GOLD | Post Pasquetta.Buongiorno traders e buona Pasqua a tutti, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Ci siamo fatti una bella mangiata in questi ultimi due giorni, adesso è il momento di smaltire sui mercati.
GOLD fuori di testa a Pasquetta, manda a segno la mia analisi formativa, e chiude con diversi punti percentuali in positivo.
Non contento di ciò in notturna ha spinto fino a toccare i 3500$ per oncia, livello assurdo e mai toccato nella storia.
Ora bisogna fare attenzione perchè stiamo raggiungendo livelli psicologici molto molto interessanti, questo potrebbe portare a degli scossoni a ribasso, come la ricerca di liquidità del massimo dei 3500$.
Continuiamo comunque ad evidenziare delle zone di interesse rialziste come i 3420$ e i 3350$, zone molto reattive anche solo al tocco senza molta valutazione.
Come al solito:
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
Analisi fondamentale
BTC: la tendenza di fondo rimane rialzista al di sopra 70K$Nonostante il nuovo picco di liquidità globale misurato dall'aggregato monetario M2, il prezzo del Bitcoin non ha ancora innescato un vero e proprio rally. Le ragioni di questo ritardo sono molteplici.
In primo luogo, in termini di analisi tecnica, la tendenza di fondo rimane rialzista al di sopra dei 70.000 dollari
Questo è il fattore tecnico dominante per il prezzo del bitcoin, e l'attuale ciclo rialzista (quello legato al dimezzamento nella primavera del 2024) rimane attivo finché il prezzo del BTC rimane al di sopra del massimo storico del ciclo precedente. L'ipotesi di un grafico di pullback può essere difesa finché il mercato conserva il supporto principale di $70K.
Grafico che mostra le candele giapponesi nei dati settimanali del prezzo del bitcoin con una scala logaritmica
La diplomazia commerciale deve prendere il sopravvento
L'aumento della massa monetaria M2 globale ha effettivamente creato un ambiente favorevole all'aumento di asset rischiosi come il Bitcoin. Tuttavia, l'attuale situazione macroeconomica, caratterizzata da persistenti tensioni commerciali e dalla mancanza di visibilità sulle politiche economiche, frena l'assunzione di rischio da parte degli investitori. Finché le principali potenze economiche, in particolare Stati Uniti, Cina e Unione Europea, non troveranno una via di mezzo commerciale stabile, la fiducia rimarrà limitata
Sfasamento temporale tra liquidità e mercati finanziari (si veda l'analisi di Swissquote sul bitcoin del 14 aprile, collegata a questa analisi)
Storicamente, c'è uno sfasamento temporale tra gli 80 e i 110 giorni tra l'espansione della liquidità globale (M2) e il suo impatto su asset rischiosi come il Bitcoin o l'S&P 500. L'iniezione di nuova liquidità irriga l'economia reale prima di essere trasferita ai mercati finanziari. Questo fenomeno spiega perché il Bitcoin non ha ancora sfruttato appieno l'attuale aumento di M2 e perché possiamo aspettarci un effetto positivo sul BTC a partire da maggio e giugno 2025.
Il mercato deve essere rassicurato dalle intenzioni della FED
La politica della Federal Reserve (FED) svolge un ruolo centrale. Un atteggiamento restrittivo (rialzo dei tassi, riduzione del bilancio) rallenta il flusso di liquidità verso gli asset rischiosi, mentre una politica più accomodante sarebbe un catalizzatore per la ripresa del Bitcoin. I mercati attendono quindi che il tasso dei fondi federali statunitensi ricominci a scendere. Tra l'altro, questo sarebbe un fattore di accelerazione della M2 statunitense, che svolge un ruolo cruciale nel calcolo della massa monetaria globale.
Cosa manca ancora per un rimbalzo del Bitcoin
- Un allentamento duraturo delle tensioni commerciali e una migliore visibilità sulla crescita globale.
- Segnali chiari di politica monetaria più flessibile da parte delle principali banche centrali, in particolare della Fed.
- Il tempo necessario affinché l'eccesso di liquidità si riversi sui mercati finanziari e inneschi una maggiore assunzione di rischio da parte degli investitori.
Conclusione
L'aumento record della liquidità M2 globale è un fattore strutturalmente positivo per il Bitcoin, ma il suo effetto è in ritardo e rimane condizionato dal contesto macroeconomico e monetario. Se i fondamentali miglioreranno in primavera, nelle prossime settimane potrebbe iniziare un'importante fase rialzista per il Bitcoin.
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Trump contro la FedLunedì l'indice del dollaro è sceso a 97.6, il livello più basso da febbraio 2022, a causa delle preoccupazioni sull'indipendenza della Federal Reserve che hanno gravato sul biglietto verde.
Venerdì, il direttore del National Economic Council Kevin Hassett ha rivelato che il presidente Trump sta valutando la possibilità di licenziare il presidente della Fed Jerome Powell. Il giorno prima, Trump aveva intensificato la pressione sulla banca centrale affinché tagli i tassi di interesse.
Tali dichiarazioni hanno alimentato le preoccupazioni relative alla perdita dell’indipendenza della politica monetaria statunitense, minando potenzialmente la credibilità della Fed e indebolendo la fiducia degli investitori nel dollaro.
La tempistica è particolarmente delicata, poiché gli asset denominati in valuta americana, quindi il biglietto verde e i titoli del Tesoro, sono già sotto pressione e sempre più considerati meno affidabili a causa della crescente incertezza sulle politiche della nuova amministrazione.
Ad aprile, il biglietto verde ha perso circa il 4,6%, con i cali più significativi nei confronti di euro, yen e franco svizzero.
VALUTE
EurUsd sopra 1.1550 con massimi visti a 1.1573. Il biglietto verde si è indebolito contro Jpy e Chf soprattutto arrivando a 140.40 e 0.8040.
Anche le oceaniche si sono rinforzate e il Cad ha recuperato ancora arrivando a 1.3800 contro dollaro. Non è finita la discesa del dollaro perché le tensioni che sta creando Trump sul mercato sono significative e non di breve durata, almeno così sembra. C'è ancora spazio, soprattutto se ci fosse una perdita di fiducia nel sistema America.
ORO, NUOVI MASSIMI STORICI
Lunedì l'oro è balzato del 2%, superando i 3.424 dollari l'oncia, raggiungendo un nuovo massimo storico, sostenuto dalla domanda di beni rifugio in un contesto di crescenti tensioni commerciali globali e da un dollaro statunitense più debole.
La scorsa settimana, il presidente Donald Trump ha ordinato un'indagine su potenziali nuovi dazi su tutte le importazioni di minerali essenziali dagli Stati Uniti, un'escalation significativa nella controversia commerciale con i partner globali, in particolare la Cina.
Inoltre, il dollaro statunitense è sceso al minimo degli ultimi tre anni, poiché la fiducia degli investitori nell'economia statunitense ha subito un ulteriore colpo a causa dei piani di Trump di dare una scossa alla Federal Reserve.
Il consigliere economico della Casa Bianca, Kevin Hassett, ha dichiarato venerdì che l'amministrazione Trump sta continuando a valutare la possibilità di licenziare il presidente della Fed Jerome Powell, una mossa che avrebbe grandi conseguenze per l'indipendenza della banca centrale e per i mercati globali.
Inoltre, il recente taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea ha accresciuto l'attrattiva del metallo prezioso in un contesto di bassi rendimenti.
La Banca Popolare Cinese (PBoC) ha lasciato invariati i suoi tassi di interesse chiave sui prestiti per il sesto mese consecutivo ad aprile, in linea con le aspettative del mercato, in attesa di valutare l'impatto in evoluzione delle controversie commerciali statunitensi prima di introdurre ulteriori misure di stimolo.
Il tasso di interesse primario sui prestiti a un anno (LPR), un parametro di riferimento per la maggior parte dei prestiti a imprese e famiglie, è stato mantenuto al 3,1%, mentre l'LPR a cinque anni, un parametro di riferimento per i mutui immobiliari, è rimasto al 3,6%. Entrambi i tassi sono ai minimi storici dopo le riduzioni di ottobre e luglio dello scorso anno.
L'ultima decisione è arrivata dopo che il PIL è cresciuto più del previsto, al 5,4% su base annua nel primo trimestre del 2025, rimanendo la crescita più elevata in un anno e mezzo, nel contesto degli sforzi di stimolo in corso da parte di Pechino.
Pechino sta dando priorità alla spinta dei consumi interni, inclusi ulteriori 300 miliardi di CNY in titoli del Tesoro speciali a lunghissimo termine per un programma commerciale di beni di consumo.
I future sul greggio WTI sono scesi di oltre il 2% a circa 63,2 dollari al barile lunedì, mentre i progressi nei negoziati sul nucleare tra Stati Uniti e Iran hanno attenuato le preoccupazioni relative a potenziali limitazioni dell'approvvigionamento.
Il ministro degli Esteri iraniano ha dichiarato che sabato le due nazioni hanno concordato di iniziare a elaborare un quadro per un possibile accordo sul nucleare. Un funzionario statunitense ha inoltre descritto i colloqui come "molto progressivi".
Questo dopo che l'amministrazione Trump la scorsa settimana ha imposto nuove sanzioni contro gli importatori cinesi di petrolio iraniano. Un terzo round di colloqui ad alto livello si terrà sabato prossimo in Oman.
I prezzi sono diminuiti anche a causa dei timori che la guerra commerciale guidata dagli Stati Uniti possa rallentare la crescita economica globale e, di conseguenza, frenare la domanda di energia.
Ad aumentare la pressione, si prevede che l'OPEC+ aumenterà la produzione di 411.000 barili al giorno a maggio, sebbene parte di tale aumento potrebbe essere compensato dai tagli dei paesi che hanno superato le proprie quote.
Saverio Berlinzani
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NOTIZIE DELLA SETTIMANAPrincipali notizie della settimana:
MARTEDI'
- Fiducia dei cons. (16:00) (EUR)
MERCOLEDI'
- Indici servizi Prel. (ALL)
- Bilancia commer. (11:00) (EUR)
GIOVEDI'
- Jobless claims (14:30) (USD)
VENERDI'
- FESTA NZD e AUD
- Vendite dett. (08:00) (GBP)
- Vendite dett. (14:30) (CAD)
- Michigan Index (16:00) (USD)
Le borsa americana, uno delle poche aperte nella giornata odierna, perde terreno dopo le dichiarazioni di TRUMP nei confronti di POWELL.
L'S&P500 perde oltre il 3%, trascinato a ribasso dalle "magnifiche sette" (TESLA -7%, APPLE -3%, NVIDIA -5%, etc..)
Gold (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodoGold (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodo
Data analisi: 25/05/2021
Prezzo: 1894 $
Target Price Gold di lungo periodo:
1° Target Price: 2075.11 $
2° Target Price: 3344.89 $
3° Target Price: 5399.01 $
4° Target Price: 7454 $
5° Target Price: 8724.09 $
Mentalità da Trader: 3 Punti Chiave per Migliorare SubitoBuongiorno a tutti e Buon inizio settimana👋
Oggi parliamo di mentalità nel trading.
Un tema molto trattato e richiesto
Qui sotto trovi 3 concetti fondamentali su cui riflettere.
1. Pensa in Termini di Probabilità 🔢
Uno dei concetti più importanti nel trading – e nella vita – è il Valore Atteso.
Il valore atteso è un numero che rappresenta, in media, il risultato di un’azione basata sulle sue probabilità.
Può essere positivo o negativo, ed è utile per decidere se vale la pena intraprendere una determinata azione
Il valore atteso è determinato da due fattori principali:
-Win rate (percentuale di operazioni vincenti)
-Profit factor (rapporto tra la dimensione media delle vincite e quella delle perdite)
In parole semplici:
-Qual è la probabilità che funzioni?
-Quanto guadagno se va bene?
-Quanto perdo se va male?
Facciamo un esempio:
Supponiamo che una certa strategia abbia il 50% di probabilità di successo.
Se vinci, guadagni €2; se perdi, perdi €1.
Su 100 operazioni, vincerai 50 volte (€100) e perderai 50 volte (€50).
Il risultato netto? €50 di profitto.
Questo è un esempio classico di valore atteso positivo.
Anche se perdi una singola operazione, la decisione rimane corretta dal punto di vista probabilistico.
Ricorda però: win rate e profit factor non sono certezze, ma stime.
Perciò, sviluppare la capacità di valutare probabilità realistiche e comprendere l’ampiezza di vincite e perdite è una competenza cruciale.
💡 Consiglio pratico: Annota le tue aspettative nel diario di trading.
Con il tempo e l’esperienza, la tua capacità di prevedere i risultati migliorerà.
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2. Coltiva la Consapevolezza di Te Stesso 😵💫
Nel trading, la psicologia è importante.
Le decisioni dei trader – in ogni momento – sono dominate da due emozioni:
-La paura di perdere
-La paura di perdere un’occasione (FOMO)
In base alla tua personalità, al tuo vissuto e alla tua chimica mentale, una di queste due paure potrebbe avere un’influenza maggiore su di te.
Immagina questa situazione:
Apri un trade e la posizione inizia a muoversi nella tua direzione. Poi, il mercato si ferma.
opzione A: Chiudi la posizione troppo presto per assicurarti un piccolo profitto.
Poco dopo, il prezzo esplode nella tua direzione.
opzione B: Aspetti. Ma il prezzo torna indietro e colpisce lo stop loss, facendoti chiudere in perdita.
Quale delle due situazioni ti dà più fastidio?
Non c'è una risposta giusta o sbagliata.
Ma capire quale paura ti influenza di più è fondamentale per creare un piano di trading adatto a te.
👉 Se soffri di FOMO, trova strategie che ti permettano di sfruttare al massimo i trade vincenti.
👉 Se sei più avverso alle perdite, crea un sistema che limiti l’esposizione e riduca al minimo le perdite consistenti.
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3. Adatta la Strategia a Te, Non il Contrario ✅
Questo punto si collega strettamente alla consapevolezza di sé ed evidenzia l’importanza della coerenza operativa.
Avere un piano di trading chiaro e ben definito è essenziale.
I più grandi hedge fund del mondo non si muovono senza un mandato, una strategia.
E tu non dovresti fare eccezione.
Ma attenzione:
non tutti i piani di trading funzionano per tutti.
Spesso i trader principianti cercano solo strategie che promettono il massimo guadagno.
Tuttavia, i trader esperti sanno che l’esecuzione coerente è ancora più importante dell’efficienza teorica della strategia.
Immagina di avere una strategia con un’efficienza teorica del 70%, ma che riesci ad applicare correttamente solo il 40% delle volte a causa dello stress, dell’ansia o di una cattiva gestione emotiva.
Confrontala con una strategia meno efficiente – diciamo il 30% – che però riesci ad applicare in modo coerente il 100% delle volte.
⚖️ Indovina quale produce risultati migliori nel lungo termine?
Esatto.
La disciplina batte la perfezione.
Quindi, costruisci il tuo sistema non solo sulla base del valore atteso, ma anche sulle tue caratteristiche personali.
L’obiettivo non è evitare le perdite, ma evitare gli errori di processo.
Non essere stressato da una perdita è la vera ricchezza.
Costruisci il tuo trading intorno alla prevenzione degli errori, non alla prevenzione delle perdite.
💬 Ti rivedi in uno di questi punti?
Salva il post, lascia un like e scrivi nei commenti quale paura guida di più il tuo trading! 👇
(by TradingView)
Buon inizio settimana ci vediamo domani ore 14:00
(per le mie analisi utilizzo chart di Capital.com)
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
DOW JONES, POSSIBILE SCENARIO RIALZISTA ⚡ Cosa sta succedendo.
Il Dow Jones (US30) mostra segnali di ripresa, sul time frame 4h, dopo il possibile doppio minimo in zona 36500. Successivamente un ulteriore minimo a 38400 potrebbe confermare il trend rialzista. Inoltre l’allentamento dei dazi per 90 giorni sta generando un sentiment positivo sull’indice Dow Jones.
Analisi Tecnica
1️⃣ Pattern di inversione "double bottom". Formazione di un doppio minimo in zona 36500.
2️⃣ Medie mobili. La media veloce a 20 periodi si trova ancora sopra la media lenta a 50 periodi. Un movimento rialzista del prezzo eviterebbe l’incrocio ribassista e confermerebbe la validità del trend rialzista.
3️⃣RSI (Relative Strength Index). RSI molto vicino alla zona dei 30 (ipervenduto). Tale livello ha più volte determinato un rimbalzo al rialzo del prezzo.
Analisi Fondamentale
I driver macroeconomici supportano lo scenario rialzista:
1️⃣ Allentamento tensioni tariffarie. La sospensione dei dazi annunciata il 9/04 ha generato effetti positivi sui settori industriali del DJIA.
2️⃣ Attesa crescita degli Earnings. Le stime indicano una crescita degli utili del 9% per lo S&P 500 nel 2025.
3️⃣ Quadro economico positivo degli Stati Uniti. Dati robusti sull’occupazione e una crescita sostenuta del PIL forniscono un’ulteriore conferma del possibile trend rialzista
Piano Operativo
📈 Ingresso long
zona 38.400 - 38.800
🎯 Obiettivi
Target 1: 41.000
Target 2: 43.000
⛔ Stop Loss
La chiusura di una candela sotto la zona 36500 (doppio minimo) invaliderebbe l’ipotesi rialzista.
Conclusione
La combinazione di fattori tecnici (double bottom, rsi in zona ipervenduto) e fondamentali (dazi in calo, utili in crescita) crea un setup rialzista da tenere, senza dubbio, in considerazione. Ricordate di fare le vostre analisi a conferma e di tradare responsabilmente gestendo in modo oculato il rischio.
GBPUSD ?? Per continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno.
Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
💡🔍 Analisi GBPUSD🔍💡
📊 Analisi Swing GBP/USD
Attualmente monitoro un livello chiave su timeframe Mensile e Weekly, dove potrei valutare ingressi short solo con le giuste conferme
a livello daily c'è un livello che monitoro segnato.
Tengo d’occhio anche il DXY ed EURUSD visto che abbiamo una correlazione di +84.
rimango in attesa che mi combacino la zona d’interesse con le adeguate conferme.
Il dollaro resta debole, causa le tensioni commerciali tra USA e Cina
Dati occupazionali UK:
Il mercato del lavoro britannico mostra segnali di rallentamento, con una diminuzione delle offerte di lavoro, mentre la crescita salariale rimane solida al 5,9%.
Politica monetaria: La Banca d'Inghilterra è attesa a tagliare i tassi d'interesse di 25 punti base a maggio, con ulteriori riduzioni previste entro l'anno.
Per ora fino a martedi restiamo fermi, in attesa di movimenti chiari post-festività.
📅 Ci vediamo martedì pomeriggio per l’outlook settimanale, dove analizzeremo tutti i mercati nel dettaglio
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
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Sarò felice di rispondervi.
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-BE PATIENCE
RIASSUNTO DELLA SETTIMANA: 14-18 aprileRiassunto della settimana 14-18 aprile:
- Il tasso di disoccupazione del Regno Unito rimane stabile al 4,4%
- L'inflazione Canadese scende al 2,3%
- La produzione industriale cinese raggiunge i massimi di luglio 2021
- L'inflazione del Regno Unito scende al 2,6%
- La Banca Centrale Europea taglia i tassi di 25 punti base
- La Banca Centrale Canadese mantiene i tassi al 2,75%
Andamento delle valute:
- NZD è stata la top perfomer della settimana
- CHF è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
TRUMP E POWELL:
Donald Trump ha riportato sotto i riflettori Jerome Powell, l'uomo che un tempo aveva nominato presidente della Fed, ora accusato di essere lento, testardo e, forse la cosa più pericolosa per i mercati, politicamente di parte.
In una serie di dichiarazioni pubbliche, Trump ha detto che Powell "deve andarsene" e che le dimissioni sono solo una questione di tempo e di volontà presidenziale.
Happy Easter, traders!Per continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno.
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📊 Analisi Swing EUR/USD
Attualmente monitoro un livello chiave su timeframe Mensile e Weekly, dove potrei valutare ingressi short solo con le giuste conferme
Tengo d’occhio anche il DXY, in attesa che mi combaci la zona d’interesse
Il dollaro resta debole, causa le tensioni commerciali tra USA e Cina
Intanto la BCE ha tagliato i tassi di 25 punti base, portandoli al 2,25%.
Nonostante ciò l’euro continua a rafforzarsi, toccando livelli che potrebbero penalizzare la crescita dell’area euro.
Per ora fino a martedi restiamo fermi, in attesa di movimenti chiari post-festività.
📅 Ci vediamo martedì pomeriggio per l’outlook settimanale, dove analizzeremo tutti i mercati nel dettaglio
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Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Giorno formativo sull'Oro.Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Oggi cambiamo leggermente format.
Vorrei portarvi qualcosa a livello formativo, per capire in che situazione ci troviamo sull'oro.
Vi ricordo che il GOLD è il bene rifugio per eccellenza ormai da tantissimi anni, tende ad apprezzarsi nei periodi di risk-OFF (quando gli investitori tendono a rischiare di meno e rifugiarsi in beni sicuri) e deprezzarsi o mantenersi stabile nei periodi di risk-ON (investitori propensi al rischio, specialmente si investe nell'azionario).
Come potete notare dal grafico (ed è solo degli ultimi 7/8 mesi) l'Oro ha inizio un'impennata a rialzo, dovuta a vari fattori:
- Inizialmente (più di un anno fa) un piccolo Pump dovuto ad una momentanea crisi bancaria;
- Tensioni geopolitiche come guerra Russia-Ucraina, guerra in Medio Oriente e situazione USA-Cina;
- Un'Inflazione più alta sempre presente che per tenerla sotto controllo ha portato prima ad un rialzo dei tassi e poi ad un taglio;
- Molte banche centrali hanno iniziato a comprare oro;
- Tassi reali molto bassi.
Ovviamente a questo bisogna aggiungere anche le speculazione di mercato.
Passando appunto a quest'ultimo, notato come in basso vi ho tracciato un rettangolo che ci indica una fase laterale, spesso più è duratura e più estensione ci sarà all'uscita da essa.
Successivamente al break il GOLD ha raggiunto dopo varie settimane il Target di 3358$ e potrebbe non essere finita qui.
Vedremo se Lunedì ci darà una spinta in direzione dei 3400$.
Continuate a seguirmi per altri contenuti formativi come questo.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
AUD E NZDVALUTE ASIATICHE
Questa settimana, l'AUD e il NZD hanno visto una performance solida grazie a diversi fattori economici e geopolitici favorevoli.
I prezzi delle materie prime, come il minerale di ferro, hanno registrato un aumento significativo, sostenendo le economie di Australia e Nuova Zelanda, entrambe fortemente dipendenti dalle esportazioni di risorse naturali.
L'Australia, in particolare, ha beneficiato di un incremento della domanda cinese, che ha contribuito ad alimentare un rally delle materie prime.
In parallelo, la RBA e la RBNZ continuano a suggerire un atteggiamento più hawkish, facendo presagire future strette monetarie.
Inoltre, i mercati globali, supportati da una certa calma nelle tensioni geopolitiche, hanno favorito il rischio, rendendo più appetibili le valute più sensibili, come l'AUD e il NZD.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.04.2025Trump prevede accordi rapidi con Europa e Giappone.
Cina nuovamente colpita, questa volta su cantieristica e naviglio marittimo.
BCE ha tagliato -25 bps, come previsto: prudenti le parole della Lagarde.
Il petrolio prosegue il recupero, dopo il crollo della scorsa settimana.
Mercati in bilico tra dazi, banche centrali e tensioni globali: mercoledì 17 aprile le Borse europee hanno chiuso in calo, schiacciate dall'incertezza che aleggia sul commercio internazionale. La tensione è palpabile, alimentata dalle minacce di nuovi dazi da parte dell’amministrazione Trump e dalla percezione di un equilibrio economico globale sempre più fragile.
I listini principali europei hanno chiuso con segni negativi: Milano -0,22%, Francoforte -0,53%, Parigi -0,60%, Londra -0,04%, Amsterdam -0,16% e Madrid -0,17%.
In primo piano la riunione della Banca Centrale Europea, che ha tagliato nuovamente i tassi di interesse di 25 punti base. È il sestoo taglio consecutivo di un quarto di punto da giugno 2024 a oggi.
Una mossa attesa dai mercati, che non è bastata a tranquillizzarli. Al contrario, ha alimentato nuove speculazioni sullo stato di salute dell’economia europea.
Lo spread tra i Btp italiani decennali e i Bund tedeschi ha registrato un lieve calo: partito da 118,5 punti base, è sceso a 117,7, con il rendimento del Btp al 3,64%.
Negli Stati Uniti, Wall Street ha chiuso contrastata: Dow Jones in rosso (-1,22%), appesantito dal crollo di UnitedHealth (-17%), Nasdaq -0,13% e S&P 500 +0,13%.
Altro fulcro della giornata è stato l’incontro alla Casa Bianca tra la premier italiana Giorgia Meloni ed il Presidente Usa Donald Trump. Un faccia a faccia molto atteso, incentrato sulle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea. “Sono sicuro che faremo un accordo commerciale equo con l’Ue”, ha dichiarato Trump, sottolineando poi che anche con la Cina si raggiungerà un’intesa “ottima”, pur ribadendo che “non abbiamo fretta”.
A gettare benzina sul fuoco è intervenuto il Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha espresso preoccupazione per i rischi legati all’inflazione e al rallentamento della crescita economica, aggravati proprio dal ritorno dei dazi.
Secondo Powell, questo rende più complessa l’azione della politica monetaria americana. La risposta di Trump non si è fatta attendere: in un post sulla piattaforma Truth Social, ha accusato Powell di essere “troppo lento nel taglio dei tassi”.
Nel frattempo, il Fondo Monetario Internazionale prepara nuove stime di crescita che verranno diffuse la prossima settimana.
La direttrice del FMI, Kristalina Georgieva, ha anticipato che ci saranno “notevoli” revisioni al ribasso, pur escludendo un rischio imminente di recessione e lanciato un chiaro avvertimento: “I recenti movimenti dei titoli del Tesoro Usa devono essere considerati un segnale d’allarme e, se le condizioni finanziarie peggiorano, tutti ne risentiranno”.
Oggi, 18 aprile, le principali Borse occidentali – da Wall Street all’Europa – restano chiuse per la festività del Venerdì Santo. Ma l’incertezza resta protagonista anche in questa pausa: tra minacce di nuovi dazi, trattative diplomatiche e attacchi incrociati, i mercati chiudono assai nervosi una settimana complicata.
Stamane, 18 aprile, l’Asia mostra un quadro eterogeneo. Tokyo ha chiuso in positivo, col Nikkei in rialzo +1,02% e il Topix +1,14%, grazie ai colloqui ad alto livello tra Giappone e Stati Uniti. Seul ha guadagnato +0,5%, mentre Shanghai ha perso -0,11% e Shenzhen ha segnato +0,18%. Hong Kong è rimasta chiusa per festività.
Sullo sfondo ci sono anche le nuove misure adottate dall’Amministrazione Trump per colpire l’industria navale cinese. L’Ufficio del Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti (USTR) ha confermato ieri una serie di dazi specifici:
- Tasse portuali: entro 180 giorni, le navi battenti bandiera cinese pagheranno una tassa iniziale di 50 dollari/tonnellata netta, destinata a salire a 80 nei prossimi tre anni.
- Tasse su navi costruite in Cina: previste imposte di 18 dollari/tonnellata netta o 120 per container, sempre con aumenti progressivi nei tre anni successivi.
- Tasse su navi da trasporto auto costruite all’estero: 150 dollari per ogni veicolo trasportato, in vigore tra sei mesi.
Tra le esenzioni, nessuna tassa per le navi portarinfuse che arrivano vuote per caricare merci americane. Inoltre chi ordina navi costruite negli States godrà di esenzione fiscale per tre anni. Sono esclusi anche i proprietari di navi che operano nei Grandi Laghi, nei Caraibi e nei territori statunitensi.
Immediata la reazione di Pechino: “Le nuove tariffe sulle navi sono dannose per tutti”, ha dichiarato il ministero degli Esteri cinese, annunciando misure di ritorsione. “Gli Stati Uniti devono rispettare le norme internazionali e porre fine a queste pratiche scorrette”.
Nel frattempo, il petrolio rimbalza. Il Brent, greggio di riferimento europeo, ha guadagnato il 3% in mattinata, portandosi oltre 67,8 dollari/barile.
A sorpresa, una nota di cooperazione arriva dai BRICS: i ministri dell’agricoltura di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, riuniti in Brasile (detentore della presidenza di turno), hanno firmato una dichiarazione congiunta che li impegna a rafforzare un sistema commerciale multilaterale, basato su regole, equità e inclusività.
Hanno anche promesso di eliminare barriere commerciali “incompatibili” con gli standard internazionali e rafforzare la cooperazione interna per garantire sicurezza alimentare e stabilità dei prezzi.
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GOLD | Road to new ATH?Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Oggi festa generale, abbiamo di conseguenza il mercato chiuso per quanto riguarda l'oro, ma ciò non ci fermerà dal prepararci le analisi per la prossima apertura che di Martedì dopo Pasquetta, il 22.04.25.
Avevamo visto la zona bassa di supporto sui 3285$ che ha dato un'importante ripartenza, nonostante io non abbia valutato nulla considerata l'instabilità giornaliera del prezzo; non è ancora stato invertito nuovamente l'H1, siamo a favore SHORT, ma il break del massimo ai 3329$ ci riporterà in favore dei tori, attendiamolo perchè di conseguenza si potrà valutare (fulmine verde più vicino, 3305$) posizionamenti a rialzo fino alla ripresa del massimo storico.
Lì andremo nuovamente in Price discovery e si inizierà da zero con una nuova valutazione, ho la sensazione che inizierà a risvegliarsi anche un po' lo short, considerate delle interessanti manifestazioni di Momentum a ribasso in Timeframe inferiori.
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Fulmine VERDE: area di valutazione LONG.
Fulmine ROSSO: area di valutazione SHORT.
(Si valuta solo in caso di cambio strutturale importante, minimo in H4).
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
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ad ogni correzione di gold vado a cercare opportunità di posizionamento a favore bias
da oggi fino a lunedi starò flat per via delle feste.
attenderò martedi l'apertura e faremo un outlook insieme per valutare opportunità
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Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
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Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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-GESTITE IL RISCHIO
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Le borse americane non mollanoProseguono i colloqui tra USA e controparti sui dazi, e Trump si è detto molto fiducioso sull’accordo commerciale con l’Unione Europea e Giappone. Lo stesso Scott Bessent, segretario al tesoro, ha manifestato soddisfazione per la direzione che stanno prendendo i rapporti bilaterali, che poi è sempre quello a cui abbiamo creduto, ovvero zero dazi per tutti.
Wall Street è rimasta stabile, riuscendo a contenere le forti perdite di questa settimana prima delle festività imminenti, con i mercati che hanno già scontato utili aziendali contrastanti e rischi legati alle incerte politiche tariffarie del presidente Trump, che però sembrano prendere una piega positiva. L'S&P 500 ha chiuso in territorio positivo, e il Nasdaq 100 ha guadagnato lo 0,16% grazie alla tregua del settore tecnologico.
Sul fronte commerciale, le minacce di dazi su rame, semiconduttori, prodotti farmaceutici e legname non sono ancora state confermate dalla Casa Bianca, sebbene le notizie indichino uno sviluppo positivo dei negoziati con il Giappone. Gli asset rischiosi sono comunque rimasti deboli dopo le pesanti critiche di Trump al presidente della Fed Powell, in seguito alle dichiarazioni del Governatore che aveva ricordato che i dazi potrebbero ostacolare la crescita e far impennare l'inflazione.
D'altro canto, UnitedHealth è crollata del 20% dopo la pubblicazione dei risultati, provocando un calo di 500 punti nel Dow Jones. Intanto Georgieva, direttrice generale del FMI, ha dichiarato che i recenti movimenti sui titoli del Tesoro USA dovrebbero essere considerati un monito. Tutti ne risentono se le condizioni finanziarie peggiorano. L'elevata incertezza aumenta il rischio di stress sui mercati finanziari. Più a lungo dura l'incertezza, maggiore sarà il costo.
BCE, ANCORA UN TAGLIO DEI TASSI
La BCE ha tagliato tutti e tre i suoi tassi di interesse chiave di 25 punti base, abbassando il tasso di rifinanziamento principale al 2,40%, il tasso sui depositi al 2,25% e il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale al 2,65%, come previsto. La decisione riflette la crescente fiducia che l'inflazione sia sulla buona strada per tornare stabilmente all'obiettivo del 2%.
Sia l'inflazione complessiva che quella core hanno continuato a diminuire, con un calo anche dell'inflazione dei servizi. La crescita salariale si sta moderando e le imprese stanno assorbendo parte della pressione sui costi. Tuttavia, permangono rischi per le prospettive dell'area dell'euro, soprattutto a causa delle crescenti tensioni commerciali globali, che stanno minando la fiducia e inasprendo le condizioni finanziarie.
La BCE ha riconosciuto che le prospettive di crescita si sono indebolite e ha sottolineato un approccio basato sui dati per il futuro. Non si è impegnata a effettuare ulteriori tagli, sottolineando che le decisioni future dipenderanno dai dati economici, dalle dinamiche dell'inflazione e dalla forza della trasmissione monetaria.
VALUTE
L'euro è rimasto stabile, tra 1,1340 e 1,1400, in leggero calo rispetto ai massimi di gennaio 2022, dopo che la BCE ha abbassato i tassi per la sesta volta consecutiva, come previsto. La banca centrale ha eliminato il riferimento a una politica monetaria "restrittiva", avvertendo al contempo che le prospettive di crescita sono peggiorate a causa delle crescenti tensioni commerciali.
Gli operatori ora puntano principalmente ad altri tre tagli di 25 punti base entro la fine dell'anno. Tuttavia, l'euro ha guadagnato circa il 5% rispetto al biglietto verde ad aprile, poiché la moneta unica rappresenta una moneta rifugio più del dollaro in questo momento, con gli investitori che stanno ridimensionando il ruolo del dollaro nel sistema finanziario globale, riconsiderando al contempo, sempre più la moneta unica come valida alternativa.
Inoltre, le aspettative di una maggiore spesa per la difesa, in particolare in Germania, hanno dato slancio al rialzo dell'euro. Ma il dollaro, dopo settimane di discesa, è comunque rimasto stabile anche contro altre valute, come GBP, JPY, CAD, e oceaniche, in un momento di consolidamento necessario dopo tanto ribasso.
JOBLESS CLAIMS
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite di 9.000 unità rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 215.000 nella seconda settimana di aprile, in contrasto con le aspettative del mercato che prevedevano un aumento di 1.000 unità, attestandosi a 225.000, segnando il numero più basso di nuove richieste in oltre due mesi. Il risultato ha continuato a riflettere un mercato del lavoro resiliente negli Stati Uniti, prolungando lo slancio dell'ultimo rapporto sull'occupazione.
Nel frattempo, le richieste di sussidi di disoccupazione in corso sono aumentate di 41.000 unità, passando da 1.885.000 a 1.926.000 nella settimana precedente, prolungando la loro volatilità.
TURCHIA, SALE IL COSTO DEL DENARO
La Banca Centrale di Turchia ha aumentato il tasso di riferimento di 350 punti base al 46% nella riunione di aprile 2025, in contrasto con le aspettative del mercato che prevedevano un mantenimento dei tassi e in netto contrasto con i tre tagli consecutivi dei tassi nelle tre decisioni precedenti. Il Comitato di Politica Monetaria ha inoltre osservato che la politica monetaria rimarrà restrittiva fino al raggiungimento della stabilità dei prezzi.
Il Comitato di Politica Monetaria ha osservato che gli ultimi indicatori anticipatori suggerivano un aumento della domanda interna superiore alle aspettative all'inizio dell'anno, giustificando una politica monetaria più restrittiva, nonostante il calo dell'inflazione di fondo registrato a marzo. Il Comitato ha inoltre sottolineato che il crescente protezionismo nel commercio globale rischiava di compromettere il processo di disinflazione che aveva consentito i tagli dei tassi nelle ultime riunioni.
Pur non rilasciando dichiarazioni dirette, è probabile che il Comitato di Politica Monetaria abbia anche aumentato i tassi per allentare la pressione sul mantenimento dei tassi da parte della Turchia, dopo che i conflitti politici tra il Presidente Erdogan e il sindaco di Istanbul hanno innescato un crollo della valuta nazionale.
Saverio Berlinzani
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La soglia tecnica cardine è 65 dollari per il prezzo del petroliIl prezzo del greggio statunitense ha rotto un importante supporto tecnico ad aprile
Il prezzo del petrolio ha dato un allarme tecnico rosso all'inizio di aprile dopo aver rotto un importante supporto di lungo periodo, il tutto in uno scenario fondamentale complicato: la cosiddetta guerra commerciale dei dazi reciproci, le tensioni geopolitiche e le divisioni interne all'OPEC+.
La conseguenza immediata: un brusco calo dei prezzi, il più forte dalla crisi sanitaria del 2020. Questo calo riflette la realtà economica o è il risultato di un eccessivo sentiment negativo?
Il WTI ha sfondato la soglia tecnica dei 65 dollari, un livello cardine che aveva rappresentato il picco di mercato prima della crisi sanitaria dell'inizio del 2020. Questo supporto pluriennale è stato infranto da un mercato spaventato dalla prospettiva di una recessione globale, anche se era stato mantenuto dallo scorso settembre. Ma qui sta la sfumatura: non è la recessione in sé ad agire, ma l'anticipazione di un rallentamento, alimentata dalla quotidiana volatilità politica e commerciale.
A livello fondamentale, il calo del prezzo del petrolio rappresenta diversi fattori:
- L'aumento della probabilità di una recessione economica globale legata all'incertezza del quadro commerciale internazionale prospettico.
- Il nuovo record assoluto di produzione di petrolio negli Stati Uniti e la politica di trivellazione intensiva dell'amministrazione Trump.
- Il forte dissenso all'interno dell'OPEC+, che alla fine ha portato a un aumento dell'offerta di petrolio di oltre 400.000 barili/giorno a partire da maggio, ovvero tre volte il volume inizialmente previsto
- L'incertezza sull'andamento della domanda globale e l'aumento della produzione. È stato questo nuovo rapporto domanda/offerta a far sì che il greggio statunitense rompesse il livello di supporto tecnico dei 65 dollari all'inizio di aprile.
Il livello dei 65 dollari è quindi il perno fondamentale e tecnico per il prezzo del petrolio
Il messaggio è duplice. Dal punto di vista tecnico, il segnale è chiarissimo: il petrolio ha rotto un supporto importante. Dal punto di vista fondamentale, lo scenario di una recessione rimane ipotetico perché i dati economici non lo hanno ancora convalidato. Il mercato sta anticipando, spesso troppo velocemente, spesso troppo duramente.
Un'analisi del prezzo storico del petrolio statunitense mostra che la soglia dei 65 dollari è una sorta di confine tra aspettative economiche ottimistiche e pessimistiche. Chiaramente, se il mercato si mantiene al di sotto di questo livello di resistenza, sarà un segnale di una guerra commerciale ancora lontana dal raggiungimento di accordi commerciali. D'altro canto, un ritorno a 65 dollari segnalerebbe il ritorno a un ambiente di trading stabile e un aumento del prezzo del petrolio verso gli 80 dollari.
Infine, da un punto di vista macro, un prezzo del petrolio inferiore a 65 dollari potrebbe accelerare il processo di disinflazione, avvicinando la FED a un pivot. Il calo del prezzo del petrolio di aprile sul mercato delle materie prime sarebbe quindi una benedizione sotto mentite spoglie.
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L’Importanza dell’analisi macroeconomica nel tradingIntroduzione
L’analisi macroeconomica è uno strumento indispensabile per chi opera nei mercati finanziari, poiché fornisce il contesto necessario per interpretare i movimenti dei prezzi e prendere decisioni informate. Spesso si tende a concentrare l’attenzione sull’analisi tecnica, sulle strategie di breve periodo e sui pattern di prezzo. Tuttavia, trascurare l’analisi macroeconomica può significare operare alla cieca, ignorando il contesto più ampio che guida i mercati.
Cos’è l’analisi macroeconomica
L’analisi macroeconomica si concentra sullo studio di variabili economiche aggregate che descrivono lo stato di salute di un’economia nazionale o globale. Tra queste variabili troviamo:
Prodotto Interno Lordo (PIL)
Inflazione
Tassi di interesse
Tasso di disoccupazione
Bilancia commerciale
Politiche fiscali e monetarie
Questi indicatori influenzano in modo diretto o indiretto i mercati finanziari, determinando i flussi di capitale, le aspettative degli investitori e la volatilità.
Perché la macroeconomia è importante per i trader
I dati macroeconomici non sono solo numeri astratti. L’analisi macroeconomica non è un optional per i trader: è una bussola che aiuta a orientarsi nei mercati finanziari sempre più complessi e interconnessi. Ignorarla significa rischiare di andare contro tendenza, di interpretare male i movimenti del mercato e, soprattutto, di perdere opportunità preziose. Integrare la macroeconomia nella propria strategia di trading non richiede di diventare economisti, ma di sviluppare una sensibilità ai dati e ai segnali del contesto. Un trader preparato è prima di tutto un osservatore attento dell’economia reale e delle sue dinamiche.
Indicatori macroeconomici da osservare
Di seguito verranno elencati alcuni dei dati più importanti da monitorare per chi fa trading:
Prodotto Interno Lordo (PIL)
Il PIL misura il valore totale dei beni e servizi prodotti in un Paese. Una crescita robusta è generalmente vista come un segnale positivo per i mercati azionari, mentre una contrazione può indicare rischi di recessione.
Inflazione (CPI, PCE, ecc.)
L’inflazione è cruciale perché impatta direttamente sulle decisioni delle banche centrali. Un’inflazione fuori controllo porta a tassi più alti, che riducono la liquidità nei mercati.
Tassi di interesse
Monitorare le mosse di istituzioni come la Federal Reserve (Fed) o la Banca Centrale Europea (BCE) è fondamentale. Anche solo le aspettative di un cambiamento nei tassi possono muovere i mercati in modo significativo.
]Dati sul lavoro (Non-Farm payrolls, Tasso di disoccupazione)
Un mercato del lavoro forte è indice di un’economia in salute. Tuttavia, se la crescita dell’occupazione è troppo rapida, può aumentare la pressione inflazionistica, spingendo le banche centrali a intervenire.
Indici di fiducia (PMI, Consumer confidence)
Questi indici anticipano l’andamento economico, fornendo segnali preziosi per anticipare inversioni di tendenza o periodi di espansione.
Errori comuni da evitare
Sopravvalutare i singoli dati.
Un indicatore negativo non sempre annuncia un trend.
Ignorare il contesto globale.
Economie interconnesse richiedono un’analisi multilivello e su un’ampia area geografica.
Reagire in ritardo.
Le aspettative del mercato vengono prezzate in anticipo. Impara a anticipare le mosse, non solo a reagire.
Sottovalutare l’importanza della qualità e integrità dei dati.
Dati incompleti, incoerenti o distorti compromettono la precisione delle previsioni.
Affidarsi eccessivamente ai dati storici senza considerare fattori esterni.
I dati passati sono utili, ma non tengono conto di cambiamenti strutturali o eventi imprevisti che possono modificare radicalmente il contesto futuro.
Non considerare la stagionalità e le dinamiche specifiche del settore o dell’economia analizzata.
Trascurare fluttuazioni stagionali o caratteristiche peculiari può portare a errori sistematici nelle previsioni
UnitedHealth Group: il mercato fa un repricing!La società operante nel settore del healthcare, e in particolare delle coperture assicurative in materia di assistenza sanitaria e cure mediche per i cittadini americani, nella giornata di giovedì 17 aprile ha riportato dei dati trimestrali sotto le attese e ha anche tagliato le prospettive di crescita per l'intero anno 2025 che erano state proposte lo scorso dicembre. Il mercato ha reagito con estrema fermezza: -22,38% in una sola seduta. I prezzi si trovano solo di fronte ad un ultimo supporto in area 430$, al di sotto si tornerebbe a prezzi che non vedevamo dal 2021. Di fatto quello che è in corso a mio avviso è un repricing della società da parte del mercato, vengono elaborate queste informazioni correggendo il prezzo a cui è quotata, e come vedrete in questa video analisi, NYSE:UNH era sopravvalutata prima di questo crollo.
Senza aggiungere altro, vi lascio alla video analisi, con spunti sia tecnici che fondamentali sul titolo, sperando come al solito di offrire degli spunti di riflessione utili.
Buona visione e buon trading!
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 17.04.2025Ieri sono tornate le vendite sulla “tech” Usa: pesa incertezza sui dazi.
Cina pronta a discutere con gli Usa se Trump rinuncia ai toni aggressivi.
Oggi la BCE dovrebbe tagliare di -25 bps: attesa per parole di Lagarde.
Oro ancora sù, col Dollaro Usa debole che conferma minimi 2025.
Il 16 aprile si è chiuso con un recupero per le principali Borse europee, che riescono a terminare la giornata con variazioni contenute, mentre gli occhi degli investitori sono puntati sull’attesa riunione del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea di oggi, 17 aprile. L’EuroStoxx50 ha archiviato la giornata in lieve calo, -0,1%, Milano con un brillante +0,62%. Rialzi più moderati per Francoforte (+0,3%) e Madrid (+0,5%), Parigi “piatta”, -0,1%.
Il mercato si aspetta un nuovo taglio dei tassi da parte dell’ECB, per sostenere un’economia poco tonica, anche a causa dell’escalation della guerra commerciale voluta da Trump.
In questo clima teso, un barlume di ottimismo arriva dalla Cina: un portavoce del ministero degli Esteri, tramite le colonne del China Daily, ha aperto alla possibilità di negoziati, ma solo se Washington metterà fine a “pressioni estreme, minacce e ricatti”, optando per un dialogo “basato su uguaglianza, rispetto e mutuo vantaggio”.
Dall’altra parte dell’oceano, quella di ieri è stata una giornata nera per Wall Street, travolta dalle vendite sulla tecnologici: Dow Jones -1,73%, Nasdaq ha -3,04% e S&P500 -2,24%. La causa? Le nuove restrizioni imposte dall’amministrazione Trump sull’export di chip verso la Cina. A pagarne il prezzo più caro sono state Nvidia e Asml, crollate entrambe -10%.
Il settore tech Usa è dunque tornato sotto pressione e i “Magnifici Sette” hanno lasciato sul campo un secco -4%. Tra questi, spiccano Nvidia (-7%) e Tesla (-5%).
Non a caso, il VIX , l’indice della volatilità, anche detto "della paura" – è salito da 30 a 32,6 punti (+9%), pur restando lontano dal picco di 60 punti raggiunto il 4 aprile, in piena bufera.
Nel confronto con gli USA, l’Europa sembra reggere meglio. Gli analisti ritengono che i Big Seven americani continueranno a sottoperformare, mentre Piazza Affari, forte della recente promozione del rating “sovrano” da parte di S&P, frutto della maggiore stabilità politica, potrebbe diventare una destinazione interessante per i portafogli internazionali.
Sul mercato obbligazionario, i rendimenti dei titoli governativi dell’Eurozona sono calati in vista della riunione BCE. Lo spread BTP-Bund ha chiuso a 119 punti base, con il rendimento del BTP benchmark a 3,69% (-4 punti base da 3,73% della vigilia).
Le attese per la BCE sono elevate: si prevede un taglio di 25 bps, che porterebbe il tasso di deposito a 2,25%. Christine Lagarde sarà osservata con attenzione, soprattutto per quanto dirà riguardo la politica monetaria e il recente rafforzamento dell’euro.
Nel frattempo, Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che la banca centrale americana è in attesa di maggiori chiarimenti prima di muoversi sui tassi.
Sul fronte delle materie prime, è il petrolio fa segnare un accenno di recupero: il WTI (riferimento in USA) è salito a 62,44 dollari/barile (+1,8%), spinto dalle nuove sanzioni USA all’export iraniano. Anche il gas naturale europeo è risalito: +3,3%, a 35,5 euro/MWh sul TTF Amsterdam.
Ma il vero protagonista è l’oro, in rally spettacolare: +2,8% ieri, con nuuovo record storico a 3.319 dollari/oncia. Da inizio anno, la performance è +27%, e se anche solo il livello odierno fosse confermato, il 2025 sarebbe l’anno migliore dal 2010.
Sul fronte valutario, il dollaro mostra ancora segni di debolezza. L’euro si rafforza a 1,136 (+0,7%), mentre lo yen quota 142,75 vs dollaro (-0,35%). Il rapporto euro/yen è 162,1 (+0,4%).
Oggi, 17 aprile, Trump ha annunciato “grandi progressi” nei colloqui col Giappone sui dazi. La notizia ha riportato una ventata di ottimismo: i future su Wall Street rimbalzano, +0,7%, mentre le borse europee restano “flat” alle 11:00 CET.
In Asia, segni positivi: Nikkei +0,8%, Hang Seng +1,3% e Hang Seng Tech +2,4%, con Tencent e Alibaba entrambe in crescita del +3%. Il Csi300 cinese è invece leggermente in calo, -0,1%.
Anche Pechino, secondo Bloomberg, avrebbe fatto sapere che è pronta a sedersi al tavolo delle trattative con gli Stati Uniti, ma solo dopo la fine delle dichiarazioni denigratorie da parte americana.
L’indice Bloomberg Commodity si è portato a 102,80 dollari, ai massimi da inizio aprile, grazie soprattutto all’oro e al recupero del petrolio. Il gas naturale europeo resta lontano dai livelli critici di gennaio (60 euro/MWh), attestandosi intorno ai 35,3 euro. L’UE, intanto, sembra aver accantonato l’ipotesi di blocco alle importazioni di GNL russo, frenata dalle resistenze di alcuni governi e dall’incertezza su fonti alternative.
Il Treasury decennale statunitense resta stabile intorno al 4,30% dopo una settimana difficile causata dal timore che grandi detentori come Cina e Giappone possano vendere i titoli USA in chiave ritorsiva. In Italia, il BTP decennale rende il 3,69% con uno spread a 118 punti base.
E grande successo per il nuovo BTP a 7 anni, scadenza 15 luglio 2032 e cedola 3,25%: la domanda avrebbe superato 50 miliardi contro un’offerta di 8. Wow!
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GOLD | Oggi sussidi e tassi EUR ORE 14:15/30Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
Ieri una performance rialzista assurda da parte del metallo giallo, un +3.53%, continuata leggermente nella notte che lo ha spinto fino ai 3357$ per oncia.
Restiamo ancora dalla parte dei tori, anche se inizio a vedere delle manifestazioni di forza interessante a favore degli orsi.
Ovviamente è presto per parlare di importanti inversione di trend però è un inizio, manca ancora un forte MOMENTUM a favore short e un'inversione in Timeframe più alti come H4/DAILY.
Vi ho lasciato una zona centrale di interesse sui cui potremmo basare sia il LONG che lo SHORT in base all'atteggiamento del prezzo, i 3305$.
Detto questo fate attenzione alle NEWS che usciranno dopo le 14:15 e aspettate gli orari migliori di sessione per operare, come le 14:30 o le 15:30/16.
Non vi consiglio di operare pre-NEWS.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
Fulmine VERDE: area di valutazione LONG.
Fulmine ROSSO: area di valutazione SHORT.
(Questa zona si sfrutta solo nel caso in cui rientra molto forte della zona, nella direzione della freccia rossa).
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
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⚠️ NON cerco posizionamenti short su GOLD ⚠️
-BIAS GOLD rimane stabile rialzista,
ad ogni correzione di gold vado a cercare opportunità di posizionamento a favore bias
📉 Settimana un po' fiacca sui mercati, anche per via dell’avvicinarsi di Pasqua.
potrei aspettarmi un sell off post pasqua per prese di profitto.
ma nel lungo termine rimango rialzista.
👀 Oggi escono i dati sui sussidi, quindi massima attenzione.
Al momento sto aspettando un ritracciamento su zone interessanti per cercare dei long.
Per ora resto flat, in attesa di setup migliori.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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