banche centrali e i rischi geopolitici che mantengono intatto il momentum rialzista.
- Il mercato attende segnali dalla Fed mentre i dati economici più deboli negli Stati Uniti alimentano le speculazioni su tagli ai tassi, aumentando l'appeal dell'oro.
Trump:
Aggiungendo ulteriore incertezza al mercato, il Presidente Donald Trump ha rinnovato le minacce tariffarie, affermando che le tariffe sulle auto potrebbero entrare in vigore già dal 2 aprile. Le preoccupazioni per possibili misure di ritorsione e l'aggravarsi delle tensioni commerciali hanno aumentato la domanda di oro come bene rifugio.
Negoziazioni USA-Russia
I mercati osservano attentamente le negoziazioni tra Stati Uniti e Russia, poiché secondo alcune notizie l'Arabia Saudita potrebbe ospitare i colloqui di pace riguardanti il conflitto in Ucraina. I progressi in queste discussioni potrebbero limitare alcuni guadagni dell'oro, anche se i rischi geopolitici sottostanti rimangono un fattore chiave per il metallo.
La Banca del Giappone è "hawkish" e segnala futuri aumenti dei tassi, mentre la Federal Reserve statunitense attualmente resta in attesa. Questo rappresenta uno scenario di divergenza dei tassi d'interesse dal quale possiamo trarre profitto sul differenziale dei tassi!
Il paese che probabilmente aumenterà i tassi vedrà la sua valuta apprezzarsi rispetto all'altra.
La pazienza è la base di ogni buon trader: puntiamo sempre alla qualità, non alla quantità.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
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President's DayApertura di settimana senza grandi spunti sui mercati, in seguito alla festività USA del President’s Day. Wall Street chiusa e ridotta volatilità sul mercato dei cambi, che ha visto un dollaro stabile contro le principali valute concorrenti e oscillazioni assai limitate, non superiori ai 20-30 pips.
La tendenza del biglietto verde rimane ribassista nel breve termine, in ragione del fatto che per ora Trump ha promesso dazi senza di fatto applicarli, se non parzialmente alla Cina. Ciò ha riportato sereno dopo qualche giorno in cui l’avversione al rischio sembrava essere tornata di moda.
L’Euro e le principali valute stanno spingendo il dollaro verso livelli chiave di supporto di medio termine, ma solo la loro violazione porterebbe a un'inversione del trend dominante, che resta per ora pro dollaro. Va detto che le ragioni scatenanti di un eventuale movimento delle valute sono legate ancora alle dichiarazioni del Presidente USA sui dazi e tariffe.
Da quando è stato rieletto, però, Donald Trump ha pubblicato sui social media relativamente meno post influenti sul mercato rispetto al suo primo mandato, secondo una stima dello studio di JPMorgan. Solo il 10% dei post pubblicati questa volta da Trump su argomenti delicati come tariffe commerciali, relazioni estere ed economia, hanno causato evidenti movimenti sul mercato valutario.
L'impatto maggiore finora è stato il calo di oltre il 2% e l'1% rispettivamente del peso messicano e del dollaro canadese, registrato all'inizio di febbraio, quando Trump rese noto di aver imposto tariffe del 25% su Messico e Canada, decisione poi rinviata due giorni dopo. Sempre secondo lo studio di JP Morgan, operare sul mercato sui post di Trump non sarebbe stato molto redditizio, anche se comunque positivo. Acquistare dollari rispetto a un paniere di valute G10, o la valuta individuale più direttamente interessata, per un periodo compreso tra cinque e 180 minuti dopo ogni post, sarebbe stato leggermente positivo (+4% secondo le stime).
BORSE EUROPEE
Le azioni europee sono rimbalzate lunedì, con lo STOXX 50 e lo STOXX 600 in rialzo di circa lo 0,3% su nuovi livelli record, spinti da un'impennata delle azioni della difesa tra le aspettative di una maggiore spesa per la difesa da parte dei governi europei.
I leader europei si sono incontrati ieri a Parigi per discutere dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e formulare una risposta dopo che gli Stati Uniti hanno promesso di ridimensionare il proprio sostegno a Kiev. Nel frattempo, i negoziati tra Stati Uniti e Russia sulla guerra dovrebbero iniziare questa settimana in Arabia Saudita, sebbene permangano incertezze sulla partecipazione dell'Ucraina e le nazioni europee non siano state invitate.
Tra i diversi settori, le azioni del comparto della difesa hanno sovraperformato, con Rheinmetall in rialzo del 10%, Leonardo in rialzo del 7,2% e Saab in rialzo di oltre il 15%. Anche il settore automobilistico è salito, con Mercedes-Benz in rialzo dello 0,4% e BMW in guadagno dell'1,1%.
LA RBA TAGLIA I TASSI
La Reserve Bank of Australia (RBA) ha tagliato i tassi di 25 punti base, portandoli al 4,1% nella riunione di questa notte, in linea con le aspettative del mercato. Si è trattato della prima riduzione del costo del denaro da novembre 2020, causata da un rallentamento dell'inflazione, oggi intorno al 2,4%, che rappresenta già il punto medio del suo intervallo obiettivo del 2-3%.
Allo stesso modo, la RBA ha evidenziato una prospettiva economica incerta, notando un rimbalzo più lento del previsto nella domanda privata e incertezza sulla sostenibilità della ripresa della spesa delle famiglie iniziata alla fine del 2024. A livello globale, i rischi rimangono significativi, sottolineati da incertezze geopolitiche e politiche. Il dollaro australiano è stabile e compreso tra 0,6330 e 0,6370.
PETROLIO
Il Brent è rimasto appena sotto i 75 dollari al barile lunedì, mentre il WTI ha chiuso intorno ai 71,3 dollari. Gli analisti attendono i possibili sviluppi su un possibile accordo di pace tra Russia e Ucraina, che potrebbe allentare le sanzioni e aumentare l'offerta di petrolio.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che potrebbe incontrare presto il presidente russo Vladimir Putin per discutere dell’eventualità di porre fine alla guerra, con i colloqui iniziali tra Stati Uniti e Russia programmati per questa settimana in Arabia Saudita. Se i negoziati avranno successo, la fine delle sanzioni potrebbe riportare il petrolio russo nei mercati, aumentando inevitabilmente l'offerta.
Tecnicamente il trend del greggio rimane ribassista con resistenze poste a 77 per il Brent e 73,50 per il WTI. Inoltre, i prezzi del petrolio sono frenati dai timori di una guerra commerciale globale, poiché Trump sembra ancora determinato a rivedere le potenziali tariffe di ritorsione sui paesi che impongono dazi sui beni statunitensi, le cosiddette tariffe reciproche.
PIL GIAPPONE IN CRESCITA
Il PIL giapponese è cresciuto dello 0,7% su base trimestrale nel quarto trimestre del 2024, accelerando dopo che il dato precedente è stato rivisto al rialzo dello 0,4% nel terzo trimestre e superando le aspettative di mercato dello 0,3%. Ciò ha segnato la terza crescita trimestrale consecutiva, guidata da un forte rimbalzo degli investimenti aziendali, che hanno superato le previsioni.
Inoltre, il commercio netto ha contribuito alla crescita con 0,7 punti percentuali, poiché le esportazioni sono aumentate per il terzo trimestre consecutivo nonostante le minacce tariffarie statunitensi, mentre le importazioni si sono ridotte per la prima volta dal primo trimestre del 2024. Inoltre, la spesa pubblica è aumentata per il quarto trimestre consecutivo.
Nel frattempo, i consumi privati, che rappresentano oltre la metà della produzione economica giapponese, sono aumentati inaspettatamente, contro le aspettative di un calo dello 0,1%.
Buona giornata!
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Analisi del prezzo dell'oro 18 febbraioAnalisi fondamentale
Alti funzionari statunitensi e russi si incontreranno per discutere di come porre fine alla guerra in Ucraina, ma c'è il timore che una decisione possa essere presa senza la partecipazione dell'Ucraina e dell'Europa.
La debole propensione al rischio ha aumentato la domanda di dollaro statunitense, considerato un bene rifugio, incidendo sui prezzi dell'oro. Allo stesso tempo, i funzionari della Fed si sono mostrati cauti riguardo all'inflazione e alla politica dei tassi di interesse, rafforzando la solidità del dollaro statunitense e dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA. Il governatore della Fed prevede un'inflazione lenta e potrebbe posticipare il taglio dei tassi di interesse fino al 2025.
Nei prossimi mesi, il mercato si concentrerà sui discorsi dei funzionari della Fed per trarre indizi sulla politica monetaria, e monitorerà anche gli sviluppi dei negoziati tra Stati Uniti e Russia, un fattore che può influenzare notevolmente la propensione al rischio e i prezzi dell'oro.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro si è avvicinato alla zona di resistenza 2915 prima della sessione statunitense, evidenziando l'importanza di questa zona di prezzo oggi. Quando la candela non rompe 2915 quando entra l'Europa, VENDI a 2906. In caso di rottura di 2915, attendi il riacquisto di retest intorno a 15 TP intorno a 2927. Fai attenzione alla reazione dei prezzi intorno a 2920. ACQUISTA zone di oro intorno a 2906-2900-2895. Zone di VENDITA oro 2927-2949
RUSSIA E TRUMPOggi i mercati finanziari statunitensi sono rimasti chiusi in occasione del Presidents' Day, festività federale celebrata il terzo lunedì di febbraio in onore dei presidenti degli Stati Uniti, in particolare George Washington.
Nel frattempo, il presidente Donald Trump ha intensificato gli sforzi diplomatici con la Russia per porre fine al conflitto in Ucraina.
In una recente telefonata con il presidente russo Vladimir Putin, Trump ha dichiarato di aver compiuto progressi significativi verso un accordo di pace.
Inoltre, l'amministrazione Trump ha annunciato l'intenzione di ritirare le truppe statunitensi dalla linea del fronte della NATO nei Paesi baltici, concentrando l'attenzione militare sulla Cina.
Buon trading a tutti
Xauusd : La Magia Primaverile che non ti AspettiBuon giorno a tutti Carissimi Colleghi ed appassionati dei Mercati Finanziari....
Quest'oggi andremo a visionare Vari Aspetti del Nostro Amato bene rifugio e a speigare determinati Aspetti che mi hanno portato ad Entrare in Questo Trade ...
Nella seduta di venerdì scorso di chiusura Settimana La Nostra Materia Prima in Negativo Prezzando Circa i 2882$ l'oncia ...visto e considerato che il ribasso è comunque stato abbastanza importante nella giornata odierna e sicuramente dopo aver violato il FannGann della Speculazione e preso Direzionalità Assai Veloce trovandosi su Angolo Veloce dopo Un Attenta analisi in un probabile e fallito recupero della Linea della Vita nella Giornata odierna ho optato x un Entry in Sell ed uno stop Loss abbastanza Vicino in quanto se dovessi venir stoppato avrei ulterior tempo x valutare una nuova entry con medesima Analisi in quanto a livello di schematica Wickoff tornando a venerdì ho visto una distribuzione S2 avvenire ,A livello di Conferme Ict Sempre venerdi èè stato ritestato Nwog prima di inziare la discesa mentre a livello di Onde di Elliot probabilmente siamo in Fase Correttiva di almeno un 30/37% dell'impulso generato e ovviamente ciò riporterebbe la Nostra Materia prima ad uno degli Ath formatosi nel Dicembre 2023...Questo verrebbe Confermato anche come teoria Ganniana in quanto non avendo trovato ritorno alla linea della Vita il suo prossimo Target e la successiva linea della vita che parte da un Bottom importantissimo del Settembre 2022 ...
Osservando a livello MacroEconomico abbiamo Una federal Reserve che sta osservando e monitorando l inflazione Usa in quanto Nonostante il Cambio Presidenziale e nonostante i vari Dazi imposti dal nuovo presidente Usa abbiamo comunque un inflation Rate A 30 anni pari al 2.35 Ancora Troppo Alta per far si che il Paese possa Respirare un clima Migliore ma sicuramente La Federal Reserve non resterà di certo Immobile come già ribadito dal Presidente Jerom Powell che faranno tutto il possibile per far si di un probabile ritorno nel medio lungo periodo al 2% cosa che diciamo non è affatto lontano in quanto uno 0.35 si può recuperare modificando i Tassi anche una sola volta...
Osservando la Stagionalità abbiamo assistito nell ultimo periodo a cicli alquanto opposti sul nostro Gold quindi se solitamente avremmo avuto una ripartenza Bullish intorno al periodo Primaverile , questa volta probabilmente ci sarà un Cambio di rotta che potrebbe confermare questa Analisi ...
Per Tutte le Ragioni Indicate Credo che Questo Trade sia Assolutamente un Trade con tutti i Criteri possibili da far si che io abbia Deciso di Posizionarmi Ed Inserirlo in Macchina da Trading Plan
Ricordo a tutti che questo non è un invito All'investimento ma è semplicemente frutto delle mie Analisi e dei Miei Studi ...
Certo di Far Cosa Gradita come sempre Condiviso con tutti Voi
Ringrazio Anticipatamente Follower e Nuovi Follower
Lasciate un Boost come sempre all'Analisi and Stay Tuned With Sultan of Trading
EUR/USD si dirige verso la resistenzaL'EUR/USD ha registrato un rialzo nelle ultime sessioni, tuttavia, adesso si trova a testare una zona di resistenza chiave. Analizziamo insieme il motivo per il quale questo livello sia importante e come i trader possono affrontare le prossime mosse.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,12% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
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Dopo un forte calo alla fine del 2024, EUR/USD inizia l'anno rimbalzando dai minimi del trend ribassista di gennaio. Questi minimi sono stati ritestati all'inizio di febbraio reggendo, e creando le fondamenta per i costanti guadagni della settimana passata. La coppia ora tenta di raggiungere i massimi di fine gennaio, un'area che potrebbe determinare la prossima fase della price action.
Questa zona di resistenza risulta significativa per tre motivi. In primo luogo, si allinea con il trend ribassista a larga scala: Nonostante il recupero, l'EUR/USD resta in una struttura ribassista di lungo periodo. Superando un massimo chiave, ovvero ottenere una rottura decisa oltre questo livello, potrebbe segnalare l'inizio di un potenziale cambio di tendenza.
In secondo luogo, la zona di resistenza coincide con il prezzo medio ponderato per il volume (VWAP) ancorato ai massimi antecedenti all'inizio della tendenza ribassista. Il VWAP puo spesso fungere da campo di battaglia fra momentum a breve termine e la debolezza a lungo termine: dovremmo osservare se gli acquirenti riusciranno a spingere oltre o se i venditori riprenderanno il controllo, esso sarà determinante
Il terzo scenario, è che l'EUR/USD rimanga in una fase di consolidamento, con il rimbalzo di inizio febbraio a segnalare il limite inferiore del consolidamento. Se la resistenza reggerà, i trader potrebbero "giocare all'interno del range", monitorando i pattern di rifiuto sui timeframe corti, all'interno di questa zona chiave.
l'RSI è attualmente in crescita pur rimanendo al di sotto della zona di ipercomprato, lasciando spazio a un ulteriore rialzo se il momentum persiste. Tuttavia, se la resistenza dovesse tenere saldamente, la struttura di consolidamento più ampia potrebbe rimanere in atto, mantenendo l'EUR/USD intrappolato tra questi livelli tecnici chiave.
Grafico a candela giornaliero di EUR/USD
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Grafico a candela oraria di EUR/USD
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 17.02.2025Borse cautamente ottimiste, guardano ai rapporti Usa – Russia sull’Ucraina.
La tecnologia è ancora in auge e da inizio 2025 Europa meglio di Wall Street.
I listini asiatici salgono bene da inizio anno: l’ottimismo cresce.
Prezzo del metano EU sotto 50 Eur/mgwh! Bene per l’inflazione.
Gli ultimi sviluppi economici sembrano essere un mix di preoccupazione e speranza. Da un lato, l’Europa respira un po’ di sollievo dopo l’annuncio di Donald Trump sull’introduzione di tariffe “reciproche” per i Paesi che esportano negli Usa.
Sembra che i dazi siano meno imminenti del previsto, grazie a un periodo di verifica che farà slittare le misure di diverse settimane. Quindi, per ora, i mercati si sono mostrati più cauti che mai, anche se lo spettro delle nuove tariffe americane continua a pesare sulla scena globale.
A fare da sfondo, poi, ci sono le fragili trattative di pace tra Russia e Ucraina, che riescono a mantenere i mercati in una perenne attesa di novità.
Il prezzo del gas europeo, che era salito alle stelle a causa della guerra e dell’inverno rigido in Europa, ha iniziato a scendere in modo significativo, portando un po’ di respiro alle economie europee, con il prezzo che è scivolato sotto i 50 dollari/megawattora.
Tre giorni prima, il gas era vicino ai 60 dollari, ma la discesa non ha impedito alle Borse europee di chiudere con un passo cauto.
Tra le borse del vecchio continente Milano, comunque, è riuscita a guadagnare un +0,2%, come Parigi, mentre Francoforte e Londra hanno perso -0,4%.
A Wall Street, gli investitori sembrano più sollevati, nonostante l’annuncio di Trump, poiché la decisione finale non verrà presa prima di ulteriori verifiche.
Wall Street ha visto un’esplosione di energia di Airbnb, che ha guadagnato +14,5% grazie a una trimestrale migliore delle aspettative. Apple, invece, è salita +0,8%, consolidando un guadagno settimanale di +6%.
La mossa più interessante riguarda un nuovo prodotto, probabilmente un iPhone "economico", e la crescente integrazione dell'intelligenza artificiale di Alibaba.
Macro Usa: le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono scese -0,9% a gennaio, peggio delle previsioni, a segnalare una possibile frenata dei consumi.
Sul fronte italiano, il Ministero dell’Economia ha comunicato la serie dei tassi cedolari minimi per l’emissione del BTP Più, che partono dal 2,80% per i primi quattro anni e arrivano al 3,60% per i successivi quattro.
L’emissione inizierà lunedì 17 e durerà fino al 21 febbraio. In parallelo, il debito pubblico italiano è salito a 2.965,7 miliardi, un incremento di 97,3 miliardi rispetto all’anno precedente, ma in flessione dal record di novembre.
Gli occhi del mondo sono puntati sulla trattativa per la pace in Ucraina, che sta facendo nascere dubbi in Europa: potrebbero esserci trattative che escludono i Paesi del Vecchio Continente, con la paura di un accordo che indebolisca la posizione dell’Ucraina e possa minare la sicurezza in Europa.
In questo clima, i principali leader europei si riuniranno a Parigi, mentre negli Stati Uniti e in Russia si preparano a un nuovi vertice diplomatico in Arabia Saudita.
Le Borse asiatiche hanno chiuso in rialzo, con Shanghai, Shenzhen, Hong Kong e Seul che hanno registrato guadagni tra +0,2% e +0,75%. Un segnale positivo?
Forse, ma gli investitori restano concentrati sul settore tecnologico, che sembra essere il vero motore della crescita. La Cina in particolare ha visto una crescita nell’indice MSCI China, che Goldman Sachs prevede possa arrivare, nei prossimi 12 mesi, a guadagnare il 16%.
Ma attenzione: mentre l'Asia si risolleva, i mercati europei continuano a essere più robusti, con il FTSE MIB e il DAX che registrano rispettivamente +12,5% e +13%, i migliori risultati globali. Un'ulteriore conferma che l'Europa sta facendo bene, mentre Wall Street, pur solida, è più indietro.
Petrolio, il Brent ha chiuso con una leggera crescita (+0,1%) dopo settimane difficili, ma l’intensificarsi delle discussioni sulla pace in Ucraina sembra aver prevalso sugli allarmismi legati alla guerra commerciale.
Un possibile accordo potrebbe persino abbassare il prezzo del greggio. Intanto, l’India ha dovuto adattarsi alle nuove strategie americane, acquistando più petrolio e gas naturale dagli Stati Uniti per evitare i dazi e ridurre l’eccesso di surplus commerciale.
L’indice Bloomberg delle commodities ha chiuso la settimana sui massimi da maggio, con un guadagno dell'1,5%, segnando l’ottimismo verso gli sviluppi in Ucraina.
Secondo Goldman Sachs, un possibile accordo di pace avrebbe effetti diretti sul mercato energetico, con un abbassamento dei prezzi del gas in Europa che potrebbe oscillare tra il 15% e il 50%.
Cambio Euro/Dollaro: il Dollaro ha perso terreno nei confronti dell’euro, chiudendo la settimana con -1,5%, benchè il trend rialzista rimane intatto. Le vendite al dettaglio e la debolezza del dollaro indicano che la Federal Reserve potrebbe scegliere una politica più morbida.
Questo sembra dare una nuova spinta ai metalli preziosi, con l’argento che potrebbe essere il nuovo "Bitcoin", secondo Peter Schiff, noto economista e strategista Usa.
In conclusione, il panorama globale è ancora incerto. Sebbene le Borse siano in positivo e le commodity segnino buoni risultati, preoccupazioni per la pace in Ucraina, guerre commerciali e dei dazi continuano creare dubbi negli investitori.
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GOLD | Inizio settimana, festa USA.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Zona LONG lasciata Venerdì super reattiva e in notturna parte a rialzo, la parte alta è la mia idea di target e di zona per valutare qualcosa a ribasso.
Spero possa tornarvi utile.
Vi ho aggiunto una piccola chicca, la media esponenziale a 9 periodi applicata nel timeframe Daily, regge il trend a rialzo da quasi un anno ormai.
Di conseguenza un suo break potrebbe dare grosse correzioni.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Il mercato resiliente supera le sfide e chiude in rialzo.di Marco Bernasconi 17 Febbraio 2025.
A Wall Street si dice:
"Mettiti in gioco solo con quelli che ti sono familiari e che puoi capire."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi
Il mercato resiliente ignora le sfide e registra guadagni settimanali
Questa settimana non ci sono state sorprese sui dazi né importanti rapporti economici come quelli di venerdì scorso, quindi il mercato non è stato nuovamente scosso all'ultimo minuto. Al contrario, i principali indici sono avanzati negli ultimi cinque giorni, mentre gli investitori hanno superato i dati elevati sull'inflazione e altre notizie provenienti da Washington.
Il NASDAQ è salito dello 0,41% (circa 81 punti) chiudendo a 20.026,77, concludendo così la sua migliore settimana del 2025 finora, con un incremento del 2,6%. Meta Platforms (META) ha guadagnato l'1,1%, raggiungendo un'incredibile serie di 20 giorni consecutivi di rialzi.
Nel frattempo, l'S&P 500 non è riuscito a guadagnare i quattro punti necessari per chiudere a un nuovo massimo storico, terminando la seduta in calo dello 0,01% (meno di un punto) a 6.114,63. Il Dow Jones, invece, ha perso lo 0,37% (circa 165 punti) chiudendo a 44.546,08. Tuttavia, su base settimanale, questi due indici hanno registrato guadagni rispettivamente dell'1,5% e dello 0,6%.
Una settimana resiliente per il mercato azionario
L'indice dei prezzi al consumo (CPI) e l'indice dei prezzi alla produzione (PPI) sono risultati più alti del previsto, rafforzando ancora una volta l'idea che il rallentamento dell'inflazione si sia arrestato, con possibili ripercussioni sui futuri tagli dei tassi di interesse. Tuttavia, l'inflazione non sta ancora riprendendo slancio.
Giovedì 13, l'ex presidente Donald Trump ha annunciato l'intenzione di proseguire con l'introduzione di dazi reciproci. Tuttavia, questi non entreranno in vigore prima di aprile, lasciando così spazio a negoziazioni.
Se all'inizio della settimana avessi conosciuto in anticipo tutte queste notizie, probabilmente avrei scommesso al ribasso sul mercato... e avrei sbagliato! Infatti, i mercati hanno continuato a salire lentamente per tutta la settimana.
Vendite al dettaglio deludenti
Uno dei dati più negativi di oggi riguarda le vendite al dettaglio, che sono calate dello 0,9% a gennaio, un dato molto peggiore rispetto alle previsioni di una flessione dello 0,2%. Le condizioni meteorologiche avverse e gli incendi a Los Angeles hanno sicuramente avuto un impatto, ma va detto che i dati di dicembre sono stati rivisti al rialzo.
Il calo di gennaio rappresenta la più grande contrazione mensile da anni. Il motivo? I consumatori stavano semplicemente riprendendosi dalle spese natalizie? Oppure il maltempo e gli incendi hanno inciso pesantemente sui consumi?
Si tratta comunque di un solo mese di dati: sarà interessante vedere cosa accadrà nei prossimi mesi.
Cosa aspettarsi dalla prossima settimana
La settimana sarà accorciata a causa della chiusura odierna per il Presidents' Day, che negli Stati Uniti si celebra ogni anno il terzo lunedì di febbraio. Questa festività è ufficialmente dedicata a George Washington, ma oggi è spesso utilizzata per onorare tutti i presidenti degli Stati Uniti.
Sarà una settimana relativamente tranquilla dal punto di vista dei dati economici, anche se mercoledì verranno pubblicati i verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve. Nel frattempo, la stagione degli utili sta volgendo al termine e i riflettori si sposteranno sulle aziende del settore retail.
Focus su Walmart
Il rapporto sugli utili più atteso sarà quello di Walmart (WMT), previsto per giovedì. La società commenterà il deludente dato sulle vendite al dettaglio? Sarà interessante vedere se il titolo riuscirà a mantenere il suo recente slancio.
Le azioni Walmart hanno reagito positivamente agli ultimi quattro rapporti sugli utili, con un incremento di oltre il 20% dalla pubblicazione dei risultati del 19 novembre. Il rapporto di Walmart potrebbe influenzare l'intero settore retail, fornendo indicazioni sulla salute finanziaria delle famiglie e sulle tendenze di spesa dei consumatori.
Gli analisti prevedono che Walmart registrerà un utile per azione (EPS) di 0,64 dollari su ricavi di 179,3 miliardi di dollari, il che rappresenterebbe una crescita annua del +6,7% sugli utili e del +3,4% sui ricavi.
Sarà interessante vedere se Walmart confermerà le aspettative del mercato e quale sarà la reazione degli investitori.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
Oggi propongo alla vostra attenzione: BridgeBio Pharma (BBIO)
Resta aggiornato per ulteriori analisi e opportunità di investimento!
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Wall Street resisteAnche la scorsa settimana, Wall Street è riuscita a chiudere in positivo, nonostante le ripetute minacce di dazi da parte di Trump e dati non proprio eclatanti sul fronte macroeconomico. L'S&P 500 ha chiuso invariato, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,38% e il Dow è scivolato di 165 punti, pari a -0,37%.
Tra i dati macro, le vendite al dettaglio sono scese dello 0,9% a gennaio, la discesa più importante da un anno a questa parte, deludendo le aspettative degli investitori e sollevando preoccupazioni sulla spesa dei consumatori. Nonostante ciò, i mercati sono rimasti stabili dopo una settimana volatile, caratterizzata da cambiamenti significativi, tra cui i nuovi piani tariffari e i colloqui di pace in Ucraina.
Va ricordato che Trump, che aveva minacciato inizialmente l’applicazione immediata dei dazi reciproci, li ha poi rinviati, dimostrando ancora una volta che quanto riportato relativamente alla “strategia Trump” è molto vicino al vero. Ciò ha permesso alle borse di chiudere stabili nella giornata e positive nella settimana.
I titoli tecnologici hanno guidato i guadagni, mentre i beni di prima necessità hanno ripiegato. Tra i singoli titoli in movimento, Airbnb è salito del 14,4% sulla presentazione di una trimestrale positiva, mentre GameStop ha recuperato il 2,6% sulle voci di speculazione sui bitcoin. Moderna ha invertito le perdite precedenti, guadagnando il 3,3%, mentre Eli Lilly è scesa del 3%. Nella settimana, l'S&P ha aggiunto l'1%, il Dow ha guadagnato lo 0,3% e il Nasdaq è balzato dell'1,7%.
IL DOLLARO RIPIEGA ANCORA
Sui cambi, la fase di distribuzione del dollaro prosegue con massimi e minimi decrescenti, come si vede dal dollar index, che sembra avere dei target posti in area 105.20, anche se nel breve qualche correzione sembra possibile. L’EurUsd, dopo il test di 1.0514, sta correggendo qualcosa, anche se si aspettano livelli più interessanti per provare dei long, mentre il Cable segue a ruota con un ribasso a 1.2580, dai massimi di 1.2630.
UsdCad, dopo aver violato 1.4270 e toccato un minimo a 1.4150, può correggere verso 1.4230, prima eventualmente di riprendere la corsa al ribasso. Le valute oceaniche tengono per ora i recenti guadagni, anche se la settimana proporrà le decisioni sui tassi della RBA e della RBNZ, rispettivamente martedì e mercoledì, la prima attesa a 25 punti base di riduzione e la seconda a 50 punti.
UsdJpy, dopo il test di 154.86, è tornato a scendere verso i target prefissati a 150.95. Insomma, tante carne al fuoco per il valutario con i principali rapporti di cambio che rimangono orientati a un indebolimento del biglietto verde, considerato che la strategia Trump sembra chiarire che non saranno i dazi il tema dominante, ma piuttosto l’indebolimento della valuta americana.
VENDITE AL DETTAGLIO USA
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti si sono contratte dello 0,9% mese su mese a gennaio 2025, molto peggio delle previsioni di un calo dello 0,1% e dopo un guadagno rivisto al rialzo dello 0,7% a dicembre. Si tratta del calo più grande delle vendite al dettaglio da marzo 2023, con condizioni meteorologiche avverse e incendi a Los Angeles che hanno pesato sulla spesa dei consumatori.
Nel frattempo, le vendite escludendo i servizi di ristorazione, i concessionari di auto, i negozi di materiali edili e le stazioni di servizio, che vengono utilizzati per calcolare il PIL, sono diminuite dello 0,8%. La produzione industriale, uscita anch’essa venerdì, è aumentata dello 0,5% a gennaio 2025, superando le aspettative che erano per un aumento dello 0,3% dopo una crescita rivista al rialzo dell'1% a dicembre. Inoltre, la produzione di servizi di pubblica utilità è balzata del 7,2%, mentre la produzione manifatturiera, che rappresenta il 78% della produzione industriale totale, è scesa dello 0,1%.
RUSSIA, TASSI INVARIATI
La Banca centrale russa ha mantenuto invariato il suo tasso di interesse chiave al massimo storico del 21% nella sua decisione di febbraio 2025, in linea con le aspettative, e ha dichiarato di attendere ulteriori dati sui prezzi per valutare se un aumento dei tassi potrebbe essere appropriato il mese prossimo. La banca ha affermato che la pressione inflazionistica rimane troppo elevata e la domanda continua a superare la capacità interna.
In linea con la sua precedente dichiarazione, la banca centrale ha mantenuto il tasso nonostante il precedente segnale di aumenti, dopo che il governatore della CBR Nabiullina ha incontrato il presidente Putin e i leader aziendali, che si erano apertamente opposti agli elevati costi di prestito. La CBR ha ribadito che le aspettative di inflazione al consumo hanno continuato ad aumentare nonostante i costi di prestito record, sostenuti da una crescita superiore alle aspettative e da tassi di disoccupazione record, poiché la mobilitazione militare di Putin ha innescato una diaspora di uomini in età lavorativa. Gli ultimi dati sull'inflazione hanno mostrato che la crescita annuale dei prezzi era al 10% all'inizio di febbraio.
I MARKET MOVERS DELLA SETTIMANA
Questa è la settimana della pubblicazione dei verbali del FOMC e dei discorsi di diversi funzionari della Federal Reserve negli Stati Uniti, insieme a dati chiave sul mercato immobiliare come permessi di costruzione, inizio lavori edilizi e vendite di case esistenti. Gli Stati Uniti pubblicheranno anche gli ultimi dati S&P Global PMI.
A livello globale, sono previste decisioni sui tassi di interesse in Australia, Nuova Zelanda e Cina, mentre i dati sull'inflazione saranno pubblicati per Canada, Regno Unito, Sud Africa e Giappone. I report sulla bilancia commerciale sono attesi per l'area Euro, l'India e il Giappone. Inoltre, i dati PMI saranno pubblicati anche in Australia, Giappone, India, Francia, Germania, area Euro e Regno Unito.
La Germania pubblicherà l’indice ZEW Economic Sentiment, mentre non dimentichiamo i dati sulle vendite al dettaglio di Regno Unito e Canada. Tanta carne al fuoco in una settimana che si annuncia scoppiettante. Buona settimana.
Saverio Berlinzani
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Analisi del prezzo dell'oro 17 febbraio⭐️Analisi fondamentale
I prezzi dell'oro hanno continuato a salire dopo otto settimane consecutive, sostenuti dall'indebolimento del dollaro statunitense e dai rendimenti dei titoli del Tesoro USA. I mercati sperano che il conflitto tra Russia e Ucraina possa concludersi presto, poiché Donald Trump dovrebbe incontrare Vladimir Putin in Arabia Saudita.
La diminuzione dei rischi geopolitici e le aspettative di due tagli dei tassi da parte della Fed nel 2025 dovuti alle deboli vendite al dettaglio hanno pesato sul dollaro USA, contribuendo all'aumento dei prezzi dell'oro. Tuttavia, la pressione delle prese di profitto ha limitato i guadagni dell'oro.
Inoltre, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea sulle politiche tariffarie hanno aumentato la domanda di oro. I prezzi dell'oro potrebbero essere volatili questa settimana a causa di una festività negli Stati Uniti e dei commenti dei funzionari della Fed in vista dei verbali della riunione di politica monetaria.
⭐️Analisi tecnica
L'oro sta incontrando una resistenza di sessione e la zona di resistenza accettata dai venditori è intorno a 2905-2907. Alla fine della sessione asiatica o all'inizio della sessione europea, se non riusciamo a rompere questa zona, possiamo implementare strategie SELL GOLD a 2890. Quando l'ORO rompe 2906, presta attenzione a circa 2915 e 2929 per le strategie SELL. 2887 è considerato il supporto più importante di oggi e può impostare segnali di acquisto in quell'area.
Inflazione USA: Nessun Rallentamento!I dati economici statunitensi di questa settimana non hanno mostrato il tanto sperato rallentamento dell'inflazione. Sorprendentemente, questa notizia non ha innescato un'impennata dei rendimenti dei Treasury a 10 anni né un crollo dei mercati azionari. Cosa sta succedendo? I mercati stanno forse iniziando a vedere l'inflazione sotto una luce diversa?
Solitamente, dati sull'inflazione persistentemente elevati spaventano gli investitori, portando a un aumento dei rendimenti obbligazionari (a causa delle aspettative di tassi di interesse più alti) e a vendite sui mercati azionari (a causa dei timori di una politica monetaria più restrittiva). Tuttavia, questa volta la reazione è stata contenuta, suggerendo un cambiamento di prospettiva.
Ecco alcuni dei motivi che potrebbero spiegare la resilienza del mercato:
-Ripresa Economica a Lungo Termine: L'economia americana sembra aver intrapreso un percorso di ripresa solida e duratura. In questo scenario, una moderata inflazione è vista come compatibile con una crescita economica robusta. Gli investitori potrebbero quindi considerare l'inflazione non come una minaccia, ma come un sintomo di una domanda forte e di un'economia in salute.
-Cambio di Paradigma: I mercati stanno lentamente metabolizzando un cambio di paradigma economico. Negli ultimi dieci anni, i tagli ai tassi di interesse sono stati spesso necessari per sostenere la crescita economica. Tuttavia, un'economia realmente forte, a un certo punto, impara a camminare con le proprie gambe, rendendo inutili gli interventi della banca centrale. La prospettiva di tassi di interesse più alti (o della loro stabilità) potrebbe essere vista come un segnale di fiducia nella forza dell'economia.
-Dollaro e Pressioni Politiche: I tagli dei tassi non sono più visti come una necessità per sostenere l'economia, ma piuttosto come uno strumento per influenzare il valore del dollaro. Trump ha spesso caldeggiato un indebolimento del dollaro per favorire le esportazioni e rendere l'economia americana più competitiva a livello globale.
-Liquidità Globale: Mentre la Fed si interroga sul da farsi, la maggior parte delle altre banche centrali globali sta adottando politiche monetarie espansive, abbassando i tassi di interesse. Questo significa che la liquidità globale è in aumento, e questo denaro extra può trovare la sua strada verso i mercati finanziari, sostenendo i prezzi degli asset.
-Aspettative Future: I mercati potrebbero ritenere che la Fed, nonostante i dati sull'inflazione, alla fine cederà alle pressioni politiche (per indebolire il dollaro) o alle preoccupazioni sulla crescita globale e riprenderà ad abbassare i tassi in futuro.