Sono tutti rialzisti ma non è il caso MSFT MRNA MMM 25.01.2023La trimestrale di MIcrosoft aveva causato un'apertura a gap ribassista degli indici USA, totalmente recuperata nel corso della giornata. Il mercato resta super bullish e il rialzo potrebbe ancora estendersi a causa degli short squeeze in corso. La maggior parte dei commentatori sta pubblicando analisi di tono molto positivo per i mercati azionari. Noi invece restiamo prudenti. Vediamo perchè.
Analizziamo SPY MSFT MRNA MS MMM.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.01.2023Fase di consolidamento per le Borse? Forse, ma non c’e’ voglia di scendere.
Alta tensione! La prossima settimana. le decisioni di ECB e Federal Reserve!
Economia tedesca in stabilizzazione? Se cosi’ fosse, bene per tutta l’Europa.
Il mercato obbligazionario e’ normalizzato e recettivo: era ora.
Ieri, 24 gennaio, Borse europee apatiche, ma senza sintomi di vero cedimento. Il progresso da inizio anno, Stoxx600 Europe +7,6%, si confronta con un quadro macro piu’ solido del previsto, l’attesa per relazioni del 4’ trimestre 2022 che potrebbero rivelare redditivita’ in calo in vari settori economici, e la preoccupazione che le Banche centrali possano proseguire nell’aumento dei tassi di interesse.
In chiusura osserviamo Milano a +0,24%, Parigi +0,46%, Francoforte in flessione si -0,05% e Londra di -0,33%.
L’economia dell’Euro-Zona sembra allontanarsi dal rischio di forte recessione: l’Indice Pmi (Purchasing managers Index) composito di gennaio è salito per il 3’ mese consecutivo da 49,3 di dicembre a 50,2, superando la soglia 50 che delimina espansione da contrazione per la prima volta da giugno scorso.
Secondo Fabio Panetta, componente del Board della Banca centrale europea, la stretta monetaria dell’ECB non rappresenta una fonte di rischio per l’Italia, poiche’ "la politica fiscale italiana è rimasta prudente" ed il Paese gode dei benefici del Programma paneuropeo NextGenerationEU e di un’elevata (sopra i 7 anni) scadenza media dei titoli del debito pubblico.
Wall Street ha chiuso senza importanti variazioni la seduta di ieri: Dow Jones +0,31%, Nasdaq -0,27% e S&P500 -0,07%, dopo che nelle fasi iniziali alcuni problemi tecnici al New York Stock Exchange avevano determinato la sospensione di molte azioni.
La stabilita’ degli indici di ieri non altera un bilancio largamente positivo di questo inizio 2023, caratterizzato da un appetito per il rischio che non si vedeva da oltre un anno: il Nasdaq guadagna oltre +6% e lo S&P500 ha recuperato oltre +12% dai minimi dello scorso ottobre.
In parallelo, il calo dei rendimenti dei Treasury bonds, con il “decennale” sotto 3,5%, sembra testimoniare la speranza in un rilassamento della “stretta monetaria” della FED (Banca centrale americana), a cominciare da un rialzo limitato a soli 25 punti base nel prossimo comitato di politica monetaria (FOMC) del 1° febbraio: peccato che diversi membri della FED stessa ipotizzino 5% o +’ come “target” sui Fed Funds.
Ricordiamo che il 2 febbraio sara’ la volta della Banca centrale europea, dalla quale gli analisti attendono un nuovo rialzo da +50 bps, ampiamente “anticipato” dalle dichiarazioni di diversi esponenti dell’ECB stessa.
Anche negli Usa si rilevano progressi sulle attese degli operatori economici: nel caso dei direttori degli uffici acquisti delle imprese manufatturiere, l’indagine che li riguarda (PMI) a gennaio è salita più delle attese da 46,2 a 46,8 punti, contro stime di 46,4. Migliora anche il PMI dei servizi, salito a 46,6 da 44,7 di dicembre, verso attese di 45. Miglioramenti si’, ma la vera svolta positiva sara’ quando saranno >50.
La pubblicazione di alcune “trimestrali” delle “big tech” sta facendo molto discutere: Microsoft ha battuto le attese, specie nel “cloud”, ma ha fornito un outlook cauto, mentre Asml ha dipinto uno scenario ottimistico sul 2023, dopo numeri 2022 deludenti: Texas Instruments segnala domanda debole sui suoi mercati di sbocco, eccetto “l’automotive”, dove la richiesta di componenti resta tonica.
Il prezzo del petrolio sembra recentemente stabilizzato: quello del WTI (West Texas Interemediate) segna +0,1% a 80,2 Dollari/barile, in attesa dei dati sulle scorte settimanali Usa che saranno pubbicate stasera. Ieri, 24 gennaio, e’ nuovamente crollato il prezzo del gas naturale sulla piattaforma TTF di Amsterdam: -7,7% a 59,6 Euro/megawattora: gli stoccaggi dell’UE, sono stabili al 78% della capacita’.
Economia della Germania in recupero? Cosi’ parrebbe dall’indice Ifo sulla fiducia delle imprese, salito a gennaio, come previsto a 90,2 da 88,6 di dicembre: forte progresso della voce “aspettative”, salita a 86,4 da 83,2 di dicembre. Attesi per oggi i dati preliminari 2022 sul GDP (prodoto interno lordo): potrebbero essere rivisti a +0,2% al posto della precedente stima di -0,4% e indicare +1,8% per il 2023.
Mercato obbligazionario tranquillo, con rendimenti in calo: quello del BTP decennale scende a +3,86% da +3,92% di ieri e 4,01% di lunedi’ 23. Scende anche lo spread tra Btp e Bund, oggi pari a 176 punti base, -6 dai 182 di lunedi’ scorso.
A cio’ si accompagna il ritrovato dinamismo dei collocamenti: nelle prime 3 settimane del nuovo anno sono stati “piazzati” 240 miliardi di Euro tra “corporate e Govies” con favorevole accoglienza e rendimenti in calo.
In Asia, con molte Borse chiuse per festivita’ del nuovo anno lunare, spicca nuovamente Tokyo che, col recupero finale del Nikkei, +0,35%, segna il 4’ rialzo consecutivo, favorito dalla pubblicazione di relazioni trimestrali in media sopra le attese. Il Kospi coreano, +1,4%, ed il Nifty indiano, -1,2%, completano un quadro piuttosto eterogeneo.
I listini europei perdono in media -0,4% a fine mattinata, in scia ai futures su Wall Street mediamente negativi di -0,8%. Il prezzo dell’oro ha toccato nuovi massimi da maggio 2022, a 1.940 Dollari/oncia. (ore 13.30 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.01.2023Wall Street ancora su’: quella strana voglia di “vedere positivo”.
ECB: ancora (2?) rialzi tassi sostenuti e ravvicinati, l’inflazione deve scendere!
Dati macro europei descrivono crescita nulla, ma non recessione.
Altri tagli nelle “big-tech Usa”, ma il Nasdaq crede al rilancio.
Ieri, 23 gennaio, le Borse europee hanno registrato discreti rialzi maturati soprattutto nella parte finale, in parallelo al progressivo recupero di Wall Street: Milano e Londra +0,18%, Francoforte +0,46%, Parigi +0,52%, Madrid +0,28%.
C’e’ un mix di fattori, che dura da inizio anno, a determinare l’ottimismo sui mercati azionari: l'economia dell'Eurozona che sembra resistere meglio delle attese ai danni dell’inflazione e dell’aumento dei tassi d’interesse, la rimozione di molte restrizioni anti-Covid in Cina e la speranze che le Banche centrali, a cominciare da quella Usa (Federal Reserve-FED), possano ammorbidire la loro attitudine restrittiva.
Christine Lagarde, Presidente della Banca centrale europea (ECB) ha ribadito ieri che nel breve termine non ci saranno svolte nell’attuale politica monetaria restrittiva, facendo il paio con le parole pronunciate nei giorni scorsi dal governatore olandese Klaas Knot e dal finlandese Olli Rehn, riguardo al fatto che persistono le motivazioni per "incrementi significativi" del costo del denaro nei prossimi mesi.
“I tassi d'interesse europei devono ancora salire significativamente e a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi, e restarci per tutto il tempo necessario ad assicurare un veloce ritorno dell'inflazione all’obiettivo del 2%".
Ieri, per Wall Street, un finale spumeggiante, soprattutto per il Nasdaq, che e’ salito oltre +2,0%. Lo scenario di una FED piu’ “morbida” si sta facendo largo, suffragato dal calo dei rendimenti dei Treasury (titoli governativi usa) e dal ritorno dell’appetito per il rischio sul comparto azionario: il consenso degli analisti assegna crescente probabilita’ ad un aumento dei tassi di soli 25 bps nel meeting del 1’ febbraio.
Robusti rialzi anche per il Dow Jones, +0,76% e per lo S&P 500, +1,19%: quest’ultimo ha recuperato oltre 12 punti percentuali dal minimo di ottobre e procede iperterrito in questo inizio anno, corroborato anche da risultati del 4’ trimestre 2022 che non deludono, e noncurante del fatto che gli economisti vedono tassi ufficiali target negli Usa sopra il +5%.
Questo trend virtuoso sara’ messo alla prova dal fitto calendario di risultati societari di questa settimana, dal dato del GDP Usa del 4’ trimestre e da quello dell’inflazione PCE (Personal Consumer Expenditure), molto osservata dalla FED.
Ieri, 23 gennaio, il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco ha paludito alla prudenza del nuovo Governo, che ha contribuito al contenimento del differenziale di rendimento (spread) tra i BTP decennali italiani e omologhi Bund tedeschi, oggi stabile attorno 180 bps, e a suo dire comprimibile, visti i fondamentali dell’economia.
La crescita 2022 del prodotto interno lordo italiano dovrebbe essere vicina a +4%, superando i livelli “pre-pandemia” di inizio 2020, ma non ancora il “picco storico” del 2008, che peraltro nessuno ricorda come anno straordinario
Ieri sia l'Agenzia Ue per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (Acer), che l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma) hanno dichiarato che la fissazione del tetto al prezzo del gas “europeo” non ha influenzato i prezzi di mercato del metano, scesi per il calo della domanda dovuto all’inverno mite, alle riserve piene, e alla “auto-moderazione” dei consumatori.
Tra i dati macro di oggi, 24 gennaio, brilla il Pmi (Purchasing Managers Index) “composito” dell'Eurozona, tornato sopra la soglia “50” (a 50,2) per la 1’ volta da giugno 2022, segnalando “espansione”.
Quello tedesco, che era tra i piu’ depressi, e’ risalito a 46,4 contro attese di 44,9, ma il sub-indice della manufattura continua a soffrire, scendenda a 47 punti da 47,1. Oltre le attese quello della manifattura francese, passato da 49 a 50,8 punti.
Migliora intanto la fiducia dei consumatori tedeschi, risalita a -33,9 punti a gennaio, da -37,6 di dicembre, mentre scende quella degli imprenditori francesi (a 102 da 103): misteri delle statistiche😊, ma la congiuntira europea, tutto sommato, resiste.
Molte Borse asiatiche sono chiuse per festeggiare il Capodanno lunare, ma Tokyo ha brillato: Nikkei +1,46%: Mumbai (Sensex) e’ rimasta stabile, +0,06%. Quelle europee arrivano incerte a fine mattinata, segnando in media +0,1% (ore 13.30 CET). Privi di direzione anche i futures di Wall Street, dopo il bel rialzo di lunedì 23 guidato dal Nasdaq che ha portato a +6,4% il progresso da inizio anno.
Azioni della tecnologia finalmente pimpanti, verrebbe da dire, guardando al +5% dell'indice Philadelphia Semiconductor: forse gli investitori si stanno convincedo della bonta’ della scelta di molti “managers tech Usa” che tentano di difendere i margini tagliando il personale: ieri, alla lista, si e’ aggiunta Spotify, che fara’ a meno del 6% del suo staff.
Dopo i segnali dicembrini “deflattivi”, calo delle vendite al dettaglio, -1,1% mensile e dei prezzi alla produzione, -0,5%, si spera che il “tightening” della FED si possa addolcire: intanto occhi aperti su diverse “trimestrali di peso”, tra le quali Microsoft e Johnson & Johnson (oggi, 24.01), Tesla, Ibm e Boeing (25.01), Visa, Mastercard e Intel (26.01), Chevron e American Express (27.01).
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Come opero oggi 24 Gennaio 2023 a Piazza Affari.Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Mib 40:
1. TERNA (TRN) sopra 7,355 in chiusura.
2. A2A (A2A) sopra 1,3813 in chiusura.
3. ENEL (ENEL) sopra 5,500 in chiusura.
4. STELLANTIS (STLA) sopra 14,102 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
I titoli tecnologici hanno fornito agli investitori un fantastico inizio di settimana, con il NASDAQ che ha fatto un balzo del +2,01% (o quasi 224 punti) a 11.364,41.
Questo è stato il secondo giorno consecutivo in cui l'indice ha registrato un guadagno superiore al +2%, con un aumento del +4,6% in due giorni e del +8,6% quest'anno.
Tutti i principali nomi del settore tecnologico sono saliti durante la sessione, con i semiconduttori che hanno registrato una performance particolarmente forte.
Tra i maggiori guadagni figurano Advanced Micro Devices (+9,2%), Marvell Technology (+8,3%), NVIDIA (+7,6%) e ON Semiconductor (+6,9%).
Nel frattempo, l'S&P è salito dell'1,19% a 4019,81, segnando la prima chiusura dell'indice sopra i 4.000 quest'anno. Il Dow è avanzato dello 0,76% a 33.629,56.
Le azioni hanno registrato un robusto rally venerdì scorso dopo tre sessioni fiacche.
Il Dow e l'S&P hanno ancora registrato la prima settimana di perdite del 2023, ma il NASDAQ è salito per la terza settimana consecutiva grazie alla riscoperta dei titoli tecnologici da parte degli investitori nella speranza di una Fed meno aggressiva.
Come analista finanziario, osservo con interesse l'azione dei titoli tecnologici.
Devo dire che il rally degli ultimi giorni è particolarmente incoraggiante.
Tuttavia, bisogna tenere presente che questo è stato il settore più ipervenduto verso la fine dell'anno scorso, quindi ci si aspettava un rally dai minimi.
Nonostante questo, rimangono grandi ostacoli da superare, tra cui gli importanti annunci di utili/guida e i livelli tecnici incombenti.
È importante mantenere una prospettiva equilibrata e continuare a monitorare gli sviluppi del mercato per prendere decisioni informate.
Inoltre, lunedì Tesla ha registrato un'impennata del +7,7%, attirando l'attenzione degli investitori.
Il pioniere dei veicoli elettrici sarà il grande protagonista del mercato mercoledì.
La Fed sta attualmente dirigendosi verso un periodo di calma in vista dell'annuncio del FOMC del 1° febbraio, rendendo gli utili il fulcro del mercato per la prossima settimana e mezza.
Abbiamo visto un grande rally di due giorni, mentre il quadro tecnico del mercato continua a migliorare. Considerando il salto dalla mm a 50 giorni e l'incrocio aureo in corso tra le principali medie di mercato, sono ottimista per il periodo intermedio.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Seguo con interesse gli sviluppi nel settore dell'energia alternativa. La domanda di fonti di energia pulita sta crescendo rapidamente e i player del settore stanno investendo in tecnologie sempre più avanzate per soddisfare questa domanda.
Nonostante le incognite e il fermo impegno del Presidente della Fed Jerome Powell a ridurre l'inflazione attraverso l'aumento dei tassi, Wall Street sembra scommettere che la Fed sarà in grado di togliere il piede dal pedale del rialzo dei tassi a partire dalla prossima riunione del FOMC del 31 gennaio-1 febbraio.
Al di fuori dei tassi di interesse, Wall Street si trova nel cuore della stagione degli utili del quarto trimestre. Gli investitori hanno avuto il tempo di esaminare le relazioni delle grandi banche e questa settimana il mercato vedrà i risultati e le indicazioni di Microsoft, Tesla, Visa (V) e altri pesi massimi.
Le previsioni sugli utili sono già scese in modo significativo per il quarto trimestre e per l'anno fiscale 2023. Ma i risultati hanno retto relativamente bene nei primi giorni della stagione degli utili del quarto trimestre. Se le prospettive di guadagno dovessero mantenersi o migliorare, il mercato potrebbe facilmente estendere la sua recente tendenza rialzista.
In questo contesto, gli innovatori dell'energia alternativa potrebbero essere una scelta interessante per gli investitori a lungo termine. Continuerò a monitorare gli sviluppi in questo settore e fornirò aggiornamenti sui titoli più interessanti per gli investitori.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”.
Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Rally dei tecnologici inizia la settimana degli utili delle...A Wall Street si dice:
"La cosa più importante da fare se ti trovi dentro una buca è smettere di scavare.."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
I titoli tecnologici hanno fornito agli investitori un fantastico inizio di settimana, con il NASDAQ che ha fatto un balzo del +2,01% (o quasi 224 punti) a 11.364,41.
Questo è stato il secondo giorno consecutivo in cui l'indice ha registrato un guadagno superiore al +2%, con un aumento del +4,6% in due giorni e del +8,6% quest'anno.
Tutti i principali nomi del settore tecnologico sono saliti durante la sessione, con i semiconduttori che hanno registrato una performance particolarmente forte.
Tra i maggiori guadagni figurano Advanced Micro Devices (+9,2%), Marvell Technology (+8,3%), NVIDIA (+7,6%) e ON Semiconductor (+6,9%).
Nel frattempo, l'S&P è salito dell'1,19% a 4019,81, segnando la prima chiusura dell'indice sopra i 4.000 quest'anno. Il Dow è avanzato dello 0,76% a 33.629,56.
Le azioni hanno registrato un robusto rally venerdì scorso dopo tre sessioni fiacche.
Il Dow e l'S&P hanno ancora registrato la prima settimana di perdite del 2023, ma il NASDAQ è salito per la terza settimana consecutiva grazie alla riscoperta dei titoli tecnologici da parte degli investitori nella speranza di una Fed meno aggressiva.
Come analista finanziario, osservo con interesse l'azione dei titoli tecnologici.
Devo dire che il rally degli ultimi giorni è particolarmente incoraggiante.
Tuttavia, bisogna tenere presente che questo è stato il settore più ipervenduto verso la fine dell'anno scorso, quindi ci si aspettava un rally dai minimi.
Nonostante questo, rimangono grandi ostacoli da superare, tra cui gli importanti annunci di utili/guida e i livelli tecnici incombenti.
È importante mantenere una prospettiva equilibrata e continuare a monitorare gli sviluppi del mercato per prendere decisioni informate.
Inoltre, lunedì Tesla ha registrato un'impennata del +7,7%, attirando l'attenzione degli investitori.
Il pioniere dei veicoli elettrici sarà il grande protagonista del mercato mercoledì.
La Fed sta attualmente dirigendosi verso un periodo di calma in vista dell'annuncio del FOMC del 1° febbraio, rendendo gli utili il fulcro del mercato per la prossima settimana e mezza.
Abbiamo visto un grande rally di due giorni, mentre il quadro tecnico del mercato continua a migliorare. Considerando il salto dalla mm a 50 giorni e l'incrocio aureo in corso tra le principali medie di mercato, sono ottimista per il periodo intermedio.
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Seguo con interesse gli sviluppi nel settore dell'energia alternativa. La domanda di fonti di energia pulita sta crescendo rapidamente e i player del settore stanno investendo in tecnologie sempre più avanzate per soddisfare questa domanda.
Nonostante le incognite e il fermo impegno del Presidente della Fed Jerome Powell a ridurre l'inflazione attraverso l'aumento dei tassi, Wall Street sembra scommettere che la Fed sarà in grado di togliere il piede dal pedale del rialzo dei tassi a partire dalla prossima riunione del FOMC del 31 gennaio-1 febbraio.
Al di fuori dei tassi di interesse, Wall Street si trova nel cuore della stagione degli utili del quarto trimestre. Gli investitori hanno avuto il tempo di esaminare le relazioni delle grandi banche e questa settimana il mercato vedrà i risultati e le indicazioni di Microsoft, Tesla, Visa (V) e altri pesi massimi.
Le previsioni sugli utili sono già scese in modo significativo per il quarto trimestre e per l'anno fiscale 2023. Ma i risultati hanno retto relativamente bene nei primi giorni della stagione degli utili del quarto trimestre. Se le prospettive di guadagno dovessero mantenersi o migliorare, il mercato potrebbe facilmente estendere la sua recente tendenza rialzista.
In questo contesto, gli innovatori dell'energia alternativa potrebbero essere una scelta interessante per gli investitori a lungo termine. Continuerò a monitorare gli sviluppi in questo settore e fornirò aggiornamenti sui titoli più interessanti per gli investitori.
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Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
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Nasdaq - arrivano le trimestrali Arrivato il periodo delle trimestrali delle big tech, questa settimana si inizia con Microsoft e Tesla. Il Nasdaq prima del rilascio dei dati presenta un impostazione favorevole a posizioni long piuttosto che short. La giornata di venerdì disegna una candela estesa verde con indicatori proiettati ancora verso. Certo i livelli di resistenza qui non sono banali, ma il livello in cui ci aspettavamo un rallentamento o un inversione ha tenuto ed evitato affondi di entità maggiori. La situazione rimane tuttavia incerta, è una fase di mercato difficile da gestire, quindi operativamente si non si hanno le idee chiare a causa di scenari non di facile lettura, conviene rimanere flat ed evitare perdite. Verso l'alto resistenze target possibili di questo movimento sono identificate in area 12.3k pti. Minimo di osservare adesso quello registrato giovedì in area 11.3k pti.
Wall Street in calo, la stagione dei bilanci? è da paura!Wall Street in calo sulla scia dei dati negativi che avariano dalle trimestrali.
Le azioni statunitensi sono scesa su tutta Wall Street.
Gli aggiornamenti delle trimestrali offrono solo segnali di "recessione" e lo si percepisce dagli utili aziendali che intimoriscono gli investitori.
Così gli indici a Wall Street, S&P 500 chiude in ribasso a -1.06%, il Dow Jones ha perso 400 punti e chiude in negativo a -1,25% mentre stranamente il Nasdaq è sceso solo dello 0,8%.
L' S&P 500 è sceso per via della trend rlineaesistenziale che passa dal livello di prezzo di 4000 punti indice.
Per S&P 500 i 4000 punti rappresentano un livello di resistenza triplo e perché:
Resistenza di prezzo a numero tondo pertanto psicologicamente forte e utile per gli arbitraggi.
Trend Line discendente dai massimi del 2021
Resistenza storica che ha aiutato l'S&P 500 a raggiungere i massimi di 4800 punti indice nel 2021
A spingere al ribasso il mercato e a far uscire gli investitori dal mercato ci ha pensato anche il rapporto mensile sulle vendite al dettaglio in USA, che conferma un rallentamento dell'attività di spesa dei consumatori, dato che potrebbe raffreddare ul'teriormente l'inflazione.
Trimestrali in calo, spesa e consumi che rallentano, aziende che licenziano . . . che dire la FED non solo ha centrato l'obiettivo di rallentare ed portare al ribasso l'inflazione ma ha innescato un reale avvitamento dell'economia che terminerà in una pessima recessione!
Arrivano infatti pessime notizie dal colosso Microsoft che sta licenziando 10.000 lavoratori sforzo reso necessario per tagliare i costi aziendali al momento poco sostenibili.
Eppure in Italia si respira un'altra aria.
Secondo Mediobanca alcuni titoli tra le mid e small cap italiane possono offrire un ottimo rendimento e battere gli indici di riferimentotra cui Ariston, BFF Banking Group, Danieli, Rai Way.
Come investirò oggi 10 Gennaio 2023 nel Mercato USA.Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
1. COINBASE GLOBAL INC CLASS A (COIN ) sopra 36,26 in chiusura.
2. NVIDIA CORP (NVDA) sopra 155,39 in chiusura.
3. MODERNA INC (MRNA) sopra 181,62 in chiusura.
4. SYNOPSYS INC (SNPS) sopra 324,11 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
La sessione del lunedì era iniziata con il ricordo del rally di venerdì 6 ma lo slancio iniziale del mercato si è esaurito con il progredire della sessione, solo il NASDAQ è riuscito a chiudere in verde e ad aggiungere ulteriore salita ai solidi rialzi della settimana passata.
L'indice “re dei tecnologici” è salito del +0,63%, questo significa la seconda sessione consecutiva in cui il NASDAQ ha superato S&P e Dow Jones.
Dispiace ricordare che all'inizio della giornata il rialzo era arrivato al +2%.
La maggior parte dei big del settore tecnologico è rimasta in territorio positivo, mi riferisco soprattutto a Tesla.
la società di Elon Musk è schiantata del -65% nel 2022, ieri ha recuperato una piccola parte di questo schianto ed è salita del +5,9%.
Amazon è salita del +1,5%, Microsoft è avanzata del +1% e Apple del +0,4%.
S&P e Dow Jones hanno completamente vanificato i rialzi della giornata.
L'S&P è sceso del -0,08% chiudendo a 3829,09 e il Dow è sceso del -0,34%.
Indovinate un po’ chi ci si è messo a rovinare la festa che si stava apparecchiando sul tavolo del mercato?
La risposta è facile Powell e i suoi scagnozzi.
Un paio di funzionari della Fed hanno riportato la retorica “falco/aggressiva” sul tavolo, causando il blocco del rally.
Il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha sottolineato che la Fed probabilmente alzerà i tassi oltre il 5%, prima di fare una pausa e fermarsi per “molto tempo”.
Il mercato è reduce da una super sessione di venerdì che aveva visto tutti gli indici salire di oltre il +2%, con un salto di 700 punti per il Dow Jones, grazie al rallentamento della crescita dei salari nel rapporto mensile sui posti di lavoro.
Ma soprattutto, il rally ci ha dato un inizio positivo per il 2023, con progressi del +1% e oltre in tutti i settori, mettendo una bella dose di ottimismo in serbatoio che sostiene in parte gli investitori che cercano di mettere le delusioni del 2022 nel dimenticatoio.
Quale sarà il market mover della settimana?
L'evento principale della settimana sarà probabilmente il rapporto CPI in uscita giovedì 12.
Gli investitori sperano in un altro segnale che l'inflazione continui a raffreddarsi seppur lentamente.
Venerdì inizia ufficialmente la stagione degli utili con le relazioni di alcune grandi banche, tra cui JPMorgan, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo.
In più in questa settimana ricca di appuntamenti non sarà necessario attendere la prossima riunione della Fed a fine mese per ascoltare il presidente Jerome Powell.
Il capo della Fed interverrà nella mattinata europea a un simposio in Svezia, mi aspetto che questo avrà un impatto sulla seduta del pomeriggio a Wall Street.
Probabilmente la sessione inizierà con un grande gap al rialzo o al ribasso dopo il discorso di Powell.
Non so cosa aspettarmi, ma lo schema della Fed è chiaro.
Conoscendolo probabilmente parlerà provocando un ribasso delle azioni e poi vedremo cosa succederà con l'IPC.
L’IPC “core” sarà quello da tenere d'occhio".
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Stamattina sentiremo anche il presidente della Fed, Jerome Powell, che parteciperà a un dibattito al Simposio internazionale della Sveriges Riksbank sull'indipendenza delle banche centrali, a Stoccolma, in Svezia.
Non mi aspetto che dica cose diverse da quelle a cui ci ha abituati.
Ma con il mercato così concentrato sull'inflazione e sui tassi d'interesse, sembra che tutti pendano dalle sue labbra.
E oggi non mi aspetto niente di diverso.
Giovedì 12 il mercato riceverà una nuova lettura dell'inflazione con l'indice dei prezzi al consumo (CPI).
L’indice dei prezzi alla produzione (PPI) e l'indice delle spese e dei consumi personali (PCE) sono tutti in calo ultimamente.
Un nuovo rapporto che mostra che l'inflazione continua a diminuire, come previsto, farà bene al mercato.
Ma se dovesse aumentare rispetto a dicembre, invece vedremo l'opposto e una pesante conseguenza.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”.
Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Ieri il Nasdaq sale ancora mentre S&P e Dow si fermano.Nel grafico in alto trovi i tre principali market movers dell'ultima sessione a Wall Street
A Wall Street si dice:
"Il tempo è un amico che ti fa una meravigliosa compagnia ed è nemico del mediocre."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
La sessione del lunedì era iniziata con il ricordo del rally di venerdì 6 ma lo slancio iniziale del mercato si è esaurito con il progredire della sessione, solo il NASDAQ è riuscito a chiudere in verde e ad aggiungere ulteriore salita ai solidi rialzi della settimana passata.
L'indice “re dei tecnologici” è salito del +0,63%, questo significa la seconda sessione consecutiva in cui il NASDAQ ha superato S&P e Dow Jones.
Dispiace ricordare che all'inizio della giornata il rialzo era arrivato al +2%.
La maggior parte dei big del settore tecnologico è rimasta in territorio positivo, mi riferisco soprattutto a Tesla.
la società di Elon Musk è schiantata del -65% nel 2022, ieri ha recuperato una piccola parte di questo schianto ed è salita del +5,9%.
Amazon è salita del +1,5%, Microsoft è avanzata del +1% e Apple del +0,4%.
S&P e Dow Jones hanno completamente vanificato i rialzi della giornata.
L'S&P è sceso del -0,08% chiudendo a 3829,09 e il Dow è sceso del -0,34%.
Indovinate un po’ chi ci si è messo a rovinare la festa che si stava apparecchiando sul tavolo del mercato?
La risposta è facile Powell e i suoi scagnozzi.
Un paio di funzionari della Fed hanno riportato la retorica “falco/aggressiva” sul tavolo, causando il blocco del rally.
Il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha sottolineato che la Fed probabilmente alzerà i tassi oltre il 5%, prima di fare una pausa e fermarsi per “molto tempo”.
Il mercato è reduce da una super sessione di venerdì che aveva visto tutti gli indici salire di oltre il +2%, con un salto di 700 punti per il Dow Jones, grazie al rallentamento della crescita dei salari nel rapporto mensile sui posti di lavoro.
Ma soprattutto, il rally ci ha dato un inizio positivo per il 2023, con progressi del +1% e oltre in tutti i settori, mettendo una bella dose di ottimismo in serbatoio che sostiene in parte gli investitori che cercano di mettere le delusioni del 2022 nel dimenticatoio.
Quale sarà il market mover della settimana?
L'evento principale della settimana sarà probabilmente il rapporto CPI in uscita giovedì 12.
Gli investitori sperano in un altro segnale che l'inflazione continui a raffreddarsi seppur lentamente.
Venerdì inizia ufficialmente la stagione degli utili con le relazioni di alcune grandi banche, tra cui JPMorgan, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo.
In più in questa settimana ricca di appuntamenti non sarà necessario attendere la prossima riunione della Fed a fine mese per ascoltare il presidente Jerome Powell.
Il capo della Fed interverrà nella mattinata europea a un simposio in Svezia, mi aspetto che questo avrà un impatto sulla seduta del pomeriggio a Wall Street.
Probabilmente la sessione inizierà con un grande gap al rialzo o al ribasso dopo il discorso di Powell.
Non so cosa aspettarmi, ma lo schema della Fed è chiaro.
Conoscendolo probabilmente parlerà provocando un ribasso delle azioni e poi vedremo cosa succederà con l'IPC.
L’IPC “core” sarà quello da tenere d'occhio".
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Stamattina sentiremo anche il presidente della Fed, Jerome Powell, che parteciperà a un dibattito al Simposio internazionale della Sveriges Riksbank sull'indipendenza delle banche centrali, a Stoccolma, in Svezia.
Non mi aspetto che dica cose diverse da quelle a cui ci ha abituati.
Ma con il mercato così concentrato sull'inflazione e sui tassi d'interesse, sembra che tutti pendano dalle sue labbra.
E oggi non mi aspetto niente di diverso.
Giovedì 12 il mercato riceverà una nuova lettura dell'inflazione con l'indice dei prezzi al consumo (CPI).
L’indice dei prezzi alla produzione (PPI) e l'indice delle spese e dei consumi personali (PCE) sono tutti in calo ultimamente.
Un nuovo rapporto che mostra che l'inflazione continua a diminuire, come previsto, farà bene al mercato.
Ma se dovesse aumentare rispetto a dicembre, invece vedremo l'opposto e una pesante conseguenza.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”.
Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Finalmente è arrivata la prima sessione positiva del 2023La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il mercato americano non mi ha fatto aspettare a lungo per la prima chiusura positiva del nuovo anno. Ieri i titoli azionari si sono mossi saldamente al rialzo in quella che è stata la seconda sessione di trading del 2023, caratterizzata da dati economici contrastanti e dalla pubblicazione dei verbali della Fed. Ieri l'S&P è salito del +0,75% chiudendo a 3852,97. Il NASDAQ è salito del +0,69% chiudendo a 10.458,76. Il Dow è salito del +0,40%.
I principali indici a stelle e strisce hanno prima perso tutto il rialzo nella seconda parte della sessione, ma poi nell'ultima mezz'ora c’è stato un considerevole rally che ha fatto sì che terminassero in terreno positivo. La sessione precedente a ieri, la prima giornata di scambi dell'anno, quella che dava il la all'inizio del 2023 è stata difficile per i titoli azionari e in special modo per i titoli tecnologici. La causa della difficoltà va ricercata nella società “pioniere dei veicoli elettrici” Tesla e nella società “produttrice dell’ iPhone” Apple. Entrambi questi titoli erano scesi nella sessione di martedì, ma entrambi ieri hanno parzialmente recuperato con rialzi rispettivamente del +5,1% e del +1%. Microsoft invece è scesa del -4,4% ieri dopo un downgrade ricevuto da alcuni analisti, ma questo da solo non è bastato a far crollare l'intero settore.
Passiamo adesso al tema della Fed.
La Fed può anche aver aumentato di "soli" 50 punti base nell'ultima riunione (dopo quattro aumenti consecutivi di 75 punti base), ma questo non significa che stia diventando più accomodante, più dovish/colomba. Secondo i verbali, resi noti ieri, della riunione di dicembre, la Fed è ancora molto preoccupata per l'inflazione e prevede di rimanere aggressiva nel 2023 per riportare la situazione sotto controllo. Non mi attendo quindi alcun taglio dei tassi quest'anno. Mi sono letto con attenzione il verbale della riunione che indica che la Fed è ancora preoccupata per l'inflazione. Il verbale ha menzionato 17 volte l'obiettivo del 2%. Tra le parole chiave si legge che la Fed ritiene plausibile una recessione e che è preoccupata per un allentamento ingiustificato delle condizioni finanziarie".
La prima reazione del mercato a questa notizia è stata che i vendi-orsi hanno cercato di far scendere il mercato, ma gli acquisti dei compra-tori dell'ultima ora hanno salvato la situazione. Ma prima dell'uscita dei verbali, gli investitori hanno dovuto subire alcuni dati economici contrastanti.
• L'indice ISM manifatturiero si è attestato a 48,4, in linea con le aspettative, ma ha segnato la prima contrazione (al di sotto di 50) dopo 29 mesi di espansione.
• Il sondaggio JOLTS (Job Openings and Labor Turnover Survey) è risultato migliore delle previsioni e suggerisce che il mercato del lavoro rimane forte.
Ovviamente, il mercato ha apprezzato maggiormente i dati sul settore manifatturiero, poiché segnalano che le mosse della Fed potrebbero raffreddare l'economia. Le azioni sono salite dopo la pubblicazione di questi dati, ma sono diventate molto più volatili dopo i verbali. Oggi verranno pubblicati i dati sull'occupazione ADP e le richieste iniziali di disoccupazione. Domani si terrà l'evento principale della settimana, con la pubblicazione del rapporto sulle buste paga non agricole (NON FARM PAYROLL) di dicembre.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Con il tasso dei Fed Funds al punto medio del 4,38%, per arrivare al 5,1% basterebbe un aumento di 25 punti base in ciascuna delle prossime tre riunioni. La prossima riunione si concluderà il 1° febbraio prevedo che la Fed aumenti i tassi di soli 25 punti base, invece dei 50 punti base di dicembre. Nei verbali è stata espressa una certa cautela nel non aumentare i tassi a un livello più restrittivo del necessario. Questo è il motivo per cui la Fed ha adottato un ritmo più lento, per avere il tempo di valutare l'impatto dei rialzi dei tassi sull'inflazione e sull'economia, visti gli effetti ritardati dei rialzi. Nel complesso, lo giudico un buon rapporto che rispecchia largamente quello che il presidente della Fed, Jerome Powell, ha condiviso a dicembre.
Per questo motivo, gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”. Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading. Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
NASDAQ +2,6% nella penultima sessione del 2022. Dopo giovedì 29 A Wall Street si dice: "Non prendere troppo sul serio i risultati annuali. Concentrati invece su una media di quattro o cinque anni.". Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il 25 dicembre è passato non voglio più parlare di Babbo Natale per il 2022 ne riparleremo nel 2023. il rialzo di ieri lo potrei chiamare il "rally meglio tardi che mai" oppure il “rally ora o mai più”. Rally spinto dal comparto dei titoli tecnologici che sono saliti ieri in un anno in cui il Nasdaq sta chiudendo con il -33,03%.
Il NASDAQ ha fatto una performance del +2,59% , recuperando quasi interamente il crollo del -2,7% delle due sedute precedenti. Non è possibile prevedere un rialzo dei mercati senza che a questo rialzo partecipi il settore tecnologico. Ieri il Nasdaq ha fatto proprio questo, rimbalzando dal minimo di chiusura di mercoledì.
Le azioni di Apple sono salite del +2,8% dopo aver passato due sessioni sui minimi delle ultime 52 settimane. E’ stata una giornata di riscossa anche per altri colossi tecnologici rispetto alla debolezza a cui ci avevano abituati: Amazon, Alphabet (GOOGL) e Microsoft sono saliti di quasi il +3% ciascuno. Meta Platforms è salita del +4%.
Tesla ha registrato una notevole performance di oltre il +8%, portando il totale del rialzo in due giorni oltre il +11%. La società di Elon Musk è scesa di oltre il 60% nel 2022 e ieri ha interrotto una serie di sette giorni consecutivi di ribassi. L'S&P è salito del +1,75% chiudendo a 3849,28, e ha più che compensato il calo del -1,6% delle due sessioni precedenti. Il Dow è salito del +1,05%.
Sia l'S&P che il Dow sono adesso leggermente positivi sul bilancio settimanale a un giorno dalla fine del 2022. Il NASDAQ però è ancora negativo nonostante il rialzo di oltre il +2,5% di ieri, il che conferma la portata delle difficoltà del settore tecnologico.
L'ultima settimana del 2022, che avrebbe dovuto essere all'insegna del rally di Babbo Natale ha avuto un inizio scoraggiante, ieri il mercato era alla ricerca di un motivo per rimbalzare. E forse sono stati proprio i dati sulle richieste di disoccupazione che hanno fornito questa spinta. I dati si sono attestati a 225.000 unità, più dei 216.000 della settimana precedente e leggermente al di sopra delle aspettative.
Se il mercato del lavoro si sta deteriorando, la Fed potrebbe interrompere i rialzi prima del previsto, nel 2023. Naturalmente, si tratta di un grande "se". Il rialzo di ieri è stato un normale rimbalzo prima di ulteriori vendite? Oppure è stato un segno che il rally di Babbo Natale è solo un po' in ritardo e che il nuovo anno inizierà con quello che ci è mancato nel vecchio? Mah… c'è ancora un giorno del 2022, quindi aspettiamoci il peggio e speriamo nel meglio.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
L'inflazione persistente, l'aumento dei tassi d'interesse, le perturbazioni del mercato energetico e i problemi della catena di approvvigionamento fanno temere a molti economisti e operatori di mercato che gli Stati Uniti siano destinati a una recessione nel 2023. Questi temi sono destinati a rimanere al centro dell'attenzione per il prossimo futuro. Ma il rallentamento degli utili e l'aumento dei tassi fanno parte dei cicli economici. Per questo motivo, gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”. Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto. Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading. Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
BCE non convince, crolla Piazza Affari peggio Wall Street!La Bce alza i tassi di 0.50 basis point, Lagarde: "la Bce ha più strada da percorrere rispetto alla FED".
La presidente della Bce Christine Lagarde, con le sue parole ha intimorito i mercati finanziari!
La Lagarde annuncia che oltre ad oggi sono possibili ulteriori aumenti dei tassi e per un tempo abbastanza prolungato, un atteggiamento da "falco" nella conferenza stampa al termine del consiglio direttivo che poco piace ai mercati di tutto il mondo!
Lagarde ha aggiunto che i rialzi costanti e duraturi sono necessari per riportare l’inflazione al 2% in modo tempestivo, peccato che sia partita in ritardo ed è completamente disallineata alla Federal Reserve Bank.
Piazza Affari scivola pesantemente al ribasso con l'indice Ftse Mib che chiude la seduta a -2,95% appoggiandosi al supporto volumetrico di 23600 punti
Più che supporto, il livello di 23600 punti, assomiglia all'orlo di un precipizio piuttosto e per nulla ad una barriera di sicurezza.
E le Borse Europee come reagiscono? anche loro soffrono di Bce!
Il Dax di Francoforte scende a -2,86% mentre l'Eurostoxx chiude a -3%.
Arrivano notizie preoccupanti anche dal fronte obbligazionario, pesa sui Bond la decisione di accelerare il Quantitative Tightening (dismissione dell’acquisto di bona da parte della banca centrale).
La Bce a partire da questo mese ridurrà lo stock in acquisto dei titoli di Stato europei e così il rendimento italiano ritorna a salire chiudendo la seduta al 4,103% ma per fortuna lo Spread Btp/Bund si allinea ancora nell'area dei 203 punti base.
Dall’altra parte dell’oceano Wall Street affonda completamente! Dow Jones chiude a -2,36%, S&P 500 chiude a -2,90% peggio il Nasdaq a -3.80%.
Al Nasdaq tra le big tech sotto pressione Netflix che perde l’8,5%, affonda Apple che chiude a -5,8% e sono negative anche Amazon a -3,8% e Microsoft a -3,14%.
Bearish engulfing ribassista SPX NDX DAX RUT 09.12.2022Gli indici confermano i campanelli d'allarme che avevamo segnalato venerdì scorso, e chiudono la settimana con un pattern candlestick ribassista.
I rendimenti trovano per adesso supporto, e ci diranno presto se intendono ripartire verso i massimi.
I portafogli medi secondo Bloomberg si apprestano a chiudere l'anno con un meno 30%. Ciò a causa del concomitante crollo di equity e obbligazioni, e della debacle dei titoli "sicuri" e mega cap ovvero i FAANG.
Analizziamo la performance di Apple Microsoft Google Meta Tesla Nvidia.
AAPL MSFT META TSLA GOOGL ARKK ARKG
Le quattro azioni italiane che acquisterò oggi 1 novembre.Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio MIB 40:
1. FINECOBANK (FBK) sopra 13,754 in chiusura.
2. MONCLER (MONC) sopra 44,85 in chiusura.
3. AMPLIFON (AMP) sopra 25,62 in chiusura.
4. IVECO GROUP (IVG) sopra 5,541 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il quarto trimestre è iniziato il 30 settembre, dopo un mese possiamo cominciare a stilare un bilancio di questo quarto trimestre:
Tutti i principali indici USA hanno registrato un forte rialzo in ottobre, in particolare il Dow Jones.
Con novembre iniziano due giorni che potrebbero determinare se questo slancio continuerà o si fermerà.
Analizzo subito gli aspetti positivi.
Il Dow è salito di cerca il +14% in ottobre!
L'S&P è salito del +8%.
Il NASDAQ del +3,9%.
Questo interrompe finalmente due mesi negativi per gli indici americani.
E’ chiaro ed evidente che il denaro si è spostato verso i nomi sensibili all'economia “value” e fuori dal settore tecnologico e da altri settori “growth”.
Soprattutto il Dow Jones ha fatto faville ultimamente, ma anche tutti i miei portafogli “azionari Italia e Usa" lo hanno seguito dove ho titoli con performance come:
• SAIPEM +32,35%
• INTERPUMP GROUP +15,96%
• BANCA MEDIOLANUM +15,21%
• ENI S.P.A. +13,83%
• BPER BANCA +13,43%
• SECO +34,57%
• D AMICO +21,53%
• SARAS +19,75%
• DANIELI & C +17,87%
• BREMBO +17,76%
• NETFLIX INC +20,65%
• ORACLE +15,43%
• GENERAL ELECTRIC CO +15,29%
• JPMORGAN CHASE-CO +15,28%
• Visa Inc +13,00%
• ARDMORE SHIPPING CORP +30,81%
• MODINE MANUFACTURING +23,92%
• Gilead Sciences Inc +21,37%
• International Seaways Inc +17,57%
• O'Reilly Automotive +16,45%
Realizzate nelle ultime sessioni.
I risultati di ottobre segnano un'inversione di tendenza rispetto a settembre, quando i principali indici americani erano crollati del -9%-10%.
Ironia della sorte, l'ultimo giorno di ottobre è stato negativo per il mercato azionario, in quanto il 31 ottobre si è trovato schiacciato tra il grande rally di venerdì 28 e l'imminente riunione della Fed che inizia oggi 1° novembre.
Ieri il NASDAQ è sceso del -1,03%.
Ricordo che questo indice veniva dal grande rialzo di quasi il +3% di venerdì.
Il Nasdaq ha subito forti pressioni negli ultimi tempi, in quanto le pessime notizie sugli utili di molte delle principali aziende tech hanno spinto gli investitori a disinvestire dal settore tecnologico.
Ieri le mega cap tenologiche hanno continuato a perdere terreno.
• Meta Platforms ha perso oltre il -6%.
• Microsoft, Alphabet e Amazon sono scese del -1%.
• Apple, che aveva registrato la migliore performance della scorsa settimana, è scesa del -1,5%.
Ieri l’S&P ha perso il -0,75% chiudendo a 3871,98.
Il Dow ha concluso la sua serie di chiusure positive che durava da sei giorni con un calo del -0,39%.
Il mercato azionario ieri era reduce, comunque, da una forte settimana di salite.
Il Dow settimanalmente è cresciuto del +5,7%.
L'S&P e il NASDAQ sono saliti rispettivamente del +4% e del +2,2%.
Il mercato si era tenuto la parte migliore per il finale con un rally di oltre il +2% venerdì.
Ma agli investi-tori questo ritmo frenetico, non lascia il tempo di godersi questo epico risultato.
Come sempre la settimana sarà ricca di eventi che potenzialmente sono in grado di smuovere il mercato, ma nessuno di questi eventi è più importante della riunione della Fed che inizia oggi.
Cosa mi aspetto dalla Fed?
Mi aspetto un quarto aumento consecutivo di 75 punti base al termine della riunione, ma sarò molto più interessato a ciò che i membri del consiglio hanno da dire sul futuro.
La notizia più bella che potrebbe arrivare è che la Fed accenni a ridurre o addirittura a sospendere i rialzi dei tassi nella riunione di dicembre o all’inizio del 2023.
Come ho avuto la possibilità di verificare più volte quest'anno, quando il mercato cerca disperatamente un risultato specifico da parte della Fed il risultato può essere una sorpresa.
Penso però che questa volta il mercato aspetterà prima di prendere posizioni e quindi oggi mi aspetto dei volumi sostanzialmente in calo, con tutti gli investi-tori in attesa di sapere cosa dirà il presidente Jerome Powell il 2.
Per tutti coloro che non sono miei abbonati è possibile abbonarsi solo alla mia analisi pomeridiana che io chiamo “operativa”, e che differisce dall’ANALISI QUOTIDIANA, che invece continuerà ad essere pubblicata come ho fatto fino ad oggi ogni mattina.
L'abbonamento all'Analisi Operativa Quotidiana è solo su base annuale e costa €100.
27 centesimi al giorno per ricevere ogni giorno un’analisi che vi dirà la mia esatta visione FUTURA sui mercati.
Con indicazioni che possono essere sfruttate a fini operativi su:
1. Mercato azionario americano;
2. Oro e argento;
3. Petrolio;
4. Rame;
5. Bitcoin.
Oggi sto per fare una nuova operazione straordinaria con due ETF;
Un ETF a leva 3 sul nostro indice Mib.
Un ETF a leva 3 sull'indice Nasdaq.
Queste operazioni sono incluse nel portafoglio "Commodities, Bitcoin, Index canale 12 per tutti gli abbonati "
Se non sei abbonato abbonati adesso.
Sono previsti sconti per abbonati che hanno in corso altri abbonamenti.
Contattami subito, non perdere questa occasione.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
A parte la riunione della Fed che rimane al centro della mia attenzione ci sono anche molte altre cose che potrebbero influenzare il mercato:
• relazioni sugli utili di Eli Lilly (LLY), Pfizer (PFE), BP (BP) e Advanced Micro Devices (AMD).
• dati economici di rilievo in vista dell'inizio del nuovo mese.
• il rapporto sulla situazione occupazionale del venerdì.
Scommetto in un portafoglio con performance del 100% in 365 giorni.
Sono pronto a proporvi un'offerta che vi lascerà stupiti.
Scommetto con voi che sto per creare un portafoglio che avrà una performance del 100% superiore rispetto al prezzo d'ingresso entro il 31/12/2023.
7 titoli in un unico portafoglio da comprare oggi e detenere senza fare nessuna operazione per 365 giorni
Ho creato un report extra speciale dedicato al "Portafoglio 100% in 365 giorni" che invierò a chi mi contatterà personalmente.
Nel frattempo in un anno in cui i mercati azionari, che possono operare solo long, non stanno dando alcuna soddisfazione agli investitori, le performance raggiunte dalla mia strategia sull'investimento con i futures sono eccezionali.
Se sei interessato a questa operatività scrivimi.
Ottobre chiude con il Dow Jones in rialzo del + 14%.A Wall Street si dice:
"Oggi le persone che detengono asset in denaro contante si sentono a proprio agio. Non dovrebbero. Hanno optato per un terribile asset a lungo termine, che non paga praticamente nulla ed è sicuro che si deprezzerà di valore."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il quarto trimestre è iniziato il 30 settembre, dopo un mese possiamo cominciare a stilare un bilancio di questo quarto trimestre:
Tutti i principali indici USA hanno registrato un forte rialzo in ottobre, in particolare il Dow Jones.
Con novembre iniziano due giorni che potrebbero determinare se questo slancio continuerà o si fermerà.
Analizzo subito gli aspetti positivi.
Il Dow è salito di cerca il +14% in ottobre!
L'S&P è salito del +8%.
Il NASDAQ del +3,9%.
Questo interrompe finalmente due mesi negativi per gli indici americani.
E’ chiaro ed evidente che il denaro si è spostato verso i nomi sensibili all'economia “value” e fuori dal settore tecnologico e da altri settori “growth”.
Soprattutto il Dow Jones ha fatto faville ultimamente, ma anche tutti i miei portafogli “azionari Italia e Usa" lo hanno seguito dove ho titoli con performance come:
• SAIPEM +32,35%
• INTERPUMP GROUP +15,96%
• BANCA MEDIOLANUM +15,21%
• ENI S.P.A. +13,83%
• BPER BANCA +13,43%
• SECO +34,57%
• D AMICO +21,53%
• SARAS +19,75%
• DANIELI & C +17,87%
• BREMBO +17,76%
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Ieri il NASDAQ è sceso del -1,03%.
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Ieri l’S&P ha perso il -0,75% chiudendo a 3871,98.
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Come ho avuto la possibilità di verificare più volte quest'anno, quando il mercato cerca disperatamente un risultato specifico da parte della Fed il risultato può essere una sorpresa.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 28.10.2022La BCE aumenta ma tassi di +0,75%, ma Lagarde meno “falco” del previsto.
Inflazione ancora al galoppo in ottobre: in media 11% in Euro-zona.
Rendimenti dei Govies in forte calo ieri, ma oggi risalgono.
Azioni della tecnologia in disgrazia: delude anche Meta, che perde 20%.
La Banca Centrale Europea (ECB), come previsto, ha nuovamente alzato il costo del denaro di 75 punti base, per “assicurare il ritorno tempestivo dell'inflazione all'obiettivo del 2% a medio termine”, ma e’ sembrata "meno falco” delle attese.
I mercati hanno gradito quel poco di ammorbidimento della narrativa della Presidente Lagarde nella conferenza stampa, e si e’ visto un ampio calo dei rendimenti dei titoli di stato e dello spread tra BTP italiani e Bund tedeschi.
Le Borse europee, grazie al recupero nel finale, hanno chiuso miste: Milano è stata la migliore, +0,9%, Londra +0,2%, Francoforte +0,1%, mentre Parigi ha perso -0,5%.
I miglioramente piu’ ampi li ha registrati il mercato obbligazionario, col rendimento del BTP decennale italiano sceso sotto al 4% ed il differenziale col Bund tedesco calato a 205 punti base: a cio’ ha sicuramente contribuito l'impegno a reinvestire cedole e titoli rimborsati fino alla fine del 2024 e non aver parlato di vendite di bond in portafoglio, il temuto “Quantitative tightening”.
L’ECB prevede nuovi aumenti dei tassi nei prossimi mesi ed ha deciso una “stretta” alle condizioni di rifinanziamento dei TLTRO (Targeted Long Term Refinancing Operations) che sinora, per le condizioni “semi-gratuite” alle quali erano concesse, hanno permesso alle banche di lucrare ampi differenziali positivi.
Wall Street ha chiuso con performance assai differenziate tra i diversi indici: Dow Jones +0,6%, S&P500 -0,6%, Nasdaq -1,6%. A dare sostegno ai listini tradizionali Usa ci ha pensato l'atteso dato sul GDP (Prodotto interno lordo) del terzo trimestre: +2,6%, sopra le attese degli analisti (+2,4%): il GDP torna dunque a crescere dopo il -1,6% del primo ed il -0,6% del secondo.
Allineato alle aspettative il dato di inflazione PCE (Personal consumption expenditures), il piu’ osservato dalla FED, che alla fine del terzo trimestre e’ sceso a +4,2%, con il dato “core” (ex food and energy) al +4,5%.
Ancora soddisfacenti i numero delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, saliti di 3.000 unità a 217.000, vs 220 mila previsti.
Preoccupanti, al contrario, le indicazioni che emergono da alcune trimestrali “big tech”, con la negativita’ di Meta che si aggiungono a quella di Microsoft e Google. Meta ha perso ieri oltre -20%, cioe’ -80 miliardi Dollari di capitalizzazione, e vale ora meno di 270 miliardi, dopo averne perso, da inizio anno,oltre 600.
Insomma, e’ difficile cogliere in questi dati molto “misti e contraddittori”, i sintomi che indurrebbero la FED ad rallentare la “stance” restrittiva.
Intanto, l’economia europea continua a soffrire della corsa dei prezzi: dati allarmanti sull'inflazione vengono oggi, 28 ottobre, da Francia, Germanie e Italia, mentre migliora la tendenza in Spagna, dove il Governo e’ intervenuto a calmierare le tariffe energetiche ed ha imposto un drastico taglio ai prezzi dei trasporti.
Questi numeri preliminari di ottobre avvalorano la convinzione che l’azione restrittiva anti-inflazione della Banca Centrale Europea sia appena iniziata. Non a caso, il rendimento dei BTP decennali risale di +21 punti base, a +4,25% (ore 14.00 CET), ed anche lo spread con il Bund “allarga” di +8 punti base a 211.
L’Ufficio Studi dell’ECB ha rivisto al rialzo le aspettative di inflazione per il triennio 2022-2024 rispettivamente al +8,3%, +5,8% e +2,4%, cioe’ +1,0, +2,2 e +0,3 per cento sopra le precedenti stime. Riviste leggermente al rialzo, invece, quelle di crescita dell'Euro-Zona al +3,0% dal precedente +2,8%, tagliando tuttavia quella per il 2023, a +0,1% da +1,5%.
In Italia si registra il positivo andamento del fatturato dell'industria ad agosto, +3,6% su base mensile destagionalizzata, mentre in Germania ha sorpreso positivamente la crescita del prodotto interno nel terzo trimestre, +0,3% su base trimestrale (la stima era -0,2%) e +3,1% su base annuale (vs stima di +2,7%).
A settembre 2022 i prezzi alla produzione per l'industria italiana sono aumentati +2,8% su base mensile e +41,8% su base annua (contro il gia’ stellare +40,1% di agosto). Al netto della componente energetica, gli aumenti sono +0,8% mensile e +12,6%. I prezzi al consumo (CPI) registrano un aumento del +3,5% mensile e +11,9% su annua: era +8,9% a settembre!!
E’ ovvio che gli indicatori della fiducia di famiglie ed imprese europee ne risentano: l’ESI (European Sentiment Indicator) che misura la fiducia verso la prospettiva economica e’ sceso ulteriormente ad ottobre, -1,1 punti a 92,5, toccando il livello più basso da novembre 2020.
Le borse asiatiche, stamani 28 ottobre, risentono delle turbolenze politiche e economiche internazionali: Nikkei giapponese -0,9%, Hang Seng di Hong Kong -3,7%, Kospi coreano -0,9%, ASX australiano -0,9%, Nifty indiano +0,3%, e China A50 -2,2%.
I listini europei sono in frazionale ribasso a fine mattinata, in media -0,6%, mentre i futures su Wall Street anticipano riperture poco mosse ma la “tech” ancora sotto pressione (ore 14.00 CET).
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
I miei migliori investimenti nel mercato italiano di oggi 28/10Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
1. DIASORIN (DIA) sopra 125,89 in chiusura.
2. TERNA (TRN) sopra 6,805 in chiusura.
3. MAIRE TECNIMONT (MT) sopra 2,946 in chiusura.
4. SECO (IOT) sopra 5,814 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Questo mercato sembra essere tornato quello dei vecchi tempi…quello precedente all'era FAANG.
Quei titoli sui quali eravamo abituati a puntare da oltre 10 anni sembrano per il momento diventati meno interessanti e andati in seconda fila nell'interesse degli investitori.
Cosa comprano adesso i gestori dei fondi per i loro clienti?
Titoli che producono, titoli che fanno profitto, titoli che dividono i loro profitti con i loro azionisti, titoli che vengono riacquistati dai loro manager con azioni di buy back.
Tutto questo è rappresentato da un indice Dow Jones che appare più tonico e solido perché ieri ha chiuso con con un rialzo del +0 61% e da un Nasdaq che include appunto i titoli tecnologici che non rappresentano adesso la scelta preferita degli investitori istituzionali che ieri è crollato di -1,88%.
Ma tutto questo non ci deve mettere tristezza, il mercato sta continuando a fare quello che ha sempre fatto.
Sei un bravo manager?
Prometti di fare sfracelli con la tua azienda?
Escono le trimestrali e le tue aziende battono le aspettative?
Il tuo titolo sale.
Sei in difficoltà? Non riesci più a stare al passo con le tue promesse?
Escono le trimestrali, le tue aziende deludono e il tuo titolo scende.
Questa è la finanza, questa sono i mercati.
E' sempre andata così e questo ci deve dare tranquillità perché ci saranno sempre aziende su cui puntare, e ci saranno sempre stimoli per quei manager che adesso sono in seconda fila per ritornare ad essere quelli che erano un tempo.
Ieri l'indice S&P 500 ha chiuso in calo del -0,61%.
L’indice Dow Jones Industrials ha chiuso in rialzo del +0,61%.
L'indice Nasdaq 100 ha chiuso in calo del -1,88%.
Le contrattazioni sono state volatili per tutta la giornata con gli investi-tori alle prese con l'incertezza sull'economia, l'inflazione, i tassi di interesse e gli utili.
Gli aspetti positivi di ieri sul mercato sono stati:
• Il rapporto sul PIL del terzo trimestre degli Stati Uniti di giovedì, pari a +2,6%, è stato leggermente migliore del consenso di +2,4%, e questo ha attenuato un po' i timori di recessione. Il PIL degli Stati Uniti nel 3° trimestre ha interrotto la serie di perdite di 2 trimestri nel 1° (-1,6%) e nel 2° (-0,6%), che potrebbe essere definita come una recessione tecnica. In prospettiva, il consenso prevede che il PIL degli Stati Uniti nel 4° trimestre mostri una debole crescita del +0,6% per poi calare del -0,1% nel 1° trimestre del 2023. Su base annua, il consenso prevede che la crescita del PIL si riduca a +0,4% nel 2023 rispetto al +1,7% del 2022 e al forte tasso di ripresa da pandemia del +5,9% del 2021.
• Le richieste di disoccupazione iniziali settimanali negli Stati Uniti sono aumentate di +3.000 unità arrivando a 217.000. Questo mostra un mercato del lavoro leggermente più forte rispetto alle attese che erano per un aumento a 220.000 unità. Questo dato è stato controbilanciato dalle richieste continue che sono aumentate di +55.000 unità arrivando a 1,438 milioni e mostrando un mercato del lavoro più debole rispetto alle aspettative che erano invece per un lieve aumento a 1,390 milioni.
• il calo di -8 punti base del rendimento del T-note a 10 anni.
• Caterpillar in rialzo del +7,7%.
• Boeing in rialzo del +3,5.
• McDonald's e Honeywell in rialzo del +3,3%.
• Shopify ha invertito la tendenza rispetto alle altre società tecnologiche e ha registrato un rialzo del +17% dopo che la società ha registrato un fatturato migliore del previsto e ha dichiarato di aspettarsi un volume di vendite superiore alle vendite al dettaglio complessive negli Stati Uniti nel quarto trimestre.
• I mercati hanno interpretato l'esito della riunione della BCE di ieri in senso positivo. La Banca centrale europea ha sì alzato in maniera importante i tassi di interesse di riferimento di +75 punti base, ma dalle parole del comunicato sembra aver fatto marcia indietro rispetto alle indicazioni di ulteriori forti rialzi dei tassi. La BCE ha affermato che "si aspetta di aumentare ulteriormente i tassi di interesse". Tuttavia, non ha menzionato le aspettative di ulteriori forti aumenti dei tassi.
Gli aspetti negativi di ieri sul mercato sono stati:
• L'indice Nasdaq 100 è stato penalizzato da un massiccio calo del -25% di Meta a causa del deludente rapporto sugli utili uscito mercoledì dopo il suono della campanella, che ha trascinato al ribasso la maggior parte degli altri titoli tecnologici. Meta Platforms è stata colpita dalla debolezza dei ricavi pubblicitari e gli investitori hanno mostrato scarsa fiducia nel budget di spesa del CEO Zuckerberg. Zuckerberg ha chiesto agli investitori di avere pazienza verso i costosi sforzi di sviluppo dell'azienda nel metaverso, nei video di breve durata ("Reels" per competere con Tik-Tok) e nella messaggistica aziendale. Il fatturato trimestrale di Meta è sceso del -4,5% su base annua. Si tratta del secondo calo di questo tipo nella storia dell'azienda. La società ha previsto per l'intero anno 2022 un fatturato di 85-87 miliardi di dollari e una crescita a 96-101 miliardi di dollari nel 2023.
• Il crollo di Meta ha innescato la debolezza di altre società a mega capitalizzazione tecnologiche, che quest'anno sono state colpite da un forte rallentamento delle entrate pubblicitarie, dalla preoccupazione per l'indebolimento della spesa dei consumatori e dal timore che siano finiti i tempi della crescita sfrenata di questo modello di società.
• Amazon ha chiuso a -4,22%.
• Apple a -3,20%.
• Alphabet a -2,50%.
• Microsoft ( MSFT ) a -2,13%.
Per tutti coloro che non sono miei abbonati è possibile abbonarsi solo alla mia analisi pomeridiana che io chiamo “operativa”, e che differisce dall’ANALISI QUOTIDIANA, che invece continuerà ad essere pubblicata come ho fatto fino ad oggi ogni mattina.
Cosa significano il crollo di Meta nella sessione e di Amazon...Cosa significano il crollo di Meta nella sessione e di Amazon nell'after market?
A Wall Street si dice:
"I derivati sono armi finanziarie di distruzione di massa."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Questo mercato sembra essere tornato quello dei vecchi tempi…quello precedente all'era FAANG.
Quei titoli sui quali eravamo abituati a puntare da oltre 10 anni sembrano per il momento diventati meno interessanti e andati in seconda fila nell'interesse degli investitori.
Cosa comprano adesso i gestori dei fondi per i loro clienti?
Titoli che producono, titoli che fanno profitto, titoli che dividono i loro profitti con i loro azionisti, titoli che vengono riacquistati dai loro manager con azioni di buy back.
Tutto questo è rappresentato da un indice Dow Jones che appare più tonico e solido perché ieri ha chiuso con con un rialzo del +0 61% e da un Nasdaq che include appunto i titoli tecnologici che non rappresentano adesso la scelta preferita degli investitori istituzionali che ieri è crollato di -1,88%.
Ma tutto questo non ci deve mettere tristezza, il mercato sta continuando a fare quello che ha sempre fatto.
Sei un bravo manager?
Prometti di fare sfracelli con la tua azienda?
Escono le trimestrali e le tue aziende battono le aspettative?
Il tuo titolo sale.
Sei in difficoltà? Non riesci più a stare al passo con le tue promesse?
Escono le trimestrali, le tue aziende deludono e il tuo titolo scende.
Questa è la finanza, questa sono i mercati.
E' sempre andata così e questo ci deve dare tranquillità perché ci saranno sempre aziende su cui puntare, e ci saranno sempre stimoli per quei manager che adesso sono in seconda fila per ritornare ad essere quelli che erano un tempo.
Ieri l'indice S&P 500 ha chiuso in calo del -0,61%.
L’indice Dow Jones Industrials ha chiuso in rialzo del +0,61%.
L'indice Nasdaq 100 ha chiuso in calo del -1,88%.
Le contrattazioni sono state volatili per tutta la giornata con gli investi-tori alle prese con l'incertezza sull'economia, l'inflazione, i tassi di interesse e gli utili.
Gli aspetti positivi di ieri sul mercato sono stati:
• Il rapporto sul PIL del terzo trimestre degli Stati Uniti di giovedì, pari a +2,6%, è stato leggermente migliore del consenso di +2,4%, e questo ha attenuato un po' i timori di recessione. Il PIL degli Stati Uniti nel 3° trimestre ha interrotto la serie di perdite di 2 trimestri nel 1° (-1,6%) e nel 2° (-0,6%), che potrebbe essere definita come una recessione tecnica. In prospettiva, il consenso prevede che il PIL degli Stati Uniti nel 4° trimestre mostri una debole crescita del +0,6% per poi calare del -0,1% nel 1° trimestre del 2023. Su base annua, il consenso prevede che la crescita del PIL si riduca a +0,4% nel 2023 rispetto al +1,7% del 2022 e al forte tasso di ripresa da pandemia del +5,9% del 2021.
• Le richieste di disoccupazione iniziali settimanali negli Stati Uniti sono aumentate di +3.000 unità arrivando a 217.000. Questo mostra un mercato del lavoro leggermente più forte rispetto alle attese che erano per un aumento a 220.000 unità. Questo dato è stato controbilanciato dalle richieste continue che sono aumentate di +55.000 unità arrivando a 1,438 milioni e mostrando un mercato del lavoro più debole rispetto alle aspettative che erano invece per un lieve aumento a 1,390 milioni.
• il calo di -8 punti base del rendimento del T-note a 10 anni.
• Caterpillar in rialzo del +7,7%.
• Boeing in rialzo del +3,5.
• McDonald's e Honeywell in rialzo del +3,3%.
• Shopify ha invertito la tendenza rispetto alle altre società tecnologiche e ha registrato un rialzo del +17% dopo che la società ha registrato un fatturato migliore del previsto e ha dichiarato di aspettarsi un volume di vendite superiore alle vendite al dettaglio complessive negli Stati Uniti nel quarto trimestre.
• I mercati hanno interpretato l'esito della riunione della BCE di ieri in senso positivo. La Banca centrale europea ha sì alzato in maniera importante i tassi di interesse di riferimento di +75 punti base, ma dalle parole del comunicato sembra aver fatto marcia indietro rispetto alle indicazioni di ulteriori forti rialzi dei tassi. La BCE ha affermato che "si aspetta di aumentare ulteriormente i tassi di interesse". Tuttavia, non ha menzionato le aspettative di ulteriori forti aumenti dei tassi.
Gli aspetti negativi di ieri sul mercato sono stati:
• L'indice Nasdaq 100 è stato penalizzato da un massiccio calo del -25% di Meta a causa del deludente rapporto sugli utili uscito mercoledì dopo il suono della campanella, che ha trascinato al ribasso la maggior parte degli altri titoli tecnologici. Meta Platforms è stata colpita dalla debolezza dei ricavi pubblicitari e gli investitori hanno mostrato scarsa fiducia nel budget di spesa del CEO Zuckerberg. Zuckerberg ha chiesto agli investitori di avere pazienza verso i costosi sforzi di sviluppo dell'azienda nel metaverso, nei video di breve durata ("Reels" per competere con Tik-Tok) e nella messaggistica aziendale. Il fatturato trimestrale di Meta è sceso del -4,5% su base annua. Si tratta del secondo calo di questo tipo nella storia dell'azienda. La società ha previsto per l'intero anno 2022 un fatturato di 85-87 miliardi di dollari e una crescita a 96-101 miliardi di dollari nel 2023.
• Il crollo di Meta ha innescato la debolezza di altre società a mega capitalizzazione tecnologiche, che quest'anno sono state colpite da un forte rallentamento delle entrate pubblicitarie, dalla preoccupazione per l'indebolimento della spesa dei consumatori e dal timore che siano finiti i tempi della crescita sfrenata di questo modello di società.
• Amazon ha chiuso a -4,22%.
• Apple a -3,20%.
• Alphabet a -2,50%.
• Microsoft (MSFT) a -2,13%.
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Il Rally del quarto trimestre è confermato.Il mercato americano è salito e l'S&P 500 ha rotto la mia zona chiave di 3.795-3.810.
Il pullback, o inversione momentanea di tendenza che dir sì voglia, di oggi dovuto essenzialmente agli utili riportati da Microsoft e Alphabet-GOOG hanno effettivamente fornito un'opportunità di ingresso a buon mercato, come avevo scritto ieri.
Dipendeva dai dati di oggi la profondità del pullback, a seconda del grado di delusione del mercato per le vendite di nuove case si poteva avere un possibile ritorno fino ai 3.800.
Ma le vendite di nuove case sono state superiori alle aspettative (603.000 contro 579.000), piuttosto modeste, ma hanno ridotto le prospettive di un temporaneo pullback.
In più l’S&P ha superato la serie di massimi inferiori ai precedenti ed i compra-tori hanno ora il sopravvento.
Ogni ribasso badate bene rappresenterebbe comunque un'opportunità di acquisto per l'indice S&P 500, dato che:
1. Le small-cap guidano il mercato.
2. Il dollaro USA sta momentaneamente ondeggiando sulla forza.
3. I rendimenti degli asset reali e le criptovalute hanno reagito con decisione alla debolezza di ieri.
Ho avuto qualche incertezza dopo le forti oscillazioni che si sono verificate quando ho previsto che i dati sull'inflazione al consumo avrebbero fatto crollare i mercati.
Nella mia analisi dopo l'uscita del dato CPI del 14 ottobre avevo assunto una posizione rialzista, in effetti in linea con l'analisi del 10 ottobre che prevedeva l'inizio del rally del quarto trimestre in concomitanza con l'uscita del CPI.
Questa ipotesi è stata confermata dai mercati, ma io mi sono perso non trovando conferme immediate sul mercato obbligazionario.
Adesso lo scrivo con maggior sicurezza il rally del 4° trimestre è in corso...
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S&P 500 – Ne manca ancora qualcuna Mancano ancora Apple e Amazon per il rilascio degli utili dei titoli con la componente maggiore per lo S&P500 e ribadisco che tutto può succedere, come abbiamo visto oggi con Microsoft e Google a -7%.
Non farsi troppe domande e seguire il trend di giornata per poi uscire in chiusura e stare flat per evitare sorprese pre/post market resta la strada migliore al momento.
MTS_trade: Flat in attesa di capire direzionalità della tendenza e gli utili.
Invest_MTS
WisdomTree - Tactical Daily Update - 26.10.2022Mercati azionari in recupero, aiutano le trimestrali Usa sopra le attese.
Si fa largo la convinzione di un “ammorbidimento” FED nel 2023.
Calano i rendimenti dei Govies, credono nel futuro easing monetario.
Prezzo del gas europeo ancora in calo, potrebbe favorire calo dell’inflazione.
Anche ieri, 25 ottobre, i mercati finanziari europei si sono mossi al rialzo, contagiati dalle brillanti chiusure di Wall Street della vigilia: tra di loro spicca il +1,9% di Parigi, ma anche Milano ha chiuso bene, +1,4%, ai massimi della seduta. Francoforte e’ salita del +0,95%, Londra ha chiuso invariata.
La guerra in Ucraina torna a destare preoccupazioni per una possibile escalation, dopo le accuse bilaterali di preparare la cosiddetta “bomba sporca” di cui incolparsi a vicenda, mentre i mercati guardano alle imminenti scelte delle banche centrali, con la prossima riunione del Consiglio Direttivo dell’ECB (Banca Centrale Europea) prevista per domani, giovedì 27: gli analisti prevedono un rialzo dei tassi di +0,75%.
Negli Stati Uniti trova sempre piu’ consensi l’ipotesi che la Federal Reserve (FED-Banca Centrale Usa), che si riunisce l’1 e 2 novembre, possa rallentare il ritmo e l’entita’ dei prossimi rialzi. Questa ipotesi si basa sul fatto che il quadro macroeconomico sta gia’ peggiorando, penalizzando i consumi e propiziando una discesa spontanea dei prezzi: in parallelo scendono i rendimenti dei Treasury rispetto alla scorsa settimana.
Il dato sulla fiducia dei consumatori americani pubblicato ieri sembra volere confermare questa prospettiva, essendo sceso a 102,5 ad ottobre, contro 107,8 a settembre, risultando molto sotto alle attese, e gettando ombre minacciose sulla shopping season di fine anno.
Altre indicazioni verranno dai dati aggiornati su GPD (prodotto interno lordo) americano, in pubblicazione domani, 27 ottobre, mentre prevalgono le sorprese positive dai dati trimestrali: sinora hanno pubblicato oltre 100 società dello S&P500, superando le attese in oltre la metà dei casi (analisi di Factset e Bloomberg).
Il gradimento della Cina sui mercati finanziari e’ in calo dopo il congresso del Partito unico che ha conferito un 3’ mandato con pieni poteri a Xi-Jinping. Gli investitori internazionali temono interferenze del Governo sulle aziende e piu’ in generale sull’”economia di mercato” e questo si traduce nell’indebolimento dello Yuan, che scambia ai minimi della sua storia di valuta “internazionale”, cioe’ dal 2010.
Il mercato obbligazionario e’ invece “rasserenato” dalla speranza di un ammorbidimento della stretta monetaria della FED e dalla situazione “normalizzata” in Gran Bretagna, dove il nuovo Premier Rishi Sunak ha promesso maggior disciplina sul fronte della politica fiscale e tributaria.
Ieri, nel giorno della fiducia ottenuta dal nuovo Governo italiano alla Camera dei Deputati, si e’ apprezzato il restringimento dello spread BTP-Bund decennali a 220 punti base, rispetto ai 225 della vigilia, assieme al calo del rendimento del decennale italiano sino a 4,35%, dal 4,5% dell’apertura.
Sul fronte macro europeo ha deluso ieri, 25 ottobre, l'indice IFO sulla fiducia delle imprese tedesche, sceso anche ad ottobre, da 84,4 a 84,3 punti, forse sopra le attese degli analisti ma ancora testimone di un “morale” sotto i piedi...
Il mercato valutario sembra deciso a ridimensionare i picchi recenti del Dollaro Usa, e ieri l'Euro ha riavvicinato la parita’ col Dollaro, chiudendo in rialzo a 0,996, +0,9%. La valuta Usa ha perso quota anche verso lo Yen giapponese, col loro cross a 147,8, -0,8%. Recupera quasi totalmente i recenti cali la Sterlina britannica, +1,7% sul Dollaro a 1,147 e +1,0% sull'Euro a quota 0,868.
Il prezzo del metano europeo di ieri, sul TTF di Amsterdam (trading venue di riferimento) e’ sceso sotto i 100 Euro/mwh, complici le riserve strategiche “piene” ed una domanda per riscaldamento ancora minima e sotto le medie stagionali. Anche il petrolio conferma la recente debolezza, col WTI (greggio di riferimento USA) che ieri e’ sceso sotto gli 84 Dollari/barile, -0,3%.
Oggi, 26 ottobre, anche la Borse asiatiche tentano il recupero, dopo i messaggi supportivi giunti dalla Banca Centrale e dal Regolatore del mercato valutario cinesi, che promettono sostegno e stabilita’ ai mercati: Shanghai +0,8%, SZSE di Shenzhen +1,7%, Nikkei-Japan +0,7%, Hong Kong +1,0%, e Kospi-South Korea +0,7%.
Borse europee caute alla riapertura di stamane, nell’attesa delle mosse di domani della Banca Centrale Europea (attese per +75 bps a +1,50%), e dopo la delusione di ieri sera di alcune trimestrali “tech” americane, in particolare Google per il calo dei ricavi pubblicitari e Microsoft che rallenta nel “business cloud”.
A fine mattinata osserviamo listini azionari europei privi di direzione, ma futures su Wall Street che preludono a riaperture in calo medio del -0,9%.
Colpisce l’ulteriore debolezza del Dollaro Usa, con l'Euro tornato sopra la parita’ a 1,003, il cambio US$/Yen a 146,8, +0,7%, e quello US$/GBP a 1,158, +1,0%, ma anche il recupero delle cryptovalute: Bitcoin +6,9% a 20.620 Dollari ed Ethereum +13,6% a 1.530 Dollari (ore 13.30 CET).
Sengnali di risveglio per i metalli preziosi: il prezzo dell’oro guadagna +1,0% a 1.675 Dollari/oncia e quello dell’argento +1,2% a 19,58 Dollari/oncia (ore 13.30 CET).
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
4 azioni in crescita che acquisterò oggi 26/10 in italiaQuattro azioni in crescita che acquisterò oggi 26 ottobre nel mercato italiano.
Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Mib 40:
1. HERA (HER) sopra 2,131 in chiusura.
2. LEONARDO (LDO) sopra 7,788 in chiusura.
3. BANCA GENERALI (BGN) sopra 30,50 in chiusura.
4. TENARIS (TEN) sopra 15,052 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Prima di iniziare la mia analisi di oggi vi informo che ho preparato un nuovo progetto per i miei abbonati.
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Veniamo al commento sulla sessione di ieri.
Ieri Il al rialzo del mercato è continuato, e dopo venerdì e lunedì anche martedì si è aggiunto alla lista delle chiusure positive.
Adesso la serie è arrivata a tre giorni.
Il mercato è pronto a ricevere alcuni report sugli utili dei titoli mega-cap della tecnologia per la settimana che considero la più importante di questa stagione degli utili.
Ieri il NASDAQ è salito del +2,25%, portando il suo rialzo di tre giornate al +5,4% giusto poco prima che la ribalta si accenda per i giganti della tecnologia.
L'S&P è salito del +1,63% chiudendo a 3859,11, portando il suo rialzo di tre sedute al +5,2%.
Il Dow del +1,07%, portando il suo rialzo di tre sessioni al +4,9%.
A determinare il recente ottimismo abbiamo fondamentalmente due punti:
• il Treasury a 10 anni sceso a circa il 4,1%, livello ancora troppo alto per essere confortante, ma decisamente migliore rispetto all'impennata della scorsa settimana oltre il 4,3%.
• L'articolo del Wall Street Journal di venerdì 21 sul possibile rallentamento dei rialzi dei tassi da parte della Fed dopo l'ulteriore aumento di 75 punti base di novembre.
I dati usciti ieri non sono stati buoni per l'economia in senso generale, ma dal momento che la filosofia de "le cattive notizie sono buone notizie" è in pieno effetto al momento, gli investi-tori sono rimasti abbastanza soddisfatti dei dati poco brillanti sui prezzi delle case e sulla fiducia dei consumatori.
Mi auguro di non assistere al terzo dietrofront come i due già accaduti recentemente nei quali tutti si sono convinti di "sapere" che sarebbe arrivato un cambio di direzione della Fed.
Il mercato si è messo avanti con gli acquisti, spinto dall'ipervenduto e dal FOMO (acronimo per l'espressione inglese “fear of missing out”, letteralmente: "paura di essere tagliati fuori") ed ha acquistato andando a rompere dei livelli di resistenza importanti.
Oggi però il rialzo del mercato USA potrebbe essere messo in discussione, le prime due relazioni della "settimana tecnologica", arrivate ieri sera a borsa già chiusa sono state deludenti.
Alphabet (GOOGL) non è riuscita a ottenere risultati significativi nel terzo trimestre, la spesa nel mercato pubblicitario digitale rimane anemica a causa dell'elevata inflazione.
La forza di Microsoft ha superato le aspettative di utili e ricavi nel primo trimestre fiscale, ma la sua attività cloud ha lasciato molto a desiderare: i ricavi di Azure sono cresciuti solo del 35% rispetto al 40% del trimestre precedente.
Al momento nel pre-market, le azioni di GOOGL e MSFT sono in calo di oltre il -6,5%.
Faccio questa considerazione operativa:
1. in generale i titoli sembrano reagire positivamente al quadro degli utili.
2. Google ha perso sia nella parte superiore che in quella inferiore.
Concludendo mi aspetto per oggi una sessione in rosso con uno scenario di retest/pausa nei principali indici.
Ma supponendo che la maggior parte delle società continui a sorprendere, vedrei oggi come un'opportunità di acquisto piuttosto che di vendita.
Per tutti coloro che non sono miei abbonati è possibile abbonarsi solo alla mia analisi pomeridiana che io chiamo “operativa”, e che differisce dall’ANALISI QUOTIDIANA, che invece continuerà ad essere pubblicata come ho fatto fino ad oggi ogni mattina.
L'abbonamento all'Analisi Operativa Quotidiana è solo su base annuale e costa €100.
27 centesimi al giorno per ricevere ogni giorno un’analisi che vi dirà la mia esatta visione FUTURA sui mercati.
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Oggi sto per fare una nuova operazione straordinaria con due ETF;
Un ETF a leva 3 sul nostro indice Mib.
Un ETF a leva 3 sull'indice Nasdaq.
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Sono previsti sconti per abbonati che hanno in corso altri abbonamenti.
Contattami subito, non perdere questa occasione.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Questa sera toccherà a Meta Platforms (META) presentare il suo bilancio dopo il suono della campanella.
Oggi avremo molti altri importanti titoli che influenzeranno il mercato:
• Bristol Myers Squibb (BMY),
• Thermo Fisher Scientific (TMO),
• Boeing (BA),
• Automatic Data Processing (ADP)
• Ford Motor (F).
Scommetto in un portafoglio con performance del 100% in 365 giorni.
Sono pronto a proporvi un'offerta che vi lascerà stupiti.
Scommetto con voi che sto per creare un portafoglio che avrà una performance del 100% superiore rispetto al prezzo d'ingresso entro il 31/12/2023.
7 titoli in un unico portafoglio da comprare oggi e detenere senza fare nessuna operazione per 365 giorni
Ho creato un report extra speciale dedicato al "Portafoglio 100% in 365 giorni" che invierò a chi mi contatterà personalmente.
Nel frattempo in un anno in cui i mercati azionari, che possono operare solo long, non stanno dando alcuna soddisfazione agli investitori, le performance raggiunte dalla mia strategia sull'investimento con i futures sono eccezionali.
Se sei interessato a questa operatività scrivimi.