I rendimenti migliori nel mercato italiano? Poste Italiane e ...I rendimenti migliori il 13 marzo nel mercato italiano? Poste Italiane e Snam tra le migliori.
Resoconto quotidiano sui titoli usciti dalle nostre tabelle
DATA 12/04/2021
Portafoglio Azioni Italia: Tabella Mib 40
Valore tabella al giorno precedente 815,32%
SNAM – Valore d’Ingresso 4,3900– Ultimo Prezzo 4,6430 – Performance 5,76%
POSTE ITALIANE – Valore d’Ingresso 9,8280 – Ultimo Prezzo 10,7850– Performance 9,74%
RECORDATI – Valore d’Ingresso 44,7800 – Ultimo Prezzo 45,3700 – Performance 1,32%
Totale performance assets usciti 16,82%
Totale performance alla data di oggi 832,14%
Tabella #1 Oggi in Italia
Valore tabella al giorno precedente 171,37%
SNAM – Valore d’Ingresso 4,3900 – Ultimo Prezzo 4,6430 – Performance 5,76%
Totale performance assets usciti 5,76%
Totale performance alla data di oggi 177,13%
Microsoft, ha comunicato che sta acquistando la società di riconoscimento vocale Nuance per circa $ 16 miliardi.
L’acquisizione porterà Microsoft nel business del settore sanitario attraverso gli strumenti di dettatura e trascrizione medica ampiamente utilizzati di Nuance.
Microsoft pagherà $ 56 per azione in contanti. Si tratta di un premio del 23% rispetto al prezzo di chiusura del venerdì di Nuance. Le società valutano la transazione, compreso il debito, a 19,7 miliardi di dollari.
Pensare che l’unica cosa che serve ad un trader per guadagnare sia il nome dei titolo giusto da comprare e vendere, è assolutamente un errore.
Anche se con questa idea, vi indico i titoli su cui sono uscito, il segnale sulla corretta uscita è solo una delle cose che portano al guadagno sistematico in borsa le altre componenti sono:
Stock Picking cioè la scelta dei titoli tramite un algoritmo statisticamente favorevole
Timing cioè il momento di ingresso e di uscita sul titolo determinato dall’applicazione dei livelli indicati dall’algoritmo e applicati rigorosamente alla chiusura del time frame di riferimento
Sizing cioè l’esposizione costante ed uguale in ogni singola operazione nella quale entreremo.
Il metodo e la disciplina ed il rigore con la quale queste informazioni vengono utilizzate sono il reale segreto del trading e la reale differenza tra un trader occasionale ed un trader professionista.
Se avete compreso questo potete leggere qui sotto i titoli oggetto del mio interesse recente.
Questa tabella rappresenta il risultato dei titoli che sono usciti ieri frutto del trading degli ultimi 15 giorni circa.
Sono le tre tabelle americane che regolarmente i miei abbonati ricevono.
1. MIB 40
2. Azione numero 1 oggi in Italia
3. Tutte le recenti azioni Italiane numero 1
Ancora una volta il mio Trading system e il mio metodo e la strategia che io applico hanno dato fantastici risultati di performance come potete verificare.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
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Biden presenta piano da 2.300 miliardi ma...Biden presenta piano da 2.300 miliardi ma il mercato ha una debole reazione.
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,36%. Il rialzo ieri è stato dovuto ai titoli tecnologici che hanno alimentato gran parte del guadagno dell’S&P 500. Complessivamente però sono stati più i titoli dell’indice che sono scesi che quelli che sono saliti.
Ma Apple, Microsoft e il produttore di microchip Nvidia sono saliti a scendere è toccato ai titoli finanziari, al settore energetico e dei materiali questa volta.
In tutto questo volete sapere che ruolo ha avuto il rendimento obbligazionario?
Per avere una reazione di questo tipo fino alla settimana scorsa gli analisti “main stream” avrebbero scritto che la causa della rotazione a favore dei tecnologici era da far risalire al calo del rendimento obbligazionario.
Però non è quello che è successo ieri, il rendimento del Treasury a 10 anni è salito all’1,74%, vicino al suo punto più alto raggiunto quest’anno e il più alto da quando è iniziata la pandemia un anno fa.
Adesso sicuramente vi risultano più convincenti le parole che ho scritto in numerose analisi nelle ultime settimane:
Il rendimento del TBond USA ha iniziato a preoccupare i mercati quando è salito verso il limite di 1,50/1,60% come soglia psicologica di allarme. Ma a mano a mano che sta crescendo l’effetto sui mercati è diventato sempre meno impattante. Ho scritto e confermo che i mercati continueranno in questa altalena di preoccupazioni fintanto che questo rendimento non avrà superato, e lo supererà il 2%.
Poi quando andrà oltre il 2,20%, come è successo per altri temi in passato il mercato se ne dimenticherà e finirà di essere lo spauracchio che ha rappresentato. Forse a guardare ieri sono stato fin troppo pessimista, vista la reazione del Nasdaq. Ricordo che il rendimento del Treasury dal 2016 al 2019 è stato abbondantemente sopra il 2,5% raggiungendo anche il 3,14%.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Information Technology
Beni non essenziali
Utilities
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Materials
Finanziario
Energetico
Il presidente Joe Biden ha presentato ieri un enorme piano da 2.300 miliardi di dollari per reingegnerizzare l’infrastruttura della nazione in quello che ha annunciato come essere “l’investimento che si può fare ogni 50 anni in America”.
Parlando, Biden ha fatto dei paragoni tra la sua proposta di trasformazione dell’economia americana e la corsa allo spazio – e ha promesso risultati grandiosi come i programmi del New Deal o della Great Society che hanno plasmato il XX secolo.
Biden ha affermato. “Si tratta di un investimento che si fa una volta in una generazione in America, diverso da qualsiasi cosa che abbiamo visto o fatto da quando abbiamo costruito il sistema autostradale e la corsa allo spazio decenni fa. Infatti, è il più grande investimento americano dalla Seconda guerra mondiale. Creerà milioni di posti di lavoro, posti di lavoro ben pagati”.
Biden ha annunciato piani di spesa per internet a banda larga ed energia pulita, strade, ponti e trasporti pubblici. Il piano eliminerà i tagli alle tasse sulle società promulgati sotto il suo predecessore, Donald Trump. Ma davanti a tutto questo c’è stata poca reazione del mercato perché come è normale che accada nei mercati gli investitori sembrano aver già prezzato sia la spesa sia le tasse.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è salito di 14,34 punti a 3.972,90 per un +0,36%.
Il Dow Jones è calato di 85,40 punti a 32.981,60 per un -0,26%.
Il Nasdaq ha guadagnato 201,50 punti, o +1,54%, a 13.246,90.
Le notizie che ho trovato nel mercato ieri che hanno acceso il mio interesse sono:
• Microsoft ha vinto un contratto da quasi 22 miliardi di dollari per fornire alle truppe da combattimento dell’esercito americano i suoi auricolari di realtà aumentata. Microsoft e l’esercito hanno annunciato separatamente l’accordo ieri.
• Amazon prevede di far tornare i suoi dipendenti in ufficio entro l’autunno, il gigante tecnologico si allontana dal lavoro a distanza che ha implementato per molti lavoratori a causa della pandemia di coronavirus.
• Pfizer ha annunciato ieri che il suo vaccino COVID-19 è sicuro e fortemente protettivo nei bambini di 12 anni, un passo verso il possibile inizio della vaccinazione in questo gruppo di età prima che tornino a scuola in autunno. La maggior parte dei vaccini COVID-19 che è in fase di lancio in tutto il mondo sono per gli adulti, che sono a più alto rischio dal coronavirus. Il vaccino di Pfizer è autorizzato per i 16 anni e oltre.
• Delta Air Lines , l’ultima compagnia aerea degli Stati Uniti che ancora blocca i posti centrali, terminerà questa politica a maggio, i viaggi aerei stanno ricominciando e più persone si vaccinano contro il COVID-19. La decisione annunciata ieri ha invertito una politica che era stata in vigore dallo scorso aprile, e che il CEO di Delta aveva ripetutamente citato per aumentare la fiducia nella compagnia aerea.
Ecco un elenco di azioni che hanno attratto la mia attenzione perché hanno avuto scambi molto alti o hanno avuto importanti cambiamenti di prezzo ieri:
• Lululemon Athletica Inc , ha perso $10.38 chiudendo a $306.71. Il produttore di abbigliamento atletico ha dato agli investitori una deludente previsione di profitto 2021.
• Cleveland-Cliffs Inc. in crescita di 2,87 dollari chiudendo a 20,11 dollari. La società mineraria ha dato agli investitori un incoraggiante aggiornamento finanziario.
• Walgreens Boots Alliance Inc. in crescita di 1,92 dollari chiudendo a 54,90 dollari. Il profitto del secondo trimestre fiscale della catena di farmacie ha battuto le previsioni di Wall Street.
• BlackBerry Limited , giù di 91 centesimi chiudendo a 8,43 dollari. Le entrate del quarto trimestre della società di cybersicurezza sono state inferiori alle previsioni degli analisti.
• Romeo Power In c, giù di 2,04 dollari ha chiuso a 8,33 dollari. L’azienda di tecnologia energetica ha dato agli investitori un rapporto finanziario deludente per il quarto trimestre.
• Acuity Brands Inc , in crescita di 19,39 dollari chiudendo a 165 dollari. Il produttore di illuminazione ha battuto le previsioni di Wall Street sui guadagni del secondo trimestre fiscale.
• Autodesk Inc , su di $8.72 chiudendo a $277.15. La società di software di progettazione ha completato l’acquisizione della società di modellazione di infrastrutture idriche Innovyze.
Nelle analisi degli ultimi giorni ho spiegato che è proprio durante i ribassi di mercato il momento in cui deve avvenire la ricostruzione del portafoglio, e che è fondamentale non sbagliare timing e comprare i titoli giusti.
La volatilità di questi giorni non è certamente piacevole, ma permette ai portafogli preparati di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi.
Il trading finanziario consiste esattamente in questo.
Questa notte in Asia è uscito l’ultimo sondaggio Tankan del Giappone, sondaggio con esito positivo.
L’indice Tankan delle condizioni di business per i grandi produttori è salito in territorio positivo per la prima volta dal 2019. Questo conferma anche per l’estremo oriente la mia opinione che la ripresa dell’economia dalla pandemia avverrà in tempi rapidi.
La Corea del Sud ha comunicato che la crescita delle esportazioni di marzo ha accelerato al 16,6% rispetto a un anno prima, in aumento dal 9,5% di febbraio.
Il prezzo del greggio americano è salito di 10 centesimi chiudendo a 59,26 dollari al barile.
I valori dei mercati asiatici di questa mattina in prossimità della chiusura nel momento in cui sto scrivendo la mia analisi sono:
Il Kospi della Corea del Sud è salito del +0,50% a 3.075,97.
Il Nikkei 225 del Giappone è salito del +1,10% a 29.513,59.
L’S&P/ASX 200 dell’Australia è salito del +0,30% a 6.814,20.
L’Hang Seng di Hong Kong è salito del +0,80% a 28.616,61.
lo Shanghai Composite ha guadagnato il +0,30 % a 3.453,10.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Il rimbalzo che mi aspettavo di Nasdaq e S&P500 è avvenuto...Il rimbalzo che mi aspettavo di Nasdaq e S&P500 è avvenuto nonostante la volatilità iniziale.
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,52%.
I titoli azionari hanno recuperato posizioni dopo uno scivolone iniziale e hanno chiuso ampiamente positivi ieri. A guidare i guadagni le società finanziarie e industriali.
L’S&P 500 era inizialmente calato dello 0,9%. Si tratta del primo giorno che chiude positivo dopo due sessioni negative.
I titoli delle banche e delle aziende industriali hanno alimentato gran parte della svolta del mercato nella seconda parte della seduta, compensando la debolezza di Microsoft, Netflix, Facebook e altri titoli Big Tech.
I rendimenti del Treasury decennale sono inizialmente diminuiti, successivamente sono risaliti sui rapporti incoraggianti sul calo del numero delle richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione e sulla crescita economica del quarto trimestre degli Stati Uniti.
Il mercato sta progressivamente disinvestendo denaro dai titoli tecnologici, che avevano raggiunto livelli eccessivamente costosi, spostandosi verso titoli legati più strettamente alla crescita economica. Quello che mi aspetto è una buona possibilità che la ripresa possa essere sorprendentemente forte, e mi aspetto anche poca interferenza in questa fase da parte della Federal Reserve.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Finanziario
Industriale
Materials
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Energetico
Information Technology
Communication Services
Ieri il rendimento del Treasury a 10 anni era attestato all’1,63% dopo aver scambiato fino all’1,74% la settimana scorsa. Ricordo sempre che gli investitori si preoccupano che l’aumento dei rendimenti obbligazionari potrebbe essere un presagio di inflazione.
Io vedo un messaggio molto chiaro da parte della Fed che ha intenzione di sedersi e lasciare che l’economia cresca.
Cresca ad un tasso magari più sostenuto di quanto sarebbe accettabile in un altro momento, ma adesso la loro priorità numero uno è la disoccupazione.
Cosa significa questo per i mercati e per l’inflazione?
Questo potrebbe significare che c’è una buona possibilità che l’economia si surriscaldi ma sempre sotto il controllo vigile della Fed stessa.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è salito di 20,38 punti a 3.909,53 per un +0,52%.
Il Dow Jones è salito di 199,40 punti a 32.619,50 per un +0,62%.
Il Nasdaq ha guadagnato 15,80 punti, o +0,12%, a 12.977,70.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +2,30%, chiudendo a 2.183,12
In questo ultimo periodo il mercato è stato molto volatile, supportato dalle aspettative che l’economia salirà presto grazie alle vaccinazioni COVID-19 e alle enormi quantità di spesa di Washington. Ma il veloce aumento dei tassi d’interesse ha però penalizzato e controbilanciato queste aspettative dei mercati finanziari.
I titoli al centro della mia attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Tesla Inc +1.61%
Apple Inc +0.42%
Amazon.com Inc -1.32%
Gamestop Corp +52.69%
Microsoft Corp -1.33%
Facebook Inc -1.21%
Boeing Company +3.32%
Alibaba Group Holding -2.99%
Baidu Inc -14.47%
Nio Inc +2.65%
Autozone +1,55% attenzione a questo titolo che è il principale rivenditore americano e distributore leader di ricambi e accessori per auto con negozi negli Stati Uniti, Puerto Rico, Messico e Brasile. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.
Caterpillar +1,37% attenzione a questo titolo si tratta di un produttore di attrezzature per la costruzione e l’estrazione, motori diesel e a gas naturale, turbine a gas industriali e locomotive diesel-elettriche. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.
Nelle analisi degli ultimi giorni ho spiegato che è proprio durante i ribassi di mercato il momento in cui deve avvenire la ricostruzione del portafoglio, e che è fondamentale non sbagliare timing e comprare i titoli giusti.
La volatilità di questi giorni non è certamente piacevole, ma permette ai portafogli preparati di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi.
Il trading finanziario consiste esattamente in questo.
Il rimbalzo che mi aspettavo di Nasdaq e S&P500 è avvenuto nonostante la volatilità iniziale.
Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato ieri che il numero di lavoratori che richiedono sussidi di disoccupazione è sceso al livello più basso da prima che la pandemia scoppiasse un anno fa. Un altro report informa che l’economia degli Stati Uniti è cresciuta ad un ritmo più veloce alla fine del 2020 rispetto alle stime precedenti. I movimenti dei rendimenti del Treasury sono stati uno dei motivi principali delle oscillazioni del mercato azionario nelle ultime settimane. Quando le obbligazioni vedono crescere i loro rendimenti, gli investitori sono meno disposti a pagare prezzi elevati per le azioni. Le aziende che non pagano dividendi sono quelle colpite di più.
I titoli tecnologici sono quelli che soffrono maggiormente dei tassi d’interesse più alti, e sono però anche tra le più grandi aziende del mercato in termini di capitalizzazione.
I grandi titoli tecnologici ieri hanno oscillato tra positivo e negativo, circa il 50% ha chiuso in positivo ieri all’interno dell’indice S&P 500. Tra gli altri titoli:
Microsoft è scesa dell’1,3%
Hewlett Packard Enterprise è salita del 3,9%
Netflix è sceso del 3,4%
Facebook ha perso l’1,2%
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Fed, Coronavirus e Trimestrali FACCIAMO UN RECAP MATTUTINO 😉Fed, Coronavirus e Trimestrali, sono questi tre i catalyst della giornata odierna ed i drivers delle principali asset class.
La riunione della FED ha aggiunto poco a quanto il mercato si aspettasse. Quello che emerge dalle parole di Powell e’ che la FED e’ sempre piu’ “ossessionata” dall’inflazione. Il comunicato ha subito una variazione importante:
The Committee judges that the current stance of monetary policy is appropriate to support sustained expansion of economic activity, strong labor market conditions, and inflation returning to near the Committee's symmetric 2 percent objective.
La Fed non si accontenta piu’ di stare vicina al 2%, ma vuole che l’inflazione vada AL 2%. Tale correzione del comunicato e’ stata voluta per dare enfasi a questo fatto. La FED vuole aumentare le aspettative di inflazione per evitare che il debole trend di inflazione attuale possa abbassare anche le aspettative di inflazione futura con gli effetti devastanti che tale processo vizioso comporta. Noi europei lo conosciamo ormai da tempo.
Ma la FED e’ riuscita nel suo intento? Non direi.
Il tasso break even a 10 anni che riflette la differenza di rendimento tra i bond a 10 anni e gli inflation link ha scontato una certa dose di scetticismo sulla capacita’ della FED di muovere al rialzo le attese di inflazione.
Tuttavia, quello che ha scontato il mercato monetario e’ una maggiore probabilita’ di assistere ad un taglio dei tassi quest’anno. Il rendimento dei bond a 2 anni e’ sceso all’ 1.42%, ancora piu’ sotto il rendimento dei FED funds.
In sintesi, iniziamo la seduta odierna con la consapevolezza che al momento la FED e’ piu’ preoccupata per l’inflazione che per la crescita (definita ancora solida). Tuttavia, la FED rimarra’ vigile e monitorera’ attentamente gli sviluppi legati alla diffusione del Coronavirus.
In merito al piano di acquisto dei titoli di stato a breve termine, esso continuera’ ad essere implementato.
Altro catalyst della giornata e’ il Coronavirus. I casi continuano ad aumentare ed hanno superato le 7000 unita’. Le morti sono oltre 130. Questi i dati delle fonti “ufficiali”. Alcuni sostengono che i numeri “veri” siano molto piu’ elevati.
Attesa per oggi la pronuncia del WHO in merito alla dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria mondiale.
Nel frattempo, continua ad allungarsi la lista di societa’ che chiude negozi, attivita’, processi produttivi e spostamenti in Cina. L’impatto macro di questa epidemia e’ sempre piu’ tangibile.
Ma questa mattina, stanchi di annoiarvi con le statistiche sul Coronavirus, vorremmo dedicare un po’ piu’ di tempo all’analisi dei dati micro, soffermandoci sulle trimestrali di Microsoft, Tesla e Facebook.
Microsoft continua a pubblicare ottime trimestrali. Nel periodo concluso a dicembre ha prodotto un fatturato di 36.9 miliardi di USD, registrando una crescita del 14% rispetto all’anno precedente. Le attese degli analisti erano per 35.7 miliardi di USD. Positivo anche l’andamento degli utili che si sono attestati a 1.51 USD per azione ben sopra le attese a 1.32 USD. A trainare il business di Microsoft, ancora una volta il business del Cloud su cui la societa’ continua a lottare per rubare quote di mercato alla concorrente Amazon. La sigla di due importanti contratti, uno con il Pentagono e uno con KPMG ha consentito al business di “Azure” di crescere del 62%. Positivo anche l’andamento delle vendite del pacchetto office (+27%). Le due divisioni hanno registrato una crescita combinata del 39% ed un aumento della marginalita’ di 5 punti percentuali. (da 62% a 67%).
Il manager si e’ mostrato particolarmente costruttivo per l’andamento del prossimo trimestre pur se ha evidenziato la possibilita’ di un rallentamento della divisione Computer data l’esposizione della stessa al possibile rallentamento della produzione di componenti in Cina.
Ha poi pubblicato la trimestrale Tesla.
I numeri sono stati nuovamente molto positivi e hanno spinto gli hedge fund a chiudere con maggiore veemenza le posizioni short sul mercato After Hour. Sappiamo che Tesla e’ uno dei titoli piu’ shortati a Wall Street e che negli ultimi mesi il prezzo delle sue azioni ha beneficiato di un processo inarrestabile di short squeeze in cui “i corti” sono corsi alla chiusura delle loro posizioni.
Catalyst principale delle posizioni short era il forte scetticismo mostrato dal mercato sulla situazione finanziaria della societa’. Negli ultimi due trimestri Tesla ha dato la prova concreta di riuscire ad uscire dal tunnel finanziario su cui era entrata negli anni passati e riuscire ad uscirne a testa alta.
La societa’ ha prodotto 1 miliardo di USD di cash flow ed e’ in grado di ridurre progressivamente il debito grazie ai flussi di cassa generati dalla gestione corrente, senza quindi la necessita’ di ricorrere nuovamente al mercato. Questo pesa.
Inoltre, la societa’ ha anticipato a marzo la produzione dei modelli Y aumentando a 500.000 il numero stimato di auto che verranno prodotte nel 2020. Si tratterebbe di un balzo del 35%.
Questi i dati pubblicati ieri.
Infine, Facebook.
Me lo diceva mio figlio che facebook ormai e’ “roba da vecchi”… beh.. stando ai numeri, ancora una volta ha ragione lui. ☹
La crescita della societa’ ha il fiatone. Essa si e’ attestata al 25% nel quarto trimestre dell’anno. Trattasi del piu’ basso tasso di crescita da sempre. I ricavi si sono attestati a 21.10 miliardi di USD sul trimestre, sopra le attese degli analisti, ma non sufficienti a creare entusiasmo tra gli operatori. Il titolo e’ sceso del 7% sul mercato AH.
Ammontano ormai a 2.89 miliardi gli utenti attivi mensili di FB, di cui gran parte nelle regioni di USA e Canada. Il problema di FB e’ fisiologico e se vogliamo e’ simile a quello di Apple. Mano a mano che FB diventa sempre piu’ popolare e’ sempre piu’ difficile e costoso aggiungere clientela. Un cliente in piu’ costa sempre di piu’.
E lo dicono i dati sulle spese. Esse sono salite del 34% nel trimestre concluso a dicembre.
Altro problema che incontra FB e’ legato all’aumento delle restrizioni in materia di privacy e protezione dei dati personali. L’introduzione di nuove normative in Europa e in California hanno creato non pochi paletti operativi alla societa’.
In Sintesi, FB rimane una solida societa’ ma che si avvicina sempre piu’ ad un processo di maturazione del proprio business. Questo potrebbe portare il mercato a prezzare il titolo con multipli di borsa meno elevati dato il minore potenziale di crescita futura. Questo e’ quello che ha fatto il mercato nella seduta AH di ieri. Il titolo ha subito un’importante flessione.
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Wall Street perde slancioWall Street perde momentum rialzista e frena, in una seduta apparentemente neutra sotto ogni punto di vista. Nessuna dichiarazione sui dazi o su altri temi scottanti, ma nonostante ciò, il mercato è entrato in un loop negativo, dovuto probabilmente alle notizie sui blackout in Francia, Spagna e Portogallo, con disagi soprattutto a treni e voli aerei.
I tre principali indici USA hanno chiuso intorno allo zero: S&P 500 a +0,06%, Nasdaq a -0,1% e Dow Jones a +0,28%, dopo un'apertura che sembrava far presagire rialzi più sostenuti. Gli analisti e gli operatori attendono con interesse tutti i dati che usciranno da oggi in poi nella settimana, in special modo i risultati trimestrali delle big companies, tra cui Amazon, Apple, Meta e Microsoft. Ma non dimentichiamo i numeri sul mercato del lavoro come gli ADP, i JOLTS, i Challenger Layoffs e i NFP di venerdì prossimo.
VALUTE
Dollaro in caduta ieri pomeriggio con accelerazioni di Euro, Sterlina e JPY, mentre sono rimaste indietro le oceaniche. Poi in serata e specialmente nella notte abbiamo avuto un leggero ridimensionamento, con l’Euro tornato contro dollaro a 1,1380.
Va detto che il mercato rimane in trading range, almeno per il momento, in attesa delle notizie sul mercato del lavoro che dovrebbero scuotere nuovamente i mercati, specie se lontani dai consensus. Cominciamo infatti ad entrare in una fase assai delicata, in ragione del fatto che a breve cominceremo a capire se i dazi di inizio anno e i cambiamenti giunti con l’arrivo della nuova amministrazione avranno avuto qualche effetto sui dati macro più importanti dell’economia a stelle e strisce oppure no. A quel punto, potremo fare valutazioni più oggettive sulle tendenze dei principali rapporti di cambio. Il risk off, per intenderci, potrebbe non essere ancora del tutto svanito.
UK, VENDITE AL DETTAGLIO
L'indicatore delle vendite al dettaglio nell'industria britannica (CBI) per il Regno Unito è salito a -8 ad aprile 2025, il valore più alto degli ultimi sei mesi, in aumento rispetto a -41 di marzo, superando le aspettative del mercato di -20. Tuttavia, le previsioni della CBI per maggio sono scese a -33, il valore più basso da oltre un anno.
Nonostante un calo più lento ad aprile, le aziende rimangono preoccupate per la debolezza del sentiment dei consumatori, le misure governative previste dalla legge di bilancio autunnale e l'incertezza economica globale. Anche le vendite all'ingrosso sono diminuite drasticamente e i grossisti prevedono una continua flessione a maggio.
ORO IN CALO
Ieri l'oro è sceso a circa 3.265 dollari l'oncia, poiché l'attenuazione dei timori sulla guerra commerciale ha frenato la domanda di beni rifugio. Tecnicamente siamo in una fase distributiva a massimi e minimi decrescenti, con il supporto chiave di 1.260 che per ora ha retto l’urto ribassista per ben tre volte, rimbalzando poi stanotte di ben 100 dollari fino a 3.360. Ma solo sopra 3.380-90 potremo riparlare di ripresa del trend rialzista.
Intanto, il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha dichiarato lunedì che molti dei principali partner commerciali degli Stati Uniti hanno avanzato proposte di accordo commerciale “interessanti”, aggiungendo che la recente decisione della Cina di esentare alcuni beni statunitensi dai dazi di ritorsione segnala la volontà di allentare le tensioni. Bessent ha osservato che tutti gli aspetti del governo sono in contatto con la Cina, ma ha sottolineato che spetta a quest'ultima adottare misure per ridurre le tensioni.
Circolano voci, intanto, nelle ultime ore, relative a una possibile riduzione dei dazi sul settore automobilistico da parte del Presidente. L'attenzione si sta ora spostando sui dati in uscita nel corso di questa settimana, tra cui la prima stima del PIL del primo trimestre, i dati sull'inflazione PCE di marzo e i dati sulle buste paga non agricole di aprile, che forniranno nuovi spunti sullo stato di salute dell'economia e sulle prospettive di politica monetaria della Federal Reserve.
Saverio Berlinzani
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WisdomTree Tactical Daily Update - 25.04.2025Le Borse credono alla “svolta” moderata di Trump sui dazi.
Trimestrali Usa: buone notizie dalle big tech, cominciando da Meta.
Spiragli di dialogo Usa-Cina sulle “tariffe”. Da confermare…
Oro ancora vicino ai massimi storici, bene anche l’argento.
La saga dei dazi continua a dominare la scena economica globale, con dichiarazioni discordanti e spiragli diplomatici che tengono i mercati con il fiato sospeso. Pechino dichiara che una vera trattativa con Washington non è ancora iniziata, ma Donald Trump rivela che un incontro ufficiale si è già tenuto nella mattina del 24 aprile.
Il presidente americano aggiunge che incontrerà numerosi leader mondiali a Roma, in occasione dei funerali del Papa, sabato 26, e che il commercio sarà uno dei temi caldi sul tavolo. Intanto, le Borse europee brindano a una giornata positiva: ieri, 24 aprile, Parigi ha guadagnato +0,27%, Francoforte +0,47%, Londra un misero +0,05%, mentre Milano un brillante +0,96%.
Oltreoceano, gli indici principali di Wall Street registrano recuperi ancora più vigorosi: l’S&P500 avanza +2,0%, il Nasdaq addirittura +2,7%, trainato dai colossi tecnologici come Nvidia, Meta, Amazon, Tesla e Microsoft.
Le trimestrali delle big tech americane danno fiducia: Alphabet, holding di Google, segna un utile di Us$ 34,54 miliardi (+46% annuo) e ricavi per 90,23 (+12%), superando le attese. Anche Intel batte le previsioni, ma paga una guidance debole a causa dei dazi.
Sul fronte diplomatico, il Segretario al Tesoro americano Scott Bessent si dice ottimista dopo un incontro “molto produttivo” con la Corea del Sud: si punta a un “accordo di massima” già dalla prossima settimana. Quello di Seoul è il primo Governo ad aver avviato colloqui bilaterali concreti, mentre anche Giappone ed Europa procedono cercando allentamenti sulle tariffe.
A sorpresa, Bloomberg annuncia che la Cina sta valutando la sospensione dei dazi del 125% su alcune importazioni statunitensi, tra cui apparecchiature mediche, etano e leasing aereo. Una mossa che potrebbe segnare una svolta nei rapporti sino-americani.
Trump conferma la sua presenza a Roma per il funerale di Papa Francesco, sottolineando l’interesse di molti leader mondiali a discutere con lui dei futuri accordi commerciali.
Anche l’Italia si muove: il ministro dell’Economia Giorgetti ha incontrato a Washington il Segretario al Tesoro americano, con un focus su dazi, digital tax e difesa. L’incontro è definito “costruttivo”.
Non altrettanto ottimista la Francia: il ministro Eric Lombard afferma che Europa e USA restano “lontani da un accordo”, ma l’UE tenta di disinnescare la miccia accesa da Trump.
La Casa Bianca conferma che non c’è ancora una decisione sui dazi del 25% sulle auto importate, ma si parla di “razionalizzazione” delle imposte per evitare doppie tassazioni, soprattutto tra i dazi sulle auto e quelli su acciaio e alluminio.
Kristalina Georgieva, direttrice del FMI, usa l’espressione italiana “pedalare” per esortare i Paesi a lavorare alla ripresa economica: “l’incertezza è costosa e scoraggia gli investimenti”, sottolineando l’importanza dell’indipendenza delle banche centrali, proprio mentre Trump attacca ancora Powell, accusandolo di temporeggiare sul taglio dei tassi.
Sul fronte obbligazionario europeo, lo spread BTP-Bund si restringe a 110 punti base (da 113), mentre il rendimento del BTP decennale scende al 3,54% (dal 3,63%). Nell’eurozona, la presidente della Commissione UE Von der Leyen ribadisce l'importanza strategica del gas naturale liquefatto statunitense. L’UE promette una roadmap per eliminare le importazioni di combustibili fossili russi.
Secondo il capo economista dell’ECB, Philip Lane, è improbabile che le tensioni commerciali causino una recessione nell’eurozona. Intanto l’Ifo tedesco scende a 87,4 ad aprile e Berlino rivede al ribasso le previsioni del PIL2025 a 0% (dal +0,3% di gennaio).
Le Borse globali continuano la loro marcia: oggi, 25 aprile, segna il quarto giorno consecutivo di rialzi. L’MSCI Asia Pacific torna ai livelli di inizio mese. Il Nikkei di Tokyo sale +2,2% (settimana: +3%). A Hong Kong l’Hang Seng guadagna +1,4% (+5,5% settimanale), il CSI300 cinese segna +0,3%, il Taiex taiwanese +2%. Scende solo Mumbai: Sensex -1%.
Il Kospi coreano sale +1,1% (+2,7% la settimana). Il ministro Choi Sang-mok afferma che l’intesa commerciale con gli USA potrebbe essere siglata entro luglio, prima che scada la sospensione delle nuove tariffe.
Sul fronte degli investimenti, si registra un deflusso di capitali dagli USA verso l’Europa: Jenny Johnson (Franklin Resources) nota un calo dell’interesse per i titoli americani. Anche Janus Henderson e Amundi confermano la tendenza.
Da inizio anno, l’S&P500 perde -6,7%, mentre l’EuroStoxx 50 guadagna +4,5%, con Francoforte +13,7% e Milano +7,7%.
Il prezzo dell’oro si attesta a 3.337 $/oncia, in lieve calo dopo il +1,8% del giorno precedente, ma con tendenza ancora rialzista.
I Treasury USA 10 anni rendono 4,31%, i biennali 3,83%: il presidente Beth Hammack della Fed di Cleveland esclude un taglio a maggio, ma lo esclude a giugno. I mercati stimano la probabilità di un taglio a maggio al 65%.
Infine, in Italia il Governo prevede una crescita del PIL 2025 di +0,6%, dimezzata rispetto alle stime d’autunno, ma è fiducioso in possibili revisioni al rialzo se i negoziati sui dazi andranno nella giusta direzione.
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Trump, un fiume in pienaAl World Economic Forum di Davos, ieri pomeriggio, ha parlato Donald Trump. Un vero e proprio fiume in piena con dichiarazioni roboanti, promesse da mantenere insieme a programmi politici, economici e finanziari da portare a compimento.
Ha parlato del petrolio, ricordando che chiederà all’Opec di abbassarne il prezzo. Ha affermato che gli Stati Uniti hanno la più grande quantità di petrolio e gas di qualsiasi altro paese e devono utilizzarlo. A livello economico sostiene misure di riduzione delle tasse, specialmente a chi riporterà in patria la produzione (15%). Ha ricordato inoltre che non ci sarà posto migliore degli Stati Uniti per creare posti di lavoro e costruire fabbriche. Contemporaneamente ha ribadito che chiederà alla Fed di tagliare i tassi.
Ma come potrà scendere l’inflazione di fronte a tale programma espansivo di rilancio dell’economia? E come potrà calare il debito pubblico, altro tema toccato dal Presidente? E ancora, come potranno conciliarsi i temi proposti con la politica monetaria della Fed, che ricordiamo, è comunque indipendente dal Governo? E infine, quale sarà la reazione di Jerome Powell, che qualche settimana fa aveva parlato di debito pubblico insostenibile nel medio termine? Presto tutto ciò verrà chiarito e i mercati finalmente prenderanno una direzione ben precisa.
Trump ha poi ricordato che i dazi verranno applicati per ridurre il deficit commerciale e si è rivolto alla UE dichiarando che le tariffe europee verso i prodotti USA rendono molto difficile l'importazione di prodotti in Europa. E per questo si adopererà per ridurlo. Oltre al vecchio continente, ha preso di mira il Canada ricordando che gli USA non possono mantenere gli attuali livelli di deficit commerciale con il paese nordamericano. Interessante sarà verificare la reazione del USD/CAD nel medio termine.
Sempre sul fronte economico ha ribadito che il suo obiettivo sarà quello di azzerare il debito degli Stati Uniti e ciò avverrà rapidamente. Anche in questo caso, non è chiaro come si possa ridurre il debito se l’espansione promessa sarà proprio a debito, a meno di tagliare pesantemente il bilancio federale.
Sul fronte geopolitico chiederà ai paesi della NATO di aumentare la spesa per la difesa al 5% del PIL, e cercherà presto un accordo con Putin per porre fine alla guerra. Per quanto riguarda i rapporti con la Cina, il neo eletto Presidente ha ricordato che le relazioni tra Stati Uniti e Cina sono molto buone, e per questo motivo cercherà un accordo con il gigante asiatico per contribuire a fermare il conflitto.
Le reazioni del mercato sono state positive, con il dollaro in discesa, in ragione del fatto che non ha parlato di dazi alla Cina, mentre i listini USA hanno chiuso misti.
IL DOLLARO COMINCIA A SCENDERE?
EUR/USD, dopo le parole di Trump, ha cercato di rompere le resistenze, ma ancora una volta ha fallito tornando a 1.0420-25 area, da dove però è ripartito questa notte, andando poi al retest di 1.0450-60 dove si trova mentre scriviamo. Tutte le altre coppie valutarie hanno guadagnato terreno contro il biglietto verde, e tra le majors, tutte sono arrivate sui punti sensibili.
In Giappone la BoJ ha finalmente alzato i tassi portandoli a +0.50%, il livello più alto dal 2008. Del resto l’inflazione è stata trainata al rialzo dagli aumenti salariali e dalla debolezza dello JPY, per cui l’intervento era ormai diventato necessario e imprescindibile. La decisione è stata approvata con otto voti a favore e uno contro. Il USD/JPY è sceso un centinaio di pips arrivando al test di 155.00.
La sensazione è che ormai le parole di Trump, qualunque esse siano, sono già scontate nel valore del dollaro che potrebbe indebolirsi nel caso di rottura dei punti tecnici sensibili.
WALL STREET
Chiusure miste per la borsa USA, dopo le parole di Trump a Davos, che potrebbero avere un impatto sui rendimenti aziendali e sui futuri costi di finanziamento. L'S&P 500 è salito leggermente per rimanere sopra la soglia di 6.100, mentre il Dow ha sovraperformato guadagnando lo 0.84%.
Il neo-presidente ha ribadito le precedenti promesse di tasse più basse, tariffe sui partner commerciali e maggiore produzione di energia, chiedendo anche tassi di interesse più bassi da parte della Fed. I settori principali sono saliti. GE ha chiuso oltre il 7% così come Union Pacific, che ha fornito risultati di utili ottimistici, spingendo le aziende industriali a scambiare in forte rialzo. D'altro canto, il Nasdaq 100 ha chiuso leggermente per probabili prese di beneficio nel settore tecnologico. Perdite anche per Nvidia, Apple e Microsoft.
PETROLIO
Il WTI è scivolato verso i 74 dollari al barile giovedì, alimentato dalle parole del Presidente USA a Davos. Nel suo discorso, Trump ha annunciato i piani per chiedere all'Arabia Saudita e all'OPEC di abbassare i prezzi del petrolio, sottolineando le priorità energetiche della sua amministrazione.
Ha evidenziato le prime azioni esecutive, tra cui la dichiarazione di emergenza energetica nazionale per poter trivellare, così come ha promesso l'uscita dall'accordo di Parigi sul clima. Lo sviluppo energetico è un pilastro dell'agenda di Trump, volta a ridurre i costi per i consumatori. Nel frattempo, il sentiment rimane cauto tra potenziali minacce tariffarie su Cina, Canada e Messico, nonché ulteriori sanzioni sulla Russia.
TURCHIA AL TAGLIO DEI TASSI
La Banca centrale della Turchia ha tagliato il suo tasso di riferimento a una settimana di 250 punti base al 45%, come previsto dal consensus, estendendo il taglio del tasso di 250 punti base del mese precedente. L’inflazione è in calo secondo gli ultimi dati, e ciò ha giustificato la riduzione del costo del denaro. La crescita più debole dei prezzi ha riguardato i beni primari.
Nonostante il taglio, il Comitato di politica monetaria ha ritenuto che la politica rimanga sufficientemente restrittiva per aiutare l'attuale tendenza alla disinflazione. La banca centrale prevede che l'indice dei prezzi possa scendere al 21% a fine anno, mentre i sondaggi hanno mostrato un maggiore grado di scetticismo da parte dei mercati, che prevedono che l'inflazione concluderà l'anno al 27%. EUR/TRY sempre non lontano dai massimi storici di 38.20, a 37.22.
Buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
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5000 punti nuovo record S&P, ma io sono diventato ribassista!A Wall Street si dice:
"Investi solo in società che pensi possano sopravvivere in qualsiasi situazione di mercato."
John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Oggi voglio parlare di un aspetto al di là dell'economia o della politica, ma che riguarda direttamente l'azione dei prezzi sul mercato. Ci sono segnali di un possibile ritracciamento imminente, veloce e intenso. Tuttavia, rimango ottimista per il futuro, con obiettivi di fine anno a 5400. Questa valutazione si basa sul mio istinto combinato con le probabilità di un ritracciamento significativo.
Il mercato, infatti, ha registrato un'altra giornata positiva, con l'S&P e il Nasdaq in crescita. Lo S&P è arrivato vicino al traguardo dei 5000, chiudendo a 4.995,06, mentre il Dow Jones ha toccato nuovi massimi. Il Nasdaq ha trainato l'andamento, trainato da titoli come Meta Platforms, NVIDIA e Microsoft. Nonostante un inizio altalenante, il mercato è ora in territorio positivo per la settimana.
Se il mercato riuscirà a mantenere la testa alta nei prossimi due giorni, segnerà cinque settimane consecutive in positivo (così come 14 delle ultime 15 settimane).
Come previsto, ieri si è assistito a un ulteriore intervento di membri della Fed riguardo alla cautela nei confronti dei tagli dei tassi, nonostante un moderato rallentamento dell'inflazione. Questo atteggiamento è emerso già dalla riunione della Fed del mese scorso, e gli investitori sembrano aver accettato che i tagli a marzo siano improbabili.
Secondo le previsioni, la possibilità di un taglio a marzo è scesa al 19%, mentre per maggio è intorno al 68%. Tuttavia, la probabilità maggiore sembra concentrarsi su giugno, con un'aspettativa del 98% di taglio. Molti prevedono un ribasso di 50 punti base rispetto ai livelli attuali.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Carvana (CVNA)
Lightspeed Commerce (LSPD)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Oggi potrebbe essere un'altra giornata positiva per il mercato, considerando i rapporti sugli utili. Ad esempio, Walt Disney ha superato le aspettative con un aumento dei profitti del 26% nel primo trimestre fiscale, mentre Arm Holdings ha riportato una sorpresa positiva del 16% per il terzo trimestre. Le azioni di entrambe le società sono in rialzo significativo dopo l'orario di negoziazione.
Tra gli altri rapporti di oggi troviamo AstraZeneca, ConocoPhillips, Unilever, Archer Daniels Midland e Pinterest.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
House of Trading: mercati in festa dopo l’inflazione USADall’aggiornamento relativo l’inflazione statunitense sono arrivate le indicazioni che il mercato sperava arrivassero: l’indice dei prezzi al consumo della prima economia è continua riduzione e nel 2024 potrebbe favorire un allentamento delle condizioni monetarie.
Nel mese di ottobre il CPI (Consumer Price Index) statunitense ha evidenziato una variazione nulla su base mensile (il mercato si attendeva un rialzo dello 0,1% m/m) ed un tasso annuo di crescita del 3,2%, contro il 3,7% di settembre ed il 3,3% stimato dal consenso.
Sotto le stime anche l’indice core (quello calcolato al netto di energetici ed alimentari), aumentato del 4% (previsioni e dato precedente al +4,1%) nel confronto con 12 mesi prima e dello 0,2% su settembre (stime e dato precedente al +0,3% m/m).
I dati, che certificano che il picco per i tassi USA è già stato raggiunto, sono stati accolti con entusiasmo dagli operatori che hanno spinto al rialzo i listini azionari e l’euro/dollaro e penalizzato i rendimenti dei titoli di Stato. Anche perché, le indicazioni relative alla crescita economica pubblicate questa mattina dall’Eurostat, che hanno certificato che nel terzo trimestre la crescita si è ridotta dello -0,1%, spingeranno con tutta probabilità la BCE ad allinearsi alla Fed.
Di inflazione, di banche centrali e di tanto altro si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Giancarlo Prisco, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sullo S&P500 e sul Dow Jones (entrambe le operazioni hanno raggiunto lo stop loss) ed al ribasso sul Petrolio WTI (l’operazione non è diventata operativa) e sull’Oro (con il raggiungimento del target).
Nel caso invece delle operazioni inserite dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Jacopo Marini, stop loss per lo “short” sul titolo Ferrari e obiettivo raggiunto per il deal ribassista sull’Oro. Dei due long, uno ha toccato lo stop loss (quello sullo S&P500) e l’altro, sulle azioni LVMH, è a mercato.
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 51 punti contro i 38 degli Analisti (3 carte a mercato per i primi, 4 per i secondi).
House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 13 novembre 2023, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Enrico Lanati e Riccardo Designori. I primi investiranno sul Petrolio WTI, sul Nasdaq 100, sull’Euro/Dollaro e sul Bund. Gli analisti hanno invece scelto le azioni Amazon, Brembo, FinecoBank e Microsoft.
Per quanto riguarda il sondaggio, la domanda riguarda i titoli di Stato: “Tra tassi e rating, chi vince in Borsa?”. È possibile scegliere tra i decennali emessi tra i T-Note, i BTP ed i Bund.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
House of Trading: cosa fare nella settimana della Fed?Archiviato un meeting “dovish” della Banca Centrale Europea, le indicazioni arrivate oggi dai prezzi al consumo hanno dato ragione all’istituto guidato da Christine Lagarde (il dato “headline è sceso dal 4,3 al 2,9%, il “core” è passato dal 4,5 a 4,2%), e incassata la nuova modifica al controllo della curva dei rendimenti da parte della Bank of Japan, che permetterà al rendimento del decennale di superare l’1%, domani è già il turno della Federal Reserve.
Il CME FedWatch Tool assegna una probabilità del 99,6% all’ipotesi che il FOMC, il braccio operativo della Fed, confermerà l’attuale livello dei tassi. Le probabilità di un “hold” anche nell’ultimo meeting dell’anno, quello del 13 dicembre, si attestano al 69%. Questo vuol dire che, in assenza di sconvolgimenti particolari e tenendo in conto della forza dell’economia USA (che nel terzo trimestre ha fatto segnare un +4,9%), è probabile che il picco sia stato raggiunto. A questo punto va capito quanto a lungo sarà mantenuto l’attuale livello dei tassi.
Di banche centrali e di tanto altro si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Vincenzo Penna, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sul Gas Naturale e sul Bund: la prima operazione ha toccato il target (+8,21%) mentre la seconda è a mercato. Non sono divenuti operativi i due deal, entrambi ribassisti, su S&P500 e Dax.
Nel caso invece delle operazioni inserite dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Enrico Lanati, non è entrato lo “short” sul titolo Amazon mentre i “long” sulle azioni Tesla e Telecom Italia hanno toccato lo stop loss (-38,43% e -4,92%). Target raggiunto, con un bel +21%, per il deal sulle azioni Microsoft.
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 46 punti contro i 35 degli Analisti.
House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 31 ottobre 2023, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Enrico Lanati e Riccardo Designori.
Per quanto riguarda il sondaggio , la domanda riguarda gli “Indici di Borsa: tra FED e BCE chi vince la sfida?” È possibile scegliere tra Nasdaq, S&P 500, DAX e FTSE Mib.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
House of Trading: dove investono Trader ed Analisti
Fatta eccezione per la “solita” Bank of Japan, l’esito degli ultimi meeting delle Banche centrali è stato sostanzialmente “hawkish”: i tassi, hanno tenuto a precisare i banchieri, resteranno ai livelli attuali, o maggiori, per un lungo periodo di tempo. Con un mercato del lavoro che si conferma particolarmente solido su entrambe le sponde dell’Atlantico, il tasso di crescita dei prezzi al consumo potrebbe stabilizzarsi in quota 3-4% fino a quando l’inasprimento delle politiche monetarie non avrà pienamente dispiegato i suoi effetti. A complicare il quadro c’è stato il balzo delle quotazioni petrolifere, che minacciano sia l’andamento dell’inflazione che la crescita economica.
Il riallineamento delle posizioni ha così portato ad una nuovo rialzo dei rendimenti obbligazionari a scapito delle quotazioni dell’azionario. Venerdì grande attenzione ai dati relativi l’inflazione in Europa e Stati Uniti (PCE), destinati a fornire nuovi importanti spunti alle piazze finanziarie. Di tutto questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sul Petrolio WTI, sull’oro e sull’euro/dollaro: la prima operazione è a mercato (-13,1%), la seconda non è diventata operativa e la terza ha toccato lo stop loss (-4,51%). Il deal ribassista sul Nasdaq-100 ha invece raggiunto il target (+3,79%).
Tra gli analisti stop loss per l’operazione “long” sul Nasdaq100 (-6,53%) mentre quella, sempre rialzista, sulle azioni LVMH non è entrata. Due target invece per le operazioni su Campari (“short”, +20,4%) e Oro (“long”, +5,23%).
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 41 punti contro i 28 degli Analisti.
House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 26 settembre 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Nicola Duranti, utilizzerà i Turbo Certificate di BNP Paribas per operazioni con sottostanti il Nasdaq-100, l’Euro Stoxx 50, il Btp ed il Petrolio WTI.
Nasdaq-100 anche per gli Analisti, Giovanni Piccone e Riccardo Designori, ma anche operazioni sui titoli Poste Italiane, Apple e Microsoft.
Per quanto riguarda il sondaggio, il focus è, manco a dirlo, sul “Nasdaq: dopo l’ultima riunione FED, dove sarà a fine ottobre?”
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
House of Trading: riflettori puntati sulle Banche CentraliAnche se dai banchieri centrali continuano ad arrivare messaggi “hawkish”, gli operatori scommettono che il picco dei tassi, sia nel caso della Federal Reserve che della BCE, non sia lontano.
Se l’incremento dei tassi da +25 punti base che domani e dopodomani Fed e BCE dovrebbero annunciare è già prezzato dalle maggiori asset class, l’approccio dei due istituti centrali sarà decisivo per capire cosa accadrà nei prossimi mesi.
La tumultuosa cavalcata messa in campo nell’ultimo anno e mezzo e l’indebolimento delle maggiori economie, soprattutto in Europa, suggeriscono l’abbandono dei toni da “falco” anche se, ed i responsabili della politica monetaria lo sanno bene, gran parte del percorso di contenimento dell’inflazione passa anche e soprattutto dalla gestione delle aspettative degli operatori .
Banche centrali meno aggressive e la convinzione che le maggiori economie nella peggiore delle ipotesi registreranno un “atterraggio morbido” stanno spingendo le piazze finanziarie e tenendo sotto controllo i rendimenti dei bond.
Situazione apparentemente più tranquilla in Giappone, dove la Bank of Japan, stando ai rumor circolati nelle ultime sedute, sembrerebbe propensa, per l’ennesima volta, a rinviare una svolta nella politica di controllo della curva dei rendimenti (YCC, Yield Curve Control).
A movimentare le ultime ore ci hanno pensato le autorità cinesi che, secondo la lettura fornita dall'agenzia statale Xinhua, sarebbero favorevoli a politiche "anticicliche" con un focus in particolare sul settore immobiliare. Di tutto questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 18 luglio, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’indice Nasdaq (toccato lo stop loss) e sull’Oro (operazione a mercato) ed al ribasso sul petrolio WTI (l’operazione non è divenuta operativa) e sull’Euro/Dollaro (operazione a mercato),
A mercato le due operazioni short messe in campo dagli analisti su Apple ed Enel e quella rialzista su Microsoft. Non è invece entrato l’investimento su BPER Banca.
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 33 punti contro i 24 degli Analisti.
House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 25 luglio 2023, la squadra dei Trader, formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti, utilizzerà i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sugli indici Dax e S&P500, sull’oro e sul Petrolio WTI .
Dal fronte Analisti, Enrico Lanati e Riccardo Designori risponderanno con trade sulle azioni Netflix, Mediobanca ed Eni e sull’indice Nasdaq-100 .
Per quanto riguarda il sondaggio, il focus è su Piazza Affari: Azioni italiane, chi farà meglio da ora a inizio settembre? I titoli in lizza sono BPER Banca, Poste Italiane, STM e Unicredit.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
House of Trading: la strategia di Enrico Lanati su ENELTra le carte messe in campo da Enrico Lanati nella 27esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una rossa su ENEL. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 6,25 euro, stop loss a 6,40 euro e obiettivo di profitto a 6,03 euro. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Short di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1RLI5 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 3,52x. Medio il livello di convinzione, pari a 3 stelle su 5. L’altra carta di Lanati è rossa, una strategia short su Apple, operazione che si aggiunge alle due carte di Riccardo Designori: entrambe di matrice long su BPER Banca e Microsoft.
House of Trading: torna l’appuntamento con Trader ed AnalistiDella recessione ce ne preoccuperemo dopo, per ora l’attesa per la fine del ciclo di strette della Federal Reserve basta a spingere al rialzo i listini azionari globali (compresi quelli europei, che dovranno ancora fronteggiare diversi aumenti dei tassi).
Ad innescare i festeggiamenti è stata la contrazione, maggiore delle stime, dell’ inflazione statunitense che, al 9% un’anno fa, nell’ultima rilevazione è cresciuta del 3%, il livello minore dal marzo 2021. Riduzione maggiore delle stime anche per il dato “core” che, con un +4,8% segna il dato più basso dal dicembre 2021.
Volendo sfidare l’ottimismo degli operatori si potrebbe dire che dalle retribuzioni arriveranno forti spinte rialziste, che nella guerra ai prezzi siamo in quella fase in cui si lotta con in una palude particolarmente “sticky” (un conto è passare dal 7 al 5%, un altro dal 3 al 2% in maniera stabile) e che dopo l’estate i prezzi dei prodotti alimentari potrebbero tornare a fare i capricci. Ma, per ora, i mercati festeggiano, i rendimenti dei Treasury scendono ed il dollaro perde terreno.
Tra i fattori che consigliano prudenza c’è anche lo stato di salute dell’economia cinese che, nonostante le misure di allentamento continua ad avere qualche difficoltà. Restando in Asia, per il Giappone potrebbe invece essere arrivato il momento di un adeguamento della politica di YCC (controllo della curva dei rendimenti).
Di tutto questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading .
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 11 luglio, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sull’indice FTSE Mib, sul Petrolio WTI, sull’oro e sull’Euro/Dollaro ma nessuna operazione è divenuta operativa. Stessa cosa per gli Analisti, che avevano impostato operazioni sui titoli Citigroup, Intel, Meta Platforms e FinecoBank.
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 33 punti contro i 24 degli Analisti.
House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 18 luglio 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco, utilizzerà i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sull’oro, sull’Euro/Dollaro, sul Petrolio WTI e sul Nasdaq 100.
Dal fronte Analisti, Enrico Lanati e Riccardo Designori risponderanno con trade sulle azioni Apple, Enel, BPER Banca e Microsoft.
Per quanto riguarda il sondaggio, il focus è sulle prossime decisioni delle banche centrali: tra FED e BCE cosa succede la prossima settimana?
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30 . È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
Chiusura di Borsa per il Ftse Mib +2% per il Dow Jones +1.30%.Positiva la Chiusura di Borsa in Europa ed anche su tutte le piazza finanziarie, Ftse Mib +2% ritorna alla resistenza di 22000 punti indice.
Piazza Affari mette a segno un bellissimo rialzo e supera i livelli di swing price di inizio ottobre identificati al livello di resistenza di 21630 punti, si conferma così un bellissimo doppio minimo di rimbalzo che proietta l’indice Ftse Mib all’obbiettivo di 23000 punti!
Sin dall’apertura di Piazza Affari molti titoli hanno accelerato a rialzo spinti dalle contrattazioni positive registrate in chiusura venerdì scorso 21 ottobre 2022 a Wall Street.
Sin dall’apertura di Piazza Affari molti titoli hanno accelerato a rialzo spinti dalle contrattazioni positive registrate in chiusura venerdì scorso a Wall Street.
L’indice Ftse Mib chiude dunque a ridosso di importanti resistenze, il livello di 22000 punti indice è un livello di resistenza ma anche di equilibrio che attrae e respinge i prezzi sia a rialzo che a ribasso, il tutto a partire da giugno 2022.
Attorno al livello di 22000 punti indice, il Ftse Mib ha cercato più volte di allungarsi a rialzo con un massimo che si aggira attorno al +5% a livello prezzo di 23200 punti registrato ad agosto, mentre per ben 3 volte si è allungato a ribasso con un -8% sino al supporto di area 20200/20100 punti indice segnando un doppio minimo compreso tra settembre ed ottobre.
La chiusura di borsa è positiva anche per gli indici delle borse europee che hanno chiuso con un rialzo importante, per il Dax di Francoforte il rialzo è dell’1,6%, Eurostoxx a +1.60% mentre è rimasta cauta Londra con il Ftse 100 che ha chiuso a +0,66% nonostante la elezione del primo ministro Rishi Sunak.
Arrivano ottime notizie dal mercato dell’energia con la discesa del prezzo del gas sotto i 100 euro per megawattora e precisamente a 95,75 euro.
A Wall Street sono attesi i dati delle trimestrali tra cui quelli di Google, Coca Cola, General Electric e Microsoft.
Chiusura di borsa positiva comunque per tutti gli indici di Wall Street il Nasdaq chiude a +0.90%, il Dow Jones chiude a +1.68% e l’S&P chiude a +1,45%.
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portafoglio , aggiunte FANGBuonasera, oggi ho aggiunto al portafoglio alcune azioni del gruppo FANG , esattamente google , apple e microsoft.
Questo dovuto al fatto che hanno raggiunto dei livelli che mi ero prefissato ed anche perchè in periodi di inflazione alta reagiranno meglio alle difficoltà perchè brand di nicchia .
Nasdaq a target prova il rimbalzo 28.01.2022Gli indici ritestano i minimi di lunedì e chiudono la settimana più volatile degli ultimi tempi ponendo le premesse per un rimbalzo tecnico.
Il Russell si conferma l'indice più debole, assieme al tecnologico Nasdaq. Il DAX riesce a superare la settimana resistendo sopra 15.000, pur continuando anch'esso ad indebolire progressivamente la struttura di lungo.
Le tensioni sui tassi a breve hanno messo le ali al dollaro, ma una figura di Harami sul daily apre la possibilità di un top, almeno nel breve.
Analizziamo Microsoft.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 26.01.2022Tentativo di rimbalzo delle Borse nel giorno della Fed. La volatilita’ resta alta.
Stasera, come esito del FOMC, i dettagli sulla svolta “hawkish” della FED.
Petrolio alle stelle, l’inflazione sara’ elevata anche nei prossimi mesi.
Cryptovalute tentano di risollevarsi, ma e’ tutto da confermare.
Ieri, 25 gennaio, le Borse europee, dopo il crollo di lunedi’ 24 costato in media -3,6%, si sono stabilizzate ed hanno chiuso con marginali recuperi: FtseMib italiano +0,2%, Dax40 tedesco+0,8%, Cac40 francese +0,7%, mentre il Ftse100 britannico ha primeggiato col +1,0%.
Ancora una giornata di vendite prevalenti a Wall Street, che resta imprevedibilmente volatile, dopo aver sorpreso tutti, lunedi’ 24 passando da -4% ad un leggero rialzo. Ieri, lo S&P500 è arrivato a perdere il -2,5% a inizio seduta, per poi recuperare nel pomeriggio fino alla parita ‘e tornare a scendere verso la chiusura.
Al closing, lo S&P500 ha perso -1,2% e il Nasdaq -2,3%, mentre il Dow Jones, che e’ un indice molto concentrato, grazie al +9% di American Express ed al +5,5% di IBM, ha sfiorato il pareggio, -0,2%.
Resta il fatto che, a meno di fenomenali recuperi nelle ultime 4 sedute, il mese di gennaio, col -8,6% dello S&P500 ed il -13,4% del Nasdaq, potrebbe essere archiviato come il peggior dall’inizio della pandemia.
Ieri, 25 gennaio, e’ iniziato il FOMC (Federal Open Market Committee), il Comitato di politica monetaria della FED (Banca Centrale Americana), che dovrebbe decidere il rialzo dei tassi dei tassi gia’ a marzo, da +0,25%: l’annuncio ufficiale, alle 20.00 CET, conterra’ anche indicazioni sul piano di contrasto all’inflazione (CPI) che negli Stati Uniti ha toccato +7,0% a dicembre.
Dopo anni di “easing monetario” spinto, quella della politica monetaria della FED e’ una svolta restrittiva radicale ed e’ normale che scateni un’elevata volatilita’ sul mercato azionario: l’indice Vix, che misura la volatilita’ delle opzioni sull’S&P500 è salito ieri a 30, ai massimi da un anno.
Diverso l’impatto sul mercato dei Governativi Usa: l’interruzione da 2 settimane del trend ascendente dei rendimenti dei Treasury sembra essere l’effetto della fase di acuta risk-adversione, ma la prospettiva di una risalita dei tassi di interesse e’ intatta.
Come fattore addizionale di preoccupazione troviamo la questione del conflitto strisciante tra Russia e Ucraina sul destino delle province ribelli di Donetsk e Luhanks che riaccende la tensione tra Russia e Stati Uniti su armamenti, estensione della Nato nell’Est-Europa e crisi del gas. Sembrerebbe prevalere la via diplomatica di risoluzione del conflitto.
E’ quasi passata in secondo piano la pandemia, poiche’ a fronte di un numero di contagi sempre piu’ alto si misura una letalita’ ridotta ed una minor pressione sugli ospedali.
Anche la pubblicazione dei conti trimestrali/anno 2021, in pieno svolgimento negli Usa e iniziata anche in Europa, riceve minor attenzione rispetto ad altre fasi storiche.
Un ritorno di interesse per le trimestrali e’ scontato, vista l’importanza dei messaggi sulla prospettiva 2022 che verra’ espresso dal management di molte societa’ strategiche: oggi sara’ il turno di Johnson&Johnson, Verizon, American Express, General Electric e, amercati chiusi, di Microsoft.
Quella di ieri, 25 gennaio, e’ stata una giornata povera di dati macro e, almeno in Italia, l’attenzione degli operatori e’ stata riservata alla seconda infruttuosa giornata di votazione per eleggere il Presidente della Repubblica.
Il mondo degli investimenti vedrebbe bene un secondo mandato all’attuale Capo dello Stato Sergio Mattarella, perche’ darebbe continuita’ al Governo Draghi sino a fine mandato, a marzo 2023.
Sul versante valutario, la convinzione che la stretta monetaria della Fed sarà sostanziale, da’ forza al Dollaro, tornato sotto 1,13 verso Euro (+0,3%, ore 11.45 CET).
Tra commodities resta protagonista per il suo impatto sull’inflazione, il continuo aumento del prezzo del petrolio, col WTI (greggio di riferimento nord-americano) che ieri ha segnato +2,6% a 85,6 Dollari/barile e stamattina aggiunge +0,5% a 86,0.
L’American Petroleum Institute prevede un nuovo calo delle scorte di mid-distillates negli Usa, dopo i -700 milioni di barili della scorsa settimana.
L'Amministrazione Biden continua a “rilasciare” petrolio delle riserve strategiche, di circa 40 milioni di barili da dicembre. Forse cio’ ha prevenuto carenze lungo la filiera di approvvigionamento, ma non ha impedito ai prezzi di salire ai massimi dal 2014.
Il mercato obbligazionario e’ tranquillo: lo spread di rendimento tra BTP e Bund decennali e’ stabile a 136 bps, rendimento del BTP a +1,29% (ore 12.00 CET).
Il prezzo dell'oro oggi sembra consolidare i recenti progressi, sopra 1.840 Dollari/oncia, massimi da novembre.
Stamattina osserviamo maggior tranquillita’ sul versante azionario con chiusure poco mosse dei listini asiatici: Nikkei giapponese -0,2%, Hang Seng di Hong -Kong -0,2%, CSI300 di Shanghai e Shenzen +0,3%, Kospi coreano -0,3%.
Le Borse europee sono partite in deciso rialzo, sperando nella soluzione diplomatica della crisi ucraina e dando per scontata la svolta restrittiva che della Fed. I rialzi medi, a fine mattinata, sono +1,7% (ore 12.00 CET). Positivi anche i future Usa: quello sull’S&P500 indica +1,3% quello sul Nasdaq +2,0% (ore 12.00 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Con la variante Delta torna la moda dei farmaceutici...Con la variante Delta torna la moda dei farmaceutici Diasorin +30% Recordati +25%.
A Wall Street si dice:
“In questa attività, se sei bravo, hai ragione sei volte su dieci. Non è mai capitato di avere ragione nove volte su dieci.”.
Peter Lynch
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,13%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono negativi: Nasdaq -0,10%, per l’S&P 500 -0,28% e per il Dow Jones -0,26% circa.
Perché il mercato ha chiuso con segnali misti nell’ultima sessione a Wall Street?
Gli indici azionari USA ieri hanno dato segnali misti.
Ad inizio seduta i principali indici azionari statunitensi sono scesi ai minimi mensili sulle montanti preoccupazioni per la diffusione della variante delta Covid e la riduzione degli stimoli della Fed. Nel resto della sessione, le azioni hanno recuperato forza e l'S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno fatto segnare guadagni moderati aiutati dalla forza dei titoli tecnologici e dai dati economici statunitensi migliori del previsto.
Il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso di -1,6 punti base all'1,242%.
I dati economici statunitensi di ieri sono stati fortunatamente positivi e hanno controbilanciato il sentiment negativo del mercato.
Le richieste di disoccupazione iniziali settimanali degli Stati Uniti sono scese di -29.000 unità arrivando ad un minimo di 17 mesi di 348.000. Il dato mostra un mercato del lavoro più forte rispetto dele aspettative che erano attestate a 364.000.
Gli indicatori anticipatori di luglio sono aumentati del +0,9%, più forti delle aspettative del +0,7%.
Sul lato negativo, l'indice del sondaggio sulle prospettive commerciali della Fed di Filadelfia di agosto è inaspettatamente sceso di -2,5 ad un minimo di 8 mesi di 19,4, dato più debole delle aspettative di un aumento a 23,1.
Dicevo prima che la forza dei titoli tecnologici ieri è stata di supporto a tutto il mercato nel suo complesso.
Nvidia ha chiuso in rialzo di quasi il +4%. La notizia è stata che ha presentato un fatturato Q2 di $6.51 miliardi, meglio del consenso di $6.33 miliardi.
Cisco Systems ha chiuso in rialzo di oltre il +3% ieri. La notizia è stata che ha presentato entrate nel Q4 di $13.1 miliardi, sopra il consenso di $13.0 miliardi, e ha previsto un'entrata Q1 del 7.5%-9.5%, più forte del consenso del +7.7%.
Segnalo gli ottimi +4% di Netflix e +2% di Microsoft.
Bath & Body Works ha chiuso in rialzo più di +10%. Miglior titolo nell'S&P 500, la notizia è stata che la società ha presentato un EPS di $1.34 nel Q2, ben al di sopra del consenso di $1.01, e ha previsto un aumento delle vendite nel Q3.
Synopsys ha chiuso in rialzo di oltre il +8%. Miglior titolo nel Nasdaq 100. La società ha presentato entrate Q3 di $1.06 miliardi, meglio del consenso di $1.05 miliardi, e previsioni di entrate Q4 di $1.14-$1.17 miliardi, più forti del consenso di $1.03 miliardi.
Oggi comprerò un “meme stock”. Ma cosa è un meme stock cosa significa questa frase. Se avete visto vignette o immagini di personaggi famosi si tratterà di un meme condivise da più utenti sui social si tratterà di un meme. Stocks non è altro che la traduzione di azioni, titoli azionari per la precisione. Dunque, le meme stock sono azioni che diventano di tendenza per moltissimi investitori.
La mia strategia di breve mi ha fatto aspettare il momento giusto per entrare ed oggi finalmente mi metterò long su questo titolo.
Dunque le meme stock sono azioni che diventano di tendenza per moltissimi investitori.
La prima in assoluto fu GameStop, che senza il fenomeno Reddit sarebbe probabilmente rimasta ai margini delle cronache finanziarie, se non per il suo andamento negativo.
Tutte le meme stock dopo l’iniziale crescita verticale del prezzo hanno conosciuto un ribasso, ma tendenzialmente nessuna azione è tornata ai livelli antecedenti.
Adesso la mia strategia prevede di non uscire ancora ma di alzare lo stop (take profit) ulteriormente avvicinandomi alla linea di mercato ma ancora attendista rispetto all’uscita. La mia strategia prevede un inseguimento del titolo con una velocità di allineamento dello stop costantemente in aumento per catturare il massimo del rialzo cercando però di non uscire prematuramente da trade fruttuosi come questo. Una strategia sviluppata in 30 anni di trading che è inclusa nel mio metodo operativo.
non aspettare domani potrebbe essere troppo tardi☺️👍
Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
Un fattore negativo per le azioni è stata la decisione da parte di Goldman Sachs di tagliare le sue previsioni del PIL degli Stati Uniti per il 2021 al 6,0% da una precedente stima del 6,4%. Le motivazioni sono dovute all'impatto della variante delta Covid sulle catene di approvvigionamento e sull'inflazione.
Nel mercato Italiano il titolo Diasorin ed il titolo Recordati sono stati tra i più acquistati durante la pandemia e nelle ultime settimane stanno tornando prepotentemente di moda
La mia strategia di breve mi ha fatto entrare su Diasorin +30% e Recordati +25% in giugno 2021 e sto ancora mantenendo la mia posizione LONG.
Adesso la mia strategia prevede di non uscire ancora ma di alzare lo stop (take profit) ulteriormente avvicinandomi alla linea di mercato ma ancora attendista rispetto all’uscita. La mia strategia prevede un inseguimento del titolo con una velocità di allineamento dello stop costantemente in aumento per catturare il massimo del rialzo cercando però di non uscire prematuramente da trade fruttuosi come questo. Una strategia sviluppata in 30 anni di trading che è inclusa nel mio metodo operativo e che io mostro ai followers che si abbonano al mio blog finanziario
I titoli Diasorin e Recordati fanno parte del portafoglio Mib 40, che nei primi 8 mesi dell’anno ha raggiunto la performance complessiva del +55,01%.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Anche questa notte il mercato in Asia è sceso, a dominare sono le preoccupazioni per la variante Delta
In oriente i trader monitorano attentamente le infezioni che sono in aumento in tutto il mondo.
Addirittura, in Nuova Zelanda, che è di nuovo in lockdown dopo aver segnalato il suo primo focolaio in sei mesi.
Sono diversi giorni oramai che scrivo che con il numero di infezioni di COVID-19 in aumento, soprattutto negli Stati Uniti, la minaccia della variante delta sta diventando via via più evidente, e questo ha trasformato in cauto il sentiment degli operatori.
In Usa i rapporti sugli utili positivi hanno sollevato il sentiment. Il dato del Dipartimento del Lavoro che ha riportato un altro calo settimanale nel numero di americani che hanno richiesto i sussidi di disoccupazione ha risollevato la sessione.
Questi numeri sono da tenere d'occhio se la tendenza continua, il rapporto sui posti di lavoro di settembre può essere significativo nel determinare la linea temporale per il tapering. Una continua e robusta ripresa del mercato del lavoro può aumentare le possibilità di una tempistica anticipata del tapering, potenzialmente portando un po' di volatilità nel mercato.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
• L’ S&P 500 è salito di 5,53 punti a 4.405,79 per un +0,13%. Il record storico è stato stabilito il 17 agosto.
• Il Dow Jones è sceso di 66,57 punti a 34.894,13 per un -0,19%. Il record storico è stato stabilito il 17 agosto.
• Il Nasdaq 100 ha guadagnato 76,01 punti, o +0,51%, a 14.933,94. Il record storico è stato stabilito il 5 Agosto.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -1,36%, adesso vale 2.129,32.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,230% dall’1,243% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 107$ ed adesso si attesta sui $1787 dollari.
Il prezzo del greggio americano è salito di 38 centesimi stamattina chiudendo a 64,07 dollari al barile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ieri ha chiuso a 21,67. Il VIX è più verso la parte alta del range recente delimitato dal massimo di metà luglio di 25.09 e il minimo di fine giugno di 14.10.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
WisdomTree Tactical Update - 28.07.2021Wall Street e l’Europa restano incerte, in attesa dell’esito del FOMC.
Le trimestrali USA battono le attese e supportano le attuali valutazioni.
Alle 20, ora Italiana, il discorso di J. Powell, dopo il FOMC della FED.
Il Governo cinese sempre piu’ “interventista” su Tech ed e-learning. #
Quella di ieri, 27 luglio, sui mercati azionari e’ stata una seduta incerta, con qualche rasserenamento nella parte finale e gli occhi puntati sulle iniziative “regolamentari” del Governo Cinese sui big della tecnologia e dell’e-learning.
Ma l'evento più importante che attende i mercati oggi, 28 luglio, e’ la chiusura del FOMC (Federal Open Market Committee) della Banca Centrale Americana (FED) e la successiva conferenza stampa del Chairman Jerome Powell. Analisti e investitori si concentreranno sulla narrativa riguardante lo scenario inflattivo, i rischi derivanti dalle nuove varianti Covid, ;’eventuale necessita’ del tapering (graduale riduzione degli acquisti sul mercato, oggi pari a 120 miliardi Dollari/mese).
In tale contesto di attesa, i rendimenti dei Treasury Usa sono scesi, quello del decennale sino a 1,24% e quello dell’omologo Bund tedesco a -0.45% (ore 12.30 CET), determinando inediti livelli di tassi negativi, dato il -1,14% del tasso reale americano e -il -1,92% del Bund.
Il mercato primario, peraltro, assorbe senza difficolta’ qualunque emissione, come quella da 61 miliardi di Dollari di Treasuries 5 anni, di ieri, 27 luglio.
Guardando alle chiusure di Wall Street, ieri l’S&P500 ha perso -0,5%, il Nasdaq -1,2%, il Dow Jones -0,2%, con segni negativi pesanti per i titoli dei settori piu’ minacciati dalla prospettiva di nuovi lock-down: turismo, viaggi, crociere, gioco d’azzardo.
Nel frattempo prosegue la sfilata dei risultati trimestrali dei big tecnologici: tra gli altri Apple, Alphabet, Microsoft. Messi insieme, gli utili delle 3 Societa’ hanno realizzato un netto di quasi 57 miliardi Dollari, poco meno di un raddoppio rispetto ai 30,2 mld dello stesso periodo delle scorso anno e almeno il 30% in piu’ delle stime degli analisti.
I numeri del trimestre di Alphabet (capogruppo di google, youtube, instagram ...) hanno spiazzato gli analisti con dato di ricavi e utili almeno il 40% sopra le attese.
Apple ha riflesso nei numeri del trimestre il nuovo boom delle vendite di iPhone: ricavi a 81,4 miliardi di Dollari, +36% anno su anno, verso 59,7 miliardi dell’anno prima. Il risultato netto, 21,7 miliardi Dollari, e’ quasi il doppio di quello del 2’ trimestre 2020, e largamente sopra le attese.
Apple ha peraltro annunciato un possibile rallentamento dei ricavi complessivi per il 3’ trimestre, dovuto a persistenti lentezze nella supply chain. L’azione Apple ne ha risentito, perdendo il -2% circa nell’“afterhours”.
Venendo alla giornata di ieri delle Borse europee, e’ stata in media negativa: Ftse Mib -0,84%, dopo un lieve recupero sul finale, Ftse100 inglese -0,47%, Dax tedesco -0,63% e Cac40 francese -0,71%.
Degno di nota, l’aggiornamento delle stime di crescita dell’economia globale da parte del FMI (Fondo monetraio internazionale). La crescita globale è confermata al +6% per il 2021, ma con andamenti eterogenei tra economie sviluppate, oggetto di un rialzo dello 0,5%, al 5,6%, ed emergenti, oggetto di un taglio del -0,4% a +6,3%. A cio’ si aggiunge il peggioramento della prospettiva per le regioni del sud-est Asiatico e per l’India.
I miglioramenti più significativi della crescita del Prodotto interno lordo hanno riguardato Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Italia. Revisioni al ribasso per Spagna e Giappone, su cui impatta la recrudescenza della “variante Delta”.
L’inflazione rappresenta un rischio non marginale per il FMI, che ritiene che il fenomeno possa rivelarsi più persistente del previsto.
A parte l’attesa dell’esito del FOMC della FED, quella di oggi, 28 luglio, e’ un’altra giornata intensa per la pubblicazione dei dati trimestrali: in Europa attendiamo i numeri di BASF, Glaxo, Barclays, Deutsche Bank, Vivendi e Rio Tinto.
Negli USA quelli di Facebook e Paypal nella “tech”, di Ford, Boeing e McDonalds e Pfizer nel mondo “tradizionale”. Per Amazon occorrera’ attendere domani.
Borse asiatiche depresse, alla chiusura di stamani, 28 luglio. Shanghai, al 4’ calo consecutivo, è sceso ai minimi da quattro mesi, spaventata dalle nuove regole restrittive restrittivo varate dal Governo.
Il Nikkei ha perso il -1,4%, dopo che le stime di crescita del FMI indicano il Giappone come l'unico Paese del G7 a retrocedere, colpa della nuova ondata di Covid. L’Hang Seng di Hong Kong e’ rimbalzato sul finale a +1,54%, il Kospi coreano ha chiuso a -0,5%, cosi’ come il Sensex indiano.
Nella mattinata delle borse europee vede prevalere il segno positivo, in media +0,5% (ore 14.00 CET), mentre i future di Wall Street sono in lieve calo e l’oro “gioca” attorno a quota 1.800 Dollari/oncia.
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ZOOM una idea di trading ma NON CI SONO PASTI GRATIS IN BORSA.ZOOM è una azienda che esprime 2mld di ricavi rispetto ad una capitalizzazione di borsa di circa 126mld.
Questo farebbe fuggire ogni investitore dotato di cervello.
Zoom però è anche una azienda capace raddoppiare di trimestre in trimestre i propri ricavi.
Essa potrebbe diventare il prossimo leader di mercato nella comunicazione on line, giocandosi questo ruolo con i suoi due unici competitors diretti, Cisco e Microsoft.
Oggi 15/02/2021 la vediamo a 433,11 dollari e se non cederà questo supporto nei prossimi giorni potremmo vederla spingersi verso 462 dollari prima e 492 dollari poi.
Attualmente la forza del titolo al rialzo risulta ancora molto alta.
L'incognita è rappresentata dagli utili dell'ultimo trimestre, ma in borsa non ci sono pasti gratis.
Il DAX reggerà sopra 13.300? BAMI ACN MSFT 22.12.2020Gli indici europei mostrano di non voler proseguire sulla strada del ribasso che era stata impostata nella mattinata di ieri.
Anche l'America prosegue sopra i supporti chiave. Vediamo il quadr.
Analizziamo popolare di Milano, Accenture, e Microsoft.
Queste sono riflessioni personali e non costituiscono sollecitazioni al pubblico risparmio, nè a comprare o vendere strumenti finanziari.
Chi esegue operazioni basate sulla presente analisi tecnica lo fa a suo rischio personale e sotto la sua propria esclusiva responsabilità.
Operare con i derivati comporta il rischio di perdere tutto il capitale.
Sul Dow Jones Tornano Gli OrsiIl Dow Jones , dopo la Crisi dei mutui Subprime , avvia una fase di movimento rialzista durato ben 10 anni. Tale Movimento prende il via dopo la rottura del massimo antecedente alla Crisi del 2008.
Il problema è che , in seguito a tale rottura, avrebbe dovuto ritestare tale zona , consolidando su quest'ultima, così da poter essere un buon trampolino di lancio.
La salita durata 10 anni , è stata per lo più trainata dal rialzo di Titoli Tech quali Amazon , Apple , Tesla, Microsoft...
Il primo segnale di interruzione di tale movimento rialzista lo possiamo vedere con il minimo mensile creato a fine dicembre 2018 / inizio gennaio 2019 andando a toccare 21560.00
Tuttavia verso fine dicembre 2019 / inizio gennaio 2020 torna a registrare un nuovo massimo, che a mio parere, è stato spinto da discorsi di trump relativo a record mai raggiunti sul mercato azionario , innescando quindi l'euforia dell'acquisto di titoli. Ma come ci insegna il mercato , MAI ACQUISTARE quando il Prezzo Sale e MAI VENDERE quando il Prezzo Scende. Quindi bisogna evitare di farsi trascinare dall'euforia del momento.
3 Febbraio 2020 Inizia il Crollo Per il Dow Jones e ritengo che il fattore Covid abbia avuto solo la funzione di spinta, in quanto, a mio parere il grafico tecnico avrebbe dovuto effettuare una correzione comunque di un movimento durato ben 10 anni.
Arriva a toccare i 18100.00 creando paura e disordine sui mercati.
Tuttavia è tornato nelle ultime settimane a toccare la zona di resistenza toccata nel periodo pre - Covid, senza però romperla , anzi mostrando segnali di un forte ribasso.
RESOCONTO
Tornano ad incrementare i Volumi Short e il Grafico ora è consolidato e più forte per un potenziale movimento ribassista.
Ritengo che il Dow possa tornare a quotata 13933.00 ( zona di supporto toccata dal massimo pre- Crisi 2008 )
SEGNALE : SHORT
SL : 29650.00
TP: 13933.00