NFT: quali Coins stanno andando meglio.Ho graficato un paniere delle 10 principali crypto in ambito NFT sulla base dei dati del sito coinmarketcap.
In una precedente analisi ho anche creato un NFT Index, lascio il link tra i collegamenti in basso.
Nel grafico ho contrapposto l’andamento da inizio anno sulla destra, mentre sulla sinistra l’andamento dell’ultimo mese.
Da notare come nell’ultimo mese sia salito il mondo del gaming con Axie Infinity, mentre c’è stato un ritracciamento sostenuto di Chiliz, valuta digitale utilizzata nel mondo dello sport e nelle piattaforme di intrattenimento.
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Dentro il FTSE MIB : "Recordati: comincia la corsa?"Oggi l’attenzione è sul titolo farmaceutico Recordati che sembra essersi riportato oltre la resistenza a 45,50€ che aveva impedito un allungo al rialzo di questo 2021.
L’azienda è stata protagonista di un buy-back azionario intorno a metà marzo durato cinque giorni e, escludendo la volontà di sostenere il titolo in borsa dato che P/B è intorno a 7,29 contro la media del settore Healthcare che si aggira intorno a 4, è probabile che i manager abbiano intenzione di offrire piani di stock option o acquisire qualche società pagandola anche in azioni. La creazione di valore per gli azionisti tramite l’aumento dell’EPS potrebbe essere un motivo a fronte di un leggero calo degli utili nel 2020, o semplicemente un riutilizzo delle proprie risorse dato che il ROE rimane elevato e la leva finanziaria bassa.
La mia idea è che Recordati sti valutando delle operazioni di M&A nel settore dei farmaci orfani (quelli impiegati nel trattamento di malattie rare) per accrescere la sua fetta di mercato in questo settore che già rappresenta per l’azienda più di un quinto del fatturato. Recente è la notizia dei buoni risultati nella fase 3 del farmaco Isturisa, usato per il trattamento nella sindrome di Cushing, e anche il Giappone ha dato via libera all’utilizzo del farmaco.
Data l’over performance dell’anno scorso sull’Eurostoxx Healthcare e la pausa di inizio, è molto probabile che il titolo cominci a creare nuove opportunità long.
A livello settoriale il settore Healthcare europeo da inizio anno viaggia in terreno moderatamente positivo (0,47%) e anche il trend di medio periodo sembrerebbe confermare questa direzione. Al contrario l'Italia si mostra praticamente neutra con un -0,09%. Non è questo un momento di forza del settore che ha già avuto il suo momento l’anno scorso, ma anche se brillerà meno di altri questo non riduce le buone opportunità che si possono trovare.
Dal punto di vista tecnico ci sono i presupposti per un'entrata long con tre target (46.46/47.31/47.82) dove si andrà a chiudere parzialmente l’operazione di breve termine; un prezzo che si porta sotto zona 44.56 cambierebbe lo scenario di investimento. Il rapporto rischio rendimento non è eccezionale e va da 0,45 a 1,5. Da seguire gli sviluppi per ulteriori allunghi del titolo.
Dentro il FTSE MIB : "Amplifon, correzione più profonda?"Titolo Amplifon in difficoltà in queste settimane: fa parte di quelle aziende che hanno avuto performance incredibili nel 2020. Ci sono però dei motivi (ripresa forza aziende Value contro Growth e prese di profitto conseguenti, restrizioni pandemiche, rallentamento piano vaccinale) che mi fanno pensare perlomeno ad una pausa di queste performance, ed è qui che cerco delle operazioni short di breve termine.
In settimana c’è stato uno slancio rialzista che mi ha fatto pensare ad un’inversione di tendenza, che poi si è rivelato invece essere legato ai risultati deludenti di un farmaco contro la sordità prodotto da un competitor americano di Amplifon, la Frequency Therapeutics. Questa volatilità può sottolineare l’emotività degli investitori e soprattutto che il mercato ha molta paura di un futuro diverso dell’azienda nel caso di un possibile successo del farmaco (tra l’altro il rischio è concreto perché il farmaco rimane ancora un candidato valido).
L’euforia al rialzo su questo titolo non è nemmeno giustificata dai conti 2020, che causa Covid hanno fatto registrare una riduzione dei ricavi del 10%, anche se il manager aziendale è stato piuttosto efficiente nel contenere le perdite, e la riduzione della leva finanziaria fa sperare in un futuro prospero.
A livello settoriale il comparto tecnologico europeo da inizio anno viaggia in terreno moderatamente positivo (2,85%) e anche il trend di medio periodo sembrerebbe confermare questa direzione. l'Italia anche è in linea con questi dati (2,36%). Sul piano ciclico però è curioso vedere come il settore tech abbia trainato la ripresa (titoli Growth), ma comunque si è attirato a sé molta euforia e una sopravvalutazione rispetto soprattutto all’andamento dell’economia reale per alcuni settori.
Il titolo si trova in una situazione di consolidamento con il prezzo che ha “sentito” la media a 200 periodi rimbalzandoci due volte. Dal punto di vista tecnico ci sono i presupposti per un'entrata short primo target zona 31.16 e secondo target 30.17; un valore al di sopra zona 32.79 cambierebbe lo scenario di trading. È importante usare molta prudenza nelle operazioni short, per questo il mio SL è abbastanza corto.
GBP/USD verso una ripresa?Salve,
Sono di ritorno su TradingView dopo mesi di assenza, in molti mi avete contattato chiedendo informazioni e vi ringrazio.
A distanza di mesi, ma anche anni, la sterlina britannica mostra una forza interessante dovuta anche alla debolezza del dollaro di queste settimane.
L'ideale attuale è di una possibile rottura della resistenza dinamica mensile poiché il prezzo ha accumulato molto bene sui minimi storici, senza però continuare la fase di ribasso.
le aree marcate in rosso rappresentano dei punti chiave dove i Dealer e Lev. Money immettono ordini con forte liquidità.
Considerando gli ultimi COT, gli Asset Manager/Institutional hanno iniziato a comprare sterline, favorendo quindi il trend rialzista dell'ultima settimana.
Se non verrà presa liquidità qui, la sterlina è destinata a salire.
Attendo un'effettiva rottura della resistenza mensile prima di prendere posizioni rialziste di lungo periodo.
Da dove arriveranno i soldi per spingere ancora più in alto...Da dove arriveranno i soldi per spingere ancora più in alto il mercato?
Il presidente della Fed ribadisce che l’economia necessita ancora di aiuto.
La ripresa economica degli Stati Uniti rimane secondo il presidente della Fed Jerome Powell “irregolare e lontana dal completamento” e ci vorrà “un po’ di tempo” prima che la Federal Reserve consideri di cambiare le politiche adottate per aiutare il paese a tornare alla piena occupazione.
Powell ha inoltre affermato nelle osservazioni ad un’audizione della commissione bancaria del Senato sullo stato dell’economia che i vari tagli ai tassi di interesse della banca centrale degli Stati Uniti e gli acquisti di miliardi di dollari in titoli di stato ogni mese “stanno fornendo un sostegno sostanziale per l’economia”, aggiungendo anche che “l’economia è molto lontana dai nostri obiettivi di occupazione e inflazione, ed è probabile che ci voglia un po’ di tempo per ottenere ulteriori progressi sostanziali”.
Ulteriori importanti affermazioni nel corso dell’audizione sono state “le vaccinazioni in corso offrono la speranza di un ritorno a condizioni più normali nel corso dell’anno”, e “il percorso dell’economia continua a dipendere significativamente dal corso del virus e dalle misure prese per controllare la sua diffusione”.
Mentre questo sta avvenendo nella politica economica cosa pensano i gestori dei fondi di investimento?
Ogni mese, Bank of America/Merrill Lynch organizza un sondaggio tra i manager dei fondi ed ogni volta emergono spunti interessanti.
Si tratta di un sondaggio di 225 gestori di fondi, che controllano collettivamente circa 645 miliardi di dollari, sulla loro visione delle condizioni attuali.
Sapere come vedono l’economia e il mercato è ovviamente utile.
La cosa più sorprendente di questo sondaggio è che l’opinione del 90% degli intervistati è che siamo di fronte ad una ripresa a V dell’economia e che questo sarà un anno buono per i mercati.
Una minoranza crede che siamo dentro una bolla azionaria.
Di solito il mercato fa l’opposto di quello che tutti si aspettano. Il vero investitore “contrarian” pensa che quando tutti sono della stessa opinione sul mercato è il momento di fare quello che non fanno tutti.
L’unica ragione per essere ribassisti è che… non c’è ragione per essere ribassisti.
Ma torniamo alla politica economica.
Crescono le probabilità che il Congresso approvi il piano di aiuti da 1.900 miliardi di dollari del presidente Joe Biden e crescono le preoccupazioni su un possibile innalzamento dell’inflazione e sul conseguente surriscaldamento dei mercati.
I cittadini statunitensi vengono vaccinati al ritmo di più di 1,5 milioni al giorno e i casi di coronavirus sono in calo.
Il presidente della Fed Powell è attento a come poter recuperare i quasi 10 milioni di posti di lavoro mancanti nell’economia rispetto a un anno fa.
Quindi il sondaggio dei gestori del mercato è per la maggioranza rialzista, la politica economica è super attenta a fare tutto il possibile per aiutare l’economia, ma il mercato per salire ulteriormente da questi livelli ha bisogno di molta ulteriore liquidità in quanto per definizione se il mercato è arrivato a questi livelli vuol dire che è stato molto comprato finora.
Da dove arriveranno i soldi per spingere ancora più in alto il mercato?
Ma chiaramente da dove sono venuti finora questa è la risposta degli operatori e cioè dalla somma della liquidità dei singoli investitori.
Migliaia di miliardi di dollari.
L’obbligazionario a 1,60% può interessare ai fondi di investimento ma sul piccolo investitore ha pochissimo appeal.
Gli americani hanno già ricevuto aiuti per 4000 miliardi e ne stanno per ricevere altri per 1900 miliardi.
Riusciranno a resistere alla tentazione di non investire questa montagna di denaro in borsa?
Finora il mercato ha insegnato che no non ne sono capaci.
Da ottobre fino ai massimi della settimana scorsa l’S&P 500 era cresciuto del 20%.
Ogni volta per sei volte che è sceso è stato sempre riacquistato ed ogni volta è stata un’occasione per rientrare a prezzi più bassi,
Allora voi pensate che io sostenga che il mercato non scenderà mai più?
No, non lo penso e non è così…
Penso invece che quando l’economia inizierà a mettersi al passo con il mercato, quando i numeri delle vaccinazioni cresceranno, quando la disoccupazione scenderà ulteriormente e tornerà una forte crescita. Allora quando si capirà che l’economia politica non inietterà più aiuti allora sarà il momento per il mercato di avere paura…
Ma ancora secondo me non è quel momento.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Previsione di breve e lungo periodo Siamo in questo momento a 8.19 $, ho messo le bande di Bollinger per vedere di quanto erano posizionate fuori le candele tutto questo dovuto alla volatilità dell'ultimo periodo del titolo.
Da un punto di vista volumetrico (non indicato nel grafico) vedo dei vuoti che saranno da ricoprire nel breve periodo, per quanto riguardo il titolo in sé su una correzione importante è da mettere in portafoglio anche perché la società il 23 novembre ha nominato un manager di calibro elevato proveniente dalla Borsa di Toronto.
Monitorare se arriva intorno ad area 2.25 - 2.70 $
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Assicurati di comprendere a pieno i rischi.
Le idee pubblicate non vogliono essere consigli finanziari.
CRESCONO LE BORSE SOSTENUTE DALLE SPERANZE SUL VACCINO 25/08Aumento dei titoli mondiali, stimolati dalle speranze di un trattamento COVID
I titoli azionari internazionali risultano in gran parte in crescita oggi martedì, con la speranza che la pandemia di coronavirus possa essere sotto controllo con i vaccini e le terapie in fase di sviluppo.
Il CAC 40 della Francia ha aggiunto lo 0,8% nel trading iniziale a 5.048,42, mentre il DAX della Germania ha guadagnato lo 0,6% a 13.146,02. Il FTSE 100 della Gran Bretagna ha guadagnato lo 0,1%, a 6.111,31. Le azioni statunitensi hanno guadagnato, mentre i futures Dow aumentano dello 0,5% a 28.380. I futures S&P 500 aumentano dello 0,4%, a 3.439,38.
Pochi dettagli sono emersi dalla riunione telefonica tenuta martedì da top manager statunitensi e cinesi nell'ambito della tregua della "Fase 1", volta a porre fine ad una guerra tariffaria tra le due maggiori economie globali.
Il Ministero del Commercio cinese ha detto che le due parti hanno discusso il rafforzamento del coordinamento delle politiche economiche. Il suo annuncio non ha fornito dettagli.
I mercati hanno galleggiato verso l'alto negli ultimi giorni in previsione dei progressi in vista di un vaccino o di un trattamento efficace per la pandemia del coronavirus che ha martellato le economie e ucciso più di 800.000 persone.
"La copertura di potenziali vaccini e trattamenti COVID-19 apre le porte a un mercato in rotazione", ha detto Stephen Innes, chief global markets strategist di AxiCorp.
Se i sintomi dell'infezione potessero diventare lievi come la tosse o il naso che cola, l'economia potrebbe tornare alla normalità, ha detto.
L'indice di riferimento giapponese Nikkei 225 è salito dell'1,4% per terminare a 23.296,77. Il Kospi della Corea del Sud ha guadagnato l'1,6% a 2.366,73. L'indice australiano S&P/ASX 200 ha aggiunto lo 0,5% a 6.161,40. L'Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,3% a 25.486,22, mentre lo Shanghai Composite è sceso dello 0,4% a 3.373,58.
Gli investitori sono in attesa di un discorso del presidente della Federal Reserve statunitense Jerome Powell, che di solito tiene a Jackson Hole, nel Wyoming. Il simposio di politica economica di quest'anno sarà online a causa della pandemia.
I discorsi all'evento annuale di Jackson Hole sono seguiti da vicino e i funzionari della Fed a volte suscitano movimento sul mercato. L'evento di quest'anno si intitola " Navigando il decennio futuro": Implicazioni per la politica monetaria".
I segnali che l'aumento dei casi di COVID-19 in tutto il mondo potrebbe rallentare gradualmente sono motivo di ottimismo. Ma il rischio di ricorrenti ondate di infezioni rimane.
Il petrolio greggio statunitense è calato di 9 centesimi a 42,53 dollari al barile nel trading elettronico alla Borsa Mercantile di New York. È salito di 28 centesimi a 42,62 dollari al barile lunedì. Il greggio Brent, lo standard internazionale, è salito di 11 centesimi a 45,24 dollari al barile.
Il dollaro è salito a 106,34 yen giapponesi da 105,99 yen. L'euro è salito a 1,1823 dollari da 1,1791.
AVETE GUADAGNATO BENE CON I FAANG+T? E' ORA DI PRENDERE... PROFITTO E PASSARE A QUESTI ALTRI SETTORI.
VI SPIEGO PERCHÉ'...
Più di una volta da queste pagine ho parlato nel momento in cui sarebbe iniziata la rotazione verso i titoli valore VALUE estremamente penalizzati dai COVID time.
Questa volta, all’ennesimo tentativo, forse siamo davanti ad un momento più motivato, le notizie di più vaccini si stanno rincorrendo e a questo punto l'ottimismo per una ripresa basata sul ritorno alla normalità si fa più realistica.
Andiamo nel dettaglio di questa rotazione cosa significa esattamente per chi detiene azioni?
È chiaro che il mercato americano, risalito dai minimi di marzo ai massimi di questi giorni, lo ha fatto con pochissimi titoli quelli che tutti quelli che comunemente si definiscono FAANG+TT (la T la aggiungo io perché oramai TESLA è entrata stabilmente insieme agli altr5 nei basket degli acquisti) che sono poi quelli che hanno un peso specifico determinante sull’indice.
Anche volendo nessun asset manager può fare a meno di comprare questi titoli se vuole ripetere la performance dell'indice.
Questo comporta che se si vuole cercare di ripetere la performance dell'indice S&P 500 o addirittura di fare meglio l'acquisto di questi titoli e obbligatorio.
Questo e causato sia come detto più volte da acquisti ATTIVI (cioè di coloro che realmente comprano questi titoli) e in grandissima parte anche di acquisti PASSIVI cioè di tutti coloro che semplicemente comprano qualunque derivato, vedi ETF ed altri, che AGENDO in un QUALUNQUE basket più o meno centrato sull’azionario USA sono ovviamente strutturati su questi sei titoli.
In questo contesto questi titoli crescono per meccanismi che no non riguardano i loro fondamentali ma che sono legati i flussi di liquidità che sono stati creati dalle banche centrali e dalla politica monetaria con questa enorme massa di liquidità in circolazione.
Quello che sto per dire adesso probabilmente vi farà sobbalzare sulla vostra sedia, ma rende esattamente l'idea di che cosa sta accadendo nel mercato e del perché di certe valutazioni stellari.
Il peso e l'influenza dei FAANG+T è marcato che questi sei titoli non solo muovono le SP500 ma anche il MSCI World Index. Per arrivare alla sintesi estrema sei titoli stanno condizionando l’asset allocation di tutto il mondo.
In questo contesto quando parlo di rotazione appare chiaro che la differenza del rendimento che i titoli sopra citati, e di tutti coloro chi sono comunque avvicinabili a loro, sono arrivati sulla luna.
Dalla parte opposta abbiamo tutta una serie di titoli che sono rimasti praticamente al palo ed hanno ancora valutazioni MOLTO BASSE e che sono lì pronti d'ora in avanti ad essere acquistati e a continuare quindi il gran momento della borsa per effetto di questa rotazione che deve necessariamente avvenire.
Ho sempre citato come elemento fondamentale per rovesciare e il punto di vista degli investitori L'INTRODUZIONE DEL VACCINO, in questo caso parliamo di più vaccini perché sono così tante le case farmaceutiche che stanno sviluppando studi in questo senso che si arriverà non a un solo vaccino ma a più vaccini.
Moderna annunciato ieri che le prime 80 milioni dosi del vaccino saranno a brevissimo disponibili.
POSSIAMO DIRE CHE FINALMENTE LA ROTAZIONE FINALE È INIZIATA?
I mercati mi hanno insegnato che quando le cose sono facili da prevedere c'è sempre una sorpresa dietro l'angolo, comunque in attesa di quella sorpresa che ancora non si vede gli investitori da ieri hanno cominciato a comprare tutti i titoli ciclici e tutti i titoli che come petrolio, finanziario, industriale, aspettavano questa notizia per tornare ad essere comprati.
Sono stati venduti i titoli difensivi ad iniziare dal settore farmaceutico, le utilities, i beni primari, per la prima volta dopo tanto tempo i titoli tecnologici non hanno guidato il rialzo, non sono crollati ma non hanno guidato la lista dei rialzi .
Come sempre quando si entra in un periodo di buone notizie ne servono sempre di più per alimentare il rally e la notizia che USA e Cina sono ancora propensi a perseguire l'accordo e quanto di meglio si poteva pretendere in questo momento.
E allora dico io sempre con PRUDENZA ma con molto ottimismo cominciamo a girare il portafoglio verso questa direzione e speriamo che questo momento di incertezza della Borsa Italiana durato oramai da un paio di mesi di TRADING RANGE finisca e si possa andare verso il recupero dei massimi di febbraio esattamente come la borsa USA
Che è successo nei mercati oggi? 24/08Le azioni salgono a livelli altissimi in mezzo alla speranza di un trattamento:
Guadagni in dollari contro la maggior parte dei principali concorrenti; l'oro scende per il secondo giorno.
Il petrolio aumenta a causa degli uragani che interrompono la produzione della costa del Golfo del Messico
I titoli statunitensi hanno raggiunto livelli record e i bond sono scesi in seguito ai segnali che l'amministrazione Trump potrebbe velocizzare i vaccini e le terapie per il coronavirus.
L'S&P 500 ha raggiunto un altro massimo storico, visto che l'ottimismo ha dimostrato che il virus non avrebbe ostacolato la crescita. Il Nasdaq Composite ha anche chiuso con un record per la seconda sessione consecutiva. Le aziende che beneficiano di una ripresa economica più robusta hanno guidato i guadagni. Carnival Corp. e United Airlines Holdings Inc. sono cresciute di oltre il 9%, mentre Kohl's Corp. e Gap Inc. sono salite di almeno il 7%. Casinò, costruttori di auto e costruttori di case si sono uniti al rally. Degli 11 settori dell'industria S&P, solo la sanità è scesa in basso.
"Il mercato adesso sta andando bene verso l'anno prossimo - aspettandosi un vaccino o più vaccini, ma anche un numero di importanti rimedi terapeutici, e probabilmente continueranno gli aiuti governativi, e la gente tornerà al lavoro e i bambini torneranno a scuola", ha detto David Rainey, co-portfolio manager dell'Hennessy Focus Fund.
Il sentiment del mercato è stato sorretto dalla notizia, nel fine settimana, che la U.S. Food and Drug Administration sta lavorando per espandere l'accesso a un trattamento contro il virus che coinvolge il plasma sanguigno dei pazienti guariti. Inoltre, il Financial Times ha riferito che l'amministrazione Trump sta valutando l'opportunità di aggirare gli standard normativi per accelerare un vaccino sperimentale.
Le azioni europee sono finite in rialzo, con AstraZeneca Plc che è salita del 2%. I rendimenti del Treasury sono saliti e il dollaro si è rafforzato, mentre l'oro ha scambiato quasi 1.950 dollari l'oncia.
L'S&P 500 ha raggiunto un livello record, ma il valore medio delle azioni è ancora in flessione nel 2020.
Per il resto, le azioni asiatiche hanno avuto una spinta dopo un rapporto che i funzionari della Casa Bianca hanno rassicurato le aziende americane sul fatto che il divieto della sua app WeChat non sarà così esteso come si era temuto. Il proprietario di WeChat Tencent Holdings Ltd. ha registrato il maggior incremento in un mese, guadagnando 37 miliardi di dollari.
Gli investitori si concentreranno questa settimana sul Simposio annuale di politica economica della Federal Reserve, che si tiene di solito a Jackson Hole, nel Wyoming. Il presidente Jerome Powell parlerà giovedì della tanto attesa revisione del quadro di politica monetaria della Fed, che si è concentrata su una nuova strategia di inflazione.
Nel frattempo, le tempeste Marco e Laura si dirigono verso la costa del Golfo del Messico, dove arriveranno a terra come uragani già lunedì. Quasi il 58% della produzione di greggio nel Golfo del Messico è stata interrotta perché la minaccia ha provocato l'evacuazione delle piattaforme energetiche off-shore e ha messo i residenti e i funzionari in difficoltà dal Texas alla Florida.
Berkshire Hathaway LONG SUL TITOLO DAL 10 LUGLIOWarren Edward Buffett, magnate degli affari e filantropo, che è il presidente e CEO di Berkshire Hathaway. È considerato uno degli investitori di maggior successo al mondo e ha un patrimonio netto di 71,8 miliardi di dollari al luglio 2020, il che lo rende la quarta persona più ricca al mondo.
È stato definito l' "Oracolo" di Omaha dai media globali. È noto per la sua adesione all'investimento di valore e per la sua personale frugalità nonostante la sua immensa ricchezza. La ricerca pubblicata presso l'Università di Oxford caratterizza la metodologia di investimento di Buffett come rientrante nel "founder centrism" - definito da una deferenza verso i manager con una mentalità da fondatore, una disposizione etica verso il collettivo degli azionisti e un'intensa attenzione alla creazione di valore esponenziale. In sostanza, la concentrazione degli investimenti di Buffett protegge i gestori dalle pressioni a breve termine del mercato.
L'azienda di Warren Buffett ha registrato un incremento dell'87% del suo utile nel secondo trimestre poiché il valore del suo portafoglio di investimenti è aumentato in Borsa.
Berkshire Hathaway Inc. ha dichiarato sabato che ha registrato un guadagno di 26,3 miliardi di dollari, ovvero 16.314 dollari per azione di Classe A, durante il secondo trimestre. Si tratta di un valore superiore a quello di 14,1 miliardi di dollari, o 8.608 dollari per azione, di un anno fa.
Berkshire ha dichiarato di aver tagliato il valore della sua unità Precision Castparts a causa di quanto la pandemia abbia danneggiato i viaggi aerei e le aziende che sostengono l'industria aerea, è stato necessario svalutare circa 10 miliardi di dollari sul valore della sua produzione di parti di aeroplani a causa dell'impatto economico della pandemia di coronavirus.
Buffett ha lungamente sostenuto che i ricavi operativi di Berkshire offrono una migliore visione della performance trimestrale perché escludono gli investimenti e i sussidi derivati, che possono differire considerevolmente. Con questa considerazione, i guadagni operativi di Berkshire sono scesi del 10% a 5,5 miliardi di dollari, o 3.420,48 dollari per azione di Classe A, poiché la maggior parte delle sue attività è stata danneggiata dalle restrizioni legate alla pandemia del coronavirus. La cifra è scesa da 6,1 miliardi di dollari, o 3.754,83 dollari per azione.
Gli analisti intervistati da FactSet si aspettavano un utile operativo per azione di Classe A di 3.182,06 dollari.
Berkshire detiene quasi 147 miliardi di dollari in contanti e investimenti a breve termine alla fine del secondo trimestre, ma Buffett ha utilizzato 5,1 miliardi di dollari durante il trimestre per riacquistare le azioni Berkshire.
Buffett ha anche trovato un modo per utilizzare una quota maggiore di quella liquidità dopo la fine del trimestre. In primo luogo, ha acconsentito ad acquistare il gasdotto di gas naturale e l'attività di stoccaggio di Dominion Energy per 4 miliardi di dollari e ad accollarsi 5,7 miliardi di dollari di debito di Dominion. Poi la società di Buffett ha acquistato un valore di circa 2,1 miliardi di dollari di azioni della Bank of America alla fine di luglio e all'inizio di agosto per conferirgli il controllo dell'11,9% delle azioni della banca.
Berkshire Hathaway Inc. possiede più di 90 società, tra cui la BNSF ferroviaria e assicurazioni, servizi pubblici, aziende di mobili e gioielleria. La società ha anche importanti investimenti in società come Apple, American Express, Coca-Cola e Bank of America.
INTESA SANPAOLO - DOPPIO MASSIMO SUI MASSIMI DI PERIODOBuonasera a tutti traders, e investitori.
Sono Francesco Leo, il secondo amministratore di questa pagina.
Oggi analizziamo un'altro tema abbastanza caldo di questo periodo storico.
Al centro delle discussioni, troviamo l'OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO (OPS) avanzata da intesa nei riguardi di UBI BANCA.
Per molti consulenti, investitori, manager e advisor, questa, da parte di intesa è stata una mossa ostile, poichè viene definita una DOCCIA FREDDA, in quanto nessuno se lo aspettava.
Da questo punto di vista, il mio parere personale è che il gruppo intesa con questa mossa non ha fatto nient'altro che aumentare le sue possibilità diventando il 7° gruppo bancario europeo PER CLIENTELA ed il 3° PER CAPITALIZZAZIONE.
Questo può significare soltanto che INTESA SANPAOLO, secondo il mio modesto parere, è destinata ad avere una crescita esponenziale.
Da un punto di vista GRAFICO e PRETTAMENTE TECNICO, notiamo che dopo un rally ribassista dovuto al crollo dei mercati post covid 19, ci sia stata un'inversione di trend, che addirittura è riuscita impulsivamente a brekkare la redzone rappresentata.
Quella che vedete è la mia analisi utilizzando le regole su cui si basa la teoria delle onde di eliott.
Per quanto riguarda al momento non sarei propenso a prendere una posizione long su questo strumento finanziario, in quanto, mi viene da pensare che, subito dopo l'accettazione dell'offerta (OPS) da parte di ubi ci sarà una fuoriuscita di liqudità da parte del gruppo intesa (4.9) che potrebbe segnare quella che secondo me sia la correzione (in onde di eliott, n.2) che vedo sul grafico.
Come pattern mi viene semplice segnalare a livello grafico un double top sui massimi di periodo che preannuncia uno short, seppur di breve termine.
Per ragioni ovvie, però, dopo questa breve boccata d'aria le azioni di intesa sono destinate a risalire, portando con questa mossa (che molti hanno considerato ostile) il proprio target sulla resistenza calcolata con il rintracciamento di fibonacci a € 2.43 circa.
Un target anche se vogliamo non troppo ambizioso.
Sicuramente in questo momento aspetterei un'ulteriore conferma prima di entrare long, osserverei molto attentamente la seduta della prossima settimana, tenendo occhio vigile sui volumi di acquisto e di vendita.
Penso che le frecce segnalate all'interno del grafico, rispecchino la spiegazione perfetta a ciò che voglio dire.
Colgo l'occasione per augurare a tutti delle buone sessioni di trading.
BUONA GIORNATA A TUTTI.
Cosa è successo in Asia questa notte? 14 luglioCaduta delle azioni in Asia che fanno seguito a quelle statunitensi sulle preoccupazioni per il recupero dalla pandemia.
Cala anche il prezzo del petrolio.
Ieri il Nasdaq composite ha raggiunto un nuovo record storico prima di girare in negativo.
Il petrolio si prepara prudentemente alla riunione dell’OPEC+.
Le azioni in oriente sono calate stanotte tra nuove tensioni sino-americane e a rinnovate preoccupazioni per l’impatto economico dei crescenti casi di coronavirus.
In questo contesto il petrolio è diminuito.
In tutta l’Asia le azioni hanno avuto un brusco stop.
Il mercato di Hong Kong è quello che ha fatto registrare la peggior performance.
La volatilità è scoppiata dopo che l’indice STANDARD AND POORS ha raggiunto il suo massimo
dai tempi dell’inizio della pandemia di marzo prima di chiudere in ribasso.
Il NASDAQ ha fatto l’ennesimo record ma poi ha chiuso in negativo.
Il Bond americano è calato, il dollaro è rimasto stabile rispetto alle altre valute.
L’SP 500 ha superato il massimo dell’8 giugno nell’intraday.
Il segnale che ha fatto girare il sentimento è stato quello sui piani della riapertura della California che hanno subito un brusco stop e anzi una retromarcia in aggiunta alla notizia che l’amministrazione Trump si è ancora espressa negativamente nei confronti dell’accordo di fase e due con la Cina.
Parlando dei singoli paesi asiatici un rapporto stanotte ha mostrato che l’economia di Singapore è entrata in recessione nell’ultimo trimestre a causa del blocco coronavirus.
Ovviamente c’è da tenere conto anche che i traders stanno aspettando prudentemente le notizie sulle prospettive dei profitti aziendali in uscita questa settimana.
"C'è il rischio che la divergenza tra le prospettive economiche tetre e i rendimenti inaspettatamente forti dei mercati azionari si concili con una certa ripresa dei prezzi delle attività piuttosto che con un'impennata dell'ottimismo economico", ha affermato Chris Iggo, Chief Investment Officer per gli investimenti di base di AXA Investment Managers, in una nota. "C'è motivo di essere prudenti".
Nel frattempo, le relazioni tra gli Stati Uniti e la Cina sono state ulteriormente messe a dura prova quando si è saputo che l’amministrazione TRUMP ha respinto le richieste di Pechino nel Mar cinese meridionale questo ha invertito la precedente politica di non schierarsi in dispute territoriali nella regione e ha aumentato le tensioni su un altro fronte.
Un buon dato è stato quello cinese sul fronte esportazioni importazioni che sono aumentate in termini economici a giugno nonostante che la pandemia stia continuando a devastare l’economia globale.
Mentre i mercati mondiali si stanno riprendendo da minimi di marzo quella settimana l’attenzione degli investitori è rivolta ai rapporti di un gran numero di aziende che però non hanno ancora fornito una guida concreta sull'impatto del virus.
"Pensiamo che le valutazioni siano eccessive", ha detto Timothy Moe, chief Asia-Pacific equity strategist di Goldman Sachs Group Inc. "Se avremo qualche battuta d'arresto in termini di ritmo di riapertura a causa di una seconda o terza ondata di epidemie virali, questo potrebbe essere qualcosa che fa sì che i mercati prendano una piccola correzione".
In questo contesto il petrolio è sceso sotto i 40 $ al barile in attesa della riunione dell’OPEC+.
Questo è tutto per questa notte prepariamoci all'apertura dei mercati europei questa mattina in attesa di quelli USA nel pomeriggio
Grazie da Marco Bernasconi e buon trading
N.B.: Le analisi e le operazioni da me pubblicate sono personali e non costituiscono una sollecitazione all'investimento o al risparmio pubblico o alla diffusione di qualunque strumento o servizio di intermediazione, né consigli personalizzati ai sensi del TUF , si tratta in realtà di mie opinioni e operazioni personali.
Mercato Europeo o mercato USA?Ci sono alcune importanti valutazioni da fare per decidere se sia meglio propendere verso un mercato azionario europeo, o più verso mercato azionario americano, oppure su entrambi ma con un peso specifico superiore in uno dei due.
Le valutazioni che io faccio oggi sono le seguenti e girano tutt’intorno alla lotta al coronavirus.
Voci che rimbalzano da importanti istituzioni di Wall Street fanno la previsione che il 2020 sarà un anno in cui il mercato azionario europeo supererà la controparte statunitense.
Questo a causa del fatto che la direzione che sta prendendo l’evoluzione del coronavirus per il momento divergente nelle due economie.
Gli Stati Uniti stanno affrontando la lotta contro il COVID-19 con non pochi problemi, mentre il virus non ha visto una sua recrudescenza nella zona euro.
Questo influenza il modo in cui i money managers prevedono i recuperi in queste due aree.
Importanti istituzioni come Barclays e Black Rock stanno consigliando i loro investitori di incrementare le loro partecipazioni azionarie Europee a scapito delle loro attività USA.
Tutto questo ruota intorno al consumo che la popolazione nei due continenti potrà fare se con i casi di covid in aumento negli Stati Uniti la popolazione sarà tenuta al chiuso, mentre in Europa una diminuzione dei contagi incoraggia i cittadini ad uscire e a riprendere le attività a cui erano abituati.
Attualmente la mobilità in Europa si è ripresa ed ora la possiamo considerare allo stesso livello degli Stati Uniti.
In questo momento possiamo vedere che il ritmo di ripresa della spesa in Europa ha superato gli Stati Uniti. Prima della pandemia di coronavirus i mercati europei erano in netto ritardo rispetto gli Stati Uniti, la zona euro si stava riprendendo lentamente dalla crisi ed anche l’aiuto della BCE non era sufficiente a dare lo stimolo necessario a raggiungere il rivale storico.
Se guardiamo i dati dell’ultimo decennio l’indice di riferimento europeo lo Stoxx euro 600 ha avuto un rendimento annuo dell’8,1%, mentre l’indice di riferimento USA l’SP 500 ha avuto nello stesso periodo un rendimento del 14,2%.
Ma non tutti sono così favorevoli all’Europa Kit Juckes, uno stratega valutario di Société Générale ha dichiarato che invece saranno sempre gli Stati uniti a sovraperformare nel 2021.
C’è però incertezza che il 2020 possa essere un anno che faccia eccezione in questa lunga lista di vittorie degli STATI UNITI contro l’Europa, considerando la gestione fin qui errata, visto il crescente aumento dei casi di coronavirus.
Mentre c’è più certezza però rispetto alle politiche della FED una qualche incertezza c’è nella disomogeneità politica europea.
In Europa c’è molta meno certezza rispetto agli Stati Uniti che le azioni politiche abbiano una diretta conseguenza nella vita reale.
I governanti europei e tra gli altri gli italiani in questo sono bravissimi ed hanno una forte capacità di vendere in eccesso queste decisioni.
Moltiplicano “pani pesci e miliardi” senza poi riuscire a veder tramutate questi effetti nella vita quotidiana. Negli Stati Uniti tutto questo non avviene.
Voi che pensate che sarà l’anno dell’Europa?
Riflettete su questi punti prima di decidere come allocare i vostri investimenti.
Buona giornata da Marco Bernasconi
N.B.: Le analisi e le operazioni da me pubblicate sono personali e non costituiscono una sollecitazione all'investimento o al risparmio pubblico o alla diffusione di qualunque strumento o servizio di intermediazione, né consigli personalizzati ai sensi del TUF , si tratta in realtà di mie opinioni e operazioni personali.
22 giugno PUNTO POMERIDIANO DELLA GIORNATA DI BORSA...... DOPO LA CHIUSURA DEI MERCATI EUROPEI.
Mentre le azioni americane sono ben sostenute salgono oro e titoli di Stato americani.
Gli investitori puntano sulla riapertura economica e sul sostegno della Banca centrale e quindi continuano il loro fermento bullish, mentre la California presenta un nuovo record di casi di virus e la stessa situazione si verifica in Florida.
La giornata ha visto i titoli americani fluttuare sempre in territorio positivo dopo che durante la notte erano saliti in Asia.
I TEMI SUL TAVOLO SONO SEMPRE GLI STESSI LA FORZA DELLA RIPRESA ECONOMICA SOSTENUTA DALLE BANCHE CENTRALI CONTRO L’AUMENTO DEI TASSI DI INFEZIONE DA VIRUS CHE HANNO INNESCATO ALCUNE NUOVE CHIUSURE TEMPORANEE.
L’SP è arrivato a guadagnare quasi 2% la scorsa settimana, questa settimana è partita bene anche se vi ricordo che la chiusura di venerdì aveva visto i Future crollare il che predisponeva durante il weekend ad un’apertura in rosso degli indici.
MA CIÒ NON SI È VERIFICATO QUESTA MATTINA FINORA.
IL NASDAQ È COME AL SOLITO IL PIÙ FORTE DEI TRE INDICI SOSTENUTO DA I TITOLI TECNOLOGICI CHE CRESCONO PER IL SETTIMO GIORNO CONSECUTIVO.
L’oro, il metallo prezioso e vicino ai massimi degli ultimi sette anni, il dollaro continua ad indebolirsi.
Il tema europeo è girato attorno a Wirecard AG, titolo in caduta libera dopo la scomparsa di oltre 2 miliardi di dollari di liquidità messi a bilancio.
Il Bund trentennale della Germania è sceso sotto lo zero per la prima volta da maggio.
C’è da notare che il petrolio è sceso sotto i 40 $ al barile a New York e questo lascia ancora un po’ di incertezza perché c’è bisogno che il petrolio salga ben sopra i 40 $ per rivedere nuovi massimi dei mercati azionari teniamo d’occhio questo asset.
I due temi fondamentali sono:
• da una parte i segnali che il virus continua a diffondersi rapidamente proprio mentre governi lavorano per aprire loro economia. I casi di coronavirus sono aumentati ad un numero record per un solo giorno ieri 21 giugno secondo l’organizzazione mondiale la sanità con nuovi focolai negli Stati Uniti in Germania e Australia.
• Ma mente tutto questo accade investitori e sono sordi a qualunque segnale e pensano che i politici comunque non saranno disposti a fermare l’attività e la ripresa e quindi qualunque cosa accada sono fiduciosi verso la politica. Nel regno unito il Primo Ministro Boris Johnson si sta preparando ad allentare le regole di distanziamento sociale per favorire la ripresa dell’ospitali.
• Mentre tutto questo accade ovviamente la propensione al rischio è sostenuta da programmi di stimolo senza precedenti delle banche centrali di tutto il mondo.
• Lo STANDARD & POORS si trova a meno del 10 % del suo massimo pre-pandemia.
Come sempre concludo con una frase presa dalla dichiarazione di un importante responsabile James Athey, un money manager di Aberdeen Standard Investments il quale ha detto:
“IL MERCATO NON CREDE CHE ASSISTEREMO A UN TALE BLOCCO DRASTICO E ANCHE SE CI SARÀ UNA RIPRESA DEL VIRUS LA POLITICA È ANDATA AVANTI A TORTO O A RAGIONE C’È ANCHE LA SENSAZIONE PIUTTOSTO DIFFUSA CHE GLI ASSET PIÙ RISCHIOSI E NON SCENDERANNO TROPPO IN BASSO PERCHÉ LA FED NON GLIELO PERMETTERÀ”
Sicuramente stiamo assistendo ad un mercato senza precedenti, da quello che il capitalismo sostiene sia l’assioma fondamentale che lo sostiene.
Un mercato nel quale agenti esterni e quindi avulsi dal sistema stesso intervengono con aiuti statali.
Proprio nel tempio del liberismo si deve adesso dire grazie allo statalismo della FED.
Io non esprimo un giudizio di merito perché non è possibile esprimerlo adesso mentre si fa cronaca.
La storia dirà se era giusto che questo accadesse.
Per il momento sembra che le posizioni short aperte ieri sulla scia di venerdì dovranno essere chiuse però prima di dire la parola definitiva dobbiamo aspettare la chiusura dei mercati americani questa sera
A più tardi dopo la chiusura di Wall Street da Marco Bernasconi
• Tu sai in che fase di mercato ti trovi?
• Sai in che fase di mercato si trova l'indice in cui stai tradando i titoli che hai in portafoglio?
• Sai quanto è importante sapere se il tuo titolo è in tendenza con il suo indice o in contro tendenza?
• Operi con delle tecniche di copertura del tuo portafoglio quando il titolo sul quale stai operando è in divergenza
Rispetto all'indice?
Se non hai ben chiara la risposta ad una di queste domande ti potresti trovare in difficoltà.
• IO OPERO SOLO quando le probabilità sono a mio favore.
• IO LIMITO le perdite.
• IO MASSIMIZZO i profitti.
• IO HO RIGORE nel rispettare le REGOLE che mi sono dato.
• TREND IS MYFRIEND
#trendismyfriend
IO QUANDO COMPRO IN BORSA HO BEN CHIARO LA RISPOSTA A 4 DOMANDE
A. COSA COMPRO?
B. PERCHE’ STO’ COMPRANDO?
C. QUALE OBBIETTIVO DI GUADAGNO MI PONGO?
D. QUALE MARGINE DI PERDITA SONO DISPOSTO A RISCHIARE?
SE TU AD UNA DI QUESTE DOMANDE NON HAI LA RISPOSTA GIUSTA ALLORA STAI SBAGLIANDO QUALCOSA DI FONDAMENTALE.
Commento: Le analisi e le operazioni da me pubblicate sono personali e non costituiscono una sollecitazione all'investimento o al risparmio pubblico o alla diffusione di qualunque strumento o servizio di intermediazione, né consigli personalizzati ai sensi del TUF , si tratta in realtà di mie operazioni personali.
UDITE UDITE IERI IN INTRADAY IL NASDAQ HA SUPERATO IL MASSIMO...FEBBRAIO 2020.... 😁🙏
Se non sei dentro questo rialzo e ti stai mangiando le mani e i gomiti...CREDO CHE TU ABBIA BISOGNO DELL'AIUTO DI Mr. MAGOO.
Spero che la lettura di questa idea ti aiuti a schiarirti le idee...
Il rally delle azioni continua bene;
il dollaro recupera un po’ di terreno;
i TREASURIES si mantengono sui minimi perché in questo momento gli investitori sono più attratti da mercati più a rischio ma più redditizi come quelli azionari.
IN ASIA QUESTA NOTTE IL RALLY AZIONARIO CHE CONTINUA DA GIORNI ALIMENTATO DALL’OTTIMISMO DEGLI INVESTITORI PER UNA RAPIDA RIPRESA ECONOMICA DALLA PANDEMIA SI È MOMENTANEAMENTE FERMATO.
Conseguentemente il dollaro ha recuperato alcune delle perdite degli ultimi giorni.
In Giappone gli indici e avevano guadagnato fino all’1% ma poi hanno rintracciato.
Corea del sud e Australia hanno chiuso positive ma sempre perdendo parte dei guadagni stesso discorso per le azioni di Hong Kong e della Cina.
I Future s’su indici americani ha ritracciato dopo che il Nasdaq AVEVA IN INTRADAY SUPERATO IL RECORD UDITE UDITE DI FEBBRAIO PRE COVI D’19.
QUALI SONO I TITOLI CHE HANNO PORTATO L’INDICE SP AD UN MASSIMO DEGLI ULTIMI TRE MESI?
… ESATTAMENTE I TITOLI CHE MISTER MAGOO HA SUGGERITO ESSERE I MIGLIORI IN QUESTO PERIODO E CHE HA NEL SUO PORTAFOGLIO E CIOÈ I BANCARI.
Il livello del dollaro ho notato che è sotto la sua media mobile a 200 giorni e questo statisticamente mi fa pensare ad una ulteriore spinta per il mercato azionario.
COME S’SCRIVO DA ALCUNE SEDUTE SONO DUE SONO GLI ELEMENTI CHE HANNO MESSO IL TURBO AL MERCATO IN QUESTE SEDUTE LA RIAPERTURA DELLE ECONOMIE GLOBALI INSIEME A LIVELLI DI STIMOLI DELLE BANCHE CENTRALI SENZA PRECEDENTI IN TUTTO IL MONDO.
Credo che mi avrai sentito parlare di rotazione settoriale oramai fino alla noia, sapere quale sarà il prossimo settore a essere beneficiato è la mia specialità, la specialità di mister Magoo.
Per il momento nel portafoglio ci stanno bene prodotti finanziari, produttori di auto e beni durevoli.
E sempre per il momento io non compro le Big Tech.
Io sono un avido fruitore di canali satellitari americani e orientali alla ricerca di autorevoli dichiarazioni, e questa mattina voglio riportarvi quella di Susan Schmidt portfolio manager di Aviva Investors Americas LLC la quale ha dichiarato “la gente sta vedendo i danni all’economia diminuire e gli investitori ora credono che ci sia la luce alla fine del tunnel, sono positiva per la prosecuzione del rally azionario“ in certi casi bisogna ammettere che OPINION MATTERS le opinioni contano…
COME VI HO ANTICIPATO OGGI GIOVEDÌ È IL MOMENTO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA CI ASPETTIAMO 500 MILIARDI NON VI DIMENTICATE.
Ieri leggendo quello che aveva fatto il premier tedesco Angela Merkel ho capito quanto noi in Italia non siamo e non saremo mai in grado di fare una politica economica di reale sostegno all’economia reale, leggete qui quello che ha fatto la Merkel.
La sua coalizione ha concordato un pacchetto di stimolo di 130 miliardi di euro progettato per stimolare la spesa a breve termine dei consumatori e far si che le imprese investano di nuovo, un piano parole di Angela Merkel “progettato per pensare al futuro“.
Comincia nel frattempo negli STATI UNITI un altro piano di sfida con Pechino.
È notizia di ieri che la Cina non ha autorizzato i vettori americani a riprendere i voli dagli Stati Uniti vi ricordo che questi voli erano stati sospesi per la pandemia.
Il petrolio è calato dopo aver fatto il massimo dell’inizio di marzo sempre a guidare questo momento sono le aspettative di ottimismo sull’ l’OPEC + riequilibrare il mercato…
IO FACCIO IL TRADER ANALITICO IO SONO UN TRADER ANALITICO MA AMO AVERE UNA PROFONDA CONOSCENZA E INFORMAZIONE SULLE NOTIZIE DEL MERCATO.
Questo non influenza i punti di ingresso e di uscita delle mie operazioni, ma aiuta tantissimo a capire dove il mercato può andare…
E dove va il mercato mister Magoo ci sarà sempre…
ALWAYS TREND FOLLOWING.
Grazie e mi auguro per chi mi segue che queste mie righe siano di aiuto al suo trading.
Buona giornata in attesa dei 500 miliardi della BCE
I PESI MASSIMI DI WALL STREET LANCIANO L'ALLARME SUI PREZZII pesi massimi di Wall Street stanno suonando un allarme sui prezzi delle azioni
I più grandi nomi della finanza si stanno avvicinando a una visione che sembrava improbabile poche settimane fa: le azioni sono enormemente sopravvalutate. Gli investitori stendardi Stan Druckenmiller e David Tepper sono stati gli ultimi a pesare dopo uno storico rimbalzo del mercato, dicendo che la remunerazione del rischio della partecipazione le azioni sono le peggiori che abbiano mai incontrato negli anni. Martedì Druckenmiller ha definito una ripresa a forma di V - l'idea che l'economia tornerà rapidamente indietro mentre la pandemia di coronavirus si attenua - una "fantasia". Tepper ha detto mercoledì che accanto al 1999 le azioni sono sopravvalutate di più.
È un'idea che sta prendendo piede tra i gestori di fondi di Wall Street. E sta arrivando quando gli investitori iniziano a sospettare che il sostegno della Federal Reserve, oltre a $ 3 trilioni di dollari in stimoli del Tesoro, potrebbero non essere sufficienti a compensare la disoccupazione in aumento, un'ondata di fallimenti e la fine in vista della pandemia. I manager, tra cui Bill Miller, Paul Singer e Paul Tudor Jones, hanno tutti espresso dubbi sui mercati o sull'economia.
Tale ribasso contrasta nettamente con l'ottimismo che ha spinto l'indice S&P 500 in rialzo del 26% dal suo minimo di marzo. E gli avvertimenti hanno attirato l'attenzione del presidente Donald Trump, che sta affrontando la rielezione e ha visto i suoi piani per correre su un'economia in piena espansione distrutta dal virus. Trump ha attaccato "i cosiddetti" ricchi "in un tweet mercoledì.
"Devi sempre ricordare che alcuni stanno scommettendo molto contro di esso, e fare molti soldi se diminuisce", ha scritto Trump sul mercato azionario. “Poi diventano positivi, ottengono una grande pubblicità e lo fanno salire. Ti prendono in entrambi i modi. "
È improbabile che le sue critiche influenzino i professionisti di Wall Street. L'indice S&P 500 è sceso del 3,8% questa settimana, e gli investitori e gli economisti prevedono ulteriori cali in una lotta prolungata per raddrizzare l'economia.
Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, la scelta di Trump per il lavoro, ha delineato uno scenario carico di sventura con fallimenti di massa e disoccupazione in un discorso pronunciato nello stesso periodo del tweet del presidente. Powell ha affermato che i responsabili politici potrebbero dover fare di più per prevenire danni a lungo termine all'economia.
I commenti di Tepper sono stati un cambiamento rispetto alla fine di marzo, quando ha detto che stava "rosicchiando" le scorte, acquistando in aziende focalizzate sulla tecnologia o sugli ospedali e l'assistenza sanitaria. Tepper, che gestisce l'hedge fund Appaloosa da 13 miliardi di dollari, ha detto mercoledì alla CNBC che le valutazioni sono "pazze" per alcuni singoli titoli del Nasdaq. Ha anche evidenziato banche e compagnie aeree come aree difficili in cui investire in questo momento.
Druckenmiller ha detto martedì all'Economic Club di New York che la sua analisi ha dimostrato che la liquidità che ha spinto i mercati più in alto si ridurrà presto mentre i prestiti del Tesoro affollano l'economia privata e addirittura schiacciano gli acquisti della Fed. Il 66enne ha dichiarato di non aver mai visto un'epoca in cui il rischio di possedere azioni fosse così superiore al potenziale guadagno.
Quando è stato raggiunto per telefono mercoledì, il miliardario Leon Cooperman ha indicato un'e-mail che ha scritto a fine aprile in cui prevedeva che le azioni del governo per combattere la pandemia porterebbero a tasse più elevate e maggiore regolamentazione. Ha stimato che l'S & P 500 dovrebbe essere scambiato in ribasso - da qualche parte tra 2.200 a 2.800 - il che suggerisce che le scorte potrebbero scendere fino al 22%.
Anche altri investitori in tendoni hanno recentemente assunto posizioni più difensive. Tudor Jones, che gestisce Tudor Investment Corp., ha detto ai clienti all'inizio di maggio che stava investendo in oro e aveva persino messo una piccola percentuale delle attività della sua azienda in Bitcoin mentre cercava paradisi. Nel frattempo, Carl Icahn ha dichiarato alla fine di aprile che non stava acquistando azioni. Invece, stava accumulando denaro e mettendo in corto circuito gli immobili commerciali.
Lo stock-picker Miller ha dichiarato in una e-mail di aver cambiato idea sulle prospettive del mercato per il prossimo futuro.
"L'opportunità di acquisto di cui ho parlato su CNBC il 18 marzo non è durata finché pensavo che sarebbe stata", ha detto Miller. "Dopo essere salito di circa il 30% dal minimo del 23 marzo, penso che una pausa e un po 'di consolidamento siano in ordine." Ha previsto che l'S & P 500 potrebbe scendere del 4% o del 5% rispetto al livello attuale.
Alcuni dei gestori di fondi hedge più ribassisti hanno già lanciato l'allarme all'inizio di quest'anno. Crispin Odey ha dichiarato ai clienti in un aggiornamento di marzo che "nulla è immune dal rallentamento".
"Compra assolutamente le tue azioni preferite, non ho intenzione di rimandarti", ha scritto. "Ma sappi che da qui in poi sei dalla parte sbagliata della storia."
INDICE DISOCCUPAZIONE? A QUANDO IL RITORNO ALLA NORMALITÀ'Se volessimo avere dei segnali su come e quando torneremo alla normalita’, forse e’ meglio non prendere come riferimento l’andamento degli indici azionari. Essi danno una rappresentazione del futuro che si discosta in modo significativo dalla realta’ che ci troveremo a vivere.
Questa mattina vogliamo cercare di capire le ragioni di tale ottimismo.
In primo luogo, e’ una questione di percezione. Chi sta comprando il mercato azionario e’ un gestore, un trader, una persona che non sta vivendo con la sua pelle la crisi attuale. Generalmente ha un posto fisso, al momento non a rischio dalla crisi attuale. L’unica incognita che ha il gestore di Wall Street e’ se ed in che misura prendera’ il Bonus a fine anno. Ma per quello e’ ancora presto per preoccuparsi. E cosi, la realta’ che vede e che vuole vedere e’ quella degli schermi, che a loro volta rappresentano l’euforia legata alle numerose misure di stimolo introdotte dal governo e dalla Banca Centrale. Non e’ un caso che laddove le Banche Centrali e i governi sono stati piu’ generosi, gli indici sono saliti maggiormente. (vedi USA). Al contrario, il rimbalzo e’ stato meno marcato laddove le misure di stimolo siano state meno aggressive. (Europa e Asia).
In secondo luogo, e’ una questione di scelta di asset allocation. E’ interessante a tal proposito la situazione in India. Questa mattina leggendo le notizie sono stato colpito da due titoli, messi uno dietro l’altro sul mercato Indiano. Essi citavano: “India Bonds drop by most since 2017 on Modi’s New Borrowing”. “India Stocks Gain as higher Borrowing Plan points to Stimulus”. Questi due titoli rappresentano chiaramente la situazione che stiamo vivendo. Gli operatori comprano gli indici quanto piu’ i governi si indebitano per garantire stimoli all’economia nella speranza che poi la Banca Centrale locale a sua volta intervenga per acquistare lo stesso debito emesso sul mercato secondario.
In tale contesto, risulta piu’ facile acquistare il mercato azionario, diretto beneficiario delle misure di stimolo, a scapito del mercato obbligazionario in cui i rendimenti sono tenuti bassi dalle banche centrali, ma il rischio “vero” continua ad aumentare a causa del crescente numero di emissioni e dell’aumento del livello di indebitamento di aziende e governi.
C’e’ poi un’altra lettura, che cerca di calarsi maggiormente sulla realta’. Essa si basa sull’ipotesi che l’attuale contrazione economica sia solo temporanea come sia anche temporaneo e quindi facilmente recuperabile il livello di disoccupazione raggiunto in USA. I dati pubblicati venerdi sono da brivido. 14.7% di disoccupazione. Se poi si considerano anche coloro che sono disoccupati ma che non cercano lavoro, il numero sale ad oltre il 22%. Jerome Powell, in occasione dell’ultima riunione della Fed ha mostrato tutta la sua preoccupazione sull’andamento del mercato del lavoro. Egli sostiene che ci vorranno anni prima di tornare ai livelli occupazionali visti ad inizio di quest’anno.A questa view pessimistica si contrappone l’esito del sondaggio condotto dal governo USA contemporaneamente alla pubblicazione dei dati di venerdi. Stando alle statistiche di questo sondaggio, solo il 25% degli attuali disoccupati riterrebbe molto improbabile ritornare al lavoro precedente. Al contrario, circa 18 milioni di lavoratori, ritengono che l’attuale status di disoccupato sia solo temporaneo e che nel giro di 6 mesi possano tornare a svolgere lo stesso lavoro di prima. Se queste affermazioni dovessero effettivamente trovare riscontro nella realta’, potremmo assistere ad un recupero molto veloce dei livelli occupazionali ed il rally dei listini azionari troverebbe maggiore supporto.
L’analisi dello spaccato per settore e per industria dei disoccupati mostra in modo molto evidente che circa il 30% dei disoccupati attuali appartengono al settore del Leisure e della Ricezione Alberghiera. Un altro terzo e’ suddiviso in parti uguali tra i settori di retail trade, education e professional services.
Quanto affermato dagli intervistati, va quindi letto con la dovuta cautela. Riteniamo sia particolarmente ottimistico ritenere che la categoria dei ristoratori e degli albergatori possa tornare alla normalita’ nel giro di pochi mesi.
Vediamo ora cosa dicono coloro che vivono nella realta’ di tutti i giorni: gli imprenditori della corporate america. Le loro dichiarazioni rilasciate in sede dell’ultimo reporting danno una rappresentazione della realta’ che e’ ben lontana da quella fotografata dai rialzi degli indici di borsa.
A tal proposito ci aiuta un’ analisi condotta dalla Federal Reserve. Tale ricerca e’ stata condotta mediante l’applicazione di un filtro automatico alle dichiarazioni rilasciate dai manager delle societa’ in sede di pubblicazione delle trimestrali. La picture che ne e’ scaturita e’ piuttosto allarmante. Il 42% delle societa’ hanno confermato di volere ridurre gli investimenti, il 27% delle societa’ ha dichiarato di voler ridurre i piani di buyback azionario e la distribuzione dei dividendi ed il 17% si e’ espresso in favore di un aumento delle linee di credito con le banche. Tali statistiche risultano particolarmente allarmanti non solo in termini assoluti, ma anche in termini relativi. Nella precedente crisi del 2008, le medesime statistiche avevano dato le seguenti percentuali: 25%, 11% e 7%.
In sintesi, la realta’ del mercato del lavoro e della corporate america (facilmente estendibile anche al contesto Europeo) e’ ben lontana dalla realta’ rosea fotografata dagli indici azionari. Come al solito, siamo chiamati a fare una scelta, tra emozioni e ragione.
Le prime ci spingono a comprare perche’ fa troppo male rimanere cash guardando gli indici salire. La seconda ci suggerisce cautela e dovrebbe spingerci a vendere ancora su ogni ulteriore rialzo.
A voi la scelta.
COSA E' SUCCESSO IERI...“Sell in May and go away, stay in lockdown”
Sell in May, and go away! “I am sorry, you can’t”. You have to stay home.
E’ iniziato male, molto male questo mese di maggio. In solo due sedute i ribassi dei futures americani sono consistenti, e i futures europei questa mattina aprono in vistoso ribasso rispetto ai massimi registrati il 30 aprile.
Cosa e’ cambiato? Di fatto nulla.
Come al solito e’ una questione di focus.
Il focus del mercato e’ passato dall’allentamento delle misure di lockdown che avevano portato molti a prezzare una ripresa a V delle rispettive economie alla consapevolezza che la situazione e’ ben lontana da uno scenario di ripresa a V dato che al momento e’ difficile fare previsioni attendibili sui dati macro e micro. A questo si aggiungono le rinnovate frizioni tra USA e Cina. Quest’ultima viene accusata di nascondere le vere cause di propagazione del virus e di non consentire l’accesso di scienziati americani nei laboratori di Whuan.
Man mano che entriamo nel cuore della reporting season ci accorgiamo di quanto sia pesante e difficile la realta’ che devono affrontare molte aziende.
In sede di pubblicazione delle trimestrali, molte mostrano preoccupazioni senza riuscire a dare guidance per i prossimi trimestri. Altre, senza indugio, preferiscono avvertire gia’ gli investitori che non riusciranno a mantenere quanto hanno promesso solo pochi mesi fa.
Il mondo e’ cambiato, l’economia e’ in forte rallentamento e le aziende devono navigare in acque molto agitate.
Nella lista delle aziende che non sono riuscite a dare guidance per i prossimi tre mesi c’e’ anche Apple. E’ la prima volta che questo accade negli ultimi 10 anni.
La societa’ ha riportato ottimi risultati per il primo trimestre. I ricavi sono saliti a 58.3 miliardi di USD, registrando un incremento dell’1% rispetto al medesimo trimestre dell’anno precedente. Le vendite di cellulari si sono attestate a 28.96 miliardi di USD, in calo del 7% (ma sopra le stime degli analisti). Positivo il contributo della divisione servizi, in crescita del 17% rispetto all’anno prima mentre il segmento “wearables and accessories” ha totalizzato un fatturato di 6.28 miliardi di USD, in crescita del 23% rispetto all’anno precedente.
Caute e vaghe le parole del manager Tim Cook. Egli si attende un miglioramento delle vendite di Mac e Ipad ed un rallentamento nelle vendite di Iphones e Wearables. Questo e’ cio’ che al momento puo’ dire, nulla di piu’.
Se una societa’ leader come Apple, legata all’andamento delle economie di tutto il globo non riesce a dare visibilita’, risulta difficile poter fare previsioni attendibili anche sul resto. Ad Apple e’ legata un’intera catena di produzione, dai produttori di semiconduttori, ai produttori di batterie, schermi etc. Un intera “production chain” senza alcuna “visibility”.
Il mercato e’ “blind”, completamente cieco. Difficile fare previsioni attendibili. Lo si vede anche dallo spaccato delle stime di utile per lo S&P500 per fine anno. Esse non solo divergono sensibilmente da analista ad analista, ma alcune di esse devono ancora essere aggiornate e sono ferme al 2019.
Piuttosto che tirare numeri a caso, gli analisti lasciano la penna sul tavolo. E questo e’ un altro problema. In assenza di aggiornamenti, non riusciamo neppure a valutare quanto sia caro lo S&P500. Attualmente la media delle stime di utile per fine anno e’ a 145. Cio’ significa che lo S&P500 quota a 19.51X gli utili stimati per fine anno.
E’ attendibile tale multiplo? Non completamente. E’ probabile, tuttavia, che se dovesse subire ulteriori revisioni, esse saranno al rialzo. La media delle stime di utile, espressione delle stime di tutti gli analisti tendera’ a scendere nei prossimi mesi, dato che molti analisti hanno ancora le stime ferme al 2019 ed inevitabilmente dovranno abbassarle. Facilmente ( a parita’ di quotazioni) il multiplo di cui sopra superera’ i 20X. Numeri alla mano risulta quindi molto chiaro quanto sia sopravalutato il mercato USA in questo momento. Difficile poter giustificare tali multipli in un contesto caratterizzato dal piu’ forte rallentamento macro del dopo guerra.
Questa settimana servira’ per fare chiarezza. Devono riportare ancora molte societa’ in USA ed in Europa e verranno pubblicati i dati sulla disoccupazione in USA. Essa e’ attesa in rialzo al 16% dagli economisti di bloomberg. Forse vedendo tali numeri, gli operatori si renderanno conto che prima di scontare uno scenario di ripresa a V sia necessario vedere dei numeri diversi sugli schermi.
Compriamo protezione: discreto punto di ingressoCapita che quando si stia male per un’infezione ed il medico prescriva degli antibiotici, prima della fine della cura si cominci a stare meglio. Non so quanto spesso avvenga ma ciò induce i pazienti ad abbandonare precocemente la cura persuasi che non sia più necessaria. Sappiamo bene invece quanto importante sia portarla a termine.
Capita anche che nei mercati, in occasione di sofferenze indotte da andamenti avversi si prendano contromisure al fine di contenere i danni se non addirittura approfittare di questi movimenti inaspettati e contrari. Come per la cura antibiotica, capita anche che precocemente si abbassino le difese venendo a volte sorpresi da un riacutizzarsi del problema.
Questa mia analisi è stata realizzata prima della notizia dell'ulteriore mossa della Fed di queste ore. Tuttavia le considerazioni fatte restano pienamente valide poiché la mossa in questione non apre uno scenario diverso da quello precedente ma si inserisce all'interno di quello esistente agendo al limite come acceleratore delle tendenze in atto.
Questo, a mio parere, è il contesto attuale dove vigorosi rimbalzi rispetto al chiaro trend short di breve, potrebbero farci abbandonare prematuramente le protezioni.
Ovviamente non voglio, perchè non capace, affermare che certamente si ritorni a segare nuovi minimi relativi ma è ciò che più di ogni altro scenario ritengo probabile.
Le motivazioni penso siano pacifiche (oggettive) ed attengono agli sviluppi dell’epidemia, da una parte, ed al suo impatto sull’economia globale dall’altra.
A ciò si aggiunga che, a detta degli esperti, la diffusione del virus negli Usa dovrebbe mostrare una'ccelerazione essendo il paese in “ritardo” rispetto ad altri come l’Italia dove il problema è più monitorato attraverso opportuni controlli che lo rendono manifesto e ne rendono possibile anche la gestione.
Sarebbero immaginabili le conseguenze sul piano sociale e, di converso, sui mercati.
In un contesto del genere, particolarmente magmatico ed incerto, è importante innanzitutto essersi posto il problema ed avere delle idee, ciò che potrebbe risultare tuttavia insufficiente perché quello che potrebbe fare la differenza è averle chiare.
Voglio dire che occorre sapere già come comportarsi a seconda di quale scenario dovesse materializzarsi davanti a noi.
Ad esempio, mentre nel caso dei rialzi non vi è limite alla Provvidenza, come abbiamo sperimentato negli ultimi 11 anni, per cui è possibile fare il 300% o molto più come il Bitcoin ci insegna, nel caso dei ribassi più che perdere tutto non possiamo.
Ma se gli indici globali, non settoriali o di singoli paesi, si dovessero avvicinare a cali del 80 o 90 o 95% (abbiamo testimonianza di titoli a piazza Affari) probabilmente è perché sarà avvenuto qualcosa di talmente sconvolgente che perdersi in analisi del perché e del come sia avvenuto potrebbe essere l’ultima preoccupazione dell’umanità perchè probabilmente impegnata nella necessità più impellente di come difendere dalle mire del prossimo un piccolo pezzo di terra da cui ricavare il sostentamento della propria famiglia.
Dico questo perché, in fondo, i cali non sono per sempre come i diamanti ma prima o poi si stabilizzano e poi si fermano pure. A prescindere dal motivo.
Questo è ciò che l’uomo ha sempre sperimentato nella storia perché è nient’altro che il riflesso del progredire come specie. Siamo sempre andati avanti e mai involuti.
E più il calo aumenta e più di converso aumentano le probabilità di una stabilizzazione prima e di una ripresa strutturale poi rendendo progressivamente meno strategica la protezione e più decisiva la progressiva assunzione di rischio.
Trasferendo queste considerazioni ai mercati di oggi, la questione più importante è capire come puntellare i portafogli tenendo conto, da una parte, del prezzo delle coperture cioè di quanto possano essere efficaci acquisti di tal genere che possano tutelarci da ulteriori cali offrendo una stabilizzazione decisiva agli investimenti.
Intanto osservando lo S&P500 su time frame mensile, quindi rimandando al mttente qualunque considerazione di breve, non possiamo escludere che il calo sperimentato in queste settimane possa essere catalogato come ennesimo stop and go:
Inoltre siamo in presenza di massimi e minimi comunque crescenti e con la trendline di lungo peiodo che pe ora ha contenuto i corsi:
Il rischio che si corre è quello di tentare di chiudere il recinto dopo che i buoi sono scappati, esporsi cioè a queste asset class quando ormai la scommessa si presenta asimmetrica e sconveniente.
Su questo punto vale quanto affermato in precedenza e cioè è pericoloso dare per scontato che il peggio sia alle spalle:
e che quindi valga comunque la pena, se non l’avessimo già fatto, esporsi ai beni rifugio perché nel peggiore dei casi eroderebbero parte della performance nel caso di ripartenza decisa al rialzo dei mercati.
L’unica incertezza riguarda l'individuazione delle giuste quantità. Ma questo è un esercizio che non può che essere risolto nel silenzio dei nostri uffici o a casa dove prendiamo le nostre decisioni.
Il mestiere degli asset rifugio è assimilabile a quello dell’estintore che campeggia agli angoli degli uffici e luoghi pubblici, aggeggi che attirano la nostra curiosità quando distrattamente ci capita di leggerne le etichette in momenti di noia, magari in attesa da qualche parte.
Ebbene, questi sono i momenti in cui ci si aspetta che questi aggeggi, impugnati correttamente e con decisione, facciano il loro dovere e funzionino senza esitazioni.
Notiamo tuttavia come il loro comportamento non sempre è lineare rispetto agli scenari che di volta in volta ci si aprono davanti e non può non essere notato in particolare il comportamento da questi tenuti nei giorni scorsi e che hanno anche creato grattacapi a qualche asset manager.
L'osservazione empirica ci indica come beni rifugio quantomeno l’oro, lo yen giapponese, il Bund tedesco, il franco svizzero ed il dollaro americano.
Qualcuno ultimamente cita le criptocurrencies ma, personalmente, sono molto poco d’accordo perché caso mai queste aggiungono semplice, comunque utile, diversificazione mostrando scarsa correlazione se affiancato agli asset più classici. Un comportamento invece che ci si aspetta da un bene rifugio è che mediamente si comporti da estintore e se non lo dovesse fare, e le criptocurrencies non lo fanno, non si tratta di bene rifugio:
Questi asset la settimana appena chiusa hanno mostrato un andamento un po contrastante perché al panico indotto dalla impennata della diffusione del coronavirus e dall'allegra conferenza stampa della Lagarde, si è sommata la mossa a sorpresa della Fed con cui sono stati tagliati i tassi di interesse in America: sorpresa sia nella quantità che nella tempistica.
Il risultato sul finire della settimana scorsa è stato che questi beni, eccetto il dollaro Usa, si sono indeboliti offrendo a mio giudizio un interessante punto di ingresso per mettere fieno (protezione) in cascina in vista di possibili tempi peggiori.
Di seguito un quadro del “momentum”:
USDJPY
EUR/USD
A detta degli esperti sembra che il dollaro abbia ceduto scontando il possibile peggioramento della diffusione del virus in America.
Treasury
EUR/JPY
La mossa della Fed ha spiazzato ancra una volta per entità e tempistica e se il taglio di mezzo punto dei giorni scorsi aveva sorpreso il mercato figuriamoci questo aggiuntivo. Inoltre la Fed annuncia un pacchetto imponente di acquisti di bond per 700 mld.
Gli strumenti di cui parliamo, in questa fase di inizio settimana si stanno muovendo in modo coerente con riduzione dei rendimenti per i decennali governativi, apprezzamento di yen, dollaro e franco e sale anche il gold. Questa mia analisi è stata scritta prima della nuova mossa della Fed, tuttavia le considerazioni fatte restano a mio giudizio ugualmente valide.
Operativamente gli strumenti utilizzabili sono sia di risparmio amministrato (ETF, ETC, certificates) che di risparmio gestito (fondi e sicav). Ovviamente la scelta di alcune tipologie di risparmio amministrato comportano una evidente componente di rischio emittente che va tenuta nella dovuta considerazione.
Per la componente valutaria, sempre nel risparmio gestito, comparti di sicav esposti sul mercato monetario investment grade dell'rea interessata. Questi ultimi visto l'elevato rating e la maturity effettiva di pochi giorni addirittura permettono di cogliere pienamente l'effetto valuta senza "inquiamenti" derivanti da movimenti di prezzo dei titoli in portafoglio.
Ovviamente si è sempre vigili sui mercati azionari per individuare un possibile punto di ingresso per possibile rimbalzo che tuttavia continuo a non vedere e, alla luce della nuova mossa della Fed, potremmo non continuare a vedere a breve per l'elevata volatilità che rende ancora più impegnativo lo sforzo
Stamattina sono anche stati diffusi i dati sulla produzione industriale in Cina per il mese di febbraio: un disastro, molto peggio della già brutta previsione. Ma ciò ci può tranquillamente stare e non dovrebbe sorprenderci.
Ritengo condivisibile l’opinione di molti asset manager che indicano come poco probabile una inversione a “V” del ciclo economico e dei mercati equity assistendo, probabilmente, ad una fase più o meno lunga di accumulazione in sintonia con gli sviluppi dettati da cronaca e ricerche micro e macroeconomiche.
Oggi potrebbe essere un altro giorno di gloria per ETF e certificates short, con e senza leva, mentre sarebbe interessante una riflessione sulla categoria dei condizionatamente protetti per i quali, soprattutto per gli investitori meno ferrati, risulta non facile la valutazione del contributo al rischio complessivo di portafoglio. Un pensiero va anche alle barriere le quali per lungo tempo ci sono sembrate spesso molto lontane ma poi è un attimo che ce le ritroviamo fastidiosamente tra i piedi.
I tempi attuali e quelli prossimi venturi richiedono un uso meno disinvolto e più professionale dello strumento.
Compriamo protezione: il mercato ci sta offrendo un discreto punto di ingresso
Commenti (3)
PANTA REI... TUTTO PASSAPanta rei è quel modo di dire che aiuta l’animo umano a proseguire la vita con fiducia.
SE GUARDATE A RITROSO LE MIE IDEE VEDETE CHE INDICO LONG GIA' DAL 29 FEBBRAIO.
IL CORONAVIRUS FINIRA' IN MAX 2 MESI DI SPAVENTARE LE MOSSE DELLE BANCHE CENTRALI INVECE SARANNO DURATURI PER ALMENO 1 ANNO.
OTTIMO AFFARE DICO IO
Alcune volte puo’ risultare utile individuare la parola chiave, quella parola attorno alla quale girano i numeri e gli umori degli investitori.
Fino a pochi giorni fa le parole chiave erano “diffusione del virus, contrazione della domanda, contrazione dell’offerta”.
Negli ultimi giorni, alle parole chiave sopra citate se ne sono aggiunte altre, molto efficaci: stimolo monetario e fiscale.
Il focus ora e’ questo. I flussi finanziari si muoveranno velocemente nelle asset class rischiose dei paesi che dimostreranno di agire tempestivamente per limitare l’impatto del coronavirus sull’economia mondiale.
E cosi’, mentre in Europa ancora stanno tutti a guardare, in USA l’azione congiunta di FED e amministrazione Trump si e’ gia’ fatta sentire e ha portato gli indici a registrare un importante rimbalzo dai minimi toccati la scorsa settimana.
Nei commenti di preapertura dei giorni scorsi avevamo evidenziato che l’azione singola della FED avrebbe potuto essere considerata insufficiente, ma l’introduzione di ulteriori misure da parte di governi e banche centrali avrebbe riportato la fiducia necessaria e ridato smalto ai listini.
Il rally registrato da Wall Street ieri sera e’ figlio di ragioni politiche legate all’esito delle primarie per le elezioni alla Casa Bianca ma anche dell’introduzione della prima misura di stimolo all’economia adottata dal Congresso americano che ha varato un piano di stimoli fiscali da 8 miliardi di USD.
Contemporaneamente la Bank of Canada ha tagliato i tassi di interesse di 50 bps unendosi alla FED nella lista delle Banche Centrali che adotteranno tutte le misure necessarie per controbilanciare gli effetti restrittivi sull’economia derivanti dall’attuale shock di domanda e di offerta.
Ci domandiamo ora se anche la BCE e la BOE cosi come i governi dell’UE adottino misure di emergenza. Questo e’ un tema chiave. La tempestivita’ con cui le adotteranno determinera’ l’entita’ del rimbalzo dei listini in Europa.
Nel frattempo, la diffusione del Coronavirus in Cina continua a rallentare.
Le statistiche sono a dir poco confortanti.
La Curva nera, che rappresenta i casi di infezione ha perso decisamente momentum e sembra segnare la fine di una fase di crescita. In rialzo esponenziale, invece, i casi di guarigione a cui si accosta anche un calo massiccio del numero dei casi sospetti.
Tale sviluppo, se confermato, darebbe un immenso conforto al mercato. Potrebbe evidenziare che alla fine, l’impatto del coronavirus se opportunamente gestito, puo’ limitarsi ad un solo trimestre, giusto il tempo necessario per portare le banche centrali e le autorita’ ad implementare le misure di stimolo da tempo auspicate.
Se nell’epicentro del Coronavirus queste sono le dinamiche, potremmo essere per un giorno sufficientemente ottimisti per confidare in una estinzione di questo virus entro la primavera inoltrata.
Ci chiediamo, inoltre, se lo shock di domanda che stanno vivendo alcune societa’ del travel and leisure come le compagnie aeree e le societa’ che operano nel mondo del turismo sia cosi impattante sulle valutazioni di lungo periodo.
Proviamo per un momento a proiettarci ad aprile-maggio. In quel periodo verranno pubblicate le trimestrali di Lufthansa, Easyjet, Ryanair. I numeri saranno oggettivamente deboli e rappresenteranno la contrazione del business registrata in queste settimane. Ma se nel frattempo, ad aprile-maggio la situazione dovesse tornare alla normalita’ o solo dare cenni di graduale recupero, le guidance date dai manager potrebbero essere positive e portare il mercato a rivedere al rialzo le stime al momento oggetto di revisioni al ribasso.
Riteniamo che nel medio periodo, le storie di molte delle societa’ del settore rimangano intatte e offrano interessanti opportunita’ di acquisto.
Questo vale soprattutto per le compagnie aeree che potrebbero anche approfittare dei bassi livelli del petrolio per porre in essere strategie di copertura dirette a bloccare da qua ai prossimi trimestri il costo del carburante a beneficio della profittabilita’ futura.
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ASIA SALE PER EFFETTO A CATENA FEDSE GUARDATE A RITROSO LE MIE IDEE VEDETE CHE INDICO LONG GIA' DAL 29 FEBBRAIO.
IL CORONAVIRUS FINIRA' IN MAX 2 MESI DI SPAVENTARE LE MOSSE DELLE BANCHE CENTRALI INVECE SARANNO DURATURI PER ALMENO 1 ANNO.
OTTIMO AFFARE DICO IO
I mercati asiatici CRESCONO per gli effetti a catena delle misure di stimolo della Fed
TOKYO - Le azioni asiatiche sono aumentate giovedì, prendendo spunto da un'ondata di Wall Street mentre i governi e le banche centrali hanno adottato misure più aggressive per combattere l'epidemia di virus e i suoi effetti sull'economia.
Il benchmark giapponese Nikkei 225 NIK, + 1,09% è aumentato dello 0,9% nei primi scambi e S & P / ASX 200 XJO in Australia, + 1,11% ha aggiunto l'1%. Kospi della Corea del Sud 180721, + 1,26% ha guadagnato lo 0,7%. Hang Seng HSI di Hong Kong, + 2,17% è aumentato dell'1,2%, mentre lo Shanghai Composite SHCOMP, + 2,02% è aumentato dell'1,2%. Le azioni erano anche più alte nel sud-est asiatico.
I guadagni a Wall Street hanno più che recuperato grosse perdite rispetto al giorno prima, dato che le oscillazioni selvagge e alimentate dai virus nei mercati mondiali si estendono in una terza settimana.
Le azioni sono aumentate bruscamente dall'inizio, guidate da grandi guadagni per le azioni sanitarie dopo che Joe Biden ha consolidato il suo status di concorrente per la nomina presidenziale democratica. Gli investitori lo vedono come un'alternativa più favorevole alle imprese a Bernie Sanders.
Lo slancio della manifestazione si è accelerato verso mezzogiorno dopo che la leadership della Camera e del Senato ha raggiunto un accordo su una legge bipartisan da $ 8,3 miliardi per combattere l'epidemia di coronavirus. I fondi della misura sarebbero destinati alla ricerca su un vaccino, a test e farmaci migliorati per il trattamento delle persone infette.
Gli investitori prevedono inoltre che altre banche centrali seguiranno la mossa a sorpresa della Federal Reserve martedì per tagliare i tassi di interesse di mezzo punto percentuale nella speranza di proteggere l'economia dalle ricadute economiche del nuovo coronavirus. La banca centrale canadese ha tagliato i tassi mercoledì, anche di mezzo punto percentuale e citando l'effetto del virus.
"Il fatto che tu riceva una fattura da $ 8 miliardi, che è il denaro che verrà speso, si spera, per qualcosa che avrà davvero un impatto sulla mitigazione degli effetti sull'economia", ha affermato Tom Martin, senior portfolio manager di Globalt Investments.
Alcune misure di paura nel mercato sono diminuite. I rendimenti dei titoli del Tesoro sono aumentati, ma sono ancora vicini ai minimi storici nel segno che il mercato obbligazionario rimane preoccupato per il dolore economico possibile a causa del virus a rapida diffusione. Le aziende di tutto il mondo stanno già affermando che il virus sta riducendo i guadagni a causa di interruzioni della catena di approvvigionamento e vendite più deboli, con General Electric GE, + 0,64% che è diventato l'ultimo a mettere in guardia i suoi investitori.
Anche se molti investitori affermano di sapere che tassi di interesse più bassi non fermeranno la diffusione del virus, vogliono vedere le banche centrali e le altre autorità fare il possibile per ridurre il danno. L'S & P 500 è affondato del 2,8% martedì dopo che un breve rialzo provocato dal taglio dei tassi della Fed si è interrotto.
"La politica monetaria non può che portarci così lontano, ma almeno è un passo", ha affermato Jack Ablin, Chief Investment Officer di Cresset. “Gli investitori si consoleranno nell'azione coordinata della banca centrale. Mi conforto nel sapere che questa non è la piaga, alla fine riusciremo a superarla. "
La Banca d'Inghilterra ha un incontro il 26 marzo sui tassi di interesse. Nel frattempo, la Banca centrale europea e altri hanno già tagliato i tassi sotto lo zero, il che limita la potenza di fuoco della loro politica monetaria. Ma gli economisti dicono che potrebbero fare altre mosse, come liberare le banche per prestare di più.
Un indicatore di paura nel mercato, che misura quanto pagano gli operatori per proteggersi dalle oscillazioni future dell'S & P 500, è affondato del 14,1%.
Gli indici sono balzati lunedì e il Dow ha avuto il suo miglior giorno in oltre un decennio in previsione di un aumento del supporto coordinato da parte della Fed e di altre banche centrali. Ciò è seguito a una triste settimana che ha cancellato i guadagni per il 2020.
L'S & P 500 SPX, + 4,22% è aumentato di 126,75 punti, o 4,2%, a 3.130,12. L'indice di riferimento ha avuto cinque giorni nelle ultime due settimane in cui ha oscillato di oltre il 3%. In tutto l'anno scorso, ne aveva solo uno.
Il Dow DJIA, + 4,53% ha guadagnato 1.173,45 punti a 27.090,86. Il COMP Nasdaq, + 3,85% ha scalato 334 punti, o 3,8%, a 9.018,09. L'indice, che è fortemente ponderato con le società tecnologiche, ha ora un leggero guadagno per l'anno.
Il benchmark del greggio CLJ20, + 1,30% è salito di 66 cent a 47,44 dollari al barile. Cadde 40 centesimi per stabilirsi a 46,78 $ al barile. Il greggio Brent BRNK20, + 1,58%, lo standard internazionale, ha guadagnato 80 centesimi a $ 51,93 al barile.
Il dollaro USDJPY, -0,20% è sceso a 107,36 yen giapponesi da 107,55 yen mercoledì.
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FTSE Mib - giovedì 27/02 - Recap, short programmato e gainBuona sera,
In questo video do dimostrazione di come si ***PROGRAMMA UN TRADE IN ANTICIPO*** con l'Analisi Ciclica Evoluta.
Ho deciso di comunicarlo ad un utente di Tradingview e poi di seguire LIVE il trade stesso per far capire come mi muovo secondo le Regole operative.
Risultato?
Poco meno di 300 tick di gain in meno di 3 ore di trading.
Tutto certificato e segnalato in anticipo con tanto di target preferito a 22535.
Questo per altro era stato inserito, prima del trade, nell'analisi precedente. Controllate pure orari e dati.
Quando sentirò parlare male dell'Evoluta penso che tirerò fuori, tra gli altri, questo trade.
Tra l'altro nelle chat pubbliche potete trovare anche gli aggiornamenti del TAKE PROFIT che mettevo candela dopo candela.
Nel video si anticipa anche qualcosa per domani.
Buon ascolto e buone riflessioni.
Jacopo
Ps. Questo trade è "dedicato" al dottor Dominici, General Manager di Vivibanca, con cui ho avuto il piacere di prendere un caffè qualche settimana fa.
Sono sicuro che ne apprezzerà il taglio. ;)