ETHEREUM , ANALISI CICLICA DEL 28-01-23. SPECIALE FED E BCEIn questo video analizziamo la criptovaluta Ethereum che si trova al momento in vicinanza dei picchi ciclici 10W, 40D e 80D.
La fase ciclcia è ribassista in accelerazione con prossimo minimo previsto per il 18-23 febbraio 2023.
Il 1 e 2 febbraio ci saranno eventi molti importanti che impatteranno notevolmente anche sulle criptovalute. BCE, FED e le trimestrali di Apple, Google e Amazon tutte le stessa sera, potrebbero dar via ad una imperiosa accelerata e spingendo il prezzo direttamente al picco del 80D previsto in data 21 febbraio saltando la fase ribassista.
Qualora invece, i mercati dovessero legger male gli interventi delle banche centrali e i risultati delle trimestrali, Ethereum seguirà il naturale moto ciclico aggiornando minimi importanti e profondi.
Quello che sta per accadere, è uno di quegli eventi che possono far saltare le fasi cicliche che andranno a riallinearsi successivamente.
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I quattro titoli Usa su cui investirò oggi 25 Gennaio 2023.Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Tutte le recenti numero Usa:
1. ARDMORE SHIPPING CORP (ASC) sopra 13,82 in chiusura.
2. MODINE MANUFACTURING (MOD) sopra 22,32 in chiusura.
3. FIRST HORIZON CORP. (FHN) sopra 24,62in chiusura.
4. ADDUS HOMECARE CORP (ADUS) sopra 109,86 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Ieri il mercato azionario ha registrato una sessione mista.
Il Dow è riuscito a registrare il terzo giorno consecutivo in positivo, salendo dello 0,31% a 33.733,96.
Tuttavia, l'S&P è sceso dello 0,07% a 4016,95 e il NASDAQ è scivolato dello 0,27% a 11.334,27.
I titoli tecnologici hanno fatto faville negli ultimi tempi, ma ieri il rally si è fermato, mentre il mercato attendeva un'importante notizia dopo la campanella. Microsoft ha riportato una sorpresa positiva del 2,2% nel secondo trimestre fiscale, anche se il fatturato di 52,75 miliardi di dollari ha mancato le aspettative dello 0,34%.
L'importante attività di Intelligent Cloud continua a rallentare, ma è comunque cresciuta del 18%.
La relazione di Microsoft rappresenta un importante indicatore per il settore tecnologico e potrebbe influire sul comportamento del mercato nei prossimi giorni.
Inoltre, è possibile che gli investitori stiano attualmente valutando gli effetti della politica monetaria della Fed sull'inflazione e sulla crescita economica, il che potrebbe aver contribuito alla performance mista del mercato.
In ogni caso, sarà importante monitorare l'evoluzione della situazione e le prossime relazioni sugli utili per avere un quadro più completo dell'andamento del mercato.
Siete alla ricerca di nuove opportunità di investimento per il primo quadrimestre del 2023?
Allora il rapporto "5 titoli destinati a raddoppiare il loro valore" di Marco Bernasconi trading è ciò che fa per voi.
Il team di Marco Bernasconi trading ha un'impressionante esperienza nella selezione dei titoli più promettenti sul mercato, e questo rapporto è il frutto della loro meticolosa analisi.
Tutti i cinque titoli presenti sono stati scelti a mano da Marco Bernasconi in persona, che ne spiega le motivazioni nelle schede dei titoli incluse nel rapporto.
Questo rapporto è rivolto agli investitori aggressivi, che cercano opportunità di investimento ad alto potenziale di successo.
Tuttavia, è importante sottolineare che questi titoli presentano un certo grado di rischio, e sarebbe prudente dedicare solo una piccola parte del proprio portafoglio complessivo a queste scelte.
Ognuno dei cinque titoli presenti nel rapporto possiede caratteristiche uniche che lo rendono un candidato ideale per questo report.
Inoltre, appartengono a diversi settori, offrendo un livello di diversificazione anche in un campione ridotto come questo.
La maggior parte dei titoli presenti nel rapporto sono attualmente sotto gli occhi degli analisti e trader di Wall Street, il che offre un'ottima opportunità di entrare in questi investimenti all'inizio della loro corsa verso il successo.
Il team di Marco Bernasconi trading ha lavorato sodo per identificare i fattori specifici che porteranno questi titoli dall'oscurità alle liste dei titoli più performanti.
Se siete alla ricerca di nuove opportunità di investimento per il primo quadrimestre del 2023, non esitate a acquistare il rapporto "5 titoli destinati a raddoppiare il loro valore" di Marco Bernasconi trading.
Per saperne di più contattami!
Siamo certi che questo rapporto vi darà un'idea delle enormi risorse disponibili sul mio website.
Le azioni di Microsoft hanno registrato un aumento del 4% subito dopo la pubblicazione del rapporto sugli utili, ma poi sono tornate in negativo.
Questo indica che gli investitori hanno inizialmente reagito positivamente alla notizia, ma poi hanno cambiato idea.
Sarà importante monitorare l'andamento delle azioni di MSFT nei prossimi giorni per valutare l'effettivo impatto del rapporto sul mercato.
Ieri è stato un giorno pieno di sorprese positive per alcune società in termini di utili.
Tra queste, Johnson & Johnson (JNJ), Danaher (DHR), Texas Instruments (TXN), Raytheon (RTX) e Lockheed Martin (LMT) hanno riportato risultati migliori delle aspettative.
Tuttavia, la giornata non è stata priva di problemi, con un problema tecnico al NYSE che ha temporaneamente bloccato le contrattazioni di oltre 80 titoli e una seconda causa antitrust contro Google da parte del Dipartimento di Giustizia (DOJ).
Le azioni di Alphabet (GOOGL) sono scese del 2,1%.
Oggi sarà un'altra giornata importante per le relazioni sugli utili con l'attesa del colosso dei veicoli elettrici Tesla (TSLA) e altre società come Abbot Labs (ABT), AT&T (T), IBM (IBM) e Boeing (BA) che pubblicheranno i loro risultati. In totale, sono previste circa 150 relazioni.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Questi risultati positivi e le attese per oggi dimostrano che il mercato azionario sta vivendo un momento di grande attività e volatilità, con le società che stanno mostrando risultati sorprendenti in un periodo di incertezza economica.
Gli investitori dovrebbero continuare a monitorare, con il mio aiuto quotidiano, "attentamente" l'andamento delle società e le loro relazioni sugli utili per prendere decisioni informate sugli investimenti.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”.
Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Situazione incerta nel mercato in attesa dei risultati del....Situazione incerta nel mercato in attesa dei risultati del report di Microsoft.
Nel grafico in alto trovi i tre principali market movers dell'ultima sessione a Wall Street
A Wall Street si dice:
"Sono un investitore migliore perché sono un uomo di business e sono un uomo di business migliore perché sono un investitore."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Ieri il mercato azionario ha registrato una sessione mista.
Il Dow è riuscito a registrare il terzo giorno consecutivo in positivo, salendo dello 0,31% a 33.733,96.
Tuttavia, l'S&P è sceso dello 0,07% a 4016,95 e il NASDAQ è scivolato dello 0,27% a 11.334,27.
I titoli tecnologici hanno fatto faville negli ultimi tempi, ma ieri il rally si è fermato, mentre il mercato attendeva un'importante notizia dopo la campanella. Microsoft ha riportato una sorpresa positiva del 2,2% nel secondo trimestre fiscale, anche se il fatturato di 52,75 miliardi di dollari ha mancato le aspettative dello 0,34%.
L'importante attività di Intelligent Cloud continua a rallentare, ma è comunque cresciuta del 18%.
La relazione di Microsoft rappresenta un importante indicatore per il settore tecnologico e potrebbe influire sul comportamento del mercato nei prossimi giorni.
Inoltre, è possibile che gli investitori stiano attualmente valutando gli effetti della politica monetaria della Fed sull'inflazione e sulla crescita economica, il che potrebbe aver contribuito alla performance mista del mercato.
In ogni caso, sarà importante monitorare l'evoluzione della situazione e le prossime relazioni sugli utili per avere un quadro più completo dell'andamento del mercato.
Siete alla ricerca di nuove opportunità di investimento per il primo quadrimestre del 2023?
Allora il rapporto "5 titoli destinati a raddoppiare il loro valore" di Marco Bernasconi trading è ciò che fa per voi.
Il team di Marco Bernasconi trading ha un'impressionante esperienza nella selezione dei titoli più promettenti sul mercato, e questo rapporto è il frutto della loro meticolosa analisi.
Tutti i cinque titoli presenti sono stati scelti a mano da Marco Bernasconi in persona, che ne spiega le motivazioni nelle schede dei titoli incluse nel rapporto.
Questo rapporto è rivolto agli investitori aggressivi, che cercano opportunità di investimento ad alto potenziale di successo.
Tuttavia, è importante sottolineare che questi titoli presentano un certo grado di rischio, e sarebbe prudente dedicare solo una piccola parte del proprio portafoglio complessivo a queste scelte.
Ognuno dei cinque titoli presenti nel rapporto possiede caratteristiche uniche che lo rendono un candidato ideale per questo report.
Inoltre, appartengono a diversi settori, offrendo un livello di diversificazione anche in un campione ridotto come questo.
La maggior parte dei titoli presenti nel rapporto sono attualmente sotto gli occhi degli analisti e trader di Wall Street, il che offre un'ottima opportunità di entrare in questi investimenti all'inizio della loro corsa verso il successo.
Il team di Marco Bernasconi trading ha lavorato sodo per identificare i fattori specifici che porteranno questi titoli dall'oscurità alle liste dei titoli più performanti.
Se siete alla ricerca di nuove opportunità di investimento per il primo quadrimestre del 2023, non esitate a acquistare il rapporto "5 titoli destinati a raddoppiare il loro valore" di Marco Bernasconi trading.
Per saperne di più contattami!
Siamo certi che questo rapporto vi darà un'idea delle enormi risorse disponibili sul mio website.
Le azioni di Microsoft hanno registrato un aumento del 4% subito dopo la pubblicazione del rapporto sugli utili, ma poi sono tornate in negativo.
Questo indica che gli investitori hanno inizialmente reagito positivamente alla notizia, ma poi hanno cambiato idea.
Sarà importante monitorare l'andamento delle azioni di MSFT nei prossimi giorni per valutare l'effettivo impatto del rapporto sul mercato.
Ieri è stato un giorno pieno di sorprese positive per alcune società in termini di utili.
Tra queste, Johnson & Johnson (JNJ), Danaher (DHR), Texas Instruments (TXN), Raytheon (RTX) e Lockheed Martin (LMT) hanno riportato risultati migliori delle aspettative.
Tuttavia, la giornata non è stata priva di problemi, con un problema tecnico al NYSE che ha temporaneamente bloccato le contrattazioni di oltre 80 titoli e una seconda causa antitrust contro Google da parte del Dipartimento di Giustizia (DOJ).
Le azioni di Alphabet (GOOGL) sono scese del 2,1%.
Oggi sarà un'altra giornata importante per le relazioni sugli utili con l'attesa del colosso dei veicoli elettrici Tesla (TSLA) e altre società come Abbot Labs (ABT), AT&T (T), IBM (IBM) e Boeing (BA) che pubblicheranno i loro risultati. In totale, sono previste circa 150 relazioni.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Questi risultati positivi e le attese per oggi dimostrano che il mercato azionario sta vivendo un momento di grande attività e volatilità, con le società che stanno mostrando risultati sorprendenti in un periodo di incertezza economica.
Gli investitori dovrebbero continuare a monitorare, con il mio aiuto quotidiano, "attentamente" l'andamento delle società e le loro relazioni sugli utili per prendere decisioni informate sugli investimenti.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”.
Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 23.01.2023World Economic Forum di Davos: Europa verso recessione “dolce”.
Lagarde: la riapertura cinese e’ un fattore inflattivo addizionale.
K. Georgieva (FMI): crescita globale 2023 a +2,7%, con la Cina a +4,4%.
USA: settimana “calda” per trimestrali e dato di inflazione PCE.
I mercato azionari europei hanno messo a segno diffusi recuperi nell’ultima seduta della scorsa settimana, dopo la flessione di giovedi’ 19 dovuta alle dichiarazioni “da falco” (hawkish) del Presidente della Banca centrale europea (ECB) Lagarde.
Le parole della Signora Lagarde hanno, tra l’altro, innescato un movimento di rialzo dei rendimenti dei titoli governativi europei: ad esempio, il BTP decennale e’ tornato a rendere sopra +4% e lo spread tra Btp e Bund decennali e’ a 180 punti base, da 172 della chiusura di venerdi’.
Venerdi’ 20 Milano e’ salita +0,71%, Francoforte +0,79%, Londra +0,30% e Parigi +0,63%. Anche Wall Street, dopo un’apertura incerta, ha svoltato in positivo: Dow Jones +1,0%, S&P500 +1,8% e Nasdaq +2,7%. Tuttavia il bilancio settimanale marca un arresto del rally di inizio 2023, a causa dei cali consecutivi nelle prime 4 sedute.
Non mancano le novita’ nell’universo “tech” quotato: in positivo si rileva il boom di abbonati di Netflix, +7,66 milioni di “paganti netti” globalmente, contro attese di 4,6 milioni, e la reazione dell’azione Alphabet alla notizia che la controllata Google taglierà circa il 6% della sua forza lavoro globale, alias 12.000 posti di lavoro.
Sul fronte europeo si ridimensione il timore di una recessione pesante: dal World Economic Forum di Davos (Svizzera) sono giunte indicazioni abbastanza incoraggianti dal Presidente dell’ECB Christine Lagarde, che vede prospettive migliorate per l'Euro-Zona rispetto a quelle di un mese fa.
Che l'economia europea “stia tenendo” meglio del previsto lo dice anche il consensus degli economisti interpellati dal Financial Times: il calo delle tensioni inflattive assieme al “re-opening” dell'economia cinese, potrebbero aiutare l’”area-Euro” a crescere, seppure di un misero +0,1%, nel 2023.
Inflazione ancora alta e misure restrittive dalle Banche centrali incideranno sulla prospettiva di crescita: le parole dei “banchieri centrali” vanno dunque monitorate con attenzione: dopo che il Governatore olandese Knot ha dato come probabile rialzi da 50 punti a febbraio e marzo, anche il collega finlandese Rehn prevede "incrementi significativi" dei tassi in inverno e primavera.
In Italia, secondo l’analisi di Confcommercio, a gennaio 2023 il GDP (prodotto interno lordo) dovrebbe scendere -0,9% rispetto a dicembre, e crescere un magro +0,4% su gennaio 2022: il primo trimestre 2023 potrebbe essere di recessione rispetto al 4’ trimestre 2022, a causa del calo dei consumi personali.
La Banca d’Italia ha rivisto leggermente al rialzo le sue previsioni sul GDP 2023 italiano, ora aggiornate a +0,6%: l’inflazione calerebbe a +6,5% da +8,7% del 2022.
Stamane, 23 gennaio, la Signora Lagarde ha intanto confermato l’impegno dell’ECB nella lotta all'inflazione, ricordando che la riapertura in Cina, spingendo all’insu’ la domanda di materie prime, inclusi petrolio e metalli industriali, potrebbe essere un nuovo fattore inflattivo.
Sempre da Davos: il Direttore del Fondo Monetario Internazionale K. Georgieva ha nuovamente parlato di prospettive economiche meno negative rispetto a quelle di 3 mesi fa: l’Fmi prevede nel 2023 una crescita globale del +2,7% e per l’economia cinese un balzo del +4,4%.
Il Governatore della Banca del Giappone (BoJ) Kuroda ha nuovamente sottolineato che BoJ continuerà l’attuale politica monetaria "super-accomodante" perseguendo l’obbiettivo di inflazione al +2% in modo “sostenibile”.
In Germania, a dicembre, i prezzi alla produzione (PPI) sono scesi su base mensile di -0.4% vs attese di -1,2%: su base annuale +21,6% contro +28,2% di novembre.
Negli Usa, all’ottimismo della scorsa settimana sul calo dell'inflazione, si sono affiancati dati macro che alimentano la paura di una fase recessiva: tra di loro quello calo delle vendite al dettaglio a dicembre, -1,1% su base mensile e quello della produzione industriale, -0,7%. Mercato del lavoro forte: le nuove richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione segnano -15 mila a 190.000.
Stamattina, 23 gennaio i mercati asiatici, orfani delle Borse cinesi (domestiche piu’ Hong Kong e Singapore) chiuse per festeggiare il Capodanno lunare, vedono Tokyo (Nikkei) a +1,3%, e Seoul (Kospi) +0,63%.
Mattinata in leggero rialzo (in media +0,2% alle 13.30 CET) per le borse europee e future immobili per Wall Street, che in settimana atttende “trimestrali pesanti” ma soprattutto il dato sul GDP del 4’ trimestre 2022 (giovedì 26), e quello dell’inflazione PCE (Personal consumer expenditures) venerdì 27, fondamentale ispiratore delle scelte sui tassi della FED.
Prezzi del petrolio in lieve recupero, +0,4% a 82 Dollari/barile il WTI (West Texas Intermediate), mentre l’ondata di freddo che interessa l’Europa da qualche giorno sostiene, come venerdi’ scorso, il prezzo del metano europeo sul TTF di Amsterdam attorno 67 Euro/megawattora.
Infine, segnaliamo la nuova “prova di forza” dell’Euro, che supera quota 1,09 contro Dollaro Usa (...era sceso a 0,96 a meta’ ottobre 2022), dando evidentemente credito all’ipotesi di possibile divergenza tra Usa ed Europa nei tempi e misure dei futuri rialzi dei tassi: quasi “arrivati” quelli Usa, ancora suscettibili di ampi rialzi quellli europei.
Informazioni importanti
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Bearish engulfing ribassista SPX NDX DAX RUT 09.12.2022Gli indici confermano i campanelli d'allarme che avevamo segnalato venerdì scorso, e chiudono la settimana con un pattern candlestick ribassista.
I rendimenti trovano per adesso supporto, e ci diranno presto se intendono ripartire verso i massimi.
I portafogli medi secondo Bloomberg si apprestano a chiudere l'anno con un meno 30%. Ciò a causa del concomitante crollo di equity e obbligazioni, e della debacle dei titoli "sicuri" e mega cap ovvero i FAANG.
Analizziamo la performance di Apple Microsoft Google Meta Tesla Nvidia.
AAPL MSFT META TSLA GOOGL ARKK ARKG
Closing Bell in rosso, Nasdaq -1.80% rendimento decennale 4%Closing Bell negativa per Wall Street all'indomani del giorno di rialzo dei tassi d'interesse dello 0,75% da parte della Federal Reserve.
Closing Bell in rosso anche per i principali titoli della tecnologia, tra i ribassi più importanti Fortinet società che si occupa di cyber sicurezza che chiude a -13.7%, Qualcomm a - 8%, Adobe a -5% a seguire Apple -4.30%, Google -4% e Paypal -3.70%.
Amazon chiude a -3% dopo l'annuncio dello stop alle assunzioni!
Il pesante Closing Bell è il seguito delle parole che il presidente della FED Jerome Powell ha rilasciato dopo l'annuncio di aumento tassi, ovvero "il picco dei tassi sarà più alto del previsto!".
Così il Closing Bellin rosso degli indici, per il Dow Jones ribasso dello 0,5%, per S&P500 -1,1%, per il Nasdaq -1,7%.
Giornata al ribasso anche per le borse europee, in rosso a -0,93% il Dax di Francoforte mentre Piazza Affari chiude a -0,4% con l'indice Ftse Mib.
A Pazza Affari è appesantita dagli industriali con Stellantis che chiude a -3,26%, Pirelli -2,77%, Stm -1,59%. Tra i bancari Banca Mps ha ceduto il 5,43%.
Ha invece ottenuto un ottimo rialzo Tim con un +3,22%, indiscrezioni su di un'accordo per un'Opa lanciata da un consorzio composta da Cdp in capo a Vivendi, Kkr e Macquarie.
Crolla la Sterlina con il cambio GBP/USD a 1,12, il ribasso è dovuto al rialzo dei tassi della Bank of England che conferma la recessione nel Regno Unito.
Tornano a salire i rendimenti, il decennale USA sale sino al 4,13%, il decennale Tedesco si trova a quota 2.25% in rialzo anche il decennale Italiano a 4,4% . . . unica buona notizia? Lo Spread BTP BUND a quota 216 punti sotto la resistenza di 220 punti.
Bitcoin: i dati on-chain sorprendono i retail traderL'aumento dei prezzi all'inizio di questa settimana ha riacceso la speranza per i sostenitori delle risorse digitali. In molti hanno visto la ripartenza dell'ultima settimana di ottobre come uno dei segnali indicativi del fatto che probabilmente "l'inverno delle criptovalute si stia scongelando". Le cryptovalute, in linea con l'andamento dei titoli tecnologici del NASDAQ, hanno sofferto in un contesto di politica monetaria più restrittiva da parte della Federal Reserve per reprimere l'inflazione. Ma l'interesse per il settore crypto sembra comunque rimanere basso. Il motivo principali risiede appunto nel fatto che il panorama decentralizzato pare a tutti gli effetti meno remunerativo rispetto che agli anni precedenti. La percentuale di Bitcoin in holding da oltre un anno è ai massimi storici raggiungendo un record del 66%. Più di un quarto dell'offerta totale non sembra volersi affatto spostare dalla catena di blocchi e risulta tecnicamente bloccata da oltre cinque anni.
Questo è certamente un dato particolarmente positivo per il settore in quanto significa che c'è sempre meno BTC disponibili sul mercato. Secondo il meccanismo della domanda e dell'offerta, questo dovrebbe stimolare il prezzo creando un ambiente deflazionistico che può solo giovare il mercato. Un aumento della percentuale di Bitcoin in holding allo stesso modo indica che, nonostante i crolli recenti, la fiducia dei propri investitori resta alta.
D'altro canto il calo dei volumi dei derivati si è accompagnato a un calo dei volumi spot e a bassi livelli di ricerca su il browser Google, suggeriscono che i retail trader hanno preferito abbandonare il mercato, seppur temporaneamente in quanto molto meno direzionale rispetto al passato.
I migliori titoli Usa che acquisterò oggi 27 ottobre.Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Best Brands:
1. UNITED PARCEL SERVICE (UPS) sopra 167,00 in chiusura.
2. TESLA MOTORS INC (TSLA) sopra 227,62 in chiusura.
3. MCDONALDS CORP (MCD) sopra 255,73 in chiusura.
4. WALT DISNEY COMPANY (DIS) sopra 105,99 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Prima di iniziare la mia analisi di oggi vi informo che ho preparato un nuovo progetto per i miei abbonati.
Investire come fa Buffet è possibile io ho scelto per te basandomi sui suoi principi le 5 azioni top da tenere in portafoglio fino a novembre 2023.
Queste azioni fanno parte del progetto One Shot di novembre.
Se non sei ancora abbonato abbonati subito, ogni mese riceverai i 5 migliori titoli che io seguirò per un anno intero portandoli al massimo rendimento tramite la mia strategia di trading Orso e Toro.
Progetto One Shot di ottobre: gli abbonati in regola con l'abbonamento troveranno nella loro area riservata i 5 titoli di Buffet su cui investirò.
Per investire come Warren Buffett devi seguire i suoi 3 principi:
1. Compro solo aziende con prodotti famosi che resistono alle mode.
2. Compro solo aziende delle quali il business è facile da comprendere.
3. Compro solo aziende che hanno il prezzo giusto.
Se ancora non lo hai fatto, abbonati adesso.
Puoi abbonarti per un solo mese o per un periodo più lungo e avrai accesso alle operazioni di Buffet che possono fare fino al 100% nei prossimi 365 giorni.
Quando guardi un listino di borsa sei attratto dai titoli che stanno rendendo meglio? Non sei il solo… Ti sei mai chiesto perché tutti comprano le azioni che salgono di più e si dimenticano delle altre? Quante volte guardando ai mercati hai pensato vedendo titoli particolarmente depressi che avevano raggiunto valori ridicolmente bassi?
Progetto One Shot.
Il miglior titolo nel medio o lungo periodo in USA e in Italia, selezionato dal nostro Trading System. Vorresti guadagnare con "le azioni dimenticate"?
Scopri come funziona e richiedi il tuo abbonamento online.
Sul mio sito web, puoi scoprire: i dettagli del pacchetto e selezionare la durata del pacchetto e procedere all'acquisto direttamente online tramite il carrello acquisti.
Veniamo al commento slla sessione di ieri.
Un mercoledì caratterizzato da utili poco brillante provenienti dai titoli tecnologici ha interrotto la serie positiva che durava da tre giorni oramai su Nasdaq e S&P 500.
Se deludono i titoli tecnologici è gioco forza che il NASDAQ abbia avuto la crollando del -2,04%.
Il calo di ieri si è rimangiato gran parte del rally del 2,25% di martedì, ma l'indice è comunque ancora in rialzo sul bilancio settimanale (finora) di poco più del +1%.
Anche l'S&P ha una discreta esposizione al settore tecnologico, ma ha contenuto il suo calo solo del -0,74% chiudendo a 3830,60.
Tecnicamente si è salvato con un modestissimo rialzo del +0,01% solo il Dow che ha inanellato una serie di quattro giorni di chiusure positive.
Ogni giorno questa settimana sono in uscita dati per centinaia di aziende quotate a Wall Street, ma gli investi-tori sono in maggioranza interessati agli utili dei giganti del settore tecnologico.
E finora... non è andata così bene.
Dopo essere stati per tanti anni il turbo del mercato adesso per assurdo ne rappresentano la zavorra.
Mi riferisco ai risultati di martedì sera usciti dopo il suono della campanella di Alphabet (GOOGL) e Microsoft (MSFT).
Ieri Alphabet (GOOGL) è scesa di oltre il -9% dopo aver perso sia la parte alta che quella bassa del terzo trimestre, mentre Microsoft è scesa di circa il -7,7% dopo i deboli risultati del suo business cloud nel primo trimestre fiscale e le scarse previsioni di fatturato per il trimestre in corso (anche se ha battuto le aspettative sulla parte alta e bassa).
La situazione non è migliorata con l'altro gigante tecnologico che ha presentato il bilancio ieri dopo l’apertura.
Le azioni di Meta Platforms (META) sono state in ribasso di circa il -19% dopo avere mancato gli utili del 12,8% per il terzo trimestre e una previsione di fatturato debole per il quarto trimestre.
META sta soffrendo per la mancanza di spesa pubblicitaria digitale, proprio come GOOGL, Snap (SNAP) e altri titoli con lo stesso modello di business.
La settimana che si è conclusa venerdì 21 ha visto i tre principali indici americani registrare un'impennata di circa il +5%, grazie soprattutto a un inizio di stagione degli utili migliore del previsto.
Il bilancio di questa reporting season sarebbe tuttavia, non così impressionante se i cinque principali big del settore tecnologico, che costituiscono una parte significativa del'S&P, non riusciranno a mantenerne lo slancio.
A questo punto tutto dipenderà da Amazon (AMZN) e Apple (AAPL) che presenteranno gli utili al termine della sessione di oggi dopo il suono della campanella.
Per tutti coloro che non sono miei abbonati è possibile abbonarsi solo alla mia analisi pomeridiana che io chiamo “operativa”, e che differisce dall’ANALISI QUOTIDIANA, che invece continuerà ad essere pubblicata come ho fatto fino ad oggi ogni mattina.
L'abbonamento all'Analisi Operativa Quotidiana è solo su base annuale e costa €100.
27 centesimi al giorno per ricevere ogni giorno un’analisi che vi dirà la mia esatta visione FUTURA sui mercati.
Con indicazioni che possono essere sfruttate a fini operativi su:
1. Mercato azionario americano;
2. Oro e argento;
3. Petrolio;
4. Rame;
5. Bitcoin.
Oggi sto per fare una nuova operazione straordinaria con due ETF;
Un ETF a leva 3 sul nostro indice Mib.
Un ETF a leva 3 sull'indice Nasdaq.
Queste operazioni sono incluse nel portafoglio "Commodities, Bitcoin, Index canale 12 per tutti gli abbonati "
Se non sei abbonato abbonati adesso.
Sono previsti sconti per abbonati che hanno in corso altri abbonamenti.
Contattami subito, non perdere questa occasione.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Prevedo oggi una giornata decisiva per il mercato, ma attendo il catalizzatore dopo la chiusura.
Apple e Amazon sono l'unica cosa che conta per i compra-tori per chiudere la settimana positivamente.
Anche se Google e Microsoft hanno deluso sugli utili, da parte di Apple e di Amazon l'asticella si alza, ricordo che lo scorso trimestre entrambe queste società erano andate bene.
Questa volta potrebbero non essere andate così bene, ma non possiamo permetterci di ricevere risultati disastrosi, incrocio le dita.
Scommetto in un portafoglio con performance del 100% in 365 giorni.
Sono pronto a proporvi un'offerta che vi lascerà stupiti.
Scommetto con voi che sto per creare un portafoglio che avrà una performance del 100% superiore rispetto al prezzo d'ingresso entro il 31/12/2023.
7 titoli in un unico portafoglio da comprare oggi e detenere senza fare nessuna operazione per 365 giorni
Ho creato un report extra speciale dedicato al "Portafoglio 100% in 365 giorni" che invierò a chi mi contatterà personalmente su info@marcobernasconitrading.com
Nel frattempo in un anno in cui i mercati azionari, che possono operare solo long, non stanno dando alcuna soddisfazione agli investitori, le performance raggiunte dalla mia strategia sull'investimento con i futures sono eccezionali.
Se sei interessato a questa operatività scrivimi.
I Big-Tech deludono ed il Nasdaq perde oltre il -2%.A Wall Street si dice:
"Non cerco di fare previsioni di mercato. I miei sforzi sono dedicati alla ricerca di titoli sottovalutati."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Prima di iniziare la mia analisi di oggi vi informo che ho preparato un nuovo progetto per i miei abbonati.
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S&P 500 – Ne manca ancora qualcuna Mancano ancora Apple e Amazon per il rilascio degli utili dei titoli con la componente maggiore per lo S&P500 e ribadisco che tutto può succedere, come abbiamo visto oggi con Microsoft e Google a -7%.
Non farsi troppe domande e seguire il trend di giornata per poi uscire in chiusura e stare flat per evitare sorprese pre/post market resta la strada migliore al momento.
MTS_trade: Flat in attesa di capire direzionalità della tendenza e gli utili.
Invest_MTS
WisdomTree - Tactical Daily Update - 26.10.2022Mercati azionari in recupero, aiutano le trimestrali Usa sopra le attese.
Si fa largo la convinzione di un “ammorbidimento” FED nel 2023.
Calano i rendimenti dei Govies, credono nel futuro easing monetario.
Prezzo del gas europeo ancora in calo, potrebbe favorire calo dell’inflazione.
Anche ieri, 25 ottobre, i mercati finanziari europei si sono mossi al rialzo, contagiati dalle brillanti chiusure di Wall Street della vigilia: tra di loro spicca il +1,9% di Parigi, ma anche Milano ha chiuso bene, +1,4%, ai massimi della seduta. Francoforte e’ salita del +0,95%, Londra ha chiuso invariata.
La guerra in Ucraina torna a destare preoccupazioni per una possibile escalation, dopo le accuse bilaterali di preparare la cosiddetta “bomba sporca” di cui incolparsi a vicenda, mentre i mercati guardano alle imminenti scelte delle banche centrali, con la prossima riunione del Consiglio Direttivo dell’ECB (Banca Centrale Europea) prevista per domani, giovedì 27: gli analisti prevedono un rialzo dei tassi di +0,75%.
Negli Stati Uniti trova sempre piu’ consensi l’ipotesi che la Federal Reserve (FED-Banca Centrale Usa), che si riunisce l’1 e 2 novembre, possa rallentare il ritmo e l’entita’ dei prossimi rialzi. Questa ipotesi si basa sul fatto che il quadro macroeconomico sta gia’ peggiorando, penalizzando i consumi e propiziando una discesa spontanea dei prezzi: in parallelo scendono i rendimenti dei Treasury rispetto alla scorsa settimana.
Il dato sulla fiducia dei consumatori americani pubblicato ieri sembra volere confermare questa prospettiva, essendo sceso a 102,5 ad ottobre, contro 107,8 a settembre, risultando molto sotto alle attese, e gettando ombre minacciose sulla shopping season di fine anno.
Altre indicazioni verranno dai dati aggiornati su GPD (prodotto interno lordo) americano, in pubblicazione domani, 27 ottobre, mentre prevalgono le sorprese positive dai dati trimestrali: sinora hanno pubblicato oltre 100 società dello S&P500, superando le attese in oltre la metà dei casi (analisi di Factset e Bloomberg).
Il gradimento della Cina sui mercati finanziari e’ in calo dopo il congresso del Partito unico che ha conferito un 3’ mandato con pieni poteri a Xi-Jinping. Gli investitori internazionali temono interferenze del Governo sulle aziende e piu’ in generale sull’”economia di mercato” e questo si traduce nell’indebolimento dello Yuan, che scambia ai minimi della sua storia di valuta “internazionale”, cioe’ dal 2010.
Il mercato obbligazionario e’ invece “rasserenato” dalla speranza di un ammorbidimento della stretta monetaria della FED e dalla situazione “normalizzata” in Gran Bretagna, dove il nuovo Premier Rishi Sunak ha promesso maggior disciplina sul fronte della politica fiscale e tributaria.
Ieri, nel giorno della fiducia ottenuta dal nuovo Governo italiano alla Camera dei Deputati, si e’ apprezzato il restringimento dello spread BTP-Bund decennali a 220 punti base, rispetto ai 225 della vigilia, assieme al calo del rendimento del decennale italiano sino a 4,35%, dal 4,5% dell’apertura.
Sul fronte macro europeo ha deluso ieri, 25 ottobre, l'indice IFO sulla fiducia delle imprese tedesche, sceso anche ad ottobre, da 84,4 a 84,3 punti, forse sopra le attese degli analisti ma ancora testimone di un “morale” sotto i piedi...
Il mercato valutario sembra deciso a ridimensionare i picchi recenti del Dollaro Usa, e ieri l'Euro ha riavvicinato la parita’ col Dollaro, chiudendo in rialzo a 0,996, +0,9%. La valuta Usa ha perso quota anche verso lo Yen giapponese, col loro cross a 147,8, -0,8%. Recupera quasi totalmente i recenti cali la Sterlina britannica, +1,7% sul Dollaro a 1,147 e +1,0% sull'Euro a quota 0,868.
Il prezzo del metano europeo di ieri, sul TTF di Amsterdam (trading venue di riferimento) e’ sceso sotto i 100 Euro/mwh, complici le riserve strategiche “piene” ed una domanda per riscaldamento ancora minima e sotto le medie stagionali. Anche il petrolio conferma la recente debolezza, col WTI (greggio di riferimento USA) che ieri e’ sceso sotto gli 84 Dollari/barile, -0,3%.
Oggi, 26 ottobre, anche la Borse asiatiche tentano il recupero, dopo i messaggi supportivi giunti dalla Banca Centrale e dal Regolatore del mercato valutario cinesi, che promettono sostegno e stabilita’ ai mercati: Shanghai +0,8%, SZSE di Shenzhen +1,7%, Nikkei-Japan +0,7%, Hong Kong +1,0%, e Kospi-South Korea +0,7%.
Borse europee caute alla riapertura di stamane, nell’attesa delle mosse di domani della Banca Centrale Europea (attese per +75 bps a +1,50%), e dopo la delusione di ieri sera di alcune trimestrali “tech” americane, in particolare Google per il calo dei ricavi pubblicitari e Microsoft che rallenta nel “business cloud”.
A fine mattinata osserviamo listini azionari europei privi di direzione, ma futures su Wall Street che preludono a riaperture in calo medio del -0,9%.
Colpisce l’ulteriore debolezza del Dollaro Usa, con l'Euro tornato sopra la parita’ a 1,003, il cambio US$/Yen a 146,8, +0,7%, e quello US$/GBP a 1,158, +1,0%, ma anche il recupero delle cryptovalute: Bitcoin +6,9% a 20.620 Dollari ed Ethereum +13,6% a 1.530 Dollari (ore 13.30 CET).
Sengnali di risveglio per i metalli preziosi: il prezzo dell’oro guadagna +1,0% a 1.675 Dollari/oncia e quello dell’argento +1,2% a 19,58 Dollari/oncia (ore 13.30 CET).
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
4 azioni in crescita che acquisterò oggi 26/10 in italiaQuattro azioni in crescita che acquisterò oggi 26 ottobre nel mercato italiano.
Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Mib 40:
1. HERA (HER) sopra 2,131 in chiusura.
2. LEONARDO (LDO) sopra 7,788 in chiusura.
3. BANCA GENERALI (BGN) sopra 30,50 in chiusura.
4. TENARIS (TEN) sopra 15,052 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
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Veniamo al commento sulla sessione di ieri.
Ieri Il al rialzo del mercato è continuato, e dopo venerdì e lunedì anche martedì si è aggiunto alla lista delle chiusure positive.
Adesso la serie è arrivata a tre giorni.
Il mercato è pronto a ricevere alcuni report sugli utili dei titoli mega-cap della tecnologia per la settimana che considero la più importante di questa stagione degli utili.
Ieri il NASDAQ è salito del +2,25%, portando il suo rialzo di tre giornate al +5,4% giusto poco prima che la ribalta si accenda per i giganti della tecnologia.
L'S&P è salito del +1,63% chiudendo a 3859,11, portando il suo rialzo di tre sedute al +5,2%.
Il Dow del +1,07%, portando il suo rialzo di tre sessioni al +4,9%.
A determinare il recente ottimismo abbiamo fondamentalmente due punti:
• il Treasury a 10 anni sceso a circa il 4,1%, livello ancora troppo alto per essere confortante, ma decisamente migliore rispetto all'impennata della scorsa settimana oltre il 4,3%.
• L'articolo del Wall Street Journal di venerdì 21 sul possibile rallentamento dei rialzi dei tassi da parte della Fed dopo l'ulteriore aumento di 75 punti base di novembre.
I dati usciti ieri non sono stati buoni per l'economia in senso generale, ma dal momento che la filosofia de "le cattive notizie sono buone notizie" è in pieno effetto al momento, gli investi-tori sono rimasti abbastanza soddisfatti dei dati poco brillanti sui prezzi delle case e sulla fiducia dei consumatori.
Mi auguro di non assistere al terzo dietrofront come i due già accaduti recentemente nei quali tutti si sono convinti di "sapere" che sarebbe arrivato un cambio di direzione della Fed.
Il mercato si è messo avanti con gli acquisti, spinto dall'ipervenduto e dal FOMO (acronimo per l'espressione inglese “fear of missing out”, letteralmente: "paura di essere tagliati fuori") ed ha acquistato andando a rompere dei livelli di resistenza importanti.
Oggi però il rialzo del mercato USA potrebbe essere messo in discussione, le prime due relazioni della "settimana tecnologica", arrivate ieri sera a borsa già chiusa sono state deludenti.
Alphabet (GOOGL) non è riuscita a ottenere risultati significativi nel terzo trimestre, la spesa nel mercato pubblicitario digitale rimane anemica a causa dell'elevata inflazione.
La forza di Microsoft ha superato le aspettative di utili e ricavi nel primo trimestre fiscale, ma la sua attività cloud ha lasciato molto a desiderare: i ricavi di Azure sono cresciuti solo del 35% rispetto al 40% del trimestre precedente.
Al momento nel pre-market, le azioni di GOOGL e MSFT sono in calo di oltre il -6,5%.
Faccio questa considerazione operativa:
1. in generale i titoli sembrano reagire positivamente al quadro degli utili.
2. Google ha perso sia nella parte superiore che in quella inferiore.
Concludendo mi aspetto per oggi una sessione in rosso con uno scenario di retest/pausa nei principali indici.
Ma supponendo che la maggior parte delle società continui a sorprendere, vedrei oggi come un'opportunità di acquisto piuttosto che di vendita.
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2. Oro e argento;
3. Petrolio;
4. Rame;
5. Bitcoin.
Oggi sto per fare una nuova operazione straordinaria con due ETF;
Un ETF a leva 3 sul nostro indice Mib.
Un ETF a leva 3 sull'indice Nasdaq.
Queste operazioni sono incluse nel portafoglio "Commodities, Bitcoin, Index canale 12 per tutti gli abbonati "
Se non sei abbonato abbonati adesso.
Sono previsti sconti per abbonati che hanno in corso altri abbonamenti.
Contattami subito, non perdere questa occasione.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Questa sera toccherà a Meta Platforms (META) presentare il suo bilancio dopo il suono della campanella.
Oggi avremo molti altri importanti titoli che influenzeranno il mercato:
• Bristol Myers Squibb (BMY),
• Thermo Fisher Scientific (TMO),
• Boeing (BA),
• Automatic Data Processing (ADP)
• Ford Motor (F).
Scommetto in un portafoglio con performance del 100% in 365 giorni.
Sono pronto a proporvi un'offerta che vi lascerà stupiti.
Scommetto con voi che sto per creare un portafoglio che avrà una performance del 100% superiore rispetto al prezzo d'ingresso entro il 31/12/2023.
7 titoli in un unico portafoglio da comprare oggi e detenere senza fare nessuna operazione per 365 giorni
Ho creato un report extra speciale dedicato al "Portafoglio 100% in 365 giorni" che invierò a chi mi contatterà personalmente.
Nel frattempo in un anno in cui i mercati azionari, che possono operare solo long, non stanno dando alcuna soddisfazione agli investitori, le performance raggiunte dalla mia strategia sull'investimento con i futures sono eccezionali.
Se sei interessato a questa operatività scrivimi.
Chiusura di Borsa per il Ftse Mib +2% per il Dow Jones +1.30%.Positiva la Chiusura di Borsa in Europa ed anche su tutte le piazza finanziarie, Ftse Mib +2% ritorna alla resistenza di 22000 punti indice.
Piazza Affari mette a segno un bellissimo rialzo e supera i livelli di swing price di inizio ottobre identificati al livello di resistenza di 21630 punti, si conferma così un bellissimo doppio minimo di rimbalzo che proietta l’indice Ftse Mib all’obbiettivo di 23000 punti!
Sin dall’apertura di Piazza Affari molti titoli hanno accelerato a rialzo spinti dalle contrattazioni positive registrate in chiusura venerdì scorso 21 ottobre 2022 a Wall Street.
Sin dall’apertura di Piazza Affari molti titoli hanno accelerato a rialzo spinti dalle contrattazioni positive registrate in chiusura venerdì scorso a Wall Street.
L’indice Ftse Mib chiude dunque a ridosso di importanti resistenze, il livello di 22000 punti indice è un livello di resistenza ma anche di equilibrio che attrae e respinge i prezzi sia a rialzo che a ribasso, il tutto a partire da giugno 2022.
Attorno al livello di 22000 punti indice, il Ftse Mib ha cercato più volte di allungarsi a rialzo con un massimo che si aggira attorno al +5% a livello prezzo di 23200 punti registrato ad agosto, mentre per ben 3 volte si è allungato a ribasso con un -8% sino al supporto di area 20200/20100 punti indice segnando un doppio minimo compreso tra settembre ed ottobre.
La chiusura di borsa è positiva anche per gli indici delle borse europee che hanno chiuso con un rialzo importante, per il Dax di Francoforte il rialzo è dell’1,6%, Eurostoxx a +1.60% mentre è rimasta cauta Londra con il Ftse 100 che ha chiuso a +0,66% nonostante la elezione del primo ministro Rishi Sunak.
Arrivano ottime notizie dal mercato dell’energia con la discesa del prezzo del gas sotto i 100 euro per megawattora e precisamente a 95,75 euro.
A Wall Street sono attesi i dati delle trimestrali tra cui quelli di Google, Coca Cola, General Electric e Microsoft.
Chiusura di borsa positiva comunque per tutti gli indici di Wall Street il Nasdaq chiude a +0.90%, il Dow Jones chiude a +1.68% e l’S&P chiude a +1,45%.
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portafoglio , aggiunte FANGBuonasera, oggi ho aggiunto al portafoglio alcune azioni del gruppo FANG , esattamente google , apple e microsoft.
Questo dovuto al fatto che hanno raggiunto dei livelli che mi ero prefissato ed anche perchè in periodi di inflazione alta reagiranno meglio alle difficoltà perchè brand di nicchia .
ASPETTATIVE DI INFLAZIONE IN EUROPA? UTILIZZA QUESTI ETFBuongiorno a tutti.
Lo scopo di questa analisi è quello di andare a misurare le aspettative di inflazione dell’area Euro attraverso l’utilizzo di due etf incentrati sul mondo obbligazionario.
Spesso mi è stato chiesta un genere di analisi di questo tipo, motivo per il quale spero non deluda le aspettative.
Buona lettura.
IL BALZO DI POPOLARITA’ DELLA PAROLA “INFLAZIONE” NEL 2021 E 2022
Il 2021 e il 2022 sono stati due anni in cui la parola “inflazione” ha, per così dire, spopolato. Questo è facilmente dimostrabile utilizzando Google Trends, che è uno strumento che permette di conoscere la frequenza di ricerca di una determinata parola o frase all’interno dello stesso motore di ricerca.
Il grafico sottostante mostra come la parola “inflazione”, nella nostra nazione, abbia fatto un balzo di popolarità:
I DUE ETF DI ISHARES PER MISURARE LE ASPETTATIVE DI INFLAZIONE: “IBCI” E “SEGA”
Per poter visualizzare quali siano le aspettative del mercato nei confronti di questo dato macroeconomico occorre ragionare per via logica.
Innumerevoli volte ho sottolineato come l’inflazione sia il nemico acerrimo di determinate asset classes, come ad esempio quella obbligazionaria. Il motivo?
• Un valore medio/alto delle aspettative sul consumer price index erode i guadagni reali che derivano dall’acquisto di un’obbligazione. Si acquista questo titolo di debito finanziando in maniera immediata un particolare emittente (che sia un governo o una società) e si guadagna dallo stesso ricevendo degli interessi. Quando questi ultimi risultano più bassi rispetto alle aspettative dei livelli di inflazione, il guadagno “reale” che ne deriva è negativo.
Avendo capito quest’ultimo punto, è lecito aspettarsi che quando le aspettative di inflazione salgono gli investitori acquisteranno gli asset cosiddetti “Inflation Linked”, ossia quei titoli indicizzati all’inflazione (creati per proteggere gli investitori dal dato “killer” macroeconomico); quando le stesse calano, è vero il contrario: gli investitori andranno a concentrarsi su asset “senza protezioni”.
Vi mostro ora due etf che replicano il movimento di obbligazioni governative dell’Area Euro non indicizzate e indicizzate all’inflazione:
• ETF “SEGA”
Questo etf di Ishares, come mostra la grafica, replica il movimento di un indice composto da obbligazioni governative investment grade dell’Eurozona (bond del governo francese, italiano, tedesco, spagnolo ecc..) a diversa scadenza (da un anno ai 20 anni e oltre).
Potete trovare le informazioni sullo stesso etf al link:
www.ishares.com
• ETF IBCI
“IBCI” replica le performance di un indice composto da obbligazioni governative dell’Eurozona indicizzate all’inflazione. Osservando la grafica è possibile notare come i governi emittenti siano rappresentati da Francia, Italia, Germania e Spagna e le scadenze oscillino tra 1-2 anni e 20+ anni.
Potete trovare maggiori informazioni sull’etf al link www.ishares.com
I due etf sono praticamente identici, fatta eccezion che il primo non è “riassestato” al consumer price index, mentre il secondo lo è.
INDICE DI FORZA IBCI/SEGA
Per poter misurare le aspettative di inflazione che prezzano gli investitori è necessario creare un indice di forza tra IBCI (al numeratore) e SEGA (al denominatore):
Un apprezzamento dell’indice indica un maggior afflusso di capitali sull’etf protetto dall’inflazione, mentre un deprezzamento un maggior afflusso sull’etf non protetto dal dato macroeconomico.
Cosa ne conviene?
• Se gli investitori hanno una visione “pessimista” riguardo il CPI (alta inflazione), acquisteranno più obbligazioni inflation linked
• Se gli investitori hanno una visione “ottimista” (bassa inflazione), acquisteranno più obbligazioni non protette dal CPI
Si può quindi affermare che:
• Più le aspettative di inflazione salgono, più l’indice di forza si apprezzerà
• Più le aspettative di inflazione si attenuano, più l’indice di forza si deprezzerà
ALCUNI ESEMPI PRATICI
• Conflitto Russia-Ucraina
Nella prima mattina del 24 febbraio 2022 la Russia ha dato il via all’invasione dell’Ucraina. Il problema geopolitico ha avuto come conseguenze l’apprezzamento di diverse materie prime, tra le quali il gas europeo (il TTF, quotato in Olanda, linea di prezzo in blu): questo ha avuto una conseguenza diretta sulle aspettative di inflazione che, come si può evincere dalla grafica, ha subito un’impennata al rialzo (rettangolo di color rosso)
• Deflazione Europea 2015-2016
Tra gennaio 2015 e luglio 2016 i livelli di inflazione europei erano piuttosto bassi, talvolta testimoniando una deflazione, contesto in cui l’indice dei prezzi al consumo si dimostra negativo (come si evince nella grafica a istogrammi reperita da investing.com).
È così che gli operatori hanno concentrato i loro acquisti su bond governativi non protetti dall'inflazione; il risultato? L'indice di forza ha registrato una tendenza ribassista, a testimoniare una diminuzione sulle aspettative verso il consumer price index.
Grazie per l’attenzione, Matteo Farci
S&P 500 – 2 Big e decisione FED Inizio settimana che ha leggermente smorzato gli entusiasmi delle sedute passate rompendo al ribasso il supporto del canale rialzista. Un contributo lo ha dato il costo dell’abbonamento di Amazon Europa non gradito sulla quotazione dello stesso, questo aggiustamento notevole (+ 40% circa) cela probabilmente risultati non conformi alle aspettative.
Graficamente sembra formarsi un testa-spalle “sporco” sull’orario a conferma dell’inversione della breve tendenza, ma nella preapertura ha recuperato molto e nel corso della giornata capiremo se sarà solo un test o verrà invalidato e tornerà su animi positivi. Ricordando che siamo in attesa dei tassi FED, e che Microsoft e Google hanno rilasciato utili non troppo in linea con le aspettative.
Invest MTS
I quattro titoli migliori di oggi 25 Luglio a Piazza affari.Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
1. EXOR (EXO) sopra 63,84 in chiusura.
2. STELLANTIS (STLA) sopra 12,79 in chiusura.
3. CREDEM (CE) sopra 5,34 in chiusura.
4. TAMBURI (TIP) sopra 7,79 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Ricominciamo a parlare da dove è finita la settimana scorsa:
abbiamo avuto un rally nel settore tecnologico di tre giorni consecutivi (19-20 e 21 luglio) che proprio all'ultima curva ha avuto uno scontro contro un tir chiamato Snap.
Questo scontro ha spedito l'auto dei tecnologici, lanciata in accelerazione, completamente fuori strada ed ha fatto terminare gli indici americani in negativo.
Nonostante questo incidente, i titoli azionari hanno realizzato una performance settimanale positiva.
Adesso la “reporting season” entra nel vivo con le pubblicazioni di molti dei più grandi nomi del settore tecnologico.
Il NASDAQ ha fatto un balzo in avanti di circa il +6% in tre giorni, con l'intero settore tecnologico tornato a guidare il mercato come ai vecchi tempi.
Venerdì 22 l'indice ha ceduto il -1,87%, ma ha comunque chiuso la settimana in rialzo del +3,3% circa.
Venerdì l'S&P ha superato i 4000 punti per la prima volta da giugno, però non ce l'ha fatta a mantenere questo livello e alla fine ha perso il -0,93% chiudendo a 3961,63 punti.
Il Dow Jones che può annoverare tra i 30 titoli che lo costituiscono nomi più difensivi ha perso solo il -0,43%.
S&P e Dow sono saliti rispettivamente del +2,6% e del +2% nella scorsa ottava.
E’ stata per me una piccola delusione che non si sia riusciti a concludere la settimana con una vera e propria dichiarazione di ripresa del mercato.
D'altra parte, però, qualsiasi tipo di performance settimanale positiva è una vittoria in questo 2022 così difficile per noi investi-tori.
Dobbiamo prendere il positivo ed il negativo metterli via e continuare a guardare avanti il cammino per recuperare è ancora lungo.
Continuando nella mia riflessione penso che sebbene venerdì sia stato fatto un passo indietro, ... questi percorsi di risalita non sono mai costituiti da una linea retta.
Sono al contrario sempre incostanti e il mercato prova a mettere mette in difficoltà la determinazione dei compra-tori.
A breve avrò maggiori indicazioni per capire se questa corsa continuerà fino ad agosto, ma cominciamo a prepararci ad una aumentata volatilità, che vedo probabile.
Come ho scritto all'inizio dell’analisi, l'epicentro del crollo di venerdì è stato SNAP, che nella relazione trimestrale pubblicata giovedì 21 a mercati chiusi non ha rispettato le aspettative in termini di utili, a causa della diminuzione della spesa pubblicitaria digitale di tutte le aziende.
Come se non bastasse, la società proprietaria di Snapchat non ha offerto una “guidance” positiva e ha dichiarato che avrebbe ridotto le future assunzioni.
Venerdì 22 le azioni di SNAP sono crollate di oltre il -39%.
Ora ragionando bene, Snap è un attore relativamente modesto nello spazio degli annunci digitali, mentre Alphabet e Meta sono i leader indiscussi di questo settore.
Ma in questo senso, Alphabet e Meta sono esposti a queste tendenze macro come Snap e tutti gli altri.
Detto questo, la natura bottom-up («dal basso verso l'alto») della piattaforma pubblicitaria di Google, basata sulla ricerca, le conferisce probabilmente una maggiore "competitività" rispetto ad una semplice piattaforma di social media.
Ma non dovremo aspettare molto per scoprire l'impatto di questo contesto sui grandi nomi.
Questa settimana si aprirà la stagione degli utili, con il resto dei FAANG e altri giganti della tecnologia che si presenteranno al suono della campanella di Wall Street.
Domani ci saranno Microsoft e GOOGL, mercoledì META e giovedì Apple e Amazon.
Vedremo cosa ci diranno queste aziende nei loro comunicati per il secondo trimestre.
Cosa mi aspetto?
Storicamente la spesa per il software non viene tagliata nella stessa misura della spesa pubblicitaria, e Microsoft, Amazon e Alphabet sono i leader nel settore del cloud computing.
Anche se questa settimana l'attenzione sarà rivolta soprattutto al settore tecnologico, saranno circa 1.000 le società che hanno in programma di presentare le loro relazioni sugli utili.
Alcuni nomi?
Coca-Cola, McDonald's, UPS, Texas Instruments, 3M, Boeing, Merck, ExxonMobil e Procter & Gamble… che dite possono bastare per rendere il piatto interessante?
Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.
Si certo da soli basterebbero, ma si sa gli americani sono esagerati ed insieme a queste notizie ci sarà qualcosa di ancora più importante questa settimana.
La riunione della Fed prevista per il 26 e 27 luglio.
Gli investi-tori si aspettano un altro rialzo di 75 punti base oppure anche 100 per sconfiggere l'inflazione.
Oltre a quello che faranno sarà fondamentale anche ricevere indicazioni su cosa ci aspetterà nelle altre tre riunioni per il resto dell'anno.
Concludo con l'ultima riflessione:
c'è ancora molto lavoro da fare, tutti i principali indici USA sono ancora in calo a doppia cifra rispetto ai loro massimi di gennaio.
La settimana scorsa abbiamo visto un rimbalzo impressionante del mercato.
Questa settimana deve dirci quanta credibilità dobbiamo dare a questo rimbalzo.
LE MIGLIORI 4 AZIONI DEL PROSSIMO TRIMESTRE
Grazie ai progressi esponenziali della tecnologia medica, gli scienziati stanno compiendo sviluppi quasi miracolosi nella corsa al trattamento e alla cura di migliaia di malattie.
Richiedi il report con i quattro titoli che io ritengo abbiano il più grande potenziale di rialzo nel prossimo trimestre.
Solo 4 azioni per soli 90 giorni.
Azione 1 target a 90 gg +60% del prezzo attuale.
Azione 2 target a 90 gg +68% del prezzo attuale.
Azione 3 target a 90 gg +73% del prezzo attuale.
Azione 4 target a 90 gg +74% del prezzo attuale.
Se vuoi ricevere l'indicazione de "LE MIGLIORI 4 AZIONI DEL PROSSIMO TRIMESTRE", che sto per acquistare, scrivimi adesso!
Le 7 azioni che ho scelto per trarre il massimo profitto dal settore delle biotecnologie.
Grazie ai progressi esponenziali della tecnologia medica, gli scienziati stanno compiendo sviluppi quasi miracolosi nella corsa al trattamento e alla cura di migliaia di malattie.
Si prevede che il settore biotech supererà i 2.400 miliardi di dollari entro il 2028 e le aziende stanno investendo miliardi di dollari nella ricerca e sviluppo.
Quando vengono annunciate buone notizie, i titoli biotecnologici possono registrare aumenti di prezzo spettacolari.
Le raccomandazioni delle edizioni precedenti sono salite fino a +228%, +258% e +477%. I 7 titoli evidenziati in questo progetto possono salire ancora di più.
Come puoi aggiudicarti questi 7 titoli che ho scelto?
Chi è abbonato al progetto One Shot li riceverà a partire da luglio all'interno del suo canale.
Chi non è abbonato può ricevere il report in anteprima con €57 e con questo tutte le indicazioni di prezzo e di timing con le quali poter effettuare questi acquisti.
Se vuoi ricevere l'indicazione de "Le 7 azioni che ho scelto per trarre il massimo profitto dai progressi esponenziali della tecnologia medica.", che sto per acquistare, scrivimi adesso!
La Performance dei miei portafogli dal 1° gennaio 2022 ad oggi è la seguente:
Mio portafoglio "Mib 40" +28,43%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +7,27%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" +21,29%
A CONFRONTO IL NOSTRO INDICE FTSE MIB -22,74%
Mio portafoglio "Best Brands" -9,46%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" -1,80%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +17,67%
A CONFRONTO GLI INDICI USA
Dow Jones -12,22%
S&P 500 -16,88%
Nasdaq -24,36%
Vi ricordo quello che è il mio mantra nei mercati e cioè:
• “la mia previsione nel lungo periodo nasce e si forma giorno per giorno avendo un'ottica e un obiettivo nelle prossime 24 ore”.
• “quando sarà finita la sessione di oggi avrò significativi dati per prevedere quella di domani”.
• “tutto ciò che è previsto oltre la settimana ha la stessa possibilità di verificarsi del lancio di una monetina puntando su testa o croce”
Performance sui futures USA siamo arrivati a +245,82% dall'inizio del 2022.
da 01/01/2022 al 25/07/2022
Strategia rendimento utilizzando i 3 futures Americani.
Nasdaq +663,50%
S&P500 -148,35%
Dow Jones Industrial +222,31%
Rendimento medio dei 3 futures nel periodo +245,82%.
Crollo venerdì 22 degli indici USA ma positivo il bilancio...Crollo venerdì 22 degli indici USA ma positivo il bilancio settimanale.
A Wall Street si dice:
"Per 240 anni è stato un terribile errore scommettere contro l’America, e non è il momento di iniziare ora."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Ricominciamo a parlare da dove è finita la settimana scorsa:
abbiamo avuto un rally nel settore tecnologico di tre giorni consecutivi (19-20 e 21 luglio) che proprio all'ultima curva ha avuto uno scontro contro un tir chiamato Snap.
Questo scontro ha spedito l'auto dei tecnologici, lanciata in accelerazione, completamente fuori strada ed ha fatto terminare gli indici americani in negativo.
Nonostante questo incidente, i titoli azionari hanno realizzato una performance settimanale positiva.
Adesso la “reporting season” entra nel vivo con le pubblicazioni di molti dei più grandi nomi del settore tecnologico.
Il NASDAQ ha fatto un balzo in avanti di circa il +6% in tre giorni, con l'intero settore tecnologico tornato a guidare il mercato come ai vecchi tempi.
Venerdì 22 l'indice ha ceduto il -1,87%, ma ha comunque chiuso la settimana in rialzo del +3,3% circa.
Venerdì l'S&P ha superato i 4000 punti per la prima volta da giugno, però non ce l'ha fatta a mantenere questo livello e alla fine ha perso il -0,93% chiudendo a 3961,63 punti.
Il Dow Jones che può annoverare tra i 30 titoli che lo costituiscono nomi più difensivi ha perso solo il -0,43%.
S&P e Dow sono saliti rispettivamente del +2,6% e del +2% nella scorsa ottava.
E’ stata per me una piccola delusione che non si sia riusciti a concludere la settimana con una vera e propria dichiarazione di ripresa del mercato.
D'altra parte, però, qualsiasi tipo di performance settimanale positiva è una vittoria in questo 2022 così difficile per noi investi-tori.
Dobbiamo prendere il positivo ed il negativo metterli via e continuare a guardare avanti il cammino per recuperare è ancora lungo.
Continuando nella mia riflessione penso che sebbene venerdì sia stato fatto un passo indietro, ... questi percorsi di risalita non sono mai costituiti da una linea retta.
Sono al contrario sempre incostanti e il mercato prova a mettere mette in difficoltà la determinazione dei compra-tori.
A breve avrò maggiori indicazioni per capire se questa corsa continuerà fino ad agosto, ma cominciamo a prepararci ad una aumentata volatilità, che vedo probabile.
Come ho scritto all'inizio dell’analisi, l'epicentro del crollo di venerdì è stato SNAP, che nella relazione trimestrale pubblicata giovedì 21 a mercati chiusi non ha rispettato le aspettative in termini di utili, a causa della diminuzione della spesa pubblicitaria digitale di tutte le aziende.
Come se non bastasse, la società proprietaria di Snapchat non ha offerto una “guidance” positiva e ha dichiarato che avrebbe ridotto le future assunzioni.
Venerdì 22 le azioni di SNAP sono crollate di oltre il -39%.
Ora ragionando bene, Snap è un attore relativamente modesto nello spazio degli annunci digitali, mentre Alphabet e Meta sono i leader indiscussi di questo settore.
Ma in questo senso, Alphabet e Meta sono esposti a queste tendenze macro come Snap e tutti gli altri.
Detto questo, la natura bottom-up («dal basso verso l'alto») della piattaforma pubblicitaria di Google, basata sulla ricerca, le conferisce probabilmente una maggiore "competitività" rispetto ad una semplice piattaforma di social media.
Ma non dovremo aspettare molto per scoprire l'impatto di questo contesto sui grandi nomi.
Questa settimana si aprirà la stagione degli utili, con il resto dei FAANG e altri giganti della tecnologia che si presenteranno al suono della campanella di Wall Street.
Domani ci saranno Microsoft e GOOGL, mercoledì META e giovedì Apple e Amazon.
Vedremo cosa ci diranno queste aziende nei loro comunicati per il secondo trimestre.
Cosa mi aspetto?
Storicamente la spesa per il software non viene tagliata nella stessa misura della spesa pubblicitaria, e Microsoft, Amazon e Alphabet sono i leader nel settore del cloud computing.
Anche se questa settimana l'attenzione sarà rivolta soprattutto al settore tecnologico, saranno circa 1.000 le società che hanno in programma di presentare le loro relazioni sugli utili.
Alcuni nomi?
Coca-Cola, McDonald's, UPS, Texas Instruments, 3M, Boeing, Merck, ExxonMobil e Procter & Gamble… che dite possono bastare per rendere il piatto interessante?
Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.
Si certo da soli basterebbero, ma si sa gli americani sono esagerati ed insieme a queste notizie ci sarà qualcosa di ancora più importante questa settimana.
La riunione della Fed prevista per il 26 e 27 luglio.
Gli investi-tori si aspettano un altro rialzo di 75 punti base oppure anche 100 per sconfiggere l'inflazione.
Oltre a quello che faranno sarà fondamentale anche ricevere indicazioni su cosa ci aspetterà nelle altre tre riunioni per il resto dell'anno.
Concludo con l'ultima riflessione:
c'è ancora molto lavoro da fare, tutti i principali indici USA sono ancora in calo a doppia cifra rispetto ai loro massimi di gennaio.
La settimana scorsa abbiamo visto un rimbalzo impressionante del mercato.
Questa settimana deve dirci quanta credibilità dobbiamo dare a questo rimbalzo.
LE MIGLIORI 4 AZIONI DEL PROSSIMO TRIMESTRE
Grazie ai progressi esponenziali della tecnologia medica, gli scienziati stanno compiendo sviluppi quasi miracolosi nella corsa al trattamento e alla cura di migliaia di malattie.
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Solo 4 azioni per soli 90 giorni.
Azione 1 target a 90 gg +60% del prezzo attuale.
Azione 2 target a 90 gg +68% del prezzo attuale.
Azione 3 target a 90 gg +73% del prezzo attuale.
Azione 4 target a 90 gg +74% del prezzo attuale.
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Grazie ai progressi esponenziali della tecnologia medica, gli scienziati stanno compiendo sviluppi quasi miracolosi nella corsa al trattamento e alla cura di migliaia di malattie.
Si prevede che il settore biotech supererà i 2.400 miliardi di dollari entro il 2028 e le aziende stanno investendo miliardi di dollari nella ricerca e sviluppo.
Quando vengono annunciate buone notizie, i titoli biotecnologici possono registrare aumenti di prezzo spettacolari.
Le raccomandazioni delle edizioni precedenti sono salite fino a +228%, +258% e +477%. I 7 titoli evidenziati in questo progetto possono salire ancora di più.
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La Performance dei miei portafogli dal 1° gennaio 2022 ad oggi è la seguente:
Mio portafoglio "Mib 40" +28,43%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +7,27%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" +21,29%
A CONFRONTO IL NOSTRO INDICE FTSE MIB -22,74%
Mio portafoglio "Best Brands" -9,46%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" -1,80%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +17,67%
A CONFRONTO GLI INDICI USA
Dow Jones -12,22%
S&P 500 -16,88%
Nasdaq -24,36%
Vi ricordo quello che è il mio mantra nei mercati e cioè:
• “la mia previsione nel lungo periodo nasce e si forma giorno per giorno avendo un'ottica e un obiettivo nelle prossime 24 ore”.
• “quando sarà finita la sessione di oggi avrò significativi dati per prevedere quella di domani”.
• “tutto ciò che è previsto oltre la settimana ha la stessa possibilità di verificarsi del lancio di una monetina puntando su testa o croce”
Performance sui futures USA siamo arrivati a +245,82% dall'inizio del 2022.
da 01/01/2022 al 25/07/2022
Strategia rendimento utilizzando i 3 futures Americani.
Nasdaq +663,50%
S&P500 -148,35%
Dow Jones Industrial +222,31%
Rendimento medio dei 3 futures nel periodo +245,82%.
SPX a target Bund minimo a V - OIL candela ribassista 22.07.2022Settimana storica per il primo rialzo dei tassi europei in 11 anni . Ma il Bund invece dice di non essere d'accordo, e consolida un minimo a V su scala weekly molto importante, per cui potremmo aver visto il picco dei rendimenti a 10 anni.
Gli indici azionari sono andati quasi tutti a target completando il rimbalzo tecnico anticipato nelle scorse settimane (vedi link).
Debolezza diffusa su oro, petrolio, argento e rame.
Il BTP ha per adesso retto alla crisi politica italiana e allo scioglimento delle camere. Attenzione però alle prossime settimane.
Analizziamo Google, Vonovia e Nexi.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 20.07.2022Nuovi rialzi ieri per le borse Usa ed europee: difficile spiegarlo.
Grande attesa per le mosse della Banca Centrale Europe domani, giovedi’ 21.
Trimestrali Usa delle big tech non deludono , ma managers cauti.
Le materie prime industriali sembrano stabilizzarsi: aspettiamo conferme.
Gli investitori sembrano voler superare le paure dovute allo scenario economico recessivo o di forte rallentamento nel 3 e 4’ trimestre dell’anno: ieri i mercati europei, dopo una partenza incerta, hanno chiuso sui massimi di seduta: la migliore e’ stata Francoforte, +2,7%, seguita da Milano, +2,5%, Parigi +1,8%, Londra +1.1%. Le azioni automobilistiche e bancarie sono in forte ripresa.
La Borsa italiana sale, scommettendo sulla risoluzione della crisi di Governo, e lo spread BTP-BUND 10 anni si contrae a 200 bps e anche sotto, testimoniando una ritrovata fiducia verso il debito pubblico italiano.
Domani, giovedì 21, sono attese grandi novita’ dal Direttivo della Banca Centrale Europea, che alzera’ i tassi di riferimento per la prima volta dopo 11 anni di testarda politica dei “tassi zero”, nella misura di +0,25% o +0,50%. Analisti ed investitori attendono anche di conoscere dettagli operativi e dotazione del cosiddetto “scudo anti-spread/anti-frammentazione”.
Anche Wall Street ieri, 19 luglio, ha chiuso con rialzi notevoli: Dow Jones +2,4%, Nasdaq +3,1%, S&P500 +2,8%: quest’ultimo ha guadagnato +7,4% dai minimi del 16 giugno, a dispetto della cautela di alcune Big tech, come Apple, Netflix, Facebook e Google, che prospettano minori assunzioni e investimenti prevendendo un conteso meno brillante nella 2’ meta’ 2022.
Il problema del rallentamento della domanda e delle pressioni al ribasso sui margini operativi riguarda tutte le aziende, soprattutto quelle americane ed europee, ed e’ dovuto alla difficolta’ a “ribaltare” sui clienti finali lo spaventoso aumento dei prezzi subito “a monte” su materie prime, semilavorati, componenti e servizi.
Cio’ suggerisce di leggere “criticamente” cio’ che verra’ comunicato assieme ai numeri del 2’ trimestre dalle aziende quotate.
La crisi degli approvvigionamenti europei di gas naturale resta al centro di analisi e discussioni: il colosso statale russo Gazprom promette il ripristino delle forniture ai clienti europei, anche attraverso il riavvio del gasdotto Nord Stream1.
Tuttavia l’Unione Europea si attrezza per soluzioni di fornitura alternative. Oggi, 20 luglio, e’ attesa la presentazione del piano europeo per l'emergenza gas ed il mercato esprime un cauto ottimismo, col prezzo del metano che sulla piattaforma europea TTF, scende -1,5% a 154 Euro/megawattora, dopo il -7% di ieri.
Sul mercato valutario, ieri l'Euro ha recuperato +0,8% sul Dollaro tornando a 1,023: oggi, 20 luglio, si indebolisce a 1.019, -0,3%. Il cambio Dollaro/Yen e’ stabile a 137,8, vicino ai minimi storici per la valuta giapponese.
Il prezzo del petrolio e’ in calo: il WTI (West Texas Intermedate) perde stamani il -1,6% a 99,1 Dollari/barile, scontando scenari di rallentamento dei consumi e la prospettiva di una maggiore offerta da Usa, Arabia Saudita ed Iran.
Tornando alla crisi politica italiana, il Presidente del Consiglio Draghi, nel suo appassionato e pragmatico discorso in Parlamento di stamattina, ha spronando i partiti a ricostruire il patto di fiducia che tutti gli italiani chiedono, e "a proseguire in questo confronto per definire una prospettiva condivisa".
L'esito del voto di fiducia al Governo che ne seguira è tuttavia incerto, cosi’ come permane il rischio di elezioni anticipate". Se Draghi fosse confermato Premier con maggioranza parzialmente ricomposta, il clima sara’ meno favorevole per prendere la decisioni rilevanti dell’autunno, come Legge di Bilancio 2023 e “sblocco delle nuove risorse del Recovery Fund."
Lo spread BTP-Bund e’ rapidamente sceso a 194 punti bae, col rendimento del BTP decennale calato -14 bps a +3,17%.
Sul fronte “macro-economico” Usa, il settore delle costruzioni a giugno ha rallentato meno di quanto temuto: i permessi di costruire sono scesi -0,6% mese su mese, contro -7% di maggio: i nuovi cantieri sono diminuiti -2% dopo -12% di maggio.
L’inflazione media nell'Eurozona, secondo Eurostat (Ufficio statistico dell'Unione europea) e’ salita a +8,6% a giugno dal +8,1% di maggio, con picchi impressionanti per Estonia (22%), Lituania (20,5%) e Lettonia (19,2%). Un anno fa si regsitrava un aumento medio del +1,9% nell’Eurozona!
Secondo il Fondo Monetario Internazionale, le interruzioni delle forniture di gas russo costituiscono un "significativo rischio economico per l'Europa, poiche’ causerebbe carenze nei paesi dell'Europa centrale/orientale e cali del prodotto interno lordo (GDP) fino a -6%”.
Nel Regno Unito la disoccupazione e’ stabile al +3,8%, mentre il tasso di crescita delle retribuzioni totali, bonus inclusi, rallenta a +6,2% da +6,8% di maggio.
In Germania, a giugno, i prezzi alla produzione sono cresciuti meno delle stime: +0,6%, contro +1,3% atteso, e +1,6% registrato di maggio. Su base annua l’incremento e’ ancora +32,7%, inferiore al +33,9% previsto ed al +33,6% di maggio.
Le Borse asiatiche sono salite stamattina, 20 giugno, contagiate dall’ottimismo di ieri a Wall Street: Nikkei giapponese +2,7%, Shanghai +0,8%, Hong Kong +1,1%. Borse europee poco mosse a fine mattinata, dopo un avvio positivo: i futures di Wall Street anticipano aperture pomeridiane in lieve calo. (ore 14.00 CET).
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TAGLIARE I COSTI , PER PREPARARSI ALLA RECESSIONE.BUONGIORNO FOREX DEL 25.05.2022
È chiaro oramai alla maggior parte di noi, e soprattutto alla maggior parte delle aziende, che l’economia mondiale è sulla strada della recessione e non si può fare altro che adeguarsi iniziando con il ridimensionare i costi a discapito in primis del marketing on line.
Ieri altra giornata pesante sui listini americani, che restano per ora ancorati ai minimi di questo 2022 in attesa di spunti tecnici per un respiro che possa dar sollievo a chi sta cercando punti strategici di ingresso long, tuttavia le notizie date dall’AD di Snap sono state benzina sul fuoco della paura: le aspettative per i prossimi trimestri sono pessime!
Seppur non uno dei più grandi attori del mondo social marketing, SNAP ha toccato una nota dolente per il prossimo futuro, ovvero il taglio drastico dei costi per la pubblicità on line di molte aziende, che in vista di tempi difficili, ricavi in calo, forte rallentamento della domanda, della produzione, beh unica arma da imbracciare è il taglio dei costi, special modo per la pubblicità on line, andando cosi a colpire le prospettive di utili di aziende come Snap, o come le più grandi Google, Meta o Pinterest che nella pubblicazione degli ultimi earnings sono state già molto chiare nella prospettiva di un drastico calo degli utili futuri.
Ovvia la reazione del mercato che ha letteralmente bruciato SNAP con un -41% trainando a ribasso con se tutti i titoli del settore, da Facebook con un -7% a twitter con un -6%.
Poche speranze dunque per l’indice Nasdaq che rimane sugli 11800pnt dopo un test dei minimi a 11590pnt, oscillando sull’open weekly , aprendosi a scenari di lateralità sui minimi piuttosto che a veri e propri storni rialzisti.
Pesano dunque le decisioni delle banche centrali , intraprendere politiche economiche aggressive, sarà una strada non facile e non priva di sacrifici, le dinamiche che si stanno monitorando in altri paesi come il Regno Unito sono da esempio per molti , il forte rallentamento economico in UK legato ai quattro rialzi tassi già effettuati, e la mancata risposta dell’inflazione che continua a salire creano le basi per una perfetta stagflazione che resta il vero timore di molti banchieri centrali.
Stanotte anche la RBNZ ha alzato i tassi portandoli al 2%, un rialzo di 50Bp atteso dagli analisti, che apre la strada ad ulteriori scelte di politica hawkish , atte proprio alla lotta contro l’inflazione che resta ai massimi degli ultimi 40 anni. Obbiettivo dunque giungere ad un tasso finale del 3.25% per il 2023, ma monitorare la congiuntura macro resta un obbligo. Tuttavia la spinta aggressiva della RBNZ è piaciuta ai mercati che hanno premiato il dollaro neozelandese, sia contro il biglietto verde, che contro le principali majors.
Interessante la reazione di nzdcad, che stava già costruendo un trend rialzista di breve, partito dai minimi di 0.8075, con una sequenza di massimi e minimi crescenti chiara in h1, che vede il mondo retail posizionarsi short al 75% mostrando un segnale di potenziale trend long di più lungo periodo, che trova le prime resistenze a 0.8363, ma con potenziali allunghi fino anche a 0.86 figura.
I differenziali tassi iniziano a pesare sui mercati valutari, pur lasciando prediletto il dollaro americano, che va verso la chiusura di questo mese di maggio 2022 con performance negativa, dopo mesi di rialzi incessanti. Oggi dopo aver toccato le aree di 101.60 dollar index sembra già andare al test delle resistenza, mostrano già nuova linfa rialzista, che deve tuttavia fare i conti con le aree di 102.40 prima per poi approdare a 103 figura.
Un nuovo attacco rialzista del dollaro americano metterebbe di nuovo pressione alla moneta unica, che sebra ora dover fare i conti con i massimi di ieri posti a 1.0750, livelli oltre i quali iniziano a cedere le aspettative rialziste, e sui primi movimenti di ribassisti della notte che lo stanno portando a 1.0675 il mondo retail è già pronto con i suoi ingressi long, portandosi verso un sostanziale equilibrio nel sentiment che attualmente vede il 59% dei traders short. Approdi dunque sulle aree di 1.0650-1.0625 non sono da escludersi, livelli dai quali sarà necessario monitorare la price action di più breve durata per eventuali affondi ribassisti.
Il calendario macro di oggi prevede un discorso della Lagarde alle ore 10 ora italiana, ed i verbali del FOMC alle ore 20.00, due appuntamenti che potrebbero risultare non privi di colpi di scena.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
LA MIA VISIONE RIBASSISTA DEI MERCATI AZIONARI AMERICANI Salve lettori.
Mirko, uno dei primi ad aver sostenuto il mio lavoro all’interno del blog, mi ha contattato qualche giorno fa ponendomi una domanda riguardante il mercato azionario americano, nutrendo alcuni dubbi riguardo i suoi ritracciamenti, ma soprattutto sulle possibili risalite.
Ho deciso dunque di scrivere due analisi in maniera tale da fornirgli spunti di riflessione, e come a lui spero anche a voi; in questa che leggerete oggi spiegherò la mia visione ribassista basandomi sullo studio della curva dei rendimenti e sull’analisi del ciclo economico in cui ci troviamo, mentre in quella che pubblicherò tra qualche giorno andrò ad utilizzare determinati indici di forza che vado a creare per capire quale sia il sentiment del mercato.
Buona lettura.
ANALISI DEL CICLO ECONOMICO
Il 9 dicembre, all’interno di tradingview, pubblicavo un’analisi dal titolo “L’inversione dei mercati azionari giungerà nel 2022”?
All’interno di essa avevo argomentato temi inerenti ai diversi cicli economici e il loro susseguirsi, sottolineando come nel biennio 2020-2021 avessimo assistito ad un susseguirsi molto rapido di tre diversi cicli: una fase di recessione, una di ripresa e la successiva espansione. Ipotizzavo infine che la probabilità che arrivassimo ad un rallentamento economico fosse alta, non basandomi soltanto sullo studio dei diversi scenari economico finanziari, bensì concentrandomi anche su un tema che io reputo abbastanza importante: lo studio della curva dei rendimenti dei titoli di Stato del tesoro americano.
LA CURVA DEI RENDIMENTI E LE SUE VARIE INCLINAZIONI
Riprendendo questo tema, essa può avere tre forme caratteristiche diverse:
• Inclinata positivamente o “steepening”, quando il rendimento di ciascuna obbligazione aumenta all’aumentare delle relative scadenze
• Piatta o “flattening”, quando i rendimenti tra le diverse obbligazioni a diversa scadenza sono tutti simili (o uguali) tra loro
• Invertita, quando le obbligazioni con scadenze più brevi presentano rendimenti più alti rispetto a quelle con scadenze più lunghe
Possiamo riassumere brevemente con la grafica:
CURVA DEI RENDIMENTI INCLINATA POSITIVAMENTE
Una curva dei rendimenti “inclinata positivamente” si forma quando il mercato ha aspettative di crescita economica; viene considerata la “curva normale” in quanto è quella in cui i rendimenti aumentano all’aumentare delle scadenze stesse (per il rapporto RISCHIO = RENDIMENTO di cui parlo sempre, acquistare obbligazioni a lunga scadenza espone un investitore ad un rischio più alto, che quindi vorrà essere più remunerato dal punto di vista economico).
Il fatto che la curva assuma questo tipo di inclinazione in periodo di crescita economica è dettata dal fatto che gli investitori tendano ad acquistare più titoli di stato a breve scadenza (in quanto sanno che appunto, nel breve, le prospettive economiche saranno positive) che a lunga scadenza (in quanto per loro è più difficile prevedere gli scenari economici futuri).
Arriva successivamente un punto in cui le aspettative di inflazione iniziano ad aumentare: durante una crescita economica aumentano i consumi e la domanda, che sono alcuni dei diversi fattori per i quali l’indice dei prezzi al consumo cresce; lo stesso dato macroeconomico erode il potere di acquisto e i guadagni futuri, motivo per il quale gli investitori tendono a scaricare più obbligazioni a lunga durata (facendo gonfiare i rendimenti) in quanto il rendimento percepito sarebbe poi eroso dal consumer price index stesso. Per dire: che senso avrebbe per loro acquistare un’obbligazione a 10 anni con rendimento al 3% se le prospettive di inflazione a 10 anni si attestassero al 4%? Non avrebbe senso. Per tutti questi motivi, preferiscono più le obbligazioni a breve termine che a lungo termine; è così che tale preferenza va a far “impennare” ancora di più la curva sulle lunghe scadenze.
Per cui, ricapitolando, possiamo avere due curve inclinate positivamente:
• Una in cui le aspettative di inflazione alte non si sono ancora palesate
• Una in cui le stesse aspettative iniziano a creare problemi tra gli operatori a mercato
Esse sono rappresentate nella grafica che segue:
Importante considerare anche il fatto che ad una crescita economica appartiene un risk on del mercato azionario, clima in cui l’obbligazionario non performa bene (per la loro correlazione inversa).
CURVA DEI RENDIMENTI PIATTA
Una curva dei rendimenti piatta si forma tipicamente in fasi economiche di rallentamento o di transizione; si palesa tipicamente in prossimità della fine di una crescita economia. Per quale motivo? Vi spiegherò il tutto con due grafiche:
Nell’appiattimento della fase 1, i rendimenti sulle brevi scadenze vanno a gonfiarsi per due motivi:
1. Deterioramento dei dati macroeconomici
2. Alta inflazione
Gli investitori vanno così a posizionarsi sulle scadenze più lunghe, scontando dati macroeconomici futuri migliori e un’inflazione più bassa (che non eroderebbe il valore delle cedole).
Nell’appiattimento della fase 2, l’intervento delle banche centrali va ad influenzare la parte breve della curva attraverso l’innalzamento dei tassi di interesse, gonfiando ancora di più i rendimenti; il verificarsi di ciò è anche causato da un pessimismo sulle prospettive economiche a breve termine: gli operatori preferiscono così posizionarsi sulle lunghe scadenze.
Per il rapporto RISCHIO = RENDIMENTO, possiamo affermare ciò: sia che ci si posizioni su obbligazioni a breve che a lunga durata, il rischio è lo stesso; ciò non è strano? Assolutamente si, e ciò rappresenta l’incertezza degli operatori.
La curva piatta si osserva tipicamente in periodi di transizione tra una curva normale, inclinata positivamente, ed una curva invertita.
CURVA DEI RENDIMENTI INVERTITA
Si viene a creare quando le scadenze brevi hanno un rendimento più alto rispetto alle scadenze lunghe. Si palesa tipicamente dai 10 a 17 mesi prima di una recessione.
Il rapporto RISCHIO = RENDIMENTO ci aiuta a capire il senso di questa curva e il motivo per il quale essa si forma prima di una recessione: notiamo come sia più rischioso investire sul breve termine (a 6 mesi o 1,2,3 anni) che sul lungo termine (10,20 o 30 anni). Perché?
Gli investitori vendono quantità massicce di titoli di stato sul breve in quanto si aspettano in un arco di tempo relativamente breve pessime condizioni economiche, riconducibili a una possibile/probabile recessione; proprio per questo si aspettano un interesse più alto qualora investissero nello stesso arco temporale.
Ricordate: maggiore è il rischio al quale ci si espone, maggiore sarà l’interesse richiesto.
Per quanto riguarda le scadenze lunghe, ritroviamo dei rendimenti inferiori in quanto il rischio a cui ci si espone viene considerato più basso; è chiaro quindi che questa curva non rappresenta buone prospettive economiche.
UNO SGUARDO AI GIORNI NOSTRI
Ho reperito sul sito di Investing.com la curva dei rendimenti appartenente ad oggi, ad un mese fa e ad un anno fa:
Ora le commenterò.
• In color celeste ritroviamo la curva di un anno fa. Essa possiamo definirla come inclinata positivamente. Come ho spiegato nel paragrafo precedente, essa si forma quando ci sono aspettative di crescita economica; non è un caso che in Q2 2021 gli Stati Uniti si trovassero in uno scenario economico di prosperità. Da notare anche il fatto che il rendimento del decennale non superasse i 2 punti percentuali. Ciò significa che le aspettative di inflazione di un anno fa non si dimostravano alte come ora. Questo può essere dimostrabile condividendo il grafico sui tassi di inflazione a breakeven a 10 e 5 anni, che danno una misura sulle aspettative di inflazione a 10 e, appunto, a 5 anni:
• Ritroviamo ancora la curva di color rosso (calcolata un mese fa) e blu (calcolata ad oggi). Le differenze tra quest’ultime due rispetto a quella calcolata un anno fa sono lampanti: l’intervento della Federal Reserve con il rialzo dei tassi di interesse ha innanzitutto influenzato le scadenze tra i 6 mesi e i 3 anni che, ad oggi e ad un mese fa, rendono quasi il triplo rispetto a maggio 2021; nelle due curve più recenti troviamo oltretutto un appiattimento tra le scadenze a 2 anni e quelle a 10; non è un caso dal momento che ora i dati macroeconomici sono in rallentamento, al contrario di un anno fa. Come ho già specificato, l’appiattimento della curva si verifica in periodi di rallentamenti economici!
Da non trascurare un’ulteriore considerazione: il titolo di stato a 20 anni ha un rendimento maggiore rispetto a quello a 30 anni; per il rapporto RISCHIO = RENDIMENTO significa che gli investitori reputano più “pericoloso” prestare dei soldi al governo americano per 20 anni che non per 30; ciò non vi appare piuttosto strano? Questo fatto non rappresenta una condizione economica stabile, dal momento che le scadenze lunghe della curva rispondono a dinamiche inflazionistiche e alle leggi di domanda e offerta!
• Da ricordare anche che la curva, il primo aprile, ha invertito: questo è dimostrato tra lo spread tra i rendimenti dei titoli di stato americani a 10 e 2 anni:
Questo significa che per qualche giorno gli investitori hanno reputato più rischioso investire nel breve termine (a 2 anni) rispetto al lungo (a 10 anni); questo è il motivo per il quale l’inversione della curva ha sempre anticipato una recessione.
IL CICLO ECONOMICO E’ CAMBIATO
Il recente “crollo” dei mercati finanziari non è stato solo dettato dal mondo obbligazionario e dalle molteplici informazioni che esso fornisce, ma anche da un ulteriore aspetto: il ciclo economico è cambiato.
Esso può essere diviso in 6 fasi, e in ognuna di esse le diverse asset classes registrano performance diverse.
Per essere più chiaro fornirò una grafica reperita su Google Image:
Osservandola, posso affermare il fatto che, da marzo 2020, abbiamo vissuto le fasi 1,2,3,4 e 5.
• FASE 1
La Fase 1 è quel particolare ciclo economico nel quale un Paese entra in recessione; le performance delle maggiori asset classes sono:
1. Mercato azionario: ribassista
2. Materie prime: ribassiste
3. Obbligazioni: rialzista
I motivi di tali performance sono i seguenti:
1. I mercati entrano in clima di risk off: si registra una fuga di capitali dagli asset considerati rischiosi, come appunto le azioni, e vanno ad apprezzarsi i cosidetti “safe assets”, ossia i beni rifugio
2. La domanda dei consumatori e delle industrie verso le materie prime diminuisce. Esse quindi, essendo dipendenti dalle leggi di domanda e offerta, registrano delle performance negative
3. Le obbligazioni sono viste come un bene rifugio e vengono acquistate
Come potete osservare nella grafica, come “obbligazionario” ho utilizzato il titolo di stato a 10 anni, essendo esso anche un bene rifugio, come indice di materie prime il “bloomberg commodity index” e come indice azionario l’S&P500.
• FASE 2
La fase 2 è quel particolare ciclo economico in cui la recessione tocca il suo minimo; da questo punto in poi, come vedremo tra poco, si avrà la successiva ripresa.
Le performance delle asset classes sono:
1. Mercato obbligazionario: rialzista
2. Mercato azionario: rialzista
3. Mercato delle materie prime: ribassista
I motivi di tali performance sono i seguenti:
1. Il mercato obbligazionario continua il suo trend rialzista in quanto il clima di risk-off non è scomparso
2. Il mercato azionario inverte la sua tendenza in quanto gli investitori iniziano a scontare dati macroeconomici migliori (ricordate: il mercato anticipa sempre tutto)
3. Il mercato delle materie prime non cambia ancora il suo trend in quanto la domanda ed esse legata rimane ancora a livelli bassissimi, soprattutto da parte del settore industriale
• FASE 3
La fase 3 è quel particolare ciclo economico di ripresa; essa, dopo aver toccato il “bottom” della recessione, riparte.
Le performance delle asset classes sono:
1. Mercato obbligazionario: rialzista
2. Mercato azionario: rialzista
3. Mercato delle materie prime: rialzista
I motivi di tali performance sono i seguenti:
1. Il mercato obbligazionario continua il suo trend rialzista in quanto le prospettive di inflazione, che non si sono ancora palesate in maniera forte, non erodono le cedole; è quindi ancora conveniente detenerle (riferendomi, in particolare, sul decennale)
2. L’azionario sale, spinto dall’ottimismo degli investitori tipico del clima risk-on
3. In ripresa economica la domanda di materie prime riprende da parte di industrie, privati e individui: per la legge della domanda e dell’offerta, esse incrementano il loro valore
La Fase 3 è l’unica parte del ciclo economico in cui tutti e 3 le asset classes si trovano in trend rialzista.
• FASE 4
Arriviamo al ciclo di espansione economica.
Le performance delle asset classes sono:
1. Mercato obbligazionario: ribassista
2. Mercato azionario: rialzista
3. Mercato delle materie prime: rialzista
I motivi di tali performance sono:
1. Il mercato obbligazionario, in particolare il decennale americano, diventa poco attraente dal momento che l’inflazione inizia ad essere di ostacolo, in quanto eroderebbe le cedole. Come ho spiegato all’inizio dell’analisi, quando le aspettative di inflazione aumentano, la curva dei rendimenti registra un’ulteriore cambio di pendenza positivo, che, tradotto, significa maggior vendita di obbligazioni alla stessa scadenza
2. Il mercato azionario mantiene la rotta rialzista in quanto lo scenario risk on non è cambiato
3. Stesso discorso per le materie prime: la domanda continua ad essere robusta, motivo per il quale il trend rimane costantemente rialzista
• FASE 5
Il ciclo economico ha raggiunto la sua massima espansione ed ora inizia a rallentare.
Le performance che in questo ciclo economico caratterizzano le asset classes sono:
1. Mercato obbligazionario: ribassista
2. Mercato azionario: ribassista
3. Materie prime: rialzista
I motivi di tale performance sono:
1. Il decennale americano si mantiene ribassista in quanto l’inflazione è diventata tanto alta da essere poco attraente da tenere nei portafogli
2. Il mercato azionario inverte la tendenza in quanto si inizia a respirare un clima di risk off dovuto all’intervento della Federal Reserve che da “accomodante” diventa “aggressiva” con il rialzo dei tassi di interesse. Tutti i settori che avevano spinto al rialzo l’azionario nei cicli precedenti iniziano ad essere ribassisti, mentre vengono preferiti quelli definiti “difensivi”
3. La domanda al quale le materie prime sono correlate positivamente persiste; questo è il motivo per il quale esse mantengono la tendenza rialzista
CONCLUSIONI SU CURVA DEI RENDIMENTI E CICLI ECONOMICI E POSSIBILE IMPATTO DELL’AUMENTO DEI TASSI DI INTERESSE SULL’ECONOMIA AMERICANA
L’analisi che vi ho fornito mette alla luce un fatto ineccepibile: l’economia si trova in una fase di rallentamento. Il primo campanello d’allarme è giunto dapprima con l’appiattimento (Q4 2021) e successiva inversione (Q2 2022) della curva della curva dei rendimenti. E’ in quel momento che ho iniziato ad essere più cauto nel fare determinati investimenti, specie nel mercato azionario; il motivo è uno ed uno solo: in determinati scenari, esso non tende a performare bene.
La conferma schiacciante l’abbiamo avuta dal cambio di ciclo economico che vi ho mostrato. Ci troviamo ora nella fase 5 nella quale, come da manuale, il mercato azionario tende a performare male.
Questo è il motivo per il quale la mia visione è ribassista.
La possibilità che possa esserci una recessione è reale, per 5 motivi:
• L’appiattimento della curva dei rendimenti che stiamo osservando si forma tipicamente dopo una curva inclinata positivamente e prima di una invertita
• L’inversione della stessa l’abbiamo osservata ad aprile
• Siamo ora alla fase 5 del ciclo economico, avvicinandoci sempre più alla recessione
• I dati macroeconomici si stanno deteriorando
• Il rialzo dei tassi di interesse ha sempre portato l’economica in recessione
Riferendomi all’ultimo punto, vi rilascio una grafica:
Essa mostra il legame esistente tra ogni ciclo di rialzo dei tassi di interesse e la successiva recessione; osservate: ogni aumento di essi è sempre stato anticipatore.
Per il 2022 è previsto un aumento per così dire “aggressivo” di essi: anche stavolta il passato si ripeterà?
Spero l’analisi sia stata di vostro interesse, a breve pubblicherò la seconda parte.
Buona giornata, Matteo Farci
Sesta settimana di ribassi. E' ora d una pausa? 13.05.2022Si conclude una settimana storica con SP500 che si allunga verso il basso per la sesta settimana consecutiva, cosa che non avveniva da diversi anni.
Il Nasdaq raggiunge l'area 11.500 che avevamo individuato come target la settimana scorsa e da li rimbalza vigorosamente.
Apple rompe al ribasso la struttura rialzista su scala settimanale, ultimo fra i FAAMG.
La settimana finisce con figure di hammer, il che lascia aperta la strada, dopo 6 settimane ininterrotte di ribassi, ad una fase di consolidamento e qualche rally correttivo importante sui titoli tecnologici.
Prudenza in ogni caso perché a questo punto i canali di regressione sono molto ben delineati.
Si rigirano al ribasso rame e argento. Vediamo il quadro.