GOLD | Venerdì di chiusura di una top week!Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Ragazzi siamo arrivati alla fine della settimana, e come potete vedere si è avverato tutto quello a cui mi sono preparato, seguendo precisamente le zone attese.
Dall'ultimo aggiornamento aspettavo la zona dei 3375$, un suo break a rialzo ci avrebbe portato tranquillamente ai 3400$ o ai 3440$, e così è stato, forse anche qualcosa in più.
Questi massimi sono dei livelli molto importanti, parliamo di daily e anche mensile, di conseguenza aspettiamoci una reazione bearish (qualcosa è già avvenuto).
Per valutare qualcosa potremmo attendere un ritorno a testare il massimo di oggi o anche una ricerca di liquidità leggermente più alta per valutare qualche posizionamento SHORT, considerate anche che non abbiamo NEWS così tanto rilevanti, di conseguenza mi concentrerei sull'apertura di Wall Street alle 15:30 e quelle poche NEWS americane che usciranno alle 16:00.
Target per lo short sicuramente i famosi 3375$, e poi più zone rompe e più andremo giù step by step.
PS: Fate molta attenzione a questa escalation Israele-Iran, potrebbe portare molti rischi e continuare a far salire GOLD, quindi analizziamo e operiamo con le pinse.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
Analisi fondamentale
PPI. Analisi del dato di giorno 12/06/2025Il Producer Price Index (PPI) è uno degli indicatori macroeconomici più significativi per chi fa trading. Difatti misura le variazioni medie dei prezzi che devono sostenere i produttori nazionali per i loro beni e servizi. In altre parole, il PPI ci dice quanto stanno cambiando i prezzi “all’ingrosso”, prima che questi aumenti (o diminuzioni) si riflettano sui consumatori finali.
Cosa dicono i dati PPI di Maggio 2025
Secondo il report ufficiale del Bureau of Labor Statistics, a maggio 2025 il PPI è aumentato dello 0,13% su base mensile. Il dato PPI pubblicato ieri mostra che l’indice è salito a 148,07, rispetto a 147,88 di aprile, segnalando una pressione inflazionistica moderata ma persistente. Questo dato è importante perché spesso anticipa i movimenti dell’inflazione al consumo (CPI). Difatti se i produttori devono sostenere costi più alti, è probabile che questi vengano trasferiti ai consumatori, facendo salire anche i prezzi al dettaglio.
PPI Core (esclusi alimentari, energia e servizi commerciali): +0,3% mensile e +2,7% annuo.
Componenti principali:
I prezzi dei beni sono cresciuti dello 0,3% a maggio, trainati soprattutto dal rialzo dei prezzi dell’energia (+1,1%).
I servizi sono aumentati dello 0,2%, con un contributo importante dei servizi di trasporto e stoccaggio.
Perché il PPI è importante per i trader
Il PPI in aumento può anticipare un rialzo dell’inflazione al consumo, influenzando le attese sui tassi d’interesse e le decisioni delle banche centrali.
Il PPI superiore alle attese può rafforzare il dollaro USA, penalizzare le obbligazioni (bond) e creare volatilità su azioni e materie prime.
Se il PPI sale, i trader che operano sul forex possono aspettarsi una Fed più aggressiva (tassi più alti), mentre chi opera sulle materie prime può vedere movimenti rialzisti su oro e petrolio in caso del timore di un incremento dell’inflazione.
Come utilizzare il PPI nel trading
Se il dato reale supera le attese, potresti vedere un rafforzamento del dollaro e una reazione negativa sui bond.
Se il PPI segnala inflazione in aumento, valuta coperture su portafogli obbligazionari o posizionamenti su asset “inflation hedge” come oro e real estate.
Un PPI forte può essere spunto per posizionamenti long su USD o su valute di paesi con politiche monetarie restrittive.
Conclusioni
Il PPI di maggio 2025 conferma una dinamica inflazionistica moderata negli Stati Uniti, con segnali da monitorare attentamente nei prossimi mesi.
S&P 500, il campo di battaglia tecnico per giugnoNella nostra analisi del 15 aprile, abbiamo messo in dubbio la probabilità di un punto di minimo dell'indice S&P 500 sulla base dell'analisi tecnica. Anche il VIX (la volatilità implicita dell'S&P 500) ha mostrato caratteristiche tecniche ribassiste (correlazione inversa con l'S&P 500) e in effetti il mercato azionario ha offerto un solido rimbalzo in un contesto di diplomazia commerciale.
Con la comparsa di elementi di surriscaldamento tecnico nel breve termine, diamo un'occhiata ai segnali dell'analisi tecnica per diagnosticare l'attuale situazione del mercato azionario statunitense.
Per cominciare, potete rileggere le nostre analisi di aprile sull'S&P 500 e sul VIX cliccando sulle due immagini sottostanti.
1) Surriscaldamento tecnico a breve termine ma trend rialzista fondamentale conservato al di sopra del supporto tecnico a 5750/5800 punti
L'indice S&P 500 ha sviluppato una ripresa rialzista con fondo a V dall'inizio di aprile e il mercato azionario globale ha persino raggiunto un nuovo massimo storico la scorsa settimana.
Il trend rialzista dello S&P 500 si è alternato tra impulsi rialzisti e consolidamenti/correzioni a breve termine, e questo schema probabilmente si ripeterà finché continuerà la diplomazia commerciale e il mercato attenderà la prossima decisione di politica monetaria della FED la prossima settimana. Il grafico giornaliero suggerisce un surriscaldamento tecnico a breve termine (piccola divergenza prezzo/momento al ribasso, con il momentum rappresentato dall'indicatore tecnico RSI). In ogni caso, anche se il mercato ha bisogno di una pausa nel breve termine, la tendenza di fondo rimane rialzista al di sopra del supporto principale a 5700/5800 punti, ovvero il gap rialzista aperto a metà maggio e la media mobile a 200 giorni.
Il grafico sottostante mostra le candele giapponesi giornaliere sul contratto future S&P 500
2) In termini di sentiment degli investitori al dettaglio, il pool di venditori si è ridotto ma rimane ben riempito
Lo studio del sentiment degli investitori al dettaglio fa parte dell'analisi contrarian dei mercati finanziari, una delle discipline dell'analisi tecnica dei mercati finanziari. Sebbene il bacino dei venditori si sia ridotto, una percentuale molto ampia di investitori retail è ancora scettica sulla ripresa. Questo sentimento pessimistico tra gli operatori al dettaglio è un indicatore del fatto che la ripresa ha ancora un potenziale a medio termine, poiché i picchi di mercato si sono sempre verificati in presenza di euforia tra gli investitori al dettaglio.
3) Dal punto di vista quantitativo, attenzione alle condizioni tecniche di ipercomprato nel breve termine
D'altro canto, nel breve termine si invita alla cautela, poiché la percentuale di azioni dell'S&P 500 al di sopra della media mobile a 50 giorni (questo strumento rappresenta il lato quantitativo del mercato) si sta avvicinando alla zona di ipercomprato, una situazione che presto si invertirà rispetto a quella di inizio aprile.
4) Gli investitori istituzionali rimangono cauti in vista della riunione della FED di mercoledì 18 giugno, mentre gli accordi commerciali sono ancora in sospeso
In conclusione, è importante ricordare che il momento fondamentale della prossima settimana sarà la decisione di politica monetaria della FED. Il mercato deve sapere se la FED confermerà o meno due tagli dei tassi da qui alla fine dell'anno. La FED aggiornerà anche le sue proiezioni macroeconomiche e nel frattempo gli investitori istituzionali sono cauti, come dimostra l'ultimo rapporto del Commitment Of Traders della CFTC.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 12.06.2025Le Borse globali non brindano all’accordo tra USA e Cina.
Inflazione non sale a Maggio negli Usa: torna la speranza di un taglio dei tassi.
Balzo del Prezzo del petrolio: aumenta la tensione tra Usa e Iran.
Il Dollaro debole, a 1,15 vs Euro, spinge ancora le Borse emergenti.
La giornata dell’11 giugno sui mercati è stata caratterizzata da due eventi principali: un'intesa preliminare tra Stati Uniti e Cina in materia di dazi e i dati sull’inflazione americana di maggio. Sebbene entrambi i fattori siano stati positivi per il sentiment degli investitori, non sono bastati a far decollare le Borse europee, che hanno chiuso la seduta in modo contrastato, rimanendo però non lontane dai massimi registrati la settimana precedente.
In particolare, la Borsa di Londra è stata l’unica a chiudere in territorio positivo con +0,14%. Le altre principali piazze europee hanno registrato leggere flessioni: Francoforte -0,32%, Parigi -0,36%, Madrid -0,85%, Zurigo e Amsterdam -0,33%.
Negli Stati Uniti, i dati sull’inflazione a maggio hanno mostrato un incremento mensile di +0,1%, inferiore al +0,2% previsto. Su base annua, l’inflazione generale si è attestata al 2,4%, in linea con le attese. L’indice “core”, che esclude le componenti più volatili come energia e alimentari, è aumentato +0,1%, al di sotto del +0,3% stimato. Su base annuale, il dato core è rimasto stabile a 2,8%, leggermente sotto il +2,9% delle previsioni, collocandosi al livello più basso degli ultimi quattro anni.
Questi numeri rafforzano le aspettative di un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve entro settembre. Secondo Reuters, le probabilità di una riduzione di 25 bps sono ora stimate attorno 70%.
Da Londra è giunta la notizia che USA e Cina hanno raggiunto un’intesa quadro sui dazi, anche se manca ancora l’approvazione definitiva del presidente cinese Xi Jinping. Il vicepremier cinese He Lifeng ha parlato di “buoni progressi”, mentre il presidente americano Donald Trump ha definito “eccellenti” i rapporti con Pechino. Inoltre, una Corte d’Appello statunitense ha sospeso fino al 31 luglio la decisione di bloccare i dazi reciproci giudicati illegali da un tribunale federale.
A Wall Street, la giornata variazioni contenute: il Dow Jones è rimasto invariato, il Nasdaq ha perso -0,50% e l’S&P500 -0,27%.
Venendo ai titoli di Stato, lo spread tra BTP italiani e Bund tedeschi è rimasto stabile a 94 punti base, col rendimento del BTP decennale fermo al 3,47%. Negli USA, invece, il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso bruscamente dal 4,47% al 4,40%.
Sui mercati valutari, il Dollaro ha perso terreno a seguito delle previsioni di un prossimo taglio dei tassi della Fed. A fine giornata, l’euro è salito a 1,149 dollari rispetto agli 1,142 precedenti. Anche contro lo yen giapponese l’euro si è apprezzato aumentato, a 166 (da 165,5), mentre il cambio dollaro/yen è rimasto stabile a 144,7. Bitcoin continua a mostrare forza, restando poco sotto 110.000 dollari.
Sul fronte delle materie prime, l’oro ha superato 3.300 dollari/oncia, ancora lontano dal picco di 3.500 dollari a fine aprile. Secondo UBS, questa fase di consolidamento è un segnale positivo per un nuovo possibile rialzo, in un contesto ancora incerto per quanto riguarda politica fiscale, dazi e mosse della Fed.
Il petrolio ha beneficiato delle tensioni tra USA e Iran e delle scorte americane in calo: il Brent è salito a 68,2 dollari/barile, +2,0%, toccando i massimi degli ultimi due mesi. Gli Stati Uniti hanno autorizzato la partenza volontaria del personale militare dal Medio Oriente a causa delle tensioni con Teheran. Il ministro della Difesa iraniano ha minacciato di colpire le basi USA in caso di attacco. Anche i progressi nei colloqui USA-Cina hanno contribuito al rialzo del greggio.
Il prezzo del gas è risalito a 35,8 euro/megawattora (+3,5%), trainato dalle temperature elevate che fanno prevedere una maggiore domanda per il condizionamento.
Nella mattinata del 12 giugno, le Borse dell’Asia-Pacifico si muovono con cautela, risentendo della chiusura leggermente negativa di Wall Street (S&P500 -0,3%). In Cina, il CSI 300 ha guadagnato +0,1%, mentre l’Hang Seng di Hong Kong e il Taiex di Taipei hanno perso -0,7%. Si ipotizza che Pechino sia pronta ad approvare una grande operazione nel settore delle granaglie con la statunitense Bunge Global, come segnale di distensione nei rapporti con Washington.
In Corea, l’indice Kospi è salito +0,5%, segnando il sesto rialzo in sette sedute e toccando nuovi massimi da marzo 2022. Gli investitori stranieri hanno anche aumentato gli acquisti di obbligazioni sudcoreane, segnando un record per il mese di maggio.
Prosegue il trend positivo per l’indice MSCI Emerging Markets, +12,2% da inizio anno, che ha superato quota 1.200 per la prima volta dal febbraio 2022, con un ampio vantaggio rispetto al +5,9% dell’MSCI World, fortemente influenzato dalla relativa debolezza di Wall Street, che da sola rappresenta quasi 70% dell’indice.
Infine, il Dollaro è in calo per la quarta seduta consecutiva, scivolando a 1,157, vicino ai minimi degli ultimi tre anni registrati il 21 aprile. Le tensioni geopolitiche con l’Iran non sono sufficienti a compensare l’impatto del rallentamento dell’inflazione americana, che alimenta le aspettative di un taglio imminente dei tassi. Tuttavia, secondo gli strateghi di Bank of America, nonostante la pressione, il dollaro rimane una valuta forte e largamente richiesta a livello globale.
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EURUSD UPDATE/AGGIORNAMENTOTRADE spettacolare
ottimo ingresso in zona di interesse, dollaro debole euro forte e si vola!!
per me il target e raggiunto, il movimento e stato fatto, prendo profitto lasciando una piccola parte a BE che vada fino al TP
oggi dati importanti per USD
penso comunque che il dollaro si indebolirà ulteriormente e andremo a 1,16
dopo forse se si crea il setup valuteremo uno short
ma non prima della nuova settimana
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
GIORNATA DI PPI + SUSSIDI
Ieri:
📉 CPI Core +0.1% vs +0.3% atteso
→ Dxy giù a 98.58
→ Oro ha tenuto bene dopo un drop ribassista iniziale. dovuto (non per motivi fondamentali, ma per pulizia di posizioni e liquidità).
Trump ha solo accennato a un possibile accordo con la Cina, ma senza conferme ufficiali—da lì lo spike ribassista.
📌 Cosa muove il mercato ora??
• CPI debole + accordo USA-Cina = doppio catalizzatore
• Fed cut ora visto al 68%
• La Cina allenterebbe il blocco sulle
terre rare, gli USA sulle restrizioni visti-studenti
→ Clima da “risk-on”
+ dollaro debole = oro su
🔍 Focus oggi: PPI
È la variabile chiave.
Influisce sul PCE e può cambiare tutto.
📈 Se PPI caldo ( .....≥ 0.3% o core ≥ 0.4%)
→ Oro giù verso
→ USD su
→ Indici giù
🔁 Se PPI in linea (......= 0.2% e core 0.3%)
→ Oro stabile
→ USD piatto
→ Indici leggermente su
📉 Se PPI freddo (...... ≤ 0% o core ≤ 0.1%)
→ Oro su
→ USD giù
→ Indici su
👀 Occhio anche ai Jobless Claims:
Un dato sopra i 250k aumenterebbe la narrativa "slowdown" e rafforzerebbe oro e indici in caso di PPI freddo.
Tutto il resto è rumore.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
RALLY PLATINOSecondo Bloomberg, l'argento ha esteso il suo rally alla fine della scorsa settimana e ora è scambiato ai massimi di 13 anni, mentre il platino ha raggiunto il livello più alto in oltre due anni.
Ciò indica un crescente interesse degli investitori per i metalli preziosi di valore industriale, in particolare argento e platino.
Vale la pena ricordare che l'argento è ampiamente utilizzato nei pannelli solari, mentre il platino svolge un ruolo fondamentale nei catalizzatori dei motori e nelle apparecchiature di laboratorio.
Nel 2025, entrambi i mercati potrebbero affrontare carenze dopo diversi anni in cui la domanda ha superato l'offerta.
L'oro, visto come un rifugio sicuro durante l'incertezza geopolitica, è salito di oltre il 40% l'anno scorso.
L'impennata è stata trainata dall'escalation della guerra tariffaria avviata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump e dagli acquisti aggressivi delle banche centrali.
Nel frattempo, l'argento (+19%) e il platino (+13%) sono rimasti leggermente indietro.
--Chart di Capital.Com--
INFLAZIONE USAA maggio 2025, l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è aumentato dello 0,1%, con un’inflazione annua al 2,4%, leggermente sotto le attese.
Anche l’inflazione core (esclusi alimentari ed energia) è salita dello 0,1% mensile e del 2,8% annuo.
I costi dell’alloggio restano la principale fonte di inflazione (+3,9% su base annua), mentre i prezzi di abbigliamento e veicoli sono diminuiti, suggerendo un impatto limitato delle tariffe commerciali.
Tuttavia, preoccupano le carenze di personale al Bureau of Labor Statistics, che hanno ridotto la raccolta dati in alcune città e cancellato diversi indici.
--Chart di Capital.com--
GBPCHFAnalizziamo questo pair
L'idea e quella di vedere una sterlina forte e un franco svizzero che dopo un ottimo periodo dove ha preso forza rifiati un po', detto ciò siamo anche su livelli importanti e c'è margine per un allungo fino a 1,12,
TP1 gli ultimi massimi
tenere monitorato e valutare eventuali notizie macro che incidono su uno dei due pair
WisdomTree - Tactical Daily Update - 11.06.2025USA e Cina vicino ad un accordo sui dazi: Borse già vicino ai massimi.
La Banca Mondiale rivede al ribasso attese crescita 2025 a +2,3%, da +2,7%.
Prosegue il momento felice delle Borse emergenti, bene anche le europee.
Attesa spasmodica per il dato di inflazione Usa di oggi.
Ieri, 10 giugno, sui mercati globali è tornato un po’ di sole dopo settimane di nuvole. Il merito? I colloqui sui dazi tra USA e Cina, in corso a Londra, che hanno portato un soffio di ottimismo. A ravvivare l’umore, ci ha pensato Donald Trump, che ha fatto sapere di star valutando la revoca delle restrizioni all’export di chip verso Pechino. Un gesto che potrebbe alleggerire le tensioni tra le due superpotenze economiche.
Ma non tutto brilla a oriente: in Cina i dati macro pubblicati ieri hanno deluso. La domanda interna è ancora sotto pressione, segno che l’incertezza commerciale pesa. A maggio, le esportazioni cinesi non sono riuscite a centrare le attese, e anche l’inflazione ha continuato la sua discesa.
In Europa, le Borse hanno chiuso la giornata in ordine sparso: Francoforte -0,73%, Milano -0,63%, Madrid -0,17%. Al contrario, Parigi (+0,17%), Londra (+0,23%) e Amsterdam (+0,70%) hanno registrato segni positivi. Da segnalare lo spread tra BTP e Bund decennali, che è sceso a 90,8 punti base, il livello più basso dal febbraio 2021. Il rendimento del BTP decennale è sceso al 3,43%, mentre il Bund tedesco si è assestato al 2,53%.
La Banca Mondiale, nel frattempo, ha tagliato le stime di crescita globale per il 2025 al +2,3%, in calo rispetto al +2,7% previsto a gennaio. Nessuna recessione all’orizzonte, ma si parla comunque di uno dei ritmi più lenti dal 2008, escluse le crisi del 2009 e 2020. La ripresa? Tiepida: +2,4% nel 2026 e +2,6% nel 2027.
Dall’Europa, brutte notizie dal Regno Unito: a maggio sono arrivate 33.100 richieste di sussidi di disoccupazione, contro le 9.500 attese. Ad aprile, invece, erano diminuite di 21.200 unità.
L’Italia tiene con una produzione industriale in crescita dello +0,3% su base annua, e sorprende la fiducia degli investitori dell’Eurozona, che balza da -8,1 a +0,2 punti.
Negli USA, ieri l’S&P 500 ha chiuso a +0,55%, ormai vicino ai massimi storici toccati a febbraio. Tutti con gli occhi puntati sul dato CPI (indice dei prezzi al consumo) di maggio: l’attesa è per un +2,4% annuo (contro il +2,3% di aprile), e un incremento mensile stabile a +0,2%. Il CPI "core", che esclude alimentari e carburante, è previsto in salita a +2,9% annuo e +0,3% mensile.
Sul fronte Asia-Pacifico stameni si osserva un rally diffuso dopo che USA e Cina hanno annunciato un’intesa di massima per risolvere le divergenze commerciali. Howard Lutnick, Segretario al Commercio americano, ha spiegato che l'accordo affronta il nodo delle terre rare, il cui export è ritenuto troppo limitato da parte cinese.
Borse asiatiche tutte in positivo: CSI300 +0,8%, Hang Seng di Hong Kong +0,9%, Taiex di Taipei +0,7%. Anche Tokyo si muove al rialzo col Nikkei +0,5%. In Giappone la crescita dei prezzi alla produzione rallenta: +3,2% annuo a maggio, giù dal +4,1% di aprile, e sotto le attese (+3,5%). È comunque il 51° mese consecutivo di aumento dei prezzi alla produzione.
In Corea del Sud: il Kospi è salito dello +0,8%, superando i 2.900 punti per la prima volta da gennaio 2022. Da inizio anno ha guadagnato +18%, miglior performance dell’area Asia-Pacifico. Bene anche l’indice MSCI Emerging Markets, che col +0,6% di martedì ha sfondato quota 1.200 punti, massimo dal febbraio 2022. Da inizio 2025, +11,7%, contro il +6,1% dell’MSCI World.
Il petrolio Brent è sceso a 66,80 dollari/barile, -1,5% sotto i livelli di martedì, probabilmente per prese di profitto dopo i recenti guadagni (+4 dollari in una settimana). L’OPEC+ intende aumentare la produzione di 411.000 barili/giorno a luglio. Oggi pomeriggio, attesa per il report settimanale dell’EIA: previste scorte in calo di 2 milioni di barili nella settimana conclusa il 6 giugno.
Occhio anche al mercato dell’acciaio. I prezzi sono giù dell’8% da inizio anno, per timori legati alla guerra commerciale. USA e Messico stanno trattando per rimuovere o ridurre il dazio del 50% sulle importazioni di acciaio messicano. Il Messico, terzo fornitore degli Stati Uniti nel 2024, ha esportato 3,52 milioni di tonnellate, in calo del -16% rispetto ai 4,18 milioni del 2023. In testa ci sono il Canada (6,56 milioni di tonnellate) e il Brasile (4,5 milioni).
Sul Forex, l’euro è stabile contro dollaro a 1,141: il US$ resta debole, vicino ai minimi di tre anni e mezzo, anche se l’ottimismo sui colloqui Usa-Cina ha leggermente rallentato la sua discesa. Il rendimento del Treasury decennale resta immobile al 4,47%. Il mercato si aspetta che la FED non tocchi i tassi né a giugno né a luglio. Secondo il FedWatch Tool, c’è una probabilità del 54,7% di un taglio da 25 bps a settembre. Attualmente, i tassi sono fermi tra 4,25% e 4,5%.
Govie europei: i rendimenti dei decennali sono in lieve calo, col Bund tedesco al 2,52% (da 2,56%) e il BTP al 3,43% (da 3,48%). Lo spread resta basso, attorno a 91 punti base, livelli minimi da quattro anni. In arrivo, oggi, gli interventi di 2 membri della BCE: Philip Lane e Piero Cipollone.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
GOLD | CPI DAY!Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Finalmente ci siamo, è il giorno dell'inflazione americana, i dati usciranno alle 14:30 e successivamente fate molta attenzione con l'apertura di wall street alle 15:30.
L'analisi resta più o meno simile, sto valutando una piccola ripresa a rialzo fin quando poi si deciderà tutto sui 3375$, zona piuttosto decisiva per capire se si continuerà a rialzo verso i 3440$ o se il prezzo invertirà.
Dipenderà molto dal dato, quindi come muoversi?
Il suggerimento che posso darvi (ed è come farò io) è quello di attendere l'uscita delle NEWS, vedere come reagisce il prezzo e capire cosa potremmo aspettarci nelle ore successive, a limite attendere anche le 15:30.
Poi in quel caso, se abbiamo un'analisi ben strutturata e il trigger di entrata si è formato, possiamo posizionarci studiando sempre al meglio lo STOP LOSS e il TAKE PROFIT.
A livello di TF deve essere sempre tutto collegato, il timeframe dell'analisi deve essere lo stesso in cui avete studiato i parametri dell'operazione
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
Le azioni salgono mentre aspettano gli sviluppi USA/Cina.Le azioni salgono mentre aspettano gli sviluppi USA/Cina.
Non abbiamo ancora assistito a reali progressi commerciali, con i colloqui tra Stati Uniti e Cina entrati nel secondo giorno, ma non si è verificata nemmeno un'interruzione nella comunicazione. Gli investitori devono accettare tutto ciò che possono in questo momento su questo tema, quindi hanno spinto le azioni in rialzo ieri.
Il NASDAQ è salito dello 0,63% (circa 123 punti) ieri a 19.714,99. Tesla (TSLA) è avanzata del 5,7% per la terza sessione consecutiva in territorio positivo. Il pioniere dei veicoli elettrici ha praticamente recuperato il crollo del 14% di giovedì scorso, quando il presidente Trump e il CEO Elon Musk avevano i loro problemi.
L'S&P ha trascorso la sua terza sessione consecutiva sopra quota 6.000 con un rialzo dello 0,55% a 6.038,81, mentre il Dow Jones è salito dello 0,25% (circa 105 punti) a 42.866,87.
Ieri il mercato azionario ha registrato una seduta tranquilla, con i titoli azionari in generale in modesti rialzi, in particolare gli indici a piccola capitalizzazione che hanno continuato la sovraperformance della scorsa settimana. Gli investitori sono in gran parte in attesa dei dati sull'inflazione previsti per oggi e tengono d'occhio i negoziati commerciali in corso tra Stati Uniti e Cina.
Finché le due maggiori economie continueranno a dialogare, gli investitori sperano che si possano fare progressi commerciali. Ma questo non significa necessariamente che rimarranno pazienti. I funzionari statunitensi hanno rilasciato dichiarazioni incoraggianti sui colloqui, ma il mercato è ancora in attesa di risultati concreti.
L'attenuazione delle tensioni commerciali e l'ottimismo sul raggiungimento di accordi duraturi da parte degli Stati Uniti con la Cina e altri partner commerciali chiave hanno guidato il massiccio rialzo dai minimi di aprile. Le notizie sui negoziati tariffari positivi tra le due economie più importanti del mondo dovranno prima o poi tradursi in risultati tangibili.
Ma i colloqui e la spinta verso accordi significativi sono tutto ciò che interessa al mercato per ora.
Gli investitori hanno atteso con ansia le ultime due sedute, ma oggi avranno qualcosa da ridire. Indipendentemente da ciò che accadrà a Londra con i negoziati commerciali, oggi saranno pubblicati l'importantissimo rapporto sull'indice dei prezzi al consumo (IPC). I dati sull'inflazione sono stati incoraggianti ultimamente, incluso l'IPC del mese scorso, che ha registrato risultati mensili e annuali entrambi inferiori dello 0,1% alle aspettative. L'IPP uscirà domani.
Sebbene sia improbabile che un rapporto sull'inflazione migliore del previsto spinga la Fed a tagliare i tassi nella prossima riunione del 18 giugno, i continui progressi potrebbero spingerla ad accelerare.
Al momento, lo strumento FedWatch del CME ha una probabilità del 58% di un taglio dei tassi nella riunione del 17 settembre, bypassando la riunione del 30 luglio. Ma nulla è ancora definitivo. E se i progressi nella riduzione dell'inflazione continueranno, questa tempistica potrebbe essere anticipata.
Marco Bernasconi Trading
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🌞 Buongiorno a tutti 🌞
GIORNATA DI CPI!
XAU/USD mantiene il supporto chiave in attesa del CPI e dei colloqui USA-Cina
Punti chiave:
• Dato del giorno: il CPI di maggio esce alle 14:30
oro che fa fatica ad uscire da questa situazione, tutti in atttesa dei dati per capire i movimenti della fed settimana prossima.
attualmente rimango rialzista fino all'uscita dei dati, poi di conseguenza in base al valore mi posiziono.
durante i dati mi comporterò cosi:
📊 CPI 11 Giugno 2025
🟥 Inflazione (Alta)
(valori sopra le attese: inflazione base ≥ 0,4% / totale > 0,3%)
🔻 Oro scende
⬆️ Dollaro sale
🔻 Borse giù
🟨 Inflazione (In linea)
(valori come da attese: inflazione base 0,3% / totale 0,2%)
➖ Oro laterale flat
➖ Dollaro stabile
➖ ⬆️ Borse leggero rialzo
🟩 Inflazione (Bassa)
(valori sotto le attese: inflazione base ≤ 0,2% / totale ≤ 0,1%)
⬆️ Oro sale
🔻 Dollaro in calo
⬆️ Borse salgono
• Inflazione base = Core CPI → esclude energia e alimentari
• Inflazione totale = Headline CPI → include tutto
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
XRP/USD. BULL IN CONTROLLO📈 Cosa sta succedendo?
XRP sta mostrando segnali di forza nelle ultime 48 ore a seguito dell’incrocio rialzista delle medie mobili su time frame 4h. Inoltre un rinnovato interesse degli investitori e le notizie positive sul fronte regolamentare sono le premesse per un pieno controllo dei bull.
⚡ Doppia conferma rialzista!
Breakout resistenza. XRP ha completato rottura e retest della resistenza statica in zona $2,2525.
Incrocio medie mobili. Su time frame 4h, giorno 9/06 è avvenuto l’incrocio della media mobile a 20 periodi che ha superato la media mobile a 50.
L’RSI è in zona positiva ma non ancora in ipercomprato, suggerendo spazio per ulteriori rialzi.
I volumi sono aumentati sensibilmente nelle ultime sessioni, segnalando l’ingresso di nuovi compratori e confermando il controllo della price action da parte dei bull.
🌍 Analisi Fondamentale
Adozione in crescita. Ripple ha annunciato nuove partnership con istituzioni finanziarie asiatiche, rafforzando la narrativa sull’adozione reale di XRP come soluzione per i pagamenti cross-border.
Regolamentazione. Le recenti dichiarazioni di esponenti SEC e la stabilità normativa negli USA stanno dando fiducia agli investitori, con XRP tra i principali beneficiari.
Mercato crypto in recupero. Il rinnovato ottimismo su Bitcoin e la rotazione dei capitali verso altcoin di qualità stanno sostenendo la domanda di XRP.
🎯 Obiettivi di prezzo
Target 1: sopra $2,35
Target 2: $2,50
⛔ Gestione del rischio
Stop Loss aggressivo. Chiusura candela su time frame 4h sotto $2,2525
Stop Loss conservativo. $2,1650
💡 Conclusione
La convergenza di segnali tecnici e fondamentali crea una configurazione interessante per posizioni long su XRP/USD.
Ricorda sempre di aggiornare l’analisi con le news di mercato e di gestire il rischio in modo responsabile! 🟢
INFLAZIONE USA, un dato decisivo questa settimana! Questa settimana, che va da lunedì 9 giugno a venerdì 13 giugno, vede due fattori fondamentali che avranno un forte impatto sul mercato azionario: il proseguimento della fase di diplomazia commerciale che attualmente funge da fondamentale filo conduttore (in particolare tra Cina e Stati Uniti) e, soprattutto, l'aggiornamento dell'inflazione statunitense secondo l'indice dei prezzi PCI di mercoledì 11 giugno.
Il punto chiave è stabilire se i dazi della cosiddetta guerra commerciale delle tariffe reciproche abbiano iniziato a innescare un rimbalzo dell'inflazione. È a questo che guarda la Federal Reserve (FED) statunitense per capire se riprenderà o meno il taglio del tasso sui fondi federali, fermo dallo scorso dicembre.
1) I tagli ai tassi sui fondi federali sono sospesi dalla fine del 2024
A differenza della Banca Centrale Europea e delle altre principali banche centrali occidentali, la Fed ha sospeso il taglio del suo tasso di interesse di riferimento dall'inizio dell'anno. Il tasso di riferimento della BCE, invece, è stato tagliato più volte e ora si attesta al 2,15%, ovvero un tasso di riferimento considerato neutrale per l'economia (ovvero una politica monetaria né accomodante né restrittiva).
Questa divergenza di politica monetaria tra la FED e la BCE è vista come un rischio dal mercato, mentre la guerra commerciale potrebbe finire per avere un impatto negativo sulla crescita economica degli Stati Uniti.
2) Il mercato non si aspetta che la FED riprenda a tagliare i tassi di interesse prima del prossimo settembre
Ma la Federal Reserve (FED) di Jerome Powell sta adottando una linea dura, ritenendo che la guerra commerciale dell'amministrazione Trump possa minare i suoi sforzi per combattere l'inflazione. Sebbene l'obiettivo della Fed di un'inflazione del 2% non sia lontano, secondo gli ultimi aggiornamenti del PCE e dell'IPC, la Fed vuole avere la conferma che le aziende non abbiano trasferito forti aumenti dei prezzi per compensare i dazi. Ecco perché i dati sull'inflazione pubblicati a maggio hanno una dimensione decisiva dal punto di vista fondamentale. La Fed potrà riprendere a tagliare il tasso dei federal funds se, e solo se, la disinflazione non sarà minacciata dalla guerra commerciale.
3) Per questo motivo l'aggiornamento sull'inflazione statunitense dell'ICP di mercoledì 11 giugno è il momento fondamentale della settimana.
Mercoledì 11 giugno, la pubblicazione dell'inflazione statunitense secondo l'ICP dovrebbe quindi essere seguita con molta attenzione. La lettura mensile sarà tenuta sotto stretta osservazione, così come i tassi di inflazione nominale e sottostante su base annua.
Il consenso è relativamente pessimistico, con un'inflazione che dovrebbe rimbalzare sia a livello mensile che annuale. L'inflazione in tempo reale, misurata dalla TRUFLATION, è ancora sotto controllo, quindi il consenso pessimistico potrebbe essere ribaltato.
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EURUSD si conferma la forza dell'euro
dollaro instabile (causa trump e andamento USA)
si procede verso nuovo massimo per euro
tp ideale 1,16 dopo fare attenzione
la BCE potrebbe non volere un euro cosi forte perche potrebbe andare contro l'inflazione
quindi possibile poi inversione di tendenza
da valutare pero una volta arrivati ai nuovi massimi
tutto valido a meno che non escano news a favore del dollaro o contro l'euro
UK in affanno, 🇺🇸-🇨🇳 colloqui accendono la speranza🚨 Today’s Trading – 10.06.2025
UK in affanno, 🇺🇸-🇨🇳 colloqui accendono la speranza
👉🏼 MARKET BACKGROUND
Le aziende UK si adeguano rapidamente alle nuove imposizioni fiscali del governo Reeves, accelerando sui tagli di posti di lavoro. Nel Regno Unito l’occupazione ha subito un forte calo di 276 000 posti dal bilancio di ottobre, con una diminuzione di 109 000 unità a maggio, il peggior dato dal 2020. La crescita salariale è rallentata al 5,2 %, minimo da sette mesi, mentre la disoccupazione è salita al 4,6 %. Le aziende, gravate dall’aumento delle tasse sui salari, riducono i costi; la Bank of England resta vigile sull’inflazione e i mercati scontano alte probabilità di un taglio dei tassi già nella riunione estiva.
Se da un lato arrivano cattive notizie dal Regno Unito, dall’altro si respira ottimismo per i dialoghi USA-Cina. A Londra proseguono i colloqui commerciali per ridurre le tensioni su export tecnologico e terre rare. Trump ha dichiarato che la Cina «non è un paese facile», mantenendo però un tono fiducioso. Washington sarebbe pronta a rimuovere alcune restrizioni in cambio di un allentamento dei limiti cinesi sulle terre rare, cruciali per numerosi settori industriali. Nonostante i progressi, le esportazioni cinesi verso gli USA restano in forte calo.
Nel complesso i mercati rimangono attendisti, in attesa sia degli sviluppi dei colloqui USA-Cina sia dei prossimi dati sull’inflazione USA e della riunione FOMC: due market mover chiave per gli operatori.
👉🏼 FOREX
Il mercato FX rimane dollaro-centrico: il trend ribassista del biglietto verde ha finalmente trovato una pausa, complice il buon dato NFP di venerdì scorso. Il Dollar Index oscilla nel range 98,65 – 99,40; una chiusura sopra 99,40 aprirebbe spazio a un rimbalzo più ampio.
Tra le major spicca la sterlina, la peggiore di giornata (-0,50 %). Restiamo in attesa di breakout dai trading range, potenzialmente innescati da nuovi dettagli sui colloqui USA-Cina.
👉🏼 EQUITY
Trend primario ancora long per Nasdaq e S&P 500.
Nasdaq: canale ascendente dai minimi di fine maggio (20 730 pt) fino ai recenti attacchi ai massimi di 22 000 pt. Supporti chiave a 21 732 e 21 570 pt.
Russell 2000: prime aree di supporto a 2 140 pt (LVN mensile) che potrebbero offrire lo slancio per un nuovo test dei massimi di periodo.
👉🏼 COMMODITIES
Nel comparto energy torna l’interesse grazie ai colloqui USA-Cina e alla speranza di una ripresa della domanda globale:
WTI sfonda la prima resistenza a 64 $, si spinge a 65 $ e apre spazio verso 70 $.
Nei metalli, riflettori ancora sul platino: rotta la resistenza a 1 100 $, accelera fino a 1 216 $. Gli operatori, frenati dai prezzi elevati dell’oro, cercano valore su asset alternativi che offrono migliori prospettive di upside.






















