Today’S Trading del 17.06.2024 – TIMORI EUROPEI E CERTEZZE USAToday’S Trading del 17.06.2024 –
🔴 TIMORI EUROPEI E CERTEZZE USA
MACRO BACKGROUND
Nuova settimana per i mercati finanziari che restano tuttavia ancorati ad una divergenza netta tra USA ed Europa che penalizza fortemente il vecchio continente.
Se in America i listini restano forti, non lontano dai massimi il Nasdaq che si attesta ai 19975 pnt grazie alla forza del settore tech, non possiamo dire lo stesso per l’Europa dove solo questa mattina il Dax riesce a recuperare parte del terreno perso venerdi.
Le incertezze politiche che sono nate dopo le votazioni Europee hanno generato fortissime spaccature, deludente soprattutto la Francia dove un ribaltone di fronte politico potrebbe sbilanciare l’asset europeo verso filoni di pensiero anti europeisti che poco piacciono ai mercati finanziari.
La nuova settimana che parte oggi , si concentrerà quindi non solo sulle vicende politiche europee , ma vede nel calendario macroeconomico appuntamenti con la Banca Centrale australiana domani 18 Giugno, appuntamento nel quale si prevede un nulla di fatto in merito al costo del denaro che resterà probabilmente fermo al 4.35%, ancora attesi per mercoledi i dati sull’inflazione UK, che si conta possa giungere ai target del 2%, il che porterebbe terreno più che fertile alla BoE per procedere con aggiustamenti al costo del denaro, non di meno il governo Sunak resta al lumicino ed un cambio politico sembra al momento inevitabile. Un riavvicinamento al blocco europea, unito ad una nuova guida politica ed a condizioni monetarie e fiscali più leggere sembrano favorire lo scenario futuro del Regno Unito.
Ricordiamo che il giorno 20, dopo i dati sull’inflazione avremo appuntamento con la BoE e saranno in quel caso decisive le parole del governatore.
La settimana andrà poi a chiudersi venerdi con i dati sull’inflazione in Giappone, punto focale ancora per la BoJ che attende conferme di una ripartenza dei prezzi per mettere in campo rialzi dei costi del denaro, pertanto sarà un market mover più che degno di nota.
FOREX
Il mercato valutario si concentra ancora un un super franco svizzero, che sembra ora non trovare sosta nel suo rally rialzista guadagnando un +0.72% medio nella scorsa settimana e dimostrandosi ancora l’asset migliore tra le majors. A farne le spese la moneta unica, sulla quale abbiamo detto gravare enormi incertezze politiche il che l aporta ad essere fanalino di coda della scorsa settimana con una perdita media del -0.78% , performance che nasce soprattutto dal confronto con franco svizzero ed oceaniche.
Eurchf affonda dunque a 0.9530-25 riprendendo il suo strutturale trend ribassista e lasciando cosi per il momento la speranza di un ritorno alla parita in questo 2024. Pesantissimi anche i cross eurnzd ed euraud, con il primo che va al test dei minimi del 2024 sotto le aree di 1.74,non meglio il secondo che si porta a 1.62. La prospettiva resta pesante per questi cross sui quali grava inesorabile undelta tasso futuro decisamente sfavorevole agli acquisti.
EQUITY
Pesante il contesto europeo, a gravare su tutti gli indici la questione francese con il partito di estrema destra che sembra pronto a subentrare al governo Macron oramai in posizione difensiva contro gli attacchi politici. Le incertezze non piacciono ai mercati , ma generano anche occasioni nel caso di risoluzione di queste incertezze. Il dax come le altre borse europee aprono in territorio positivo questa mattina, in recupero dopo le pesanti perdite di venerdi, ma ancora il quadro tecnico resta incerto , a difendere il trend rialzista del dax resta la mm100 periodi che sul daily passa a 18000 pnt, baluardo ultimo prima di un’inversione ribassista che sul settimanale sembra trovare conferme tecniche sulle ultime chiusure.
In America invece continua inesorabile la forza del settore tech, che guida a rialzo in maniera incessante i listini , con il Nasdaq che aggiorna i massimi storici e si porta alle soglie dei 20 000 pnt, segue l’Sp500 prossimo oramai ai 5520 pnt e pronto a far registrare nuovi masismi.
COMMODITIES
Debolezza ancora per i metalli, che non trovano motivazioni valide per riprendere gli ottimi trend long che li avevano guidati nella prima parte del 2024. Il gold resta intrappolato in un trading range di breve a 2334$, sotto le resistenze di 2360$ e sopra i supporti di 2310$.
Fatica anche il rame, che in h4 resta sotto un pesantissimo fascio di medie mobili, che lo spinge ai test dei supporti di 4.437$, al momento non sussistono strutture rialziste sui piu alti tf, pertanto lo scenario prediletto è quello laterale sotto le resistenze di 4.600$.
Laterale nelle ultime battute anche il WTI che in una netta compressione di volatilità resta sotto i massimi di 79$ e sopra i minimi di 77$ senza per ora dare segnali di ripresa del trend primario long. Attendiamo segnali più chiari di rotture evidenti delle resistenze per dichiarare ripreso il trend rialzista.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Analisi fondamentale
Europa a rischio?Le borse europee, soprattutto quella francese, hanno cominciato la settimana scorsa a risentire pesantemente delle turbolenze politiche, una onda d’urto derivante dallo scioglimento dell’Assemblea nazionale da parte del Presidente Francese Emmanuel Macron, che ha indetto elezioni anticipate il prossimo 30 giugno. Vi sono timori per una possibile vittoria della destra estrema, che secondo alcuni, potrebbe potenzialmente portare anche alla disgregazione dell’Eurozona, al netto della sofferenza delle finanze pubbliche. La borsa ha perso il 2.7% solo venerdì, trascinando con sé anche altri listini europei, come il Dax.
Sul fronte dei dati, il tasso di inflazione annuale è salito al 2,3% a maggio, ed è stato rivisto al rialzo rispetto alle stime preliminari e al minimo in oltre due anni e mezzo di aprile pari al 2,2%. Quasi tutti i settori sono stati sotto pressione, con i titoli finanziari in forte calo; Société Générale, Axa, Crédit Agricole e BNP Paribas hanno perso dal 3,7% al 5,5%. Questa settimana il CAC 40 ha perso il 6,1%, cancellando i guadagni da inizio anno e segnando il calo settimanale più grande da marzo 2022.
USA, LE BORSE IGNORANO LE TENSIONI
Per contro, negli Stati Uniti, i listini rimangono vicini ai massimi anche se, venerdì, l'indice S&P 500 ha terminato la sua serie di quattro chiusure record consecutive, chiudendo leggermente in ribasso, mentre il Dow è sceso di 57 punti, e il Nasdaq ha guadagnato lo 0,1% estendendo la sua serie record di chiusura a 5. Il sentiment del mercato è stato inaspettatamente frenato dall'indice della fiducia dei consumatori del Michigan, sceso ai minimi su sette mesi con un aumento delle aspettative di inflazione per i prossimi cinque anni. La maggior parte dei settori ha chiuso in rosso, ad eccezione dei servizi tecnologici e di comunicazione, che, come al solito, hanno evidenziato il segno più. Per la settimana, l'S&P 500 è salito dell'1,8%, il Nasdaq ha guadagnato il 3,6% e l'indice Il Dow Jones è sceso dello 0,6%.
VALUTE
Sul mercato dei cambi, l’avversione al rischio si è fatta sentire, attraverso un generale rafforzamento del biglietto verde contro le principali concorrenti, in particolar modo contro euro, sceso tutta la settimana contro dollaro. Da 1.0850 siamo scesi a 1.0650 e solo in serata venerdì abbiamo assistito ad un recupero verso 1.0700. Ma la tensione resta alta e fino a quando non si sarà votato in Francia, sarà molto difficile assistere ad un recupero della moneta unica.
Pertanto, la strategia, a meno di notizia che cambino tale scenario, è e rimane quella di vendere su ogni correzione dell’euro. Ma lo stesso discorso sembra valere, anche se con minore intensità, sulle altre valute, Gbp, Aud, Nzd, mentre rimangono in piena forza il dollaro ma anche il franco svizzero che contro euro, va ricordato, ha guadagnato quasi 400 pip in meno di tre settimane, da 0.9928 a 0.9525 sul cambio EurChf con l’Snb che pare impotente. UsdJpy stabile in area 157.00 158.00 con timori per la possibile presenza della Boj, che a 158.00 sembrerebbe aver messo ordini di vendita, visto l’andamento della price action venerdì scorso.
DATI USA
La fiducia dei consumatori redatta dall’Università del Michigan Uniti è scesa per il terzo mese consecutivo a 65,6 a giugno 2024, il livello più basso da novembre, e ben al di sotto delle previsioni di 72. Nel complesso, i consumatori percepiscono pochi cambiamenti nell’economia da maggio. Tra gli aggregati, le current conditions, sono scese a 62,5 da 69,6 mentre quello delle aspettative, è sceso a 67,6 da 68,8. Infine, le previsioni di inflazione per l’anno prossimo sono rimaste invariate al 3,3%, mentre quella quinquennale è salita al 3,1% dal 3%.
Anche i prezzi delle importazioni, sempre negli Stati Uniti, sono diminuiti dello 0,4% rispetto al mese precedente, nel maggio del 2024, il primo calo dell’anno, contro le aspettative del mercato di un aumento dello 0,1%. I prezzi delle importazioni di carburante sono diminuiti del 2% nel periodo, seguendo la debolezza dei mercati energetici globali nel periodo in cui i costi delle importazioni di petrolio sono diminuiti dell'1,7%. I dati quindi, al di là delle dichiarazioni dei rappresentanti del Board della Fed, evidenziano un calo della congiuntura, di cui gli stessi, non potranno non tener conto nelle valutazioni periodiche in occasione delle decisioni di politica monetaria. Il mercato di fatto già sconta comunque due ribassi, a settembre e a novembre.
SETTIMANA ENTRANTE
La settimana che comincia a breve sarà interessante per la presenza di dati chiave, quali le vendite al dettaglio, il PMI manifatturiero e dei servizi, la produzione industriale, l’avvio di nuove costruzioni, i permessi di costruzione e le vendite di case esistenti negli Usa. Inoltre, i soliti interventi verbali dei diversi funzionari della Federal Reserve. A livello globale, attesa per le decisioni delle banche centrali in Australia, Brasile, Cina, Norvegia, Svizzera e Regno Unito, con probabile alta volatilità sui tassi di cambio di Aud, Chf, e Gbp.
Ma è anche la settimana delle pubblicazioni dei Pmi dei vari settori manifatturieri e dei servizi in Australia, Giappone, India, Francia, Germania, Area Euro e Regno Unito. Nel Regno Unito, per non farci mancare nulla, saranno pubblicati i dati sull’inflazione, sulla fiducia dei consumatori e sulle vendite al dettaglio. Anche l'indice ZEW del sentimento economico tedesco sarà un punto focale. La Cina rilascerà una serie di importanti dati economici, tra cui la produzione industriale, le vendite al dettaglio, e il tasso di disoccupazione.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
GOLD | BULLISH FRIDAY.| LEGGETE LA DESCRIZIONE |
Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Anticipato un po' il LONG rispetto alla zona che mi aspettavo.
Ma l'analisi per i tori resta invariata, andiamo verso i 2360$ come primo target, vediamo poi come si comporterà lì e se darà qualche correzione.
Venerdì giorno tipicamente rialzista e stiamo arrivando anche all'open di NY dove si tende di più a comprare che a vendere.
Buona valutazione.
Per maggiori info, non esitare a leggere lo spazio firma.
Buon Trading.
Ciau.
Wall Street - sempre nuovi massimiLa sessione sull’equity di ieri, negli Usa, che possiamo in qualche modo definire il punto di riferimento per i mercati globali, ha visto l'S&P 500 e il Nasdaq Composite guadagnare rispettivamente lo 0,23% e lo 0,34%, mentre il Dow ha perso lo 0,17%. I titoli tecnologici, immobiliari e dei servizi di pubblica utilità hanno guidato la carica, mentre i servizi di comunicazione, l'energia e i titoli industriali hanno registrato le performance peggiori.
Ormai l’andamento dell’equity, va ricordato, è ampiamente de correlato da tutto, dai dati macro e dagli altri asset, e continua a sovraperformare grazie al settore tecnologico, in particolar modo a quello dell’intelligenza artificiale, che secondo alcuni, è addirittura solo all’inizio del boom di sviluppo e crescita. Ovviamente, è assai frustrante immaginare solo di vendere l’azionario, perché si rimane con il cerino in mano quasi certamente, ma fa specie che non vi siano correzioni minime, in un mercato che appare drogato dall’euforia.
I dati PPI pubblicati ieri pomeriggio, hanno evidenziato come le pressioni inflazionistiche continuino ad allentarsi, riproponendo la possibilità di non solo uno, ma di diversi tagli dei tassi quest'anno negli Stati Uniti, nonostante l’insistenza dei membri del Fomc e di Jerome Powell nel negare questa eventualità. Ma per effetto dei dati, almeno sul fronte obbligazionario e dei titoli di Stato, registriamo un aumento dei prezzi dei treasuries, e del bund, anche se i titoli dell’Europa meridionale hanno subito perdite a causa delle turbolenze politiche, che hanno portato a spread più ampi e a un calo del sentiment del mercato.
Sul fronte aziendale, Broadcom è balzata del 12.3% dopo aver aumentato le previsioni sui ricavi per i chip AI e aver annunciato un frazionamento azionario, mentre Nvidia ha registrato un aumento del 2,2%. Inoltre, le azioni di Tesla sono aumentate del 3,5% dopo che gli azionisti hanno approvato il pacchetto salariale da 56 miliardi di dollari di Elon Musk e hanno annunciato l'intenzione di trasferirsi in Texas.
VALUTE
Sui cambi dopo i dati sui prezzi alla produzione e quelli sui jobless claims, il dollaro è sceso, ma la caduta è stata temporanea e la divisa americana è tornata prepotentemente a spingere, con euro e sterlina che sono tornate nella parte bassa del trading range delle ultime sedute rispettivamente a 1.0740 e 1.2750. Diversamente da quanto atteso, e sempre ieri sera, UsdJpy aveva ripiegato leggermente, tornando a 156.80 da 157.30, e trascinando quindi al ribasso tutti i cross dello Jpy contro Eur e Gbp con cadute importanti di EurJpy e GbpJpy, con oltre 150 pip di movimento.
Ma questa mattina, dopo la decisione della BoJ, Usdjpy è schizzato al rialzo da 156.80 a 158.00 in 20 minuti di price action. E UsdJpy sale con un leggero aumento dell’avversione al rischio e con l’indice fear and greed tornato in area 42. Ciò causa un a de correlazione importante con gli altri mercati. Del resto, perché’ i bond salgono in previsione di ribassi dei tassi (tipica price action risk on) e poi invece ritorna l’avversione al rischio sui cambi con il biglietto verde che sale?
A conferma di ciò, una conferma viene dalla salita del franco svizzero che attacca, con l’EurChf che scende ancora a ridosso di 0.9600. Vedremo nelle prossime ore, con le possibili rotture al ribasso per le majors contro dollaro, se la questione francese dovesse in qualche modo dimostrare di prevalere sull’appetito al rischio legato alle maggiori chance di ribasso del costo del denaro negli Stati Uniti.
BOJ, TASSI INVARIATI
La BoJ ha lasciato i tassi invariati intorno allo 0%-0.1%, come previsto, nella riunione di questa notte, dopo aver effettuato il primo rialzo dei tassi dal 2007 nel mese di marzo. Il board della BoJ ha indicato che inizierà a ridurre gli acquisti di obbligazioni a partire dal mese di luglio prossimo.
La decisione è stata presa quasi all’unanimità (8-1), per consentire ai tassi di lungo termine di muoversi senza interventi della banca centrale. Lo Jpy ha ceduto di schianto, tornando in area 158.00 contro dollaro, il livello più basso da circa un mese e mezzo, e, come ricorderete, area del secondo intervento della Boj del primo maggio scorso. Che sia questa la famosa line in the sand oltre la quale i prezzi non devono andare? Lo sapremo molto presto.
JOBLESS IN AUMENTO
Il numero di persone che hanno fatto richiesta dell'indennità di disoccupazione negli Stati Uniti è balzato a 242.000 nella settimana terminata l'8 giugno, ben al di sopra delle aspettative del mercato di 225.000, registrando il livello più alto dall'agosto 2023. Nel frattempo, le richieste continuative sono aumentate più del previsto arrivando a 1.820.000.
nella settimana precedente, il più alto numero degli ultimi cinque mesi. I risultati sono stati un’ulteriore prova di un indebolimento del mercato del lavoro statunitense, rafforzando le ragioni a favore di chi vorrebbe vedere la Fed agire più decisamente sull’allentamento monetario, considerato il fatto che l’inflazione sta lentamente convergendo verso il suo obiettivo. La media mobile di quattro settimane per le richieste di indennizzo iniziali, che riduce la volatilità settimanale, è aumentata di 4.750 a 227.000.
PREZZI ALLA PRODUZIONE
I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono scesi dello 0,2% su base mensile a maggio 2024, rispetto alle aspettative del mercato di un aumento dello 0,1% e dopo un aumento dello 0,5% ad aprile. I prezzi dei beni sono scesi dello 0,8%, il massimo dall’ottobre 2023. Quasi il 60% del calo di maggio dell’indice per i beni della domanda finale può essere ricondotto a un calo del 7,1% dei prezzi della benzina. Sono diminuiti anche gli indici del diesel, dell’energia elettrica, del carburante per aerei e dei prodotti chimici organici di base. I prezzi per i servizi della domanda finale sono rimasti invariati, dopo essere aumentati dello 0,6% in aprile.
Buna giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Seduta storica per NASDAQ e S&P: record e sono 4 di fila!Seduta storica per NASDAQ e S&P: record di chiusura per la quarta volta consecutiva.
A Wall Street si dice:
"Sii disciplinato nel tuo approccio all'investimento, ma non paura di cambiare idea se i fatti cambiano." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Giovedì 13, il mercato ha mostrato segni di affaticamento dopo l'eccitazione del giorno precedente con l'IPC e la Fed; tuttavia, NASDAQ e S&P hanno continuato la loro serie di record e sono in buona posizione per chiudere la settimana in rialzo fino a venerdì.
Il NASDAQ ha guadagnato lo 0,34% (circa 60 punti) arrivando a 17.667,56, mentre l'S&P è salito dello 0,23% a 5.433,74, segnando il quarto giorno consecutivo di massimi storici per entrambi gli indici, trainati dalla tecnologia. Al contrario, il Dow è rimasto indietro con una perdita dello 0,17% (circa 65 punti), segnando il terzo giorno consecutivo in rosso.
L'anticipazione di tassi più bassi e le prospettive impressionanti di utili per l'S&P 500 e il settore tecnologico stanno alimentando il rally del mercato azionario. La crescita dei profitti è eccezionale, trainata dall'espansione dei ricavi e dei margini. Queste tendenze evidenziano la forza del boom dell'intelligenza artificiale sui titoli tecnologici e sul mercato in generale.
Parlando di tecnologia, anche Apple (AAPL) ha continuato il suo slancio raggiungendo un nuovo massimo. Il produttore di iPhone è salito oltre il 10% nelle due sessioni precedenti dopo il lancio della piattaforma "Apple Intelligence", e ieri è avanzato ulteriormente dello 0,55%. Nel frattempo, NVIDIA (NVDA) ha guadagnato un altro 3,5% e Super Micro Computer (SMCI) è salito del 12%.
Ma è stato Broadcom (AVGO) a catturare l'attenzione con un balzo del 12,3% grazie a un forte rapporto del secondo trimestre che ha superato le aspettative... e che includeva un frazionamento azionario 10 per uno.
I movimenti dei nomi legati all'intelligenza artificiale negli ultimi sei mesi sono stati sorprendenti. Ieri, tutti questi titoli hanno registrato aumenti dopo gli utili di Broadcom e l'annuncio del loro frazionamento azionario 10-1. Questi frazionamenti stanno diventando più comuni dopo Chipotle Mexican Grill (CMG) e NVDA, quindi ci si aspetta che altri titoli come Booking Holdings (BKNG), MercadoLibre (MELI), MicroStrategy (MSTR), Deckers Outdoor (DECK), Costco (COST) ed Eli Lilly (LLY) possano essere obiettivi potenziali prima della fine dell'anno.
Giovedì 13 abbiamo visto un altro dato incoraggiante sull'inflazione, con il PPI in calo dello 0,2% a maggio, rispetto a un aumento dello 0,5% ad aprile e alle aspettative di un aumento dello 0,1%.
Tuttavia, mercoledì 12 il mercato aveva già esaurito gran parte delle sue energie con l'IPC migliore del previsto e il riconoscimento da parte della Fed di guadagni "modesti" verso l'obiettivo di inflazione del 2%. Gli investitori vorrebbero vedere più di un taglio dei tassi quest'anno (soprattutto dopo l'attesa di tre tagli), ma accoglieranno con favore tutto ciò che potranno ottenere a questo punto.
Dopo quattro giorni consecutivi di chiusura record, non sorprende che NASDAQ e S&P siano pronti per un'altra settimana vincente. Il NASDAQ ha guadagnato oltre il 3% negli ultimi quattro giorni, mentre l'S&P ha registrato un incremento settimanale dell'1,5%. Questi indici stanno ora segnando la settima settimana vincente nelle ultime otto. Anche il Dow è solo leggermente indietro dello 0,4% nonostante tre giorni di perdite.
Restiamo fiduciosi nel continuo momentum positivo dei mercati e prestiamo attenzione agli sviluppi in vista dei prossimi giorni.
Nel dicembre 2023, ho lanciato una scommessa audace con i miei colleghi trader, mirando a ottenere un profitto del 100% entro il 31 dicembre 2024.
Sono lieto di annunciare che, sei mesi dopo l'inizio, abbiamo raggiunto il nostro primo obiettivo intermedio con un rendimento attuale del +50%.
L'ETF su cui abbiamo puntato, il WISDOMTREE NASDAQ 100 3X DAILY LEVERAGED (QQQ3 - IE00BLRPRL42), ha dimostrato di essere una scelta vincente.
Questo risultato non sarebbe stato possibile senza il sostegno e la fiducia di tutti voi, che avete contribuito al successo di questa iniziativa.
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e opportunità nel mondo del trading!
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
The Greenbrier Companies (GBX)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Ieri il trading è stato leggero mentre i mercati sembravano elaborare le notizie, con un iniziale acquisto seguito da una vendita che ha portato alla chiusura in positivo.
Lo S&P è salito dello 0,123%, mentre il Nasdaq ha registrato un aumento dello 0,57%.
Semifesta
Negli ultimi sei mesi, abbiamo assistito a movimenti sorprendenti nei titoli legati all'intelligenza artificiale. Ieri, questi titoli hanno registrato guadagni significativi dopo gli utili di Broadcom e l'annuncio del loro frazionamento azionario 10-1.
Questi frazionamenti stanno diventando sempre più comuni dopo CMG e NVDA. Pertanto, è ragionevole aspettarsi che altri titoli come BKNG, MELI, MSTR, DECK, COST e LLY diventino potenziali candidati per un frazionamento entro la fine dell’anno.
Un altro titolo di rilievo è stato SMCI, che ieri ha mostrato un notevole rialzo e sembra promettente. Potremmo considerare di acquistare durante il prossimo pullback, con obiettivi di Fibonacci fissati a $ 1400.
Ricordate che mercoledì sarà festa di mercato in occasione di Juneteenth.
Il titolo più rilevante della giornata è stato Broadcom (AVGO). Migliori utili, prospettive positive e frazionamento azionario hanno spinto il titolo oltre i $ 200 ieri sera. La teleconferenza è stata estremamente positiva e sembra che si stia entrando in un ciclo rialzista significativo.
Nella prossima settimana, vorrei che i rialzisti mi convincano che questo rally sia sostenibile, magari con una rotazione verso i titoli che sono stati sconfitti. Se lo S&P 500 dovesse invertire il trend al ribasso, potrebbe essere il momento di considerare qualche posizione short.
Continueremo a monitorare queste dinamiche e a fornire aggiornamenti tempestivi su questi e altri sviluppi del mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.06.2024Rallenta l’inflazione Usa a Maggio, i mercati brindano, ma per poco.
La Federal Reserve non taglia i tassi e la “dot-plot” vede solo 1 taglio nel 2024.
In Europa ancora segnali di debolezza: industria dell’auto teme il “made in China”.
Da Opec+ ed EIA scenari prudenti per il futuro del petrolio.
A maggio, i prezzi al consumo Usa hanno rallentato a +3,3% annuo, facendo meglio delle attese di conferma a +3,4%. Il dato “core”, cioè rettificato dalle componenti volatili di “cibo ed energia”, è cresciuto +0,2% mese su mese, contro stime di +0,3%, la più bassa variazione in 7 mesi, e +3,4% annuale, vs il +3,5% atteso e +3,6% di aprile, segnando la variazione annua più bassa da aprile 2021.
Il dato dell’inflazione di maggio potrebbe essere un argomento in favore dell’ ammorbidimento della politica monetaria della Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) che ieri ha chiuso un altro FOMC (Federal Open Market Commitee) senza toccare i tassi, ma che potrebbe farlo in autunno, peraltro nel periodo delle elezioni Presidenziali Usa.
In ogni caso ieri il dato migliore delle attese sull’inflazione ha ridato tono alle Borse europee dopo 2 sedute negative causate dell’esito della elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo: Milano +1,43%, Francoforte +1,49%, Amsterdam +1,14%, Parigi +0,97%, Londra +0,83%. Wall Street ha chiuso contrastata: Dow Jones -0,09%, Nasdaq +1,53%, S&P500 +0,85%.
Ieri sera, 12 giugno, la Federal Reserve, oltre ad aver confermato i tassi d’interesse alla forchetta 5,25%-5,50%, ha fornito la versione aggiornata della “dot plot”, ovvero del grafico cartesiano che visualizza le previsioni dei banchieri (membri del FOMC) sui tassi, e che ora prevede 1 solo taglio nel 2024.
In effetti i mercati, a guardare le elaborazioni del Cme FedWatch Tool, dà per acquisita la stabilità dei tassi per tutta l’estate e attribuisce una probabilità del 61,3% ad un taglio di 25 bps a settembre, che più di un analista definisce di natura “precauzionale” piuttosto che testimone di una svolta espansiva della politica monetaria: insomma, un taglio che potrebbe essere l’unico per un po’.
Tra gli effetti del diffuso ottimismo di ieri emerge quello sui bond governativi, reduci dalla brutta giornata di martedì: lo spread tra BTP decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi e’ sceso a 139 bps ed il rendimento del 10 anni benchmark italiano è calato -12 bps a 3,92%.
Abbastanza scontata anche la debolezza del Dollaro, col cross Eur/US$ che ha di nuovo superato 1,08. Ancora debole lo Yen giapponese, nel giorno in cui ad alimentare la speranza di un rialzo dei tassi da parte della Bank of Japan c’era il dato sui prezzi alla produzione, sopra alle attese e al top da 18 mesi.
Altalena dei rendimenti per il Treasury 10 anni Usa: ieri e salito sino a 4,48%, +21 bps sopra il 4,27% di giovedì 6, alla vigilia dei dati sul mercato del lavoro: il rendimento è sceso a 4,39% dopo la notizia della robusta domanda all’asta di Treasuries di ieri.
Ieri è risalito il prezzo del petrolio, con quello del Wti (greggio di riferimento Usa) ritornato sopra 78,5 Dollari/barile. L’Opec+, cartello dei maggiori esportatori, ha confermato le previsioni di crescita della domanda mondiale per il 2024.
Il rapporto dell’Aie (Agenzia internazionale per l’energia), invece, vede il picco della domanda nel 2030, ma anche un surplus considerevole dell’offerta, causato dalla crescita delle fonti rinnovabili, dall'efficientamento energetico, e dal diffondersi delle auto elettriche, se non ci sarà maggior disciplina e tagli da parte di produttori Opec e “non Opec”.
Oggi, 13 giugno, si è spento l’entusiasmo da inflazione Usa in calo, ed aumenta il timori che l’inizio della fase di “easing monetario” negli Usa sia un “orizzonte fuggente”.
La cautela del Chairman della Fed, Jerome Powell, assieme alle attese sui tassi disegnate della “dot plot” hanno spento il fugace buon umore, lasciando spazio a prese di profitto. A fine mattinata (ore 13.00 CET) i cali dei listini EU, in tendenziale peggioramento, sono in media -1,0%.
In Europa spicca la debolezza dei titoli automobilistici, dopo che la Commissione europea ha ventilato l’imposizione di dazi “aggiuntivi” fino al 38% sui veicoli elettrici (EEV) “made in China” importati nell’Unione Europea a partire dal 4 luglio, se le discussioni con le autorità di Pechino non sortissero un accordo.
Anche la politica francese è fonte di preoccupazione: nella 1’ conferenza stampa dopo la decisione di sciogliere il Parlamento, il Presidente Macron ha definito "scellerate, eterogenee ed incongruenti" le alleanze che sembrerebbero in esame tra i partiti più estremisti dell’arena politica, ed ha ribadito che anche in caso di nuova vittoria della destra radicale ed anti-europe di Font National non si dimetterà.
Sul “fronte macro” Usa, attenzione ai dati sui prezzi alla produzione di maggio che, “stando a monte” di quelli al dettaglio, impattano sull’inflazione finale (CPI) ed alle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, attendibile “marker” della dinamica, per ora molto favorevole, del mercato del lavoro.
Sulle piazze finanziarie asiatiche il quadro è misto: Toyko ha perso -0,4%, Shanghai -0,3%, Shenzhen -0,6%, mentre spicca il +1,4% di Seoul.
Stamane il dato sui prezzi al consumi in Cina a maggio, +0,3% sia mensile che annuale, è piaciuto agli analisti che stimavano un dato simile, ed è visto come testimone della ripresa dei consumi privati, allontanando la temuta prospettiva di deflazione.
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GOLD | Post tassi e pre sussidi.| LEGGETE LA DESCRIZIONE |
Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
I tassi non hanno cambiato in maniera esagerata la situazione, il prezzo è rimasto abbastanza stabile.
Vediamo oggi se andrà a sbilanciare a ribasso.
Io sono pronto con il dito sul "BUY" !
Per maggiori info, non esitare a leggere lo spazio firma.
Buon Trading.
Ciau.
Today’S Trading del 13.06.2024 – FED ,ANCORA DATA DEPENDENT!Today’S Trading del 13.06.2024 –
🔴 FED ,ANCORA DATA DEPENDENT!
MACRO BACKGROUND
Come da attese la FED lascia invariato il costo del denaro e non modifica il mantra che la sta guidando da inizio anno : “rimaniamo legati ai dati”!
Si può ora meglio comprendere come mai ieri il mercato ha reagito con maggior veemenza ai dati sull’inflaziona, piuttosto che alla riunione FED che rimane per il momento solo un appuntamento di conferma , ma che non svela alcuna sorpresa dul futuro.
I mercati seguono il motto della FED e si legano all’andamento dei dati sull’inflazione come per il mercato del lavoro ed il GDP, adeguando di volta in volta la propria view futura sulla base della congiuntura macroeconomica, pertanto se i dati dei NFP avevano dato un boost rialzista al dollaro generando aspettative su tassi ancora alti per lungo tempo, ieri i meravigliosi dati sull’inflazione hanno riacceso la speranza di una FED piu vicina ai target e quindi pronta a tagliare il costo del denaro.
Una danza che non finirà cosi presto, ieri sera il FOMC ha dato proiezione sulla congiuntura macroeconomia USA, non modificando l’aspettativa sul GDP, ma alzando le stime per disoccupazione e inflazione. La FED si attende che la disoccupazione possa salire al 4.2% e l’inflazione rimanese anche per il prossimo 2025 oltre il 2%, target che non sembra possibile prima del 2026.
Le prospettive negative della FED lasciano quindi aperta la porta a soli 2 tagli tassi entro la fine di questo 2024, senza migliorare dunque i toni da falco di Powell che sebbene noti un calo dell’inflazione, non può dirsi soddisfatto nè pronto a ridurre le pressioni sulla politica monetaria.
FOREX
Il mercato valutario resta in balia dei market movers, se con i NFP il dollar Index si era portato al test delle resistenze di 105.50, ieri con l’inflazione in netto calo su tutta la linea è tornato al punto di partenza di 104.25, per chiudere poi al 50% di questo range a 104.75 dopo le parole di Powell.
Nessuna reale direzione in relatà possiamo dichiarare per il dollaro americano, che resta come la FED data dependent , il che renderà ancor apiù interessanti i dati Usa di questa estate.
Da far nota ancora la sterlina, che resta al momento asset migliore dell’anno, con una performance media del 4.41% da inizio 2024, superando il dollaro USA che resta al +3.74%. si portano al test delle resistenze dunque tutti gli asset sterline, tra i quali segnaliamo gbpchf, al test di 1.1450-75, ancora gbpjpy che aggiorna i massimi a 200.95, complice la debolezza strutturale dello yen.
EQUITY
Non si ferma l’euforia sul mercato azionario USA, dopo i dati sui NFP è seguita la news dell’AI per Apple e abbiamo concluso ieri con gli splendidi dati sull’infalzione, una serie di eventi che ha portato il nasdaq da 18500 a 19913, prossimo ai 20000 pnt! il mondo tech continua la sua corsa, ed ogni buona notizia alimenta un rally infinito contro il quale è impensabile posizionarsi.
Anche SP500 non è da meno con un +4.70% da inizio Giugno che lo porta a 5500 pnt in un rally rialzista senza storni.
Più cauta l’Europa, che alle prese con le elezioni europee trova un DAX sotto le resistenze dei 18700 pnt , il CAC40 sotto i 7900 ed ora anche UK100 in down trend sotto 8300 pnt.
COMMODITIES
Poche novità anche per il mondo delle commodities, con i metalli che restano fermi al palo, il gold incapace di superare i 2360$, ripiega a 2330$, il silver non da meno tenta affondi sotto i 29$. Stabile anche il WTI che non va oltre i 79.50$ e lateralizza a 778.25 dopo la buona ripartenza dai minimi di 72.20$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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Fed nulla di fatto, come previstoLa Federal Reserve ha mantenuto, come previsto, l'intervallo obiettivo dei Fed Funds stabile tra il 5,25% e il 5,50%, per la settima riunione consecutiva. I rappresentanti del Fomc, hanno lasciato intendere che non è ancora il momento di ridurre i tassi finché non saranno certi che l’inflazione si sta muovendo in modo sostenibile verso il 2%. Nel frattempo, il dot plot mostra che i politici prevedono solo un taglio dei tassi quest’anno e quattro riduzioni nel 2025.
A marzo, la Fed prevedeva tre tagli nel 2024 e tre nel 2025. Per quel che riguarda le previsioni, la Fed non ha apportato revisioni alle proiezioni di crescita del PIL e vede ancora l’economia in espansione del 2,1% nel 2024, del 2% nel 2025 e nel 2026. Nel frattempo, l’inflazione PCE è stata rivista al rialzo per il 2024 e per l’anno prossimo, ma è stata mantenuta al 2% per il 2026. Anche l’inflazione core PCE è stata rivista al rialzo al 2,8% nel 2024 (rispetto al 2,6%) e nel 2025 (2,3% rispetto al 2,2%), ma è stata mantenuta al 2% per il 2026. I
l tasso di disoccupazione è previsto al 4% per il 2024, stesso come previsto a marzo, ma è atteso leggermente più alto al 4,2% nel 2025 (contro il 4,1%). Va ricordato che dopo la pubblicazione dell’inflazione, secondo lo strumento FedWatch del CME, i mercati vedono una probabilità di un taglio dei tassi di settembre superiore al 70% rispetto al 52% di un giorno fa. Inoltre, la probabilità di tagli è aumentata all’84% a novembre e al 96% a dicembre. Il mercato quindi resta ancora orientato, a differenza dei rappresentanti del board, verso più di un ribasso del costo del denaro.
AZIONARIO NO STOP
Inarrestabili, ancora una volta, le borse americane, con nuovi record storici per l'S&P 500, in rialzo dello 0,9%, per il Nasdaq che ha guadagnato l'1,2% e non è lontano dai 20 mila punti, e per il Dow Jones, in rialzo di circa 265 punti. I dati sull’inflazione inferiori alle attese per gli Stati Uniti hanno di fatto provocato un piccolo terremoto, perché aumentano decisamente le probabilità che la Fed possa tagliare i tassi di interesse quest’anno, e più di una volta.
Il settore immobiliare è stato di gran lunga quello che ha guadagnato di più, seguito dal settore tecnologico e dai materiali. Le megacap sono salite ancora, Microsoft (0,5%), Apple (1,5%), Nvidia (2,3%), Meta (0,6%) e Alphabet (1,6%), mentre Amazon si è stabilizzata. Oracle balza di circa l'11,7% dopo che la società ha annunciato accordi cloud con Google e OpenAI. Le azioni di Home Depot sono aumentate fino al massimo di 4 settimane di 348,92 dollari.
VALUTE
Crollo inatteso del dollaro, dopo la pubblicazione del CPI Usa, uscito inferiore alle attese, con l’EurUsd che dai minimi di ieri a 1.0720, ha riguadagnato oltre 120 pip in poche ore per poi chiudere intorno a 1.0800, dove lo troviamo oggi. Anche il Cable da 1.2730 è salito fino a 1.2860 per poi perdere quasi 100 pip, quindi più di EurUsd, per effetto del recupero di EurGbp, che da 0.8420 di ieri, ha risalito la corrente fino a 0.8455 area.
A sorpresa invece il UsdJpy, dopo aver perso quasi 180 pip da 157.50 a 155.70, ha recuperato quasi tutto tornando in area 157.20. Quindi tutto il mercato, dopo la discesa del biglietto verde, ne ha visto un recupero più o meno marcato con i prezzi che si sono stabilizzati intorno al 50%, eccetto lo Jpy, dei movimenti di ieri sera. A questo punto vedremo se prevarranno le forze pro-dollaro, che riguardano la crisi politica europea, oppure quelle che vedono più tagli dei tassi negli Usa in ragione di una congiuntura che mostra evidenti crepe.
USA, CPI IN CALO
Il tasso di inflazione negli Stati Uniti è, a sorpresa, salito meno del previsto, al 3,3% a maggio 2024, il livello più basso degli ultimi tre mesi, rispetto al 3,4% di aprile e alle previsioni del 3,4%. L’inflazione è diminuita per i generi alimentari, abitazioni, trasporti e abbigliamento. Sono invece aumentati maggiormente i costi dell’energia, con in testa la benzina, il gas e l’olio combustibile.
Rispetto al mese precedente, l’indice dei prezzi al consumo è rimasto invariato, e ciò rappresenta il minimo da luglio 2022, rispetto alle previsioni di un aumento dello 0,1% e dopo un aumento dello 0,3% ad aprile. Nel frattempo, l’inflazione core è scesa al 3,4% annuo, il tasso più basso da aprile 2021 e inferiore al consenso del 3,5%. Anche il tasso mensile di inflazione core è sceso dallo 0,3% allo 0,2%, migliore rispetto allo 0,3% previsto.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
obiettivo 10k puntia 2 settimane dalla fine del trimestre si sta formando un hanging man.
obiettivo minimo dei 10k punti per il nyse nel 2025, possibile primo storno estivo verso 15500 punti in prima battuta per poi lateralizzare il resto dell'anno.
nel 2025 il trend dovrebbe intensificarsi, i fondametali crolleranno con l'arrivo del QFS, monete legate all'oro e default del debito americano ( anche europeo? parzialmente? ).
sovrappesare le micro o mid cal del settore tecnologico, è finita l'era delle multinazionali, far fuori i derivati perchè un venerdì la borsa chiuderà ed i derivati saranno pensionati definitivamente
Attesa per la FedNelle contrattazioni di ieri Wall Street, in particolare il settore tecnologico, ha ancora sovraperformato, con il Nasdaq che ha chiuso in positivo dello 0.88% ed Apple a +7.3% dopo aver comunicato i piani per integrare l’intelligenza artificiale nella propria tecnologia. Anche l’S&P ha guadagnato lo 0.27% mentre il Dow Jones ha ceduto invece lo 0.31%.
A salire le solite big tech, ma la ragione va ricercata anche e soprattutto in seguito al calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro, scesi dopo che l’asta sui titoli ha avuto successo con un bid to cover pari a 2.67, il più alto dal febbraio 2021.
Intanto si aspetta con interesse il dato, questo pomeriggio, dei prezzi al consumo, e soprattutto la decisione sui tassi di interesse in programma questa sera da parte della Fed. Dopo il rapporto sull’occupazione migliore del previsto di venerdì scorso, ora le probabilità di un taglio dei tassi a settembre sono scese al 52.6% rispetto al 66.9% di una settimana fa.
Nel frattempo, oggi prende il via la riunione di due giorni del FOMC e, anche se si prevede che la Fed lasci invariato i Fed Funds, analisti e investitori attendono che Powell possa illuminare i mercati su quando potrebbe in realtà arrivare il primo taglio del costo del denaro.
VALUTE
Sui cambi, dopo un tentativo di rottura delle resistenze chiave, il dollaro ha leggermente ripiegato, nonostante rimanga vicino ai punti chiave, passibili di violazione. L’EurUsd per ora ha tenuto 1.0720 per poi chiudere a 1.0750, mentre il Cable dopo essersi avvicinato a 1.2700, ha chiuso a ridosso di 1.2750.
Le pressioni relative alle questioni politiche francesi, hanno pesato all’inizio di settimana, ma tali preoccupazioni, almeno per il momento, sembrano affievolirsi, favorendo un ritorno del risk on sui mercati e quindi una correzione del biglietto verde. Tutte le altre valute contro dollaro hanno corretto, e l’appetito al rischio è tornato, almeno temporaneamente, a farsi vedere.
I rischi legati alla vittoria possibili dell’estrema destra, in Francia, rimangono, e anche se Macron manterrà la presidenza e l’autorità sulla politica estera e di difesa, la sua capacità di far approvare le leggi potrebbe essere influenzata dall’esito elettorale e dalla nomina di un nuovo Primo Ministro. Ci sono anche preoccupazioni che il presidente possa dimettersi se il suo partito si comportasse male alle prossime elezioni, suscitando timori sulla situazione fiscale e debitoria.
CINA, INFLAZIONE STABILE
Il tasso di inflazione annuale della Cina è stato pari allo 0,3% nel maggio 2024, rimanendo stabile per il secondo mese consecutivo pur risultando inferiore alle previsioni di mercato dello 0,4%. È stato il quarto mese consecutivo di inflazione al consumo, segnalando una continua ripresa della domanda interna.
I prezzi al consumo core, dedotti i costi alimentari ed energetici, sono aumentati dello 0,6% su base annua, rispetto all'aumento dello 0,7% di aprile. Su base mensile, l'indice dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,1%, la seconda volta quest'anno, mancando il consenso che era per un dato invariato, dopo un aumento dello 0,1% ad aprile.
UsdCnh non lontano dai massimi degli ultimi mesi, in area 7.2825, posizionandosi a 7.2700, in una fase di rialzo che dura dall’inizio di maggio quando i prezzi erano nella fascia di supporto chiave posta a 7.1650.
DATI UK POSITIVI TENGONO LA STERLINA VICINO AI MASSIMI
I salari nel Regno Unito, esclusi i pagamenti dei bonus, sono aumentati di un importante 6% su base annua raggiungendo 640 GBP a settimana nei tre mesi fino ad aprile 2024, lo stesso dei due periodi precedenti e in linea con le previsioni. Il settore finanziario e dei servizi alle imprese (6,9%) ha registrato i tassi di crescita regolari annuali più elevati, seguito dal manifatturiero (6,5%) e dai servizi (6,1%).
Al netto dell'inflazione, la crescita salariale in termini reali è aumentata al 2,3% dal 2,1% per la retribuzione regolare esclusi i bonus e al 2,2% dall'1,9% per la retribuzione totale compresi i bonus. Sterlina che rimane forte sopra 1.2700 e non riesce per il momento a sfondare i supporti chiave posti a 1.2670. Resistenze invece non lontane e posizionate a 1.2810 20 area.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Today’S Trading del 11.06.2024 – DISOCCUPAZIONE, UN MALE NECESSAToday’S Trading del 11.06.2024 –
🔴 DISOCCUPAZIONE, UN MALE NECESSARIO
MACRO BACKGROUND
Sale la disoccupazione nel Regno Unito, questa mattina ai dati da UK mostrano una disoccupazione al +4.4% dal precedente +4.3%, dato che conferma un generale raffreddamento del mercato del lavoro in occidente.
Da tempo gli analisti e le banche centrali , si aspettavano un aumento dei livelli di disoccupazione, proprio come effetto delle politiche monetarie che sono state messe in campo in questi anni. I livelli attuali sono ancora ben tollerati dalle banche centrali, ed i NFP di venerdi scorso hanno dimostrato che anche i mercati hanno oramai già valutato l’idea che la disoccupazione potrà salire nei prossimi mesi, ma è un prezzo necessario da pagare per avere un’inflazione che punta ai target del 2%.
I mercati in queste ore hanno vissuto il frazionamento del titolo Nvidia, che con un rapporto di 10 a 1 ha portato le quotazioni del titolo a 120$, frazionamento che non è una novità per il mondo azionario USA, sebbene questo processo sia sempre più raro, dobbiamo notare che negli anni 90 oltre 180 titoli del Russell 1000 hanno messo in campo questo tipo di azione, mentre nel 2024 meno di 10 e sebbene questo tipo di annunci generano sempre grande interesse da parte degli investitori, notiamo che al concretizzarsi del frazionamento svanisce l’interesse degli investitori che si focalizzano più sui fondamentali.
FOREX
Il mercato FX continua a vivere una fase di rialzo del dollaro USA, con il dollaro Index che va al test di 105.50, il che genera caduta libera di quasi tutte le majors. Facciamo un distinguo con la moneta unica che perde piu terreno, causa anche il taglio tassi da parte della BCE che sta portando ad una diffusa debolezza dell’Euro. Da notare la decorrelazione con la Sterlina, che resta invece asset migliore per questo 2024 , il che porta EurGbp a nuovi minimi per questo 2024. Da monitorare a nostro parere questa decorrelazione che potrebbe essere un’interessante occasione se la BoE dovesse seguire le orme della BCE.
oltre alla forza del Dollaro Usa e della Sterlina abbinate alla debolezza dell’Euro, notiamo ancora uno Yen che tenta affondi sotto i minimi di periodo, portando usdjpy al test delle resistenze a 157.50, ma domani ci sono i dati sull’Inflazione USA e poi la FED che potrebbero dare non poca volatilità a questi asset.
EQUITY
L’azionario USA resta fermo nelle quotazioni dei principali indici, con l’SP500 che resta nel trading range compreso tra 5390 pnt e 5330 pnt, non da meno il NQ con resistenza a 19180 pnt e supporti a 18980 pnt.
Più dinamica l’Europa, con il Dax che attacca i supporti a 18320 pnt, mettendo in luce una diffusa debolezza, guidata sia dalla volonta della BCE di tagliare liquidità dal programma Pepp, che dalle elezioni politiche europee che mostrano un’Europa guidata da partiti di Destra , filone che non piace ai mercati.
Il diffuso risk off europeo si denota anche in Asia con China50 che aggiorna i minimi di periodo a 12235 pnt a seguire un trend ribassista ben delineato ora dai massimi del 20 maggio a 12950 pnt
COMMODITIES
Commodities divise in due: da un lato i metalli che seguono le sorti del valutario, in un mood ribasissta diffuso, dal gold che perde solo un 0.12% fino al rame che segna un -2.09%, ma se da un lato i metalli perdono terreno, il settore energy recupera terreno, guidato dal WTi che si riporta al test delle resistenze a 78.50$ in un rally rialzista partito dai minimi di 72.50$.Si guarda ora ai tagli alla produzione, ma solo la rottura di 78.50$ potrebbe dare il via a nuovi allunghi long.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
GOLD | Pre-Inflazione e tassi d'interesse.| LEGGETE LA DESCRIZIONE |
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| ANALISI |
Ci prepariamo alle NEWS di domani.
Speriamo sbilanci a ribasso, così da poter prendere dei LONG molto bassi in zona super Discount.
Per maggiori info, non esitare a leggere lo spazio firma.
Buon Trading.
Ciau.
SETTIMANA CALDISSIMA!L'indice del dollaro americano ha registrato oscillazioni contenute nelle prime contrattazioni della settimana, nonostante tutto il trambusto della politica europea.
Tuttavia, il breakout a rialzo, registrato venerdì dopo il rilascio dei dai NFP più forti delle aspettative, è ancora valido e il DXY dovrà chiudere al di sotto del supporto a 104,00 per invertire la tendenza.
Gli investitori attendono il doppio incontro CPI-FOMC di domani prima di fare nuovi piani.
La Federal Reserve statunitense dovrebbe mantenere i tassi di interesse invariati al 5,25-5,5% e indicherà, con molta probabilità, che a settembre potrebbe esserci un altro taglio dei tassi di interesse.
L'obiettivo principale degli investitori sarà il loro dot plot aggiornato, che delinea le opinioni dei singoli membri sul percorso dei tassi di interesse.
A marzo, hanno segnalato che tre tagli dei tassi per l'anno rimanevano la loro visione centrale, con altri tre tagli nel 2025.
C'era stata la sensazione che avrebbero potuto optare per soli due tagli dei tassi nel 2024 sulla scia di due stampe consecutive dell'IPC core dello 0,4% su base mensile e dei continui forti dati sull'occupazione, ma hanno deciso di prendere tempo.
EURO:
La maggiore ricaduta delle elezioni europee del fine settimana è stata sul mercato obbligazionario francese.
In questo caso, lo spread dei titoli di Stato OAT-Bund a 10 anni si è ampliato di 7-8 punti base ai livelli più ampi da novembre 2023.
A titolo informativo, gli ultimi sondaggi d'opinione suggeriscono che il partito di Marine Le Pen si assicurerà la fetta più grande di voti alle elezioni del 30 giugno/7 luglio, ma non la maggioranza assoluta.
Inevitabilmente, l'attenzione si sposterà poi sulle possibili coalizioni e sulle loro implicazioni.
Alla luce degli eventi francesi, l'EUR/USD ieri ha faticato a recuperare terreno, rimanendo in zona 1.07500 circa.
Buon trading a tutti
Today’S Trading del 10.06.2024Today’S Trading del 10.06.2024 –
🔴 INFLAZIONE, FED E BoJ ANIMANO LA SETTIMANA
👉🏼MACRO BACKGROUND
Dopo i dati sul mercato del lavoro USA di Venerdì scorso , gli operatori hanno rivisto le loro scommesse sui futuri tagli tassi da parte della FED, dando ai mercati finanziari un nuovo assetto. I NFP di venerdi sono usciti con toni contrastanti, da un lato gli ottimi numeri relativi ai nuovi ruoli paga, che si sono attestasti a 72K nuove unità rispetto ai 182K attesi, numeri che fanno maggiore effetto se si considera la revisione al ribasso della lettura precedente a 165K. Ancora a sostegno di un’economia forte che darà filo da torcere alla FED, i dati sui salari, che hanno mostrato un aumento dele retribuzioni orarie medie al 4.1% rispetto al precedente 4.0% con un’attesa del +3.9%. Segnali robusti questi per la domanda aggregata che porta gli investitori a rivedere le possibilità che la FED possa tagliare i tassi nella riunione estiva.
Dobbiamo tuttavia notare che il tasso di disoccupazione sale, portandosi al 4.0% il che porta ad un passo più vicino il target previsto dalla FED del 4.5% visto nel prossimo 2025.
Sebbene la disoccupazione sia aumentata, i mercati non hanno dato particolare peso al dato, considerandolo ancor acome “accettato” dalla FED, mentre si sono concentrati sui nuovi ruoli paga, che hanno posto cosi un veto al primo taglio tassi da aperte della FED.
I market movers non si sono esauriti, la settimana che si apre oggi vede al centro dell’attenzione la giornata di mercoledì, con i dati sull’Inflazione USA , seguiti dalle decisioni FED sul tasso di interesse.
Il focus resta dunque sulla congiuntura macroeconomica USA
👉🏼FOREX
Il mercato fx trova nuova forza per il dollaro Usa che schiaccia a ribasso tutte le altre majors, portando ad escursioni percentuali anche oltre l’1% le oceaniche.
L’Euro abbandona le aree di 1.09 per crollare a 1.08 nel solo pomeriggio di venerdi, mentre l’apertura di settimana lo vede ancora debolissimo a 1.0740, schiacciato da un super dollaro che lo proietta ora ai supporti primi di 1.07 -1.0650
Non da meno il cable, che inverte la sua rotta rialzista, lasciando un doppio massimo a 1.2820 per affondare sui supporti di 1.27 figura, area dove passa la trend line supportiva di lungo periodo.
La forza del dollaro Usa colpisce pesantemente le oceaniche , con audusd che ora trova supporeti a 0.6550, mentre NZD a 0.6080-75
👉🏼EQUITY
L’equity mondiale ancora a due velocità, con l’Europa che ha mal digerito il taglio di liquidità e che porta ora il DAX a testare i supporti di 18370 pnt,mentre in America il comparto tech si ferma ai supporti di 19000 incapace per ora di trovare vere direzionalità. Meno brillante l’SP500 che resta sopra i supporti di breve di 5340 pnt, ma no mostra per ora la volontà di aggredire le resistenze a 5400 pnt.
👉🏼COMMODITIES
Anche le commodities soffrono il super dollaro , e special modo i metalli vivono un venerdi nero!
Il gold abbandona i 2400$ per approdare ai supporti di 2300$, non meno pesanti palladio e platino che vanno reciprocamente ai supporti di 909$ e 968$, restano più brillanti gli energetici, con il wti che ritesta i 76.25$, lasciandosi alle spalle i minimi di 72.20$, bene infine anche il Ngas che ritorna sopra i 3$
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Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
WisdomTree - Tactical Daily Update - 10.06.2024Avanzata della “Destra” alle elezioni europee: mercati ne risentono.
Francia ad elezioni politiche anticipate dopo l’avanzata del Front national.
Mercato del lavoro Usa ancora forte: si allontana il taglio dei tassi FED.
Salgono i rendimenti obbligazionari e lo spread BTP/Bund va oltre 140 bps.
La Banca Centrale Europea, la scorsa settimana, ha varato il 1’ taglio dei tassi d’interesse, -0,25%, ma ha lasciato i mercati dubbiosi su entità e tempistica delle prossime mosse di “easing”: il Comunicato post-riunione dice chiaramente che ci vorrà più tempo prima che l'inflazione scenda stabilmente al 2,0%, mentre ha rivisto al rialzo la previsione sull’inflazione 2025, dal +2,0% +2,2%.
In parziale contraddizione, il Presidente Lagarde afferma, pur senza entrare nei dettagli, che le prospettive dell'inflazione sono "nettamente" migliorate, rendendo "molto probabile" che l’ECB (Banca centrale Europea-BCE) abbia avviato una "fase” di allentamento. Tuttavia BCE ha deliberatamente evitato di descrivere il taglio di giovedì come il 1’, a cui ne seguiranno altri.
Venerdì 7 le principali Borse europee hanno chiuso negative: Milano, Francoforte, Londra e Parigi hanno perso circa ½ punto, ma il bilancio della settimana resta complessivamente positivo: Madrid +0,7%, Milano +0,5%, Francoforte +0,3%, Parigi +0,1%, Londra -0,4%.
Ultima seduta della settimana debole anche a Wall Street: Dow Jones e Nasdaq -0,2%, S&P500 -0,1%, nel giorno del dato macro più atteso, quello sul mercato del lavoro Usa di maggio: 272 mila nuovi posti di lavoro creati nel mese fuori dal settore agricolo hanno decisamente battuto i 190 mila previsti dagli analisti.
Il tasso di disoccupazione è salito da 3,9% a 4,0%, verso attese di 3,9%, i salari orari medi sono aumentati di US$ 14 cts, +0,40%, a 34,91 Dollari/ora, alias +4,08% annuale. Morale: il mercato del lavoro Usa resta molto forte, scoraggiando la Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) dal tagliare in fretta i tassi.
La scorsa settimana ha agito in senso espansivo anche la Bank of Canada, 1’ Banca centrale di un Paese del G7 a tagliare i tassi: -0,25%, 4,75%. La Banca centrale russa invece, come previsto, ha lasciato i tassi d’interesse invariati al 16,0% per la 4’ riunione consecutiva, “suggerendo” un possibile rialzo al meeting del 26 luglio, poichè la discesa dell'inflazione verso il target richiederà lungo tempo.
Sulla prospettiva dei tassi in Europa si sono espressi diversi “esponenti ufficiali” dell’ECB: Isabel Schnabel (Board member) e Joachim Nagel (Bundesbank) auspicano cautela sulle prossime mosse di “easing”, il collega lettone Martins Kazaks ricorda che “ogni riduzione costo denaro dovrà essere graduale”, ed il vice Presidente de Guindos avverte: «I prossimi mesi non saranno facili».
Nel 1’ trimestre 2024 la crescita del GDP nell’Area-Euro è stata +0,3% rispetto al 4’ trimestre 2023 (quando era sceso -0,1%) e del +0,4% annuale. Nonostante la perdurante stagnazione economica, migliora l’occupazione, +0,3% trimestrale.
Oggi, 10 giugno, il dato piuù eclatante è quello del voto per il rinnovo del Parlamento europeo: la destra “anti-europea” avanza soprattutto in Francia, portando il Presidente Macron ad elezioni anticipate. In Germania la deriva nazionalista porta l’AFD (destra “radicale”) ad un inaspettato 16,5% contro il 14,0% dell’Spd del Cancelliere Sholz. La CSU resta forte, 29,5%.
Morale: ad indebolirsi sembrano soprattutto le forze politiche che in Francia e Germania fornivano il sostegno alla Commissione presieduta dalla Von der Leyen e questo, già dalla mattinata, ha avuto riflessi negativi su Borse, Euro e bond Governativi. In Italia la fiducia al Governo Meloni viene “confermata”, ma il Partito Democratico recupera, in danno del Movimento 5 Stelle.
I risultati elettorali complicano il delicato momento dei mercati finanziari, con le Borse vicino ai massimi: tutte quelle europee stamane hanno aperto negative e proseguito deboli nella mattinata, perdendo in media -0,8% (ore 13.30 CET). La sconfitta di Macron e l’affermazione del Front National, col ricorso al voto anticipato, scatenano vendite soprattutto sulle azioni delle Banche francesi.
Poche novità sulle Borse asiatiche, con quelle cinesi, Australia e Taiwan chiuse per festività: Tokio ha chiuso in rialzo, Nikkei +0,92%, tirata dall'ulteriore calo dello Yen vs Dollaro, alla vigilia della riunione della BoJ (Bank of japan) di venerdì 14. Il Governo ha rivisto in meglio i dati sul prodotto interno lordo del 1’ trimestre: -1,8% trimestrale, rispetto al -2,0% inizialmente previsto. Seoul -0,23%, Mumbai -0,13%
Movimenti rilevanti sull’obbligazionario: il rendimento dei Treasury decennali sale per il 3’ giorno di fila a 4,47%, in Europa quello del 10 anni Francese (OAT) tocca il record da oltre 1 anni a 3,14%,mentre si allarga lo spread tra Btp e Bund tornato sopra 140 bps, in parallelo al rendimento del BTP benchmark che tocca 4,04%.
I future sui maggiori listini di Wall Street anticipano riaperture deboli, attorno -0,3%, in una giornata povera di dati macroeconomici. Attenzione però nei prossimi giorni ad alcuni eventi/dati importanti: in particolare, mercoledì 12, quello sull’inflazione americana, oltre alla riunione della Federal Reserve, con conferenza stampa del Chairman Jerome Powell.
Sul comparto valutario l’Euro perde terreno contro Dollaro, a 1,075. Il cross Euro/Yen vale 168,9, quello Dollaro/Yen 157,1. In lieve ripresa il prezzo del petrolio, col Wti (West Texas Intermediate) a 75,4 Dollari/barile, +0,27%. Rinnovate pressioni ribassiste per l’oro che venerdì ha perso -3,4% a 2.294 Dollari/oncia, dopo l’annuncio dello stop agli acquisti da parte della PBOC (Banca centrale cinese).
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Il settimanale su btcusd.Tranne una parentesi a 16$ nel 2012 di 155 giorni, che forse potrebbe non voler dir nulla, il prezzo non è mai stato così a lungo sotto l'ath dopo aver rotto quello precedente su lungo periodo. Gli attori del mercato sono cambiati e l'esasperazione fa parte delle loro tecniche, di chi sa come toglierti le scarpe mentre corri senza farti accorgere che stai correndo scalzo. Tanti bitcoineer anche di vecchia data, gioivano mentre gli istituzionali facevano il loro ingresso, 100k, 200k, 1 milione, numeri a caso, mentre sono passati 560 giorni dal minimo di lungo periodo e siamo già a Giugno, 88 giorni dall'ath fatto a Marzo e prezzo che stagna in un range tra 71k e 58k usd in attesa della FED. Roba da matti, a questo punto prendano il settore cripto e lo mettano direttamente nel forex, così da essere coerenti visto che la FED condiziona l'andamento dello strumento che la voleva abolire , una volta però, oggi siamo amici. In quest'ultima settimana l'afflusso degli investimenti nelle cripto è stato di 2 miliardi di usd, mentre c'è il prezzo che rimane inchiodato, a questo punto l'accumulo viene mantenuto a questi livelli con una buona dose di leva finanziaria, di chi ha soldi infiniti e soprattutto risorse per farti credere la qualunque visto che la FED è una banca privata e Blackrock ne ha una quota. Il mercato ha sempre ragione e mi piace leggere quelli che avevano previsto una bull run stratosferica che oggi non si vede, io ho ancora due scenari validi e dai dati che leggo siamo già in bull run, questo l'ho scritto più volte, solo che questa volta è diverso, questa volta dobbiamo aspettare chi crea l'inflazione e poi la combatte. Gli scenari sono di una correzione che può ancora accadere e toccare i supporti tra 58k e 56k usd, mentre l'altro è che in mezzo a questo laterale senza fine, un giorno per caso il prezzo partirà al rialzo.
GOLD | Inizio di una settimana turbolenta.| LEGGETE LA DESCRIZIONE |
Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Buon inizio settimana a tutti.
Come al solito prenderemo il Lunedì con le pinze.
Mercoledì avremo Inflazione e tassi d'interesse, sarà il giorno più difficile del mese, forse anche più dell'NFP DAY.
Prepariamoci con calma.
Vi lascio l'idea giornaliera, anche se oggi possiamo tranquillamente osservare e basta.
La conferma del LONG a mio parere sarà il break del massimo H1 segnato con la linea tratteggiata in verde.
Per maggiori info, non esitare a leggere lo spazio firma.
Buon Trading.
Ciau.
La settimana della FedIl prossimo mercoledì sarà un giorno critico per gli Stati Uniti, con la pubblicazione del rapporto sull'indice dei prezzi al consumo e la decisione di politica monetaria della Federal Reserve. Le previsioni suggeriscono che il tasso di inflazione annuale rimarrà al 3,4%, mentre il tasso di base potrebbe diminuire leggermente al 3,5%, un nuovo minimo di 3 anni. Rispetto al mese precedente, si prevede che l’IPC principale aumenterà a un ritmo più lento dello 0,2%, mentre l’IPC core è previsto stabile allo 0,3%.
È probabile che la Fed mantenga l’intervallo obiettivo dei fondi federali al 5,25%-5,5%, con l’attenzione del mercato sui suggerimenti di una tempistica di taglio dei tassi e sul numero di riduzioni previste per quest’anno, nonché su nuove proiezioni economiche. Altri dati chiave da monitorare durante la settimana includono il PPI, i prezzi di esportazione e importazione e la lettura preliminare della fiducia dei consumatori del Michigan.
AZIONARIO
Le azioni statunitensi hanno ripiegato venerdì, con l’indice S&P 500 che ha chiuso in ribasso dello 0,1%, al di sotto del suo massimo storico di 5.374. Il Nasdaq è arretrato dello 0,2% e il Dow Jones ha perso 87 punti, dopo che il dato relativo ai NFP ha riproposto il solito mantra, ovvero “good news are bad news” e viceversa. Ciò, secondo la maggior parte degli analisti, significa una cosa sola, niente taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Anche se molti ricordano che la vera ragione potrebbe derivare dal fatto che questo è l’anno delle elezioni e nessuno oserà modificare lo scenario economico prima di tale data elettorale, a meno di dati eclatanti sull’inflazione.
Le buste paga non agricole sono aumentate di 272.000 a maggio, superando la stima di 185.000 e l'aumento di 175.000 di aprile. Le probabilità di un allentamento della Fed a settembre sono scese drasticamente al 55% dal 68% prima del rapporto. I settori finanziario, industriale e tecnologico hanno guidato i guadagni, mentre immobiliare, materiali e servizi di pubblica utilità hanno registrato le performance peggiori.
Tra i titoli a grande capitalizzazione, Microsoft, Nvidia e Meta hanno perso ciascuno lo 0,1%, Amazon è scesa dello 0,3% e Alphabet è scesa dell'1,3%, mentre Apple è cresciuta dell'1,5%. Nel corso della settimana, l'S&P 500 ha guadagnato l'1,1%, il Nasdaq l'1,6% e il Dow lo 0,5%.
VALUTE
Sul fronte valutario, dollaro sugli scudi, a spingere tutte le valute concorrenti al ribasso, con l’EurUsd a ridosso del supporto chiave di 1.0790 00 e potenzialità di discesa, nel caso di rottura al ribasso, anche fino a 1.0600. Ma anche sterlina sembra ben indirizzata, con un primo supporto importante a 1.2670 80 al di sotto del quale potremmo tranquillamente iniziare una discesa verso 1.2460, area di minimi di inizio maggio.
UsdJpy non lontano da quel 157.60 158.00 area che potrebbe essere la “line in the sand” della BoJ che a breve sarà nuovamente messa alla prova dalla speculazione. Le oceaniche restano sopra i punti chiave ma sono scese rapidamente con i livelli chiave posti a 0.6560 e 0.6050 60 area rispettivamente per AudUsd e NzdUsd. Sale il franco svizzero con i suoi cross e quindi pressione nuovamente su CadChf, EurChf, AudChf, GbpChf e NzdChf, tutti in calo. Quanto durerà?
La nostra impressione è che il dato sui payrolls sia overvalued dal mercato e in sé porta delle contraddizioni rispetto agli altri numeri sul mercato del lavoro che nelle ultime 3 4 settimane, si sono rivelati importanti e che farebbe pensare che in fondo la Fed taglierà il costo del denaro tra settembre e dicembre. Ergo se nei il dollaro non riuscirà a sfondare velocemente le resistenze chiave, ci aspettiamo un ritorno delle valute concorrenti e una reazione significativa.
EUROPA, UNA SETTIMANA INTENSA
Nel Regno Unito, la prossima settimana sarà caratterizzata da importanti indicatori economici come il rapporto sull'occupazione, i dati mensili sul PIL, sulla produzione industriale, e sulla bilancia commerciale. Si prevede che l'economia britannica potrebbe aver registrato una fase di stallo nel mese di aprile dopo tre mesi di crescita, e che la produzione industriale probabilmente sia diminuita dopo due mesi di guadagni.
Probabilmente il tasso di disoccupazione rimarrà stabile al 4,3%, mentre la crescita media delle retribuzioni regolari dovrebbe rimanere al 5,7%. In Germania i prezzi all'ingrosso dovrebbero aumentare per il terzo mese consecutivo. Inoltre, si prevede che la produzione industriale crescerà sia nell’Eurozona che in Italia. Attenzione anche al dato sul morale dei consumatori, previsto in Svizzera, con attese positive, di raggiungimento del massimo degli ultimi 15 mesi. Non dimentichiamo poi la pubblicazione dei dati sull’inflazione di Eurozona.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
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Banca Mediolanum ( BMED ), Strategia rialzista di lungo periodoBanca Mediolanum ( BMED ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
La società è stata fondata nel 1982 e ha sede a Basiglio, in Italia. Banca Mediolanum S.p.A. fornisce vari prodotti e servizi bancari in Italia. L'azienda offre conti correnti, mutui e prestiti. Offre anche carte di debito, di credito e prepagate; prodotti di risparmio e di investimento, come azioni e obbligazioni, e servizi di trading; prodotti e servizi assicurativi e pensionistici.
DATI: 26/ 02 /2023
Prezzo = 9.042 Euro
Capitalizzazione = 6,731B
Beta (5 anni mensile) = 1,43
Rapporto PE ( ttm ) = 9,42
EPS ( ttm ) = 0,96
Target Price Banca Mediolanum di lungo periodo:
1° Target Price: 10.716 Euro
2° Target Price: 12.912 Euro
3° Target Price: 16.036 Euro
4° Target Price: 20 Euro
5° Target Price: 31.50 Euro