NFP sotto la lenteWall Street ha vissuto ieri una giornata di consolidamento, in attesa che qualcosa emerga oggi dopo i dati sui Non Farm Payrolls, attesi nel primo pomeriggio. I listini hanno chiuso misti, leggermente in rosso, senza particolari scossoni, dopo il significativo rialzo di ieri che aveva spinto gli indici a nuovi massimi record.
Nel frattempo, le richieste iniziali di disoccupazione sono aumentate più del previsto a 224K, anche se i rapporti continuativi sono migliorati. Contestualmente, il deficit commerciale USA è stato inferiore alle previsioni. I dati hanno supportato le dichiarazioni del presidente della Fed Powell il quale, durante un vertice a New York, ha ricordato che l'economia statunitense rimane in una "forma straordinariamente buona".
Le probabilità di un taglio dei tassi di 25 punti base, questo mese, rimangono stabili a circa il 74%, sostanzialmente invariate rispetto a mercoledì. Sul fronte aziendale, le azioni correlate alle criptovalute sono salite alle stelle, ovvero Coinbase (+4,4%) e MicroStrategy (+8,6%), poiché Bitcoin ha superato per la prima volta i 100.000 dollari.
Inoltre, Tesla ha guadagnato il 2,7% e le azioni di American Airlines sono aumentate di oltre il 10% dopo che la società ha selezionato Citigroup come fornitore esclusivo di carte di credito. D'altro canto, Eli Lilly ha perso quasi l'1% e UnitedHealth è scesa dell'1,7%.
VALUTE
Sui cambi, tentativo di reazione dell’Euro e della Sterlina, e in parte di AUD e NZD, mentre lo JPY è rimasto in trading range e il CAD ha recuperato qualcosa. C’è bisogno però di un nuovo trigger per rivedere alta volatilità e trend importanti, in quanto le variabili esogene per ora emerse, i dati macro, le dichiarazioni di banchieri centrali, la variabile Trump e le questioni geopolitiche, sembrano aver esaurito i loro effetti.
Tutte le notizie pro dollaro sembrano aver fatto il loro corso e ora la sensazione è quella di un biglietto verde stanco di salire e con il bisogno di vedere qualche correzione, che per ora è solo esclusivamente un pullback, a giudicare dai grafici.
EUROZONA VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio nell'area euro sono diminuite dello 0,5% su base mensile a ottobre 2024, decisamente in calo rispetto all’aumento dello 0,5% registrato nel mese di settembre e peggio delle previsioni dello 0,3%. Le vendite sono diminuite principalmente per i prodotti non alimentari e per i carburanti per auto, mentre le vendite di cibo, bevande e tabacco sono rimbalzate.
Tra le maggiori economie, le vendite al dettaglio si sono ridotte dell'1,4% in Germania mentre sono risultate invariate in Francia e Spagna. Su base annua, sono aumentate dell'1,9%, dopo un aumento rivisto al rialzo del 3% a settembre e leggermente al di sopra delle previsioni dell'1,7%.
PETROLIO
I future sul petrolio greggio WTI hanno oscillato intorno ai 68 dollari al barile ieri, poiché l'OPEC+ ha deciso di mantenere gli attuali livelli di produzione di petrolio per il primo trimestre del 2025. Il gruppo di paesi produttori prevede di aumentare gradualmente la produzione a partire dal secondo trimestre e continuare a farlo fino a settembre 2026.
Questa decisione è in linea con le aspettative del mercato, con l’organizzazione che cerca di bilanciare la domanda globale in calo e la produzione in aumento dai paesi non OPEC+. Attualmente, l'OPEC+ sta trattenendo 5,86 milioni di barili al giorno, circa il 5,7% della domanda globale, per sostenere i prezzi.
Nel frattempo, i dati degli Stati Uniti hanno dipinto un quadro misto, con le scorte di greggio in calo di oltre 5 milioni di barili, il più grande calo settimanale da agosto, ma la produzione ha raggiunto un livello record, sottolineando una solida offerta al di fuori dell'OPEC+.
JOBLESS CLAIMS
Le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono salite a 224 mila nella settimana conclusasi il 30 novembre, da 213 mila della settimana precedente, e al di sopra delle aspettative di mercato di 215 mila. Si tratta del dato peggiore, ovvero il più alto, delle ultime sei settimane.
Nonostante questo aumento, i risultati supportano ancora la visione secondo cui il mercato del lavoro statunitense rimane a livelli storicamente forti nonostante il ciclo di restringimento della politica monetaria da parte della Federal Reserve. Ciò di fatto offre margine di manovra alla banca centrale per rallentare il ritmo dell'allentamento monetario qualora l'inflazione rimanesse ostinatamente alta.
Nel frattempo, le richieste in sospeso sono diminuite di 25 mila, attestandosi a 1.871.000.
BILANCIA COMMERCIALE USA
Il deficit commerciale negli Stati Uniti si è ridotto a 73,8 miliardi di dollari nell'ottobre 2024 da un divario rivisto al rialzo di 83,8 miliardi di settembre e rispetto alle previsioni di un deficit di 75 miliardi. Le esportazioni sono diminuite dell'1,6% a 265,7 miliardi a causa delle minori vendite di forniture e materiali industriali, beni di consumo, autovetture, camion, autobus e accessori per computer.
D'altro canto, le esportazioni sono aumentate per viaggi, trasporti, spese, telecomunicazioni, servizi informatici e di informazione e servizi di manutenzione e riparazione. Intanto, le importazioni si sono contratte del 4% a 339,6 miliardi di dollari, con acquisti in calo per computer, semiconduttori, veicoli automobilistici, parti e motori, petrolio greggio e preparati farmaceutici.
Tra i maggiori partner commerciali, il deficit si è ridotto con la Cina, il Messico, il Canada e l'Unione Europea.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Analisi fondamentale
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news di oggi: Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono salite a 224.000 nella settimana conclusasi il 30 novembre, un piccolo aumento rispetto al totale rivisto di 215.000 della settimana precedente. Gli economisti avevano previsto una cifra di consenso di 215.000.
Come economista, preferisco utilizzare le richieste continuative di sussidi di disoccupazione come indicatore per valutare la solidità del mercato del lavoro. Può assorbire l'eccesso di offerta di disoccupati oppure no?
Come di consueto ci vediamo alle lvie alle 14.30, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Come spesso sottolineo, la strategia più prudente è attendere un ritracciamento per posizionarsi a favore del trend principale.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
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Il Dow chiude sopra i 45.000 punti e raggiunge un ritmo record.Il Dow chiude sopra i 45.000 punti e raggiunge un ritmo record.
A Wall Street si dice:
"Non devi essere bravo nel momento giusto; devi essere bravo a lungo termine." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo traguardo ieri, chiudendo sopra i 45.000 punti per la prima volta nella sua storia. Questo risultato è avvenuto mentre il settore tecnologico mostrava segnali di ripresa e il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, lodava la solidità dell'economia statunitense.
L'indice ha interrotto una serie di perdite consecutive, registrando un aumento dello 0,69% (circa 308 punti) e chiudendo a 45.014,04. Si tratta di un nuovo massimo, il primo dal venerdì precedente. L'S&P 500, inoltre, è cresciuto dello 0,61%, raggiungendo 6.086,49 punti e segnando la quarta sessione consecutiva con un massimo di chiusura.
Tuttavia, il NASDAQ ha superato gli altri indici, registrando un’impennata dell’1,3% (circa 254 punti), chiudendo a 19.735,12 e stabilendo il terzo record consecutivo.
Nel settore tecnologico, i cosiddetti "Magnifici 7" hanno tutti chiuso in positivo. NVIDIA (NVDA) si è distinta con un guadagno del 3,5%, seguita da Amazon (AMZN) con un incremento superiore al 2%. Anche Tesla (TSLA), Alphabet (GOOGL) e Microsoft (MSFT) hanno registrato miglioramenti di oltre l'1%. Al di fuori di questo gruppo, spiccano le performance di Marvell Technology (MRVL), che ha guadagnato oltre il 23%, e Salesforce (CRM), con un aumento dell'11%.
Il sentimento di rischio, alimentato dal rimbalzo della tecnologia, ha sostenuto il mercato, portandolo a nuovi massimi. Anche i tassi d’interesse sono diminuiti. Il mercato dei futures prevede ancora un taglio dei tassi a dicembre, seguito da altri tre nel 2025.
Tuttavia, il presidente Powell non sembra avere fretta di procedere con tali riduzioni. Durante un intervento a un summit a New York ieri mattina, ha dichiarato che l’economia appare in buona salute, permettendo alla Fed di agire con cautela sui futuri tagli. Non c'erano novità rilevanti nelle sue dichiarazioni, consentendo così al rally dei mercati di proseguire senza interruzioni. Infatti, secondo lo strumento CME FedWatch, le probabilità di un taglio di 25 punti base entro fine mese sono circa al 77%.
Questa settimana è caratterizzata da diversi dati sull'occupazione. Il rapporto ADP Employment pubblicato oggi ha mostrato che, a novembre, le buste paga private sono aumentate di soli 146.000 posti, un dato inferiore alle aspettative di oltre 160.000 e al risultato del mese precedente. Questo dato conferma ciò che già sappiamo sul mercato del lavoro: si sta raffreddando, ma rimane comunque robusto. Oggi saranno pubblicate le richieste di sussidi di disoccupazione, mentre il dato principale arriverà venerdì con il rapporto sulle buste paga non agricole.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
GOLD | Visione dettagliata e sussidi.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Ciao ragazzi, vi lascio una situazione dettagliata dell'oro secondo la mia visione.
Sfrutterò le zone secondo questa logica e farò attenzione alle NEWS delle 14:30, i sussidi americani che ci daranno un'idea sul tasso di disoccupazione di domani.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Oro: il posizionamento degli istituzionali parla chiaro?
Il mese di novembre per l’oro si è concluso con una performance negativa di oltre il 3% dai massimi storici di circa 2800$ l’oncia con un minimo raggiunto in zona 2500$ (quasi il -10% dai massimi). Si tratta del primo mese di chiusura negativa da Gennaio 2024 per il metallo giallo.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Interessante notare come con l’avvicinarsi della fine dell’anno i posizionamenti del COT (Commitment of Traders) report sono cambiati, anticipando il ribasso dell’oro di qualche settimana.
Come possiamo vedere dal grafico i posizionamenti hanno cominciato a mutare già da
inizio ottobre (linea gialla) ma i primi movimenti ribassisti dell’oro li abbiamo visti solo nei primi giorni di novembre (linea rossa).
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Anche le percentuali indicano una riduzione dell’interesse long degli istituzionali, sebbene meno accentuata rispetto alle net positions.
Questo calo non riguarda solo l’oro, ma anche l’argento, che presenta una stretta correlazione con il metallo giallo, riflettendo un generale ridimensionamento delle posizioni
su entrambi i mercati.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Molti economisti ritengono che il calo dell’oro nel mese di novembre possa essere stato causato dalla forza del dollaro USA e da dinamiche di momentum, come i deflussi dagli ETF sull’oro, in parte legati alla chiusura delle coperture pre-elettorali.
Gli ETF globali sull’oro hanno perso circa 809 milioni di dollari durante la prima settimana di novembre, con la maggior parte dei deflussi provenienti dal Nord America, che però sono stati parzialmente compensati dall’acquisto sui mercati asiatici.
Il presidente eletto Donald Trump prevede di aumentare le tariffe di un ulteriore 10% su tutte le merci cinesi che entrano negli Stati Uniti, oltre alle tariffe del 25% su tutti i prodotti provenienti dal Messico e dal Canada.
La vittoria dei repubblicani è andata di pari passo a un’accelerazione della corsa al rialzo dei rendimenti dei titoli di stato statunitensi e una rapida spinta al rialzo dell’indice del dollaro (nuovi massimi annuali), in parte accelerata da un brusco e nervoso movimento al ribasso dell’euro e dello yen.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Anche i mercati azionari, in particolare nel settore tecnologico, hanno festeggiato la vittoria di Trump.
L’oro e gli indici azionari mostrano spesso una relazione inversa, poiché l’oro è considerato un bene rifugio, mentre le azioni rappresentano un investimento più rischioso.
Durante periodi di incertezza economica o volatilità nei mercati azionari, gli investitori tendono a spostare i capitali sull’oro per proteggere il valore del loro patrimonio.
Tuttavia, in fasi di crescita economica e mercati azionari al rialzo, la domanda di oro può diminuire, poiché gli investitori preferiscono asset con rendimenti più elevati.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Nonostante le recenti pressioni ribassiste elencate in questo articolo, i driver fondamentali dell’oro sembrano rimanere in essere (politiche monetarie più accomodanti della FED ed ulteriori tensioni in Medio Oriente). Le prossime rotture dei livelli chiave saranno determinanti per i prossimi trend di breve termine.
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67%% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
InarrestabiliTutti e tre i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso mercoledì su nuovi massimi e record storici. L'S&P 500 e il Nasdaq sono avanzati rispettivamente dello 0,6% e dell'1,1%, mentre il Dow Jones ha guadagnato 303 punti, segnando la sua prima chiusura in assoluto sopra i 45.000.
Il sentiment del mercato è stato rafforzato da una solida performance nel settore tecnologico e da incoraggianti report sugli utili delle principali aziende. Inoltre, hanno contribuito anche le dichiarazioni del presidente della Fed Powell, che ha ribadito che la banca centrale non ha fretta di abbassare i tassi di interesse, sottolineando che l'economia statunitense rimane solida e continua ad affrontare pressioni inflazionistiche.
A livello di risultati aziendali, Salesforce è balzata dell'11,1% dopo aver superato le previsioni di fatturato e alzato le previsioni per il 2025, mentre Marvell Technology è balzata del 23% dopo la presentazione di risultati positivi. Anche i principali giganti della tecnologia come Apple, Microsoft, Nvidia, Amazon e Alphabet hanno registrato guadagni.
VALUTE
Il mercato dei cambi è sempre in trading range, con l’EurUsd intorno a 1.0520, incapace di reagire, ma anche sufficientemente forte da tenere i supporti chiave di 1.0460-70 area, nonostante la caduta del Governo Barnier in Francia, sfiduciato ieri sera. Si attende ora Macron, che dovrebbe parlare in serata.
Le sinistre, che hanno votato insieme a Le Pen la sfiducia, chiedono la testa di Macron, invocando elezioni anticipate, mentre la leader del Rassemblement National ha detto che aspetterà di conoscere il nome del nuovo candidato che il Presidente proporrà. L'euro comunque resta debole, con i livelli chiave di 1.0460 e 1.0360 per ora solidi supporti.
La sterlina è tornata sopra 1.2700, vicino a resistenze chiave poste a 1.2750 e 1.2800. Supporti posizionati in area 1.2600-10. Il JPY è in ripresa questa notte dopo che ieri era tornato a 151.20, mentre stanotte ha recuperato spingendo UsdJpy sotto quota 150.00, a ridosso del supporto chiave di 149.50.
Stabili le valute oceaniche, anche se ancora vicino ai supporti e pervase da una strutturale debolezza. Tra l’altro, va ricordato che il surplus commerciale australiano relativo ai beni è aumentato a 5,95 miliardi di dollari australiani nell'ottobre 2024, rispetto ai 4,53 miliardi rivisti al ribasso di settembre, superando le aspettative del mercato, che erano per un surplus di 4,55 miliardi. Si è trattato del più grande surplus commerciale da febbraio, in gran parte guidato da una ripresa delle esportazioni.
ADP USA
Le aziende private negli Stati Uniti hanno aggiunto 146.000 lavoratori a libro paga a novembre 2024, il minimo degli ultimi tre mesi, dopo un aumento rivisto al ribasso di 184.000 a ottobre, e leggermente al di sotto delle previsioni di 150.000.
Il settore dei servizi ha aggiunto 140.000 posti di lavoro, guidato da istruzione e servizi sanitari e a seguire dal settore commercio, trasporti e servizi di pubblica utilità. Il settore della produzione di beni ha aggiunto 6.000 posti di lavoro, di cui 30.000 nell'edilizia e 2.000 nelle attività minerarie, mentre il settore manifatturiero ha perso 26.000 posti di lavoro.
Nel frattempo, gli incrementi salariali annuali sono aumentati per la prima volta in 25 mesi, al 4,8%. Per chi ha cambiato lavoro, gli incrementi salariali sono saliti al 7,2%.
ISM DEI SERVIZI IN CALO
L'ISM Services PMI negli Stati Uniti è sceso a 52,1 a novembre 2024 da 56 a ottobre e ben al di sotto delle previsioni di 55,5. La lettura ha indicato la crescita più lenta nel settore dei servizi in tre mesi, guidata dal settore commerciale, nuovi ordini e occupazione.
"In generale, i commenti degli intervistati sono stati da neutri a positivi e sia gli impatti positivi che quelli negativi sono stati attribuiti alla stagionalità” ha affermato Steve Miller, presidente dell'ISM Services Business Survey Committee.
ORDINI BENI DUREVOLI
I nuovi ordini di beni manifatturieri negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,2% rispetto al mese precedente, raggiungendo i 586,7 miliardi di dollari nell'ottobre 2024, in linea con le aspettative del mercato, dopo due diminuzioni mensili consecutive. Ciò ha fatto seguito a una diminuzione dello 0,2% a settembre.
Sono stati notati aumenti sia per le industrie produttrici di beni durevoli (0,3%) che per i produttori di beni non durevoli (0,1%).
PETROLIO
I future sul greggio WTI si sono stabilizzati intorno ai 68 dollari al barile giovedì, riprendendosi leggermente da un calo del 2% nella sessione precedente, mentre gli operatori di mercato attendono la riunione dell'OPEC+ di oggi, che potrebbe trovare un accordo per posticipare il piano di aumento della produzione di altri tre mesi per evitare un eccesso di offerta nel 2025. Il che, ovviamente, farebbe calare il prezzo.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Bassi volumi ma S&P e NASDAQ fanno nuovi massimi.Il basso volume non impedisce a S&P e NASDAQ di raggiungere nuovi massimi.
A Wall Street si dice:
"Non cercare di prevedere i movimenti del mercato a breve termine. Investi sulla base di valutazioni a lungo termine." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Le azioni non hanno mostrato grandi movimenti ieri, ma il lieve progresso è stato sufficiente per far chiudere due dei principali indici su nuovi massimi record per la seconda sessione consecutiva. Nel frattempo, il mercato ha ricevuto il primo di diversi rapporti sull'occupazione attesi questa settimana, che culmineranno venerdì con i dati sulle buste paga non agricole.
Il NASDAQ è aumentato dello 0,40% (pari a quasi 77 punti) chiudendo a 19.480,91, mentre l'S&P è salito dello 0,05%, raggiungendo i 6.049,88. Entrambi gli indici hanno chiuso su nuovi massimi record, come già successo nella sessione precedente. L'S&P, in particolare, ha fatto la storia nelle ultime tre sedute. Tuttavia, il Dow è sceso dello 0,17% (circa 76 punti) fermandosi a 44.705,53, segnando il secondo giorno consecutivo in calo.
Oggi gli indici sono rimasti piuttosto tranquilli a causa di un volume di scambi insolitamente basso. L'attività sul Dow Jones si è attestata intorno al 50% del volume normale, mentre per l'S&P 500 si è raggiunto circa il 75% del livello abituale.
Questi bassi livelli di volume segnalano una mancanza di convinzione. Il mercato sembra privo di direzione: i rialzisti trovano poco appetibili i livelli attuali di valutazione, mentre i ribassisti non sono ancora pronti a impegnarsi in una mossa significativa. Questo tipo di mercato ha bisogno di un catalizzatore.
Forse il rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì sarà quel catalizzatore. Il report potrebbe influire sulla decisione della Fed sui tassi d'interesse più avanti nel mese, poiché il mercato del lavoro rappresenta metà del doppio mandato della banca centrale. (La prossima settimana avremo ulteriori dati sull'altra metà del mandato, con i rapporti CPI e PPI). Al momento, il CME FedWatch Tool stima ancora una probabilità superiore al 70% per un taglio dei tassi di 25 punti base.
È difficile immaginare che un singolo dato sull'occupazione possa avere un peso così rilevante... ma se la sessione di domani sarà altrettanto piatta, allora possiamo aspettarci che qualcosa di importante sia in arrivo.
Un modo in cui i rialzisti possono mantenere il controllo del mercato è limitare l'attività di acquisto, come hanno fatto oggi. A meno che non si tratti di una sorta di "trappola per orsi", probabilmente non hanno molte altre ragioni per intervenire in questo momento.
Ci sono molti altri dati sull'occupazione in arrivo prima dell'evento principale. Il rapporto di ieri sulle offerte di lavoro ha mostrato 7,74 milioni di posizioni aperte per ottobre, superando le aspettative di 7,5 milioni e il dato di settembre di quasi 7,4 milioni. Questi risultati suggeriscono che il mercato del lavoro rimane solido nonostante un recente raffreddamento. Ancora più incoraggiante è stato vedere il tasso di dimissioni salire a 2,1 milioni.
Altri dati sull'occupazione attesi includono il rapporto ADP sull'occupazione previsto per domani, seguito dalle richieste di sussidi di disoccupazione e dal Challenger Job-Cut Report giovedì. La sessione di mercoledì vedrà anche i dati ISM sui servizi e i commenti del presidente della Fed Jerome Powell. Anche il discorso del presidente potrebbe fungere da catalizzatore, ma non ci conterei troppo, dato che è improbabile che rilasci dichiarazioni significative così vicino alla prossima riunione. Tuttavia, mai dire mai!
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
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Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
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Marco Bernasconi Trading.
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Ancora in fase di stallo e l'analisi resta uguale, prevedo 2 importanti ricerche di liquidà da veri polli, sarebbe un peccato non sfruttarle.
Vediamo se le prenderà e rispetterà.
Vi ho lasciato le fasce di valutazione.
Per realizzare questo scenario dovremo avere delle NEWS favorevoli oggi e nei prossimi giorni.
Questa sera Powell avrà qualcosa da dire, ma cosa?...
A voi...
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BUON MERCOLEDI A TUTTI
I prezzi dell'oro restano stabili in un contesto di attesa per i dati economici di rilievo, come le Non-Farm Payrolls (NFP) di venerdì, che potrebbero fungere da catalizzatore per una nuova direzione di mercato.
Tuttavia, finché i prezzi restano all'interno di questo intervallo, il trading si mantiene limitato, con i livelli chiave che agiscono come forti barriere.
Influenza dei tassi di interesse
Le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve per la riunione di dicembre sono aumentate al 73%, sostenendo un quadro favorevole per l'oro.
Tuttavia, nonostante i commenti accomodanti del governatore della Fed Christopher Waller, dati contrastanti e un mercato del lavoro ancora robusto lasciano spazio a dubbi su un effettivo taglio dei tassi.
Un taglio rafforzerebbe il sentiment rialzista sull'oro, ma l'attuale incertezza mantiene i mercati prudenti.
La direzione futura dipenderà dai prossimi dati economici statunitensi, tra cui:
- Offerte di lavoro JOLTS
- Rapporto sull'occupazione ADP
- Non-Farm Payrolls di venerdì
Se i dati rafforzeranno le aspettative di politiche accomodanti o se i rischi geopolitici aumenteranno, l'oro potrebbe acquisire slancio rialzista. Tuttavia, un'incapacità di rompere la resistenza chiave manterrà i prezzi sotto controllo.
Per ora, il mercato è in una fase di attesa e i movimenti significativi sono poco probabili fino all'uscita di nuovi dati. La situazione richiede pazienza e osservazione.
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Uno sguardo al contesto attualeDurante queste ultime settimane, i mercati hanno dovuto convivere con dati macro, notizie dal fronte geopolitico, interventi di banchieri centrali e capi di Stato particolarmente contrastanti, in un mix estremamente difficile da interpretare e dalle conseguenze potenzialmente significative in termini di incertezza, tensione e volatilità. E soprattutto direzionalità.
Per cercare di fare chiarezza, cerchiamo di sintetizzare gli effetti, nei vari settori, di questo complesso di eventi esogeni.
Partiamo dai dati macro, che hanno evidenziato una divaricazione di performance tra Stati Uniti da una parte, ed Europa, UK, Cina e Giappone dall’altra. Questo ha avuto effetti positivi su Wall Street, meno per i listini europei che, anche se hanno tenuto e sono saliti per correlazione con il mercato USA, si sono decisamente allontanati ulteriormente dai rispettivi mercati reali. Finanza da una parte, vita reale dall’altra.
Gli effetti di tale divaricazione sulle valute sono stati altrettanto evidenti, con acquisti di dollari e vendita di euro, sterline, yuan, ecc., con la sola eccezione dello JPY, in rapida ripresa, alimentato da voci consistenti di rialzo del costo del denaro dopo i dati sull’inflazione, in rialzo. Sull’obbligazionario, rendimenti leggermente in calo sui titoli di Stato.
Venendo alle notizie dal fronte geopolitico, con un altro potenziale conflitto mediorientale in Siria, le conseguenze sono state praticamente nulle sull’equity, che sembra disinteressarsi ai timori di escalation militare. Mentre sulle valute, i beni rifugio dollaro e JPY hanno accelerato al rialzo. Sull’obbligazionario, nessun legame o conseguenza concreta.
I banchieri centrali, in questa fase, si sono rivelati, nelle rispettive dichiarazioni, in linea con quanto affermato negli ultimi mesi, ovvero attenzione alle recrudescenze dell’inflazione, ma volontà di proseguire nell’allentamento monetario. Scarsi effetti sui mercati quindi, perché già contemplati nei prezzi.
Interessanti però le conseguenze degli interventi di Trump, tra tariffe doganali promesse e nomine dei vari ministri, che rappresentano una variabile non indifferente sulle price action. Sull’equity gli effetti sono stati ampiamente positivi, mentre sui cambi, il dollaro, specie dopo le ultime affermazioni contro la moneta unica dei BRICS, ha accentuato la propria forza. Poco significativi gli effetti sui bonds, che risentono maggiormente delle dichiarazioni relative ai tassi da parte dei responsabili di politica monetaria.
EQUITY
Stabili le borse USA, dopo una seduta caratterizzata da chiusure positive anche per i listini europei. Wall Street consolida dopo che l'S&P 500 e il Nasdaq hanno raggiunto livelli record lunedì.
Pochi movimenti anche dopo la pubblicazione dei dati sui JOLTS Openings, ovvero il rapporto mensile sulle offerte di lavoro nelle aree commerciali, industriali e uffici degli Stati Uniti, che ha mostrato 7,7 milioni di posizioni vacanti, al di sopra delle aspettative di 7,5 milioni.
Gli investitori ora attendono sia gli ADP di oggi, sia i NFP di venerdì, ovvero i dati sul mercato del lavoro del settore privato e quello degli occupati del settore non agricolo. Le previsioni sono positive e ciò potrebbe ancora alimentare sia le borse, sia il dollaro.
Senza dimenticare che oggi è previsto anche l’intervento di Jerome Powell. I mercati stanno scontando una probabilità del 70% di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a dicembre.
Per quel che riguarda i singoli titoli, US Steel è scesa del 6,3% dopo che Trump ha annunciato i piani per bloccare la sua acquisizione. AT&T è salita del 3% dopo la pubblicazione dei risultati, mentre Salesforce è scesa del 4% prima del suo rapporto sui risultati.
VALUTE
Giornata poco significativa sul fronte valutario, con le principali coppie stabili nei trading range degli ultimi giorni, eccetto il movimento del USD/JPY, che in controtendenza ha continuato a scendere arrivando a ridosso di 148.50, per poi correggere a 149.50 e terminare la seduta in area 149.30.
Salgono evidentemente le probabilità di un rialzo dei tassi della BOJ, in un contesto di probabile taglio generalizzato del costo del denaro da parte delle principali banche centrali del primo mondo, ma non solo. Poche oscillazioni di AUD, NZD e CAD, così come del franco svizzero.
PETROLIO
I future sul petrolio greggio WTI sono saliti di oltre il 2,5% a 70 USD al barile martedì, spinti dalle nuove sanzioni statunitensi sul petrolio iraniano e dai segnali che l'OPEC+ estenderà i tagli alla produzione.
Il gruppo dei più grandi produttori dovrebbe posticipare l’aumento della produzione di tre mesi, con piani destinati a essere finalizzati il prossimo giovedì, così da alleviare i timori del mercato relativamente a una eventuale impennata dell'offerta.
Inoltre, gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a 35 entità e navi coinvolte in spedizioni illecite di petrolio iraniano. Nel prossimo futuro si ha fiducia verso una possibile ripresa della domanda, specie in relazione alla Cina, considerato il fatto che il primo consumatore di petrolio sta preparando nuovi obiettivi economici per il 2025.
JOLTS OPENING
Il numero di posti vacanti sulle offerte di lavoro nelle aree commerciali, industriali e uffici degli Stati Uniti è aumentato di 372 mila a 7,7 milioni nell'ottobre 2024, rispetto al precedente, che peraltro è stato rivisto al ribasso a 7,3 milioni a settembre, e al di sopra delle aspettative di mercato di 7,5 milioni.
I posti vacanti sono aumentati nei servizi professionali e aziendali, nei servizi di alloggio e ristorazione e nelle informazioni, ma sono diminuiti nel settore pubblico.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlizani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Eni su supporto volumetricoMartedì 03/12/24
Studio della situazione grafica su time frame settimanale di ENI
Per analisi utilizziamo :
- un grafico di lungo periodo che presenta un importante supporto statico
- la situazione del delta volume (possiamo notare una divergenza)
- volume profile di largo periodo per evidenziare le zone di interesse
Valori di bilancio e rendimento da dividendo oltre il 7%, rendono la società interessante a questi livelli di prezzo ( la mia analisi indica un prezzo di 15 euro)
La situazione a livello grafico offre spunti per una operatività long con rischio contenuto su un eventuale riassorbimento dei minimi
Grazie
NEWSLETTER#101: BRICS, CHF e USABRICS E CHF
Le valute di tre dei cinque membri fondatori dei BRICS sono sotto pressione.
Questo non è interamente dovuto alle minacce del presidente eletto Trump, ma riflette anche problemi interni.
Trump nel fine settimana ha minacciato di tassare qualsiasi paese che minacci di sostenere una valuta di riserva diversa dal dollaro USA.
L’inflazione in Svizzera rimbalza meno delle aspettative, registrando un aumento annuale dello 0,7%.
LAVORI JOLTS
Nel pomeriggio sono stati pubblicati i dati relativi i nuovi lavori JOLTs USA e i risultati mostrano un aumento nel mese di ottobre.
“Le offerte di lavoro sono aumentate a 7,744 milioni a ottobre da 7,372 milioni di settembre.
I dati JOLTS, combinati con il basso numero di licenziamenti, forniscono un quadro migliore rispetto al numero di posti di lavoro pubblicato venerdì”
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- PIL AUD (01:30) (AUD)
- Indice dei servizi ALL
- PPI EURO (11:00) (EUR)
- ADP employment (14:30) (USA)
- Indice ISM non manifatturiero (16:00) (USA)
Buon trading a tutti
Petrolio diretto a 60$ ? Il petrolio potrebbe tornare in area $60 a causa di eccesso di offerta, rallentamento economico globale e calo della domanda energetica, specialmente dalla Cina. A questo bisogna aggiungere un indice del dollaro che è salito oltre 105, rendendo il petrolio più caro per i paesi importatori.
$60 è un livello supportivo chiave. Storicamente, ha rappresentato un punto di equilibrio tra domanda e offerta, dove i produttori meno efficienti iniziano a essere non profittevoli, limitando l'eccesso di offerta. Un livello così basso tende a stimolare interventi OPEC+ per stabilizzare i prezzi.
BTC LONG fino ad ottobre 2025 a 85KPrevisione di lungo periodo per BTC tramite analisi su grafico storico in scala logaritmica. La previsione si basa sui passati movimenti del prezzo di BTC, la correlazione con i mercati americani (quindi anche i movimenti passati dei maggiori indici), il ciclo quadriennale della presidenza degli Stati Uniti e la stagionalità di bitcoin.
Volendo si può utilizzare la previsione come una linea guida su cui basare altre strategie. L’operazione punta ad acquistare sul minimo a fine ottobre 2022 e vendere a fine ottobre 2025. Nonostante la fiducia nella previsione non c’è garanzia che non ci siano ulteriori ribassi, tenendo conto di questo ritengo sia il momento migliore per comprare.
Con l'altseason alle porte, quali sono le migliori memecoin?La memecoin su cui punterei di più è GIGA (la memecoin ufficiale di Giga Chad), Elon Musk ha messo like al ticker su Twitter ed interagisce spesso con i meme. E' la prima coin nella storia a chiudere solo mesi verdi (ben 11 di fila!). La community è eccezionale ed ha dimostrato di poter far fronte a tantissime avversità nel tempo. Nonostante ciò, il prezzo ha sempre continuato a salire in modo costante, superando varie dip importanti lungo il cammino. Il meme di base (Giga Chad per l'appunto) è molto grande e famoso in tutto il mondo, potendo addirittura competere senza problemi con Doge e Pepe.
Altre memecoin interessanti sono POPCAT, SPX6900 e MOG. Possibilmente anche GOAT, ma deve ancora dimostrare la sua resilienza nel tempo, al contrario delle coin citate sopra.
Io le vedo tutte sopra i 10 miliardi di market cap in piena FOMO.
Spero possa aiutarvi :)
GOLD | Assetto bullish.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Si resta in cerca di un movimento toro, le cose non sono cambiate, anzi ha rispettato molto bene l'analisi di ieri.
Oggi posto un'analisi un po' più approfondita in TF 15 Minuti, con zone un po' più nell'Intraday.
Occhi aperti e valutiamo.
Molta attenzione alle NEWS delle 16:00, i JOLTS.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
NASDAQ e S&P in territorio record a partire da dicembre.Il NASDAQ si unisce all'S&P in territorio record a partire da dicembre.
A Wall Street si dice:
"La paura è probabilmente il più grande problema negli investimenti. Non devi essere mai terrorizzato quando gli altri lo sono." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il NASDAQ si è unito alle sue controparti raggiungendo territori record, mentre il mercato ha registrato una sessione mista per dare inizio a un mese storicamente positivo. Nel frattempo, gli investitori si interrogano su come il rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì influenzerà la prossima decisione sui tassi della Fed, prevista tra due settimane.
L'indice tecnologico è balzato dello 0,97% (circa 185 punti) lunedì, chiudendo a 19.403,95, grazie a una giornata positiva per le azioni dei semiconduttori. Gli altri due principali indici avevano già raggiunto livelli record venerdì, e ora anche il NASDAQ ha raggiunto questo traguardo. I titoli del gruppo "Mag 7" sono stati tutti in rialzo, guidati da Tesla (TSLA), che ha guadagnato il 3,5% dopo l’aumento del target di prezzo da parte di un analista, mentre Meta Platforms (META) ha seguito a ruota con un +3,2%.
L'S&P 500 ha registrato il suo massimo storico per la seconda sessione consecutiva, avanzando dello 0,24% a 6.047,15, mentre il Dow Jones ha perso terreno scivolando dello 0,29% (circa 130 punti) a 44.782,00.
Tra gli anni elettorali, dicembre è storicamente uno dei mesi più positivi, con l'S&P 500 in rialzo nell'83% dei casi dal 1950. Con guadagni significativi in arrivo per il mese, un rally di fine anno sembra altamente probabile. Nelle ultime 10 occasioni in cui l'S&P 500 ha guadagnato almeno il 20% entro l'inizio di dicembre, l'ultimo mese dell'anno è stato positivo 9 volte su 10, con un guadagno medio del 2,4%.
Novembre 2024 è stato un mese memorabile: il Dow ha guadagnato il 7,5%, il NASDAQ il 6,2% e l'S&P è salito del 5,7%. È stato il miglior mese dell'anno per il Dow e l'S&P, oltre che il punto più alto finora per il Russell 2000, che è cresciuto del 10,8% grazie alle aspettative che la nuova amministrazione sarà più favorevole rispetto a quella uscente.
Anche i risultati degli utili del settore retail continuano a essere solidi, indicando una buona stagione natalizia. Questo suggerisce che i consumatori stanno spendendo, un dato significativo, considerando che la spesa dei consumatori rappresenta oltre il 70% dell'economia statunitense. Questo è un buon segnale per il 2025 e un ulteriore motivo per cui il mercato azionario potrebbe mantenere slancio questo mese.
Questa settimana si attendono diversi eventi economici importanti: il rapporto JOLTS domani, i dati sull’occupazione ADP e l’indice ISM dei servizi mercoledì, e le richieste di disoccupazione giovedì. Tuttavia, il rapporto chiave arriverà venerdì con i dati sulle buste paga non agricole.
Il mercato si aspetta la creazione di circa 215.000 posti di lavoro il mese scorso, un netto miglioramento rispetto ai 12.000 del mese precedente, un dato influenzato negativamente da uragani e scioperi. Gli investitori analizzeranno attentamente questo rapporto, essendo l'ultimo dato governativo disponibile prima della riunione della Fed. Attualmente, lo strumento CME FedWatch stima al 76% le probabilità di un taglio dei tassi di 25 punti base, anche se i membri della Fed sottolineano che non è scontato.
rapporto sull’occupazione più forte del previsto potrebbe rassicurare chi attende un taglio dei tassi il prossimo 18 dicembre, mentre un dato eccessivamente debole potrebbe sollevare dubbi sulla salute dell'economia, ma allo stesso tempo giustificherebbe ulteriori riduzioni dei tassi. Di conseguenza, sembra improbabile non ottenere un ulteriore taglio dei tassi a dicembre.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Nutanix (NTNX)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Target di 1 anno a 23.000 Questa analisi è stata creata con l'unico strumento più utilizzato in note banche d'affari, il grafico a 6 mesi e alcuni indicatori economi basilari. Eventuali storni anche dell'ordine del 10-15% potrebbero essere presenti lungo il percorso verso i 23.000 ma ad ogni modo l'obiettivo è quello , e oltre.
Crescita Economica della Germania: Nonostante le incertezze globali, l'economia tedesca sta mostrando segnali di stabilizzazione. Le proiezioni per il 2024-2025 prevedono un ritorno alla crescita con un tasso medio annuale del PIL tra l’1,5% e il 2,0%, sostenuto da una ripresa dei consumi interni e un miglioramento delle esportazioni verso mercati asiatici.
Inflazione: L'inflazione, che ha pesato sui mercati nel 2023-2024, dovrebbe scendere sotto il 3% entro il 2025 grazie alla politica monetaria restrittiva della BCE e alla normalizzazione dei prezzi energetici. Un'inflazione più bassa favorirebbe l'espansione dei margini aziendali.
Performance del DAX negli Anni di Ripresa: Durante periodi di normalizzazione economica (es. 2009-2012, 2016-2018), il DAX ha mostrato un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 10%-12%. Se il trend si ripetesse, l'indice potrebbe facilmente raggiungere 23.000 punti entro gennaio 2026.
Supporti e Resistenze: A livello tecnico, il DAX ha trovato un forte supporto intorno ai 19.500-19.800 punti. Un breakout sopra i 19.500 punti confermerebbe l'inizio di un nuovo trend rialzista verso i massimi storici e oltre.
Alcuni dei rischi molto probabili ma sott ocontrollo sono i seguenti:
Conflitti Geopolitici: La Germania è vulnerabile agli shock esterni, specialmente quelli legati alle tensioni energetiche o alla dipendenza economica dalla Cina.
Rallentamento Globale: Un rallentamento più marcato in USA o Cina potrebbe ridurre la domanda per i beni tedeschi.
Tassi di Interesse: Un'eventuale persistenza della politica restrittiva della BCE potrebbe ritardare la ripresa economica (occhio ai dati di oggi ven 29/11/2024)
Non pubblicherò più analisi di lungo termine.
Si avvicinano i dati chiaveL'S&P 500 è salito dello 0,27% e il Nasdaq dell’1,10% nel primo giorno di contrattazione di dicembre, sostenuto dal settore tecnologico, dai beni di consumo e dai servizi di comunicazione.
Il Dow Jones, d'altro canto, ha perso circa 100 punti, con l'energia e il settore immobiliare che hanno registrato le perdite maggiori.
Nel frattempo, il tasso di insolvenza sui titoli garantiti da ipoteca commerciale (i CMBS) è salito al livello più alto dal 2013, il 10,4%, un indicatore del fatto che la crisi del settore immobiliare commerciale è in evoluzione preoccupante.
Analisti e investitori attendono ora con interesse i dati economici chiave in uscita questa settimana, tra cui PMI, JOLT e i NFP, per valutare le condizioni del mercato del lavoro e i conseguenti piani di azione della Fed.
L'ISM Manufacturing PMI ha superato le previsioni e ha indicato una contrazione più debole nel settore industriale.
Nel frattempo, la situazione politica rimane sotto i riflettori con Trump che richiede un impegno da parte dei BRICS a non creare una nuova valuta né a sostenere un'altra valuta per sostituire il dollaro USA, minacciandoli di applicare dazi fino al 100%.
Sul fronte aziendale, le azioni di Tesla sono salite di oltre il 3% dopo che la società ha annunciato che è pronta a presentare un aggiornamento del software di assistenza alla guida "Full Self-Driving".
Anche Intel ha registrato un aumento del 3,8% dopo il ritiro del suo CEO.
VALUTE
L'euro è sceso di oltre lo 0,6% a 1,0460 contro il dollaro, dopo le notizie provenienti dalla Francia, relative ai contrasti tra governo e opposizione riguardanti la fiducia sul bilancio.
Ciò ha accresciuto le preoccupazioni sulla stabilità dell'Eurozona.
Il partito di estrema destra francese ha minacciato di rovesciare il fragile governo del Primo Ministro Michel Barnier con un voto di sfiducia, intensificando lo stallo sulla finanziaria.
Nel frattempo, i commenti accomodanti del funzionario della BCE Martins Kazaks hanno alimentato le speculazioni relativamente a ulteriori tagli dei tassi, con i mercati che credono in una riduzione di 50 punti base a dicembre, sebbene un taglio di 25 punti base resti più probabile.
La debole crescita dell'Eurozona, il rallentamento dell'inflazione dei servizi e i timori dei dazi doganali firmati Trump, hanno contribuito ad aumentare la pressione sull'euro, culminando in un calo del 3% a novembre, la peggiore performance mensile da oltre un anno.
La parità con il dollaro sta diventando una preoccupazione crescente tra gli investitori, ed una possibilità più che concreta.
Anche le altre valute hanno ceduto contro la divisa USA per effetto della correlazione dollarocentrica che ha alimentato la discesa di CAD, NZD, AUD e anche GBP.
Sul UsdJpy va detto che il pericolo di rialzo dei tassi della BoJ ha messo pressione al dollaro unitamente ai timori di un ritorno del risk off.
UsdJpy, dopo essersi avvicinato a 149,10, si è ripreso questa notte tornando sopra quota 150,00. Solo un breakout di 149,10 porterebbe ad una accelerazione verso target inferiori posti a 147,00.
ISM PMI USA SOPRA LE ATTESE
L'ISM Manufacturing PMI per gli Stati Uniti è aumentato a 48,4 a novembre 2024 da 46,5 a ottobre, superando le previsioni di 47,5.
La lettura ha indicato un'altra contrazione, seppur inferiore a quanto atteso, nel settore manifatturiero.
I nuovi ordini sono rimbalzati dopo sette mesi di contrazione (50,4 contro 47,1) e la produzione (46,8 contro 46,2), l'occupazione (48,1 contro 44,4) e le scorte (48,1 contro 42,6) si sono contratte meno.
Inoltre, le pressioni sui prezzi si sono allentate (50,3 contro 54,8).
Per effetto degli stessi dati europei, inferiori alle attese, il dato ha permesso al dollaro di accelerare al rialzo contro le principali valute concorrenti.
CANADA, MIGLIORA IL PMI
L'indice PMI manifatturiero S&P Global Canada è migliorato a 52,0 a novembre 2024, rispetto a 51,1 a ottobre, segnando la crescita più forte nell'attività industriale da febbraio 2023 e il terzo mese consecutivo di espansione.
La produzione ha registrato il suo miglior aumento in due anni e mezzo, mentre i nuovi ordini sono cresciuti al ritmo più rapido in 21 mesi, trainati esclusivamente dalla domanda interna, poiché gli ordini dall'estero sono diminuiti per il 15° mese consecutivo.
L'occupazione è aumentata per il terzo mese consecutivo, poiché i produttori si attendono una maggiore domanda.
L'inflazione dei costi di input è accelerata, raggiungendo il livello più alto in 18 mesi a causa di un dollaro USA più forte e di prezzi più elevati di bestiame e legname, determinando il più forte aumento delle spese di produzione in tre mesi.
Le aziende hanno mantenuto una prospettiva ampiamente positiva per il 2025, sebbene l'ottimismo sia sceso al livello più basso da luglio.
UsdCad sempre forte, al di sopra di 1,4000 con resistenze importanti tra 1,4100 e 1,4180.
UK, VENDITE AL DETTAGLIO IN CALO
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono diminuite del 3,4% su base annua a novembre 2024, invertendo quattro mesi consecutivi di crescita e non raggiungendo le aspettative del mercato che erano per un aumento dello 0,7%.
Il calo dipenderebbe da una combinazione di fattori, tra cui un Black Friday più tardivo del solito e una scarsa fiducia dei consumatori, che hanno portato a una riduzione dei consumi.
Le interruzioni della tempesta Bert verso la fine del mese hanno ulteriormente aggravato la situazione, in particolare nelle città del nord.
Ogni categoria di vendita al dettaglio ha registrato un ribasso, con i centri commerciali che hanno registrato la discesa più marcata.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.12.2024Borse Usa chiudono un memorabile mese di novembre ai massimi storici.
La rielezione di Trump è vista come incline a nuove politiche espansive.
La manufattura cinese torna a crescere e con sè le Borse asiatiche.
L’inverno anticipato spinge il prezzo del metano europeo vicino 50 Eur/mwh.
Novembre s’è concluso con un andamento debole per le Borse europee, influenzate dall’assenza di Wall Street, chiusa giovedì per Thanksgiving e operativa solo ½ giornata nel venerdì del Black Friday. Tuttavia Wall Street ha suggellato, anche nella seduta finale di novembre, un mese molto positivo: S&P500 +5,0% mensile che porta il guadagno annuale a +26%.
Nuovi massimi storici anche per Dow Jones, +7,5%, trainato da settori come banche e finanziari, +13%: da notare che auriferi, -5,5%, semiconduttori, -2%, e biotech, -1,3%, sono scesi. Trump spera che la sovraperformance degli Usa sui mercati globali possa continuare nel 2025, sostenuta da stabilità politica stabile e predominio tecnologico.
In Europa, le hanno chiuso positive venerdì 30: Milano +0,46%, Francoforte, la migliore, +1,03%, Parigi +0,78%, Londra quasi immobile, +0,07%. Tra i settori in evidenza quello minerario, sostenuto dalle aspettative di misure di stimolo da parte di Pechino.
In Europa, l’inflazione cresce a +2,3% a novembre, in aumento dal +2,0% di ottobre. Sul tema, ricordiamo le dichiarazioni di Isabel Schnabel, membro del consiglio dell’ECB, che considerano non appropriati ulteriori tagli ai tassi, al momento. Questa posizione ha dato temporaneo supporto all’Euro, che supera la soglia di 1,05 sul Dollaro, pur rimanendo, come da 2 mesi a questa parte, strutturalmente debole.
In Italia, i dati preliminari indicano che l’indice dei prezzi al consumo è rimasto stabile, +0,0% mensile, con un incremento annuo di +1,4%, mentre il “carrello della spesa” (cibo e spese per la casa) cresce +2,6%.
Negli Stati Uniti, l’incertezza sul futuro dei tassi di interesse della Federal Reserve (Banca centrale) rimane alta. Diversi dati economici robusti alimentano timori di ripresa dell’inflazione, specie se la Banca centrale dovesse ridurre eccessivamente il costo del denaro.
L’attenzione è rivolta al rapporto sull’occupazione di novembre, atteso per venerdì, che potrebbe fornire indicazioni sulle prossime mosse della FED.
Sui mercati asiatici si osserva la prosecuzione del trend positivo grazie ai dati incoraggianti provenienti dalla Cina: l'attività industriale continua a migliorare con l’indice PMI manifatturiero di novembre a 50,3 punti ed il PMI Caixin a 51,5.
Oggi, 2 dicembre, le borse asiatiche rispondono positivamente: Shanghai +1,13%, Shenzhen +1,76% e Tokio +0,86%.
Sul fronte delle materie prime, il prezzo del gas naturale in Europa sale, spinto dalle prospettive di forte domanda invernale: oggi, 2 dicembre, supera 49,1 Euro/MWh, +2,4%. Il prezzo del petrolio rimane volatile: l’OPEC+ si riunirà il 5 dicembre per decidere eventuali tagli.
L’oro a novembre ha registrato il peggior mese da settembre 2023, -3,7%, “penalizzato” da Dollaro forte e cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah.
Tra i coloniali, cacao e caffè emergono come top performer 2024, con guadagni rispettivamente di +124% e +70% da inizio anno, sostenuti da raccolti limitati nei principali Paesi produttori.
Ci avviamo verso la fine dell’anno: la crescita economica globale presenta dinamiche contrastanti. In India, il PIL è aumentato +5,4% annuale nell’ultimo trimestre, in rallentamento rispetto al +6,7% precedente, a causa della debolezza nei settori manifatturiero e minerario.
In Cina, il miglioramento dell’attività industriale rappresenta un segnale positivo per la 2’ economia mondiale, mentre il Giappone si prepara a un possibile rialzo dei tassi, con rendimenti obbligazionari in aumento.
Negli Usa, il GDP (Pil) del 3’ trimestre è cresciuto +2,8%, sostenuto da consumi personali robusti, +3,5%, testimoni della notevole resilienza dell’economia, sorretta dal solido mercato del lavoro e dalla spesa dei consumatori.
Tuttavia, guardando alle performance azionarie, domina il “tech”, e segmenti in forte crescita come l’intelligenza artificiale hanno spinto Wall Street a nuovi massimi.
Le prospettive commerciali rimangono incerte, col Presidente eletto Trump che minaccia di imporre dazi del 100% ai Paesi BRICS qualora sostituissero il dollaro con una nuova valuta. Queste dichiarazioni rafforzato il dollaro, che ha registrato il miglior mese dal maggio 2023, +2,8%.
L’Europa teme un incremento dei dazi americani, soprattutto nei settori maggiormente esposti alle esportazioni, come l’automotive. Secondo S&P Global Ratings, dazi del 20-25% potrebbero ridurre l’EBITDA delle principali case automobilistiche europee e statunitensi fino a -17%.
Le tensioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati. In Ucraina, la Russia ha intensificato gli attacchi alle infrastrutture energetiche, mentre il Medio Oriente ha visto una temporanea distensione grazie al cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah.
Le criptovalute hanno festeggiato la rielezione di Trump: Bitcoin, +38% a novembre, segna il miglior mese dal febbraio 2024. L’interesse degli investitori è legato dall’impegno del nuovo Presidente ad ammorbidire le normative sul settore.
In conclusione, il mese di dicembre si chiude con un quadro economico globale in evoluzione: gli Usa che cercano di consolidare la loro leadership, l’Europa è afflitta da crescita anemica e politiche commerciali penalizzanti e l’Asia mostra segnali di ripresa (Cina e Giappone) che potrebbero soffrire di tensioni geopolitiche e attriti commerciali.
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