A bocce ferme 5 marzo si fa per dire volatilità alle stelleRimaniamo su scala oraria per cogliere meglio gli swing intraday
La volatilità è alle stelle i mercati nervosissimi
Gli azionari si avviano a rivedere i minimi dei giorni scorsi
Il petrolio ignora il taglio di produzione OPEC e prosegue al ribasso
L'ora prosegue al rialzo come segnalato ieri
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
Petrolio
Petrolio: entrato lo stop.Inevitabilmente lo stop prima o poi arriva, in questo trade però è giunto sul primo TP dato il 11/2 a 53,20 e ha prodotto un gain del 7% circa dall'ingresso, sempre del 11/2, a 49,70. medie mobili e oscillatore sembrano ancora favorevoli alla continuazione del rimbalzo, il momentum lo vedo però poco favorevole, quindi rimanderei il tutto a Lunedì dopo gli ultimi movimenti di questa settimana.
UsOil- ritorna la fiducia, pronti per l'allungo?ANALISI TECNICA:
Il prezzo ha raggiunto una zona di supporto molto importante, sembra aver rimbalzato formando una engulfing candle rialzista seguita da una pinbar.
ANALISI FONDAMENTALE:
Il petrolio sembra voler riprendere forza dopo gli avvenimenti che lo hanno portato a testare area 49,50. Gli investitori sembrano aver fiducia in un taglio della produzione da parte della Russia, decisione che si sta attendendo da una settimana e che potrebbe compensare il blocco delle importazioni cinesi. Potremmo quindi vedere il prezzo recuperare un po' di terreno, fino a raggiungere zona 54,50.
Oro giallo e Oro neroLe ellissi sono le aree di target di prezzo e movimenti a tempi brevi che mi aspetto dalle due più seguite materie prime. Ricordo che le divergenze segnalate (che a volte confermano la fine di un ciclo) non dovrebbero essere tradate in formazione, ma a conferma avvenuta, come i grafici suggeriscono c'è sempre il tempo per operazioni proficue.
Petrolio possibile longVero è che Trump manovra per un basso prezzo del WTI ma vero è anche che se vuole i suoi mercati ancora oggetto d'investimento da parte di investitori stranieri, USD deve mollare un po' la corda, favorendo il rialzo del greggio.
Possibile operazione: ingresso long a 49.70 SL 49.20 TP 53.20
Crude Oil future: coronavirus devastante sui consumi cinesiStruttura discendente molto pronunciata per il future sul Crude Oil che subisce nella seduta odierna un ulteriore aggiornamento dei minimi di periodo a ridosso di quota $49,66, livello di prezzo che non si registrava da metà gennaio 2019.
I timori fondati di una riduzione dei consumi del maggiore utilizzatore al mondo di petrolio, ovvero la Cina, hanno provocato vendite massicce che non si sono fermate nemmeno di fronte alla soglia psicologica dei $50.
L'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero occupa stabilmente il quadrante negativo registrando, grazie al tenue rialzo di questa mattina, una divergenza rialzista ancora non sufficiente a colmare la distanza dalle resistenza più importanti, a $52,88 e 53,95.
La prospettiva per questa settimana si mantiene infatti critica con il fronte ribassista che controlla le resistenze più immediate, a $52,20 e 53.30.
Anche di fronte ad una stabilizzazione dopo nove chiusure negative del supporto intorno a $49,30, propedeutica raggiungimento dei $52 livello ed essenziale per fermare la potente struttura negativa in essere, sarà molto difficile piegare la trendline che congiunge i massimi decrescenti.
La quale collega le resistenze a 59,77 e 54,37 e il cui grado d'inclinazione rappresenta bene lo sbilanciamento della struttura dei prezzi attuale.
Configurazione ribassista determinata doppiamente da due importanti fattori esterni, ovvero l'attenuazione della crisi in Iran e lo scoppio dell'epidemia di coronavirus in Cina, azzerando in poco meno di un mese la fase rialzista trimestrale culminata col massimo relativo a $65,65.
Soltanto il ripristino attualmente improbabile della forte resistenza a $56,67 consentirà l'interruzione della fase ribassista in essere.
Mentre lo scenario in evoluzione minaccia ancora la violazione degli altri due supporti cruciali a $49,37 e 48,77, inn corrispondenza dei quali diminuiranno le prospettive a breve di quota $53.
Indicazioni operative e Strategie multiday sul Crude Oil future
Per le posizioni long: attendere la stabilizzazione della fascia di supporto compresa tra $49.77 e 51.57 prima di rischiare posizione al rialzo, manovra che favorirà il breakout resistenza cruciale di brevissimo termine a $52.
Con un profilo di rischio decisamente elevato sfidare il test dei supporti a ridosso the $50, valutando ingressi con stop largo a $48,45 e target oltre quota $52,90.
Per le posizioni short: rispettando il trend negativo attendere una reazione dei prezzi a ridosso delle due resistenze fondamentali di breve termine, comprese tra $53,90 e 52,80.
Con un profilo di rischio maggior e collocare a ridosso dei $52,30 un ordine pendente utilizzando una minima parte del capitale destinato all'operazione.
Replicare nuovi ingressi al test eventuale di $54 , con stop sulla media dei prezzi di massimo $1,5 e target sotto quota $50,85.
Petrolio area di ingresso a 51$.Il Crud Oil mi ha dato la gioia dei massimi in area 65$ previsti e puntati dal 13 Ottobre con vecchia analisi qui pubblicata ( ). Successivamente a Gennaio’ho indicato l’arrivo, da allora il Crudo Oil ha perso il 17%.
Adesso sta per arrivare in un’area di acquisto verso fine Gennaio inizio Febbraio.
Al momento gradirei ancora un'accelerazione ribassista per aver ingresso in area 51-50$. Lo stop sarà sotto 48,50$.
Sul grafico weekly di sinistra potete vedere il movimento rialzista da minimi a 25$ del 2016 fino ai massimi a 75$ del Settembre'18. Il 50% di Fibonacci del ritracciamento di questo vettore passa proprio sull'area 50/51$. Cosi come passa la diagonal bassa che supporta il canale rialzista.
Questa area sarà lo spartiacque per capire se siamo all'interno di una correzione del trend rialzista o se sta invertendo.
Sul grafico di destra, entrando un po' più nel dettaglio possiamo vedere anche i movimenti ciclici (la gobba non indica il punto massimo del ciclo ma solo la durata dell'arco temporale).
I minimi dovrebbero cadere tra fine e prima decade di Febbraio.
Ho anche evidenziato un box range i cui prezzi si stanno muovendo da Aprile'19 sino ad oggi.
Adesso non resta che attendere.
Pinbar Petrolio su supporto...opportunità longTVC:USOIL
Buongiorno a tutti,
stamattina ho deciso di tentare un operazione LONG sul petrolio, vedendo la pinbar che si è formata su un area di supporto precedente. Sono entrato a mercato in quanto il 50% di rintracciamento è stato toccato già stanotte. Il target è il R:R 1:3 che è in una zona di resistenza precedente.
Fatemi sapere cosa ne pensate....
Buon trading a tutti!
Ciao
Petrolio segnale di ingresso attorno a 57$.Il petrolio sta entrando in area di acquisto. Lo scenario si è evoluto rapidamente dopo la correzione dell'ultima settimana, di cui parlavo nell'analisi del 5 Gennaio
Sotto i 58$ inserirò qualche ordine fino a 56$. Lo stop è abbastanza stretto e scatta sotto i 54,5/55, mentre la posizione non è per trading di brevissimo.
Petrolio target 65$ preso! Scenario futuro.Il 10 Novembre citavo quello che avevo scritto ad Ottobre: "Scrivevo il 13 ottobre ..ogni discesa in area 51$ è stata zona di supporto e rimbalzo del greggio. Al momento su grafico weekly non abbiamo particolari indicazioni di forza, un segnale potrebbe essere una chiusura sopra 56$. In questo caso allora si avrebbe l’obiettivo di area 65$.”
Indicavo obiettivo area 65$, target centrato. Link alla analisi
Aggiornandoci alla situazione attuale, vedo una possibilità di arrivo anche verso area 67$. Se entrassero volumi di una certa entità su questa resistenza, senza romperla, aprirò leggeri short.
L'altro scenario è la possibile rottura di 67$ che porterebbe i prezzi verso area 74$, ciò potrebbe anche dire che le tensioni geopolitiche con l'Iran si sono trasformate in guerra.
Vediamo l'evolversi nei prossimi giorni, soprattutto per ciò che concerne il raggiungimento di area 67$.
Idea da principiante sul petrolioMi sto avvicinando al trading da poco tempo, e questa è un'idea buttata li...vediamo che succede!
L'idea è quella di piazzare miniordini ogni volta che il prezzo scende.
Ogni ordine è distanziato dall'altro da +-0,20% per evitare, per qualche motivo, doppioni.
Inizio test: ore 19.00 del 19/11/2019
Commenti? Suggerimenti? Grazie!
Petrolio possibile allungo verso area 65$Scrivevo il 13 ottobre “..ogni discesa in area 51$ è stata zona di supporto e rimbalzo del greggio. Al momento su grafico weekly non abbiamo particolari indicazioni di forza, un segnale potrebbe essere una chiusura sopra 56$. In questo caso allora si avrebbe l’obiettivo di area 65$.”
Allo stato attuale il greggio ha superato area 56$ e segna 57,24$. Sul grafico daily utilizzando la posizione del prezzo nelle Bande di Bollinger e soprattutto il BBwidth, tramite quest’ultimo possiamo presupporre un possibile squezze con movimento dei prezzi verso l’alto.
La situazione è anche evidente anche sul grafico weekly con il BBW sui minimi degli ultimi 12 mesi.
Il target di un possibile rialzo che si potrà sviluppare nelle prossime settimane guardano il grafico su weekly resta area 64,5-65.
Petrolio da monitorareGreggio da tenere a mente che ogni discesa in area 51$ è stata zona di supporto e rimbalzo del greggio. Al momento su grafico weekly non abbiamo particolari indicazioni di forza, un segnale potrebbe essere una chiusura sopra 56$. In questo caso allora si avrebbe l’obiettivo di area 65$.
Eventuale rottura del supporto a 50$ porterebbe i prezzi verso una discesa in area 42$.
Si mette male per il Crude Oil future, fase molto delicataIl futures sul Crude Oil accenna timidamente a dare segnali di ripresa dopo il violento calo subito a cavallo tra il 30 settembre il 2 ottobre, batosta che segue al ridimensionamento dello strappo rialzista post attacco alla raffineria saudita.
Come ampiamente indicato nell'analisi dello scorso 20 settembre: "Crude Oil future: saranno sostenibili i valori raggiunti?" le indicazioni fornite si sono rivelate corrette
Dal punto di vista strettamente tecnico emergono indizi sempre più evidenti di un sostanziale indebolimento del trend rialzista scaturito dal break out di quota 56$ che ha contribuito i corsi a spingere i prezzi a ridosso 59$ prima dell'attacco delle raffineria.
La successione di candele negative annullano, grazie all'operazione denominata blending, in buona parte i guadagni realizzati lunedì scorso e non è detto che le prese di benefico siano terminate.
O peggio che le quotazioni attuali possano essere sfruttare per aprire posizioni al ribasso a prezzi vantaggiosi in vista di una verifica del supporto più importante a 54$.
Ora il doppio minimo crescente informazione certamente aumenta le probabilità di portare i prezzi verso una chiusura settimanale a ridosso dei 54$.
Ma in realtà ciò non basta a sovvertire una struttura ribassista pesantemente sbilanciata verso la violazione di quota 50.89$, prospettiva rispetto alla quale soltanto cospicui acquisti da parte dell'Arabia Saudita possono rinviare.
L'analisi degli indicatori di trend cci mostra in coincidenza del break out ribassista dei 57$ valori negativi una tendenza discendente soltanto in parte interrotta dal consolidamento dei supporti intraday a 51.60 e 52.40$, peraltro non ancora completato.
La prospettiva più concreta è che anche a fronte di un rimbalzo delle quotazioni a ridosso dei 54/54.90$, la debolezza di fondo rimarrà tale e soltanto uno scatto deciso verso quota 57.20$ prima e 59.30 a seguire, ripristinerà la struttura rialzista conseguente all'attentato in Arabia Saudita.
Strategie operative su Crude Oil future
Per le posizioni long: attendere la stabilizzazione di almeno tre livelli di supporto, da 50.90 a 53.70 passando per 52.60$, prima di rischiare acquisti le cui prospettive di profitto sono limitate a poco oltre $54, mentre il rischio è dato dall'estensione del ribasso sotto di quota 50$.
Per le posizioni short: nonostante si sia già materializzata una discesa notevole è possibile usufruire di nuovi ingressi, distribuendo più ordini 53 75 490 $56 rischiando uno stop loss a 57 40 è un target ha 48 e 80 Nel medio termine.
Petrolio LongUna bella pin bar proprio dove te l’aspetti, da lì il prezzo ha sempre reagito al rialzo.
Il livello di prezzo attuale è davvero molto interessante per un long di ampio respiro, valutare l’attivazione del segnale pin al superamento del massimo di giornata, stop sotto i minimi
Buon trade
Arte Trading Professionale
Oro nero tra Tenkan e KijunBuongiorno a tutti
il petrolio dopo la partenza a razzo di inizio settimana ha spento gli entusiasmi di chi già lo vedeva a 70 dollari.
Sicuramente la situazione geopolitica non permette di stare tranquilli e di avere le idee chiare, però a livello tecnico con l'analisi tramite l'indicatore Ichimoku in questo momento i prezzi da tre giorni sono ingabbiati tra la linea Tenkan Sen a 58.75 e la linea Kijun Sen a 58.10, credo che la rottura al ribasso dell'area indicata porterebbe ad un nuovo test della trend line ribassista a 56.50, mentre una rottura al rialzo favorirebbe un ritorno verso i massimi visti questa settimana a 61.80.
Le analisi hanno uno scopo puramente didattico e possono cambiare anche notevolmente con l’evolversi del mercato.
Buon trading a tutti
Crude Oil future: saranno sostenibili i valori raggiunti?Le quotazioni del Crude Oil rientrano gradualmente nella normalità dopo l'exploit di inizio settimana causato dalle distruzione della raffineria più grande del mondo in Arabia Saudita,il cui output pesa il 5% della domanda mondiale di prodotti petroliferi.
Si stempera tra l'altro la tensione accumulata dai mercati azionari e così anche l'interesse speculative di corto respiro per i titoli petroliferi italiani ad eccezione forse di Eni, che beneficia di fondamentali in netto miglioramento.
Più specificatamente i prezzi del future dopo aver completato la chiusura del gap down lasciato aperto il 21 maggio scorso a 63.18$ flettono nettamente stabilizzando prima il minimo a 57.60 e successivamente i 58.80$.
Appare a questo punto legittimo chiedersi se le valutazioni attuali intorno ai 59/60$ saranno nel breve termine sostenibili, oppure se le pressione produttive riprenderanno a spingere i corsi verso la soglia dei 62$.
Dal punto di vista strettamente tecnico emergono indizi sempre più evidenti di un sostanziale indebolimento del trend rialzista scaturito dal break out di quota 56$ che ha contribuito i corsi a spingere i prezzi a ridosso 59$ prima dell'attacco delle raffineria.
L'indicatore di trend cci pur segnalando ancora la sussistenza dell'evoluzione rialzista inizia subire gli effetti di una sostanziale caduta di pressione in acquisto, avvicinandosi alla soglia dei 100 punti e vista la volatilità attuale non sarà difficile vedere testare quota 57.50 per l'inizio della prossima settimana.
La successione di candele negative annullano, grazie all'operazione denominata blending, in buona parte i guadagni realizzati lunedì scorso e non è detto che le prese di benefico siano terminate.
O peggio che le quotazioni attuali possano essere sfruttare per aprire posizioni al ribasso a prezzi vantaggiosi in vista di una verifica del supporto più importante a 54$.
Lo scenario rialzista ancora dominante dovrà necessariamente difendere quota 57$ per scongiurare un peggioramento della struttura tecnica di sopporto che vede nei livelli di 55.60 e 54.80 gli ultimi baluardi per evitare un ritorno a ridosso dei minimi di agosto a 53$.
Strategia operativa sul Crude Oil future
Per le posizioni long: attendere la verifica del supporto a 56.80$ prima di rischiare nuovi ingressi, con stop di massimo 2.8$ ed un target oltre 62.40$.
Con un profilo di rischio contenuto ed una struttura di risk management migliore attendere la formazione di un valido livello di sostegno, intorno ad esempio quota 57.80 da cui sarà possibile sfruttare un possibile ritorno delle quotazioni oltre i 62$, con uno stop a 56$.
Per le posizioni short: nell'eventualità di nuovi scatti al rialzo oltre i 60.80$ sarà interessante valutare ingressi una volta ottenuta conferma della sostenibilità della resistenza, con stop di massimo 2$ ed un target sotto i 57,50$
Allora Petrolio che fa, batti? Buongiorno a tutti
sul petrolio rimane alta la volatilità, stiamo assistendo a giornate di continue inversioni di tendenza, lo dimostrano anche le lunghe conde o ombre che troviamo nelle candele.
La tendenza a mio avviso resta ancora quella ribassista, come espresso qualche settimana fa, fino a che i prezzi non dovessero rompere con decisione 57.60 e mantenersi sopra la trend line ribassista che forma una specie di triangolo che si vede molto bene sul settimanale mantengo questa view.
Da fine maggio i prezzi si mantengono stabilmente dentro o sotto la Kumo tranne qualche apparizione sopra a metà Luglio, ma nulla di che, anche questo è un segnale che attualmente il trend è debole.
La settimana prossima sarà molto importante perché i prezzi ora hanno raggiunto un area dove se si mantenessero così tornerebbero sopra la Kumo dando segnali di possibile tentativo di inversione rialzista, quindi mi aspetto che si torni sotto i 55.70.
Insomma caro petrolio, come recitava una famosa battuta tra Paolo Villaggio (Fantozzi) e il Ragionier Filini:
ALLORA PETROLIO CHE FA, BATTI? MA MI DA DEL TU? NO NO DICEVO, BATTI LEI? AH CONGIUNTIVO... ASPETTI ;-)
Insomma caro petrolio è il momento delle decisioni, se hai voglia di riprendere la via del rialzo è ora di tirare fuori i "barili", se invece vuoi mantenerti debole e farmi felice, prova ad arrivare al mio target in area 46 e quindi vedi di scendere almeno la prossima settimana sotto 55.70.
Le analisi hanno uno scopo puramente didattico e possono cambiare anche notevolmente con l’evolversi del mercato.
Buon trading a tutti
Oro nero... si scende?Buongiorno a tutti
il petrolio WTI rimane agganciato alla trend line rialzista di breve periodo, ma dentro al canale ribassista.
In questo momento abbiamo all'incirca una resistenza a 57 e un supporto a 53, che stanno rispondendo molto bene, ma il quadro grafico di lungo periodo rimane impostato al ribasso con i prezzi sotto la trend line ribassista di lungo periodo.
Fino a che i prezzi resteranno sotto i 59 dollari e quindi sotto la trend line ribassista e sotto la Kumo settimanale rimane concreto il rischio di vedere testare la trend line rialzista che equivale al fondo della Kumo mensile a 46.50 dollari
Si nota anche come da qualche settimana la Tenkan abbia tagliato al ribasso la Kujin Sen sul settimanale e come ora i prezzi siano sotto la stessa Tenkan Sen.
Le analisi hanno uno scopo puramente didattico e possono cambiare anche notevolmente con l’evolversi del mercato.
Buon trading a tutti
Oil WTI direzione fondo Kumo mensile?Buongiorno a tutti
facendo un'analisi approfondita sul greggio possiamo notare come la trend line ribassista di lungo periodo che unisce i massimi dall'ottobre 2018 stia spingendo i prezzi verso la parte bassa della Kumo mensile che combacia con la trend line rialzista sempre di lungo periodo.
Scendendo di time frame sul settimanale è ancora più evidente come i prezzi necessitino di un recupero di area 59.60 dove romperebbero la Kumo weekly al rialzo, ma fino a quei livelli rimane prepotente l'idea di vedere il petrolio dirigersi verso area 46.50 dollari.
Le analisi hanno uno scopo puramente didattico e possono cambiare anche notevolmente con l’evolversi del mercato.
Buon trading a tutti