WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.06.2024L’ECB taglierà di -25 bps, incertezza su successive mosse nel 2024.
PMI europei in ripresa a Maggio, anche per il manufatturiero.
Prezzo del petrolio depresso, aiuta la prospettiva di calo dell’inflazione.
Segnali di rallentamento del mercato del lavoro Usa: “bad news is good news”.
Il 1’ taglio al costo del denaro in Europa e’ dato per certo oggi, 6 giugno: la Banca centrale Europea, a poco meno di 2 anni dA luglio 2022, DATA d’avvio della fase di tumultuoso rialzo “anti-inflazione”, dovrebbe decidere di abbassare il tasso “repo” di riferimento -25 bps, da 4,50 a 4,25%. La speranza, tutta da verificare, è che proceda poi con altri 2 tagli entro fine anno.
Ieri, 5 giugno, una vigilia all’insegna dell’ottimismo per le Borse europee, che hanno terminato la seduta in rialzo nel giorno in cui, ad alimentare la convinzione che sia iniziata la tanto auspicata fase di “easing monetario” ha pensato sia la Bank of Canada che, 1’ Banca centrale tra quelle dei Paesi del G7, ha tagliato i tassi -25 punti base, che i dati piuttosto deboli sul mercato del lavoro Usa.
Milano ha segnato +0,68%, Parigi +0,87%, Zurigo +1,16%, Madrid +0,59%, Londra +0,18%, e l’Euro Stoxx 50 (blue chip europee) +1,65%. Molto tonica anche Wall Street, dove Nvidia ha oltrepassato 3 mila miliardi di US$ di capitalizzazione, superando Apple e diventando la 2’ societa’ Usa per capitalizzazione: Dow Jones +0,25%, Nasdaq +1,90%, S&P500 +1,18%.
Il quadro macroeconomico Usa resta solido ma si moltiplicano i segnali di rallentamento della crescita, almeno quanto basta per convincere i mercati che la Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) possa di nuovo accarezzare l’idea di anticipare il taglio del costo del denaro in una delle riunioni estive del FOMC (Comitato di politica monetaria).
Dopo che le offerte di lavoro (indagine “Jolts” sui posti da lavoro vacanti) sono scese oltre le attese e al minimo da febbraio 2022 pur rimanendo sopra gli 8 milioni (!!), ieri i dati Adp sulla creazione di posti di lavoro nel settore privato hanno confermato il rallentamento: a maggio 152 mila nuovi occupati, contro previsioni di 175 mila: occhi aperti pertanto oggi, sui dati generali Usa sul mercato del lavoro.
Di tenore molto diverso e sorprendentemente positivo il dato Ism (Institute for the supply management) del settore servizi di maggio, salito da 49,4 a 53,8 punti, contro attese di 50,7.
In Europa arrivano i primi segnali di ripresa congiunturale, dopo oltre 1 anno di stagnazione economica: così parrebbe testimoniare l’indice Pmi (Purchasing managers Index) di maggio, risalito al massimo da un anno nell’Euro-zona, grazie ad attività manifatturiere e di servizi che migliorano per il 3’ mese consecutivo, facendo salire il Pmi Composite a 52,2 punti dai 51,7 di aprile.
Il riaccendersi della speranza di un taglio dei tassi Usa, l’approvazione degli ETF cash su Ethereum da parte della SEC (US Security Exchange Commission) a poco più di 4 mesi da quella su Bitcoin e l’importante flusso di sottoscrizioni sui suoi ETF cash a maggio hanno dato nuovo slancio alle quotazione della maggiori “crypto currencies”: i 71.500 US$ riavvicinano Bitcoin al record di 73.798 di metà marzo.
Il prezzo del petrolio conferma la debolezza delle ultime 2 settimane ed in particolare il -4,2% di quella passata: ieri quello del greggio di riferimento Usa WTI (West texas Intermediate) e’ risalito sopra 73 Dollari/barile, ma resta ai minimi da febbraio, dopo che nel fine settimana l’Opec+ ha accorciato ad ottobre la durata dei tagli alla produzione anziché fine anno, come prevedeva il consenso.
La decisione potrebbe comportare un aumento della produzione dopo ottobre, proprio mentre le prospettive della domanda globale si stanno indebolendo, come ha descitto dall’ultimo rapporto Api (Agenzia petrolifera internazionale) che rileva ache un inatteso aumento delle scorte di greggio Usa.
La ricaduta positiva di un calo persistente dei prezzi dell’oil sarebbe la discesa dei prezzi alla produzione (PPI) e, conseguentemente, dei prezzi al consumo (CPI). Uno scenario di prezzi energetici in calo e’ corroborato anche dal ridimensionamento dell’allarme sugli approvigionamento di gas naturale all’Europa dovuto ai problemi al gasdotto Norvegese, in via di rapida soluzione.
Sul mercato valutario è ancora lo Yen giapponese a catalizzare l’attenzione: la crescita dei salari in Giappone, risultata sotto alle attese, ha contribuito a ridimensionare le aspettative sul rialzo dei tassi da parte della Bank of Japan (la prossima riunione è prevista per il 14 giugno) e ad innescare vendite sulla valuta.
Il cross Euro/Dollaro staziona sopra 1,08 attendendo il meeting ECB.
Il mercato obbligazionario Europeo non risente dell’imminente decisione sui tassi e lo spread piuù famoso, quello tra BTp decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi, conferma da diverse settimane quota 130 bps, associato ad un rendimento del BTP decennale benchmark attorno 3,84%, stabile.
Stamane, 6 giugno, le Borse europee hanno riaperto caute, in media +0,1% (ore 9.00 CET) nel giorno in cui, accanto allo scontato taglio di -25 pbs della BCE (ECB) l’attenzione si concentrerà sulle parole usate dal Presidente Christine Lagarde nel rituale incontro con stampa ed analisti.
Sul fronte politico, segnaliamo l’avvio, in Olanda, delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo: seguiranno domani Irlanda e Repubblica Ceca.
Le Borse asiatiche hanno chiuso in maggioranza in rialzo: Tokio, Sidney, Mumbai +0,7%, Hong Kong e China A50 +0,2%. (ore 09.30 CET).
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.05.2024Wall Street accelera sui dati deboli di “job creation” negli Usa.
Le attese da parte della FED risalgono a 2 tagli e -50 bps entro fine anno.
Congiuntura europea sempre debole, le Borse sperano in 1’ taglio tassi a giugno!
Borse asiatiche in recupero, cresce la fiducia verso le azioni cinesi.
La scorsa settimana la Federal Reserve ha lasciato i tassi invariati ed ha escluso nuovi rialzi, poi venerdi’ l’attenzione degli investitori era concentrata sul rapporto del mercato del lavoro Usa che, evidenziando qualche segno di debolezza, e’ stato celebrato dai listini azionari Usa con marcati rialzi.
Ad aprile l’economia Usa ha creato un minor numero di nuovi occupati rispetto alle attese: 175 mila, quando gli analisti prevedevano 240 mila. Il tasso di disoccupazione e’ salito a 3,9% dal 3,8% “precedente e previsto”, avvalorando una scenario di rallentamento economico che potrebbe avvicinare il momento del lungamente atteso taglio del costo del denaro negli Stati Uniti.
La reazione di Wall Street e’ stata molto positiva, ed in chiusura il Dow Jones e’ salito +1,2%, il Nasdaq +2,0% e lo S&P500 +1,3%. Da segnalare gli ottimi risultati di Apple, con ricavi ed utili sopra le attese combinati ad un nuovo buyback da 110 miliardi di Dollari: l’azione Apple ha guadagnato sino a +7%.
Anche la reazione del comparto obbligazionario Usa non s’e’ fatta attendere: sono risaliti i prezzi dei Treasury, in parallelo alla discesa dei rendimenti (quello del decennale al 4,46% dal 4,57% della vigilia) ed all’aumento a -50 punti base entro fine 2024 dell’effetto cumulato di 2 tagli dei tassi, da 1 precedentemente previsto.
Le Borse Europee hanno chiuso in positivo, con l’eccezione di Milano che ha perso -0,3%, per la debolezza delle azioni bancarie. Francoforte, Parigi e Zurigo sono salite +0,5%, Amsterdam la migliore con +0,9%.
Prevalgono i segni rossi nella settimana: Madrid -2,7%, Milano -1,8%, Parigi -1,7%, Francoforte -0,9%, in lieve rialzo Londra +0,9%, e Amsterdam +0,5%.
Negli Usa l’attività economica nel settore servizi si e’ contratta ad aprile: l’Indice ISM (Institute for the supply management) è sceso da 51,4 a 49,4, contro attese di 52.
Oggi, 6 maggio, i mercati azionari europei ritrovano un po’ di ottimismo, in media +0,8%, aiutati anche dalla brillante chiusura di venerdì a Wall Street e di alcune borse asiatiche stamani.
Dopo i dati macro in idebolimento negli Usa, si riaccende la speranza che la FED possa riconsiderare un 1’ taglio dei tassi dopo l’estate, mentre incidono poco i dati Pmi (Purchasing managers Index) europei servizi, ancora fiacchi. Piuttosto, e’ alta l’attesa per il picco di pubblicazione delle relazioni trimestrali in Europa.
Oggi, 6 maggio, il panorama borsistico europeo e’ orfano di Londra, chiusa per Bank-holiday, ma e’ proprio sulla capitale britannica che, in settimana, saranno puntati gli occhi degli investitori: la riunione della Banca d'Inghilterra (BoE), giovedì 9, potrebbe anticipare tempi e modi di un 1’ taglio dei tassi, al momento stimato ad agosto.
La Banca centrale Norvegese ha intanto lasciato i tassi di interesse invariati al 4,5%: nella nota di accompagnamento la Bank of Norway sostiene la necessità di mantenere la politica monetana ad un livello sufficientemente restrittivo, visto che l'inflazione permane sopra il target e la crescita dell'economia norvegese troppo lenta.
In Cina, ad aprile, l’indice Pmi servizi Caixin è sceso a 52,5 ad aprile da 52,7 di marzo, interrompendo una serie espansiva durata 16 mesi consecutivi, tuttavia la crescita dei nuovi ordini ha accelerato ed il “sentiment” delle imprese è migliorato.
Parte bene la nuova emissione BTp Valore, riservato agli investitori individuali “retail”, che supera Eur 2,5 miliardi di richieste alla fine della 1’ mattinata di offerta che, salvo chiusura anticipata, si protrarrà sino a venerdì 10 .
Caratteristiche: durata 6 anni, cedole pagate trimestralmente, rendimenti pre-fissati e crescenti sulla base di un meccanismo ’step-up’, per i primi 3 anni al 3,35% e poi 3,90% nei successivi 3, piu’ un premio finale di fedeltà dello 0,8% per chi acquista il BTP al collocamento e lo detiene fino alla scadenza.
Stabile lo spread tra BTp decennali italiani e Bund tedeschi, attorno 131 bps, col rendimento del BTp decennale benchmark al 3,76% dal 3,88% di venerdi’ 3.
L'agenzia di rating Fitch ha intanto confermato il rating "BBB" con outlook stabile al debito Italiano, grazie alla resilienza dell’economia e all’appartenenza all’Unione Europea, ma sottolineando, in negativo, l’alto deficit e l’incidenza della spesa per interessi.
Le Borse asiatiche hanno chiuso in rialzo, portando l’indice MSCI Asia ai massimi di 15 mesi, sebbene Tokyo e Seul fossero chiuse per festività. Bene, finalmente, anche il listini della Cina continentale Shanghai e Shenzhen, saliti ai massimi da 7 mesi.
In lieve recupero il prezzo del petrolio, col Wti (West Texas Intermediate) vicino 79 Dollari/barile e quello del gas naturale Europeo sopra ai 31 Euro/megawattora.
Crypto mercato: il colosso bancario europeo BNP-Panbas, ha annunciato di aver acquistato un ammontare minuscolo, meno di 50 mila Dollari, dell’ETF spot di BlackRock sul Bitcoin: un evento di alto significato segnaletico del fatto che anche i piu’ tradizionali investitori istituzionali riconoscono lo status di investimento “eleggibile” alla valuta digitale.
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BITCOIN E COT REPORT Buongiorno,
in questo grafico voglio spiegare come leggere e capire tramite il COT report la direzionalità di un asset. In questo caso sto utilizzando Bitcoin ma il ragionamento può essere fatto sulla totalità degli asset.
Per poter comprendere la direzionalità long term oltre alla struttura di mercato, alla price action e all'analisi tecnica possiamo utilizzare i COT report che ci mostrano, anche se con una settimana di ritardo, i posizionamenti degli attori che veramente muovono il mercato.
Per prima cosa ho inserito l'indicatore proprietario di Trading View e successivamente sono andato a selezionare i dati relativi SOLAMENTE sugli Asset Manager, sia Long che Short.
Come si può ben notare dal grafico vediamo come da inizio 2023 i cot riguardanti asset manager abbiano avuto un impatto molto importante sulla direzionalità dell'asset.
Ragionamento e spiegazione sono direttamente sul grafico.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.02.2024Borse Usa ed Europee piu’ caute: taglio dei tassi non e’ imminente.
Qualche debole segnale di ripresa della congiuntura europea.
Pechino finalmente in campo per risollevare le sorti delle sue Borse.
Borsa italiana torna alla capitalizzazione ante crisi del 2008!
Il Chairman della Banca centrale Usa Jerome Powell ha “comunicato” agli investitori che non ci saranno imminenti, cioe’ a marzo, tagli ai tassi di interesse, ed i mercati ne hanno risentito, prendendo una pausa.
Se aggiungiamo la debacle delle borse cinesi e la debolezza del comparto dei servizi in Europa, e’ piu’ facile spiegare l’andamento zoppicante di ieri, da cui si e’ salvata solo Milano, +0,8% grazie alla corsa di Unicredit, +8,0% e di altre azioni bancarie: Madrid, al contrario, -1,2%, e’ stato impattata dal -5% di Banco Santander, sfiorato da uno scandalo di clienti/aziende iraniane. Francoforte, Parigi e Londra “piatte!
Ieri, 5 febbraio, chiusure negativa anche a Wall Street: Dow Jones -0,7%, S&P500 -0,3% e Nasdaq -0,2%: qui, paradossalmente, e’ la robusta, immarcescibilie crescita delleconomia Usa a spaventare: i dati sul mercato del lavoro di venerdi’ raccontano di un nuovo boom dei nuovi occupati nel settore privato, col correlato, ma sgradito aumento dei salari.
Leri ci ha pensato I'ISM (Institute of supply management) Service Index, salito a 53,4 quando il consensus indicava 52,0, a ribadire un contesto di robusta crescita, ma anche di rischio di reinsorgenza dell’inflazione, il cui “sub-indice” fa segnare un allarmante 64 vs stime di 56,7. Bene anche i “marker” sugli ordini e sull’occupazione.
prezzi del petrolio che non rimbalzano dopo aver perso il 7% nella scorsa settimana.
Wti a 72 dollari al barile nella scadenza marzo. In calo del 3% il gas naturale ad Amsterdam a 28,3 euro al megawattora.
D’altronde, che la paura dell’inflazione non sia passata, e che i tempi per un taglio dei tassi non siano maturi, l’ha ricordato Jerome Powell, intervistato domenica sera dalla rete televisiva Cbs domenica sera: "L'inflazione è scesa e in modo netto negli ultimi 6 mesi..ma Il lavoro non è finito e siamo impegnati a garantire il pieno ritorno alla stabilità dei prezzi”.
Dopo le parole di Powell, e contrariamente alle atese, il Dollaro usa ieri si e’ rafforzato fino a 1,072 contro Euro, da 1,088 di venerdi'. I rendimenti dei Treasury invece, dopo i rialzi di venerdi’, +14 bps, dovuti all’esuberante “job creation” e allo slittamento della prospettiva di taglio dei tassi, ieri hanno perso -2 bps a 4,13%.
Occhi e orecchi aperti, sul tema, per gli interventi di alcuni membri della Fed previsti per oggi, 6 febbraio, ed anche per l'audizione della segretaria al Tesoro Janet Yellen davanti alla commissione Servizi finanziari della Camera (ore 16.00 CET).
In Europa, leggiamo nell’indagine mensile della Banca centrale Europea (ECB), Le attese dei cittadini sull'inflazione 12 mesi sono scese a dicembre dal 3,5 al 3,2%, segnando il 3’ mese consecutivo di calo e al minimo da febbraio 2022, mentre quelle a 3 anni sono stabili (da 2,4% a 2,5%).
Nell’Euro-zona, gli indici Pmi (Purchaing managers Index) dei servizi di gennaio e’ sceso al minimi da 3 mesi, ma in Italia e’ tornato in area d’espansione, sopra 50. Restando in Europa, a dicembre il commercio al dettaglio in volume è sceso -1,1% mensile, quando a novembre era cresciuto +0,3%. Su base annua, e’ sceso -0,8%.
In Germania a dicembre gli ordini all'industria sono aumentati +8,9% mese su mese, batendo le stime gli analisti stimavano stabilita’ degli ordini.
In Italia, la capitaliazzazione di Borsa si e’ riporta ai livelli pre-crisi finanziaria 2008, toccando, a fine 2023, i 574 mld di Euro. Inoltre, a gennaio, in Italia e’ salita la fiducia di consumatori e imprese: la 1’ e’ aumentata da 95,8 a 96,4, la 2’ da 97,3 a 98,1.
L’Istituto nazionale di statistica (Istat) sottolinea che la fiducia dei consumatori sta crescedo da novembre e ha toccato il livello più alto da giugno 2023, mentre quella delle imprese, in crescita per il 2’ mese, e’ tornata al livello di aprile 2023.
Crisi delle Borse cinesi: ieri, 5’ febbraio, era stata una seduta da incubo per i maggiori listini cinesi: Shanghai -1,02% e Shenzhen -3,93%, dopo spaventose oscillazioni. Le perdite nelle prime settimane 2024 hanno superato il -10 ed il -20%, rispettivamente.
Pechino ha dovuto intervenire con provvedimenti urgenti: dopo il giro di vite sulle vendite allo scoperto, ha vietato gli swap transfrontalieri (anche della azioni quotate ad Hong Kong), per prevenire fughe di capitali e calmare i mercati.
Tuttavia la svolta positiva ai listini cinesi di stamene, 6 febbraio, e’ stata determinata dall'intervento del fondo sovrano cinese Central Huijin Investment, che detiene le quote di controllo delle maggiori banche statali cinesi e di altre grandi imprese a controllo statale: il Fondo ha promesso di aumentare i sui investimenti sul mercato, anche tramite fondi indicizzati (Etf), per sostenerne la stabilita' e ridurre la volatilita’.
Hong Kong ha guadagnato +4,0%, riducendo a -5,3% il calo da inizio anno: il sub-indice tecnologico (hang Seng tech) e' salito +6,7%, trainato da big names come Alibaba, +7,6%, JD.com, +7,5% e XD, +7,1%. Shanghai ha recuperato +3,2%, Shenzhen +5,1%.
La crisi delle Borse e’ tornata prepotente al centro dell’agenda politica cinese: il Presidente Xi Jinping oggi incontrera’ i “regolatori” dei mercati finanziari, per un aggiornamento sulla situazione e sulle contromisure intraprese, anche perche’ la Csrc, (Autorita’ di vigilanza cinese delle borse) ha ribadito l'impegno a veicolare gli investitori istituzionali sul mercato azionario locale.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
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S&P 500: Analisi e Prospettive Post-Rally di Novembre 2023### Analisi del S&P 500 per il 22 novembre 2023
**Introduzione:**
In qualità di analista finanziario, oggi presenterò un'analisi dettagliata dell'indice S&P 500, esaminando i movimenti recenti e le potenziali evoluzioni future, arricchite dalle mie osservazioni e considerazioni personali.
**Analisi Attuale:**
All'inizio di novembre, avevo previsto un potenziale movimento rialzista per l'indice, una previsione che si è concretizzata e ha coinciso con la zona di accumulo blu che avevo identificato. Questa zona, probabile punto di accumulo istituzionale, si è rivelata significativa per gli asset manager, confermando la mia teoria con precisione. Ora, passiamo ad esaminare il recente sviluppo: l'indice ha registrato un notevole aumento del 10.89% dai suoi minimi in meno di tre settimane, un rally ininterrotto e sostenuto da indicatori macroeconomici.
**Dinamiche di Mercato:**
Durante questo periodo, sia il Dollar Index (DXY) che i titoli di stato (Treasury) hanno mostrato un indebolimento della forza rialzista, il che ha ulteriormente sostenuto il movimento dell'indice. Analizzando il COT Report, è evidente che questo incremento è stato in gran parte dovuto a coperture di posizioni short da parte degli stessi asset manager, suggerendo un movimento più liquidatorio che solido. Questo ha lasciato nel suo scia diversi gap non coperti e inefficienze volumetriche sul grafico giornaliero, creando potenziali aree di vulnerabilità, dato che movimenti di questo tipo sono spesso seguiti da un recupero.
**Prospettive e Scenari Futuri:**
Il recente picco a 4571.00 non è stato ancora superato. Se questo livello dovesse essere violato, ci potrebbe aspettare un ulteriore impulso rialzista, potenzialmente verso i livelli di 4615/4631, che potrebbe portare a una nuova fase di accumulo o persino un estensione diretta verso la soglia dei 4704.00. Personalmente, preferirei non assistere a questo scenario, in quanto potrebbe comportare un successivo ribilanciamento del mercato più marcato. La mia speranza è di vedere un mercato che mostra movimenti sostenibili e "sani"; perciò, nel breve termine, un ritracciamento fino a 4380/4400 sarebbe auspicabile prima di proseguire il trend rialzista.
**Conclusioni:**
La zona di 4704.00, marcata dalla linea rossa, la ritengo un order block istituzionale di rilievo, supportato dal volume profile che mostra il POC (Point of Control) approssimativamente 10 punti più in basso. Questo secondo scenario di movimento lo considererei più salutare, in contrasto con quello di novembre, che valuto eccessivamente euforico e non solidamente fondato. In conclusione, mentre il mercato non segue sempre le nostre aspettative, possiamo utilizzare l'analisi per anticipare con una certa probabilità le sue direzioni future.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.11.2023L’ottimismo si propaga alle Borse asiatiche, piu’ cautela in Europa.
Cresce la convinzione che la stretta monetaria sia al termine.
Dati macro europei confermano la “mild recession” in atto!
Buone speranze per un calo autunnale dell’inflazione in Europa.
Le Borse hanno proseguito anche venerdi’ 3 novembre il loro recupero: si parla di “risk-on mood” dopo la riunione della Federal Reserve (Banca centrale Usa-Fed) della scorsa settimana, quando Chairman Jerome Powell ha lasciato intendere che la fase piu’ aspra dell’aumento del costo del denaro potrebbe essere conclusa.
In Europa, la scorsa settimana, 5 sedute in rialzo su 5 per quasi tutti i listini: vennerdi’ +0,08% a Milano, +0,30% Francoforte, +0,16% l’Eurostoxx50.
Negli Usa i dati mediocri sul mercato del lavoro hanno prodotto l’effetto di infondere ottimismo sui mercati: a settembre sono stati creati solo 150 mila nuovi posti, contro i 180 mila stimati, ed il tasso di disoccupazione e’ salito da 3,8 a 3,9%.
I salari orari medi sono aumentati +7 centesimi Dollaro, a 34 US$/ora, +4,1% rispetto a un anno prima, indicando “moderazione”. Wall Street ha festeggiato i nuovi dati “in rallentamento” poiche’ alimentano le speranze della fine della stretta monetaria: Dow Jones +0,7%, Nasdaq +1,4%, S&P500 +0,9%.
In Europa lo scenario dei tassi e’ meno netto: il membro dell’ECB (Banca centrale Europea) Isabel Schnabel non esclude futuri rialzi, l’inflazione sta scendendo, ma c’e’ ancora strada da fare per “centrare” l’anelato “target” del 2,0%.
Comunque la si veda, la scorsa settimana e’ stata la piu’ brillante da marzo per la maggioranza delle Borse europee: Milano +5,1%, Madrid +4,7%, Parigi +3,7%, Francoforte +3,4% Amsterrdam +3,1%, Londra +1,7%.
Per Wall Street e’ stata la migliore settimana dell'anno con oltre +5% per S&P500 e Nasdaq: d’altronde i mercati sono convinti della fine dei rialzi dei tassi e pregustano i futuri tagli: secondo il FedWatch Tool di Cme Group, la probabilita’ di un rialzo da 0,25% nella riunione di dicembre sono meno del 5%, mentre per quella di marzo, alla possibilità di un taglio da -0,25% viene attribuito il 22,8% di probabilita’.
Questa prospettiva piu’ “dovish” (“da colomba”) rasserena anche il comparto obbligazionario: lo spread tra BTp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi venerdi’’ e’ sceso a 180bps dai 186 di giovedì, in parallelo ad un ridimensionamento dei rendimenti dei “governativi” europei favoriti della recenti “pause” decise delle banche centrali Usa e UK: quello del BTP benchmark al 4,44% dal 4,57%,.
Negli Usa, ad ottobre, l'indice PMI servizi ha segnato 50,6 dal 50,9 preliminare e 50.2 di ottobre. Il Pmi composito risale da 50,2 a 50.7: infine l'indice ISM (Institute for the supply management) dei servizi e’ sceso a 51.8 da 53.6.
Complessivamente l’economia Usa “regge bene” e resta in moderata espansione: il Presidente della Fed regionale di Richmond, Thomas Barkin, sostiene che il rallentamento dell'occupazione in ottobre e’ un segnale positivo di normalizzazione, ma non ha commentato sulle possibili future mosse sui tassi, che dipenderanno principalmente dai prossimi dati sull'inflazione.
La nuova settimana parte col forte ottimismo sulle borse asiatiche, contagiate dalle brillanti chiusure di Wall Street che ha archiviato la migliore settimana del 2023: Tokyo ha sorpreso con +2,37%, bene anche Hong Kong +1,57%, Shanghai + 0,91% e Shenzhen 2,21%, tutte ai massimi da meta’ ottobre.
Pechino promette un piu’ agevole accesso ai mercati e aumenti delle importazioni, che nel 2023 sono scese: il nuovo Ministro delle Finanze cinese sosterra’ una politica proattiva, accelerando nuove emissioni di debito pubblico a sostegno della spesa, ma vigiliera’ con rigore sull’utilizzo dei fondi pubblici.
Il miglior listino asiatico e’ stato il Kospi coreano, con +5,66%: le autorità finanziarie di Seoul hanno deciso di reintrodurre il divieto di short-selling fino a giugno 2024.
Le Borse europee invece sono incerte stamani, 6 novembre: i dati finali dei Pmi (Purchasing managers Index) dei servizi e composito relativi ad ottobre lasciano pochi dubbi sulla debolezza dell’economia nella 2’ meta' del 2023: il Pmi servizi della Zona-euro e' sceso a 47,8 da 48,7, al minimo da 32 mesi, ed e’ al 3’ mese consecutivo di calo.
L'indice Pmi composito e' sceso a 46,5 da 47,2 di settembre: il tasso di declino dell'attivita' economica e' il peggiore da novembre 2020, riflettendosi anche nello stop alla creazione di nuova occupazione che durava da 32 mesi.
Peraltro, segnaliamo che in Germania gli ordini all’industria sono risultati sopra le attese a settembre: un +0,2% che si aggiunge al +1,9% di agosto e sovverte le previsioni di un calo di -1%: aumentano gli ordini di macchinari e attrezzature, prodotti in metallo e metalli di base. Crescono gli ordini dall’estero, -4,2%, calano ancora quelli nazionali, -5,9%.
Positivi in media di +0,3% i future su Wall Street, in una settimana che si prospetta “magra” di dati macro: da seguire con attenzione l'inflazione cinese di ottobre e i discorsi della Presidente dell’Ecb Lagarde e del Chairman della Fed Powell, entrambi giovedi'.
I rendimenti dei titoli di Stato Usa a 10 anni sono appena sotto 4,7%, ai minimi da meta' settembre, mentre sul mercato valutario prosegue il rafforzamento dell’Euro sul Dollaro sino a 1,074, ai massimi da 8 settimane.
In ripresa il prezzo del petrolio, +1,1% a 81,4 Dollari/barile il WTI, in calo marginale quello dell’oro, -0,3% a 1.994 Dollari/oncia. (ore 13.30 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.11.2023FED conferma pausa sui tassi: Borse sperano in tagli nel 2024.
Recupero dei listini Usa ed Europei dopo 3 mesi di cali. Bene anche l’Asia.
Rendimenti obbligazionari in calo, specialmente in Europa: molto bene!
Watch-out! Trimestrali Usa in media sopra le attese, ma dati macro “misti”.
Le Borse europee hanno chiuso in rialzo la 1’ seduta di novembre, con Milano a spuntare la performance migliore, +0,9%, aiutata anche dal dato in calo oltre le attese dell'inflazione ad ottobre. Parigi e Francoforte +0,7%, EuroStoxx +0,75%.
La scelta della Federal Reserve (Banca centrale Usa) di confermare i tassi per la 2’ riunione consucutiva, al 5,25%-5,50%, e comunque al livello piu’ alto da 22 anni, e’ giunta a borse europee chiuse. Il Chairman Jerome Powell ha precisato che ritocchi al rialzo del costo del denaro nei prossimi mesi restano possibili, in funzione dei prossimi dati sull’economia e sull’inflazione.
Gli analisti si aspettano che i tassi non vengano piu’ alzati, ma piuttosto vengano “limati” nel 2024, dato che l’attuale picco “restrittivo” non sta mancando di produrre effetti “selettivamente depressivi” su crescita, inflazione e, limitatamente, sul mercato del lavoro. Non a caso Powell ha definito l'attività economica come robusta e «ben oltre le attese».
Forse la novita’ maggiore di ieri riguarda il finanziamento del deficit pubblico, visto che il Tesoro americano ha indicato che ricorrera’ “un po’ meno” dalle scadenze piu’ lunghe: il “mondo degli investimenti” e’ preoccupato per il crescente deficit statale e questo importante annuncio questo ha innescato un benefico calo dei rendimenti sui Tresuries “piu’ lunghi”, col 10 anni a 4,75%.
Wall Street, dopo aver perso un po’ dello slancio di inizio seduta, ha recuperato sul finale: Dow Jones +0,7%, S&P500 +1,1%, Nasdaq Composite +1,6%. Insomma un buon inizio di novembre, dopo che ottobre, per il 3’ mese consecutivo, aveva consuntivato cali significativi: S&P500 -1,4%, Dow -2,2%, Nasdaq -2,8%,.
Il quadro macro Usa, pur con qualche incertezza, resta robusto: ieri, 1’ novembre, il rapporto sull'occupazione nel settore privato ha rivelato un aumento dei nuovi posti di lavoro ad ottobre inferiore alle previsioni, +113 mila contro attese di +130 mila. Sale la spese per le costruzioni, +0,4% mensile a settembre, in linea con le previsioni.
L'indice Ism (Institute for the supply management) della manifattura è sceso a 46,7 punti ad ottobre da 49,0 di settembre: le previsioni degli analisti vedevano un miglioramento a 49,2: male tutti i sottoindici, produzione 50,4 da 52,5, nuovi ordini 45,5 da 49,2, scorte 43,3 da 45,8, occupazione 46,8 da 51,2.
Occhi aperti oggi, 2 novembre, su alcuni indicatori macro Usa, tra i quali le richieste settimanali di sussidi disoccupazione e gli ordini alle imprese di settembre, e per il meeting della Bank of England, con relativo “speech” del governatore Bailey.
Il mercato obbligazionario europeo e’ piu’ tranquillo: ieri s’e notata la contrazione a 189 bps dello spread di rendimento tra BTP decennali italiani e omologhi Bund tedeschi, in parallelo ad un calo del rendimento del BTP benchmark a 4,65%, dal 4,72% della chiusura precedente.
Stamane, 2 novembre, sono stati pubblicati gli importanti indici PMI (Purchasing managers index) manifatturieri europei: quello italiano e’ sceso al minimo da 3 mesi a 44,9 da 46,8 di settembre, soffrendo di andamenti in calo di produzione e ordini, in peggioramento sul mese precedente.
La manifatturiera soffre anche in Francia: a ottobre PMI a 42,8 punti, da 44,2 di settembre, al livello più basso da maggio 2020. Segnali di risveglio, in un contesto comunque depresso (sotto 50), in Germania: 40,8 punti da 39,6, segnando il 3’ mese consecutivo di ripresa. Purtroppo in Germania peggiora, da 5,7 a 5,8%, il tasso di disoccupazione, conseguenza di 30 mila nuovi “senza lavoro”.
Il dato medio di ottobre dell'Eurozona è sceso a 43 punti, da 43,4 di settembre, allineato alle previsioni, segnando il livello più basso degli ultimi 3 mesi.
In recupero il prezzo del petrolio, col Wti (greggio di riferimento Usa) attorno 81,4 Dollari/barile, +1,2%, mentre flette leggermente quello del prezzo del gas naturale europeo sulla piattaforma TTF Amsterdam, sotto 50 Euro/megawattora. (ore 13.00 CET).
Scende di nuovo il differenziale di rendimento tra BTP decennale e Bund tedesco, a 182 bps (ore 13.00 CET) col rendimento del BTP benchmark a 4,52%, al minimo da oltre 2 mesi.
Borse asiatiche ben intonate: Tokyo (Nikkei) +1,1%, alla 3’ seduta consecutiva di rialzo, favorita dalla prospettiva del maxi-programma da oltre 130 miliardi di Dollari di sostegno all'economia voluto dal Premier Fumio Kishida.
Positivi quasi tutti i listini in tutta l’area Asia-pacifico, con le azioni tecnologiche a spingere piu’ di tutte e anche alcune valute locali, tra cui il Won coreano e lo Yen giapponese, in recupero.
Spicca, in negativo il calo di -0,5% di Shanghai, ed in positivo il +0,8% dell’Hang Seng di Hong Kong ed il +1,8% del Kospi coreano, ricchi di azioni della tecnologia.
Alla fine della mattinata accelerano al rialzo le Borse europee, in media +1,3%, ed anche i future su Wall Street, in media +0,6%. Al “mood” positivo contribuisce anche il calo dei rendimenti dei titoli di Stato europei: quello del Bund 10 anni tedesco e’ tornato sotto il 2,8%, e un movimento simile riguarda anche il “corporate”, con l'indice degli High Yield, (Crossover) che “stringe” di oltre -20 bps.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Aggiornamento S&P500 del 23 Ottobre 2023Il 21 ottobre ho condiviso le mie prospettive sull'S&P500, mettendo in luce l'ipotesi di una potenziale correzione di mercato per l'ultima settimana di ottobre. La sessione pre-market di lunedì ha mostrato una forte rottura della fascia di prezzo tra 4242 e 4235, un'area che avevo precedentemente identificato come "retail area" o "supporto tecnico". Tuttavia, ritengo che tale riferimento possa essere considerato relativamente fragile.
L'apertura della settimana ha visto un aumento dei rendimenti dei titoli di stato a 10 anni, superando il 5% e attestandosi precisamente al 5.013%. Si prevede che questa crescita possa continuare fino a un possibile plateau intorno al 5.2%. Inoltre, l'indice VIX continua a crescere, situandosi attualmente a 22.84 punti.
Queste dinamiche potrebbero essere influenzate dalla previsione del discorso di Powell del 25 ottobre. Gli operatori potrebbero temere un possibile inasprimento della politica monetaria o una Federal Reserve più decisa nel contrastare l'inflazione, mettendo pressione sul mercato azionario.
Basandomi su analisi precedenti, individuo una robusta "Demand Zone" nel range di prezzo tra 4191 e 4130, suggerendo un potenziale riaccumulo istituzionale di posizioni long in tale fascia. Questa teoria è corroborata dai dati del COT report, che monitoro da diversi mesi. È rilevante notare l'attuale sbilanciamento delle posizioni degli asset manager, con un marcato orientamento al rialzo, mentre i dealers mostrano tendenze contrarie.
Un dettaglio saliente da sottolineare è l'acquisto significativo da parte degli asset manager di circa 500.000 contratti sull'S&P500 nella settimana del 2 maggio 2023. Attualmente, ci stiamo avvicinando nuovamente a quella zona di accumulazione. Potrebbe ciò suggerire un nuovo ciclo di riaccumulo da parte degli istituti?
Al fine di confermare tale ipotesi, monitorerò attentamente la dinamica del CBOE skew, l'andamento dei rendimenti dei titoli di stato a 10 anni e l'evoluzione dell'indice del dollaro. Qualora queste condizioni si verificassero, potrei valutare l'opportunità di incrementare posizioni long nell'area sopra menzionata nelle prossime settimane.
WisdomTree - Tactical daily update - 03.10.2023Borse depresse per prospettiva di recessione in UE e stagnazione in US.
Il Prezzo del petrolio Wti torna sotto 90 Dollari/barile, ma non basta...
Inflazione EU migliora a Settembre, attendiamo conferme.
Borse asiatiche deboli, pesa costo del denaro e rallentamento globale.
Il quadro macro europeo e’ in peggioramento e i dati congiunturali di settembre descrivono l’industria manufatturiera in uno stato recessionistico. L'indice Pmi (Purchasing managers Index) della manifattura è risalito +0,1 punti a 43,4 rispetto ad agosto, dunque ben poco, ed e’ al 5’ mese consecutivo in area di contrazione, cioe’ sotto 50.
L'accordo sul bilancio Usa ha evitato lo shutdown fino al 17 novembre, e sulla notizia gli indici azionari europei avevano aperto in rialzo la seduta di ieri, 2 ottobre: poi il deterioramento di alcuni indicatori macro e i dubbi sulle future mosse di politica monetaria delle banche centrali hanno guastato la festa e causato chiusure negative.
Milano ha perso -1,39%, Parigi -0,94%, Francoforte -0,91%, Londra -1,28%, Amsterdam -0,63%. A Wall Street chiusure eterogenee: Dow Jones -0,22%, S&P500 +0,01% e Nasdaq +0,67%, grazie ai recuperi di big tech come Microsoft, Apple e Nvidia. Hanno invece prevalso le vendite sull’obbligazionario Usa, col rendimento del Treasury 10 anni che ha toccato 4,7%.
Peraltro, diversamente che in Europa, l'indice PMI sull'attività manifatturiera Usa è migliorato più del previsto a settembre, pur continuando a segnalare contrazione nel comparto. Il relativo Indice Ihs Markit è cresciuto a 49,8 punti da 47,9 di agosto, battendo le attese di 48,9.
Va detto che l’Indici PMI manifatturiero e’ migliorato in alcuni Paesi europei, tra cui l’Italia, a 46,8 vs 45,7 stimato, ma peggiora ulteriormente in Germania dove addirittura cala a 39,6 dal 39,8 atteso.
E’ ancora sotto 50 e vicino ai minimi del maggio 2020, (al picco del lockdown da pandemia Corona), l'Indice ISM (Institute for the Supply management) della manifattura degli Stati Uniti: a settembre, è salito da 47,6 a 49,0 punti, superando le attese di 47,9.
Ieri il Vicepresidente della Banca centrale americana (Federal Reserve-FED) Michael Barr, ha detto di non esclude ulteriori rialzi e ribadito che i tassi possano restare alti più a lungo del previsto. La “musica” non e’ molto diversa in Europa, dove il Capo economista dell’ECB (Banca centrale europea) Philip Lane ha ricordato che la battaglia contro l'inflazione non e’ vinta e c’e’ ancora del lavoro da fare.
Sul mercato valutario si accentua la debolezza dell’Euro verso Dollaro Usa: il cross e’ ora sotto 1,05: molti analisti attribuiscono la forza del Dollaro all’aumento dei rendimenti del Treasury, che hanno segnato nuovi massimi da 20 anni. L’Euro vale 157,4 Yen giapponesi, Il Dollaro Usa 149,8 Yen.
La Banca mondiale (World bank) rivede al ribasso le previsioni di crescita dell’economia cinese, ora a +4,4% nel 2024, e piu’ in generale segnala che il ritmo di crescita delle economie asiatiche in via di sviluppo potrebbe essere uno dei più bassi degli ultimi 50 anni: tra le principali cause il protezionismo Usa ed il crescente del costo del denaro.
Stamattina, 3 ottobre, il prezzo del petrolio, sceso ieri al minimo da 3 settimane, dopo un avvio debole, tende a stabilizzarsi poco sopra 89 Dollari/barile (WTI). Va ricordato che siamo reduci da un trimestre di rialzo del +30% del prezzo del greggio, in presenza di una domanda che resta vicina ai massimi storici e di un’offerta in lieve contrazione, dopo i tagli decisi da Russia e Arabia Saudita.
Occhi aperti, questa settimana, alla conferenza Adipec di Abu Dhabi, alla quale partecipano tutte i “giant players” del settore energetico. Il prezzo del gas naturale europeo, sulla piattaforma di riferimento TTF di Amsterdam stamane scende del -4% circa a 37,7 Euro/megawattora.
Il Congresso degli Stati Uniti, all’ultimo minuto, ha trovato l’accordo per scongiurare lo shutdown della “macchina federale”, ma i mercati hanno evidentemente altro che li impensierisce, a cominciare da inflazione e tassi di interesse, che difficilmente potranno scendere se il prezzo del petrolio continuasse a salire come da 3 mesi a questa parte.
Stamane, 3 ottobre, le azioni di Evergrande, gigante del comparto immobiliare cinese alle prese con debito eccessivo e difficile da rifinanziare, sono state riammesse agli scambi: partite con un +30%, sono salite fin sopra il +50% e poi hanno oscillato paurosamente, pur conservando il segno positivo.
Tra le maggiori Borse dell’Asia-Pacifico, quella di Tokyo (Nikkei) ha chiuso a -1,6%: il Governo, per voce del Ministro delle finanze Shunichi Suzuki dichiarato che monitora costantemente il mercato valutario, pronto a intervenire per contrastare un’eccessiva debolezza dello Yen, giunto a sfiorare quota 150 contro Dollaro Usa.
Deboli, con perdite tra -1 e -2% tutte le maggiori borse dell’area Asia-Pacifico, mentre quelle europee, a fine mattinata, sono negative del -0,6% medio con tendenza a peggiorare. I future su Wall Street anticipano riaperture in calo del -0,4% medio, anche qui in peggioramento dopo una mattinata col segno “+”
Sul comparto bbligazionario segnaliamo la forte domanda del pubblico “retail” al 2’ giomo di collocamento del nuovo Btp Valore da parte del Tesoro italiano: l’offerta, che durera’ sino a venerdi’ 6, salvo chiusura anticipata, e’ di tipo “book to build”, cioe’ senza limiti prefissati di quantita’.
Nel pomeriggio, occhi aperti sui alcuni dati/eventi di rilievo, tra cui quello sui posti di lavoro “pendenti” negli Usa (JOLTS) di agosto, ed il discorso del Presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.08.2023Eppur si sale: le Borse “vedono” nei dati deboli la svolta positiva sui tassi.
Attesa per i discorsi di Powell e Lagarde al Simposio di Jackson Hole.
Europa: congiuntura economica debole anche nei servizi.
Risveglio della tech dopo i fenomenali risultati di Nvidia.
Prevale un sentimento di attesa sui listini azionari: pesano l'avvio del simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole e, soprattutto in Europa, i dati Pmi (Purchasing managers index) che mostrano che anche il settore servizi è in difficoltà.
Nonostante cio’, in una seduta volatile ma mai negativa, le Borse europee hanno chiuso in rialzo: CAC40 prigino +0,51%, DAX40 tedesco +0,41%, IBEX35 spagnolo +0,62%, FTSE100 britannico +0,43%, AEX olandese +0,52%, FTSEMIB italiano +0,63%. Rialzi anche a Wall Street in rialzo, grazie alla ritrovata fiducia sulle prospettive del tech: Dow Jones+0,49%, S&P500 +1,11% e Nasdaq +1,59%.
Al simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole il prossimo venerdi 25, il Chairman della Banca centrale Usa Jerome Powell probabilmente ribadira’ che le decisioni della Fed continueranno a dipendere dai dati. In quest’ottica acquista maggior rilevanza, ad esempio, il dato di Pmi (Purchasing managers index) manufatturiero pubblicato ieri: ad agosto e’ sceso, mancando le stime, da 49 di luglio a 47 punti.
Riscoperta della “tech”: ieri sera i numeri trimestrali di Nvidia, azione +9,5% intraday e oltre +200% da inizio anno, hanno alimentato l’entusiasmo sulle prospettive dell'intelligenza artificiale e l’attesa per l’offerta pubblica iniziale di Arm Holdings, destinata ad essere la piu’ grande Ipo 2023 negli Stati Uniti.
Ricordiamo che martedi 22 i dati Pmi europei di agosto hanno segnato un lieve miglioramento dell'attività manifatturiera, 43,9 punti dai 42,7 punti di luglio, ma servizi al 1’ calo da dicembre 2022 e scesi in area di contrazione, ovvero sotto 50 punti, da 50,9 a 48,3, al minimo da 30 mesi.
Fino ad oggi la relativa tenuta dei Pmi dei servizi sembravano controbilanciare la debolezza della manufattura, suffragando uno scenario di rallentamento economico in Europa, ma non di una vera recessione.
Ora sembra che lo scenario peggiore abbia maggiori probabilita’, per cui “occhi aperti” sui dati macro delle prossime settimane che, se negativi, potrebbero indurre l’ECB ad allentare la stretta monetaria, optando per una pausa nell’aumento dei tassi di interesse nella riunione di fine settembre.
Non stupisce che sul mercato dei titoli stato europei si registrino cali dei rendimenti su tutte le scadenze: quello del BTP decennale benchmark italiano e’ sceso ieri a 4,17%, -14 bps rispetto alla vigilia, e lo spread col Bund tedesco e’ stabile a 165 bps.
Dopo 2 giorni di forti rialzi il prezzo del gas metano europeo, trattato sulla piattaforma TTF di Amsterdam scende di nuovo sotto 30 Euro/megawattora: si stempera infatti il timore dei minacciati scioperi in Australia, grazie all’avvio di colloqui su condizioni di lavoro e salari tra sindacati e dirigenti di Woodside, gestore del maggiore stabilimento australiano di liquefazione.
Cala anche ad agosto l’indice di fiducia dei consumatori europei: -0,9 punti a -17 nell’Unione europea, ben sotto la media di lungo periodo di +3. Peggiora a luglio anche l’EEI (indicatore delle aspettative occupazionali), -1,8 punti a 102,4, primo calo da 20 mesi.
Intanto in Francia la fiducia delle imprese ad agosto tocca il livello più basso da aprile 2021, per il parallelo calo di manifatturiero e servizi, da 101 di luglio a 96, collocandosi sotto la media di lungo periodo (100) e deludendo le attese di 99.
Negli Usa registriamo segnali di dobolezza nel comparto immobiliare: nella settimana chiusa il 18 agosto le richieste di mutui sono scese -4,2%, e sono al 5’ calo settimanale consecutivo: i compratori sono probabilmente scoraggiati dagli elevati tassi di interesse: quello medio sui mutui a 30 anni ha raggiunto 7,31% a luglio, dal 7,16% di giugno, record da dicembre 2000.
Novita’ dal 15’ vertice dei Brics (Paesi in via di sviluppo) di Johannesburg (Sudafrica): la Cina sollecita "un rapido ampliamento" del gruppo a nuovi Paesi e invoca maggiori sforzi per promuovere "una governance globale più giusta e ragionevole". “La ricerca dello sviluppo è un diritto inalienabile di tutti i Paesi, non un privilegio di pochi" ha dichiarato il Presidente cinese Xi Jinping.
Oggi parte il famoso simposio dei banchieri centrali a Jackson Hole, tra i monti del Wyoming: molta attesa per lintervento di Jerome Powell, Chairman della Federal Reserve (FED) previsto venerdi' 25 pomeriggio, e di Christine Lagarde, Presidente dell’ECB (Banca centrale Europea) che parlera’ nella stessa serata.
Stamattina, 24 agosto, notiamo il rialzo delle Borse asiatiche, comprese quelle cinesi, reduci da una prolungata fase di ribassi. Salgono, similmente a Wall Street, le azioni tecnologiche, contagiate dai fenomenali risultati di Nvidia. Shanghai ha chiuso in rialzo +0,7%, Shenzhen +1,1%, l'indice “tech” ChiNext, ha guadagnato +1,3%.
In cima alla classifica dei rialzi Hong-Kong, +2,05%, spinto dal motore di ricerca leader cinese Baidu, +5,2%. Il sub indice Hang-Seng Tech ha segnato +3,7%. Bene anche Tokyo, Nikkei +0,66% e Seul, Kospi +1,06%.
Sull’obbligazionario europeo nuovi cali dei rendimenti dei bond governativi, col BTP 10 anni italiano che rende 4,11%, -6 bps dalla chiusura su ieri, e l’omologo Bund tedesco che paga 2,47%, da cui deriva un spread di 164 bps.
Poche novita’ sul mercato valutario: il cross Euro/Dollaro e’ stabile attorno 1,085: l’Euro/Yen segna 157,5, ed il Dollaro/Yen 145,1.
A fine mattinata prevale l’ottimismo sulle Borse europee, in media +0,8%: indicazioni simili giungono dai future sui maggiori indici di Wall Street. (ore 13.30 CET)
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.07.2023La parte manufatturiera dell’economia Usa ed EU e’ in recessione.
Inflazione in calo in EU con notevoli divari: su’ in Germania, giu’ in Spagna.
Borse europee apatiche, il 4 luglio manca il “faro” di Wall Street.
Economia Usa in bilico tra piena occupazione e danaro sempre + caro..
Wall Street ieri ha chiuso in anticipo, alle 19.00 ora italiana, una seduta incolore alla vigilia dell’Independence Day (indipendenza dalla Gran Bretagna) che si celebra oggi, 4 luglio. Variazioni minime per tutti gli indici: Dow Jones +0,03%, S&P 500 +0,12%, Nasdaq +0,21%.
In Europa, la Borsa di Milano, dopo aver guadagnato +19% nel 1’ semestre, e’ salita di un ulteriore +0,77% ai massimi da settembre 2008, Parigi e Londra invariate, Francoforte -0,4%. Bancari, finanziari e petroliferi i comparti piu’ in evidenza.
Gli operatori restano ottimisti sul rallentamento dell’inflazione, visto che nell'Eurozona i prezzi all’ingrosso e al consumo sono scesi oltre le attese a giugno, ma osservano anche un chiaro deterioramento della congiuntura economica.
Ieri, per esempio, l'indice Pmi (Purchasing managers Index) della manifattura, (fonte S&P Global), ha segnalato un calo a 43,4 a giugno, da 44,8 a maggio: siamo al 12’ mese consecutivo sotto 50 (soglia che delimita espansione da contrazione) e si tratta del peggior calo da maggio 2020. Nessun Paese dell’Euro-zona e’ indenne da cali.
Negli Usa l'Indice Ism (Institute for supply management) manifatturiero di giugno è sceso rispetto a maggio, contrariamente alle previsioni: col suo 46,0, livello più basso dal maggio 2020, in piena crisi da Corona virus, e’ rimasto in area contrazione, dov’era ripiombato a novembre 2022 dopo 29 mesi di espansione: un chiaro sintomo di recessione, ancorche’ non profondissima.
Tornando all’azionario Usa, dietro la sostanziale invarianza degli indici si nascondono forti oscillazioni di 2 mega cap tecnologiche: Tesla ha guadagnato +7,0% (migliore titolo dello S&P 500), rivedendo i massimi da settembre 2022, dopo l’annuncio del boom di consegne: tra aprile a giugno 466 mila auto nuove, +10,4% rispetto al trimestre gennaio-marzo e +83,5% (!!) rispetto allo stesso trimestre 2022.
Apple ha perso -0,8%: secondo il Financial Times sara’ costretta a tagliare le previsioni di produzione del visore per la realtà mista Vision Pro, lanciato lo scorso mese: poca cosa, visto il rialzo del +2,3% di venerdi’ 30, quando Apple aveva superato, 1’ società al mondo, i $ 3.000 miliardi di capitalizzazione.
L'inflazione nell'Eurozona è scesa a 5,5% a giugno, da 6,1% di maggio, ma la componente “core” (ex cibo ed energia) è leggermente salita a 5,4% da 5,3%. Inoltre, il calo del dato generale non e’ uniforme: in Germania è risalito a 6,4% da 6,1% di maggio (era il minimo da 14 mesi), in Italia e in Francia il calo e’ sensibile, in Spagna si festeggia +1,9%, primo Paese europeo sotto il target del 2% della Banca centrale.
Il Presidente della Bundesbank (Banca centrale tedesca), Joachim Nagel, parlando ieri a Francoforte ha sostenuto che i rischi al rialzo per l'inflazione restano predominanti e che aumenti salariali o margini di profitto più forti del “normale” potrebbero “re-innescare un'accelerazione dell'inflazione nel medio termine": insomma, all’orizzonte, a fine luglio, ci sono nuovi aumenti dei tassi.
Il prezzo del petrolio e’ stato alquanto volatile ieri, per poi chiudere stabile, col Wti (greggio di riferimento Usa) a 71 Dollari/barile. Nella mattinata si era impennato per gli annunci di 2 grandi esportatori globali, Arabia Saudita e Russia, di limitare la propria offerta, a sostegno dei prezzi: nei primi 6 mesi 2023 il Wti ha perso -12%.
Sul mercato valutario, il cross Euro/Dollaro staziona attorno 1,09 e quello Euro/Yen sfiora quota 157,7, vicino ai massimi storici, similmente al cross Dollaro/Yen a 144,6.
Mini-rialzo dei rendimenti sull’obbligazionario europeo: lo spread tra Btp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi e’ risalito a 171 punti base, dai 166 della chiusura di venerdi’, col rendimento del decennale italiano a 4,14%.
Macro internazionale: il surplus commerciale tedesco delude a maggio: il saldo di 14,4 miliardi e’ sotto le attese: l’export ha segnato -0,1% mese su mese, l’import +1,7%.
La Banca centrale austrialiana ha lasciato invariati i tassi: e’ la 2’ pausa dopo quella di aprile, dopo una lunga serie rialzi: ulteriori aumenti restano possibili.
La Cina lancia segnali preoccupanti sul comparto dei semiconduttori, annunciando restrizione sull'export di alcune materie prime “rare” utilizzati per produrre chip.
Wall Street riaprira’ mercoledi 5: venerdi’ 7 sara’ cruciale il rapporto sull’occupazione negli Usa, uno dei fattori piu’ considerati dalla Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) per decidere le prossime mosse sui tassi di interesse.
Le Borse dell’Asia-Pacifico hanno chiuso per lo piu’ in calo stamane, 4 luglio. Tokyo, probabilmente per prese di beneficio (profit taking) dei recenti rialzi, ha perso -0,98% (Nikkei). A Hong Kong, l'Hang Seng ha guadagnato +0,2%, come il Szse- Shenzhen: -0,30% invece per l'indice Kospi coreano.
Giovedi è attesa a Pechino Janet Yellen, segretaria al Tesoro Usa, che dovrebbe rimanere 3 giomi in Cina: si spera nella ripresa del dialogo tra le 2 superpotenze, a cominciare dalle spinose diatribe commerciali.
Stamane Borse auropee invariate a fine mattinata. Come dicevamo, Wall Street oggi e’ chiusa, i future indicherebbero riaperture invariate.
Gli strategist di JP-Morgan, spiazzati dal rally della tecnologia come la maggioranza degli investitori, invitano alla prudenza: il rallentamento dell'inflazione non basta a mutare l’atteggiamento restrittivo delle Banche Centrali, alimentando la vulnerabilità del mercato azionario nella 2’ parte dell'anno (“outlook negativo”).
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical daily Update - 01.06.2023Dati contrastanti sulla manifattura cinese, bene per i servizi.
Inflazione di Maggio in calo in Europa, fa sperare per stabilita’ dei tassi ECB.
L’economia europea e’ vicina alla stagnazione: un po’ meglio l’Italia.
Mercato del lavoro Usa ancora forte, FED pronta a un nuovo rialzo?
Ieri, 31 maggio, sono prevalse le vendite sui mercati azionari europei. Sull’umore degli operatori potrebbero aver inciso il debole quadro macro globale, specie dopo i numeri poco convincenti sulla manifatturiera cinese ad aprile.
Hanno avuto poco impatto, invece, i dati incoraggianti sull’inflazione al consumo (CPI) in Italia, Germania e Francia. Notevole calo in Francia a maggio, con la variazione annuale scesa a 5,1% da 5,9% di aprile, ed in Germania, a 6,1% (minimo da marzo 2022) da 7,6%, e con quella “mensile” a -0,1%: in Italia l’inflazione annuale ha frenato al 7,6%, dal +8,2% di aprile.
L’atteso calo dei prezzi di energia e cibo e’ finalmente “filtrato” a valle sui consumatori, e cio’ favorirebbe un attegiamento meno restrittivo da parte dell’ECB (Banca centrale europea) nei prossimi 2 meeting di politica monetaria di giugno e luglio.
Alla chiusura di ieri, 31 maggio, Milano e’ stata la peggiore, con un calo di -1,97%, che ridimensiona il guadagno da inizio anno a “singola cifra”, a +9,7%. Male anche Londra, -1,07%, Francoforte -1,55%, Parigi, -1,54% e Madrid -1,27%.
Negli Usa e’ stata una giornata di attesa per il via libera, poi ottenuto al Congresso, all’accordo sul tetto del debito, e per la pubblicazione del Beige Book, il periodico rapporto sull’economia americana della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa).
Nel frattempo ha nuovamente sorpreso la forza del mercato del lavoro, con la crescita delle offerte per posti vacanti tornate inaspettatamente sopra 10 milioni.
Negativo l'indicatore di fiducia Chicago PMI, sceso a 40,4 contro previsioni di 47.3.
Oggi sara’ pubblicato l’indicatore ISM (Institute suplly management) sul morale della manifattura.
E’ proprio la robustezza dell’occupazione a favorire lo scenario di un nuovo rialzo dei tassi a giugno, anche dopo le evidenze che i prezzi al consumo per le famiglie Usa faticano a scendere. In chiusura il Dow Jones ha segnato -0,40%, il Nasdaq -0,63% e lo S&P500 -0,60%.
Come accennavamo, contrariamente alle previsioni, l’attività manifatturiera di maggio in Cina è calata per il 2’ mese consecutivo: il relativo indice Pmi (Purchasing managers index) e’ sceso a 48,8 punti dai 49,2 di aprile, ai minimi da dicembre 2022 e ancora sotto 50, indicando contrazione dell’attivita’. Meglio “i servizi” il cui indice resta in area d’espansione a 54,5 punti.
Il dato indicherebbe che la ripresa cinese resta lenta dopo la lunga fase di stagnazione dovuta a Covid e relative drastiche restrizioni: data l’importanza della Cina sui commerci mondiali, viene da pensare ad un rallentamento della crescita globale.
Abbastanza coerente, dato il contesto, nell’attesa per le imminenti decisioni dell’Opec+ (cartello dei maggiori esportatori) la debolezza del prezzo del petrolio, che ieri e’ arrivato a perdere fino al -3%, per poi recuperare: il WTI (greggio di riferimento Usa) ha chiuso a 71,5 Dollari/barile, -0,5%. Il gas naturale europeo resta depresso, attorno a 25 Euro/megawattora sul mercato TTF di Amsterdam.
Buone notizie per l’economia italiana: l’Istat (Istituto centrale di statistica) ha rivisto al rialzo le stime sull’andamento del GDP (Prodotto interno lordo) del 1’ trimestre 2023 a +0,6% (da +0,5%) sul trimestre precedente e +1,9% (da +1,8%) su base annua. Inoltre l’Agenzia di rating Moody's prevede che l'economia italiana 2023 crescerà +0,8% (da +0,3%, stima di febbraio), e +0,4% nel 2024, da una flessione di -0,6%.
Qualche nuvola grigia nel rapporto semestrale sulla stabilità finanziaria della Banca centrale europea. Si legge infatti che “Le banche europe sono rimaste robuste di fronte agli stress recenti fuori dall'area euro, ma i costi più alti della raccolta e una qualità degli asset peggiore possono pesare sulla redditività”.
E ancora, “ci sono già segni di deterioramento della qualità dei portafogli di prestiti esposti all'immobiliare commerciale, alle aziende piccole e ai prestiti ai consumatori, che richiederanno accantonare più fondi per rischi di credito”.
Oggi, 1 giugno ’23, prevale l’ottimismo per l’approvazione dell’innalzamento del debt-ceiling Usa anche da parte del Senato, e arrivano, a sopresa e dissonanti rispetto a quelli di ieri, buoni dati dalla manifattura cinese: secondo l’indagine di Caixin (privata e indipendente) e’ tornata in area espansiva per la prima volta da febbraio.
Infondono ottimismo anche le dichiarazioni di un paio di membri del board della FED che suggeriscono una pausa nell'aumento dei tassi: Philip Jefferson ha spiegato che lasciarli invariati a giugno consentirebbe di valutare le prospettive economiche Usa: parole simili anche quelle usate da Patrick Harker, Presidente della “regional” Fed di Filadelfia.
Chiusure miste per le borse asiatiche: Tokyo +0,84%, Shenzhen +0,39%, Shanghai +0,01%, Hong Kong -0,18%, Seul -0,31%, Mumbai -0,25%.
Le Borse europee hanno aperto in positivo e a fine mattinata segnano rialzi medi di +1,1%, noncuranti del calo degli indici PMI manifatturieri di maggio, tutti sotto 50 ein area di contrazione: 45,9 in Italia, 43,2 Germania, 44,8 punti nell'Euro-zona.
Sul mercato valutario, il cross Euro/Dollaro è indicato a 1,068 e quello Euro/Yen e’ ancora sopra 149. Il Dollaro Usa vale 139,7 Yen.
Mercato tranquillo per i bond governativi: lo spread BTP/Bund decennali staziona attorno 180 punti base, col rendimento del BTP benchmark a 4,10%. (ore 13.00 CET)
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 03.05.2023Prevale la paura per la tenuta delle banche medie in Usa: azioni in calo.
L’inflazione europea resta troppo alta: ECB pronta ad alzare i tassi.
Stasera la Federal Reserve annuncera’ nuovo rialzo tassi: consensus +0,25%.
Deludono i dati di aprile della manufattura cinese: petrolio giu’.
L’inflazione e’ in risalita nell'Euro-zona e la Banca centrale europea dovra’ alzare i tassi nella riunione di giovedì; le banche Usa sono di nuovo sotto il tiro degli investitori, mentre l’attivita’ manifatturiera in Cina frena inaspettatamente. Intanto cresce l’allarme sul debito pubblico Usa, proprio alla vigilia del meeting della FED (FED-Banca centrale Usa) di oggi, 3 maggio.
In chiusura ieri, 2 maggio, Milano ha perso -1,7%, Parigi -1,5%, Francoforte e Londra -1,3%.
L'inflazione al consumo europea (CPI headline) ad aprile e’ risalita a 7,0%, da 6,9% di marzo, +0,1%. Quella “core”, cioe’ nettata delle componenti piu’ volatili di cibo ed energia, e’ scesa di -0,1% a 5,6%. Nel dettaglio per Paese c’e’ una marcata dispersione: quello italiano e’ molto piu’ alto delle attese, quello tedesco frena piu’ del previsto, ma il punto e’ che l’inflazione europea resta troppo alta.
Banche Usa ancora sotto la lente preoccupata di analisti e clienti: First Republic e’ stata posta in amministrazione controllata da parte dell’organo pubblico di garanzia Federal Deposit Insurance Corporation (Fdic), ma una bella fetta dei suoi asset, oltre 100 miliardi di Dollari di depositi e 229 di “attività”, sara’ rilevata da JP Morgan.
JP Morgan pagherà US$ 10,6 miliardi alla Fdic, rimborserà 25 miliardi di depositi a “big corporate Usa”, recuperando anche il proprio deposito di 5 miliardi. Fdic fornirà un nuovo prestito quinquennale da 50 miliardi a tasso fisso “di favore”.
Questa buona notizia non ha impedito che ieri sera, 2 maggio, serpeggiasse nuovamente la paura di “effetti/reazioni a catena” sul comparto bancario americano: dopo ripetute sospensioni l’azione PacWest ha perso -28% e Western Alliance -15%, alimentando un sell-off che ha riguardato altre azioni bancarie.
Un altro paio di “bombe” ha colpito le borse ieri, il rallentamento della manifattura in Cina e quello degli ordini all’industria negli Usa hanno infatti innescato un violento sell-off del petrolio, che ha perso, nel caso del WTI (greggio di riferimento Usa), oltre il -4% a 72,6 Dollari/barile.
A far da sfondo a mercati gia’ nervosi anche le dichiarazioni di lunedi’ scorso del Segretario al Tesoro, Janet Yellen: “gli Stati Uniti potrebbero andare in default il 1’ giugno se non sara’ innalzato il tetto del debito”, e l’attesa per le decisioni della FED di oggi. In chiusura Dow Jones e Nasdaq -1,1%, e S&P 500 -1,2%.
Che l’economia Usa stia rallentando sembra suggerirlo anche il 1’ dato anticipatore sul mercato del lavoro: il cosiddetto Jolt, (Labor Departments's Job Opening and Labor Turnover) ha fornito l'indicazione più bassa da 2 anni, con oltre 360 mila posti vacanti da occupare in meno in 1 mese, -3,8%.
Venendo alla giornata di oggi, 3 maggio, l’evento “clou” e’ la riunone di politica monetaria della Federal Reserve, da cui ci si aspetta un aumento dei tassi di riferimento di 25 bps a 5,00-5,25% con la speranza che sia l’ultimo, vista la previsione di frenata dell'economia nella restante parte dell'anno.
Ieri, intanto, la Lending survey della Banca centrale Usa ha evidenziato che i criteri di concessione del credito (credit standard) si sono inaspriti considerevolmente nel 1’ trimestre 2023.
Domani, come noto, sara’ la volta dell’ECB (Banca centrale europea) che probabilmente decidera’ per un innalzamento di +25 punti base a 3,25%: dopo i dati sull’inflazione di aprile non manchera’ chi chiedera’ un rialzo di 50 bps: non resta che attendere le 14.15 CET di domani.
Oggi, 3 maggio, da seguire con attenzione anche i dati relativi all’occupazione di marzo in Europa, oltre che a quelli di aprile nel settore privato (stime Adp). Sempre negli Stati Uniti avremo l’indice Ism (Institute for Supply management) composito e il dato finale del PMI (Purchasing managers index) dei servizi.
Sul fronte politico internazionale, pur in assenza di eventi specifici, cresce la convinzione che sia imminente la controffensiva ucraina nel conflitto contro l’invasore russo. I tempi del confitto si stanno dilatando, l’Amministrazione Usa fatica ad avere l’ok per nuovi aiuti dal Congresso, mentre la Cina si adopera per una rapida svolta che porti ad un “cessate il fuoco”.
I prezzi del petrolio restano deboli e ai minimi delle ultime 5 settimane stamattina sui mercati asiatici ed europei: pesa il timore di recessione in Usa e crescita modesta in Cina. (vedi grafico)
I mercati azionari asiatici sono a ranghi ridotti: chiusi Giappone e Cina continentale per festività e’ prevalso il segno meno: Hong Kong -1,18%, Sud Corea -0,91%, India -0,32%, Australia -0,96%.
Il mercato europeo dei titoli governativi mostra rendimenti in calo, in parallelo a quelli americani. Anche l'agenzia di rating Dbrs ha confermato il rating del debito sovrano' italiano, nel suo caso BBB+ con outlook stabile: il rendimento del BTP italiano benchmark scende stamani a 4,15%, lo spread BTP/Bund e’ stabile a 190 bps.
Borse europee positive, in media +0,7%, a fine mattinata. I future su Wall Street preludono a riaperture invariate. (ore 13.00 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree Tactical daily Update - 24.04.2023 Le Borse consolidano i recenti progressi: clima di attesa.
La Banche centrali euopea e americana verso rialzo da +0,25%.
La politica monetaria espansiva deprime lo Yen e spinge il Nikkei.
Trimestrali Usa tra alti e bassi: al via quelle europee: watch-out!
Le Borse europee hanno chiuso in lieve rialzo la seduta di venerdi’ 21 (Dax tedesco +0,54%, Cac francese +0,51%, FTSEMIB italiano +0,43%, Eurostoxx50 +0,54%) che, nelle previsioni della vigilia, avrebbe dovuto risentire della messe di dati sulla fiducia dei direttori acquisti delle “aziende campione”, cioe’ i PMI (Purchasing managers Index).
Senza tanto clamore gli indici azionari europei hanno registrato la 5’ settimana consecutiva di rialzi: gli attesissimi indici PMI dell'Eurozona hanno testimoniato un miglioramento del del tono economico generale, ma va detto che ad aprile è salito soprattutto l'indice relativo ai servizi mentre si e’ indebolito quello manifatturiero.
Wall Street, venerdi’ 21, ha archiviato la seduta pressoche’ invariata, con un bilancio settimanale in leggero “rosso”: anche negli Stati Uniti, pertanto, hanno avuto limitato impatto i dati macro migliori delle attese, come i PMI dei servizi, manifatturiero e composito, quest’ultino al terzo aumento mensile e largamente sopra 50 punti, ad indicare espansione.
Nella serata di venerdi’ 21 e’ stato reso noto il nuovo giudizio dell’Agenzia di Rating S&P sul debito sovrano italiano che, in linea con le attese, ha confermato il livello "BBB", con outlook stabile.
Prospettive ancora “restrittive” per la politica monetaria della Banca centrale europea (Ecb): secondo il membro finlandese Olli Rehn, essa dobrebbe proseguire nel solco della “stance” (attitudine) restrittiva, per continuare a raffreddare la domanda aggregata, “non essendoci motivo per abbandonarla prematuramente».
Venendo ad oggi, l’umore dei mercati, sia di quelli asiatici di prima mattina, che di quelli europei, e’ molto guardingo: Milano sconta l’effetto dello stacco dei dividendi di 8 blue chips, per un effetto cumulato di -1,36%, al netto del quale l’indice FTSE Mib sarabbe pressoche’ invariato.
“Piatte” anche Parigi e Francoforte, nonostante l'indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche di aprile sia uscito a 93,6 punti, sotto le stime.
L'avvio di Wall Street, anticipato dai future, si prospetta in calo: alcune relazioni trimestrali, come ad esempio Tesla e Netflix, hanno deluso la scorsa settimana, specie quando i loro managers hanno fatto riferimento ad una prospettiva debole per l’economia Usa.
Sara’ pertanto molto utile, nel corso di questa settimana, interpretare la “prima lettura” del GDP (prodotto interno lordo) americano nel 1’ trimestre 2023, sia per un’eventuale conferma del temuto rallentamento, che per immaginare le future mosse della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) sui tassi di interesse.
Le stime degli analisti convergono su un aumento del costo del denaro di +0,25% nella prossima riunione del 4 maggio.
Si torna a parlare di crisi bancaria, specie per prevenirne di nuove: secondo il Wall Street Journal la Federal Reserve sta considerando di rimuovere un'esenzione permessa ad alcune banche regionali nel 2019, che consentiva di non registrare le perdite “latenti” su parte dei titoli in portafoglio, cio’ su quelli “immbilizzati” e da tenere sino a scadenza.
D’altronde, un rafforzamento della vigilanza bancaria dopo i fallimenti di Silicon Valley Bank e Signature Bank in marzo era nelle attese. Sul fronte europeo, per amor di cronaca, segnaliamo che Credit Suisse nel primo trimestre 2023 è tornato in utile per 12,4 miliardi di Franchi svizzeri, ma ha anche sofferto di un’emoraggia di depositi sopra i 61 miliardi, solo recentemente “rallentata”.
Prosegue ad alto ritmo la stagione dei dati “macro” e delle “trimestrali Usa: tra di loro segnaliamo, venerdi’ 28, l'indice sull’inflazione PCE (Personal consumption expenditures) di marzo, “osservatissimo” dalla FED per misurare i prezzi per la “famiglia media”: occhi aperti poi sui numeri di Alphabet, Amazon e Microsoft!
Il comparto dei titoli governativi europei vive una fase tranquilla, con rendimenti in assestamento: quello del BTP decennale italiano “benchmark” scende oggi a 4,31%, da 4,35% di venerdì ed il differenziale di rendimento tra il BTP decennale ed il Bund tedesco è stabile attorno 185 punti base.
Negli Usa, il rendimento del Treasury 10 anni e’ 3,54%, e la “curva” dei rendimenti per scadenza resta invertita, col differenziale tra 2 e 10 anni pari 61 bps.
Sul fronte valutario, l'Euro e’ tornato stamane, 21 aprile, sopra 1,10 Dollari, mentre sale al record storico di 148,2 verso lo Yen giapponese. La politica monetaria della Banca centrale giapponese restera’ ultra-espansiva, indebolendo il cambio dello Yen a tutto vantaggio delle aziende esportatrici nipponiche.
Non e’ una sorpresa, pertanto, che la Borsa di Tokyo abbia chiuso la prima seduta della settimana in lieve rialzo, col Nikkei a +0,1%. La Borsa di Hong Kong ha chiuso debole, con l’indice Hang Seng a -0,58%.
In Cina, l’indice Composite di Shanghai ha perso -0,78%, mentre Shenzhen -1,17%: tra gli altri indici asiatici, Taipei +0,15%, Mumbai +0,68%, Sidney -0,11%.
Pochi spunti tra le materie prime: il prezzo dell’oro e’ invariato a 1.990 Dollari/oncia, quello dell’argento guadagna +0,6% a 25,28 US$, mentre quello del petrolio accenna ad un leggero recupero: WTI (greggio di riferimento Usa) +0,8% a 78,5 Dollari/barile (vedere grafico allegato). Gas naturale europeo di nuovo sotto i 40 Euro/megawattora. (ore 13.30 CET).
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.03.2023Quadro macro in rafforzamento in EU: nuove strette sui tassi in arrivo?
Prezzi alla produzione finalmente in discesa in Europa a febbraio.
Economia cinese vista a +5% circa nel 2023: indici PMI in recupero.
Nuovi BTP Italia 5 anni molto ben accolti: minimo 2% + inflazione.
Venerdi’ 3, le Borse europee hanno chiuso con brillanti progressi l'ultima seduta della settimana, supportate anche dalle affermazioni “morbide” del Presidente della FED Regionale di Atlanta: Raphael Bostic si dice "favorevole ad un aumento dei tassi d'interesse di +0,25%”, dall'attuale 4,50%-4,75%, alla prossima riunione del 21-22 marzo, poiché “è bene essere cauti".
Complici i positivi dati macroeconomico nel comparto servizi in Europa e negli Stati Uniti, le Borse europee hanno chiuso con progressi cospicui: Milano +1,56%, Francoforte +1,64%, Madrid +1,49%, Parigi +0,88%, Amsterdam +0,72%, Londra stabile. Nella settimana Milano e’ salita +3,1%, Parigi e Francoforte oltre +2%.
Anche Wall Street venerdi’ 3 ha chiuso positiva: Dow Jones +1,17%, S&P500 +1,61%, Nasdaq +1,97%, festeggiando il ritorno all’espansione del comparto servizi a febbraio: il relativo indice Pmi (Purchasing managers index), è salito a 50,6 punti, sopra attese di 50,5, tornando in “espansione” dopo 7 mesi.
Che l'attivita' economica nei servizi sia stata in espansione negli Stati Uniti a febbraio lo “racconta” anche il relativo indice ISM (Institute for Supply Management) che, pur scendendo a 55,1 punti da 55,2 di gennaio, ha battuto le attese di 54,3, restando abbondantemente sopra i 50 punti delimitano contrazione da espansione.
In Europa riprende tono l'attività economica e calano i prezzi alla produzione (PPI-Production price index). L’attività dei servizi di Italia, Francia e Germania si conferma in espansione ed e’ migliorata a febbraio. Nella zona-Euro, l'indice Pmi servizi balza a 52,7 punti da 50,8 di gennaio. Il PMI composito (Manifattura+Servizi) sale a 52 punti dai 50,3 di gennaio, ai massimi da 8 mesi.
L’attività economica privata dell’Euro-zona ha registrato per il 2’ mese consecutivo una buona crescita a febbraio, grazie alla ritrovata stabilità dell’attivita’ manifatturiera, all’espansione dei servizi ed al ritorno in positivo del flusso dei nuovi ordini, per la prima volta da maggio 2022.
Eurostat (Ufficio statistico dell’Unione europea) ha comunicato che a gennaio i prezzi alla produzione industriale nell’area-Euro sono calati -2,8% rispetto a dicembre, quando a dicembre erano saliti +1,1%, mentre restano in crescita annule, +15,0%.
Italia: il Prodotto interno lordo (GDP), e’ sceso -0,1% nel 4’ trimestre sul 3’, ma e’ cresciuto +1,4% annuale: la variazione acquisita del GDP per il 2023 è pari a +0,4%.
Nel fine settimana la Cina ha annunciato un target 2023 di crescita del GDP del 5% circa, appena sotto il 5,5% “mancato” del 2022: ne ha parlato il Premier uscente Li Keqiang all’apertura del Congresso nazionale del Popolo, il ramo legiferante del Parlamento cinese.
Intanto l'indice cinese dei direttori degli acquisti (PMI Caixin) è salito a febbraio a 55 punti dai 52,9 di gennaio e verso stime di 54,7.
Nella settimana appena iniziata l'attenzione dei mercati sara’ ancora concentrata sulle banche centrali Usa ed Europea. Martedì 7 e mercoledì 8 il Chairman della FED (Federal Reserve, Banca centrale Usa), Jerome Powell, presentera’ al Congresso il rapporto semestrale sulla politica monetaria.
Grande attesa anche per il rapporto mensile di febbraio sul mercato del lavoro, previsto venerdì 10, ma anche per quello ADP sul settore privato, mercoledi’ 8.
In Europa, Philip Lane, membro dell’ECB, ha dichiarato che la Banca centrale europea ha come priorità di politica monetaria che l'inflazione ritorni al target del 2% in modo rapido» e che le attuali pressioni inflazionistiche suggeriscono di aumentare ulteriormente i tassi anche dopo la riunione di marzo.
Ancora piu’ “falco” il Governatore belga Wunsch che ipotizza tassi al 4% se l'inflazione non rallentera’.
Il prezzo petrolio, venerdi’ 3, e’ arrivato a perdere quasi -3% su rumors di una possibile uscita degli Emirati Arabi Uniti dall'Opec+, cartello dei maggiori produttori/esportatori, per contrasti con l'Arabia Saudita.
Reuters, Bloomberg, ed altri autorevoli media finanziari hanno smontato l'ipotesi ed il WTI (greggio di riferimento Usa) è risalito oltre 79 Dollari/barile: oggi segna -0.7% attorno 78,5 (ore 13.00 CET). Sempre piu’ giu’ il gas naturale europeo, -4,8% a 42,9 Euro/megawattora.
Avvio positivo per i titoli di Stato europei, con rendimenti in calo ed un’accoglienza molto favorevole al nuovo “BTP Italia 5 anni” offerto da oggi del Tesoro italiano, con cedola minima garantita del 2,0% piu’ recupero dell’inflazione.
Lo spread tra BTP italiani e Bund tedeschi scende a 179 bps dai 182di venerdì, col rendimento del BTP benchmark a 4,44%, -9 bps, (ore 11.30 CET). Il Treasury a 10 anni paga 3,93%, 10 bps sotto al picco di venerdi’. Il differenziale tra 2 e 10 anni e’ di circa 90 bps a favore della scadenza breve: la curva resta invertita.
Borsa di Tokyo ai massimi da tre mesi, Nikkei +1,1%, sopra i 28 mila punti, Shanghai -0,2%, Shenzhen invariata. Hong Kong (Hang Seng) +0,2% e Seul (Kospi) +1,3%.
Borse europee caute a fine mattinata, in media +0,1%, all'inizio di una settimana ricca di novita’ dalle banche centrali e dai dati macroeconomici. Futures Usa privi di direzione. (ore 13.30 CET).
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 01.02.2023ED in conclave: atteso rialzo da +25 bps, ma toni ancora severi, “hawkish”
Indici Pmi in cauta ripresa in tutta Europa: espansione in vista?
Ripresa economica cinese “rinviata” a febbraio: PMI gennaio ancora <50.
Trimestrali in chiaro-scuro negli States, ma niente allarmi sulla “domanda”.
Il dato “bruttino” sull’inflazione francese non e’ bastato a fare scendere i listini europei, che sul finale di ieri, 31 gennaio, hanno recuperato e chiuso misti: Milano +0,46% ai massimi da febbraio 2022, Parigi -0,12%, Francoforte -0,04%, Madrid +0,69%, Londra +0,08%, Amsterdam +0,19%.
Il mese di gennaio si e’ dunque chiuso in brillante inaspettata ascesa per le Borse europee: Piazza Affari (Milano) ha fatto meglio di tutte, con +12,2%, recuperando quasi meta’ dell’orribile calo 2022. Molto bene, nel mese, anche Madrid +9,8%, Parigi,+9,4%, e Francoforte, +8,7%. Sottotono Londra, +4,3%. Anche Wall Street e’ salita a gennaio: Nasdaq +9,9%, S&P500 +5,2%, Dow Jones +1,9%.
Nell’imminenza delle novita’ di stasera su tassi e “stance” monetaria della FED (Federal Reserve, Banca centrale Usa), le borse europee hanno consolidato l’interesse per le azioni bancarie, trascinate al rialzo dagli ottimi conti di Unicredit, mentre quelle americane sembrano credere all’ammorbidimento della banca centrale dopo i dati confortanti sul costo del lavoro.
Secondo il consenso degli analisti, la FED dovrebbe varare un rialzo di +0,25%, dopo quattro rialzi di 75 bps seguiti dall’ultimo, a dicembre, di 50: al momento i tassi di riferimento sui Fed Funds sono 4,25%-4,50%, ai massimi dal 2007.
Il “costo del lavoro”, informazione cruciale per la FED per misurare la pressione inflattiva, nel 4’ trimestre 2022 e’ salito +1%, contro attese di +1,1% e +1,2% del 3’ trimestre. Su base annua è cresciuto +5,1%, contro il +5,0% del 3’ trimestre.
Restando negli Usa, a novembre i prezzi delle case sono risultati in calo per il 5’ mese consecutivo, segnale che i tassi elevati stanno “sgonfiando” il comparto immobiliare. Oggi, 1’ febbraio, occhi aperti sul rapporto ADP sui nuovi posti di lavoro nel settore privato e sull'ISM (Institute for the supply management) di gennaio.
Anche per l’Europa e’ una giornata ricca di dati macro. Gli indici PMI (Purchasing managers Index) europei di gennaio, pur migliorando, al pari di quelli americani, cinesi e giapponesi resta, con 48,8, sotto la soglia che demarca l'espansione dalla contrazione economica, ma si colloca al livello piu’ alto da agosto 2022.
La Germania e’ in affanno, scendendo a 47 da 47,1 di dicembre, vs attese di 47,9.
Il PMI manufatturiero italiano a gennaio tocca 50,4 punti dai 48,5 di dicembre e dopo 6 mesi deboli consecutivi torna in area di espansione, sopra 50 punti, battendo le stime di consenso di 49,6 punti. Anche la Francia e’ risalita a quota 50,5.
Il GDP (prodotto interno lordo) dell’Area Euro nel 4º trimestre 2022 è salito +0,1% sul 3’, rallentando rispetto al +0,3% del trimestre precedente, ma superando le attese di -0,1%. La crescita su base annua cala a +1,9% dal precedente +2,3%.
In Italia cala lievemente la disoccupazione: 7,8% nel 4’ trimestre, -0,1% rispetto al 3’.
A fine 2022 il numero di occupati e’ cresciuta di 37 mila unita’ rispetto a settembre, +0,2%, cosi’ che il tasso di occupazione sale a 60,5%, +0,1%. Nel 4’ trimestre 2022, tuttavia, il GDP dovrebbe essere sceso, dopo 7 di crescita, di -0,1% rispetto al trimestre precedente, sebbene cresca +1,7% in termini annuali.
Sorpresa negativa in Cina, dove l'attività manifatturiera, misurata dall’indice PMI a gennaio, è debole per il 6’ mese consecutivo, toccando 49,2, appena meglio dei 49,0 punti di dicembre. Numeri simili anche in Giappone, ancora sotto la linea di espansione economica, a quota 48,9 a gennaio.
Delusione anche negli Usa, dove l’indice di fiducia dei consumatori (Fonte Conference Board) è sorprendentemente sceso a gennaio a 107,1 appesantito soprattutto dalla componente “aspettative”, che si confronta con 109 della ri-lettura al rialzo di dicembre.
Prosegue a tutto vapore la reportistica trimestrale delle societa’ quotate USA: General Motors ha sorpreso con una “guidance” ottimista sul 2023, Exxon-Mobile ha fatto, come previsto, utili da record, mentre messaggi e risultati piu’ modesti sono venuti da Caterpillar, Pfizer e McDonald's.
Tagli di posti di lavoro nel settore tecnologico Usa: dopo Meta, Amazon, Twitter e Alphabet anche PayPal, pioniere dei pagamenti sicuri online, ha annunciato il taglio di circa 2.000 posti di lavoro, il 7% del suo staff, di fronte ad uno "scenario macroeconomico difficile".
Oggi, 1’ febbraio, e’ previsto l'incontro di Opec+ (cartello dei maggiori esportatori di petrolio), che dovrebbe confermare gli attuali livelli di produzione, fissati a novembre. La Commissione europea presentera’ le sue iniziative di supporto e di garanzia alle imprese impegnate nella transizione ecologica e nel contenimento dei costi energetici.
Prima seduta di febbraio complessivamente positiva per le Borse asiatiche, grazie alle chiusure di Wall Street ed al ritrovato interesse per le azioni del settore tecnologico: Tokyo, +0,07%, conferma i massimi degli ultimi 2 mesi, Shanghai +0,90%, Shenzhen 1,45%, Hang Seng di Hong Kong +0,85%, Taiwan +1,01%, Kospi coreano +1,02%, Sensex indiano +0,27%.
Borse europee leggermente positive, in media +0,2% a fine mattinata, futures su Wall Street praticamente “immobili” (ore 13.30).
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Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
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Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.01.2023Wall Street ancora su’: quella strana voglia di “vedere positivo”.
ECB: ancora (2?) rialzi tassi sostenuti e ravvicinati, l’inflazione deve scendere!
Dati macro europei descrivono crescita nulla, ma non recessione.
Altri tagli nelle “big-tech Usa”, ma il Nasdaq crede al rilancio.
Ieri, 23 gennaio, le Borse europee hanno registrato discreti rialzi maturati soprattutto nella parte finale, in parallelo al progressivo recupero di Wall Street: Milano e Londra +0,18%, Francoforte +0,46%, Parigi +0,52%, Madrid +0,28%.
C’e’ un mix di fattori, che dura da inizio anno, a determinare l’ottimismo sui mercati azionari: l'economia dell'Eurozona che sembra resistere meglio delle attese ai danni dell’inflazione e dell’aumento dei tassi d’interesse, la rimozione di molte restrizioni anti-Covid in Cina e la speranze che le Banche centrali, a cominciare da quella Usa (Federal Reserve-FED), possano ammorbidire la loro attitudine restrittiva.
Christine Lagarde, Presidente della Banca centrale europea (ECB) ha ribadito ieri che nel breve termine non ci saranno svolte nell’attuale politica monetaria restrittiva, facendo il paio con le parole pronunciate nei giorni scorsi dal governatore olandese Klaas Knot e dal finlandese Olli Rehn, riguardo al fatto che persistono le motivazioni per "incrementi significativi" del costo del denaro nei prossimi mesi.
“I tassi d'interesse europei devono ancora salire significativamente e a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi, e restarci per tutto il tempo necessario ad assicurare un veloce ritorno dell'inflazione all’obiettivo del 2%".
Ieri, per Wall Street, un finale spumeggiante, soprattutto per il Nasdaq, che e’ salito oltre +2,0%. Lo scenario di una FED piu’ “morbida” si sta facendo largo, suffragato dal calo dei rendimenti dei Treasury (titoli governativi usa) e dal ritorno dell’appetito per il rischio sul comparto azionario: il consenso degli analisti assegna crescente probabilita’ ad un aumento dei tassi di soli 25 bps nel meeting del 1’ febbraio.
Robusti rialzi anche per il Dow Jones, +0,76% e per lo S&P 500, +1,19%: quest’ultimo ha recuperato oltre 12 punti percentuali dal minimo di ottobre e procede iperterrito in questo inizio anno, corroborato anche da risultati del 4’ trimestre 2022 che non deludono, e noncurante del fatto che gli economisti vedono tassi ufficiali target negli Usa sopra il +5%.
Questo trend virtuoso sara’ messo alla prova dal fitto calendario di risultati societari di questa settimana, dal dato del GDP Usa del 4’ trimestre e da quello dell’inflazione PCE (Personal Consumer Expenditure), molto osservata dalla FED.
Ieri, 23 gennaio, il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco ha paludito alla prudenza del nuovo Governo, che ha contribuito al contenimento del differenziale di rendimento (spread) tra i BTP decennali italiani e omologhi Bund tedeschi, oggi stabile attorno 180 bps, e a suo dire comprimibile, visti i fondamentali dell’economia.
La crescita 2022 del prodotto interno lordo italiano dovrebbe essere vicina a +4%, superando i livelli “pre-pandemia” di inizio 2020, ma non ancora il “picco storico” del 2008, che peraltro nessuno ricorda come anno straordinario
Ieri sia l'Agenzia Ue per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (Acer), che l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma) hanno dichiarato che la fissazione del tetto al prezzo del gas “europeo” non ha influenzato i prezzi di mercato del metano, scesi per il calo della domanda dovuto all’inverno mite, alle riserve piene, e alla “auto-moderazione” dei consumatori.
Tra i dati macro di oggi, 24 gennaio, brilla il Pmi (Purchasing Managers Index) “composito” dell'Eurozona, tornato sopra la soglia “50” (a 50,2) per la 1’ volta da giugno 2022, segnalando “espansione”.
Quello tedesco, che era tra i piu’ depressi, e’ risalito a 46,4 contro attese di 44,9, ma il sub-indice della manufattura continua a soffrire, scendenda a 47 punti da 47,1. Oltre le attese quello della manifattura francese, passato da 49 a 50,8 punti.
Migliora intanto la fiducia dei consumatori tedeschi, risalita a -33,9 punti a gennaio, da -37,6 di dicembre, mentre scende quella degli imprenditori francesi (a 102 da 103): misteri delle statistiche😊, ma la congiuntira europea, tutto sommato, resiste.
Molte Borse asiatiche sono chiuse per festeggiare il Capodanno lunare, ma Tokyo ha brillato: Nikkei +1,46%: Mumbai (Sensex) e’ rimasta stabile, +0,06%. Quelle europee arrivano incerte a fine mattinata, segnando in media +0,1% (ore 13.30 CET). Privi di direzione anche i futures di Wall Street, dopo il bel rialzo di lunedì 23 guidato dal Nasdaq che ha portato a +6,4% il progresso da inizio anno.
Azioni della tecnologia finalmente pimpanti, verrebbe da dire, guardando al +5% dell'indice Philadelphia Semiconductor: forse gli investitori si stanno convincedo della bonta’ della scelta di molti “managers tech Usa” che tentano di difendere i margini tagliando il personale: ieri, alla lista, si e’ aggiunta Spotify, che fara’ a meno del 6% del suo staff.
Dopo i segnali dicembrini “deflattivi”, calo delle vendite al dettaglio, -1,1% mensile e dei prezzi alla produzione, -0,5%, si spera che il “tightening” della FED si possa addolcire: intanto occhi aperti su diverse “trimestrali di peso”, tra le quali Microsoft e Johnson & Johnson (oggi, 24.01), Tesla, Ibm e Boeing (25.01), Visa, Mastercard e Intel (26.01), Chevron e American Express (27.01).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 05.01.2023L’inflazione ha APPENA cominciato a scendere in Europa e Usa…
Il calo dei prezzi di gas e petrolio daranno una mano nei prossimi mesi.
E’ presto per immaginare che la politica monetaria svolti nel 2023.
Qualche dato macro europeo fa pensare ad una “recessione soffice”.
Ieri, 4 gennaio, una nuova seduta in rialzo, la 3’, per le Borse europee, supportata dalla discesa dell'inflazione a dicembre in Francia, Germania e Spagna. Dopo i disastri del 2022, e’ comunque positivo che i mercati si sforzino di vedere il bicchiere mezzo pieno, e che sperino in un futuro allentamento della politica monetaria.
Il relativo ottimismo ha fatto scendere i rendimenti sui titoli di stato europei ed ha innescato una contrazione dello spread tra il rendimento del BTP decennale italiano e quello del suo omologo Bund tedesco a quota 200 bps, -11 rispetto alla vigilia, col decennale italiano che rende +4,27%, -21 punti base.
A Milano il FtseMib ha guadagnato +1,74%,mentre gli altri listini europei sono saliti in media +1,6%. Anche Wall Street ha chiuso positiva la seduta di ieri: Dow Jones +0,4%, Nasdaq e S&P500 +0,7%.
Un altro fattore propizio ad una miglior prospettiva di inflazione e di tassi di interesse in Europa e’ l’ulteriore scivolata del prezzo del gas naturale che, sul mercato TTF di Amsterdam (riferimento europeo), è sceso anche sotto 65 Euro/Mwh, minimi da dicembre ‘21 e lontanissimo, -81%, dal picco di 342 toccato lo scorso 26 agosto.
Cio’ si deve anche a temperature superiori alle medie stagionali che, abbassando i consumi, hanno intaccato poco gli stoccaggi europei, pieni al 83% (fonte Gie-Agsi).
Tornando ai dati di inflazione al consumo in Europa a dicembre, spiccano quelli relativi alla Francia, dove sono scesi -0,1% a dicembre, portando il dato anno su anno al +5,9% contro il +6,2% di novembre. Su tale discesa ha prevalentemente inciso il calo dei prezzi dell'energia, ma l'Istituto nazionale di statistica avverte che l'inflazione potrebbe risalire a +7% a febbraio 2023, prima di calare da marzo.
La frenata dell’inflazione tedesca nei prezzi al consumo, +8,6% a dicembre, sembra trovare conferma anche nei dati relativi alle importazioni, i cui prezzi medi sono scesi del -4,5% a novembre 2022, al 3’ calo consecutivo: su base annua la loro crescita si ridimensiona a +14,5% su novembre 2021, in marcato rallentamento rispetto ai mesi precedenti.
Restando sul fronte macro, osserviamo che l'indice PMI (Purchasing managers Index) dei servizi nell’Euro-zona è salito a dicembre a 49,8, da 48,5 di novembre, sopra le stime di consenso di 49,1. Lo stesso indice, nella versione “composita” (manifattura+servizi) è salito a 49,3 da 47,8 di novembre, anche qui sopra le stime di 48,8. Francia e Germania hanno “guidato” gli incoraggianti recuperi.
Negli Stati Uniti la seduta di ieri e’ stata in buona parte vissuta nell’attesa delle minute dell'ultima riunione del comitato di politica monetaria (FOMC) della banca centrale (Federal Reserve-FED). La banca centrale americana ha confermato l’attuale politica restrittiva sui tassi, non prevendendo tagli per il 2023 e invitando ad evitare facili ottimismi, pur riconoscendo che l'inflazione sta ralentando.
Intanto l’Indice ISM (Institute for the supply management) manifatturiero di dicembre negli Stati Uniti è calato oltre le attese, rimanendo in area di contrazione come a novembre, quando aveva interrotto una serie di 29 mesi consecutivi in espansione, cioe’ sopra i 50 punti.
In Italia i prezzi al consumo (CPI) a dicembre sono saliti +0,3% mensile e +11,6% su base annua, per un dato medio del 2022 di +8,1%. Sempre in Italia i prezzi alla produzione a novembre sono calati -0,9% rispetto a ottobre, quando erano scesi del -3%, riflettendo lo stesso trend medio della UE. Su base annua sono purtroppo aumentati del +27,1%, ma la tendenza e’ ad un deciso ridimensionamento.
Sul versante macroeconomico oggi, 5 gennaio, negli Stati Uniti saranno pubblicati i saldi della bilancia commerciale di novembre: in Gran Bretagna gli indici Pmi servizi di dicembre e negli Usa i dati ADP sui nuovi occupati di dicembre nel settore privato oltre all’indice Markit PMI di dicembre.
Grande attenzione, nei prossimi giorni, per ulteriori dati, questa volta generali, sul mercato del lavoro americano, numeri sui quali la Banca centrale americana tende a definire la propria strategia di politica monetaria. Venerdi 6, occhi aperti sul dato medio dei prezzi al consumo in Europa a Dicembre.
Stamattina le Borse dell’area Asia/Pacifico hanno chiuso per lo piu’ in rialzo: Tokyo ha guadagnato +0,4%, Shanghai l'1,0% e Hong Kong +1,3%, recuperando i livelli di luglio grazie alla corsa al rialzo di Alibaba e Meituan. Solo l’India e’ scesa, -0,3%.
Pechino starebbe considerando nuove misure di supporto al settore immobiliare, ridando un po’ di slancio al comparto delle costruzioni e in generale alla crescita 2023, che, ripetto allo scorso anno, parte affardellato da tassi d'interesse piu’ alti, timori di recessione, guerra in Ucraina e nuovi casi di Covid.
Le Borse europee, a fine mattinata, hanno lentamente costruito un marginale rialzo, in media +0,2%, in parallelo al miglioramento dei futures su Wall Street che anticipano riaperture in rialzo medio del +0,5%. (ore 13.30 CET)
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 05.12.2022Me rcato lavoro Usa ancora forte, ma non cambia scenario per la FED.
Pechino comincia ad ammorbidire le regole Covid, salgono Borse asiatiche.
L’Euro si rafforza, ha recuperato +9% dai minimi di ottobre verso Dollaro.
Opec+ ha confermato le quantita’ esportate e guarda alle sanzioni russe.
L'economia americana continua a spingere forte e a novembre ha creato 263 mila nuovi posti di lavoro, stracciando le attese di 200 mila: il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 3,7%, ma Wall Street l’ha presa, almeno inizialmente, male, perche’ significa che i ripetuti rialzi dei tassi di interesse da parte della Banca centrale (Federal Reserve, FED), non hanno ancora prodotto il rallentamento desiderato.
L’assioma “alta crescita-alta inflazione” non e’ pero’ cosi’ inattaccabile, visto che a partire da agosto l’inflazione sta dando segnali di rallentamento, al pari degli indici del settore delle costruzioni.
I listini azionari europei, già deboli nella mattinata, sui dati del mercato del lavoro americani sono leggermente peggiorati ed hanno terminano in calo: Londra -0,01%, Parigi -0,17%, Milano -0,26%, mentre tiene il segno positivo Francoforte +0,27%.
Come accennato, la prima reazione di Wall Street ai dati sull'andamento del mercato del lavoro e’ stata negativa, con perdite oltre il -1%, ma il recupero e’ stato quasi totale in chiusura: Dow Jones +0,1%, S&P500 -0,1%, e Nasdaq -0,2%.
I dati sul mercato del lavoro Usa a novembre hanno invece rafforzato il Dollaro. L’Euro si e’ indebolito fino a 1,048 contro Dollaro e a circa 141,8 vs Yen giapponese.
Fine settimana movimentato sul fronte energetico: l'Opec+ (cartello dei maggiori esportatori), domenica 4 ha deciso di lasciare invariati i livelli giornalieri di produzione, dopo il grande taglio di 2 milioni di barili/giorno varato lo scorso ottobre.
Evidentemente il “cartello” aspetta di capire cosa accadra’ sul mercato con l’entrata in vigore dell'embargo europeo al greggio russo che inizia oggi, 5 dicembre, e sul prossimo price cap a 60 Dollari/barile.
Sul tema delle sanzioni occidentali alla Russia su petrolio e gas, ha creato disappunto la posizione cinese: la portavoce del Ministero degli Esteri cinese, alla domanda riguardante la possibile adesione al price-cap proposto dal G7 (Gruppo delle maggiori economie mondiali), ha dichiarato che con la Russia "c'è cooperazione e mutui benefici" sul versante energetico.
Sul fronte macro europeo si segnala stamane, 5 dicembre, che l’Indice S&P Global PMI (Purchasing managers Index) dei servizi di novembre e’ sceso per il 4’ mese consecutivo a 48,5 da 48,6 di ottobre, al minimo da febbraio 2021. Il PMI composito dell'Eurozona è salito invece a 47,8, come stimato e sopra a 47,3 di ottobre.
Cina: e’ ufficiale l'allentamento degli obblighi di test Covid in alcune grandi citta’, tra cui Hangzhou e Shanghai: e’ il primo passo che Pechino accetta di compiere per alleviare la drastica politica di contenmento del virus implementata sinora.
L’IMF (Fondo monetario internazionale) ha indicato nel weekend come una “ricalibratura” delle misure anti-Covid contribuirebbe alla stabilità finanziaria e a sostenere la ripresa dell’economia cinese e globale.
L’effetto benefico si e’ visto sulle chiusure di alcune Borse asiatiche di stamattina, 5 dicembre: Hang Seng +4.5%, CS1300 +1.9%, trascinate soprattutto dalle azioni del comparto tecnologico, come testimoniato dall’Hang Seng Tech, balzato oltre +6% sulla corsa di Alibaba, Tencent, ed altri. Poco mosso il Nikkei giapponese, +0,15% e negativo il Kospi coreano, -0,62%.
La prospettiva che l'economia cinese possa riprendere slancio dall’addolcimento delle restrizioni anti-Covid concorre a spingere al rialzo il prezzo del petrolio: il WTI (greggio di riferimento Usa) avanza del +2,4% a 81,9 Dollari/barile.
In rialzo anche il prezzo del metano europeo che sul TTF di Amsterdam segna +1,6% a 137 Euro/Megawattora (ore 12.30 CET), ma che a inizio mattinata aveva toccato anche 144 Euro sulla prospettiva che in Nord Europa le temperature stazionino sotto la media nelle prossime 2 settimane.
Sul fronte macro USA, e’ atteso nel primo pomeriggio l'indice ISM (Institute for supply management) dei servizi di novembre: sebbene in leggero calo, dovrebbe restare sopra 50 punti e pertanto in area di espansione. Nel corso della settimana, sempre negli Usa, avremo i dati della bilancia commerciale, i prezzi alla produzione e la fiducia dei consumatori calcolata dall’Universita’ del Michigan.
In Europa, il vice-Presidente dell’ECB De Guindos ha dichiarato nel weekend di prevedere un movimento costante di ritracciamento dell'inflazione nel 1’ trimestre 2023, mentre sul fronte dei “tassi” ha ribadito la logica “data driven”, cioe’ basata sui dati macro che saranno publicati, ma anche l’attenzione ai rischi di recessione.
Le Borse europee sono partite incerte stamattina, metabolizzando senza traumi le deludenti stime definitive degli indici PMI di novembre nell'Euro-zona, e senza enfatizzare i segnali di ammorbidimento della politica Covid-zero in Cina.
A fine mattinata registriamo cali medi del -0,2% per i maggiori listini azionari europei, mentre sono in frazionale calo anche i future su Wall Street.
Il Dollaro perde quota smentendo il mini-rally di venerdi’, e scambia attorno a 1,056 contro Euro, ai minimi da fine giugno. (ore 13.00 CET).
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GBP CHF ComprarePunto di entrata raggiunto. Prevedo un LONG fino a zona designata.
MONEY MANAGEMENT: In ogni investimento voi rischiate un massimo del 10% del vostro capitale. Quando l'investimento va male perderete appunto il 10% del vostro capitale, ma quando l'investimento andrà bene guadagnerete il 20% del vostro capitale.
Fidatevi, ottimi risultati.
Esempio STRATEGIA MM: HO INVESTITO 1000 euro . In ogni investimento voi comprate un numero di lotti tale che se raggiungete lo STOP LOSS perdete al massimo 100 euro . Ma se invece raggiungete il TAKE PROFIT che equivale al doppio dello STOP PROFIT, voi guadagnerete in un singolo investimento 200 euro .
Ci potranno essere più investimenti al giorno. Seguitemi se vi fa piacere.
Cordialmente.
Andrea Russo.
EUR CAD VenderePunto di entrata raggiunto. Vendere fino a zona designata.
MONEY MANAGEMENT: In ogni investimento voi rischiate un massimo del 10% del vostro capitale. Quando l'investimento va male perderete appunto il 10% del vostro capitale, ma quando l'investimento andrà bene guadagnerete il 20% del vostro capitale.
Fidatevi, ottimi risultati.
Esempio STRATEGIA MM: HO INVESTITO 1000 euro . In ogni investimento voi comprate un numero di lotti tale che se raggiungete lo STOP LOSS perdete al massimo 100 euro . Ma se invece raggiungete il TAKE PROFIT che equivale al doppio dello STOP PROFIT, voi guadagnerete in un singolo investimento 200 euro .
Ci potranno essere più investimenti al giorno. Seguitemi se vi fa piacere.
Cordialmente.
Andrea Russo.
EUR AUD VenderePunto di entrata raggiunto. Vendere fino a zona designata.
MONEY MANAGEMENT: In ogni investimento voi rischiate un massimo del 10% del vostro capitale. Quando l'investimento va male perderete appunto il 10% del vostro capitale, ma quando l'investimento andrà bene guadagnerete il 20% del vostro capitale.
Fidatevi, ottimi risultati.
Esempio STRATEGIA MM: HO INVESTITO 1000 euro . In ogni investimento voi comprate un numero di lotti tale che se raggiungete lo STOP LOSS perdete al massimo 100 euro . Ma se invece raggiungete il TAKE PROFIT che equivale al doppio dello STOP PROFIT, voi guadagnerete in un singolo investimento 200 euro .
Ci potranno essere più investimenti al giorno. Seguitemi se vi fa piacere.
Cordialmente.
Andrea Russo.
AUD CAD ComprarePunto di entrata raggiunta. Prevedo un LONG fino a zona designata.
MONEY MANAGEMENT: In ogni investimento voi rischiate un massimo del 10% del vostro capitale. Quando l'investimento va male perderete appunto il 10% del vostro capitale, ma quando l'investimento andrà bene guadagnerete il 20% del vostro capitale.
Fidatevi, ottimi risultati.
Esempio STRATEGIA MM: HO INVESTITO 1000 euro . In ogni investimento voi comprate un numero di lotti tale che se raggiungete lo STOP LOSS perdete al massimo 100 euro . Ma se invece raggiungete il TAKE PROFIT che equivale al doppio dello STOP PROFIT, voi guadagnerete in un singolo investimento 200 euro .
Ci potranno essere più investimenti al giorno. Seguitemi se vi fa piacere.
Cordialmente.
Andrea Russo.