XAU USD - rally del 50%Buongiorno traders!
È da un bel po' di tempo che non mi presento qui su Tradingview per portarmi la mia visione dei mercati... lo voglio fare oggi con questo video aggiornamento sulla mia visione dell'oro per il medio lungo termine.
Capire il potenziale e la proiezione più probabile del sottostante che commerciamo e non soffermarci alla mera analisi dei setup tecnici intraday è un vero e grande vantaggio di mercato... e lo vedrete da voi nei risultati se inizierete ad applicare un processo di studio, analisi ed esecuzione pianificata in modo professionale.
Per quanto riguarda il GOLD potremmo parlare per molto tempo, potremmo e dovremmo fare analisi multi time frame, solo per comprendere meglio l'aspetto tecnico, ma qui oggi volevo semplicemente portarvi un punto da mettere in questione e da apportare qualunque sia la vostra tipologia di analisi e di trading e qualunque sia il vostro stile... scalp, swing, intraday, non importa.
Conoscere ed analizzare lateralmente l'asset ed i mercati correlati è fondamentale per il lungo termine.
Mi auguro che questa condivisione possa esservi d'aiuto.
Buon trading a tutti, che i pips siano con voi e con il vostro bank account!
Analisi fondamentale
WisdomTree - Tactical Daily Update - 29.10.2024Sulle Borse Usa prevale I’ottimismo alla vigilia delle Presidenziali.
Le trimestrali delle magnifiche 7 bigtech Usa nel mirino degli analisti.
Segnali di moderazione tra Israele ed Iran, scende il prezzo del greggio.
Giappone a rischio instabilità? Governo senza maggioranza in Parlamento.
Ieri le Borse europee hanno chiuso in moderato rialzo nell’attesa delle trimestrali delle Big tech in uscita questa settimana: gli investitori sembrano credere anche nella parziale de-escalation dei conflitti in Medio Oriente, dopo l’attacco «chirurgico» di Israele all’Iran, limitato alle sole strutture militari.
Sul piano globale, l’evento geopolitico più atteso è certmente quello delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, in calendario il 5 novembre, ma giovedì 31 avremo anche i dati sull’inflazione in Europa e Stati Uniti e gli indici PMI (Purchasing managers Index) Usa e infine venerdì i dati di ottobre sul mercato del lavoro Usa.
Questi dati macro potrebbero influenzare sia gli elettori ancora indecisi, sia la Banca centrale Americana (FED-Federal Reserve) nelle sue prossime scelte sui tassi.
Tornando a ieri, Milano ha guadagnato +0,69% ri-superando quota 35.000, le altre maggiori Borse hanno giadagnato frazionalmente, ma si nota che Parigi, +0,79%, è stata la migliore nonostante l’agenzia Moody’s abbia abbassato l'outlook della Francia a negativo.
Bene anche Wall Street: Dow Jones +0,65%, Nasdaq +0,25%, S&P500 +0,27%, ad esprimere una certa serenità sulla prospettiva economica e politica, testimoniata anche dal calo del prezzo del petrolio, col WTI (greggio di riferimento Usa) oltre -5% e sotto i 68 Dllari/barile, e dell’oro, che resta comunque vicino ai massimi storici.
Come accennato, negli Stati Uniti è iniziata la settimana più densa di rilascio delle trimestrali e questo proprio alla vigilia delle elezioni presidenziali: c’è molta attesa per i numeri di 5 delle “magnifiche 7” società tecnologiche: Alphabet oggi, Microsoft, Meta Platforms mercoledi, Amazon e Apple giovedì.
Ieri intanto si è riacceso l’interesse per Spotify Technology +2,2%, grazie all’inclusione dell’azione tra le preferite da Wells Fargo, e per Mcdonald's, che ha annunciato il ritorno nel menù del celebre hamburger Quarter Pounder, dopo che la diffusione del batterio E-coli aveva suggerito di sospenderne le vendite.
Sul fronte obbligazionario notiamo la stabilità dello spread di rendimento tra BTp decennale italiano e omologo Bund tedesco, attorno a 120 bps, accompagnata dal leggero rialzo dei rendimenti, con quello del BTp decennale benchmark a 3,5%.
Stamane le Borse europee aggiornano i rialzi di ieri, con un +0,4% medio alle 13.00 CET, nell’attesa dei numeri trimestrali di Alphabet, holding di Google, la prima a pubblicare tra le big-tech Usa.
Sui mercati asiatici stamattina hanno prevalso le chiusure negative, sebbene Tokyo abbia chiuso in rialzo, +0,77%, trascinata dai titoli finanziari.
Gli investitori sul mercato del “sol levante” si interrogano sulla prospettiva della politica interna, dopo che, nelle elezioni di Domenica 27 la coalizione al Governo ha perso la maggioranza parlamentare: un altro punto interrogativo riguarda la politica monetaria in vista della riunione, giovedì 31, della Bank of Japan.
Nel frattempo il Governo giapponese comunica che la disoccupazione a settembre è migliorata di -0,1% a 2,4%, segnando il 2’ mese consecutivo di calo.
Restando in Asia, Hong Kong è salita +0,32%, Shanghai ha perso -1,05% e Shenzhen -1,5%: l'Asx200 australiano è salito +0,34%.
Il colosso bancario asiatico Hsbc insieme a conti trimestrali sopra le attese e sostenuti soprattutto dalla prosperità della divisione Asset management, ha annunciato il riacquisto di azioni proprie per 3 miliardi di Dollari.
In Cina, tra giovedì e venerdì, si attende la pubblicazione degli indici PMI di ottobre, che potrebbero formire le prime indicazioni sull'efficacia delle misure di stimolo varate da Governo e Banca centrale (PboC) nelle ultime settimane.
Negli Usa sarà anche una settimana caldissima per dati macro e societari, cruciali per gli eventi “clou” della prossima, vale a dire elezioni Presidenziali il 5 e la riunione della Banca centrale il 7 novembre: da quest’ultima si attende un taglio dei tassi di -25 bps.
Sul fronte macroeconomico oggi, 29 ottobre, si inizia con i JOLTS (Job Openings, alias posizioni di lavoro vacanti) e con la fiducia dei consumatori calcolata dal Conference Board. In settimana saranno poi diffusi i dati sulla crescita del GDP nel 3’ trimestre, atteso a +3%, e sull'inflazione PCE (Personal Consumer Expenditure).
Presidenziali Usa: la possibilità che Donald Trump sia rieletto Presidente, data al 50% circa, cioè in parita con la sfidante e vice presidente attuale Kamala Harris, sembra corroborare la fiducia verso Bitcoin, salito ai massimi da giugno sopra US$ 71 mila.
Sul mercato valutario, il cross Euro/Dollaro è stabile attorno 1,081. Sempre debole la valuta giapponese, attorno 165,7 nel cross Eur/Yen e 153,2 in quello US$/Yen.
I future su Wall Street anticipano riaperture in calo medio di -0,3%, con un maggior cedevolezza, -0,9%, per l’indice generalista Russel 2000. (ore 13.30 CET)
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
NEWSLETTER#90: JPY e GFK CONSUMERJPY: IN ATTESA DI UN SOSTEGNO?
In vista delle elezioni americane e dell’intervento della Banca del Giappone di giovedì, lo yen giapponese potrebbe rimanere in un territorio di pressioni ribassiste per tutta la settimana.
Dai massimi di metà settembre, il future 6J ha perso quasi il 10%.
L’attenzione degli investitori si sta spostando su un possibile intervento delle autorità.
L’ultimo intervento delle autorità giapponesi aveva spinto la coppia USD/JPY a ribasso di oltre il 13%.
Nel pomeriggio verranno pubblicati i primi dati statunitensi della settimana ad alto impatto.
CONSUMATORI TEDESCHI
Il clima dei consumatori in Germania continua la sua ripresa a ottobre.
Il clima dei consumatori dovrebbe aumentare di 2,7 punti a -18,3.
Si tratta del valore più alto da aprile 2022, anche se il livello del clima dei consumatori rimane ancora basso.
Tuttavia, i consumatori tedeschi sono ancora una volta più pessimisti sullo sviluppo economico complessivo.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Indice HPI Shiller (13:30) (USD)
- Nuovi lavori JOLTs (15:00) (USD)
- Rapporto sulla fiducia dei consumatori (15:00) (USD)
Buon trading a tutti
Wall Street, elezioni e FedCi avviciniamo a grandi passi ai momenti cruciali di questo 2024, che saranno caratterizzati dalle elezioni Usa e dalla decisione sui tassi da parte della Fed, e presumibilmente ci arriveremo con l’equity sui massimi, o comunque molto vicini ad essi. Impensabile che possa esserci un crollo del dollaro e della Borsa Usa a ridosso di questi due eventi chiave. Anche ieri, sebbene sia stata giornata calma sui mercati, i listini Usa alla fine hanno chiuso in guadagno con l'S&P 500 a +0.3%%, il Dow Jones in crescita dello 0.65% e il Nasdaq in aumento dello 0,25%.
Il mercato ha di fatto ormai contemplato nei prezzi anche le tensioni internazionali, tra cui la rappresaglia israeliana contro l'Iran, che però ha risparmiato gli impianti petroliferi e nucleari come inizialmente si temeva. Sul fronte notizie macro poi, gli investitori si preparano ad una settimana di notizie relative alle trimestrali delle “big seven” tra cui Apple, Microsoft, Meta, Amazon e Alphabet, attese alla pubblicazione dei bilanci.
Ma contestualmente, c’è grande attesa per i dati macro chiave, tra cui la stima anticipata della crescita del PIL, l'inflazione PCE e i numeri sul mercato del lavoro che chiariranno molto sulla congiuntura Usa a ridosso della Fed, attesa la settimana prossima. Il settore tecnologico è stato il migliore, seguito da beni di consumo discrezionali, finanza e immobiliare. Al contrario, le azioni energetiche sono scese sull’onda della caduta del prezzo del petrolio.
VALUTE
Sui cambi continua a rimanere assai forte il dollaro che schiaccia le divise concorrenti, soprattutto il UsdJpy che stanotte ha quasi raggiunto 154.00 prima di correggere qualcosa e tornare in area 153.00. Le ragioni sono le solite, ovvero quelle legate alle incertezze politiche dopo che la coalizione al governo in Giappone ha perso la maggioranza parlamentare nelle elezioni del fine settimana.
La turbolenza politica rappresenta una sfida per i piani di normalizzazione della Banca del Giappone dopo decenni di stimoli monetari. Il capo del Partito Democratico ha anche affermato che la BOJ dovrebbe evitare grandi cambiamenti politici poiché i salari reali sono ora fermi. Nel frattempo, la debolezza della valuta ha spinto il ministro delle Finanze Kato a ribadire che le autorità rimangono vigili sui movimenti dei cambi. I mercati temono che un ulteriore calo al livello di 160 potrebbe aumentare la possibilità di un altro intervento valutario.
Per quel che riguarda le altre coppie, EurUsd debole a ridosso di 1.0800, mentre il Cable rimane anch’esso in bilico in area 129.50. Le oceaniche soffrono sia la debolezza cinese, sia la forza del biglietto verde e AudUsd scende a 0.6560 mentre NzdUsd a 0.5960 e non sembrano esserci grandi speranze per movimenti che non siano che mere e insignificanti correzioni, almeno per ora.
UsdCad a ridosso di 1.3910 resistenza chiave, e preludio per il test di 1.3950 che se violato, aprirebbe la porta al test della soglia psicologica di 1.400, al di sopra del quale i target sarebbero (usare il condizionale è d’obbligo) ben più alti, Ma tutto dipende dai prossimi eventi, come richiamato in precedenza.
SCENDE LO YUAN
Lo yuan offshore si è deprezzato oltre 7,15 per dollaro, toccando i minimi di oltre due mesi, ancora sotto pressione causata da un dollaro USA in rafforzamento, sostenuto da segnali di resilienza nell'economia americana e dalle crescenti aspettative di una potenziale vittoria di Donald Trump alle prossime elezioni presidenziali.
Nella sua campagna per rivitalizzare la produzione manifatturiera americana, Trump ha nuovamente promesso l’imposizione di dazi doganali ai beni cinesi, come già aveva fatto durante il primo mandato, tra il 2017 e il 2021, peraltro senza successo perché la bilancia commerciale da allora, è peggiorata dal -40 miliardi mese del 2107 al -66 miliardi del 2021.
Inoltre, per ora gli analisti, hanno accolto senza grande entusiasmo le misure di stimolo fiscale previste dai vertici della leadership cinese alla prossima riunione del 4-8 novembre. Nel frattempo, la PBOC ha annunciato lunedì che avrebbe avviato "outright reverse repurchase operations”, con l'obiettivo di iniettare liquidità e stabilizzare le condizioni di mercato nel mezzo delle continue pressioni economiche.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono crollati di circa il 6%, sotto i 68 dollari al barile, dopo che gli attacchi di rappresaglia di Israele all'Iran nel fine settimana hanno evitato gli impianti di greggio e l'infrastruttura nucleare del paese, attenuando i timori di interruzioni nelle forniture energetiche. I caccia israeliani hanno preso di mira siti militari in tutto l'Iran, in risposta agli attacchi missilistici iraniani di inizio ottobre.
I prezzi del petrolio hanno subito forti oscillazioni questo mese a causa dei crescenti rischi geopolitici in Medio Oriente, sebbene la rappresaglia di Israele sia stata più contenuta e proporzionata di quanto temessero i mercati, alimentando le speranze di un'ulteriore de-escalation nel conflitto regionale.
Dal lato della domanda, il calo della produzione industriale in Cina, ha continuato a pesare sul sentiment, nonostante i recenti stimoli governativi. Infine va ricordato che gli analisti, osservano anche i potenziali aggiustamenti della produzione da parte dell'OPEC+ e le implicazioni delle elezioni statunitensi.
UK, VENDITE AL DETTAGLIO
I volumi delle vendite al dettaglio, in Inghilterra, sono scesi del -6% a ottobre 2024, dopo una leggera crescita del +4% a settembre, secondo il CBI Distributive Trades Survey, con la spesa dei consumatori frenata dall'incertezza che circonda il bilancio autunnale.
Le vendite stagionali sono apparse deludenti, con un'ulteriore domanda debole prevista a novembre. Le vendite su Internet hanno continuato a crescere (+21%) e vi sono segnali di ulteriore ripresa. Il settore della distribuzione nel complesso ha registrato moderati cali delle vendite, con una tendenza simile prevista per novembre.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Amazon si prepara alla svoltaIl titolo Amazon (AMZN) si prepara questa settimana al rilascio degli utili, previsti per giovedì 31 Ottobre. La Price Action si trova in una zona di attenzione, attualmente supportata dal POC di medio periodo e prossima al contatto con la trend line ribassista. Se i risultati economici dovessero superare le attese (EPS 1,14 - Ricavi 157,25B), è possibile attendersi un rilancio del titolo verso nuovi massimi (TP1), diversamente il prezzo potrà subire uno storno verso il primo livello inferiore della pitchfork in figura (TP2).
Qualsiasi sarà il risultato, l'operatività è servita.
Buona giornata e Buon Trading a tutti!
Stellantis: è un buy?
Il comparto auto, come ormai noto, soffre drasticamente tutta una serie di fattori che hanno fatto sì che titoli come Stellantis siano arrivati a perdere in meno di un anno più del 50% del loro prezzo in borsa. Come se non bastasse le previsioni degli utili non sono delle più rosee. Ai 12 euro attuali, con un PE forward a poco più di 4, previsioni di utili dimezzati, free cash flow forward negativo, la quotazione riflette quello che è il suo reale valore?
Xauusd : Arrestera' la Corsa il Nostro Caro Amato Bene Rifugio?Buona sera a tutti Carissimi Colleghi ed appassionati di Mercati Finanziari...
Solitamente in Questo Periodo sentiamo spesso Parlare di Rally di fine anno , ma sarà così anche per il Nostro bene Rifugio?
Prenditi del tempo x leggere Attentamente questa mia Analisi frutto dei miei studi che non è alcun invito All'investimento...
Nella giornata odierna da mia Metodologia Ganniana mi son posizionato Short In quanto avevo un setup Prezzo/Tempo oltre che essere una data importante quella di oggi come ci diceva il Buon W.D.Gann
Oltre a questo avevo molte altre Confluenza in quanto credo che da molti mesi ormai ben Noto a tutti abbiamo avuto un ciclo Annuale rialzista e credo che alemno verra chiuso con un Minimo importante ...
A livello Fondamentale abbiamo Assistito in Settembre ad una Federal Reserve che ha Abbassato i Tassi di interesse di 50 Btp ed un inflazione che stava Scendendo , ad oggi possiamo osservare Anche quanto il Mercato ha già Scontato in queste settimane le elezioni presidenziali Usa di conseguenza mi aspetto uno storno di almeno un 8% sul prezzo del nostro Metallo Prezioso
In quanto abbiamo anche a livello di confluenze Icitiane degli Fvg Daily Interessanti da poter riprendere prima di vedere Nuovi Ath
Per tutte queste ragioni ho deciso di effettuare questo Trade e di condividere con voi questa analisi certo di far cosa Gradita
vi invito come sempre a mettere i Boost all'analisi
Un Abbraccio
Stay Tuned With Sultan Of Trading
BB: Analisi del Titolo, Valutazione e Margini di CrescitaAnalizziamo BlackBerry, una società del settore software, confrontando i suoi indicatori finanziari con i valori medi e mediani del settore e del mercato. L’obiettivo è individuare segnali di sopravvalutazione o sottovalutazione.
1. Performance e Multipli di Valutazione
P/E: Non disponibile per BB, indicando un'assenza di profitti o utili insufficienti. La media settoriale è elevata (98,41), evidenziando la volatilità del settore.
P/S: BB ha un P/S di 2,25, molto inferiore alla media di settore (65,55). Questo suggerisce una possibile sottovalutazione rispetto al fatturato.
P/B: Con un valore di 1,96, BB si trova sotto la media settoriale (7,86), segnalando una potenziale convenienza rispetto al valore contabile.
2. Redditività e Margini
Margine Operativo e Margine Netto: Entrambi i margini di BB (-9,15% e -21,61%) sono negativi, riflettendo difficoltà operative. Tuttavia, sono in linea con la media di settore, che mostra margini negativi e fortemente penalizzati.
ROE: BB presenta un ROE negativo (-17,76%), simile alla media del settore (-33,32%), segnalando difficoltà comuni tra le aziende software.
3. Liquidità e Solvibilità
Current Ratio e Quick Ratio: BB ha un valore di 1,44, inferiore alla media di settore (2,85), ma ancora sufficiente per coprire le passività a breve termine.
Debito/Patrimonio Netto: Il valore di 0,34 di BB è positivo rispetto alla media di 0,80, indicando una minore dipendenza dal debito.
4. Rendimento per gli Azionisti
Dividendo e Payout Ratio: BB non distribuisce dividendi, segnale che i fondi potrebbero essere reinvestiti per migliorare la situazione finanziaria.
Conclusione:
BlackBerry potrebbe essere considerata sottovalutata rispetto ai multipli P/S e P/B, ma i margini negativi evidenziano sfide operative. La società è interessante per chi accetta rischi, con prospettive di miglioramento se riuscirà a ottimizzare i margini.
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NEWSLETTER#89: GOLD WEEK e USOILGOLD WEEK
Questa settimana vedremo diversi dati macroeconomici rilevanti, i quali muoveranno le dinamiche dei prezzi dell’intero mercato forex.
Oltre ai dati macro, verranno pubblicate anche le trimestrali delle big tech americane: Amazon, Apple, Alphabet, Meta, Visa etc…
Il dollaro mantiene per l’ennesima settimana il primo posto tra le valute più forti.
Lo YEN registra forti vendite dopo le elezioni del fine settimana del Giappone.
Il partito liberal democratico perde la maggioranza al governo per la prima volta dal 2009.
PETROLIO
IL petrolio apre la settimana con una perdita di oltre il 4%.
Durante il fine settimana abbiamo potuto assistere agli attacchi Israeliani nei confronti dell’Iran.
Gli attacchi hanno evitato gli impianti di greggio e siti nucleari, attenuando i timori di interruzioni dell’approvvigionamento.
I mercati erano in attesa del contro attacco di Israele.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Nessuna notizia macroeconomica rilevante durante la giornata
Buon trading a tutti
Il dollaro non molla nell'incertezza generaleDovevano essere giorni di correzione al ribasso per il dollaro e contestualmente, di possibile correzione al ribasso per i mercati azionari, ed invece il biglietto verde non solo ha tenuto i primi supporti, ma ha ricominciato a spingere. Sull’equity invece c’è stata incertezza, nel senso che l'S&P 500 ha chiuso invariato mentre il Dow Jones ha perso lo 0.6%. Il Nasdaq, invece, trascinato dal settore tecnologico, ha chiuso positivo dello 0.59%.
A guidare i movimenti sul Dow Jones, sono stati i cali del settore bancario che hanno messo in ombra i guadagni di quello tecnologico. Il settore finanziario è stato particolarmente colpito dalle preoccupazioni relative alla New York Community Bancorp, le cui azioni sono crollate dell'8,2% a seguito di una deludente trimestrale. Bank of America e Wells Fargo sono entrambe scese rispettivamente dell'1,7% e dell'1,3%, mentre Morgan Stanley e Goldman Sachs sono scese del 2%.
Al contrario, le principali società tecnologiche come Microsoft, Alphabet, Meta e Amazon sono aumentate tra lo 0,8% e l'1,5% in vista dei loro prossimi report sugli utili. Inoltre, Nvidia e TSMC sono aumentate rispettivamente dello 0,8% e del 6,9%, estendendo i guadagni nel settore dei semiconduttori. Sul fronte dati, il sondaggio sui consumatori dell'Università del Michigan ha indicato che sia il sentiment che le aspettative sono stati rivisti al rialzo, mentre le previsioni di inflazione sono state riviste al ribasso. Nel corso della settimana, l'S&P 500 e il Dow Jones hanno registrato un calo rispettivamente del 2,4% e dello 0,9%, mentre il Nasdaq ha registrato lievi guadagni.
VALUTE
Sui cambi la reazione dell’Euro ha visto come massimo il livello di 1.0839, da dove poi la moneta unica non ha retto e ha ceduto di nuovo tornando sotto 1.0800. I supporti chiave sono posti a 1.0750 la cui violazione rappresenterebbe il via libera per 1.0600. Stessa price action per il Cable che non è riuscito a riproporsi sopra 1.3000 e si trova a ridosso del supporto di breve termine di 1.2950, la cui violazione porterebbe i prezzi probabilmente a 1.2900.
Solo nel caso di superamento di area 1.3060 si riparerebbe di area 1.3450 come obiettivo. UsdJpy rimane fortissimo, sopra 152.00 in assenza assordante di una Boj che per ora non riesce a far capire le proprie intenzioni, o forse è solo strategia per mantenere il tasso di cambio sottovalutato e permettere alla bilancia commerciale di tornare positiva. Forte il UsdCad, ormai a ridosso di 1.3900 e possibilità di salire fino a 1.3960 e forse 1.4000. Franco svizzero neutro contro euro tra 0.9350 e 0.9420, mentre il UsdChf potrebbe tornare sui massimi precedenti significativi a 0.8750 fatti registrare il 15 agosto.
L’INDICE IFO MIGLIORA
L'indicatore Ifo Business Climate, che misura il sentiment del settore industriale tedesco, è aumentato per la prima volta in cinque mesi a 86,5 ad ottobre dall’85,4 di settembre, che è stata la lettura più bassa da gennaio e superando le previsioni di 85,6. Il sottoindice per le condizioni attuali è migliorato a 85,7 da 84,4 e le aspettative aziendali sono salite a 87,3 da 86,4. L'economia tedesca ha fermato il declino, per il momento, sembrerebbe aver dichiarato il presidente dell'Ifo Clemens Fuest.
Nel settore manifatturiero, la tendenza al ribasso si è temporaneamente arrestata, a causa di aspettative migliori per il futuro. Tuttavia, vi sono ancora importanti incertezze come la mancanza di ordinativi, che rimane il problema fondamentale. L'utilizzo della capacità è diminuito di 1,2 punti percentuali, al 76,5%, e rimane significativamente al di sotto della media a lungo termine dell'83,4%. Nel settore dei servizi, l'indice del clima aziendale è tornato in territorio positivo, con un sentiment in miglioramento soprattutto nella logistica, nel turismo e nell'IT.
ORDINI DI BENI DUREVOLI IN CALO
Gli ordini di beni durevoli prodotti negli Stati Uniti sono diminuiti di 2,2 miliardi di dollari, pari allo 0,8% a 284,8 miliardi a settembre 2024, dopo un calo rivisto dello 0,8 percento ad agosto e rispetto alle aspettative di mercato di un calo dell'1 percento.
Le attrezzature per il trasporto, anch'esse in calo per tre degli ultimi quattro mesi, hanno guidato la diminuzione, di 3,1 miliardi di dollari a 95,4 miliardi di dollari. Gli ordini sono diminuiti anche per macchinari, computer e prodotti elettronici. Escludendo i trasporti, i nuovi ordini sono aumentati dello 0,4 percento, mentre senza il settore della difesa, sono diminuiti dell'1,1 percento.
CINA
I profitti delle aziende industriali cinesi sono scesi del 3,5% anno su anno a 5.228,16 miliardi di CNY nei primi nove mesi del 2024, invertendo la tendenza rispetto alla crescita dello 0,4% del periodo precedente. L'ultimo risultato riflette una ripresa economica incerta dovuta alla persistente debolezza della domanda, ai rischi di deflazione e alla flessione del settore immobiliare.
Gli utili sono diminuiti sia nelle aziende statali sia nel settore privato. Tra i diversi settori, i profitti sono in calo nell’estrazione del carbone, macchinari, prodotti chimici e settore automobilistico. Su base mensile, i profitti industriali sono crollati del 27,1%, dopo un calo del 17,8% ad agosto. UsdChn rimane sotto la soglia di 7.1500, ma il cambio è comunque risalito da fine settembre quando scese sotto quota 7.00 testando 6.9750.
CHE SETTIMANA!
Sarà una settimana molto impegnativa negli Stati Uniti, ma non solo, poiché sono attesi dati di cruciale importanza, quali la prima rilevazione del Pil del terzo trimestre negli Stati Uniti, a cui faranno seguito i Non Farm Payrolls, ovvero le buste paga non agricole, ma anche e soprattutto il tasso di disoccupazione e le offerte di lavoro JOLTS. Altri dati importanti pubblicati includeranno l'ISM Manufacturing PMI, la fiducia dei consumatori CB, il rapporto sull'inflazione PCE oltre ai dati sulla spesa e sul reddito personali.
Inoltre, c’è grande attesa per le trimestrali di società megacap quali Microsoft, Alphabet, Visa, Meta, Tesla, Coca Cola, Apple, e Amazon, Dall'altra parte dell'Atlantico, in Europa, sono attesi i dati sull'inflazione per Germania, Francia, Italia e Spagna oltre ai numeri sulla crescita del PIL.
Per la Germania, in particolare, c’è interesse per il tasso di disoccupazione e le vendite al dettaglio. In Gran Bretagna, attenzione al sentiment dei consumatori GfK. In Asia, in Cina verranno pubblicati i PMI manifatturieri e dei servizi mentre la Boj, è attesa alla decisione sui tassi di interesse insieme agli aggiornamenti sul tasso di disoccupazione e sulla fiducia dei consumatori.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Danimarca: Tassa del 42% sui Guadagni Non Realizzati da CriptoLa Danimarca ha recentemente proposto una misura fiscale innovativa che potrebbe avere un forte impatto sugli investitori di criptovalute: una tassa del 42% sui guadagni non realizzati. Questo significa che, indipendentemente dalla vendita o meno degli asset, gli investitori saranno tassati sulle plusvalenze derivanti dal semplice aumento del valore delle criptovalute in loro possesso.Questa proposta ha immediatamente sollevato un’ondata di critiche e preoccupazioni. Mads Eberhardt di Steno Research ha definito la misura come una vera e propria "guerra alla cripto", segnalando il rischio di creare gravi difficoltà agli investitori. Infatti, tassare i guadagni non realizzati comporta un possibile problema di liquidità: chi investe potrebbe non avere i fondi necessari per pagare l’imposta su un valore che, di fatto, non è stato ancora monetizzato.
La Danimarca non è la sola a considerare misure fiscali sulle criptovalute. Negli Stati Uniti, ad esempio, è in discussione un regime fiscale simile, segno che le tasse sulle criptovalute stanno diventando un tema di interesse globale. La comunità internazionale inizia a confrontarsi con la necessità di regolamentare le criptovalute, al fine di creare un sistema fiscale coerente che rifletta la crescente adozione e rilevanza di questi asset.
Oro e Nasdaq.....che strano.L'oro, bene rifugio per eccellenza, il quale tende a salire di natura essendo una risorsa limitata, può essere influenzato però anche da altri fattori come l'inflazione, tensioni geopolitiche, acquisti massicci da parte di grandi potenze mondiali e in base allo stato dell'economia mondiale.
Il Nasdaq100 è invece un indice di borsa, più precisamente è un paniere che contiene 100 delle aziende più grandi, tecnologiche ed innovative del mondo (Google, Amazon, Apple, Meta(Facebook) ecc....), è influenzato anch'egli da molti fattori, cioè l'inflazione, tassi d'interesse delle banche centrali (in particolare dalla FED) ed economia globale.
fino a qui sembrano somigliarsi ed avere un correlazione tra loro, ed è vero ma anche se bassa è o (dovrebbe) essere negativa.
Il Nasdaq tende a salire quando l'inflazione è a livelli neutrali e quindi tassi d'interesse bassi (fattore che permette alle aziende di prendere soldi in prestito dalle banche e di finanziare altri progetti ed avere un costo più basso su questi, il tutto si racchiude in un economia globale (ancora dominata dagli USA e dal Dollaro) in salute.
L'oro sale non solo per la natura di risorsa limitata, ma essendo un bene rifugio (ciò vuol dire che le persone cosi come le grandi aziende e le grandi potenze acquistano oro in momenti di incertezza, come inflazione alta, tassi di interessi alti per combattere appunto l'inflazione e tensioni geopolitiche ed economiche globali.
oggi pero vediamo che Nasdaq ed Oro salgono entrambi, è vero che la correlazione (anche se bassa) tra i due asset sia negativa non è una regola, ma in momenti come questo che sono incoerenti per uno e coerenti per un'altro, dovremmo assistere ad una più forte correlazione negativa tra i due, invece no...
Cosa bolle in pentola?, perché il Nasdaq non scende? o perché l'oro sale così tanto?
Questa è solo una mia opinione, grazie per il tempo speso a leggere la mia idea.
Buon week end
NEWSLETTER#88: EUR, GBP e JPYEURO E STERLINA
Nonostante il contesto di contrazione, confermato dai PMI e NMI preliminari di ieri, EURO e STERLINA sono riuscite a recuperare terreno nei confronti del dollaro nella giornata di ieri.
Questa mattina è stato pubblicato l’indice IFO delle aziende tedesche.
“L'umore delle aziende in Germania è migliorato.
Tuttavia, le aziende hanno valutato l'attività corrente molto peggio.
La mancanza di ordini rimane un problema centrale.
Nel settore dei servizi, il clima imprenditoriale è tornato ad essere positivo.”
INFLAZIONE JPY
L’inflazione in Giappone nel mese di settembre ha registrato una diminuzione sotto il 2%.
Tuttavia le pressioni sottostanti sui prezzi sono ancora in aumento.
Le letture CORE hanno registrato degli aumenti rispetto il mese precedente.
La prossima settimana sarà il turno della Bank of Japan.
Il mercato si aspetta, con una probabilità del 50%, un rialzo entro dicembre 2024.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Beni durevoli (14:30) (USD)
- Vendite al dettaglio (14:30) (CAD)
- Indice di fiducia del Michigan (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
Il forte rally di Tesla spinge NASDAQ e S&P al rialzo.Il forte rally di Tesla spinge NASDAQ e S&P al rialzo.
A Wall Street si dice:
"Il mio consiglio a un giovane è di investire il tempo nella ricerca di conoscenze, in modo che possa trovare l'opportunità giusta quando si presenta." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Le azioni hanno reagito con entusiasmo al primo report sugli utili della stagione dei “Magnifici 7” di ieri, che ha aiutato due dei principali indici a riprendersi dai cali della sessione precedente. Tuttavia, la serie di sei settimane consecutive di rialzi del mercato è in pericolo mentre ci avviciniamo alla sessione di venerdì.
Gli investitori hanno accolto favorevolmente il report del terzo trimestre di Tesla (TSLA) pubblicato mercoledì sera, in cui il pioniere dei veicoli elettrici ha interrotto una serie di quattro trimestri di perdite con una sorpresa positiva sugli utili di oltre il 24%. Anche se i ricavi sono stati inferiori alle aspettative, il CEO Elon Musk ha previsto una crescita delle consegne di veicoli tra il 20% e il 30% nel 2025. Le azioni di TSLA sono salite di quasi il 22% ieri.
Non solo questo report è stato esattamente ciò di cui Tesla aveva bisogno, soprattutto dopo che il recente evento Robotaxi era stato considerato una delusione, ma ha anche rappresentato l’iniezione di fiducia di cui il mercato aveva bisogno dopo una settimana fiacca che ha incluso la svendita di ieri.
Il NASDAQ è aumentato dello 0,76% (quasi 140 punti) ieri, raggiungendo quota 42.374,36, recuperando quasi la metà del calo dell’1,6% di mercoledì. L'S&P ha finalmente chiuso in positivo questa settimana, con un rialzo dello 0,21% a 5809,86, ponendo fine a tre giorni consecutivi di perdite. Tuttavia, il Dow è sceso dello 0,33% (circa 140 punti) a 42.374,36.
In altre notizie, ieri le richieste di sussidi di disoccupazione sono arrivate a 227.000 per la scorsa settimana, in calo rispetto alle aspettative di circa 242.000. Anche il dato della settimana precedente di 241.000 era inferiore alle previsioni di 258.000. Questi report settimanali hanno acquisito maggiore importanza da quando il mercato ha spostato la sua attenzione dai temi legati all’inflazione a quelli sull'occupazione.
Gli investitori sperano che la forte reazione del mercato al report di Tesla di ieri sia un segnale positivo per tutti i membri del gruppo “Magnifici 7”, i cui report usciranno la prossima settimana. Cinque dei sei titoli rimanenti di quel gruppo sono programmati per pubblicare i propri risultati. Domani, invece, sono attesi i report di altre società, tra cui Sanofi (SNY), HCA Healthcare (HCA), Colgate-Palmolive (CL) e Aon (AON), tra gli altri.
I principali indici hanno collezionato sei settimane consecutive di rialzi, ma questa serie potrebbe interrompersi domani, poiché sono tutti in rosso alla vigilia della sessione di venerdì. Dopo quattro giorni consecutivi di perdite, il Dow è sceso di oltre il 2%. Naturalmente, abbiamo già visto il mercato invertire tendenze durante questa corsa al rialzo. Tuttavia, anche se i mercati non riuscissero a prolungare la serie positiva fino alla settima settimana, il fatto che abbiano performato così bene durante due dei mesi più difficili dell’anno fa ben sperare per il resto del 2024.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Alibaba Group (BABA)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Sintesi report: Tesla sorprende sui guadagni
I mercati hanno aperto in rialzo dopo che Tesla ha sorpreso Wall Street con un trimestre eccezionale.
Le azioni hanno mostrato un incremento significativo e, già a metà mattina, avevano mantenuto i guadagni. Ieri ho dovuto lasciare la scrivania presto, quindi ho potuto osservare solo mezza giornata di scambi, ma sembra che lo slancio delle vendite del giorno precedente si sia fermato.
Utili di Tesla
Tesla ha registrato un’impennata dopo la pubblicazione del report sugli utili del terzo trimestre, con un aumento del 17% l'ultima volta che ho controllato. Finalmente, si intravede una prospettiva promettente, con piani per lanciare modelli di veicoli più convenienti entro la metà del 2025 e puntare a una crescita delle consegne tra il 20% e il 30% per il prossimo anno, rispetto al leggero incremento di quest’anno.
La società ha registrato consegne record nel terzo trimestre, mantenendo la redditività nonostante un generale calo degli ordini nel settore. Ha mostrato progressi significativi nella tecnologia Full Self-Driving (FSD), con l'obiettivo di raggiungere un livello di sicurezza comparabile a quello umano entro il secondo trimestre del 2025. Questo è stato dimostrato da 50 veicoli autonomi che hanno operato senza incidenti durante un’intera notte.
Il settore dell'accumulo di energia ha mostrato una rapida espansione, trainato dalla forte domanda per prodotti come Big Bank e Hartwall. Anche l’efficienza dei costi è stata mantenuta, raggiungendo il costo più basso per veicolo nel terzo trimestre, mentre la tecnologia delle batterie si avvicina alla competitività con la cella VF34680, destinata a diventare leader negli Stati Uniti.
Guardando al futuro, Tesla prevede di espandere la propria rete di Supercharging, avviare la produzione di raffinerie di litio nel 2025 e promuovere i servizi Cybercab e robotaxi con le previste approvazioni normative in California e Texas. Si prevede inoltre che le spese in conto capitale supereranno gli 11 miliardi di dollari, trainate dagli investimenti in intelligenza artificiale.
PMI di ottobre
Il rapporto preliminare PMI S&P di ottobre offre un quadro misto dell’economia statunitense. Il PMI manifatturiero è rimasto in contrazione per il quarto mese consecutivo, registrando 47,8, leggermente superiore alle aspettative, con un calo dell'occupazione per il terzo mese, anche se a un ritmo più lento rispetto ad agosto e settembre.
Al contrario, il PMI dei servizi ha continuato a mostrare una solida espansione, raggiungendo 55,3, segnalando il 21º mese consecutivo di crescita. Il PMI composito è salito a 54,3, suggerendo un tasso di crescita del PIL annualizzato di circa il 2,5%.
I nuovi ordini hanno raggiunto il livello più alto degli ultimi 18 mesi, sostenuti dal settore dei servizi, mentre prezzi più competitivi hanno contribuito a ridurre le pressioni inflazionistiche ai minimi dal 2020. Le aziende hanno espresso maggiore fiducia nelle prospettive economiche, soprattutto nel settore manifatturiero, con previsioni di ripresa della produzione e delle vendite man mano che diminuiscono le incertezze politiche dopo le elezioni.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Dollaro e borse, si scende?Prima vera pausa di riflessione per il biglietto verde dopo giorni e giorni di rafforzamento, legato ai migliori dati Usa rispetto a quelli dei paesi del primo mondo. Il movimento a cui abbiamo assistito è di recupero di Euro, e Jpy, mentre le oceaniche hanno ceduto ancora terreno, contestualmente al Cad, e anche in parte al Chf, che hanno faticato a recuperare sul greenback.
L'S&P 500 ha chiuso con un +0,2% mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,65%, e solo il Dow Jones ha perso quota con un -0.46%. Le azioni Tesla sono salite di quasi il 14% dopo che gli utili dell'azienda hanno superato le previsioni e l'utile netto e le consegne globali sono aumentati. UPS è cresciuta di oltre il 9% con l'azienda che è tornata a crescere in vendite e profitti per la prima volta in circa due anni.
Dall’altra parte, IBM è scesa del 6,2% con un calo del fatturato, così come Union Pacific che ha ceduto il 4,7% dopo che sia gli utili che i ricavi sono scesi al di sotto delle previsioni. Boeing ha perso il 2,7% dopo che il più grande sindacato ha respinto il nuovo accordo sul contratto di lavoro, estendendo lo sciopero. Nel frattempo, i rendimenti del Tesoro sono scesi intorno al 4.19% sul decennale dopo aver visto dei massimi a 4.25%.
Sul fronte dei dati, sia i servizi che gli S&P Global PMI manifatturieri, hanno superato le aspettative mentre le richieste iniziali sono scese inaspettatamente la scorsa settimana ai livelli prima che gli uragani colpissero gli stati del sud-est.
VALUTE
Correzione dell’Euro, tornato sopra 1.0800 mentre il Cable, complice la salita di EurGbp è rimasto stabilmente sotto 1.3000. EurUsd che ora potrebbe anche attaccare i livelli sopra quota 1.0850 per puntare ad un ritorno a 1.0870 90. Stabile, come detto , la sterlina che però era scesa molto meno della moneta unica e semplicemente sta rientrando da un periodo di decorrelazione importante.
Cable sempre sotto quota 1.3000 con chances però di correzione, anche se per tornare in uptrend deve rompere 1.3070 80 area. EurGbp che ovviamente quindi, risale verso 0.8350 e potrebbe anche accelerare in maniera significativa. Aud e Nzd in discesa sul dollaro con ribassi che li potrebbero spingere verso i supporti chiave di medio termine posti rispettivamente a 0.6500 e 0.5860. La Cina fatica a recuperare e di conseguenza le oceaniche vanno sotto pressione
PMI EUROZONA
L'indice PMI composto Flash di Eurozona è salito a 49,7 a ottobre da un minimo di sette mesi di 49,6 a settembre, ma è stato leggermente al di sotto delle previsioni di 49,8 e ha comunque indicato la leggera contrazione dell'attività commerciale. La crescita dei servizi ha subito un leggero rallentamento (51,2 contro 51,4) e la flessione nel settore manifatturiero si è attenuata (45,9 contro 45). La produzione è stata ridimensionata in risposta a un indebolimento della domanda, con nuovi ordini in calo per il quinto mese consecutivo.
Le aziende hanno ridotto l'occupazione al massimo grado in quasi quattro anni, mentre la fiducia delle imprese è scesa al minimo di 11 mesi. Nel frattempo, i costi di input sono aumentati al ritmo più lento da novembre 2020, Germania e Francia sono state di nuovo le principali fonti di debolezza, registrando ulteriori marcate riduzioni dell'attività commerciale.
USA, SUSSIDI DI DISOCCUPAZIONE
Il numero di persone che hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso di 15.000 unità rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 227.000 nel periodo conclusosi il 19 ottobre, il livello più basso dall'inizio del mese e ben al di sotto delle aspettative di mercato di 242.000. Il calo ha confermato che il mercato del lavoro statunitense rimane relativamente resiliente ai tassi di interesse attuali, e alimenta le probabilità che la banca centrale si asterrà dal fornire tagli dei tassi superiori ai 25 punti base nelle prossime decisioni.
La media mobile a quattro settimane, che riduce la volatilità di settimana in settimana, è aumentata di 2.000 unità, attestandosi a 238.500. Per la seduta odierna, sul fronte dati, segnaliamo la pubblicazione dell’Ifo stamani, mentre nel pomeriggio, oltre alle vendite al dettaglio canadesi, ricordiamo gli ordini di beni durevoli Usa, e gli aggregati redatti dall’Università del Michigan.
Buon trading e buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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RIEPILOGO DELL’ULTIMA RIUNIONE DELLA BCEIl Consiglio direttivo della BCE ha deciso, giovedì 17 ottobre, di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento (tassi di interesse sui depositi presso la Banca Centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale).
L’euro inizialmente ha perso terreno continuando il movimento ribassista mensile,ma nei giorni successivi ha ricoperto l’intero movimento ribassista post BCE news.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Commento BCE:
“La decisione di ridurre il tasso sui depositi presso la banca centrale, tasso mediante il quale il Consiglio direttivo orienta la politica monetaria, scaturisce dalla valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria. Le ultime informazioni sull’inflazione indicano che il processo disinflazionistico è ben avviato. Le prospettive di inflazione sono inoltre influenzate dalle recenti sorprese al ribasso degli indicatori dell’attività economia. Nel contempo, le condizioni di finanziamento rimangono restrittive”.
In effetti guardando l’andamento inflazionistico europeo, notiamo come l’inflazione sia scesa sotto il 2% per la prima volta da giugno 2021, evidenziando il calo costante delle pressioni inflazionistiche in entrata.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Tuttavia, il consiglio direttivo si attende che l’inflazione aumenti nei prossimi mesi, per poi diminuire e raggiungere l’obiettivo nel corso del prossimo anno. L’inflazione interna (CORE) resta elevata, in quanto i salari continuano a rimanere nel range alto sopra la media.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Gli ultimi dati dei PMI manifatturieri e dei servizi hanno registrato entrambi delle letture al di sotto della soglia psicologica 50, territorio considerato spartiacque tra espansione e contrazione. Commento PMI servizi EURO: “Ad un primo sguardo, il settore terziario dell’eurozona sembra tenere abbastanza bene: è ancora in crescita e il rallentamento non è ancora troppo elevato.
Analizzando più attentamente i dati delle singole nazioni però la situazione non appare così rosea, fatta eccezione per la Spagna.
In Francia, dopo l’effetto Olimpiadi, l’attività delle aziende dei servizi è rallentata, ed in Germania e Italia la crescita a settembre si è quasi arrestata.
È in Germania che si registra la situazione più cupa, con le aziende che in realtà stanno licenziando. È qui che la recessione del manifatturiero si fa sentire, con le aziende del settore che piazzano meno ordini nel terziario.
La situazione delle aziende dei servizi dell’eurozona continuerà a deteriorarsi e questo si evince dal calo dei nuovi ordini.
Come fattore positivo, i costi operativi del terziario stanno indicando il minor aumento da inizio 2021 e anche l’inflazione dei prezzi di vendita sta rallentando”.
Commento PMI manifatturiero EURO:
“E’ un vero peccato che la Spagna sia solo la quarta economia maggiore dell’eurozona, e sebbene abbia gestito la contrazione manifattura globale piuttosto bene, non ha la valenza necessaria per sollevare il resto della regione.
Per esempio, il peggioramento del calo in Germania di settembre è troppo elevato per far sì che la spinta della Spagna possa fare la differenza.
Secondo la nostra stima a brevissimo tempo, la produzione manifatturiera dell’eurozona
probabilmente diminuirà di circa l’1% nel terzo trimestre rispetto all’ultimo.
Considerato il crollo repentino dei nuovi ordini, possiamo aspettarci un nuovo calo della produzione entro la fine dell’anno.
Il calo del prezzo del petrolio e del gas naturale ha favorito l’abbassamento dei prezzi di acquisto, e le aziende sono riuscite a trasferire parte della revisione ai loro clienti.
Quello che è iniziato come un irrisorio taglio occupazionale a metà dello scorso anno, si sta adesso trasformando in una riduzione piuttosto significativa che probabilmente sarà evidente in ritardo nei dati ufficiali relativi all’occupazione, che sinora sono stati piuttosto stabili”.
Commento BCE:
“Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% a medio termine. Manterrà i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario a conseguire questo fine. Per determinare livello e durata adeguati della restrizione, il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione.
In particolare, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”.
Il portafoglio del PAA (programma di acquisto necessario per garantire la stabilità dei prezzi) si sta riducendo a un ritmo misurato e prevedibile, dato che l’Eurosistema non reinveste più il capitale rimborsato sui titoli in scadenza.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Riguardo al Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP), l’Eurosistema non reinveste più tutto il capitale rimborsato sui titoli in scadenza, riducendo il portafoglio di 7,5 miliardi di euro al mese, in media. Il Consiglio direttivo intende terminare gli investimenti nel quadro di tale programma alla fine del 2024.
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67%% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
NEWSLETTER#87: PMI e CADPMI E NMI IN ARRIVO
Questa mattina e nel pomeriggio verranno pubblicati i dati preliminari degli indici manifatturieri e dei servizi di tutto il mondo.
La pubblicazione di ieri del BEIGE BOOK è stato un “non-evento”, in quanto il dollaro non ha mostrato nessun cenno di reazione post news.
Il report ufficiale ha mostrato un'attività stabile in quasi tutti i distretti, con due distretti in espansione.
EUR/USD dai massimi di settembre ha perso oltre il 3,5%.
Diversi rappresentati della BCE hanno espresso il loro giudizio in termini di politica monetaria e la maggior parte sono orientati su un taglio di 50 punti base nella prossima riunione.
CAD: 50 PB
Nella riunione di ieri pomeriggio, della banca centrale canadese, il consiglio ha deciso di tagliare il tasso d’interesse di riferimento di 50 punti base.
Sul future del dollaro canadese le volatilità sono state contenute, in quanto il mercato aveva già scontato questa mossa in anticipo.
Le proiezioni della banca centrale della sovra performance del CAD rispetto ad AUD e NZD è rimasta invariata.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Indici PMI e NMI preliminari (ALL)
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (14:30) (USD)
- Permessi di costruzione rilasciati (14:30) (USD)
Buon trading a tutti
Super dollaro e super borseAncora tensione sul mercato dei cambi, con il dollaro che schiaccia le valute concorrenti, mentre sul fronte azionario, solo nelle ultime due / tre sedute si è cominciato ad intravedere una sorta di ritorno dell’avversione al rischio che ha “finalmente” fatto correggere i listini Usa. S&P 500 in calo dello 0,8% e il Dow Jones in calo di circa 380 punti, entrambi in estensione rispetto ad una serie di tre sedute ribassiste. Inoltre, il Nasdaq è sceso dell’ 1.29%. Analisti e investitori sono sempre sull’attenti rispetto ai risultati aziendali, e nel mentre scommettono che la Fed non taglierà i tassi di interesse in modo così aggressivo come inizialmente previsto.
Le azioni della Coca-Cola sono scese del 2,2% nonostante abbiano superato gli utili e aumentato le sue prospettive di crescita per l'intero anno. Starbucks è scesa del 2,1% dopo aver segnalato ricavi netti e profitti inferiori a causa della domanda in calo. Inoltre, le azioni McDonald's sono scese di circa il 6,3% dopo che il CDC statunitense ha dichiarato che un'epidemia di Escherichia coli legata agli hamburger Quarter Pounder del ristorante, ha causato dieci ricoveri ospedalieri e un decesso. Nvidia ha perso il 2%. D'altro canto, AT&T ha guadagnato lo 0,7% dopo che i suoi abbonati sono aumentati più del previsto.
VALUTE, IL DOLLARO CI PROVA
Il dollaro schiacciasassi non molla e nel paniere contro Euro (57%), Sterlina (11.98%), Jpy (13.6%), Franco svizzero (3.6%), dollaro canadese (9.1%) corona svedese (4.2%), continua a mostrare i muscoli, andando all’attacco di quota 104.30, prossima resistenza chiave, per ora respinta, che però, se violata, aprirà la strada ad un movimento che percentualmente, potrebbe anche essere di un altro 1.5% 2%. Ergo potremmo prepararci ad un possibile ribasso della moneta unica anche fino a 1.0600, nonostante delle correzioni tecniche siano sempre possibili, in ogni momento, data l’estrema condizione di ipervenduto delle principali valute contro divisa Usa.
A parte Holzmann della Banca Centrale Austriaca, a sentire gli altri banchieri centrali della Bce, non sembrano esserci timori verso il ribasso dell’euro, e compare una sorta di benign neglect rispetto all’andamento del tasso di cambio. Se consideriamo poi che il mercato retail sembra essere pesantemente long Euro e altre divise rispetto al biglietto verde (circuito myfxbook), ci rendiamo conto di come la pressione a favore del dollaro possa anche temporaneamente spingere le principali valute sotto i supporti chiave andando alla ricerca di estremi.
UsdJpy che, dopo i massimi di ieri a 153.15 ha corretto circa 100 punti ma rimane in trend rialzista in assenza della Boj o di interventi verbali di rappresentanti del Governo giapponese. Peraltro i dati sembrano peggiorare con l'indice PMI manifatturiero che è sceso a 49,0 ad ottobre 2024 da un 49,7 finale del mese precedente, al di sotto delle previsioni di mercato di 49,9, e facendo segnare il quarto mese consecutivo di contrazione dell'attività manifatturiera. Sulle altre valute segnaliamo un UsdCad che dopo il taglio della Boc, ha reagito con UsdCad tornato leggermente indietro con possibilità di correzioni verso 1.3750. Debole EurChf a 0.9340e oceaniche che restano sotto pressione.
LA BOC TAGLIA DI 50 PUNTI BASE
La Banca del Canada ha tagliato il suo tasso di interesse chiave di 50 punti base al 3,75%, come da consensus, e ha lasciato intendere che continuerà ad abbassare i tassi se l'economia dovesse muoversi secondo le previsioni. Il ritmo di taglio del costo del denaro è aumentato dopo i tre tagli di 25 punti base, in linea con i dati recenti che indicavano un forte rallentamento dell'inflazione canadese. La crescita dei prezzi principali è diminuita all'1,6% a settembre, al di sotto dell'obiettivo del 2% per la prima volta in tre anni.
Inoltre, i consumi sono in fase di rallentamento, e il mercato del lavoro ha continuato ad indebolirsi, poiché il tasso di disoccupazione è salito a oltre il 6,5% per la prima volta in oltre due anni. Con il nuovo rapporto sulla politica monetaria, i responsabili politici ora si aspettano che l'inflazione principale rimanga vicina ai livelli obiettivo per il prossimo futuro poiché i rischi al rialzo e al ribasso per l'inflazione sono più o meno bilanciati. Inoltre, la Boc prevede che il PIL si espanderà dell'1,2% quest'anno prima di crescere di un 2,1% più netto l'anno prossimo.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono saliti a circa 71,4 dollari al barile questa notte, dopo un calo di oltre l'1% nella sessione precedente, mentre i mercati spostavano di nuovo l'attenzione sulle incertezze che circondano il conflitto in Medio Oriente. Nonostante gli sforzi diplomatici in corso, la guerra continua alimentando incertezza sui mercati, in ragione delle potenziali interruzioni dell'approvvigionamento nella regione e tra l’altro l’escalation non è da escludere.
Nel frattempo, la domanda sembra calare in ragione di un accumulo di scorte statunitensi superiore alle attese, con l'EIA che ha segnalato un aumento di 5,5 milioni di barili, ben al di sopra delle previsioni di 0,7 milioni di barili. Inoltre, l'indice del dollaro ha raggiunto il suo livello più alto da fine luglio, frenando ulteriormente la domanda di petrolio, che come sappiamo, è denominato in dollari.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
ORO: PROFONDO ROSSO?Il Gold è stato il protagonista del 2024 (dal 2020), a dire dei media i motivi principali, sono le continue tensioni in Medio Oriente (dove ci sono sempre state, con IRAQ e IRAN ecc...), la situazione del dollaro USA (che è in salita già da un mese, ed ha una correlazione inversa con il Gold), le incertezze dovute alle elezioni (vittoria di Trump molto probabile già dall'inizio delle campagne elettorali), l'inflazione elevata (che si sta ritirando in mondo anche veloce da rischiare deflazione) e chi più ne ha più ne metta, a mio parere l'unica motivazione di questo super slancio dell'oro che ha segnato record giorno dopo giorno è l'allargamento dei BRICS, in più particolare una probabile creazione di un sistema monetario unico e quindi unica moneta dei BRICS che sappiamo bene che qualsiasi sistema monetario si rispetti ha come garanzia delle risorse auree e la più amata è il Gold, quindi questo fa pensare che i BRICS abbiano cominciato ad acquistare massicce somme di oro come fondo della moneta unica, i BRICS si basano però non solo sul Gold ma su un paniere di materie prime come Platino, Argento e Palladio, questo può essere stato semplicemente l'anno dove i BRICS hanno acquistato tantissimo oro, cosa che la Cina (BRICS) annunciò nel 2022 acquisti massicci di oro durati 18 mesi, sullo sfondo di tutto questo, le tensioni geopolitiche contribuiscono in minor parte alla corsa all'oro.
Questo è il mio parere personale e vedo oro scendere di molto prima di ritornare a salire e magari tornare a fare altri record in futuro.
Ringrazio a chi condividerà con me la propria opinione in modo da scambiarci idee.
Grazie per aver speso del tempo per leggere la mia opinione, buon Trading.
NEWSLETTER#86: CAD, CINA E USDBANCA CENTRALE CANADESE
Il mercato, nella riunione della BOC di oggi pomeriggio, si aspetta un taglio di 50 punti base ma non è da sottovalutare un taglio di 25.
Le misure principali dell'inflazione non hanno mostrato ulteriori segni di rallentamento a settembre, mentre il mercato del lavoro ha visto di recente solidi incrementi, con un leggero calo del tasso di disoccupazione.
Il contesto della crescita evidenzia anche alcuni timidi segnali di miglioramento, come indicato dal BoC Business Outlook, che nel terzo trimestre ha riportato un aumento delle aspettative di vendite future.
Un taglio di 25 punti base potrebbe aiutare il CAD a recuperare parte del terreno perso nelle settimane precedenti.
CINA e USD
Dopo il taglio dei tassi a 1 e 5 anni annunciato dalla PBoC lunedì e tutta una serie di stimoli per portare la crescita del Pil attorno al 5% quest’anno, oggi gli indici azionari cinesi salgono di oltre l’1,5%.
Attenzione ai beige book che verrà pubblicato questa sera.
Gli investitori utilizzeranno il report per comprendere meglio le prospettive della banca centrale.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Decisione sul tasso d'interesse (15:45) (CAD)
- Vendite di case esistenti (16:00) (USD)
- Fiducia dei consumatori preliminare (16:00) (EUR)
- Beige Book (20:00) (USD)
Buon trading a tutti
Azioni incerte prima del primo rapporto dei "Magnifici 7”.Azioni ancora contrastanti prima del primo rapporto dei "Magnifici 7”.
A Wall Street si dice:
"Il mio consiglio a un giovane è di investire il tempo nella ricerca di conoscenze, in modo che possa trovare l'opportunità giusta quando si presenta." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Ieri, i principali indici erano ancora incerti, mentre gli investitori si preparavano per il primo rapporto dei "Magnifici 7" di questa stagione degli utili.
Il NASDAQ è avanzato di appena lo 0,18% (circa 33 punti), raggiungendo 18.573,13, ma ha segnato il quinto giorno consecutivo di guadagni, mentre il resto del mercato è rimasto sotto pressione. NVIDIA (NVDA), leader nell'intelligenza artificiale e superstar del mercato, ha perso solo lo 0,08% dopo aver raggiunto un nuovo massimo lunedì. Nel frattempo, l'S&P 500 è sceso dello 0,05% a 5.851,20, e il Dow è leggermente calato dello 0,02% (meno di sette punti), chiudendo a 42.924,89. Questo segna una serie di perdite consecutive per questi indici all'inizio dell'ultima settimana completa di ottobre.
Oltre all'inizio della stagione degli utili e alle imminenti elezioni presidenziali, gli investitori sono preoccupati anche per il rendimento del decennale, che è salito al 4,2%. È passato più di un mese da quando la Fed ha tagliato i tassi per la prima volta in quattro anni, e le buone notizie sembrano finite: gli investitori sono tornati a interrogarsi su tassi e inflazione.
Abbiamo chiuso la giornata in modo sostanzialmente piatto, con volumi nell'S&P 500 ben al di sotto della media, mentre il Dow ha registrato volumi leggermente inferiori alla media e il NASDAQ volumi superiori alla media.
Vedo i tassi d'interesse salire, il che non è ciò che la Fed desiderava quando ha tagliato il tasso sui fondi federali. Questo dovrebbe rendere le banche più attraenti per gli investitori, ma persiste una preoccupazione di fondo sulla possibile riaccelerazione dell'inflazione.
Finora, la stagione degli utili ha avuto un buon inizio (incluso General Motors, che ieri ha guadagnato quasi il 10%, e Texas Instruments, che è salita di oltre il 3% dopo la chiusura). Tuttavia, il vero test arriverà domani sera, quando Tesla (TSLA) sarà il primo dei "Magnifici 7" a pubblicare i risultati.
Il Cybertruck, il SUV aggressivo e peculiare di Tesla, ha avuto un inizio straordinario, piazzandosi come il terzo veicolo elettrico più venduto nel terzo trimestre. Se Elon Musk e il suo team prevedono che il successo del Cybertruck continuerà, sarà un segnale positivo per il titolo. Tesla ha mancato le stime di Wall Street per quattro trimestri consecutivi. Se TSLA riuscirà a superare le aspettative degli analisti, Wall Street capirà che l'azienda ha cambiato rotta.
Oggi riporteranno i risultati molti altri nomi importanti, tra cui Coca-Cola (KO), IBM (IBM), AT&T (T), Boeing (BA), Lam Research (LRCX) e molti altri.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Health Catalyst (HCAT)(CYBR)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Un'altra sessione di alti e bassi.
I mercati ci hanno offerto un'altra giornata noiosa, con azioni che hanno fatto ben poco ieri. Abbiamo visto debolezza all'inizio della sessione, con gli indici che hanno aperto in ribasso. Tuttavia, gli acquirenti sono intervenuti, portando le azioni in verde, seguito da una chiusura instabile.
Sebbene i compratori abbiano fatto un buon lavoro nell'acquistare durante il lieve calo, c'erano poche motivazioni per spingere i prezzi ulteriormente al rialzo. L'S&P ha perso lo 0,05%, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,11%.
Prospettive economiche mondiali del FMI
Quando non ci sono molte novità sul mercato, ci concentriamo sull'economia. Quindi, analizziamo le previsioni del FMI per il resto del 2024 e il 2025.
In sintesi, il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita per il resto dell'anno, ma ha ridotto quelle per l'anno prossimo.
Per il 2024, la crescita del PIL globale è stata leggermente aumentata dal 3,2% al 3,3%, con le previsioni degli Stati Uniti in rialzo dal 2,6% al 2,8%. Tuttavia, la stima di crescita dell'Eurozona è stata ridotta dallo 0,9% allo 0,8%, principalmente a causa di una prospettiva stagnante per la Germania. Francia e Regno Unito hanno visto revisioni al rialzo, rispettivamente all'1,1% dallo 0,7%.
Per il 2025, il FMI prevede un leggero rallentamento della crescita globale al 3,2%, rispetto alla precedente stima del 3,3%, con la previsione per gli Stati Uniti che sale al 2,2%, mentre quella dell'UE è stata abbassata all'1,3%. Giappone e Cina hanno registrato variazioni contrastanti per i due anni, riflettendo diverse condizioni economiche.
Non c'è stata una reazione significativa del mercato a queste notizie, ma ci offrono una prospettiva macroeconomica. Il FMI ritiene che ci sia da aspettarsi una solida conclusione per l'economia globale, ma un rallentamento nel prossimo anno.
Rendimento decennale in aumento
Ho ignorato in gran parte l'aumento dei rendimenti, poiché il mercato sembra non prestare attenzione. Tuttavia, prima o poi, questo diventerà rilevante.
Il rendimento del decennale è salito dal 3,6% di settembre al 4,2% di ieri. Questo movimento è avvenuto nonostante la Fed abbia tagliato i tassi di 50 punti base, il che rende preoccupante vedere il mercato muoversi nella direzione opposta.
Potrebbe trattarsi della percezione che la Fed non taglierà i tassi così aggressivamente come il mercato pensava, ma potrebbe anche esserci un problema più grande in vista. Finora, solo le small cap ne hanno risentito, ma se il rendimento dovesse superare il 4,4%, il mercato azionario potrebbe subire vendite significative.
In sintesi
Qualche titolo in guadagno dopo il suono della campanella, ma tutto il resto è in calo.
Abbiamo Starbucks (SBUX) con un dato SSS negativo e un Q3 deludente.
Enphase Energy (ENPH) è in calo del 9% dopo un altro ribasso dell'EPS.
Texas Instruments ha avuto una reazione ribassista, ma ora è in leggero calo dopo risultati migliori delle attese e una guida deludente.
Inoltre, McDonald's potrebbe subire una perdita fino al 10% a causa di un'epidemia di Escherichia coli.
Sebbene questi titoli non stiano mettendo troppa pressione sul mercato, la scarsa performance di alcuni di questi nomi merita attenzione.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Fed 25 punti base, per le altre attesi 50Sembra ormai assodato, dopo le tante dichiarazioni di diversi banchieri centrali intervenuti nella giornata di ieri, che la Fed taglierà i tassi solo di 25 punti base a novembre, mentre per quel che riguarda le altre banche centrali del primo mondo, esistono probabilità maggiori di ribasso dello 0.50%, il che ovviamente alimenta, nei cambi, la forza del dollaro, mentre sull’azionario, tale notizia non viene considerata come un trigger, ovvero una ragione di innesco, di una fase di avversione al rischio, per cui le borse rimangono sostanzialmente, al di là di qualche correzione insignificante, vicino ai massimi storici.
Wall Street, dopo le perdite iniziali, ha corretto con l’S&P 500 che ha guadagnato meno dello 0,1%, il Nasdaq 100 è salito dello 0,2% e il Dow Jones ha chiuso intorno allo 0.12% dopo essere sceso all'inizio della sessione. I rendimenti dei Treasury sono aumentati, con il decennale che ha raggiunto il 4,2% prima di correggere leggermente, poiché i commenti restrittivi dei funzionari della Federal Reserve hanno alimentato i dubbi sui futuri tagli del costo del denaro. I titoli del mercato immobiliare sono scesi di oltre il 3% a causa delle continue preoccupazioni per i tassi elevati.
Gli investitori rimangono cauti in attesa dei principali report sugli utili ancora in programma questa settimana, con Tesla e Coca-Cola pronte a pubblicare la trimestrale oggi in giornata, seguite da Honeywell giovedì. Tra le trimestrali già pubblicate, segnaliamo Verizon in ribasso del 5,7% a causa di ricavi deludenti mentre General Electric ha perso quasi il 6% per le medesime ragioni. Al contrario, le azioni di Philip Morris International hanno guadagnato oltre il 6% fino al massimo delle ultime 5 settimane, dopo aver pubblicato utili e ricavi migliori del consensus e General Motors ha chiuso con un +2,3%.
VALUTE
Sui cambi EurUsd ormai a ridosso di 1.0800 primo supporto chiave prima di 1.0750. Per ora tiene, ma certamente il supporto di medio termine richiamato potrebbe essere presto messo sotto pressione. Solo al di sopra di 1.0870 si potrebbe parlare di possibile inversione di trend, altrimenti sono solo correzioni parziali. Il Cable regge meglio la forza del biglietto verde e tiene il supporto chiave di 1.2970 allontanandosi, così che l’EurGbp si avvicina a 0.8300 supporto.
Sulle altre valute da segnalare UsdJpy che si è arrampicato fino a 152.20 e ancora una volta la Boj rimane in silenzio senza alcun intervento verbale. Il benign neglect della Boj pare evidente. Non sono da escludere possibili target a 154.50 75 area. Franco svizzero che rimane tra 0.9350 e 0.9400 contro Euro con la Snb che non riesce a indebolire la divisa elvetica, una prassi ormai consolidata. UsdCad che rimane in equilibrio a 1.380, in attesa della decisione di oggi pomeriggio della Boc, attesa al taglio di 50 punti base con tassi al 3.75% dal 4.25%. Forza di dollaro anche sulle oceaniche che però per il momento tengono meglio dell’Euro.
PREVISIONI DEL FMI
Il FMI prevede che la crescita globale rimarrà stabile nei mesi a venire, e vede comunque l'economia globale espandersi del 3,2% nel 2024, dato invariato rispetto alla stima precedente. Tuttavia, la crescita per il 2025 è stata leggermente rivista al ribasso al 3,2% dal 3,3%. Sono state apportate notevoli revisioni, con gli aggiornamenti delle previsioni per gli Stati Uniti che compensano i declassamenti di quelle per altre economie avanzate, in particolare, i maggiori paesi europei. Il PIL degli Stati Uniti dovrebbe ora crescere del 2,8% nel 2024, più alto del 2,6% registrato a luglio, in mezzo a risultati più forti nei consumi e negli investimenti.
L'area dell'euro, d'altro canto, è vista in espansione ad un ritmo più lento, lo 0,8% quest'anno (rispetto allo 0,9% registrato a luglio), poiché l'economia tedesca è ora vista in stallo, rispetto a una crescita dello 0,2% precedentemente prevista. Le previsioni di crescita sono state riviste al ribasso anche per la Cina (4,8% contro 5%) e il Giappone (0,3% contro 0,7%).
Nel frattempo, si prevede che il PIL del Regno Unito crescerà più rapidamente (1,1% contro 0,7%). Per quel che riguarda i tassi, le proiezioni della Fed vedono due tagli dei tassi nel 2024 e ulteriori riduzioni nel 2025. D’altro canto invece le misure di stimolo per la Cina, annunciate dalla PBOC, non sono sufficienti a stimolare la crescita in modo sostanziale.
ORO, NON C’E’ MAI FINE
L'oro è salito a quasi 2.740 dollari l'oncia martedì, un nuovo ennesimo record, sostenuto dallo status di bene rifugio a causa delle crescenti tensioni geopolitiche e dalle più ampie incertezze macroeconomiche. Gli scontri tra Hezbollah e Israele sono continuati in Libano e la rappresaglia diretta israeliana contro l'Iran, dopo il recente bombardamento missilistico, è di nuovo un evento altamente probabile nei giorni a venire.
Inoltre, le imminenti elezioni statunitensi, a poche settimane di distanza, stanno aumentando anche la domanda di beni rifugio. Allo stesso tempo, l'allentamento monetario delle principali banche centrali sostiene lo slancio al rialzo dell'oro, con la PBoC e la BCE che hanno recentemente abbassato i loro tassi di interesse.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.