Il playbook del trader – l'inflazione al centro della scenaDopo un consolidamento delle condizioni finanziarie durante la settimana, vediamo se il tono negativo si ripercuote nella nuova settimana di trading. Il NAS100 è sceso del 3%, con Apple sotto la sua MA a 50 giorni; potrebbe cambiare la struttura degli indici azionari USA?
L'US500 si concentra sul supporto del canale e sulla sua MA a 50 giorni - la volatilità azionaria è in aumento, con il VIX al 17% - un superamento del 20% potrebbe offrire opportunità di vendita migliorate. L'equity EU ha avuto una performance leggermente peggiore, con il GER40 -3.1% nella settimana. Iniziamo con un lieve sbilanciamento ribassista nel rischio per l'equità.
Abbiamo visto grande volatilità nelle Treasuries USA a 10 e 30 anni, in gran parte a causa dell'offerta aggiuntiva. Il settore privato dovrà affrontare molte emissioni nei prossimi trimestri.
Il dollaro USA ha beneficiato di rendimenti più alti delle Treasuries a lungo termine, ma dopo il ribaltamento dei rendimenti delle Treasuries a 10 anni venerdì, vedo un modesto rischio ribassista nel dollaro - ciò nonostante, dal punto di vista fondamentale, sembra che ogni vendita del dollaro dovrebbe essere modesta.
L'AUD rimane il punto debole nel G10 FX - sono favorevole a un rialzo dell'EURAUD e a un ribasso dell'AUDCHF, ma venderei su rally nell'ultimo. I dati dalla Cina questa settimana influenzeranno l'AUD, e se l'USDCNH può aumentare, potrebbe spingere l'Aussie verso il basso. L'oro ha registrato un "bullish outside day" venerdì e chi è lungo spera in un superamento dei $1946.74 per un rally verso $1966, forse anche $1981. Il greggio sembra ben supportato, e un test a $83.46 sembra probabile.
L'US CPI rappresenta il principale rischio della settimana, con segnali di un dato superiore alle aspettative, che non sarebbe ben accolto dagli asset a rischio. Se la volatilità sui bond e sui tassi aumentasse a causa del CPI, si rifletterebbe su un movimento più ampio sui mercati azionari, valutari e delle materie prime e influenzerebbe il nostro ambiente di trading. Aspettatevi l'imprevisto e mantenete la mente aperta - vi servirà bene in questi mercati.
I principali rischi dell'evento per i trader da navigare:
- US CPI (10 ago 22:30 AEST) - Il principale rischio dell'evento della settimana. Il mercato si aspetta che l'inflazione CPI sia aumentata dello 0,2% MoM, e si può presumere un intervallo dello 0,15% al 0,30% MoM come guida su come il dollaro USA potrebbe reagire ai dati. Il ritmo su base annua (YoY) è previsto al 3,3% (in rialzo dal 3%) per l'inflazione CPI generale e al 4,8% (invariato) per l'inflazione CPI core, rispettivamente. Il mercato dovrebbe prestare maggiore attenzione alla metrica MoM, con veicoli usati e tariffe aeree che probabilmente influenzeranno il paniere. Si prevede che i servizi core aumentino dello 0,34% MoM e potrebbero influenzare il dollaro USA e gli asset rischiosi.
Come guida, il modello Cleveland Fed Nowcast stima che l'inflazione CPI core sia al 0,4% MoM, che è sopra le aspettative e, se corretto, dovrebbe far salire il dollaro USA. Probabilmente vedremo aspettative di un rialzo da parte della Fed a novembre che si avvicina al 50% (attualmente al 30%).
Inflazione Cina CPI/PPI (9 ago 11:30 AEST) - il consenso è che il CPI della Cina scenderà in deflazione assoluta, con aspettative di consenso fissate al -0,5% YoY. Si prevede che l'inflazione PPI sia al -4%, che è un leggero miglioramento rispetto al -5,4% visto nei dati di giugno. USDCNH sarà la cross FX da monitorare, e una rottura della resistenza del trend potrebbe portare a 7.2500, il che supporterebbe il dollaro USA rispetto ad altre coppie FX.
US PPI (11 ago 22:30 AEST) - arriva un giorno dopo l'US CPI, il mercato prevede un'inflazione PPI del 0,7% YoY (dal 0,1%) e un PPI core del 2,3% YoY (2,4%). L'esito potrebbe influenzare le aspettative del core PCE deflator, che sarà pubblicato il 31 ago.
Riunione della banca centrale del Messico (Banxico) (11 ago 05:00 AEST) - tutti e 20 gli economisti intervistati da Bloomberg prevedono tassi stabili al 11,25% - l'inflazione CPI potrebbe influenzare le aspettative.
CPI Messico (9 ago 22:00 AEST) - il mercato prevede un'inflazione CPI headline di luglio del 4,78% (dal 5,06%) e un CPI core del 6,66% (6,89%). Con circa 177bp di tagli previsti nei mercati dei tassi messicani nei prossimi 12 mesi, un CPI più debole potrebbe aumentare ulteriormente queste aspettative e far superare a USDMXN la resistenza chiave a 17.4000.
Guadagni delle aziende
Australia - nella settimana, ascolteremo aziende come QBE (10 ago), Newcrest (11 ago) e CBA (9 ago), con CBA il titolo ASX200 da monitorare. Il prezzo delle azioni è sceso del 5% da $107,09 dal 27 luglio, sotto-performando il più ampio ASX200 nel processo. Questa volta, il mercato implica una variazione del 2,7% il giorno della presentazione, quindi potrebbe diventare animato per i trader sia di CBA che di AUS200 (dato l'influenza che CBA potrebbe avere sul settore finanziario).
Il consenso è che vedremo guadagni nella seconda metà del 2023 di $5,014 miliardi, con un dividendo di $2,22. Osserviamo da vicino i margini di interesse netti (NIM) di CBAs, con il mercato che vede NIM al 2,02% (-8bp rispetto alla prima metà del 2023). Le indicazioni sui margini saranno fondamentali, con la competizione sui depositi che si fa più intensa e l'impatto del finanziamento all'ingrosso. Cercare informazioni e indicazioni sulla qualità degli asset, i volumi e la posizione di capitale. Qualsiasi prospettiva nel rapporto o nella conferenza sugli utili sulla politica della RBA, la domanda di prestiti e qualsiasi visione sull'economia potrebbe influenzare l'andamento.
HK - Alibaba (10 ago) - Alibaba ci ha colpito con gli utili del Q1, e il secondo peso maggiore nell'HK50 spererà che il prezzo delle azioni torni sopra HK$ 100 - può il gigante del commercio fare 5 trimestri consecutivi in cui si rialza il giorno degli utili? Il mercato sta prezzando (attraverso la tariffazione delle opzioni) una variazione del 5% il giorno, quindi potrebbe diventare animato.
US - Berkshire Hathaway, UPS, Walt Disney, Nvidia (23 ago)
Germania - Siemens, Bayer
Relatori delle banche centrali
Fed - Bostic *2, Bowman *2, Harker*2
BoE - Huw Pill (8 ago 02:00 AEST)
RBA - Schwatz speaks (8 ago 09:05)
Cerca nelle idee per "APPLE"
WisdomTree - Tactical Daily Update - 03.08.2023 Mercati azionari in ripiegamento, dopo la “cuccagna” di luglio.
Il downgrade del debito Usa da parte di Fitch spinge i rendimenti dei bond.
Anche il settore servizi, dopo la manifattura, mostra indebolimento.
Buone speranze per un rallentamento dei prezzi nel 3’ trimestre.
La decisione dell’agenzia di rating Fitch di tagliare il rating del debito degli Stati Uniti da “AAA” (miglior rating) a “AA+”, ha convinto i mercati azionari a prendere una pausa. Benche’ “AA+” sia un livello di sicurezza “molto elevato”, il declassamento ha innescato un movimento ribassista, spiegabile anche col desiderio di monetizzare i profitti: ricordiamoci che l’azionario europeo e’ ai massimi storici.
Fitch motiva la decisione coi crescenti disavanzi pubblici e col deterioramento della governance sui conti statali, creata anche dalla polarizzazione politica, e dalla ricerca spasmodica delle decisioni “bipartisan” su scelte di spesa pubblica e tetto al debito. Tra le opionioni critiche verso la decisione citiamo quelle del Presidente Joe Biden a della Segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen.
Anche i “capi economisti” di Goldman Sachs e Alllianz GS, Alec Phillips e Mohamed El-Erian, pur rispettando la decisione di Fitch, ritengono che il taglio potra’ avere un impatto limitato nel tempo e nella misura sui mercati finanziari.
Le vendite suggerite” dal declassamento del rating del debito Usa hanno impattato tutti principali mercati azionari globali. In Europa Francoforte ha perso -1,35%, Londra -1,37%, Parigi -1,26%, e Milano -1,20%. Segno negativo anche a Wall Street, dove il Dow Jones ha perso -0,98%, il Nasdaq -2,17% e lo S&P500 -1,38%.
Sul fronte macro, in attesa dei dati completo sul mercato del lavoro negli Stati Uniti a luglio, in calendario domani venerdì 4, la creazione di posti di lavoro nel settore privato statunitense è aumentata a luglio ad un ritmo sensibilmente sopra alle attese.
Prosegue, volgendo al termine, la stagione delle trimestrali Usa: mancano all’appello poche big tech, oggi sara’ la volta di Qualcomm, Apple e Amazon.
Intanto ieri il colosso del “food” Kraft Heinz ha annunciato un fatturato del 2’ trimestre 2023 di 6,7 miliardi di Dollari, +4,0% su basi imogenee, e utili netti a +12,9%, grazie ad un trend favorevole dei prezzi di vendita.
Curioso saliscendi del prezzo del petrolio che ieri, dopo la salita della mattinata e‘ tornato a scendere, nonostante il forte calo delle scorte negli Stati Uniti, -17 milioni di barili per il greggio, tornate ai livelli minimi da gennaio. Va detto che lo stock di benzina (gasoline), ha sopreso con un aumento di 1,48 milioni di barili contro attese di -1,3 milioni.
Il taglio del rating Usa ha impattato sui prezzi (in discesa) e i rendimenti (in salita) dei titoli di Stato europei, coi BTP italiani piu’ “sofferenti” degli altri titoli sovrani “core”. L’ovvia conseguenza e’ l’allargamento dello spread (differenziale di rendimento) tra il BTp decennale e l’omologo Bund tedesco, salito stamane, 3 agosto, a 168 punti base, col rendimento del BTP “parametro” a 4,24%.
Occhi aperti, venerdì 11, all’aggiornamento del rating sovrano dei vari emittenti eruopei da parte di Moodys. Potrebbe essere minacciato il rating AAA, unanime tra tutte le agenzie, della Germania, ma l'intersse verso l’Italia non sara’ da meno, vista la valutazione di Moody's sulla soglia dell'Investment Grade.
In Italia, a giugno 2023 le vendite al dettaglio, secondo Istat (Ufficio nazionale di statistica), sono scese -0,2% mese su mese in valore e -0,7% in volume, col calo concentrato soprattutto nei beni non alimentari: molto piu’ interessante e se vogliamo allarmante e’ che su base tendenziale annua le vendite al dettaglio siano aumentate +3,6% in valore e scese -3,5% in volume, numeri da economia stagnante.
Nel settore dei servizi l’Italia ha fatto registrare in luglio un aumento dell'attivita' ma il ritmo sta rallentando, ed il relativo indice Pmi (Purcahsing managers index) segna il minimo da 6 mesi, dovuto alla frenata delle vendite, a 51,5 da 52,2 in giugno. La componente “fiducia/aspettative” resta positiva, ma crescono le preoccupazioni per gli alti tassi di interesse e l'inflazione.
Anche in Germania, a luglio, l’attivita' dei servizi in Germania e’ calata per il 2’ mese consecutivo a 52,3 punti dai 54,1 di giugno, scendendo al livello piu' basso da febbraio scorso.
In Cina, invece, l'indice Pmi dei servizi è salito oltre le attese a luglio, sovvertendo il dato in rallentamento di giugno e segnando il 7’ mese di seguito di espansione, a 54,1 da 53,9 di giugno. Oggi, 3 agosto, negli Stati Uniti, l'ISM servizi di luglio, dopo il forte balzo a 53.9 di giugno, povrebbe scendere a 53.1. Watch-out!
Stamattina la Borsa di Tokyo ha chiuso in calo, -1,68%, per il 2’ giorno consecutivo: dopo il taglio del rating del debito Usa da parte di Fitch, i mercati assegnano una maggior probabilita’ ad un ulteriore rialzo dei tassi di interesse Usa, alimentando pessimismo sulla crescita globale e sull’export giapponese. Negative anche Australia e Corea, positive la borse cinesi e Hong Kong.
Le Borse europee, dopo un’apertura negativa, cercano un parziale recupero ed a fine mattinata perdono in media -0,6%. Londra attende le decisioni sui tassi della Banca Centrale Inglese (BoE) che secondo il consenso di mercato decidera’ per +0,25%. I futures su Wall Street anticipano riaperture poco variate rispetto alle chiusure negative di ieri. (ore 13.00 CET)
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 01.08.2023L’economia europea rallenta e quella cinese non decolla: meglio gli Usa.
Prevale l’ottimismo sull’azionario, grazie all’inflazione in discesa.
Crescono le speranze di una pausa sui tassi da parte delle banche centrali.
Prezzo del petrolio in lieve calo dopo la corsa dell’ultimo mese.
L’ultima seduta del mese di luglio per le Borse europee si e’ chiusa senza strappi: Milano +0,49%, Parigi +0,28%, Francoforte -0,11%, Amsterdam -0,29%. La giornata di ieri ha visto la pubblicazione del dato di GDP (Prodotto interno lordo) europeo del 2’ trimestre, crescuto di +0,3%, ma sceso -0,3% in Italia, e quello dell’inflazione al consumo (CPI) che ha rallentato a +5,3% annuo, +6,0% in Italia.
Il mese di luglio per le Borse europee e’ stato ricco: lo Stoxx 600 Europe ha guadagnato +2,0% e l'Eurostoxx 50 +1,9%. Milano con +5,0% e +25,0% da inizio anno, e’ stato il miglior listino continentale, battendo Francoforte, +1,9% e +18,1%, Parigi, +1,3% e +15,8%, Madrid, +0,5% e +17,2%, Amsterdam, +2,3% e +14,9%, e Londra, +2,2% e +3,3%. Wow! Chi se lo sarebbe aspettato...?
Wall Street e’ riuscita a chiudere positiva anche ieri, 31 luglio: Dow Jones +0,28%, al 13’ rialzo consecutivo, Nasdaq +0,21%, S&P 500 +0,15%. Quest’ultimo ha chiuso luglio con +3,3%, segnando il 5’ mese consecutivo di rialzo: oltre il 50% delle azioni che lo compongono ha già comunicato i risultati del 2’ trimestre, battendo le attese degli analisti in quasi l’80% dei casi.
Questa settimana pubblicheranno i risultati del 2’ trimestre numerose big di Wall Street tra cui Airbnb, Apple, Starbucks, CVS Health, Pfizer, e poi, venerdi’ 4 agosto sara’ disponibile l’attesissimo rapporto sul mercato del lavoro negli Usa a luglio.
Sul fronte macro americano, l’indice Chicago PMI (Purchasing managers Index) manufatturiero di luglio migliora a 42.8 punti, ma meno di quanto stimassero gli analisti. Anche l'attività produttiva nel distretto di Dallas (Texas) e’ risalita fino a 20 punti, battendo le stime che indicavano -26,3.
Macro europea: dopo i dati di ieri che hanno segnalato il calo dell’inflazione a luglio e la crescita anemica del 2’ trimestre, stamani ha deluso, prevedibilmente, l’indice Pmi manufatturiero, sceso a luglio al minimo da 8 mesi a 42,7. L'indice Pmi flash composito (manifattura piu’ servizi) dell'Eurozona è calato a 48,9 a luglio (49,9 a giugno) anch’esso al minimo da 8 mesi. Debole anche il PMI servizi, 51,1 da 52,0.
Nell’Euro-zona, a giugno, il tasso di disoccupazione e’ rimasto stabile a 6,4% a giugno, in calo di -0,3%, invece, su base annua, cioe’ vs 6,7% di giugno 2022.
Cina: l’attività manifatturiera continua a risultare debole: l’indice PMI dell'attività manifatturiera è sceso a 49,3 punti a luglio, una sorpresa sgradita, dopo 3 mesi di recuperi. Tuttavia la settimana si e’ aperta con l’annuncio di 20 nuove misure di stimolo a consumi e investimenti, con cui il Governo intende ridare slancio ad attivita’ manifatturere e immobiliari.
I numerosi segnali di rallentamento dell'attività industriale in Europa ed in Cina rinfocolano i timori che la crescita globale possa vivere la fase piu’ debole nel trimestre in corso e le Borse europee stamani, 1’ agosto, sono ripartite in calo, sebbene frazionale, in media -0,7%.
Piu’ che una correzione reale si tratterebbe di un ridimensionamento dell’ottimismo diffuso delle ultime settimane e legato al calo dellinflazione ed allo scenario di ammorbidimento delle banche centrali. Nel mirino dgli investitori, soprattutto in Europa, il gran numero di relazioni trimestrali in piena fase di pubblicazione.
Piu’ brillante l’andamento delle borse asiatiche, in molti case ai massimi dell’anno. Tokio, +0,91%, ha chiuso ai nuovi massimi da oltre 30 anni. La spinta alle azioni giapponesi proviene anche dal nuovo indebolimento dello Yen, tornato al minimo da 3 settimane, che favorisce le aziende esportatrici, dopo che la Banca centrale ha acquistato, inaspettatamente, titoli di stato per calmierare i rendimenti.
In sintesi, tra gli altri listini asiatici, notiamo Sydney a +0,54%, dopo che la Reserve Bank of Australia (RBA) ha deciso di lasciare invariato, a 4,10% il principale tasso di riferimento per la 2’ riunione consecutiva, Seoul +1,29%, Hong Kong -0,39%, Mumbai -0,08%. Stabile, +0,10% il CSI300 di Shanghai e Shenzhen.
Sul valutario, come gia’ accennato, spicca la debolezza dello Yen, che nel cross col Dollaro Usa ha toccato il minimo da 3 settimane a 142,6, da 142,1 di ieri. L'Euro vale 1,099 Dollari da 1,102 della chiusura di ieri, ed uno “stellare” 156,8 Yen.
Sul mercato dei titoli governativi europei una mattinata senza sorprese: lo spread di rendimento tra il BTp decennale italiano e l’omologo Bund tedesco sul mercato Mts europei e’ stabile, attorno a 160 punti base, mentre il rendimento del BTp decennale benchmark e’ in leggero calo a 4,09% da 4,11% del riferimento di ieri.
Sembra per il momento aver perso slancio la corsa del prezzo del petrolio: quello del WTI (greggio di riferimento Usa) perde -0,4% a 81,4 Dollari/barile, dopo il +16% messo a segno nell’ultimo mese. Il prezzo del gas naturale europeo, sulla piattaforma TTF di Amsterdam, segna +3% a 29,2 Euro/megawattora, impattato dai forti consumi elettrici “per condizionamento” di luglio.
Negativi di circa -0,5% i futures sui maggiori listini azionari a Wall Street (ore 13.30 CET). Il prezzo dell’oro, in calo del -1,2%, torna sotto quota 2.000 Dollari/oncia a 1984 USD.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
StagionalitàOsservate la stagionalità di Apple negli ultimi 4 anni nel mese di luglio.
Queste sono informazioni che valgono oro per noi perchè possiamo aprire strategie (personalmente in opzioni) per trarre profitto da questa statistica evidente anche a una persona che non ha mai visto una candela giapponese.
House of Trading: riflettori puntati sulle Banche CentraliAnche se dai banchieri centrali continuano ad arrivare messaggi “hawkish”, gli operatori scommettono che il picco dei tassi, sia nel caso della Federal Reserve che della BCE, non sia lontano.
Se l’incremento dei tassi da +25 punti base che domani e dopodomani Fed e BCE dovrebbero annunciare è già prezzato dalle maggiori asset class, l’approccio dei due istituti centrali sarà decisivo per capire cosa accadrà nei prossimi mesi.
La tumultuosa cavalcata messa in campo nell’ultimo anno e mezzo e l’indebolimento delle maggiori economie, soprattutto in Europa, suggeriscono l’abbandono dei toni da “falco” anche se, ed i responsabili della politica monetaria lo sanno bene, gran parte del percorso di contenimento dell’inflazione passa anche e soprattutto dalla gestione delle aspettative degli operatori .
Banche centrali meno aggressive e la convinzione che le maggiori economie nella peggiore delle ipotesi registreranno un “atterraggio morbido” stanno spingendo le piazze finanziarie e tenendo sotto controllo i rendimenti dei bond.
Situazione apparentemente più tranquilla in Giappone, dove la Bank of Japan, stando ai rumor circolati nelle ultime sedute, sembrerebbe propensa, per l’ennesima volta, a rinviare una svolta nella politica di controllo della curva dei rendimenti (YCC, Yield Curve Control).
A movimentare le ultime ore ci hanno pensato le autorità cinesi che, secondo la lettura fornita dall'agenzia statale Xinhua, sarebbero favorevoli a politiche "anticicliche" con un focus in particolare sul settore immobiliare. Di tutto questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 18 luglio, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’indice Nasdaq (toccato lo stop loss) e sull’Oro (operazione a mercato) ed al ribasso sul petrolio WTI (l’operazione non è divenuta operativa) e sull’Euro/Dollaro (operazione a mercato),
A mercato le due operazioni short messe in campo dagli analisti su Apple ed Enel e quella rialzista su Microsoft. Non è invece entrato l’investimento su BPER Banca.
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 33 punti contro i 24 degli Analisti.
House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 25 luglio 2023, la squadra dei Trader, formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti, utilizzerà i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sugli indici Dax e S&P500, sull’oro e sul Petrolio WTI .
Dal fronte Analisti, Enrico Lanati e Riccardo Designori risponderanno con trade sulle azioni Netflix, Mediobanca ed Eni e sull’indice Nasdaq-100 .
Per quanto riguarda il sondaggio, il focus è su Piazza Affari: Azioni italiane, chi farà meglio da ora a inizio settembre? I titoli in lizza sono BPER Banca, Poste Italiane, STM e Unicredit.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
House of Trading: la strategia di Enrico Lanati su ENELTra le carte messe in campo da Enrico Lanati nella 27esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una rossa su ENEL. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 6,25 euro, stop loss a 6,40 euro e obiettivo di profitto a 6,03 euro. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Short di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1RLI5 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 3,52x. Medio il livello di convinzione, pari a 3 stelle su 5. L’altra carta di Lanati è rossa, una strategia short su Apple, operazione che si aggiunge alle due carte di Riccardo Designori: entrambe di matrice long su BPER Banca e Microsoft.
s&p 500: rialzo convincente?le ultime sedute hanno visto una buona partecipazione ai rialzi dello s&p 500, tuttavia vige un'ampia divergenza con l's&p equal weight (linea arancione).
Questo che cosa significa? Che il mercato é trascinato al rialzo da pochi grandi colossi (apple, google, nvidia, etcc..) e che non c'è una vera e sana propensione al rischio perchè le small cap non vengono comprate in egual misura. Tale situazione solitamente è il preludio ad un rapido logoramento del panorama economico finanziario.
Ci sono 20 anni di dati circa con questo indicatore: la divergenza si è presentata 4 volte ed ha sempre portato ad un massimo dell'indice in tempi brevi.
Ci sono pochi dati, ma certamente è qualcosa da tenere in considerazione, cosa ne pensate?
Cot, Sterlina sorprende, Euro stazionario, Nasdaq ribilanciato !Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.70
Sabato 15 Luglio 2023
(COT DEL 11 LUGLIO 2023)
QUESTA SETTIMANA IL COT DI STERLINA SORPRENDE, EURO STAZIONARIO, NASDAQ SOTTO LA LENTE !
Ciao,
questa settimana è stata SCOPPIETTANTE e fortunatamente tutti gli strumenti hanno praticamente rispettato le aspettative che ci eravamo dati la settimana scorsa e raggiunto i target che avevamo individuato.
Vediamo subito i dati sul cot perché qualcosina che bolle in pentola ci potrebbe essere che unita a qualche altra notizie importante di analisi fondamentale come il ribilanciamento del Nasdaq ci dovrà obbligatoriamente imporre un po di attenzione per la prossima settimana.
Le posizioni nette del cot per Euro e Dollaro calano entrambi di circa 2.000 contratti ma sappiamo che il peso specifico riferito ai volumi per il dollaro è molto superiore a quello di Euro per cui possiamo dire che la diminuzione sul dollaro è stata più ampia di quella su Euro.
Al contempo l’ indicatore del Cot del Dollaro, pesato sui Cot normalizzati di tutte le valute, ritorna sotto alla media a 21 periodi, mentre quello di Euro si mantiene praticamente stazionario ma sotto la media a 21 periodi (anche se da un cenno di risalita).
Indicazioni interessanti ci arrivano ancora una volta dal grafico delle forze relative che evidenzia da una parte una forza relativa della sterlina impressionante e dall’ altra Dollaro americano che rimane ben all’ interno del flusso valutario incastrato tra Nzd e Franco Svizzero.
L’ enorme balzo in avanti dell’ Indicatore della Sterlina mi ha acceso un campanello di allarme e sono andato a guardare i relativi valori del Cot Normalizzato di Gbp. Ho filtrato i valori storici mettendo come parametro maggiore di 0,80.
Il Cot Normalizzato che ho creato (per chi volesse approfondirne il calcolo in uno dei primi report ho spiegato tutto) oscilla tra 1 e -1 così che un valore superiore a 0,80/-080 comincia ad essere un valore di “allerta” assimilabile ad un “iper comprato” / “iper venduto”.
Il risultato del filtro applicato su sterlina che vedete in tabella sopra è da massima attenzione …..
…. Sterlina balza letteralmente da 0,83 a 0,96 ossia quasi al valore massimo che è uno e che si è verificato solo nel lontano 2007. Se continuiamo nell’ analisi, ci accorgiamo che sterlina non si avvicina ad uno dal 1^ luglio 2014.
Quali potrebbero essere le due ipotesi alternative contrapposte di cosa succederà nelle prossime settimane?
E’ ovvio che potrebbe da una parte aggiornare i massimi del 2007 facendo registrare un nuovo valore massimo del cot, mentre dall’ altra essendo un iper comprato si potrebbe crollare bruscamente innescando un profondo ritracciamento.
Sono andato anche a verificare cosa sia successo al Cot normalizzato dopo il 1^ luglio 2014 quando sterlina fece registrare lo 0,94…..
…. la settimana successiva è bruscamente sceso da 0,94 a 0,69 mentre il grafico di sterlina weekly fece registrare nuovi massimi a 1.7150 circa per poi da li cominciare a scendere bruscamente raggiungendo in soli 5 mesi gli 1.49 circa!!
Questo non vuol dire che ora Sterlina invertirà e tornerà short, anzi non vi è al momento alcun elemento che ci faccia pensare a ciò, ma sto solo dicendo che un campanello rosso di allerta è giusto accenderlo per capire ora cosa succederà ed aumentare la nostra prudenza.
Sicuramente Sterlina ha raggiunto graficamente un importante tp mensile che sta a 1.31600 circa ed avrebbe ancora spazio di salita sino a 1.33 circa sempre sul mensile. Tutta questa ara è molto molto importante e con forti resistenze volumetriche che potrebbero obbligare sterlina a riposarsi e a ritracciare in cerca di nuova forza anche sino in zona 1.29300 prima e 1.28 poi.
Non possiamo poi ignorare che sterlina è tra quelle piu vicino alla Fed come livelli di tassi di interesse avendo già raggiunto il 5% contro il 4% della Bce ed il 5,25% della Fed.
Di seguito riporto una tabella con i principali tassi di interesse e le date delle prossime decisioni:
In conclusione nel Weekly è long e rimane fortemente long sino a prova contraria con possibili ritracciamenti (anche profondi) e lateralizzazioni sino le aree indicate che rappresenterebbero anche ritest ed eventuale conferme della rialzista Weekly che ci accompagna dal 1 settembre 2022.
Di seguito il grafico Weekly di Sterlina dove oltre le aree ed i livelli di cui sopra ho anche indicato con delle candele ombra una (dico una ) delle possibilità che potrebbe verificarsi nelle prossime settimane tenuto conto di tutto quello che abbiamo analizzato e visto anche sul Cot:
Che dire ora di Euro se non che dopo il pull back dell’ area a 1.0940 che avevamo ipotizzato nello scorso report ha, sempre come ci aspettavamo e come abbiamo più e più volte analizzato insieme anche durante la settimana, completamente sfondato al terzo tentativo il muro degli 1.1050 raggiungendo e rompendo anche il tp ed il livello che avevamo a 1.1185 in una sola candela.
Come per Sterlina anche per Euro ora saranno possibili ritest e conferme delle aree rotte con ricerca di liquidità anche sino agli 1.1090/1,1050.
Di seguito il grafico Weekly con i livelli e le aree indicate e con indicazione anche di una importante zona di Poc volumetrico con il centro a 1.13 circa che potrebbe essere testata prima di ritracciare.
Provo anche a spingermi molto in più in là con una mia personalissima impressione di lungo periodo che ho in testa da svariati mesi ossia che il livello finale di Euro possa essere rintracciato al momento in area 1.15 !!!
Di seguito il grafico Weekly :
Prima di concludere non posso che non soffermarmi sul Nasdaq che questa settimana è stato interessato da una notizia molto importante circa un ribilanciamento straordinario della sua composizione che entrerà in vigore dal prossimo 24 luglio.
L’ idea di fondo è evidentemente quella di bilanciare il forte peso delle principali big cap che passeranno dal pesare nel Nasdaq dal 43,80 al 38,5 % di tutto l’ indice.
Il tutto verrà eseguito seguendo regole molto precise e statuarie che regolamentano l’indice. Al momento non è facile dire cosa potrebbe comportare questo. Come sempre dobbiamo cercare di prepararci a diversi possibili scenari.
Già più volte avevo detto che quello che servirebbe ora per una sana ripresa del mercato che sia duratura sarebbe stato una rimonta delle società più piccole che sin ora erano state letteralmente trainate nella salita dalle grandi società multinazionali.
Che sia questo il momento giusto per tirare fuori i muscoli?
Infatti se da una parte viene da immaginarsi una attesa di acquisto per le “piccole” società che potrebbe vedere in questo ribilanciamento una occasione di ricapitalizzazione e finanziamento, dall’ altra, uno storno ed un calo delle big potrebbe essere una buona occasione di acquisto a prezzi inferiori. Percui la mia come sempre personalissima idea è che dopo un iniziale periodo di assestamento, potremmo, dico potremmo, assistere ad una crescita più equilibrata e distribuita che dia la forza giusta per un totale e definitivo recupero e superamento dei livelli di prezzo lasciati lo scorso dicembre 2021.
Sempre a titolo informativo e niente più,
- le società che dovrebbero beneficare in termini di peso all’ interno del Nasdaq a seguito di questo ribilanciamento dovrebbero essere :
Starbucks, Mondelez, Booking, Gilead, Intuitive Surgical, Analog Devices e Automatic Data Processing;
- mentre quelle la cui influenza nell’ indice dovrebbe diminuire sono :
Microsoft, Apple, Nvidia, Amazon, Tesla, Meta Platforms e Alphabet.
Da un punto di vista di Analisi Tecnica il Nasdaq è senza ombra di dubbio long ed in grande forza.
Ha raggiunto, come gli altri indici un tp importante che è anche l’ ultimo ostacolo che si contrappone al raggiungimento dei massimi assoluti.
Ritracciamenti anche importanti potranno aversi tra 15.190 e 15.280 che saranno necessari per verificare la tenuta del livello Weekly rotto.
Di seguito il grafico Weekly poi in settimana vedremo più da vicino livelli ed aree nei time frame inferiori
Ultima nota su S&P i 4590 sono proprio li a portata di mano ……
…….. Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
House of Trading: torna l’appuntamento con Trader ed AnalistiDella recessione ce ne preoccuperemo dopo, per ora l’attesa per la fine del ciclo di strette della Federal Reserve basta a spingere al rialzo i listini azionari globali (compresi quelli europei, che dovranno ancora fronteggiare diversi aumenti dei tassi).
Ad innescare i festeggiamenti è stata la contrazione, maggiore delle stime, dell’ inflazione statunitense che, al 9% un’anno fa, nell’ultima rilevazione è cresciuta del 3%, il livello minore dal marzo 2021. Riduzione maggiore delle stime anche per il dato “core” che, con un +4,8% segna il dato più basso dal dicembre 2021.
Volendo sfidare l’ottimismo degli operatori si potrebbe dire che dalle retribuzioni arriveranno forti spinte rialziste, che nella guerra ai prezzi siamo in quella fase in cui si lotta con in una palude particolarmente “sticky” (un conto è passare dal 7 al 5%, un altro dal 3 al 2% in maniera stabile) e che dopo l’estate i prezzi dei prodotti alimentari potrebbero tornare a fare i capricci. Ma, per ora, i mercati festeggiano, i rendimenti dei Treasury scendono ed il dollaro perde terreno.
Tra i fattori che consigliano prudenza c’è anche lo stato di salute dell’economia cinese che, nonostante le misure di allentamento continua ad avere qualche difficoltà. Restando in Asia, per il Giappone potrebbe invece essere arrivato il momento di un adeguamento della politica di YCC (controllo della curva dei rendimenti).
Di tutto questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading .
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 11 luglio, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sull’indice FTSE Mib, sul Petrolio WTI, sull’oro e sull’Euro/Dollaro ma nessuna operazione è divenuta operativa. Stessa cosa per gli Analisti, che avevano impostato operazioni sui titoli Citigroup, Intel, Meta Platforms e FinecoBank.
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 33 punti contro i 24 degli Analisti.
House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 18 luglio 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco, utilizzerà i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sull’oro, sull’Euro/Dollaro, sul Petrolio WTI e sul Nasdaq 100.
Dal fronte Analisti, Enrico Lanati e Riccardo Designori risponderanno con trade sulle azioni Apple, Enel, BPER Banca e Microsoft.
Per quanto riguarda il sondaggio, il focus è sulle prossime decisioni delle banche centrali: tra FED e BCE cosa succede la prossima settimana?
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30 . È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
Revisione di metà anno degli indiciNonostante la forte ripresa delle azioni di recente, come testimoniato dal Nasdaq Composite che ha segnato il suo miglior primo semestre di un anno solare, molti restano preoccupati per la limitata leadership di mercato e il ridotto numero di titoli che stanno spingendo al rialzo gli indici più ampi.
Un modo leggermente approssimativo ma relativamente semplice per dimostrare questa performance è confrontare il rendimento YTD (anno in corso) dell'S&P 500 (il benchmark standard ponderato per capitalizzazione di mercato delle azioni statunitensi) con una versione ponderata in modo uguale dello stesso indice. Sebbene il divario tra i due si sia ridotto di recente, l'indice ponderato per capitalizzazione di mercato ha comunque superato di quasi il 10% durante i primi sei mesi dell'anno.
Tuttavia, questo non è necessariamente un ottimo modo per evidenziare ciò che sta trainando l'andamento del mercato al rialzo. Gran parte dei guadagni sono stati generati dai cosiddetti "Magnificent Seven" (Alphabet, Amazon, Apple, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla) - tutte azioni fortemente esposte alla frenesia dell'intelligenza artificiale che ha contagiato gli investitori di recente e tutte aziende che rientrano nella categoria delle "big tech", le quali sono state particolarmente amate dai partecipanti al mercato negli ultimi anni.
Un paniere di queste azioni ha registrato un aumento di quasi il 60% su base anno-to-date, mentre il rendimento dell'S&P 500 escludendo queste sette aziende è aumentato solo del 5% YTD. Inoltre, considerando l'indice nel suo complesso, solo 141 dei 504 membri hanno superato il rendimento del 16% indicato sopra, un ulteriore segno della relativamente stretta leadership di mercato.
Ci sono due prospettive attraverso le quali questo tema può essere analizzato.
In primo luogo, si potrebbe sostenere che una leadership di mercato limitata rende le azioni vulnerabili a uno shock e a un forte calo. Secondo questo argomento, se il sentiment si dovesse deteriorare nei confronti delle "big tech" che hanno spinto al rialzo il mercato per così tanto tempo, la pressione venditrice che probabilmente subirebbero avrebbe un significativo impatto negativo sull'intero mercato, trascinando al ribasso anche gli indici principali.
D'altra parte, si potrebbe considerare l'outperformance come un'opportunità per altri titoli all'interno dell'indice di recuperare terreno. Una teoria popolare da decenni è che "un'alta marea solleva tutte le barche"; in alcuni momenti vi possono essere chiare performance settoriali, ma nel complesso un mercato in rialzo vedrà la maggior parte, se non tutti, i suoi componenti partecipare ai guadagni in qualche momento. Considerando quanto sia stata forte la dinamica rialzista nel mercato generale di recente e il modo in cui altre azioni hanno iniziato a recuperare terreno nelle ultime settimane, sembra che, per il momento, sia più probabile che si verifichi quest'ultima situazione.
Si può anche analizzare l'outperformance sulla base geografica, anziché su quella settoriale o dei singoli titoli. In questo caso, è ancora facile vedere quanto bene si siano comportati i mercati azionari statunitensi, ma è anche evidente quanto varie siano state le fortune di altri mercati.
Ad esempio, il DAX tedesco ha beneficiato della sua natura tecnologica, mantenendo quasi il passo (in termini di valuta locale) con il rendimento del benchmark statunitense.
Ancora più evidente è l'outperformance del mercato azionario giapponese; sebbene ci sia un enorme impatto valutario qui, gli investitori hanno dimostrato una chiara preferenza per il Giappone, grazie alla natura svincolata del suo ciclo economico rispetto ai paesi sviluppati e all'esposizione all'Asia che si può ottenere senza doversi preoccupare di sorprese impreviste in Cina.
D'altra parte, come accennato, le azioni cinesi hanno faticato notevolmente a causa dell'incertezza riguardo alla ripresa economica e del fatto che gli stimoli continuianno a deludere rispetto alle alte aspettative del mercato. Ciò ha avuto un impatto negativo anche sulle azioni australiane, dato il stretto rapporto commerciale ed economico tra i due paesi, mentre l'indice FTSE 100 di Londra è piatto, anche se ha ottenuto una performance migliore in termini di rendimento totale, grazie alla natura orientata al reddito dell'indice.
Anche queste divergenze geografiche possono essere interpretate attraverso le stesse prospettive di cui sopra; tuttavia, date le particolari influenze che hanno portato alle performance inferiori sopra menzionate, è possibile che esse persistano per un certo periodo di tempo.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 03.07.2023Inflazione in discesa in Europa, fa eccezione la Germania.
Si accenta la crisi della manufattura europea, tengono i servizi.
Le Borse hanno chiuso in rialzo il 1’ semestre. Ottimismo da confermare.
Segnali di risveglio economia cinese. Banca centrale e Governo aiutano.
Venerdi’ 30 giugno, le Borse europee hanno chiuso settimana, mese e semestre con brillanti progressi: a cio’ ha contribuito la revisione al rialzo della crescita del GDP (prodotto interno lordo) USA del 1’ trimestre, che scongiura la prospettiva di recessione ma avvalora quella di nuovi aumenti dei tassi della Federal Reserve (FED-Banca Centrale americana).
In sintesi, un glorioso venerdi’: Francoforte e Londra +1,2%, Milano +1,1%, Parigi +0,8%. Milano +1,1%, e’ protagonista della settimana col rialzo del +3,7% con cui tocca i massimi da settembre 2008. Tra i settori spiccano quello energetico, ma hanno brillato anche quelli bancario, delle costruzioni e farmaceutico.
Hanno giocato un ruolo positivo anche i dati dell'inflazione calante nell'Euro-zona e negli Usa, dove si registra un calo maggiore delle attese dell'indice Pce (Personal consumer expenditures).
L’indice PCE, notoriamente il preferito dalla FED nel monitoraggio dei prezzi al consumo, e’ sceso al minimi da aprile 2021: col +0,1% mensile di giugno, è cresciuto “solo” +3,8% annuale. Il dato “core PCE” migliora da +4,8% di maggio a +4,6% di giugno. Bene!
Restando negli Usa, a maggio i redditi personali hanno registrano +0,4% mensile, verso +0,3% atteso, mentre la spesa per consumi registra +0,1% mensile, contro attese di +0,2%. L'indice sulla fiducia dei consumatori calcolato dall’Università del Michigan sale a giugno a 64,4 punti dai 63,9 di maggio.
Venerdi’ 30, seduta di fine semestre brillante anche negli States, dove l’indice S&P500 e’ balzato +2,2% ed il Nasdaq100 +1,9%. Apple e’ “volata” sopra 3.000 miliardi di Dollari di capitalizzazione, replicando il record “intraday” del gennaio 2022.
Euro-zona: l'inflazione (CPI) dovrebbe essere scesa a 5,5% annuale a giugno dal 6,1% di maggio (stima flash Eurostat, Ufficio statistico dell'Unione Europea). Cibo, alcol e tabacco restano ancora “caldi” a giugno, +11,7% annuale dal 12,5% di maggio, ma rallentano i servizi, 5,4% dal 5,0% di maggio, e calano i prodotti energetici, -5,6% dal -1,8% a maggio.
In Francia, a giugno, i prezzi al consumo sono aumentati +4,5% su base annua, migliorando il +5,1% di maggio (stima Insee, Istituto nazionale statistica), e del +0,2% mensile, dopo il -0,1% di maggio.
La manufattura europea soffre: l'indice Pmi (Purchasing managers index) manifatturiero di giugno, (fonte S&P Global), a giugno e’ calato a 43,4 da 44,8 di maggio, segnando il 12’ mese consecutivo sotto 50 e il minimo da maggio 2020.
Anche in Italia la salute del comparto manifatturiero sta peggiorando: nel 2’ trimestre si e’ registrato il peggiore calo della produzione da aprile 2020. I nuovi ordini sono scarsi e inducono le aziende a ridurre i propri acquisti. In compenso, la debolezza della domanda ed la ritrovata efficienza distributiva hanno determinato un forte calo annuale dei prezzi alla produzione.
Novita’ incoraggianti sul fronte cinese: la segretaria al Tesoro Usa, Janet Yellen, visitera’ la Cina tentando di ricucire i rapporti tra i 2 Paesi. La Banca centrale cinese (PboC) ha dichiarato di voler attuare una politica monetaria prudente, ma "preciso e vigoroso", rilanciando crescita economica ed occupazione.
Intanto l’indice Caixin-Pmi manifatturiero segna 50,5 punti a giugno, poco sotto i 50,9 di maggio, ma comunque sopra 50, indicando espansione economica e battendo le attese di consenso di 50,2.
Sul fronte macro Usa attenzione alla diffusione, mercoledi’ 5, delle minute dell’ultimo meeting della Fed, che aveva lasciato i tassi invariati. Venerdì 7 il focus sara’ sul dato dei nuovi posti di lavoro creati a giugno.
Sul fronte obbligazionario prevale la calma con lieve calo dei rendimenti dei Governativi europei: lo spread (differenziale di rendimento) tra il BTp decennale italiano e l’omologo Bund tedesco e’ fermo da giorni attorno a 167 bps, col rendimento del decennale italiano a 4,03%. Negli Usa il Treasury-10 anni rende 3,83% e “la curva” resta invertita: il differenziale 2-10 anni e’ in area 106 bps.
Unione europea: la proposta di regolamento UE sull'intelligenza artificiale (AI) potrebbe compromettere la competitività e la sovranità tecnologica dell'Europa: cosi’ si legge in una “lettera aperta” firmata da 160 manager di aziende del comparto.
Se le tecnologie riguardanti l'Al generativa venissero eccessivamente regolamentate, le aziende finirebbero per sostenere elevati costi di compliance elevati e fronteggiare rischi di responsabilità civile eccessivi, tali da indurle a rinunciarvi.
Materie prime energetiche: leggero calo il prezzo del petrolio WTI (greggio di riferimento Usa): -0,4% a 70,4 Dollari/barile, erratico quello del gas naturale europeo, attorno 37 Euro/megawattora.
Sul mercato valutario prosegue il deprezzamento dello Yen giapponese verso Dollaro, a 144,70 (minimo in 15 anni) e verso Euro, a 157,6. Debole anche il Yuan cinese che verso Dollaro segna 7,24, -0,2%, prima che la Banca centrale cinese fissasse stamani la parità col Dollaro a 7,216.
Archiviato un semestre brillante, le Borse europee iniziano frizzzanti il mese di luglio, con progressi medi di +0.9% (ore 13.30 CET). Bene anche le borse asiatiche: Tokyo +1,7%, Hang Seng Hong Kong +2,30%, Shanghai Composite +1,31%, Shenzhen Composite +0,6%, Kospi coreano +1,5%.
Guardando ai futures, Wall Street riaprira’ positiva una giornata “semi-festiva”, con chiusura alle 19.00 CET, in vista dell’Independence Day di domani, 4 luglio.
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House of Trading: la strategia di Enrico Lanati su S&P 500Tra le carte messe in campo da Enrico Lanati nella 22esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una rossa su S&P 500. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 4.360 punti, livello di stop loss a 4.460 punti e target a 4.240 punti. Il Certificato scelto per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Short di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1QQ53 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 4,65x. Medio il livello di convinzione, pari a tre stelle su cinque. L’altra carta di Lanati è verde, una strategia long sul petrolio WTI, operazione che si aggiunge alle due carte di Riccardo Designori: una strategia short su Apple e una long su Qualcomm.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.06.2023Inflazione CPI in calo, al 4,0% negli Usa: dato “core”, +5,3%, ancora alto.
Stasera la decisione delle FED sui tassi: inflazione piu’ bassa aiuta una pausa.
Domani tocca alla BCE: attesa di +25 bps, nonostante il clima recessivo.
Opec+ conferma attese domanda 2023 petrolio: WTI torna a 70 $/barile.
Wall Street spera in una Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) più accomodante dopo i dati sull’inflazione negli Stati Uniti pubblicati ieri, 13 giugno. La crescita annuale dei prezzi al consumo (CPI) ha rallentato oltre le attese, scendendo a +4,0%, proprio alla vigilia delle decisioni sui tassi d’interesse, ed il trend e’ finalmente, nettamente, in discesa.
Il consenso degli analisti prevede ora, quasi unanimemente, una pausa nell’aumento del costo del denaro, dopo 10 rialzi consecutivi a partire da marzo 2022: non e’ invece escluso che oggi, 14 giugno, il Chairman della FED Powell possa lasciare intendere che dopo la pausa, ci sia spazio per un “giro di vite” nel meeting di luglio.
La dinamica dei prezzi al consumo USA a maggio, +4,0% annuale (+0,1% mensile), e’ la piu’ bassa da marzo 2021, ed e’ ben sotto il +4,9% di aprile, giovandosi soprattutto del crollo dei prezzi dell’energia. Il dato “core”, calcolato escludendo cibo ed energia, è sceso a +5,3% da +5,5%, e risulta leggermente sopra al consensus di +5,2%. L'incremento mensile del dato “core” è stato +0,4%, come previsto.
Quasi naturale, pertanto, vedere chiusure positive per le Borse europe: Francoforte la migliore, +0,79%, bene anche Milano, +0,57%, Parigi, +0,56%, e Londra, +0,30%.
Ottimista anche Wall Street: Dow Jones +0,37%, Nasdaq +0,72% ed S&P500 +0,69%: S&P e Nasdaq sono ai massimi da 14 mesi, wow!
Una survey (indagine) di Bank of America rivela che i fund manager stanno di nuovo scommettendo sulle big tecnologiche, specie dopo gli sviluppi clamorosi e imprevedibili dell’intelligenza artificiale, ma nel comlesso sono ancora “scarichi” di azioni, la cui percentuale nei portafogli e’ ai minimi degli ultimi 5 mesi.
Che la “tech” sia tornata in auge lo raccontano non solo la sovra-performance da inizio anno del Nasdaq100, +35%, rispetto agli altri listini Usa, ma anche i fenomenali rialzi di alcuni colossi: ieri, 13 giugno, nuova chiusura record per Apple, che aggiorna il precedente record di gennaio 2022, salendo a183,8 Dollari, portando il guadagno 2023 a +41%.
Anche in Europa siamo alla vigilia di importanti decisioni sui tassi: il “consensus” dice che l’ECB alzera’ di 25 bps, noncurante della conclamata “recessione tecnica” dell’Euro-zona (-0,1% per 2 trimestri di fila). Domani, 15 giugno, massima attenzione alle parole del Presidente Christine Lagarde, per provare ad immaginare le prossime mosse alla riunione del 25-26 luglio: il consenso e’ orientato ad una pausa “estiva”.
In tale contesto il mercato obbligazionario e’ tranquillo: leggero calo a 164 bps dello spread Btp italiano/Bund tedesco, col rendimento del decennale italiano benchmark a 4,06%, che si confronta col +3,37% dei Bonos spagnoli ed il +3,37% dei GGB greci.
Intanto ieri, 13 giugno, il Tesoro italiano ha collocato agevolmente, tasso di copertura medio oltre 1,5 volte, 7,5 miliardi di Euro di Btp a 3, 7 e 30 anni. I 2,75 miliardi del Btp 3 anni (aprile 2026), pagano 3,46%, i 3,25 miliardi del 7 anni il 3,75% e i 1,5 miliardi del 30 anni (ottobre 2053) il 4,54%, livello massimo da febbraio 2014.
Prezzo del petrolio in rialzo ieri, dopo che l'Opec+ (Cartello dei maggiori esportatori) ha lasciato invariate le sue previsioni sulla domanda globale 2023 di olio. Il Wti (greggio di riferimento Usa), con un balzo del +3,7%, ha riavvicinato 70 Dollari/barile.
Quello del gas naturale ha tentato un energico rimbalzo, a momenti vicino al +15,0% riportandosi anche sopra 38 Euro/megawattora.
Qualche “pillola macro” europea: secondo Eurostat, Ufficio statistico dell'Unione europea, ad aprile la produzione industriale destagionalizzata è aumentata +1,0% nell'area Euro, su marzo 2023, quando pero’ era diminuita -3,8% mese su mese.
L'economia del Regno Unito è cresciuta +0,2% ad aprile, riscattando il calo di -0,3% di marzo e “centrando” le previsioni; spingono ancora i servizi, il commercio all'ingrosso e al dettaglio, mentre languono la manufattura e l'edilizia.
In Germania, l’indice di sentiment degli investitori ZEW, a giugno, e’ risalito piu’ del previsto a -8,5 punti da -10,7 di maggio, smentendo le pessimistiche attese di -13,5.
Nel calendario macro di oggi spiccano, negli Usa, oltre alla decisione sui tassi della FED, i prezzi alla produzione (PPI) nel mese di maggio, le richieste di mutui (mortgage applications) e l’aggionamento sulle scorte di petrolio e distillati.
Il prezzo del petrolio consolida il rialzo di ieri: Wti, scadenza luglio, a 69,7 Dollari/ barile: in ridimensionamento il prezzo del gas naturale in Europa, dopo l’impennata di ieri: sul TTF di Amsterdam leggiamo 33,5 Euro/megawattora, -6%.
Oggi, 14 giugno, gli indici azionari asiatici hanno chiuso “misti”: Tokyo ha aggionato i massimi da 33 anni col Nikkei a +1,47%, favorita dal dato incoraggiante sull'inflazione Usa, mentre a Hong Kong l’Hang Seng ha perso -0,58% ed in Cina Shanghai ha limato -0,14% e Shenzhen recuperato +0,25%.
Avvio senza strappi, ma con recuperi evidendi nella mattinata, per i maggiori listini azionari europei: in media +0,8% alle 13.00 CET. Future su Wall Street marginalmente negativi nell’attesa della FED, col rendimento del Treasury decennale attorno 3,80% (vedi grafico) e Dollaro poco mosso, 1.078 contro Euro.
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
House of Trading: banche centrali, la parola a Trader e Analisti
Con la due giorni di riunioni partita oggi a Washington la Federal Reserve dovrebbe confermare un approccio più morbido alla lotta all’inflazione che, nonostante la forza del mercato del lavoro, nei prossimi mesi sembrerebbe destinata a tornare verso livelli maggiormente in linea con le serie storiche. Dal CME FedWatch Tool emerge una percentuale particolarmente “bulgara” a favore di una conferma del costo del denaro al 5-5,25%: il 93,1%.
Oggi questo dato ha registrato un’ulteriore accelerazione rialzista (ieri era al 79%) a seguito della diffusione dell’aggiornamento sull’andamento dell’inflazione nella prima economia, passata dal 4,9% di aprile al 4% a maggio (stime al 4,1%).
Per quanto riguarda il Vecchio Continente, la discesa in recessione tecnica non dovrebbe impedire alla Banca centrale guidata da Christine Lagarde di mettere in campo una nuova stretta sui tassi da 25 punti base.
A chiudere la settimana delle banche centrali sarà la Bank of Japan che, a dispetto di una crescita economica che ha stupito in positivo (+2,7% nel primo trimestre), sembrerebbe voler confermare l’attuale assetto monetario ultra-accomodante.
Ovviamente si tratta solo di stime: i meeting della Bank of Canada e della Reserve Bank of Australia (che la scorsa ottava hanno entrambe stupito incrementando il benchmark) sono lì a ricordarci che l’antico mantra, secondo cui i banchieri centrali devono per forza di cose essere noiosi, non è più da considerarsi valido (il primo a rompere la tradizione è stato un certo Mario Draghi).
Di banche centrali, e di tanto altro, oggi si parlerà nella puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”. Come ogni martedì, Trader ed Analisti si sfideranno a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 6 giugno maggio, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sugli indici Dax e Nasdaq (entrambe le operazioni hanno toccato lo stop loss), sull’euro/dollaro (raggiungendo il target) e sul Gas Naturale (l’operazione è a mercato).
A mercato anche tre operazioni degli analisti (Nasdaq100, Oro e Nvidia) mentre il deal sulle azioni Intel non è divenuto operativo.
A livello di classifica generale, la squadra dei Trader si conferma in vantaggio con 25 punti a 17.
House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 13 giugno 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Nicola Duranti, utilizzerà i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sull’oro, sull’euro/dollaro, sull’indice Dax e sul petrolio WTI.
Sul benchmark energetico statunitense punteranno anche gli analisti, che metteranno in campo anche operazioni sullo S&P500 e sulle azioni Apple e Qualcomm.
Da sempre, un elemento imprescindibile di House of Trading è rappresentato dal pubblico, che nel corso della puntata può intervenire con domande e spunti di analisi. Il sondaggio di questa settimana riguarda il mercato azionario: quale settore preferire ora in Borsa? Tra le opzioni troviamo le banche europee, i semiconduttori, le auto elettriche e le utilities.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
WisdomTree - Tactical Daily Update - 07.06.2023Si moltiplicano i segnali di rallentamento dell’economia globale.
Inflazione in regresso: buone speranze anche per giugno.
Una settimana dalle riunioni sui tassi: consensus +0,25% per ECB, pausa FED.
Debole l’export cinese: nuovi stimuli in vista?
Gli investitori si concentrano sulle riunioni delle Banche centrali europea (ECB), del 15 giugno, e americana (FED-Federal Reserve) del 14: il Presidente dell’ECB Christine Lagarde ha praticamente avallato un nuovo aumento del costo del denaro, forse +0,25%, mentre dalla FED ci si attende una pausa.
Ieri, ha stupito l’annuncio di un aumento di +0,25% a 4,1% dei tassi “base” da parte della Reserve Bank of Australia: l’inflazione è ancora troppo alta e il nuovo giro di vite e’ finalizzato ad evitare che si radichino le aspettative di prezzi elevati.
L'economia australiana e’ cresciuta +0,2% nel 1’ trimestre 2023 rispetto al trimestre precedente, rallentando rispetto al +0,6% del 4’ trimestre 2022, e segnando la crescita più debole degli ultimi 6 trimestre, peraltro tutti di espansione.
Ieri, 6 giugno, le Borse europee sono comunque riuscite a chiudere positivamente, grazie ai modesti recuperi sul finale: Milano +0,67%, Londra +0,38%, Francoforte +0,18%, Parigi +0,11%.
Gli attesi dati Usa sulla salute dei servizi sono stati in parte deludenti: a maggio l’indice Ism (Institute for Supply Management) è sceso a 50,3 da 51,9 di aprile, risultando sotto le attese di 52,4 punti: deboli soprattutto i nuovi ordini.
Il quadro macro e’ articolato: l’occupazione resta molto forte, pur col rallentamento della crescita salariale media, ma scende l’ottimismo di famiglie e imprese, segno che la stretta monetaria sta “funzionando”. A fine seduta, Wall Street e’ riuscita a segnare piccoli progressi: Dow Jones +0,03%, Nasdaq +0,36%, S&P 500 +0,24%.
Ieri l’indice S&P 500 ha toccato i massimi "intraday" da settembre 2022 grazie al balzo in avanti dell’azione Apple, il cui prezzo ha sfiorato 185 Dollari. L’effervescenza si e’ in parte ridimensionata dopo l’attesa presentazione del visore per la realtà mista, “Vision Pro”, prodigio tecnologico di cui e’ difficile stimare il successo commerciale.
Negli Stati Uniti ha fatto scalpore il crollo dell’azione Coinbase, fino -20%, dopo che la Securities and Exchange commission (Sec), Autorità di controllo dei mercati finanziari, ha fatto causa alla piattaforma di criptovalute per violazione delle leggi che regolano il mercato, nella sua attivita’ di broker e piattaforma di scambi non registrata, un’ipotesi di reato simile a quella di Binance, altra piattaforma “cripto”.
In Italia e’ boom di richieste per il nuovo “Btp valore”, che dopo 2 giorni ha gia’ raccolto ordini per 10,64 miliardi di Euro, da 185.820 richiedenti.
Torna a calare il prezzo del petrolio: ieri il WTI (West Texas Intermeiate) ha perso -2% a 70,6 Dollari/barile, nonostante il taglio produttivo annunciato da Arabia Saudita e la conferma dei tagli dell'Opec+: evidentemente prevalgono i timori sulla crescita globale e sulla prospettiva della domanda. Dopo il rimbalzo di lunedi, torna depresso il metano europeo, attorno a 25 Euro/Mgwh (ore 12.00 CET)
A parlare di rischi per la crescita dovuti ad alta inflazione e costo del denaro, ci ha pensato anche Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), che vede una frenata del GDP globale da 3,3% a 2,7% nel 2023, con «rischi al ribasso e prospettive modeste».
I segnali di allarme sul ristagno della crescita sono numerosi, come testimoniato dai dati di ieri sugli ordini all’industria in Germania, sulla produzione industriale spagnola di aprile, sulle vendite al dettaglio in Euro-zona ad aprile.
Inoltre, la produzione industriale tedesca di aprile è cresciuta solo +0,3%, contro +0,7% atteso dagli analisti ed in Italia i consumi sono deboli: ad aprile l’aumento mese su mese delle vendite al dettaglio e’ stato +0,2% in valore, ma -0,2% in volume. Su base annua, al +3,2% in valore si contrappone un allarmante -4,8% in volume.
Stamane, 7 giugno, apprendiamo che la crescita cinese non e’ forte come sperato, anche se cio’ potrebbe dar luogo a nuovi stimoli da parte del Governo. I dati di maggio indicano un netto peggioramento dell'interscambio commerciale, il cui surplus scende a 65,8 miliardi di Dollari dai 78,4 di maggio 2022 e 90,2 di aprile. L'export ha perso il -7,5% annuo, contro il +8,5% di aprile!
Qualche spiraglio di ottimismo sulle relazioni Cina-Usa lo pare la notizia che Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha programmato una visita in Cina nelle prossime settimane: un incontro col Presidente cinese Xi-Jinping sarebbe un importante sintomo di dialogo tra le parti.
Le Borse asiatiche hanno in parte risentito dei deludenti dati cinesi: a Tokyo il Nikkei, dopo essere salito ai massimi da 33 anni, ha perso -1,8%. Shanghai e Seul piatte, Hong Kong ha guadagnato +0,85%, Taiwan +0,96%.
Avvio incerto e per lo piu’ debole per le Borse europee, in media -0,4% a fine mattinata, mentre i future su Wall Street sono contrastati, nonostante tra gli operatori cresca l'aspettativa di una pausa nei rialzi del costo del denaro negli Usa. La volatilita implicita nelle opzioni sullo S&P500 (Vix) e’ scesa sotto 14, un livello misurato raramente e comunque solo prima della crisi Covid.
Mercato valutario senza strappi stamani, 7 giugno: Euro/Dollaro 1,067 da 1,069 di ieri, Euro/Yen a 148,7 da 149,9. Calma piatta per lo spread BTP-Bund decennali, attorno a 179, col rendimento del BTP benchmark a 4,14% (ore 11.30 CET).
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
BTC target 23500 05.06.2023I tagli OPEC non bastano al petrolio per superare le resistenze in area 73, ma le nuove inchieste della SEC riescono per contro a riportare paura nel settore crypto. Il bitcoin ripropone il testa e spalle che avevamo già segnalato qualche tempo fa con un nuovo e chissà magari questa volta valido break al ribasso della neckline.
Analizziamo Apple Tesla.
Indicazioni positive su STMMIDopo la presentazione dei dati , fra l'altro non negativi, forse sulla paura di possibili contrazione dei bilanci futuri,
Settore in rallentamento
In estrema sintesi, se da un lato STMicrolectronics ha battuto le previsioni sui risultati dei primi tre mesi dell’anno, dall’altro gli investitori non hanno trovato motivi sufficienti per diradare i timori che il rallentamento del settore dei semiconduttori di cui trapelano già diversi indizi possa colpire anche il gruppo italo-francese che ha tra i propri clienti Apple e Tesla, due grandissimi utilizzatori di chips, questa paura ha portato ad un crollo della quotazione in due settimane di circa -17%, adesso dopo aver toccato un bottom a 37.25, il titolo sul breve termine ha ripreso un trend positivo , adesso veniamo da una settimana , molto positiva +6.66%, la prossima potrebbe all'inizio della settimana lateralizzare un po , ma il trend sul TF giornaliero vedi anche indicatore MacD indica titolo direzionato verso la resistenza di massima valenza 44.5. Buon Trading.
ANALISI INTERMARKET SETTORE TECH: IL SUO CATALIZZATORE Buongiorno a tutti, l’obiettivo dell’analisi è quello di analizzare lo scenario che il settore tecnologico americano sta attraversando dagli inizi del 2023. Esso continuerà la sua salita?
Buona lettura. Qualora qualche concetto fosse poco chiaro, commentate!
1. LE GRANDI PRESTAZIONI DEL SETTORE TECNOLOGICO
Il settore tecnologico ad oggi, come mostra la prima figura, si presenta come il secondo miglior settore dall’inizio del 2023:
Per andare ad analizzare il suo prezzo dal punto di vista tecnico e successivamente intermarket sarà utilizzato l’ETF “XLK”. Le prime 10 società all’interno del paniere dell’ETF tech sono:
• Microsoft (24.78%)
• Apple (24.21%)
• Nvidia (4.61%)
• Broadcom Inc (3.57%)
• Salesforce Inc (2.73%)
• Cisco Systems (2.60%)
• Accenture PLC (2.36%)
• Advanced Micro Devices (2.08%)
• Adobe Inc (2.08%)
• Oracle (2.03%)
Osserviamo la figura successiva:
Dopo aver raggiunto dei massimi relativi il 15 agosto del 2022, il prezzo dell’ETF ha creato un nuovo impulso ribassista che ha avuto termine il 13 ottobre 2022. Da quel punto il prezzo è successivamente ripartito, formando dei massimi via via crescenti; questi ultimi sono stati i responsabili della formazione del supporto dinamico.
Dalla prima seduta del 2023 il prezzo ha subito un’ulteriore accelerazione al rialzo che ha avuto termine il 3 aprile 2023, con una performance di oltre 20 punti percentuali: i massimi del 15 agosto e quelli nei quali il prezzo si ritrova in quest’ultimo mese vanno a costituire la resistenza dei 152$.
Utilizzando l’RSI a 14 periodi è possibile osservare come il prezzo, dal massimo del 31 marzo, stia perdendo lentamente la sua forza.
Detto ciò, l’impostazione grafica è comunque rialzista: è infatti possibile osservare un triangolo ascendente, non perfetto dal punto di vista geometrico ma pur sempre tale:
Perché il settore tecnologico è stato uno dei migliori? Ma soprattutto: continuerà ad esserlo? Proviamo a trattare questo argomento in chiave intermarket.
2. ANALISI INTERMARKET: SETTORE TECNOLOGICO, TASSI DI INTERESSE E INDICE DI FORZA TRA OBBLIGAZIONI
Qual è stato il catalizzatore che ha spinto al rialzo il prezzo dell’ETF tech?
• I tassi di interesse della Federal Reserve
Anzi, per meglio dire…le aspettative degli attori del mercato su quello che potrebbe essere, nel futuro, il livello dei tassi di interesse.
Partiamo con il definire il motivo per il quale questo settore dovrebbe essere sensibile agli interest rates:
• Le società del settore tecnologico appartengono a quella categoria definita “growth”.
A questa classe appartengono quelle aziende che, al contrario di altre, hanno un alto potenziale di crescita. Crescita di cosa? Crescita degli utili.
In questo contesto, una crescita futura degli utili è legata alla quantità di investimenti in ricerca e sviluppo (per la precisione ricerca, sviluppo e implementazione di nuove tecnologie con lo scopo di migliorare la crescita e l’innovazione) nel presente.
Come vengono finanziati questi stessi “progetti”? Tipicamente con una parte degli utili “attuali” (ecco perché, tipicamente, il prezzo delle aziende growth non è giustificato dagli utili, con relativo aumento del P/E) e attraverso del debito (finanziamenti ed emissione di obbligazioni).
È qua che giungiamo al punto fondamentale: all’aumentare dei tassi di interesse di una banca centrale aumenteranno in maniera proporzionale gli interessi delle società sui debiti da pagare ad obbligazionisti o banche per poter raggiungere i loro obiettivi; per loro sarà più difficile accedere al credito a causa dell’aumento del costo del denaro.
Ergo: un rialzo dei tassi di interesse ostacola quello stesso modello di “crescita”.
Spiegato ciò (se non fosse stato chiaro commentate!), è necessario andare a creare un indice di forza che confermi il punto precedente: esso dovrà esplicitare le aspettative sui tassi di interesse degli investitori. Esso non è altro che “LQDH/LQD”, rappresentato nella figura successiva:
Entrambi gli ETF replicano il movimento di prezzo di obbligazioni societarie americane ad alto grado di rating, con una differenza:
• LQDH, al contrario del secondo, è coperto dall’aumento dei tassi di interesse (uno dei diversi rischi che va a presentare l’asset class obbligazionaria)
Ora, probabilmente, vi chiederete:
“Cos’è che copre un ETF obbligazionario da un aumento dei tassi di interesse?
Osserviamo la figura successiva:
LQDH è formato dall’ETF LQD e da particolari contratti, chiamati interest rate swap (IRS). Questi sono stipulati tra due parti:
• Dai gestori dell’ETF
• Da un “broker dealer”
Per avere una copertura dall’aumento dei tassi di interesse i gestori dell’exchange traded fund pagheranno al broker un interesse fisso (“fixed”) e, contemporaneamente, quest’ultimo pagherà ai gestori un interesse variabile (“floating”). Ebbene, l’interesse variabile è quello che copre l’aumento dei tassi di interesse, andando a mitigare gli effetti di una politica monetaria restrittiva.
Infine, le prestazioni di LQDH saranno pari alla somma tra le prestazioni dell’ETF non “indicizzato” (LQD return) e gli interessi variabili derivati dai contratti swap (total return on swap contracts).
Possiamo affermare che il meccanismo di funzionamento di questi particolari contratti è simile a quello dei credit default swap, con una differenza:
• Nei CDS il broker (o banca) si assume il rischio di default dell’emittente, mentre negli IRS il rischio sui tassi di interesse
È logico ipotizzare che:
• Ad un aumento delle aspettative di rialzo dei tassi di interesse LQDH mostrerà prestazioni migliori di LQD; al contrario, sarà invece quest’ultimo ETF a sovraperformare
Quest’ultimo punto è vero? La risposta è racchiusa nella figura successiva:
La figura è abbastanza chiara:
• LQDH/LQD è un ottimo indice di forza capace di anticipare le mosse di politica monetaria della Federal Reserve; esso, per questo motivo, ricopre un ruolo di “leading indicator” (segnale anticipatore)
Andiamo ora ad osservare l’indice su grafico giornaliero:
È dal 7 novembre del 2022 che l’indice di sentiment crea dei massimi via via decrescenti, con la successiva formazione di un triangolo discendente, figura di analisi tecnica ribassista.
Possiamo ora rispondere alla domanda:
“Perché il settore tecnologico è rialzista da Q4 2022?”
Perché, come mostra la figura successiva, è dallo stesso periodo che gli investitori hanno aspettative sui tassi “ribassiste”:
• Quanto più forti saranno le aspettative su un taglio dei tassi di interesse, tanto più si concentreranno gli acquisti su quelle società capaci di andare a beneficiare della particolare condizione (al diminuire del “costo del denaro” aumenterà la possibilità di una potenziale crescita delle società growth per i motivi spiegati precedentemente)
3. IL TECNOLOGICO CONTINUERA’ LA SUA SALITA?
La condizione affinché il settore tech dia continuità alla sua tendenza è legata alle aspettative sui tassi di interesse.
Se si materializzasse la recessione tanto annunciata, come potrebbe reagire XLK?
Questo sarà l’argomento della prossima analisi, in cui andrò a correlare lo stesso ETF con l’oro. Vi lascio tuttavia con un dubbio:
Come è possibile che un settore risk on come quello tecnologico sia legato in maniera positiva all’asset risk off per eccellenza, l’oro? XLK è diventato un bene rifugio di breve periodo?
Alla prossima, buona giornata!
WisdomTree Tactical daily Update - 10.05.2023Clima di attesa per il dato di oggi sull’inflazione Usa di aprile.
Deludenti dati di bilancia commerciale cinese di Aprile: ripresa meno forte?
L’Amministrazione Biden alla ricerca di un accordo bipartisan sul debito.
L’inflazione in Germania ad aprile scende a 7,2% e resta troppo alta.
I dati sull'inflazione di aprile negli Usa saranno pubblicati oggi, 10 maggio e avranno un elevato valore indicativo sulle prossime mosse di politica monetaria della Federal Reserve (Banca centrale Usa - FED). Altrettanto “pesanti” i dati di giovedì 11, riguardanti i prezzi alla produzione (PPI).
L'inflazione al consumo (CPI) è vista in aumento, +0,4% su base mensile e +5,0% su base annuale, invariata su marzo. I prezzi alla produzione sono attesi in rialzo mensile del +0,3%, dopo il -0,5% del mese precedente.
Ieri Ie Borse europee hanno risentito delle rinnovate paure di recessione globale, complici alcuni dati deludenti sull’economia cinese. Milano ha perso -0,16%, Parigi -0,59%, Londra -0,23%, Francoforte invariata.
Wall Street soffre dello stallo politico sul tetto del debito pubblico e delle paure sulla solidita’ finanziaria delle banche regionali. A fine seduta registriano Dow Jones, -0,2%, Nasdaq -0,6%, e S&P 500 -0,5%. Ieri le azioni delle banche regionali sono state molto volatili, abortendo l’iniziale tentativo di rimbalzo.
La fase finale delle trimestrali Usa innesca ancora ampie variazioni di prezzo “post-annuncio” e ieri abbiamo osservato cali nel comparto energetico e tecnologico, in qualche misura legati alla debolezza di petrolio e gas ed alla cautela con cui Apple ha accompagnato i pur buoni risultati trimestrali.
“Debt ceiling” Usa: oggi e’ previsto l'incontro alla Casa Bianca tra il Presidente Biden, lo speaker della Camera McCarthy, ed i principali leader repubblicani e democratici del Congresso. Come noto, discuteranno il tetto del debito americano e le decisioni da prendere entro la fine di maggio per evitare il default.
I dati sulla bilancia commerciale cinese di aprile pubblicati ieri mattina hanno rivelato un’inattesa debolezza: la domanda interna e’ in rallentamento nonostante la rimozione delle restrizioni Covid: le importazioni sono calate -7,9% e le esportazioni sono salite +8,5%, mostrando un trend peggiorativo rispetto a marzo. E’ soprattutto nel confronto “mese su mese” che affiorano dubbi sulla ripresa cinese e globale.
Banche centrali ancora alle prese con l’inflaziono che fatica a scendere: ieri il membro del Comitato di politica monetaria (FOMC) della Fed John Williams ha ribadito che e’ possibile una pausa dei rialzi dei tassi, ma anche che, se i dati macro lo richiedessero, sara’ opportuno varare nuovi aumenti.
Secondo Isabel Schnabel, membro del Consiglio direttivo dell’ECB (Banca centrale europea) la crescita dell'inflazione nell'Eurozona resta elevata e richiedera’ nuovi rialzi dei tassi per arrivare ad un livello sufficientemente restrittivo.
Schnabel considera "altamente improbabili" i tagli del costo del denaro entro la parte finale dell'anno. Il collega lettone Kazaks ha affermato che i rialzi potrebbero estendersi anche oltre luglio 2023 e che le previsioni di un taglio nel 2024 sono molto premature.
L'inflazione al consumo in Germania ad aprile è stata +7,2% annuo, in calo dal +7,4% di marzo. L'aumento mensile è stato +0,4%, contro +0,8% di marzo, come atteso.
Stamane, 10 maggio, rileviamo una relativa calma sul mercato obbligazionario, con lo spread tra Btp decennali italiani e Bund tedeschi attorno 191 punti base: il rendimento del BTP decennale benchmark e’ stabile attorno 4,27%.
Sul mercato valutario si conferma la recente forza dell’Euro sul Dollaro Usa: il cross staziona attorno 1,10, lontanissimo da 0,96 toccato a ottobre 2022, al picco dell’euforia verso la valuta americana. Euro molto forte anche verso Yen, attorno 148,5. Yen “competitivamente debole” anche verso US$, attorno 135,4.
Il prezzo del greggio torna a scivolare dopo i rapidi recuperi, circa 6%, di inizio settimana: il WTI (greggio di riferimento Usa) perde -0,7% a 73,2 Dollari/barile. Il gas metano europeo scambia attorno 36 Euro/megawattora sul TTF di Amsterdam.
Tra le Borse asiatiche, mediamente in calo alla chiusura di stamane 10 maggio, notiamo il -0,6% di Tokyo, nel giorno in cui Toyota, il piu’ grande produttore mondiale di automobili, annuncia che l'esercizio 2022/23 si ‘e chiuso con un utile di 2451 miliardi di Yen, -14% rispetto all'esercizio precedente, ma comunque migliore delle previsioni.
A Hong Kong, l'indice Hang Seng ha perso -0,5%, a Seul il Kospi coreano -0,6%. I dati sotto le attese della bilancia commerciale cinese hanno contribuito al calo dell’indice Shanghai Composite, -1,4%.
Inoltre la Commissione Europea sta discutendo l’estensione delle rigide restrizioni di natura commerciale a numerose aziende cinesi, ed in particolare a quelle sospettate di fornire alla Russia merci vietate e che indirettamente supportano e finanziano la guerra della Russia in Ucraina. La Cina ha gia’ replicato promettendo rapide e severe reazioni a tali sanzioni.
A fine mattinata prevale un clima attendista sulle borse azionarie europee, che registrano cali medi del -0,3%. I future su Wall Street anticipano riaperture negative di circa -0,4%, ma l’umore e’ soggetto a rapidi cambiamenti data l’alta sensibilita’ al dato sull’inflazione Usa di aprile atteso per il pomeriggio. (ore 13.30 CET)
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NQ100 - finalmente sarà breakout?Dopo un mese di stallo graficamente potremmo essere pronti alla rottura verso l'alto di questa fase di lateralità. Come S&P anche qui i rialzi sono guidati dalle strutture grafiche di Apple, Nvidia e Tesla. Sarà la volta buona che andremo verso i massimi di Agosto a 13.800 pti?!? Possibile...
S&P500 - 4.070 pti area chiavePassato più di un mese in trading range tra i 4.200 pti e i 4.090. Giovedi scorso sono stati testati per la seconda volta i supporti a 4.090 pti e venerdì seduta molto positiva grazie ad Apple, Tesla e Nvidia. La prossima settimana ritorneremo verso la parte alta di questo range spinti proprio dalle performance di questi titoli? ... Possibile...Per un pò di tempo non avremo eventi trigger da calendario visto che FED e trimestrali delle FANG sono oramai alle spalle. Target invariati verso l'alto, attenzione a a doppio minimo proprio sulla parte inferiore di questo range.
AAPL aspettiamola dove conviene Buongiorno , ecco la mia intenzione su Apple .
Ha disegnato un bel canale e lo rispetta molto , quindi considerando gli indicatori in iper comprato e la mia analisi ciclica , aspetterò che torni nella parte bassa del canale che coincide anche con il 50% di Fibonacci .
Credo che sia la zona di buy più conveniente anche considerando che il mio calcolo di discount cash flow valuation mi segnala un valore proprio a 119.97 $ . Tutto torna , ora si deve solo aspettare .
Buon trading Guys !!!