House of Trading: cosa fare nella settimana della Fed?Archiviato un meeting “dovish” della Banca Centrale Europea, le indicazioni arrivate oggi dai prezzi al consumo hanno dato ragione all’istituto guidato da Christine Lagarde (il dato “headline è sceso dal 4,3 al 2,9%, il “core” è passato dal 4,5 a 4,2%), e incassata la nuova modifica al controllo della curva dei rendimenti da parte della Bank of Japan, che permetterà al rendimento del decennale di superare l’1%, domani è già il turno della Federal Reserve.
Il CME FedWatch Tool assegna una probabilità del 99,6% all’ipotesi che il FOMC, il braccio operativo della Fed, confermerà l’attuale livello dei tassi. Le probabilità di un “hold” anche nell’ultimo meeting dell’anno, quello del 13 dicembre, si attestano al 69%. Questo vuol dire che, in assenza di sconvolgimenti particolari e tenendo in conto della forza dell’economia USA (che nel terzo trimestre ha fatto segnare un +4,9%), è probabile che il picco sia stato raggiunto. A questo punto va capito quanto a lungo sarà mantenuto l’attuale livello dei tassi.
Di banche centrali e di tanto altro si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Vincenzo Penna, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sul Gas Naturale e sul Bund: la prima operazione ha toccato il target (+8,21%) mentre la seconda è a mercato. Non sono divenuti operativi i due deal, entrambi ribassisti, su S&P500 e Dax.
Nel caso invece delle operazioni inserite dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Enrico Lanati, non è entrato lo “short” sul titolo Amazon mentre i “long” sulle azioni Tesla e Telecom Italia hanno toccato lo stop loss (-38,43% e -4,92%). Target raggiunto, con un bel +21%, per il deal sulle azioni Microsoft.
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 46 punti contro i 35 degli Analisti.
House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 31 ottobre 2023, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Enrico Lanati e Riccardo Designori.
Per quanto riguarda il sondaggio , la domanda riguarda gli “Indici di Borsa: tra FED e BCE chi vince la sfida?” È possibile scegliere tra Nasdaq, S&P 500, DAX e FTSE Mib.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
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House of Trading: dove investono Trader ed Analisti
Fatta eccezione per la “solita” Bank of Japan, l’esito degli ultimi meeting delle Banche centrali è stato sostanzialmente “hawkish”: i tassi, hanno tenuto a precisare i banchieri, resteranno ai livelli attuali, o maggiori, per un lungo periodo di tempo. Con un mercato del lavoro che si conferma particolarmente solido su entrambe le sponde dell’Atlantico, il tasso di crescita dei prezzi al consumo potrebbe stabilizzarsi in quota 3-4% fino a quando l’inasprimento delle politiche monetarie non avrà pienamente dispiegato i suoi effetti. A complicare il quadro c’è stato il balzo delle quotazioni petrolifere, che minacciano sia l’andamento dell’inflazione che la crescita economica.
Il riallineamento delle posizioni ha così portato ad una nuovo rialzo dei rendimenti obbligazionari a scapito delle quotazioni dell’azionario. Venerdì grande attenzione ai dati relativi l’inflazione in Europa e Stati Uniti (PCE), destinati a fornire nuovi importanti spunti alle piazze finanziarie. Di tutto questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sul Petrolio WTI, sull’oro e sull’euro/dollaro: la prima operazione è a mercato (-13,1%), la seconda non è diventata operativa e la terza ha toccato lo stop loss (-4,51%). Il deal ribassista sul Nasdaq-100 ha invece raggiunto il target (+3,79%).
Tra gli analisti stop loss per l’operazione “long” sul Nasdaq100 (-6,53%) mentre quella, sempre rialzista, sulle azioni LVMH non è entrata. Due target invece per le operazioni su Campari (“short”, +20,4%) e Oro (“long”, +5,23%).
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 41 punti contro i 28 degli Analisti.
House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 26 settembre 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Nicola Duranti, utilizzerà i Turbo Certificate di BNP Paribas per operazioni con sottostanti il Nasdaq-100, l’Euro Stoxx 50, il Btp ed il Petrolio WTI.
Nasdaq-100 anche per gli Analisti, Giovanni Piccone e Riccardo Designori, ma anche operazioni sui titoli Poste Italiane, Apple e Microsoft.
Per quanto riguarda il sondaggio, il focus è, manco a dirlo, sul “Nasdaq: dopo l’ultima riunione FED, dove sarà a fine ottobre?”
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
House of Trading: riflettori puntati sulle Banche CentraliAnche se dai banchieri centrali continuano ad arrivare messaggi “hawkish”, gli operatori scommettono che il picco dei tassi, sia nel caso della Federal Reserve che della BCE, non sia lontano.
Se l’incremento dei tassi da +25 punti base che domani e dopodomani Fed e BCE dovrebbero annunciare è già prezzato dalle maggiori asset class, l’approccio dei due istituti centrali sarà decisivo per capire cosa accadrà nei prossimi mesi.
La tumultuosa cavalcata messa in campo nell’ultimo anno e mezzo e l’indebolimento delle maggiori economie, soprattutto in Europa, suggeriscono l’abbandono dei toni da “falco” anche se, ed i responsabili della politica monetaria lo sanno bene, gran parte del percorso di contenimento dell’inflazione passa anche e soprattutto dalla gestione delle aspettative degli operatori .
Banche centrali meno aggressive e la convinzione che le maggiori economie nella peggiore delle ipotesi registreranno un “atterraggio morbido” stanno spingendo le piazze finanziarie e tenendo sotto controllo i rendimenti dei bond.
Situazione apparentemente più tranquilla in Giappone, dove la Bank of Japan, stando ai rumor circolati nelle ultime sedute, sembrerebbe propensa, per l’ennesima volta, a rinviare una svolta nella politica di controllo della curva dei rendimenti (YCC, Yield Curve Control).
A movimentare le ultime ore ci hanno pensato le autorità cinesi che, secondo la lettura fornita dall'agenzia statale Xinhua, sarebbero favorevoli a politiche "anticicliche" con un focus in particolare sul settore immobiliare. Di tutto questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 18 luglio, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’indice Nasdaq (toccato lo stop loss) e sull’Oro (operazione a mercato) ed al ribasso sul petrolio WTI (l’operazione non è divenuta operativa) e sull’Euro/Dollaro (operazione a mercato),
A mercato le due operazioni short messe in campo dagli analisti su Apple ed Enel e quella rialzista su Microsoft. Non è invece entrato l’investimento su BPER Banca.
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 33 punti contro i 24 degli Analisti.
House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 25 luglio 2023, la squadra dei Trader, formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti, utilizzerà i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sugli indici Dax e S&P500, sull’oro e sul Petrolio WTI .
Dal fronte Analisti, Enrico Lanati e Riccardo Designori risponderanno con trade sulle azioni Netflix, Mediobanca ed Eni e sull’indice Nasdaq-100 .
Per quanto riguarda il sondaggio, il focus è su Piazza Affari: Azioni italiane, chi farà meglio da ora a inizio settembre? I titoli in lizza sono BPER Banca, Poste Italiane, STM e Unicredit.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
House of Trading: la strategia di Enrico Lanati su ENELTra le carte messe in campo da Enrico Lanati nella 27esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una rossa su ENEL. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 6,25 euro, stop loss a 6,40 euro e obiettivo di profitto a 6,03 euro. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Short di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1RLI5 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 3,52x. Medio il livello di convinzione, pari a 3 stelle su 5. L’altra carta di Lanati è rossa, una strategia short su Apple, operazione che si aggiunge alle due carte di Riccardo Designori: entrambe di matrice long su BPER Banca e Microsoft.
House of Trading: torna l’appuntamento con Trader ed AnalistiDella recessione ce ne preoccuperemo dopo, per ora l’attesa per la fine del ciclo di strette della Federal Reserve basta a spingere al rialzo i listini azionari globali (compresi quelli europei, che dovranno ancora fronteggiare diversi aumenti dei tassi).
Ad innescare i festeggiamenti è stata la contrazione, maggiore delle stime, dell’ inflazione statunitense che, al 9% un’anno fa, nell’ultima rilevazione è cresciuta del 3%, il livello minore dal marzo 2021. Riduzione maggiore delle stime anche per il dato “core” che, con un +4,8% segna il dato più basso dal dicembre 2021.
Volendo sfidare l’ottimismo degli operatori si potrebbe dire che dalle retribuzioni arriveranno forti spinte rialziste, che nella guerra ai prezzi siamo in quella fase in cui si lotta con in una palude particolarmente “sticky” (un conto è passare dal 7 al 5%, un altro dal 3 al 2% in maniera stabile) e che dopo l’estate i prezzi dei prodotti alimentari potrebbero tornare a fare i capricci. Ma, per ora, i mercati festeggiano, i rendimenti dei Treasury scendono ed il dollaro perde terreno.
Tra i fattori che consigliano prudenza c’è anche lo stato di salute dell’economia cinese che, nonostante le misure di allentamento continua ad avere qualche difficoltà. Restando in Asia, per il Giappone potrebbe invece essere arrivato il momento di un adeguamento della politica di YCC (controllo della curva dei rendimenti).
Di tutto questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading .
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 11 luglio, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sull’indice FTSE Mib, sul Petrolio WTI, sull’oro e sull’Euro/Dollaro ma nessuna operazione è divenuta operativa. Stessa cosa per gli Analisti, che avevano impostato operazioni sui titoli Citigroup, Intel, Meta Platforms e FinecoBank.
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 33 punti contro i 24 degli Analisti.
House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 18 luglio 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco, utilizzerà i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sull’oro, sull’Euro/Dollaro, sul Petrolio WTI e sul Nasdaq 100.
Dal fronte Analisti, Enrico Lanati e Riccardo Designori risponderanno con trade sulle azioni Apple, Enel, BPER Banca e Microsoft.
Per quanto riguarda il sondaggio, il focus è sulle prossime decisioni delle banche centrali: tra FED e BCE cosa succede la prossima settimana?
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30 . È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
Chiusura di Borsa per il Ftse Mib +2% per il Dow Jones +1.30%.Positiva la Chiusura di Borsa in Europa ed anche su tutte le piazza finanziarie, Ftse Mib +2% ritorna alla resistenza di 22000 punti indice.
Piazza Affari mette a segno un bellissimo rialzo e supera i livelli di swing price di inizio ottobre identificati al livello di resistenza di 21630 punti, si conferma così un bellissimo doppio minimo di rimbalzo che proietta l’indice Ftse Mib all’obbiettivo di 23000 punti!
Sin dall’apertura di Piazza Affari molti titoli hanno accelerato a rialzo spinti dalle contrattazioni positive registrate in chiusura venerdì scorso 21 ottobre 2022 a Wall Street.
Sin dall’apertura di Piazza Affari molti titoli hanno accelerato a rialzo spinti dalle contrattazioni positive registrate in chiusura venerdì scorso a Wall Street.
L’indice Ftse Mib chiude dunque a ridosso di importanti resistenze, il livello di 22000 punti indice è un livello di resistenza ma anche di equilibrio che attrae e respinge i prezzi sia a rialzo che a ribasso, il tutto a partire da giugno 2022.
Attorno al livello di 22000 punti indice, il Ftse Mib ha cercato più volte di allungarsi a rialzo con un massimo che si aggira attorno al +5% a livello prezzo di 23200 punti registrato ad agosto, mentre per ben 3 volte si è allungato a ribasso con un -8% sino al supporto di area 20200/20100 punti indice segnando un doppio minimo compreso tra settembre ed ottobre.
La chiusura di borsa è positiva anche per gli indici delle borse europee che hanno chiuso con un rialzo importante, per il Dax di Francoforte il rialzo è dell’1,6%, Eurostoxx a +1.60% mentre è rimasta cauta Londra con il Ftse 100 che ha chiuso a +0,66% nonostante la elezione del primo ministro Rishi Sunak.
Arrivano ottime notizie dal mercato dell’energia con la discesa del prezzo del gas sotto i 100 euro per megawattora e precisamente a 95,75 euro.
A Wall Street sono attesi i dati delle trimestrali tra cui quelli di Google, Coca Cola, General Electric e Microsoft.
Chiusura di borsa positiva comunque per tutti gli indici di Wall Street il Nasdaq chiude a +0.90%, il Dow Jones chiude a +1.68% e l’S&P chiude a +1,45%.
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portafoglio , aggiunte FANGBuonasera, oggi ho aggiunto al portafoglio alcune azioni del gruppo FANG , esattamente google , apple e microsoft.
Questo dovuto al fatto che hanno raggiunto dei livelli che mi ero prefissato ed anche perchè in periodi di inflazione alta reagiranno meglio alle difficoltà perchè brand di nicchia .
Nasdaq a target prova il rimbalzo 28.01.2022Gli indici ritestano i minimi di lunedì e chiudono la settimana più volatile degli ultimi tempi ponendo le premesse per un rimbalzo tecnico.
Il Russell si conferma l'indice più debole, assieme al tecnologico Nasdaq. Il DAX riesce a superare la settimana resistendo sopra 15.000, pur continuando anch'esso ad indebolire progressivamente la struttura di lungo.
Le tensioni sui tassi a breve hanno messo le ali al dollaro, ma una figura di Harami sul daily apre la possibilità di un top, almeno nel breve.
Analizziamo Microsoft.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 26.01.2022Tentativo di rimbalzo delle Borse nel giorno della Fed. La volatilita’ resta alta.
Stasera, come esito del FOMC, i dettagli sulla svolta “hawkish” della FED.
Petrolio alle stelle, l’inflazione sara’ elevata anche nei prossimi mesi.
Cryptovalute tentano di risollevarsi, ma e’ tutto da confermare.
Ieri, 25 gennaio, le Borse europee, dopo il crollo di lunedi’ 24 costato in media -3,6%, si sono stabilizzate ed hanno chiuso con marginali recuperi: FtseMib italiano +0,2%, Dax40 tedesco+0,8%, Cac40 francese +0,7%, mentre il Ftse100 britannico ha primeggiato col +1,0%.
Ancora una giornata di vendite prevalenti a Wall Street, che resta imprevedibilmente volatile, dopo aver sorpreso tutti, lunedi’ 24 passando da -4% ad un leggero rialzo. Ieri, lo S&P500 è arrivato a perdere il -2,5% a inizio seduta, per poi recuperare nel pomeriggio fino alla parita ‘e tornare a scendere verso la chiusura.
Al closing, lo S&P500 ha perso -1,2% e il Nasdaq -2,3%, mentre il Dow Jones, che e’ un indice molto concentrato, grazie al +9% di American Express ed al +5,5% di IBM, ha sfiorato il pareggio, -0,2%.
Resta il fatto che, a meno di fenomenali recuperi nelle ultime 4 sedute, il mese di gennaio, col -8,6% dello S&P500 ed il -13,4% del Nasdaq, potrebbe essere archiviato come il peggior dall’inizio della pandemia.
Ieri, 25 gennaio, e’ iniziato il FOMC (Federal Open Market Committee), il Comitato di politica monetaria della FED (Banca Centrale Americana), che dovrebbe decidere il rialzo dei tassi dei tassi gia’ a marzo, da +0,25%: l’annuncio ufficiale, alle 20.00 CET, conterra’ anche indicazioni sul piano di contrasto all’inflazione (CPI) che negli Stati Uniti ha toccato +7,0% a dicembre.
Dopo anni di “easing monetario” spinto, quella della politica monetaria della FED e’ una svolta restrittiva radicale ed e’ normale che scateni un’elevata volatilita’ sul mercato azionario: l’indice Vix, che misura la volatilita’ delle opzioni sull’S&P500 è salito ieri a 30, ai massimi da un anno.
Diverso l’impatto sul mercato dei Governativi Usa: l’interruzione da 2 settimane del trend ascendente dei rendimenti dei Treasury sembra essere l’effetto della fase di acuta risk-adversione, ma la prospettiva di una risalita dei tassi di interesse e’ intatta.
Come fattore addizionale di preoccupazione troviamo la questione del conflitto strisciante tra Russia e Ucraina sul destino delle province ribelli di Donetsk e Luhanks che riaccende la tensione tra Russia e Stati Uniti su armamenti, estensione della Nato nell’Est-Europa e crisi del gas. Sembrerebbe prevalere la via diplomatica di risoluzione del conflitto.
E’ quasi passata in secondo piano la pandemia, poiche’ a fronte di un numero di contagi sempre piu’ alto si misura una letalita’ ridotta ed una minor pressione sugli ospedali.
Anche la pubblicazione dei conti trimestrali/anno 2021, in pieno svolgimento negli Usa e iniziata anche in Europa, riceve minor attenzione rispetto ad altre fasi storiche.
Un ritorno di interesse per le trimestrali e’ scontato, vista l’importanza dei messaggi sulla prospettiva 2022 che verra’ espresso dal management di molte societa’ strategiche: oggi sara’ il turno di Johnson&Johnson, Verizon, American Express, General Electric e, amercati chiusi, di Microsoft.
Quella di ieri, 25 gennaio, e’ stata una giornata povera di dati macro e, almeno in Italia, l’attenzione degli operatori e’ stata riservata alla seconda infruttuosa giornata di votazione per eleggere il Presidente della Repubblica.
Il mondo degli investimenti vedrebbe bene un secondo mandato all’attuale Capo dello Stato Sergio Mattarella, perche’ darebbe continuita’ al Governo Draghi sino a fine mandato, a marzo 2023.
Sul versante valutario, la convinzione che la stretta monetaria della Fed sarà sostanziale, da’ forza al Dollaro, tornato sotto 1,13 verso Euro (+0,3%, ore 11.45 CET).
Tra commodities resta protagonista per il suo impatto sull’inflazione, il continuo aumento del prezzo del petrolio, col WTI (greggio di riferimento nord-americano) che ieri ha segnato +2,6% a 85,6 Dollari/barile e stamattina aggiunge +0,5% a 86,0.
L’American Petroleum Institute prevede un nuovo calo delle scorte di mid-distillates negli Usa, dopo i -700 milioni di barili della scorsa settimana.
L'Amministrazione Biden continua a “rilasciare” petrolio delle riserve strategiche, di circa 40 milioni di barili da dicembre. Forse cio’ ha prevenuto carenze lungo la filiera di approvvigionamento, ma non ha impedito ai prezzi di salire ai massimi dal 2014.
Il mercato obbligazionario e’ tranquillo: lo spread di rendimento tra BTP e Bund decennali e’ stabile a 136 bps, rendimento del BTP a +1,29% (ore 12.00 CET).
Il prezzo dell'oro oggi sembra consolidare i recenti progressi, sopra 1.840 Dollari/oncia, massimi da novembre.
Stamattina osserviamo maggior tranquillita’ sul versante azionario con chiusure poco mosse dei listini asiatici: Nikkei giapponese -0,2%, Hang Seng di Hong -Kong -0,2%, CSI300 di Shanghai e Shenzen +0,3%, Kospi coreano -0,3%.
Le Borse europee sono partite in deciso rialzo, sperando nella soluzione diplomatica della crisi ucraina e dando per scontata la svolta restrittiva che della Fed. I rialzi medi, a fine mattinata, sono +1,7% (ore 12.00 CET). Positivi anche i future Usa: quello sull’S&P500 indica +1,3% quello sul Nasdaq +2,0% (ore 12.00 CET).
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Con la variante Delta torna la moda dei farmaceutici...Con la variante Delta torna la moda dei farmaceutici Diasorin +30% Recordati +25%.
A Wall Street si dice:
“In questa attività, se sei bravo, hai ragione sei volte su dieci. Non è mai capitato di avere ragione nove volte su dieci.”.
Peter Lynch
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,13%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono negativi: Nasdaq -0,10%, per l’S&P 500 -0,28% e per il Dow Jones -0,26% circa.
Perché il mercato ha chiuso con segnali misti nell’ultima sessione a Wall Street?
Gli indici azionari USA ieri hanno dato segnali misti.
Ad inizio seduta i principali indici azionari statunitensi sono scesi ai minimi mensili sulle montanti preoccupazioni per la diffusione della variante delta Covid e la riduzione degli stimoli della Fed. Nel resto della sessione, le azioni hanno recuperato forza e l'S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno fatto segnare guadagni moderati aiutati dalla forza dei titoli tecnologici e dai dati economici statunitensi migliori del previsto.
Il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso di -1,6 punti base all'1,242%.
I dati economici statunitensi di ieri sono stati fortunatamente positivi e hanno controbilanciato il sentiment negativo del mercato.
Le richieste di disoccupazione iniziali settimanali degli Stati Uniti sono scese di -29.000 unità arrivando ad un minimo di 17 mesi di 348.000. Il dato mostra un mercato del lavoro più forte rispetto dele aspettative che erano attestate a 364.000.
Gli indicatori anticipatori di luglio sono aumentati del +0,9%, più forti delle aspettative del +0,7%.
Sul lato negativo, l'indice del sondaggio sulle prospettive commerciali della Fed di Filadelfia di agosto è inaspettatamente sceso di -2,5 ad un minimo di 8 mesi di 19,4, dato più debole delle aspettative di un aumento a 23,1.
Dicevo prima che la forza dei titoli tecnologici ieri è stata di supporto a tutto il mercato nel suo complesso.
Nvidia ha chiuso in rialzo di quasi il +4%. La notizia è stata che ha presentato un fatturato Q2 di $6.51 miliardi, meglio del consenso di $6.33 miliardi.
Cisco Systems ha chiuso in rialzo di oltre il +3% ieri. La notizia è stata che ha presentato entrate nel Q4 di $13.1 miliardi, sopra il consenso di $13.0 miliardi, e ha previsto un'entrata Q1 del 7.5%-9.5%, più forte del consenso del +7.7%.
Segnalo gli ottimi +4% di Netflix e +2% di Microsoft.
Bath & Body Works ha chiuso in rialzo più di +10%. Miglior titolo nell'S&P 500, la notizia è stata che la società ha presentato un EPS di $1.34 nel Q2, ben al di sopra del consenso di $1.01, e ha previsto un aumento delle vendite nel Q3.
Synopsys ha chiuso in rialzo di oltre il +8%. Miglior titolo nel Nasdaq 100. La società ha presentato entrate Q3 di $1.06 miliardi, meglio del consenso di $1.05 miliardi, e previsioni di entrate Q4 di $1.14-$1.17 miliardi, più forti del consenso di $1.03 miliardi.
Oggi comprerò un “meme stock”. Ma cosa è un meme stock cosa significa questa frase. Se avete visto vignette o immagini di personaggi famosi si tratterà di un meme condivise da più utenti sui social si tratterà di un meme. Stocks non è altro che la traduzione di azioni, titoli azionari per la precisione. Dunque, le meme stock sono azioni che diventano di tendenza per moltissimi investitori.
La mia strategia di breve mi ha fatto aspettare il momento giusto per entrare ed oggi finalmente mi metterò long su questo titolo.
Dunque le meme stock sono azioni che diventano di tendenza per moltissimi investitori.
La prima in assoluto fu GameStop, che senza il fenomeno Reddit sarebbe probabilmente rimasta ai margini delle cronache finanziarie, se non per il suo andamento negativo.
Tutte le meme stock dopo l’iniziale crescita verticale del prezzo hanno conosciuto un ribasso, ma tendenzialmente nessuna azione è tornata ai livelli antecedenti.
Adesso la mia strategia prevede di non uscire ancora ma di alzare lo stop (take profit) ulteriormente avvicinandomi alla linea di mercato ma ancora attendista rispetto all’uscita. La mia strategia prevede un inseguimento del titolo con una velocità di allineamento dello stop costantemente in aumento per catturare il massimo del rialzo cercando però di non uscire prematuramente da trade fruttuosi come questo. Una strategia sviluppata in 30 anni di trading che è inclusa nel mio metodo operativo.
non aspettare domani potrebbe essere troppo tardi☺️👍
Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
Un fattore negativo per le azioni è stata la decisione da parte di Goldman Sachs di tagliare le sue previsioni del PIL degli Stati Uniti per il 2021 al 6,0% da una precedente stima del 6,4%. Le motivazioni sono dovute all'impatto della variante delta Covid sulle catene di approvvigionamento e sull'inflazione.
Nel mercato Italiano il titolo Diasorin ed il titolo Recordati sono stati tra i più acquistati durante la pandemia e nelle ultime settimane stanno tornando prepotentemente di moda
La mia strategia di breve mi ha fatto entrare su Diasorin +30% e Recordati +25% in giugno 2021 e sto ancora mantenendo la mia posizione LONG.
Adesso la mia strategia prevede di non uscire ancora ma di alzare lo stop (take profit) ulteriormente avvicinandomi alla linea di mercato ma ancora attendista rispetto all’uscita. La mia strategia prevede un inseguimento del titolo con una velocità di allineamento dello stop costantemente in aumento per catturare il massimo del rialzo cercando però di non uscire prematuramente da trade fruttuosi come questo. Una strategia sviluppata in 30 anni di trading che è inclusa nel mio metodo operativo e che io mostro ai followers che si abbonano al mio blog finanziario
I titoli Diasorin e Recordati fanno parte del portafoglio Mib 40, che nei primi 8 mesi dell’anno ha raggiunto la performance complessiva del +55,01%.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Anche questa notte il mercato in Asia è sceso, a dominare sono le preoccupazioni per la variante Delta
In oriente i trader monitorano attentamente le infezioni che sono in aumento in tutto il mondo.
Addirittura, in Nuova Zelanda, che è di nuovo in lockdown dopo aver segnalato il suo primo focolaio in sei mesi.
Sono diversi giorni oramai che scrivo che con il numero di infezioni di COVID-19 in aumento, soprattutto negli Stati Uniti, la minaccia della variante delta sta diventando via via più evidente, e questo ha trasformato in cauto il sentiment degli operatori.
In Usa i rapporti sugli utili positivi hanno sollevato il sentiment. Il dato del Dipartimento del Lavoro che ha riportato un altro calo settimanale nel numero di americani che hanno richiesto i sussidi di disoccupazione ha risollevato la sessione.
Questi numeri sono da tenere d'occhio se la tendenza continua, il rapporto sui posti di lavoro di settembre può essere significativo nel determinare la linea temporale per il tapering. Una continua e robusta ripresa del mercato del lavoro può aumentare le possibilità di una tempistica anticipata del tapering, potenzialmente portando un po' di volatilità nel mercato.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
• L’ S&P 500 è salito di 5,53 punti a 4.405,79 per un +0,13%. Il record storico è stato stabilito il 17 agosto.
• Il Dow Jones è sceso di 66,57 punti a 34.894,13 per un -0,19%. Il record storico è stato stabilito il 17 agosto.
• Il Nasdaq 100 ha guadagnato 76,01 punti, o +0,51%, a 14.933,94. Il record storico è stato stabilito il 5 Agosto.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -1,36%, adesso vale 2.129,32.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,230% dall’1,243% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 107$ ed adesso si attesta sui $1787 dollari.
Il prezzo del greggio americano è salito di 38 centesimi stamattina chiudendo a 64,07 dollari al barile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ieri ha chiuso a 21,67. Il VIX è più verso la parte alta del range recente delimitato dal massimo di metà luglio di 25.09 e il minimo di fine giugno di 14.10.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
WisdomTree Tactical Update - 28.07.2021Wall Street e l’Europa restano incerte, in attesa dell’esito del FOMC.
Le trimestrali USA battono le attese e supportano le attuali valutazioni.
Alle 20, ora Italiana, il discorso di J. Powell, dopo il FOMC della FED.
Il Governo cinese sempre piu’ “interventista” su Tech ed e-learning. #
Quella di ieri, 27 luglio, sui mercati azionari e’ stata una seduta incerta, con qualche rasserenamento nella parte finale e gli occhi puntati sulle iniziative “regolamentari” del Governo Cinese sui big della tecnologia e dell’e-learning.
Ma l'evento più importante che attende i mercati oggi, 28 luglio, e’ la chiusura del FOMC (Federal Open Market Committee) della Banca Centrale Americana (FED) e la successiva conferenza stampa del Chairman Jerome Powell. Analisti e investitori si concentreranno sulla narrativa riguardante lo scenario inflattivo, i rischi derivanti dalle nuove varianti Covid, ;’eventuale necessita’ del tapering (graduale riduzione degli acquisti sul mercato, oggi pari a 120 miliardi Dollari/mese).
In tale contesto di attesa, i rendimenti dei Treasury Usa sono scesi, quello del decennale sino a 1,24% e quello dell’omologo Bund tedesco a -0.45% (ore 12.30 CET), determinando inediti livelli di tassi negativi, dato il -1,14% del tasso reale americano e -il -1,92% del Bund.
Il mercato primario, peraltro, assorbe senza difficolta’ qualunque emissione, come quella da 61 miliardi di Dollari di Treasuries 5 anni, di ieri, 27 luglio.
Guardando alle chiusure di Wall Street, ieri l’S&P500 ha perso -0,5%, il Nasdaq -1,2%, il Dow Jones -0,2%, con segni negativi pesanti per i titoli dei settori piu’ minacciati dalla prospettiva di nuovi lock-down: turismo, viaggi, crociere, gioco d’azzardo.
Nel frattempo prosegue la sfilata dei risultati trimestrali dei big tecnologici: tra gli altri Apple, Alphabet, Microsoft. Messi insieme, gli utili delle 3 Societa’ hanno realizzato un netto di quasi 57 miliardi Dollari, poco meno di un raddoppio rispetto ai 30,2 mld dello stesso periodo delle scorso anno e almeno il 30% in piu’ delle stime degli analisti.
I numeri del trimestre di Alphabet (capogruppo di google, youtube, instagram ...) hanno spiazzato gli analisti con dato di ricavi e utili almeno il 40% sopra le attese.
Apple ha riflesso nei numeri del trimestre il nuovo boom delle vendite di iPhone: ricavi a 81,4 miliardi di Dollari, +36% anno su anno, verso 59,7 miliardi dell’anno prima. Il risultato netto, 21,7 miliardi Dollari, e’ quasi il doppio di quello del 2’ trimestre 2020, e largamente sopra le attese.
Apple ha peraltro annunciato un possibile rallentamento dei ricavi complessivi per il 3’ trimestre, dovuto a persistenti lentezze nella supply chain. L’azione Apple ne ha risentito, perdendo il -2% circa nell’“afterhours”.
Venendo alla giornata di ieri delle Borse europee, e’ stata in media negativa: Ftse Mib -0,84%, dopo un lieve recupero sul finale, Ftse100 inglese -0,47%, Dax tedesco -0,63% e Cac40 francese -0,71%.
Degno di nota, l’aggiornamento delle stime di crescita dell’economia globale da parte del FMI (Fondo monetraio internazionale). La crescita globale è confermata al +6% per il 2021, ma con andamenti eterogenei tra economie sviluppate, oggetto di un rialzo dello 0,5%, al 5,6%, ed emergenti, oggetto di un taglio del -0,4% a +6,3%. A cio’ si aggiunge il peggioramento della prospettiva per le regioni del sud-est Asiatico e per l’India.
I miglioramenti più significativi della crescita del Prodotto interno lordo hanno riguardato Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Italia. Revisioni al ribasso per Spagna e Giappone, su cui impatta la recrudescenza della “variante Delta”.
L’inflazione rappresenta un rischio non marginale per il FMI, che ritiene che il fenomeno possa rivelarsi più persistente del previsto.
A parte l’attesa dell’esito del FOMC della FED, quella di oggi, 28 luglio, e’ un’altra giornata intensa per la pubblicazione dei dati trimestrali: in Europa attendiamo i numeri di BASF, Glaxo, Barclays, Deutsche Bank, Vivendi e Rio Tinto.
Negli USA quelli di Facebook e Paypal nella “tech”, di Ford, Boeing e McDonalds e Pfizer nel mondo “tradizionale”. Per Amazon occorrera’ attendere domani.
Borse asiatiche depresse, alla chiusura di stamani, 28 luglio. Shanghai, al 4’ calo consecutivo, è sceso ai minimi da quattro mesi, spaventata dalle nuove regole restrittive restrittivo varate dal Governo.
Il Nikkei ha perso il -1,4%, dopo che le stime di crescita del FMI indicano il Giappone come l'unico Paese del G7 a retrocedere, colpa della nuova ondata di Covid. L’Hang Seng di Hong Kong e’ rimbalzato sul finale a +1,54%, il Kospi coreano ha chiuso a -0,5%, cosi’ come il Sensex indiano.
Nella mattinata delle borse europee vede prevalere il segno positivo, in media +0,5% (ore 14.00 CET), mentre i future di Wall Street sono in lieve calo e l’oro “gioca” attorno a quota 1.800 Dollari/oncia.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
ZOOM una idea di trading ma NON CI SONO PASTI GRATIS IN BORSA.ZOOM è una azienda che esprime 2mld di ricavi rispetto ad una capitalizzazione di borsa di circa 126mld.
Questo farebbe fuggire ogni investitore dotato di cervello.
Zoom però è anche una azienda capace raddoppiare di trimestre in trimestre i propri ricavi.
Essa potrebbe diventare il prossimo leader di mercato nella comunicazione on line, giocandosi questo ruolo con i suoi due unici competitors diretti, Cisco e Microsoft.
Oggi 15/02/2021 la vediamo a 433,11 dollari e se non cederà questo supporto nei prossimi giorni potremmo vederla spingersi verso 462 dollari prima e 492 dollari poi.
Attualmente la forza del titolo al rialzo risulta ancora molto alta.
L'incognita è rappresentata dagli utili dell'ultimo trimestre, ma in borsa non ci sono pasti gratis.
Il DAX reggerà sopra 13.300? BAMI ACN MSFT 22.12.2020Gli indici europei mostrano di non voler proseguire sulla strada del ribasso che era stata impostata nella mattinata di ieri.
Anche l'America prosegue sopra i supporti chiave. Vediamo il quadr.
Analizziamo popolare di Milano, Accenture, e Microsoft.
Queste sono riflessioni personali e non costituiscono sollecitazioni al pubblico risparmio, nè a comprare o vendere strumenti finanziari.
Chi esegue operazioni basate sulla presente analisi tecnica lo fa a suo rischio personale e sotto la sua propria esclusiva responsabilità.
Operare con i derivati comporta il rischio di perdere tutto il capitale.
Sul Dow Jones Tornano Gli OrsiIl Dow Jones , dopo la Crisi dei mutui Subprime , avvia una fase di movimento rialzista durato ben 10 anni. Tale Movimento prende il via dopo la rottura del massimo antecedente alla Crisi del 2008.
Il problema è che , in seguito a tale rottura, avrebbe dovuto ritestare tale zona , consolidando su quest'ultima, così da poter essere un buon trampolino di lancio.
La salita durata 10 anni , è stata per lo più trainata dal rialzo di Titoli Tech quali Amazon , Apple , Tesla, Microsoft...
Il primo segnale di interruzione di tale movimento rialzista lo possiamo vedere con il minimo mensile creato a fine dicembre 2018 / inizio gennaio 2019 andando a toccare 21560.00
Tuttavia verso fine dicembre 2019 / inizio gennaio 2020 torna a registrare un nuovo massimo, che a mio parere, è stato spinto da discorsi di trump relativo a record mai raggiunti sul mercato azionario , innescando quindi l'euforia dell'acquisto di titoli. Ma come ci insegna il mercato , MAI ACQUISTARE quando il Prezzo Sale e MAI VENDERE quando il Prezzo Scende. Quindi bisogna evitare di farsi trascinare dall'euforia del momento.
3 Febbraio 2020 Inizia il Crollo Per il Dow Jones e ritengo che il fattore Covid abbia avuto solo la funzione di spinta, in quanto, a mio parere il grafico tecnico avrebbe dovuto effettuare una correzione comunque di un movimento durato ben 10 anni.
Arriva a toccare i 18100.00 creando paura e disordine sui mercati.
Tuttavia è tornato nelle ultime settimane a toccare la zona di resistenza toccata nel periodo pre - Covid, senza però romperla , anzi mostrando segnali di un forte ribasso.
RESOCONTO
Tornano ad incrementare i Volumi Short e il Grafico ora è consolidato e più forte per un potenziale movimento ribassista.
Ritengo che il Dow possa tornare a quotata 13933.00 ( zona di supporto toccata dal massimo pre- Crisi 2008 )
SEGNALE : SHORT
SL : 29650.00
TP: 13933.00
IL MERCATO... O CRESCE ALL'INFINITO...O CROLLACosa è accaduto sui mercati lo scorso fine settimana?
Un semplice ri-tracciamento e poi via si riparte o l’inizio di qualcosa di più importante?
Sinceramente la giornata di oggi con la borsa americana chiusa non mi sembra per niente significativa per la fine del ribasso.
Voglio vedere quello che accade nei prossimi giorni.
I titoli europei oggi sono saliti dopo una chiusura mista in Asia.
Oggi hanno ripreso vigore le speranze di un vaccino contro il coronavirus e la speranza di una nuova iniezione di liquidità da parte delle banche centrali.
C’è sempre da tenere in considerazione che i prezzi cresciuti così tanto non rispecchiano un’attività economica ancora incerta.
Rispetto al passato in questo rialzo e specialmente nelle ultime settimane una parte importante è stata giocata dall'acquisto di opzioni call da parte degli investitori.
Questo ha creato un giro di ricoperture tra chi queste opzioni call le ha vendute e la loro stessa necessità di ricoprirsi dal rischio preso attraverso uno strumento di hedging che consiste nell'acquistare e vendere continuamente il sottostante nel tentativo di seguire l'andamento dell'opzione call.
In questo giro di opzioni si incastra un meccanismo micidiale che ovviamente inserisce la variabile tempo che non è mai adeguatamente tenuta in considerazione come fattore di rischio .
Quando il tempo inizia a mancare, la corda stretta Intorno al collo dei due attori dell’azione - tra chi le compra (trader) e tra chi le vende (dealer) - costringe a fare rapidamente una scelta ed è qui che avvengono le capitolazioni di mercato.
Ho già scritto precedentemente chi sta rischiando di più e lo confermo.
Il Nasdaq è quello che ha la più alta quantità di opzioni aperte a seguire lo S&P.
E fra i titoli in assoluto Tesla e poi Facebook, Amazon, Netflix, Google, Apple, e Microsoft.
Questo è un mercato che è destinato o a continuare a crescere all'infinito o al crollo delle opzioni aperte tramite un grosso ribasso .
Secondo voi cosa accadrà?
Usa arretra, la Fed si ferma, il mercato si prepara per i Mag 7.Le azioni arretrano mentre la Fed si ferma e il mercato si prepara per i Magnifici 7
di Marco Bernasconi - 30 Gennaio 2025
A Wall Street si dice:
"Sii sempre aperto all'apprendimento e all'adattamento. L'investimento è un processo continuo di miglioramento e aggiornamento."
— Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi
La Fed si ferma e il mercato reagisce
La Fed ha fatto esattamente ciò che il mercato aveva previsto ieri, interrompendo la serie di tre riunioni consecutive in cui erano stati effettuati tagli ai tassi. I principali indici hanno chiuso in ribasso, poiché gli investitori erano in attesa dei risultati degli utili di tre delle società appartenenti ai Magnifici 7, pubblicati dopo la chiusura del mercato.
NASDAQ: -0,51% (circa 101 punti) a 19.632,32
S&P 500: -0,47% a 6.039,31
Dow Jones: -0,31% (circa 136 punti) a 44.713,52
Di conseguenza, il mercato ha restituito parte del rimbalzo registrato ieri dopo il sell-off di lunedì legato a DeepSeek.
Le due componenti del doppio mandato della Fed sembrano aver invertito i ruoli
Il presidente Jerome Powell ha dichiarato che il mercato del lavoro rimane solido, ma che l’inflazione appare ancora "leggermente elevata". Gli investitori sono rimasti particolarmente sorpresi dal fatto che la Fed abbia omesso la consueta menzione del "progresso" nel raggiungimento dell'obiettivo di inflazione del 2%.
Questa omissione è stata percepita come un segnale eccessivamente aggressivo, tanto che il mercato non ha reagito positivamente nemmeno quando Powell ha spiegato che si trattava semplicemente di una "pulizia linguistica".
I risultati degli utili e la reazione del mercato
La notizia che avrebbe potuto muovere il mercato è arrivata solo dopo la chiusura di ieri, quando tre società dei Magnifici 7 hanno pubblicato i loro risultati trimestrali:
Microsoft (MSFT) e Meta Platforms (META) hanno entrambe superato le aspettative sugli utili e sui ricavi. Tuttavia, i risultati di Azure (Microsoft) sono stati solo in linea con le previsioni, mentre le prospettive sui ricavi del primo trimestre di Meta sono risultate leggermente deludenti.
Tesla (TSLA), invece, ha mancato entrambi gli obiettivi, sia sugli utili che sui ricavi.
Reazione del mercato:
META: +4,3% nel trading after-hours
TSLA: +2,5%
MSFT: -1,6%
Le conference call di queste aziende saranno ancora più importanti del solito, specialmente dopo l'impatto della tempesta generata da DeepSeek lunedì.
Come influenzerà questa situazione la visione delle grandi tech sull'intelligenza artificiale (IA)?
E, aspetto ancora più cruciale, in che modo modificherà le loro strategie di investimento in IA?
L'effetto DeepSeek e il futuro dell’IA nei mercati
I mercati hanno reagito con vendite massicce, con NVIDIA (NVDA) che ha perso quasi 600 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato lunedì. Questo è stato un classico esempio di "vendere prima, farsi domande dopo".
Lezioni chiave per gli investitori in IA:
Le azioni legate all'IA sembrano avere mani molto deboli.
Le reazioni agli annunci sull’IA potrebbero diventare più caute nel breve termine.
L'enorme calo di NVIDIA potrebbe spingere molti investitori a ridurre l’esposizione alle aziende del settore.
Gli investitori più esperti probabilmente rivedranno le loro strategie, ridimensionando le posizioni sulle aziende legate all’IA con l'intento di ricomprare a prezzi più bassi.
A proposito, NVDA è scesa del 4,1% ieri.
Prossimi appuntamenti di mercato: Apple e altri big
Oggi un altro membro dei Magnifici 7, Apple (AAPL), pubblicherà i propri risultati dopo la chiusura del mercato.
Tra gli altri report attesi giovedì troviamo:
Visa (V)
Mastercard (MA)
Caterpillar (CAT)
Comcast (CMCSA)
UPS (UPS)
Questi risultati saranno fondamentali per capire se il rally del settore tech potrà continuare o se ci sarà una fase di consolidamento.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso.
Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Oggi propongo alla vostra attenzione:
Alibaba (BABA)
Motivazione: Alibaba è uno dei principali player del mercato e-commerce e cloud in Cina, con una valutazione attuale che potrebbe offrire un'opportunità interessante.
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Seguimi su per vedere ogni giorno quali titoli scelgo e quelli sui quali entro.
- Prova gratuitamente il mio servizio.
- Contattami per maggiori informazioni.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 31.10.2024Borse Usa ed Europee più nervose: trimestrali, alcune sottotono, nel mirino.
Bene Microsoft e Meta, ma investimenti in Artificial Intelligence alle stelle.
Macro Usa ancora espansiva: FED non avrà fretta di tagliare...
Presidenziali Usa: molta incertezza su vincitore e composizione Congresso.
Nuovo calo ieri, 30 ottobre, per le Borse europee, deluse da alcune trimestrali sottotono, dal dato sotto le attese del GDP Usa e da indicatori macro Usa molto forti che creano incertezza sulle future mosse della Banca centrale Usa.
Resta difficile profetizzare chi sarà il nuovo Presidente americano: il voto popolare su scala nazionale appare come un vero "testa a testa", mentre Trump sembra in vantaggio negli Stati meno prevedibili.
I Repubblicani potrebbero ottenere il controllo del Senato, che rinnova 1/3 dei suoi 100 membri, mentre è molto incerta la composizione della Camera che viene completamente rinnovata.
Naturalmente l'attenzione degli investitori resta molto forte per le giant-Tech Usa; ieri è stata la volta di Microsoft e Meta Platforms: entrambe hanno fatto bene nel 3’ trimestre ma sottolineato costi elevati legati all’intelligenza artificiale, mentre oggi toccherà ad Amazon ed Apple.
Milano ha chiuso a -1,2%, impattata anche dal crollo oltre -18% dell’azione Campari, Amsterdam -1,5%, Parigi e Francoforte -1,1% e Madrid -0,7%. Anche Wall Street ha chiuso negativa dopo i dati sul GDP (Pil) cresciuto solo +2,8% nel 3’ trimestre, sotto le attese di +3,1%: Dow Jones -0,2%, Nasdaq -0,6%, S&P500 -0,3%.
Ancora dati Macro forti negli Usa: le spese dei consumatori, che valgono quasi 70% del PIL sono aumentate +3,7% annuale e dopo il dato deludente dei jolts (posti di lavoro vacanti) della vigilia, ieri abbiamo registrato numeri molto “sani”, i migliori da luglio 2023, nell’indagine ADP sull'occupazione nel settore privato a ottobre.
In linea con le attese il trend settembrino dell’inflazione PCE (personal consumption expenditures): +1,5% il dato generale e +2,2% quello “core”, livelli compatibili con la prosecuzione della politica di “easing monetario” della Federal Reserve.
Più fragile il quadro macro Europeo: in Germania il Pil del 3’ trimestre è leggermente cresciuto, +0,2% sul 2’, che è stato rivisto al ribasso di -0,2%: le stime davano -0,1%.
Meno buoni i numeri di settembre del mercato del lavoro: i disoccupati aumentano di 27 mila a 2,86 milioni, il tasso di disoccupazione è stabile al 6,1%. L’inflazione tedesca risale ad ottobre: +0,4% mensile, 2,0% annuale, al top da 3 mesi.
Secondo la 1’ stima di Eurostat, nella zona-Euro il Pil è aumentato +0,4% trimestrale e +0,9% annuale. Deludente quello italiano, immobile nel 3’ trimestre sul precendente, e +0,4% sul 3’ trimestre 2023. Su base trimestrale il Paese europeo più forte è la Spagna, +0,8%, il peggiore l’Ungheria, -0,7%.
Il mercato obbligazionario sembra voler escire dalla fase benigna ed i rendimenti risalgono: quello del BTP decennale benchmark eè salito a 3,63%, dal 3,55% precedente. Lo spread BTP-Bund 10 anni ha allargato a 125 bps, da 122 della vigilia.
Petrolio: le scorte negli Usa, la scorsa settimana, sono calate di 0,515 milioni di barili, contro attese di crescita di 1,0 milione. Ciò potrebbe aver favorito il rialzo di ieri del prezzo del Wti (West Texas Intermediate), +2,7% a 68,9 Dollari/barile.
Il prezzo dell’oro segna continui record: ieri ha toccato i 2.785 Dollari/oncia, +0,4%, anche sulla notizia che la domanda globale che ha superato per la prima volta i 100 miliardi di Dollari nel 3’ trimestre (fonte World Gold Council), con volumi record, +5% a 1.313 tonnellate.
Oggi le Borse Europee sono in calo, in media -0,6% a fine mattinata (ore 13.00 CET), attendendo il cruciale dato sull’inflazione al consumo Usa (CPI) ed il rapporto sul mercato del lavoro) di ottobre. Entrambi i dati hanno un’incidenza significativa sulle decisioni della FED nella riunione del 7 novembre.
In Europa (fonte Eurostat) l'indice dei prezzi al consumo a ottobre è sgraditamente risalito a +2,0%, da +1,7% di settembre. I prezzi dei servizi crescono più velocemente, +3,9%, come a settembre; corrono quelli di cibo, alcool e tabacco, +2,9% da +2,4% di settembre, scende l’energia, -4,6% dopo il -6,1% di settembre.
Nel Regno Unito, la prima manovra finanziaria del nuovo Governo prevede un aumento delle tasse per 40 miliardi Sterline, e 100 miliardi di investimenti in infrastrutture e servizi pubblici, con focus specifico su scuole e sanità e un incremento delle spese per Difesa (extra impegni Nato e finanziamento Ucraina).
In Asia, stamane, chiusura in ribasso per Tokyo, -0,50%, dopo la decisione della Banca centrale (BoJ) di mantenere invariati i tassi a 0,25%, ma senza fornire indicazioni sulle future mosse di politica monetaria.
In calo anche Sidney e Seoul: Hong Kong galleggia sulla parità, salgono Shenzhen, +0,92% e di Shanghai, +0,42%, sul dato in crescita, il 1’ da aprile, della manifattura.
Torna ad indebolirsi lo Yen giapponese, al minimo da 3 mesi verso Euro, a 165,8 e USDollar, a 152,6: sulle sorti della valuta nipoonica pesa anche l’instabilità politica, dopo la sconfitta della coalizione di Governo alle elezioni parlamentari dello scorso weekend.
I future su Wall Street anticipano riaperture negative, attorno -1,0% (ore 13.30 CET)
Informazioni importanti
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Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Il dollaro non molla nell'incertezza generaleDovevano essere giorni di correzione al ribasso per il dollaro e contestualmente, di possibile correzione al ribasso per i mercati azionari, ed invece il biglietto verde non solo ha tenuto i primi supporti, ma ha ricominciato a spingere. Sull’equity invece c’è stata incertezza, nel senso che l'S&P 500 ha chiuso invariato mentre il Dow Jones ha perso lo 0.6%. Il Nasdaq, invece, trascinato dal settore tecnologico, ha chiuso positivo dello 0.59%.
A guidare i movimenti sul Dow Jones, sono stati i cali del settore bancario che hanno messo in ombra i guadagni di quello tecnologico. Il settore finanziario è stato particolarmente colpito dalle preoccupazioni relative alla New York Community Bancorp, le cui azioni sono crollate dell'8,2% a seguito di una deludente trimestrale. Bank of America e Wells Fargo sono entrambe scese rispettivamente dell'1,7% e dell'1,3%, mentre Morgan Stanley e Goldman Sachs sono scese del 2%.
Al contrario, le principali società tecnologiche come Microsoft, Alphabet, Meta e Amazon sono aumentate tra lo 0,8% e l'1,5% in vista dei loro prossimi report sugli utili. Inoltre, Nvidia e TSMC sono aumentate rispettivamente dello 0,8% e del 6,9%, estendendo i guadagni nel settore dei semiconduttori. Sul fronte dati, il sondaggio sui consumatori dell'Università del Michigan ha indicato che sia il sentiment che le aspettative sono stati rivisti al rialzo, mentre le previsioni di inflazione sono state riviste al ribasso. Nel corso della settimana, l'S&P 500 e il Dow Jones hanno registrato un calo rispettivamente del 2,4% e dello 0,9%, mentre il Nasdaq ha registrato lievi guadagni.
VALUTE
Sui cambi la reazione dell’Euro ha visto come massimo il livello di 1.0839, da dove poi la moneta unica non ha retto e ha ceduto di nuovo tornando sotto 1.0800. I supporti chiave sono posti a 1.0750 la cui violazione rappresenterebbe il via libera per 1.0600. Stessa price action per il Cable che non è riuscito a riproporsi sopra 1.3000 e si trova a ridosso del supporto di breve termine di 1.2950, la cui violazione porterebbe i prezzi probabilmente a 1.2900.
Solo nel caso di superamento di area 1.3060 si riparerebbe di area 1.3450 come obiettivo. UsdJpy rimane fortissimo, sopra 152.00 in assenza assordante di una Boj che per ora non riesce a far capire le proprie intenzioni, o forse è solo strategia per mantenere il tasso di cambio sottovalutato e permettere alla bilancia commerciale di tornare positiva. Forte il UsdCad, ormai a ridosso di 1.3900 e possibilità di salire fino a 1.3960 e forse 1.4000. Franco svizzero neutro contro euro tra 0.9350 e 0.9420, mentre il UsdChf potrebbe tornare sui massimi precedenti significativi a 0.8750 fatti registrare il 15 agosto.
L’INDICE IFO MIGLIORA
L'indicatore Ifo Business Climate, che misura il sentiment del settore industriale tedesco, è aumentato per la prima volta in cinque mesi a 86,5 ad ottobre dall’85,4 di settembre, che è stata la lettura più bassa da gennaio e superando le previsioni di 85,6. Il sottoindice per le condizioni attuali è migliorato a 85,7 da 84,4 e le aspettative aziendali sono salite a 87,3 da 86,4. L'economia tedesca ha fermato il declino, per il momento, sembrerebbe aver dichiarato il presidente dell'Ifo Clemens Fuest.
Nel settore manifatturiero, la tendenza al ribasso si è temporaneamente arrestata, a causa di aspettative migliori per il futuro. Tuttavia, vi sono ancora importanti incertezze come la mancanza di ordinativi, che rimane il problema fondamentale. L'utilizzo della capacità è diminuito di 1,2 punti percentuali, al 76,5%, e rimane significativamente al di sotto della media a lungo termine dell'83,4%. Nel settore dei servizi, l'indice del clima aziendale è tornato in territorio positivo, con un sentiment in miglioramento soprattutto nella logistica, nel turismo e nell'IT.
ORDINI DI BENI DUREVOLI IN CALO
Gli ordini di beni durevoli prodotti negli Stati Uniti sono diminuiti di 2,2 miliardi di dollari, pari allo 0,8% a 284,8 miliardi a settembre 2024, dopo un calo rivisto dello 0,8 percento ad agosto e rispetto alle aspettative di mercato di un calo dell'1 percento.
Le attrezzature per il trasporto, anch'esse in calo per tre degli ultimi quattro mesi, hanno guidato la diminuzione, di 3,1 miliardi di dollari a 95,4 miliardi di dollari. Gli ordini sono diminuiti anche per macchinari, computer e prodotti elettronici. Escludendo i trasporti, i nuovi ordini sono aumentati dello 0,4 percento, mentre senza il settore della difesa, sono diminuiti dell'1,1 percento.
CINA
I profitti delle aziende industriali cinesi sono scesi del 3,5% anno su anno a 5.228,16 miliardi di CNY nei primi nove mesi del 2024, invertendo la tendenza rispetto alla crescita dello 0,4% del periodo precedente. L'ultimo risultato riflette una ripresa economica incerta dovuta alla persistente debolezza della domanda, ai rischi di deflazione e alla flessione del settore immobiliare.
Gli utili sono diminuiti sia nelle aziende statali sia nel settore privato. Tra i diversi settori, i profitti sono in calo nell’estrazione del carbone, macchinari, prodotti chimici e settore automobilistico. Su base mensile, i profitti industriali sono crollati del 27,1%, dopo un calo del 17,8% ad agosto. UsdChn rimane sotto la soglia di 7.1500, ma il cambio è comunque risalito da fine settembre quando scese sotto quota 7.00 testando 6.9750.
CHE SETTIMANA!
Sarà una settimana molto impegnativa negli Stati Uniti, ma non solo, poiché sono attesi dati di cruciale importanza, quali la prima rilevazione del Pil del terzo trimestre negli Stati Uniti, a cui faranno seguito i Non Farm Payrolls, ovvero le buste paga non agricole, ma anche e soprattutto il tasso di disoccupazione e le offerte di lavoro JOLTS. Altri dati importanti pubblicati includeranno l'ISM Manufacturing PMI, la fiducia dei consumatori CB, il rapporto sull'inflazione PCE oltre ai dati sulla spesa e sul reddito personali.
Inoltre, c’è grande attesa per le trimestrali di società megacap quali Microsoft, Alphabet, Visa, Meta, Tesla, Coca Cola, Apple, e Amazon, Dall'altra parte dell'Atlantico, in Europa, sono attesi i dati sull'inflazione per Germania, Francia, Italia e Spagna oltre ai numeri sulla crescita del PIL.
Per la Germania, in particolare, c’è interesse per il tasso di disoccupazione e le vendite al dettaglio. In Gran Bretagna, attenzione al sentiment dei consumatori GfK. In Asia, in Cina verranno pubblicati i PMI manifatturieri e dei servizi mentre la Boj, è attesa alla decisione sui tassi di interesse insieme agli aggiornamenti sul tasso di disoccupazione e sulla fiducia dei consumatori.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 31.07.2024Bank of Japan alza i tassi a +0,25%: stabilizzazione dello Yen in vista?
Oggi, la FED non dovrebbe toccare i tassi, ma anticipare future tagli.
Microsoft fa utili boom, ma gli analisti sono delusi dal “cloud business”: azione -8%.
Medio Oriente ancor più incandescente dopo uccisione leader politico di Hamas.
Ieri, 30 luglio, era la vigilia di 2 giorni incandescenti per le Banche centrali: riunioni cruciali per le decisioni sul costo del denaro, quasi certe in Giappone, improbabili in Usa e dubbie in Gran Bretagna, ma anche per la narrativa sul futuro dei tassi: le Borse europee, dopo la partenza incerta, hanno accelerato chiudendo positive, impattate anche dalla ricca pubblicazione dei risultati del 1’ semestre.
Milano ha guadagnato +0,79%, Francoforte +0,45%, Parigi +0,42%, mentre solo Londra ha perso marginalmente -0,24%.
Anche in Europa dove la politica monetaria dipende, per i Paesi che hanno adottato la moneta unica (Euro), da un’unica Banca centrale, si cerca di capire come si muoverà la la BCE (ECB) nella 2’ parte dell’anno.
I mercati incorporano, con 80% di probabilità, l’aspettativa di un 2’ taglio dei tassi, da -0,25%, a settembre, ma ciò dipenderà dai dati estivi sull’inflazione, che a luglio non è scesa come sperato.
Negli Usa, chiusure di Wall Street alquanto eterogenee: Dow Jones +0,50%, S&P500 -0,50% e Nasdaq -1,28%. Gli occhi sono puntati sulle relazione semestrali delle Big Tech. Ieri sera, a mercati chiusi, Microsoft ha annunciato un utile netto trimestrale record da US$ 22 miliardi, ma gli analisti si dicono delusi dai risultati della divisione “cloud” e l’azione ha perso -8% nell’after-hour.
Peraltro ieri Nvidia ha perso un altro -7%, superando il -20% di calo cumulate rispetto al picco assoluto di giugno. Attenzione dunque, tra oggi e domani, ai numeri di Meta Platforms, Amazon, Apple, Ibm ed Intel.
Restando negli Usa, l'indice sulla fiducia dei consumatori (fonte Conference Board) di luglio è salito a 100,3 punti, dai 97,8 di giugno, e battendo le attese di 99,7. Migliora la componente “aspettative future” mentre si contrae leggermente quella della “situazione attuale”.
Pochi movimenti, in attesa delle Bance centrali, sul mercato dei Govies europei: lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi conferma quota 136 bps, col rendimento del BTP benchmark stabile a 3,70%.
Calma piatta anche sul fronte valutario: Euro poco sopra 1,08 contro Dollaro Usa, e 166,5 verso Yen giapponese, alla vigilia delle decisioni della Bank of Japan, cpmunicate stamane, 31 luglio.
La Banca centrale Giappone, in linea con le attese di mercato, ha messo fine alla politica monetaria ultra-espansiva, alzando i tassi d’interesse. Il Governatore Kazuo Ueda ha annunciato un aumento dei tassi a breve a 0,25%, da una fascia precedente compresa compresa tra 0,0 e 0,1%, ed il contestuale dimezzamento del poderoso massiccio piano di acquisto di obbligazioni statali sinora attivo.
Il Giappone era rimasto l’ultimo Paese ad abbandonare, a marzo, la politica dei tassi negativi, che a sua volta aveva favorito la debolezza della valuta nipponica, la competitivita’ dell’export ad elevato valore aggiunto giapponese, ed anche il recupero sino a nuovi massimi della Borsa di Tokio. Col ritorno a tassi di riferimento positivi, quantunque minimi, si creano le condizioni di un rialzo dello Yen.
Negli Usa la Federal Reserve dovrebbe fornire oggi utili indicazioni su quanto e come vorrà avviare l’auspicata fase di “easing”, cioè di riduzione del costo del denaro, al momento collocato in un range compreso tra 5,25% e 5,50%, cioè ai massimi da oltre 20 anni.
Il mercato sconta con elevata probabilità un 1’ taglio di 25 bps a Settembre, alla 1’ riunione utile del Federal Open Market Committee (FOMC, braccio di politica monetaria della FED), specie dopo i recenti dati che indicano un rallentamento dei prezzi al consumo ed un indebolimento del mercato del lavoro.
Il deflattore del GDP (Pil) “core Pce” (Personal consumption expenditures), la misura preferita dalla Fed per calcolare l’impatto dell’aumento dei prezzi sulle famiglie americane, è sceso al +2,3% annuale nel trimestre Aprile-giugno, in netto calo dal 4,5% del periodo gennaio-marzo: a sua volta il tasso di disoccupazione è cresciuto per 3 mesi consecutivi tra Aprile e Giugno al 4,1%.
Macro cinese ancora fonte di delusioni: l'attività manifatturiera, a luglio, si è contratta per il 3’ mese consecutivo: il relativo indice PMI (Purchasing managers) ha segnato 49,4 punti, in lieve calo da 49,5 di giugno e, pur battendo le stime di 49,3, resta in area di contrazione, cioè sotto 50.
Come accennato, l’inflazione europea a luglio è risalita a +2,6% dal +2,5% di giugno, quando le attese erano di un calo a +2,3%. La disoccupazione tedesca, a luglio, è rimesta stabile al 6,0%, in linea con le attese. In Italia, a Maggio, il fatturato in valore dell’industria è calato -0,9% mensile e -4,8% annuo: la ripresa appare lontana.
Medio oriente: l'uccisione del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh a Teheran (Iran), aumenta la preoccupazione per l’esclation della violenza e spinge il prezzo del petrolio: il WTI (greggio di riferimento Usa) guadagna +2,8% a 76,8 Dollari/barile (ore 11.00 CET).
Borse asiatiche positive stamane, 31 luglio: Hong Kong +2,0%, Shanghai +2,1%, Shenzhen +3,4%, Tokyo +1,6%, Mumbai +0,5%.
Le Borse europee terminano la mattinata poco mosse, mentre i future su Wall Street sono positivi, +0,6% medio, attendendo novità dalla Federal Reserve. (ore 13.30 CET).
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AZIONARI IN RIPRESA
La settimana scorsa, i listini principali, negli Stati Uniti ma non solo, hanno chiuso in rialzo, spinti dalle trimestrali di Alphabet e Microsoft, che hanno di fatto contribuito a spingere il Nasdaq a +2%. Contestualmente l'S&P 500 è cresciuto dell'1.02%, mentre il Dow Jones ha terminato la sessione Usa a +0.4%.
Nonostante un dato relativo al PCE in linea con le attese, e comunque ancora forte, gli operatori si sono orientati al rialzo e hanno acquistato in una fase in cui il risk off e risk on sembrano confondersi, considerato che i rendimenti dei titoli di Stato Usa sono in salita (in avversione al rischio), mentre gli azionari e gli indici come Vix e Fear and Greed rimangono in appetito al rischio.
Sul fronte dei titoli Microsoft è salito insieme ad Alphabet, dopo la pubblicazione di trimestrali favorevoli. Al contrario, Intel è crollata del 9,2% dopo aver fornito prospettive deludenti sui ricavi mentre ExxonMobil ha perso il 2,8% dopo aver deluso le aspettative sugli utili. A livello settimanale, l'S&P 500 e il Nasdaq hanno guadagnato rispettivamente il 2,2% e il 3,5%, la loro settimana migliore da novembre, mentre il Dow Jones è salito dello 0,5%.
PCE ANCORA SOSTENUTI
L’indice dei prezzi della spesa per consumi personali negli Stati Uniti è aumentato dello 0,3% su base mensile a marzo 2024, lo stesso di febbraio e corrispondente alle previsioni di mercato. I prezzi dei servizi sono aumentati dello 0,4% e quelli delle merci dello 0,1%. Il tasso annuo è salito al 2,7%, al di sopra delle previsioni del 2,6%.
Nel frattempo, l’inflazione core mensile PCE, che esclude alimentari ed energia ed è la misura preferita dell’inflazione della Fed, è rimasta stabile allo 0,3%, la stessa di febbraio e in linea con le aspettative. Separatamente, i prezzi dei prodotti alimentari sono diminuiti meno dello 0,1% e quelli dell'energia sono aumentati dell'1,2%. Infine, il tasso annuo dell’inflazione core è rimasto invariato al 2,8%, mentre i mercati si aspettavano che scendesse al 2,6%.
ATTESA PER LA DECISIONE DELLA FED
La settimana che comincia domani diventa assai interessante, non solo per i numerosi dati macro in programma, ma soprattutto in ragione della decisione della Fed, in programma mercoledì sera alle 20.00. Se da un lato, è vero che le previsioni sembrano scontate verso un nulla di fatto, dall’altro saremo curiosi di ascoltare Jerome Powell che speriamo possa dare qualche indicazione su quando la Fed dovrebbe iniziare a tagliare il costo del denaro.
Non si deve dimenticare che questa è anche la settimana dell’ADP e dei NFP, ovvero i dati sul mercato del lavoro. Ma c’è di più perché gli investitori attendono anche i PMI ISM manifatturiero e dei servizi, insieme ai dati relativi ai JOLT, quelli sul commercio estero, agli ordini all’industria e all'indice di fiducia dei consumatori. La pubblicazione delle trimestrali poi prosegue con colossi come Pfizer, Apple, e Booking.
A livello internazionale, seguiremo con interesse, i dati sull’inflazione in Germania, Spagna, Francia, Italia, e Area Euro, oltre a Svizzera e Turchia. Inoltre, saranno pubblicati i tassi di crescita del PIL del primo trimestre per Francia, Spagna, Germania, Italia, area euro, e Messico. Infine, S&P Global pubblicherà i PMI manifatturieri per Cina, Canada, Spagna, Italia, Corea del Sud, Russia e Svizzera.
JPY AL COLLASSO, COMPLICE LA BOJ
Lo yen giapponese si è indebolito oltre quota 158.50 per dollaro, il minimo dall’Aprile 1990, in assenza di interventi della BoJ. La banca centrale sembra complice di questo movimento, per aver tenuto i tassi fermi la settimana scorsa, ma anche in ragione del fatto che Ueda, il Governatore della BoJ, ha dichiarato che la svalutazione porta con se benefici importanti all’economia, sconfessando gli interventi verbali dell’ultimo mese, da parte di alti funzionari della autorità monetaria e del Governo, che avevano illuso molti della possibilità di un intervento a sostegno della Jpy.
Nel frattempo, i dati hanno mostrato che il tasso di inflazione core di Tokyo è rallentato al minimo di 2 anni dell'1,6% in aprile, Lo yen ha perso circa il 10% rispetto al dollaro quest’anno in ragione di un delta tasso che spinge ad acquistare UsdJpy come carry trade. Sul fronte delle altre valute, segnaliamo la tenuta e stabilità in trading range per euro, e sterlina ancora sopra ai supporti chiave di medio termine. Stesso comportamento per le oceaniche e il dollaro canadese.
Buona settimana e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
QQQ LONG 1D - Timing the long sideTechnical Analysis:
Invesco QQQ Trust (QQQ)
Timeframe: Daily
Chart Pattern: Oversold indicator EMA crossings
Breakout Level: $370
Target Price TW: N/A
**Breakout Point**: QQQ has surpassed a notable resistance level at $370, showing signs of a strong upward movement with the current price at $372.35, signaling a robust breakout.
**Indicators / Patterns**:
- **MACD (Moving Average Convergence Divergence)**: The MACD is trending bullish, which indicates a potential continuation of the upward trend.
- **RSI (Relative Strength Index)**: The RSI is approaching overbought territory, suggesting heightened buying activity.
- **Candlestick Patterns**: No relevant long in 1D timeframe, relevant in 4H
Signal: The script sets up the "WaveTrend with Crosses" indicator, authored by LazyBear. It uses moving averages of price data to calculate momentum and provides visual cues for potential reversals with overbought/oversold levels and line crossovers, used for signaling trade opportunities.
**Market Environment**:
- **Tech Sector Performance**: As a tech-heavy index, QQQ's performance is highly dependent on major tech stocks, which have been showing recovery in recent trading sessions.
- **Interest Rate Concerns**: With the Federal Reserve's stance on interest rates, tech stocks and QQQ may face volatility. Higher rates generally lead to valuation pressures on high-growth tech stocks.
**Fundamentals/Events**:
With the updated holdings information for QQQ as of April 24, 2024, let's re-integrate the EPS and revenue surprises into the analysis:
- **Microsoft (MSFT)**: Holding 8.86% weight in QQQ, Microsoft's EPS surprise of approximately 4.26% and a revenue surprise of around 1.67% can have a substantial impact on the QQQ index, as it's the largest holding and its financial performance exceeded expectations.
- **Alphabet C (GOOGL)** and **Alphabet A (GOOG)**: With a combined weight of 5.40% in QQQ, Alphabet's impressive EPS surprise of roughly 25.17% and a revenue surprise close to 2.35% indicate a strong positive momentum that could favorably affect the QQQ index given their significant presence.
- **T-Mobile US (TMUS)**: As a smaller weight of 1.47% in QQQ, T-Mobile's mixed financial performance, featuring an EPS surprise of about 6.95% but a slight revenue dip of -1.06%, might have a nuanced effect on the index. The better-than-expected EPS could be positive, but the revenue shortfall may temper the impact.
These percentage surprises should be factored into the overall analysis of QQQ as they reflect the financial performances of some of its key constituents, potentially impacting the index's movement.
- **Economic Indicators**: Key economic releases (e.g., employment data, inflation reports) in the coming weeks could impact investor sentiment and market dynamics, affecting QQQ.
Macroeconomic data that could be factored into the analysis of the QQQ index:
- **GDP (PIL Trimestrale) for the U.S.**: The GDP growth rate is indicated as 1.6% for the latest quarter, which is below the previous rate of 2.5% and significantly lower than the rate before that, which was 3.4%. A decelerating GDP growth rate may lead to concerns about the economic health of the U.S. and potentially impact investor sentiment towards market indices, including QQQ, particularly those with substantial tech holdings that might be sensitive to economic slowdowns.
- **Initial Jobless Claims (Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione)**: The number stands at 207K, which is slightly below the previous figure of 214K and just below the pre-previous of 212K. This indicates relative stability in the job market, which could counterbalance some of the negative sentiment arising from the slower GDP growth, offering a mixed macroeconomic context for QQQ.
- **Fed Rate Cut Probability**: 35% chance of only one or no rate cuts by the Fed this year.
**Opportunity**:
- **Sector Recovery**: If tech giants continue to post strong results and outlooks, QQQ could see sustained upward momentum. Still waiting for Amazon and Nvidia results next week.
- **Market Sentiment**: Positive developments in AI and cloud computing, automated assistants, particularly benefiting tech stocks.
**Risks**:
- **Tech Sector Volatility**: Sudden shifts in tech stock performances or regulatory challenges could lead to increased volatility.
- **Breakout Failure**: Similar to a stock, QQQ could fail to maintain levels above $400 and retreat, indicating a false breakout or consolidation phase.
**Disclaimer**:
This analysis is for informational purposes only and should not be considered investment advice. Investors should conduct their own research or consult a financial advisor before making any investment decisions.
QQQ Long - Trend Oscillator and Foundamentals: 1-Day AnalysisTechnical Analysis:
Invesco QQQ Trust (QQQ)
Timeframe: Daily
Chart Pattern: Oversold indicator EMA crossings
Breakout Level: $370
Target Price TW: N/A
**Breakout Point**: QQQ has surpassed a notable resistance level at $370, showing signs of a strong upward movement with the current price at $372.35, signaling a robust breakout.
**Indicators / Patterns**:
- **MACD (Moving Average Convergence Divergence)**: The MACD is trending bullish, which indicates a potential continuation of the upward trend.
- **RSI (Relative Strength Index)**: The RSI is approaching overbought territory, suggesting heightened buying activity.
- **Candlestick Patterns**: No relevant long in 1D timeframe, relevant in 4H
Signal: The script sets up the "WaveTrend with Crosses" indicator, authored by LazyBear. It uses moving averages of price data to calculate momentum and provides visual cues for potential reversals with overbought/oversold levels and line crossovers, used for signaling trade opportunities.
**Market Environment**:
- **Tech Sector Performance**: As a tech-heavy index, QQQ's performance is highly dependent on major tech stocks, which have been showing recovery in recent trading sessions.
- **Interest Rate Concerns**: With the Federal Reserve's stance on interest rates, tech stocks and QQQ may face volatility. Higher rates generally lead to valuation pressures on high-growth tech stocks.
**Fundamentals/Events**:
With the updated holdings information for QQQ as of April 24, 2024, let's re-integrate the EPS and revenue surprises into the analysis:
- **Microsoft (MSFT)**: Holding 8.86% weight in QQQ, Microsoft's EPS surprise of approximately 4.26% and a revenue surprise of around 1.67% can have a substantial impact on the QQQ index, as it's the largest holding and its financial performance exceeded expectations.
- **Alphabet C (GOOGL)** and **Alphabet A (GOOG)**: With a combined weight of 5.40% in QQQ, Alphabet's impressive EPS surprise of roughly 25.17% and a revenue surprise close to 2.35% indicate a strong positive momentum that could favorably affect the QQQ index given their significant presence.
- **T-Mobile US (TMUS)**: As a smaller weight of 1.47% in QQQ, T-Mobile's mixed financial performance, featuring an EPS surprise of about 6.95% but a slight revenue dip of -1.06%, might have a nuanced effect on the index. The better-than-expected EPS could be positive, but the revenue shortfall may temper the impact.
These percentage surprises should be factored into the overall analysis of QQQ as they reflect the financial performances of some of its key constituents, potentially impacting the index's movement.
- **Economic Indicators**: Key economic releases (e.g., employment data, inflation reports) in the coming weeks could impact investor sentiment and market dynamics, affecting QQQ.
Macroeconomic data that could be factored into the analysis of the QQQ index:
- **GDP (PIL Trimestrale) for the U.S.**: The GDP growth rate is indicated as 1.6% for the latest quarter, which is below the previous rate of 2.5% and significantly lower than the rate before that, which was 3.4%. A decelerating GDP growth rate may lead to concerns about the economic health of the U.S. and potentially impact investor sentiment towards market indices, including QQQ, particularly those with substantial tech holdings that might be sensitive to economic slowdowns.
- **Initial Jobless Claims (Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione)**: The number stands at 207K, which is slightly below the previous figure of 214K and just below the pre-previous of 212K. This indicates relative stability in the job market, which could counterbalance some of the negative sentiment arising from the slower GDP growth, offering a mixed macroeconomic context for QQQ.
- **Fed Rate Cut Probability**: 35% chance of only one or no rate cuts by the Fed this year.
**Opportunity**:
- **Sector Recovery**: If tech giants continue to post strong results and outlooks, QQQ could see sustained upward momentum. Missing Amazon and Nvidia still next week coming.
- **Market Sentiment**: Positive developments in AI and cloud computing, automated assistants, particularly benefiting tech stocks.
**Risks**:
- **Tech Sector Volatility**: Sudden shifts in tech stock performances or regulatory challenges could lead to increased volatility.
- **Breakout Failure**: Similar to a stock, QQQ could fail to maintain levels above $370 and retreat, indicating a false breakout or consolidation phase.
**Disclaimer**:
This analysis is for informational purposes only and should not be considered investment advice. Investors should conduct their own research or consult a financial advisor before making any investment decisions.