Le borse resistonoWall Street ha chiuso in rialzo ieri, recuperando parzialmente le perdite della sessione precedente. L'S&P 500 ha guadagnato lo 0,5%, il Dow Jones è avanzato di 337 punti per chiudere a un nuovo record di sempre, mentre il Nasdaq 100 ha chiuso marginalmente al rialzo. I servizi di pubblica utilità e la finanza hanno sovraperformato, mentre i servizi di comunicazione e i beni di consumo di base hanno chiuso negativi. Gli analisti continuano a concentrarsi sui risultati aziendali con Morgan Stanley in guadagno del 6,5% dopo che gli utili e i ricavi della società hanno superato le stime.
Inoltre, Abbott ha aggiunto l'1,5% poiché i suoi risultati trimestrali sono stati leggermente migliori del consensus. Nel frattempo, Intel ha perso l'1,4% dopo che l'associazione informatica cinese ha chiesto la revisione dei prodotti Intel venduti in Cina. Le megacap tra cui Apple (-0,9%), Microsoft (-0,6%), Amazon (-0,4%), Meta (-1,7%) e Alphabet (-0,2%) hanno principalmente chiuso in rosso. Nvidia ha recuperato il 3,1% dopo il calo del 4,5% del giorno precedente, trainata dalle previsioni di vendita ridotte di ASML.
VALUTE
Pochi movimenti anche ieri sul mercato più liquido al mondo, con oscillazioni e price action contenute nei trading range delle ultime sedute, eccezion fatta per la sterlina, che in ragione di dati su inflazione e prezzi alla produzione decisamente inferiori al consensus, ha ceduto qualche posizione, anche se tutto sommato è rimasta nelle vicinanze di 1.3000.
Sembrava che dopo il dato, la valuta britannica potesse rompere la soglia psicologica suddetta, per andare ai target successivi intorno a 1.2890 00, ma poi lentamente ha recuperato. L’EurUsd per contro è rimasto stabile quasi tutto il giorno pe poi ripiegare nel finale di sessione con il test di 1.0850.
Ricordiamo che oggi è il giorno della Bce, attesa ad un apparentemente scontato taglio dei tassi al 3.4% dal 3.65%. Potrebbe però, per il principio di sell on rumors and buy on news, essere il giorno del rimbalzo della moneta unica. Stabile il UsdJpy, compreso tra 149.00 e 149.75, incapace di violare 150.00, almeno per ora.
EurChf che balla intorno a 0.9400 e UsdChf reciproco di EurUsd quasi in correlazione pari a -1. Oceaniche sempre in bilico con AudUsd che per ora tiene faticosamente 0.6650 e NzdUsd fermo sul supporto di 0.6040. UsdCad che dal test di 1.3840 ha perso quasi una figura testando 1.3750, in attesa di un rimbalzo che potrebbe rappresentare una interessante occasione di ulteriore ribasso.
UK, INFLAZIONE IN PICCHIATA
Il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito è sceso all'1,7% a settembre 2024, il più basso da aprile 2021, rispetto al 2,2% del mese precedente e alle previsioni dell'1,9%. Il maggiore contributo al ribasso è arrivato dai trasporti, vale a dire tariffe aeree e carburanti. Le tariffe solitamente diminuiscono di prezzo tra agosto e settembre, ma quest'anno si è trattato del quinto calo più importante da quando sono iniziati i dati nel 2001.
Inoltre, il prezzo medio della benzina è sceso a 136,8 penny al litro rispetto ai 153,6 penny al litro di settembre 2023. I prezzi hanno continuato a scendere anche per alloggi e utenze oltre a mobili e elettrodomestici. Nel frattempo, l'inflazione dei servizi è rallentata al 4,9%, il livello più basso da maggio 2022, dal 5,6% di agosto.
USA, CROLLANO I MUTUI
Le richieste di mutui negli Stati Uniti sono crollate del 17% rispetto alla settimana precedente, nella seconda settimana di ottobre, facendo registrare la contrazione settimanale più importante dal 2015, escludendo il periodo di volatilità senza precedenti all'inizio della pandemia di Covid.
Il crollo del volume delle richieste di mutui è stato in linea con il forte aumento dei tassi di riferimento sui mutui, poiché il solido rapporto sull'occupazione e una inflazione ancora persistente hanno innescato aspettative meno accomodanti per la Fed e aumentato i rendimenti dei titoli del Tesoro a lunga scadenza.
Le richieste di rifinanziamento di un prestito immobiliare, che sono più sensibili alle variazioni a breve termine dei tassi di interesse, sono crollate del 26%. Nel frattempo, le richieste di mutuo per l'acquisto di una nuova casa sono scese del 7%.
GIAPPONE, BILANCIA COMMERCIALE
La bilancia commerciale del Giappone ha chiuso con un deficit di 294 miliardi di JPY a settembre 2024 rispetto a un surplus di 60,56 miliardi di JPY nello stesso mese del 2023. Si tratta del terzo mese consecutivo di deficit commerciale, con un risultato peggiore delle previsioni, con esportazioni inaspettatamente in calo mentre le importazioni sono cresciute.
Le vendite sono diminuite dell'1,7% a 9.038,20 miliardi di JPY, segnando il primo calo da novembre 2023 e mancando il consenso di un aumento dello 0,5%. Nel frattempo, le importazioni sono aumentate del 2,1% a 9.332,55 miliardi di JPY, indicando il sesto mese consecutivo di espansione ma non raggiungendo le stime del 3,2%.
AUSTRALIA, SCENDE LA DISOCCUPAZIONE
Il tasso di disoccupazione si è attestato al 4,1% a settembre 2024 in Australia, stabile per il secondo mese consecutivo e migliore delle stime che erano per un +4.2%. Il numero di disoccupati è sceso di 9,2 mila unità a 615,7 mila, e anche coloro che cercano un lavoro a tempo pieno sono scesi di 13,9 mila a 405,5 mila unità, mentre cresce il numero di coloro che cercano un lavoro part-time. Nel frattempo, l'occupazione è aumentata di 64,1 mila unità a 14,52 milioni, superando facilmente il consenso di 25 mila.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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Analisi fondamentale
Bitcoin pronto alla bull run?Il prezzo di BTC sta testando oggi la trendline discendente che respinge i prezzi dal massimo dello scorso marzo.
Ci sono stati spostamenti di ingenti quantità di BTC negli ultimi giorni, sia da parte di whale, sia di Tesla che sembra aver spostato i propri BTC su wallet al momento sconosciuti, ma non è chiara la finalità.
Solitamente, l'ottobre post halving è il mese in cui la bull run riparte, dalla forza del prezzo degli ultimi giorni i presupposti ci sarebbero tutti.
La violazione al rialzo della trendline potrebbe dimostrare tale forza e attirare acquirenti. Staremo a vedere nelle prossime ore.
NEWSLETTER#81: TRUMP e INFLAZIONEELEZIONI: TRUMP E HARRIS
Tra poco più di 3 settimane potremo assistere alle lezioni americane.
Cosa dicono i sondaggi?
Secondo Kalshi, una borsa finanziaria che consente di scommettere su determinati eventi futuri, dal 10 ottobre le probabilità elettorali sono passate da 50-50 a favore netto di Donald Trump.
Donald Trump è ora in vantaggio di 10 punti percentuali su Kamala Harris nelle elezioni del 2024, raggiungendo un consenso del 57%.
In caso di vittoria di Trump il dollaro potrebbe continuare il ritracciamento rialzista iniziato qualche settimana fa.
INFLAZIONE UK
L'inflazione dei servizi nel Regno Unito è scesa al di sotto del 5% per la prima volta da maggio 2022, sorprendendo la Banca d'Inghilterra, che prevedeva un 5,5%.
La componente Headline è scesa sotto il 2% per la prima volta da maggio 2021.
Questo calo, attribuito anche alla riduzione dei prezzi dei voli, potrebbe accelerare i tagli dei tassi d'interesse già previsti per novembre.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Nessuna notizia macroeconomica rilevante
- Indice dei prezzi all’esportazione e importazione (14:30) (USD)
Buon trading a tutti
House of Trading: focus sulla geopolitica Con la BCE che giovedì sembrerebbe destinata a ridurre nuovamente i tassi di 25 punti base e la Fed che, alla luce della forza dell’economia a stelle e strisce, dovrebbe fare lo stesso nel meeting del 7 novembre, il percorso che le maggiori Banche centrali seguiranno nei prossimi mesi sembrerebbe delineato.
Più incertezza arriva dal fronte politico, dove nella sfida Harris-Trump quest’ultimo sembrerebbe essersi riportato in vantaggio. Sul fronte geopolitico l’incertezza è totale: in Medio Oriente la situazione potrebbe precipitare da un momento all’altro, la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina va ormai avanti da oltre due anni e mezzo e la Cina prosegue le sue manovre su Taiwan.
Se da un lato quindi il percorso è sostanzialmente delineato, dall’altro tutto può ancora succedere e la sensazione è che alla fine sarà proprio questa insicurezza a muovere i mercati nei prossimi mesi.
Intanto le autorità cinesi hanno evitato di legarsi le mani con dettagli troppo specifici sui piani di aiuto, preferendo un “fine tuning” degli stimoli, ed il nuovo primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha dichiarato che l'economia del Paese non è ancora pronta ad altri rialzi del costo del denaro.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Stefano Serafini, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sull’Euro/Dollaro, l’operazione è a mercato con un +4,34%, ed al rialzo sul Rame e sul petrolio WTI, ed entrambe le operazioni hanno toccato lo stop loss. Target invece raggiunto per il “long” sull’oro (+5,62%).
Tre operazioni su quattro di quelle inserite dagli analisti (Baidu, LVMH e T-Note) non sono invece divenute operative mentre l’ultima, sul Nasdaq 100, ha toccato lo stop loss.
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 47 carte a target, 7 in più degli analisti (4 carta a mercato per Trader, 7 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 15 ottobre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Jacopo Marini e Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sull’indice S&P 500 e sulle azioni LVMH, Nvidia e Tesla mentre gli analisti punteranno sul FTSE Mib, sull’oro, sulle azioni Baidu e Leonardo.
Il sondaggio di questa settimana guarda a Pechino: “Il “bazooka” cinese basterà a rilanciare la crescita del Dragone?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 15.10.2024 Wall Street inarrestabile: S&P500 al 46’ record del 2024.
Torna in auge la tech Usa, in attesa della loro reporting season.
Israele non colpirà impianti petroliferi in Iran: scende il prezzo del greggio.
Giovedì 17 la BCE dovrebbere decidere il 3’ taglio da -25 bps.
Wall Street metabolizza con ottimismo le trimestrali delle banche Usa, inanella nuovi record e contagi le Borse europee, che ieri hanno terminato in rialzo, attendendo senza particolare apprensione le decisione sui tassi del’ECB (Banca centrale Europea) di giovedì 17.
Alla chiusura: Milano, +1,1%, la migliore, seguita da Madrid, +1,0%, Francoforte, +0,8%, Amsterdam, +0,7%, Londra, +0,3% e Parigi, +0,2%.
I mercati sembrano aver superato la paura per i conflitti in Medio Oriente, ma anche i dubbi sul nuovo piano di stimoli ribadito dal Governo cinese, ma senza fornire dettagli precisi di importi e tempistica.
Sabato 11 il Ministro delle Finanze ha promesso di «aumentare significativamente» l'emissione di bond speciali per sostenere amministrazioni locali, famiglie a basso reddito, mercato immobiliare, e rafforzare il capitale delle grandi banche statali.
Secondo indisrezioni di media cinesi non confermate ufficialmente, Pechino potrebbe raccogliere circa 850 miliardi di Dollari aggiuntivi di bond governativi in 3 anni per sostenere l’economia.
Servirebbero a ridare tono a consumi ed investimenti interni, visti anche i deludenti dati recenti sull’interscambio commerciale: l’export cinese è cresciuto +2,4% annuo a settembre, molto meno del +6% stimato, e segnando il ritmo più lento da aprile.
Negli Usa la campagna delle relazioni trimestrali è in pieno svolgimento: questa settimana, tra gli altri, avremo i numeri di Bank of America, Goldman Sachs e Citigroup. C’è molta attenzione per i commenti del loro management sulle ricadute sui margini dovute al recente taglio di -0,5% dei tassi deciso dalla Federal Reserve.
Sempre questa settimana avremo Johnson&Johnson e United Airline.
Come accennato, anche ieri Wall Street ha chiuso bene: Dow Jones +0,5%, Nasdaq +0,9% e S&P500 +0,8%, a segnare un ennesimo record storico. Occhi aperti, giovedì 17, sul dato macro più hot della settimana, quello sulle vendite al dettaglio di settembre: dall’esuberanza consumista degli americani deriva circa 70% del GDP.
Negli Usa, dopo i recenti dati che fotografano un mercato del lavoro ancora forte, assume consistenza e probabilità, ora attorno al 20%, l'ipotesi che la Federal Reserve possa lasciare i tassi invariati nella prossima riunione del 7 novembre, cioè all’indomani delle quanto mai incerte elezioni presidenziali americane.
La probabilità assegnata ad un taglio di 25 bps resta comunque molto alta, ma ieri il mercato obbligazionario, seppur tra scambi anemici “over the counter” dovuti al Columbus Day, ha spinto nuovamente in alto i rendimenti dei Treasuries, quasi ad incorporare uno scenario di tassi ancora “high for longer”.
Sul fronte macro globale, c'è da registrare la revisione al ribasso delle stime del cartello dei maggiori esportatori Opec+ sulla domanda di greggio nel 2024 e 2025.
Nel mondo si consumeranno in media 104,1 milioni di barili/giorno nel 2024, +1,9% rispetto a 102,2 del 2023; per il 2025 è previsto un consumo di 105,7 milioni.
La revisione viene attribuita da Opec+ ai consumi inferiori alle attese in alcuni Paesi, tra cui la Cina, maggior consumatore al mondo, le cui importazioni sono diminuite -3% annuo tra gennaio a settembre, anche per il rapido passaggio ad automobili e veicoli commerciali elettrici.
Macro europea: in Francia l'inflazione a settembre è scesa a +1,1% annuale, da 1,8% di agosto, mentre in Spagna a settembre i prezzi al consumo hanno registrato una decrescita di -0,6% mensile e rallentato a +1,5% annuo. Nel Regno Unito il tasso di disoccupazione, a settembre, è sceso al 4,0%, dal 4,1% di agosto.
Ad agosto (fonte Eurostat) la produzione industriale dell'Euro-zona è aumentata +1,8%, rispetto a luglio, quando si era invece contratta del -0,5%. Le crescite più forti si registrano in Irlanda, +4,5%, Germania e Lituania, entrambe +3,3%, e Malta, +2,7%: i maggiori cali si registrano in Lussemburgo, -9,2%, Croazia, -4,6%, e Danimarca, -4,5%.
Sul mercato valutario ieri l'Euro si è indebolito verso il Dollaro, scendendo sotto 1,092, ai minimi da 2 mesi, e riflettendo l’attesa di divergente politica monetaria (alias, l’ECB taglierà più velocemente i tassi). L’Euro è tuttavia in recupero sul debole Yen giapponese, a 163,5, +0,4%: idem per il cross Dollaro/Yen a 149,8, +0,5%.
Ogg le Borse europee chiudono la mattinata in moderato rialzo, in media +0,2%, (ore 13.00 CET), nell'attesa della decisione dell’ECB di giovedì 17, probabilmente un nuovo taglio di -25 bps.
A sorprendere i mercati è tuttavia il crollo del prezzo dl petrolio, col WTI (greggio di riferimento Usa), che scende sotto 71,0 Dollari/barile, -4,4%%, all’indomani del ridimensionamento delle stime sulla domanda da parte dell’Opec+.
Il brusco calo si deve probabilmente anche alle parole, relativamente tranquillizzanti sulla continuità delle forniture, del Primo ministro israeliano Netanyahu secondo cui Israele è pronto a colpire obiettivi militari iraniani, ma non quelli nucleari o petroliferi.
Le Borse asiatiche hanno chiuso sono contrastate: Tokyo in rialzo, +0,8%, noncurante della conferma che ad agosto la produzione industriale sia calata -3,3% su luglio. Hong Kong -2,72%, Shanghai -1,58%, Shenzen -1,07%, Taiwan +1,38%, Seoul +0,44%.
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NEWSLETTER#80: DXY, USOIL e UKDOLLARO E PETROLIO
Momentaneamente la correlazione tra DXY e petrolio va in direzione opposta.
Ieri il petrolio ha perso terreno dopo da alcune notizie dei media secondo cui Israele non prevede di colpire gli impianti petroliferi e nucleari iraniani.
Al contrario il dollaro si è apprezzato, tornando sui massimi di agosto 2024.
La correlazione va a favore di un dollaro più debole, con il quadro dei tassi che difficilmente diventerà più favorevole di quanto lo è ora.
Tuttavia non sono da escludere posizionamenti rialzisti in vista delle elezioni americane previste tra tre settimane.
MERCATO UK
Secondo gli ultimi dati del lavoro UK di questa mattina, il tasso di disoccupazione è sceso al 4%.
La crescita dei salari del settore privato, anche se leggermente inferiore al mese precedente, è ancora al 4,8% su base annua.
Finché la crescita dei salari si manterrà intorno al 5% rimangono i timori di ulteriori pressioni inflazionistiche in entrata.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Produzione industriale (11:00) (EUR)
- Sentimento di fiducia dello ZEW (11:00) (EUR)
- Indice manifatturiero del NY Empire State (14:30) (USD)
- CPI Canada (14:30) (CAD)
Buon trading a tutti
Wall Street euforicaContinua imperterrita la salita dei listini americani, che hanno fatto registrare nuovi massimi storici, almeno per quanto riguarda S&P 500 e Dow Jones. Il primo ha chiuso a +0.8% (5.859.95 record di ogni tempo), il secondo a +0.5%. Il Nasdaq, pur essendo quello che aveva perso di più, per effetto della rotazione di portafoglio, sta tornando anch’esso a ridosso dei massimi storici fatti registrare l’11 Luglio scorso. Da segnalare le dichiarazioni di Christopher Waller, componente del Comitato di politica monetaria della Fed (Fomc), che ha dichiarato che la Fed deve essere più cauta relativamente al ritmo dei prossimi tagli dei tassi, perché l’inflazione rappresenta ancora un pericolo.
Intanto la stagione degli utili entra nel pieno questa settimana con diverse aziende che hanno riportato risultati trimestrali tra cui UnitedHealth, J&J, Bank Of America, Goldman Sachs, Citigroup, Charles Schwab, Abbott, Morgan Stanley, Netflix, Blackstone, P&G e American Express. La tecnologia è stata di gran lunga il settore con le migliori performance mentre l'energia ha avuto performance inferiori. Le megacap sono state per lo più in rialzo, ovvero Apple (1,1%), Microsoft (0,5%), Nvidia (2,4%), Meta (0,6%) e Alphabet (0,8%) mentre Amazon è rimasta pressoché invariata. Questa notte i listini asiatici hanno sovraperformato, trascinati anch’essi da Wall Street.
VALUTE
Pochi movimenti nella seduta di ieri caratterizzata, comunque, da forza di dollaro che ha continuato ad emergere e che ha spinto EurUsd sotto quota 1.0900 con il Cable stabile a 1.3040 ed EurGbp in leggero ribasso a 0.8350. Stabile e poco mosso il UsdJpy che fatica a raggiungere quota 150.00 e rimane nel trading range delle ultime sedute compreso tra 149.20 e 150.00.
Oceaniche sotto pressione contro divisa Usa che sta dominando la scena. Il dollar index ha ancora spazio di risalita con obiettivi minimi a 103.20, circa lo 0.25% dai livelli attuali. Insomma non p finita e il mercato retail sta ancora shortando dollari, appesantendo le posizioni con il rischio che il mercato vada a cercarne gli stop loss.
CINA EXPORT IN CALO
Le esportazioni dalla Cina sono cresciute del 2,4% anno su anno a settembre 2024, raggiungendo i 303,71 miliardi di USD, in calo rispetto al 6% del consensus e in discesa anche rispetto al massimo degli ultimi 17 mesi dell'8,7% registrato nel mese di agosto, in un contesto di debole domanda globale. Le esportazioni verso gli Stati Uniti sono aumentate del 2,2% e quelle verso i paesi ASEAN sono aumentate del 5,5%.
Le spedizioni sono aumentate anche verso l'UE (1,3%) e la Russia (16,6%). Nei primi nove mesi del 2024, le vendite sono aumentate del 4,3% a 2,62 trilioni di USD, Nel periodo, le esportazioni sono cresciute verso Stati Uniti (2,8%), Hong Kong (9,8%), Taiwan (10,6%), Russia (2,4%), India (2,6%), Regno Unito (0,2%), America Latina (11,7%), UE (0,9%) e ASEAN (10,2%).
PETROLIO IN CALO
I future sul greggio WTI sono scesi sotto i 72 dollari al barile, estendendo la discesa per la terza sessione consecutiva, appesantiti dall’indebolimento delle prospettive della domanda globale. Lunedì, l'OPEC ha abbassato le sue previsioni sulla domanda globale di petrolio per il 2024 e il 2025 per il terzo mese consecutivo, citando consumi inferiori alle attese in alcune regioni.
I dati hanno mostrato che le importazioni di greggio dalla Cina, il più grande importatore al mondo, sono diminuite di quasi il 3% anno su anno da gennaio a settembre. In ragione di una ripresa lenta. Ciò avviene in mezzo alle crescenti pressioni deflazionistiche del paese, mentre i piani di stimolo del Governo, non sono riusciti ad alleviare le preoccupazioni sui rischi di crescita al ribasso.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
WisdomTree - Tactical Daily Update -14.10.2024Bene i primi numeri del 3’ trimestre delle big banks Usa.
Cina: mancano i dettagli sperati ma non si placa l’ottimismo sulle Borse.
Il rischio di deflazione in Cina è crescente e va scongiurato.
Giovedì è il giorno della BCE: previsto nuovo taglio di -25 bps.
A Wall Street è iniziata la stagione delle relazioni trimestrali e, come da tradizione, le prime pubblicazioni riguardano le grandi banche: nel 3’ trimestre BlackRock ha consuntivato ricavi record e Jp-Morgan ha riportato utili migliori delle attese.
Analisti ed investitori hanno preferito vendere le azioni Tesla, ieri in calo superiore a -8,0%, dopo la presentazione dei nuovi robotaxy e robovan, di cui sono stati deliberatamente forniti pochi dettagli tecnici.
Venerdì 11 le Borse europee hanno chiuso in rialzo nella speranza che l’indomani i vertici della politica fiscale cinese annunciassero nuovi stimoli all'economia: Milano +0,68%, Parigi +0,48%, Francoforte +0,87%, Londra +0,20%, Madrid +0,55%.
Nella settimana Milano ha perso -1,2%, Parigi -2,7%, Madrid -2,1%, Francoforte -0,6%, Eurostoxx50 -1,4%. Il comparto più debole è stato quello automobilistico, il cui sub-indice europeo all’interno dello Stoxx600 ha perso -6% nella settimana.
Wall Street ha chiuso positiva l’ultima seduta della scorsa settimana: Dow Jones +1,0%, Nasdaq +0,3% e S&P500 +0,6%.
A parte gli utili trimestrali delle big banks, venerdì abbiamo registrato dati macro Us un po’ peggiori delle attese, che si aggiungono al dato sorprendemene negativo sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione pubblicato giovedì scorso.
Ad esempio, l’inflazione al consumo di settembre, +0,2% su base mensile e +2,4% su base annua, è un decimo di punto sopra le stime, mentre l'indice sulla fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan è sceso a 68,9, quando il consenso indicava 71, ed un forte calo della componente aspettative.
Sulla scorta di queste evidenze “macro”, tra gli operatori prevale la convinzione che la Federal Reserve taglierà nuovamente i tassi il 7 novembre, ma di soli -25 bps. Oggi sono previste le dichiarazioni dei Governatori FED Cristopher Weller e Neel Kashkari.
Sul comparto obbligazionario prevale la calma, tuttavia si notano, sia venerdì scorso che oggi 14 ottobre, acquisti “convinti” sui titoli di Stato Farancesi dopo che il nuovo Ministro delle Finanze ha annunciato che già con la prossima legge di bilancio sarà ripristinato il controllo sul debito pubblico.
Materie prime: la settimana scorsa si è chiusa con un calo del prezzo del petrolio: quello del WTI (greggio di riferimento Usa) è sotto i 76 Dollari/barile: stesso trend per il gas naturale europeo, scivolato sotto 40 Eur/gwh.
Oggi le Borse europee proseguono in lieve ascesa, in media +0,4%, benchè ai mercati non siano giunti gli auspicati dettagli dall’incontro di sabato tra il Ministero delle Finanze cinese Lan Fo’an, analisti ed investitori.
Dal briefing non sono emersi dettagli su ammonatri e tempi di esecuzione, ma il Ministro ha promesso “aumenti significativi” delle emissioni di bond speciali a sostegno del debito di amministrazioni locali, famiglie a basso reddito, mercato immobiliare e capitale delle grandi banche pubbliche.
In attesa di novità dettagliate, a settembre in Cina sono cresciute le pressioni deflazionistiche: a settembre i prezzi al consumo sono saliti solo +0,4% annuo, dal +0,6% di agosto. Quelli alla produzione (PPI) segnano una dinamica ancora più deflazionistica: a settembre crescita mensile nulla, dal +0,2% precedente e di consensus e -2,8% su base annua, dal -1,8% di agosto, sotto le stime di -2,5%.
Intanto, mentre Goldman Sachs ha corretto al rialzo le previsioni sul GDP cinese per il 2024 da +4,7% a +4,9%, stamane Shanghai e Shenzhen hanno chiuso positive, forse convinte dal Ministro delle Finanze,secondo cui il Paese ha un margine «abbastanza ampio» per aumentare debito e deficit fiscale per finanziare misure “audaci” di rilancio.
Tokyo oggi e’chiusa per la festa dello sport e della salute e Hong Kong ha chiuso “flat”, similmente ad altre piazze asiatiche.
In Europa la mattinata delle Borse vede una prevalere frazionali rialzi, in media +0,2%, mentre cresce l’attesa per giovedì 17, quando il meeting della Banca centrale Europe (ECB) potrebbe decidere un taglio dei tassi da -25 bps.
Petrolio: nuova discesa del prezzo stamane, forse per l’incertezza sulla domanda cinese e per l’attesa del report mensile dell'Opec+, previsto oggi: quello del WTI (greggio di riferimento Usa) perde -1,3% a 74,6 Dollari/barile.
Poche novità dal mercato valutario, l’Euro vale 1,093 Dollari da 1,095 del fixing di venerdì, e 163,1 Yen, da 162,6 di venerdì. Lo Yen giapponnese è ai minimi da 3 settimane, scontando la rinnovata cautela verso nuovi rialzi dei tassi espressa dalla Bank of Japan.
Si notano invece diffusi rialzi tra i metalli preziosi, e non: l’oro stamane sfiora 2.660 Dollari/oncia, +0,7%, ma corrono anche i prezzi di ferro, +1,2% a 795 Dollari/tonnellata e di acciaio, +1,1% a 3.494 Dollari/tonnellata: il mercati dei metalli industriali crede nel bazooka cinese e nella transizione energetica.
Oggi negli Usa si festeggia il Columbus day: i mercati obbligazionari sono chiusi mentre saranno regolarmente aperti quelli azionari: i future su Wall Street anticipano riaperture in rialzo medio di +0,5% (ore 13.30 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
O SI VINCE COME SQUADRA O SI PERDE COME SINGOLIToday’S Trading del 14.10.2024
MACRO BACKGROUND
In uno dei discorsi motivazionali più conosciuti della storia del cinema, Al Pacino nello spogliatoio della suo squadra di Rugby ci fa capire come tutti devono lottare anche solo per guadagnare un centimetro per consentire al compagno di squadra di avanzare o di prendere un passaggio , in generale tutti devono dare il massimo per far dare il massimo.
Ora alla guida dell’Europa ci servirebbe proprio Al Pacino!
Le disuguaglianze attanagliano il blocco europeo dove ogni paese vive difficoltà diverse e sembra sordo al al richiamo del bene comune. Da un lato i paesi dell’Est Europa che vorrebbero maggiore attenzione alla difesa, la Russia sembra sempre piu una minaccia, i paesi del Nord Europa vorrebbero una rinascina del commercio interno dopo che la Cina sembra fallire il miracolo di salvezza per i paesi esportatori ed in fine i paesi periferici aspettano timoli ed investimenti per rilanciare un Pil utile oramai solo a ripagare gli interessi sul debito.
Un’Europa che appare vecchia, lontana dalla crescita globale che cavalca i nuovi modelli di business trainati dalle nuove tecnologie, mentre i tanto vantati pilastri una old economicy stanno zavorrando il veccio continente nella gara di crescita globale.
Mentre l’EU dovrebbe crescere solo del 1.3% questo 2024 , realtà come la Cina ( sebbene zavorrata) dovrebbe superare il 3%, ancora l’India che dovrebbe fare 5 volte tanto, tutto lascia presagire ad un’europa alla deriva, con un mercato del lavoro sempre più asfittico sotto le pressioni delle aziende che cercano di lasciare il continente europeo per approdare in realtà più elatiche e moderne.
La BCE questa settimana è chiamata alla decisione sui tassi ed il delicato equilibrio economico sembra fare pressioni per ulteriori alentamenti da aprte della Lagarde , spostare cosi il focus dall’inflazione oramai ben sotto i target per dare respiro a famiglie ed imprese prima che sia troppo tardi.
FOREX
Il valutario resta sotto lo scacco del super dollaro USA, che grazie alla ripresa degli ultimi dati macroeconomici sembra allontanare l’ipotesi di tagli tassi da 50Bp, mentre si palesa l’idea di una FED conservativa con soli 25Bp di taglio al prossimo Novembre.
Il dollaro forte lasica le oceaniche schiacciate sui minimi di periodo a 0.6080 nzdusd, cosi come audusd che ritesta 0.6717 , non meglio per la sterlina che ritorna al supporto di 1.3040.
Infinito il rally rialzista di usdcad che si porta a 1.38, mentre usdjpy riagguanta le aree di 150.00
EQUITY
Azioanrio USA che aggioran i massimi con l’SP500 oramai in piena euforia , sia per le imminenti elezioni USA sia per i tagli tassi FED che sostengono un azionario che non sembra essere in bolla. Secondo interessanti studi da GS, i livellli di leva usati sono molto modesti, pertanto la crescita dei titoli azionari sembra ancora sana e non preoccupa gli istituti di credito che alzano ancora le loro previsioni per quello che sembra essere un anno d’oro.
COMMODITY
Torana rialzista il Gold che riagguanta i 2684$/oc e apre nuovamente la strada verso i massimi storici. Il continuo rally dell’ora ora sembra sostenuto dalla paura dell’eccessivo indebitamento internazionale, che lascia gli operatori con pochi porti sicuri contro scenari di risk off. Se i mercati dovessero implodere , troverebbero gli stati uniti incapaci di sostenerne il peso dato il loro fortissimo indebitamento, cosi si lascia campo libero al buon vecchio oro fisico di cui molte banche ne hanno fatto scorte in questo 2024.
Torna pesante il WI che senza motivazioni esogene a sostenere la salita, ritorna sotto i 75$ aprendo la strada ad un fair value dei 70$
Restano in sottofondo le attese per le partenze delle trimestrali USA
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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NEWSLETTER#79: BCE e GEOPOLITICASETTIMANA DELLA BCE
Questa settimana sarà il turno della BCE, più precisamente giovedì alle 14:15.
Il mercato, in questa riunione, si aspetta un taglio di 25 punti base.
Il recente movimento a ribasso dell’EUR/USD potrebbe segnalare come questa mossa sia già stata scontata dal mercato.
La scorsa settimana nessuno dei rapporti, a parte quelli relativi all'inflazione, è riuscito ad innescare una reazione significativa del mercato.
Anche venerdì, la pubblicazione dell'indice dei prezzi alla produzione (PPI) e dell'indice della fiducia dei consumatori, non sono riusciti a causare molti movimenti.
GEOPOLITICA
Le tensioni geopolitiche continuano a rimanere alte:
Durante il fine settimana abbiamo assistito a 2 eventi:
1) Un attacco di droni di Hezbollah ha ucciso quattro soldati israeliani.
2) Israele attacca di nuovo l'Unifil, esercito di interposizione dell'ONU.
Nel frattempo i mercati stanno aspettando la risposta di Israele nei confronti dell’IRAN.
Notizie macroeconomiche della giornata
- FESTA CANADA
- Report mensile dell’OPEC (13:00) (USD)
- Aspettative di inflazione dei consumatori (17:00) (USD)
Buon trading a tutti
Nuovi record per Wall StreetLe borse Usa hanno ricominciato a salire senza soluzione di continuità nelle ultime sedute, alimentate da solidi report sugli utili delle principali banche, confermando un sentiment decisamente positivo nei confronti della imminente stagione degli utili del terzo trimestre. Sia l'S&P 500 che il Dow Jones hanno raggiunto nuovi massimi, guadagnando rispettivamente lo 0,6% e l'1%, sostenuti dai risultati sugli utili di JPMorgan (4,4%) e Wells Fargo (5,6%). Nonostante il calo dell'8,8% di Tesla dovuto al suo deludente evento robotaxi, il Nasdaq, è comunque stato in grado di chiudere in verde con un rialzo dello 0,1%.
Tali price action dei listini, sono state ulteriormente supportate dai dati economici, con i Cpi e Ppi usciti in linea con le attese (e in parte leggermente superiori), il che comunque ha confermato che la Fed è in grado di tenere sotto controllo l’inflazione in un contesto di congiuntura ancora positiva. Infine, il sentiment degli investitori è rimasto forte, con guadagni settimanali su tutti i principali indici Usa, e in particolar modo con l’S&P 500 che ha chiuso a +1,5%, il Dow Jones a +1,4% e il Nasdaq 100 a +1,7%.
VALUTE
Sui cambi solito refrain, ovvero dollaro che rimane vicino ai massimi contro le principali valute concorrenti, nonostante vi siano dei tentativi di correzione di Euro, Gbp e in parte anche Jpy, frustrati però da un eccesso di posizioni short dollari da parte dei piccoli operatori. Il mercato ha bisogno, come andiamo ripetendo da qualche tempo, di un trigger, ovvero un innesco, un motivo per uscire dai movimenti laterali e di congestione delle ultime due tre sessioni.
Per ora, a tal proposito, non sembrano bastare i dati Usa, che pur hanno dato forza al biglietto verde, che resta sui massimi ma ha perso momentum. EurUsd che tiene l’area 1.0900 20 mentre il Cable tiene a sua volta 1.3020 30 area. UsdJpy sopra 149.00 ma incapace di rompere le resistenze importanti poste a 149.50, specie dopo le minacce velate della Boj di alzare i tassi di interesse, se il cambio salisse sopra 150.00. Interessante rialzo di UsdCad, che va alla caccia di 1.3790 00 e nel caso di superamento, avrebbe possibili obiettivi anche a 1.3950 e 1.3990. Oceaniche che dopo due settimane di discesa , potrebbero trovare una mini base in queste aree per un rimbalzo correttivo.
CINA, INFLAZIONE IN CALO
Il tasso di inflazione cinese si è attestato a settembre, allo 0,4% su base annua, al di sotto delle previsioni di mercato e del dato di agosto, uscito allo 0,6%. Si è trattato dell'ottavo mese di inflazione positiva, ma è anche in discesa considerato che è in calo da giugno. Questo calo apre le porte ad ulteriori stimoli da parte del Governo, per affrontare i crescenti rischi di deflazione. I prezzi dei beni non alimentari sono diminuiti dello 0,2%, dopo un aumento dello 0,2% ad agosto, poiché il costo dei trasporti si è ridotto ulteriormente in ragione del calo del prezzo del petrolio.
Inoltre, i prezzi delle case sono scesi, grazie al sostegno e gli sforzi del governo per regolamentare ulteriormente il mercato immobiliare. Per quanto riguarda i prodotti alimentari, i prezzi sono aumentati per il secondo mese, con il tasso di aumento più rapido degli ultimi 20 mesi. I prezzi al consumo core, esclusi i costi di cibo ed energia, sono aumentati dello 0,1% anno su anno, il più piccolo aumento da febbraio 2021, dopo un guadagno dello 0,3% ad agosto.
PETROLIO NUOVAMENTE IN CALO
I future sul greggio WTI sono scesi a 73,5 dollari al barile questa notte, accelerando il calo rispetto alla sessione precedente, appesantiti dalle preoccupazioni sulle prospettive economiche della Cina, uno dei principali importatori di greggio. I dati del fine settimana hanno mostrato che le pressioni deflazionistiche della Cina si sono intensificate, e permangono rischi e preoccupazioni sui rischi di decrescita.
Un'ulteriore pressione sui prezzi deriva dal calo della domanda globale e dalla forte crescita dell'offerta. Tutto questo, nonostante le persistenti preoccupazioni sul fronte geopolitico, che potrebbero risollevare i prezzi dell’oro nero.
ATTESA PER LA BCE
Negli Stati Uniti, questa settimana, sono attesi i dati sulle vendite al dettaglio, ma soprattutto a fare da market movers, saranno gli interventi dei diversi funzionari della Federal Reserve. Inoltre, potrebbero riservare sorprese i numeri sulla produzione industriale, prezzi di importazione ed esportazione, permessi di costruzione e inizio dei cantieri. Nel frattempo, entra nel vivo la stagione degli utili con attesa per le trimestrali delle mega cap come UnitedHealth, Johnson & Johnson, Bank of America, Abbott, Netflix e Procter & Gamble.
In Europa, tutti gli occhi saranno puntati sulla decisione della Banca centrale europea sui tassi di interesse, che secondo le stime dovrebbe tagliare di 25 punti base, anche se più di qualcuno chiede a gran voce un taglio dello 0.50%. In Germania verrà pubblicato l’indice Zew che misura la fiducia del settore istituzionale tedesco, oltre ai dati sulla produzione industriale e sulla bilancia commerciale che riguarderanno anche l’intera Eurozona.
Nel Regno Unito, c’è interesse per la pubblicazione del tasso di disoccupazione, inflazione e vendite al dettaglio. In Cina uscirà il Pil del terzo trimestre, insieme ai dati sulle vendite al dettaglio, la produzione industriale e il tasso di disoccupazione. Infine, un occhio anche ai dati sull'inflazione per India, Canada, Nuova Zelanda, Giappone e Sudafrica.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
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TKA: Opportunità Nascosta o Allarme Rosso??Analizzando i dati finanziari di ThyssenKrupp AG , conglomerato industriale tedesco quotato a Francoforte, emergono punti di interesse confrontando i suoi risultati con le medie del settore e di aziende simili.
Performance del Capitale di Mercato (-49,77%)
Nell'ultimo anno, ThyssenKrupp ha registrato un calo del capitale di mercato del -49,77%, peggiore rispetto alla mediana del settore (-9,87%) e delle aziende comparabili (-18,85%).
Multipli di Valutazione
Prezzo/Vendite (P/S): A 0,06, il P/S di ThyssenKrupp è ben al di sotto della media del settore (0,27) e delle società simili (0,93).
Prezzo/Valore Contabile (P/B): A 0,19, il P/B risulta sottovalutato rispetto al settore (0,50) e alle società (1,28).
Rendimenti e Redditività
Rendimento del Dividendo: Con il 4,51%, è superiore alla media del settore (3,39%), ma il Payout ratio negativo (-4,03%) solleva dubbi.
Return on Equity (ROE): Un -19,11% rispetto allo 0,33% del settore segnala difficoltà operative.
Margini di Profitto
Margine Operativo: A -5,48%, è nettamente inferiore alla media (0,58%).
Margine Netto: Con -6,50%, risulta molto più debole rispetto al settore (0,18%).
Salute Finanziaria
Rapporto Debito/Patrimonio Netto: A 0,14, ThyssenKrupp ha meno debiti rispetto al settore (0,30).
Liquidità: Con un Current Ratio di 1,84, l’azienda mostra una solida capacità di coprire le passività a breve termine.
📈 Conclusioni
ThyssenKrupp presenta segnali contrastanti: multipli di valutazione bassi e indebitamento contenuto da un lato, ma margini negativi e bassi rendimenti (ROE) dall’altro. Potenziali opportunità per il lungo termine, ma con significativi rischi operativi.
#analisi #mercato #investimenti #fondamentale #trading #azioni #TKA #dividendi #finanza #steelindustry
Grande rally di fine annoSecondo l'analisi stagionale, il Nasdaq si trova sul punto di iniziare il tradizionale grande rialzo di fine anno. La stagionalità, che abbiamo più volte dimostrato essere una forza cruciale nei mercati, in particolare quelli azionari, tende a influenzare in modo significativo il comportamento degli investitori. Storicamente, il quarto trimestre è spesso caratterizzato da un aumento della domanda, sostenuto da fattori come l'ottimismo degli investitori, l'allocazione di capitali e le performance aziendali, portando a una crescita del Nasdaq verso la chiusura dell'anno.
WisdomTree - Tactical daily Update - 11.10.2024Macro europea conferma fase stagnante: Germania in recessione.
Cina: si riaccende l’ottimismo sulle Borse cinesi.
Economia Usa forte, con conseguenti rischi per l’inflazione.
Avvio, coi numeri di 3 big banks delle trimestrali Usa.
Ieri, 9 ottobre, le Borse europee hanno chiuso in recupero una seduta inizialmente priva di tono e di direzione, su cui pesavano i rischi di escalation dei conflitti in Medio Oriente e l'attesa di novità dalla Cina, dove Governo e Banca centrale potrebbero annunciare nuovi stimoli all'economia.
In effetti ieri mattina le Borse cinesi, dopo i forti rialzi della vigilia, erano scese pesantemente, nonostante le rassicurazioni di Pechino, nel timore che i recenti provvedimenti potessero non essere sufficienti a propellere una crescita robusta e sostenibilie: Shanghai ieri ha perso -4,3%, e Shenzhen -5% circa.
In Europa Milano è salita +0,6% al pari di Amsterdam e Londra, Francoforte +1,0%, Parigi +0,5%. Anche a Wall Street chiusure positive ieri sera: Dow Jones +1,0%, Nasdaq +0,6%, S&P500 +0,7%.
Ieri era il giorno della pubblicazione dei verbali dell'ultimo vertice della FED da cui è emersa una “sostanziale maggioranza” favorevole al taglio di -50 pbs, stante la diminuzione dei rischi sull’inflazione e all’aumento dei rischi” per il mercato del lavoro: a questo tema, oggi, occhi aperti sui prezzi al consumo di settembre.
Macro Europea: si conferma un autunno di ristagno per l’economia dell’Euro-zona e di quella tedesca in particolare: il governo tedesco ha tagliato le previsioni di crescita economica 2024, che indicano ora una contrazione del GDP (PIL) del -0,2% rispetto alla crescita del +0,3% prevista in precedenza.
In sintesi la Germania è in recessione per il 2’ anno consecutivo, dopo il -0,3% del 2023, per poi tornare in crescita del +1,1% nel 2025 e del +1,6% nel 2026. Qualche segnale inccoraggiante giunge dalle vendite al dettaglio tedesche, cresciute +1,6% mensile ad agosto, dopo il +1,5% di luglio, e del +2,1% su base annua.
In Italia il Governo spera in una rapida discesa del costo del denaro: il Ministro delle Finanze Giorgetti ha dichiarato: "è iniziato un percorso di riduzione.. e spero che vada avanti il più velocemente possibile, in modo che questa politica monetaria e la politica credibile di questo Governo, congiuntamente, possano eliminare la spesa più odiosa, quella degli interessi che siamo costretti a pagare..”.
Pechino risponde ai dazi europei sulle auto elettriche con quello sui marchi europei di “superalcoolici” importati in Cina dall'Unione Europea: oscilleranno tra 34,8 e 39% a partire dall'11 ottobre: i più colpiti sono i marchi francesi Hennessy e Remy Martin.
L'aumento superiore alle previsioni delle riserve petrolifere Usa ha alimentato le vendite sui future del petrolio: quallo con scedenza novembre sul Wti (greggio di riferimento Usa) ieri ha perso -0,9% a 72,9 Dollari/barile.
Negli Usa sembra impattare tardivamente l’ascesa del costo del denaro degli ultimi 2 anni: a settembre le domande di mutuo sono scese -5,1% e quelle più generiche per ristrutturazioni e migliorie immobiliari, in gerenere di scadenza più breve, -9,0%.
Stupisce anche che la scorsa settimana il tasso di interesse medio sui nuovi mutui a tasso fisso a 30 anni sia salito +22 bps a 6,36%, il 1’ aumento da 3 mesi.
Il comparto obbligazionario sembra entrato in una fase letargica: il rendimento del BTp decennale benchmark staziona attorno a 3,55%, col differenziale di rendimento tra BTp decennale benchmark ed omologo Bund tedesco stabile a 130 bps.
Oggi, 10 ottobre, le Borse europee registrano un avvio incerto, mentre quelle asiatiche hanno chiuso con ampi guadagni, anche sulla scorta del brillante finale di Wall Steet ieri sera, quando Dow Jones e S&P 500 hanno segnato nuovi massimi.
In Europa si attendono i verbali dell’ultima riunione dell’ECB (BCE), nei quali gli analisti cercheranno indicazioni sulle prossime mosse sui tassi.
Negli Stati Uniti, come noto, la prossima riunione della Banca centrale (FED) è il 6-7 novembre, all’indomani delle elezioni presidenziali Usa e dei dati sul mercato del lavoro di ottobre, memori che settembre aveva dato indicazioni di forza.
Restando negli Usa, oggi avremo i dati sull'inflazione Usa di settembre, prevista in rallentamento a +2,3% grazie al calo delle componenti energetiche: quella 'core' dovrebbe rimanere stabile a 3,2%. Domani, venerdì 11, avremo la pubblicazione delle relazioni trimestrali di Blackrock, JpMorgan e Wells Fargo.
Le Borse asiatiche hanno tutte chiuso in territorio positivo, incoraggiate dall’annuncio della Banca centrale Cinese (Pboc) di una ’facility swap’ che agevola le imprese nell’accesso a prestiti agevolati per 500 miliardi di Yuan, circa 65 miliardi di Euro. Le dimensioni dello strumento potrebbero essere elevate ulteriormente.
Hong Kong ha guadagnato +3,1%, Tokio +0,3%, Shanghai +1,3%, Shenzhen +0,8%: molta attenzione è ora dedicata alla conferenza stampa del Ministro delle Finanze cinese di sabato 12, volta a fornire dettagli sul piano di stimoli fiscali.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
NEWSLETTER#78: GDP UK e CADPIL REGNO UNITO
Questa mattina sono stati pubblicati diversi dati del Regno Unito, tra cui il prodotto interno lordo reale di agosto.
Si stima che il PIL reale sia cresciuto dello 0,2% su base trimestrale, da maggio 2024.
GBP non ha registrato grandi oscillazioni.
Tutti i principali settori sono cresciuti ad agosto:
La produzione nei servizi è aumentata dello 0,1%, la produzione è aumentata dello 0,5% e la produzione delle costruzioni è aumentata dello 0,4%.
RIMBALZO CAD?
Oggi pomeriggio il Canada diffonderà i dati sull'occupazione relativi a settembre, con le aspettative che si concentrano su un solido incremento dei posti di lavoro, mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe salire dal 6,6% al 6,7%.
Se i dati effettivi saranno in linea con queste stime, è improbabile che la Banca del Canada sia spinta a ridurre i tassi di interesse di 50 punti base entro fine mese, con un possibile repricing del CAD.
Notizie macroeconomiche della giornata
- PPI USA (14:30) (USD)
- Tasso di disoccupazione (16:00) (CAD)
- Indice di fiducia del Michigan preliminare (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
Un po' di lentezza tra CPI e stagione degli utili.Un po' di lentezza tra CPI e stagione degli utili.
A Wall Street si dice:
"L'investimento è una delle poche aree in cui puoi avere poca esperienza e superare qualcuno con molta esperienza, semplicemente perché la persona con molta esperienza potrebbe essere incatenata alle vecchie abitudini e agli errori passati." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Ieri le azioni hanno fatto un piccolo passo indietro rispetto ai massimi storici per digerire alcuni nuovi dati sull'inflazione e prepararsi all'inizio della stagione degli utili. I principali indici sono in territorio positivo in vista di venerdì, con la speranza di raggiungere cinque settimane consecutive di guadagni.
Il Dow è sceso dello 0,14% (quasi 58 punti) chiudendo a 42.454,12, mentre l'S&P ha perso lo 0,21% chiudendo a 5.780,05. Entrambi gli indici hanno raggiunto livelli record nella giornata precedente. Il NASDAQ ha registrato un calo dello 0,05% (meno di 10 punti) fermandosi a 18.282,05.
Queste lievi perdite mostrano quanto gli investitori siano diventati indifferenti all'inflazione. Il rapporto CPI di questa mattina ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile e del 2,4% su base annua, entrambi superiori di 0,1 punti percentuali rispetto alle previsioni. Anche il CPI core è stato leggermente sopra le attese. Quindi, l'inflazione rimane persistente, ma non è abbastanza preoccupante da indurre vendite significative tra gli investitori.
Naturalmente, aiuta il fatto che questo sia stato il tasso annuo più basso degli ultimi tre anni (febbraio 2021).
Secondo me, l’indice dei prezzi al consumo "elevato" non è poi così preoccupante e probabilmente avrà un impatto minimo sui futuri tagli della Fed.
Un'inflazione moderata è di gran lunga preferibile alla deflazione (che potrebbe potenzialmente portarci in recessione). Finché l'economia continua a funzionare (e non cresce troppo velocemente), un po' di inflazione (tra il 2% e il 3%) va bene.
Il mercato, di recente, presta molta più attenzione ai dati sull'occupazione. Non sorprende quindi che la lettura delle richieste di sussidi di disoccupazione, pari a 258.000, non sia stata accolta con entusiasmo. Questo dato è superiore di 33.000 unità rispetto alla settimana precedente e al di sopra delle previsioni di 230.000. Tuttavia, l'uragano potrebbe aver influito su questo aumento, per cui gli investitori monitoreranno questi dati nei prossimi report.
Oggi ci saranno ulteriori dati sull'inflazione con l'indice dei prezzi al consumo, ma l'inizio non ufficiale della stagione degli utili potrebbe rubare la scena. Abbiamo parlato per tutta la settimana di JPMorgan (JPM) e Wells Fargo (WFC), che pubblicheranno i risultati prima dell'apertura del mercato. Le stime per la stagione del terzo trimestre sono state riviste al ribasso ultimamente, ma dovrebbero riprendersi nei trimestri successivi.
Credo che Wall Street stia abbassando troppo le aspettative per questa stagione. In un'economia sana, i profitti tendono a superare le vendite. Certo, è possibile che le stime riflettano una stagione più debole. Tuttavia, negli ultimi trimestri abbiamo visto tassi di superamento degli utili intorno all'80% e revisioni al rialzo piuttosto ampie, quindi non mi aspetto nulla di troppo diverso questa volta. Anzi, scommetterei su risultati simili (con nuove sorprese positive).
I principali indici si avviano verso venerdì con guadagni per la settimana (il NASDAQ è in testa con un aumento dello 0,8% in quattro giorni). Se riusciranno a chiudere domani in territorio positivo, sarà la quinta settimana consecutiva in verde.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
IT CyberArk Software (CYBR)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
L'indice dei prezzi al consumo (CPI) non influisce particolarmente sulle azioni
Ci aspettavamo che il mercato reagisse in modo attenuato all'indice dei prezzi al consumo, ma non che rimanesse del tutto fermo. Dopo qualche oscillazione in seguito alla pubblicazione dell'indice CPI, le azioni sono scese, chiudendo leggermente in ribasso.
Per ora, l'indice dei prezzi al consumo non è così rilevante per i mercati, poiché il vero fattore determinante sono i dati sull'occupazione.
L'S&P ha chiuso in calo dello 0,32%, mentre il NASDAQ ha perso lo 0,18%.
CPI:
Il rapporto CPI di settembre offre un quadro misto dell'inflazione. La variazione mensile è stata dello 0,2%, leggermente superiore allo 0,1% previsto. Su base annua, il CPI è cresciuto del 2,4%, superando le aspettative del 2,3%.
Anche se leggermente superiori alle previsioni, questi dati rappresentano il tasso annuo più basso dal febbraio 2021, indicando una tendenza al raffreddamento dell'inflazione.
Il CPI core (che esclude alimentari ed energia) è aumentato dello 0,3% su base mensile, contro lo 0,2% previsto, portando l'incremento annuo al 3,3% rispetto al 3,2% atteso. Questo è il ritmo annuo più alto da giugno 2024, segnalando che le pressioni inflazionistiche core restano elevate.
Un aspetto positivo è che l'inflazione degli alloggi sta cominciando ad attenuarsi: i costi di settembre sono aumentati dello 0,2%, rispetto allo 0,5% di agosto.
Il Supercore CPI, che si concentra sui servizi di base escludendo gli alloggi, è cresciuto dello 0,404% mese su mese, rispetto allo 0,327% precedente. Questo rappresenta il terzo incremento mensile consecutivo, portando il Supercore CPI su base annua al 4,321%, leggermente in calo rispetto al 4,453% precedente. Mentre l'inflazione annuale Supercore mostra segni di moderazione, la tendenza mensile suggerisce pressioni persistenti.
Sul fronte dell'occupazione, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono aumentate bruscamente a 258.000, più delle 230.000 previste e segnando il livello più alto da giugno 2023. Anche le richieste continuative sono aumentate a 1,861 milioni, superando le previsioni di 1,83 milioni e raggiungendo il livello più alto da fine agosto. Alcuni di questi dati potrebbero essere influenzati dall'uragano Helene, quindi è difficile interpretare questo picco come preoccupante.
Nel complesso, i dati sull'indice dei prezzi al consumo (CPI) mostrano un quadro misto dell'inflazione, con qualche progresso nell'indice generale ma pressioni di fondo persistenti, mentre il mercato del lavoro potrebbe iniziare a dare segnali di rallentamento.
Aggiornamento su Milton:
La tempesta è arrivata rapidamente e si è dissipata altrettanto velocemente. Milton ha ormai lasciato la Florida, spostandosi nell'Atlantico. Oltre al forte vento, ci sono state molte inondazioni dovute alla pioggia e alle mareggiate lungo la costa occidentale. Nella parte orientale della Florida, si sono verificati alcuni tornado in aggiunta alle piogge.
È davvero un gran pasticcio, ma sembra che il peggio sia stato evitato.
In sintesi:
Il CPI è arrivato e se n'è andato con un impatto davvero minimo. Prevedo un venerdì tranquillo, senza sorprese in arrivo.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Dollaro vicino alle resistenze chiave
Persiste la forza di dollaro, trascinato dai dati migliori delle attese e dal delta tasso in aumento rispetto alle altre valute, specialmente dopo la pubblicazione dei prezzi al consumo Usa, che ha evidenziato un rallentamento dell’inflazione. EurUsd è sceso a ridosso di 1.0910 mentre il Cable ha toccato quota 1.3025. UsdJpy in discesa e in controtendenza, specie dopo le “minacce” della Boj di possibile rialzo dei tassi se UsdJpy dovesse superare quota 150.00.
Così avanza anche il UsdCad, ormai in prossimità della resistenza chiave di 1.3790 00. Le oceaniche restano deboli con una prevalenza di Nzd rispetto ad Aud che tiene meglio. Correggono quindi i cross dello Jpy (ovviamente a favore di valuta giapponese), mentre il Franco svizzero si rafforza contro Euro, per debolezza di moneta unica e torna a 0.96360 da 0.9420 di ieri. UsdChf rimane nel trading 0.8560 0.8600, almeno per ora. In sitesi, la forza del dollaro rimane intatta, anche per la seconda settimana consecutiva e i ribassi, per ora, appaiono esclusivamente correttivi.
USA, CPI RALLENTA
Il tasso di inflazione, misurato dai prezzi al consumo, su base annua, ha rallentato per il sesto mese consecutivo, arrivando al 2,4% nel mese di settembre, il livello più basso dal febbraio 2021, rispetto al 2,5% di agosto. Tuttavia, i dati sono stati superiori al consensus che era del 2,3%. I prezzi dell’energia sono diminuiti, principalmente a causa della benzina e dell'olio combustibile, mentre i prezzi del gas naturale sono saliti in controtendenza. Inoltre, i prezzi hanno continuato a scendere per i veicoli nuovi, ma anche per le auto e i camion usati.
In aggiunta, va ricordato che, l'inflazione è accelerata per i prodotti alimentari e i trasporti. Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,2%, al di sopra delle previsioni dello 0,1%. Il tasso di inflazione core annuale è salito inaspettatamente al 3,3%, rispetto al 3,2% dei due mesi precedenti. Infine il tasso di inflazione core mensile è rimasto allo 0,3%, come ad agosto ma al di sopra delle previsioni dello 0,2%.
LE MINUTE DELLA BCE
I verbali della riunione di politica monetaria della BCE di settembre hanno mostrato una Banca centrale fiduciosa che l'inflazione sarebbe tornata al 2% (target) entro la fine del 2025. Tuttavia, si legge che il board prevede che la volatilità dei prezzi continuerà ancora almeno fino a fine anno, con un'inflazione di fondo relativamente elevata. Inoltre, Bruxelles ha suggerito che una graduale riduzione dei tassi di interesse sarebbe appropriata se i dati in arrivo fossero allineati con proiezioni.
Se ci fossero segnali di rapida disinflazione o di una ripresa economica in ritardo, potrebbe essere necessario un aggiustamento più rapido. Al contrario, una disinflazione più lenta o un'economia in rapida ripresa potrebbero giustificare un aggiustamento più graduale. I funzionari hanno di conseguenza ribadito che, avrebbero continuato a seguire un approccio dipendente dai dati senza stabilire a priori un particolare percorso, o tantomeno ritmo di abbassamento del costo del denaro. Ricordiamo che la Bce ha tagliato il tasso di rifinanziamento principale al 3.65% a settembre.
JOBLESS CLAIMS
Il numero di persone che hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti è aumentato di 33mila unità, raggiungendo un totale di 258 mila nella settimana conclusasi il 5 ottobre, superando le aspettative di mercato di 230 mila. Tale numero rappresenta il livello più alto degli ultimi 14 mesi, in gran parte guidato dagli effetti dell'uragano Helene.
Nel solo Michigan, le richieste sono aumentate di 10.667 nelle ultime due settimane, principalmente a causa dei licenziamenti nei settori manifatturiero e gestionale. Anche la Carolina del Nord e la Florida hanno registrato aumenti. Inoltre, le richieste in sospeso sono aumentate di 42.000 a 1.861.000 durante la settimana precedente.
GERMANIA, QUALCHE SPIRAGLIO
Le vendite al dettaglio in Germania sono aumentate dell'1,6% mese su mese ad agosto, dopo un aumento dell'1,5% a luglio. Le vendite hanno registrato un aumento sia nelle categorie alimentari che non alimentari così come sono cresciute le vendite nell'e-commerce e nella vendita per corrispondenza. Le vendite al dettaglio erano diminuite sia a giugno che a maggio. Su base annua, le vendite al dettaglio in Germania sono aumentate del 2,1% ad agosto.
Buon trading e buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
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L'incertezza spinge il petrolio, pattern rialzistaIl prezzo del petrolio ha avuto nelle ultime settimana una fiammata al rialzo dovuta alla guerra in medio oriente e a possibili attacchi a giacimenti petroliferi.
Ad inizio ottobre è stata rotta al rialzo la trendline discendente partita dai massimi di luglio.
Tale trendline è stata poi ritestata nelle ultime sedute (probabilmente anche dovuto a prese di profitto) per poi ripartire oggi.
La lunga shadow di ieri, simbolo che il prezzo a tali livelli ha trovato acquirenti e la candela odierna, portano a pensare ad un pattern di prezzo rialzista e avvalorato perché in corrispondenza di un pullback sulla trendline.
Bitcoin soffre mentre MicroStrategy tocca i massimiL'azienda di Michael Saylor batte di gran lunga Bitcoin in questo 2024 avendo toccato questa settimana i massimi storici di marzo.
A seguito dell'halving, questo dovrebbe essere l'anno di BTC e ottobre, storicamente, è sempre stato un mese positivo per il prezzo di Bitcoin.
Quest'anno però la forza rialzista stenta ad arrivare e nel frattempo, l'azienda di uno dei suoi maggiori sostenitori, tocca i massimi storici.
Fino alla scorsa settimana, il trend di BTC era molto simile a quello di MicroStrategy con una trendline ribassista che accompagnava i prezzi incapaci di andare in rottura rialzista.
L'accelerazione delle ultime 4 sedute però ha spinto i prezzi a toccare i precedenti massimi storici.
Una forza di BTC in questo momento potrebbe spingere il prezzo delle azioni di MicroStrategy ben oltre i prezzi attuali.
Nvidia al rialzo, aumenta la richiesta dei chipContinua la rincorsa ai massimi per Nvidia che è ora a meno di 5 punti percentuali dai massimi storici.
Dopo la crisi estiva, il settore dei chip AI sembra stia vivendo una seconda giovinezza sulla scia della crescente domanda.
Tra due settimane sarà di nuovo il turno delle trimestrali, vedremo se nel terzo trimestre le aspettative verranno battute e quali saranno le prospettive per l'ultimo trimestre dell'anno.
L'ultimo ostacolo prima dei massimi è la resistenza a 136 dollari.
NEWSLETTER#77: DOLLARO e MINUTE FEDIL DOLLARO REGNA, PER ORA!
Il dollaro ha iniziato la settimana mantenendo la narrativa della scorsa settimana: valuta più forte tra quelle del G10.
Dopo essere tornato in zona 102.500, il DXY è diretto verso zona 103.00-103.500.
Oggi pomeriggio sarà il turno dei dati CPI di settembre.
Le aspettative sono orientate per un’inflazione appiccicosa per la componente Core: prevista al 3,2% contro il 3,2% precedente.
In queste due settimane abbiamo già assistito a un notevole aggiustamento dei tassi statunitensi a breve scadenza.
MINUTE FED
Ieri sera sono state pubblicate le minute della FED.
“La maggior parte degli intervistati aveva un'aspettativa modale di un taglio di 25 punti base”
“La maggior parte degli intervistati non sembra essere preoccupata per una recessione economica a breve o medio termine”
“I dati recenti suggeriscono che le condizioni del mercato del lavoro si sono ulteriormente allentate, ma sono rimaste solide”
Notizie macroeconomiche della giornata
- Minute della BCE (13:30) (EUR)
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (14:30) (USD)
- CPI USA (14:30) (USD)
Buon trading a tutti
Le minute della FedIeri sera sono state pubblicate le minute della Fed, dalle quali si evince, che all’interno del board non c’è stata unanimità relativamente al taglio di 50 punti base dei Fed Funds. Alla fine, però, nonostante l’incertezza, il board ha deciso per una riduzione di mezzo punto per bilanciare i timori di una inflazione ancora sostenuta, con le preoccupazioni relative al mercato del lavoro. Alla fine, solo il governatore Bowman si è opposto al taglio di 50 punti base, preferendo invece un taglio di 25 punti base, e mostrando il primo dissenso all’interno del comitato dal 2005.
La Fed ha osservato che la riduzione di 50 punti base non dovrebbe essere interpretata come prova di una prospettiva economica meno favorevole o come un segnale che il ritmo dell'allentamento delle politiche sarà più rapido. Inoltre, quasi tutti i membri hanno comunque espresso fiducia relativamente al fatto l'inflazione si muova in modo sostenibile verso il 2%. Ora si tratta di capire cosa accadrà nella prossima riunione, specie dopo gli ultimi dati macro, che sembrano andare nella direzione di tagli meno significativi.
WALL STREET
L’azionario Usa ha chiuso un’altra giornata all’insegna di rialzi, con percentuali a ridosso dell’1%. L'S&P 500 e il Nasdaq sono saliti dello 0,8% con il primo destinato a chiudere a un massimo storico, mentre il Dow Jones è avanzato dell’1%, anch'esso su un massimo storico.
La banca centrale ha optato per un aggressivo taglio dei tassi di 50 punti base, il mese scorso, per affrontare la debolezza del mercato del lavoro, sebbene il solido rapporto sull'occupazione pubblicato settimana scorsa, abbia allentato l'urgenza di una politica aggressiva di ribasso del costo del denaro.
Oggi è il giorno della pubblicazione dei prezzi al consumo (CPI), che dovrebbe evidenziare una crescita dei prezzi su base annua intorno al 2,3% a settembre. Il che dovrebbe comunque sostenere i mercati azionari e continuare ad aiutare la ripresa del dollaro.
VALUTE
Sui cambi, il biglietto verde la fa da padrone, con rialzi anche se lenti e poco volatili, contro tutte le valute concorrenti, Jpy, Euro, Sterlina ma anche Cad, Aud e Nzd. EurUsd ormai a ridosso dei supporti chiave di medio termine a 1.0900 20 area, così come il Cable, vicino a 1.3050 e poi 1.3000. UsdJpy sopra 149.40 mentre UsdCad ha superato 1.3700 e punta a 1.3800, prima vera area di resistenza.
Oceaniche in calo con obiettivi a 0.6630 (Aud) e 0.6000 (Nzd). Sul fronte price action, sembra di vedere sparire gli ordini di vendita di divisa americana, cosicchè l’accelerazione a favor del biglietto verde diventa sempre più probabile. Un Cpi inferiore alle attese, potrebbe ulteriormente alimentare uno scenario del genere.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono scesi a 73,00 dollari al barile mercoledì, dopo un calo del 4,6% il giorno precedente, guidato dalla debole domanda e dall'aumento dell'offerta. I dati API hanno mostrato un aumento significativo delle scorte di greggio statunitensi, in aumento di quasi 11 milioni di barili. Inoltre, l'Energy Information Administration (EIA) degli Stati Uniti ha rivisto al ribasso le sue previsioni sulla domanda per il 2025, citando i rallentamenti economici in Cina e Nord America, come ragione di ulteriori pressioni sui prezzi del greggio.
A contribuire alla discesa anche le notizie di un possibile cessate il fuoco tra Hezbollah e Israele, sebbene permangano preoccupazioni sui potenziali attacchi israeliani alle strutture petrolifere iraniane. Nel frattempo, si prevede che l'uragano Milton colpisca la costa del Golfo della Florida, il che potrebbe interrompere le forniture di benzina in uno degli stati con maggiori consumi degli Stati Uniti.
INDIA, TASSI INVARIATI
La Reserve Bank of India (RBI) ha mantenuto il suo tasso di riferimento sui pronti contro termine al 6,5% per la decima riunione consecutiva ad ottobre, come da consensus, ma ha modificato le aspettative future, passate ora a neutrali aprendo la porta a tagli dei tassi quando dovessero manifestarsi i primi segnali di un rallentamento della crescita nell'economia.
Questa decisione è stata presa dopo che l'inflazione annuale è leggermente accelerata al 3,65% ad agosto, guidata dall'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari. Inoltre, la banca centrale ha mantenuto le sue previsioni di crescita economica per l'anno fiscale 2024-25 al 7,2%, mantenendo anche le aspettative di inflazione al 4,5%.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.