Dogecoin: ritraccia del 35% dal massimo di MarzoDogecoin è attualmente in correzione del 35% rispetto al recente massimo di Marzo a 0,26030$. Tuttavia, resta ancora in positivo sia su base mensile con un +12%, sia sull'anno con +46%.
Dal grafico si può vedere che il prezzo è arrivato su una prima area supportiva a 0,130$ dove passa anche la media mobile (Sma50). Anche se in discesa al momento sugli indicatori non si vedono eccessi, il che indebolisce questa zona supportiva. In caso di brekdown, DOGE può scendere fino ad area 0,10$. Per ripartire al rialzo il prezzo ha una resistenza che passa a 0,1660$.
Mediemobili
S&P500 correzione prima del prossimo rallyPossibile correzione tecnica breve che coincide con il fine del trend rialzista di medio periodo, partito da ottobre 2023. Questo ultimo impulso rialzista corrisponde alla quinta gamba del trend che era iniziato un anno prima, ad ottobre 2022, creando anche una correlazione ciclica temporale di lungo periodo con il raggiungimento del ciclo annuale.
Inoltre, la correzione sopracitata dovrebbe essere tendenziale verso i 4370, i quali confluiscono con un nodo volumetrico importante e un livello di Fibonacci pari al 38% dell'ultimo impulso rialzista di medio-breve periodo.
Considerando il lungo impulso rialzista iniziato a marzo 2020 fino a gennaio 2022, possiamo prevedere un possibile ABCD pattern di lunghissimo periodo con un target di 5300 punti; questo coinciderebbe con la possibilità di un rimbalzo dalla correzione che spingerebbe i prezzi verso il suddetto livello, in linea con la confluenza geometrica tra il 161% dell'estensione del primo impulso rialzista del trend principale di ottobre 2022 e il livello di Fibonacci 127% dell'impulso rialzista di lungo periodo, partendo da marzo 2020.
Da tenere in considerazione la divergenza RSI tra aprile 2023 e gennaio 2024, a sostegno dell'ipotesi rialzista di lunga durata.
Altresì, a sostegno dell'ipotesi correttiva, possiamo notare un doppio massimo tra dicembre 2021 e dicembre 2023 che avvalora l'ipotesi e potrebbe portare i prezzi fino al supporto volumetrico precedentemente citato.
Christian Ciuffa
FtseMib in correzione: attenzione a 29500Buongiorno a tutti,
fase di correzione per il INDEX:FTSEMIB in quanto potrebbe ritornare sulla soglia volumetrica importante dei 29500 punti in confluenza con il 38% di Fibonacci correttivo dell'ultima gamba rialzista di medio-lungo periodo.
Inoltre da notare sul breve un ottimo spunto grafico di esaustività di mercato, segnale di debolezza rafforzato da un RSI in fase di discesa verso l'ipervenduto.
La condizione ciclica tecnica ci fa vedere un fine trend rialzista con la quinta gamba rialzista che prelude la correzione; tutto questo avvalorato da una condizione ciclico temporale che segnala una fase terminale del ciclo a 80 giorni, anticipato dal ciclo più piccolo in una fase di metà ciclo: il punto di vista temporale, quindi, avvalora l'idea shortista correttiva dell'indice italiano.
FTSEMIB rottura imminente dei 28000 puntiIl Ftsemib ha raggiiunto i 28000 punti e colleziona ben 4 (quasi 6) doppio massimo.
Guardando il grafico da lontano si evince, fin da subito, il ritorno al 61% di Fibonacci legato al ritracciamento dell'impulso ribassista del 2020 (piena pandemia) e l'inversione verso i massimi di periodo, odierni, dove non solo lateralizza, ma comprime.
Infatti proprio la compressione disegna un triangolo, figura di analisi geometrica classica, ascendente con neckline i 28000 sopracitati.
Ora, estendendo Fibonacci con tracciamento dai massimi ai minimi, si nota subito che il trend disegna un movimento rialzista di due impulsi con probabile terzo in arrivo.
Sappiamo, dalla macroeconomia che, la situazione geopolitica e finanziaria si trova ad influenzare gli strumenti più volatili e può essere in grado di rafforzare determinate condizioni.
COsì il Ftse Mib potrebbe arrivare a 30000 punti completando il pattern elliottiano e andando a prendere un massimo esageratamente importante.
Dal punto di vista volumetrico siamo di fronte al nodo volumetrico dei 27000 punti che rappresentano un forte livello di scambio e che determina un punto nevralgico per le due fazioni, nonché un livello di supporto importante di lungo periodo.
Il ciclo a 60 giorni caratterizza il ftsemib cadenzando il suo movimento che risulta molto armonico e che ci spinge a realizzare che la possibilità rialzista poterebbe essere nel medio periodo la più accreditata, trovandosi ancora nella prima parte del ciclo a 60 e vicino al raggiungimento della metà ciclica che potrebbe essere importante per il breve che vedrebbe il prezzo ritracciare per l'accumulo di medio periodo.
Christian Ciuffa
Trading Room 15.23SCARICO DI RESPONSABILITÀ.
Le informazioni fornite e le opinioni espresse nel corso del presente argomento sono finalizzate esclusivamente a fornire informazioni di carattere generale sulla mia metodologia di trading, sul mio andamento basato sul mio trading plan e non hanno lo scopo di consiglio operativo, acquisto o vendita riguardo le operazioni che espongo, oppure, riguardo alla mia personale gestione del Money Management. Pertanto, nulla di quanto viene esposto è da considerarsi appropriato alle caratteristiche individuali di chi legge riguardo la sua conoscenza/esperienza del trading, alla situazione finanziaria individuale ed ai personali obbiettivi che ogni singolo individuo si pone.
Riassumendo quanto sopra, non posso essere considerato responsabile di alcuna perdita futura, ne direttamente e tanto meno indirettamente da operazioni effettuate sulle basi di quanto espresso in questo studio o esposizione.
Bene, prima opportunità che si presenta nel Q2, ovviamente, come ho scritto nell'articolo "Vita da traders", dopo aver rivisto il mio sistema di trading. Ho scritto anche che ho ancora 4 trade attivi dei precedenti sistemi, dovrò tenerne conto quando tirerò le fila del Q2. Infine, per onestà dovuta a tutta la comunità, mi sono reso conto che dietro a tutto non riesco proprio a stare, oltre la mia normale giornata, lo studio, i webinar vari, le letture e le applicazioni a grafico, cerco di trasmettere la mia umile esperienza in Tradingview. Ho provato, quindi, a postare i miei trade, ma postavo comunque poco e male, per cui prima ho pensato di non pubblicarli, per poi pensare qualcosa di meglio.
Pubblicherò uno per poterlo commentare dall'ordine, all'esecuzione e sino alla chiusura, indifferentemente da quanti trade eseguirò nell'arco temporale del trade pubblicato. Questo perché? Semplice...
A me non interessa assolutamente manifestare la mia bravura o viceversa l'incompetenza, interessa semplicemente far comprendere come opero, la tecnica e tutto quello che riguarda la parte operativa. Per quanto riguarda tutto il restante mondo trading, avrete potuto notare che le pubblicazioni non difettano.
Premessa conclusa, dicevo opportunità su Dollaro Australiano contro Dollaro Canadese.
Il TF rimane Daily, ritengo che sia abbastanza epurato dai cosiddetti "rumori" dei quali soffrono i TF bassi, oltre il fatto che dovendo affrontare quotidianamente la mia attività lavorativa, non potrei comunque spingermi oltre il 4 ore. Applico delle medie mobili esponenziali, consone al TF e soprattutto a quelle più utilizzate, (credo), da molti traders, per il medesimo principio degli altri strumenti che funzionano perché tutti li usano come parametro valutativo. Vedi supporti e resistenze importanti, ritracciamento di Fibonacci, pivot e tutto quello che volete aggiungere a questa lista. Quindi una EMA 200, una 100 e infine come segnale una EMA 21 che abbraccia il prezzo medio mensile, non troppo lenta, non troppo veloce, equilibrata diciamo. In backtest le tre medie si sono comportate egregiamente performando con quasi l'intera totalità delle valuta per coppia, 24 buone su 31 testate. Se applicato lo scorso anno, avrebbe portato in dote un gain di 4658 pips, comprese le valute che non hanno performato bene, quindi sulla totalità del test. Escluse quelle non performanti, (cosa che ho preso in considerazione da questo Q2), 9050 pips di gain.
Niente di più semplice, quando la 21 crossa entrambe, ossia la 200 e la 100 in qualsiasi direzione, individuo il minimo/massimo del passato recente e quello è l'ingresso, lo stop viene individuato al prezzo fornito dalla EMA 200, la quale ho notato che offre un ottimo supporto/resistenza, (per ricollegarci agli strumenti utilizzati dalla maggior parte di chi opera), mentre il Target lo ho impostato al doppio del rischio che assumo, quindi 1:2.
Su quest'ultimo punto potremmo aprire una discussione infinita, chi sostiene che se anche solo chiudi in gain il 50% delle operazioni sei in vincita per merito del rapporto R/R, chi sostiene che devi valutare supporti e resistenze del grafico, chi ancora lasciar correre il prezzo applicando, magari, il TS che segue l'evoluzione del trade proteggendolo, avendo avuto cura di applicarlo con il calcolo dell'ATR x2. io le ho provate tutte nel tempo, ma sinceramente, cosa ha pagato maggiormente è stata l'applicazione del R/R, con diversi rapporti a seconda del periodo di mercato.
Ecco che quindi su AUDCAD troviamo la situazione di cui sopra, una 21 che ha crossato 100 e 200, quindi piazzo un ordine sellstop con ingresso a quota 0.89756, lo stop lo posiziono 0.91079 e il target profit lo trovo a 0.87110.
Non rimane che augurare buona Pasquetta e buon tutto.
Ciclo Rialzista in Ciclo RibassistaChiunque parli di Trading avrà sicuramente detto, o sentito dire, che ci troviamo in un ciclo rialzista all'interno di un ciclo ribassista.
Ma cosa vuol dire e, soprattutto, come identificare questi cicli?
I cicli di borsa sono fasi temporali che possiamo individuare su ogni singolo grafico, analizzando i massimi e minimi in funzione della variabile T Tempo.
Tutti i cicli rialzisti partono da un minimo, sono composti da massimi crescenti, e terminano successivamente con un massimo proprio assoluto, al quale fa seguito una serie di minimi decrescenti che formano cicli ribassisti dalle caratteristiche opposte ai precedenti.
Dal momento in cui, quando un trend è al rialzo, o al ribasso, gli scambi non avvengono mai in maniera fedele al trend - per logiche di posizionamento e visione del mercato - si assiste a cicli all'interno di altri. Infatti, scomponendo un ciclo sarà sempre possibile individuare fasi minori - che noi di coneicom spesso definiamo di secondo o terzo livello - che costituiscono, e costruiscono, i cicli di primo livello.
Per identificare questi cicli esistono diverse tecniche.
Noi, per praticità ci avvaliamo dell'analisi delle medie mobili esponenziali veloci e delle Pitchfork.
Osservando il grafico (SPX) sarà infatti possibile individuare il ciclo ribassista di primo livello (Pitchfork maggiore) con all'interno il ciclo rialzista di secondo livello (Pitchfork minore).
Eventuali rotture dei canali delle Pitchfork rappresentano punti di attenzione, e di possibile formazione di nuovi cicli, che andranno analizzati valutando gli scostamenti della Price Action dalle proprie medie.
Tu quale altra tecnica usi per individuare i cicli?
Saluti e Buon Trading a tutti.
Silvio Esposito
BTC - Retest dell'area a 25KAprendo il grafico settimanale di Bitcoin si possono osservare differenti situazioni che non ci danno una chiara indicazione di direzionalità. Al momento possiamo aspettarci maggiormente un consolidamento intorno a questi livelli di prezzo di poco al di sotto dei 25K.
Il prezzo da inizio 2023 ha avuto un bel rally che sembra essersi esaurito durante il mese di Marzo in cui il prezzo ha ritestato con successo il supporto a 21k andando a rimbalzare verso la soglia psicologica dei 25k compiendo un high la scorsa settimana.
In sintesi adesso il prezzo rimane all'interno di un range su cui potrebbe consolidare prima di prendere una direzionalità (o verso l'alto e verso il basso) delimitato dal basso dalla media mobile esponenziale a 200 periodi (ricordo che siamo su grafico settimanale, quindi la media delle ultime 200 settimane) e delimitato dall'alto dalla soglia psicologica dei 25K su cui il prezzo ha già fatto due test (il secondo scorsa settimana mentre il primo durante il mese di agosto).
Attenderei di vedere la rottura di uno dei due livelli per cogliere un po' di tendenza, nel frattempo penso sia meglio non operare durante le lateralizzazioni. Fintanto che rimaniamo al di sopra della ema 200 W ci sono buone probabilità per un breakout dei 25k
Ethereum Muh Triangle!!!!C'è un evidente triangolo valido sul grafico di ETH/USDT, le medie mobili esponenziali, di breve (rossa e verde) incrociano al rialzo la media nera che calcola il periodo intermedio, inoltre il prezzo sta testando la media mobile di lungo periodo, che a sua volta aumenta l'affidabilità della zona 1600 usdt.
Ho fatto un calcolo delle sessioni, come in qualche analisi precedente dove spiego come usarlo, dopo il 4 Febbraio un break del livello con conseguente superamento del massimo stampato il 21 Gennaio(in modo da avere un break abbastanza affidabile), potrebbe dare la spinta per un ulteriore mese al rialzo, non so in che target, ma sarebbe un'onda importante, forse intermedia, visto da dove parte il movimento in atto. Nel caso contrario, medie mobili, retta superiore del triangolo e zona 1400 usdt, offrirebbero un supporto molto utile e indicativo ai fini del calcolo della tendenza, per ora è utile capire bene come utilizzare questi segnali, il triangolo può sempre essere invalidato, ricordiamoci che i pattern rappresentano le intenzioni del mercato, poi può sempre accadere un altro evento in stile FTX a far crollare tutto, come già successo in passato.
EurUsd a razzo fino a 1.12$: analisi dal breve al lungo periodoSalve a tutti,
EurUsd potrebbe continuare la sua corsa rialzista finendo su aree di resistena molto importante ed in linea di confluenza con livelli importanti di Fibonacci di lungo periodo.
L'area compresa tra 1.09$ e 1.12$ rappresenta un possibile punto target e di prima correzione di lungo periodo; inoltre, rotta la 200 periodi testata in questo momento, il prezzo potrebbe arrivare, ad anno nuovo, su una tendenza ciclica finale che andrebbe a collimare con l'ipotesi di correzione futura.
Punto focale sono anche i volumi presenti a 1.10700$ che potrebbe fermare l'impulso primario rialzista.
Le medie tendono a confermare nel breve la forza dell'impulso rialzista, il quale, da previsione di medio-breve periodo, potrebbe arrivare in conclusione ciclo tecnico sull'estensione, della prima gamba rialzista di breve, al 161%, punto già sopra citato per l'interesse volumetrico e di confluenza.
Christian Ciuffa
Studio medie mobili su S&P500 e strategia SP:SPX
In alcune occasioni mi è stato chiesto da più di un utente perché non utilizzassi più medie mobili nei miei studi o per quale motivo non mi facessi aiutare da questo strumento nella ricerca dei segnali.
Premesso che considero la media mobile (in particolare quella esponenziale) un indicatore fondamentale, soprattutto per valutare le situazioni di ipercomprato-ipervenduto o estensione di un trend, nonché per individuare livelli di supporto o resistenza dinamici, purtroppo non la considero un valido strumento per l'operatività su mercati come quelli degli index futures.
Sappiamo che per la modalità di calcolo essa è in ritardo rispetto ai prezzi e di conseguenza andrebbe a fornire segnali non tempestivi.
Per argomentare questa mia tesi, volevo proporre uno studio condotto sul future dell'S&P500 (Micro).
Si tratta di una strategia molto semplice long e short, che ha per motore le medie mobili ed inizia la sua operatività ad ottobre 2008.
Timeframe 1 ora, periodi delle medie 10/20/50.
I segnali d'ingresso long si hanno nel momento in cui in una situazione di allineamento al rialzo delle medie, il prezzo tende ad incrociare la media a 20 periodi.
Segnale di reverse nella situazione opposta, ovvero medie allineate al ribasso e cross della media a 20 periodi.
1 contratto ad operazione, ogni punto vale 50 dollari, capitale nozionale 100.000 dollari.
Dapprima proporrò i risultati senza alcuna ottimizzazione e successivamente, al fine di migliorarne le metriche, introdurrò delle variazioni per filtrare i segnali e vedere se è possibile ottenere guadagni migliori.
Facendo girare la strategia sulla sessione di 24 ore di Chicago otteniamo il risultato sotto:
Come si può vedere la strategia nuda e cruda accumula perdite per circa 180.000 dollari con circa 740 trade effettuati.
E' questo il motivo per il quale, malgrado la sua tendenza di fondo rialzista, l'S&P500 è un mercato che reagisce molto bene ad approccio in mean reverting, ovvero predilige gli ingressi contrari alle estensioni di movimento, considerata la sua tendenza di regressione verso la media.
Come molti Equity Index che nel lungo periodo tendono ad accumulare valore, lo short è molto difficile.
Un primo sviluppo da poter apportare alla strategia, è la gestione del rischio e dei profitti, in particolare andando ad inserire stoploss e take profit.
Inserendo quindi 2400 dollari di stoploss e 5200 di take profit otteniamo questi risultati:
La strategia non perderebbe più denaro, ridurrebbe di molto le perdite, aumenterebbe il numero di trade a circa 1050. Malgrado i miglioramenti, l'andamento dei profitti è assolutamente erratico.
Nessuno sognerebbe di mettere live questa strategia.
Fino ad ora abbiamo ipotizzato di lavorare per 24 ore al giorno. Possiamo provare a filtrare le operazioni, andando ad individuare una fascia oraria dove saremo attivi ed una fascia oraria nella quale non ci sarà permesso inserire ordini.
Inserendo una fascia operativa che va dalle 1 di notte alle 18 (orario di Chicago) otterremo un ulteriore miglioramento.
La strategia adesso genera circa 70.000 dollari di utili, riduce le operazioni a 500 circa, l'equity è assolutamente più armonica, tuttavia i drawdown sembrano essere ancora pesanti.
Andando ad analizzare con attenzione le metriche:
Notiamo a primo impatto che tutti i profitti vengono generati dalla parte long della strategia, lo short genera molte operazioni ma che non ci regalano alcun profitto. Come anticipato, l'S&P500 è un mercato molto ostico lato short, soprattutto se i segnali avvengono in trend following a causa del bias rialzista degli index futures. Se provassimo quindi ad operare solo long?
Ecco il risultato:
Otterremmo un profitto di circa 110.000 dollari, riducendo ulteriormente il numero di ingressi (215 operazioni) con un equity piacevole, armonica, che soffre nell'ultima parte, ma probabilmente ne conosciamo bene i motivi.
Alla fine di quest'analisi sorge una domanda.
Utilizzeresti live questa strategia?
La risposta è no. Il motivo?
Esistono modi più favorevoli per approcciare questo mercato su un timeframe breve, utilizzando "come motore" strategie di diversa natura.
Le medie sono per me ottimi strumenti per valutare un trend, ridurre il rumore di fondo, tracciare trendline.
Non dico assolutamente che non debbano essere utilizzate per creare dei segnali, è semplicemente una mia impostazione operativa. Credo che nel trading sia importante per ognuno di noi, riuscire a trovare il giusto set di indicatori, avendo la consapevolezza che nel lungo periodo vince la statistica, la metodicità e come abbiamo visto, una strategia può cambiare i suoi risultati anche semplicemente a seconda degli orari di negoziazione.
COME CREARE UNA STRATEGIA DI TRADING CON L’ANALISI INTERMARKETSalve lettori, questa è un’analisi diversa rispetto alle precedenti.
Mi è stato chiesto innumerevoli volte come fosse possibile applicare l’analisi intermarket dei mercati finanziari al trading, in maniera tale da potersi costruire delle strategie fruttuose; ebbene, oggi vi mostrerò un esempio ideale dove andrò a combinare diversi asset, idee e ragionamenti basati su argomenti di cui ho discusso nel blog e qui su tradingview, incentrati sul mercato obbligazionario; per chi non l’avesse ancora fatto consiglio la lettura delle stesse analisi per avere una piena comprensione dell’argomento che affronterò quest’oggi.
Credo possa essere un modo per rendere più interessanti gli argomenti e il tipo di analisi che tratto, fatemi sapere se apprezzate!
La strategia che tra poco vi illustrerò sarà ideale, ossia non terrà conto dello strumento finanziario da utilizzare per poter operare, non terrà conto degli eventuali finanziamenti di overnight, degli adattamenti di rollover, del rischio, dei drawdown e dell’eventuale leva; è semplicemente un modo per farvi capire come vado a costruirmi una strategia di trading, per cui ciò non è assolutamente da intendere come un consiglio finanziario.
Trovate il video completo di questa analisi sul mio canale youtube al link:
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Vi consiglio di iscrivervi al canale!
Detto questo, partiamo!
GLI ASSET UTILIZZATI PER LA COSTRUZIONE DELLA STRATEGIA: ORO E RENDIMENTO DEI TITOLI DI STATO A 10 ANNI
Come ho spiegato nel paragrafo precedente, volevo combinare asset e strumenti di cui avevo già parlato nel blog in maniera da rendervi la panoramica più chiara. Gli asset scelti sono stati:
• ORO (l’asset su cui avverranno le speculazioni in acquisto)
• RENDIMENTO DEI TITOLI DI STATO A 10 ANNI AMERICANI (l’asset di riferimento a cui applicare una strategia tecnica con lo scopo di avere dei punti di acquisto sul future dell’oro)
LA CORRELAZIONE DEI DUE ASSET FINANZIARI
Al centro della grafica ho tracciato una linea separatoria tratteggiata; il motivo è questo: per applicare questa strategia intermarket è necessaria una forte correlazione tra i due.
Utilizzando un coefficiente di correlazione a 20 periodi possiamo osservare che:
• Prima del 2007 non esiste una vera e propria correlazione, che io ho definito “mista”, per cui risulta difficile costruirci una strategia
• Dopo il 2007 la correlazione venutasi a creare è di tipo inverso, ragion per cui se uno dei due asset si apprezza, l’altro si deprezza; grazie a ciò, è quindi possibile crearsi una strategia
LA STRATEGIA INTERMARKET CON TRE MEDIE MOBILI E CROSS-DOWN
Ho quindi pensato: è possibile applicare al rendimento del decennale americano degli indicatori che mi possano indicare, sul grafico dell’oro, i punti di entrata e di uscita a mercato? Ebbene si. Tre medie mobili:
• Una veloce a 33 periodi (in rosso, che mi indica la tendenza del prezzo nel breve periodo)
• Una intermedia a 66 periodi (in blu, che mi indica la tendenza del prezzo nel medio periodo)
• Una lenta a 99 periodi (in verde, che mi indica il trend di lungo periodo)
Per chi non lo sapesse, cosa sono effettivamente le medie mobili?
Una media mobile è un indicatore matematico costruito su una determinata quantità di dati. Essa tiene conto delle chiusure giornaliere (o settimanali o mensili, a seconda del timeframe scelto) di un dato periodo di tempo generico chiamato “N” di un particolare asset finanziario.
Esempio: una media mobile a 50 periodi non è altro che quella media che tiene conto delle chiusure di prezzo delle ultime 50 sedute.
L’applicazione delle medie mobili è utile per una più facile visualizzazione di una tendenza, al ribasso o al rialzo che sia; le tre da me applicate sul rendimento del decennale americano saranno invece utili per evidenziare un cambio di tendenza, in maniera tale da ricercare un posizionamento in acquisto sull’oro, sfruttando la correlazione inversa di cui ho parlato prima.
La strategia è di facile comprensione: è necessario intercettare un trend ribassista sul prezzo del rendimento del decennale americano; in aiuto arriva la media veloce a 33 periodi: ogni qualvolta essa rompe al ribasso la media mobile intermedia a 66 e successivamente a 99 periodi (fenomeno che io definisco “cross-down”), si acquista oro. Successivamente quando si verifica il “cross-over”, ossia quando la media più veloce a 33 periodi taglia al rialzo le altre due medie mobili più lente, si chiude l’operazione.
I trade ideali saranno eseguiti su un grafico giornaliero.
Ipotizziamo:
• Un investimento da 1000€
• Un reinvestimento di tutto il capitale dopo ogni trade, sia che esso sia terminato in profitto o in perdita
Questi sono i risultati:
• Performance trade: +24.9%
• Durata trade: 9 mesi circa
• Capitale finale: 1240€
• Performance trade: +4.8%
• Durata trade: 6 mesi circa
• Capitale finale: 1299€
• Performance trade: +6.7%
• Durata trade: 3 mesi circa
• Capitale finale: 1386€
• Performance trade: +16%
• Durata trade: 6 mesi circa
• Capitale finale: 1607€
• Performance trade: +11.4%
• Durata trade: 9 mesi circa
• Capitale finale: 1790€
• Performance trade: +9.33%
• Durata trade: 4 mesi circa
• Capitale finale: 1957€
• Performance trade: -5%
• Durata trade: 1 mese circa
• Capitale finale: 1859€
• Performance trade: -5.6%
• Durata trade: 1 mese circa
• Capitale finale: 1755€
• Performance trade: -9.12%
• Durata trade: 1 anno e 3 mesi circa
• Capitale finale: 1595€
• Performance trade: -4.1%
• Durata trade: 3 mesi circa
• Capitale finale: 1530€
• Performance trade: +13.9%
• Durata trade: 8 mesi circa
• Capitale finale: 1743€
• Performance trade: +0.4%
• Durata trade: 5 mesi circa
• Capitale finale: 1750€
• Performance trade: -3.1%
• Durata trade: 1 mese circa
• Capitale finale: 1696€
• Performance trade: -3.2%
• Durata trade: 3 mesi circa
• Capitale finale: 1642€
• Performance trade: +18.2%
• Durata trade: 11 mesi circa
• Capitale finale: 1941€
• Performance trade: +20.33%
• Durata trade: 8 mesi circa
• Capitale finale: 2336€
• Performance trade: -0.6%
• Durata trade: 4 mesi circa
• Capitale finale: 2322€
Le performance ideali ottenute sono state:
• NUMERO TRADE: 17
• TRADE CON GUADAGNI: 10
• TRADE CON PERDITE: 7
• DURATA TOTALE INVESTIMENTO: 14 ANNI CIRCA
• PROFITTO: +132%
Posso concludere dicendo che le performance ideali per un investimento del genere di lungo periodo (14 anni) possono essere degne di nota. Ma ricordate, stiamo parlando di idealità, non di realtà!
CONCLUSIONI
Quella descritta oggi è solo una parte del mio processo, che posso dividere in diversi step:
• L’idea di un investimento nasce dalla conoscenza dell’analisi intermarket: osservando giorno dopo giorno i diversi mercati finanziari e conoscendo (e studiando) le varie correlazioni tra loro, vado a crearmi delle ipotesi ricercando le opportunità che potrebbero essere più vantaggiose.
Esempio: Ho osservato come il rendimento del decennale americano e l’oro siano inversamente correlati, come mostra la grafica sottostante:
Se ottengo un riscontro positivo (come in questo caso) passo alla seconda fase.
• Correlo i due prezzi sul timeframe in cui voglio operare (soprattutto sul giornaliero, ma non disdegno dell’orario) e vedo se la correlazione è forte e attendibile.
• Ipotizzo degli investimenti ideali per capire se ci possa essere un margine di guadagno adatto a soddisfare le mie esigenze (l’esempio mostrato oggi è esattamente questo step). Se esse sono soddisfatte, posso affermare di aver creato la “fase 1” della strategia
Metaforicamente parlando, immaginate che con questa prima parte di processo abbia creato la mia “app”. Sappiamo benissimo come la prima versione di un’applicazione qualsiasi sia spesso difettosa, ed è per questo che deve venire aggiornata. Lo stesso vale per le mie strategie: create esse, man mano vanno perfezionate.
• Cambio quindi i settagli degli indicatori che utilizzo (ad esempio aggiungendone, di tanto in tanto, nuovi) e li testo in maniera tale da trovare quale sia la miglior configurazione per massimizzare il rendimento (nell’esempio ho utilizzato medie mobili a 33, 66 e 99 periodi, ma ciò non mi vieta di aggiungere un’ulteriore media mobile ancora più reattiva a 18 periodi, ad esempio)
• L’analisi intermarket mi permette di sapere quali siano gli altri asset collegati a quelli utilizzati nella strategia (nel mio esempio esso potrebbe essere rappresentato dal dollaro americano dal momento che esso è correlato inversamente all’oro e, in diversi scenari economico finanziari, sia direttamente che inversamente al rendimento del decennale americano) e ciò mi permette di integrare alla stessa un upgrade in più
• La stessa analisi mi permette di creare degli indici di forza relativa capaci di fornirmi svariate informazioni, tra le quali possibili segnali di entrata e uscita a mercato, segnali di debolezza di un trend, di risk-on e risk-off e via dicendo. Un indice di forza relativo che potrebbe permettere alla strategia un’upgrande in più è quello tra l’S&P500 e il settore Utilities:
Questo indice mi da un’idea di quanto rischio c’è sul mercato. Tipicamente, quando il settore utilites sovraperforma il benchmark di riferimento S&P500, si ha il risk-off, condizione in cui l’Oro performa bene, e ciò è dimostrato graficamente dalla correlazione inversa con il metallo prezioso.
Quando considero questo “puzzle” concluso, posso dire di aver creato una vera e propria strategia.
L’IMPORTANZA DELL’ANALISI INTERMARKET E DELLE MIE ANALISI
I diversi punti trattati per la creazione di una mia strategia definiscono l’interesse che nutro per l’analisi intermarket. Non solo mi fornisce delle entrate passive, ma mi rende ricco dal punto di vista culturale, che, permettetemi, non è un qualcosa da sottovalutare; con la speranza che le mie analisi, il mio blog e il mio canale youtube possano arrichire anche voi, vi saluto.
Grazie per l’attenzione, Matteo Farci
ORO all'assalto della resistenza 1813,94 !I prezzi dell'oro si confrontano con l'importante area di resistenza a 1813,94.
Massima attenzione al comportamento delle quotazioni perchè si deve determinare se trattasi di vero superamento e dimostrazione di forza o fuoco di paglia con rientro al di sotto di tale riferimento grafico.
Settimana che richiede prudenza!... Più del solito!