Petrolio: possibile scenario nel breve-medio termineOsservando il grafico del petrolio possiamo notare come i prezzi stiano convergendo sempre più verso un range di 47-50$. Nelle ultime tre sedute i prezzi non sono andati oltre i 50.5$, livello divenuto di resistenza ormai già da qualche settimana. Le ultime tre candela mostrano un body particolarmente ridotto con shadow ampie, una tale manifestazione dei prezzi, unita a volumi in ribasso, segnale incertezza da parte degli operatori. Trovandoci in prossimità di un livello di resistenza si potrebbe quindi optare per un'idea di ribasso dei prezzi nelle prossime sedute. Il primo target al momento si trova in area 48$, livello sul quale il fascio di medie mobili funge da supporto. Il target finale dell'operazione sarà poi in area 47$, possibile livello di contatto con la trendline rialzista.
Non mi stupirei se nelle prossime settimane, a meno di scossoni di mercato, i prezzi oscillassero quindi tra le due fasce di prezzo di 47$ e 50$, fino a convergere all'apice del triangolo nei pressi di area 49$. Solo in quel momento il trend potrebbe riprendere direzionalità tornando magari al trend rialzista di fondo.
Da osservare mercoledì il dato sulle scorte USA.
Petrolio
Petrolio: nuovo pattern ribassista al contatto con la trendlineAncora una volta i 50$ hanno spaventato i rialzisti, il prezzo del petrolio sembra si stia preparando ad una nuova discesa. Perfettamente a cavallo della trendline discendente in area 49$, il prezzo del greggio si prepara al quinto massimo decrescente consecutivo. Il pattern in formazione è un evening star, e visto che si trova in prossimità del massimo precedente ed a cavallo di una importante trendline ribassista, mi porta a pensare che stia per iniziare una nuova discesa dei prezzi. Il dato sulle scorte di ieri non ha di certo aiutato visto che dopo settimane di positività si è tornati in surplus. Vediamo domani come reagiranno i prezzi, nel caso in cui si continuasse a scendere il primo target è in area 47$, con target finale in area 45/46$.
RUSSIA: il petrolio sale e l'indice russo si conferma....L'indice RTSI conferma la forza trainante del petrolio e si appresta a violare al rialzo la struttura ribassista che è in essere da anni
La CUP & HANDLE proietta il target a livelli ambiziosi
La rottura della trendline sarà un chiaro segnale di medio periodo
Uragano Harvey affonda il petrolio, continua la discesa!Il prezzo del petrolio, dopo aver segnato il terzo massimo di swing decrescente da inizio anno, continua la discesa e va a violare al ribasso il supporto in area 47$. Nemmeno il dato nettamente positivo pubblicato ieri sulle scorte è riuscito a ridare slancio ad un petrolio in ansia per i danni che sta causando l'uragano Harvey negli USA. I maggior timori sembrano essere quelli di un calo di domanda da parte delle raffinerie, visto che l'uragano sembra spostarsi sempre più verso la costa del Golfo, cuore dell'industria petrolifera statunitense.
Nella seduta odierna i volumi registrati fin ora sono molto bassi rispetto ai giorni precedenti. Tale segnale potrebbe essere interpretato o come un calo dei venditori, oppure come un'attesa aspettando le conseguenze dell'impatto dell'uragano sulla produzione.
In ottica ribassista il primo target utile è il supporto psicologico a 45$, area coincidente con la trendline rialzista partita ad inizio 2016.
RUSSIA: anticipa il movimento del petrolio? Rialzo sostenuto per l'indice Russo che oggi performa meglio di tutti gli indici europei pur in presenza di un petrolio negativo. Da tempo sta sovraperformando il greggio e con questo grafico di lungo periodo è possibile che quando il petrolio dovesse salire la rottura al rialzo lancerebbe l'indice russo ben oltre le resistenze. DA SEGUIRE
Petrolio pesante sulla resistenza, nuove vendite in arrivo?Il petrolio recupera terreno nelle ultime sedute riportandosi a quota 47, in corrispondenza del precedente massimo relativo. Nonostante il dato positivo sulle scorte di questa settimana però, la candela di oggi non brilla per ottimismo. La pin bar disegnata fin ora a cavallo della resistenza lascia infatti presagire una mancanza di forza per l'allungo definitivo al di sopra dei 47$. I bassi volumi che hanno accompagnato la salita degli ultimi giorni non fanno che confermare tale teoria. Al momento la cosa più opportuna da fare è attendere il nuovo dato sulle scorte di mercoledì prossimo e vedere come reagiranno i prezzi, visto che sembra essere l'insicurezza circa la produzione la più grande preoccupazione per gli investitori.
USD/CAD: minimi intraday da monitorareIl cambio USD/CAD si trova al momento a testare i minimi toccati nella giornata di ieri.
Seguire con attenzione le dinamiche di prezzo. Se dovesse consolidare sul livello di supporto, si potrebbe prendere in considerazione un tipo di operatività in trading range all'interno del rettangolo blu evidenziato nel grafico.
Nel caso di nuovi minimi e ulteriore discesa dei prezzi, l'operatività in trading range è da considerarsi annullata.
Petrolio: supporto a 43.70 da monitorare con attenzione.Il prezzi del petrolio sono nuovamente vicini al supporto a 43.70.
Seguire con attenzione le dinamiche dei prezzi dato che il mercato mostra anche una divergenza sul MACD. Questa non è al momento confermata e va seguita con molta attenzione, specialmente se si vogliono evitare falsi segnali.
Ben visibile anche l'area di resistenza, dove potremmo lavorare su breakout nel caso il mercato mostri un valido segnale di prezzo.
Crude Oil in attesa delle scorte, potenziale livello longIl petrolio , in attesa del dato sulle scorte di domani, sembra voler continuare la corsa al rialzo. Il retest della trendline di lungo periodo con successivo nuovo allungo nel pomeriggio di oggi ha confermato una fiducia degli investitori rispetto al taglio della produzione da parte dell' Opec.
Stop loss corto a 49,8, poco al di sotto del livello psicologico dei 50.
Crude Oil: c'è ottimismo ma i prezzi non decollano!Ancora debolezza sul prezzo del petrolio, pur rimanendo sui massimi di 19 mesi trova ancora un ostacolo sulla resistenza in area 54,3. Nella giornata di ieri per la seconda volta da inizio anno le quotazioni hanno toccato quota 55 e subito ritracciato. C'è ottimismo sul taglio della produzione dei Paesi OPEC ma gli USA continuano a produrre ad un ritmo oltre gli accordi. Domani il dato sulle scorte USA, è previsto un netto ribasso, restiamo in attesa. In caso di dato non soddisfacente si punterà nuovamente verso il supporto del trading range a quota 52.
COMPRESSIONE di VOLATILITA' per il WTIIl WTI da 6 settimane si trova in compressione di volatilità, 53,80 e 52,60.
L' ambiente tipicamente swing ha permesso più volte di vendere sui massimi e comprare sui minimi.
Gli operatori sembrano particolarmente indecisi sul da farsi. In effetti siamo a ridosso di un'area sensibile coincidente con HCR di febbraio '15, VAH dal 2015, estensione di fibo 0,618 del trend rialzista partito a febbraio '16 e 78,6% di ritracciamento di fibo del trend (ancora) ribassista partito da maggio '15.
Come al solito due ipotesi:
la rottura decisa dell'estremo superiore ed il superamento della FTA (First Trouble Area) sui massimi di inizio anno darebbero il via ad un allungo che in poco tempo consentirebbe il raggiungimento di 60$. Il rialzo sarebbe sostenuto dalla scarsa resistenza sul percorso (vedi i bassi volumi sulla destra - area di rigetto);
contrariamente assisteremmo di nuovo al ritest dell'estremo inferiore il cui superamento proietterebbe il prezzo in area 51$.
Petrolio rompe al rialzo il testa e spalle, segnale long?Il prezzo del petrolio ha rotto al rialzo il mega testa e spalle rialzista creato nell'ultimo anno. Al momento i prezzi, dopo aver rotto al rialzo la neckline stanno accumulando al di sopra di tale livello in attesa di domenica, giorno in cui si saprà effettivamente la verità sull'accordo OPEC di taglio della produzione. Il target di lungo periodo, nel caso in cui il taglio della produzione dovesse funzionare è apposto in area 76$.