Analisi fondamentale
GOLD | NFP DAY.| LEGGETE LA DESCRIZIONE |
Buongiorno Traders.
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| ANALISI |
Salve a tutti.
Oggi NFP DAY.
Ore 14:30 usciranno le tipiche NEWS del primo Venerdì di ogni mese, NFP e tasso disoccupazione.
Vediamo come il mercato si prepara a queste notizie e cerchiamo di cavalcare l'onda.
Fascia di valutazione verso i 2360$.
A dopo.
Per maggiori info, non esitare a leggere lo spazio firma.
Buon Trading.
Ciau.
La BCE al primo taglio dei tassiIeri, in linea con le aspettative, la BCE ha abbassato i tassi di riferimento di 25 punti base, dopo che l’inflazione è scesa di oltre 2,5 punti percentuali da settembre 2023. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali è stato abbassato a 4,25%, il tasso sui depositi al 3,75% e il tasso di rifinanziamento marginale al 4,5%. Tuttavia, nello statement si legge che le pressioni interne sui prezzi rimangono elevate, tanto che il board ha come obiettivo quello di mantenere i tassi di riferimento sufficientemente restrittivi, con un approccio che ovviamente dipenderà dai dati in via di pubblicazione.
Le ultime proiezioni per l’inflazione sono state riviste al rialzo per il 2024 e il 2025. I Governatori prevedono ora un’inflazione complessiva in media del 2,5% nel 2024, del 2,2% nel 2025 e dell’1,9% nel 2026. Per l’inflazione core, una media del 2,8% nel 2024, del 2,2% nel 2025 e del 2,0% nel 2026. Si prevede anche che la crescita economica aumenterà allo 0,9% nel 2024, all’1,4% nel 2025 e all’1,6% nel 2026.
Nel complesso nessuna novità rispetto a quanto previsto e pure il Governatore Lagarde in conferenza stampa ha riferito che la BCE dipende si dai dati, ma anche da come i rappresentanti del board analizzano questi dati, come a dire che di fatto sceglieranno l’interpretazione che farà più comodo. Nessuna principale reazione sul mercato e sull’euro, rimasto stabile anche se in leggera pressione rialzista contro dollaro.
AZIONARIO
Seduta di consolidamento per i principali listini globali, dopo che sia l’S&P 500 che il Nasdaq erano saliti su nuovi massimi record il giorno prima, trascinati, come al solito dal settore tecnologico. Sul fronte dati segnaliamo le richieste di sussidi di disoccupazione, che sono salite più del previsto mentre il costo del lavoro nel primo trimestre è stato rivisto al ribasso, un ulteriore segnale che il mercato del lavoro, negli Stati Uniti, si è raffreddato e che la Fed potrebbe cambiare la narrativa sui tassi. Oggi è il giorno dei Non Farm Payrolls, attesi in crescita di 185 mila unità, con un tasso di disoccupazione fermo al 3.9% e guadagni orari in crescita dello 0.3% su base mensile e a +3.9% su base annua.
VALUTE
Si pensava che con la BCE al primo taglio del costo del denaro dal 2109, l’euro avrebbe ripiegato contro le principali divise concorrenti ed invece l’area di 1.0850 60 ha egregiamente tenuto le correzioni. Anche la sterlina è rimasta a ridosso di 1.2800 in attesa di Una Boe che probabilmente taglierà anch’essa i tassi. Molti si chiedono del perché questa forza dell’euro, considerate le aspettative sui tassi di interesse, e la ragione, almeno quella che noi cerchiamo di individuare, è legata al posizionamento dei big players, rispetto ai retails, in sostanza long contro short, che privilegia poi i grandi investitori rispetto ai piccoli.
La violazione di 1.0915 potrebbe spingere i prezzi nell’area di resistenza successiva a 1.1000. Poche le novità sulle altre majors e sui cross in un mercato dollaro centrico che ne attutisce la volatilità. Ma se dovessimo vedere dei Nfp negativi, il dollaro potrebbe ulteriormente ripiegare in un contesto di vendite che ci paiono strutturale e movimenti che appaiono trappole per orsi.
JOBLESS IN PEGGIORAMENTO
Il numero di persone che hanno fatto richiesta dell’indennità di disoccupazione negli Stati Uniti è balzato di 8.000 unità a 229.000 nella settimana terminata il 1° giugno, ben al di sopra delle aspettative del mercato di 220.000, registrando il valore più alto dal massimo degli ultimi 8 mesi 232.000). Nel frattempo, le richieste continuative salite inaspettatamente a 1.792.000 nella settimana precedente, il livello più alto in sette settimane. I risultati sono stati un’ulteriore prova di un indebolimento del mercato del lavoro statunitense, rafforzando le ragioni a favore di due tagli della Fed nel prossimo autunno.
Buon trading e buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.06.2024L’ECB taglierà di -25 bps, incertezza su successive mosse nel 2024.
PMI europei in ripresa a Maggio, anche per il manufatturiero.
Prezzo del petrolio depresso, aiuta la prospettiva di calo dell’inflazione.
Segnali di rallentamento del mercato del lavoro Usa: “bad news is good news”.
Il 1’ taglio al costo del denaro in Europa e’ dato per certo oggi, 6 giugno: la Banca centrale Europea, a poco meno di 2 anni dA luglio 2022, DATA d’avvio della fase di tumultuoso rialzo “anti-inflazione”, dovrebbe decidere di abbassare il tasso “repo” di riferimento -25 bps, da 4,50 a 4,25%. La speranza, tutta da verificare, è che proceda poi con altri 2 tagli entro fine anno.
Ieri, 5 giugno, una vigilia all’insegna dell’ottimismo per le Borse europee, che hanno terminato la seduta in rialzo nel giorno in cui, ad alimentare la convinzione che sia iniziata la tanto auspicata fase di “easing monetario” ha pensato sia la Bank of Canada che, 1’ Banca centrale tra quelle dei Paesi del G7, ha tagliato i tassi -25 punti base, che i dati piuttosto deboli sul mercato del lavoro Usa.
Milano ha segnato +0,68%, Parigi +0,87%, Zurigo +1,16%, Madrid +0,59%, Londra +0,18%, e l’Euro Stoxx 50 (blue chip europee) +1,65%. Molto tonica anche Wall Street, dove Nvidia ha oltrepassato 3 mila miliardi di US$ di capitalizzazione, superando Apple e diventando la 2’ societa’ Usa per capitalizzazione: Dow Jones +0,25%, Nasdaq +1,90%, S&P500 +1,18%.
Il quadro macroeconomico Usa resta solido ma si moltiplicano i segnali di rallentamento della crescita, almeno quanto basta per convincere i mercati che la Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) possa di nuovo accarezzare l’idea di anticipare il taglio del costo del denaro in una delle riunioni estive del FOMC (Comitato di politica monetaria).
Dopo che le offerte di lavoro (indagine “Jolts” sui posti da lavoro vacanti) sono scese oltre le attese e al minimo da febbraio 2022 pur rimanendo sopra gli 8 milioni (!!), ieri i dati Adp sulla creazione di posti di lavoro nel settore privato hanno confermato il rallentamento: a maggio 152 mila nuovi occupati, contro previsioni di 175 mila: occhi aperti pertanto oggi, sui dati generali Usa sul mercato del lavoro.
Di tenore molto diverso e sorprendentemente positivo il dato Ism (Institute for the supply management) del settore servizi di maggio, salito da 49,4 a 53,8 punti, contro attese di 50,7.
In Europa arrivano i primi segnali di ripresa congiunturale, dopo oltre 1 anno di stagnazione economica: così parrebbe testimoniare l’indice Pmi (Purchasing managers Index) di maggio, risalito al massimo da un anno nell’Euro-zona, grazie ad attività manifatturiere e di servizi che migliorano per il 3’ mese consecutivo, facendo salire il Pmi Composite a 52,2 punti dai 51,7 di aprile.
Il riaccendersi della speranza di un taglio dei tassi Usa, l’approvazione degli ETF cash su Ethereum da parte della SEC (US Security Exchange Commission) a poco più di 4 mesi da quella su Bitcoin e l’importante flusso di sottoscrizioni sui suoi ETF cash a maggio hanno dato nuovo slancio alle quotazione della maggiori “crypto currencies”: i 71.500 US$ riavvicinano Bitcoin al record di 73.798 di metà marzo.
Il prezzo del petrolio conferma la debolezza delle ultime 2 settimane ed in particolare il -4,2% di quella passata: ieri quello del greggio di riferimento Usa WTI (West texas Intermediate) e’ risalito sopra 73 Dollari/barile, ma resta ai minimi da febbraio, dopo che nel fine settimana l’Opec+ ha accorciato ad ottobre la durata dei tagli alla produzione anziché fine anno, come prevedeva il consenso.
La decisione potrebbe comportare un aumento della produzione dopo ottobre, proprio mentre le prospettive della domanda globale si stanno indebolendo, come ha descitto dall’ultimo rapporto Api (Agenzia petrolifera internazionale) che rileva ache un inatteso aumento delle scorte di greggio Usa.
La ricaduta positiva di un calo persistente dei prezzi dell’oil sarebbe la discesa dei prezzi alla produzione (PPI) e, conseguentemente, dei prezzi al consumo (CPI). Uno scenario di prezzi energetici in calo e’ corroborato anche dal ridimensionamento dell’allarme sugli approvigionamento di gas naturale all’Europa dovuto ai problemi al gasdotto Norvegese, in via di rapida soluzione.
Sul mercato valutario è ancora lo Yen giapponese a catalizzare l’attenzione: la crescita dei salari in Giappone, risultata sotto alle attese, ha contribuito a ridimensionare le aspettative sul rialzo dei tassi da parte della Bank of Japan (la prossima riunione è prevista per il 14 giugno) e ad innescare vendite sulla valuta.
Il cross Euro/Dollaro staziona sopra 1,08 attendendo il meeting ECB.
Il mercato obbligazionario Europeo non risente dell’imminente decisione sui tassi e lo spread piuù famoso, quello tra BTp decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi, conferma da diverse settimane quota 130 bps, associato ad un rendimento del BTP decennale benchmark attorno 3,84%, stabile.
Stamane, 6 giugno, le Borse europee hanno riaperto caute, in media +0,1% (ore 9.00 CET) nel giorno in cui, accanto allo scontato taglio di -25 pbs della BCE (ECB) l’attenzione si concentrerà sulle parole usate dal Presidente Christine Lagarde nel rituale incontro con stampa ed analisti.
Sul fronte politico, segnaliamo l’avvio, in Olanda, delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo: seguiranno domani Irlanda e Repubblica Ceca.
Le Borse asiatiche hanno chiuso in maggioranza in rialzo: Tokio, Sidney, Mumbai +0,7%, Hong Kong e China A50 +0,2%. (ore 09.30 CET).
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GOLD | Oggi sussidi e domani NFP.| LEGGETE LA DESCRIZIONE |
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| ANALISI |
Oggi sussidi e tassi BCE, vediamo che succederà.
Attenderei 2 fasce per il LONG.
Se le NEWS non fanno crollare in maniera esagerata il nostro metallo giallo, allora cercherò di valutare LONG dalla prima zona.
In alternativa potrei aspettarmi una ricerca oltre i minimi degli ultimi 2 giorni in direzione dei 2300$ per prepararsi all'NFP di domani.
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Buon Trading.
Ciau.
Nuovi massimi per NASDAQ, S&P e la star del momento: NVIDIA!Nuovi massimi per NASDAQ, S&P e la star del momento: NVIDIA!
A Wall Street si dice:
"Non fidarti mai troppo dei tuoi investimenti. Sii sempre preparato a cambiare idea." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Questa volta, sembra che NVIDIA (NVDA) abbia il peso necessario per continuare a sorreggere il mercato, con un'altra impressionante performance del leader dell'intelligenza artificiale che ha spinto verso l'alto il settore tecnologico e ha portato ad un nuovo record per due dei principali indici. Anche i dati del mercato del lavoro, più freddi del previsto, hanno contribuito.
Il NASDAQ è salito dell'1,96% (circa 330 punti) a 17.187,90, mentre lo S&P è cresciuto dell'1,18% a 5.354,03, entrambi con chiusure record. NVDA ha guadagnato un altro 5,2% mercoledì dopo la presentazione di nuovi chip, portando il valore dell'azienda a 3 trilioni di dollari. Anche altri titoli della "mag 7" hanno registrato un aumento, in particolare Meta Platforms (META, +3,8%) e Microsoft (MSFT, +1,9%).
Purtroppo, il Dow non ha la stessa esposizione tecnologica, ma ha comunque registrato un aumento per la seconda sessione consecutiva, con un progresso dello 0,25% (circa 96 punti) a 38.807,33.
L'indice potrebbe ottenere un ulteriore impulso se la Fed decidesse di tagliare i tassi, e l'ottimismo per un simile risultato sembra aumentare dopo i recenti dati, come il rapporto ADP di ieri mattina. Le buste paga private hanno aggiunto solo 152.000 posti di lavoro a maggio, il livello più basso da gennaio e al di sotto delle aspettative di 175K.
Ma la vera incognita è cosa potrebbe significare questo per il fondamentale rapporto sull'occupazione di venerdì. Sebbene l'ADP storicamente non sia un grande indicatore per questo evento principale, la percezione di un possibile rallentamento del mercato del lavoro ha aumentato le probabilità di un taglio dei tassi a settembre fino al 70%, secondo il FedWatch Tool del CME. Tuttavia, gli investitori dovrebbero attendere il rilascio di venerdì prima di trarre conclusioni definitive.
I dati ADP sono meno significativi del rapporto sull'occupazione di maggio di venerdì, che prevede un aumento di 190.000 posti di lavoro rispetto ai 175.000 di aprile, con un tasso di disoccupazione atteso al 3,9%.
I rialzisti credono che un rallentamento della crescita occupazionale possa spingere la Fed a tagliare i tassi. Tuttavia, Jay Powell & Co. potrebbero aver bisogno di vedere un maggiore disagio economico prima di intervenire per domare l'inflazione e riportarla più vicina al loro obiettivo del 2%.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Advanced Micro Devices (AMD)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Questa settimana è stata un'altra vittoria per NVIDIA (NVDA), che ha spinto i mercati verso nuovi vertici con una salita sopra i 1200 dollari prima del frazionamento di venerdì. L'entusiasmo ha sollevato tutti i mercati, portando sia l'S&P che il Nasdaq a raggiungere nuovi massimi storici.
La giornata è stata dominata da una nota positiva, con l'S&P in rialzo dell'1,18% e il Nasdaq in crescita del 2,04%.
NVDA
Venerdì sarà una giornata chiave con la divisione 10-1. Nonostante questo non renda le azioni più economiche, molti credono che sia il momento giusto per acquistare prima della divisione. Per ora, il titolo sembra indistruttibile, con il livello Fib a 1242 dollari e un altro obiettivo estremo a 1348 dollari. Tuttavia, rimango cauto, consapevole che anche le azioni più solide possono subire ritracciamenti significativi.
ADP
I dati del rapporto ADP sono stati deludenti, con soli 152.000 posti di lavoro aggiunti rispetto ai 175.000 attesi, il livello più basso da gennaio. Anche il tasso di retribuzione media è diminuito al 7,8%. Questi segnali indicano un possibile rallentamento del mercato del lavoro, alimentando le speranze di un taglio dei tassi da parte della Fed.
ISM
Il rapporto ISM Services Index di maggio ha riportato risultati migliori del previsto, con un indice complessivo di 53,8 rispetto al 51,0 previsto. L'attività commerciale e i nuovi ordini hanno registrato un'accelerazione, indicando una robusta crescita nel settore dei servizi. Tuttavia, rimangono sfide legate al mercato del lavoro e alle pressioni sui costi.
FedWatch
Il rally di questa settimana è stato in parte alimentato dalle crescenti speranze di un taglio dei tassi a settembre. Le probabilità di un taglio dei tassi sono ora intorno al 70% per settembre, con un aumento anche per novembre e dicembre.
Il mercato sembra aver reagito positivamente a questi sviluppi, con una forte domanda che ha caratterizzato l'intera giornata.
Continueremo a monitorare queste dinamiche e a fornire aggiornamenti tempestivi su questi e altri sviluppi del mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Ancora record storici per i listiniIeri, gli indici Usa hanno esteso ulteriormente i loro guadagni, incuranti di qualsiasi notizia positiva o negativa pubblicata, in un contesto sempre e comunque favorevole di appetito al rischio. Il settore tecnologico continua a non vedere la fine del rialzo, con l'S&P 500 che ha chiuso in positivo di oltre l’1%, mentre il Nasdaq ha fatto addirittura di meglio salendo dell’1.75% e facendo registrare le chiusure più alte mai registrate. Anche il Dow Jones che nell’ultimo periodo aveva invece mostrato ribassi correttivi ha recuperato uno 0.30%.
I dati dell’ISM hanno mostrato che l’attività dei servizi negli Stati Uniti è cresciuta ai massimi degli ultimi nove mesi, al di sopra delle aspettative, mentre, il rapporto ADP ha mostrato che le imprese private hanno aggiunto meno posti di lavoro del previsto, in linea con altri dati che indicano un mercato del lavoro in fase di indebolimento, come i Jolt Openings.
La Fed non sembra ancora preoccupata dell’andamento del mercato del lavoro ma, prima o poi, riteniamo dovrà fare i conti con un calo degli aggregati significativo, che la spingerà a correre il rischio di rimanere eccessivamente “behind the curve”. Il settore tecnologico comunque ha sovraperformato con Nvidia in crescita del 3% e TSMC in rialzo del 7% dopo le notizie secondo cui ASML (+8%) si aspetta forti ordini da quest'ultima nei prossimi trimestri. Inoltre, HP ha guadagnato l'1% sulla scia degli ottimi risultati aziendali del primo trimestre.
VALUTE
Sui cambi c’è meno euforia, per fortuna e ci sembra che gli andamenti del mercato più liquido al mondo, siano più maturi e consapevoli degli alti e bassi (soprattutto alti) di borsa, in un contesto di incertezza che genera trading range a bassa volatilità, eccezion fatta per qualche cross su Chf e Jpy che si è mosso maggiormente. Il UsdJpy, dopo i minimi di ieri, tornato sopra 156 con oltre 150 pip di recupero in seguito agli scrolloni di ieri, legati a chiusure di posizioni short jpy da parte di big players.
Recupero parziale anche di EurChf, tornato in area 0.96700 dopo aver testato 0.9670. EurUsd nel range 1.0850 e 1.0885, con una certa tenuta dei supporti che alimenta speranze di rivederlo sopra 1.0900. Medesima price action per il Cable, tornato a ridosso di 1.2800, con l’EurGbp sui supporti chiave di 0.8490 00. La sensazione che il dollaro possa scendere, anche domani, pur in presenza di una Bce che taglierà i tassi, è forte, a dimostrazione che forse il mercato comincia a concentrarsi sulla ripresa economica di chi prima ridurrà il costo del denaro.
A proposito di banche centrali, La Banca del Canada ha tagliato il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base al 4,75% nella riunione di giugno 2024, come previsto, e ha segnalato che ulteriori tagli dei tassi saranno apportati nel caso in cui l’inflazione dovesse continuare a rallentare come previsto. La banca centrale ha sottolineato di avere maggiore fiducia nel fatto che la disinflazione sta convergendo verso l’obiettivo del 2%, giustificando un orientamento politico meno restrittivo.
Nel frattempo, la crescita del PIL canadese nel primo trimestre è stata più debole rispetto ai livelli attesi dalla BOC, e i dati sull'occupazione hanno segnalato una contrazione del mercato del lavoro, giustificando ulteriormente una risposta con condizioni di credito più accomodanti.
Tuttavia, la Banca ha notato che permangono rischi al rialzo per la crescita dei prezzi, amplificati dalle incerte tensioni geopolitiche e da una Fed relativamente più aggressiva, sollevando interrogativi sulla rapidità con cui il tasso di interesse potrà scendere. UsdCad dapprima a 1.3740 dopo la decisione e poi ritorno sotto quota 1.3700, per prese di beneficio.
L’ ADP PEGGIORA, L’ISM NO
Le imprese private negli Stati Uniti hanno aggiunto 152.000 lavoratori alle loro buste paga nel maggio 2024, il minimo in quattro mesi, e ben al di sotto delle previsioni di 175.000 e dei 188.000 rivisti al ribasso di aprile. Il settore dei servizi ha aggiunto 149.000 posti di lavoro, principalmente commercio, trasporti e servizi pubblici, mentre le perdite di posti di lavoro si sono verificate nei settori dell'informazione e dei servizi professionali/alle imprese. Il settore della produzione di beni ha aggiunto posti di lavoro, guidato dall’edilizia, mentre sia il settore manifatturiero che quello delle risorse naturali/minerario hanno perso posti di lavoro.
Chissà se domani, l’uscita dei NFP cambierà tale scenario, che a tendere sembra abbastanza fosco, per il mercato del lavoro Usa. L’ISM Services PMI, intanto, sempre negli Stati Uniti è salito a 53,8 nel maggio 2024, il livello più alto in nove mesi e ben al di sopra delle previsioni di 50,8. La lettura ha indicato una ripresa dell’attività del settore dei servizi dopo la prima contrazione da dicembre 2022.
IL PETROLIO CORREGGE AL RIALZO
I futures sul greggio WTI sono apparsi in leggero recupero sopra i 74,5 dollari al barile, in rialzo per la seconda sessione consecutiva. Si tratta di un rimbalzo tecnico dopo che i prezzi erano crollati ai minimi degli ultimi quattro mesi. I rendimenti dei titoli del Tesoro americano sono scesi ulteriormente, in seguito ai deboli dati sull’occupazione negli Stati Uniti, numeri che hanno acceso le speranze che la Federal Reserve possa tagliare i tassi di interesse due volte quest’anno. La probabilità che la Fed riduca il costo del denaro a settembre è ora al 69%, una mossa che potrebbe stimolare l’attività economica e aumentare la domanda di petrolio.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Leggeri guadagni in un contesto a basso volume!Leggeri guadagni in un contesto a basso volume!
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"Investi solo in società che pensi possano sopravvivere in qualsiasi situazione di mercato." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Ieri il mercato ha attraversato un'altra sessione estiva caotica mentre ci avviciniamo al grande rapporto sui libri paga non agricoli di questa settimana. Nonostante ciò, martedì tutti gli indici principali hanno registrato piccoli guadagni.
In particolare, il Dow, che ha subito pressioni per gran parte della seconda metà di maggio nonostante la sua migliore sessione dell’anno venerdì scorso, è stato l'unico indice a scendere ieri. Tuttavia, martedì il Dow ha mostrato un bel rimbalzo con un aumento dello 0,36% (circa 140 punti) a 38.711,29, che ha più che compensato la vendita di lunedì.
Nel frattempo, il NASDAQ è salito dello 0,17% (circa 28 punti) a 16.857,05 e l'S&P; è aumentato dello 0,15% a 5.291,34.
L'evento principale di questa settimana sarà probabilmente il rapporto governativo sui libri paga non agricoli di venerdì, poiché la Fed considererà questi dati per decidere sui tagli dei tassi. Tuttavia, ci sono molti altri numeri sull’occupazione da analizzare nei giorni precedenti la pubblicazione del rapporto, e ieri ci siamo concentrati sulle opportunità di lavoro.
Ad aprile, l’economia contava quasi 8,1 milioni di posti vacanti, un livello non raggiunto dal febbraio 2021, e questo dato ha segnato un calo rispetto ai quasi 8,4 milioni di marzo. Un mercato del lavoro in raffreddamento potrebbe essere incoraggiante per gli investitori, mentre la Fed si trova in un limbo riguardo ai tagli dei tassi, ma il vero test sarà venerdì.
In sintesi, sembra che le assunzioni si siano rallentate negli ultimi sei mesi, nonostante ci siano stati aumenti nei numeri delle buste paga non agricole. Questo indica che l’economia rimane piuttosto forte e che stiamo ancora affrontando le sfide con determinazione. Attualmente, vedo pochi segnali di recessione. Allo stesso tempo, con le azioni a livelli elevati, alcuni investitori trovano più difficile prendere decisioni su nuove posizioni.
Oggi si preannuncia un'altra giornata intensa di dati, con il programma che include l'ISM Services, insieme ad altre notizie sull'occupazione attraverso il rapporto ADP.
Nonostante i volumi siano ancora leggeri, potremmo assistere ad azioni di mercato significative in risposta ai dati PMI di oggi. I dati sui sinistri saranno pubblicati giovedì, seguiti dai resoconti sui posti di lavoro di venerdì. Con alcuni aggiornamenti sugli utili nel mezzo, è possibile che il mercato trovi una direzione chiara mentre ci avviciniamo al fine settimana.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Sunoco (SUN)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Abbiamo assistito ieri a un'altra sessione di mercato verde, seppur instabile, con un'ampiezza debole che ha reso difficile valutare l'andamento complessivo. Nonostante ciò, gli indici sono riusciti a concludere la giornata in territorio positivo, guidati principalmente dalla forza di Nvidia, un protagonista unico e irripetibile.
L'S&P; ha registrato un modesto guadagno dello 0,15%, mentre il Nasdaq ha mostrato un incremento dell'0,29%.
Nvidia spicca tra gli indici con nuovi massimi storici, toccando i 1.166 dollari. La sua performance ha influito positivamente sull'andamento complessivo del mercato, anche se molte altre azioni sono rimaste in territorio negativo.
Nonostante alcuni segnali rialzisti nei dati tecnici, il mercato sembra pesante e instabile. Monitoreremo attentamente il livello di supporto del SPX a 5250 e, in caso di ulteriori ribassi, potremmo considerare prezzi più bassi.
Il rapporto JOLTS di aprile ha evidenziato un calo delle opportunità di lavoro, con un totale di 8,060 milioni di offerte, al di sotto delle aspettative. Questo suggerisce un raffreddamento del mercato del lavoro, con i datori di lavoro che mostrano maggiore cautela nell'espandere le proprie forze lavoro, anche a causa delle incertezze economiche e dei costi del lavoro in aumento.
Queste tendenze potrebbero influenzare le decisioni della Federal Reserve, che probabilmente vedrà queste dinamiche come segnali di stabilizzazione del mercato del lavoro, con una maggiore concorrenza per le posizioni disponibili che riflette un ritorno alle norme pre-pandemiche.
Nei prossimi giorni, continueremo a monitorare i dati economici, con particolare attenzione agli indicatori PMI e ai rapporti sui lavori che saranno pubblicati giovedì e venerdì. Con i volumi di scambio ancora leggeri, resta da vedere se il mercato riuscirà a trovare una direzione definita mentre ci avviciniamo al fine settimana.
Dati economici e notizie:
- Aprile JOLTS Offerte di lavoro: 8.060MV 8.360ME
- Ordini finali di beni durevoli di aprile: 0,6% V 0,7% E; Beni durevoli (esclusi trasporti): 0,4% V 0,4% E
- Ordini alle fabbriche di aprile: 0,7% V 0,6% E
Continueremo a monitorare queste dinamiche e a fornire aggiornamenti tempestivi su questi e altri sviluppi del mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Le borse ripiegano su dati negativiLa seduta di ieri è apparsa come una delle più contraddittorie delle ultime settimane, con mercati in decorrelazione tra di loro, e diversi asset che hanno oscillato indipendentemente dalle notizie uscite. I dati Usa, specie i Jolts openings, relativi al mercato del lavoro, usciti peggiori delle attese, avrebbero dovuto riportare euforia sui mercati, in relazione alle maggiori aspettative di cambiamento di politica monetaria della Fed, rispetto alla narrazione attuale, che ancora vede i rappresentanti della banca centrale Usa negare l’eventualità di un abbassamento dei tassi.
Invece, i principali indici statunitensi sono stati scambiati in leggero ribasso non solo relativamente alla Fed, ma anche perché cominciano a sorgere preoccupazioni sulla salute dell'economia statunitense. Le offerte di lavoro JOLTS sono scese molto più delle previsioni a 8,059 milioni, il livello più basso da febbraio 2021, segno che il mercato del lavoro si raffredda.
Nel frattempo, gli ordini alle fabbriche sono aumentati leggermente più del previsto, mentre il PMI ISM pubblicato ieri ha mostrato una sorprendente debolezza nel settore industriale. Il settore energetico è stato il più grande perdente, con Exxon Mobil in ribasso del 2,1% e Chevron in ribasso dell'1,6% dopo che i prezzi del petrolio hanno toccato il minimo di 4 mesi. Tra le megacap, Microsoft (-0,8%), Amazon (-1%), Meta (-0,5%) e Alphabet (-0,6%) hanno chiuso tutte in rosso mentre Apple (0,1%) e Nvidia (0,1%) hanno registrato piccoli guadagni.
VOLA IL FRANCO SVIZZERO
Sul mercato dei cambi, il principale vincitore di questa sessione è stato il franco svizzero che ha continuato a rafforzarsi, come se fossimo in presenza di un crollo dei mercati, in piena avversione al rischio, e addirittura un movimento da panic selling sui cross contro valuta elvetica. EurChf in poco più di 6 sedute ha perso quasi il 3 per cento, scendendo da 0.9920 a 0.9680, senza apparenti notizie, se non che il Cpi svizzero è uscito in linea con le aspettative a +1.4% su base annua. Peraltro, sotto i livelli di riferimento del 2% della SNB, un livello quindi deflattivo che potrebbe anche offrire spazio per un taglio dei tassi nel prossimo futuro.
Anche lo Jpy ha vissuto una giornata di gloria con un movimento contro dollaro che ha portato i prezzi da 157.60 a 154.50, oltre i 300 pip, guidati da liquidazioni di posizioni short Jpy accumulate da big players in questi ultimi mesi. Movimento lento e strutturale, che nulla ha a che vedere con un intervento della BoJ.
Discese importanti quindi per tutti i cross di Chf e Jpy che hanno tenuto sotto pressione anche le majors, con EurUsd e Cable che dopo aver superato quota 1.0900 e 1.2800, hanno ripiegato per effetto di vendite di EurChf, EurJpy, GbpChf, GbpJpy, nonché AudJpy, AudChf, NzdChf e NzdJpy. EurUsd e Cable quindi nel range solito senza grandi movimenti impulsivi, ma derivati dalle due valute rifugio Jpy e Chf, come detto.
Sulle oceaniche non c’è molto da dire, nel senso che Aud ha leggermente ripiegato ieri sulle aspettative di crescita del Pil inferiori alle attese ma poi nella notte ha recuperato riportandosi a 0.6650. Di fondo siamo ancora in un leggero trend rialzista.
LA TENSIONE AUMENTA MA NON SUI RENDIMENTI
Martedì il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è sceso al 4,35%, il minimo in circa tre settimane, poiché i dati recenti provenienti dagli Stati Uniti continuano a rafforzare l’opinione secondo cui la Fed è pronta ad avviare il ciclo di allentamento a settembre. Le offerte di lavoro JOLTS sono scese molto più delle previsioni, al livello più basso da febbraio 2021, segno che il mercato del lavoro continua a raffreddarsi.
Ieri, l’ISM PMI ha mostrato una sorprendente debolezza nel settore industriale, facendo scendere il rendimento di riferimento di quasi 10 punti base. Gli investitori ora vedono una probabilità del 65% di un taglio a settembre e del 77% di uno a novembre.
JOLTS DELUDENTI
Il numero di offerte di lavoro è diminuito di 296.000 rispetto al mese precedente a 8,059 milioni nell’aprile 2024, il livello più basso da febbraio 2021 e mancando il consenso del mercato di 8,34 milioni. Nel corso del mese, le offerte di lavoro sono diminuite nell'assistenza sanitaria e sociale nell'istruzione statale e locale, ma sono aumentate nei servizi educativi privati.
Va ricordato altresì che i nuovi ordini di manufatti statunitensi sono aumentati dello 0,7% rispetto al mese precedente raggiungendo i 588,2 miliardi di dollari nell’aprile 2024, lo stesso di marzo e leggermente al di sopra delle aspettative del mercato di un aumento dello 0,6%. Gli ordini per l'industria dei beni durevoli sono aumentati dello 0,6%, trainati da forti aumenti per macchinari (1,9%), metalli primari (1,3%), computer e prodotti elettronici (0,6%) e mezzi di trasporto (1,1%).
DATI IN ASIA
Nella notte sono usciti i dati sul Pil in Australia, usciti al di sotto delle previsioni, a +0,1% su base trimestrale nel quarto trimestre del 2023, rallentando rispetto a un aumento dello 0,3% rivisto al rialzo nel quarto trimestre e risultando inferiore alle previsioni del mercato dello 0,2%. Questo è stato il decimo periodo di crescita trimestrale, ma il ritmo più debole in 6 trimestri, in un contesto di domanda interna debole, un ulteriore calo degli investimenti fissi e un rallentamento del commercio netto.
Dalla Cina invece arriva il dato sul Pmi dei servizi della regione del Caixin, salito a 54,0 a maggio 2024 da 52,5 ad aprile, sopra alle previsioni di 52,6. È stato il 17° mese consecutivo di espansione dell’attività dei servizi, segnando il ritmo più rapido da luglio 2023, poiché i nuovi ordini e i nuovi ordini di esportazione sono cresciuti maggiormente in un anno grazie al rafforzamento della domanda interna ed esterna.
L’occupazione è aumentata per la prima volta in quattro mesi, con il tasso di crescita più rapido da settembre 2023, mentre il lavoro arretrato ha continuato a diminuire. Infine, va segnalato il dato sul Pmi dei servizi redatto dalla banca giapponese Au Jibun, rivisto al rialzo a 53,8 da un dato preliminare di 53,6. Detto questo, l'ultimo risultato è stato inferiore al picco di 8 mesi di aprile di 54,3, segnando la crescita più debole nel settore dei servizi da febbraio.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
NUOVO TREND PER IL DOLLARO!?Oggi pomeriggio verranno rilasciati i dati riguardanti i nuovi lavori JOLTs.
Se i dati JOLTs saranno effettivamente in linea con le aspettative degli economisti (previsioni a ribasso), rimane aperta la possibilità di un discreto movimento al ribasso del DXY verso l'area 103,15/20.
Questo potrebbe essere l'inizio di un trend ribassista del dollaro che durerà più settimane.
I dati deboli ISM di ieri hanno visto il DXY rompere al ribasso.
Il PMI manifatturiero scende dal 49,2 al 48,7, segnalando un rallentamento dei sottoindici principali: New Orders, production e prices.
Anche i dati della scorsa settimana hanno influito sui movimenti ribassisti del dollaro.
Il PIL americano è stato rivisto a ribasso all'1,3%, dal 1,6% precedente.
Attenzione ai dati NFP di venerdì.
EURO:
L'EUR/USD ha superato 1,0900 e i dati statunitensi di oggi potrebbero essere il catalizzatore per un ulteriore progresso a 1,0945 -1,1000.
Giovedì la BCE rilascerà la propria decisione riguardante il tasso d'interesse Europeo e il mercato si aspetta un taglio di 25 punti base.
Ieri l'euro ha registrato un buon rally sulla scia di una lettura più forte del PMI manifatturiero e dell'indebolimento del dollaro.
Estratto PMI euro:
“Forse stiamo assistendo ad una svolta nel settore manifatturiero.
L’industria è sul punto di bloccare il calo della produzione che dura dall’aprile del 2023.
Ciò è in gran parte sostenuto da nuove tendenze favorevoli nei sottosettori dei beni intermedi e
capitali.
Inoltre, un numero maggiore di aziende sta riportando sviluppi positivi dei volumi degli ordini ricevuti sia dal mercato domestico che da quelli esteri.
La fiducia delle aziende sulla produzione futura si trova ai massimi dall’inizio del 2022.
L’ottimismo sta crescendo ma le aziende continuano ad essere caute e a ridurre i livelli occupazionali mentre si trattengono dall’acquistare beni intermedi".
Buon trading a tutti
Peggiorano i dati USALa sorpresa di ieri è arrivata dai dati Usa che, questa volta, hanno evidenziato un rallentamento dell’Ism manufacturing Pmi, che ha indicato una contrazione più grande del previsto nel settore manifatturiero. L’S&P 500 e il Nasdaq hanno tagliato alcuni dei guadagni iniziali, ma hanno ugualmente chiuso a +0.11% e +0.56% rispettivamente, mentre il Dow Jones è passato in territorio negativo chiudendo sotto dello 0.3%.
Analisti e investitori continuano a ritenere però che la Fed taglierà il costo del denaro tra settembre e dicembre prossimi, e aspettano conferme dagli altri dati economici previsti questa settimana, tra cui il rapporto sull'occupazione, JOLTS e l'ISM Services PMI.
Sul fronte societario, Nvidia è cresciuta di circa il 3,4% mentre AMD è scesa dello 0,9%, tagliando i guadagni iniziali, poiché entrambe le società hanno presentato i chip AI di prossima generazione. Apple (1,1%) e Meta (1,7%) hanno guadagnato mentre Amazon e Alphabet sono rimaste pressoché invariate e Microsoft è stata scambiata leggermente al ribasso (-0,4%). D’altro canto, JPMorgan (-0,8%), Home Depot (-1,2%) e Chevron (-1,7%) hanno messo sotto pressione il Dow Jones.
SCENDE ISM MANIFATTURIERO USA
L’ISM Manufacturing PMI è inaspettatamente sceso a 48,7 a maggio 2024 da 49,2 di aprile, al di sotto delle previsioni di 49,6. La lettura ha mostrato un’altra contrazione per l’attività manifatturiera poiché la domanda è stata nuovamente debole, la produzione è stata stabile e gli input sono rimasti accomodanti.
In calo si registrano nuovi ordini, scorte di magazzino e portafoglio ordini. Inoltre, la produzione ha rallentato. L’occupazione invece ha registrato una ripresa e i prezzi sono aumentati a un ritmo più lento poiché la maggior parte dei costi legati alle materie prime continuano a salire, ma a tassi più deboli. Sul mercato rimane l’appetito al rischio, anche se il calo dell’azionario ha generato una leggera ripresa dell’indice Vix, tornato sopra i 14 punti.
VALUTE
Sui cambi il dollaro ha perso terreno contro tutte le valute concorrenti anche se a sorpresa, il franco svizzero ha guadagnato terreno per effetto dei timori registratisi sull’azionario evidentemente, in una giornata di risk on sui principali rapporti di cambio eccezion fatta per i cross del franco stesso.
Correlazioni saltate a livello infra-mercato quindi con l’EurUsd che ha superato quota 1.0900 fermandosi a 1.0910 mentre il Cable ha testato 1.2817, in una price action decisamente positiva per le due valute che sembrano avere ancora spazio di rialzo e possibili obiettivi a 1.0990-00 e 1.2890-00.
Si è invece ripreso il UsdJpy per effetto del ritorno prepotente dei cross dello Jpy verso i massimi di periodo o storici, con una cinquantina di pip di correzione dopo la discesa di ieri a 156.00. Siamo in trend ribassista, ma il delta tasso pesa e stare long Jpy non è conveniente. Tecnicamente, solo la rottura di 155.80, potrebbe dare impulsività al ribasso del biglietto verde.
Nella notte sono usciti, intanto dati australiani peggiori del previsto, relativi al current account e ai risultati delle grosse aziende, entrambi in deciso calo, mentre il dollaro australiano ha perso uno 0.30% sul dato. La divisa oceanica però sembra mantenere un tono rialzista sul dollaro, insieme al dollaro neozelandese.
CANADA, SCENDE IL PMI MANIFATTURIERO
L’S&P Global Canada Manufacturing PMI è sceso a 49,3 a maggio 2024, da 49,4 di aprile, indicando il tredicesimo mese consecutivo di contrazione dell’attività manifatturiera canadese, in netto contrasto con l’espansione prevista a 50,2. La produzione e i nuovi ordini sono diminuiti a ritmi più rapidi, attribuiti a contesti economici e politici incerti, con una domanda ridotta da parte di clienti nazionali e internazionali.
L’occupazione è aumentata, mentre i costi dei fattori produttivi sono aumentati per il dodicesimo mese consecutivo, anche se a un ritmo più lento. Le pressioni concorrenziali hanno limitato la capacità delle aziende di trasferire i costi ai clienti, mantenendo un aumento frazionario delle tariffe di vendita per il quarantaseiesimo mese consecutivo.
La fiducia futura è migliorata ai massimi degli ultimi dieci mesi in un contesto economico più stabile. Persistono ritardi nella catena di approvvigionamento e aumento dei prezzi dei fattori di produzione, riflettendo le sfide attuali nel panorama manifatturiero. Dollaro canadese che però rimane stabile a 1.3600, supporto chiave di medio termine.
RENDIMENTI OBBLIGAZIONARI
Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è sceso al 4,4% a giugno, il minimo di due settimane, poiché gli ultimi dati macro, di fronte a tassi di interesse elevati hanno rafforzato la necessità di taglio del costo del denaro anche da parte della Fed. I dati dell’ISM hanno mostrato che l’attività manifatturiera negli Stati Uniti si è contratta più del previsto a maggio, aumentando la pressione sul settore.
Di conseguenza, quasi la metà del mercato si posiziona ora per più di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve quest’anno, a fronte di un lieve consenso a favore di un unico taglio. Anche gli indicatori chiave del mercato del lavoro previsti questa settimana influenzeranno le prospettive politiche della Fed.
La giornata di oggi prevede la pubblicazione dell’inflazione in Svizzera, insieme alla disoccupazione tedesca, ai Jolts opening Usa e gli ordini all’industria., Tanta carne al fuoco quindi, da seguire con estrema attenzione.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
CAMPARICampari si propone come un'opzione interessante per gli investitori attenti, sulla base di un'analisi che ne valuta i punti di forza e il contesto competitivo. Il rapporto prezzo/utili (P/E) di Campari, pari a 31,62, risulta superiore rispetto al benchmark di settore, che è di 16,3. Questo dato suggerisce una potenziale sopravvalutazione del titolo, rendendolo meno allettante per chi cerca opportunità di crescita a prezzi ragionevoli.
L'azienda vanta un Return on Equity (ROE) dell'11,30%, superiore alla media del settore che nel 2021 si attestava al 6,8%. Questo dato dimostra la capacità di Campari di generare profitti in rapporto al capitale investito, rafforzando la solidità finanziaria dell'azienda e la sua capacità di creare valore per gli azionisti. Un'analisi con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF) stima un fair value per Campari di circa 11 euro per azione, superiore al prezzo di mercato attuale di 9 euro per azione. Questa discrepanza indica un potenziale margine di apprezzamento del titolo, suggerendo che il suo valore intrinseco sia maggiore del prezzo attuale. Molti analisti stimano il prezzo futuro delle azioni Campari in un range compreso tra 7,8 e 12,8 euro per azione, sottolineando ulteriormente il potenziale di crescita dell'azienda.
Gli analisti prevedono un aumento degli utili per azione di circa il 5% per l'anno in corso, una proiezione che supera la media settoriale del 3%. Questa previsione positiva indica una solida prospettiva di crescita futura, alimentata da una domanda in aumento e da una strategia aziendale efficace. È importante notare che i tassi di interesse potrebbero subire un taglio a settembre, il che potrebbe influenzare positivamente i titoli come Campari, specialmente se i tassi di interesse più bassi stimolano una maggiore spesa dei consumatori sui beni discrezionali, come i prodotti dell'azienda. Pertanto, un contesto di tassi di interesse più bassi potrebbe favorire ulteriormente il potenziale di crescita di Campari.
Oltre ai dati sopra riportati, è importante sottolineare che Campari vanta un portafoglio di marchi solidi e riconosciuti, una posizione competitiva forte nel mercato dei liquori amari e un team di gestione esperto con una comprovata esperienza nel settore. Questi fattori rafforzano ulteriormente l'attrattività di Campari come investimento.
Le dinamiche dei tassi di interesse e dell'inflazione giocano un ruolo cruciale nel contesto economico e possono influenzare le performance degli investimenti. In un contesto di tassi di interesse alti, gli ETF sui beni di prima necessità tendono a performare relativamente bene grazie alla domanda costante per prodotti essenziali, mentre gli ETF sui beni discrezionali possono subire una flessione poiché l'alto costo del credito riduce la spesa per beni non essenziali. Se i tassi di interesse dovessero essere tagliati, gli ETF sui beni di prima necessità continuerebbero a performare bene, ma l'interesse degli investitori potrebbe spostarsi verso settori più rischiosi. In tale scenario, gli ETF sui beni discrezionali potrebbero vedere un aumento significativo grazie all'aumento del potere d'acquisto e della domanda. In un contesto di tassi di interesse bassi, gli ETF sui beni di prima necessità offrirebbero rendimenti stabili, ma potrebbero risultare meno attraenti rispetto ai settori ciclici. Gli ETF sui beni discrezionali, invece, performerebbero molto bene, incoraggiati dal basso costo del credito che stimola la spesa dei consumatori. Inoltre, un'alta inflazione tende a favorire i beni di prima necessità, mentre i beni discrezionali possono risultare più volatili.
In sintesi, Campari presenta caratteristiche interessanti per gli investitori, con una valutazione potenzialmente sopravvalutata, solidi dati finanziari, positive aspettative di crescita e un contesto aziendale solido. Tuttavia, è fondamentale procedere con cautela e consapevolezza dei rischi, effettuando un'analisi approfondita e ponderando attentamente le proprie aspettative. Potrebbe essere prudente attendere un P/E più attrattivo, soprattutto considerando l'aspettativa di aumento degli utili per azione e la possibilità di taglio dei tassi d'interesse a settembre, il che potrebbe influenzare positivamente il prezzo delle azioni.
L’avversione al rischio sembra svanire nuovamenteDopo qualche seduta caratterizzata da un aumento del risk off, che aveva fatto seguito alle dichiarazioni dei banchieri centrali Usa, ancora decisi a non toccare i tassi, i dati usciti da metà della settimana scorsa, compreso il PCE ovvero il dato che misura l’inflazione più attendibile da parte della Fed, hanno ridimensionato i timori che sembravano riemergere sui mercati e sui vari asset.
Gli indici di rischio, che erano tornati non lontano dai livelli della paura, si sono ridimensionati velocemente. E così dopo un paio di sedute correttive, le borse Usa hanno ripreso quota, con l’S&P 500 ha chiuso in rialzo dello 0,8%, mentre il Dow è salito di 574 punti, spinto dai guadagni di Salesforce e UnitedHealth, e il Nasdaq ha chiuso relativamente invariato.
Le analisi, in questo momento, stanno chiaramente anticipando i tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, scommettendo sul fatto che da qui in avanti assisteremo progressivamente al ribasso della congiuntura Usa, checché ne dicano i responsabili di politica monetaria, che nel loro ruolo istituzionale, devono mantenersi cauti e prudenti.
Sul fronte aziendale, le azioni UnitedHealth sono aumentate del 2,9% e Salesforce è rimbalzata del 7,5% dopo il calo del 20% del giorno precedente a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di crescita dei ricavi e delle vendite, spingendo significativamente il Dow.
Gap è salito del 28,6% dopo che gli utili del primo trimestre hanno superato le stime, e Nordstrom è salito del 5% dopo la robusta crescita delle vendite trimestrali. Costco ha perso lo 0,8%, nonostante abbia riportato utili e ricavi migliori del previsto. Nel corso della settimana, l'indice S&P 500 è rimasto piatto, il Nasdaq ha perso lo 0,4% e il Dow è sceso dell'1%.
VALUTE
I cambi non cambiano in questo periodo, bisogna ricordarlo, nel senso che siamo sempre e comunque all’interno dei trading range delle ultime settimane, specie sulle majors. L’EurUsd sembrava rompesse quota 1.0790 la settimana scorsa ed invece nuovamente, i bid sono usciti sui supporti e hanno riportato i prezzi a 1.0850, a metà del guado verrebbe da dire, considerate le resistenze di 1.0900. Fino a quando non violeremo una di queste aree appena richiamate, ci sarà ben poco da fare sul cambio principale. Se dovessimo scegliere un lato, in questo momento però propenderemmo per posizioni long euro di medio termine con target intorno a 1.1250.
Anche la sterlina ha tenuto egregiamente 1.2680 e ora ripunta a 1.2800, che potrebbe essere il target del prossimo rialzo eventuale. EurGbp invece, dopo un test delle prime resistenze a 0.8540, è tornato sui supporti chiave a 0.8500 10 area e per ora, al rialzo, non promette nulla di buono.
C’è ancora tensione e volatilità sul UsdJpy, incapace per ora di reagire, e anche quando lo fa, per effetto di un delta tasso che pesa ancora, torna immediatamente a scendere. La BoJ è assente anche se non dimentichiamo che i rendimenti del decennale quota intorno all’1.05% per cui presto o dopo la Banca centrale dovrà adeguare i tassi ufficiali a quelli di mercato.
Rimangono abbastanza sostenute anche le oceaniche con AudUsd sempre sopra il supporto chiave di 0.6580-90 con target a 0.6710 mentre NzdUsd rimane sopra 0.6075-80 e a ridosso del punto chiave di 0.6170 la cui rottura darebbe come target 0.6220.
Sui cross poco da segnalare in un mercato dollaro centrico, per cui cross stabili e ancora in trading range di breve, mentre quelli contro Jpy rimangono vicino ai massimi storici come ChfJpy, per esempio, ancora sopra 174.20. EurChf in leggero recupero con la SNB che probabilmente è sul bid a comprare mentre UsdChf non è lontano dal supporto chiave di area 0.8990-00.
PCE AUMENTA MENO DEL PREVISTO
L’indice dei prezzi core PCE statunitense, l’indicatore preferito dalla Federal Reserve per misurare l’inflazione, è aumentato dello 0,2% rispetto al mese precedente nell’aprile 2024 dopo un aumento dello 0,3% a marzo, l’aumento più lento finora nel 2024, e al di sotto delle aspettative del mercato di una crescita dello 0,3%.
Nel frattempo, l’indicatore principale è aumentato dello 0,3%, lo stesso di marzo e febbraio. Inoltre, l’inflazione PCE annuale è rimasta al 2,7%, corrispondente al massimo di 4 mesi registrato a marzo, mentre il tasso core è uscito al 2,8%, il più basso da marzo 2021.
SALE L’INFLAZIONE IN EUROZONA
Il tasso di inflazione annuale nell’Eurozona è aumentato per la prima volta in cinque mesi al 2,6% nel maggio 2024 dal 2,4% in ciascuno dei due mesi precedenti, e al di sopra delle previsioni del 2,5%, secondo le stime preliminari. Salgono i prezzi dell'energia e sono aumentati più rapidamente i servizi, ma correggono alimentari, alcol e tabacco oltre ai beni industriali non energetici.
Anche il tasso core, che esclude i prezzi di energia, cibo, alcol e tabacco, è aumentato dal 2,7% al 2,9%, superiore alle aspettative del 2,8%. Tra le principali economie, l’inflazione ha accelerato più del previsto in Germania (2,8%), Francia (2,7%), Spagna (3,8%) e Italia (0,8%).
I DATI DELLA SETTIMANA
La settimana prevede la pubblicazione di molti dati significativi, oltre a eventi altrettanto importanti come la riunione della BCE, attesa al primo taglio del costo del denaro. Negli Stati Uniti, il rapporto sul mercato del lavoro sarà il focus principale. Gli investitori monitoreranno inoltre attentamente le aperture di lavoro del JOLT, i PMI ISM del settore manifatturiero e dei servizi, gli ordini di fabbrica e i dati sul commercio estero.
A livello globale, oltre alla decisione della Bce sui tassi, non dimentichiamo la Banca del Canada e della Reserve Bank of India. Sul fronte inflazione sarà la volta dei numeri per la Turchia, Indonesia, Corea del Sud, Svizzera, Filippine e Messico. In altri paesi uscirà il Pil e tra questi, Sud Africa, Brasile e Australia. Inoltre, gli indicatori chiave da tenere d’occhio includono i PMI manifatturieri per Cina, Corea del Sud, Spagna, Svizzera, Italia e Canada, nonché i PMI servizi per Cina, Italia, Spagna e Brasile.
Inoltre, verranno rilasciati dati sul commercio estero, ovvero le bilance commerciali in Cina, Brasile, Australia, Canada, Germania e Francia. In Germania, l’attenzione si concentrerà sugli ordini alle fabbriche, sulla produzione industriale e sul tasso di disoccupazione, oltre alle vendite al dettaglio per l’intera Eurozona. Una settimana chiave per molti aspetti, con possibili ripercussioni sulla volatilità di breve ma anche di medio termine.
Buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Maggio positivo, nonostante il calo nell'ultima settimana!Maggio chiude in positivo, nonostante il calo nell'ultima settimana!
A Wall Street si dice:
"La diversificazione è la difesa contro l'ignoranza. È praticamente impossibile prevedere quale singolo investimento avrà successo." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
L'ultima settimana di maggio è stata un disastro per i principali indici, tuttavia, il mese si è ripreso da un aprile difficile, segnando il sesto mese positivo degli ultimi sette.
Il NASDAQ ha guidato i guadagni con un incremento del 6,9% nei 31 giorni, principalmente grazie all'impressionante rally di NVIDIA (NVDA). Questa superstar dell'intelligenza artificiale ha perso lo 0,8% oggi, ma ha concluso il mese con un rialzo del quasi 27%, dopo un rapporto trimestrale che ha entusiasmato gli investitori.
L'S&P 500 è cresciuto del 4,8% a maggio, mentre il Dow Jones ha registrato un aumento del 2,3%, nonostante le pressioni recenti. Il mese ha beneficiato di una stagione degli utili migliore del previsto e ha visto nuovi record per tutti i principali indici, nonostante i persistenti timori che l'inflazione ostacoli i tagli ai tassi da parte della Fed a breve termine.
Maggio ha rappresentato un robusto rimbalzo rispetto ad aprile, quando il Dow ha perso oltre il 5% e gli altri due indici oltre il 4% ciascuno.
Il mese si è concluso oggi con il rilascio dell'indice delle Spese per Consumi Personali (PCE), che fortunatamente non ha creato turbolenze significative. I dati hanno mostrato un aumento dello 0,3% nel mese e del 2,7% su base annua, in linea con le aspettative. Anche i progressi dell'indice core PCE sono stati quelli previsti, tranne per un leggero incremento dello 0,1% nell'indice annuale.
Questi risultati indicano una stabilità dell'inflazione, con un possibile allentamento delle pressioni inflazionistiche sottostanti, come suggerisce il modesto aumento mensile del deflatore core PCE. Tuttavia, questo dato è stato percepito come rialzista, ma si ritiene sia stato venduto a causa dei deludenti risultati del settore tecnologico. Nonostante una buona performance dello S&P, il settore tecnologico ha chiuso invariato, dimostrando che le aziende tecnologiche hanno ancora lottato questa settimana nonostante il grande rally di venerdì pomeriggio.
Il NASDAQ è stato l'unico indice maggiore a registrare un calo venerdì, seppur minimo dello 0,01% (circa due punti) a 16.735,02, mentre l'S&P è avanzato dello 0,80% a 5.277,51. Entrambi gli indici hanno concluso cinque settimane consecutive di guadagni, con cali rispettivamente dell'1,1% e dello 0,5% nei quattro giorni.
Tuttavia, il Dow è tornato a risplendere dopo un calo in cinque delle ultime sei sessioni, registrando il suo miglior giorno del 2024 con un aumento dell'1,51% (quasi 575 punti) a 38.686,32. È comunque inferiore dell'1% per questa settimana abbreviata, dimostrando le difficoltà recenti.
La stasi estiva è alle porte, e ci si aspetta che i volumi continuino a diminuire. Non durerà molto, tuttavia, poiché il prossimo ciclo di guadagni è proprio dietro l'angolo.
Prima di prepararci per la prossima stagione degli utili, dobbiamo assorbire il diluvio di dati di fine mese. Venerdì prossimo arriverà l'importantissimo rapporto sui libri paga non agricoli, un altro dato che la Fed considererà nelle sue decisioni future sui tassi di interesse.
L'economia ha aggiunto 175.000 posti di lavoro ad aprile, ben al di sotto delle aspettative di 240.000, con il tasso di disoccupazione che è salito al 3,9% dal 3,8%. In questo contesto, dove "le cattive notizie sono buone notizie", il mercato ha registrato un rally il giorno del rilascio del dato.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Sunoco (SUN)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Due inversioni in un giorno.
La sessione di venerdì, che si preannunciava tranquilla, è stata invece selvaggia, segnando un finale di mese turbolento. I mercati hanno aperto in ribasso, influenzati dagli utili deludenti, ma si sono rapidamente ripresi grazie ai dati PCE positivi. Tuttavia, non appena è suonato il campanello di apertura, i venditori hanno preso il sopravvento e l'SPX ha perso 70 punti nelle prime due ore.
Successivamente, i rialzisti hanno lottato per risalire e hanno mantenuto il controllo fino alla chiusura. Lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,80% mentre il Nasdaq ha chiuso invariato.
I guadagni deludono.
DELL, MDB e CRM sono stati i protagonisti di tre importanti rilasci di utili nel settore tecnologico, che hanno ostacolato il rally tecnologico dell'intelligenza artificiale. Dell ha avuto l'impatto più significativo; nonostante gli utili sostenuti, le previsioni deboli hanno portato a un tracollo del titolo del 20%. Nonostante ciò, altri titoli come GPS, DKS e ANF hanno mostrato buone performance, ma aziende come Kohls, CRM e MDB hanno registrato significative perdite.
Il PCE è risultato positivo.
Il deflatore PCE di aprile ha mostrato un aumento dello 0,3% su base mensile, in linea con le aspettative, e del 2,7% su base annua. Anche il PCE Core Deflator, escludendo cibo ed energia, ha registrato incrementi dello 0,2% su base mensile e del 2,8% su base annua. Questi dati indicano una tendenza dell'inflazione stabile, suggerendo un possibile allentamento delle pressioni inflazionistiche. Tuttavia, i deludenti utili tecnologici hanno avuto un impatto, nonostante l'SPX abbia chiuso bene, lasciando il settore tecnologico sostanzialmente invariato.
FedWatch,
Le probabilità di un taglio dei tassi a settembre sono aumentate dal 47% al 51% dopo la chiusura, con novembre e dicembre che vedono un incremento al 65% e all'85% rispettivamente. Questo movimento è stato influenzato dai dati PCE moderati, fornendo alla Fed un maggiore incentivo a procedere con il taglio dei tassi.
Raduno in tarda giornata.
Dopo un'apertura difficile, il mercato ha visto una seconda inversione nel pomeriggio, con l'SPX che ha recuperato completamente e ha guadagnato 100 punti dai minimi. I minimi del giorno sono coincisi con la media mobile a 50 giorni del Nasdaq, suggerendo una strategia di front-running di circa 10 punti rispetto allo stesso intervallo dell'SPX, con acquisti sostenuti fino alla chiusura. Questa inversione improvvisa è stata sorprendente per molti, specialmente quelli in posizione corta. Un fattore che potrebbe aver contribuito a questa mossa è stato il discorso del presidente Biden su un possibile accordo di pace a Gaza, anche se è più probabile che i venditori allo scoperto si siano concentrati sulla media mobile a 50 giorni.
Andando avanti, il livello di 5200 sarà decisivo per determinare la tendenza futura del mercato. Per ora, i rialzisti sembrano pronti a superare i massimi recenti e a mirare agli obiettivi di 5450 che avevamo stabilito.
Continueremo a monitorare queste dinamiche e a fornire aggiornamenti tempestivi su questi e altri sviluppi del mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Unicredit a recupero dei gap Titolo che mi sta sulla pancia, ma con utili record e da tradare con la massima attenzione con alcune certezze. Il titolo oltre ad essere tornato in utile grazie agli aumenti dei tassi di interesse annuncia utili superiori ad intesa. IL settore finanziario mondiale è tra i piu forti. Sono ancora aperti due gap che primo poi ricopriamo. Se il FTSMIB sale non vi è dubbio che anche unicredit salirà. La struttura delle media daily è rialzista, i prezzi sono superiori a tutte le medie. La figura di analisi tecnica visibile sul daily conferma il ritorno in area 12,5. ma a quel punto il titolo puntera a chiudere il gap.
Analisi sul PalladioIl Palladio, sebbene abbia perso molto in fondamentali, si trova in un finestra temporale idonea o a chiudere un Ciclo ad 8 anni oppure a confermarne la chiusura!
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PRYSMIAN ( PRY ), Strategia rialzista di lungo periodoPRYSMIAN ( PRY ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Prysmian S.p.A. è stata fondata nel 1879 e ha sede a Milano, Italia. Prysmian S.p.A., insieme alle sue controllate, produce, distribuisce e vende a livello mondiale cavi e sistemi e relativi accessori per i settori dell'energia e delle telecomunicazioni. L'azienda opera attraverso tre segmenti: Progetti, Energia e Telecom. Il segmento Progetti progetta, produce e installa cavi ad alta e altissima tensione per la trasmissione di elettricità dalle centrali elettriche e all'interno delle reti di trasmissione e distribuzione primaria; sistemi di cablaggio ad alta tensione per applicazioni terrestri e sottomarine; soluzioni di cavi sottomarini per la trasmissione e la distribuzione di energia; cavi per la trasmissione di dati; cavi ombelicali, tubi e componenti elettrici, ottici e di segnalazione per la gestione dei pozzi petroliferi; offre inoltre servizi di interconnessione terrestre e sottomarina tra vari Paesi e tra i parchi eolici offshore e la terraferma, utilizzati per la generazione e la distribuzione di elettricità. Il segmento Energia comprende il commercio e gli installatori; la distribuzione di energia e le linee di trasmissione aeree; i componenti industriali e di rete per vari settori, tra cui petrolio e gas, tecnologia downhole, ascensori, automotive, nucleare, minerario, marino, idrico e infrastrutturale, nonché per il settore delle energie rinnovabili, militare, ferroviario e delle gru; e fornisce soluzioni di monitoraggio degli asset. Il segmento Telecom produce sistemi di cavi e prodotti per la connettività, come fibre ottiche, cavi ottici, componenti e accessori per la connettività, cavi ottici di terra e cavi di rame utilizzati nelle reti di telecomunicazione.
DATI: 24/ 01 /2023
Prezzo = 37.17 Euro
Capitalizzazione = 9,794B
Beta (5 anni mensile) = 1,18
Rapporto PE ( ttm ) = 20,31
EPS ( ttm ) = 1,83
Target Price PRYSMIAN di lungo periodo:
1° Target Price: 54.82 Euro
2° Target Price: 85.30 Euro
3° Target Price: 115.75 Euro
4° Target Price: 134.57 Euro
INTESA SANPAOLO ( ISP ), Strategia rialzista di lungo periodoINTESA SANPAOLO ( ISP ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Intesa Sanpaolo S.p.A. ha sede a Torino, Italia. Intesa Sanpaolo S.p.A. fornisce vari prodotti e servizi finanziari principalmente in Italia. Opera attraverso sei segmenti: Banca dei Territori, IMI Corporate & Investment Banking, Banche internazionali, Asset Management, Private Banking e Assicurazioni. L'azienda offre prodotti di prestito e deposito; servizi di corporate, investment banking e public finance; servizi di credito industriale, factoring e leasing; soluzioni di asset management; prodotti assicurativi vita e non vita; servizi di bancassicurazione, fondi pensione e servizi fiduciari. Fornisce inoltre servizi di credito al consumo e moneta elettronica, gestione patrimoniale e private banking. L'azienda serve privati, piccole e medie imprese, organizzazioni no-profit, aziende e istituzioni finanziarie, pubblica amministrazione, clienti privati e high net worth individuals, clientela istituzionale e altri clienti.
DATI: 16/ 01 /2023
Prezzo = 2.2810 Euro
Capitalizzazione = 43,329B
Beta (5 anni mensile) = 1,41
Rapporto PE ( ttm ) = 12,63
EPS ( ttm ) = 0,1800
Target Price Intesa Sanpaolo di lungo periodo:
1° Target Price: 2.927 Euro
2° Target Price: 3.569 Euro
3° Target Price: 4.211 Euro
4° Target Price: 5.1255 Euro
5° Target Price: 6.276 Euro
QUALCOMM In ( QCOM ) Strategia rialzista di lungo periiodoQUALCOMM Incorporated ( QCOM ) Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
La società è stata costituita nel 1985 e ha sede a San Diego, in California. QUALCOMM Incorporated è impegnata nello sviluppo e nella commercializzazione di tecnologie fondamentali per il settore wireless a livello mondiale. Opera attraverso tre segmenti: Qualcomm CDMA Technologies (QCT), Qualcomm Technology Licensing (QTL) e Qualcomm Strategic Initiatives (QSI). Il segmento QCT sviluppa e fornisce circuiti integrati e software di sistema basati su tecnologie 3G/4G/5G e di altro tipo da utilizzare per comunicazioni wireless voce e dati, networking, elaborazione di applicazioni, prodotti multimediali e sistemi di posizionamento globale. Il segmento QTL concede licenze o fornisce diritti d'uso di porzioni del suo portafoglio di proprietà intellettuale, che comprende vari diritti di brevetto utili per la produzione e la vendita di prodotti wireless che implementano gli standard 5G basati su CDMA2000, WCDMA, LTE e/o OFDMA e i loro derivati. Il segmento QSI investe in aziende early-stage in vari settori, tra cui 5G, intelligenza artificiale, automotive, consumer, enterprise, cloud, IoT e extended reality, e in investimenti, tra cui titoli azionari non negoziabili e, in misura minore, titoli azionari negoziabili e strumenti di debito convertibili. Fornisce inoltre servizi di sviluppo e altri servizi e prodotti correlati alle agenzie governative degli Stati Uniti e ai loro appaltatori.
DATI: 02 / 04 /2023
Prezzo = 130 Dollari
Capitalizzazione = 142,252B
Beta (5 anni mensile) = 1,30
Rapporto PE ( ttm ) = 12,22
EPS ( ttm ) = 10,44
Target Price QUALCOMM Incorporated di lungo periodo:
1° Target Price: 152.62 Dollari
2° Target Price: 193.59 Dollari
3° Target Price: 313.56 Dollari
4° Target Price: 507 Dollari
5° Target Price: 700 Dollari
6° Target Price: 820 Dollari
BRINKS COPANY ( BCO ), Strategia rialzista di lungo periodoBRINKS COPANY ( BCO ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
The Brink's Company è stata fondata nel 1859 e ha sede a Richmond, in Virginia. L'azienda, precedentemente nota come The Pittston Company, ha cambiato nome in The Brink's Company nel maggio 2003. The Brink's Company fornisce servizi di trasporto sicuro, gestione del contante e altri servizi legati alla sicurezza in Nord America, America Latina, Europa e a livello internazionale. L'azienda offre servizi di trasporto di valori su veicoli blindati; servizi di gestione di sportelli automatici (ATM), quali rifornimento di contante, previsione di contante, ottimizzazione del contante, monitoraggio remoto degli ATM, invio di chiamate di servizio, elaborazione di transazioni, installazione e servizi di manutenzione di prima e seconda linea; servizi di trasporto di contante. Fornisce inoltre servizi di trasporto di diamanti, gioielli, metalli preziosi, titoli, banconote, valute, dispositivi high-tech, elettronica e prodotti farmaceutici; servizi di gestione del contante, nonché servizi di bilanciamento dei cassieri, rilevamento delle contraffazioni, consolidamento dei conti, reporting elettronico, imaging degli assegni e riconciliazione. Serve banche e istituti finanziari, rivenditori, agenzie governative, zecche, gioiellerie e altre attività commerciali.
DATI: 29/05/2023
Prezzo = 68.32 Dollari
Capitalizzazione = 3,172B
Beta (5 anni mensile) = 1,35
Rapporto PE ( ttm ) = 27,89
EPS ( ttm ) = 2,45
Target Price BRINKS COMPANY di lungo periodo:
1° Target Price: 77.38 Dollari
2° Target Price: 97.13 Dollari
3° Target Price: 154.30 Dollari
4° Target Price: 246.75 Dollari
5° Target Price: 339 Dollari
6° Target Price: 396.29 Dollari
BITCOIN TORNERA' SUI MAX STORICI?BTC, retest della neckline di un H&S rotto a 4h.
Da seguire con attenzione a livello fondamentale se l'ETF su ETH verrà approvato; se cosi fosse, si potrebbe pensare a un possibile ingresso LONG, ma non è detto, perchè potrebbe portare volumi su ETH togliendoli da BTC. Il segnale tecnico ce l'abbiamo. Staremo a vedere.
COINBASE:BTCUSD
Calo per il secondo giorno di fila in attesa dell'indice PCE!Azioni in calo per il secondo giorno di fila in attesa dell'indice PCE!
A Wall Street si dice:
"Non devi essere bravo nel momento giusto; devi essere bravo a lungo termine." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Mercato sotto pressione in attesa del rapporto PCE, le azioni scivolano
Partendo dal presupposto che il mercato, già affaticato, avrebbe affrontato difficoltà giovedì 31, il crollo afterhours di Salesforce (CRM) di ieri e la prima perdita di NVIDIA (NVDA) in cinque giorni non hanno certo aiutato. Gli investitori sono inoltre in ansia per l'attesissimo indice delle spese per consumi personali (PCE) di oggi.
Il NASDAQ, che aveva superato la soglia dei 17.000 punti solo due giorni fa, oggi ha registrato un calo dell'1,08% (circa 183 punti), chiudendo a 16.737,08. Le azioni di CRM sono precipitate quasi del 20% dopo il deludente rapporto fiscale del primo trimestre pubblicato ieri sera, che ha mostrato ricavi sotto le aspettative e prospettive poco incoraggianti. In aggiunta, NVIDIA ha perso il 3,8%, segnando la sua prima perdita dopo l'ottimo report trimestrale del 22 maggio.
Anche il Dow ha subito una flessione, scendendo dello 0,86% (circa 330 punti) a 33.111,48, marcando il terzo giorno consecutivo di cali, mentre l'S&P 500 ha perso lo 0,60%, chiudendo a 5.235,48. Questo momento di riflessione sembra essere stato scelto da Wall Street per realizzare i profitti prima del rilascio dell'indicatore di inflazione prediletto dalla Fed, previsto per venerdì mattina.
L'inflazione, che di recente è tornata prepotentemente sotto i riflettori, ha mostrato segni di stallo dopo alcuni dati leggermente più caldi del previsto.
Ad esempio, il PCE del mese scorso ha evidenziato un incremento annuale sia per la voce headline sia per il core del 2,7% e del 2,8% rispettivamente, entrambi leggermente superiori alle aspettative dello 0,1%. Le previsioni per il PCE di aprile suggeriscono che i numeri saranno simili a quelli di marzo, con un aumento annuale previsto al 2,7% e un avanzamento mensile stimato allo 0,3%, identici ai dati precedenti. Si anticipa che anche il Core PCE mostri pochi cambiamenti.
Si prevede che i dati del PCE confermino che l'inflazione si sta stabilizzando, ma un tasso annuo del 2,7% non è motivo di grande celebrazione, poiché suggerisce che l'ultimo miglio potrebbe essere il più difficile da percorrere.
Una reazione molto positiva del mercato al rapporto sull’inflazione potrebbe essere necessaria per salvare questa settimana ridotta per le azioni. L'S&P è sceso dell'1,3% negli ultimi tre giorni, mentre il NASDAQ ha perso l'1% e il Dow ha registrato un calo del 2,5%.
Nonostante la recente pressione, il mese di maggio mostra un bilancio complessivamente positivo: il NASDAQ è cresciuto di quasi il 7%, l'S&P 500 ha guadagnato il 4%, e il Dow è salito dello 0,8% da inizio mese.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
AerCap (AER)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Debolezza di NVDA e deludenti utili di Dell agitano i mercati
Il mercato ha continuato a cedere i guadagni recenti mentre l'entusiasmo per l'intelligenza artificiale sembra esaurirsi. NVDA ha registrato un andamento negativo verso la fine della giornata, trascinando il mercato alla media mobile di 21 giorni. Dopo la chiusura del mercato, Dell ha deluso le aspettative e sembra che le vendite possano continuare oggi. L'S&P 500 ha perso lo 0,60%, mentre il Nasdaq è sceso dell'1,06%.
Dati preliminari sul PIL indicano rallentamento
Prima dell'apertura del mercato, sono stati pubblicati alcuni dati preliminari sul PIL. Per il primo trimestre, il PIL è stato rivisto al ribasso a un tasso annualizzato dell'1,3% rispetto alla stima iniziale dell'1,6%, segnalando un rallentamento dalla crescita del 3,4% nel quarto trimestre del 2023. Questo è stato principalmente dovuto a una riduzione della spesa dei consumatori, cresciuta del 2%, al di sotto del 2,2% previsto.
Core PCE: un barometro per l'inflazione
L'elemento Core dell'indice dei prezzi PCE è salito al 3,6%, al di sotto del 3,7% previsto. Questo dato era significativamente superiore al 2% del quarto trimestre. Con l'attesa dei dati del Core PCE oggi, questo è stato un segnale sufficiente per influenzare i rendimenti.
Nvidia sotto pressione
Nvidia ha mostrato debolezza per gran parte della giornata, in linea con CRM e il resto del settore tecnologico. La situazione è peggiorata a seguito della notizia che gli Stati Uniti stanno limitando le licenze per l'esportazione di chip avanzati verso il Medio Oriente da parte di Nvidia e AMD, spingendo l'S&P 500 ai minimi della giornata e esercitando pressione sui titoli tecnologici al termine della sessione.
Utili di Dell e altre notizie economiche
Non ho ancora analizzato in dettaglio i numeri, ma le azioni di Dell sono scese del 18% dopo l'orario di chiusura. Questo rappresenta una prospettiva negativa per un titolo che aveva guadagnato sull'onda dell'hype per l'IA. Prevedo un secondo trimestre guidato al ribasso, ma un aumento dell'EPS per l'FY25. Vedremo come si evolverà la situazione oggi.
Altri dati economici di rilievo:
Richieste iniziali di disoccupazione: 219K contro 217K previsti; Reclami continui: 1.79M contro 1.80M previsti.
Saldo commerciale anticipato delle merci di aprile: -$99,4B contro -$92,3B previsti.
Scorte preliminari all'ingrosso di aprile: 0,2% contro 0,1% previsti.
Vendite di case in attesa di aprile: -7,7% m/m contro -1,0% previsto; a/a -0,8% contro 2,0% previsto.
Riserve petrolifere: Greggio DOE -4.2M contro -1.5M previsti; Benzina +2M contro -1.0M previsti.
Continueremo a monitorare queste dinamiche e a fornire aggiornamenti tempestivi su questi e altri sviluppi del mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.