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💡🔍 Analisi Gold del Giorno🔍💡
buon inizio settimana a tutti.
NON cerco vendite su gold attualmente
A livello daily, come potete vedere, non abbiamo ottenuto il cambio di struttura richiesto.
La situazione si complica perché il mercato sta diventando troppo espansivo, troppo alto
Comprare risulta difficile, mentre vendere è ancora più complicato. Tuttavia, faremo del nostro meglio.
Essendo lunedì, preferisco osservare l’andamento della giornata per poi valutare le prossime mosse nei giorni successivi.
Rimango in attesa dei livelli già segnalati e monitoro l’evoluzione del mercato.
se dovessero presentarsi dei livelli intra-day validi nei nostri orari, accompagnati dalle conferme necessarie, perché non operare su di essi?
ci vediamo alle 14:00 e alle 21:00
La pazienza è la base di ogni buon trader: puntiamo sempre alla qualità, non alla quantità.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Analisi fondamentale
RIASSUNTO SETTIMANA 17-21 febbraioRiassunto della settimana:
- Il PIL giapponese cresce del 2,8% su base annuale
- La RBA taglia i tassi di 25 punti base
- L'inflazione canadese sale al 2,7%, dal 2,5% precedente
- La RBNZ taglia i tassi di 50 punti base
- L'inflazione del Regno Unito supera le aspettative e sale al 3%
- Crolla l'indice di produzione della Fed di Filadelfia
- I dati PMI e NMI europei non rassicurano gli investitori
Andamento delle valute:
- JPY è stata la top perfomer della settimana
- CAD è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
SENTIMENT USA:
Questa settimana una raffica di dati hanno sollevato nuove preoccupazioni sull'economia.
L'indice della fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan è sceso a 64,7 a febbraio, con un calo di quasi il 10% e un calo più marcato del previsto.
Le prospettive di inflazione a cinque anni nell'indagine sono salite al 3,5%, il più alto dal 1995.
Gli indici azionari americani chiudono le contrattazioni di venerdì a ribasso.
Analisi weekly EUR/USD - W8/2025Settimana di correzione della precedente espansione weekly, con una chiusura che suggerisce la volontà di continuare il trend rialzista in atto.
Come analizzato nella precedente analisi weekly (che puoi trovare qui: ), euro dollaro ha trovato un suo minimo settimanale all'interno dell'FVG Daily evidenziato nell'analisi precedente, per poi trovare una notevole forza a rialzo, riallinenado long le strutture a timeframe intermedi.
Alla struttura attuale, euro dollaro rimane un po' confuso, ma i target rimangono chiari a rialzo verso i massimi settimanali evidenziati (PSD e PSW).
Il DXY invece (grafico a destra), ha una struttura più interessante e chiara; infatti presenta un ottimo FVG Daily nella quale mi aspetto che il prezzo possa trovare la forza di riprendere la sua discesa verso nuovi minimi settimanali, fino al target di medio termine, ovvero il minimo settimanale a 105.420$.
In maniera speculare quindi, mi aspetto che EUR/USD possa correggere ancora leggermente a ribasso (rispettando il minimo della settimana) per poi poter proseguire verso i massimi.
Lo Yen toccherà nuovi massimi?Negli ultimi mesi il panorama economico giapponese ha attirato l’attenzione di investitori e analisti di tutto il mondo. Da un lato, il recente documento “Outlook for Economic Activity and Prices” della Bank of Japan (BOJ) offre un quadro dettagliato delle prospettive macroeconomiche e delle dinamiche dei prezzi nel Paese. Dall’altro, il COT Report sul Japanese Yen fornisce preziose informazioni sulle posizioni dei trader nel mercato dei futures, contribuendo a delineare il sentiment di mercato. In questo articolo analizziamo entrambe le fonti per evidenziare le implicazioni sulle future decisioni di politica monetaria.
Le Previsioni della Bank of Japan
Contesto e Obiettivi del Documento
Il documento BOJ, datato 24 gennaio 2025, si propone di valutare l’andamento dell’economia giapponese e dell’inflazione, misurata attraverso l’indice dei prezzi al consumo (CPI) al netto dei prodotti freschi. L’obiettivo dichiarato è quello di mantenere la stabilità dei prezzi, con un target inflazionistico fissato al 2%, parametro fondamentale per orientare la politica monetaria.
Prospettive Economiche e Inflazionistiche
Secondo il rapporto, l’economia giapponese è destinata a crescere a un ritmo superiore al tasso di crescita potenziale, grazie a condizioni finanziarie particolarmente accomodanti e a un ciclo virtuoso che parte dal reddito e si traduce in una maggiore spesa. Nonostante il rallentamento nell’incremento della forza lavoro – già in fase di saturazione per quanto riguarda la partecipazione di donne e anziani – il mercato del lavoro si sta irrigidendo, spingendo verso un aumento progressivo dei salari.
Sul fronte inflazionistico, le previsioni indicano:
Un andamento attorno al 2,5% per il 2025;
Una moderazione a circa il 2,0% per il 2026.
Rischi e Incertezze
Il rapporto BOJ evidenzia numerosi rischi, sia sul fronte della crescita economica che su quello dei prezzi:
Rischi di crescita: Le incertezze globali, dovute a possibili shock nei mercati finanziari internazionali, nelle politiche monetarie estere e nelle dinamiche geopolitiche (con particolare attenzione alle situazioni in Ucraina e Medio Oriente), potrebbero rallentare la crescita.
Rischi inflazionistici: L’aumento dei costi, unitamente alla difficoltà per alcune imprese – in particolare le PMI – di trasferire tali aumenti ai prezzi finali, potrebbe comportare un’ulteriore pressione inflazionistica, spingendo la BOJ a inasprire ulteriormente la politica monetaria.
Alla luce di queste dinamiche, la Bank of Japan si prepara a un graduale rialzo dei tassi di interesse, mantenendo al contempo una certa flessibilità per fronteggiare eventuali shock esterni e preservare la stabilità finanziaria.
I Segnali dal COT Report sul Japanese Yen
www.tradingster.com
Cos’è il COT Report?
Facciamo un piccolo ripasso: il Commitments of Traders (COT) report è uno strumento fondamentale per comprendere le posizioni dei vari attori nei mercati dei futures. Nel caso del Japanese Yen, il report pubblicato in data 21/02/2025 offre uno scorcio sul sentiment di mercato relativo alle posizioni lunghe e corte, da parte degli operatori Non-Commercials, sui futures dello Yen presso il Chicago Mercantile Exchange.
Dettagli del ReportI dati aggiornati al 18 febbraio 2025 mostrano una significativa attività tra le diverse categorie di trader:
Le posizioni dei trader non-commercials e quelle dei trader commercials forniscono indicazioni preziose sulla direzione che il mercato si aspetta di intraprendere.
In questo caso, abbiamo i Non-Commercials che si attestano a caricare +3408 posizioni long e a scaricarne -2546 posizioni short, il che ci mostra la loro visione prettamente rialzista sui futures dello Yen. Nel momento della stesura di questo articolo, gli operatori istituzionali hanno rispettivamente un totale di 147566 posizioni long e un totale di 86997 posizioni short.
Implicazioni per la Politica Monetaria
L’analisi del COT report si integra con il quadro offerto dal documento BOJ. Se il sentiment del mercato dovesse orientarsi verso posizioni corte crescenti, questo rafforzerebbe l’ipotesi di ulteriori rialzi dei tassi da parte della Bank of Japan, in risposta a pressioni inflazionistiche sempre più marcate. Al contrario, un sentiment accomodante – evidenziato da posizioni lunghe significative – potrebbe indicare che il mercato attende una moderazione nell’inasprimento della politica monetaria, che è quello che ci aspettiamo noi con ulteriori rialzi dei tassi di interesse lungo il 2025.
Un Quadro Integrato per il Futuro della Politica Monetaria
L’integrazione delle analisi macroeconomiche e dei dati di mercato offre un quadro articolato delle possibili evoluzioni della politica monetaria in Giappone:
Crescita Economica e Inflazione: Con una crescita economica che supera il potenziale e un’inflazione in moderato aumento, la pressione per un rialzo graduale dei tassi sembra sempre più concreta.
Sentiment di Mercato: Il COT report sul Japanese Yen evidenzia come il sentiment degli investitori possa già anticipare future mosse della BOJ. La correlazione tra le posizioni di mercato e le aspettative sui tassi di interesse fornisce agli analisti uno strumento utile per monitorare la traiettoria futura.
Decisioni Future della BOJ: Se le dinamiche attuali si confermeranno, la Bank of Japan potrebbe procedere con ulteriori rialzi dei tassi, in modo da contenere un’eventuale spirale inflazionistica, pur mantenendo la flessibilità necessaria per gestire i rischi derivanti dalle incertezze globali e dalle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime.
Questa prospettiva integrata non solo offre agli investitori una visione più completa delle dinamiche in gioco, ma evidenzia anche come la combinazione di analisi macroeconomiche e dati di mercato possa aiutare a prevedere le future mosse della politica monetaria in un contesto economico globale sempre più complesso.
Spero ti sia stata d'aiuto.
Cosa aspettarsi dall'oro per le prossime Settimane?
Buongiorno cari Traders, eccomi oggi con un'analisi molto breve sull'oro. Spero possa rendervi le idee più chiare. Buona lettura!
Venerdì 21/02/2025 i prezzi dell'oro sono scesi poiché gli investitori hanno incassato i profitti dal massimo storico della sessione di Giovedì, ma si prevede comunque un ottavo guadagno settimanale consecutivo, trainato dalla forte domanda di beni rifugio in mezzo alle preoccupazioni sui piani tariffari del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
"Si tratta semplicemente di un movimento classico di nuovi massimi storici e prese di profitto... (ma) i fondamentali dell'oro restano solidi", ha affermato Alex Ebkarian, direttore operativo di Allegiance Gold.
Questa settimana i prezzi hanno infranto due massimi storici, attestandosi sopra i 2.950 dollari l'oncia, poiché le incertezze legate alla crescita economica globale e all'instabilità politica hanno evidenziato l'interesse degli investitori per i lingotti, che sono aumentati dell'11,5% dall'inizio del 2025.
Secondo gli analisti di Commerzbank, la domanda di oro è attualmente guidata principalmente dagli investitori e dalle banche centrali e gli investitori di ETF sembrano voler spingere ancora di più il treno.
La nuova serie di dazi doganali annunciati da Trump all'inizio di questa settimana include dazi sul legname e sui prodotti forestali, oltre ai piani precedentemente annunciati per imporre dazi sulle importazioni di automobili, semiconduttori e prodotti farmaceutici.
Questa decisione segue l'imposizione di un dazio aggiuntivo del 10% sulle importazioni cinesi e di un dazio del 25% su acciaio e alluminio.
Gli investitori stanno anche monitorando la traiettoria dei tassi di interesse della Federal Reserve statunitense per trovare indizi, dato che le politiche di Trump sono considerate inflazionistiche. Un'inflazione più elevata potrebbe costringere la Fed a mantenere alti tassi di interesse, riducendo così il fascino dell'oro non redditizio.
Quindi, breve spiegazione:
Tassi di interesse più alti, portano ad un rialzo dei bond e delle obbligazioni. Questo porta ad un rialzo dei rendimenti reali che sono inversamente proporzionali ai prezzi dell'oro.
Viceversa con tassi di interesse più bassi: i rendimenti scendono e di conseguenza, per gli investitori, è più conveniente spostarsi sull'oro perché rende di più e inoltre non bisogna pagare delle commissioni per detenere l'asset.
Se uno sale, l'altro scende (lo vedremo nel corso che porterò su YouTube molto presto).
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PMI EUROL'Eurozona continua a ristagnare.
Il PMI composito si è mantenuto stabile a 50,2, suggerendo un'attività economica piatta.
Sebbene la produzione manifatturiera mostri segnali di rallentamento del declino, con un aumento dell'indice da 47,1 a 48,7, il settore dei servizi cresce debolmente a causa della diminuzione di nuovi ordini.
La fiducia dei consumatori rimane bassa, influenzando negativamente la spesa delle famiglie.
Nonostante un certo ottimismo nei mercati azionari europei, le prospettive a breve termine restano incerte, aggravate da potenziali tariffe commerciali e dall'aumento dei costi per le imprese.
La Banca Centrale Europea sembra convinta che l'inflazione sia sotto controllo, ma le pressioni sui costi continuano a crescere
Buon trading a tutti
Nvidia colma il divario: cosa accadrà ora?Nvidia si è ripresa dai suoi minimi di inizio febbraio, registrando un rialzo superiore al 20% e cancellando il forte ribasso di gennaio. Tuttavia, con la chiusura del divario, le azioni si trovano di fronte al loro primo reale banco di prova della resistenza .
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,12% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
La reazione a DeepSeek: Svanisce il panico
Il crollo è stato causato dalla paura che si potesse allentare il controllo di Nvidia sul settore con la scoperta dell'intelligenza artificiale di DeepSeek. Tuttavia, tali timori sono stati successivamente fugati. Per quanto il modello di DeepSeek offra vantaggi in termini di costi, esso si basa pur sempre sulle GPU di Nvidia e la richiesta complessiva di processori di intelligenza artificiale rimane forte. Inoltre, l'ecosistema software di Nvidia rimane un canale privilegiato, il che rende difficile per il settore abbandonare su larga scala le sue tecnologie. La conclusione in senso stretto? Probabilmente il mercato ha avuto una reazione eccessiva.
Il peso dei gap sul piano tecnico
I gap di prezzo non sono solo buchi sui grafici, bensì aree chiave di squilibrio tra domanda e offerta. Se un titolo fa un gap al ribasso, spesso si crea una zona di resistenza in quanto i compratori intrappolati cercano di uscire quando il prezzo risale.
Dopo il rally dell'inizio del mese, Nvidia ha finalmente registrato la sua prima candela rossa nel momento in cui il gap è stato colmato, interrompendo una striscia di dieci sedute di chiusura in rialzo. Ciò lascia presagire che i venditori stiano intervenendo e che la battaglia sulla direzione si stia scaldando.
Prospettive future: Breakout o breakdown?
Se Nvidia riesce a oltrepassare la chiusura del divario, la prossima resistenza sarà rappresentata dal massimo dello swing di fine gennaio, ovvero il livello che ha innescato il crollo. Oltre questo livello, l'ostacolo principale resta il double-top dei massimi storici di inizio anno.
Ritracciamento: Il rally avvenuto per la chiusura del gap si è trasformato in una netta linea di tendenza ascendente. Una rottura al di sotto di tale trendline potrebbe aprire le porte ad un rafforzamento del ritracciamento, considerando i minimi di febbraio come un obiettivo chiave al ribasso. Considerando il trend rialzista pluriennale di Nvidia, fasi di consolidamento incerte come questa possono essere normali, tuttavia se il supporto dovesse cedere, la dinamica potrebbe spostarsi a favore dei ribassisti.
Grafico a candela giornaliero di Nvidia (NVDA)
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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GOLD | Venerdì di ripresa a rialzo?Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
GOLD ancora in fase rialzista, attendiamo solo le zone migliori.
Vi lascio la mia, ci sta anche una piccola possibilità che parta short dalla zona più alta.
Muovetevi in base alla vostra strategia.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 21.02.2024Pausa di riflessione a Wall Street, dopo la cautela di Walmart.
Numeri stellari di Alibaba consolidano la ripresa del tech cinese.
Hong Kong euforica: Hang Seng tech a +30% da inizio anno.
Collocamento BTP+ al traguardo, richiesta elevate, ma non travolgente.
Nonostante le preoccupazioni geopolitiche, le Borse europee hanno chiuso con flessioni marginali, mentre Wall Street ha registrato un ribasso più marcato (Dow J. -1,0%, Nasdaq -0,5%). In Europa, Parigi è l'unica a chiudere in rialzo, +0,2%, mentre Londra ha perso -0,56%, Francoforte -0,5% e Milano -0,3%.
I commenti "falchi" del consigliere della Banca centrale europea Isabel Schnabel, che ha suggerito una pausa nel percorso di riduzione dei tassi, hanno frenato l’entusiasmo degli investitori, che restano concentrati sull’evoluzione geopolitica, in particolare la situazione ucraina, dove pesa la fragile posizione europea.
Il timore di una guerra commerciale e i ritorni delle preoccupazioni inflazionistiche hanno alimentato la corsa al rifugio sicuro dell’oro, che ha toccato un nuovo record nel mercato spot, sfiorando i 3.000 dollari/oncia. Nel vulnerabile comparto automobilistico europeo, Mercedes ha annunciato una flessione dell’utile di quasi un terzo nel 2024, con un calo delle vendite, soprattutto di modelli di lusso e in Cina.
A Wall Street, i titoli delle compagnie crocieristiche sono crollati dopo le dichiarazioni del segretario al commercio Howard Lutnick, che ha accusato queste aziende di non pagare le tasse, alimentando preoccupazioni sul trattamento fiscale dell’industria. Le azioni Carnival hanno perso -9%, Royal Caribbean -11% e Norwegian Cruise -10%.
Sul fronte dei titoli di stato italiani, il nuovo Btp Più ha visto sottoscrizioni per 1,71 miliardi di euro nella quarta giornata di collocamento, portando il totale a 13,8. I tassi cedolari minimi sono fissati al 2,80% per i primi 4 anni e al 3,60% per i successivi quattro.
Lo spread tra i Btp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi si attesta a 108 punti base, col rendimento dei Btp decennali al 3,61%.
Wall Street è stata influenzata dalle previsioni caute di Walmart, la cui azione è scesa -9% a causa di stime inferiori alle attese. La piattaforma di streaming Netflix ha annunciato un investimento di US$ 1 miliardo in Messico, destinato alla produzione di serie e film.
L’Ocse ha segnalato una crescita del GDP (Pil) dell'area nei Paesi membri di +0,3% nel quarto trimestre 2024, in calo rispetto al +0,5% del trimestre precedente. L'Italia ha registrato una crescita nulla nel terzo e quarto trimestre 2024.
Alibaba ha sorpreso positivamente con risultati fiscali migliori delle attese, con un utile netto di 48,945 miliardi di yuan (circa 6,72 miliardi di dollari) nel terzo trimestre fiscale, e un aumento del fatturato del 7,6%, a 280,15. Le vendite nel settore dei servizi cloud sono cresciute +13%, mentre il commercio internazionale è aumentato +32%.
Sempre sul fronte asiatico, l’inflazione giapponese a gennaio è salita a +4,0%, il valore più alto dal gennaio 2023, mentre quella core ha raggiunto +3,2%. I rendimenti dei titoli di Stato JJB decennali sono saliti a +1,43%, mentre quelli dei titoli di Stato cinesi a +1,74%. A Tokyo, il Nikkei è salito +0,26%, mentre in Cina Shenzhen +1,79% e Shanghai +0,86%.
Brillante Hong Kong con +3,4%. trainata dal settore tecnologico, in particolare dai titoli legati all’Intelligenza Artificiale cinese. L’indice Hang Seng è aumentato +16% da inizio anno, con un +30% per il sotto-indice Hang Seng Tech.
Tra i singoli titoli, Hua Hong Semiconductor ha registrato un aumento dell'88%, Alibaba Health Information +78%, e Kingdee International Software +70%.
Il rally dei tech cinesi ha oscurato le performance dei "Magnificent Seven" statunitensi, che hanno visto una crescita limitata, +0,6% YtoD.
Sul fronte valutario l’Euro ha guadagnato +0,5% sullo Yen giapponese, mentre è sostanzialmente invariato rispetto al renminbi cinese, -0,1%.
Il governatore della Bank of Japan, Kazuo Ueda, ha annunciato possibili interventi per fermare la corsa dei rendimenti, che sono ai massimi da 15 anni.
Il prezzo del petrolio ha guadagnato circa +2% grazie alle prospettive di una maggiore domanda negli Usa e in Cina. Le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono aumentate, mentre le scorte di benzina e distillati sono scese a causa della manutenzione stagionale nelle raffinerie.
L'indice Bloomberg delle principali commodity è in positivo, con un guadagno del 9% da inizio anno. Tra i “constituents” più performanti vediamo gas naturale (+18%) e'acciaio (+3%).
Il prezzo dell’oro continua a salire, completando l'ottava settimana positiva consecutiva, spinto da tensioni geopolitiche e crescente protezionismo, e nonostante il contesto di tassi elevati e un dollaro forte che, in teoria, lo sfavorirebbero.
Infine, Bitcoin registra il terzo rialzo consecutivo, salendooltre la media mobile a 100 giorni (97.878 dollari): tuttavia, gli analisti di JP Morgan esprimono cautela, sottolineando il calo di slancio nel mercato delle criptovalute, che ha prodotto una perdita del -15% dalla capitalizzazione record di US$ 3,72 trilioni registrata a dicembre 2024.
Nel mercato europeo, il Bund decennale è al 2,53% e il Btp decennale al 3,61%, con uno spread di 108 punti, ai minimi da cinque anni. Negli Stati Uniti, il rendimento del Treasury decennale è sceso al 4,48%.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Ripartenza per Microstrategy?Il prezzo di Microstrategy scende ormai dallo scorso novembre. Da inizio anno il prezzo si è stabilizzato in area 320.
Al momento la media mobile a 100 periodi si è avvicinata al prezzo e potrebbe fungere da supporto e la volatilità si è nettamente abbassata rendendo un titolo "da cardiopalma" quasi "statico", in scia al prezzo di Bitcoin.
In questo momento la la trendline discendente sta incrociando la linea di supporto dei prezzi, l'uscita da questa situazione di stallo potrebbe portare i prezzi o a scendere verso area 101 o alla ripartenza.
Nel frattempo Microstrategy sta continuando ad acquistare Bitcoin esponendosi sempre più alle oscillazioni della cryptovaluta.
Oro oltre i 3000 dollariIl prezzo dell'oro ha trovato la resistenza a quota 2970 e sta ora formando un triangolo rialzista pronto a spingersi a quota 3000.
La Cina (come altre banche centrali) sta vendendo titoli di Stato USA continuando ad allocare la liquidità in oro, perciò, le masse continuano ad arrivare sul metallo giallo oltre alla spinta del retail in un contesto di incertezza geopolitica.
Bitcoin si prepara alla nuova bull run?Il prezzo di Bitcoin, dopo aver testato per la seconda volta negli ultimi mese la soglia dei 108k, è tornato nuovamente verso quota 92k con il prezzo che ha seguito perfettamente la trendline ribassista.
Il prezzo ha formato un perfetto canale ribassista, ma negli ultimi due giorni sembra che voglia dirigersi verso la parte alta del canale dopo aver aver accumulato per un paio di settimane in area di supporto.
Una rottura al rialzo del canale potrebbe riportare il prezzo al terzo test della resistenza a quota 108k attraendo sempre maggiori investitori che potrebbero scatenare una nuova ondata positiva sul prezzo di Bitcoin.
La guidance debole di Walmart frena il rally del mercatoLa guidance debole di Walmart interrompe il rally settimanale del mercato
di Marco Bernasconi – 21 Febbraio 2025
• A Wall Street si dice:
" La cosa più importante per diventare ricchi è risparmiare regolarmente e investire saggiamente nel tempo." - Warren Buffet
La corsa del mercato verso nuovi massimi si è interrotta ieri, dopo che le previsioni del colosso della vendita al dettaglio Walmart (WMT) si sono rivelate deludenti, sollevando dubbi sulla solidità della domanda dei consumatori. Tuttavia, i principali indici hanno chiuso ben al di sopra dei loro minimi intraday.
L’S&P 500, che nelle due sessioni precedenti aveva registrato nuovi massimi storici, è sceso dello 0,43% a 6.117,52. Il NASDAQ ha interrotto una serie positiva di cinque giorni, perdendo lo 0,47% (circa 94 punti) a 19.962,36. Il Dow Jones ha registrato la performance peggiore tra i tre, chiudendo con un ribasso dell’1,01% (circa 450 punti) a 44.176,65, dopo essere stato in calo di quasi 700 punti nel corso della giornata.
Dai dazi commerciali alla stretta monetaria di DeepSeek, fino ai recenti dati sull'inflazione più elevati del previsto, il mercato ha dovuto affrontare diversi venti contrari. Ieri, la preoccupazione principale riguarda la spesa dei consumatori, a seguito delle indicazioni poco incoraggianti fornite dal gigante del retail Walmart.
Negli ultimi tempi, i mercati hanno mostrato una notevole capacità di assorbire notizie negative e recuperare rapidamente, segno di una domanda sottostante solida per le azioni. Sebbene ieri gli indici non siano riusciti a recuperare tutte le perdite della mattinata, hanno comunque chiuso vicino ai massimi di giornata.
Walmart delude con le previsioni sugli utili
Nonostante Walmart abbia riportato risultati trimestrali superiori alle aspettative, con una sorpresa positiva sugli utili dell’1,54% e ricavi per 180,6 miliardi di dollari (in crescita rispetto ai 173,4 miliardi di dollari dello scorso anno), le previsioni future hanno deluso il mercato.
L’azienda ha infatti previsto utili per l'anno fiscale che si concluderà a gennaio 2026 tra 2,50 e 2,60 dollari per azione, al di sotto della stima di consenso di 2,74 dollari. Inoltre, Walmart ha segnalato che i dazi su Messico e Canada potrebbero avere un impatto negativo sui suoi risultati, alimentando le preoccupazioni degli investitori riguardo alle possibili conseguenze delle politiche economiche dell’amministrazione Trump.
Le azioni di Walmart hanno chiuso in calo del 6,5%, registrando la loro peggiore sessione in oltre un anno e ponendo fine a quattro trimestri consecutivi di reazioni positive ai risultati finanziari.
Credo che Walmart sia ancora in una posizione solida, ma l’azienda sta adottando un approccio prudente a causa dell’incertezza sulla situazione tariffaria. Sono tra i migliori nella gestione dei costi, quindi gli investitori non dovrebbero preoccuparsi eccessivamente. Tuttavia, il titolo ha corso molto negli ultimi mesi e potrebbe essere il momento di qualche presa di profitto.
Banche sotto pressione e dati macroeconomici contrastanti.
Oltre a Walmart, anche i titoli bancari hanno avuto una giornata difficile. JPMorgan (JPM, -4,5%), Morgan Stanley (MS, -4,5%), Goldman Sachs (GS, -3,9%) e Citigroup (C, -3,1%) hanno registrato ribassi significativi.
Nel frattempo, il Leading Economic Index del Conference Board è sceso inaspettatamente, mentre le richieste di sussidi di disoccupazione sono salite a 219.000, leggermente al di sopra delle previsioni di 215.000 e delle 213.000 della settimana precedente.
La flessione di ieri ha complicato i piani del mercato per chiudere un’altra settimana in positivo. L’S&P 500 è ancora in territorio positivo, ma di meno di tre punti. Il Dow e il NASDAQ, invece, sono ora in calo settimanale rispettivamente dello 0,8% e dello 0,3%. Tuttavia, un buon recupero nella sessione di venerdì potrebbe ancora invertire la tendenza.
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Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
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Buongiorno
NON cerco vendite su gold.
Ieri siamo riusciti a prendere una reazione long dai livelli postati,
(vi basta visualizzare la view di ieri)
realizzando un bel guadagno di circa 200 pips.
Ora il prezzo è ritornato a quel livello, toccando la nostra FVG daily. Personalmente, attendo ulteriori segnali per comprare, soprattutto perché il venerdì è statisticamente un giorno long per XAU.
Tuttavia, opererò esclusivamente a partire dalle 14:00, in concomitanza con le news e l’apertura di New York.
Ho segnato una CHoCH daily; la sua conferma sarà determinata dalla chiusura di oggi.
Inoltre, la CHoCH sul timeframe H4 non si è ancora manifestata. Attualmente, cercare vendite sull’oro in queste condizioni risulta particolarmente complesso: per essere realistici, anche i long sono difficili da gestire, dato che il rialzo viene sostenuto da una spinta significativa.
I livelli attuali sono troppo alti sia per vendere che per comprare.
Comunque se dovessero presentarsi dei livelli intra-day validi nei nostri orari, accompagnati dalle conferme necessarie, perché non operare su di essi?
ci vediamo alle 14:00
La pazienza è la base di ogni buon trader: puntiamo sempre alla qualità, non alla quantità.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
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Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Scende Wall StreetLe azioni statunitensi sono state scambiate in ribasso giovedì, con l'S&P 500 in calo dello 0,7% dopo aver raggiunto un nuovo massimo storico il giorno prima, il Nasdaq in calo dello 0,8% e il Dow Jones in calo di 550 punti. Le azioni Walmart sono crollate di quasi il 6% dopo aver rilasciato previsioni negative sul 2026, nonostante abbiano superato le stime degli utili del quarto trimestre.
Quasi tutti i settori sono stati scambiati in rosso, con la finanza e i beni di consumo discrezionali che sono stati i peggiori del listino. Nel frattempo, il sentiment degli investitori è rimasto sotto pressione, in ragione delle preoccupazioni geopolitiche e delle incertezze economiche, in particolare per i timori sulle tariffe commerciali.
Sul fronte dei dati economici, le richieste settimanali di disoccupazione sono salite a 219.000, superando le previsioni di 215.000, mentre le richieste continuative sono aumentate a 1,869 milioni, sebbene tutto ciò non evidenzi ancora un rallentamento significativo del mercato del lavoro.
VALUTE
Leggero ripiegamento del dollaro contro le principali valute, in particolar modo Euro e Sterlina. Le ragioni vanno spiegate con le parole di Goolsbee della Fed, che ha parlato di incertezze e incognite, criticando neanche tanto velatamente la decisione del Governo USA di imporre dazi, il che costringerà la Fed a rimanere restrittiva sui tassi.
E domenica, non va dimenticato, ci sono le elezioni tedesche, che si preannunciano molto delicate, specie se il partito di estrema destra AfD dovesse in qualche modo rappresentare l’ago della bilancia per la governabilità del paese. La governabilità, secondo noi, vi sarà comunque, ma è chiaro che i mercati potrebbero risentirne, almeno inizialmente, se dovesse prevalere una maggioranza che non avesse i numeri per governare se non con il sostegno del partito di Alice Weidel.
Il dollaro potrebbe tornare a scendere, ma occorrono conferme tecniche come la rottura dell'area 1.0530-60 sull'EUR/USD per accelerare. E non vale solo per l'Euro, ma anche per GBP e JPY, che sta salendo e arrivando ai primi target di medio termine.
EUROZONA, SALE LA FIDUCIA
L'indicatore di fiducia dei consumatori nell'area euro è salito di 0,6 punti a -13,6 a febbraio 2025, il più alto in quattro mesi e superando le aspettative del mercato di -14. I consumatori rimangono ottimisti sul fatto che la Banca centrale europea continuerà a tagliare i tassi quest'anno.
Si prevede che Francoforte taglierà il suo tasso di deposito di 25 punti base in ciascuna delle prossime tre riunioni, portandolo dall'attuale 2,9% al 2,15%, anche se molti analisti sono propensi a pensare a due sole riduzioni, per diverse ragioni, tra le quali un disaccordo in seno al board tra falchi e colombe.
Le previsioni per l'eurozona indicano sempre più tassi in calo al di sotto del 2% entro il 2026. Nel frattempo, nell'Unione europea più ampia, il sentiment dei consumatori è salito di 0,4 punti a -12,9.
JOBLESS CLAIMS
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate di 5.000 rispetto alla settimana precedente, raggiungendo quota 219.000, peggio delle aspettative di mercato di 215.000. Nel frattempo, le richieste continuative sono salite a 1.869.000 dopo la prima settimana di febbraio, in linea con le aspettative di mercato di 1.870.000.
La media mobile a quattro settimane, che attenua la volatilità a breve termine, è scesa di 1.000 unità, attestandosi a 215.250. I dati hanno continuato a mostrare che il mercato del lavoro statunitense rimane a livelli storicamente rigidi nonostante il leggero ammorbidimento dal picco post-pandemia, in linea con la retorica dei membri del FOMC.
Tuttavia, i dipendenti federali licenziati dal Dipartimento per l'efficienza governativa (DOGE) di recente creazione non sono inclusi nei dati sulle richieste statali, poiché le loro richieste vengono presentate separatamente nell'ambito del programma di indennità di disoccupazione per i dipendenti federali (UCFE).
PETROLIO
I future sul greggio WTI hanno esteso il loro guadagno iniziale a 73 $ al barile giovedì, sostenuti da un dollaro più debole e da rischi persistenti di una minore offerta. I delegati dell'OPEC+ hanno indicato che potrebbero ritardare gli aumenti dell'offerta, citando preoccupazioni per un mercato fragile poiché i membri del cartello in precedenza avevano lottato per ridurre la produzione fino all'obiettivo.
L'offerta è stata anche messa sotto pressione all'inizio della settimana dopo che un drone ucraino ha colpito la parte russa del Caspian Pipeline Consortium, che è responsabile di circa l'80% delle esportazioni di petrolio kazako.
Nel frattempo, un dollaro più debole ha aumentato la domanda di petrolio da parte dei principali importatori negli scambi denominati in dollari. D'altro canto, gli ultimi dati dell'EIA hanno mostrato che le scorte di greggio negli Stati Uniti sono aumentate di 4,6 milioni di barili nella seconda settimana di febbraio, più delle aspettative del mercato di un aumento di 3 milioni di barili, segnando il quarto aumento consecutivo.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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NASDAQ E OFFERTA M2La capitalizzazione di mercato del Nasdaq ha raggiunto il 142% dell'offerta di moneta M2 negli Stati Uniti, segnando un massimo storico.
Negli ultimi cinque anni, questo rapporto è raddoppiato, superando persino il picco della bolla delle dot-com del 2000, quando era vicino al 130%.
Questo significa che la crescita del valore delle azioni quotate al Nasdaq ha superato significativamente l’espansione della massa monetaria M2.
Il rapporto Nasdaq/M2 misura il valore totale delle aziende quotate sul Nasdaq rispetto alla quantità di moneta in circolazione (M2, che include contanti, depositi a vista e risparmi liquidi).
Un valore elevato indica che il mercato azionario sta crescendo più rapidamente rispetto all'offerta di moneta, segnalando possibili eccessi speculativi.
Buon trading a tutti
Analisi del prezzo dell'oro 21 febbraio⭐️Analisi fondamentale
I prezzi dell'oro sono scesi poiché gli investitori hanno contabilizzato profitti in vista della pubblicazione di dati economici chiave negli Stati Uniti, tra cui l'indice PMI e l'inflazione PCE.
I verbali della riunione della Fed non hanno modificato le aspettative relative a due tagli dei tassi quest'anno, ma hanno mantenuto una posizione cauta. Se l'economia è forte e l'inflazione è elevata, la Fed potrebbe non avere fretta di allentare la politica monetaria.
I prezzi dell'oro potrebbero essere volatili nel breve termine a seguito dei dati economici, ma restano sostenuti dalle preoccupazioni relative alle politiche fiscali di Trump e alle tensioni tra Russia e Ucraina.
Nonostante la correzione, l'oro resta un bene rifugio e i ribassi possono rappresentare buone opportunità di acquisto.
⭐️Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro si sta dirigendo verso 2920 e questa è l'area più importante per l'oro oggi. Quando si rompe 2920, prestare attenzione all'area 2906 per i segnali di ACQUISTO e attendere semplicemente i test beat per vendere intorno a 2920 quando questa area viene rotta. Quando l'oro rimbalza da 2920, il mercato continua a voler aumentare. Finché c'è una chiusura sopra 2928, l'oro riacquisterà presto il livello di resistenza di 2944. Auguro a tutti la migliore strategia di trading.
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S&P stabilisce nuovo record nonostante una sessione tranquilladi Marco Bernasconi – 20 Febbraio 2025
• A Wall Street si dice:
"Non aspettarti di ottenere risultati diversi facendo sempre la stessa cosa." - Warren Buffet
La sessione di ieri è stata piuttosto tranquilla, a eccezione del fatto che l'S&P ha chiuso su un nuovo massimo storico per il secondo giorno consecutivo. Le azioni continuano a salire, nonostante le persistenti incertezze sul mercato.
L'indice S&P 500 è avanzato dello 0,24%, chiudendo a 6.144,15 punti. Già nella sessione precedente aveva toccato un nuovo record, il primo dal 23 gennaio. Nel frattempo, il Dow Jones è salito dello 0,16% (circa 71 punti) a 44.627,59, mentre il NASDAQ ha registrato un modesto aumento dello 0,07% (circa 15 punti) a 20.056,25. Entrambi gli indici si trovano vicini a livelli storici.
Sebbene il NASDAQ non abbia brillato particolarmente, ci sono state alcune novità interessanti per i titoli del gruppo Magnificent 7, recentemente sotto pressione. Microsoft (MSFT) è avanzata dell'1,3%, dopo aver presentato il suo primo chip per il calcolo quantistico. Apple (AAPL) ha guadagnato solo lo 0,2%, nonostante il lancio di un nuovo iPhone a basso costo. Al contrario, Meta Platforms (META) ha chiuso in calo dell'1,8%, segnando il secondo giorno consecutivo in rosso dopo una serie di 20 sedute positive.
I verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve non hanno avuto un impatto significativo sul mercato, il che non sorprende, dato che non contenevano informazioni nuove. Come ha ribadito più volte il presidente Jerome Powell, la Fed prevede di mantenere una politica monetaria restrittiva finché l'inflazione non riprenderà a scendere verso l'obiettivo del 2%.
Tuttavia, la pubblicazione odierna del report sugli utili di Walmart (WMT) potrebbe rappresentare un catalizzatore per smuovere il mercato. Le azioni del colosso della vendita al dettaglio hanno reagito positivamente agli ultimi quattro rapporti trimestrali, registrando un rialzo di oltre il 20% dall'ultima pubblicazione. Anche oggi, il titolo ha chiuso in leggero aumento dello 0,2%.
Walmart ha un'esposizione più marcata nel settore alimentare e nei beni di prima necessità, categorie che beneficiano di una domanda relativamente stabile nel ciclo economico. Il suo posizionamento orientato al valore, unito a una strategia digitale ben eseguita, ha consentito all’azienda di guadagnare quote di mercato nel settore alimentare, attirando anche famiglie con redditi più elevati.
Nonostante la crescente quota di spesa alimentare proveniente da famiglie più abbienti, Walmart mantiene ancora una significativa esposizione ai consumatori a basso reddito, che continuano a subire pressioni finanziarie a causa dell’inflazione. Tuttavia, l’azienda è riuscita a compensare la debolezza di questo segmento, espandendo la propria clientela grazie a un'offerta digitale sempre più efficiente.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
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COMPRARE XAUUSD È DA FOLLI. TANTO QUANTO VENDERLO.L’ORO A 2.950$ È UN’ILLUSIONE: COMPRARE O VENDERE ADESSO È DA FOLLI!
Chi sta pensando di comprare oro ai livelli attuali o, peggio ancora, di venderlo in anticipo rispetto a un potenziale top, sta giocando con la dinamite. Il prezzo di XAUUSD ha raggiunto i 2.950 dollari, un livello che sembra giustificato da fattori macroeconomici e finanziari solidi: l’inflazione che persiste, la politica monetaria ancora incerta delle banche centrali, l’instabilità geopolitica e l’accumulo da parte di istituzioni che vedono l’oro come protezione contro il rischio sistemico.
Ma attenzione, questo non significa che il prezzo sia sano! L’oro è in una fase di ipercomprato evidente, con gli indicatori tecnici che gridano sovravalutazione da ogni angolo del mercato. Questo non è un rally guidato da un sano bilanciamento tra domanda e offerta, ma una corsa alimentata dal panic buying, con i piccoli investitori che stanno comprando a valori irrazionali mentre le mani forti sono pronte a scaricare tutto.
TECNICAMENTE, IL PANICO STA CONTROLLANDO IL MERCATO
I grafici raccontano la verità che pochi vogliono ammettere: il trend rialzista è stato spinto a livelli insostenibili. L’oro si è stabilizzato sopra i 2.900 dollari con volumi impressionanti, ma la price action mostra segni evidenti di esaurimento. Il livello chiave di 3.000 dollari è una resistenza psicologica che difficilmente verrà superata senza un pullback significativo. Gli oscillatori come RSI e MACD sono in zona estrema, il che indica un’alta probabilità di correzione nei prossimi giorni o settimane.
Il breakout sopra i 2.950 dollari non è supportato da fondamentali reali di lungo periodo, e il fatto che il mercato continui a salire con volumi in calo è il segnale più chiaro di un top imminente. Non fatevi ingannare dal fumo negli occhi: l’euforia è sempre il preludio di un selloff violento.
UN RALLY BASATO SU PAURA E SPECULAZIONE
La narrativa di un oro destinato a salire all’infinito è la classica favola che il mercato racconta prima di una grande correzione. Certo, gli investitori stanno fuggendo dal rischio e stanno cercando un rifugio sicuro nel metallo prezioso. L’inflazione, la recessione incombente in alcuni settori e le politiche monetarie delle banche centrali hanno alimentato la corsa all’oro, rendendolo un asset attraente. Ma questo rally è basato su speculazione eccessiva, non su fondamentali sostenibili.
Le banche centrali stanno acquistando? Certo, ma non stanno inseguendo il prezzo come stanno facendo i trader retail. Stanno accumulando con strategie ben pianificate, mentre il mercato retail sta entrando in preda alla FOMO. È un gioco che si è visto mille volte: le istituzioni accumulano in silenzio, lasciano che il prezzo esploda grazie all’euforia, poi scaricano tutto a chi è arrivato tardi alla festa.
ATTENZIONE ALLE PROSSIME MOSSE: IL PERICOLO È DIETRO L’ANGOLO
Il punto è questo: siamo su un terreno estremamente pericoloso. Se compri oro a 2.950 dollari, stai pagando un prezzo gonfiato da fattori temporanei, esponendoti a una correzione brutale. Se vendi senza una strategia precisa, rischi di rimanere bloccato in un ultimo strappo rialzista prima che il mercato collassi.
Cosa succede se il dollaro si rafforza?
Cosa succede se la Fed sorprende i mercati con una stretta monetaria inattesa?
Cosa succede se il risk-on ritorna improvvisamente e il denaro fluisce fuori dall’oro?
Non sono ipotesi campate in aria, ma scenari concreti che possono scatenare un’ondata di vendite improvvisa.
IL VERDETTO? ASPETTATE IL SELLOFF
Non fatevi ingannare dall’isteria collettiva. Questo prezzo dell’oro è giustificato dai macrotrend attuali, certo, ma è comunque insostenibile nel breve termine. L’ipercomprato è evidente e il mercato è maturo per una correzione violenta.
Chi compra oggi diventa la liquidità perfetta per le mani forti che vogliono uscire. Chi vende senza un piano rischia di essere schiacciato dagli ultimi spasmi del rally. Ma chi aspetta, chi osserva con sangue freddo e pianifica, avrà l’opportunità di entrare quando il mercato avrà fatto pulizia e i prezzi saranno tornati a livelli razionali.
La bolla è gonfia, il selloff è dietro l’angolo. E quando arriverà, molti rimarranno incastrati. Non siate voi quelli che pagano il conto.