BTC AREA DI INTERESSE 48/50k LANCIO ETF (?)ETF su Bitcoin... una vicenda più simile ad una telenovels che ad un lancio finanziario!
Cerchiamo di riassumere in breve, molto breve come si stannsvolgendo i fatti che hanno creato i maggiori volumi ed entusiasmi seguiti da spasmi e bestemmie.
Maggio 2021 : ProShares lanciò il primo ETF su Bitcoin negli Stati Uniti, ma non si trattava di un prodotto “spot” (cioè che investe direttamente in Bitcoin), bensì di una strategia future-based, una differenza sostanziale;
“La SEC ha ripetutamente respinto tutti gli asset manager che hanno tentato di registrare ETF spot su Bitcoin”, spiega Madeline Hume, senior research analyst di Morningstar. “Mettendo da parte le ragioni economiche dietro il tentativo di entrare in un nuovo mercato, è importante ricordare che queste società hanno già avuto a che fare con la SEC per strumenti su criptovalute”, continua Hume. “BlackRock offre già un trust su Bitcoin e Fidelity ha presentato senza successo una petizione per un ETF nel 2021. Quindi, in un certo senso, queste nuove domande si basano su sforzi ed esperienze precedenti, esperienze che potrebbero aver dato lezioni su ciò che la SEC accetterà o meno”
Da notare che Eventi legati a ETF su Bitcoin negli USA risalgono al 2013... e che tutta questa novità è solo FOMO IMPAZZITA! Scopriremo poi che questi strumenti chiamati ETF, non lo erano...
Ecco la lista degli strumenti richiesti su BTC:
First Bitcoin ETF Proposal Filed by Winklevoss Twins Jul-13
Grayscale Launches First Private Trust Sep-13
Fidelity Applies for Spot Bitcoin ETF Mar-21
Invesco and Galaxy Co-File for Spot Bitcoin ETF Sep-21
Grayscale Petitions for ETF Conversion Oct-21
ProShares Launches Futures ETF Oct-21
Fidelity Offers First-of-Its-Kind 401(k) Bitcoin Allocation Apr-22
BlackRock Launches Private Bitcoin Fund Aug-22
Sorvolando sulle tante ed incomprensibili questioni che la SEC ogni volta ha sollevato ad una richiesta dove non ha potere e controllo... arriviamo nel 2023:
Giugno 2023 : "Il bitcoin è balzato del 20% a 30.182 dollari, ai massimi da due mesi, dopo che il colosso dei gestori patrimoniali BlackRock ha svelato le speranze di un fondo negoziato in borsa (ETF) di criptovalute negli Stati Uniti. BlackRock ha presentato domanda per un ETF sul bitcoin il 15 giugno, senza farsi influenzare dai verdetti negativi già espressi dalla Securities and Exchange Commission (SEC). La notizia ha spinto il bitcoin a uscire dalla stagnazione e interrompere due settimane consecutive di perdite. La valuta è rinvigorita dalla prospettiva di un Etf che offre agli investitori un’esposizione al bitcoin spot in una borsa regolamentata degli Stati Uniti."
Ottobre 2023 : "Per la prima volta in quasi 18 mesi, le quotazioni del Bitcoin hanno superato i 34mila dollari grazie ai rumors di un nuovo ETF legato proprio al Bitcoin che fornirebbe una maggiore esposizione alla criptovaluta sui mercati azionari tradizionali. Secondo Reuters, le indiscrezioni sono state ulteriormente alimentate dalla quotazione dell’iShares Bitcoin ETF di BlackRock sul sito web di DTCC, società che fornisce servizi di compensazione e regolamento ai mercati finanziari."
1 Gennaio 2024 : "La più importante tra le valute digitali avanza del 4,9% a 45.762 dollari, superando per la prima volta in 21 mesi quota 45 mila dollari, trascinando con sè le altre criptovalute e proseguendo una cavalcata che nel corso del 2023 le ha fatto guadagnare più del 160%."
3 Gennaio 2024 : "Il bitcoin precipita sulle voci di una bocciatura dell’Etf da parte della Sec in area 40.500 perdendo quasi il 7%"
Un tira e molla che ha visto perdite ingenti da parte degli investitori fomodipendenti e di fatto ancora non si sa nulla.
Cosa prevedo? Facciamo un gioco?
Al lancio dell'ETF, cosa non scontata ma credo possibile, un pump vitaminico fino in area 48.50K ed un dubp successivo in area 35/38K.
Vedremo come si svoge.
Tale racconto (scusate avevo detto breve.. ma vabbè) è solo a livello accademico.
Cerca nelle idee per "MANA"
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.01.2024Si conferma l’avvio 2024 incerto per le Borse mondiali: nessun allarme, pero’!
Macro europea: primi segnali di stabilizzazione nei servizi.
Inflazione UE in discesa, ma pesa l’”effetto base” su dicembre 2022.
Rendimenti bond Usa in rialzo fermano il boom delle azioni “tech”.
Dopo la spettacolare progressione di fine 2023, le borse europee ed americane hanno iniziato incerte il nuovo anno ed anche ieri, 3 gennaio, hanno chiuso in deciso ribasso: Parigi -1,58%, Milano -1,39%, Francoforte -1,38%, Madrid -1,26%, Londra -0,51%, Amsterdam -0,43%.
Malumore anche a Wall Street, che ha accelerato al ribasso dopo la diffusione dei verbali della Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED): Dow Jones -0,76%, S&P500 -0,80%, Nasdaq -1,18%.
I verbali della FED confermano l’idea che sia conclusa la fase rialzista sui tassi, sebbene la tempistica dei futuri tagli resti incerta, dato che la maggioranza dei membri del comitato di politica monetaria FOMC (Federal open market committee) e’ incline a mantenere la politica restrittiva per “un po’ di tempo”, per contrastare la possibile re-insorgenza dell’inflazione.
I mercati restano in attesa dei dati sull'inflazione e sull'occupazione americana di dicembre, previsti per venerdi', ma anche in Europa i dati sull’inflazione dell’ultimo mese 2023 alimenteranno congetture e speranze sulla prospettiva di tagli al costo del denaro da parte dell’ECB.
Nel frattempo, ad incidere negativamente sull’umore degli investitori Usa, c’e’ anche l’inatteso rialzo dei rendimenti dei titoli governativi: quello del Treasury decennale e’ risalito sopra al 4%, impattando negativamente le valutazioni dei titoli della tecnologia: ieri, 3 gennaio, le azioni di tutte le 'magnifiche 7' ne hanno sofferto con cali pronunciati per Apple, Nvidia, Tesla, Meta Platforms e Alphabet.
In Europa e’ giunta come una doccia fredda la “cautela” di UBS sul settore lusso: i suoi analisti anticipano "un finale 2023 debole" in Europa e vendite deboli nel 2024. Tutte le azioni del settore sono state colpite da vendite.
Dopo l’impressionante galoppata recente (rialzo vicino al 160% nel 2023), le quotazioni del Bitcoin ieri, 3 gennaio, hanno perso quasi -6% a 42.440 Dollari: secondo Matrixport (Societa’ di servizi d'investimento nelle criptovalute) le domande inoltrate alla SEC (Autorita' USA di vigilanza dei mercati finanziari) saranno probabilmente tutte respinte.
Il prezzo del petrolio ieri ha recuperato terreno, sostenuto dalle ipotesi di escalation ed estensione oltre i confini nazionali del conflitto in corso tra Israele ed Hamas: quello del WTI (greggio di riferimento negli Stati Uniti), ha segnato +2,7% a 72,6 Dollari/barile, ed anche il prezzo del metano in Europa ha recuperato oltre +3% a 31,2 Eur/megawattora.
In Francia i prezzi al consumo (CPI inflation) sono tornati a salire a dicembre, +3,7% annuale dal +3,5% di novembre: l'Indice armonizzato alle regole dell’Unione europea e’ salito innvece a 4,1%, allineandosi alle previsioni di consenso, dal 3,9% di novembre.
In Germania nelle regioni molto indicative del Nord-Reno e Westfalia, i prezzi al consumo sono scesi -0,1% mese su mese, contro previsioni di -0,3%, ma sono risaliti a +3,5% da +3,2% anno su anno, per uno sfavorevole effetto statistico di confronto sul dicembre 2022.
Come noto, nei prossimi giorni avremo dati aggiornati su altri Paesi europei e USA.
In parallelo si osserva un quadro misto sul settore dei servizi europeo: in Germania l'indice PMI (Purchasing managers Index) è sceso a 49,3 punti, ma è migliorato in Francia a 45,7 punti, in Italia a 49,8 e soprattutto in Spagna a 51,5. Il dato PMI servizi medio dell'Eurozona è salito a 48,8, ancora in area di contrazione, ma al top da 5 mesi.
Il tasso di disoccupazione in Germania è salito a 5,9% a dicembre, risultato anche della revisione al ribasso del dato di novembre, da 5,9 a 5,8%, minimo assoluto post riunificazione. I nuovi disoccupati sono stati pero’ solo 5 mila, contro i 20 mila stimati, un numero che gli analisti giudicano positivamente, dato il periodo “nero” della manufattura tedesca.
Stamane le borse asiatiche hanno chiuso in ordine sparso e senza grandi strappi: Tokyo, alla 1’ seduta 2024 post-chiusura per festività, e’ scesa -0,53% per i temuti contraccolpi sull'economia del forte terremoto di lunedi’ 1 gennaio, che ha causato oltre 80 morti e gravi danni alla rete stradale. Hong Kong ha perso -0,1%, Shanghai -0,3%, Shenzhen -0,8, Seul -0,7%, Sidney -0,3%.
Le Borse europee hanno aperto in rialzo medio del +0,6%, ma a fine mattinata conservano un magro +0,2%, mentre i future su Wall Street indicano riaperture “piatte”. (ore 13.30 CET)
Lo spread europeo piu’ famoso, quello misurato tra i rendimenti dei BTP decennali italiani e degli omolohghi Bund tedeschi, staziona oggi attorno a 166 punti, dai 168 di ieri: cala anche il rendimento del BTP benchmark: 3,67% da 3,69% di ieri.
Prezzo del petrolio e del gas ancora in rialzo: Wti +1,0% a 73,4 Dollari/ barile, e gas naturale europeo scambiato sul TTF Amsterdam a 33,8 Eur/megawattora, +3,1%.
Sul mercato valutario, cryptocurrency ancora protagoniste, ma in negativo: Bitcoin in calo sin oltre -4% a circa 42.700 Dollari ma in recupero verso la parita’ verso fine mattinata, e comunque distante dagli oltre 45 mila di lunedi’ 1 gennaio, livello top dall’aprile 2022. (ore 13.30 CET)
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 03.01.2024Avvio 2024 cauto per le borsemondiali: anche oggi tirano il fiato.
Macro europea resta debole, facendo sperare nuovo calo dell’inflazione.
Boom di Bitcoin: cryptovalute verso una luna di miele con gli investitori?
La ripresa cinese c’e’, ma la strada e’ accidentata, specie nell’export.
Le Borse mondiali hanno iniziato il nuovo anno col piede sul freno e hanno chiuso deboli ed incerte la seduta di ieri, 2 gennaio, sia negli Usa che in Europa. Fatta eccezione per Madrid, salita +0,8%, registriamo variazioni minime per Francoforte, +0,1%, Milano, Parigi e Londra, -0,1%, ed Amsterdam –0,4%. Peccato, se si considera che a inizio seduta Milano aveva toccato addirittura +1,5%.
Chiusure deboli anche per Wall Street, reduce da 9 settimane consecutive di guadagni: Dow Jones “flat”, +0,07%, ma Nasdaq -1,63%, e S&P 500 -0,57%.
Dopo il “rally” di fine 2023, gli investitori si chiedono se non ci sia stato un eccesso di ottimismo su ritmo e misura dei futuri taglio dei tassi da parte delle banche centrali. Apple (dopo il downgrade di Barclays) e NVidia, top-performers 2023, sono state colpite da massicce vendite. 14:04
Ancora depresse le borse cinesi, questa volta a causa della sorpresa negativa dell’indice Pmi (Purchasing managers Index) manifatturiero di dicembre, che oltre a restare sotto 50, cioe’ in area di contrazione, ha segnato un misero 49,0, meno del 49,6 stimato dal consenso.
ll PMI servizi cinese, pur risalito a 50,4 in virtu’ del recupero del comparto costruzioni, manca ancora dello slancio auspicato. 17:47
Il Pmi manifatturiero dell'Euro-zona a dicembre e’ restato depresso, pur recuperando leggermente a 44,4, sopra le stime di 44,2. Per il 7’ mese consecutivo l’attivita’ europea e’ rimasta debole, con ricadute negative sui volumi prodottivi ed i primi contraccolpi sull’occupazione. Migliora, ma non ancora abbastanza, la fiducia delle imprese, e si accorciano i tempi di approvvigionamento.
Guardando al calendario macro dei prossimi giorni spicca i dati sull'inflazione nell'Euro-zona, giovedì quello tedesco e venerdì quello continentale, ma prima, nella serata di oggi, 3 gennaio, avremo i verbali della riunione di dicembre del FOMC (Federal open market committee della Banca centrale Usa-FED), che forniranno qualche anteprima sulle intenzioni della FED sui tassi nel 2024.
Venerdi’ 5 avremo la consueta (esce il 1’ venerdi’ di ogni mese) indagine sull'occupazione americana, ben sapendo che il mercato gradirebbe segnali di “misurato” rallentamento della “job creation” e della crescita salariale.
Ieri, 2 gennaio, si e’ fermata anche la discesa dei rendimenti dei bond governativi europei: quello del Btp decennale benchmark italiano e’ arrivato a salire di 7 punti base fino al 3,76%, per poi ripiegare, mentre lo spread BTP/Bund è rimasto stabile a 166 punti base.
I
Il prezzo del petrolio resta debole, e ieri, sul finale, ha completamente eroso il rialzo di inizio giornata, nuovamente alimentato dai rischi di pirateria che affliggono i transiti che attraversano il Mar Rosso verso il canale di Suez.
Ieri gli Stati Uniti hanno annunciato le maniere forti per scoraggiare il gruppo Houthi yemenita da nuove azioni. Il WTI (West Texas intermediate) e’ sceso fino a 71 Dollari/barile. Il gas naturale europeo e’ piombato sotto i 30 Eur/megawattora.
Sul fronte valutario si registra il recupero del Dollaro, il cui cambio verso Euro e’ sceso a 1,095 da 1,103 di inizio seduta e da 1,105 del 29 dicembre 2023: lo Yen resta debole verso Euro, confermandosi sopra quota 155,4.
E’ un momento di grande riconsiderazione per le cryptovalute e ieri la quotazione di Bitcoin ha sfiorato 45.800 Dollari, con un balzo vicino a +5%, al massimo da oltre 2 anni. Il cosiddetto “halving”, cioè il taglio a meta’ delle commissioni a chi “estrae” (mining) di Bitcoin previsto ogni 4 anni, col prossimo a maggio 2024, concorre ad alimentare il trend rialzista.
Inoltre, gli investitori credono che il via libera da parte della SEC (organo di vigilanza dei mercati finanziari Usa) possa giungere già la prossima settimana permettendo il lancio di Etf spot su Bitcoin da parte di Blackrock e altre ETF house, facilitando e “democratizzando” l’investimento sulle valute digitali.
Oggi, 3 gennaio, Borse asiatiche per lo piu’ in rosso: Hang Seng di Hong Kong -0,86%, a causa del –2,0% della tecnologia, Shanghai Composite +0,17%, ma Shenzhen -0,61%, Tokio chiusa per la festa di Capodanno, Seoul –2,34%, Mumbai –0,75%.
Anche in Europa e’ stato chiaro sin dall’avvio il passo incerto delle Borse, che a fine mattinata perdono mediamente –1,1% (ore 13.30 CET): sembra predominare la cautela dopo un brillante finale del 2023 per tutti i principali listini, alimentato dalla “quasi certezza” che molto presto le banche centrali taglieranno il costo del denaro.
Anche le chiusure negative della “tech” americana hanno inciso stamani sul mood in Asia ed in Europa. I future su Wall Street anticipano riaperture in calo medio del –1%. 09:21
Il conflitto Israele-Hamas ha visto una svolta preoccupante, con l’uccisione, in territorio libanese, di alcuni leader dell’organizzazione fondamentalista palestinese: questo sanguinoso episodio potrebbe essere all’origine del recupero del prezzo del petrolio: quello del WTI, a inizio pomeriggio sale +1,8% a 71,6 Dollari/barile.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.01.2024Chiuso un 2023 sorprendentemente positivo per le borse Usa ed europee.
Mese di dicembre “cuccagna” per le azioni e le obbligazioni.
Inflazione in calo ulteriore e inatteso in Spagna a dicembre: fa ben sperare..
Quadro macro debole, ma non tragico, in Europa: favorira’ il taglio dei tassi?
Con l’ultima seduta 2023, anemica di scambi ma capace di consolidare i progressi di dicembre, si e’ chiuso un anno eccellente per le Borse europee e Usa. Milano ha chiuso la giornata di venerdi’ 29 poco sopra la parità, +0,07%, similmente a Parigi, +0,11%, Madrid, +0,16%, Francoforte +0,30%, e Londra, +0,14%. A Wall Street, alla 9’ settimana consecutiva di rialzi, DowJones -0,05%, Nasdaq -0,56%, S&P500 -0,28%.
L’inflazione sta calando ovunque nel Mondo e finalmente anche negli Usa si nota un po’ di “sano” rallentamento del mercato del lavoro: questo contesto avvalora la convinzione di un ammorbidimento delle banche centrali sui tassi di interesse, che potrebbe essere tagliati sia in Usa che in Europa gia’ nel 1’ semestre 2024.
Quella italiana e’ stata la miglior performance annuale azionaria europea, +28,0%, al top dal 2008. Non si e’ trattato di un anno in costante risalita, ma poco ci manca, visto che il minimo e’ stato il 2 gennaio a 24.158 punti ed ora si veleggia solidamente sopra i 30 mila. Bene anche il 2023 dei listini americani, con Dow Jones +13,8%, S&P500 +24,6% e Nasdaq Composite +44,2%.
E’ soprattutto Dicembre ad aver fatto registrare inattesi e abbondanti recuperi: Londra ha battuto tutti con +3,7%, bene anche Francoforte, +3,3%, Parigi, +3,2%, Milano +2,1%. Ancora piu’ marcati i progressi dicembrini di Wall Street: Dow Jones +4,6%, S&P500 +4,2% e Nasdaq +5.2%.
D’altronde negli Usa l'economia resta solida, sorprendentemente resiliente alla politica monetaria restrittiva della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa).
I mercati sembrano credere nel desiderabile scenario di “soft landing”, che non comprometterebbe la prospettiva di tagli dei tassi nel corso del 2024: anzi, secondo il Cme FedWatch Tool, c’e’ il 70% di probabilità di un taglio di 25 bps già a marzo, per un totale cumulato di 2 punti percentuali nell'anno.
Il calo di prezzo delle materie prime energetiche e’ stato notevole nel 2023, contribuendo al “rientro” dell’inflazione: venerdi’ 29 il greggio ha confermato livelli vicini ai minimi dell’anno, col WTI (West Texas Intermediate) attorno 72 Dollari/barile (-5,4% nel mese), dopo che alcune della maggiori societa’ di navigazione si sono detta pronte a riattivare il passaggio dal Mar Rosso.
Il finale d’anno ha confermato anche il buon momento dei titoli governativi europei: il famoso spread di rendimento tra BTP decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi, cruciale “barometro” della fiducia dei mercato verso il debito pubblico italiano, ha chiuso su livelli ben piu’ bassi dei 212 di inizio anno, attorno a 164 bps.
Sul mercato valutario archiviamo un anno di inatteso recupero dell’Euro sul Dollaro, arrivato sino ad un “cross” di 1,11, da 1,07 di inizio 2023. Su questa relativa debolezza del Dollaro sembrano impattare in misura tutto sommato ridotta eventi di alto potenziale quali la crescita boom del debito Usa e della conseguente bisogno di rifinanziamento, le elezioni presidenziali, ed il rischio che l'inflazione riparta.
La prospettiva che la Fed possa avviare una fase di “easing” (taglio) dei tassi prima di altre banche centrali ha certamente contribuito alla debolezza del US$ nel 2023: il Dollar Index (valore del US$ verso il paniere di 6 delle maggiori valute mondiali) ha perso circa -2%, primo calo da 3 anni.
In Spagna, primo Paese europeo a comunicare il dato, l'inflazione al consumo (CPI) a dicembre e’ scesa a +3,1%, grazie al calo dei prezzi degli alimentari, battendo le stime che indicavano +3,4% e calando ancora dal +3,2% di novembre dal +3,5% di ottobre. Attendiamo conferme dagli altri paesi europei...
In Italia prosegue la fase difficile della manifattura: a dicembre si registra "una sostenuta ma piu' leggera contrazione della produzione e dei nuovi ordini", recita il comunicato che accompagna l’Indice Pmi (Purchasing managers Index) di S&P Global che pur in leggero rialzo a 45,3 da 44,4 di novembre, resta in area di contrazione (cioe’ sotto 50) per il 9’ mese consecutivo.
Stamane, 2 gennaio, il prezzo del greggio tenta il recupero, +2,4% a 73,4 Dollari/barile (ore 13.00 CET), dopo un anno in cui neppure i tagli volontari della produzione del cartello Opec+ hanno impedito un calo annuale a doppia cifra e superiore al -20% dai picchi infra-annuali.
In Asia stamani, al termine della prima seduta del 2024, prevalgono i segni negativi: pesante il calo di Hong Kong, -1,55%, di Shenzhen, -1,30%, e del China A50, -1.71%, che soffrono la persistente debolezza dell’attivita’ manifatturiera cinese. Tokio -0,23%, Mumbai -0,35%. Positivi solo Seoul e Sydney, attorno a +0,5%.
Le Borse europee sono partite in rialzo, ma a fine mattinata hanno azzerato i guadagni. I future su Wall Street preludono a riaperture negative attorno a -0,5%.
Nuova seduta di potente rialzo per Bitcoin, circa +5% sopra i 45 mila Dollari, al massimo da 2 anni.. Il mercato “fiuta” l’imminente approvazione da parte della SEC (Autorita’ di vigilanza dei mercato finanziari Usa) dei primi ETF su crypovalute quotati negli Stati Uniti.
Lo spread tra Btp e Bund conferma quota 164 bps, associato ad un rendimento del BTP benchmark al 3,72%. (ore 13.00CET)
Informazioni importanti
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Prima bozza di pianificazione su S&P500L'anno volge al termine con l'S&P500 in prossimità dei suoi massimi storici.
Dal 2020 l'indice americano si è messo dietro: crisi Covid, crisi inflazionistica, guerra, paura di recessione/rallentamento globale.
Come spesso accade siamo di nuovo ai massimi ed è una situazione che impone delle riflessioni che poi si tramuteranno in scelte.
Per quanto riguarda il mio portafoglio investimenti a lungo termine, non cambia nulla, il raggiungimento di un nuovo massimo ed il relativo drawdown fa semplicemente parte della quotidianità dei mercati, continuo a seguire la mia pianificazione costruita in base alle mie aspettative, la mia tolleranza al rischio e le mie esigenze di vita.
Con riferimento al capitale che destino ad un trading di medio termine o di swing, è il momento di pianificare eventuali posizioni per il prossimo trimestre.
Sotto stretta osservazione ovviamente l'S&P500. Nella mia pianificazione, resto in attesa di un segnale di storno/ritracciamento che mi permetta la costruzione di una posizione andando anche ad individuare delle zone di mediazione che mi farebbero incrementare la la posizione.
Prendo in considerazione, come da grafico i livelli indicati dalle semirette, non omettendo però un'area di copertura short e la considerazione nel piano di un WCS del 40%.
La pianificazione ovviamente è soggetta a modifiche nel corso del tempo, è un approccio contrarian, particolarmente stressante da gestire per chi non è abituato o per chi non fa un giusto money managment.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 15.12.2023Banche centrali Usa ed EU confermano la pausa sui tassi d’interessa.
Tagli del costo del denaro dati per scontato nel 2024: azioni su’!
Bond market festeggia la prospettiva “colomba” delle Banche centrali.
Macro cinese in miglioramento e banca centrale in azione: bastera’?
Ieri il Dow Jones, +0,4%, ha segnato il record storico, parallelamente ad ulteriori progressi per il Nasdaq, +0,2%, e lo S&P500, +0,3%. L’indice azionario MSCI global ha segnato la 6’ seduta consecutiva di rialzo. La ragione di tanto ottimismo va cercata nella “stance” morbida della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa), che sembra avvalori tagli dei tassi di almeno 75 punti base, e “zero” rialzi, nel 2024.
Ieri in Europa sia l’ECB (Banca centrale Europea) che la Bank of England, come previsto, hanno lasciato i tassi invariati. Il Presidente dell’ECB Lagarde ha preferito la cautela sulla “visione prospettica” dei tassi, sottolineando che non se n’e’ parlato e che la guardia va tenuta alta: "c'è un ampio spazio" per mantenere i tassi attuali.
A sorpresa è giunto arrivato l'annuncio sul PEPP (Programma di acquisti emergenziale durante la pandemia): i reinvestimenti di titoli scaduti e cedole continueranno fino a giugno 2024: poi saranno ridotti ad un ritmo piu’ basso del previsto. Il piu’ famoso “spread europeo”, quello BTP-Bund ha salutato l’annuncio “stringendo” fino a 166 bps.
La Bank of England (BoE) ha deciso la 2’ pausa consecutiva lasciando il “repo-rate” a 5,25%, livello record da 15 anni, frutto di 14 rialzi consecutivi “anti-inflazione”. I mercati sono comunque convinti che nel 2024 ci sara’ spazio per tagliare i tassi, come anelano imprese, famiglie e Partito conservatore al Governo per rilanciare l'economia, visto il calo, -0,3%, del GDP ad ottobre.
Sempre ieri, 14 dicembre, la Swiss National Bank, come previsto, ha lasciato invariati i tassi, ma ha rimosso riferimenti a possibili ulteriori rialzi. La norvegese Norges Bank ha invece alzato i tassi al 4,50% dal 4,25%, innescando l’apprezzamento della valuta locale: la Corona e’ rapidamente salita oltre +2% contro Euro.
I listini azionari europei, pur perdendo slancio nel pomeriggio, hanno chiuso positivi: salvo Francoforte, -0,04%, segni “+” per tutti gli altri: Parigi +0,59%, Madrid +0,69%, Londra +1,34%, Amsterdam, +0,37%: Milano, +0,21%, un po’ penalizzata dall’effetto Lagarde sulla futura redditivita’ delle banche.
Lo spread BTP/Bund e’ sceso sotto 170 bps, ai minimi da settembre, fino a 166 bps, dai 176 della vigilia: il rendimento del BPT decennale benchmark e’ calato a 3,79%, vicino ai minimi dell’anno.
L’economia americana continua a rivelare notevole robustezza e ieri i dati su disoccupazione e vendite al dettaglio migliori delle attese: le nuove richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono diminuite di 19 mila unità a 202 mila, ben sotto alle 221 mila della settimana prima, e delle attese di 220 mila.
Le vendite al dettaglio di novembre sono aumentate +0,3% su base mensile, invertendo il trend negativo di ottobre (-0,2%) e battendo le stime di -0,1%: insomma, si prospetta un buon “shopping natalizio”.
Ieri, 14 dicembre, sul valutario, s’e’ visto il Dollaro indebolirsi per il messaggio relativamente “dowish” (da colomba) della FED: il cross verso Euro ha toccato 1,10 in chiusura, al minimo da 4 mesi, scontando l’aspettative di un imminente taglio dei tassi negli Usa, prima della possibile analoga mossa da parte dell’ECB.
Oggi, 15 dicembre, all’indomani delle intense 2 giornate delle Banche centrali, osserviamo indici positivi nell’area Asia-Pacifico: il relativo indice MSCI (ex Giappone), segna +0,9% portando il bilancio settimanale ad un sontuoso +2,7%. Tra i migliori Tokio +0,87%, e Seoul, +0,76%.
A ben vedere sono i listini cinesi ad essere attardati, per la vera o presunta debolezza della ripresa post “reopening”. Le bluechip dell’indice Shanghai “composite” hanno eroso i piccoli guadagni dei giorni scorsi perdendo -0,56% e toccando il minimo da 5 anni: Shenzhen -0,39%.
Spicca, in contrasto, l'Hang Seng di Hong Kong, +2,2%, trainato dal +3,0% delle azioni del comparto immobiliare innescato dalla notizia che le municipalita’ di Pechino e Shanghai riducono le percentuali minime di acconto sull'acquisto di case.
Non e’ l’unica buona notizia dalla Cina: a novembre ha accelerato la produzione industriale, +0,9% mensile e +6,6% annuo. La Banca centrale ha mantenuto invariati i tassi e iniettato liquidità per oltre 200 miliardi Dollari, ed infine le vendite al dettaglio di novembre sono salite +10,1% annuale, pur mancando le stime di +12,5%.
Sul fronte macro europeo registriamo l’ulteriore debolezza della manufattura francese: il relativo indice Pmi (Purchasing managers index) scende a dicembre a 42,0 rispetto a 42,9 di novembre: il PMI dei servizi a 44,3, rispetto a 45,4, e quello composito (manufattura+servizi) a 43,7, dal 44,6 di novembre, segnando il peggior dato da novembre 2020.
Materie prime energetiche: il prezzo del petrolio risale leggermente: +0,6% a 72 Dollari/barile quello del WTI (grggio di riferimento Usa): scende invece quello del metano europeo, -1,8% a 34,2 Eur/megawattora sulla piattaforma TTF Amsterdam.
Sul mercato valutario il US-Dollaro resta debole, attorno a 1,10 vs Euro e 141,9 vs Yen; cross Eur/Yen attorno a 156,1.
Le Borse europee, a fine mattinata, conservano una buona intonazione, salendo in media +0,7%. Anche i future Usa anticipano ulteriori recuperi per Wall Street, in media +0,3% (ore 12.00 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
L’Indice Economico: Prospettive Incerte e Segnali di RecessioneIl Leading Economic Index (LEI) fornisce una prospettiva avvincente sui punti cruciali del ciclo economico e sul futuro a breve termine dell'economia. A ottobre 2023, il LEI degli Stati Uniti ha registrato una significativa contrazione dell'0,8%, lanciando l'allarme di un'imminente recessione. La Senior Manager della Conference Board attribuisce questo calo a aspettative negative dei consumatori, ordini industriali in ribasso, un crollo in borsa e condizioni creditizie più restrittive. Nonostante un breve rallentamento a settembre, il LEI ha ripreso a indicare una recessione imminente. La previsione? Una breve contrazione economica guidata da inflazione elevata, tassi d'interesse elevati e riduzione della spesa dei consumatori.
Il Coincident Economic Index (CEI) è rimasto saldo a ottobre, evidenziando un modesto incremento nell'ultimo semestre. Tra i componenti, l'occupazione e il reddito personale hanno svolto un ruolo chiave, suggerendo una resilienza nell'economia attuale.
Il Lagging Economic Index (LAG) ha mostrato un modesto miglioramento a ottobre 2023, segnando un possibile punto di svolta nella crescita annuale del LEI.
L'analisi si avvale del "3D’s rule" per anticipare recessioni, esaminando durata, profondità e diffusione della contrazione. La diffusione, misurata attraverso un indice, indica la recessione quando scende sotto il 50. La previsione si basa su aspetti come occupazione, ordini industriali, mercato azionario e condizioni di credito.
La Conference Board, utilizzando dieci componenti per costruire il Leading Economic Index, ha notato un cambio nelle aspettative sull'economia americana, evidenziando uno "sbilanciamento" con una crescita annuale del PIL dell'0,8%.
Passando alle banche centrali, la leva dei tassi è al centro del palcoscenico, decidendo fino a quando danneggiare la domanda. Negli USA, carte revolving al 22%, mutui al 7,5%, risparmi minimi e le piccole imprese finanziate al 10% secondo l'indice Russel 2000, che stagna rispetto agli altri indici(+ 0% da inizio anno). La FED crea le condizioni per un forte rallentamento economico e un possibile hard landing, nonostante i dati puntino a un soft landing.
La recessione, così ampiamente prevista, ha tardato ad arrivare grazie a un audace deficit fiscale dell'8% da parte dell'amministrazione americana, stimolando l'economia e rendendola sorprendentemente resiliente. Nel 2024, i catalizzatori chiave saranno la politica fiscale americana, influenzata dalle elezioni, e le mosse della Fed nella politica monetaria. Questi elementi delineeranno se ci dirigiamo verso un hard o soft landing, nonostante tutti i dati e i mercati suggeriscano quest'ultima ipotesi.
Infine, l'oro, come rifugio contro l'inflazione, sfida le aspettative. Valutato oltre i 2.000, il suo valore, nonostante l'assenza di dividendi, si eleva grazie alla sua unicità in scenari disinflazionistici macroeconomici.
WisdomTree - Tactical Daily Update - Macro europea in peggioramento: aiutera’ la discesa dell’inflazione.
Prezzo del petrolio ai minimi da 2 mesi, la domanda globale rallenta.
L’economia cinese spinta da consumi e spesa pubblica: export in crisi.
La manufattura tedesca e’ in difficolta', ma gli ordini sono in ripresa.
Il mercato obbligazionario e’ sensibile ai cambi di umore degli investitori e ieri, 6 novembre, s’e’ notato un generale rimbalzo dei rendimenti con conseguente ribasso dei prezzi dei bond, Governativi e non. Forse e’ semplicemente la “digestione” del rialzo dei prezzi di venerdì 3, innescato dai dati relativamente deboli sul mercato del lavoro Usa.
Il contesto generale, comunque, non muta significativamente: si conferma l'aspettativa dello stop ai rialzi dei tassi da parte della Fed, assieme a quella che l’inflazione al consumi (CPI) rientri verso il target del 2,0%, in linea con quanto accaduto per i prezzi alla produzione (PPI), ora negativi nella variazione “anno su anno”.
Oltre alla preoccupazione per la possibile degenerazione del conflitto Israele-Hamas, c’e’ il numero crescente di indicatori macro deboli sulla congiuntura economica europea, tra i quali il Pmi (Purchasing managers index) dei servizi di ieri. Le borse europee hanno frazionalmente ritracciato: Milano -0,30%, Parigi -0,47%, Francoforte +0,33%: Londra ha “tenuto”, +0,12%.
Negli Usa, per alimentare una prospettiva di “pausa” sui tassi serviranno conferme del rallentamento economico: insomma occorrera’ che il boom di occupazione e salari si prenda una pausa per indurre la Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) ad addolcire la politica monetaria.
Wall Street e’ reduce dalla migliore settimana 2023, rialzo proseguito anche ieri, portando a 6 consecutive sedute positive: Dow Jones +0,10%, Nasdaq +0,30%, S&P500 +0,18%. Leggera inversione di traiettoria, come gia’ accennato, per i rendimenti dei Treasury Usa, col decennale risalito +4bps a 4,65%.
Qualch spinta alla risalita dei rendimenti s‘e’ vista anche in Europa: il BTP decennale ha chiuso a 4,64% da 4,55% di inizio seduta e 4,44% di venerdì: contemporaneamente lo spread di rendimento tra BTP decennali italiani e omologhi Bund tedeschi e’ aumentato a 191 punti base, dai 187 della mattina ed i 180 della chiusura di venerdì 3.
Sul fronte energetico i prezzi del petrolio restano depressi: nel weekend scorso Russia ed Arabia Saudita hanno confermato la scelta volontaria di ridurre l’esportazione, rispettivamente di 0,3 e 1,0 milione di barili/giorno, fino a dicembre.
Stamane il WTI (greggio benchmark Usa) perde -1,9% a 79,4 Dollari/barile, ai minimi da 2 mesi: cio’, assieme alla recente debolezza del Dollaro, potrebbe favorire la discesa dell’inflazione a novembre. Il prezzo del gas naturale ieri e’ sceso -5%,a 45,5 Euro/megawattora: l’offerta abbonda e le riserve sono piene.
Macro europea: i prezzi alla produzione (PPI) nell’Euro-zona sono saliti +0,5% a settembre rispetto ad agosto, quando erano aumentati +0,7%. Il dato sembra brutto, tuttavia rispetto allo stesso periodo 2022 i prezzi alla produzione sono diminuiti -12,4%: inoltre ci sono i presupposti perche’ siano calati in ottobre e scendano anche a novembre.
In Germania la crisi e’ piu’ marcata che in altri Paesi europei: l’economia e’ sbilanciata verso la manifattura ad alto valore aggiunto e le esportazioni. La produzione industriale tedesca a settembre e’ scesa -1,4% su base mensile dopo il calo di -0,1% di agosto e sotto le previsioni di -0,1%, segnando il 4’ mese consecutivo di calo.
Soffre il comparto automobilistico, -5,0%, l’elettronica, -4,4%, il farmaceutico, -9,2%, i beni intermedi, -1,9%, e quelli di consumo, -4,9%. Recuperare l'ingegneria meccanica, +4,1%.
Nulla di sorprendente se consideriamo che i PMI europei finali dei servizi e compositi di ottobre, pur leggermente migliori rispetto a quelli della manifattura, confermano la debolezza dell’economia continentale. I nuovi ordinativi sono calati alla velocita’ maggiore dal 2012, e quelli per l'export risultino ai minimi assoluti dall’inizio della serie nel 2014.
Anche dalla Cina arrivano dati sul commercio internazionale peggiori del previsto col forte calo ad ottobre a 56,5 miliardi Dollari del surplus commerciale: valeva 82,3 miliardi a ottobre 2022, e 77,7 a settembre 2023: il dato di ottobre segna il minimo da febbraio confermando il peggioramento della domanda estera, in particolare quella di Europa e Usa.
L’export è calato per il 6’ mese, segnando -6,4%, dal -6,2% ad agosto e contro stime di -3,3%. L’import, favorito dalla ripresa della domanda interna e’ cresciuto per la 1’ volta da febbraio, +3,0% contro stime di -4,8% ed il -6,2% di settembre.
Negli Usa la stretta monetaria impatta sulle erogazioni di finanziamenti bancari: un sondaggio della FED indica che la domanda nel 3’ trimestre e’ ulteriormente indebolita rispetto al 2’: cio’ potrebbe suffragare la prospettiva della fine dell’aspra fase di “tightening monetario” negli Usa.
Questa settimana il “calendario macro” non offre molto: giovedi’ 10 parleranno i 2 piu’ importanti banchieri centrali, cioe’ la Presidente dell’ECB (Banca centrale Europea) Christine Lagarde e il Chairman della FED Jerome Powell, mentre in Europa si vive la fase piu’ intensa della pubblicazione delle relazioni trimestrali.
Oggi, 7 novembre, 5 giorni dopo la scelta della FED di lasciare invariati i tassi invariati e ad 1 mese dallo scoppio del conflitto in Medio Oriente, i mercati azionari faticano a dare seguito al “rally” della settimana passata: in Asia Tokyo ha perso -1,3%, dopo 4 sedute consecutive di rialzo, Hong Kong -0,7%, Shanghai e Shenzhen -0,2%.
Le Borse europee chiudono la mattinata in calo medio di -0,5%, ed anche i future su Wall Street perdono frazionalmente, -0,3% per S&P500 e Dow, “piatto” quello sul Nasdaq.
Informazioni importanti
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Booster strategy , aggiornamento Buongiorno , ecco la strategia che ho attivato su una challenge con 10% profit , 3 % daily stop e 6% challenge stop .
Rispetto alla volta precedente ho ridotto , per una questione di money managment , il capitale a rischio mettendo il 100% non a leva .
Questi sono i risultati , non siamo mai andati in daily stop , appunto per una questione di gestione del rischio ottimizzata tramite dei conti che ho fatto con un foglio exel . Il profitto dopo 3 mesi è buono e stiamo andando nella direzione giusta.
S&P500: Analisi e Prospettive per l'Ultimo Bimestre 2023**Aggiornamento S&P500 - 30 Ottobre 2023**
Nell'analisi precedente avevo sottolineato una marcata tendenza bearish dell'S&P500 nell'ultima settimana di ottobre. Attualmente, ci troviamo in un punto nevralgico dell'indice, che, basandomi sulla mia analisi, potrebbe rappresentare un'opportunità di ingresso in vista dei mesi di novembre e dicembre. Tuttavia, non escludo la possibilità di ulteriori correzioni al ribasso, in quanto potrebbero emergere esigenze di liquidità necessarie per equilibrare il mercato.
Dal punto di vista grafico, il prezzo ha registrato un ritracciamento del 11,05% dai picchi raggiunti il 27 luglio. Se analizziamo l'impulso che ha interrotto la precedente fase di accumulo di maggio, ci troviamo in una fascia di prezzo particolarmente vantaggiosa per l'acquisto e l'accumulo di posizioni rialziste sull'indice, sfruttando una strategia basata sul ritracciamento di Fibonacci.
Per quanto riguarda le prospettive a breve termine, non anticiperei un proseguimento della tendenza bearish. Anche se al momento c'è una forte tendenza al "panic selling", la psicologia di mercato sta virando in maniera pessimistica. In fasi come queste, le entità istituzionali tendono a intervenire, beneficiando dell'elevata liquidità, per poi orientare il mercato nella direzione desiderata, contrariamente alle aspettative della maggior parte degli investitori retail.
Vale la pena notare che il 1 novembre sono previsti importanti aggiornamenti sui tassi di interesse e la conferenza della FOMC. Di conseguenza, potremmo assistere a una fase di consolidamento del mercato in attesa di tali novità, piuttosto che a una tendenza netta. Tuttavia, alla luce delle recenti evoluzioni, ritengo che le aspettative legate a un rialzo dei tassi siano già state incorporate nel prezzo, spianando la strada per un probabile trend rialzista nei mesi di novembre e dicembre.
Infine, desidero mettere in rilievo il COT report, che mostra una predominanza di asset managers orientati verso posizioni LONG, in contrasto con i dealers che assumono posizioni opposte. Storicamente, tale dinamica potrebbe preludere a una fase rialzista nell'ultimo bimestre del 2023.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 26.10.2023 Oggi la BCE lascera’ I tassi “fermi”: attenzione alle previsioni economiche.
Cresce la convinzione che l’Europa sia in recessione e l’inflazione in calo.
Rendimenti obbligazionari troppo elevati, potrebber scendere.
Trimestrali Usa miste: reazioni violente dei prezzi delle azioni.
Il gruppo francese Wordline, tra i leader europei dei pagamenti digitali ha lanciato un “profit warning” imputabile al rallentamento economico europeo ed in particolare tedesco. Le Borse europee, e non solo le azioni del comparto carte di credito/debito ne hanno risentito, ridimensionando i guadagni della mattinata.
Questo fa il paio con numerosi dati macroeconomici che fotografano sempre piu’ efficacemente la fase semi-recessiva dell’UE, come quelli pubblicati ieri sugli indici Pmi (Purchasing managers index) della manifattura e dei servizi.
In effetti la Germania vive una fase di contrazione dell’attivita’ industriale piu’ profonda e prolungata che in altri Paesi, e cambia poco che l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese sia stato in lieve recupero a settembre.
Ieri, alla chiusura, osservavamo minimi progressi: Parigi +0,31%, Francoforte +0,11%, Londra +0,33%, Milano -0,52% complice il -14% di Nexi.
Chiusure pesanti anche a Wall Street: Dow Jones -0,32%, S&P500 -1,43%, e Nasdaq -2,43%: Alphabet, che e’ holding di Google, ha perso sino a -8,3% dopo i numeri del 3’ trimestre, mentre Microsoft ha guadagnato +4,5% grazie ai conti migliori delle attese di Azure nel “cloud business”.
Mentre la stagione delle trimestrali entra nel vivo in Europa ed e’ a buon punto negli Usa, le trame operative degli investitori restano poco “leggibili” e molto erratiche, in un mix di speranza che la stretta monetarie sia finita (oggi c’e’ la riunione della Banca centrale Europea-ECB), e di preoccupazione per i rendimenti troppo alti dei bond e per i conflitti in Ucraina e Medio Oriente.
Tra gli emittenti “governativi”, il Tesoro italiano resta l’osservato “speciale”: ieri e’ stato emesso il BTp “breve” (2 anni) di cui il Tesoro ha collocato 2,5 miliardi ad un rendimento del 4,0% circa, cioe’ al massimo da oltre 10 anni. Intanto lo spread BTp/Bund decennali resta sopra 200 punti base, col rendimento del BTP benchmark un filo sotto 4,9%.
Dal settore immobiliare Usa numeri ancora una volta forti sulle vendite, ma preoccupanti per il costo e la difficile accessibilita’ dei mutui: la domanda di mutui segna il minimo dal 1995 essendo l’Indice MBA (Mortgage Bankers Association) sceso, la scorsa settimana, di un altro -1,0%
In parallelo, negli Stati Uniti, gli interessi sui mutui a tasso fisso sono aumentati per la 7’ settimana consecutiva, toccando il massimo da novembre 2000, al 7,90%. Sorprendentemente e’ salito il numero delle vendite di case nuove a settembre +12,3%, per un volume annualizzato di 759 mila (stima 680), +34% su base annua!!
Le scorte petrolifere negli Stati Uniti sono aumentate la scorsa settimana, smentendo la stima di un dato invariato: +1,37 milioni di barili a 421,1, contribuendo a stabilizzare il prezzo del greggio Wti (West Texas Intermediate) attorno a 83,5 US$/barile.
In Asia tiene banco il Piano di rilancio economico annunciato dal Presidente Xi Jinping in visita alla Banca centrale cinese 2 giorni fa.
Xi ha fatto esplicito riferimento ad una spesa extra che allarghera’ il rapporto deficit/GDP (PIL) dal -3,0 al -3,8%, attraverso l’emissione di debito pubblico aggiuntivo per 1.000 mld Yuan (circa 130 miliardi Euro) nella parte finale dell’anno.
Sul mercato valutario l'Euro resta stabile verso Dollaro Usa attorno a 1,06, alla vigilia della decisione sui tassi dell’ECB. Il consenso unanime prevede tassi “fermi”, dopo ben 10 rialzi consecutivi che hanno portato il “repo rate” (tasso base) al record storico del 4,0%. Debolissimo lo Yen giapponese, a 150 verso Eur e 158,7 verso US$.
Dopo le chiusure negative di Wall Street di ieri sera, con le azioni tech maggiormente colpite dalle vendite, le Borse europee sono partite deboli e chiudono la mattinata con cali medi di -0,6% (ore 13.00 CET).
Il focus resta sull’interpretazione del debole quadro macroeconomico europeo: se e’ vero che l’ECB annuncera’ una pausa sui tassi, sappiamo bene che l'attenzione si concentrera’ sulla narrativa che la Presidente Christine Lagarde usera’ durante conferenza stampa (ore 14.45 CET) per intuire quanto l’attitudine e la visione della Banca centrale abbiano risentito della guerra Israele-Hamas.
In Asia, spicca la chiusura molto negativa di Tokyo, impiombata dalle azioni legate ai chip, pesantemente vendute dopo il crollo dei” tecnologici” ieri sera: il Nikkei ha perso -2,14%. Tra gli altri indici dell’area notiamo l’Hang Seng di Hong Kong, -0,83%, lo Shanghai Composite, -0,16%, ed il Kospi coreano oltre -2%.
Prove di dialogo Cina-Stati Uniti: il Presidente cinese Xi Jinping ha incontrato il Governatore della California Gavin Newsom a Pechino: non accadeva da oltre 6 anni. Xi ha dichiarato che la politica cinese e’ quella di coesistenza pacifica con gli Usa.
A parte la riunione dell’ECB, segnaliamo i rilevanti dati macro di oggi negli Stati Uniti: nel “mirino” la 1’ preliminare stima del GDP del 3’ trimestre, attesa una crescita superiore al +4%, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (jobless claims) e gli ordini di beni durevoli di ottobre.
I Future anticipano riaperture in calo, in media di -0,5%, per i maggiori listini di Wall Street, afflitti da trimestrali in “chiaro-scuro” e timori di tassi di interessi “alti e a lungo”.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
S&P500: Riaccumulo e Prospettive per Fine 2023**Analisi S&P500: 26/10/2023 - Prospettive e Indicazioni per Trader e Investitori**
In seguito al significativo declino di ieri dell'S&P500, le previsioni da me esposte il 23 Ottobre stanno prendendo piede. Avevo suggerito la possibile prospettiva di un correzione di mercato nell'ultima settimana di Ottobre, e ora, ci troviamo in una zona critica che potrebbe indicare un periodo di riaccumulo da parte degli investitori istituzionali. Di seguito, illustro le ragioni tecniche e fondamentali che rafforzano questa teoria:
1. **Analisi COT Report**: Uno sguardo al Commitment of Traders (COT) report evidenzia che gli Asset Managers hanno aggiunto circa 500.000 posizioni long nella settimana del 2 Maggio 2023. In contrapposizione, i Dealers, operando come market makers, hanno accumulato circa 300.000 posizioni short. Questo indica una possibile riaccumulazione in questa zona di prezzo, in particolare in considerazione del POC (Point of Control) del volume profile, che attualmente segna 4143.00.
2. **Tendenze Storiche**: Storicamente, Settembre ha rappresentato un mese di turbolenza per i mercati azionari, con Ottobre che spesso segue una traiettoria simile, seppur meno accentuata. Tuttavia, i mesi di Novembre e Dicembre tendono a invertire questa tendenza, spesso portando ottimismo e rally nei mercati. Questa tendenza potrebbe essere ulteriormente amplificata dai prossimi risultati trimestrali di Nvidia e dai dati previsti sul Core CPI, che potrebbero indicare una riduzione dell'inflazione, data la persistenza di tassi di interesse elevati.
3. **Movimento Treasury a 10 anni**: La curva dei titoli di stato USA a 10 anni sta mostrando segni di esaurimento del suo trend rialzista, avendo recentemente toccato il 5%. Anche se potrebbe raggiungere livelli superiori, vedo questa escalation come sempre più improbabile.
4. **Analisi CBOE Skew**: Il CBOE skew index, un indicatore di asimmetria del mercato, ha mostrato una decisa diminuzione, situandosi attualmente a 132. Questo suggerisce una possibile riduzione del rischio percepito nel mercato, paventando l'idea di un imminente rally.
Concludendo, basandomi sulla mia analisi e conoscenza del mercato, sono incline a mantenere un'ottica positiva per Novembre e Dicembre. È interessante notare che, dal mio punto di vista, il prezzo attuale dell'S&P500 risulta equilibrato rispetto ai minimi di Ottobre 2022, suggerendo che l'idea di un imminente rally non è fuori luogo. Tuttavia, come sempre, è essenziale operare con prudenza e informazione, dato che le previsioni di mercato comportano intrinseci rischi e incertezze.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.10.2023Economia europea in “mild recession”: inflazione potrebbe calare.
PMI Usa sorprendono al rialzo, ma il mercato vede tassi stabili a novembre.
Rendimenti obbligazionari in stallo, vicino ai massimi da oltre 10 anni.
Il Presidente cinese conferma: pronto Piano “monster” di stimoli/rilancio.
Nell’Euro-Zona gli indici Pmi (Purchasing managers index, sondaggio ai direttori degli acquisti delle aziende), continuano a deludere, con cali superiori alle attese anche in ottobre: quello della manifattura è sceso da 43,4 a 43 punti, sotto al 43,7 previsto, quello composito da 47,2 a 46,5 vs 47,4 atteso, e quello dei servizi da 48,7 a 47,8, quando era previsto stabile.
Chiusure miste, ma in media leggeremente positive, per i listini europei ieri, 24 ottobre: Milano: +0,05%, Francoforte +0,53%, Parigi +0,63%, Londra +0,17% e Madrid -0,23%.
Gli indici PMI Usa, invece, hanno sorpreso positivamente: quello dei servizi e’ salito a 50,9 da 50,1 (consensus 49,8), quello della manifattura a 50,0 da 49,8 (consensus 49,5). L'indice Pmi composito e’ salito a 51 da 50,2 di settembre, superando le previsioni.
Wall Street ha chiuso bene: Dow Jones +0,76%, S&P500 +0,78%, Nasdaq +0,95%. General Electric, +3,3%, e Coca Cola, +3,1%, sono state premiate dal mercato dopo la pubblicazione dei numeri trimestrali.
I mercati guardano con apprensione l’evolvere della guerra tra Israele e Hamas, nutrendo la speranza che i numerosi appelli per un cessate il fuoco umanitario nella striscia di Gaza risparmino la vita di tanti innocenti. Pochi dubbi, invece, sul fatto che nel meeting di giovedì 26 la Banca centrale Europea lasci i tassi invariati, per la 1’ volta dopo 10 rialzi consecutivi.
Finalmente si parla positivamente di cryptovalute: il prezzo di Bitcoin ha superato 35 mila Dollari (da inizio anno +105%), il massimo dal 2022. Lo spunto rialzista l’ha fornito la Securities&Exchange Commission Usa, che recepira’ senza contestazioni la sentenza a favore di Grayscale Investments, bocciando dunque la decisione della SEC di rigettare la domanda di Grayscale per un ETP “cash” su Bitcoin.
Economia italiana: secondo le stime dell'Ufficio parlamentare di bilancio (UPB), il Pil (GDP) del 3’ trimestre sarebbe rimasto stabile, avvalorando stime di crescita per l’intero 2023 di +0,8%. Peggiorano tuttavia i rischi al ribasso nel medio termine.
La Germania resta, tra quelle grandi, l’economia piu’ debole in Europa: il suo indice Pmi composito resta sotto 50 punti per il 4’ mese, scendendo a 45,8 da 46,4 e quello dei servizi a 48 da 50,3. In leggera ripresa invece l'indice manifatturiero, risalito a 41,4 da 38,7. Cala ancora la fiducia dei consumatori tedeschi: -28,1 punti sulle attese di novembre da -26,7 di ottobre 2023, e attese di -26,6 punti.
Pechino prepara un “bazooka” di aiuti e sussidi statali: l’annunciata emissione di obbligazioni sovrane per 1.000 miliardi di Yuan, circa Eur 130 miliardi, sarebbe finalizzato a sostenere l'economica cinese, in lenta ripresa post-Covid.
Stamane, 25 ottobre il Presidente Xi Jinping ha visitato la Banca centrale (PboC) confermando l’accelerazione di aiuti e investimenti statali finalizzati a sostenere il comparto immobiliare e rilanciare l’economia, pur al prezzo di espandere significativamente, dal 3,0 al 3,8%, il rapporto Deficit/Pil nel 4’ trimestre dell’anno.
Mentre i prezzi del petrolio continuano ad essere volatili, col Wti (greggio di riferimento Usa) stabile attorno 83,6 Dollari/barile, torna a calare quello del gas naturale europeo sul TTF di Amsterdam: l’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) stima che la domanda mondiale di gas da qui al 2040 sarà inferiore a quanto previsto sinora, dato il cresente ruolo delle energie rinnovabili.
Stamane, i piani di sostegno di Pechino all'economia hanno favorito chiusure positive per le principali borse asiatiche; Hong Kong (Hang Seng) ha guadagnato +0,55%, dopo aver segnato un massimo “intraday” oltre +3%, Shanghai Composite +0,40%, Shenzhen +0,90%.
Intanto, a confermare la gravita’ della crisi dell’immobiliare cinese, si e’ verificato il 1’ default di un’obbligazione in Dollari di Country Garden, l’altro “grave ammalato” del comparto “real estate” insieme ad Evergrande.
Le Borse europee chiudono la mattinata in calo medio di -0,7%, dopo 2 sedute di recuperi, ignorando il dato migliore delle attese sulla fiducia degli operatori economici tedeschi ad ottobre. Secondo l'istituto di ricerca Ifo, e' salita a 86,9 punti da 86,8 di settembre (il cui dato e’ stato rivisto al rialzo da 85,7): le previsioni indicavano 85,9.
Sul mercato obbligazionario, notiamo un leggero ampliamento dello spread tra Btp decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi a 201 punti base, dai 199 di ieri, ma anche un marginale calo del rendimento del Btp decennale benchmark a 4,83%, dal 4,84% della vigilia. Sul fronte valutario l'Euro e’ stabile, attorno a 1,06 Dollari e a 158,5 Yen giapponesi.
Futures incerti sui maggiori indici di Wall Street, -0,1% per il Dow Jones, -0,6% per il Nasdaq (ore 13.00 CET), dopo che ieri sera, in afterhours, sono piaciuti i numeri di Microsoft, +3,9%, ma non quelli di Alphabet -6,1% e di Texas Instruments, -4,4%.
Oggi, 25 ottobre, sara’ la volta di Meta e IBM, giovedì di Amazon ed Intel. Apple e’ attesa giovedì 2 novembre.
Oggi pomeriggio, il Chairman della Fed Jerome Powell interverrà ad un convegno sulla “Social Science and Public Policy” a Washington: le sue parole, assieme ai dati su vendite di nuove case e permessi di costruzione, ci aiuteranno a immaginare le prossime mosse sui tassi, dopo che la scorsa settimana Powell non ha escluso un altro rialzo e ha ribadito che i tassi rimarranno più alti ancora a lungo.
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Qual è il mercato migliore in cui investire?Qual è il mercato migliore in cui investire, quello asiatico o europeo?
I recenti dati economici non promettono nulla di buono per l'Europa: si prevede che l'economia della zona euro subirà una contrazione nel terzo trimestre e non tornerà a crescere in modo significativo.
Nonostante abbia evitato una recessione in seguito all'invasione russa dell'Ucraina, la zona euro sta lottando con diversi problemi.
L'aumento dei prezzi dell'energia, i costi di finanziamento elevati e la diminuzione della domanda nei mercati di esportazione come la Cina stanno mettendo a dura prova l'economia della regione.
L'economia europea sta attualmente attraversando una fase difficile di stallo.
Secondo l'indice flash Composite Purchasing Managers' Index (PMI) dell'eurozona, composto da S&P Global e considerato un indicatore affidabile della salute economica generale, siamo al di sotto dei 50 punti con un valore di 47,1.
Questo è un dato preoccupante che segnala una condizione economica negativa nella regione.
Il settore manifatturiero continua a essere il principale ostacolo, con una situazione di ordinazione in costante peggioramento.
A causa degli alti costi di finanziamento che influiscono sul reddito disponibile dei consumatori indebitati, molti stanno riducendo la loro spesa.
Ciò si riflette anche nell'indice delle nuove imprese nel settore dei servizi, che è sceso al 46,4 rispetto al 46,7, raggiungendo il livello più basso dal febbraio del 2021.
Secondo S&P Global, i due maggiori paesi dell'area hanno guidato la riduzione dell'attività economica.
Sebbene la crisi sia in fase di attenuazione in Germania, la situazione sta peggiorando in Francia.
È ben noto che il settore manifatturiero tedesco sta attraversando un periodo difficile di recente.
L'economia francese ha subito una battuta d'arresto, con entrambi i settori dei servizi e delle manifatture in peggioramento da novembre 2020. Si è osservata una domanda debole in tutto il paese e la fiducia per i prossimi 12 mesi è notevolmente diminuita.
L'economia francese sta andando verso tempi difficili.
Date le attuali condizioni economiche, preferisco non investire in questo momento negli indici statunitensi (US 500) ed europei (DAX), soprattutto a causa dell'aumento dell'inflazione e della politica aggressiva delle banche centrali.
Puntare sul mercato italiano è anche rischioso.
Il debito pubblico in Italia (FTSE MIB) è molto alto e sta avendo un impatto negativo sui rendimenti delle obbligazioni, influenzando i costi del debito.
Con un rapporto debito/PIL di oltre il 140%, Moody's attualmente classifica l'Italia a Baa3, a soli un gradino sopra la categoria spazzatura, con una prospettiva negativa.
Attualmente, sto concentrando i miei investimenti sul mercato asiatico, in particolare sull'indice Nikkei 225 e Hang Seng.
In Giappone, l'inflazione è sotto controllo e i tassi di interesse sono negativi.
In Cina, dopo otto anni il governo ha ripreso a comprare azioni e anche se solo leggermente, abbiamo visto un abbassamento dei tassi di interesse.
Seguo attentamente anche il Bitcoin e le aziende attive nel mining.
Con la possibile approvazione degli ETF in corso e la crescente accettazione del Bitcoin da parte delle aziende - l'ultima ad aggiungersi è stata Ferrari (BIT:RACE) - c'è una forte probabilità di vedere nuovi record dei prezzi entro il 2024.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.10.2023 Scorte petrolifere Usa sopra le attese, ma il prezzo del greggio torna a salire.
Incontro FMI-Banca Mondiale in Marocco: parlano i banchieri centrali.
Inflazione Usa invariata a Settembre, cioe’ ancora alta: nuovo rialzo tassi?
Via alle trimestrali Usa, come sempre coi numeri delle Big banks.
Ieri, 12 ottobre, l’incertezza ha dominato sulle Borse europee. Tra i fattori determinanti il dato peggiore delle attese sull’inflazione al consumo (CPI) negli Usa a settembre: 3,7%, come in agosto, ma sopra la stima che indicava leggero calo a 3,6%. ll dato “core”, cioe’ ex energia e cibo, è invece calato come previsto. Purtroppo l’inflazione che non cala aumenta la probabilita’ di rialzo dei tassi a novembre.
Il mercato del lavoro Usa resta forte e le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono rimaste stabili a 209 mila, allineate alle attese di 210 mila. In tale contesto perturbato, Milano ha chiuso con +0,3% come Londra,Amsterdam +0,5%, Parigi -0,3%, Francoforte e Madrid -0,2%.
Grande sorpresa per la stima delle scorte settimanali di petrolio negli Stati Uniti, aumentate di 10,18 milioni di barili, quando le stime indicavano +0,49 milioni: la settimana prima erano calate di 2,2: il prezzo del greggio ignora bellamente il dato e, dopo i ribassi dei giorni scorsi, il WTI (West Texas Intermediate) e’ salito +1,0% a 84,2 Dollari/barile.
Il prezzo del gas naturale europeo resta sull’ottovolante, arrivando a toccare addirittura 52,9 Euro/megawattora sulla tarding venue TTF Amsterdam. Oltre alle incertezze sull'esito delle trattative tra Chevron ed i sindacati australiani, pesa l'indagine sul possibile sabotaggio del gasdotto finlandese/estone BalticConnect.
Dalle minute dell’ultima riunione (14 settembre) dell’ECB (Bance centrale europea) e’ emerso come una “solida maggioranza” abbia optato per il rialzo di +0,25% del “repo-rate” sottolineando che i livelli dell'inflazione sono ancora alti e ribadendo la forte determinazione del Consiglio direttivo di riportarla all'obiettivo del 2,0% in modo tempestivo.
Ieri e’ stata una giornata relativamente tranquilla per i bond governativi euopei: lo spread Btp-Bund decennali e’ sceso a 194 punti base, col rendimento del BTP benchmark sceso a 4,67%, -6 bps.
Macro europea: un quadro grigio, ma non drammatico. A settembre l'inflazione francese e’ rimasta invariata a +4,9% annuale, come previsto: la mancata discesa si deve soprattutto alla componente “energy” del paniere di misura. Su base mensile i prezzi sono saliti +0,5% dopo l’allarmante +1,0% di agosto, ed in linea con le attese.
Il Italia, secondo le stime di Confcommercio (Confederazione delle imprese commerciali) il GDP (Prodotto interno lordo) a ottobre dovrebbe scendere -0,1% su settembre e +0,6% annuale: il "quadro congiunturale peggiora", ristagnano i consumi privati e la produzione industriale.
In Germania, secondo il Presidente delle Banca centrale (Bundesbank) Nagel, Inflazione avrebbe toccato il picco” e dovrebbe rallentare al 2,7% entro il 2025: “la stretta monetaria sta portando a risultati nella giusta direzione”. A settembre, in Germania, l'inflazione al consumo e’ scesa a +4,5% annuale.
Stamane, 13 ottobre, prevale la cautela sulle Borse: in media -0,4% quelle europee alle 13.30 CET, e future stabili sugli indici di Wall Street, anche a causa di rendimenti dei Treasury in risalita salire e dell’inflazione americana più alta del previsto che potrebbe “ispirare” nuovi rialzi dei tassi.
Conflitto tra Israele ed Hamas: Israele ha dato 24 ore agli abitanti di Gaza per abbandonare la parte nord della “Striscia”, forse in preparazione dell'offensiva di terra: cio’ impatta negativamente sul prezzo del petrolio che torna a crescere, col WTI oltre 86,3 Dollari/barile, +3,1%: il prezzo del gas naturale oscilla paurosamente, attorno 54 Euro/ mwh, avviandosi a chiudere la settimana con un rialzo oltre +40%!!
L'inflazione (CPI) in Cina a settembre è risultata invariata e sotto le attese del mercato, con 0,0% di variazione annua (stima +0,2%). Sempre a settembre i prezzi alla produzione (PPI) sono calati -2,5% su base annua, dal -3,0% di agosto.
Il debole contesto economico globale non ha impedito alla Cina di registrare a settembre un surplus commerciale di 77,7 miliardi Dollari, sotto agli 82,7 di settembre 2022, ma in rialzo sui 68,4 miliardi di agosto e meglio delle attese di 70. L'export e’ calato -6,2% annuale, da -8,8% di agosto, e l'import e’ in contrazione per il 7’ mese consecutivo: -6,2%, da -7,3% di agosto.
Le Borse cinesi stamane hanno chiuso col segno negativo: Shanghai -0,64%, Shenzhen -0,79%, soffrendo il possibile rischio di deflazione e l’andamento fiacco del commercio internazionale: il rumour citato da Bloomberg di un possibile fondo statale cinese per stabilizzare il mercato azionario non ha prodotto benefici. Tra le altre Borse asiatiche, Tokyo -0,5%, Sydney -0,6%, Seul -1,5% e Hong Kong -2,3%.
In Europa, sul fronte macro, con possibili riflessi sui listini azionari, sono attesi i dati sulla produzione industriale dell'eurozona a settembre, mentre negli Usa sara’ pubblicato l'indice di fiducia dei consumatori calcolato dall'Università del Michigan.
Oggi, 13 ottobre, le grandi banche Usa Jp-Morgan, Citigroup, Blackrock e Wells Fargo avviano la stagione delle trimestrali: Blackrock, il piu’ grande asset manager del Mondo, ha annunciato una crescita del 13% dell’utile netto battendo le attese, e Jp Morgan un utile netto di 13,2 mld Dollari, ben sopra quello del 3’ trim. 2022.
Prosegue intanto il meeting annuale di FMI-Banca Mondiale a Marrakech (Marocco): nel week-end ci sara’ la riunione dei ministri delle Finanze del G20 e dei Governatori delle Banche centrali. Occhi e orecchie aperti sugli scenari dei tassi!!
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.09.2023USA: dati di Agosto sul lavoro rivelano inatteso aumento dei disoccupati.
Pechino “si muove” per rilanciare l’economia: le Borse ci credono.
Quadro macro si deteriora in Usa ed Europa: fase restrittiva al capolinea?
Prezzo del petrolio ai massimi da novembre 2022: poco spiegabile…
Novita’ inaspettate dal rapporto sul mercato del lavoro Usa di agosto. La maggiore partecipazione della forza lavoro, salita al 62,8%, al massimo dal 2020 (cioe’ in piena pandemia), ha determinato un inaspettato aumento del tasso di disoccupazione al 3,8% (dal 3,5% di luglio), indicando un possibile rallentamento economico.
Per tanti mesi ci siamo stupiti della resilienza del mercato del lavoro negli Stati Uniti, chiedendoci quando sarebbe passata la “sbornia da sussidi a pioggia” e da ripresa economica propulsa dal denaro a costo zero, soprattutto dopo la rapida e potenzialmente dolorosa fase di stretta monetaria della Banca centrale (Federal Resrrve-FED) avviata a fine 2021.
Bene, forse ci siamo: un numero crescente di persone ha necessità di tornare a lavorare, si offre su un mercato del lavoro che assorbe ancora lavoratori ma e’ meno incline a trattenerli o aggiudicarseli a suon di aumenti salariali.
Una tesi, quella appena descritta, che pare suffragata dall’unico dato in crescita oltre le attese, quello della creazione di nuovi posti di lavoro: 187 mila contro 170 mila attesi e i 157 mila di luglio.
Wall Street ha reagito con compostezza, vedendo nel peggior dato sulla disoccupazione il fattore che potrebbe allontanare un nuovo rialzo dei tassi di interesse della FED: in chiusura, venerdi’ 1’ settembre, Dow Jones +0,3%, S&P500 +0,2%, Nasdaq invariato, proprio grazie alla speranza di una FED più accomodante.
Venerdi’ scorso le Borse europee sono risultate incerte sin dall’inizio e relativamente insensibili al dato Usa sull’occupazione; Milano -0,60%. Parigi -0,27%, Francoforte –0,67%, EuroStoxx50 -0,36%.
D’altronde il quadro macro in Europa e’ fragile: gli Indici Pmi manufatturieri (Purchasing managers Index) di agosto, sebbene in ripresa, restano largamente sotto 50 punti, cioe’ in zona di contrazione: Germania a 39,1 da 38,8, Italia a 45,4 da 44,5. La produzione industriale ed i nuovi ordini continuano a calare a causa di una domanda debole e l’inflazione al consumo (CPI) resta “appiccicosa”.
In Italia, a luglio, si e’ registrato il 1’ calo in 3 anni dei posti di lavoro, sebbene si rilevi un leggero recupero della componente “aspettative”. In miglioramento, nel senso che calano velocemente (molto bene per l’inflazione) i prezzi alla produzione (PPI) coi primi selettivi tagli dei prezzi di vendita. Il GDP (prodotto interno lordo) italiano e’ sceso -0,3% su base trimestrale e cresce solo +0,4% su base annuale.
A luglio il surplus della bilancia commerciale tedesca e’ cresciuto a 15,9 miliardi di Euro, da 4,2 di luglio 2022. Le importazioni hanno segnato un aumento del +1,4% su giugno, l’export del +0,9%: e’ un piccolo segnale di miglioramento, ma non cambia il sentiment ancora negativo verso l’industria manufatturiera tedesca.
Cina: il Governo svolta decisamente verso un’ampia azione di sussidio e investimento diretto, dopo che ogni scenario di rimbazo da “re-opening” post-Covid e’ stato disatteso e che il settore immobiliare e costruzioni resta in sofferenza.
La Banca centrale Cinese (Pboc) ha tagliato di 2,0 punti, da 6,0% a 4,0%, la remunerazione della riserva obbligatoria per i depositi in valuta estera delle banche a partire dal 15 settembre: lo scopo e’ quello di "migliorare la capacità delle istituzioni finanziarie di utilizzare fondi in valuta estera".
Pechino ha anche annunciato nuovi stimoli per il settore immobiliare, incentrati sul ridimensionamento dei requisiti per accedere ai mutui sulla 1’ e 2’ casa, e sulle famiglie con bambini, specie sul versante delle cure mediche e sull’istruzione. A rendere il quadro macro piu’ incoraggiante e’ anche l’indice Pmi-Caixin manifatturiero tornato in territorio positivo a 51 punti ad agosto.
In Europa l’inflazione che cala troppo poco e l’economia che non cresce piu’ hanno innescato qualche vendita sui titoli governativi, con correlato aumento dei rendimenti: venerdi’ scorso quello del BTP decennale italiano e’ risalito a 4,23% dal 4,11% del giorno prima: anche lo spread col Bund decennale tedesco si e‘ leggeremente ampliato a 168 punti base, +3 rispetto alla viglilia.
Sul fronte valutario, l’Euro si e’ indebolito sino a 1,079 Dollari, mentre e’ rimasto stabile, attorno 157,8, verso Yen giapponese. Tra le valute emergenti, come prevedibile, si e’ apprezzato lo Yuan cinese, dopo la decisione della PBoC di ridurre l'importo dei depositi obbligatori in valuta estera delle banche commerciali.
Il prezzo del petrolio staziona attorno ai massimi da novembre 2022, sulla notizia (da confermare) che la Russia avrebbe raggiunto un accordo con i partner OPEC+ per nuovi tagli delle esportazioni. Il WTI (greggio di riferimento Usa) ha superato venerdi’ 1’ settembre gli 85 Dollari/barile, +1,6%, mentre oggi, 4 settembre e’ “immobile”.
Stamattina abbiamo subito notato ottimismo sulle chiusure dei mercati asiatici e nelle riaperture auropee (in media +0,6% a fine mattinata, ore 13.00 CET): le nuove misure di stimolo adottate da Pechino sono piu’ convincenti di quelle, timide e parziali, adottate sinora, inoltre si consolida la speranza che il ciclo restrittivo della politica monetaria Usa ed Europea possa presto concludersi.
Hong Kong e’ salita del +2,48%, Shanghai +1,15%, Shenzhen +1,02%, Tokyo +0,42%, Seoul +0,50%. Oggi Wall Street resterà chiusa per festeggiare il Labor Day, ma i futures indicherebbero lievi progressi, in media +0,2%. (ore 13.30 CET)
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical daily update - 01.09.2023Economia Usa meno brillante: occhi aperti sui dati del mercato del lavoro.
Tante novita’, per lo piu’ incoraggianti, dalla Cina: Pechino “in azione”.
Inflazione “appiccicosa” in Europa: incerte le prossime mosse della BCE.
Agosto si e’ chiuso negativamente, ma senza disastri, per le Borse europee.
L’inflazione ad agosto e’ scesa leggermente in Italia ed in Europa, mentre i dati macro sull’economia americana forniscono indicazioni disomogenee: se i numeri piu’ recenti sui nuovi occupati nel settore privato indicano un calo, quelli sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono piu’ bassi del previsto: - 4 mila unità a 228 mila, contro attese di 235 mila.
La manufatturiero cinese migliora, ma per il 5’ mese consecutivo resta sotto 50, la soglia che delimita espansione da contrazione: ad agosto l’indice PMI (Purchasing managers index) e’ risalito a 49,7 da 49,3 di luglio. Inoltre l’agenzia di rating Fitch ha tagliato la crescita 2023 attesa del GDP (Prodotto interno lordo) da 5,6 al 4,8%, cioe’ al di sotto degi target di Governo.
Le Borse europee ieri, 31 agosto, hanno sofferto del contesto perturbato, chiudendo per lo piu’ negative: Parigi -0,65%, Londra -0,53%, Milano -0,29%. Francoforte ha fatto eccezione, con +0,33%. Negativo per tutti il “bilancio” del mese di agosto: Milano -2,7% (da inizio anno +21,6%), Francoforte -3,0%%, Amsterdam -6,1%, Parigi -2,4%, Madrid -1,4%, Londra -3,4% (unica borsa negativa da inizio anno, -0,2%).
Inflazione europea: cala, ma troppo lentamente e, ad agosto, è rimata invariata a 5,3% e sopra al 5,1% stimato dal consenso: migliora leggermente il dato “core”, che esclude cibo ed energia, e segna 5,3% dal 5,5% di luglio. Difficile dire quale potrebbe essere l’impatto di tali numeri sulle decisioni della BCE (Banca centrale Europea-ECB), nella riunione sui tassi del 14 settembre.
Dalle minute dell’ultima riunione della BCE di luglio spicca il voto all’unanimita’ per il rialzo da +0,25% dei tassi, ma anche la volonta’ di non fare ipotesi per settembre.
Isabel Schnabel, membro del board di politica monetaria, rimarca l’incertezza corrente, dovuta “alle pressioni di fondo sui prezzi, che rimangono ostinatamente elevate, e con i fattori interni che adesso sono ora i principali motori dell'inflazione".
Inflazione negli Stati Uniti: a luglio quella “tarata” sui tipici consumi delle famiglie (PCE – Personal consumer expenditure) e molto considerata dalla Federal Reserve per aggiustare la politica monetaria, è cresciuta +0,2% mese su mese (come a giuigno) e +3,3% su base tendenziale annuale, (dal +3,0%). Il dato PCE “core” ha fatto segnare +4,2% annuale, contro il +4,1% di giugno.
Se l’inflazione USA sta migliorando, ma piu’ lentamente del previsto, agli occhi dei decisori della Banca centrale Usa saranno molto importanti i dati del rapporto sul mercato del lavoro di agosto, in uscita oggi, 1’ settembre: il consenso prevede 170 mila nuovi occupati “non agricoli”, da 187 mila di luglio.
Il consenso degli analisti (calcolato dal FedWatch Tool di Cme Group) assegna oltre 88% di probabilita’ alla scelta della Federal Reserve di tenere invariati i tassi a settembre, mentre assegnano il 42% circa ad un rialzo di 25 bps a novembre.
China: Pechino non sta con le mani in mano e per ridare vigore al mercato immobiliare dal 25 settembre riduce i requisiti di acconto e abbassa i tassi sui mutui esistenti per gli acquirenti di 1’ e 2’ casa. L'acconto minimo non dovrà essere meno del 20% per gli acquirenti di 1’ casa e del 30% per la 2’.
Inoltre, per migliorare la liquidita’ del sistema creditizio, la Banca centrale Cinese (Pboc) ha tagliato di 2 punti percentuali, dal 6% al 4%, il coefficiente di riserva obbligatoria per i depositi in valuta estera delle banche: in tal modo si vuole "migliorare la capacità delle istituzioni finanziarie di utilizzare fondi in valuta estera".
Tra l’altro stamattina, a sorpresa, l’indice Pmi manifatturiero calcolato da Caixin (istituto di ricerca autonomo) è tornato in area di espansione 51,0 punti, rispetto a 49,2 di luglio, e contrariamente al dato “ufficiale” di pochi giorni fa.
L'indagine Caixin si incentra sulle imprese di medie dimensioni e prevalentemente esportatrici: in particolari sono tornati sopra quota 50 i sottoindici che riguardano la produzione ed i nuovi ordini, al pari di quello relativo all'occupazione, invertendo il trend di calo che durava da 6 mesi.
Infine l’Agenzia di rating Fitch ha confermato il livello "A+" al debito sovrano cinese, con outlook stabile. L’ottimo rating della Cina è dovuto alle solide finanze pubbliche, al ricco gettito fiscale e ad un’economia ancora in forte sviluppo.
Tende ad un ulteriore recupero il prezzo del petrolio: quello del WTI (West Texas Intermediate) sale +1,0% a 84,5 Dollari/barile. Forse il mercato si sta convincendo che l'Arabia saudita confermera’ il taglio “volontario” di 1 milione di barili/giorno della sua produzione, che si aggiunge ai tagli già decisi da Opec+ (cartello dei 13 maggiori esporatori di greggio).
Le Borse asiatiche reagiscono senza carticolari strappi alle buone notizie provenienti dalla Cina: Tokio +0,41% Seul +0,29% e rialzi contenuti anche per le piazze cinesi, ancora afflitte dal sussegguirsi di situazioni critiche nel comparto immobiliare e delle costruzioni: Shanghai +0,43%, Shenzhen +0,44%, Hong Kong invariata. Bene Mumbai, +0,97%.
Future positivi a Wall Street dopo la chiusura incerta di ieri (S&P500 -0,2%, Nasdaq +0,1%): la seduta di oggi sara’ sicuramente impattata dal rapporto sul mercato del lavoro Usa in agosto. Borse europee incerte, ma lievemente in progresso a fine mattinata, in media +0,2%. (ore 12.30 CET).
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 31.08.2023L’economia Usa cresce sotto alle attese e crea meno posti di lavoro.
Bad news is good news: i dati deboli potrebbero fermare I rialzi dei tassi.
Inflazione in lento calo in Europa: BCE potrebbe restare “falco” a settembre.
Altri dati testimoniano la debolezza della ripresa cinese: bazooka in arrivo?
Un paio di sintomi di rallentamento dell’economia americana sembrano convincere analisti ed investitori che la Banca centrale Usa (FED-Federal Reserve) a settembre decidera’ per una pausa nel rialzo dei tassi: il prodotto interno lordo del 2’ trimestre, cresciuto meno delle attese, ed il settore privato che ha “creato” meno posti di lavoro del previsto.
Ieri, 30 agosto, le Borse europee, partite in rialzo, hanno poi rallentare perdendo direzionalita’ sino a chiusure “miste”: Londra e Milano +0,1%, Parigi -0,1%, Francoforte -0,2%, Madrid -0,3%.
In Europa si moltiplicano i segnali di un’economia ristagnante, con l’inflazione ancora elevata, come rivelato ieri dai dati di Germania e Spagna: insomma, aumenta il timore che a settembre la Banca centrale Europea (ECB) scelga ancora la linea dura contro l’aumento dei prezzi ed alzera’ i tassi +0,25%.
In Spagna ad agosto i prezzi al consumo sono aumentati +0,5% su luglio e +2,6% annuale, da +2,3% del mese prima. In Germania i prezzi sono saliti +0,3% mensile ad agosto, ma hanno rallentato a +6,1% da 6,2%, su base annuale, pur restando spiacevolmente alti nella percezione delle famiglie tedesche.
Non a caso, ad agosto, la fiducia dei consumatori europei e’ peggiorata a -16 punti da -15,1 di luglio, e quella delle imprese pure, a -10,3 da -9,3.
Negli Stati Uniti l’economia sta ancora crescendo, ma meno di quanto si sperasse: il GDP del 2’ trimestre e’ aumentato +2,1%, quando la media degli analisti indicava +2,4%. Solo in parte consolante e’ il fatto che l’inflazione PCE (Personal consumption expenditure) del 2’ trimestre, la piu’ osservata dalla FED poiche’ basata sui consumi tipici della famiglia americana, sia stata rivista a +2,5% dal +2,6% precedente.
Ieri, 30 agosto, e’ stato annunciato che il settore privato Usa ha creato 177 mila nuovi posti di lavoro ad agosto, livello piu’ basso delle previsioni di 195 mila, segnando il minimo da marzo 2022. I salari orari medi sono aumentati +5,9% annuale, piu’ basso del +6,2% della lettura precedente, ed al minimo da ottobre 2021.
Inflazione nell'Euro-zona: ad agosto la variaziona annuale e' risultata invariata al 5,3%, deludendo le stime di consenso che vedevano un calo a 5,1%. Scende meglio il dato “core”, calcolato ex cibo ed energia, al 5,3% dal 5,5% di luglio: e’ arduo pronosticare cosa decidera’ l’ECB sui tassi, ma il consenso e’ orientato ad un nuovo rialzo da +0,25% nel meeting settembrino.
Aspettative differenti per la FED: il calo dei rendimenti dei Treasury Usa dell’ultima settimana testimonerebbe la crescente convinzione di una possibile pausa nei rialzi del costo del denaro: ad oggi, le probabilità di un rialzo dei tassi di +0,25% da qui a fine anno sono scese sotto al 50%.
In Italia, ad agosto, l’inflazione e’ cresciuta +0,4% mese su mese, ma ha rallentato nella variazione annuale da +5,9% di luglio a +5,5%: l’inflazione di fondo, o “core”, rallenta da +5,2% a +4,8%: nulla di cui rallegrarci, ma il trend e’ confortante.
In Francia nel 2’ trimestre del 2023 il GDP (prodotto interno lordo-PIL) è salito +0,5% trimestre su trimestre, mentre il tasso di risparmio delle famiglie (quota del reddito destinata a risparmio) è cresciuta al 18,8% dal 18,2% precedente: una percentuale molto alta, sovente sintomo di scarsa fiducia nel futuro.
Le vendite al dettaglio in Germania sono state deboli anche a luglio, similmente a tutto il 1’ semestre: -0,8% mensile a luglio e’ peggiore del -0,3% stimato dagli analisti: la variazione annua e’ -2,2%, in peggioramento rispetto al -1,6% precedente e al -1,0% indicato dal consenso.
La manifatturiera cinese resta debole e per il 5’ mese consecutivo e’ sotto 50, cioe’ in area di contrazione: il relativo indice Pmi (Purchasing managers index) e’ comunque risalito a 49,7, da 49,3 di luglio.
La Cina resta nel mirino di tutti gli operatori economici e finanziari, poiche’ l’agognata ripresa “post-Covid” e’ anemica e poco omogenea: al buon recupero dei consumi interni si contrappone lo scarso dinamismo di esportazioni e importazioni, complici anche le tensioni con gli Usa e la stagnazione europea.
Il presidente cinese Xi-Jinping potrebbe essere il “grande assente” al vertice G20 del 9 e 10 settembre a Delhi (India): secondo l’agenzia di stampa Reuters potrebbe partecipare il premier Li-Qiang: sfuma pertanto la possibilita’ dell’incontro a quattr’occhi tra Xi e il presidente Usa Biden, che avrebbe potuto rappresentare un simbolico primo passo verso la normalizzazione dei rapporti tra le 2 potenze.
Baidu, motore di ricerca leader in Cina, ha attivato ufficialmente ERNIEBot, l’aternativa a ChatGPT nelle applicazioni “retail” l'intelligenza artificiale. ERNIEBot non sara’ per il momento disponibile all'estero.
Le scorte di petrolio Usa sono diminuite più del previsto la scorsa settimana, -10,6 milioni di barili a 422,9, contro previsioni di -2. Il prezzo del greggio WTI (riferimento per gli USA) sale oggi, 31 agosto, +1,3% a 82,4 Dollari/barile.
Poche novita’ dalla Borse asiatiche: Tokyo, al 4’ rialzo consecutivo, guadagna +0,9%, Shanghai -0,5%, Shenzhen -0,6%, Hong Kong -0,5%.
Borse europee incerte a fine mattinata, con +0,1% medio, e futures Usa senza direzione, in attesa dei dati di oggi sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e del rapporto sul mercato del lavoro, domani. (ore 13.30 CET)
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 29.08.2023 Piacciono le azioni di Pechino a sostegno di economia e mercati.
Occhi aperti sui dati macro Usa della settimana: ispireranno la FED.
Scende veloce l’inflazione nel Regno Unito ad Agosto, attesa per l’UE.
Persiste l’”effetto Nvidia” sulle azioni tech, dentro e fuori gli USA.
Le iniziative di Pechino per rilanciare l’interesse degli investitori internazionali verso i mercati finanziari cinesi ha contagiato anche le Borse occidentali. Non che dimezzare l’imposta di bollo sulle transazioni di borsa possa far dimenticare la crisi delle grandi società di costruzioni ed immobiliari, ma ogni mossa “market friendly” e’ sempre gradita, al pari dei segnali di disgelo con gli Usa sul fronte commerciale.
Alla fine della seduta di ieri anche Wall Street e’ salita, nonostante venerdi’ scorso le parole del Chairman della Federal Reserve (Banca centrale Usa) Jerome Powell, al pari di quelle della sua omologa Christine Lagarde della Bce (Banca centrale Europea-ECB) avvalorassero scenari di ulteriori aumenti dei tassi e di prosecuzione della piu’ aspra stretta monetaria degli ultimi 30 anni per Usa ed Europa.
Tra le Borse europee Milano ha spiccato con +0,7%, seguita da Madrid +0,6%, e poi Parigi e Francoforte +0,3%. In ulteriore recupero, dopo i guadagni di venerdi’ 25 agosto, anche Wall Street: Dow Jones e S&P500 +0,6%, Nasdaq +0,8%.
Venerdì 25 Powell ha sottolineato che l'inflazione è ancora troppo alta e che nuovi rialzi dei tassi d'interesse potrebbero essere necessari. Il consensus sul tema, calcolato dal FedWatch Tool di Cme Group, assegna 80,5% di probabilità alla decisione di lasciare i tassi inalterati a settembre, ma anche quasi 50% ad un rialzo di +0,25% a novembre o dicembre.
Come ha piu’ volte ricordato il Chairman della FED, le decisioni saranno “data driven”, cioe’ dipendenti dai dati macro in uscita: gia’ nel corso di questa settimana avremo quelli sull'occupazione e sul comparto immobiliare e manufatturiero, sui redditi personali e sulle spese per consumi, oltre che il dato “rivisto” del GDP (Prodotto interno lordo) Usa del 2’ trimestre.
Al buon tono dei mercati azionari Usa in questa parte finale di agosto ha contribuito anche l’accordo tra Cina e Stati Uniti per istituire un gruppo di lavoro che «ricerchi soluzioni su questioni commerciali e di investimento” di mutuo interesse per le 2 superpotenze economiche.
Il Ministro del Commercio Usa Gina Raimondo, e l'omologo cinese Wang Wentao hanno concordato che «il gruppo di lavoro si riunirà 2 volte l'anno a livello di Vice Ministri, cominciando con gli Stati Uniti che ospiteranno il 1’ incontro a inizio 2024.
L’Ocse (Organizzazione sovranazionale per la cooperazione e lo sviluppo economico), racconta intanto di una crescita rallentata nel 2’ trimestre a +0,4%, in media, nei 38 Paesi membri: segue la crescita, gia’ modesta, +0,5%, nel 1’ trimestre: spicca, come raramente accaduto in passato, che il Paese piu’ forte sia il Giappone, con +1,5%.
Nella Zona-Euro, la massa monetaria M3 è calata a luglio del -0,4% dal +0,6% di giugno, facendo peggio delle attese di 0,0%.
I dati dell’ECB, segnalano che l'aggregato M1, che comprende i contanti e depositi liquidi, a luglio ha fatto segnare -9,2% da -8,0% di giugno e che, nello stesso mese, la dinamica dei prestiti alle Famiglie ha rallentato a +1,3% dal +1,7%% di giugno e quelli alle imprese a +2,2% dal +3,0%.
I salari medi tedeschi a luglio sono cresciuti del +6,6% annuale nel 2’ trimestre, sostenendo il potere d’acquisto dei consumatori, ma alimentando una pericolosa spirale inflattiva del costo del lavoro.
Occhi aperti in Europa, questa settimana, per le stime preliminari sull'inflazione di agosto: tra domani e giovedì avremo i dati tedesco, francese, italiano e della zona EU, oltre alle minute dell’ultimo meeting dell’ECB.
Dopo i deboli dati PMI (Purchasing managers index) della scorsa settimana, un rallentamento dei prezzi al consumo potrebbe alimentare la speranza di una pausa nell’aumento del costo del denaro da parte della BCE.
Intanto rallenta l'inflazione al consumo nel Regno Unito ad agosto: il British Retail Consortium indica un calo al 6,9% dal 7,6% di luglio, grazie soprattutto alle variazioni, finalmente negative, dei prezzi del cibo, in particolare di carne, legumi e oli alimentari. Certamente, siamo ancora ben lontani dall'obiettivo del 2% fissato dalla BOE (bank of England).
Borse europee in rialzo a fine mattinata di oggi, 29 agosto: i rialzi medi sono attorno a +0,6%, favoriti dalle chiusure, tutte in recupero, della Borse asiatiche e noncuranti del dato negativo sulla fiducia prospettica dei consumatori tedeschi.
In Asia il relativo ottimismo e’ in parte dovuto all’allentamento delle relazioni commerciali Usa-Cina, ma aleggia l’incertezza sulla “mancata” super-crescita cinese: la media degli economisti interpellati da Bloomberg taglia la crescita attesa 2023 a +5,1%, un po’ sotto alle previsioni del Governo, spingendo alcuni investitori ad invocare un «bazooka” simile a quello del 2008, da 4 triliardi di Yuan.
Spicca il balzo in avanti di Hong Kong, vicino a +2,0%,che si dimostra la borsa piu’ sensibile agli annunci di Pechino di nuovi accelerati piani di spesa pubblica e sostegno al comparto immibiliare ed ai consumi privati. Segni positivi anche per Tokyo, +0,26%, Seul +0,46% e Shanghai 1,17% per il “composite”.
Poche novita’ sul comparto valutario, col cross Euro/Dollaro attorno 1,081 dollari e quello con lo Yen a 158,56.
I future su Wall Street anticipano riaperture in marginale progresso, in media +0,3% (ore 13.30 CET).
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 23.08.2023Economia Euro-zona debole: indici Pmi indicano recessione in Germania.
La fragile congiuntura EU suggerirebbe alla BCE una pausa sul rialzo dei tassi.
Simposio di Jackson Hole: venerdi’ parla Powell dai boschi del Wyoming.
Summit BRICS in Sud-Africa, Putin diserta, si parla di moneta unica..
Un trend stancamente positivo, poiche’ povero di “ragioni fondamentaIi”, in Europa, ieri 22 agosto, forse stimolato dal revival del tema tecnologico che ha interessato Wall Street la sera prima.
Tesla col maggior progresso giornaliero da marzo, ed il +8% di Nvidia, sembrano preparare il terreno all’Ipo (offerta pubblica iniziale) di ARM, gruppo britannico produttore di chips, prevista entro fine dell’anno, sulla base di valutazioni comprese tra 60 e 70 miliardi di Dollari.
Milano ha segnato un aumento di+0,64%, Amsterdam, Francoforte, Parigi e Madrid sono cresciute attorno a +0,5%, Londra ha chiuso con un magro +0,1%.
Come dicevamo gli acquisti si sono concentrati su azioni tecnologiche e delle materie prime di base: brillano, con rialzi sopra il +3%, Asml ad Amsterdam ed Stm a Milano. A Parigi si e’ impennata Ubisoft, +6%, contagiata dalla notizia che Microsoft, per conquistare Activision Blizzard, ha firmato un contratto di concessione in esclusiva dei diritti di streaming sui videogiochi.
Insomma, la giornata di ieri ha interrotto il trend di 3 settimane negative consecutive che avevano spinto i maggiori indici europei ai minimi da inizio luglio, ma il mese di agosto non sta brillando e, come riporta il Financial Times, il calo e’ costato 3mila miliardi di Dollari di capitalizzazione borsistica.
Crescita deludente e crisi immobiliari cinese e continuo aumento del costo del denaro in Usa ed Europa hanno avuto un impatto decisamente pesante, con cali simili a quelli di settembre 2022.
Sul fronte macroeconomico, analisti ed investitori attendono gli interventi dei maggiori banchieri centrali a Jackson Hole (Wyoming-USA) verso fine della settimana: quello di Jerome Powell sarà venerdì 25 agosto e servira’ a comprendere l’appropriatezza delle attuali aspettative di nuovo rialzo a settembre.
Come si e’ visto lunedì 21 e’ ripresa la salita dei rendimenti dei Treasuries americani, con quello della scadenza 10 anni al massimo da 16 anni, a testimonianza della convinzione degli investitori che i tassi d’interesse resteranno elevati e per lungo tempo.
Ieri in Sudafrica e’ iniziato il 15’ vertice dei Brics, acronimo che sintetizza i nomi dei 5 fondatori, Brasile, Russia, India, Cina e Sud-Africa: sul tavolo l’idea di una moneta unica ed il tema politicamente incandescente dell’equilibrio di potere e influenza con le altre economia mondiali. Ben 23Paesi hanno intanto fatto richiesta di far parte dei Brics.
Ieri e’ stata una buona giornata per i titoli del debito pubblico italiano: un recente report di Banca d'Italia segnala che la quantita’ di BTP italiani nei portafogli degli investitori esteri e’ cresciuta a giugno. Il risultato e’ stata la compressione dello spread Btp-Bund a 165 punti base, ed il calo del rendimento del Btp 10 anni a 4,29%.
Il balzo del prezzo del metano euopeo, ieri ad Amsterdam ha segnato +5% a 42,9 Euro/megawattora, e’ ancora dovuto al minacciato sciopero negli impianti Australiani, che potrebbe iniziare il 2 settembre in mancanza di accordo.
Segnali piu’ rilassanti dal prezzo del petrolio, col WTI-Usa tornato sotto 80 Dollari/barile: si teme abbondanza dell’offerta, dopo il recente aumento delle esportazioni iraniane, in piu’ Turchia e Iraq stanno trattando il riavvio del terminal turco di Ceyhan, chiuso da marzo.
Sul mercato valutario l’Euro ieri, 22 agosto, ha toccato minimi da metà giugno, scendendo fino a 1,083, dove lo ritroviamo anche stamani. (ore 11.30 CET).
Oggi, 23 agosto, le Borse europee tentano di salire, in media +0,4% a fine mattinata, nonostate i deludenti indici PMI (Purchasing managers), in particolare quelli dei servizi ed, in specifico, quelli molto deboli tedeschi. La debolezza di questi dati avrebbe l’effetto paradollasale di scoraggiare la Banca centrale Europea (ECB) dal decidere nuovi aumenti del costo del denaro a settembre, e questo piace alle Borse.
Vediamo, in sintesi i dati “incriminati”: in Europa ad agosto l'indice Pmi manifatturiero è salito a 43,7 da 42,7 di luglio, ma quello dei servizi è sceso a 48,3, da 50,9 di luglio, dunque sotto 50, in area di contrazione e al minimo da 30 mesi.
L'indice “composito”, compendio dei 2, e’ calato da 48,6 di luglio a 47, al minimo da 33 mesi.
In Germania, l’indice Pmi manifatturiero è salito a 39,1 punti da 38,8 di luglio, e quello dei servizi a 47,3 (!!) da 52,3: l'indice composito è sceso ad agosto a 44,7 punti da 48,5 di luglio, minimo da aprile 2020, in piena crisi Covid!
In sintesi, la maggior economia europea e’ in crisi e la Signora Lagarde, Presidente dell’ECB, dovra’ tenerne conto. Attualmente il consenso assegna una probabilità del 70% ad un aumenti del tasso di riferimento a 4,00% a settembre.
La prospettiva di un’economia dell’Euro-zona in recessione e di una possibile pausa nel rialzo dei tassi dell’ECB spinge al rialzo i prezzi delle obbligazioni europee: stamane i rendimenti di Btp italiani e Bund tedeschi calano di 10 bps, rispettivamente a 4,20% e 2,55%: spread stabile attorno 165 bps.
Borse asiatiche in mood moderatamente rialzista: Hong Kong +0,31%, Tokyo +0,48%, aiutato dal buon dato del Pmi manifatturiero giapponese di agosto, salito a 49,7 punti dai 49,6 di luglio: migliora anche quello dei servizi, a 54,3 da 53,8. Cali frazionali per le borse cinesi, che soffrono dei flussi negativi degli investitori stranieri.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 03.08.2023 Mercati azionari in ripiegamento, dopo la “cuccagna” di luglio.
Il downgrade del debito Usa da parte di Fitch spinge i rendimenti dei bond.
Anche il settore servizi, dopo la manifattura, mostra indebolimento.
Buone speranze per un rallentamento dei prezzi nel 3’ trimestre.
La decisione dell’agenzia di rating Fitch di tagliare il rating del debito degli Stati Uniti da “AAA” (miglior rating) a “AA+”, ha convinto i mercati azionari a prendere una pausa. Benche’ “AA+” sia un livello di sicurezza “molto elevato”, il declassamento ha innescato un movimento ribassista, spiegabile anche col desiderio di monetizzare i profitti: ricordiamoci che l’azionario europeo e’ ai massimi storici.
Fitch motiva la decisione coi crescenti disavanzi pubblici e col deterioramento della governance sui conti statali, creata anche dalla polarizzazione politica, e dalla ricerca spasmodica delle decisioni “bipartisan” su scelte di spesa pubblica e tetto al debito. Tra le opionioni critiche verso la decisione citiamo quelle del Presidente Joe Biden a della Segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen.
Anche i “capi economisti” di Goldman Sachs e Alllianz GS, Alec Phillips e Mohamed El-Erian, pur rispettando la decisione di Fitch, ritengono che il taglio potra’ avere un impatto limitato nel tempo e nella misura sui mercati finanziari.
Le vendite suggerite” dal declassamento del rating del debito Usa hanno impattato tutti principali mercati azionari globali. In Europa Francoforte ha perso -1,35%, Londra -1,37%, Parigi -1,26%, e Milano -1,20%. Segno negativo anche a Wall Street, dove il Dow Jones ha perso -0,98%, il Nasdaq -2,17% e lo S&P500 -1,38%.
Sul fronte macro, in attesa dei dati completo sul mercato del lavoro negli Stati Uniti a luglio, in calendario domani venerdì 4, la creazione di posti di lavoro nel settore privato statunitense è aumentata a luglio ad un ritmo sensibilmente sopra alle attese.
Prosegue, volgendo al termine, la stagione delle trimestrali Usa: mancano all’appello poche big tech, oggi sara’ la volta di Qualcomm, Apple e Amazon.
Intanto ieri il colosso del “food” Kraft Heinz ha annunciato un fatturato del 2’ trimestre 2023 di 6,7 miliardi di Dollari, +4,0% su basi imogenee, e utili netti a +12,9%, grazie ad un trend favorevole dei prezzi di vendita.
Curioso saliscendi del prezzo del petrolio che ieri, dopo la salita della mattinata e‘ tornato a scendere, nonostante il forte calo delle scorte negli Stati Uniti, -17 milioni di barili per il greggio, tornate ai livelli minimi da gennaio. Va detto che lo stock di benzina (gasoline), ha sopreso con un aumento di 1,48 milioni di barili contro attese di -1,3 milioni.
Il taglio del rating Usa ha impattato sui prezzi (in discesa) e i rendimenti (in salita) dei titoli di Stato europei, coi BTP italiani piu’ “sofferenti” degli altri titoli sovrani “core”. L’ovvia conseguenza e’ l’allargamento dello spread (differenziale di rendimento) tra il BTp decennale e l’omologo Bund tedesco, salito stamane, 3 agosto, a 168 punti base, col rendimento del BTP “parametro” a 4,24%.
Occhi aperti, venerdì 11, all’aggiornamento del rating sovrano dei vari emittenti eruopei da parte di Moodys. Potrebbe essere minacciato il rating AAA, unanime tra tutte le agenzie, della Germania, ma l'intersse verso l’Italia non sara’ da meno, vista la valutazione di Moody's sulla soglia dell'Investment Grade.
In Italia, a giugno 2023 le vendite al dettaglio, secondo Istat (Ufficio nazionale di statistica), sono scese -0,2% mese su mese in valore e -0,7% in volume, col calo concentrato soprattutto nei beni non alimentari: molto piu’ interessante e se vogliamo allarmante e’ che su base tendenziale annua le vendite al dettaglio siano aumentate +3,6% in valore e scese -3,5% in volume, numeri da economia stagnante.
Nel settore dei servizi l’Italia ha fatto registrare in luglio un aumento dell'attivita' ma il ritmo sta rallentando, ed il relativo indice Pmi (Purcahsing managers index) segna il minimo da 6 mesi, dovuto alla frenata delle vendite, a 51,5 da 52,2 in giugno. La componente “fiducia/aspettative” resta positiva, ma crescono le preoccupazioni per gli alti tassi di interesse e l'inflazione.
Anche in Germania, a luglio, l’attivita' dei servizi in Germania e’ calata per il 2’ mese consecutivo a 52,3 punti dai 54,1 di giugno, scendendo al livello piu' basso da febbraio scorso.
In Cina, invece, l'indice Pmi dei servizi è salito oltre le attese a luglio, sovvertendo il dato in rallentamento di giugno e segnando il 7’ mese di seguito di espansione, a 54,1 da 53,9 di giugno. Oggi, 3 agosto, negli Stati Uniti, l'ISM servizi di luglio, dopo il forte balzo a 53.9 di giugno, povrebbe scendere a 53.1. Watch-out!
Stamattina la Borsa di Tokyo ha chiuso in calo, -1,68%, per il 2’ giorno consecutivo: dopo il taglio del rating del debito Usa da parte di Fitch, i mercati assegnano una maggior probabilita’ ad un ulteriore rialzo dei tassi di interesse Usa, alimentando pessimismo sulla crescita globale e sull’export giapponese. Negative anche Australia e Corea, positive la borse cinesi e Hong Kong.
Le Borse europee, dopo un’apertura negativa, cercano un parziale recupero ed a fine mattinata perdono in media -0,6%. Londra attende le decisioni sui tassi della Banca Centrale Inglese (BoE) che secondo il consenso di mercato decidera’ per +0,25%. I futures su Wall Street anticipano riaperture poco variate rispetto alle chiusure negative di ieri. (ore 13.00 CET)
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 01.08.2023L’economia europea rallenta e quella cinese non decolla: meglio gli Usa.
Prevale l’ottimismo sull’azionario, grazie all’inflazione in discesa.
Crescono le speranze di una pausa sui tassi da parte delle banche centrali.
Prezzo del petrolio in lieve calo dopo la corsa dell’ultimo mese.
L’ultima seduta del mese di luglio per le Borse europee si e’ chiusa senza strappi: Milano +0,49%, Parigi +0,28%, Francoforte -0,11%, Amsterdam -0,29%. La giornata di ieri ha visto la pubblicazione del dato di GDP (Prodotto interno lordo) europeo del 2’ trimestre, crescuto di +0,3%, ma sceso -0,3% in Italia, e quello dell’inflazione al consumo (CPI) che ha rallentato a +5,3% annuo, +6,0% in Italia.
Il mese di luglio per le Borse europee e’ stato ricco: lo Stoxx 600 Europe ha guadagnato +2,0% e l'Eurostoxx 50 +1,9%. Milano con +5,0% e +25,0% da inizio anno, e’ stato il miglior listino continentale, battendo Francoforte, +1,9% e +18,1%, Parigi, +1,3% e +15,8%, Madrid, +0,5% e +17,2%, Amsterdam, +2,3% e +14,9%, e Londra, +2,2% e +3,3%. Wow! Chi se lo sarebbe aspettato...?
Wall Street e’ riuscita a chiudere positiva anche ieri, 31 luglio: Dow Jones +0,28%, al 13’ rialzo consecutivo, Nasdaq +0,21%, S&P 500 +0,15%. Quest’ultimo ha chiuso luglio con +3,3%, segnando il 5’ mese consecutivo di rialzo: oltre il 50% delle azioni che lo compongono ha già comunicato i risultati del 2’ trimestre, battendo le attese degli analisti in quasi l’80% dei casi.
Questa settimana pubblicheranno i risultati del 2’ trimestre numerose big di Wall Street tra cui Airbnb, Apple, Starbucks, CVS Health, Pfizer, e poi, venerdi’ 4 agosto sara’ disponibile l’attesissimo rapporto sul mercato del lavoro negli Usa a luglio.
Sul fronte macro americano, l’indice Chicago PMI (Purchasing managers Index) manufatturiero di luglio migliora a 42.8 punti, ma meno di quanto stimassero gli analisti. Anche l'attività produttiva nel distretto di Dallas (Texas) e’ risalita fino a 20 punti, battendo le stime che indicavano -26,3.
Macro europea: dopo i dati di ieri che hanno segnalato il calo dell’inflazione a luglio e la crescita anemica del 2’ trimestre, stamani ha deluso, prevedibilmente, l’indice Pmi manufatturiero, sceso a luglio al minimo da 8 mesi a 42,7. L'indice Pmi flash composito (manifattura piu’ servizi) dell'Eurozona è calato a 48,9 a luglio (49,9 a giugno) anch’esso al minimo da 8 mesi. Debole anche il PMI servizi, 51,1 da 52,0.
Nell’Euro-zona, a giugno, il tasso di disoccupazione e’ rimasto stabile a 6,4% a giugno, in calo di -0,3%, invece, su base annua, cioe’ vs 6,7% di giugno 2022.
Cina: l’attività manifatturiera continua a risultare debole: l’indice PMI dell'attività manifatturiera è sceso a 49,3 punti a luglio, una sorpresa sgradita, dopo 3 mesi di recuperi. Tuttavia la settimana si e’ aperta con l’annuncio di 20 nuove misure di stimolo a consumi e investimenti, con cui il Governo intende ridare slancio ad attivita’ manifatturere e immobiliari.
I numerosi segnali di rallentamento dell'attività industriale in Europa ed in Cina rinfocolano i timori che la crescita globale possa vivere la fase piu’ debole nel trimestre in corso e le Borse europee stamani, 1’ agosto, sono ripartite in calo, sebbene frazionale, in media -0,7%.
Piu’ che una correzione reale si tratterebbe di un ridimensionamento dell’ottimismo diffuso delle ultime settimane e legato al calo dellinflazione ed allo scenario di ammorbidimento delle banche centrali. Nel mirino dgli investitori, soprattutto in Europa, il gran numero di relazioni trimestrali in piena fase di pubblicazione.
Piu’ brillante l’andamento delle borse asiatiche, in molti case ai massimi dell’anno. Tokio, +0,91%, ha chiuso ai nuovi massimi da oltre 30 anni. La spinta alle azioni giapponesi proviene anche dal nuovo indebolimento dello Yen, tornato al minimo da 3 settimane, che favorisce le aziende esportatrici, dopo che la Banca centrale ha acquistato, inaspettatamente, titoli di stato per calmierare i rendimenti.
In sintesi, tra gli altri listini asiatici, notiamo Sydney a +0,54%, dopo che la Reserve Bank of Australia (RBA) ha deciso di lasciare invariato, a 4,10% il principale tasso di riferimento per la 2’ riunione consecutiva, Seoul +1,29%, Hong Kong -0,39%, Mumbai -0,08%. Stabile, +0,10% il CSI300 di Shanghai e Shenzhen.
Sul valutario, come gia’ accennato, spicca la debolezza dello Yen, che nel cross col Dollaro Usa ha toccato il minimo da 3 settimane a 142,6, da 142,1 di ieri. L'Euro vale 1,099 Dollari da 1,102 della chiusura di ieri, ed uno “stellare” 156,8 Yen.
Sul mercato dei titoli governativi europei una mattinata senza sorprese: lo spread di rendimento tra il BTp decennale italiano e l’omologo Bund tedesco sul mercato Mts europei e’ stabile, attorno a 160 punti base, mentre il rendimento del BTp decennale benchmark e’ in leggero calo a 4,09% da 4,11% del riferimento di ieri.
Sembra per il momento aver perso slancio la corsa del prezzo del petrolio: quello del WTI (greggio di riferimento Usa) perde -0,4% a 81,4 Dollari/barile, dopo il +16% messo a segno nell’ultimo mese. Il prezzo del gas naturale europeo, sulla piattaforma TTF di Amsterdam, segna +3% a 29,2 Euro/megawattora, impattato dai forti consumi elettrici “per condizionamento” di luglio.
Negativi di circa -0,5% i futures sui maggiori listini azionari a Wall Street (ore 13.30 CET). Il prezzo dell’oro, in calo del -1,2%, torna sotto quota 2.000 Dollari/oncia a 1984 USD.
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