Con l'altseason alle porte, quali sono le migliori memecoin?La memecoin su cui punterei di più è GIGA (la memecoin ufficiale di Giga Chad), Elon Musk ha messo like al ticker su Twitter ed interagisce spesso con i meme. E' la prima coin nella storia a chiudere solo mesi verdi (ben 11 di fila!). La community è eccezionale ed ha dimostrato di poter far fronte a tantissime avversità nel tempo. Nonostante ciò, il prezzo ha sempre continuato a salire in modo costante, superando varie dip importanti lungo il cammino. Il meme di base (Giga Chad per l'appunto) è molto grande e famoso in tutto il mondo, potendo addirittura competere senza problemi con Doge e Pepe.
Altre memecoin interessanti sono POPCAT, SPX6900 e MOG. Possibilmente anche GOAT, ma deve ancora dimostrare la sua resilienza nel tempo, al contrario delle coin citate sopra.
Io le vedo tutte sopra i 10 miliardi di market cap in piena FOMO.
Spero possa aiutarvi :)
Analisi fondamentale
GOLD | Assetto bullish.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Si resta in cerca di un movimento toro, le cose non sono cambiate, anzi ha rispettato molto bene l'analisi di ieri.
Oggi posto un'analisi un po' più approfondita in TF 15 Minuti, con zone un po' più nell'Intraday.
Occhi aperti e valutiamo.
Molta attenzione alle NEWS delle 16:00, i JOLTS.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
NASDAQ e S&P in territorio record a partire da dicembre.Il NASDAQ si unisce all'S&P in territorio record a partire da dicembre.
A Wall Street si dice:
"La paura è probabilmente il più grande problema negli investimenti. Non devi essere mai terrorizzato quando gli altri lo sono." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il NASDAQ si è unito alle sue controparti raggiungendo territori record, mentre il mercato ha registrato una sessione mista per dare inizio a un mese storicamente positivo. Nel frattempo, gli investitori si interrogano su come il rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì influenzerà la prossima decisione sui tassi della Fed, prevista tra due settimane.
L'indice tecnologico è balzato dello 0,97% (circa 185 punti) lunedì, chiudendo a 19.403,95, grazie a una giornata positiva per le azioni dei semiconduttori. Gli altri due principali indici avevano già raggiunto livelli record venerdì, e ora anche il NASDAQ ha raggiunto questo traguardo. I titoli del gruppo "Mag 7" sono stati tutti in rialzo, guidati da Tesla (TSLA), che ha guadagnato il 3,5% dopo l’aumento del target di prezzo da parte di un analista, mentre Meta Platforms (META) ha seguito a ruota con un +3,2%.
L'S&P 500 ha registrato il suo massimo storico per la seconda sessione consecutiva, avanzando dello 0,24% a 6.047,15, mentre il Dow Jones ha perso terreno scivolando dello 0,29% (circa 130 punti) a 44.782,00.
Tra gli anni elettorali, dicembre è storicamente uno dei mesi più positivi, con l'S&P 500 in rialzo nell'83% dei casi dal 1950. Con guadagni significativi in arrivo per il mese, un rally di fine anno sembra altamente probabile. Nelle ultime 10 occasioni in cui l'S&P 500 ha guadagnato almeno il 20% entro l'inizio di dicembre, l'ultimo mese dell'anno è stato positivo 9 volte su 10, con un guadagno medio del 2,4%.
Novembre 2024 è stato un mese memorabile: il Dow ha guadagnato il 7,5%, il NASDAQ il 6,2% e l'S&P è salito del 5,7%. È stato il miglior mese dell'anno per il Dow e l'S&P, oltre che il punto più alto finora per il Russell 2000, che è cresciuto del 10,8% grazie alle aspettative che la nuova amministrazione sarà più favorevole rispetto a quella uscente.
Anche i risultati degli utili del settore retail continuano a essere solidi, indicando una buona stagione natalizia. Questo suggerisce che i consumatori stanno spendendo, un dato significativo, considerando che la spesa dei consumatori rappresenta oltre il 70% dell'economia statunitense. Questo è un buon segnale per il 2025 e un ulteriore motivo per cui il mercato azionario potrebbe mantenere slancio questo mese.
Questa settimana si attendono diversi eventi economici importanti: il rapporto JOLTS domani, i dati sull’occupazione ADP e l’indice ISM dei servizi mercoledì, e le richieste di disoccupazione giovedì. Tuttavia, il rapporto chiave arriverà venerdì con i dati sulle buste paga non agricole.
Il mercato si aspetta la creazione di circa 215.000 posti di lavoro il mese scorso, un netto miglioramento rispetto ai 12.000 del mese precedente, un dato influenzato negativamente da uragani e scioperi. Gli investitori analizzeranno attentamente questo rapporto, essendo l'ultimo dato governativo disponibile prima della riunione della Fed. Attualmente, lo strumento CME FedWatch stima al 76% le probabilità di un taglio dei tassi di 25 punti base, anche se i membri della Fed sottolineano che non è scontato.
rapporto sull’occupazione più forte del previsto potrebbe rassicurare chi attende un taglio dei tassi il prossimo 18 dicembre, mentre un dato eccessivamente debole potrebbe sollevare dubbi sulla salute dell'economia, ma allo stesso tempo giustificherebbe ulteriori riduzioni dei tassi. Di conseguenza, sembra improbabile non ottenere un ulteriore taglio dei tassi a dicembre.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Nutanix (NTNX)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Target di 1 anno a 23.000 Questa analisi è stata creata con l'unico strumento più utilizzato in note banche d'affari, il grafico a 6 mesi e alcuni indicatori economi basilari. Eventuali storni anche dell'ordine del 10-15% potrebbero essere presenti lungo il percorso verso i 23.000 ma ad ogni modo l'obiettivo è quello , e oltre.
Crescita Economica della Germania: Nonostante le incertezze globali, l'economia tedesca sta mostrando segnali di stabilizzazione. Le proiezioni per il 2024-2025 prevedono un ritorno alla crescita con un tasso medio annuale del PIL tra l’1,5% e il 2,0%, sostenuto da una ripresa dei consumi interni e un miglioramento delle esportazioni verso mercati asiatici.
Inflazione: L'inflazione, che ha pesato sui mercati nel 2023-2024, dovrebbe scendere sotto il 3% entro il 2025 grazie alla politica monetaria restrittiva della BCE e alla normalizzazione dei prezzi energetici. Un'inflazione più bassa favorirebbe l'espansione dei margini aziendali.
Performance del DAX negli Anni di Ripresa: Durante periodi di normalizzazione economica (es. 2009-2012, 2016-2018), il DAX ha mostrato un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 10%-12%. Se il trend si ripetesse, l'indice potrebbe facilmente raggiungere 23.000 punti entro gennaio 2026.
Supporti e Resistenze: A livello tecnico, il DAX ha trovato un forte supporto intorno ai 19.500-19.800 punti. Un breakout sopra i 19.500 punti confermerebbe l'inizio di un nuovo trend rialzista verso i massimi storici e oltre.
Alcuni dei rischi molto probabili ma sott ocontrollo sono i seguenti:
Conflitti Geopolitici: La Germania è vulnerabile agli shock esterni, specialmente quelli legati alle tensioni energetiche o alla dipendenza economica dalla Cina.
Rallentamento Globale: Un rallentamento più marcato in USA o Cina potrebbe ridurre la domanda per i beni tedeschi.
Tassi di Interesse: Un'eventuale persistenza della politica restrittiva della BCE potrebbe ritardare la ripresa economica (occhio ai dati di oggi ven 29/11/2024)
Non pubblicherò più analisi di lungo termine.
Si avvicinano i dati chiaveL'S&P 500 è salito dello 0,27% e il Nasdaq dell’1,10% nel primo giorno di contrattazione di dicembre, sostenuto dal settore tecnologico, dai beni di consumo e dai servizi di comunicazione.
Il Dow Jones, d'altro canto, ha perso circa 100 punti, con l'energia e il settore immobiliare che hanno registrato le perdite maggiori.
Nel frattempo, il tasso di insolvenza sui titoli garantiti da ipoteca commerciale (i CMBS) è salito al livello più alto dal 2013, il 10,4%, un indicatore del fatto che la crisi del settore immobiliare commerciale è in evoluzione preoccupante.
Analisti e investitori attendono ora con interesse i dati economici chiave in uscita questa settimana, tra cui PMI, JOLT e i NFP, per valutare le condizioni del mercato del lavoro e i conseguenti piani di azione della Fed.
L'ISM Manufacturing PMI ha superato le previsioni e ha indicato una contrazione più debole nel settore industriale.
Nel frattempo, la situazione politica rimane sotto i riflettori con Trump che richiede un impegno da parte dei BRICS a non creare una nuova valuta né a sostenere un'altra valuta per sostituire il dollaro USA, minacciandoli di applicare dazi fino al 100%.
Sul fronte aziendale, le azioni di Tesla sono salite di oltre il 3% dopo che la società ha annunciato che è pronta a presentare un aggiornamento del software di assistenza alla guida "Full Self-Driving".
Anche Intel ha registrato un aumento del 3,8% dopo il ritiro del suo CEO.
VALUTE
L'euro è sceso di oltre lo 0,6% a 1,0460 contro il dollaro, dopo le notizie provenienti dalla Francia, relative ai contrasti tra governo e opposizione riguardanti la fiducia sul bilancio.
Ciò ha accresciuto le preoccupazioni sulla stabilità dell'Eurozona.
Il partito di estrema destra francese ha minacciato di rovesciare il fragile governo del Primo Ministro Michel Barnier con un voto di sfiducia, intensificando lo stallo sulla finanziaria.
Nel frattempo, i commenti accomodanti del funzionario della BCE Martins Kazaks hanno alimentato le speculazioni relativamente a ulteriori tagli dei tassi, con i mercati che credono in una riduzione di 50 punti base a dicembre, sebbene un taglio di 25 punti base resti più probabile.
La debole crescita dell'Eurozona, il rallentamento dell'inflazione dei servizi e i timori dei dazi doganali firmati Trump, hanno contribuito ad aumentare la pressione sull'euro, culminando in un calo del 3% a novembre, la peggiore performance mensile da oltre un anno.
La parità con il dollaro sta diventando una preoccupazione crescente tra gli investitori, ed una possibilità più che concreta.
Anche le altre valute hanno ceduto contro la divisa USA per effetto della correlazione dollarocentrica che ha alimentato la discesa di CAD, NZD, AUD e anche GBP.
Sul UsdJpy va detto che il pericolo di rialzo dei tassi della BoJ ha messo pressione al dollaro unitamente ai timori di un ritorno del risk off.
UsdJpy, dopo essersi avvicinato a 149,10, si è ripreso questa notte tornando sopra quota 150,00. Solo un breakout di 149,10 porterebbe ad una accelerazione verso target inferiori posti a 147,00.
ISM PMI USA SOPRA LE ATTESE
L'ISM Manufacturing PMI per gli Stati Uniti è aumentato a 48,4 a novembre 2024 da 46,5 a ottobre, superando le previsioni di 47,5.
La lettura ha indicato un'altra contrazione, seppur inferiore a quanto atteso, nel settore manifatturiero.
I nuovi ordini sono rimbalzati dopo sette mesi di contrazione (50,4 contro 47,1) e la produzione (46,8 contro 46,2), l'occupazione (48,1 contro 44,4) e le scorte (48,1 contro 42,6) si sono contratte meno.
Inoltre, le pressioni sui prezzi si sono allentate (50,3 contro 54,8).
Per effetto degli stessi dati europei, inferiori alle attese, il dato ha permesso al dollaro di accelerare al rialzo contro le principali valute concorrenti.
CANADA, MIGLIORA IL PMI
L'indice PMI manifatturiero S&P Global Canada è migliorato a 52,0 a novembre 2024, rispetto a 51,1 a ottobre, segnando la crescita più forte nell'attività industriale da febbraio 2023 e il terzo mese consecutivo di espansione.
La produzione ha registrato il suo miglior aumento in due anni e mezzo, mentre i nuovi ordini sono cresciuti al ritmo più rapido in 21 mesi, trainati esclusivamente dalla domanda interna, poiché gli ordini dall'estero sono diminuiti per il 15° mese consecutivo.
L'occupazione è aumentata per il terzo mese consecutivo, poiché i produttori si attendono una maggiore domanda.
L'inflazione dei costi di input è accelerata, raggiungendo il livello più alto in 18 mesi a causa di un dollaro USA più forte e di prezzi più elevati di bestiame e legname, determinando il più forte aumento delle spese di produzione in tre mesi.
Le aziende hanno mantenuto una prospettiva ampiamente positiva per il 2025, sebbene l'ottimismo sia sceso al livello più basso da luglio.
UsdCad sempre forte, al di sopra di 1,4000 con resistenze importanti tra 1,4100 e 1,4180.
UK, VENDITE AL DETTAGLIO IN CALO
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono diminuite del 3,4% su base annua a novembre 2024, invertendo quattro mesi consecutivi di crescita e non raggiungendo le aspettative del mercato che erano per un aumento dello 0,7%.
Il calo dipenderebbe da una combinazione di fattori, tra cui un Black Friday più tardivo del solito e una scarsa fiducia dei consumatori, che hanno portato a una riduzione dei consumi.
Le interruzioni della tempesta Bert verso la fine del mese hanno ulteriormente aggravato la situazione, in particolare nelle città del nord.
Ogni categoria di vendita al dettaglio ha registrato un ribasso, con i centri commerciali che hanno registrato la discesa più marcata.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.12.2024Borse Usa chiudono un memorabile mese di novembre ai massimi storici.
La rielezione di Trump è vista come incline a nuove politiche espansive.
La manufattura cinese torna a crescere e con sè le Borse asiatiche.
L’inverno anticipato spinge il prezzo del metano europeo vicino 50 Eur/mwh.
Novembre s’è concluso con un andamento debole per le Borse europee, influenzate dall’assenza di Wall Street, chiusa giovedì per Thanksgiving e operativa solo ½ giornata nel venerdì del Black Friday. Tuttavia Wall Street ha suggellato, anche nella seduta finale di novembre, un mese molto positivo: S&P500 +5,0% mensile che porta il guadagno annuale a +26%.
Nuovi massimi storici anche per Dow Jones, +7,5%, trainato da settori come banche e finanziari, +13%: da notare che auriferi, -5,5%, semiconduttori, -2%, e biotech, -1,3%, sono scesi. Trump spera che la sovraperformance degli Usa sui mercati globali possa continuare nel 2025, sostenuta da stabilità politica stabile e predominio tecnologico.
In Europa, le hanno chiuso positive venerdì 30: Milano +0,46%, Francoforte, la migliore, +1,03%, Parigi +0,78%, Londra quasi immobile, +0,07%. Tra i settori in evidenza quello minerario, sostenuto dalle aspettative di misure di stimolo da parte di Pechino.
In Europa, l’inflazione cresce a +2,3% a novembre, in aumento dal +2,0% di ottobre. Sul tema, ricordiamo le dichiarazioni di Isabel Schnabel, membro del consiglio dell’ECB, che considerano non appropriati ulteriori tagli ai tassi, al momento. Questa posizione ha dato temporaneo supporto all’Euro, che supera la soglia di 1,05 sul Dollaro, pur rimanendo, come da 2 mesi a questa parte, strutturalmente debole.
In Italia, i dati preliminari indicano che l’indice dei prezzi al consumo è rimasto stabile, +0,0% mensile, con un incremento annuo di +1,4%, mentre il “carrello della spesa” (cibo e spese per la casa) cresce +2,6%.
Negli Stati Uniti, l’incertezza sul futuro dei tassi di interesse della Federal Reserve (Banca centrale) rimane alta. Diversi dati economici robusti alimentano timori di ripresa dell’inflazione, specie se la Banca centrale dovesse ridurre eccessivamente il costo del denaro.
L’attenzione è rivolta al rapporto sull’occupazione di novembre, atteso per venerdì, che potrebbe fornire indicazioni sulle prossime mosse della FED.
Sui mercati asiatici si osserva la prosecuzione del trend positivo grazie ai dati incoraggianti provenienti dalla Cina: l'attività industriale continua a migliorare con l’indice PMI manifatturiero di novembre a 50,3 punti ed il PMI Caixin a 51,5.
Oggi, 2 dicembre, le borse asiatiche rispondono positivamente: Shanghai +1,13%, Shenzhen +1,76% e Tokio +0,86%.
Sul fronte delle materie prime, il prezzo del gas naturale in Europa sale, spinto dalle prospettive di forte domanda invernale: oggi, 2 dicembre, supera 49,1 Euro/MWh, +2,4%. Il prezzo del petrolio rimane volatile: l’OPEC+ si riunirà il 5 dicembre per decidere eventuali tagli.
L’oro a novembre ha registrato il peggior mese da settembre 2023, -3,7%, “penalizzato” da Dollaro forte e cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah.
Tra i coloniali, cacao e caffè emergono come top performer 2024, con guadagni rispettivamente di +124% e +70% da inizio anno, sostenuti da raccolti limitati nei principali Paesi produttori.
Ci avviamo verso la fine dell’anno: la crescita economica globale presenta dinamiche contrastanti. In India, il PIL è aumentato +5,4% annuale nell’ultimo trimestre, in rallentamento rispetto al +6,7% precedente, a causa della debolezza nei settori manifatturiero e minerario.
In Cina, il miglioramento dell’attività industriale rappresenta un segnale positivo per la 2’ economia mondiale, mentre il Giappone si prepara a un possibile rialzo dei tassi, con rendimenti obbligazionari in aumento.
Negli Usa, il GDP (Pil) del 3’ trimestre è cresciuto +2,8%, sostenuto da consumi personali robusti, +3,5%, testimoni della notevole resilienza dell’economia, sorretta dal solido mercato del lavoro e dalla spesa dei consumatori.
Tuttavia, guardando alle performance azionarie, domina il “tech”, e segmenti in forte crescita come l’intelligenza artificiale hanno spinto Wall Street a nuovi massimi.
Le prospettive commerciali rimangono incerte, col Presidente eletto Trump che minaccia di imporre dazi del 100% ai Paesi BRICS qualora sostituissero il dollaro con una nuova valuta. Queste dichiarazioni rafforzato il dollaro, che ha registrato il miglior mese dal maggio 2023, +2,8%.
L’Europa teme un incremento dei dazi americani, soprattutto nei settori maggiormente esposti alle esportazioni, come l’automotive. Secondo S&P Global Ratings, dazi del 20-25% potrebbero ridurre l’EBITDA delle principali case automobilistiche europee e statunitensi fino a -17%.
Le tensioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati. In Ucraina, la Russia ha intensificato gli attacchi alle infrastrutture energetiche, mentre il Medio Oriente ha visto una temporanea distensione grazie al cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah.
Le criptovalute hanno festeggiato la rielezione di Trump: Bitcoin, +38% a novembre, segna il miglior mese dal febbraio 2024. L’interesse degli investitori è legato dall’impegno del nuovo Presidente ad ammorbidire le normative sul settore.
In conclusione, il mese di dicembre si chiude con un quadro economico globale in evoluzione: gli Usa che cercano di consolidare la loro leadership, l’Europa è afflitta da crescita anemica e politiche commerciali penalizzanti e l’Asia mostra segnali di ripresa (Cina e Giappone) che potrebbero soffrire di tensioni geopolitiche e attriti commerciali.
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NEWSLETTER#100: VOLATILITA' E PMIINIZIO SETTIMANA VOLATILE
Le prime contrattazioni della settimana sono iniziate con volatilità superiori alla media.
Durante il fine settimana si sono scaldati gli animi in Francia: Marine Le Pen minaccia di far cadere il governo.
L’euro ha scambiato a ribasso per tutta la sessione giornaliera.
Settimana bollente sul fronte macroeconomico usa: venerdì verranno pubblicati i dati relativi il Non Farm Payroll, tasso di disoccupazione e salario orario medio.
TRUMP continua la sua lotta con i paesi esportatori e mette in guardia il BRICS.
PMI EURO
L’indice manifatturiero europeo scende a 45,2 dal 46 precedente.
“I dati raccolti a novembre appaiono terribili.
È come se la recessione del manifatturiero dell’eurozona non è destinata a diminuire e, con i nuovi ordini in calo veloce e accelerato, non ci sono segni di una imminente ripresa.
La Germania e la Francia stanno avendo i risultatati peggiori”
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- CPI Svizzera (08:30) (CHF)
- Nuovi lavori JOLTs (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
Argento, il supporto tiene. Ma il testa e spalle?Il prezzo dell'argento, dopo la fiammata al rialzo di ottobre, al momento sta accumulando al di sopra del supporto a 30,5 dollari.
La domanda da porsi però, vedendo la figura creata dai prezzi negli ultimi 3 mesi che ricorda perfettamente un testa e spalle (neckline segnata con la linea verde), in quale direzione proseguirà il trend?
Considerato l'argento un bene rifugio più volatile dell'oro, oltre che un metallo industriale, si potrebbe pensare ad un rialzo futuro in vista dell'incertezza di inizio anno con l'insediamento di Trump e delle manovre che potrà attuare, ma il testa e spalle disegnato dai prezzi è quanto meno inquietante.
Un ingresso rialzista a questi livelli potrebbe starci considerando il fatto che ogni contatto con il supporto sembra essere comprato dagli investitori, ma terrei gli stop loss vicini in caso il prezzo iniziasse a scendere
Bitcoin lateralizza, cosa succede nel mondo crypto?Il prezzo di BTC non trova la forza per arrivare alla fatidica cifra dei 100k e lateralizza in area 95k.
Nel frattempo MARA Holdings, società di mining della Florida, ha annunciato oggi l'emissione di 700 mln di dollari di obbligazioni convertibili con scadenza 2030, i quali in parte andranno a finanziare un nuovo acquisto di BTC.
Le aziende di mining (o campo crypto in generale) stanno seguendo la strategia delle obbligazioni convertibili per finanziare l'acquisto di BTC (Microstrategy in primis).
Così facendo, queste società potrebbero diventare troppo esposte/concentrate sul mercato di BTC arrivando ad essere quasi una proxy per un investimento a leva sullo stesso prezzo di Bitcoin.
I rischi di questa strategia, sono ovviamente evidenti.
Ripple terza per marketcap, dove arriverà?Ripple non faceva parlare di se dalla vittoria sulla SEC, ma nell'ultimo mese, con il prezzo che è cresciuto di circa il 350%, ora XRP occupa la terza posizione per marketcap superando Tether.
Le whale stanno spingendo il prezzo insieme ai retail, ma quanto continuerà la corsa?
Il prezzo ha superato ieri la resistenza a 2 dollari circa, prezzo che non si vedeva dall'aprile 2021 e, con il circa 23% negli ultimi due giorni, è arrivato oggi al prezzo di gennaio 2018.
Dopo questo livello c'è solo il massimo storico a 3,35$, quanto ci metterà per arrivarci e superarlo?
Basandoci sugli indicatori, il prezzo è in ampio ipercomprato da un mese circa, il problema si manifesterà nel momento in cui le whale decideranno di prendere profitto.
A meno che non c'è alla base del rialzo, qualcosa che non ancora non sappiamo
Dow e S&P nuovi record e mese migliore dell’anno.Dow e S&P raggiungono nuovi record e chiudono il mese migliore dell’anno.
A Wall Street si dice:
"Gli investitori che cercano di battagliare il mercato spesso finiscono per essere battuti dal mercato." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il mercato non sempre segue una logica, ma è appropriato che le azioni abbiano registrato la loro migliore sessione del Black Friday da oltre un decennio, concludendo il miglior mese di un anno già eccezionale.
L'S&P è cresciuto dello 0,56% venerdì 29 novembre, raggiungendo quota 6032,38, mentre il Dow è aumentato dello 0,42% (circa 188 punti) arrivando a 44.910,65. Questo porta i progressi settimanali rispettivamente all'1% e all'1,4%. Entrambi gli indici hanno chiuso a nuovi massimi storici. Il NASDAQ ha guadagnato lo 0,83% (circa 157 punti) attestandosi a 19.218,17, registrando un incremento settimanale dell'1,1%. La sessione di venerdì 29 è stata abbreviata a causa delle festività.
Tuttavia, i numeri mensili risultano ancora più impressionanti. Le azioni si sono riprese grazie a un’elezione presidenziale rapidamente decisa e a un ulteriore taglio dei tassi di interesse, tra altri fattori. Il Dow ha chiuso novembre in rialzo del 7,5%, mentre il NASDAQ è cresciuto del 6,2% e l'S&P del 5,7%. Per il Dow e l'S&P, è stato il miglior mese del 2024.
Forse l'esempio più evidente del "Trump trade" post-elettorale è rappresentato dal Russell 2000, l'indice delle società a bassa capitalizzazione, che venerdì 29 è salito dello 0,35% a quota 2434,77, registrando un aumento settimanale dell'1,2%, in linea con i principali indici. Tuttavia, nel mese di novembre il Russell 2000 è balzato del 10,8%, sostenuto dalle aspettative di deregolamentazione con la nuova amministrazione.
Con l’arrivo dell’ultimo mese del 2024, i mercati azionari vantano forti guadagni da inizio anno, ma molti eventi significativi si profilano all’orizzonte prima della fine dell’anno. Uno dei principali appuntamenti in calendario è il rapporto sulle buste paga non agricole, previsto per venerdì. Il dato dello scorso mese si era fermato a soli 12.000 posti di lavoro, ben al di sotto delle aspettative di circa 100.000, a causa di uragani e scioperi. Tuttavia, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,1%.
Questo sarà l'ultimo rapporto chiave sull'occupazione prima della riunione della Federal Reserve a metà dicembre. È ancora previsto un ulteriore taglio dei tassi (con il CME FedWatch Tool che stima una probabilità superiore al 65%), ma sarà interessante vedere su cosa si concentrerà il Comitato. Il mercato del lavoro è diventato un tema centrale in un contesto di inflazione in calo, anche se dati successivi mostrano che i prezzi più alti rimangono persistenti e potrebbero essersi stabilizzati, rallentando il percorso verso l'obiettivo del 2%.
La prossima settimana porterà anche una serie di dati economici di inizio mese, come l'ISM Manufacturing, la spesa per le costruzioni, il rapporto JOLTS, l'ADP Employment, l'ISM Services e altri ancora.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Rigetti Computing (RGTI)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
GOLD | NFP WEEK.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Iniziamo una delle settimane più toste, insieme alla prossima.
Sarà ricca di news e ne vedremo delle belle.
Vi ho lasciato le zone per oggi, vedremo come evolve la situazione e come potremo muoverci.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Borse USA in piena euforiaWall Street continua a sovraperformare, stabilendo continuamente nuovi massimi storici. Il mese di novembre ha visto l’S&P 500 guadagnare il 5,6%, il suo miglior mese da febbraio.
Il Dow Jones è salito del 7,5%, il rialzo più importante di tutto il 2024. Infine, il Nasdaq è salito del 4,9%, riflettendo l'ottimismo legato alle promesse recentemente rilasciate da Donald Trump, ovvero l’adozione di un approccio più favorevole alle imprese.
Ci sono crescenti aspettative che la scelta del segretario al Tesoro di Trump aiuterà a stemperare le minacce verbali del Tycoon verso i paesi limitrofi e non, relativamente ai dazi doganali.
I listini americani continuano a rimanere sui massimi e a macinare nuovi profitti, in un contesto di dati macro che, rispetto a qualche settimana fa, sembrano maggiormente incerti.
Ci si chiede cosa possa far scendere i prezzi sui mercati, che per qualcuno sono in super bolla speculativa. L’unico forse sarà proprio Trump, che sta rilasciando aspettative forse eccessivamente ottimistiche.
Ci riferiamo al pericolo debito pubblico e all’azzardo morale che ha pervaso le economie occidentali negli ultimi 15 anni.
NUOVI TIMORI SUL FRONTE GEOPOLITICO
Le brutte notizie, intanto, arrivano dal Medio Oriente, in particolar modo dalla Siria, dove i ribelli jihadisti hanno conquistato Aleppo e ora avanzano verso Hama, a sud, dirigendosi verso Damasco, ancora più a sud e vicino al confine con il Libano.
Per ora, la capitale non sembra essere in pericolo, mentre Assad promette vendetta. L’Iran sembra schierarsi, insieme alla Russia, al fianco di Assad, e anche la Turchia, da più parti accusata di fare il doppio gioco, sembrerebbe meno predisposta al sostegno dei ribelli.
In ogni caso, per ora, sembrano scongiurate emergenze sanitarie. I mercati stamattina hanno aperto con un dollaro in rialzo, caratterizzato dal fatto di rappresentare la moneta rifugio per eccellenza nelle fasi di crisi geopolitiche.
VALUTE
Sui cambi avevamo chiuso un venerdì all’insegna di un dollaro in ribasso con il UsdJpy sotto 150 a 149.70, non lontano dal supporto di medio di 149.20, che se rotto, avrebbe potuto spingere le price action fino a 147.10.
In realtà, questa notte siamo saliti di 140 pips ritornando a 150.60. EurUsd, dai livelli di resistenza a ridosso di 1.0590, ha ripiegato tornando a 1.0525 a ridosso del primo supporto, mentre il secondo interviene in area 1.0490.
Cable, a sua volta, dall’1.2730 di venerdì sera è sceso a 1.2685. I prossimi movimenti dipenderanno, in particolar modo, dalle notizie sul fronte geopolitico, questo pare evidente.
Il UsdCad oscilla non lontano dal supporto di 1.3990, anche se ha corretto a 1.4050. Chf stabile contro Euro in area 0.9300.
TREASURIES
Il rendimento del Treasury Note statunitense a 10 anni è sceso al 4,2% in una giornata di contrattazione caratterizzata dal ponte lungo negli Stati Uniti, a seguito del giorno del Ringraziamento di giovedì, estendendo il calo per la seconda settimana consecutiva.
La discesa della scorsa settimana è stata inizialmente innescata dalla nomina di Scott Bessent a Segretario del Tesoro statunitense, che ha fornito ai mercati un senso di stabilità e ha alleviato le preoccupazioni sui potenziali drastici cambiamenti di politica sotto l'amministrazione Trump in arrivo.
Il calo ha accelerato mercoledì, dopo che i dati sull'inflazione PCE statunitense sono usciti secondo le attese, segnalando pochi cambiamenti nella posizione della Federal Reserve sui tagli dei tassi di interesse.
I mercati stanno attualmente scontando una probabilità del 66,5% di un taglio dei tassi di 25 punti base a dicembre, in aumento rispetto al 55,9% di una settimana fa.
PMI CINA
L'indice PMI non manifatturiero NBS della Cina si è attestato a 50,0 a novembre 2024, al di sotto delle aspettative di mercato di 50,2, che era anche il dato di ottobre.
Sia i nuovi ordini (45,9 contro 47,2) sia l'occupazione (45,4 contro 45,8) sono diminuiti a un ritmo più rapido. Nel frattempo, i nuovi ordini all'esportazione si sono contratti dopo la stabilizzazione di ottobre (48,2 contro 50,0).
Per quanto riguarda l'inflazione, i prezzi di input sono diminuiti dopo essere aumentati in precedenza (49,1 contro 50,6). UsdChn stabile a 7.2500.
D’altro canto, questa notte è uscito anche il Caixin General Manufacturing PMI, salito a 51,5 a novembre 2024 dal 50,3 di ottobre, superando le stime di mercato di 50,5 e segnando il secondo mese consecutivo di aumento.
È stata anche l'espansione più rapida dell'attività manifatturiera dal mese di giugno, guidata dalla più forte crescita degli ordini esteri e da un rinnovato aumento delle esportazioni.
INFLAZIONE EUROZONA
Il tasso di inflazione in Eurozona, a novembre, è salito per il secondo mese al 2,3% su base annua, dal 2% di ottobre, in linea con le aspettative di mercato.
Questo aumento era ampiamente previsto, poiché i bruschi cali dei prezzi dell'energia dello scorso anno non sono più considerati nei dati annuali. I prezzi dell'energia sono diminuiti dell'1,9%, meno del calo del 4,6% di ottobre.
Nel frattempo, l'inflazione core, che esclude alimentari ed energia, alcol e tabacco, è rimasta al 2,7%, lo stesso del mese precedente, sfidando le previsioni che erano per un incremento del 2,8%.
Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,3%, dopo un aumento dello 0,3% a ottobre.
I DATI DELLA SETTIMANA
Questa settimana, relativamente ai dati USA, i riflettori saranno puntati sul rapporto NFP di novembre e sui discorsi dei funzionari della Federal Reserve, tra cui il presidente Jerome Powell.
Ma con essi, e sempre in relazione al mercato del lavoro, usciranno i JOLT Openings e i dati relativi ai PMI manifatturiero e dei servizi ISM, oltre al Michigan Consumer Sentiment Index e a quelli sul commercio estero.
Ma è anche la settimana del PIL pubblicato in Sud Africa, Brasile e Australia, relativi al terzo trimestre, insieme ai tassi di disoccupazione per l'area euro e il Canada.
Inoltre, occhio ai PMI manifatturieri per la Cina, Spagna, Italia, Canada e Svizzera. La Germania pubblicherà report sugli ordini alle fabbriche e sulla produzione industriale.
Infine, saranno da osservare i numeri sull’inflazione in uscita in Turchia e Svizzera.
Buona settimana e buon trading.
Saverio Berlinzani
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| ANALISI SU GOLD |
BUON INIZIO DICEMBRE A TUTTI
La chiusura mensile non supporta affatto l'ipotesi short. Tuttavia, osservando il grafico settimanale (weekly), iniziamo a notare un potenziale cambio di struttura, anche se con un successivo rientro, un aspetto che non possiamo ignorare.
Sul daily, il prezzo sta iniziando a lateralizzare, un comportamento che apprezzo. Questo potrebbe portare a un movimento verso aree più scontate (zone di "discount") per poi proseguire il trend long principale.
Al momento, monitoro attentamente questi livelli macro swing. Quando il prezzo raggiungerà le mie zone di interesse, valuterò le opzioni più favorevoli posizionarmi
Come di consueto ci vediamo alle 14.30, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Come spesso sottolineo, la strategia più prudente è attendere un ritracciamento per posizionarsi a favore del trend principale.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Continueremo a inviare analisi e a tenere sessioni live su TradingView.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Il portafoglio rotazionale basato sul fattore efficienzaBuongiorno a tutti. Oggi vi vorrei proporre un esperimento, da testare pubblicamente: un portafoglio rotazionale basato sul fattore efficienza.
Un portafoglio rotazionale è una strategia di investimento che prevede il ribilanciamento periodico degli asset in base a determinati criteri, come la performance o altre variabili economiche. In altre parole, un portafoglio rotazionale cambia la sua composizione nel tempo, spostando gli investimenti da un'asset class all'altra per massimizzare i ritorni o ridurre il rischio. In questo caso, la strategia di rotazione si baserà sull'efficienza, ovvero sul principio di selezionare gli asset che offrono il miglior rapporto tra rendimento e rischio, ottimizzando così le risorse per ottenere la performance più favorevole in un dato periodo.
Partiamo da un concetto: l’efficienza. In ambito finanziario, l’efficienza significa guadagnare denaro minimizzando i rischi. Questo parametro si misura come il rapporto tra il rendimento prodotto da un investimento e il rischio sostenuto, quest’ultimo espresso dalla deviazione standard (che rappresenta la dispersione dei rendimenti rispetto alla loro media).
Una precisazione è però fondamentale: possiamo individuare asset che generano rendimenti modesti ma con un’efficienza straordinaria, così come asset con prestazioni impressionanti e un’efficienza altrettanto elevata. La domanda chiave è questa: quanto rischio sto correndo per ottenere un determinato rendimento? Vi fornisco due esempi concreti: Applovin e BIL.
Applovin è una società che, dall'inizio dell'anno, ha registrato una performance straordinaria, superiore al 770%. Come mostrato nella figura successiva, in cui è applicato il mio Sistema Attivo, i suoi parametri calcolati su 120 periodi evidenziano un rischio molto elevato, con un segnale di allerta (la deviazione standard, indicata in nero, è pari al 56,4%). Tuttavia, tale rischio è stato ampiamente giustificato dalla performance eccezionale, che rende Applovin un asset altamente efficiente, con un punteggio di 24 (evidenziato in verde intenso).
Applovin
BIL, invece, è un ETF che replica il movimento delle obbligazioni governative con scadenza tra 1 e 3 mesi. Questo strumento vanta l’efficienza più alta che abbia mai osservato con il Sistema Attivo: ben 126. Pur avendo realizzato dall’inizio dell’anno una performance contenuta di +4,77%, il suo rischio è praticamente nullo, come dimostra la deviazione standard pari a 0,69%.
SPDR Bloomberg 1-3 Month T-Bill ETF
Avete mai sentito la frase “rendimento privo di rischio”? Ecco, in genere è riferito alle obbligazioni presenti all’interno di questo ETF!
Questi esempi mostrano due casi agli antipodi, entrambi paradigmatici: da un lato un rendimento elevatissimo con un rischio giustificato, dall’altro un rendimento modesto con una rischiosità pressoché inesistente. Entrambi efficienti, ma in modi completamente diversi.
Il fattore efficienza, dunque, non ci indica direttamente quanto rischio stiamo correndo. Piuttosto, ci dice semplicemente se il gioco vale la candela, punto. E se riflettete, questo parametro racchiude molte informazioni: innanzitutto, rivela se un asset è rialzista o meno (è ovvio che non troverete asset ribassisti con un’efficienza positiva), ma soprattutto risponde alla domanda più importante: vale la pena investirci? Questo, indipendentemente dal livello di rischio. Naturalmente, questa è la mia visione, e non è detto che dobbiate condividerla.
Mi sono posto dunque una domanda: perché non testare in modalità demo un portafoglio ipotetico composto esclusivamente dalle società più efficienti, indipendentemente dal loro rischio? Ritengo che questa potrebbe essere una scelta vantaggiosa in molti casi, e ora analizzeremo insieme questa idea.
Ipotizziamo di trovarci nel pieno del bear market del 2022. Al 1° luglio di quell’anno, l’S&P 500 risultava completamente inefficiente, con un punteggio di -9.66.
SPY, ETF sull'S&P500
Il QQQ, ETF sul Nasdaq 100, era addirittura peggiore, mostrando un valore di inefficienza di -10.36.
QQQ, ETF sul Nasdaq 100
Dobbiamo sorprenderci di questo? Assolutamente no. È noto che i bear market generano inefficienza, poiché gli asset perdono valore e sono accompagnati da una forte downside standard deviation. Tuttavia, disporre di un indicatore di questo tipo (insieme ad altri parametri che oggi non descriverò) ci consentirebbe di allocare le risorse all’interno di un portafoglio non in modo discrezionale (basandoci su supposizioni come “io credo che...” o “io penso che...”), ma in modo più scientifico, analizzando i dati.
E come potremmo fare? Riflettiamoci: in un bear market si potrebbe andare alla ricerca di asset più efficienti del benchmark. Vi porto due esempi semplici: il settore dei beni di prima necessità, rappresentato dall’ETF XLP, e l’ETF sul dollaro americano, UUP. Il primo, al 1° luglio 2022, aveva un valore di inefficienza pari a -3.50 punti. UUP, invece, presentava un punteggio decisamente positivo, pari a 15.10 punti.
XLP, l'ETF sul settore dei beni di prima necessità del mercato azionario americano
UUP, ETF bullish sul dollaro statunitense
Oltre a ciò, c'è un concetto che sicuramente non vi sarà sfuggito: l’efficienza dei lazy portfolios. Questo indicatore rappresenta la media dell’efficienza dei quattro portafogli lazy 60-40, Golden Butterfly, Permanent e All Weather. In quel periodo, anche alcuni tra i portafogli più conosciuti per la loro resilienza si sono rivelati molto inefficienti. Questo esempio serve a farvi comprendere come il parametro oggettivo dell’efficienza di un asset possa essere utile per capire cosa sia meglio o meno, considerando che anche i portafogli lazy, come qualsiasi altro investimento, presentano sia pregi che difetti.
Detto ciò, questo approccio non si limita ai bear market, ma vale anche nei bull market. Ad esempio, il 1° settembre 2021, l’ETF SPY mostrava un’efficienza di 18.23 (ricordo che gli indicatori considerano le ultime 120 sedute, pari a circa sei mesi), accompagnata da una bassa deviazione standard del 3.92%.
SPY, ETF sull'S&P500
Tuttavia, l’ETF QUAL, che replica la strategia fattoriale del "Quality Factor", presentava alla stessa data un’efficienza ancora migliore, pari a 20.37, seppur con un rischio leggermente più elevato, pari al 4.72%.
Ishares MSCI USA Quality Factor ETF
Anche Nvidia si distingueva in modo analogo: un’efficienza di 21.61, ma a fronte di un rischio molto più alto, con una deviazione standard di 16.6%, segnalata dal colore rosso.
Nvidia
La mia proposta è testare insieme questo tipo di strategia:
1. Creare una watchlist composta dalle principali società di ciascun settore azionario dell’S&P500. In particolare, includeremo le prime tre società per capitalizzazione di mercato per ogni settore, per un totale di 33 titoli, a cui si aggiungeranno 4 ETF: SHY (obbligazioni a breve duration), TLT (obbligazioni a lunga duration) e GLD (ETC sull’oro), con dei ruoli di “beni rifugio”
2. Calcolare l’efficienza per ciascun asset della watchlist su un periodo di 120 sedute, stilando una classifica basata su questo parametro.
3. Acquistare i primi 18 asset per efficienza all’inizio di ogni mese. Gli asset selezionati saranno allocati in modo equipesato nel portafoglio rotazionale, che avrà un valore iniziale di 100.000 dollari.
Probabilmente (e giustamente) qualcuno potrebbe obiettare che questo metodo sarebbe poco pratico a causa delle commissioni. Per tenerne conto, verranno incluse nella simulazione: 1,50 dollari per ogni operazione di acquisto e 1,50 dollari per ogni operazione di vendita.
Ad oggi, questa è la classifica delle società e degli ETF presenti nella watchlist, ordinate in base al loro livello di efficienza:
1. WMT (24,53)
2. SHY (22,21)
3. SHW (18,63)
4. EQIX (17,72)
5. HD (17,59)
6. NFLX (16,21)
7. TSLA (15,12)
8. BRK.B (13,56)
9. DUK (12,63)
10. GLD (12,48)
11. AAPL (12,32)
12. JPM (12,11)
13. UNH (11,73)
14. SO (11,81)
15. CAT (11,07)
16. COST (10,11)
17. V (9,95)
18. APD (9,74)
19. RTX (9,66)
20. META (6,98)
21. LIN (7,05)
22. PG (6,90)
23. JNJ (6,46)
24. GE (5,82)
25. AMZN (5,50)
26. AMT (5,35)
27. TLT (4,95)
28. NVDA (4,78)
29. AVGO (4,77)
30. PLD (4,46)
31. XOM (4,42)
32. CVX (4,22)
33. NEE (2,57)
34. MSFT (0,22)
35. COP (-0,81)
36. GOOGL (-0,98)
37. LLY (-2,09)
Gli asset evidenziati in grassetto faranno parte dell’asset allocation per il mese di dicembre; per gennaio si valuterà nuovamente. Questo approccio ci consente di essere sul mercato con asset oggettivamente efficienti, capaci di trarre vantaggio sia dalle fasi di risk-on sia da quelle di risk-off. L’obiettivo non sarà quello di sovraperformare il benchmark, ma piuttosto di osservare il comportamento di questa strategia.
In ogni caso, non saranno applicate regole eccessivamente rigide: il riequilibrio avverrà una volta al mese, il primo di ogni mese. Tuttavia, in particolari condizioni di mercato, potrebbe essere effettuato ogni 15 giorni.
Vi terrò aggiornati frequentemente, precisando però che questo non è un consiglio finanziario, ma un vero e proprio esperimento, che deve essere considerato come tale. Prima di concludere, vi mostro alcune società che si stanno distinguendo per la loro efficienza, a cominciare da Walmart: efficienza pari a 24,5 punti, con un rischio medio (deviazione standard del 9%). La performance della società da inizio anno è stata pari al 76%, con un massimo drawdown del -5,8% il 7 agosto. È possibile osservare anche l'indicatore "rischio vs benchmark", che fornisce una misura sintetica del rischio di investimento su WMT rispetto all’S&P500. Tenendo conto del beta della società (calcolato rispetto a SPY) e della deviazione standard, questo indicatore offre una stima del rischio sintetico, che appare come "estremamente basso", poiché, pur avendo una deviazione standard media, la società presenta un beta (e quindi una volatilità rispetto all’S&P) molto basso.
Walmart
Drawdown intra-annuali realizzati da Walmart
Molto bene anche Netflix, che dall'inizio dell'anno ha realizzato una performance del +83%. La sua efficienza è pari a 16,21, mentre la sua deviazione standard si avvicina al 10%, indicando una rischiosità maggiore rispetto a WMT. Il rischio sintetico appare "medio", poiché NFLX, a differenza della società precedente, ha un beta di 1,01. Il maggior rischio si concretizza in un drawdown intra-annuale elevato: -13,4%, registrato il 30 aprile.
Netflix
Drawdown intra-annuali realizzati da Netflix
A presto, buona giornata!
OUTLOOK usdjpyNel grafico evidenzio come l'analisi del COT report mostra una chiara inversione su quest asset, anche lo studio della price action conferma questo andamento ribassista in quanto abbiamo avuto un cedimento sull'ultimo minimo di swing su tf DAILY.
Tuttavia, attualmente non trovo nessun punto di ingresso interessante ma attenzionerò le prossime settimane per cercare un entrata su futuri livelli di rotazione che si verranno a creare
Nasdaq saldamente long, ma ancora per molto?Che dire del Nasdaq, settimana di congestione causata dalle festività che hanno limitato l'operatività con dei volumi decisamente sotto media.
Cosa aspettarci dalla prossima settimana? Inutile dire che abbiamo un trend saldamente long su tutti i più ampi timeframe in cui ogni flessione rappresenta una buona occasione di acquisto, tuttavia personalmente inizierei a prestare attenzione all'indice tecnologico; negli ultimi giorni abbiamo assistito ad una importante rotazione con i mercati che stanno iniziando a spostarsi verso i titoli difensivi ed azioni a bassa volatilità, certamente non è un segnale short, però mi porta ad essere un pizzico più guardingo verso l'indice (questo ovviamente in ottica di medio/lungo periodo).
A livello operativo mi aspetto qualche altro giorno di transizione tra il forte supporto in area 20600/500 e la resistenza volumetrica in area 21200, almeno fino a mercoledì quando parlerà powell e poi venerdì quando ci saranno i Non Farm Payroll ed il tasso di disoccupazione, eventi questi certamente catalizzatori.
Fear and Greed Index: Indizio di Nuovi Rally Il Fear and Greed Index rappresenta uno strumento fondamentale per analizzare la psicologia del mercato delle criptovalute. Basato su un mix di indicatori chiave, fornisce una misura sintetica del sentiment degli investitori.
Componenti dell'Indice
Volume di trading: indica l’interesse complessivo nel mercato.
Volatilità del mercato: misura le oscillazioni dei prezzi.
Dominanza degli asset: osserva il ruolo dei principali asset come Bitcoin o Ethereum.
Attività delle whales: monitora i movimenti dei grandi investitori.
Tendenze di ricerca su Google: riflette il livello di curiosità generale verso il settore.
Sentiment sui social media: traccia il tono delle discussioni online.
Attualmente, il mercato cripto si trova in una fase di esuberanza, rappresentata dalle bande verde scuro nell’indice. Tuttavia, questa fase risulta ancora breve rispetto ai precedenti storici.
Caso storico (Novembre 2020 - Marzo 2021)
Durante questo periodo, l'indice ha segnalato esuberanza per mesi, anticipando una delle fasi di rialzo più importanti nella storia del mercato cripto.
Ethereum in Ascesa: Un Rally Sostenuto da DerivatiL’attuale aumento del prezzo di Ethereum (ETH) è guidato da una combinazione di fattori chiave, che coinvolgono sia il mercato dei derivati sia l’espansione dell’ecosistema sottostante.
1. L’importanza del mercato dei derivati
L’ETF 2x Ether VolatilityShares, un prodotto basato su derivati, ha registrato un aumento significativo delle quote, crescendo del 160% solo a novembre. Ora detiene oltre la metà delle posizioni a leva su ETH nel mercato CME, preferito dagli investitori istituzionali.
Anche le posizioni aperte nei futures su Ethereum hanno raggiunto un massimo storico, toccando 21,22 miliardi di dollari, segnalando un forte interesse speculativo e istituzionale.
2. Afflussi negli ETF e aspettative normative
Le aspettative di politiche normative favorevoli negli USA, favorite dall’amministrazione Trump, hanno incentivato gli investimenti in strumenti come gli ETF su Ethereum, che hanno registrato quattro giorni consecutivi di afflussi netti positivi per un totale di 90 milioni di dollari.
3. L’espansione delle reti Layer 2
Ethereum sta beneficiando enormemente della crescita delle reti Layer 2, che migliorano la scalabilità e riducono i costi:
Il capitale bloccato su queste reti ha superato 51,5 miliardi di dollari, un aumento del 205% rispetto a novembre.
La rete Base, in particolare, ha elaborato 106 transazioni al secondo, superando 1 miliardo di transazioni totali, dimostrando che le soluzioni Layer 2 possono competere con alcune delle blockchain più veloci.
FTSEmib 40.000 punti entro giugno !Aggiornamento grafico del FTSEMIB Novembre 2024.
Il Target è RIALZISTA è 40.000 punti entro Giugno 2025 .
Cambio favorevole(contro dollaro) e tassi obbligazionari interessanti faranno si chè il debito italiano sarà comprato a mani basse da governi e gestioni separate.
Buon Trading Guys
Uniswap ( UNI ), Strategia rialzistaUniswap ( UNI ), Strategia rialzista
DESCRIZIONE CRYPTO:
Che cos'è Uniswap (UNI)?
Uniswap è un popolare protocollo di trading decentralizzato, noto per il suo ruolo nel facilitare il trading automatizzato di token della finanza decentralizzata (DeFi).
Esempio di market maker automatizzato (AMM), Uniswap è stato lanciato nel novembre 2018, ma ha guadagnato una notevole popolarità quest'anno grazie al fenomeno DeFi e alla relativa impennata del trading di token.
Uniswap mira a mantenere il trading di token automatizzato e completamente aperto a chiunque detenga token, migliorando al contempo l'efficienza del trading rispetto a quella delle borse tradizionali.
Uniswap crea maggiore efficienza risolvendo i problemi di liquidità con soluzioni automatizzate, evitando i problemi che affliggevano le prime borse decentralizzate.
Nel settembre 2020, Uniswap ha fatto un ulteriore passo avanti creando e assegnando il proprio token di governance, UNI, agli utenti passati del protocollo. Questo ha aggiunto sia il potenziale di redditività che la possibilità per gli utenti di plasmare il suo futuro - un aspetto interessante delle entità decentralizzate.
DATI: 21 / 07 /2024
Prezzo = 8.02 Dollari
Capitalizzazione = $4,829,350,330
Circulating supply = 600,034,295 UNI
Total Supply = 1,000,000,000 UNI
Link Sito Web = uniswap.org
Target Price Uniswap (UNI):
1° Target Price: 45.01 Dollari
2° Target Price: 72.53 Dollari
3° Target Price: 117.07 Dollari
4° Target Price: 161.62 Dollari
5° Target Price: 189.14 Dollari
NEWSLETTER#99: UK e CANADABANK OF ENGLAND STATEMENT
I rischi globali associati alle tensioni geopolitiche, alla frammentazione globale e alle pressioni sui livelli del debito sovrano rimangono significativi.
L'incertezza e i rischi per le prospettive sono aumentati.
A livello nazionale, è probabile che le famiglie e le imprese del Regno Unito rimangano resilienti nel complesso.
Il sistema bancario del Regno Unito si trova in una posizione di forza per sostenere le famiglie e le imprese, anche se le condizioni economiche, finanziarie e commerciali dovessero essere sostanzialmente peggiori del previsto, come dimostrato dai risultati dello stress test documentale del 2024.
PIL CANADA
Il prodotto interno lordo (PIL) reale è aumentato dello 0,3% nel terzo trimestre, dopo essere aumentato dello 0,5% sia nel secondo che nel primo trimestre.
La spesa delle famiglie è aumentata dello 0,9% nel terzo trimestre.
Anche l'aumento della spesa per i servizi finanziari ha contribuito all'aumento della spesa delle famiglie, mentre la spesa per i servizi di alloggio e ristorazione è diminuita.
Buon fine settimana