WisdomTree - Tactical Daily Update - Macro europea in peggioramento: aiutera’ la discesa dell’inflazione.
Prezzo del petrolio ai minimi da 2 mesi, la domanda globale rallenta.
L’economia cinese spinta da consumi e spesa pubblica: export in crisi.
La manufattura tedesca e’ in difficolta', ma gli ordini sono in ripresa.
Il mercato obbligazionario e’ sensibile ai cambi di umore degli investitori e ieri, 6 novembre, s’e’ notato un generale rimbalzo dei rendimenti con conseguente ribasso dei prezzi dei bond, Governativi e non. Forse e’ semplicemente la “digestione” del rialzo dei prezzi di venerdì 3, innescato dai dati relativamente deboli sul mercato del lavoro Usa.
Il contesto generale, comunque, non muta significativamente: si conferma l'aspettativa dello stop ai rialzi dei tassi da parte della Fed, assieme a quella che l’inflazione al consumi (CPI) rientri verso il target del 2,0%, in linea con quanto accaduto per i prezzi alla produzione (PPI), ora negativi nella variazione “anno su anno”.
Oltre alla preoccupazione per la possibile degenerazione del conflitto Israele-Hamas, c’e’ il numero crescente di indicatori macro deboli sulla congiuntura economica europea, tra i quali il Pmi (Purchasing managers index) dei servizi di ieri. Le borse europee hanno frazionalmente ritracciato: Milano -0,30%, Parigi -0,47%, Francoforte +0,33%: Londra ha “tenuto”, +0,12%.
Negli Usa, per alimentare una prospettiva di “pausa” sui tassi serviranno conferme del rallentamento economico: insomma occorrera’ che il boom di occupazione e salari si prenda una pausa per indurre la Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) ad addolcire la politica monetaria.
Wall Street e’ reduce dalla migliore settimana 2023, rialzo proseguito anche ieri, portando a 6 consecutive sedute positive: Dow Jones +0,10%, Nasdaq +0,30%, S&P500 +0,18%. Leggera inversione di traiettoria, come gia’ accennato, per i rendimenti dei Treasury Usa, col decennale risalito +4bps a 4,65%.
Qualch spinta alla risalita dei rendimenti s‘e’ vista anche in Europa: il BTP decennale ha chiuso a 4,64% da 4,55% di inizio seduta e 4,44% di venerdì: contemporaneamente lo spread di rendimento tra BTP decennali italiani e omologhi Bund tedeschi e’ aumentato a 191 punti base, dai 187 della mattina ed i 180 della chiusura di venerdì 3.
Sul fronte energetico i prezzi del petrolio restano depressi: nel weekend scorso Russia ed Arabia Saudita hanno confermato la scelta volontaria di ridurre l’esportazione, rispettivamente di 0,3 e 1,0 milione di barili/giorno, fino a dicembre.
Stamane il WTI (greggio benchmark Usa) perde -1,9% a 79,4 Dollari/barile, ai minimi da 2 mesi: cio’, assieme alla recente debolezza del Dollaro, potrebbe favorire la discesa dell’inflazione a novembre. Il prezzo del gas naturale ieri e’ sceso -5%,a 45,5 Euro/megawattora: l’offerta abbonda e le riserve sono piene.
Macro europea: i prezzi alla produzione (PPI) nell’Euro-zona sono saliti +0,5% a settembre rispetto ad agosto, quando erano aumentati +0,7%. Il dato sembra brutto, tuttavia rispetto allo stesso periodo 2022 i prezzi alla produzione sono diminuiti -12,4%: inoltre ci sono i presupposti perche’ siano calati in ottobre e scendano anche a novembre.
In Germania la crisi e’ piu’ marcata che in altri Paesi europei: l’economia e’ sbilanciata verso la manifattura ad alto valore aggiunto e le esportazioni. La produzione industriale tedesca a settembre e’ scesa -1,4% su base mensile dopo il calo di -0,1% di agosto e sotto le previsioni di -0,1%, segnando il 4’ mese consecutivo di calo.
Soffre il comparto automobilistico, -5,0%, l’elettronica, -4,4%, il farmaceutico, -9,2%, i beni intermedi, -1,9%, e quelli di consumo, -4,9%. Recuperare l'ingegneria meccanica, +4,1%.
Nulla di sorprendente se consideriamo che i PMI europei finali dei servizi e compositi di ottobre, pur leggermente migliori rispetto a quelli della manifattura, confermano la debolezza dell’economia continentale. I nuovi ordinativi sono calati alla velocita’ maggiore dal 2012, e quelli per l'export risultino ai minimi assoluti dall’inizio della serie nel 2014.
Anche dalla Cina arrivano dati sul commercio internazionale peggiori del previsto col forte calo ad ottobre a 56,5 miliardi Dollari del surplus commerciale: valeva 82,3 miliardi a ottobre 2022, e 77,7 a settembre 2023: il dato di ottobre segna il minimo da febbraio confermando il peggioramento della domanda estera, in particolare quella di Europa e Usa.
L’export è calato per il 6’ mese, segnando -6,4%, dal -6,2% ad agosto e contro stime di -3,3%. L’import, favorito dalla ripresa della domanda interna e’ cresciuto per la 1’ volta da febbraio, +3,0% contro stime di -4,8% ed il -6,2% di settembre.
Negli Usa la stretta monetaria impatta sulle erogazioni di finanziamenti bancari: un sondaggio della FED indica che la domanda nel 3’ trimestre e’ ulteriormente indebolita rispetto al 2’: cio’ potrebbe suffragare la prospettiva della fine dell’aspra fase di “tightening monetario” negli Usa.
Questa settimana il “calendario macro” non offre molto: giovedi’ 10 parleranno i 2 piu’ importanti banchieri centrali, cioe’ la Presidente dell’ECB (Banca centrale Europea) Christine Lagarde e il Chairman della FED Jerome Powell, mentre in Europa si vive la fase piu’ intensa della pubblicazione delle relazioni trimestrali.
Oggi, 7 novembre, 5 giorni dopo la scelta della FED di lasciare invariati i tassi invariati e ad 1 mese dallo scoppio del conflitto in Medio Oriente, i mercati azionari faticano a dare seguito al “rally” della settimana passata: in Asia Tokyo ha perso -1,3%, dopo 4 sedute consecutive di rialzo, Hong Kong -0,7%, Shanghai e Shenzhen -0,2%.
Le Borse europee chiudono la mattinata in calo medio di -0,5%, ed anche i future su Wall Street perdono frazionalmente, -0,3% per S&P500 e Dow, “piatto” quello sul Nasdaq.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
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Booster strategy , aggiornamento Buongiorno , ecco la strategia che ho attivato su una challenge con 10% profit , 3 % daily stop e 6% challenge stop .
Rispetto alla volta precedente ho ridotto , per una questione di money managment , il capitale a rischio mettendo il 100% non a leva .
Questi sono i risultati , non siamo mai andati in daily stop , appunto per una questione di gestione del rischio ottimizzata tramite dei conti che ho fatto con un foglio exel . Il profitto dopo 3 mesi è buono e stiamo andando nella direzione giusta.
S&P500: Analisi e Prospettive per l'Ultimo Bimestre 2023**Aggiornamento S&P500 - 30 Ottobre 2023**
Nell'analisi precedente avevo sottolineato una marcata tendenza bearish dell'S&P500 nell'ultima settimana di ottobre. Attualmente, ci troviamo in un punto nevralgico dell'indice, che, basandomi sulla mia analisi, potrebbe rappresentare un'opportunità di ingresso in vista dei mesi di novembre e dicembre. Tuttavia, non escludo la possibilità di ulteriori correzioni al ribasso, in quanto potrebbero emergere esigenze di liquidità necessarie per equilibrare il mercato.
Dal punto di vista grafico, il prezzo ha registrato un ritracciamento del 11,05% dai picchi raggiunti il 27 luglio. Se analizziamo l'impulso che ha interrotto la precedente fase di accumulo di maggio, ci troviamo in una fascia di prezzo particolarmente vantaggiosa per l'acquisto e l'accumulo di posizioni rialziste sull'indice, sfruttando una strategia basata sul ritracciamento di Fibonacci.
Per quanto riguarda le prospettive a breve termine, non anticiperei un proseguimento della tendenza bearish. Anche se al momento c'è una forte tendenza al "panic selling", la psicologia di mercato sta virando in maniera pessimistica. In fasi come queste, le entità istituzionali tendono a intervenire, beneficiando dell'elevata liquidità, per poi orientare il mercato nella direzione desiderata, contrariamente alle aspettative della maggior parte degli investitori retail.
Vale la pena notare che il 1 novembre sono previsti importanti aggiornamenti sui tassi di interesse e la conferenza della FOMC. Di conseguenza, potremmo assistere a una fase di consolidamento del mercato in attesa di tali novità, piuttosto che a una tendenza netta. Tuttavia, alla luce delle recenti evoluzioni, ritengo che le aspettative legate a un rialzo dei tassi siano già state incorporate nel prezzo, spianando la strada per un probabile trend rialzista nei mesi di novembre e dicembre.
Infine, desidero mettere in rilievo il COT report, che mostra una predominanza di asset managers orientati verso posizioni LONG, in contrasto con i dealers che assumono posizioni opposte. Storicamente, tale dinamica potrebbe preludere a una fase rialzista nell'ultimo bimestre del 2023.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 26.10.2023 Oggi la BCE lascera’ I tassi “fermi”: attenzione alle previsioni economiche.
Cresce la convinzione che l’Europa sia in recessione e l’inflazione in calo.
Rendimenti obbligazionari troppo elevati, potrebber scendere.
Trimestrali Usa miste: reazioni violente dei prezzi delle azioni.
Il gruppo francese Wordline, tra i leader europei dei pagamenti digitali ha lanciato un “profit warning” imputabile al rallentamento economico europeo ed in particolare tedesco. Le Borse europee, e non solo le azioni del comparto carte di credito/debito ne hanno risentito, ridimensionando i guadagni della mattinata.
Questo fa il paio con numerosi dati macroeconomici che fotografano sempre piu’ efficacemente la fase semi-recessiva dell’UE, come quelli pubblicati ieri sugli indici Pmi (Purchasing managers index) della manifattura e dei servizi.
In effetti la Germania vive una fase di contrazione dell’attivita’ industriale piu’ profonda e prolungata che in altri Paesi, e cambia poco che l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese sia stato in lieve recupero a settembre.
Ieri, alla chiusura, osservavamo minimi progressi: Parigi +0,31%, Francoforte +0,11%, Londra +0,33%, Milano -0,52% complice il -14% di Nexi.
Chiusure pesanti anche a Wall Street: Dow Jones -0,32%, S&P500 -1,43%, e Nasdaq -2,43%: Alphabet, che e’ holding di Google, ha perso sino a -8,3% dopo i numeri del 3’ trimestre, mentre Microsoft ha guadagnato +4,5% grazie ai conti migliori delle attese di Azure nel “cloud business”.
Mentre la stagione delle trimestrali entra nel vivo in Europa ed e’ a buon punto negli Usa, le trame operative degli investitori restano poco “leggibili” e molto erratiche, in un mix di speranza che la stretta monetarie sia finita (oggi c’e’ la riunione della Banca centrale Europea-ECB), e di preoccupazione per i rendimenti troppo alti dei bond e per i conflitti in Ucraina e Medio Oriente.
Tra gli emittenti “governativi”, il Tesoro italiano resta l’osservato “speciale”: ieri e’ stato emesso il BTp “breve” (2 anni) di cui il Tesoro ha collocato 2,5 miliardi ad un rendimento del 4,0% circa, cioe’ al massimo da oltre 10 anni. Intanto lo spread BTp/Bund decennali resta sopra 200 punti base, col rendimento del BTP benchmark un filo sotto 4,9%.
Dal settore immobiliare Usa numeri ancora una volta forti sulle vendite, ma preoccupanti per il costo e la difficile accessibilita’ dei mutui: la domanda di mutui segna il minimo dal 1995 essendo l’Indice MBA (Mortgage Bankers Association) sceso, la scorsa settimana, di un altro -1,0%
In parallelo, negli Stati Uniti, gli interessi sui mutui a tasso fisso sono aumentati per la 7’ settimana consecutiva, toccando il massimo da novembre 2000, al 7,90%. Sorprendentemente e’ salito il numero delle vendite di case nuove a settembre +12,3%, per un volume annualizzato di 759 mila (stima 680), +34% su base annua!!
Le scorte petrolifere negli Stati Uniti sono aumentate la scorsa settimana, smentendo la stima di un dato invariato: +1,37 milioni di barili a 421,1, contribuendo a stabilizzare il prezzo del greggio Wti (West Texas Intermediate) attorno a 83,5 US$/barile.
In Asia tiene banco il Piano di rilancio economico annunciato dal Presidente Xi Jinping in visita alla Banca centrale cinese 2 giorni fa.
Xi ha fatto esplicito riferimento ad una spesa extra che allarghera’ il rapporto deficit/GDP (PIL) dal -3,0 al -3,8%, attraverso l’emissione di debito pubblico aggiuntivo per 1.000 mld Yuan (circa 130 miliardi Euro) nella parte finale dell’anno.
Sul mercato valutario l'Euro resta stabile verso Dollaro Usa attorno a 1,06, alla vigilia della decisione sui tassi dell’ECB. Il consenso unanime prevede tassi “fermi”, dopo ben 10 rialzi consecutivi che hanno portato il “repo rate” (tasso base) al record storico del 4,0%. Debolissimo lo Yen giapponese, a 150 verso Eur e 158,7 verso US$.
Dopo le chiusure negative di Wall Street di ieri sera, con le azioni tech maggiormente colpite dalle vendite, le Borse europee sono partite deboli e chiudono la mattinata con cali medi di -0,6% (ore 13.00 CET).
Il focus resta sull’interpretazione del debole quadro macroeconomico europeo: se e’ vero che l’ECB annuncera’ una pausa sui tassi, sappiamo bene che l'attenzione si concentrera’ sulla narrativa che la Presidente Christine Lagarde usera’ durante conferenza stampa (ore 14.45 CET) per intuire quanto l’attitudine e la visione della Banca centrale abbiano risentito della guerra Israele-Hamas.
In Asia, spicca la chiusura molto negativa di Tokyo, impiombata dalle azioni legate ai chip, pesantemente vendute dopo il crollo dei” tecnologici” ieri sera: il Nikkei ha perso -2,14%. Tra gli altri indici dell’area notiamo l’Hang Seng di Hong Kong, -0,83%, lo Shanghai Composite, -0,16%, ed il Kospi coreano oltre -2%.
Prove di dialogo Cina-Stati Uniti: il Presidente cinese Xi Jinping ha incontrato il Governatore della California Gavin Newsom a Pechino: non accadeva da oltre 6 anni. Xi ha dichiarato che la politica cinese e’ quella di coesistenza pacifica con gli Usa.
A parte la riunione dell’ECB, segnaliamo i rilevanti dati macro di oggi negli Stati Uniti: nel “mirino” la 1’ preliminare stima del GDP del 3’ trimestre, attesa una crescita superiore al +4%, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (jobless claims) e gli ordini di beni durevoli di ottobre.
I Future anticipano riaperture in calo, in media di -0,5%, per i maggiori listini di Wall Street, afflitti da trimestrali in “chiaro-scuro” e timori di tassi di interessi “alti e a lungo”.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
S&P500: Riaccumulo e Prospettive per Fine 2023**Analisi S&P500: 26/10/2023 - Prospettive e Indicazioni per Trader e Investitori**
In seguito al significativo declino di ieri dell'S&P500, le previsioni da me esposte il 23 Ottobre stanno prendendo piede. Avevo suggerito la possibile prospettiva di un correzione di mercato nell'ultima settimana di Ottobre, e ora, ci troviamo in una zona critica che potrebbe indicare un periodo di riaccumulo da parte degli investitori istituzionali. Di seguito, illustro le ragioni tecniche e fondamentali che rafforzano questa teoria:
1. **Analisi COT Report**: Uno sguardo al Commitment of Traders (COT) report evidenzia che gli Asset Managers hanno aggiunto circa 500.000 posizioni long nella settimana del 2 Maggio 2023. In contrapposizione, i Dealers, operando come market makers, hanno accumulato circa 300.000 posizioni short. Questo indica una possibile riaccumulazione in questa zona di prezzo, in particolare in considerazione del POC (Point of Control) del volume profile, che attualmente segna 4143.00.
2. **Tendenze Storiche**: Storicamente, Settembre ha rappresentato un mese di turbolenza per i mercati azionari, con Ottobre che spesso segue una traiettoria simile, seppur meno accentuata. Tuttavia, i mesi di Novembre e Dicembre tendono a invertire questa tendenza, spesso portando ottimismo e rally nei mercati. Questa tendenza potrebbe essere ulteriormente amplificata dai prossimi risultati trimestrali di Nvidia e dai dati previsti sul Core CPI, che potrebbero indicare una riduzione dell'inflazione, data la persistenza di tassi di interesse elevati.
3. **Movimento Treasury a 10 anni**: La curva dei titoli di stato USA a 10 anni sta mostrando segni di esaurimento del suo trend rialzista, avendo recentemente toccato il 5%. Anche se potrebbe raggiungere livelli superiori, vedo questa escalation come sempre più improbabile.
4. **Analisi CBOE Skew**: Il CBOE skew index, un indicatore di asimmetria del mercato, ha mostrato una decisa diminuzione, situandosi attualmente a 132. Questo suggerisce una possibile riduzione del rischio percepito nel mercato, paventando l'idea di un imminente rally.
Concludendo, basandomi sulla mia analisi e conoscenza del mercato, sono incline a mantenere un'ottica positiva per Novembre e Dicembre. È interessante notare che, dal mio punto di vista, il prezzo attuale dell'S&P500 risulta equilibrato rispetto ai minimi di Ottobre 2022, suggerendo che l'idea di un imminente rally non è fuori luogo. Tuttavia, come sempre, è essenziale operare con prudenza e informazione, dato che le previsioni di mercato comportano intrinseci rischi e incertezze.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.10.2023Economia europea in “mild recession”: inflazione potrebbe calare.
PMI Usa sorprendono al rialzo, ma il mercato vede tassi stabili a novembre.
Rendimenti obbligazionari in stallo, vicino ai massimi da oltre 10 anni.
Il Presidente cinese conferma: pronto Piano “monster” di stimoli/rilancio.
Nell’Euro-Zona gli indici Pmi (Purchasing managers index, sondaggio ai direttori degli acquisti delle aziende), continuano a deludere, con cali superiori alle attese anche in ottobre: quello della manifattura è sceso da 43,4 a 43 punti, sotto al 43,7 previsto, quello composito da 47,2 a 46,5 vs 47,4 atteso, e quello dei servizi da 48,7 a 47,8, quando era previsto stabile.
Chiusure miste, ma in media leggeremente positive, per i listini europei ieri, 24 ottobre: Milano: +0,05%, Francoforte +0,53%, Parigi +0,63%, Londra +0,17% e Madrid -0,23%.
Gli indici PMI Usa, invece, hanno sorpreso positivamente: quello dei servizi e’ salito a 50,9 da 50,1 (consensus 49,8), quello della manifattura a 50,0 da 49,8 (consensus 49,5). L'indice Pmi composito e’ salito a 51 da 50,2 di settembre, superando le previsioni.
Wall Street ha chiuso bene: Dow Jones +0,76%, S&P500 +0,78%, Nasdaq +0,95%. General Electric, +3,3%, e Coca Cola, +3,1%, sono state premiate dal mercato dopo la pubblicazione dei numeri trimestrali.
I mercati guardano con apprensione l’evolvere della guerra tra Israele e Hamas, nutrendo la speranza che i numerosi appelli per un cessate il fuoco umanitario nella striscia di Gaza risparmino la vita di tanti innocenti. Pochi dubbi, invece, sul fatto che nel meeting di giovedì 26 la Banca centrale Europea lasci i tassi invariati, per la 1’ volta dopo 10 rialzi consecutivi.
Finalmente si parla positivamente di cryptovalute: il prezzo di Bitcoin ha superato 35 mila Dollari (da inizio anno +105%), il massimo dal 2022. Lo spunto rialzista l’ha fornito la Securities&Exchange Commission Usa, che recepira’ senza contestazioni la sentenza a favore di Grayscale Investments, bocciando dunque la decisione della SEC di rigettare la domanda di Grayscale per un ETP “cash” su Bitcoin.
Economia italiana: secondo le stime dell'Ufficio parlamentare di bilancio (UPB), il Pil (GDP) del 3’ trimestre sarebbe rimasto stabile, avvalorando stime di crescita per l’intero 2023 di +0,8%. Peggiorano tuttavia i rischi al ribasso nel medio termine.
La Germania resta, tra quelle grandi, l’economia piu’ debole in Europa: il suo indice Pmi composito resta sotto 50 punti per il 4’ mese, scendendo a 45,8 da 46,4 e quello dei servizi a 48 da 50,3. In leggera ripresa invece l'indice manifatturiero, risalito a 41,4 da 38,7. Cala ancora la fiducia dei consumatori tedeschi: -28,1 punti sulle attese di novembre da -26,7 di ottobre 2023, e attese di -26,6 punti.
Pechino prepara un “bazooka” di aiuti e sussidi statali: l’annunciata emissione di obbligazioni sovrane per 1.000 miliardi di Yuan, circa Eur 130 miliardi, sarebbe finalizzato a sostenere l'economica cinese, in lenta ripresa post-Covid.
Stamane, 25 ottobre il Presidente Xi Jinping ha visitato la Banca centrale (PboC) confermando l’accelerazione di aiuti e investimenti statali finalizzati a sostenere il comparto immobiliare e rilanciare l’economia, pur al prezzo di espandere significativamente, dal 3,0 al 3,8%, il rapporto Deficit/Pil nel 4’ trimestre dell’anno.
Mentre i prezzi del petrolio continuano ad essere volatili, col Wti (greggio di riferimento Usa) stabile attorno 83,6 Dollari/barile, torna a calare quello del gas naturale europeo sul TTF di Amsterdam: l’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) stima che la domanda mondiale di gas da qui al 2040 sarà inferiore a quanto previsto sinora, dato il cresente ruolo delle energie rinnovabili.
Stamane, i piani di sostegno di Pechino all'economia hanno favorito chiusure positive per le principali borse asiatiche; Hong Kong (Hang Seng) ha guadagnato +0,55%, dopo aver segnato un massimo “intraday” oltre +3%, Shanghai Composite +0,40%, Shenzhen +0,90%.
Intanto, a confermare la gravita’ della crisi dell’immobiliare cinese, si e’ verificato il 1’ default di un’obbligazione in Dollari di Country Garden, l’altro “grave ammalato” del comparto “real estate” insieme ad Evergrande.
Le Borse europee chiudono la mattinata in calo medio di -0,7%, dopo 2 sedute di recuperi, ignorando il dato migliore delle attese sulla fiducia degli operatori economici tedeschi ad ottobre. Secondo l'istituto di ricerca Ifo, e' salita a 86,9 punti da 86,8 di settembre (il cui dato e’ stato rivisto al rialzo da 85,7): le previsioni indicavano 85,9.
Sul mercato obbligazionario, notiamo un leggero ampliamento dello spread tra Btp decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi a 201 punti base, dai 199 di ieri, ma anche un marginale calo del rendimento del Btp decennale benchmark a 4,83%, dal 4,84% della vigilia. Sul fronte valutario l'Euro e’ stabile, attorno a 1,06 Dollari e a 158,5 Yen giapponesi.
Futures incerti sui maggiori indici di Wall Street, -0,1% per il Dow Jones, -0,6% per il Nasdaq (ore 13.00 CET), dopo che ieri sera, in afterhours, sono piaciuti i numeri di Microsoft, +3,9%, ma non quelli di Alphabet -6,1% e di Texas Instruments, -4,4%.
Oggi, 25 ottobre, sara’ la volta di Meta e IBM, giovedì di Amazon ed Intel. Apple e’ attesa giovedì 2 novembre.
Oggi pomeriggio, il Chairman della Fed Jerome Powell interverrà ad un convegno sulla “Social Science and Public Policy” a Washington: le sue parole, assieme ai dati su vendite di nuove case e permessi di costruzione, ci aiuteranno a immaginare le prossime mosse sui tassi, dopo che la scorsa settimana Powell non ha escluso un altro rialzo e ha ribadito che i tassi rimarranno più alti ancora a lungo.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Qual è il mercato migliore in cui investire?Qual è il mercato migliore in cui investire, quello asiatico o europeo?
I recenti dati economici non promettono nulla di buono per l'Europa: si prevede che l'economia della zona euro subirà una contrazione nel terzo trimestre e non tornerà a crescere in modo significativo.
Nonostante abbia evitato una recessione in seguito all'invasione russa dell'Ucraina, la zona euro sta lottando con diversi problemi.
L'aumento dei prezzi dell'energia, i costi di finanziamento elevati e la diminuzione della domanda nei mercati di esportazione come la Cina stanno mettendo a dura prova l'economia della regione.
L'economia europea sta attualmente attraversando una fase difficile di stallo.
Secondo l'indice flash Composite Purchasing Managers' Index (PMI) dell'eurozona, composto da S&P Global e considerato un indicatore affidabile della salute economica generale, siamo al di sotto dei 50 punti con un valore di 47,1.
Questo è un dato preoccupante che segnala una condizione economica negativa nella regione.
Il settore manifatturiero continua a essere il principale ostacolo, con una situazione di ordinazione in costante peggioramento.
A causa degli alti costi di finanziamento che influiscono sul reddito disponibile dei consumatori indebitati, molti stanno riducendo la loro spesa.
Ciò si riflette anche nell'indice delle nuove imprese nel settore dei servizi, che è sceso al 46,4 rispetto al 46,7, raggiungendo il livello più basso dal febbraio del 2021.
Secondo S&P Global, i due maggiori paesi dell'area hanno guidato la riduzione dell'attività economica.
Sebbene la crisi sia in fase di attenuazione in Germania, la situazione sta peggiorando in Francia.
È ben noto che il settore manifatturiero tedesco sta attraversando un periodo difficile di recente.
L'economia francese ha subito una battuta d'arresto, con entrambi i settori dei servizi e delle manifatture in peggioramento da novembre 2020. Si è osservata una domanda debole in tutto il paese e la fiducia per i prossimi 12 mesi è notevolmente diminuita.
L'economia francese sta andando verso tempi difficili.
Date le attuali condizioni economiche, preferisco non investire in questo momento negli indici statunitensi (US 500) ed europei (DAX), soprattutto a causa dell'aumento dell'inflazione e della politica aggressiva delle banche centrali.
Puntare sul mercato italiano è anche rischioso.
Il debito pubblico in Italia (FTSE MIB) è molto alto e sta avendo un impatto negativo sui rendimenti delle obbligazioni, influenzando i costi del debito.
Con un rapporto debito/PIL di oltre il 140%, Moody's attualmente classifica l'Italia a Baa3, a soli un gradino sopra la categoria spazzatura, con una prospettiva negativa.
Attualmente, sto concentrando i miei investimenti sul mercato asiatico, in particolare sull'indice Nikkei 225 e Hang Seng.
In Giappone, l'inflazione è sotto controllo e i tassi di interesse sono negativi.
In Cina, dopo otto anni il governo ha ripreso a comprare azioni e anche se solo leggermente, abbiamo visto un abbassamento dei tassi di interesse.
Seguo attentamente anche il Bitcoin e le aziende attive nel mining.
Con la possibile approvazione degli ETF in corso e la crescente accettazione del Bitcoin da parte delle aziende - l'ultima ad aggiungersi è stata Ferrari (BIT:RACE) - c'è una forte probabilità di vedere nuovi record dei prezzi entro il 2024.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.10.2023 Scorte petrolifere Usa sopra le attese, ma il prezzo del greggio torna a salire.
Incontro FMI-Banca Mondiale in Marocco: parlano i banchieri centrali.
Inflazione Usa invariata a Settembre, cioe’ ancora alta: nuovo rialzo tassi?
Via alle trimestrali Usa, come sempre coi numeri delle Big banks.
Ieri, 12 ottobre, l’incertezza ha dominato sulle Borse europee. Tra i fattori determinanti il dato peggiore delle attese sull’inflazione al consumo (CPI) negli Usa a settembre: 3,7%, come in agosto, ma sopra la stima che indicava leggero calo a 3,6%. ll dato “core”, cioe’ ex energia e cibo, è invece calato come previsto. Purtroppo l’inflazione che non cala aumenta la probabilita’ di rialzo dei tassi a novembre.
Il mercato del lavoro Usa resta forte e le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono rimaste stabili a 209 mila, allineate alle attese di 210 mila. In tale contesto perturbato, Milano ha chiuso con +0,3% come Londra,Amsterdam +0,5%, Parigi -0,3%, Francoforte e Madrid -0,2%.
Grande sorpresa per la stima delle scorte settimanali di petrolio negli Stati Uniti, aumentate di 10,18 milioni di barili, quando le stime indicavano +0,49 milioni: la settimana prima erano calate di 2,2: il prezzo del greggio ignora bellamente il dato e, dopo i ribassi dei giorni scorsi, il WTI (West Texas Intermediate) e’ salito +1,0% a 84,2 Dollari/barile.
Il prezzo del gas naturale europeo resta sull’ottovolante, arrivando a toccare addirittura 52,9 Euro/megawattora sulla tarding venue TTF Amsterdam. Oltre alle incertezze sull'esito delle trattative tra Chevron ed i sindacati australiani, pesa l'indagine sul possibile sabotaggio del gasdotto finlandese/estone BalticConnect.
Dalle minute dell’ultima riunione (14 settembre) dell’ECB (Bance centrale europea) e’ emerso come una “solida maggioranza” abbia optato per il rialzo di +0,25% del “repo-rate” sottolineando che i livelli dell'inflazione sono ancora alti e ribadendo la forte determinazione del Consiglio direttivo di riportarla all'obiettivo del 2,0% in modo tempestivo.
Ieri e’ stata una giornata relativamente tranquilla per i bond governativi euopei: lo spread Btp-Bund decennali e’ sceso a 194 punti base, col rendimento del BTP benchmark sceso a 4,67%, -6 bps.
Macro europea: un quadro grigio, ma non drammatico. A settembre l'inflazione francese e’ rimasta invariata a +4,9% annuale, come previsto: la mancata discesa si deve soprattutto alla componente “energy” del paniere di misura. Su base mensile i prezzi sono saliti +0,5% dopo l’allarmante +1,0% di agosto, ed in linea con le attese.
Il Italia, secondo le stime di Confcommercio (Confederazione delle imprese commerciali) il GDP (Prodotto interno lordo) a ottobre dovrebbe scendere -0,1% su settembre e +0,6% annuale: il "quadro congiunturale peggiora", ristagnano i consumi privati e la produzione industriale.
In Germania, secondo il Presidente delle Banca centrale (Bundesbank) Nagel, Inflazione avrebbe toccato il picco” e dovrebbe rallentare al 2,7% entro il 2025: “la stretta monetaria sta portando a risultati nella giusta direzione”. A settembre, in Germania, l'inflazione al consumo e’ scesa a +4,5% annuale.
Stamane, 13 ottobre, prevale la cautela sulle Borse: in media -0,4% quelle europee alle 13.30 CET, e future stabili sugli indici di Wall Street, anche a causa di rendimenti dei Treasury in risalita salire e dell’inflazione americana più alta del previsto che potrebbe “ispirare” nuovi rialzi dei tassi.
Conflitto tra Israele ed Hamas: Israele ha dato 24 ore agli abitanti di Gaza per abbandonare la parte nord della “Striscia”, forse in preparazione dell'offensiva di terra: cio’ impatta negativamente sul prezzo del petrolio che torna a crescere, col WTI oltre 86,3 Dollari/barile, +3,1%: il prezzo del gas naturale oscilla paurosamente, attorno 54 Euro/ mwh, avviandosi a chiudere la settimana con un rialzo oltre +40%!!
L'inflazione (CPI) in Cina a settembre è risultata invariata e sotto le attese del mercato, con 0,0% di variazione annua (stima +0,2%). Sempre a settembre i prezzi alla produzione (PPI) sono calati -2,5% su base annua, dal -3,0% di agosto.
Il debole contesto economico globale non ha impedito alla Cina di registrare a settembre un surplus commerciale di 77,7 miliardi Dollari, sotto agli 82,7 di settembre 2022, ma in rialzo sui 68,4 miliardi di agosto e meglio delle attese di 70. L'export e’ calato -6,2% annuale, da -8,8% di agosto, e l'import e’ in contrazione per il 7’ mese consecutivo: -6,2%, da -7,3% di agosto.
Le Borse cinesi stamane hanno chiuso col segno negativo: Shanghai -0,64%, Shenzhen -0,79%, soffrendo il possibile rischio di deflazione e l’andamento fiacco del commercio internazionale: il rumour citato da Bloomberg di un possibile fondo statale cinese per stabilizzare il mercato azionario non ha prodotto benefici. Tra le altre Borse asiatiche, Tokyo -0,5%, Sydney -0,6%, Seul -1,5% e Hong Kong -2,3%.
In Europa, sul fronte macro, con possibili riflessi sui listini azionari, sono attesi i dati sulla produzione industriale dell'eurozona a settembre, mentre negli Usa sara’ pubblicato l'indice di fiducia dei consumatori calcolato dall'Università del Michigan.
Oggi, 13 ottobre, le grandi banche Usa Jp-Morgan, Citigroup, Blackrock e Wells Fargo avviano la stagione delle trimestrali: Blackrock, il piu’ grande asset manager del Mondo, ha annunciato una crescita del 13% dell’utile netto battendo le attese, e Jp Morgan un utile netto di 13,2 mld Dollari, ben sopra quello del 3’ trim. 2022.
Prosegue intanto il meeting annuale di FMI-Banca Mondiale a Marrakech (Marocco): nel week-end ci sara’ la riunione dei ministri delle Finanze del G20 e dei Governatori delle Banche centrali. Occhi e orecchie aperti sugli scenari dei tassi!!
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.09.2023USA: dati di Agosto sul lavoro rivelano inatteso aumento dei disoccupati.
Pechino “si muove” per rilanciare l’economia: le Borse ci credono.
Quadro macro si deteriora in Usa ed Europa: fase restrittiva al capolinea?
Prezzo del petrolio ai massimi da novembre 2022: poco spiegabile…
Novita’ inaspettate dal rapporto sul mercato del lavoro Usa di agosto. La maggiore partecipazione della forza lavoro, salita al 62,8%, al massimo dal 2020 (cioe’ in piena pandemia), ha determinato un inaspettato aumento del tasso di disoccupazione al 3,8% (dal 3,5% di luglio), indicando un possibile rallentamento economico.
Per tanti mesi ci siamo stupiti della resilienza del mercato del lavoro negli Stati Uniti, chiedendoci quando sarebbe passata la “sbornia da sussidi a pioggia” e da ripresa economica propulsa dal denaro a costo zero, soprattutto dopo la rapida e potenzialmente dolorosa fase di stretta monetaria della Banca centrale (Federal Resrrve-FED) avviata a fine 2021.
Bene, forse ci siamo: un numero crescente di persone ha necessità di tornare a lavorare, si offre su un mercato del lavoro che assorbe ancora lavoratori ma e’ meno incline a trattenerli o aggiudicarseli a suon di aumenti salariali.
Una tesi, quella appena descritta, che pare suffragata dall’unico dato in crescita oltre le attese, quello della creazione di nuovi posti di lavoro: 187 mila contro 170 mila attesi e i 157 mila di luglio.
Wall Street ha reagito con compostezza, vedendo nel peggior dato sulla disoccupazione il fattore che potrebbe allontanare un nuovo rialzo dei tassi di interesse della FED: in chiusura, venerdi’ 1’ settembre, Dow Jones +0,3%, S&P500 +0,2%, Nasdaq invariato, proprio grazie alla speranza di una FED più accomodante.
Venerdi’ scorso le Borse europee sono risultate incerte sin dall’inizio e relativamente insensibili al dato Usa sull’occupazione; Milano -0,60%. Parigi -0,27%, Francoforte –0,67%, EuroStoxx50 -0,36%.
D’altronde il quadro macro in Europa e’ fragile: gli Indici Pmi manufatturieri (Purchasing managers Index) di agosto, sebbene in ripresa, restano largamente sotto 50 punti, cioe’ in zona di contrazione: Germania a 39,1 da 38,8, Italia a 45,4 da 44,5. La produzione industriale ed i nuovi ordini continuano a calare a causa di una domanda debole e l’inflazione al consumo (CPI) resta “appiccicosa”.
In Italia, a luglio, si e’ registrato il 1’ calo in 3 anni dei posti di lavoro, sebbene si rilevi un leggero recupero della componente “aspettative”. In miglioramento, nel senso che calano velocemente (molto bene per l’inflazione) i prezzi alla produzione (PPI) coi primi selettivi tagli dei prezzi di vendita. Il GDP (prodotto interno lordo) italiano e’ sceso -0,3% su base trimestrale e cresce solo +0,4% su base annuale.
A luglio il surplus della bilancia commerciale tedesca e’ cresciuto a 15,9 miliardi di Euro, da 4,2 di luglio 2022. Le importazioni hanno segnato un aumento del +1,4% su giugno, l’export del +0,9%: e’ un piccolo segnale di miglioramento, ma non cambia il sentiment ancora negativo verso l’industria manufatturiera tedesca.
Cina: il Governo svolta decisamente verso un’ampia azione di sussidio e investimento diretto, dopo che ogni scenario di rimbazo da “re-opening” post-Covid e’ stato disatteso e che il settore immobiliare e costruzioni resta in sofferenza.
La Banca centrale Cinese (Pboc) ha tagliato di 2,0 punti, da 6,0% a 4,0%, la remunerazione della riserva obbligatoria per i depositi in valuta estera delle banche a partire dal 15 settembre: lo scopo e’ quello di "migliorare la capacità delle istituzioni finanziarie di utilizzare fondi in valuta estera".
Pechino ha anche annunciato nuovi stimoli per il settore immobiliare, incentrati sul ridimensionamento dei requisiti per accedere ai mutui sulla 1’ e 2’ casa, e sulle famiglie con bambini, specie sul versante delle cure mediche e sull’istruzione. A rendere il quadro macro piu’ incoraggiante e’ anche l’indice Pmi-Caixin manifatturiero tornato in territorio positivo a 51 punti ad agosto.
In Europa l’inflazione che cala troppo poco e l’economia che non cresce piu’ hanno innescato qualche vendita sui titoli governativi, con correlato aumento dei rendimenti: venerdi’ scorso quello del BTP decennale italiano e’ risalito a 4,23% dal 4,11% del giorno prima: anche lo spread col Bund decennale tedesco si e‘ leggeremente ampliato a 168 punti base, +3 rispetto alla viglilia.
Sul fronte valutario, l’Euro si e’ indebolito sino a 1,079 Dollari, mentre e’ rimasto stabile, attorno 157,8, verso Yen giapponese. Tra le valute emergenti, come prevedibile, si e’ apprezzato lo Yuan cinese, dopo la decisione della PBoC di ridurre l'importo dei depositi obbligatori in valuta estera delle banche commerciali.
Il prezzo del petrolio staziona attorno ai massimi da novembre 2022, sulla notizia (da confermare) che la Russia avrebbe raggiunto un accordo con i partner OPEC+ per nuovi tagli delle esportazioni. Il WTI (greggio di riferimento Usa) ha superato venerdi’ 1’ settembre gli 85 Dollari/barile, +1,6%, mentre oggi, 4 settembre e’ “immobile”.
Stamattina abbiamo subito notato ottimismo sulle chiusure dei mercati asiatici e nelle riaperture auropee (in media +0,6% a fine mattinata, ore 13.00 CET): le nuove misure di stimolo adottate da Pechino sono piu’ convincenti di quelle, timide e parziali, adottate sinora, inoltre si consolida la speranza che il ciclo restrittivo della politica monetaria Usa ed Europea possa presto concludersi.
Hong Kong e’ salita del +2,48%, Shanghai +1,15%, Shenzhen +1,02%, Tokyo +0,42%, Seoul +0,50%. Oggi Wall Street resterà chiusa per festeggiare il Labor Day, ma i futures indicherebbero lievi progressi, in media +0,2%. (ore 13.30 CET)
Informazioni importanti
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Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical daily update - 01.09.2023Economia Usa meno brillante: occhi aperti sui dati del mercato del lavoro.
Tante novita’, per lo piu’ incoraggianti, dalla Cina: Pechino “in azione”.
Inflazione “appiccicosa” in Europa: incerte le prossime mosse della BCE.
Agosto si e’ chiuso negativamente, ma senza disastri, per le Borse europee.
L’inflazione ad agosto e’ scesa leggermente in Italia ed in Europa, mentre i dati macro sull’economia americana forniscono indicazioni disomogenee: se i numeri piu’ recenti sui nuovi occupati nel settore privato indicano un calo, quelli sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono piu’ bassi del previsto: - 4 mila unità a 228 mila, contro attese di 235 mila.
La manufatturiero cinese migliora, ma per il 5’ mese consecutivo resta sotto 50, la soglia che delimita espansione da contrazione: ad agosto l’indice PMI (Purchasing managers index) e’ risalito a 49,7 da 49,3 di luglio. Inoltre l’agenzia di rating Fitch ha tagliato la crescita 2023 attesa del GDP (Prodotto interno lordo) da 5,6 al 4,8%, cioe’ al di sotto degi target di Governo.
Le Borse europee ieri, 31 agosto, hanno sofferto del contesto perturbato, chiudendo per lo piu’ negative: Parigi -0,65%, Londra -0,53%, Milano -0,29%. Francoforte ha fatto eccezione, con +0,33%. Negativo per tutti il “bilancio” del mese di agosto: Milano -2,7% (da inizio anno +21,6%), Francoforte -3,0%%, Amsterdam -6,1%, Parigi -2,4%, Madrid -1,4%, Londra -3,4% (unica borsa negativa da inizio anno, -0,2%).
Inflazione europea: cala, ma troppo lentamente e, ad agosto, è rimata invariata a 5,3% e sopra al 5,1% stimato dal consenso: migliora leggermente il dato “core”, che esclude cibo ed energia, e segna 5,3% dal 5,5% di luglio. Difficile dire quale potrebbe essere l’impatto di tali numeri sulle decisioni della BCE (Banca centrale Europea-ECB), nella riunione sui tassi del 14 settembre.
Dalle minute dell’ultima riunione della BCE di luglio spicca il voto all’unanimita’ per il rialzo da +0,25% dei tassi, ma anche la volonta’ di non fare ipotesi per settembre.
Isabel Schnabel, membro del board di politica monetaria, rimarca l’incertezza corrente, dovuta “alle pressioni di fondo sui prezzi, che rimangono ostinatamente elevate, e con i fattori interni che adesso sono ora i principali motori dell'inflazione".
Inflazione negli Stati Uniti: a luglio quella “tarata” sui tipici consumi delle famiglie (PCE – Personal consumer expenditure) e molto considerata dalla Federal Reserve per aggiustare la politica monetaria, è cresciuta +0,2% mese su mese (come a giuigno) e +3,3% su base tendenziale annuale, (dal +3,0%). Il dato PCE “core” ha fatto segnare +4,2% annuale, contro il +4,1% di giugno.
Se l’inflazione USA sta migliorando, ma piu’ lentamente del previsto, agli occhi dei decisori della Banca centrale Usa saranno molto importanti i dati del rapporto sul mercato del lavoro di agosto, in uscita oggi, 1’ settembre: il consenso prevede 170 mila nuovi occupati “non agricoli”, da 187 mila di luglio.
Il consenso degli analisti (calcolato dal FedWatch Tool di Cme Group) assegna oltre 88% di probabilita’ alla scelta della Federal Reserve di tenere invariati i tassi a settembre, mentre assegnano il 42% circa ad un rialzo di 25 bps a novembre.
China: Pechino non sta con le mani in mano e per ridare vigore al mercato immobiliare dal 25 settembre riduce i requisiti di acconto e abbassa i tassi sui mutui esistenti per gli acquirenti di 1’ e 2’ casa. L'acconto minimo non dovrà essere meno del 20% per gli acquirenti di 1’ casa e del 30% per la 2’.
Inoltre, per migliorare la liquidita’ del sistema creditizio, la Banca centrale Cinese (Pboc) ha tagliato di 2 punti percentuali, dal 6% al 4%, il coefficiente di riserva obbligatoria per i depositi in valuta estera delle banche: in tal modo si vuole "migliorare la capacità delle istituzioni finanziarie di utilizzare fondi in valuta estera".
Tra l’altro stamattina, a sorpresa, l’indice Pmi manifatturiero calcolato da Caixin (istituto di ricerca autonomo) è tornato in area di espansione 51,0 punti, rispetto a 49,2 di luglio, e contrariamente al dato “ufficiale” di pochi giorni fa.
L'indagine Caixin si incentra sulle imprese di medie dimensioni e prevalentemente esportatrici: in particolari sono tornati sopra quota 50 i sottoindici che riguardano la produzione ed i nuovi ordini, al pari di quello relativo all'occupazione, invertendo il trend di calo che durava da 6 mesi.
Infine l’Agenzia di rating Fitch ha confermato il livello "A+" al debito sovrano cinese, con outlook stabile. L’ottimo rating della Cina è dovuto alle solide finanze pubbliche, al ricco gettito fiscale e ad un’economia ancora in forte sviluppo.
Tende ad un ulteriore recupero il prezzo del petrolio: quello del WTI (West Texas Intermediate) sale +1,0% a 84,5 Dollari/barile. Forse il mercato si sta convincendo che l'Arabia saudita confermera’ il taglio “volontario” di 1 milione di barili/giorno della sua produzione, che si aggiunge ai tagli già decisi da Opec+ (cartello dei 13 maggiori esporatori di greggio).
Le Borse asiatiche reagiscono senza carticolari strappi alle buone notizie provenienti dalla Cina: Tokio +0,41% Seul +0,29% e rialzi contenuti anche per le piazze cinesi, ancora afflitte dal sussegguirsi di situazioni critiche nel comparto immobiliare e delle costruzioni: Shanghai +0,43%, Shenzhen +0,44%, Hong Kong invariata. Bene Mumbai, +0,97%.
Future positivi a Wall Street dopo la chiusura incerta di ieri (S&P500 -0,2%, Nasdaq +0,1%): la seduta di oggi sara’ sicuramente impattata dal rapporto sul mercato del lavoro Usa in agosto. Borse europee incerte, ma lievemente in progresso a fine mattinata, in media +0,2%. (ore 12.30 CET).
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 31.08.2023L’economia Usa cresce sotto alle attese e crea meno posti di lavoro.
Bad news is good news: i dati deboli potrebbero fermare I rialzi dei tassi.
Inflazione in lento calo in Europa: BCE potrebbe restare “falco” a settembre.
Altri dati testimoniano la debolezza della ripresa cinese: bazooka in arrivo?
Un paio di sintomi di rallentamento dell’economia americana sembrano convincere analisti ed investitori che la Banca centrale Usa (FED-Federal Reserve) a settembre decidera’ per una pausa nel rialzo dei tassi: il prodotto interno lordo del 2’ trimestre, cresciuto meno delle attese, ed il settore privato che ha “creato” meno posti di lavoro del previsto.
Ieri, 30 agosto, le Borse europee, partite in rialzo, hanno poi rallentare perdendo direzionalita’ sino a chiusure “miste”: Londra e Milano +0,1%, Parigi -0,1%, Francoforte -0,2%, Madrid -0,3%.
In Europa si moltiplicano i segnali di un’economia ristagnante, con l’inflazione ancora elevata, come rivelato ieri dai dati di Germania e Spagna: insomma, aumenta il timore che a settembre la Banca centrale Europea (ECB) scelga ancora la linea dura contro l’aumento dei prezzi ed alzera’ i tassi +0,25%.
In Spagna ad agosto i prezzi al consumo sono aumentati +0,5% su luglio e +2,6% annuale, da +2,3% del mese prima. In Germania i prezzi sono saliti +0,3% mensile ad agosto, ma hanno rallentato a +6,1% da 6,2%, su base annuale, pur restando spiacevolmente alti nella percezione delle famiglie tedesche.
Non a caso, ad agosto, la fiducia dei consumatori europei e’ peggiorata a -16 punti da -15,1 di luglio, e quella delle imprese pure, a -10,3 da -9,3.
Negli Stati Uniti l’economia sta ancora crescendo, ma meno di quanto si sperasse: il GDP del 2’ trimestre e’ aumentato +2,1%, quando la media degli analisti indicava +2,4%. Solo in parte consolante e’ il fatto che l’inflazione PCE (Personal consumption expenditure) del 2’ trimestre, la piu’ osservata dalla FED poiche’ basata sui consumi tipici della famiglia americana, sia stata rivista a +2,5% dal +2,6% precedente.
Ieri, 30 agosto, e’ stato annunciato che il settore privato Usa ha creato 177 mila nuovi posti di lavoro ad agosto, livello piu’ basso delle previsioni di 195 mila, segnando il minimo da marzo 2022. I salari orari medi sono aumentati +5,9% annuale, piu’ basso del +6,2% della lettura precedente, ed al minimo da ottobre 2021.
Inflazione nell'Euro-zona: ad agosto la variaziona annuale e' risultata invariata al 5,3%, deludendo le stime di consenso che vedevano un calo a 5,1%. Scende meglio il dato “core”, calcolato ex cibo ed energia, al 5,3% dal 5,5% di luglio: e’ arduo pronosticare cosa decidera’ l’ECB sui tassi, ma il consenso e’ orientato ad un nuovo rialzo da +0,25% nel meeting settembrino.
Aspettative differenti per la FED: il calo dei rendimenti dei Treasury Usa dell’ultima settimana testimonerebbe la crescente convinzione di una possibile pausa nei rialzi del costo del denaro: ad oggi, le probabilità di un rialzo dei tassi di +0,25% da qui a fine anno sono scese sotto al 50%.
In Italia, ad agosto, l’inflazione e’ cresciuta +0,4% mese su mese, ma ha rallentato nella variazione annuale da +5,9% di luglio a +5,5%: l’inflazione di fondo, o “core”, rallenta da +5,2% a +4,8%: nulla di cui rallegrarci, ma il trend e’ confortante.
In Francia nel 2’ trimestre del 2023 il GDP (prodotto interno lordo-PIL) è salito +0,5% trimestre su trimestre, mentre il tasso di risparmio delle famiglie (quota del reddito destinata a risparmio) è cresciuta al 18,8% dal 18,2% precedente: una percentuale molto alta, sovente sintomo di scarsa fiducia nel futuro.
Le vendite al dettaglio in Germania sono state deboli anche a luglio, similmente a tutto il 1’ semestre: -0,8% mensile a luglio e’ peggiore del -0,3% stimato dagli analisti: la variazione annua e’ -2,2%, in peggioramento rispetto al -1,6% precedente e al -1,0% indicato dal consenso.
La manifatturiera cinese resta debole e per il 5’ mese consecutivo e’ sotto 50, cioe’ in area di contrazione: il relativo indice Pmi (Purchasing managers index) e’ comunque risalito a 49,7, da 49,3 di luglio.
La Cina resta nel mirino di tutti gli operatori economici e finanziari, poiche’ l’agognata ripresa “post-Covid” e’ anemica e poco omogenea: al buon recupero dei consumi interni si contrappone lo scarso dinamismo di esportazioni e importazioni, complici anche le tensioni con gli Usa e la stagnazione europea.
Il presidente cinese Xi-Jinping potrebbe essere il “grande assente” al vertice G20 del 9 e 10 settembre a Delhi (India): secondo l’agenzia di stampa Reuters potrebbe partecipare il premier Li-Qiang: sfuma pertanto la possibilita’ dell’incontro a quattr’occhi tra Xi e il presidente Usa Biden, che avrebbe potuto rappresentare un simbolico primo passo verso la normalizzazione dei rapporti tra le 2 potenze.
Baidu, motore di ricerca leader in Cina, ha attivato ufficialmente ERNIEBot, l’aternativa a ChatGPT nelle applicazioni “retail” l'intelligenza artificiale. ERNIEBot non sara’ per il momento disponibile all'estero.
Le scorte di petrolio Usa sono diminuite più del previsto la scorsa settimana, -10,6 milioni di barili a 422,9, contro previsioni di -2. Il prezzo del greggio WTI (riferimento per gli USA) sale oggi, 31 agosto, +1,3% a 82,4 Dollari/barile.
Poche novita’ dalla Borse asiatiche: Tokyo, al 4’ rialzo consecutivo, guadagna +0,9%, Shanghai -0,5%, Shenzhen -0,6%, Hong Kong -0,5%.
Borse europee incerte a fine mattinata, con +0,1% medio, e futures Usa senza direzione, in attesa dei dati di oggi sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e del rapporto sul mercato del lavoro, domani. (ore 13.30 CET)
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 29.08.2023 Piacciono le azioni di Pechino a sostegno di economia e mercati.
Occhi aperti sui dati macro Usa della settimana: ispireranno la FED.
Scende veloce l’inflazione nel Regno Unito ad Agosto, attesa per l’UE.
Persiste l’”effetto Nvidia” sulle azioni tech, dentro e fuori gli USA.
Le iniziative di Pechino per rilanciare l’interesse degli investitori internazionali verso i mercati finanziari cinesi ha contagiato anche le Borse occidentali. Non che dimezzare l’imposta di bollo sulle transazioni di borsa possa far dimenticare la crisi delle grandi società di costruzioni ed immobiliari, ma ogni mossa “market friendly” e’ sempre gradita, al pari dei segnali di disgelo con gli Usa sul fronte commerciale.
Alla fine della seduta di ieri anche Wall Street e’ salita, nonostante venerdi’ scorso le parole del Chairman della Federal Reserve (Banca centrale Usa) Jerome Powell, al pari di quelle della sua omologa Christine Lagarde della Bce (Banca centrale Europea-ECB) avvalorassero scenari di ulteriori aumenti dei tassi e di prosecuzione della piu’ aspra stretta monetaria degli ultimi 30 anni per Usa ed Europa.
Tra le Borse europee Milano ha spiccato con +0,7%, seguita da Madrid +0,6%, e poi Parigi e Francoforte +0,3%. In ulteriore recupero, dopo i guadagni di venerdi’ 25 agosto, anche Wall Street: Dow Jones e S&P500 +0,6%, Nasdaq +0,8%.
Venerdì 25 Powell ha sottolineato che l'inflazione è ancora troppo alta e che nuovi rialzi dei tassi d'interesse potrebbero essere necessari. Il consensus sul tema, calcolato dal FedWatch Tool di Cme Group, assegna 80,5% di probabilità alla decisione di lasciare i tassi inalterati a settembre, ma anche quasi 50% ad un rialzo di +0,25% a novembre o dicembre.
Come ha piu’ volte ricordato il Chairman della FED, le decisioni saranno “data driven”, cioe’ dipendenti dai dati macro in uscita: gia’ nel corso di questa settimana avremo quelli sull'occupazione e sul comparto immobiliare e manufatturiero, sui redditi personali e sulle spese per consumi, oltre che il dato “rivisto” del GDP (Prodotto interno lordo) Usa del 2’ trimestre.
Al buon tono dei mercati azionari Usa in questa parte finale di agosto ha contribuito anche l’accordo tra Cina e Stati Uniti per istituire un gruppo di lavoro che «ricerchi soluzioni su questioni commerciali e di investimento” di mutuo interesse per le 2 superpotenze economiche.
Il Ministro del Commercio Usa Gina Raimondo, e l'omologo cinese Wang Wentao hanno concordato che «il gruppo di lavoro si riunirà 2 volte l'anno a livello di Vice Ministri, cominciando con gli Stati Uniti che ospiteranno il 1’ incontro a inizio 2024.
L’Ocse (Organizzazione sovranazionale per la cooperazione e lo sviluppo economico), racconta intanto di una crescita rallentata nel 2’ trimestre a +0,4%, in media, nei 38 Paesi membri: segue la crescita, gia’ modesta, +0,5%, nel 1’ trimestre: spicca, come raramente accaduto in passato, che il Paese piu’ forte sia il Giappone, con +1,5%.
Nella Zona-Euro, la massa monetaria M3 è calata a luglio del -0,4% dal +0,6% di giugno, facendo peggio delle attese di 0,0%.
I dati dell’ECB, segnalano che l'aggregato M1, che comprende i contanti e depositi liquidi, a luglio ha fatto segnare -9,2% da -8,0% di giugno e che, nello stesso mese, la dinamica dei prestiti alle Famiglie ha rallentato a +1,3% dal +1,7%% di giugno e quelli alle imprese a +2,2% dal +3,0%.
I salari medi tedeschi a luglio sono cresciuti del +6,6% annuale nel 2’ trimestre, sostenendo il potere d’acquisto dei consumatori, ma alimentando una pericolosa spirale inflattiva del costo del lavoro.
Occhi aperti in Europa, questa settimana, per le stime preliminari sull'inflazione di agosto: tra domani e giovedì avremo i dati tedesco, francese, italiano e della zona EU, oltre alle minute dell’ultimo meeting dell’ECB.
Dopo i deboli dati PMI (Purchasing managers index) della scorsa settimana, un rallentamento dei prezzi al consumo potrebbe alimentare la speranza di una pausa nell’aumento del costo del denaro da parte della BCE.
Intanto rallenta l'inflazione al consumo nel Regno Unito ad agosto: il British Retail Consortium indica un calo al 6,9% dal 7,6% di luglio, grazie soprattutto alle variazioni, finalmente negative, dei prezzi del cibo, in particolare di carne, legumi e oli alimentari. Certamente, siamo ancora ben lontani dall'obiettivo del 2% fissato dalla BOE (bank of England).
Borse europee in rialzo a fine mattinata di oggi, 29 agosto: i rialzi medi sono attorno a +0,6%, favoriti dalle chiusure, tutte in recupero, della Borse asiatiche e noncuranti del dato negativo sulla fiducia prospettica dei consumatori tedeschi.
In Asia il relativo ottimismo e’ in parte dovuto all’allentamento delle relazioni commerciali Usa-Cina, ma aleggia l’incertezza sulla “mancata” super-crescita cinese: la media degli economisti interpellati da Bloomberg taglia la crescita attesa 2023 a +5,1%, un po’ sotto alle previsioni del Governo, spingendo alcuni investitori ad invocare un «bazooka” simile a quello del 2008, da 4 triliardi di Yuan.
Spicca il balzo in avanti di Hong Kong, vicino a +2,0%,che si dimostra la borsa piu’ sensibile agli annunci di Pechino di nuovi accelerati piani di spesa pubblica e sostegno al comparto immibiliare ed ai consumi privati. Segni positivi anche per Tokyo, +0,26%, Seul +0,46% e Shanghai 1,17% per il “composite”.
Poche novita’ sul comparto valutario, col cross Euro/Dollaro attorno 1,081 dollari e quello con lo Yen a 158,56.
I future su Wall Street anticipano riaperture in marginale progresso, in media +0,3% (ore 13.30 CET).
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 23.08.2023Economia Euro-zona debole: indici Pmi indicano recessione in Germania.
La fragile congiuntura EU suggerirebbe alla BCE una pausa sul rialzo dei tassi.
Simposio di Jackson Hole: venerdi’ parla Powell dai boschi del Wyoming.
Summit BRICS in Sud-Africa, Putin diserta, si parla di moneta unica..
Un trend stancamente positivo, poiche’ povero di “ragioni fondamentaIi”, in Europa, ieri 22 agosto, forse stimolato dal revival del tema tecnologico che ha interessato Wall Street la sera prima.
Tesla col maggior progresso giornaliero da marzo, ed il +8% di Nvidia, sembrano preparare il terreno all’Ipo (offerta pubblica iniziale) di ARM, gruppo britannico produttore di chips, prevista entro fine dell’anno, sulla base di valutazioni comprese tra 60 e 70 miliardi di Dollari.
Milano ha segnato un aumento di+0,64%, Amsterdam, Francoforte, Parigi e Madrid sono cresciute attorno a +0,5%, Londra ha chiuso con un magro +0,1%.
Come dicevamo gli acquisti si sono concentrati su azioni tecnologiche e delle materie prime di base: brillano, con rialzi sopra il +3%, Asml ad Amsterdam ed Stm a Milano. A Parigi si e’ impennata Ubisoft, +6%, contagiata dalla notizia che Microsoft, per conquistare Activision Blizzard, ha firmato un contratto di concessione in esclusiva dei diritti di streaming sui videogiochi.
Insomma, la giornata di ieri ha interrotto il trend di 3 settimane negative consecutive che avevano spinto i maggiori indici europei ai minimi da inizio luglio, ma il mese di agosto non sta brillando e, come riporta il Financial Times, il calo e’ costato 3mila miliardi di Dollari di capitalizzazione borsistica.
Crescita deludente e crisi immobiliari cinese e continuo aumento del costo del denaro in Usa ed Europa hanno avuto un impatto decisamente pesante, con cali simili a quelli di settembre 2022.
Sul fronte macroeconomico, analisti ed investitori attendono gli interventi dei maggiori banchieri centrali a Jackson Hole (Wyoming-USA) verso fine della settimana: quello di Jerome Powell sarà venerdì 25 agosto e servira’ a comprendere l’appropriatezza delle attuali aspettative di nuovo rialzo a settembre.
Come si e’ visto lunedì 21 e’ ripresa la salita dei rendimenti dei Treasuries americani, con quello della scadenza 10 anni al massimo da 16 anni, a testimonianza della convinzione degli investitori che i tassi d’interesse resteranno elevati e per lungo tempo.
Ieri in Sudafrica e’ iniziato il 15’ vertice dei Brics, acronimo che sintetizza i nomi dei 5 fondatori, Brasile, Russia, India, Cina e Sud-Africa: sul tavolo l’idea di una moneta unica ed il tema politicamente incandescente dell’equilibrio di potere e influenza con le altre economia mondiali. Ben 23Paesi hanno intanto fatto richiesta di far parte dei Brics.
Ieri e’ stata una buona giornata per i titoli del debito pubblico italiano: un recente report di Banca d'Italia segnala che la quantita’ di BTP italiani nei portafogli degli investitori esteri e’ cresciuta a giugno. Il risultato e’ stata la compressione dello spread Btp-Bund a 165 punti base, ed il calo del rendimento del Btp 10 anni a 4,29%.
Il balzo del prezzo del metano euopeo, ieri ad Amsterdam ha segnato +5% a 42,9 Euro/megawattora, e’ ancora dovuto al minacciato sciopero negli impianti Australiani, che potrebbe iniziare il 2 settembre in mancanza di accordo.
Segnali piu’ rilassanti dal prezzo del petrolio, col WTI-Usa tornato sotto 80 Dollari/barile: si teme abbondanza dell’offerta, dopo il recente aumento delle esportazioni iraniane, in piu’ Turchia e Iraq stanno trattando il riavvio del terminal turco di Ceyhan, chiuso da marzo.
Sul mercato valutario l’Euro ieri, 22 agosto, ha toccato minimi da metà giugno, scendendo fino a 1,083, dove lo ritroviamo anche stamani. (ore 11.30 CET).
Oggi, 23 agosto, le Borse europee tentano di salire, in media +0,4% a fine mattinata, nonostate i deludenti indici PMI (Purchasing managers), in particolare quelli dei servizi ed, in specifico, quelli molto deboli tedeschi. La debolezza di questi dati avrebbe l’effetto paradollasale di scoraggiare la Banca centrale Europea (ECB) dal decidere nuovi aumenti del costo del denaro a settembre, e questo piace alle Borse.
Vediamo, in sintesi i dati “incriminati”: in Europa ad agosto l'indice Pmi manifatturiero è salito a 43,7 da 42,7 di luglio, ma quello dei servizi è sceso a 48,3, da 50,9 di luglio, dunque sotto 50, in area di contrazione e al minimo da 30 mesi.
L'indice “composito”, compendio dei 2, e’ calato da 48,6 di luglio a 47, al minimo da 33 mesi.
In Germania, l’indice Pmi manifatturiero è salito a 39,1 punti da 38,8 di luglio, e quello dei servizi a 47,3 (!!) da 52,3: l'indice composito è sceso ad agosto a 44,7 punti da 48,5 di luglio, minimo da aprile 2020, in piena crisi Covid!
In sintesi, la maggior economia europea e’ in crisi e la Signora Lagarde, Presidente dell’ECB, dovra’ tenerne conto. Attualmente il consenso assegna una probabilità del 70% ad un aumenti del tasso di riferimento a 4,00% a settembre.
La prospettiva di un’economia dell’Euro-zona in recessione e di una possibile pausa nel rialzo dei tassi dell’ECB spinge al rialzo i prezzi delle obbligazioni europee: stamane i rendimenti di Btp italiani e Bund tedeschi calano di 10 bps, rispettivamente a 4,20% e 2,55%: spread stabile attorno 165 bps.
Borse asiatiche in mood moderatamente rialzista: Hong Kong +0,31%, Tokyo +0,48%, aiutato dal buon dato del Pmi manifatturiero giapponese di agosto, salito a 49,7 punti dai 49,6 di luglio: migliora anche quello dei servizi, a 54,3 da 53,8. Cali frazionali per le borse cinesi, che soffrono dei flussi negativi degli investitori stranieri.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 03.08.2023 Mercati azionari in ripiegamento, dopo la “cuccagna” di luglio.
Il downgrade del debito Usa da parte di Fitch spinge i rendimenti dei bond.
Anche il settore servizi, dopo la manifattura, mostra indebolimento.
Buone speranze per un rallentamento dei prezzi nel 3’ trimestre.
La decisione dell’agenzia di rating Fitch di tagliare il rating del debito degli Stati Uniti da “AAA” (miglior rating) a “AA+”, ha convinto i mercati azionari a prendere una pausa. Benche’ “AA+” sia un livello di sicurezza “molto elevato”, il declassamento ha innescato un movimento ribassista, spiegabile anche col desiderio di monetizzare i profitti: ricordiamoci che l’azionario europeo e’ ai massimi storici.
Fitch motiva la decisione coi crescenti disavanzi pubblici e col deterioramento della governance sui conti statali, creata anche dalla polarizzazione politica, e dalla ricerca spasmodica delle decisioni “bipartisan” su scelte di spesa pubblica e tetto al debito. Tra le opionioni critiche verso la decisione citiamo quelle del Presidente Joe Biden a della Segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen.
Anche i “capi economisti” di Goldman Sachs e Alllianz GS, Alec Phillips e Mohamed El-Erian, pur rispettando la decisione di Fitch, ritengono che il taglio potra’ avere un impatto limitato nel tempo e nella misura sui mercati finanziari.
Le vendite suggerite” dal declassamento del rating del debito Usa hanno impattato tutti principali mercati azionari globali. In Europa Francoforte ha perso -1,35%, Londra -1,37%, Parigi -1,26%, e Milano -1,20%. Segno negativo anche a Wall Street, dove il Dow Jones ha perso -0,98%, il Nasdaq -2,17% e lo S&P500 -1,38%.
Sul fronte macro, in attesa dei dati completo sul mercato del lavoro negli Stati Uniti a luglio, in calendario domani venerdì 4, la creazione di posti di lavoro nel settore privato statunitense è aumentata a luglio ad un ritmo sensibilmente sopra alle attese.
Prosegue, volgendo al termine, la stagione delle trimestrali Usa: mancano all’appello poche big tech, oggi sara’ la volta di Qualcomm, Apple e Amazon.
Intanto ieri il colosso del “food” Kraft Heinz ha annunciato un fatturato del 2’ trimestre 2023 di 6,7 miliardi di Dollari, +4,0% su basi imogenee, e utili netti a +12,9%, grazie ad un trend favorevole dei prezzi di vendita.
Curioso saliscendi del prezzo del petrolio che ieri, dopo la salita della mattinata e‘ tornato a scendere, nonostante il forte calo delle scorte negli Stati Uniti, -17 milioni di barili per il greggio, tornate ai livelli minimi da gennaio. Va detto che lo stock di benzina (gasoline), ha sopreso con un aumento di 1,48 milioni di barili contro attese di -1,3 milioni.
Il taglio del rating Usa ha impattato sui prezzi (in discesa) e i rendimenti (in salita) dei titoli di Stato europei, coi BTP italiani piu’ “sofferenti” degli altri titoli sovrani “core”. L’ovvia conseguenza e’ l’allargamento dello spread (differenziale di rendimento) tra il BTp decennale e l’omologo Bund tedesco, salito stamane, 3 agosto, a 168 punti base, col rendimento del BTP “parametro” a 4,24%.
Occhi aperti, venerdì 11, all’aggiornamento del rating sovrano dei vari emittenti eruopei da parte di Moodys. Potrebbe essere minacciato il rating AAA, unanime tra tutte le agenzie, della Germania, ma l'intersse verso l’Italia non sara’ da meno, vista la valutazione di Moody's sulla soglia dell'Investment Grade.
In Italia, a giugno 2023 le vendite al dettaglio, secondo Istat (Ufficio nazionale di statistica), sono scese -0,2% mese su mese in valore e -0,7% in volume, col calo concentrato soprattutto nei beni non alimentari: molto piu’ interessante e se vogliamo allarmante e’ che su base tendenziale annua le vendite al dettaglio siano aumentate +3,6% in valore e scese -3,5% in volume, numeri da economia stagnante.
Nel settore dei servizi l’Italia ha fatto registrare in luglio un aumento dell'attivita' ma il ritmo sta rallentando, ed il relativo indice Pmi (Purcahsing managers index) segna il minimo da 6 mesi, dovuto alla frenata delle vendite, a 51,5 da 52,2 in giugno. La componente “fiducia/aspettative” resta positiva, ma crescono le preoccupazioni per gli alti tassi di interesse e l'inflazione.
Anche in Germania, a luglio, l’attivita' dei servizi in Germania e’ calata per il 2’ mese consecutivo a 52,3 punti dai 54,1 di giugno, scendendo al livello piu' basso da febbraio scorso.
In Cina, invece, l'indice Pmi dei servizi è salito oltre le attese a luglio, sovvertendo il dato in rallentamento di giugno e segnando il 7’ mese di seguito di espansione, a 54,1 da 53,9 di giugno. Oggi, 3 agosto, negli Stati Uniti, l'ISM servizi di luglio, dopo il forte balzo a 53.9 di giugno, povrebbe scendere a 53.1. Watch-out!
Stamattina la Borsa di Tokyo ha chiuso in calo, -1,68%, per il 2’ giorno consecutivo: dopo il taglio del rating del debito Usa da parte di Fitch, i mercati assegnano una maggior probabilita’ ad un ulteriore rialzo dei tassi di interesse Usa, alimentando pessimismo sulla crescita globale e sull’export giapponese. Negative anche Australia e Corea, positive la borse cinesi e Hong Kong.
Le Borse europee, dopo un’apertura negativa, cercano un parziale recupero ed a fine mattinata perdono in media -0,6%. Londra attende le decisioni sui tassi della Banca Centrale Inglese (BoE) che secondo il consenso di mercato decidera’ per +0,25%. I futures su Wall Street anticipano riaperture poco variate rispetto alle chiusure negative di ieri. (ore 13.00 CET)
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 01.08.2023L’economia europea rallenta e quella cinese non decolla: meglio gli Usa.
Prevale l’ottimismo sull’azionario, grazie all’inflazione in discesa.
Crescono le speranze di una pausa sui tassi da parte delle banche centrali.
Prezzo del petrolio in lieve calo dopo la corsa dell’ultimo mese.
L’ultima seduta del mese di luglio per le Borse europee si e’ chiusa senza strappi: Milano +0,49%, Parigi +0,28%, Francoforte -0,11%, Amsterdam -0,29%. La giornata di ieri ha visto la pubblicazione del dato di GDP (Prodotto interno lordo) europeo del 2’ trimestre, crescuto di +0,3%, ma sceso -0,3% in Italia, e quello dell’inflazione al consumo (CPI) che ha rallentato a +5,3% annuo, +6,0% in Italia.
Il mese di luglio per le Borse europee e’ stato ricco: lo Stoxx 600 Europe ha guadagnato +2,0% e l'Eurostoxx 50 +1,9%. Milano con +5,0% e +25,0% da inizio anno, e’ stato il miglior listino continentale, battendo Francoforte, +1,9% e +18,1%, Parigi, +1,3% e +15,8%, Madrid, +0,5% e +17,2%, Amsterdam, +2,3% e +14,9%, e Londra, +2,2% e +3,3%. Wow! Chi se lo sarebbe aspettato...?
Wall Street e’ riuscita a chiudere positiva anche ieri, 31 luglio: Dow Jones +0,28%, al 13’ rialzo consecutivo, Nasdaq +0,21%, S&P 500 +0,15%. Quest’ultimo ha chiuso luglio con +3,3%, segnando il 5’ mese consecutivo di rialzo: oltre il 50% delle azioni che lo compongono ha già comunicato i risultati del 2’ trimestre, battendo le attese degli analisti in quasi l’80% dei casi.
Questa settimana pubblicheranno i risultati del 2’ trimestre numerose big di Wall Street tra cui Airbnb, Apple, Starbucks, CVS Health, Pfizer, e poi, venerdi’ 4 agosto sara’ disponibile l’attesissimo rapporto sul mercato del lavoro negli Usa a luglio.
Sul fronte macro americano, l’indice Chicago PMI (Purchasing managers Index) manufatturiero di luglio migliora a 42.8 punti, ma meno di quanto stimassero gli analisti. Anche l'attività produttiva nel distretto di Dallas (Texas) e’ risalita fino a 20 punti, battendo le stime che indicavano -26,3.
Macro europea: dopo i dati di ieri che hanno segnalato il calo dell’inflazione a luglio e la crescita anemica del 2’ trimestre, stamani ha deluso, prevedibilmente, l’indice Pmi manufatturiero, sceso a luglio al minimo da 8 mesi a 42,7. L'indice Pmi flash composito (manifattura piu’ servizi) dell'Eurozona è calato a 48,9 a luglio (49,9 a giugno) anch’esso al minimo da 8 mesi. Debole anche il PMI servizi, 51,1 da 52,0.
Nell’Euro-zona, a giugno, il tasso di disoccupazione e’ rimasto stabile a 6,4% a giugno, in calo di -0,3%, invece, su base annua, cioe’ vs 6,7% di giugno 2022.
Cina: l’attività manifatturiera continua a risultare debole: l’indice PMI dell'attività manifatturiera è sceso a 49,3 punti a luglio, una sorpresa sgradita, dopo 3 mesi di recuperi. Tuttavia la settimana si e’ aperta con l’annuncio di 20 nuove misure di stimolo a consumi e investimenti, con cui il Governo intende ridare slancio ad attivita’ manifatturere e immobiliari.
I numerosi segnali di rallentamento dell'attività industriale in Europa ed in Cina rinfocolano i timori che la crescita globale possa vivere la fase piu’ debole nel trimestre in corso e le Borse europee stamani, 1’ agosto, sono ripartite in calo, sebbene frazionale, in media -0,7%.
Piu’ che una correzione reale si tratterebbe di un ridimensionamento dell’ottimismo diffuso delle ultime settimane e legato al calo dellinflazione ed allo scenario di ammorbidimento delle banche centrali. Nel mirino dgli investitori, soprattutto in Europa, il gran numero di relazioni trimestrali in piena fase di pubblicazione.
Piu’ brillante l’andamento delle borse asiatiche, in molti case ai massimi dell’anno. Tokio, +0,91%, ha chiuso ai nuovi massimi da oltre 30 anni. La spinta alle azioni giapponesi proviene anche dal nuovo indebolimento dello Yen, tornato al minimo da 3 settimane, che favorisce le aziende esportatrici, dopo che la Banca centrale ha acquistato, inaspettatamente, titoli di stato per calmierare i rendimenti.
In sintesi, tra gli altri listini asiatici, notiamo Sydney a +0,54%, dopo che la Reserve Bank of Australia (RBA) ha deciso di lasciare invariato, a 4,10% il principale tasso di riferimento per la 2’ riunione consecutiva, Seoul +1,29%, Hong Kong -0,39%, Mumbai -0,08%. Stabile, +0,10% il CSI300 di Shanghai e Shenzhen.
Sul valutario, come gia’ accennato, spicca la debolezza dello Yen, che nel cross col Dollaro Usa ha toccato il minimo da 3 settimane a 142,6, da 142,1 di ieri. L'Euro vale 1,099 Dollari da 1,102 della chiusura di ieri, ed uno “stellare” 156,8 Yen.
Sul mercato dei titoli governativi europei una mattinata senza sorprese: lo spread di rendimento tra il BTp decennale italiano e l’omologo Bund tedesco sul mercato Mts europei e’ stabile, attorno a 160 punti base, mentre il rendimento del BTp decennale benchmark e’ in leggero calo a 4,09% da 4,11% del riferimento di ieri.
Sembra per il momento aver perso slancio la corsa del prezzo del petrolio: quello del WTI (greggio di riferimento Usa) perde -0,4% a 81,4 Dollari/barile, dopo il +16% messo a segno nell’ultimo mese. Il prezzo del gas naturale europeo, sulla piattaforma TTF di Amsterdam, segna +3% a 29,2 Euro/megawattora, impattato dai forti consumi elettrici “per condizionamento” di luglio.
Negativi di circa -0,5% i futures sui maggiori listini azionari a Wall Street (ore 13.30 CET). Il prezzo dell’oro, in calo del -1,2%, torna sotto quota 2.000 Dollari/oncia a 1984 USD.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.07.2023Inflazione in calo fa sperare in una pausa delle banche centrali!
Settimana di decisioni sui tassi: FED domani e ECB giovedi’ 27.
Pechino pronta a nuovo set di stimoli per l’economia: Borse in recupero.
Indici Pmi manufatturieri europei molto deboli: Germania in recessione.
I deludenti indici Pmi (Purchasing managers index) europei, soprattutto quelli relativi all’attivita’ manifatturiera europea, hanno penalizzato le chiusure borsistiche del Vecchio Continente. L’industria tedesca segnala una dolorosa frenata, che anticiperebbe una possibile recessione nel 3’ e 4’ trimestre.
L’aspetto paradossalmente positivo e’ che il crescente rischio di recessione europea potrebbe suggerire all’ECB (Banca centrale europea) di non proseguire la sua stretta monetaria gia’ alla riunione di dopodomani, 27 luglio, dalla quale era atteso sino a ieri un nuovo aumento da +0,25%, ora non piu’ scontato.
Anche gli Usa sono alla vigilia dell’importante riunione del FOMC, (Federal open market committee), prevista domani, 26 luglio: anche in questo caso non si esclude la sorpresa di un’ulteriore pausa da parte della Federal Reserve (FED, Banca centrale Usa), sebbene prevalga l’ipotesi di un altro +0,25%, forse l’ultimo rialzo di questa energica fase di “tightening”.
L’esito incerto delle elezioni politiche spagnole, dove sia la sinistra che la destra non hanno raggiunto la maggioranza parlamentare richiesta per formare un Governo “mono-colore”, ha pesato sulla seduta borsistica di ieri a Madrid, con l’IBEX35 -0,20%.
Il Partito popolare di Alberto Feijóo ha prevalso col 33% dei voti, ma senza conquistare la maggioranza assoluta per governare, e al tempo stesso il Psoe di Pedro Sanchez ha “tenuto”, la destra Vox di Santiago Abascal ha deluso.
A parte il segno meno in Spagna, variazioni minime degli altri indici europei: Milano +0,20%, Londra e Parigi +0,17%, Francoforte +0,12%.
A Wall Street hanno prevalso i rialzi: Dow Jones +0,52%, Nasdaq +0,19%, S&P500 +0,40%, 11’ rialzo di fila: non accadeva da 6 anni.
Siamo all’inizio di una settimana “calda” per l’azionario Usa, con gli operatori in febbrile attesa dei conti delle big-tech e delle decisioni della FED: in realta’ domani sara’ piu’ utile “decodificare” le parole del Chairman Jerome Powell circa la prospettiva dei tassi, dopo che l’inflazione al consumo a giugno e’ scesa al 3,0%.
Il rallentamento dell'inflazione potrebbe ammorbidire l’attitudine di politica monetaria della Banca centrale, prima che il continuo aumento del costo del denaro causi una dolorosa recessione economica ed un calo dei margini delle aziende quotate e non: ieri, 24 luglio, la FED regionale di Chicago ha pubblicato il suo indice dell'attività economica nazionale, sceso a giugno a -0,32 da -0,28 maggio.
Come gia’ citato, l’indice Pmi manufatturiero dell'Eurozona, a luglio, e’ sceso ai minimi da 38 mesi a 42,7 da 43,4 di giugno, in parallelo all'indice composito (manufattura+servizi) calato a 48,9, al minimo da 8 mesi. A causa della debolezza della domanda calano sensibilmente anche i prezzi di vendita di prodotti finiti e semilavorati, al pari dell’inflazione dei prezzi dei servizi, al minimo da 21 mesi.
La crisi dell’indutria manifatturiera e’ evidente in Germania, dove il relativo indice PMI e’ crollato a 38,8 punti, contro stime di 41,0: quello dei “servizi” e’ calato a 52 (vs stime di 53,1), quello composito a 48,3 da 50,3 stimati dal consenso.
Segnali di rallentamento anche in Francia, dove il dato PMI manifatturiero è sceso a 44,5 punti dai 46,0 punti di giugno, e quello dei servizi a 47,4 da 48,0, deludendo le stime di mercato.
Sul mercato valutario, primo indebolimento dell'Euro, tornato sotto 1,11 contro Dollari e sotto 157, a 156,7, verso Yen giapponese.
Giornata serena quella di ieri, 24 luglio, sul comparto obbligazionario. Lo “spread” europeo piu’ osservato, quello che misura il differenziale di rendimento tra il BTP italiano decennale e dell’omologo Bund tedesco di pari durata, è sceso a 160 punti base, -1 da venerdi’ 21, accompagnato dal calo del rendimento del BTP benchmark al 4,02%, dal 4,06% della vigilia.
Materie prime energetiche: stamane, 25 luglio, si conferma la tendenza al recupero del prezzo del petrolio: quello del WTI (greggio di
riferimento Usa) sale +0,4% sopra 79 Dollari/barile, mentre quello del gas naturale europeo, sul trading floor TTF di Amsterdam, segna +1,5% a 31,1 Euro/megawattora (ore 10,00 CET).
Stamattina sulle Borse asiatiche ha prevalso l’ottimismo dovuto ai nuovi segnali positivi lanciati dal Governo cinese: Pechino sosterra’ di piu’ l’economia.
L'Agenzia di stampa statale Xinhua sostiene che il Politburo varera’ politiche "anticicliche", supportera’ il settore immobiliare/costruzioni, allarghera’ la gamma di strumenti di politica monetaria, confermano tagli dei tassi e favorendo l'emissione di bond locali.
Non stupisce che Hong Kong sia salita +3,8%, Shanghai +2,0%, Shenzhen +2,1%, mentre Tokyo ha chiuso in marginale ribasso, -0,1%, Seul avanza +0,3% e Sydney +0,5%.
Avvio incerto e recupero parziale a fine mattinata per le Borse europee, in media +0,2%, in attesa delle mosse di politica monetaria della FED (domani 26 luglio) e dell’ECB (giovedi’ 27), mentre entra nel vivo la campagna di pubblicazione dei risultati del 2’ trimestre.
Stasera a mercati chiusi, massima attenzione ai conti di Alphabet-Google e Microsoft, sulla base dei quali si potra’ giudicare la fondatezza della sovraperformance della tecnologia da inizio anno.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.06.2023Inflazione CPI in calo, al 4,0% negli Usa: dato “core”, +5,3%, ancora alto.
Stasera la decisione delle FED sui tassi: inflazione piu’ bassa aiuta una pausa.
Domani tocca alla BCE: attesa di +25 bps, nonostante il clima recessivo.
Opec+ conferma attese domanda 2023 petrolio: WTI torna a 70 $/barile.
Wall Street spera in una Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) più accomodante dopo i dati sull’inflazione negli Stati Uniti pubblicati ieri, 13 giugno. La crescita annuale dei prezzi al consumo (CPI) ha rallentato oltre le attese, scendendo a +4,0%, proprio alla vigilia delle decisioni sui tassi d’interesse, ed il trend e’ finalmente, nettamente, in discesa.
Il consenso degli analisti prevede ora, quasi unanimemente, una pausa nell’aumento del costo del denaro, dopo 10 rialzi consecutivi a partire da marzo 2022: non e’ invece escluso che oggi, 14 giugno, il Chairman della FED Powell possa lasciare intendere che dopo la pausa, ci sia spazio per un “giro di vite” nel meeting di luglio.
La dinamica dei prezzi al consumo USA a maggio, +4,0% annuale (+0,1% mensile), e’ la piu’ bassa da marzo 2021, ed e’ ben sotto il +4,9% di aprile, giovandosi soprattutto del crollo dei prezzi dell’energia. Il dato “core”, calcolato escludendo cibo ed energia, è sceso a +5,3% da +5,5%, e risulta leggermente sopra al consensus di +5,2%. L'incremento mensile del dato “core” è stato +0,4%, come previsto.
Quasi naturale, pertanto, vedere chiusure positive per le Borse europe: Francoforte la migliore, +0,79%, bene anche Milano, +0,57%, Parigi, +0,56%, e Londra, +0,30%.
Ottimista anche Wall Street: Dow Jones +0,37%, Nasdaq +0,72% ed S&P500 +0,69%: S&P e Nasdaq sono ai massimi da 14 mesi, wow!
Una survey (indagine) di Bank of America rivela che i fund manager stanno di nuovo scommettendo sulle big tecnologiche, specie dopo gli sviluppi clamorosi e imprevedibili dell’intelligenza artificiale, ma nel comlesso sono ancora “scarichi” di azioni, la cui percentuale nei portafogli e’ ai minimi degli ultimi 5 mesi.
Che la “tech” sia tornata in auge lo raccontano non solo la sovra-performance da inizio anno del Nasdaq100, +35%, rispetto agli altri listini Usa, ma anche i fenomenali rialzi di alcuni colossi: ieri, 13 giugno, nuova chiusura record per Apple, che aggiorna il precedente record di gennaio 2022, salendo a183,8 Dollari, portando il guadagno 2023 a +41%.
Anche in Europa siamo alla vigilia di importanti decisioni sui tassi: il “consensus” dice che l’ECB alzera’ di 25 bps, noncurante della conclamata “recessione tecnica” dell’Euro-zona (-0,1% per 2 trimestri di fila). Domani, 15 giugno, massima attenzione alle parole del Presidente Christine Lagarde, per provare ad immaginare le prossime mosse alla riunione del 25-26 luglio: il consenso e’ orientato ad una pausa “estiva”.
In tale contesto il mercato obbligazionario e’ tranquillo: leggero calo a 164 bps dello spread Btp italiano/Bund tedesco, col rendimento del decennale italiano benchmark a 4,06%, che si confronta col +3,37% dei Bonos spagnoli ed il +3,37% dei GGB greci.
Intanto ieri, 13 giugno, il Tesoro italiano ha collocato agevolmente, tasso di copertura medio oltre 1,5 volte, 7,5 miliardi di Euro di Btp a 3, 7 e 30 anni. I 2,75 miliardi del Btp 3 anni (aprile 2026), pagano 3,46%, i 3,25 miliardi del 7 anni il 3,75% e i 1,5 miliardi del 30 anni (ottobre 2053) il 4,54%, livello massimo da febbraio 2014.
Prezzo del petrolio in rialzo ieri, dopo che l'Opec+ (Cartello dei maggiori esportatori) ha lasciato invariate le sue previsioni sulla domanda globale 2023 di olio. Il Wti (greggio di riferimento Usa), con un balzo del +3,7%, ha riavvicinato 70 Dollari/barile.
Quello del gas naturale ha tentato un energico rimbalzo, a momenti vicino al +15,0% riportandosi anche sopra 38 Euro/megawattora.
Qualche “pillola macro” europea: secondo Eurostat, Ufficio statistico dell'Unione europea, ad aprile la produzione industriale destagionalizzata è aumentata +1,0% nell'area Euro, su marzo 2023, quando pero’ era diminuita -3,8% mese su mese.
L'economia del Regno Unito è cresciuta +0,2% ad aprile, riscattando il calo di -0,3% di marzo e “centrando” le previsioni; spingono ancora i servizi, il commercio all'ingrosso e al dettaglio, mentre languono la manufattura e l'edilizia.
In Germania, l’indice di sentiment degli investitori ZEW, a giugno, e’ risalito piu’ del previsto a -8,5 punti da -10,7 di maggio, smentendo le pessimistiche attese di -13,5.
Nel calendario macro di oggi spiccano, negli Usa, oltre alla decisione sui tassi della FED, i prezzi alla produzione (PPI) nel mese di maggio, le richieste di mutui (mortgage applications) e l’aggionamento sulle scorte di petrolio e distillati.
Il prezzo del petrolio consolida il rialzo di ieri: Wti, scadenza luglio, a 69,7 Dollari/ barile: in ridimensionamento il prezzo del gas naturale in Europa, dopo l’impennata di ieri: sul TTF di Amsterdam leggiamo 33,5 Euro/megawattora, -6%.
Oggi, 14 giugno, gli indici azionari asiatici hanno chiuso “misti”: Tokyo ha aggionato i massimi da 33 anni col Nikkei a +1,47%, favorita dal dato incoraggiante sull'inflazione Usa, mentre a Hong Kong l’Hang Seng ha perso -0,58% ed in Cina Shanghai ha limato -0,14% e Shenzhen recuperato +0,25%.
Avvio senza strappi, ma con recuperi evidendi nella mattinata, per i maggiori listini azionari europei: in media +0,8% alle 13.00 CET. Future su Wall Street marginalmente negativi nell’attesa della FED, col rendimento del Treasury decennale attorno 3,80% (vedi grafico) e Dollaro poco mosso, 1.078 contro Euro.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 12.06.2023Europa in recessione tecnica dopo il calo del 4’trim. ‘22 e 1’ trim. ‘23.
Richieste oltre 18 miliardi Euro per il BTP “valore”: il debito Italiano piace.
Settimana ricca di riunioni sui tassi: attesi +0,25% per ECB e FED in pausa.
Banca Centrale Cinese vede crescita robusta e “zero” inflazione nel 2’ trim.
Andamento incerto quello delle Borse europee nella seduta di venerdi’ 9, ma cresce la speranza degli operatori in un ammorbidimento della politica monetaria delle Banche centrali dopo i dati in frenata sull'economia americana, dove le richieste di sussidi di disoccupazione ai massimi da quasi 2 anni. L’Europa e’ entrata ufficialmente in recessione tecnica dopo 2 trimestri consecutivi di contrazione.
A fine seduta la peggiore performance e’ quella di Londra, -0,50%, seguita da Francoforte, -0,25%, e Parigi -0,12%: Milano è salita +0,3%. Curioso che da inizio anno Milano e Francoforte siano appaiate a +14,6%, seguite dal +13,1% di Madrid e dal +11,4% di Parigi: Londra e’ molto indietro, solo +1,5% da inizio anno.
Wall Steet venerdi’ 9 ha chuso in leggero rialzo, Dow Jones +0,13%, S&P500 +0,11% e Nasdaq +0,16% nell’attesa che questa settimana le riunioni della Federal Reserve (Banca centrale Usa) e dell’ECB (Banca centrale Europea) portino qualche buona novella sui tassi di interesse.
Italia: secondo diversi istituti di ricerca, l’economia crescera’ relativamente meglio di quella di altre grandi Paesi europei, ma intanto notiamo il dato negativo della produzione industriale di aprile, scesa -7,2% annuo, col calo mensile piu’ pesante dal 2020.
Sul fronte del “jumbo” debito pubblico italiano registriamo che la domanda per il nuovo Btp Valore (scadenza 4 anni, cedola minima 3,0% e premio fedelta’ al “retail”), al termine dei 5 giorni di offerta ha superato 18 miliardi di Euro.
Se dall’Italia arriva qualche buona notizia, non altrettanto dal resto d’Europa: Eurostat (Ufficio statistico dell’Unione Europea) conferma che la Zona-Euro è entrata in recessione tecnica, col GDP (Prodotto interno lordo) in calo congiunturale di -0,1% sia nel trimestre ottobre-dicembre 2022 che in quello gennaio-marzo 2023.
Anche gli indici Pmi (Purchasing managers Index) manifatturieri di maggio della Zona-Euro, tutti in calo mese su mese, segnalano un’attivita’ industriale in contrazione.
Notizie positive provengono invece dai dati sull’economia cinese, in particolare sull’inflazione al consumo (CPI) che ha maggio e’ scesa -0,2% su base mensile (-0,1% ad aprile) e salita solo +0,2% su base annuale.
Commenti positivi sulla salute dell’economia sono giunti dal Governatore della Banca Popolare cinese (PBOC) Yi Gang che ha parlato di crescita economica «relativamente alta» nel 2’ trimestre. "Siamo fiduciosi, capaci e nelle condizioni per raggiungere la crescita prevista e gli altri obiettivi fissati dal Governo a marzo”.
Come gia’ sottolineato, gli investitori attendono le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve mercoledì 14 e della Banca centrale Europea giovedì 15. I recenti deboli dati macro fanno sperare che entrambe le banche centrali adottino un atteggiamento meno restrittivo sui tassi, pur ribadendo il loro impegno nella lotta all’inflazione.
Il consenso degli economisti ritiene molto probabile (80% circa), che la FED decida, dopo 10 rialzi consecutivi, per una pausa, cioe’ lasci i tassi invariati, al 5,00-5,25%, mentre l’ECB rialzi di +0,25% a 3,50%.
Per luglio, invece, viene data una probabilità sopra 50% di un aumento di +0,25% negli Usa e di una “no action” da parte dell’ECB. La speranza e’ che questi aumenti siano gli ultimi di questa aspra fase di “tightening” monetario.
Occhi aperti, negli Usa, sul dato dei prezzi al consumo (CPI) di maggio, pubblocato il 13 giugno (1’ giorno della riunione FED), che dovrebbe rivelare un leggero raffreddamento del dato generale, ma anche una certa “appiccicosita” delle componenti “core” del paniere.
A dare una mano alla discesa dei prezzi a giugno, sia in Usa che in Europa, dovrebbe contribuire il calo del prezzo del gas, in Europa e’ sceso sotto 30 Euro/mgwh contro i 300 di un anno fa, e quello del petrolio: oggi, 12 giugno, il WTI (greggio “parametro” Usa) segna un minimo a 68,4 Dollari/barile, -2,3%.
In calo, stamane, i rendimenti dei titoli governativi europei e lo spread tra BTP e Bund decennali, sceso ai minimi da aprile 2022 a 169 punti, col rendimento del BTP benchmark a 4,05%, -4 bps rispetto venerdi’. Negli Usa, il Treasury 10 anni “paga” 3,75%, la curva resta invertita ed il differenziale 2-10 anni conferma l’area 88 bps.
Seduta apatica oggi per le maggiori Borse asiatiche: Shanghai -0,08%, piu’ tonico Shenzhen +0,73%. Tokyo ha chiuso in rialzo, Nikkei +0,52%, in attesa delle novita’ sui tassi tassi da parte di FED, ECB e della “locale” Bank of Japan. A Hong Kong l’Hang Seng ha perso -0,18%, il Kospi coreano -0,30%.
Criptovalute: la piattaforma Binance-US resterà attiva solo per lo scambio di criptovalute, per effetto della denuncia inoltrata della SEC (Autorita’ Usa dei mercati finanziari): Binance-US ha annunciato lo stop ai depositi in Dollari, avvisando i clienti che forse gia' dal 13/06 le banche partner sospenderanno i prelievi in USD.
Le Borse europee chiudono la mattinata con discreti progressi, in media +0,6% (ore 13.00 CET) mentre i future sui principali indici Usa anticipano riaperture in rialzo, +0,5% medio.
Il “quadro azionario Usa” resta incerto e gli analisti di Morgan Stanley invitano alla prudenza per il rischio di forte correzione qualora il contesto macroeconomico si aggravesse. Il sentiment di mercato sembra invece sposare la prospettiva di un addolcimento della politica monetaria della FED: non resta che attendere mercoledi’.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 05.06.2023Rallenta, senza schiantarsi, l’attivita’ europea nei servizi.
Inflazione in calo in Europa a maggio, soprattutto nei prezzi all’ingrosso PPI.
Paura passata per il tetto al debito pubblico Usa: what’s next?
L’Arabia Saudita taglia 1 milioni di barili/giorno contro debolezza prezzo.
I listini azionari europei hanno brillato nelle ultime 2 sedute della scorsa settimana, sostenuti dall’evoluzione favorevole della discussione sull’innalzamento del tetto al debito pubblico Usa: il disegno di legge e’ stato prima approvato dalla Camera Usa, poi venerdi’ dal Senato, dove i Democratici hanno larga maggioranza, e infine il Presidente Biden ha firmato la Legge.
Che si tratti di un’autorizzazione ad aumentare ulteriormente il debito Usa non sembra preoccupare nessuno: analisti ed economisti mettono in conto una ricca sequenza di emissioni di titoli governativi che “asciugheranno” i depositi bancari, ma permetteranno al Tesoro di pagare spese correnti e ripristinare la giusta liquidità.
Dopo il forte calo di mercoledi 31 maggio, giovedi’ 1’ giugno si sono visti brillanti rialzi per le borse europee: Milano +2,0%, Madrid +1,3%, Francoforte +1,2%, Amsterdam +1,0%, Parigi e Londra +0,6%. Con gli ulteriori piccoli progressi di venerdi’ 2 (Festa della Repubbblica in Italia), il saldo settimanale è salito a +1,3% e qeullo annuale a +14,2% per Milano, +1,4% e +13,2% per Madrid, +0,4% e +15,3% per Francoforte.
Venerdi 2 e’ stata una giornata positiva e di riscossa per il “value” a Wall Street: Dow Jones +2,12%, Nasdaq +1,07%, S&P500 +1,45%.
I dati macro europei pubblicati nell’ultima parte della settimana non hanno brillato:
gli indici Pmi (Purchasing managers index) manifatturieri dell'Eurozona sono ancora tutti ampiamente sotto 50 punti, cioe’ in area di contrazione economica, mentre quello aggregato dell'area Euro e’ pari a 44,8, al minimo da 3 anni.
L’inflazione e’ in calo nell'Euro-zona, avendo rallentato a +6,1% a maggio, dal 7% di aprile: corrono ancora i prezzi di cibo, alcol e tabacco, +12,5% annuale rispetto a +13,5% di aprile, mentre scende il prezzo dell'energia, -1,7% annuale a maggio, dal +2,4% di aprile. Ancora troppo alto e superiore alle aspettative, purtroppo, il +5,3% dell'indice “core”.
Non a caso il Presidente dell’ECB (Banca centrale europea) Lagarde dichiara: "non possiamo ancora dirci soddisfatti sulle stime dell'inflazione”, ma cominciamo a intravedere la fine del percorso di rialzo dei tassi: "Ci stiamo avvicinando alla quota di crociera, e questo significa che dobbiamo salire più gradualmente".
Sempre sul fronte “macro” europeo, registriamo che ad aprile la disoccupazione nell'Eurozona è scesa al 6,5%, dal 6,6% di marzo: in Italia migliora al 7,8%, dal 7,9%. Repubblica Ceca, 2,7%, e Germania, 2,9%, sonoo a livelli minimi record, mentre in Spagna, 12,7%, e Grecia, 12,2% i disoccupati sono ancora troppi, specie tra i minori di 25 anni, Spagna al 28,4% e la Grecia al 27,4%!
A maggio l’economia Usa ha creato ben 339 mila nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli, oltre le aspettative degli analisti di 190 mila: inoltre il dato di aprile è stato migliorato, da 253 a 294 mila. Le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono state 232 mila, in linea con le 230 mila della settimana prima e alle stime di consenso.
Inflazione “core” ancora troppo alta e mercato del lavoro in grande salute rendono piu’ difficile una pausa nell’aumento del costo del denaro per la Banca centrale Usa (FED-Federal Reserve), anche se non mancano dichiarazioni “distensive” da parte di alcuni suoi rappresentanti.
Philip Jefferson ha spiegato che la FED sarebbe incline a mantenere invariati i tassi d'interesse a giugno per valutare le tendenze recenti e le prospettive economiche: parole simili quelle usate dal Presidente della FED regionale di Filadelfia Patrick Harker.
Dall’esame delle minute dell’ultimo Consiglio direttivo dell’ECB emergono molte preferenza per un incremento di 50 bps dei tassi, sebbene la scelta fu di “soli” 25 bps: sottolineati i rischi sull’inflazione e di “disancoraggio delle aspettative sulla stessa”. Gli analisti dell’ECB indicavano anche l’attesa di un'ulteriore moderata espansione del GDP (Prodotto interno lordo) nel 2’ e 3’ trimestre 2023.
La scorsa settimana ha visto una gradita discesa dei rendimenti dei Govies periferici europei: venerdi’ 2 il differenziale di rendimento tra il Btp decennale benchmark ed il Bund pari scadenza tedesco è sceso a 167 bps, col rendimento del BTP sotto 4,0%, a 3,99%, minimo da febbraio.
Oggi, 5 giugno, registriamo la decisione dell'Arabia Saudita, di tagliare “volontariamente” 1 milione di barili/giorno di produzione di petrolio.
La decisione, sicuramente sgradita a Usa e importatori “occidentali”, e’ la reazione al calo del prezzo in maggio, a sua volta dovuto ai timori di rallentamento dell'economia globale e di insufficiente ripresa cinese. Il WTI (greggio di riferimento Usa) sale +1,4% a 72,7 Dollari/barile. (ore 11.00 CET).
Oggi le Borse europee sono apatiche e poco impattate dai dati macro pubblicati nella mattinata: in Italia l'indice PMI servizi di maggio è sceso a 54 punti dai 57 di aprile. Negativo anche il dato francese Hcob Services PMI, sceso a 52,5 a maggio, dal 54,6 di aprile, al livello più basso da gennaio. In Germania l'indice è risultato in miglioramento per il 6’ mese consecutivo a 57,2, dal 56,0 di aprile.
Festa grande a Tokyo, dove il Nikkei, col +2,2%, ha chiuso ai massimi da 33 anni: senza variazioni di rilievo le altre borse asiatiche. Futures invariati sui maggiori listini Usa. (ore 13.30 CET)
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.05.2023Ancora lontano l’accordo sul tetto al debito pubblico Usa, ma si spera..
Germania in recessione tecnica: Europa in stagnazione.
Petrolio debole e gas ai minimi dal 2021, si spera in calo inflazione..
I numeri di N-vidia anticipano il boom dell’intelligenza artificiale.
Il mancato raggiungimento entro il 1’ giugno di un accordo bipartisan al tetto sul debito pubblico americano avrebbe conseguenze pesanti e i mercati soffrono questo rischio incombente.
Tra gli analisti politici e finanziari prevale la convinzione che “all’undicesima ora” una soluzione bipartizan sara’ trovata: il Presidente Joe Biden ne e’ convinto, la Segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen un po’ meno.
L’incertezza dei mercati ha portato al “trimming” (“tosatura”) delle posizioni, visti anche i buoni guadagni su quasi tutti i listini azionari e ieri, 24 maggio, in Europa, registriamo pesanti segni negativi: Milano -2,4%, Francoforte -1,9%, Parigi - 1,7%, Amsterdam -1,6%, Madrid -1,1%.
Resta anche il fatto che i mercati temono nuovi aumenti dei tassi da parte delle Banche centrali, sebbene la FED (Federal Reserve-Banca centrale Usa), per voce del suo Chairman Powell, abbia prospettato una momentanea pausa.
Nei verbali dell'ultimo incontro (FOMC-Federal market committee) del 2 e 3 maggio scorso che aveva deciso l’aumento di 25 punti base al 5,00%-5,25%, (10’ aumento consecutivo, al livello più alto dal 2007), si legge di un’inflazione “ancora inaccettabilmente alta” e della possibilita’ di una leggera recessione verso fine anno.
Le prossime decisioni sui tassi dipenderanno molto dai dati d’inflazione che usciranno nelle prossime settimane, ma intanto Wall Street e’ guardinga e ieri il Dow Jones ha perso -0,77%, il Nasdaq -0,61% e lo S&P500 -0,72%.
In Europa, nei primi mesi di quest’anno, e’ cresciuta l’attività nei servizi, ma e’ peggiorata quella manifatturiera: nell’Euro-zona l'indice Pmi manifatturiero (Purchasing managers index) di maggio e’ sceso a 44,6 punti, contro attese di 46,2 e sotto 45,8 di aprile, confermandosi sotto 50, la soglia tra espansione e contrazione. Il Pmi dei servizi è sceso poco, a 55,9 da 56,2 di aprile, contro attese di 55,6.
In Germania, a maggio, la fiducia delle imprese e’ scesa, come testimonia l'indice Ifo in flessione, a 91,7 punti da 93,4 di aprile. L’inflazione sta “finalmente” pesando sui consumi e l’economia tedesca è scivolata in “recessione tecnica, contraendosi sia nel 4 trimestre 2022, -0,5%, che nel 1’ del 2023, -0,3%: lo dichiara l’organo federale di statitica Destatis ed il suo Presidente Ruth Brand.
L’Europa e’ ancora interessata dall’inflazione elevata, e’ c’e’ un’alta probabilita’ che l’ECB (Banca centrale Europea) prosegua la politica restrittiva: +0,25% a giugno, secondo il consenso.
Luis de Guindos, vicepresidente dell’ECB, nell’intervento di ieri al Parlamento europeo ha rimarcato che "le nostre decisioni future assicureranno che i tassi ufficiali siano portati a livelli sufficientemente restrittivi per ottenere un tempestivo ritorno dell'inflazione all’obiettivo di medio termine del 2%, e essere mantenuti a quei livelli per tutto il tempo necessario".
Ieri, 24 maggio, il prezzo del petrolio ha tentato un recupero, grazie anche al calo superiore alle attese delle scorte americane: il Wti (greggio di riferimento Usa) e’ salito del +2,0% a 74,3 Dollari/barile. La scorsa settimana le scorte di petrolio negli USA sono scese di 12,46 milioni/barili (maggior calo settimanale da novembre 2022) a 455,2 milioni, contro attese di un rialzo di +0,7.
Da segnalare che l’agenzia di rating Fitch ha deciso di mettere sotto osservazione (“on watch”) il rating AAA degli Stati Uniti, a causa delle incertezze sul debito, e che JPMorgan Bank attribuisce il 25% di probabilità al mancato accordo sul debito entro l’X-day del 1 giugno, giomo in cui è atteso che il tetto verra’ superato.
Nel pomeriggio di oggi, 25 maggio, avremo i numeri aggiornati sulla crescita dell’economia Usa nel 1’ trimestre, oltre ai consueti dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione (“jobless claims”).
Tuttavia, un momento determinante per le sorti di Wall Street e del Nasdaq sara’ nei prezzi dell’azione N-vidia Corp, che ieri sera, a mercati chiusi, ha segnato +26,8% dopo aver pubblocato una stima di ricavi superiore di oltre 50% alle stime di consenso.
N-vidia è il maggiore produttore di processori GPU per l'AI (artificial intelligence), la cui richiesta e’ in rapida ascesa grazie al boom delle tecnologie generative come ChatGPT e Google Bard.
Il prezzo del gas naturale e’ in caduta libera e stamani, 25 maggio, segna il nuovo minimo da giugno 2021 a 27 Euro/megawattora.
Poche novita’ dal mercato obbligazionario: lo spread di rendimento tra il BTP decennale italiano e l’omologo bund tedesco e’ stabile in area 185 (vedi grafico), col rendimento del BTP benchmark a 4,33% (ore 11.00 CET).
Continua il recupero del Dollaro sull’Euro: stamattina vediamo il cross Eur/US$ a ridosso di 1,07, ai massimi delle ultime 5 settimane.
Prevale il segno meno nelle chiusure delle borse asatiche, su cui pesano le rinnovate schermaglie commerciali tra Usa e Cina. Tokyo ha riagganciato il guadagno, +0,4%, nelle fasi finali della seduta, ma a Hong Kong l'Hang Seng è sceso -1,9%, soffrendo delle restrizioni imposte alla tecnologia Cinese.
Il Kospi coreano ha perso -0,5%, e sulla Cina continentale si segnala -0,1% di Shanghai e -0,2% di Shenzhen.
Borse europee incerte e prive di direzione a fine mattinata, in media -0,1% alle 13.30 CET. Futures sul Nasdaq in rialzo, +1,5%, sull’effetto “Nvidia” e le prospettive dell'intelligenza artificiale.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.05.2023“Macro picture” debole, le Borse scendono: un po’ di sano realismo?
Accordo sul “debt-ceing Usa” ancora lontano, ma c’e’ speranza.
Inflazione ancora in rialzo nel Regno Unito ad aprile: una brutta sorpresa.
BCE verso un nuovo rialzo a giugno, sperando sia l’ultimo.
Ieri, 23 maggio, la mancanza di veri progressi nelle trattative tra l’Amministrazione Usa e la componente repubblicana del Congresso sull'innalzamento nel tetto al debito federale USA ha inciso negativamente su Wall Street: a pesare sui listini europei la debolezza dall'attività manifatturiera nell’Euro-zona, con l'indice Pmi (Purchasing managers index) di maggio in calo.
Il dato sulla manifattura, pari a 44,6 punti, manca la previsione di 46,2 e scende rispetto ai 45,8 punti di aprile, permanendo in area di contrazione, cioe’ sotto 50. Vanno un po’ meglio i servizi: il relativo indice Pmi segna 55,9, facendo meglio della stima di 55,6, sebbene in lieve discesa dai 56,2 punti di aprile.
Chiusure europee deboli e incerte: Londra -0,11%, Francoforte -0,46%, Parigi -1,33%, Milano -0,50%, Madrid -0,39%. Parigi è stata la peggiore, a causa del “sell-off” dei titoli del lusso come Lvmh (-4,7%), Kering (-3,3%) ed Hermes (-6,5%), che si spiega come la “monetizzazione” dei recenti guadagni.
Andamenti deboli anche a Wall Street, dove il Dow Jones ha perso -0,69%, il Nasdaq -1,26%, e lo S&P500 -1,12%. Dopo il giro di boa delle relazioni trimestrali, che in media hanno fatto meglio delle attese, i mercati tornano dunque a preoccuparsi dell’indebolimento dello scenario macro e delle tensioni politiche internazionali.
Come gia’ detto, negli Stati Uniti manca ancora l’accordo sull’aumento del tetto al debito pubblico, sebbene tra gli addetti ai lavori prevalga la speranza di un accordo dell’”undicesima ora”, come spesso accaduto in passato.
Lunedi 22 l’incontro tra il Presidente americano Joe Biden e lo speaker della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy, seppur definito 'produttivo', non ha portato a risultati apprezzabili. Ieri Garret Graves, emissario e negoziatore repubblicano ha detto che non sono previsti incontri nell'immediato.
L’inflazione e’ ancora elevata e non e’ chiaro se e quando le Banche centrali finiranno di alzare i tassi, dopo una lunga, accelerata, e robusta serie di rialzi del costo del denaro. In Europa il quadro macro segnala deterioramento, ma la Banca centrale europea (ECB) prospetta nuovi rialzi, come confermato ieri da Francois Villeroy de Galhau, Governatore della Banca centrale francese e membro del board dell’ECB.
Intanto, negli Stati Uniti emergono opinioni molto diverse sulle prossime mosse della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa): la prossima riunione del FOMC (Comitato di politica monetaria) e’ il 12 e 13 giugno: il Chairman della FED Jerome Powell ha recentemente ripetuto che potrebbe esserci una pausa, dopo 10 rialzi consecutivi dei tassi, ma alcuni membri vorrebbero ulteriori inasprimenti.
Sul tema, il occasione dell’Investor Day di JP-Morgan, il suo CEO Jamie Dimon si e’ detto scettico su una pausa dei rialzi dei tassi della Federal Reserve oltre che preoccupato per il “quantitative tightening” (vendita di bond sul mercato).
Stamattina, 24 maggio, l'Indice Ifo di maggio che misura la fiducia delle imprese tedesche, e' sceso a 91,7 punti dai 93,4 di aprile e sotto le attese di un modesto calo a 93 punti. Il sub-indice relativo alle condizioni attuali e' in calo a 94,8 punti da 95,1 punti ad aprile, mentre quello sulle condizioni future e' sceso a 88,6 punti da 91,7.
Cina e Stati Uniti hanno trovato nei “chip avanzati”, fondamentali, tra l’altro, nelle applicazioni di intelligenza artificiale, un nuovo fronte di scontro commerciale: il CEO di Nvidia, leader globale dei semiconduttori al mondo, prevede significativi danni per le aziende Usa se si bloccasse il mercato cinese, che vale circa un 1/3 dell’export tecnologico degli Usa.
Il prezzo del gas naturale europeo continua a scendere, e a 29 Euro/megawattora segna il minimo da giugno 2021. Il gas naturale liquefatto (LNG) arriva abbondante in Europa dagli Usa, dal nord Africa (Algeria e Tunisia) e dal medio Oriente (Qatar, Emirati A.U.) e le riserve strategiche europee sono piene, scongiurando ammanchi in inverno.
Quello del petrolio WTI (greggio benchmark Usa) rimbalza stamani +1,8% a 73,4 US$/barile.
Sul mercato valutario, l'Euro si è leggermente indebolito rispetto al Dollaro scendendo a 1,078, mentre staziona attorno a 149 verso Yen giapponese. Calma piatta sul mercato obbligazionario, con lo spread di rendiemento tra Btp decennali italiani e omologhi Bund a 185 punti: poco mosso il rendimento del decennale italiano a 4,32%.
I listini azionari Asiatici hanno chiuso in calo la seduta odierna: Tokyo, reduce dai recenti record storici, ha terminato in calo di -0,89%. Tra gli altri mercati Shanghai -0,77%, Hang-Seng -1,17%, Kospi coreano “piatto”, e leggero progresso, +0,2%, per Mumbai.
I principali indici azionari europei, risentendo del pessimo umore di Wall Street della vigilia e delle chiusure asiatiche negative, giungono a fine mattinata con cali medi di -1,3%. Sulla Borsa di Londra incide anche l’allarmante dato sull’inflazione nel Regno Unito, dove i prezzi al consumo di aprile, nel dato “core” (ex cibo e carburanti) sono saliti sui massimi da 31 anni a +6,8% contro +6,2% di marzo e +6,2% atteso.
I future su Wall Street ancipano riaperture deboli, in media -1,1%, ma un momento di svolta potrebbe essere in serata quando saranno disponibili i verbali dell’ultima riunione del FOMC di aprile.
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri .
WisdomTree - Tactical Daily Update - 23.05.2023L’accordo bipartisan sul debito federale Usa richiede nuovi incontri.
Watch-out! A Wall Street prosegue la sovra-performance del Nasdaq!
Exploit di Atene dopo il successo del Premier Mitsotakis.
Pmi europei in uscita oggi, attese conferme di lieve ripresa.
Oggi in Europa sono attesi alcuni dati macroeconomici di rilievo: gli indici Pmi (Purchasing managers index) di maggio daranno una prima testimonianza sulla salute del comparto manufatturiero e dei servizi.
Negli Stati Uniti c’e’ molta attesa per il deflatore PCE (Personal consumption expenditures) di giovedì 25, poiche’ e’ la misurazione dell’inflazione per le famiglie piu’ osservato dalla Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa), e fonte di ispirazione per le prossime mosse sui tassi di interesse.
A cio’ si assomma la questione insoluta dell’innalzamento del tetto del debito Usa. In tale contesto, ieri sera, Wall Street ha chiuso coi principali listini in ordine sparso: DJ -0,42%, S&P500 invariato e Nasdaq +0,50%: d’altronde, l’incontro tra il Presidente Joe Biden e lo “speaker” della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy, per arrivare ad un accordo sul tetto del debito, era previsto a mercati chiusi.
I repubblicani insistono sull’introduzione di un limite pluriennale di spesa, accompagnato da un aumento del budget per la difesa. I democratici, come noto, preferirebbero dirottare maggiori risorse alla sanita’ ed all’istruzione. L'incontro tra Biden e McCarthy sul “debt ceiling” è stato “produttivo”, ma saranno necessari nuovi confronti.
La giornata borsistica europea di ieri ha visto spunti vivaci solo per le azioni bancarie, cosicche’ i listini europei piu’ ricchi di “finanziari” hanno performato relativamente meglio: Madrid ha guadagnato +0,5% e Milano (-0,28%), se si considera l’effetto negativo di -1,27% dovuto ai dividendi staccato da 61 società, quasi +1,0%.
Londra ha segnato +0,20%, in calo Francoforte, -0,31%, e Parigi, -0,18%. Notevole l’exploit di Atene, +7,2%, dopo la vittoria del partito conservatore dell’attuale Primo ministro Kyriakos Mitsotakis: la sua conferma per un 2’ mandato, a detta di molti analisti, favorirebbe la risalita del rating sovrano greco a “investment grade” entro la fine dell'anno.
Sul tema del “debt ceiling” degli Usa, si e’ espressa con preoccupazione il Segretario al Tesoro Janet Yellen: ella ha ricordato che, se non si giungesse rapidamente ad un accordo, crescerebbero le probabilità che gli Stati Uniti non siano in grado di onorare i propri impegni finanziari già dalla metà di giugno.
Ad incidere sul “mood” di Wall Street ieri, 22 maggio, anche le parole del Presidente della FED regionale di St. Louis, James Bullard, che si attende altri 2 aumenti dei tassi nei prossimi mesi per frenare l’inflazione.
La difficile discussione sul debito americano e le prossime scelte di politica monetaria della Federal Reserve saranno al centro dell’attenzione per tutta questa settimana, e potrebbero alimentare una lieve risalita dei rendimenti obbligazionari che gia’ si vede da qualche giorno negli Usa.
Sul fronte obbligazionario europeo, l'agenzia di rating Dbrs ha lasciato invariato quello sul debito sovrano italiano a BBB High con outlook stabile: Dbrs sottolinea che l’Italia ha realizzato una ripresa post-Covid migliore delle attese e che gode tuttora di previsioni macroeconoiche migliori della media dei Paesi europei: cio’ aiutera’ il bilancio pubblico favorendo una futura riduzione del rapporto debito/GDP.
Ieri, lieve rialzo per lo spread tra BTP decennale italiano e omologo Bund tedesco: +2 bps a 185, accompagnato da un leggero aumento del rendimento del BTP benchmark a 4,30%, +0,05% da 4,25% di venerdi’ scorso.
Stamane, 23 maggio, non delude il Pmi tedesco di maggio, frutto di interviste ai responsabili degli acquisti. Quello della manifattura è sceso a 42,9 punti, contro un’attesa di 45 e sotto i 44,5 di aprile. Il Pmi tedesco dei servizi e’ invece migliorato a 57,8, contro stima di 55,5 e sopra i 56 punti di aprile. L'indice Pmi composito sale a 54,3 punti, facendo meglio della previsione di 53,5.
Occhi e orecchie aperti oggi, sulle parole che in interventi diversi pronunceranno alcuni membri del board dell’ECB (Banca centrale europea), tra i quali de Guindos, Muller, Villeroy e Nagel e, negli Stati Uniti, ai numeri aggiornati sul settore immobiliare e delle costruzioni, tra i quali vendite di nuove case e permessi di costruzione.
Poche novita’ sul mercato valutario: Euro/Dollaro stabile attorno1,08, e Yen ancora debole verso le principali valute di scambio internazionale: le aziende esportatrici nipponiche “festeggiano” i 149,8 del cross Yen/Euro e i 138,6 di quello Yen/Dollaro.
Benefica, per l’inflazione globale, la persistente debolezza dei prezzi del petrolio, col WTI (West Texas Intermediate) attorno 72,2 Dollari/barile e del gas metano europeo, precipitato ieri un altro -3% a 29 Euro/megawattora (TTF Amsterdam).
Negli States, in un clima di attesa per i nuovi colloqui che potrebbero dirimere la quastione dell'innalzamento al tetto del debito ed evitare il default, i future su Wall Street appaioiono immobili rispetto alle chiusure di ieri .
La scarsa iniziativa degli investitori legata all’incertezza si riflette stamani sui listini asiatici: Tokyo -0,42%, Shanghai -1,52%, Hang Seng -1,45%, anche per i nuovi contrasti Cina/Usa, dopo che l'agenzia per la sicurezza informatica cinese ha vietato agli operatori di «infrastrutture informatiche critiche» del Paese l'acquisto dei prodotti dell'americana Micron.
Listini europei poco mossi, in media -0,3% a fine mattinata. Oro in calo, -1,0% a 1.957 Dollari/oncia, argento -2,4% a 23,3. (ore 12.45 CET)
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.