WisdomTree - tactical Daily Update - 28.02.2025Ancora vendite sulla tech Usa, più resistenti le borse europee.
Trump non demorde sui dazi, creando nuovi timori sul trade globale.
Molta attesa per il dato di inflazione PCE Usa di giugno!
Cryptovalute ancora in crisi: un paper della SEC “boccia” le meme.
Ieri, 27 febbraio, i mercati azionari europei hanno chiuso prevalentemente in calo, a causa delle nuove minacce di dazi annunciati dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Quest'ultimo ha minacciato di introdurre una tassa del 25% sui beni europei esportati negli Stati Uniti, con un focus particolare sul settore automobilistico, già in difficoltà in Europa. Nonostante la mancanza di dettagli sulla tempistica, le incertezze generano preoccupazione tra gli investitori.
Milano è stata la Borsa peggiore, -1,53%, seguita da Francoforte e Parigi, rispettivamente a -1,07% e -0,51%, mentre Londra ha registrato un lieve rialzo, +0,28%.
A Wall Street, la giornata era iniziata positivamente grazie ai dati sul PIL statunitense del quarto trimestre del 2024, cresciuto del 2,3%, in linea con le attese. Inoltre, l’aumento dei sussidi settimanali di disoccupazione ha alimentato speranze di un taglio dei tassi da parte della Fed.
Nonostante i migliori del previsto, Nvidia ha perso -8,5%, il Nasdad -2,8% e lo S&P500 -1,6%. La situazione è peggiorata quando Trump ha annunciato nuovi dazi del 10% sulle importazioni cinesi e il rafforzamento dei dazi sui prodotti canadesi e messicani, che entreranno in vigore la prossima settimana.
Questo scenario ha contribuito a rendere febbraio il peggior mese da dicembre 2022 per Wall Street, con l’indice Magnificient 7 a -10,5% e il Nasdaq a -5,5%. Tesla ha visto un crollo di -30%, mentre Nvidia è rimasta invariata.
In Europa, invece, il mese di febbraio è stato positivo, coi mercati azionari sostenuti da risultati trimestrali incoraggianti, esiti “tranquillizzanti” nelle elezioni tedesche e dalle prospettive di stop alla guerra in Ucraina. L'indice Stoxx 600 ha +3,5%, Milano quasi +6%, Madrid +7,3%.
Oggi, 28 febbraio, l'attenzione è tutta sul dato relativo al deflatore PCE statunitense, che potrebbe indicare un rallentamento dell'inflazione. Le stime vedono un rallentamento al 2,5% dal 2,6% precedente, con una discesa ancor più pronunciata nel dato “core”.
Sul fronte delle relazioni commerciali tra USA ed Europa, la Commissione Europea ha ribadito che l'UE ha rappresentato un valore per gli Stati Uniti, creando un mercato unico che ha facilitato il commercio.
Trump, mercoledì, aveva accusato l'Unione Europea di essere stata progettata per "fregare" gli Stati Uniti, alimentando timori di una guerra commerciale che potrebbe complicare ulteriormente la lotta della Federal Reserve contro l'inflazione, influenzare le scelte sui tassi di interesse.
Bitcoin è stato protagonista di un nuovo pesante calo, a 78.629 dollari (-8,6%), riportandosi ai minimi dal novembre 2024. Il crollo è avvenuto nel contesto di un generale abbassamento dei prezzi delle criptovalute, con Ether, Solana e XRP in calo di oltre -7%.
La SEC ha pubblicato una guida che esclude la maggior parte delle meme coins dalla classificazione come asset finanziari, spiegando che queste criptovalute, più simili a oggetti da collezione, non sono considerate investimenti finanziari. Questo ha ridotto le aspettative di una rapida deregolamentazione delle criptovalute sotto la presidenza Trump.
Gli investitori hanno cercato rifugio in asset più sicuri, come i bond governativi. Lo spread tra i BTp italiani e i Bund tedeschi è attorno 108 punti base, mentre il rendimento del BTp decennale si è stabile vicino 3,50%.
Nel settore energetico, il gas ha visto un rialzo dell'1,9%, portandosi a 46 euro per Megawattora, mentre il petrolio ha subito una leggera discesa, con il WTI a 69,6 dollari (-1%) e il Brent a 72,9 dollari (-0,9%). Sia il Brent europeo che il WTI americano si avviano a chiudere febbraio con una perdita di circa il 4%, innescata dalle prospettive di pace in Ucraina che potrebbero riaprire i canali di vendita della Russia.
La situazione nelle borse asiatiche il 28 febbraio è negativa, tutte le principali piazze finanziarie registrano cali. Il Kospi di Seul ha avuto la peggio, -3,4%, mentre Tokyo ha segnato -2,9%. Le preoccupazioni sui dazi americani e il rallentamento del settore tecnologico globale pesato sui mercati.
Le borse asiatiche, tuttavia, sono riuscite a chiudere il mese con guadagni, con Hong Kong sù del +13,6%, in gran parte grazie all’effetto DeepSeek nel settore AI e all'ottima performance di Alibaba, che ha guadagnato +45%.
L'indice Bloomberg Commodity, nonostante 4 cali giornalieri consecutivi, ha registrato un guadagno mensile provvisorio del 1,6%, sostenuto principalmente dal forte aumento del gas naturale, che ha visto un rialzo del 30% negli Stati Uniti e ridimensionato a +9% in Europa. La Commissione Europea ha confermato l'obiettivo di mantenere i serbatoi di gas sopra il 90% entro novembre, nonostante alcune richieste di revisione.
Il prezzo dell'oro ha registrato un secondo ribasso consecutivo, ma il bilancio complessivo di febbraio rimane positivo, con un guadagno del 2,4% finora e un incremento del 9,2% da inizio anno. Nonostante il recente calo, gli analisti rimangono ottimisti sul lungo termine, considerando l'incertezza legata alla guerra commerciale e agli acquisti delle banche centrali.
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Analisi fondamentale
NVIDIA non riesce a risollevare il mercato da questa crisi.NVIDIA non riesce a risollevare il mercato da questa crisi.
di Marco Bernasconi – 28 Febbraio 2025
• A Wall Street si dice:
"Il successo negli investimenti non è correlato alla tua QI. Devi essere in grado di controllare le tue emozioni e avere la disciplina per evitare errori costosi." - Warren Buffet
Gli investitori non vedono l’ora che febbraio finisca, soprattutto dopo il brusco calo di ieri, che ha ulteriormente aggravato il deficit del mese.
Le vendite di azioni sono proseguite fino alla chiusura di ieri sera, lasciando il NASDAQ in ribasso del 2,78% (circa 530 punti), attestandosi a 18.544,42. L’S&P 500 è sceso dell'1,59% a 5.861,57, mentre il Dow ha registrato una perdita dello 0,45% (circa 193 punti), chiudendo a 43.239,50.
Purtroppo, NVIDIA (NVDA) non è riuscita a dare una spinta al mercato, registrando un calo dell'8,5%. Paradossalmente, il leader dell’intelligenza artificiale sembra essere diventato vittima del suo stesso straordinario successo. Il report finanziario pubblicato ieri sera, da qualsiasi prospettiva normale, sarebbe stato considerato eccellente: l’azienda ha superato facilmente le stime sugli utili e ha rassicurato gli investitori sulle preoccupazioni legate a DeepSeek. Tuttavia, non ha superato le aspettative in modo eclatante, come spesso accade con NVDA, e i margini lordi sono diminuiti.
Come già accaduto dal minimo del 2022, NVIDIA ha fatto la sua parte, riportando profitti migliori del previsto e vantando la forte domanda per il suo nuovo chip all’avanguardia, Blackwell. Tuttavia, la maggior parte degli investitori si aspettava una performance ancora più impressionante. Di conseguenza, il titolo ha invertito la rotta e ha trascinato al ribasso i principali indici.
Inoltre, come ho già sottolineato, ci troviamo in uno dei periodi stagionalmente più deboli del ciclo presidenziale quadriennale. E questa volta la stagionalità ha colpito duramente. Ricordiamo che circa il 75% dei titoli segue la direzione del mercato, ed è esattamente ciò che abbiamo visto accadere ieri.
In altre parole, la performance di NVIDIA non sarebbe stata così negativa se il mercato nel suo complesso non si trovasse in condizioni difficili.
È stata una giornata deludente per noi investitori rialzisti su NVDA... a meno che, ovviamente, non siate tra coloro che amano acquistare azioni in saldo. Personalmente, voglio continuare a possedere il titolo della società che sta guidando la rivoluzione dell’AI Economy.
L’umore del mercato peggiora con le tensioni politiche
L’attuale pessimismo del mercato è stato ulteriormente aggravato dalle dichiarazioni di Donald Trump. L’ex presidente ha ribadito l’intenzione di introdurre dazi del 25% su Messico e Canada a partire dal 4 marzo, dopo aver già posticipato questa misura di un mese. Inoltre, ha annunciato un’ulteriore tariffa del 10% sulla Cina.
A queste tensioni politiche si aggiungono nuove preoccupazioni economiche:
Le richieste di disoccupazione sono aumentate di oltre 20.000 unità, raggiungendo quota 242.000 la scorsa settimana.
L’aumento dell’indice dei prezzi del PIL ha riacceso i timori di inflazione.
Attesa per il PCE: sarà abbastanza per risollevare il mercato?
Parlando di inflazione, questa mattina è molto atteso il dato sulla spesa per consumi personali (PCE). Nonostante le recenti delusioni nei dati economici, gli investitori si aspettano un risultato relativamente contenuto. Vedremo.
L’ultima rilevazione del PCE è stata in linea con le aspettative, registrando:
+0,3% mese su mese
+2,6% anno su anno
Anche i dati core hanno rispettato le previsioni, segnando un aumento dello 0,2% mensile e del 2,8% annuale.
Tuttavia, anche un dato PCE positivo oggi non basterà a salvare febbraio. Con un solo giorno rimanente alla fine del mese, il NASDAQ ha perso quasi il 6%, mentre l’S&P 500 e il Dow sono entrambi in calo di circa il 3%. Ma forse il PCE potrebbe essere il primo segnale di un inevitabile rimbalzo.
Le correzioni di mercato sono normali (e possono essere opportunità)
Per quanto dolorosi possano essere i pullback e le correzioni, sono eventi comuni. Ogni mercato rialzista li attraversa.
Lo sottolineo perché, se si è consapevoli della loro frequenza, si possono considerare come opportunità di acquisto piuttosto che come segnali di vendita.
Certo, non è mai piacevole assistere a queste fasi mentre accadono, ma di solito sono pause necessarie che preparano il terreno per la prossima fase di rialzo.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi sulle nostre attività di trading.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading
GOLD | Idea rischiosa per il fine mese.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Siamo in chiusura settimana e mese, già da ieri in LIVE ho parlato di questa possibile opportunità che sto eseguendo a mercato.
Essendo in chiusura mensile risulta molto rischiosa, ma siamo comunque in SWING avendo Stop molto largo, chi vuole può prendere spunto, sto semplicemente condividendo una mia operazione.
Con un buon movimento nella nostra direzione penso che sposterò lo stop all'entry point senza rischiare ulteriormente.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
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Next week NFP xauPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
💡🔍 Analisi Gold del Giorno🔍💡
Buongiorno
NON cerco vendite su gold.
Finalmente stanno arrivando interessanti
candele short daily e sopratutto quella weekly molto curiosa.
Attualmente, sto limitando il trading sull'oro perché, in condizioni così estreme, preferisco adottare posizioni swing su asset più semplici e chiari.
In ogni caso, condividerò i livelli che monitoro personalmente per le valutazioni intraday.
Vediamo come si chiuderà la settimana e ricordate che oggi chiude anche il mensile, rendendo la giornata particolarmente significativa.
Ci vediamo in live alle 14
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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-BE PATIENCE
Risk off!Ancora una seduta contrastata per i listini americani, specialmente nel settore tecnologico, con S&P 500 e Nasdaq che hanno faticato, perdendo slancio e chiudendo poi in pesante rosso. L'S&P 500 è scivolato dell'1,38%, mentre il Nasdaq 100 ha perso il 2,60%. Le azioni Nvidia sono crollate del 6,1% nonostante abbiano superato le aspettative sugli utili. Il Dow Jones aveva inizialmente guadagnato oltre 200 punti, ma alla fine ha chiuso a -0,33%. Salesforce è scesa del 2,9% dopo aver rilasciato deludenti indicazioni sui ricavi, in un contesto di avversione al rischio crescente.
La ragione è da ricercare nel nuovo intervento di Trump, il quale ha confermato che i dazi del 25% sulle auto europee, così come le imposte su Messico e Canada, entreranno in vigore il 4 marzo. Nel frattempo, i dati economici hanno mostrato che il PIL è cresciuto a un annualizzato 2,3% nel quarto trimestre, mentre le richieste di disoccupazione sono aumentate inaspettatamente a 242.000, segnalando un potenziale indebolimento del mercato del lavoro.
VALUTE, RIPARTE IL DOLLARO
Sale la divisa USA dopo le parole di Trump, come asset rifugio in un momento di risk off che è tornato a farsi vedere. EUR/USD a 1,0385, GBP/USD a 1,2585, USD/JPY a 149,80 e USD/CAD a 1,4430. Le valute oceaniche sono fortemente sotto pressione, con obiettivi ancora lontani. La sensazione è che, se Trump applicherà i dazi come sta promettendo e non li dovesse rinviare, il mercato vivrà una fase di tensione che potrà durare anche qualche settimana, con un aumento progressivo dell’avversione al rischio e con una pressione al rialzo del dollaro, del franco svizzero e in parte anche dello yen giapponese.
PIL USA
L'economia statunitense è cresciuta del 2,3% anno su anno nella seconda rilevazione riferita al quarto trimestre del 2024, il dato peggiore degli ultimi tre trimestri. Il dato però è risultato in linea con le stime. I consumi personali sono stati il principale driver della crescita, con un aumento del 4,2%, il più alto dal primo trimestre del 2023, in linea con il consensus. La spesa è aumentata sia per i beni che per i servizi. Inoltre, le esportazioni sono diminuite, ma meno, mentre le importazioni sono diminuite più di quanto inizialmente previsto, lasciando comunque il contributo del commercio netto positivo. Anche la spesa pubblica è aumentata. D'altro canto, gli investimenti fissi si sono contratti poiché quelli in prodotti di proprietà intellettuale non sono aumentati. Gli investimenti residenziali, tuttavia, sono aumentati più di quanto inizialmente previsto. Considerando l'intero 2024, l'economia è avanzata del 2,8%.
FACTORY ORDERS
I nuovi ordini di beni durevoli prodotti negli Stati Uniti sono aumentati del 3,1% su base mensile a gennaio 2025, il massimo degli ultimi sei mesi e al di sopra delle aspettative di mercato di un aumento del 2%. La ripresa è stata guidata dalle attrezzature per i trasporti, in particolare aeromobili e parti non per la difesa. Gli ordini sono aumentati anche per beni strumentali, metalli primari, macchinari, computer e prodotti elettronici.
BCE, LE MINUTE
La Banca Centrale Europea ha abbassato i suoi tassi di interesse chiave di 25 punti base a gennaio 2025, come previsto, riducendo il tasso di deposito al 2,75%, il tasso di rifinanziamento principale al 2,90% e il tasso di prestito marginale al 3,15%. Questa mossa riflette le prospettive di inflazione aggiornate della BCE, con pressioni sui prezzi in calo, in linea con le proiezioni. Mentre l'inflazione interna rimane elevata a causa di aggiustamenti ritardati di salari e prezzi, la crescita salariale si sta moderando e gli utili aziendali stanno assorbendo alcuni effetti inflazionistici. Nonostante le persistenti condizioni di finanziamento restrittive, si prevede che il taglio dei tassi allenterà gradualmente i costi di prestito per aziende e famiglie. La BCE rimane basata sui dati e non si è impegnata in un percorso di tasso predeterminato, sottolineando un approccio cauto per garantire che l'inflazione si stabilizzi al suo obiettivo del 2%.
MESSICO, DEFICIT COMMERCIALE
Il Messico ha registrato un disavanzo commerciale di 4,6 miliardi di dollari a gennaio 2025, superiore ai 4,1 miliardi del corrispondente periodo dell'anno precedente e superando il deficit previsto di 3,8 miliardi. Si è trattato del più ampio deficit commerciale mensile dall'agosto scorso, guidato da un aumento del 5,9% delle importazioni a 49 miliardi di dollari, alimentato da maggiori acquisti di petrolio. Le importazioni non petrolifere hanno registrato un aumento significativo dei beni intermedi (+10,4%), mentre i beni strumentali (-8,5%) e i beni di consumo (-5,6%) sono diminuiti. Le esportazioni sono cresciute del 5,5% a 44,4 miliardi di dollari, guidate da un aumento dell'8,7% dei prodotti minerari (+15,2%), beni agricoli (+6,1%) e beni manifatturieri (+8,8%). Le esportazioni di macchinari e attrezzature per le industrie sono aumentate del 54,1%, mentre le esportazioni di automobili sono diminuite del 2,0%, spinte da un calo del 3,1% nelle vendite negli Stati Uniti e da un aumento del 5,2% in altri mercati. Le spedizioni negli Stati Uniti sono cresciute del 10,6%, mentre le esportazioni in altri mercati sono aumentate solo dello 0,1%.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
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Analisi del prezzo dell'oro 28 febbraio⭐️Analisi fondamentale
Il dollaro statunitense (USD) ha continuato a recuperare questa settimana, in quanto la Federal Reserve (Fed) manterrà una politica monetaria restrittiva, dato che l'inflazione rimane elevata. Ciò fa sì che il denaro esca dall'oro, un bene non redditizio.
Inoltre, i prezzi dell'oro sono scesi poiché gli investitori hanno modificato le loro posizioni in vista della pubblicazione di importanti dati sull'inflazione negli Stati Uniti, un fattore che potrebbe influenzare la decisione della Fed sui tassi di interesse e la direzione dell'oro a breve termine. Tuttavia, le preoccupazioni sulle politiche tariffarie dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il sentimento di avversione al rischio potrebbero aiutare l'oro a mantenere il suo prezzo. Inoltre, anche il calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA ha contribuito a limitare il calo dell'oro.
⭐️Analisi tecnica
Dopo la chiusura della candela di ieri, l'oro ha confermato un chiaro trend al ribasso. La zona SELL a cui gli investitori stanno prestando attenzione oggi è intorno a 2889. Ogni aumento di prezzo oggi è visto come una grande opportunità di vendita. Oggi 2840 è considerata una zona di supporto. Si notano intervalli di prezzo più ampi quando ci sono segnali di Break out da intervalli ristretti a 2920 e 2806. Attualmente l'oro deve rompere 2870 per raggiungere l'intervallo superiore e se non riesce a rompere 2870 possiamo impostare segnali di VENDITA a 2840 oggi
BTC panico totale invece di essere contentiLa mia opinione è molto semplice:
Stiamo assistendo ad una fase di ritracciamento direi obbligata visto che il mercato non può solo salire, per altro meno violenta dei cicli precedenti, ma il sentimento comune è il panico più totale...
Personalmente sto approfittando per allocare ulteriori posizioni long (ovviamente sto parlando di investimento non di day-trading), in quanto l'analisi fondamentale è più che positiva a medio/lungo termine. Stiamo spazzolando via un po di liquidità dalle leve e questo darà maggior forza ad un impulso rialzista futuro.
Questi momenti sono ottimi per acquistare a prezzi inferiori, l'importante è aver pazienza e non lasciarsi prendere dall'avidità di voler guadagnare chissà che tutto subito.
Probabile un ribasso fino ai 70000 circa per poi ripartire, 4 mesi fa si era sotto ma si sono già tutti scordati...
Bitcoin ormai è accettato anche a livello istituzionale, non può piu morire può solo salire a lungo termine, chiaramente chi vuole gamblerare day by day può buttarsi su TRUMP, MELANIA, PEPE e soffrire più rapidamente...
MINUTE BCEESTRATTO MINUTE BCE:
"Il rimbalzo della propensione al rischio nell'area dell'euro ha sostenuto i prezzi delle azioni e delle obbligazioni societarie e ha contenuto gli spread delle obbligazioni sovrane.
Sebbene l'euro sia rimbalzato di recente anche rispetto al dollaro USA, è rimasto significativamente più debole rispetto a prima delle elezioni statunitensi.
La combinazione di prospettive macroeconomiche meno cupe e di maggiori pressioni sui prezzi ha indotto i mercati a rivalutare l'atteso percorso di politica monetaria della BCE".
Buon trading a tutti
NASDAQ e S&P inversione in attesa di NVIDIANASDAQ e S&P interrompono la serie di sconfitte in attesa di NVIDIA
di Marco Bernasconi – 27 Febbraio 2025
• A Wall Street si dice:
"Investire non è un gioco in cui il ragazzo con il QI più alto vince; è un gioco in cui il ragazzo con la migliore disciplina vince." - Warren Buffet
Il tentativo del mercato di recuperare terreno all'inizio della sessione di ieri è stato vanificato da nuove discussioni sui dazi. Tuttavia, il NASDAQ e l'S&P sono riusciti, seppur a fatica, a interrompere una serie di quattro giorni consecutivi di perdite, mentre gli investitori attendevano notizie dal leader dell'intelligenza artificiale, NVIDIA (NVDA), dopo la chiusura dei mercati.
Il NASDAQ ha registrato un rialzo dello 0,26% (quasi 50 punti), chiudendo a 19.075,26, mentre l'S&P 500 ha guadagnato un modesto 0,01%, attestandosi a 5.956,06. Sebbene questi risultati non siano particolarmente rilevanti e siano rimasti ben al di sotto dei massimi della sessione, gli indici sono finalmente riusciti a uscire dal recente periodo di debolezza.
Paradossalmente, il Dow Jones, che aveva chiuso in rialzo nelle sessioni precedenti, ieri ha invertito la tendenza, perdendo lo 0,43% (circa 188 punti) e chiudendo a 43.433,12.
Le azioni sembravano avviate verso un forte rimbalzo all'inizio della sessione, ma i commenti dell'ex presidente Donald Trump durante la sua prima riunione di gabinetto del mandato hanno cambiato il sentiment del mercato. Oltre a confermare l'introduzione di dazi del 25% su Canada e Messico a partire dalla prossima settimana, dopo un mese di ritardo, Trump ha dichiarato che l'Unione Europea potrebbe essere il prossimo obiettivo di una nuova ondata di tariffe.
I titoli tecnologici hanno tentato un rimbalzo, con un avvio brillante, ma a metà giornata il mercato ha subito una battuta d'arresto dopo che Trump ha confermato l'implementazione di dazi del 25% sulle auto e altri beni provenienti dall'UE.
Di recente, il mercato ha mostrato un cambiamento nel suo comportamento: i titoli tecnologici a elevata crescita, che erano stati i protagonisti assoluti, sono passati in secondo piano rispetto ai titoli della "vecchia economia" appartenenti al Dow Jones Industrial Average.
Focus sui dati macroeconomici
Sul fronte economico, i report che evidenziano un calo della fiducia dei consumatori hanno contribuito alla pressione ribassista sui mercati. Tuttavia, l'evento più atteso della giornata è arrivato dopo la chiusura, quando NVIDIA (NVDA) ha pubblicato i risultati del quarto trimestre.
Il colosso dell’intelligenza artificiale ha riportato utili superiori alle attese, con una sorpresa positiva di quasi il 6%, su ricavi pari a 39,3 miliardi di dollari, anch’essi superiori alle previsioni. Inoltre, la società ha fornito una solida guidance per il primo trimestre, alimentando ulteriormente l'ottimismo sul settore AI.
Ma l'azienda è riuscita a placare le preoccupazioni degli investitori sul futuro dell’intelligenza artificiale, in particolare dopo le recenti notizie su DeepSeek? Questo sarà più chiaro nei prossimi giorni, dopo la conferenza di NVDA e una più attenta valutazione del mercato. Per ora, il CEO Jensen Huang ha parlato di una domanda "incredibile" per il nuovo chip Blackwell, sottolineando che il settore AI sta avanzando "alla velocità della luce".
A seguito dell'annuncio, le azioni di NVIDIA sono aumentate di oltre l'1,5% nel trading after-hours.
Prossimo appuntamento: l’indice PCE di venerdì
Ora che tutti i titoli del Magnificent 7 hanno pubblicato i loro risultati trimestrali, l'attenzione si sposta sul Personal Consumption Expenditures (PCE) di venerdì, indicatore chiave per monitorare l’inflazione.
Considerato l'"indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve", il PCE arriva in un momento in cui gli investitori si interrogano sull’andamento dell’inflazione e sulle prossime mosse della Fed in materia di tassi di interesse.
Gli ultimi due report sull’inflazione (CPI e PPI) hanno mostrato un'inflazione stagnante o in lieve rialzo. Tuttavia, le previsioni indicano che l’indice PCE potrebbe mostrare un calo dell’inflazione principale di 0,1% punti percentuali su base annua, mentre il tasso core (escludendo cibo ed energia) potrebbe diminuire di 0,2% punti percentuali.
Se questi numeri verranno confermati, si tratterebbe di un segnale positivo per il mercato. Nel frattempo, resta da vedere se i mercati riusciranno a consolidare i modesti guadagni di ieri. Nonostante siano stati contenuti, hanno comunque interrotto una serie di quattro giorni consecutivi di ribassi. Ora, la vera sfida sarà capire se riusciremo a costruire un trend rialzista più stabile.
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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading
GOLD | Sussidi e PIL.Buongiorno Traders.
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| ANALISI |
Ieri è proseguito un enorme crollo, dopo la presa di liquidità numero 1, non vorrà mica andare a prendere la numero 2 alla base del LONG Daily?
Attendiamo quella a questo punto per una valutazione rialzista SWING.
Intraday vi lascio la zona short poco più sopra del prezzo attuale.
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💡🔍 Analisi Gold del Giorno🔍💡
Buongiorno
NON cerco vendite su gold.
Ieri abbiamo avuto reazioni interessanti dal livello daily segnalato, ma nulla di eclatante.
Ecco i livelli che sto monitorando per possibili posizionamenti long. Attualmente siamo in una zona delicata: l'asiatica è stata completamente ribassista, seguita da una continuazione nella sessione di Londra.
Ora è fondamentale osservare la reazione del prezzo: se il livello viene rifiutato senza accettazione, valuterò i primi ingressi dalle 14 in poi.
Attenzione alla spike segnata, perché rappresenta un rischio elevato, trovandosi appena sopra l’apertura weekly, un aspetto molto interessante.
Al momento, monitoro attentamente queste due fasce di prezzo.
Ci aggiorniamo in live oggi alle 14 🔥
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Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
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La strategia dei finti daziAncora una volta, Donald Trump non ha deluso le attese dei traders, che aspettano solo che la volatilità aumenti per avere opportunità sui mercati. Il Presidente USA non li delude, anzi, interviene continuamente adottando la sua strategia ormai nota. Prima minaccia con proclami eclatanti e poi rinvia la data di applicazione delle tariffe.
Inizialmente, infatti, ha ribadito la volontà di colpire l’export di Canada e Messico con percentuali del 25%, oltre ad aggiungere l'Unione Europea al novero dei paesi colpiti dalla stretta USA. Tuttavia, ha nuovamente rinviato, per la quarta volta consecutiva, la data di partenza delle tariffe, posticipandola ad aprile. Questo significa, in soldoni, una cosa sola: trattiamo e concludiamo accordi economici. Solita reazione del mercato, con aumento dell’avversione al rischio e poi rientro sui livelli precedenti le dichiarazioni.
EQUITY
Mercato azionario up and down, in una seduta caratterizzata da una price action volatile, legata alle dichiarazioni del Presidente USA. I tre principali indici sono rimasti in congestione dopo una partenza positiva, scendendo poi in risk off dopo le promesse verbali di dazi e chiudendo non lontano dalla parità.
Le azioni Nvidia sono salite di oltre il 3% in vista dell’attesissimo rapporto sugli utili, un test chiave per il settore dell’intelligenza artificiale. Lowe's ha guadagnato il 2,1% dopo aver pubblicato un aumento dello 0,2% nelle vendite negli stessi negozi, la sua prima crescita positiva in quasi due anni. General Motors è salita di oltre il 3% dopo la notizia di un aumento del 25% del suo dividendo trimestrale. I rendimenti del Tesoro hanno esteso il loro calo per una sesta sessione consecutiva, poiché gli investitori sono rimasti cauti sui rischi economici.
VALUTE
Sui cambi sorprende la tenuta dell’euro, ancora una volta, con l’area di 1.0450-1.0460 che pare solida, ma è anche vero che 1.0520 sembra un baluardo insormontabile. Occorre chiarezza sui dazi, che vengono promessi ma posticipati, evidenziando una comunicazione poco chiara da parte dell’amministrazione Trump, il che non aiuta le decisioni degli investitori.
Difficile fare previsioni, ma se si dovesse azzardarne una, propenderemmo per una discesa del dollaro, che aiuterebbe un deficit commerciale importante, quello USA, e permetterebbe la ripresa europea in ragione di un euro più forte di fronte all’acquisto delle materie prime, pagate in dollari.
Sugli altri cambi, forte la sterlina, perché la Gran Bretagna non pare essere toccata dai dazi che invece colpirebbero il settore automotive europeo (25%). EUR/GBP sotto 0.8280. USD/JPY sempre debole in mezzo a dichiarazioni di rappresentanti giapponesi che si sono detti non sorpresi della ripresa dello JPY dopo la pubblicazione del PIL, migliore delle attese.
GERMANIA, SENTIMENT DEI CONSUMATORI
L'indicatore del clima dei consumatori GfK della Germania è sceso a -24,7 in vista di marzo 2025 da un -22,6 leggermente rivisto nel periodo precedente, mancando le previsioni di mercato di -21,4 e in calo per il secondo mese consecutivo. Si tratta del livello più basso dall’aprile scorso.
Le aspettative di reddito hanno toccato il minimo di 13 mesi e la propensione all'acquisto è ulteriormente peggiorata. Nel frattempo, la propensione al risparmio è aumentata. Nonostante le persistenti preoccupazioni per un altro anno debole nel 2025, le aspettative economiche sono migliorate.
Le cifre attuali non mostrano segni di una ripresa del sentimento dei consumatori, ma la rapida formazione di un nuovo governo e l'adozione rapida del bilancio 2025 potrebbero contribuire a stimolare i consumi e ripristinare la fiducia dei consumatori.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Analisi dell'oro 27 febbraio⭐️Analisi fondamentale
Il dollaro statunitense (USD) ha guadagnato trazione positiva per il secondo giorno consecutivo in mezzo a un leggero aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA e a un ulteriore allontanamento dal livello più basso dal 10 dicembre. Questo, unito al sentimento di rischio generalmente positivo, si è rivelato un fattore importante che esercita una pressione al ribasso sul metallo prezioso.
Tuttavia, l'incertezza sui piani tariffari del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i timori di una guerra commerciale potrebbero continuare a influenzare i prezzi dell'oro. Inoltre, le aspettative che la Federal Reserve taglierà ulteriormente i tassi di interesse, in un contesto di segnali di raffreddamento dell'economia statunitense e preoccupazioni sulla crescita, potrebbero limitare le perdite per i lingotti non rendibili. Gli operatori potrebbero anche decidere di attendere l'indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE) degli Stati Uniti, la cui pubblicazione è prevista per venerdì.
⭐️Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro è spinto sotto i 2900 dai venditori. L'attuale confine notevole è 2890 e 2905. Quando la candela si chiude sopra o sotto questo confine, conferma il trend successivo e possiamo FOMO quando si rompe. Nella sessione europea l'oro non ha chiuso sopra i 2898, e probabilmente continuerà a scendere fino all'ingresso del mercato nella sessione statunitense. La zona 2872 è considerata una zona di supporto chiave che potrebbe spingere i prezzi dell'oro fuori da un calo prolungato. Resistenza quando si rompe il confine, prestare attenzione a 2920-2943.
NVIDIA mostra un quadro di incertezza e volatilitàL'analisi tecnica di NVIDIA mostra un quadro di incertezza e volatilità , con indicatori contrastanti che suggeriscono una fase di consolidamento del titolo. Il trend generale è indebolito, con il prezzo che oscilla sotto le principali medie mobili di breve e medio termine. L'ADX, inferiore a 15, indica una bassa forza direzionale, suggerendo che il mercato non sta mostrando una chiara tendenza dominante.
Il momentum appare debole , con un MACD negativo e un Momentum che conferma la mancanza di spinta rialzista. Tuttavia, l'Oscillatore Awesome, seppur positivo, indica una stabilizzazione più che una ripresa chiara del trend. Anche l'Ultimate Oscillator rimane sotto il livello di neutralità, confermando la fase di lateralità del titolo.
La forza relativa riflette una situazione neutra , con un RSI che non mostra segnali di ipercomprato o ipervenduto e uno stocastico che suggerisce debolezza di breve termine. Il volume, invece, mostra una forte partecipazione, con un valore significativamente sopra la media a 10 e 30 giorni, segnalando che il titolo è sotto stretta osservazione da parte degli investitori istituzionali. Tuttavia, il CMF è appena positivo, suggerendo che l’afflusso di capitali è limitato.
Le Bande di Bollinger mostrano il prezzo nella parte superiore dell’intervallo, il che potrebbe indicare un eccesso di domanda, mentre il VIX in crescita suggerisce un mercato più instabile e sensibile agli shock esterni.
Il quadro generale evidenzia quindi una situazione di equilibrio instabile , in cui il titolo si muove tra segnali di ripresa e pressioni ribassiste. Sarà cruciale monitorare il comportamento del prezzo rispetto ai livelli chiave identificati per valutare la direzione futura del trend.
📌 Impatto della Trimestrale:
NVIDIA ha pubblicato risultati superiori alle attese, con un fatturato di 39,3 miliardi di dollari (+78% YoY) e un utile netto di 22,1 miliardi di dollari. Tuttavia, il mercato ha reagito con cautela, e il titolo ha registrato un calo dell'1,5% nel dopo-mercato. Il mancato rally è stato attribuito alla compressione dei margini lordi, scesi al 71% (contro il 71,5% atteso), il primo declino in due anni. Inoltre, la guidance per il Q1 FY2026, che prevede ricavi di 43 miliardi di dollari (+65% YoY), è stata interpretata come un rallentamento rispetto al +78% del trimestre precedente, rafforzando la percezione che il titolo sia 'prezzato per la perfezione'.
La produzione accelerata dei chip Blackwell, pur necessaria per soddisfare la domanda, ha incrementato i costi operativi, alimentando preoccupazioni sulla sostenibilità della redditività. Il mercato è rimasto sensibile alla concorrenza di DeepSeek, una startup cinese che propone modelli AI più efficienti dal punto di vista dei costi, mettendo potenzialmente in discussione la leadership di NVIDIA nel settore AI.
Parallelamente, le tensioni geopolitiche rappresentano un rischio significativo: il 20% dei ricavi di NVIDIA proviene dalla Cina, e le possibili restrizioni sulle esportazioni imposte dagli Stati Uniti potrebbero impattare negativamente la domanda. Inoltre, le dichiarazioni di Donald Trump sui dazi tecnologici hanno alimentato ulteriore volatilità nel settore tech.
Infine, il rallentamento degli investimenti in hardware AI da parte di colossi come Microsoft, Amazon e Google, responsabili del 40% delle vendite di data center di NVIDIA, rappresenta una minaccia concreta alla futura crescita dell'azienda. La concorrenza di DeepSeek e le possibili restrizioni sulle esportazioni cinesi rappresentano rischi chiave per la redditività futura. Il mercato rimane attento all’andamento dei margini e agli sviluppi tecnologici legati ai chip Blackwell.
✅ Strategia operativa dettagliata:
Scenario rialzista:
Se il prezzo supera 138.00, valutare un incremento della posizione LONG con target primario a 145.00 e secondario a 150.00. Tuttavia, la presenza di resistenze tecniche potrebbe rallentare la spinta rialzista. È consigliato attendere conferme di volume sopra la soglia di breakout. La probabilità di realizzazione di questo scenario è stimata intorno al 40%, considerando la presenza di ostacoli tecnici e il sentiment incerto post-trimestrale.
Scenario ribassista
: Se il prezzo scende sotto 125.00, valutare una riduzione della posizione. Il primo livello di supporto è 120.00, mentre una rottura sotto 115.00 potrebbe innescare una correzione più ampia. Il rischio maggiore è legato a una diminuzione della domanda nei data center e alle tensioni geopolitiche. La probabilità di realizzazione di questo scenario è stimata intorno al 60%, tenendo conto della debolezza tecnica del titolo e delle pressioni macroeconomiche emerse dalla trimestrale.
Gestione del rischio:
Monitorare il supporto chiave a 116.30 e la reazione del titolo nei pressi dei livelli critici. La volatilità è elevata, quindi è fondamentale utilizzare ordini stop-loss dinamici per proteggere le posizioni. Inoltre, l’evoluzione delle tensioni commerciali e la reazione del mercato ai risultati trimestrali dovranno essere considerati nel mantenimento delle strategie operative.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
Supporto: 116.30
Resistenza: 143.71
Take Profit 1 (TP1): 138.00 (+5.12%)
Take Profit 2 (TP2): 145.00 (+10.49%)
Take Profit 3 (TP3): 150.00 (+14.26%)
Stop Loss 1 (SL1): 125.00 (-4.78%)
Stop Loss 2 (SL2): 120.00 (-8.59%)
Stop Loss 3 (SL3): 115.00 (-12.38%)
Trailing Stop: Attivato sopra 135.00 con distanza del 2.5% dal prezzo di chiusura (131.28)
📌 Commento: I livelli chiave evidenziano una resistenza forte a 143.71 e un supporto solido a 116.30. Una rottura sopra 138.00 potrebbe innescare un movimento rialzista verso i massimi storici. Il trailing stop permette di proteggere i profitti nel caso di un rialzo sostenuto, garantendo flessibilità nella gestione del rischio.
⚠ Attenzione : Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 26.02.2025Tesla a picco, ma tutte le “magnificent tech” stanno soffrendo.
Borse europee più convintamente rialziste nel 1’ bimestre 2025.
Il comparto AI oggi attende nervoso dati e indicazioni dalla trimestrale Nvidia.
Cryptovalute vendute massicciamente: pesa il caso Bybit.
Ieri, 25 febbraio, le Borse europee hanno registrato chiusure miste, soffrendo forse dell’ ulteriore rallentamento dell'economia tedesca, col Pil in contrazione -0,2% nel 4’ trimestre 2024. Milano ha chiuso in rialzo, +0,6%, grazie alla buona performance delle banche, Francoforte ha guadagnato +0,3%, Parigi è rimasta invariata.
Gli investitori si concentrano sulle tensioni commerciali con gli Usa e sull’incertezza geopolitica legata all’Ucraina, al 3’ anno di invasione russa: non mancano preoccupazioni per la perdurante stretta monetaria negli Stati Uniti (la FED non ha fretta di tagliare i tassi) e le voci secondo cui Microsoft potrebbe ridurre i suoi investimenti in centri dati destinati all'intelligenza artificiale.
Nel settore tecnologico, l’azione Tesla ha perso sino a -7%, a causa dei dati pubblicati dall’associazione europea dei costruttori automobilistici (Acea), che hanno mostrato un crollo delle sue vendite in Europa, quasi dimezzate a gennaio. Molti analisti ritengono che la caduta delle vendite sia legata anche alle posizioni politiche del fondatore Elon Musk.
Bitcoin ha toccato i minimi degli ultimi tre mesi, cedendo -7,6% a 86.730 dollari, mentre Ethereum, Solana, Dogecoin e Cardano hanno visto perdite tra il 9% e il 10%, con un impatto maggiore per Ethereum, che ha perso oltre il 10% in due giorni a seguito della vicenda Bybit, che ha sollevato dubbi sulla stabilità del sistema delle criptovalute.
Gli ETF Bitcoin negli Stati Uniti hanno registrato deflussi netti per oltre Us$ 516 milioni il 24 febbraio, segnando la sesta giornata consecutiva di vendite.
Wall Street ieri ha continuato ad essere cedevole: Dow Jones -0,08%, Nasdaq -1,24% e S&P500 -0,52%, a causa della peggior flessione della fiducia dei consumatori americani dal 2021, alimentata dai timori relativi all’impatto dei dazi Usa sulla Cina&Co.
Gli investitori attendono i risultati trimestrali Nvidia oggi pomeriggio, 26 febbraio.
Il primo bimestre 2025 mostra una relativa debolezza di Wall Street, mentre le Borse europee una solida crescoita. Il maggior favore per le borse europee viene attribuito a diversi fattori:
- La prospetttiva di pacificazione in Ucraina, con il Cremlino che ha accolto favorevolmente la posizione più moderata degli Stati Uniti sul conflitto. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione, proposta dagli Usa, che assume una posizione neutrale sull’Ucraina, segno della volontà di Washington di cercare una tregua.
- La vittoria dei partiti moderati nelle elezioni tedesche, che favorisce la stabilità politica. È probabile la formazione, entro Pasqua, di un governo “bipartito” (CDU+SPD), con possibile allargamento ad una 3’ forza moderata.
- L’avvio di un piano di investimenti in difesa e armamenti da parte dei Paesi europei, a seguito dell’indicazione degli Usa di ridurre il loro impegno in Europa. La Gran Bretagna ha annunciato l’intenzione di destinare il 2,5% del PIL alla difesa entro il 2027.
- Lo stallo borsistico delle "Magnifiche Sette" in USA, al 4’ calo consecutivo ieri, -2,2%, per le preoccupazioni sulla sostenibilità degli investimenti nell’intelligenza artificiale.
Sul mercato obbligazionario, i rendimenti dei Governativi europei sono leggermente scesi, con lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi a 112 bps. Il decennale italiano rende 3,58%, mentre quello tedesco 2,46%.
Isabel Schnabel, membro del board della Banca Centrale Europea (BCE), ha dichiarato che, nonostante la discesa dell’inflazione, per mantenere la stabilità dei prezzi in futuro saranno necessari tassi di interesse reali più elevati rispetto al periodo pandemico. Joachim Nagel, presidente della Bundesbank, ha confermato che il tasso attuale non è lontano dal livello neutrale.
La politica monetaria dell’area Euro rimane restrittiva, col tasso “repo” al 2,75%. È previsto un abbassamento di 25 bps, al 2,5%, nella riunione BCE del 5-6 marzo.
Morgan Stanley ha alzato le stime per le maggiori banche italiano, stimolando l’andamento positivo delle relativa azioni quotate: le banche italiane, si legge, stanno mostrando impegno a mantenere la redditività tramite l’efficienza dei costi, la solidità degli attivi e la generazione di commissioni.
Stamattina, 26 febbraio, le Borse europee sono ancora toniche, ma sullo sfondo restano le incertezze sugli sviluppi geopolitici e sull’intelligenza artificiale. Gli investitori sono focalizzati si risultati di Nvidia, data anche la concorrenza cinese di DeepSeek: quest’ultima ha riaperto l'accesso al suo modello di intelligenza artificiale dopo una sospensione di tre settimane.
Il prezzo del gas continua a scendere: 44 euro/megawattora stamattina sulla piattaforma di trading TTF Amsterdam, mentre le previsioni sulla domanda di gas naturale liquefatto (GNL) globali continuano a essere positive: crescita prevista del 60% entro il 2040, grazie all’esuberante domanda in Asia.
La notizia del rallentamento delle scorte di petrolio negli Stati Uniti, scese di 640.000 barili nella settimana passata, non aiuta il prezzo del greggio Brent, calato ieri -2,6%, portando in rosso di -2% la variazione da inizio anno.
Il prezzo dell’oro, -1,25% ieri, scivola sotto i 2.900 dollari/oncia, neppure troppo lontano dal record di 2.956 di 2 settimane fa.
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Bene rifugio verso i 3000?Buon Pomeriggio Carissimi Colleghi ed appassionati di Mercati Finanziari...Nella giornata di ieri ho chiuso le posizioni sell a target ( Analisi non era stata condivisa con tutti voi qui su Tradingview) ho atteso la seduta Asiatica e circa 1h fa mi son posizionato long su , in quanto da mia analisi e da Strategia siamo diretti a formare nuovi Ath sul Nostro Amato Bene Rifugio in quanto a confluenze Fondamentali abbiamo un inflation rate su base 5 anni e 10 anni in discesa mentre ancora rialzista per quanto riguarda il Lasso Temporale dei 30th, A livello di Stagionalità abbiamo avuto un minimo correttamente nella giornata di ieri 25 Febbraio, a livello Correttivo la giornata di ieri ha corretto semplicemente un 2% chiudendo poi la Seduta Newyorkese con -1,3% ...A livello tecnico è stato fatta una piccola presa di liquidità per ripartire su MTF , per quanto riguarda principalmente la strategia Ganniana da me utilizzata Non ho alcuna ragione di pensare attualmente ad una inversione almeno fino ad ulteriori Conferme di Setup Prezzo/Tempo ...quindi essendo che a livello di P.A. siamo Prettamente Rialzisti
per tutte queste Ragioni e confluenze ho deciso di effettuare questo Trade e come sempre Condividerlo Con Tutti voi Gratuitamente
Certo di far cosa gradita e ricordando che ogni analisi è frutto esclusivamente dei miei studi e non è alcun invito all'investimento .vi ringrazio anticipatamente per i boost all'analisi e per i nuovi follower che arriveranno
Stay Tuned With Sultan Of Trading
NASDAQ e S&P in calo da quattro giorni prima di NVIDIA.NASDAQ e S&P in calo per il quarto giorno consecutivo prima del report di NVIDIA.
di Marco Bernasconi – 26 Febbraio 2025
• A Wall Street si dice:
"Il successo negli investimenti non è correlato alla tua QI. Devi essere in grado di controllare le tue emozioni e avere la disciplina per evitare errori costosi." - Warren Buffet
Le azioni tecnologiche hanno continuato a trascinare il mercato al ribasso ieri, mentre gli investitori si mostrano preoccupati per nuovi dati negativi sui consumatori e si preparano all’ultimo report trimestrale dei Magnificent 7 di questa stagione degli utili.
Il NASDAQ è sceso dell’1,35% (circa 260 punti) chiudendo a 19.026,39, mentre l’S&P 500 ha registrato un calo dello 0,47%, attestandosi a 5.955,25. Entrambi gli indici hanno ora accumulato una striscia di quattro giorni consecutivi in perdita, con flessioni superiori al 5% e al 3%, rispettivamente, nell’ultima settimana.
I Magnificent 7 continuano a mostrare segni di debolezza, rendendo il report di NVIDIA (NVDA), atteso per domani sera, ancora più cruciale. Il mercato si interroga su come reagirà il colosso dell’intelligenza artificiale in un contesto post-DeepSeek. Le azioni della società, un tempo considerata intoccabile, sono scese del 2,8% ieri, ampliando ulteriormente la perdita accumulata dall’inizio dell’anno.
Il crollo più significativo della giornata, tuttavia, è stato quello di Tesla (TSLA), che ha perso oltre l’8% in seguito ai dati negativi sulle vendite europee del mese scorso. La sua capitalizzazione di mercato è ora scesa sotto la soglia del trilione di dollari.
D’altra parte, il Dow Jones ha registrato un rialzo dello 0,37% (circa 160 punti), chiudendo a 43.621,16 e segnando la seconda sessione consecutiva in positivo. Il merito è stato in gran parte di Home Depot (HD), che ha guadagnato il 2,8% grazie a un report trimestrale che ha sorpreso positivamente il mercato con utili superiori di quasi il 3% rispetto alle attese. Il colosso del miglioramento domestico ha registrato ricavi pari a 39,7 miliardi di dollari, superando le previsioni dell’1,4% e migliorando rispetto ai 34,8 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente.
Tuttavia, non tutte le notizie sui consumatori sono state altrettanto incoraggianti. L’indice di fiducia dei consumatori del Conference Board è sceso a 98,3 punti a febbraio, ben al di sotto delle aspettative di oltre 102 punti e segnando il più grande calo mensile degli ultimi tre anni. Inoltre, le aspettative di inflazione a 12 mesi hanno subito un’impennata, passando dal 5,2% al 6%.
Dopo il calo della scorsa settimana dell’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan e la guidance deludente di Walmart (WMT), il mercato ha aggiunto la salute finanziaria dei consumatori alla crescente lista di preoccupazioni, che già include l’inflazione e le tariffe commerciali.
Ora, però, l’attenzione si sposta sul report di NVIDIA, che sarà pubblicato dopo la chiusura dei mercati stasera. Questo report fornirà l’aggiornamento più chiaro sul settore dell’intelligenza artificiale dopo le recenti notizie su DeepSeek. Le prospettive dell’azienda potrebbero determinare se il declino del comparto tecnologico continuerà o se assisteremo a un rimbalzo.
L’intero rally legato all’AI e alla crescita – che ha coinvolto titoli che vanno dall’energia nucleare a Tesla – necessitava di una sana ricalibrazione dopo che le valutazioni erano state spinte ben al di sopra delle medie mobili chiave.
Un report negativo di NVIDIA domani potrebbe portare a un ulteriore calo, spingendo trader e investitori ad acquistare sulle debolezze.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi sulle nostre attività di trading.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading
GOLD | Road to 3000$/Once?Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Ieri importante crollo sul metallo giallo.
Ma che significato avrà?
A mio parere è una buona manifestazione per gli orsi ma non basta ad invertire l'andamento, resto di conseguenza ancora a favore LONG.
E se partisse verso i 3000$? Questo sarà sicuramente il primo target, poi vedremo.
Vi ho lasciato le mie zone.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
yo-yo XauPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
💡🔍 Analisi Gold del Giorno🔍💡
Buongiorno
NON cerco vendite su gold.
Gold ha completamente ignorato le zone intermedie (tanto per cambiare, ma tanto si sapeva, i prezzi di equilibrio al 50% su un impulso cosi forte long sono da evitare).
Il livello daily segnato ieri ha invece reagito bene, respingendo anche un tentativo di rottura.
Dopo il long dai 2895, ora aspettiamo i prossimi livelli chiave.
Occhio alla chiusura daily di ieri: ha generato un cambio di struttura su time frame elevato.
Come già accennato, potrebbe essere un fake, ma mi deve rientrare nei prossimi giorni.
Al momento, rimango in attesa per valutazioni short, ma senza considerarli ancora.
Continuerò invece a cercare ingressi long sui livelli segnati in pre-America e sessione USA, quindi dalle 14:00, con focus su news 14:30 e open New York 15:30.
La pazienza è la base di ogni buon trader: puntiamo sempre alla qualità, non alla quantità.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
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Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
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Ancora Trump, i mercati scendonoAncora una giornata di ribassi dei mercati con l'S&P 500 sceso leggermente fino ai minimi delle ultime cinque settimane, mentre il Nasdaq ha perso circa l'1%, estendendo le perdite per la quarta sessione. Per contro, i settori difensivi del Dow hanno permesso all’indice di rimbalzare di 60 punti.
Il sentiment degli investitori risente delle tensioni geopolitiche e commerciali, specialmente dopo le dichiarazioni del Presidente Trump che ha confermato la volontà di applicare i dazi sulle importazioni messicane e canadesi, precedentemente sospesi per un mese, così come quelli su acciaio e alluminio. Tutto ciò ha innescato una caduta dei rendimenti dei titoli del Tesoro a 10 anni.
A peggiorare le cose sono anche alcune voci relative alla possibilità che gli Stati Uniti stiano rafforzando le restrizioni sull'industria cinese dei chip. Tecnologia, servizi di comunicazione e servizi di pubblica utilità sono stati i settori con le peggiori performance, mentre immobiliare, materiali e beni di consumo di base hanno retto l’urto. Nvidia è scesa di circa il 2,5% mentre gli analisti attendono il rapporto sugli utili in uscita oggi. Intel è scesa del 4%. Tesla è scesa del 6,9% dopo aver segnalato un forte calo delle vendite europee.
VALUTE
Cambi contrastati, con alcune valute in accelerazione contro dollaro e in controtendenza, come EurUsd e GbpUsd, che sono saliti con impulsività. Fino a ieri, va ricordato, le notizie sui dazi avrebbero dovuto rafforzare il biglietto verde, anziché indebolirlo, in qualità di asset rifugio. La ragione va ricercata nel fatto che fino a qualche giorno fa, le borse tenevano i massimi, mentre ieri hanno ceduto alimentando un risk off che non si vedeva da qualche settimana.
Il Vix è salito sopra quota 20 a 21.5, a dimostrazione che i timori dei dazi si riversano sull’economia USA, almeno inizialmente. Ergo, la paura del rallentamento economico, rinforzata peraltro da qualche dato macro peggiore, va a colpire gli asset USA, come borse e dollaro. I livelli da osservare sono sempre i soliti, ovvero 1.0530-50 area e 1.2680-90 per EurUsd e Cable. UsdJpy ha ritestato il supporto chiave a 148.50 per poi recuperare, ma per ora rimane in bilico.
A peggiorare la situazione sono le parole di Scott Bessent che, anche se non esplicitamente, ha lasciato intendere che non si potrebbero escludere a priori neppure i dazi anche per Australia e Nuova Zelanda. EurAud ed EurNzd sono schizzati al rialzo, confermando il risk off in crescita nelle ultime ore. Tiene invece UsdCad, ma la ragione è ovvia: le tariffe imminenti, che potrebbero spingerlo sopra 1.4350 per obiettivi più alti e ambiziosi. In questo contesto segnaliamo anche la caduta del Bitcoin, sceso ai minimi di novembre, a causa delle preoccupazioni sull’economia USA.
DISCESA DEI RENDIMENTI USA
Il rendimento del Treasury Note statunitense a 10 anni è sceso di 10 punti base al 4,3% martedì, il livello più basso da metà dicembre, poiché le crescenti preoccupazioni per la guerra commerciale hanno spinto gli investitori verso asset rifugio. Nel frattempo, le preoccupazioni sulle prospettive economiche degli Stati Uniti aumentano dopo che gli indici PMI globali S&P flash di venerdì scorso hanno inaspettatamente rivelato una contrazione nel settore dei servizi, nonostante un'accelerazione nella crescita manifatturiera.
Il rapporto ha anche evidenziato l'aumento dei costi di input e l'indebolimento delle aspettative aziendali in mezzo alla crescente incertezza sulle politiche governative, spingendo i trader ad aumentare le scommesse sui tagli dei tassi della Fed. I mercati stanno ora scontando circa 50 punti base di riduzioni del tasso dei fondi federali quest'anno.
USA, MERCATO IMMOBILIARE
L'indice dei prezzi delle case Case-Shiller è salito del 4,5% anno su anno a dicembre 2024, sopra il 4,3% di novembre e sopra le aspettative del 4,4%. New York ha nuovamente registrato il guadagno annuale più alto tra le 20 città con un aumento del 7,2%, seguita da Chicago (6,6%) e Boston (6,3%). Al contrario, Tampa ha registrato il rendimento più basso, in calo dell'1,1%. I prezzi delle case sono aumentati dell'8,8% annuo dal 2020, guidati dai mercati in Florida, Carolina del Nord, California meridionale e Arizona.
ORO, 60 DOLLARI DI DISCESA
Cade l’oro, in controtendenza con quanto sarebbe logico in una fase di avversione al rischio, ma la ragione va ricercata, molto probabilmente, nel fatto che chi era long di equity aveva probabilmente acquistato oro per coprirsi dal rischio discesa dell’azionario. E se vengono liquidate posizioni long asset di rischio, devono poi chiudere le coperture effettuate sugli asset rifugio. E così il gold ha perso quasi 65 dollari nella giornata per poi chiudere intorno a 2.910 dollari per oncia. Interessantissima price action che potrebbe continuare con possibili target in area 2.790-2.800 dollari. Il trend però rimane di fondo rialzista, per cui sembra ancora buy on dips.
Buona giornata!
Saverio Berlinzani
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CINA E USASecondo i dati del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, la Cina ha ridotto le sue partecipazioni nel debito statunitense di 9,6 miliardi di dollari nel dicembre 2024, portando il totale a 759 miliardi di dollari, il livello più basso dal 2009.
Tuttavia, la Cina rimane il secondo maggiore detentore di obbligazioni statunitensi.
Il primo posto va al Giappone, con 1,06 trilioni di dollari di investimenti.
Il Regno Unito è al terzo posto tra i detentori di debito degli Stati Uniti, anch'esso con 759 miliardi di dollari, dopo aver tagliato i suoi investimenti di 9 miliardi di dollari.
Il Lussemburgo e le Isole Cayman occupano rispettivamente il quarto e il quinto posto.
Le forti correlazioni tra yuan cinese e yen giapponese con il dollaro derivano, in parte, proprio per questo.
Una svalutazione o un apprezzamento delle obbligazioni americane influenzano DIRETTAMENTE i paesi detentori del debito.
Buon trading a tutti
La corsa dell'oro messa a dura prova sul piano tecnicoL'impressionante corsa dell'oro nel 2025 è stata alimentata da un insieme di tensioni commerciali, preoccupazioni per l'inflazione e incertezza geopolitica. Tuttavia, anche i trend più forti devono affrontare periodi di consolidamento e, attualmente, le quotazioni dell'oro stanno evidenziando un possibile segnale di allarme.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,12% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Una battaglia fra Tendenza e Sfinimento
L'oro è stato recentemente protagonista di un rialzo cuneiforme, un modello che generalmente denota un calo del momentum rispetto a una forza continua. Sebbene il trend rialzista sia ancora intatto, sotto la superficie sembra che si stiano formando delle crepe. L'RSI mostra una divergenza negativa, lasciando intendere che, malgrado i massimi dei prezzi, il momentum di fondo si sta affievolendo. Nel frattempo, l'oro rimane al di sopra delle medie mobili a 50 e 200 giorni, rendendo il mercato vulnerabile a una ripresa.
Il primo supporto chiave da tenere d'occhio è la ripida trendline ascendente che ha guidato il rally dal breakout ai nuovi massimi. Una rottura al di sotto di questo livello sposterebbe l'attenzione su un retest dei massimi di ottobre 2024, un'area che potrebbeattirare gli acquirenti che hanno partecipato al breakout iniziale. Questa zona si allinea anche con la media mobile a 50 giorni e con il prezzo medio ponderato per il volume (VWAP) ancorato al minimo di dicembre, aggiungendo ulteriore confluenza al potenziale livello di supporto.
Con uno scenario macro tuttora incoraggiante, un'eventuale correzione a breve termine non implicherebbe necessariamente la fine del rally. Tuttavia, nel breve termine, si tratta di un test per verificare se il momentum rialzista dell'oro è in grado di reggere o se invece la stanchezza si fa sentire.
Grafico a candele giornaliere dell'oro
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
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GOLD | Restiamo dalla parte dei tori.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Restiamo dalla parte dei tori, non ci sono ancora motivi per caricare a ribasso.
Continuiamo a trovarci in questa fase laterale, se la sbilanciasse a ribasso nelle zone indicate per poi rientrare mi piacerebbe di conseguenza osservare un bel movimento LONG, vediamo se può accadere, in alternativa vi ho lasciato la zona SHORT molto vicina ma rischiosa essendo in mezzo alla fase laterale.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.