S&P record, Dow Jones record, Nasdaq quasi record cosa....S&P record, Dow Jones record, Nasdaq quasi record cosa aspettarsi per oggi?
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +1,44%.
Il rally è arrivato dopo che il governo degli Stati Uniti ha comunicato che i datori di lavoro hanno ricominciato ad assumere. In marzo sono stati aggiunti 916.000 posti di lavoro, il mese con il maggior aumento da agosto. A dire il vero il dato è di venerdì e non di ieri , i mercati hanno avuto una reazione maturata nel week end di Pasqua all’incoraggiante rapporto sull’occupazione, che era stato pubblicato venerdì alla chiusura delle negoziazioni delle azioni. Gli investitori sono stati ulteriormente incoraggiati da un altro report ieri che mostra che il settore dei servizi ha registrato una crescita record a marzo con l’aumento degli ordini, delle assunzioni e dei prezzi.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Beni non essenziali
Communication Services
Information Technology
I settori del S&P 500 che sono stati meno acquistati o maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Farmaceutico/Sanitario
Immobiliare
Energetico
Il mercato del lavoro e il settore dell’industria dei servizi sono rimasti indietro rispetto ad altre aree dell’economia durante la ripresa. Per gli analisti entrambi questi settori devono mostrare segni di crescita affinché la ripresa rimanga sulla buona strada. Negli Stati Uniti, la forte introduzione delle vaccinazioni mostra chiaramente che il ritorno alla normalità per la popolazione sembra più chiaro e più vicino.
Il rapporto sull’occupazione ha sottolineato la ripresa del mercato del lavoro, a questo punto l’unica cosa che può ostacolare questo rimbalzo, questa ripresa, potrebbe essere una inaspettata nuova ondata di COVID-19, prospettiva di cui adesso non si temono gli effetti negli Stati Uniti.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è salito di 58,04 punti a 4.077,92 per un +1,44%.
Il Dow Jones è salito di 374 punti a 33.527,20 per un +1,13%.
Il Nasdaq ha guadagnato 225,50 punti, o +1,67%, a 13.705,60.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +0,49%, chiudendo a 2.264,88.
Il rally è stato notevole ieri con quasi tutti i settori che hanno partecipato tranne l’energetico. Ad andare meglio le aziende che trarranno vantaggio da una più completa riapertura dell’economia e dalla crescita dei consumi.
Norwegian Cruise Line è salita del 7,2% per il più grande rialzo dell’S & P 500. La società ha chiesto il permesso di riprendere le crociere dai porti degli Stati Uniti a luglio con l’obbligo di vaccinazione per passeggeri e membri dell’equipaggio.
Rival Carnival è cresciuta del 4,8%
Royal Caribbean del 3,5%.
I titoli delle crociere, sui quali avevo anticipato questo boom una volta che fossimo arrivati a questo punto con le riaperture, titoli come Carnival corp., Carnival PLC, Norwegian Cruise Royal Caribbean fanno tutti parte dei nostri progetti One Shot con rialzi conseguiti fino all’80%. E da questi titoli non è ancora arrivato il momento di uscire per chi li ha presi su mia indicazione. Questa non è invece una raccomandazione a comprare su questi prezzi per coloro che non fossero entrati con il timing giusto
Anche il settore dei titoli tecnologici ha alimentato il rally ieri.
Apple è salita del 2,1%
Microsoft ha guadagnato il 2,5%.
Tesla ha sorpreso gli investitori, ma non ha sorpreso me, con un report secondo il quale le consegne di veicoli sono raddoppiate durante il primo trimestre. Le sue azioni sono aumentate del 5,1%. Su Tesla sono long sul breve ma anche sul medio lungo. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.
Ecco un elenco di azioni che hanno attratto la mia attenzione perché hanno avuto scambi molto alti o hanno avuto importanti cambiamenti di prezzo ieri:
Tesla Inc., in rialzo +4,43%. Il produttore di auto elettriche ha consegnato quasi 185.000 veicoli nel primo trimestre, battendo le previsioni di Wall Street.
Pioneer Natural Resources Co., -7,55%. La compagnia energetica sta acquistando DoublePoint Energy per 6,4 miliardi di dollari.
Delta Air Lines Inc., +2,91%. Delta Air Lines ha cancellato circa 100 voli a causa di carenza di personale e ha aperto posti intermedi un mese prima del previsto per trasportare più passeggeri.
Leaf Group Ltd., +21,34%. L’azienda di lifestyle branding viene acquistata da Graham Holdings per circa $ 323 milioni.
Norwegian Cruise Line Holdings Ltd., +7,18% L’operatore di linea di crociere ha presentato piani per riavviare le crociere, inclusa la richiesta di vaccinazioni di ospiti e membri dell’equipaggio.
Acadia Pharmaceuticals Inc., -17,23%. La FDA ha rifiutato l’approvazione della pimavanserina della società biofarmaceutica per la psicosi correlata alla demenza.
Occidental Petroleum Corp., -7,56%. Il prezzo del petrolio greggio è scivolato e ha trascinato verso il basso i titoli energetici.
Palantir Technologies Inc., +1,60% La società di software ha vinto un contratto quinquennale da 89,9 milioni di dollari dalla National Nuclear Security Administration.
I titoli al centro della mia attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Tesla Inc +4.43%
Apple Inc +2.36%
Amazon.com Inc +2.08%
Microsoft Corp +2.77%
Facebook Inc +3.43%
Alphabet Cl A +4.19%
Nvidia Corp +1.27%
Boeing Company +2.53%
Alibaba Group Holding +0.42%
Qualche volta ascolto commenti nei quali i trader mi dicono che preferiscono stare fuori dal mercato perché prevedono un imminente ribasso. Mi è successo diverse volte nelle ultime settimane di udire questi commenti. Questa strategia non ha pagato e coloro che hanno preferito uscire e guardare da fuori adesso non sanno cosa fare. I mercati non si affrontano così, è proprio durante la volatilità del mercato il momento in cui deve avvenire la ricostruzione del portafoglio, ed è fondamentale non sbagliare timing e comprare i titoli giusti.
La volatilità permette ai portafogli preparati di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi.
Il trading finanziario consiste esattamente in questo.
Il prezzo del greggio americano è salito di 69 centesimi chiudendo a 59,34 dollari al barile.
L’economia giapponese riflessa nel recente sondaggio “tankan” della Bank of Japan, pubblicato la scorsa settimana, sembra in graduale ripresa. Il rimbalzo è stato indicato nel settore dell’elettronica causato dalle spese delle famiglie verso questo settore a discapito della spesa delle persone per i servizi. Questo è stato confermato dal dato sulla spesa delle famiglie rilasciato questa notte che ha mostrato un calo del 6,6% a febbraio, su pasti, abbigliamento, trasporti e intrattenimento.
Rimangono profonde preoccupazioni per la pandemia, con esperti medici che avvertono il Giappone di prepararsi a una “quarta ondata” di infezioni e decessi in aumento legati al COVID-19, poiché la nazione è rimasta indietro rispetto al resto del mondo nei test e nelle vaccinazioni.
I valori dei mercati asiatici di questa mattina in prossimità della chiusura nel momento in cui sto scrivendo la mia analisi sono:
Il Kospi della Corea del Sud è salito del +0,10% a 3.125,19.
Il Nikkei 225 del Giappone è sceso del -0,20% a 30.083,44.
L’Hang Seng di Hong Kong chiuso per festività.
lo Shanghai Composite ha perso il -0,10 % a 3.479,84.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
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L’indice S&P500 supera i 4.000 punti per la prima volta.L’indice S&P500 supera i 4.000 punti per la prima volta.
di Marco Bernasconi
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +1,18. Ieri, il rally delle aziende tecnologiche ha spinto l’S&P 500 a 4.019,87, per la sua prima chiusura sopra i 4.000.
I FAANMG, Microsoft, Apple, Facebook e Alphabet (Google) sono stati tra i titoli migliori. Il sanitario/farmaceutico, il settore delle utilities e dei beni essenziali sono stati gli unici settori che hanno chiuso negativo. Il settore dei titoli tecnologici ha beneficiato di un altro calo dei rendimenti obbligazionari, che sono stati nelle ultime settimane la forza trainante del mercato. Il rendimento del Treasury USA a 10 anni è sceso all’1,67% dall’1,73% del giorno precedente.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Energetico
Information Technology
Communication Services
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Utilities
Farmaceutico/Sanitario
Beni essenziali
Oggi le borse sono chiuse e quindi Il rally conclude una settimana ridotta per il mercato azionario.
Il giorno successivo alla presentazione del presidente Joe Biden delle misure per sostenere un enorme piano di infrastrutture, nel quale ricordo che ha sottolineato che il trasporto green sarebbe stato parte fondamentale del piano stesso, le aziende che sono parte della filiera dei veicoli elettrici sono cresciute in borsa. Parte di questo piano include l’installazione di migliaia di stazioni di ricarica aggiuntive in tutto il paese. Segnalo che l’azienda principale nel settore delle carica batterie per veicoli elettrici ChargePoint ha guadagnato l’11,8%. Il sentiment dei consumatori è migliorato con l’accelerazione del piano dei vaccini. Gli investitori stanno posizionandosi in aziende e settori che beneficeranno del ritorno alla normalità pre-pandemia. Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato ieri che il numero di americani che hanno richiesto i sussidi di disoccupazione la scorsa settimana è salito a 719.000 da 658.000. Gli analisti si attendevano un calo.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è salito di 46,98 punti a 4.019,88 per un +1,18%.
Il Dow Jones è salito di 171,70 punti a 33.153,20 per un +0,52%.
Il Nasdaq ha guadagnato 233,20 punti, o +1,76%, a 13.480,10.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +1,50%, chiudendo a 2.253,90.
Molti settori ieri hanno ricevuto una spinta dal notevole piano di rinnovamento infrastrutturale del presidente Joe Biden.
L’indice S&P500 supera i 4.000 punti per la prima volta.
Stiamo entrando nel secondo quadrimestre sulle ali dell’ottimismo, la primavera è indiscutibilmente nell’aria, l’attenzione è adesso come sempre sugli Stati Uniti e sul piano infrastrutturale dell’amministrazione Biden. Il mercato spera che la fine della pandemia e la spinta alla spesa stimolino un potente rimbalzo delle assunzioni negli Stati Uniti nel corso dell’anno.
Il rapporto sui posti di lavoro di marzo uscito oggi indica che queste rosee aspettative possano rivelarsi vere. Il dato ci dice che ci sono state una raffica di assunzioni a marzo. Sono stati aggiunti 916.000 posti di lavoro, segnale che la ripresa sta prendendo piede mentre le vaccinazioni accelerano, gli assegni governativi stanno arrivando e le imprese riaprono sempre più numerose.
L’aumento segnalato oggi è il più grande da agosto, si tratta di quasi il doppio dell’aumento di febbraio che era stato di 468.000. Il tasso di disoccupazione è diminuito dal 6,2% al 6%.
Le notizie che ho trovato nel mercato ieri che hanno acceso il mio interesse sono:
La congestione del traffico navale causata dalla nave da carico che aveva bloccato il canale di Suez per quasi una settimana è continuata a calare anche oggi. Il numero di navi in attesa di transito è sceso a 206.
Le vendite di auto degli Stati Uniti sono aumentate di oltre l’11% nel primo trimestre, con forti aumenti vendite in marzo che hanno superato di gran lunga il 2020 periodo nel quale era iniziata la pandemia di coronavirus. In totale le case automobilistiche hanno venduto più di 3,9 milioni di veicoli durante i primi tre mesi dell’anno. Alcune aziende hanno segnalato le vendite di marzo quasi raddoppiate rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I dati segnalano che le vendite di:
Honda sono aumentate del 93% a marzo.
Toyota sono aumentate dell’87%.
Hyundai-Kia sono aumentate dell’78%.
Nissan sono aumentate del 65%.
General Motors sono aumentate del 46%.
Fiat Chrysler (ora Stellantis) sono aumentate del 45%.
Ford sono aumentate del 26%.
United Airlines ha comunicato ieri che prevede di assumere circa 300 piloti, un altro segnale che le compagnie aeree si sentono più sicure che il recente aumento dei viaggi continuerà ancora.
I titoli al centro della mia attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Tesla Inc -0.93%
Amazon.com Inc +2.16%
Apple Inc +0.70%
Microsoft Corp +2.79%
Alibaba Group Holding -1.05%
Facebook Inc +1.40%
Nio Inc +1.74% attenzione a questo titolo, l’azienda progetta, produce e vende veicoli elettrici premium intelligenti e connessi. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi. Si trova nella tabella tutte le recenti #1 USA per investimenti di breve.
Nvidia Corp +3.47%
Alphabet Cl A +3.26%
Micron Technology +4.76%
Nelle analisi degli ultimi giorni ho spiegato che è proprio durante i ribassi di mercato il momento in cui deve avvenire la ricostruzione del portafoglio, e che è fondamentale non sbagliare timing e comprare i titoli giusti.
La volatilità di questi giorni non è certamente piacevole, ma permette ai portafogli preparati di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi.
Il trading finanziario consiste esattamente in questo.
Nelle analisi degli ultimi giorni ho spiegato che è proprio durante i ribassi di mercato il momento in cui deve avvenire la ricostruzione del portafoglio, e che è fondamentale non sbagliare timing e comprare i titoli giusti.
La volatilità di questi giorni non è certamente piacevole, ma permette ai portafogli preparati di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi.
Wall Street segna nuovi massimi e in tutto il mondo....Wall Street segna nuovi massimi e in tutto il mondo i vaccini creano ottimismo.
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +1,66%. La cosa inusuale è stata che il 25% cioè un quarto di questo guadagno è arrivato solo negli ultimi cinque minuti di trading. Le azioni che hanno maggiormente beneficiato sono quelle delle aziende i cui profitti crescerebbero di più se l’economia riprenderà bene quanto gli economisti si aspettano.
Solo Il Nasdaq composite anche se è salito a 13.138,72, rimane a -6,8% al di sotto del suo record di Febbraio.
Nelle ultime settimane i prezzi delle azioni sono stati molto volatili, e il momentum è spesso cambiato bruscamente, a volte di ora in ora. Le aspettative crescenti per una ripresa economica stanno sostenendo molti titoli per un lato, mentre le preoccupazioni per la possibilità di un’inflazione più alta e l’aumento dei tassi d’interesse stanno mettendo in crisi il mercato dall’altro.
Ad esempio, nella settimana appena conclusa, tutto, ma proprio tutto, a partire dal presidente Joe Biden che ha raddoppiato il suo obiettivo per le vaccinazioni COVID-19 per finire alla nave di enormi dimensioni che ha bloccato il canale di Suez, ha reso instabili e incerti i mercati.
Io cerco di trasmettere serenità con le mie analisi in quanto penso che sia naturale che i mercati guardino ai titoli delle aziende che beneficerebbero maggiormente di una ripresa economica, ma prima che arrivi del tutto ci saranno momenti in cui si avrà una alta dose di volatilità perché una ripresa come quella che ci stiamo preparando ad affrontare non può essere liscia e senza intoppi.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Energetico
Information Technology
Materials
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Beni non essenziali
Utilities
Communication Services
Gran parte delle recenti scosse del mercato azionario sono state un effetto collaterale dei movimenti nel mercato obbligazionario.
I rendimenti del Treasury decennale sono solo cresciuti dallo scorso autunno.
Certi rendimenti rendono gli investitori poco disposti ad investire su prezzi elevati per le azioni.
A pagare il conto di questo sono proprio le aziende che sono salite di più nel recente passato e le aziende che non danno dividendi.
Venerdì il rendimento del Treasury a 10 anni era salito all’1,67% dall’1,61% del giorno prima. Tuttavia, rimane ancora al di sotto del valore della settimana precedente, quando era arrivato sopra l’1,70%, livello più alto da prima dell’inizio della pandemia.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è salito di 65,02 punti a 3.974,55 per un +0,52%.
Il Dow Jones è salito di 453,40 punti a 33.072,90 per un +1,39%.
Il Nasdaq ha guadagnato 161 punti, o +1,24%, a 13.187,70.
Venerdì un report ha segnalato che l’indicatore dell’inflazione che la Federal Reserve preferisce per le sue valutazioni è stato più debole a febbraio di quanto previsto dagli economisti. Questo ha sicuramente aiutato il sentiment sulle preoccupazioni degli operatori per l’inflazione a breve termine.
Le buone notizie che hanno fatto salire i titoli bancari venerdì sono state:
I rendimenti obbligazionari più alti, perché i tassi d’interesse più alti permettono alle banche di trarre maggiori profitti dai prestiti.
1.La Federal Reserve ha comunicato che permetterà di nuovo alle banche di riprendere il riacquisto delle proprie azioni.
2.La Federal Reserve ha comunicato che permetterà di nuovo alle banche di aumentare il pagamento dei dividendi agli azionisti.
3.La Fed aveva limitato queste possibilità alle banche la scorsa estate per costringerle a mantenere maggiore liquidità durante la recessione causata dal coronavirus.
Marathon Oil ha guadagnato il 5,3%, (titolo presente nel nostro progetto One Shot di dicembre) e in generale il settore energetico dello S&P 500 è salito del 2,6%.
I titoli delle aziende che beneficiano di maggiori investimenti nelle infrastrutture sono anch’essi saliti.
Il produttore di acciaio Nucor è salito dell’8,9%, maggior guadagno nell’S&P 500
Il minerario Freeport-McMoRan è salito del 5,9%. Il rialzo di questo titolo fa sicuramente piacere ai miei clienti di marzo.
Il presidente Joe Biden sta spingendo per una grande spesa sulle infrastrutture, ma tutti i politici cavalcano questo tema sempre durante i loro mandati, comunque che accada o meno, il mercato sembra volerci scommettere
I titoli al centro della mia attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Baidu Inc +1.97%
Tesla Inc -3.39%
Apple Inc +0.51%
Viacomcbs Inc Cl B -27.31%
Amazon.com Inc +0.19%
Tencent Music Entertainment Group ADR -1.28%
Gamestop Corp -1.50%
Microsoft Corp +1.78%
Nio Inc -4.7 7%
Vipshop Holdings Ltd -2.38%
Accenture Plc +4,53% attenzione a questo titolo che è un’organizzazione di consulenza gestionale, servizi tecnologici e outsourcing. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.
Automatic Data Procs +3,04% attenzione a questo titolo si tratta di un’azienda che è stata fondata su un’idea innovativa: aiutare i proprietari di imprese a concentrarsi sulle attività di core business sollevandoli da alcuni compiti amministrativi come il libro paga. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.
Nelle analisi degli ultimi giorni ho spiegato che è proprio durante i ribassi di mercato il momento in cui deve avvenire la ricostruzione del portafoglio, e che è fondamentale non sbagliare timing e comprare i titoli giusti.
La volatilità di questi giorni non è certamente piacevole, ma permette ai portafogli preparati di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi.
Il trading finanziario consiste esattamente in questo.
Wall Street segna nuovi massimi e in tutto il mondo i vaccini creano ottimismo.
Tra gli altri titoli che venerdì sono andati bene segnalo “L Brands” proprietario dei marchi Victoria’s Secret e Bath & Body Works, che ha guadagnato il 3,7%. Il guadagno è venuto sulla base che il management ha aumentato le sue previsioni di profitto per il primo trimestre, motivandole con un aumento delle vendite che si verificherebbe allorché i sussidi governativi arriveranno alle persone e le restrizioni COVID-19 saranno allentate.
I titoli tecnologici sono stati i più presi di mira dal mercato da quando i tassi di interesse hanno iniziato a salire lo scorso autunno. I tecnologici erano stati tra i maggiori vincitori all’inizio della pandemia, ma adesso i prezzi delle azioni li hanno resi suscettibili alla debolezza in relazione all’aumento dei tassi di interesse.
I tecnologici hanno avuto una performance mista venerdì.
Apple è salita dello 0,5%
Microsoft ha guadagnato l’1,8%
Facebook è salito dell’1,5%
Tesla è sceso del 3,4%.
Anche in Asia questa notte le azioni sono salite dopo che Wall Street ha raggiunto un nuovo massimo.
Gli investitori sono ottimisti per il piano di stimolo del governo e dal progresso dei vaccini contro il coronavirus.
Questo contribuisce a creare un’aura di grande ottimismo. La crescita globale al di sopra del trend durerà fino al 2022. In questo momento in Europa siamo al “picco del pessimismo” a causa dei ritardi dei vaccini ma l’accelerazione che arriverà nel prossimo trimestre rovescerà gli umori.
Il prezzo del greggio americano è sceso di 1,04 dollari chiudendo a 59,93 dollari al barile. I prezzi del petrolio risentono ancora delle preoccupazioni per le interruzioni del trasporto da parte di “Ever Given” la nave ancora blocca il canale di Suez.
I valori dei mercati asiatici di questa mattina in prossimità della chiusura nel momento in cui sto scrivendo la mia analisi sono:
Il Kospi della Corea del Sud è salito del +0,10% a 3.043,55.
Il Nikkei 225 del Giappone è salito del +1,10% a 29.484,57.
L’S&P/ASX 200 dell’Australia è sceso del -0,20% a 6.808,20.
L’Hang Seng di Hong Kong è salito del +0,30% a 28.437,46.
lo Shanghai Composite ha guadagnato il +0,70 % a 3.443,55.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
L’effetto Fed è durato solo 24 ore i rendimenti obbligazionari..L’effetto Fed è durato solo 24 ore i rendimenti obbligazionari arrivano all’1,72%
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -1,48%.
Ieri abbiamo avuto l’ennesima prova di quello che scrivo da settimane oramai.
Gli investitori passano un giorno dalle speranze che le campagne di vaccinazione contro il coronavirus permettano la ripresa degli affari e della mobilità a livello globale ai timori di una possibile inflazione causata dalle incredibili iniezioni di liquidità messe a disposizione dal governo e dal facile accesso al credito.
La flessione del mercato di ieri ha ridotto molti dei guadagni del giorno precedente.
L’S&P 500 e il Dow avevano raggiunto i massimi storici dopo che la Federal Reserve aveva comunicato che la crescita economica degli Stati Uniti dovrebbe rimbalzare al 6,5% quest’anno – la più forte dagli anni ’80 – e l’inflazione salirebbe sopra il 2% per la prima volta dopo molti anni.
I titoli azionari sono scesi pesantemente ieri quando il rendimento del Treasury USA a 10 anni, o più propriamente la differenza tra il suo prezzo di mercato e il pagamento se tenuto fino alla scadenza, si è allargato all’1,72%, lo spread più alto dal gennaio 2020.
Ricordo come faccio ogni giorno che un rendimento più alto rende le obbligazioni più attraenti, attirando denaro dalle azioni, specialmente dai giganti tecnologici che avevano ed hanno tuttora un prezzo elevato, infatti le azioni di Apple sono scese del 3,4%, Microsoft ha perso il 2,7% e Tesla è crollata del 6,9%.
Solo un settore del S&P 500 ha chiuso positivo nell’ultima sessione di borsa:
Finanziario
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Beni non essenziali
Information Technology
Energetico
I titoli bancari sono andati bene perché gli investitori vedono nel rialzo dei tassi d’interesse maggiori profitti per i finanziari.
Wells Fargo è salita del +2,4%
Bank of America è salita del +2,6%
JPMorgan Chase è salita del +1,7%
Ieri, il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che il numero di americani che hanno richiesto i sussidi di disoccupazione la scorsa settimana è salito a 770.000, molto al di sopra dei livelli storici.
Come avevo scritto ieri, la Fed non parla tutti i giorni, e secondo la mia opinione tra qualche giorno questo tema che è nella testa degli operatori ritornerà fuori di nuovo ad infastidire il mercato.
Sono bastate solo 24 ore…ma questo saliscendi continuerà ancora in quanto le due correnti di pensiero opposte che lo alimentano si alterneranno nello spingere e frenare i mercati ancora per settimane.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è sceso di 58,66 punti a 3.915,47 per un -1,48%.
Il Dow Jones ha perso 153,10 punti a 32.862,30 per un -0,46%.
Il Nasdaq è sceso di 409 punti, o -3,02%, a 13.116,20.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -2,90%, chiudendo a 2.267,59.
Il prezzo del greggio americano è salito di 19 centesimi chiudendo a 60,25 dollari al barile.
Le azioni sono scese pesantemente a Wall Street ieri, ciò è dovuto principalmente all’aumento dei rendimenti obbligazionari che ha ancora una volta tirato giù le azioni delle aziende tecnologiche.
Il settore energetico è sceso a causa di un forte calo dei prezzi del petrolio.
Se oggi l’indice S&P 500 non facesse una sessione di grande rialzo tale da rovesciare la situazione questa sarebbe la sua prima perdita settimanale dopo tre settimane di rialzo consecutive.
Per il Nasdaq Composite, è stato il secondo peggior calo dell’anno.
I titoli al centro della mia attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Tesla Inc -6.93% attenzione a questo titolo. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.
Apple Inc -3.39%
Amazon.com Inc -3.44% attenzione a questo titolo. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.
Microsoft Corp -2.67%
Boeing Company -2.86%
Facebook Inc -1.90%
Adv Micro Devices -5.46%
Nvidia Corp -4.64%
Bank of America Corp +2.61%
Alibaba Group Holding +1.32%
I titoli legati alla tecnologia che si trovano anche all’interno dell’S&P 500 stanno subendo tanta pressione. Molti di loro sono nel Nasdaq, e questo contribuisce a portare il mercato verso il basso in generale.
Nelle analisi degli ultimi giorni avevo spiegato che durante i ribassi di mercato è proprio il momento di ricostruzione del portafoglio e che è fondamentale non sbagliare timing e comprare i titoli giusti.
La volatilità di questi giorni non è certamente piacevole, ma permette ai portafogli preparati di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi.
Il trading finanziario consiste esattamente in questo.
Un altro aspetto che avevo sottolineato ieri erano le scadenze tecniche e quanto possono influire in un cambiamento delle posizioni degli operatori del mercato.
Il VIX, anche definito “l’indice della paura nel mercato”, è salito di circa il 12%, un chiaro segnale di volatilità crescente.
Un possibile fattore di questo è che oggi è il giorno del “quadruplo witching”, che accade quattro volte all’anno e segna la scadenza simultanea di quattro tipi di opzioni e contratti futures.
Di solito, gli aggiustamenti però si fanno il giovedì, quindi quello che doveva accadere è già accaduto.
I mercati azionari asiatici hanno seguito Wall Street questa notte anche loro scendendo.
Il rapido aumento dei rendimenti americani a lungo termine ha spaventato gli investitori. Il sell-off ha preso di sorpresa alcuni investitori che si erano fatti convincere dall’impegno della Fed comunicato il giorno prima.
I valori dei mercati asiatici di questa mattina in prossimità della chiusura nel momento in cui sto scrivendo la mia analisi sono:
Il Kospi della Corea del Sud è sceso del -0,60% a 3.047,81.
Il Nikkei 225 del Giappone è sceso del -1,20% a 29.851,37.
L’S&P/ASX 200 dell’Australia è sceso del -0,60% a 6.705,20.
L’Hang Seng di Hong Kong è sceso del -1,60% a 28.950,83.
lo Shanghai Composite ha perso il -1,00 % a 3.426,91
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Futures USA in crescita fanno prevedere un rimbalzo per oggi.Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,54%. A Wall Street, soprattutto il Nasdaq ha chiuso in forte ribasso.
Il nuovo aumento dei rendimenti obbligazionari ha contribuito a spingere di nuovo ad una pesante svendita di azioni di società tecnologiche.
L’S&P 500 è sceso dopo aver guadagnato l’1% ad inizio seduta.
Alcuni titoli tecnologici hanno raggiunto enormi dimensioni nel listino e conseguentemente i cali di Apple, di Alphabet (Google) e altri importanti titoli tecnologici hanno contribuito a trascinare l’S&P 500 in rosso, anche se la maggioranza degli altri titoli hanno chiuso in positivo all’interno dell’indice di riferimento.
La vendita, che ha accelerato verso la fine della sessione, ha lasciato il Nasdaq composite, l’indice rappresentativo della tecnologia, in calo del 10,5% dal massimo storico raggiunto il 12 febbraio.
Ricordo che un calo del 10% o più da un picco recente è denominato a Wall Street come “correzione”.
In retrospettiva adesso è significativo notare quanto la stragrande parte del mercato non credeva che i prezzi di certi titoli avessero raggiunto quotazioni non sostenibili.
Il mercato da e il mercato toglie.
Ma anche se non è ancora il momento per rientrare su questi titoli, titoli come Tesla, Amazon, Facebook, Microsoft, Netflix, Zoom non sono defunti e torneranno ad essere i leader del mercato.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Utilities
Materials
Finanziario
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Farmaceutico/Sanitario
Communication Services
Information Technology
I rendimenti obbligazionari sono aumentati ampiamente.
Il rendimento della nota del Treasury a 10 anni è salito all’1,60% dall’1,55% di venerdì.
Nel momento in cui scrivo vale l’1,57%.
I rendimenti obbligazionari sono saliti sulle aspettative per la ripresa dell’economia e della probabile inflazione che potrebbe essere la conseguenza.
Rendimenti obbligazionari più alti esercitano una pressione al ribasso sulle azioni in generale, le ragioni sono:
1. I capitali che sarebbero stati destinati al mercato azionario prenderanno la direzione delle obbligazioni.
2. Gli investitori sono adesso meno disposti a pagare prezzi così elevati per le azioni, e specialmente per quelle che sono diventate “apparentemente” le più costose, come le azioni tecnologiche.
I prezzi del petrolio sono aumentati.
Dopo essere precipitati con l’inizio della pandemia, quando la domanda è crollata, i prezzi si stanno riprendendo.
La scorsa settimana, i mercati avevano aspettative che il cartello dell’OPEC e i suoi alleati togliessero alcune restrizioni alla produzione. Ma l’OPEC ha deciso inaspettatamente di mantenere le restrizioni al loro posto.
Il petrolio greggio è sceso di 1,04 dollari chiudendo a 65,05 dollari al barile. Nel 2021 il prezzo del petrolio è cresciuto del 32,8%.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è sceso di 20,59 punti a 3.821,36 per un -0,54%.
Il Dow Jones ha guadagnato 306,10 punti a 31.802,40 per un +0,97%.
Il Nasdaq è sceso di 311,00 punti, o -2,41%, a 12.609,20. [ /b]
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato lo 0,5%, chiudendo a 2.202,98.
I titoli finanziari stanno vivendo il loro momento.
Wells Fargo è aumentato del 3,3%
Citigroup ha guadagnato il 2,8%.
Il trading è stato erratico nelle ultime settimane, gli investitori sono preoccupati “eccessivamente” del picco dei tassi di interesse a lungo termine nel mercato obbligazionario.
Gli investitori per adesso scappano dalle aziende tecnologiche e dimostrano di dubitare che gli enormi guadagni che i mercati hanno fatto su questi titoli durante i mesi della pandemia possano continuare se l’inflazione aumenta.
I mercati sono certi che le migliaia di miliardi di dollari di stimoli governativi in arrivo aiuteranno a sollevare l’economia dalla pesante crisi causata dalla pandemia del coronavirus.
Per il momento il main stream a Wall Street ipotizza che questi stimoli e un’economia in miglioramento porteranno alla fine come conseguenza l’aumento dell’inflazione.
I titoli al centro della mia attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Tesla Inc -5.84%
Apple Inc -4.17%
Gamestop Corp +41.21%
Amazon.com Inc -1.62%
Microsoft Corp -1.82%
Nvidia Corp -6.97%
Walt Disney Company +6.27%
Nio Inc -7.61%
Facebook Inc -3.39%
Adv Micro Devices -5.81%
Attenzione a tutti i titoli presenti delle mie tabelle.
I ribassi di questi giorni non sono certamente piacevoli, ma permettono ai nostri portafogli di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi.
Il trading finanziario consiste esattamente in questo.
Sta per iniziare il momento di ricostruzione del portafoglio per non sbagliare timing e comprare i titoli giusti contattatemi.
Il pacchetto di aiuti economici degli Stati Uniti, passato per pochissimo al Senato sabato, fornirà liquidità immediata cash per 1.400 dollari per la maggioranza della popolazione americana ed estenderà i sussidi di disoccupazione di emergenza.
È una vittoria per il presidente Joe Biden e i suoi alleati democratici, e l’approvazione finale del congresso è prevista per questa settimana.
I futures USA sono in rialzo nel momento in cui scrivo questa mattina preannunciando un inizio di sessione positiva in Europa mentre i mercati in Asia sono state indecisi questa notte.
Da un lato rallegrati dall’imminente passaggio del pacchetto di stimolo degli Stati Uniti, e dall’altro lato l’ottimismo è stato temperato dalle preoccupazioni per l’inflazione e la pandemia di coronavirus.
L’impatto di una ripresa globale insieme alla prospettiva di un’accelerazione della salita dei rendimenti dei bond statunitensi pesano sulle decisioni degli operatori.
Il rimbalzo economico nel mondo sarà più forte di quanto parte del mercato aveva previsto, e questo sarà più evidente con i dati di marzo di quanto lo sia stato con i dati di febbraio.
Questa consapevolezza creerà un effetto volano di maggiore fiducia. Il lancio dei vaccini negli Stati Uniti e in Europa aiuterà anche ad aumentare la fiducia nella crescita futura.
I dati economici sull’economia giapponese rivisti per ottobre-dicembre, mostrano che l’economia giapponese è cresciuta ad un ritmo annuale dell’11,7%.
Il dato è risultato inferiore al 12,7% riportato il mese scorso nella stima preliminare.
Su base trimestrale, la crescita è stata del 2,8%, rivista dal 3%, poiché gli investimenti pubblici e privati non sono stati così positivi come si pensava inizialmente.
L’economia giapponese si è espansa ad un ritmo del 22,8% nel periodo luglio-settembre. Questo ha fatto seguito alla forte contrazione causata dalla pandemia soprattutto nei settori del turismo, commercio, consumo e produzione.
I valori dei mercati asiatici di questa mattina in prossimità della chiusura nel momento in cui sto scrivendo la mia analisi sono:
Il Kospi della Corea del Sud è sceso del -1,20% a 2.960,17.
Il Nikkei 225 del Giappone è salito del +0,20% a 28.800,81.
L’S&P/ASX 200 dell’Australia è salito del +0,30% a 6.760,10.
L’Hang Seng di Hong Kong è salito del +1,30% a 28.918,99.
lo Shanghai Composite ha perso il -0,60% a 3.402,61.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Mercati azionari su e giù dietro al rendimento obbligazionario. Mercati azionari su e giù dietro al rendimento obbligazionario. I tecnologici sotto pressione.
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -1,31%. La giornata di ieri aveva dato l’impressione di essere una giornata di rimbalzo dopo la perdita del giorno precedente. Lunedì invece era stata la miglior sessione degli ultimi 9 mesi.
I titoli del settore tecnologico sono stati i più sotto pressione, trascinando il settore tecnologico dell’S&P 500 a -2,5%.
Microsoft e Apple hanno perso entrambi più del 2%.
Wall Street continua a focalizzare la sua attenzione su Washington, dove:
i dati macro sull’economia,
i commenti del board della Federal Reserve e
il piano da 1900 miliardi del presidente Joe Biden
rimangono in primo piano.
I rendimenti del Treasury decennale hanno raggiunto la scorsa settimana l’importante livello psicologico dell’1,50%.
Adesso gli investitori sono preparati a una crescita economica più forte, ma anche a un possibile aumento dell’inflazione.
Il presidente della Federal Reserve Jay Powell parlerà oggi di politica monetaria.
Considerando quanto lavoro c’è ancora da fare per raggiungere gli obbiettivi di calo della disoccupazione e contenimento dell’inflazione io credo nella FED e penso che i mercati da questo fronte possano stare tranquilli.
I mercati lo hanno ascoltato la settimana scorsa quando ha testimoniato di fronte al Congresso.
Oggi lo aspetta una sessione di domande botta e risposta organizzata dal Wall Street Journal, e si preannuncia una conferenza stampa molto interessante.
Molti analisti credono che l’economia statunitense quest’anno potrebbe avere un rimbalzo con una crescita al ritmo più sostenuto dal 1984.
Questo segnerebbe un rimbalzo a V dall’anno scorso.
Nel 2020 l’economia ha segnato la più grande contrazione dal 1946.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Energetico
Finanziario
Beni di prima necessità
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Communication Services
Beni non di prima necessità
Information Technology
Il petrolio greggio è salito di 1,53 dollari a 61,28 dollari al barile.
I mercati guardano al rapporto sull’occupazione di febbraio che uscirà venerdì.
Le attese degli economisti sono che il mercato del lavoro abbia creato 225.000 posti di lavoro il mese scorso.
Questo sarà il report economico più importante di questo mese. Includerà anche gli ultimi valori sull’incremento salariale dato chiave per valutare l’inflazione in prospettiva.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è sceso di 50,57 punti a 3.819,73 per un -1,31%.
Il Dow Jones ha perso 121,40 punti a 31.270,10 per un -0,39%.
Il Nasdaq è sceso di 361,04 punti, o -2,70%, a 12.997,75
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha ceduto del -0,40%, a 2.207,59.
Intanto stanno aumentando le prospettive sul passaggio del pacchetto di aiuti COVID-19 da 1900 miliardi di dollari del presidente Biden.
Continuano le buone notizie sulla distribuzione dei vaccini,
Le previsioni economiche sono sempre più puntate per un miglioramento.
I titoli al centro della mia attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Tesla Inc -4.84%
Apple Inc -2.45%
Amazon.com Inc -2.89%
Microsoft Corp -2.70%
Boeing Company +2.43% attenzione a questo titolo. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi. È uno dei titoli che sta solitamente nella nostra tabella progetto “One Shot”
Zoom Video Communications Cl A -8.37% attenzione a questo titolo. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi. È uno dei titoli che sta solitamente nella nostra tabella tutte le recenti#1 USA
Rocket Companies Inc Cl A -32.67%
Nvidia Corp -4.49%
Nio Inc -4.07%
Facebook Inc -1.39%
Questa notte le azioni sono scese in Asia seguendo la scia della sessione negativa a Wall Street ieri.
Un altro aumento dei rendimenti obbligazionari ha di nuovo preoccupato gli investitori che credono che una maggiore inflazione possa spingere le banche centrali ad aumentare i tassi di interesse in questo momento ultra-bassi.
Le azioni hanno fatto su e giù recentemente sotto l’influsso dei rendimenti obbligazionari.
Con i rendimenti che salgono rapidamente, come è accaduto nelle ultime settimane, Wall Street rivaluta il valore delle azioni.
I titoli tecnologici sono i più vulnerabili a questa rivalutazione, sono saliti molto durante la pandemia, e adesso il mercato li sta giudicando troppo cari.
I rendimenti del T-Bill ieri sono cresciuti mentre il giorno prima erano scesi.
Questa mattina mentre scrivo il Treasury è stabile all’1,47%.
Le chiusure dei mercati asiatici di questa mattina:
Il Kospi della Corea del Sud è sceso del -1,30% a 3.031,99.
Il Nikkei 225 del Giappone è sceso del -2,10% a 28.930,11.
L’S&P/ASX 200 dell’Australia è sceso del -0,80% a 6.760,70.
L’Hang Seng di Hong Kong è sceso del -2,20% a 29.212,75.
lo Shanghai Composite ha perso il -2,10% a 3.503,49.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria
Mercati negativi ieri, pesano inflazione e tassi d’interesse...Mercati negativi ieri, pesano inflazione e tassi d’interesse in aumento.
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,13%.
I timori dei mercati, in questo momento, sono rivolti alla possibilità che l’inflazione possa spingere le banche centrali ad innalzare i tassi di interesse che sono al momento bassi come mai prima.
Quanto influirà la crescita continua dei rendimenti obbligazionari sulle valutazioni delle azioni?
La grande quantità di aiuti che vengono iniettati nelle economie è stato un fattore che ha spinto i rendimenti obbligazionari a salire molto nell’ultimo periodo.
I mercati stanno prendendo una pausa di riflessione su un tema oramai dimenticato in quanto le preoccupazioni per l’inflazione sono state quasi inesistenti per più di un decennio.
Il rendimento del Treasury decennale ieri si è attestato a 1,34%.
L’1,50/1,60% è ritenuto essere una soglia pericolosa per il drenaggio di liquidità che potrebbe avvenire dal comparto azionario all’obbligazionario qualora si verificasse.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Energetico
Communication Services
Utilities
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Farmaceutico/Sanitario
Information Technology
Beni non di prima necessità
Quando i rendimenti obbligazionari aumentano, i prezzi delle azioni tendono ad essere influenzati negativamente.
Gli investitori sono attratti dal reddito certo che le obbligazioni forniscono.
Il presidente della Federal Reserve Jay Powell ha testimoniato, davanti al Congresso ieri, rassicurando il mercato, che la Fed non vede la necessità di alterare la sua politica di mantenere i tassi di interesse molto bassi, notando che la ripresa economica “rimane irregolare e lontana dall’essere completa”.
Per il momento questo messaggio stamattina guardano le chiusure asiatiche e l’andamento dei futures non sembra sia stato molto recepito.
Il possibile aumento dei tassi di interesse rimane il problema prevalente, sottolineo comunque che le osservazioni molto accomodanti di Powell ieri hanno contribuito ieri ad arrestare la caduta delle azioni americane nel finale di sessione.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è salito di 4,87 punti a 3.881,38 per un +0,13%.
Il Dow Jones ha guadagnato di 15,70 punti a 31.537,40 per un +0,05%.
Il Nasdaq è sceso di 67,85 punti, o -0,50%, a 13.465,20.
Nel pomeriggio ieri Wall Street ha invertito la maggior parte delle vendite incentrate sul comparto tecnologico, spingendo l’S&P 500 a chiudere in positivo dopo cinque giorni consecutivi di chiusure in rosso.
L’ondata di vendite nei titoli Big Tech si è quasi invertita del tutto ieri quando gli investitori hanno colto l’opportunità di ricomprare le azioni a prezzi più vantaggiosi di Apple, Microsoft e Amazon.
Tesla, ha chiuso con un -2,2% dopo essere scesa fino al -13,4% durante la sessione.
Dall’inizio della pandemia, i mercati hanno costantemente spinto i prezzi dei titoli Big Tech alle stelle, puntando sugli acquisti online e i forti acquisti su dispositivi mobile e servizi di intrattenimento che i consumatori in quarantena richiedevano.
La scommessa sostenuta ha dato ampia soddisfazione agli investitori, visto che le grandi aziende tecnologiche hanno riportato ottimi profitti l’anno scorso.
Ma la pandemia adesso sembrerebbe avere i mesi contati.
Milioni di vaccini sono somministrati ogni settimana negli Stati Uniti e in tutto il mondo.
Questo riporterà i consumatori a tornare alle loro abitudini pre-pandemia? Certamente, pur lasciando abitudini imparate in questi mesi su tutti noi, questo avverrà.
I titoli al centro dell’attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Tesla Inc -2.19%
Apple Inc -0.11%
Amazon.com Inc +0.43%
Microsoft Corp -0.53%
Nio Inc -3.10%
Churchill Capital IV Cl A -38.63%
Facebook Inc +2.12%
Nvidia Corp -1.49%
Baidu Inc -3.93%
Paypal Holdings -3.23%
Exp Realty International -9,76% attenzione a questo titolo. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.
Più in generale, gli investitori rimangono concentrati sul futuro delle economie globali duramente colpite dal COVID-19 e sul potenziale di ulteriori aiuti per un ritorno alla normalità.
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti probabilmente voterà il pacchetto di stimoli proposto dal presidente Joe Biden entro la fine della settimana.
Il piano prevede l’invio di 1.400 dollari per la maggior parte della popolazione degli Stati Uniti, extra sostegni alle famiglie con figli minori, e miliardi di dollari in aiuti ai governi statali e alle aree locali maggiormente colpite, e naturalmente aiuti aggiuntivi alle imprese.
Il petrolio greggio è calato di 3 centesimo a 61,67 dollari al barile.
Le chiusure dei mercati asiatici di questa mattina:
Il Kospi della Corea del Sud è sceso del -0,20% a 3.065,56.
Il Nikkei 225 del Giappone è sceso del -0,80% a 29.923,82.
L’S&P/ASX 200 dell’Australia è sceso del -0,90% a 6.778,40.
L’Hang Seng di Hong Kong è sceso del -2,00% a 30.015,49.
lo Shanghai Composite ha perso il -1,10% a 3.596,04.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Facebook, Boeing, UPS, AMD, I titoli giusti per il 5 GennaioSe seguite le mie analisi spero che avrete fatto ottimi profitti con le indicazioni precedenti.
Con questa analisi vi indicherò i titoli sui quali trarremo i maggiori profitti oggi e vi indicherò anche le nuove operazioni che sto per aprire.
Basandoci sulle indicazioni d’ingresso e sulla gestione dei trades dati nelle analisi precedenti i titoli su cui stiamo avendo maggior profitto oggi Martedì 05 Gennaio 2021 sono:
• Tesla Motors Inc.
• Walt disney Company
• Booking Holdings Inc
• JP Morgan Chase-co
• Microsoft Corp
Adesso voglio farvi entrare nella mia vera operatività.
Con questa analisi continua la presentazione della operatività basata sul mio Trading system.
Facciamo un riepilogo di cosa è successo ieri e capiremo quali sono stati i principali market movers:
· Premesso che ieri degli 11 settori principali del'S&P 500, 10 su 11 hanno chiuso in negativo,
· quelli che sono andati molto male sono stati:
· Immobiliare, Utilities e Industriale
· quelli che sono andati solo male sono stati:
· Beni di prima necessità, Materials e Farma/Sanitario.
Sulla base dei settori che hanno performato meglio ieri e nelle giornate precedenti questi sono i titoli su cui abbiamo le migliori performance sono:
• Tesla Motors Inc – +59,79% - il take profit consigliato per oggi è 676,24
• Walt disney Company. – +44,86% -- il take profit consigliato per oggi è 175,66
• Booking Holdings Inc.– +6,16% - il take profit consigliato per oggi è 2117,12
• JP Morgan Chase-co – +5,61% - il take profit consigliato per oggi è 122,42
• Microsoft Corp – +3,84% - il take profit consigliato per oggi è 218,41
Come potete vedere questa tabella presenta 16 titoli sui quali siamo già long e sui quali non dovete più entrare.
I titoli che in questo momento sono acquistabili sono:
· ADVANCED MICRO DEVCS Inc sopra 93,34 in chiusura
· ALIBABA GROUP HOLDINGS sopra 252,11 in chiusura
· ALMERICAN AIRLINES sopra 16,48 in chiusura
· BOEING CO. sopra 223,81 in chiusura
· DOCUSIGN INC sopra 234,24 in chiusura
· FACEBOOK sopra 274,98 in chiusura
· HONDA MOTOR CO. sopra 29,10 in chiusura
· NVIDIA CO. sopra 528,51 in chiusura
· UNITED PARCEL SERVICE sopra 169,47 in chiusura
· ZOOM VIDEO COMMUNICATIONS -A sopra 387,71 in chiusura
Ricordo che per la mia strategia l'ingresso e l'uscita da tutti i titoli avviene in prossimità della chiusura.
il prezzo che pubblico deve essere confermato in chiusura l’operatività, quindi, deve avvenire esclusivamente a ridosso della chiusura nell'ultimo quarto d'ora di borsa.
una volta che sarò entrato pubblicherò lo stop anche per questo titolo.
Mentre per
• APPLE INC
• NETFLIX INC
• NIKE INC CL B
• ORACLE
• PAYPAL HOLDINGS INC
• TOYOTA MOTOR CORP ADR
Stiamo valutando un corretto livello d’ingresso per il momento.
Attenzione su tutti questi titoli eravamo precedentemente long.
Siamo usciti perché hanno ritracciato e adesso rientreremo solamente se ci dimostreranno di essere capaci di rompere una resistenza importante.
Ricordate che non si opera mai senza un chiaro stop loss ed un chiaro take dei profit
• Asset con peggior performance
Alphabet inc – Class A • -1,20%
• Performance della tabella se chiudessimo oggi tutte le operazioni aperte
• Martedì 05 Gennaio 2021 121,24%
• Dato composto dalla somma algebrica di tutte le singole performance che ogni titolo sta avendo.
• Tutto molto semplice tutto molto riscontrabile quotidianamente
• Faccio notare che l'ultima volta che vi ho parlato della tabella Best Brands , il 30 Dicembre il valore di questa tabella era di: +119,97%
• Potete facilmente controllare questo dato andando a vedere le mie analisi precedenti.
• Dal 30 dicembre ad oggi 05 Gennaio il valore della nostra tabella, è passato da +119,97% a +121,24% CON UN DECREMENTO DI 1,27% IN 4 SESSIONI DI BORSA
• ma in queste 4 sessioni sono usciti dalla tabella titoli come:
• United Parcel Service con +0,35%,
• Oracle con +11,86%,
• Facebook inc - A con -1,85%,
• PORTANDO UN UTILE CONSOLIDATO di 10,36%
Adesso la mia strategia prevede di alzare ulteriormente i take profit avvicinandoci di più alla linea di mercato sempre con l’obbiettivo ben chiaro di massimizzare i profitti ma allo stesso tempo prendendo la lunghezza massima del rialzo.
I miei abbonati ogni giorno ricevono questa tabella con le mie indicazioni operative molto chiare:
• un chiaro ingresso
• un chiaro stop loss o take profit
Sono sicuro che questa operatività vi sarà utile per operare nel mercato Americano.
Domani pubblicherò la nuova tabella.
AMD., AmericanEXP, AmericanAIR, Intel I titoli giusti per il 30 Se seguite le mie analisi spero che avrete fatto ottimi profitti con le indicazioni precedenti.
Con questa analisi vi indicherò i titoli sui quali trarremo i maggiori profitti oggi e vi indicherò anche le nuove operazioni che sto per aprire.
Basandoci sulle indicazioni d’ingresso e sulla gestione dei trades dati nelle analisi precedenti i titoli su cui stiamo avendo maggior profitto oggi Mercoledì 30 Dicembre 2020 sono:
• Tesla Motors Inc.
• Walt disney Company
• Oracle
• Microsoft Corp
• JP Morgan Chase-co
Adesso voglio farvi entrare nella mia vera operatività.
Con questa analisi e il video sottostante continua la presentazione della operatività basata sul mio Trading system.
Facciamo un riepilogo di cosa è successo ieri e capiremo quali sono stati i principali market movers:
· Premesso che venerdì degli 11 settori principali del'S&P 500, 4 su 11 hanno chiuso in positivo.
Quelli che sono andati bene sono stati:
· Energetico, Materials e Beni immobili
Quelli che sono andati poco bene sono stati:
· Information technology, Beni di consumo ed Communication Services
Sulla base dei settori che hanno performato meglio ieri e nelle giornate precedenti questi sono i titoli su cui abbiamo le migliori performance sono:
• Tesla Motors Inc – +50,29% - il take profit consigliato per oggi è 652,53
• Walt disney Company. – +43,01% -- il take profit consigliato per oggi è 173,76
• Oracle.– +12,68% - il take profit consigliato per oggi è 64,27
• Microsoft Corp – +5,02% - il take profit consigliato per oggi è 217,55
• JP Morgan Chase-co – +4,17% - il take profit consigliato per oggi è 113,96
Come potete vedere questa tabella presenta 11 titoli sui quali siamo già long e sui quali non dovete più entrare.
I titoli che in questo momento sono acquistabili sono:
· ADVANCED MICRO DEVICES INC sopra 93,40 in chiusura
· ALIBABA GROUP HOLDING LTD sopra 256,60 in chiusura
· AMERICAN AIRLINES sopra 16,39 in chiusura
· AMERICAN EXPRESS sopra 119,79 in chiusura
· BOEING sopra 225,67 in chiusura
· DOCUSIGN INC sopra 233,96 in chiusura
· HONDA MOTOR sopra 29,22 in chiusura
· IBM sopra 124,88 in chiusura
· INTEL CORP sopra 49,21 in chiusura
· NVIDIA sopra 529,63 in chiusura
· ZOOM VIDEO COMMUNICATIONS sopra 396,79 in chiusura
Ricordo che per la mia strategia l'ingresso e l'uscita da tutti i titoli avviene in prossimità della chiusura.
il prezzo che pubblico deve essere confermato in chiusura l’operatività, quindi, deve avvenire esclusivamente a ridosso della chiusura nell'ultimo quarto d'ora di borsa.
una volta che sarò entrato pubblicherò lo stop anche per questo titolo.
Mentre per
· APPLE INC
· NETFLIX INC
· NIKE INC CLB
· PAYPAL HOLDINGS INC
· TOYOTA MOTOR CORP ADR
Stiamo valutando un corretto livello d’ingresso per il momento.
Attenzione su tutti questi titoli eravamo precedentemente long.
Siamo usciti perché hanno ritracciato e adesso rientreremo solamente se ci dimostreranno di essere capaci di rompere una resistenza importante.
Ricordate che non si opera mai senza un chiaro stop loss ed un chiaro take dei profit
· Asset con peggior performance
General el • -2,03%
· Performance della tabella se chiudessimo oggi tutte le operazioni aperte
· Mercoledì 30 Dicembre 2020 119,97%
· Dato composto dalla somma algebrica di tutte le singole performance che ogni titolo sta avendo.
· Tutto molto semplice tutto molto riscontrabile quotidianamente
• Faccio notare che l'ultima volta che vi ho parlato della tabella Best Brands , il 16 Dicembre il valore di questa tabella era di: +129,77%
• Potete facilmente controllare questo dato andando a vedere le mia analisi precedenti
• Dall’ 16 dicembre ad oggi 30 Dicembre il valore della nostra tabella, è passato da +129,77% a +119,97%CON UN DECREMENTO DI 9,80% IN 9 SESSIONI DI BORSA
• ma in queste 9 sessioni sono usciti dalla tabella titoli come:
· AMERICAN AIRLINES +37,75%,
· NVIDIA CORP CON -0,23%
· TOYOTA MOTOR CORP CON +7,3%
· AMAZON INC CON -0,39%
· PORTANDO UN UTILE CONSOLIDATO di 44,43%
Adesso la mia strategia prevede di alzare ulteriormente i take profit avvicinandoci di più alla linea di mercato sempre con l’obbiettivo ben chiaro di massimizzare i profitti ma allo stesso tempo prendendo la lunghezza massima del rialzo.
I miei abbonati ogni giorno ricevono questa tabella con le mie indicazioni operative molto chiare:
• un chiaro ingresso
• un chiaro stop loss o take profit
Sono sicuro che questa operatività vi sarà utile per operare nel mercato italiano.
Domani pubblicherò la nuova tabella.
Questo settembre 2020 potrebbe concludersi come il peggior... ...mese di sempre per i 5 titoli più importanti di Wall Street
È stato certamente un pessimo mese per il mercato azionario in generale, ma se terminasse così sarebbe un periodo ancora peggiore per il gruppo di titoli che ha avuto lo slancio più rialzista per Wall Street da marzo.
Il gruppo di società tecnologiche, composto da:
Facebook
Amazon
Apple
Microsoft
e Google-Alphabet
sono in prossimità del calo mensile più vertiginoso mai registrato.
In questo settembre il quintetto di Big Tech ha perso circa 817 miliardi di dollari di valore di mercato, il che li mette davanti al crollo mensile più grande mai registrato.
Prima di questo settembre 2020 come mese peggiore per queste 5 azioni era stato l'ottobre 2018 ma quest'ultimo calo, era stato di circa il 50% di con rispetto a quello di quest'anno, in quanto si era fermato a 425 miliardi di dollari.
Netflix
Titolo considerato facente parte del gruppo dei tecnologici che prende l'acronimo di FAAMG, ha perso circa 24 miliardi di dollari del suo valore.
Anche per Netflix si tratta del calo mensile più grande dall'ottobre 2018.
Apple
Il colosso del gruppo e la più grande azienda in America per valore di mercato, con circa 322 miliardi di dollari, ha perso a settembre un terzo dell'aumento suo valore avuto da marzo fino ad ora.
Questo rappresenta la contrazione più consistente su base mensile, basata sulla capitalizzazione di mercato, nella storia dell'azienda.
Bisogna sottolineare che Apple ha fatto enormi rialzi da marzo fino al 2 settembre, aumentando la sua capitalizzazione di mercato di 934 miliardi di dollari.
Nello stesso periodo Facebook, Apple, Amazon, Microsoft e Alphabet-Google hanno incrementato tutte insieme un totale di 2.600 miliardi di dollari.
Questo significa che il mese di settembre è già costato un terzo del rialzo per quanto riguarda la capitalizzazione.
Il segreto dell'enorme recupero del Dow Jones, dell'S & P 500 e del Nasdaq Composite sta essenzialmente in questi 5 titoli.
Detto questo e considerato che questi titoli tecnologici stanno così pesantemente ritracciando, nascono molti dubbi sulla capacità del mercato di rivedere nuovi massimi nel breve periodo.
Il Nasdaq Composite è ufficialmente in correzione dall'8 settembre, con un calo superiore al 10% dal suo ultimo massimo.
L' S & P 500 non è ancora entrato in territorio correttivo.
Invece Il Dow era arrivato molto vicino, ma non è riuscito a raggiungere un nuovo massimo rispetto a quello registrato il 12 febbraio.
Settembre è stato un mese difficile per tutti i titoli, ma i tecnologici sono quelli che hanno sofferto più di tutti.
In particolare, settembre 2020 se manterrà questo passo nelle ultime 3 sedute sarebbe il mese peggiore per i titoli azionari negli ultimi 20 anni.
Indubbiamente la fiducia verso i titoli della tecnologia non si esaurirà a causa di questo grande calo di settembre, ma la capacità dell’investitore deve essere quella di riuscire ad uscire nel momento giusto per poter rientrare.
L’epidemia di coronavirus ha costretto aziende e consumatori a cercare soluzioni ad alto contenuto tecnologico durante la quarantena, questo cambiamento è ancora presente nella società.
Detto questo, il timing per uscire da questi titoli è stato quello che ho indicato nelle mie precedenti analisi, il timing giusto per rientrare lo indicherò quando le condizioni per rientrare si verificheranno.
A venerdì ancora queste condizioni non sono ancora presenti.
Adesso comprerai Wal-Mart o Tesla?Dieci giorni fa l'11 Settembre scrivevo questa idea.
Vi dico come, quando e perché scoppierà la bolla dei tecnologici
Se gli attori che cominciano ad agire sul mercato vendendolo arrivano ad essere:
• il venditore di put,
• i dealer delle opzioni
• e gli analisti tecnici.
Per il piccolo investitore che vuole mediare sono arrivati i guai seri.
Ci siamo il Future sul Nasdaq è alla soglia del livello di 10.500.
La scorsa settimana abbiamo piu’ volte evidenziato come il posizionamento sul mercato delle opzioni avrebbe potuto spingere al ribasso gli indici USA ed in particolare i titoli dell’acronimo Facebook+Amazon+Netflix+Microsoft+Apple+Google+Tesla.
In sole tre sedute, l’indice FAANG e’ passato da 436 A 365 registrando una perdita del 16%.
Quanto continueranno le vendite?
E' sempre difficile stabilire livelli, dipende dal susseguirsi delle notizie che arriveranno comunque il prossimo livello grafico sarebbe 9334 MM 50 weeks o 9520 MM 200 days.
Cosa contribuirà a far continuare le vendite sono aspetti tecnici ed emotivi?
• Il rischio elezioni potrebbe portare a chiudere le posizioni maggiormente performanti da inizio anno.
• La rotazione degli acquisti su altri settori che sono rimasti indietro come i titoli value.
• Presa di profitto sui titoli FANMAG+T assegnati la scorsa settimana con l’esercizio delle opzioni call.
Interessante analizzare la possibile rotazione a favore dei titoli value.
Come ho già avuto modo di scrivere:
La parte facile della ripresa economica degli Stati Uniti è finita.
Adesso arriva la parte difficile
La vita degli americani sta tornando alla normalità ma molto lentamente.
Ricominceranno dopo questo ribasso che sarà quello definitivo i rialzi settoriali.
I mercati non sbagliano mai e questo lo hanno percepito e quindi con le informazioni adesso sul tavolo almeno fino alle Elezioni di Novembre il mercato sarà come quello che abbiamo vissuto finora in Settembre.
Adesso ricomincerà un mercato più regolare, un mercato dove l'esperienza farà la differenza.
Un mercato che si muoverà con i regolari movimenti dovuti alle notizie micro e macro economiche.
C'è solo una speranza per il piccolo investitore ancora attaccato al sogno delle superperformance estive del settore tecnologico la crescita dei contagi associata a ritardi nell'introduzione dei vaccini.
Al contrario, l’introduzione del vaccino dovrebbe tradursi in acquisti di titoli value per ottenere performance migliori del mercato.
In sintesi, non appena verrà lanciato un vaccino sul mercato accadrà che il driver che ho indicato guiderà gli acquisti verso:
1. Titoli come Procter & Gamble, Wal-Mart, Colgate-Palmolive, Kellogg, Coca-Cola e Philip Morris o Tyson Foods
Viceversa nell'ipotesi oppure ritardo dell'introduzione dei vaccini ed aumento della curva dei contagi ritorneranno di moda
2. le Facebook+Amazon+Netflix+Microsoft+Apple+Google+Tesla.
Mi sbilancio e vi dico cosa lasceranno le 4 streghe di Settembre2020 dietro di loro.
1. Sicuramente molta volatilità.
2. Molto probabilmente molte vendite sul mercato USA
• Per quanto riguarda la volatilità è iniziata ieri sera e continuerà stamattina e nella giornata di oggi con l'apertura del mercato Americano.
• Per quanto riguarda i titoli che saranno più colpiti dalle vendite mi aspetto che i protagonisti siano sempre quelli di cui ho ampliamente parlato nelle analisi precedenti i FANMAG+T
(Facebook, Apple, Netflix, Microsoft, Amazon, Google, Tesla).
Le ragioni della volatilità sono insite nelle scadenze tecniche:
Le scadenze tecniche portano vola prima per gli aggiustamenti di gamma e delta, le portano durante per “i ritocchi” last minute dei sottostanti per spuntare condizioni piu’ vantaggiose, le portano dopo per le vendite o acquisti che ne scaturiscono.
Questa mattina in apertura sul mercato italiano aumenteranno i volumi sui titoli del mib 40.
Il prezzo di apertura sara’ il prezzo di liquidazione per le opzioni ed i futures sui singoli titoli, per il future e per le opzioni sull’indice.
Spiego cosa si definisce con prezzo di liquidazione:
Con riferimento ai mercati regolamentati italiani, il prezzo di liquidazione è il prezzo determinato dalla società di gestione, secondo le modalità previste nei Regolamenti dei relativi mercati, ai fini del regolamento finale dei contratti in strumenti derivati.
Le ragioni delle vendite sono dovute alle opzioni:
Le vendite delle opzioni call andate in the money.
Spiego cosa significa in the money : Un'opzione si dice in the money quando il suo esercizio risulta conveniente: nel caso delle call quando il prezzo di esercizio (strike price) è inferiore al valore corrente del sottostante, mentre nel caso delle put quando il prezzo di esercizio è inferiore al valore corrente del sottostante.
Tali vendite risulteranno piu’ elevate e di impatto sul mercato, tanto piu’ le posizioni andate in the money saranno state numerose.
Nelle analisi precedenti vi ho informato ed ho evidenziato come questa scadenza delle opzioni avesse portato ad un aumento vertiginoso delle posizioni aperte sulle opzioni sui titoli USA .
Questo fatto aumenta la possibilità di vendite nella giornata di oggi.
I piccoli investitori che avevano comprato opzioni call nelle scorse settimane, oggi ritireranno i titoli sottostanti perche’ la loro call e’ scaduta In "the money" , venderanno spinti a incassare la plusvalenza e ad avere nuova liquidità’ sul portafoglio, liquidita’ che era stata impegnata dall’acquisto del sottostante in seguito all’esercizio della call.
Badate bene che praticamente sono obbligati a vendere perchè e non vendessero, si troverebbero bloccati nell’operativita’ o limitati nella stessa.
Non potrebbero continuare a comprare opzioni call come hanno sempre fatto.
Per questo motivo ritengo che il rischio oggi di una vendita importante sul mercato USA, ed in particolar modo sui titoli FANMAG+T (Facebook, Apple, Netflix, Microsoft, Amazon, Google, Tesla). sia l'ipotesi più probabile.
Le "OPZIONI CALL" SUI TECH...IL VERO DRIVER DEI RIALZI DI AGOSTOF acebook
A mazon
N etflix
M icrosoft
A pple
G oogle
Ancora loro... la speculazione esagerata di opzioni call sui titoli tecnologici spiega chiaramente come si sia amplificato il rialzo esagerato nel mese di agosto sui tech americani.
Gli investitori che hanno scommesso che il rialzo sul mercato azionario tecnologico continuerà lo hanno fatto e continuano a farlo sempre più spesso con le opzioni di trading.
Il volume dei contratti di opzione per l'acquisto o la vendita di azioni Microsoft e Tesla è più che raddoppiato rispetto al 2019, mentre il volume dei contratti di opzione Apple è aumentato di oltre l'86%.
Il trading di stock options è in forte crescita quest'anno, alimentato dall'ottimismo degli investitori.
Cosa sono le opzioni?
Per chi non conoscesse bene questo strumento spiego che le opzioni sono contratti che danno agli investitori il diritto, anche se non l'obbligo, di acquistare o vendere un'azione ad una data futura e ad un prezzo stabilito.
Spesso, però, gli investitori non portano a scadenza questo diritto ma si scambiano tra di loro l'opzione.
Nei primi otto mesi di quest'anno, il volume del trading di opzioni è aumentato di quasi il 46% rispetto a un anno fa, Ci tengo a precisare, allo scopo di evitare facili speculazioni o interessi personali su questo punto, che questi sono dati venuti in mio possesso tramite stampa specializzata internazionale .
Solo il mese scorso, le negoziazioni sono salite del 30,4% a circa 611,8 milioni di contratti.
Questo ha reso agosto il terzo mese più alto in assoluto in termini di volume di scambi di opzioni.
In USA piattaforme di trading a zero commissioni hanno contribuito a rendere il mercato delle opzioni più accessibile agli investitori, anche a quelli con poca o nessuna esperienza.
E l'aumento della volatilità del mercato, che favorisce gli investimenti a breve termine, ha reso il trading di opzioni potenzialmente più redditizio.
Dove ci sono maggiori possibilità di guadagno ci sono altrettante possibilità di perdita.
1. L'incertezza sulla ripresa dell'economia dalla pandemia.
2. Quando sarà disponibile un vaccino provato per COVID-19.
3. Come si svolgeranno le elezioni.
Tutto questo aumenterà certamente la volatilità nei mesi a venire.
Cosa ha spinto gli investitori è chiaro e lo ripeto da tempo.
• I bassi tassi d'interesse
• L'acquisto di obbligazioni miliardarie da parte della Federal Reserve hanno contribuito a sostenere il mercato.
• L'intenzione di continuare a farlo della banca centrale.
• Questo ha dato a molti investitori la fiducia di dare fiducia infinita ad un mercato in crescita continua.
Va chiarito che questo tipo di operatività paga solo in presenza di un'elevata volatilità.
Ciò che rende il trading di opzioni particolarmente attraente è che l'investitore spende meno per acquistare un contratto di opzioni - essenzialmente per scommettere se un'azione salirà o scenderà - rispetto all'acquisto di azioni di una società a prezzo pieno.
Se il mercato si sta muovendo in una direzione che favorisce la loro scommessa, l'investitore può scegliere di vendere il suo contratto di opzione e guadagnare , piuttosto che aspettare di esercitarlo.
I contratti che stabiliscono il diritto di acquistare un'azione sono noti come opzioni "call",
mentre quelli che si assicurano il diritto di venderla sono noti come opzioni "put".
Ma i traders possono finire nei guai se la loro scommessa va nella direzione sbagliata, specialmente in USA dove si ha l'abitudine di prendere addirittura prestiti per speculare in borsa e comprare opzioni.
Le azioni del settore tecnologico hanno portato il mercato alle stelle quest'anno contro aspettative di poter continuare a ad avere una crescita dei profitti, tutto questo indipendentemente dall'economia , quindi fino a qualche giorno fa non c'è da stupirsi che le opzioni call siano stati gli strumenti favoriti tra i trader.
Il volume dei contratti di opzione per l'acquisto o la vendita di azioni Microsoft e Tesla è più che raddoppiato rispetto a un anno fa, mentre il volume dei contratti di opzione Apple è aumentato di oltre l'86%.
Chi ha comprato maggiormente le opzioni?
Sempre dati arrivati a me dalla stampa internazionale spiegano che:
• la banca giapponese SoftBank Group ha acquistato opzioni su miliardi di azioni tecnologiche, scommettendo che il prezzo delle azioni di queste società avrebbe continuato a salire.
• Ma anche i piccoli investitori individuali messi tutti insieme giocano un ruolo importante.
Molti dei più grandi broker di investimenti online hanno visto quest'anno un'impennata record di conti aperti da investitori individuali, e un volume record di scambi.
"Questi piccoli trader sono diventati la parte più grande del mercato delle opzioni"
Un dato importante per capire il rischio che il mercato sta prendendo...
I dati sul trading di opzioni di quest'anno rivelano anche che gli investitori hanno acquistato molti più contratti di opzioni call , che put .
Il mese scorso, il 63% dei contratti di opzioni scambiati erano call.
Concludo ricordando che molto molto soventemente in passato troppo ottimismo e compiacimento in borsa ha portato purtroppo a pericolosi rovesci.
Il lupo Trump perderà il pelo ma non perderà mai il vizio.Per chi ancora non lo conoscesse spiego che che cosa èTikTok.
TikTok, noto per i suoi video brevi e accattivanti, è molto popolare tra i giovani negli Stati Uniti e altrove. È di proprietà della società cinese ByteDance, che gestisce una versione separata per il mercato cinese. TikTok insiste che non memorizza le informazioni degli utenti statunitensi in Cina, ma le mette in cache negli Stati Uniti e a Singapore, e dice che non le condividerà con il governo cinese.
TikTok dice di avere 100 milioni di utenti statunitensi e centinaia di milioni a livello globale. Secondo la società di ricerca App Annie, TikTok ha visto 50 milioni di utenti attivi settimanali negli Stati Uniti durante la settimana del 19 luglio, l'ultimo dato disponibile. Si tratta di un aumento del 75% rispetto alla prima settimana
Trump vede in TikTok una minaccia enorme per gli Stati Unitiqui sotto provo a sintetizzare le sue azioni recenti contro il Social cinese.
Il presidente Donald Trump ha ordinato il divieto assoluto, ma non specificato, di trattare con i proprietari cinesi delle applicazioni per i consumatori TikTok e WeChat , anche se non è ancora chiaro se abbia l'autorità legale per vietare effettivamente le applicazioni dagli Stati Uniti.
Gli ordini esecutivi gemelli emessi giovedì - uno per ogni app - entrano in vigore tra 45 giorni. Dicono che sono necessarie perché le app cinesi "minacciano la sicurezza nazionale, la politica estera e l'economia degli Stati Uniti" e chiedono al Segretario al Commercio di definire gli accordi vietati entro tale data. Mentre la formulazione degli ordini è vaga e sembra essere stata affrettata, alcuni esperti hanno detto che sembra che sia stata pensata per bloccare le app popolari degli app store Apple e Google, che potrebbero effettivamente rimuoverle dalla distribuzione negli Stati Uniti.
"Si tratta di un uso senza precedenti dell'autorità presidenziale", ha detto l'analista dell'Eurasia Group Paul Triolo in una e-mail. Come minimo, ha detto, gli ordini sembrano "costituire un divieto sulla capacità degli app store statunitensi gestiti da Apple e Google di includere le app mobili dopo 45 giorni".
Triolo ha detto che gli ordini potrebbero essere oggetto di contestazioni legali e ha avvertito che è probabile che Pechino "reagisca duramente, almeno retoricamente". Gli ordini di Trump hanno citato l'autorità legale dell'International Emergency Economic Powers Act e del National Emergencies Act.
L'azione è l'ultimo tentativo dell'amministrazione Trump di ostacolare la Cina, una superpotenza economica in ascesa.
Trump nell’ultimo periodo ha in ordine:
1. Intrapreso una guerra commerciale con la Cina.
2. Ha bloccato le fusioni che coinvolgevano aziende cinesi
3. Ha soffocato il business di aziende cinesi come Huawei , produttore di telefoni e apparecchiature per le telecomunicazioni.
4. Gli hacker cinesi sono stati accusati di aver violato i database federali statunitensi e l'agenzia di credito Equifax,
Come conseguenza il governo cinese limita rigorosamente ciò che le aziende tecnologiche statunitensi possono fare in Cina.
PRATICAMENTE TRUMP SEMBRA USARE L'ATTRITO CON LA CINA PER OTTENERE IL SOSTEGNO DEGLI ELETTORI.
L’esacalation contro Tik Tok:
Sia i legislatori repubblicani che quelli democratici condividono la preoccupazione, ma l'amministrazione non ha fornito alcuna prova specifica che:
· TikTok abbia messo a disposizione del governo cinese i dati degli utenti statunitensi.
· I funzionari indicano invece l'ipotetica minaccia che risiede nella capacità del governo cinese di chiedere la collaborazione delle aziende cinesi.
· All'inizio della settimana, Trump ha minacciato una scadenza del 15 settembre per "chiudere" TikTok a meno che Microsoft o un'altra società non lo acquisisca, una minaccia che il nuovo ordine esecutivo sembra formalizzare.
· Mercoledì, il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ha annunciato un'espansione del giro di vite statunitense sulla tecnologia cinese per includere l'esclusione delle applicazioni cinesi dagli app store statunitensi, citando presunte minacce alla sicurezza e chiamando TikTok e WeChat per nome.
· TikTok non ha risposto alle domande. Tencent e Microsoft si sono rifiutati di commentare.
Ma le evidenze per il momento sono diverse:
1. "Il pensiero degli Stati Uniti è che tutto ciò che è cinese è sospetto", ha detto Andy Mok, un senior research fellow del Center for China and Globalization di Pechino. "Sono presi di mira non per quello che hanno fatto, ma per quello che sono".
2. I principali esperti di sicurezza mobile dicono che TikTok non è più invadente nella raccolta dei dati degli utenti e nel monitoraggio delle loro attività rispetto alle app statunitensi di Facebook e Google.
3. "Sono il primo a urlare dai tetti quando c'è un evidente problema di privacy da qualche parte. Ma non abbiamo trovato nulla che si possa chiamare una pistola fumante in TikTok", ha detto l'esperto di sicurezza mobile Will Strafach alla Associated Press il mese scorso dopo aver esaminato l'app. Strafach è CEO di Guardian, che fornisce un firewall per i dispositivi Apple.
4. L'ordine non sembra vietare agli americani di usare TikTok, ha detto Kirsten Martin, professore di etica della tecnologia all'Università di Notre Dame. Ha aggiunto che un tale ordine sarebbe quasi impossibile da far rispettare.
"Se l'obiettivo è far sì che gli adolescenti smettano di usare TikTok, non sono sicura che un ordine esecutivo li fermerà", ha detto. "Ogni adolescente sa come usare una VPN (una rete privata virtuale). Fingeranno semplicemente di essere in Canada".
E sarebbe difficile proibire alle persone di usare le app se le hanno già, anche se è entrato in vigore un divieto di app-store, ha detto il professore di diritto della Vanderbilt University Timothy Meyer.
Oggi faccio finta di avere la sfera di cristallo. E mi diverto a prevedere, pensando di non sbagliare di tanto, cosa potrebbe accadere a breve medio termine nei mercati.
Quali sono i titoli premiati dal mercato in questo momento?
Sicuramente i titoli più conosciuti e più famosi.
Amazon, Apple, Netflix e Microsoft sono sicuramente i titoli presenti nell’80% e più dei portafogli degli investitori.
Cose già viste nella BOLLA .COM del 2000 naturalmente.
Torno a ripetere che questo è un mercato manipolato, anche inconsapevolmente devo dire, dai piccoli investitori.
Quindi i titoli che salgono dando ragione alle stesse teorie per cui vengono acquistati sono quelli conosciuti, quelli che tanto continueranno sempre a salire, quelli considerati antipandemia.
Il titolo più amato sia degli analisti che dagli investitori e sicuramente Amazon.
Come un film di successo sia critica che pubblico lo applaudono.
Però stiamo attenti perché con Amazon il mito ha superato la realtà, e quindi nonostante sia un gran titolo anche lui è arrivato sopra la luna e sopra le stelle.
In questo contesto di comprare tutto ciò che è un “brand famoso” beneficia molto ed in maniera eccessiva Apple.
Non è un titolo di quelli beneficiati dalla pandemia però continua a crescere.
Non ha ancora presentato l’ultimo modello iPhone 12 che potrebbe rilanciare le vendite.
Questo ritardo verrà pagato negli utili, avremo delle trimestrali sicuramente deludenti ma poi tutti guarderanno di nuovo al cambiamento di business, alla vendita degli accessori alla vendita dei servizi, e di rialzo sarà giustificato anche per Apple.
Microsoft cresce per il business del cloud e Google per ragioni analoghe aggiungendoci anche il grande apporto pubblicitario.
Dicevo all’inizio della mia opinione finanziaria della SFERA DI CRISTALLO che faccio finta di avere in questo momento e del mercato che è stato manipolato soprattutto o esclusivamente dai piccoli investitori.
Piccoli investitori che messi tutti insieme creano però una massa enorme di liquidità.
Su questo voglio aprire una parentesi; chi contesta che i piccoli investitori da soli non possono fare la differenza forse non si rende conto appieno del cambiamento epocale che sta avvenendo negli investimenti.
Proprio chi sta leggendo in questo momento non è come in passato una piccola percentuale del mercato, ma invece è oramai nato e si sta sviluppando un fenomeno in cui micro capitali accedono in borsa direttamente e non più passando attraverso canali bancari o di Fondi.
Di questo bisognerà tenere conto in futuro tutte le volte che si dirà che questo era il cosiddetto PARCO BUOI.
In questo momento la trappola la sta facendo proprio il parco buoi nei confronti dei grandi fondi che non hanno voluto partecipare a questo rialzo.
E ancora stanno attendendo lo storno.
STORNO che tarda ad arrivare.
Il mercato azionario, nel frattempo, è diventato sempre più interessante in termini relativi rispetto ai Bond (i rendimenti continuano ascendere), i modelli di asset al location continuano a suggerire di aumentare l’esposizione in azioni, soprattutto in un contesto di progressiva contrazione della volatilità.
Cosa vede la mia sfera di cristallo in questo momento?
Vede che se tutta questa liquidità (oltre 400 di USD ancora parcheggiati nelle casse) fosse immessa ci sarebbe una crescita esponenziale che porterebbe l’indice SP 500 al suo massimo assoluto.
E quali titoli verranno acquistati?
Soprattutto quelli che sono già stati acquistati finora.
Questo per la ragione che le gestioni passive che sono la gran parte premiano sempre più i titoli con maggior peso specifico sugli indici.
Quindi questi titoli saranno comprati sia da chi li ama sia da chi li deve comprare per forza.
Questo è spiegato naturalmente dal meccanismo degli ETF che hanno il loro speso specifico prestabilito e che quindi se vengono acquistati devono per forza far crescere i titoli che al loro interno hanno un peso specifico più grande.
Quindi la mia sfera di cristallo vede ROSA nel breve e medio.
Ricordatevi però che solo una sfera di cristallo e che non ha la pretesa di essere la realtà non prendetela e non prendete tutto come oro colato.
Questo è tutto per oggi buon trading da Marco Bernasconi
Commento: Le analisi e le operazioni da me pubblicate sono personali e non costituiscono una sollecitazione all'investimento o al risparmio pubblico o alla diffusione di qualunque strumento o servizio di intermediazione, né consigli personalizzati ai sensi del TUF , si tratta in realtà di mie operazioni e opinioni personali.
La droga delle banche centrali sarà sufficiente? Non è quello che non sai che ti mette nei guai, è quello che sai per certo, ma che in realtà non è cosi.
In questo momento ci sono due convinzioni in borsa.
I primi credono che ci sarà un terribile declino dei mercati con nuovi minimi annuali dei prezzi, i secondi scommettono su un recupero a forma di V con un nuovo record dei prezzi.
Se si guarda le recenti performance, sembra che la 2 ipotesi, quella di nuovi record dei mercati entro fine anno sia la più realizzabile.
Come vedete(grafico disponibile sul nostro blog) gli indici della borsa Madre, s&p 500 Dow Jones e Nasdaq 100 hanno quasi recuperato tutti i recenti ribassi, con il Nasdaq addirittura su nuovi livelli record storici.
Il mercato sta ipotizzando ciò che il futuro potrebbe portare ovverò una ripresa a V nel 2021 con il vaccino Covid 19, e reagisce in base a questi presupposti.
Questo è il motivo per cui il mercato azionario è un indicatore anticipatorio per l'economia e di solito tocca il fondo diversi mesi prima della fine di una recessione, o anticipa sempre un rialzo in caso di crescita del Pil.
Le recenti trimestrali societarie rilasciate nel mese di maggio, sono state ottime.
Il 67% di queste società ha registrato un utile superiore alle aspettative e solo il 29% ha registrato un utile inferiore alle aspettative.
Ma attenzione, battere le aspettative degli analisti è sempre un buon segno, ma il primo trimestre non è un buon indicatore in questo caso per fare delle previsioni.
La maggior parte delle aziende è stata in grado di operare in modo normale fino all'inizio o alla metà di marzo, quindi il vero impatto del Covid 19 si vedrà nel mese di luglio, dove inizierà il periodo delle pubblicazioni dei 2 trimestri delle aziende.
Si può anche essere abbastanza ottimisti quando si guarda alle cinque grandi aziende che decidono i movimenti dello l'S&P 500: Amazon (AMZN), Apple (AAPL), Microsoft (MSFT), Facebook (FB) e Alphabet (GOOG).
Dato che queste cinque società costituiscono circa il 20% dell'S&P 500, hanno il potere di spostare l'indice in modo considerevole.
Tra queste cinque aziende, Apple è l'unica che potrebbe potrebbe avere qualche problema.
Con vendite in calo nella Grande Cina e stagnanti nelle Americhe, in Giappone e nel resto dell'Asia-Pacifico, Apple ha potuto registrare solo lo 0,5% di crescita del fatturato. i dati sono disponibili in grafico sul nostro blog.
Le altre quattro aziende hanno registrato una crescita a due cifre del fatturato e in alcuni casi - Microsoft e Facebook - anche alti tassi di crescita dei guadagni, soprattutto Facebook, che ha aggiunto la funzionalità Ecommerce proprio in questi giorni che daranno un ulteriore spinta ai ricavi nel 2020.
I risultati del primo trimestre di queste cinque società sono super, ma non riflettono ancora gli effetti della pandemia, come detto prima li vedremo a luglio.
Inoltre si tratta di società che operano nel settore delle tecnologie dell'informazione e non sono rappresentative dell'intera economia statunitense (o mondiale).
n modi diversi, queste cinque aziende potrebbero persino trarre profitto dagli ordini di shelter-in-place (ordinare più articoli online, passare più tempo online, scaricare più applicazioni, utilizzare servizi cloud).
I mercati stanno salendo anche per il tempestivo e massiccio intervento delle banche centrali.
Secondo il CSIS, le nazioni del G20 hanno speso tra lo 0,9% e il 18,2% del PIL della nazione per rispondere a COVID-19.
L'Italia, ad esempio, ha speso 168 miliardi di dollari (circa l'8,5% del PIL) e la Francia ha speso 256 miliardi di dollari (circa il 9,5% del PIL).
La Cina ha speso 517 miliardi di dollari, pari a solo il 3,7% del PIL del Paese. L'importo più alto è stato speso dagli Stati Uniti - circa 2,9 trilioni di dollari, che equivale al 13,6% del PIL della nazione come vedete nel grafico sopra.
L'importo relativo più alto è stato speso in Germania. Con una spesa totale di 704 miliardi di dollari, il paese ha speso il 18,2% del suo PIL.
Grossi interventi che potrebbero non bastare.
Il mese di luglio con le pubblicazioni delle 2 trimestrali sarà decisivo per capire l'impatto presente e futuro del Covid 19 sull'economia.
Nel frattempo molte società stanno iniziando a tagliare i dividendi.
Questo non è un buon segno e costituisce un segnale di allarme.
House of Trading: tutti guardano a WashingtonSettimana campale per gli Stati Uniti: oggi si elegge il nuovo presidente. In un contesto caratterizzato da sorpassi e controsorpassi, è umanamente impossibile - anche a causa di un sistema elettorale particolarmente anacronistico - provare a stimare chi sarà il prossimo presidente statunitense. La sfida sarà decisa da una manciata di contestatissimi voti e, si spera, lo strascico di queste elezioni presidenziali sarà il più breve possibile.
L’importanza della sfida Harris-Trump sta facendo passare in secondo piano nientepopodimeno che sua maestà la Federal Reserve che, giovedì sera, dovrebbe annunciare una nuova riduzione dei tassi a stelle e strisce.
Dopo che dal mercato del lavoro sono arrivate indicazioni decisamente inferiori alle stime, ma si sapeva che il dato di ottobre sarebbe stato pesantemente influenzato da scioperi e da altri fattori straordinari, l’ipotesi di una riduzione da 25 punti base raccoglie oltre il 97% di probabilità.
Giovedì sarà la volta anche della Bank of England che, in linea con Washington, dovrebbe ridurre il benchmark dal 5 al 4,75%.
In Europa l’inflazione ha messo a segno un rialzo che non dovrebbe intralciare il processo di riduzione dei tassi della BCE: ad ottobre il dato “headline” è salito dall’1,7 al 2% mentre il “core” si è confermato al 2,7%. A spingere per nuovi allentamenti dei tassi dovrebbero essere, ironia della sorte, proprio quei “falchi” in genere più inclini al rigore mentre i Paesi meridionali, Spagna e Italia in primis, guarderanno alle prossime decisioni di Francoforte con relativa tranquillità.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Massimo Rea, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sui T-Bond, sulle azioni Microsoft ed Alphabet: il primo trade non è entrato, il secondo ha toccato lo stop loss ed il terzo ha raggiunto il target. Lo “short” su Tesla è a mercato (+14%).
Le quattro operazioni inserite dagli analisti - Andrea Cartisano e Riccardo Designori - non hanno raggiunto il livello di ingresso (PayPal, Apple, Terna, A2A).
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 52 carte a target, 9 in più degli analisti (3 carte a mercato per Trader, 4 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 5 novembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco mentre i due analisti saranno Jacopo Marini e Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sul WTI, sull’oro, sull’Euro/Dollaro e sullo S/P 500 mentre gli analisti punteranno sulle azioni Campari, Walt Disney, sul Dax e sul WTI.
Il sondaggio di questa settimana guarda a Washington: “Elezioni USA: tra Trump e Harris, quale settore farà meglio?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
Forte inizio a novembre nonostante il debole rapporto sul lavoroSolido inizio di novembre nonostante il debole rapporto sull'occupazione.
A Wall Street si dice:
"Le tue abitudini determineranno il tuo futuro finanziario. Sviluppa abitudini di risparmio e investimento solide fin da giovane." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Dopo un mese di ottobre deludente e un rapporto estremamente debole sulle buste paga non agricole, i principali indici sono comunque riusciti a iniziare novembre in modo positivo venerdì. Tuttavia, la settimana ha preso una piega diversa.
L’economia ha aggiunto solo 12.000 posti di lavoro il mese scorso, un netto fallimento rispetto alle aspettative di circa 100.000 posti. Va detto, però, che uragani e scioperi hanno avuto un impatto significativo e temporaneo sulle assunzioni di ottobre. Inoltre, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,1% e i salari sono aumentati.
Queste anomalie hanno permesso al mercato di ignorare i dati e spingere le azioni verso l’alto all’inizio di novembre. Il NASDAQ, che giovedì 31 ottobre era crollato di quasi il 2,8%, ha guadagnato lo 0,80% (o quasi 145 punti) venerdì, chiudendo a 18.239,92. Sfortunatamente, l'indice tecnologico ha perso l'1,5% nei cinque giorni, interrompendo una serie impressionante di sette settimane consecutive di guadagni.
Nel frattempo, il Dow è salito dello 0,69% (circa 288 punti) a 42.052,19, e l'S&P ha avanzato dello 0,41% a 5.728,80, registrando perdite settimanali rispettivamente dello 0,1% e dell'1,4%.
Le azioni stanno uscendo da un ottobre difficile, che ha visto tutti i principali indici scendere. La situazione è stata ancora più deludente a causa della pesante vendita di giovedì 31 ottobre, che ha annullato la possibilità di un mese lievemente positivo.
Un altro grande aiuto per il mercato venerdì è venuto da Amazon (AMZN), che è balzata del 6,2% dopo aver riportato risultati superiori alle attese per fatturato e utile netto, grazie a una forte performance nei segmenti cloud e pubblicitario. Apple (AAPL), altro importante report di giovedì sera, ha superato le aspettative ma è comunque scesa dell'1,3%.
E così si conclude forse la settimana più importante della stagione degli utili, che ha visto cinque dei nomi dei "Mag 7" pubblicare i loro rapporti. La reazione del mercato a questi risultati è stata mista.
Tra i sei membri del gruppo delle "Magnifiche 7" che hanno già riportato i risultati per il trimestre di settembre, il mercato non ha accolto positivamente tre (AAPL, Microsoft (MSFT) e Meta (META)), ma ha apprezzato i rapporti di Tesla (TSLA) e ha gradito quelli di Alphabet (GOOGL) e Amazon (AMZN).
A parte Apple, che probabilmente non è più una società in crescita, le altre aziende del gruppo Mag 7 non solo stanno generando una crescita impressionante di fatturato e utili oggi, ma si prevede che la tendenza continui almeno fino al prossimo anno, se non oltre.
Questa settimana si preannuncia frenetica come quella appena conclusa, con una riunione della Fed che inizierà mercoledì e terminerà giovedì. Nell’ultimo incontro, il presidente Jerome Powell e il comitato hanno tagliato i tassi di 50 punti base, la prima riduzione in quattro anni. Le aspettative sono quasi unanimi sul fatto che giovedì ci sarà un altro taglio di almeno 25 punti base. Gli investitori seguiranno con attenzione le opinioni della Fed sull'occupazione e il suo impatto sui futuri tagli, alla luce del debole rapporto odierno.
L’ultimo report della "Mag 7" sarà pubblicato il 20 novembre, ma la prossima settimana vedrà comunque una serie completa di relazioni sugli utili. Inoltre, martedì ci saranno anche le elezioni presidenziali.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Voyager Therapeutics (VYGR)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Venerdì è stato un giorno positivo, ma la settimana resta negativa alla vigilia delle elezioni.
Le azioni hanno aperto in rialzo prima del rapporto sull'occupazione, trainate dai risultati di Amazon che hanno fatto salire il titolo del 7%. Nonostante la delusione di Apple, scesa solo dell'1,3%, il titolo non ha influenzato il mercato in modo significativo.
Quando i dati sull'occupazione sono stati pubblicati, le azioni hanno guadagnato slancio, ma molti guadagni sono stati poi cancellati verso la chiusura. L'S&P ha chiuso in rialzo dello 0,41%, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,72%. La settimana, però, si è chiusa in negativo, con l'S&P 500 che ha testato la media mobile a 50 giorni.
Rapporto sull'occupazione
Sapevamo che i dati sarebbero stati anomali a causa del meteo avverso dell'ultimo mese. Per riassumere, il mercato ha accolto bene la situazione.
Le buste paga non agricole hanno registrato un aumento particolarmente debole di soli 12.000 posti di lavoro, ben al di sotto delle previsioni di 100.000, il dato più basso da dicembre 2020.
Le buste paga nel settore privato si sono contratte, con un calo di 28.000 posti, di cui 46.000 nel settore manifatturiero, anche a causa di scioperi e interruzioni dovute agli uragani in alcune aree.
Nonostante la debole crescita occupazionale, i salari sono aumentati dello 0,4% su base mensile, suggerendo che le aziende continuano a competere per attrarre lavoratori.
Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,1%, con una leggera diminuzione della partecipazione alla forza lavoro, dal 62,7% al 62,6%.
Nel complesso, il rapporto riflette un mercato del lavoro in indebolimento, ma con salari in crescita, e resta da vedere come la Fed valuterà questi dati. Secondo le previsioni di FedWatch, possiamo aspettarci un taglio di 25 punti base a novembre e un altro a dicembre.
Non darei troppo peso al rumoroso rapporto sull'occupazione di ottobre, ma ritengo leggermente incerta la possibilità di un ulteriore taglio a dicembre dopo quello di 25 punti base previsto per la prossima settimana.
ISM di ottobre
L'ISM Manufacturing PMI è sceso a 46,5, al di sotto delle aspettative di 47,6, segnando il valore più basso da giugno 2023. I prezzi pagati sono saliti a 54,8, segnalando un aumento dei costi di input, mentre i nuovi ordini sono rimasti stagnanti a 47,1, indicando una domanda limitata.
I produttori segnalano esitazione negli investimenti in capitale e nell’accumulo di scorte a causa di preoccupazioni inflazionistiche e dell’incertezza nella direzione della politica monetaria, aggravata dai dibattiti sulla politica fiscale.
Amazon e Apple
Giovedì 31 ottobre il tono del mercato era negativo a causa dei report di MSFT e META, ma venerdì la situazione si è ribaltata con Amazon in rialzo del 7% e con Apple stabile.
Entrambe le società hanno registrato ottimi risultati per il terzo trimestre, superando le aspettative e mostrando una crescita impressionante in settori chiave.
Apple ha riportato un utile per azione di 1,64 dollari, superando le stime, con un fatturato di 94,9 miliardi di dollari, trainato dai ricavi record di iPhone e servizi. Apple ha inoltre sostenuto un onere fiscale una tantum di 10,2 miliardi di dollari in Europa e ha registrato una domanda crescente per la sua nuova gamma di prodotti.
Amazon ha riportato un utile per azione rettificato di 1,43 dollari, superando le stime di 1,14 dollari, con un fatturato di 158,9 miliardi di dollari. Amazon ha aumentato la sua guidance per il Q4, prevedendo crescita nei settori retail, AWS e pubblicitario. I ricavi di AWS sono cresciuti del 19% anno su anno, grazie all'uso di intelligenza artificiale e al potenziamento della capacità infrastrutturale.
A partire da lunedì 4 ci sarà una settimana impegnativa di report sugli utili, con molte aziende che forniranno aggiornamenti. Di seguito la lista dei miei focus.
Naturalmente, il catalizzatore più importante rimangono le elezioni presidenziali. Il mercato desidera solo conoscere il vincitore entro mercoledì, e penso che le oscillazioni del mercato saranno contenute. Una vittoria di Trump potrebbe portare a acquisti a breve termine, mentre una vittoria di Harris potrebbe causare vendite a breve termine. Tuttavia, consiglierei cautela nel prendere decisioni basate esclusivamente sul risultato elettorale.
Esaminando i dati, giovedì (non mercoledì) ci sarà il rilascio dell'ISM Services PMI, l'asta a 30
anni e il FOMC.
In sintesi
La presa di profitto prima delle elezioni è giustificata, quindi è difficile trarre conclusioni dall’andamento recente dei prezzi. L’S&P 500 sta sfidando la media mobile a 50 giorni, aspetto che va monitorato lunedì.
E poi, ci sono le elezioni.
Scommettere sul risultato di queste elezioni è rischioso, dato il clima attorno all'evento. Non solo si tratta di scegliere il candidato giusto, ma è anche necessario prevedere come reagiranno i settori a tale risultato. E francamente, queste elezioni sono diverse da qualsiasi altra: i candidati parlano più dell’avversario che dei propri piani politici.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Settimana chiave per gli investitoriQuella che comincia oggi, è probabilmente una delle settimane più importanti del 2024, perché il mondo attende con interesse l’esito delle elezioni Usa, che determineranno le sorti non solo americane, ma anche quelle della maggior parte dei paesi del primo mondo, e non solo. C’è attesa perché capiremo quello che potrà accadere in futuro, sotto il profilo geopolitico, oltre che finanziario ed economico.
La speranza, per tutti è, vedere la fine delle guerre che ormai da lungo tempo affliggono i paesi coinvolti, e che coinvolgono Russia e Ucraina da un lato, e Israele Palestina, con coinvolgimento dell’Iran dall’altro. Ma c’è attesa anche per la questione commerciale che ci potrebbe riportare all’epoca dei dati doganali del 2018, con le tensioni Usa Cina slegati al deficit commerciale Usa, ai massimi di sempre.
L’altro tema centrale è quello della riunione della Fed giovedì prossimo, con la probabile decisione di abbassare il costo del denaro di 25 punti base, portando i Fed Funds al 4.75%. Ciò potrà portare volatilità sui mercati, specie sulle valute, senza escludere un ritorno del risk off che potrebbe generare caos anche sulle borse. Indice Vix sopra stabilmente i 20 punti a ridosso dei 22 punti e indice fear and greed a livello neutrale, in attesa di qualcosa che potrebbe modificarne l’andamento. Staremo a vedere, prepariamoci.
LE TRIMESTRALI AIUTANO WALL STREET
Wall Street venerdì scorso, ha chiuso in rialzo, sostenuto dalle trimestrali, tra cui quella di Amazon e Intel, che di fatto hanno rafforzato il sentiment del mercato, consentendo ai compratori di prevalere sui venditori, che credevano a ribassi legati al deludente rapporto sui NFP. L'S&P 500 e il Nasdaq sono saliti rispettivamente dello 0,4% e dello 0,8%, mentre il Dow Jones ha guadagnato 288 punti.
Amazon è salita del 6,2% alimentata dalla crescita nel cloud e nella pubblicità, e Intel è salita del 7,8% grazie a migliori ricavi. Boeing ha guadagnato il 3,5% dopo l’accordo coi sindacati mentre Chevron e Microsoft hanno recuperato rispetto alle discese precedenti. Apple invece non ha sorpreso ed ha perso l'1,3%. Tuttavia, il rapporto sui Non Farm Payrolls ha mostrato solo 12.000 posti di lavoro aggiunti a ottobre, ben al di sotto delle aspettative, ma un dato chiaramente influenzato negativamente dagli uragani.
Gli investitori attendono ora, con estremo interesse l’imminente riunione della Fed e le elezioni presidenziali degli Stati Uniti, entrambe destinate ad aumentare la volatilità questa settimana. A livello di risultati settimanali, tutti e tre gli indici americani hanno chiuso negativi.
VALUTE
Il dollaro, venerdì, aveva chiuso in deciso rialzo, specie rispetto a GbpUsd e oceaniche, ma anche EurUsd, che era tornato a ridosso di 1.0830. Nella notte però il dollar index è sceso sotto il livello di 104, invertendo i guadagni della sessione precedente. I recenti movimenti di mercato avevano spinto il dollaro e i rendimenti del Tesoro al rialzo, probabilmente in ragione del fatto che Trump, che sembra favorito, con le sue proposte di politica sull'immigrazione, tagli alle tasse e imposizione dei dazi doganali, avrebbe generato un aumento dell’inflazione.
Tuttavia, l'incertezza sull'esito delle elezioni ha spinto il mercato nella direzione opposta, almeno nel breve periodo. Ripresa significativa per le valute come Jpy, Euro, Gbp e soprattutto oceaniche. L’incertezza e movimenti bilaterali, prevarranno, nel breve termine. Sul fronte della politica monetaria, si prevede ampiamente che la Fed taglierà i tassi di interesse di un modesto 25 punti base questa settimana, dopo una riduzione, forse eccessiva, di mezzo punto percentuale a settembre. I mercati stanno anche scontando un altro taglio di un quarto di punto per dicembre.
NFP DECISAMENTE NEGATIVI
L'economia statunitense ha aggiunto 12.000 posti di lavoro a ottobre 2024, ben al di sotto dei 223.000 rivisti al ribasso a settembre e delle previsioni di 113.000. Si tratta della crescita occupazionale più bassa da dicembre 2020, quando sono stati persi 243.000 posti di lavoro a causa dell'impatto degli scioperi alla Boeing.
È anche probabile che l'occupazione in alcuni settori sia stata influenzata dagli uragani, ma l’ufficio centrale del lavoro (BLS) non è riuscito a quantificarne l'effetto netto. La lettura di ottobre è anche molto inferiore all'aumento mensile medio di 194.000 nei 12 mesi precedenti. Nel frattempo, le revisioni dell'occupazione per agosto e settembre hanno mostrato 112.000 posti di lavoro in meno rispetto a quanto riportato in precedenza.
ISM PMI USA
L'ISM Manufacturing PMI è sceso inaspettatamente a 46,5 nell'ottobre 2024 dal 47,2 di settembre e al di sotto delle previsioni di 47,6. La lettura ha indicato un'altra contrazione nel settore manifatturiero e la peggiore da luglio 2023, poiché la domanda continua a essere debole, la produzione è diminuita e gli input sono rimasti accomodanti. La produzione, le scorte e gli ordini sono diminuiti più rapidamente e le pressioni sui prezzi si sono intensificate. Inoltre, i nuovi ordini e l'occupazione hanno continuato a diminuire, ma a un ritmo più lento.
CINA, PMI IN RIPRESA
Il Caixin Manufacturing PMI è salito a 50,3 nell'ottobre 2024 da 49,3 nel mese precedente, superando le previsioni di mercato di 49,7 e segnando un passaggio a un'espansione della produzione industriale in seguito agli stimoli promossi dal Governo cinese a fine settembre. La produzione è cresciuta al ritmo più rapido degli ultimi quattro mesi, guidata da un rinnovato aumento dei nuovi ordini e da maggiori livelli di acquisto.
Tuttavia, le esportazioni hanno continuato a scendere, anche se a un ritmo più lento. L'occupazione si è ridotta insieme ad una riduzione della capacità della forza lavoro. Per quanto riguarda i prezzi, i costi di input sono aumentati, riflettendo l'aumento dei costi dei materiali. Sul fronte valutario, UsdYuan in ripresa a ridosso di 17.1400 dopo un test di 7.1150.
SETTIMANA ENTRANTE
Le elezioni presidenziali degli Stati Uniti di martedì, come già ribadito, sono destinate a essere l'evento più seguito, catturando l'attenzione degli investitori di tutto il mondo. Inoltre, i la decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve sarà ugualmente seguito, così come l'ISM Services PMI, il sentiment dei consumatori del Michigan, i dati sul commercio estero, e gli ordini all’industria. Inoltre, prosegue la stagione degli utili.
Al di fuori degli Usa, un occhio di riguardo per le decisioni chiave sui tassi di interesse da parte della Boa, Rba, e Banche centrali di Brasile, Polonia e Norvegia. In Eurozona, attesa per la produzione industriale tedesca, oltre ai dati sulla bilancia commerciale. Da non dimenticare infine, i fati sui Pmi manifatturieri e dei servizi per l’intera Eurozona.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 30.10.2024 Borse Usa in attesa di trimestrali e del nuovo Presidente.
Alphabet avvia “alla grande” le trimestrali delle magnifiche 7 tech Usa.
Pechino rigetta come inaccettabili i nuovi dazi EU sulle sue auto elettriche.
Occhi aperti sui dati di PIL del 3’ trimestre nei Paesi Europei.
Anche ieri, 29 ottobre, gli operatori si sono concentrati sulle relazioni trimestrali, ed in particolare su quelle delle mega-cap tecnologiche Usa, oltre che sulle notizie (poche) relative a incontri al vertice del Governo cinese la prossima settimana, potenzialmente forieri di nuovi stimoli.
Le Borse europee hanno inizialmente tentato il rialzo per poi indebolirsi nel corso della seduta e terminare in calo, sul timore che le trimestrali europee, la cui pubblicazione è appena avviata, possano “fotografare” un’economia stagnante.
In chiusura troviamo Londra a -0,8%, Madrid -0,90%,Francoforte -0,2%, Parigi -0,6% e Milano -0,3%.
Oltre alle imminenti trimestrali delle giant-tech Usa, oggi Microsoft e Meta, e domani, giovedì 31 Apple e Amazon, i mercati vivono nell’attesa dell’esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, in programma il 5 novembre, dove sembra favorito Trump, con correlato aumento del rendimento del Treasury 10 anni a 4,25%.
Di rilevo anche alcuni dati macro, tra i quali, giovedì, quelli preliminari sull’inflazione di ottobre nell’Eurozona e negli Usa e, venerdì, quelli sul mercato del lavoro americano, sempre relativi ad ottobre.
L’aggiornamento del quadro macroeconomico riguarda anche l’Europa dove oggi, 30 ottobre, è previsto il rilascio dei dati preliminari sul GDP (PIL) del 3’ trimestre.
Quello Francese, uscito stamene, evidenzia una crescita di +0,4%, superiore alle stime degli analisti di +0,3%: rappresenta la crescita trimestrale più sostenuta dal 4’ trimestre 2023, e si giova dei maggiori consumi interni alimentati dalle Olimpiadi: su base annua il Pil è cresciuto +1,3%, anch’esso oltre le prevsioni di +1,1%.
I dati sulla Germania sono attesi spasmodicamente, vista la difficoltà attraversata dalla manufattura tedesca ed in particolare dal settore automobilitico: occhi aperti in particolare sul GDP (Pil) del 3’ trimestre e sul dato sull'inflazione armonizzata di ottobre.
Ad ottobre migliora il sentiment del consumatori tedeschi: -18,3 punti dai -21 precedenti e un attesa di -20,4.
Nel frattempo Volkswagen ha chiuso il 3’ trimestre con ricavi per Eur 78,5 miliardi, -0,5% rispetto allo stesso periodo 2023, ed un utile crollato -63,7% a 1,58 miliardi. L'utile operativo scende -41,7% a 2,85 mld, ben sotto ai 3,89 attesi, ma include 2,2 mld di costi di ristrutturazione: il margine operativo cala a 3,6%, al minimo da 4 anni.
Ieri sera, a Wall Street chiusa, la trimestrale di Alphabet (Holding di Google) è risultata migliore delle attese e la sua azione è salita oltre +5% nell'after-hours: l’utile adjusted per azione è stato 2,12 Dollari, bel sopra le attese di 1,83, ed i ricavi sono cresciuti 15% a 88,27 miliardi contro attese di 86,44.
Reazione di mercato negativa alla trimestrale di Advanced Micro Devices (AMD), la cui azione ha perso -7.6% a causa di una guidance debole sui ricavi, e a quella di Ford, -8,4%, il cui utile netto si è fermato al minimo di consenso.
Ieri, peraltro, alla chiusura di Wall Street, il Nasdaq, con un pur misero +0,04%, ha segnato il nuovo massimi da luglio, “fiutando” il possibile rally dei titoli tecnologici.
Il quadro macro Usa resta comunque supportivo per le azioni: ieri è stata confermata l’ottima prospettiva dei consumi personali Usa, sintetizzata dalla salita dell'indice della fiducia del consumatori a 108,7 punti, al massimo da febbraio e ben sopra il consensus di 99,5.
Ancora in ascesa i prezzi delle case negli Usa, che ad agosto segnano un incremento annuale di +5,2%, vs attese di +5.1%. Leggermente sotto-tono la statistica mensile sui posti di lavoro vacanti (JOLTS), scesi a settembre a 7,44 milioni, al minimo da marzo 2021, e in calo dai 7,86 di agisto, col consenso posizionato attorno a 8 milioni.
Stamattina abbiamo visto un quadro misto delle chiusure asiatiche, e la forte presa di posizione del Governo sui dazi europei alle proprie vetture elettriche.
Sebbene ci sia ancora margine di trattativa, per ora Pechino "non è d'accordo o non accetta" i nuovi dazi UE sulle EV “made in China” seguiti all’indagine anti-sovvenzioni da cui emerge un danno per i car makers europei. La diatriba allarma molto i produttori tedeschi per i quali la Cina è un mercato rilevante.
Tokyo ha chiuso a +0,96% spinta da azioni automobilistiche e tech, ma i maggiori listini “cinesi” sono scesi: Hong Kong -1,6% e Shanghai -0,6%.
A fine mattinata, le Borse europee, partite già male, accelerano al ribasso, e perdono in media -0,8%, con le azioni del lusso di nuovo sotto pressione. Da segnalare i potenziali impatti dell’abbondante massa di trimestrali in uscita e la manovra di bilancio nel Regno Unito, che si presta ad un parallelo con analoghe misure in UE.
Sempre ben richiesto l'oro, che sfiora il nuovo record storico oltre 2.780 Dollari/oncia ed il bitcoin, che sale +1,6% a 72.300 Dollari (ore 13.00 CET). Leggermente rialzisti, in media +0,2%, i future sui maggiori indici di Wall Street.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 29.10.2024Sulle Borse Usa prevale I’ottimismo alla vigilia delle Presidenziali.
Le trimestrali delle magnifiche 7 bigtech Usa nel mirino degli analisti.
Segnali di moderazione tra Israele ed Iran, scende il prezzo del greggio.
Giappone a rischio instabilità? Governo senza maggioranza in Parlamento.
Ieri le Borse europee hanno chiuso in moderato rialzo nell’attesa delle trimestrali delle Big tech in uscita questa settimana: gli investitori sembrano credere anche nella parziale de-escalation dei conflitti in Medio Oriente, dopo l’attacco «chirurgico» di Israele all’Iran, limitato alle sole strutture militari.
Sul piano globale, l’evento geopolitico più atteso è certmente quello delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, in calendario il 5 novembre, ma giovedì 31 avremo anche i dati sull’inflazione in Europa e Stati Uniti e gli indici PMI (Purchasing managers Index) Usa e infine venerdì i dati di ottobre sul mercato del lavoro Usa.
Questi dati macro potrebbero influenzare sia gli elettori ancora indecisi, sia la Banca centrale Americana (FED-Federal Reserve) nelle sue prossime scelte sui tassi.
Tornando a ieri, Milano ha guadagnato +0,69% ri-superando quota 35.000, le altre maggiori Borse hanno giadagnato frazionalmente, ma si nota che Parigi, +0,79%, è stata la migliore nonostante l’agenzia Moody’s abbia abbassato l'outlook della Francia a negativo.
Bene anche Wall Street: Dow Jones +0,65%, Nasdaq +0,25%, S&P500 +0,27%, ad esprimere una certa serenità sulla prospettiva economica e politica, testimoniata anche dal calo del prezzo del petrolio, col WTI (greggio di riferimento Usa) oltre -5% e sotto i 68 Dllari/barile, e dell’oro, che resta comunque vicino ai massimi storici.
Come accennato, negli Stati Uniti è iniziata la settimana più densa di rilascio delle trimestrali e questo proprio alla vigilia delle elezioni presidenziali: c’è molta attesa per i numeri di 5 delle “magnifiche 7” società tecnologiche: Alphabet oggi, Microsoft, Meta Platforms mercoledi, Amazon e Apple giovedì.
Ieri intanto si è riacceso l’interesse per Spotify Technology +2,2%, grazie all’inclusione dell’azione tra le preferite da Wells Fargo, e per Mcdonald's, che ha annunciato il ritorno nel menù del celebre hamburger Quarter Pounder, dopo che la diffusione del batterio E-coli aveva suggerito di sospenderne le vendite.
Sul fronte obbligazionario notiamo la stabilità dello spread di rendimento tra BTp decennale italiano e omologo Bund tedesco, attorno a 120 bps, accompagnata dal leggero rialzo dei rendimenti, con quello del BTp decennale benchmark a 3,5%.
Stamane le Borse europee aggiornano i rialzi di ieri, con un +0,4% medio alle 13.00 CET, nell’attesa dei numeri trimestrali di Alphabet, holding di Google, la prima a pubblicare tra le big-tech Usa.
Sui mercati asiatici stamattina hanno prevalso le chiusure negative, sebbene Tokyo abbia chiuso in rialzo, +0,77%, trascinata dai titoli finanziari.
Gli investitori sul mercato del “sol levante” si interrogano sulla prospettiva della politica interna, dopo che, nelle elezioni di Domenica 27 la coalizione al Governo ha perso la maggioranza parlamentare: un altro punto interrogativo riguarda la politica monetaria in vista della riunione, giovedì 31, della Bank of Japan.
Nel frattempo il Governo giapponese comunica che la disoccupazione a settembre è migliorata di -0,1% a 2,4%, segnando il 2’ mese consecutivo di calo.
Restando in Asia, Hong Kong è salita +0,32%, Shanghai ha perso -1,05% e Shenzhen -1,5%: l'Asx200 australiano è salito +0,34%.
Il colosso bancario asiatico Hsbc insieme a conti trimestrali sopra le attese e sostenuti soprattutto dalla prosperità della divisione Asset management, ha annunciato il riacquisto di azioni proprie per 3 miliardi di Dollari.
In Cina, tra giovedì e venerdì, si attende la pubblicazione degli indici PMI di ottobre, che potrebbero formire le prime indicazioni sull'efficacia delle misure di stimolo varate da Governo e Banca centrale (PboC) nelle ultime settimane.
Negli Usa sarà anche una settimana caldissima per dati macro e societari, cruciali per gli eventi “clou” della prossima, vale a dire elezioni Presidenziali il 5 e la riunione della Banca centrale il 7 novembre: da quest’ultima si attende un taglio dei tassi di -25 bps.
Sul fronte macroeconomico oggi, 29 ottobre, si inizia con i JOLTS (Job Openings, alias posizioni di lavoro vacanti) e con la fiducia dei consumatori calcolata dal Conference Board. In settimana saranno poi diffusi i dati sulla crescita del GDP nel 3’ trimestre, atteso a +3%, e sull'inflazione PCE (Personal Consumer Expenditure).
Presidenziali Usa: la possibilità che Donald Trump sia rieletto Presidente, data al 50% circa, cioè in parita con la sfidante e vice presidente attuale Kamala Harris, sembra corroborare la fiducia verso Bitcoin, salito ai massimi da giugno sopra US$ 71 mila.
Sul mercato valutario, il cross Euro/Dollaro è stabile attorno 1,081. Sempre debole la valuta giapponese, attorno 165,7 nel cross Eur/Yen e 153,2 in quello US$/Yen.
I future su Wall Street anticipano riaperture in calo medio di -0,3%, con un maggior cedevolezza, -0,9%, per l’indice generalista Russel 2000. (ore 13.30 CET)
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Wall Street, elezioni e FedCi avviciniamo a grandi passi ai momenti cruciali di questo 2024, che saranno caratterizzati dalle elezioni Usa e dalla decisione sui tassi da parte della Fed, e presumibilmente ci arriveremo con l’equity sui massimi, o comunque molto vicini ad essi. Impensabile che possa esserci un crollo del dollaro e della Borsa Usa a ridosso di questi due eventi chiave. Anche ieri, sebbene sia stata giornata calma sui mercati, i listini Usa alla fine hanno chiuso in guadagno con l'S&P 500 a +0.3%%, il Dow Jones in crescita dello 0.65% e il Nasdaq in aumento dello 0,25%.
Il mercato ha di fatto ormai contemplato nei prezzi anche le tensioni internazionali, tra cui la rappresaglia israeliana contro l'Iran, che però ha risparmiato gli impianti petroliferi e nucleari come inizialmente si temeva. Sul fronte notizie macro poi, gli investitori si preparano ad una settimana di notizie relative alle trimestrali delle “big seven” tra cui Apple, Microsoft, Meta, Amazon e Alphabet, attese alla pubblicazione dei bilanci.
Ma contestualmente, c’è grande attesa per i dati macro chiave, tra cui la stima anticipata della crescita del PIL, l'inflazione PCE e i numeri sul mercato del lavoro che chiariranno molto sulla congiuntura Usa a ridosso della Fed, attesa la settimana prossima. Il settore tecnologico è stato il migliore, seguito da beni di consumo discrezionali, finanza e immobiliare. Al contrario, le azioni energetiche sono scese sull’onda della caduta del prezzo del petrolio.
VALUTE
Sui cambi continua a rimanere assai forte il dollaro che schiaccia le divise concorrenti, soprattutto il UsdJpy che stanotte ha quasi raggiunto 154.00 prima di correggere qualcosa e tornare in area 153.00. Le ragioni sono le solite, ovvero quelle legate alle incertezze politiche dopo che la coalizione al governo in Giappone ha perso la maggioranza parlamentare nelle elezioni del fine settimana.
La turbolenza politica rappresenta una sfida per i piani di normalizzazione della Banca del Giappone dopo decenni di stimoli monetari. Il capo del Partito Democratico ha anche affermato che la BOJ dovrebbe evitare grandi cambiamenti politici poiché i salari reali sono ora fermi. Nel frattempo, la debolezza della valuta ha spinto il ministro delle Finanze Kato a ribadire che le autorità rimangono vigili sui movimenti dei cambi. I mercati temono che un ulteriore calo al livello di 160 potrebbe aumentare la possibilità di un altro intervento valutario.
Per quel che riguarda le altre coppie, EurUsd debole a ridosso di 1.0800, mentre il Cable rimane anch’esso in bilico in area 129.50. Le oceaniche soffrono sia la debolezza cinese, sia la forza del biglietto verde e AudUsd scende a 0.6560 mentre NzdUsd a 0.5960 e non sembrano esserci grandi speranze per movimenti che non siano che mere e insignificanti correzioni, almeno per ora.
UsdCad a ridosso di 1.3910 resistenza chiave, e preludio per il test di 1.3950 che se violato, aprirebbe la porta al test della soglia psicologica di 1.400, al di sopra del quale i target sarebbero (usare il condizionale è d’obbligo) ben più alti, Ma tutto dipende dai prossimi eventi, come richiamato in precedenza.
SCENDE LO YUAN
Lo yuan offshore si è deprezzato oltre 7,15 per dollaro, toccando i minimi di oltre due mesi, ancora sotto pressione causata da un dollaro USA in rafforzamento, sostenuto da segnali di resilienza nell'economia americana e dalle crescenti aspettative di una potenziale vittoria di Donald Trump alle prossime elezioni presidenziali.
Nella sua campagna per rivitalizzare la produzione manifatturiera americana, Trump ha nuovamente promesso l’imposizione di dazi doganali ai beni cinesi, come già aveva fatto durante il primo mandato, tra il 2017 e il 2021, peraltro senza successo perché la bilancia commerciale da allora, è peggiorata dal -40 miliardi mese del 2107 al -66 miliardi del 2021.
Inoltre, per ora gli analisti, hanno accolto senza grande entusiasmo le misure di stimolo fiscale previste dai vertici della leadership cinese alla prossima riunione del 4-8 novembre. Nel frattempo, la PBOC ha annunciato lunedì che avrebbe avviato "outright reverse repurchase operations”, con l'obiettivo di iniettare liquidità e stabilizzare le condizioni di mercato nel mezzo delle continue pressioni economiche.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono crollati di circa il 6%, sotto i 68 dollari al barile, dopo che gli attacchi di rappresaglia di Israele all'Iran nel fine settimana hanno evitato gli impianti di greggio e l'infrastruttura nucleare del paese, attenuando i timori di interruzioni nelle forniture energetiche. I caccia israeliani hanno preso di mira siti militari in tutto l'Iran, in risposta agli attacchi missilistici iraniani di inizio ottobre.
I prezzi del petrolio hanno subito forti oscillazioni questo mese a causa dei crescenti rischi geopolitici in Medio Oriente, sebbene la rappresaglia di Israele sia stata più contenuta e proporzionata di quanto temessero i mercati, alimentando le speranze di un'ulteriore de-escalation nel conflitto regionale.
Dal lato della domanda, il calo della produzione industriale in Cina, ha continuato a pesare sul sentiment, nonostante i recenti stimoli governativi. Infine va ricordato che gli analisti, osservano anche i potenziali aggiustamenti della produzione da parte dell'OPEC+ e le implicazioni delle elezioni statunitensi.
UK, VENDITE AL DETTAGLIO
I volumi delle vendite al dettaglio, in Inghilterra, sono scesi del -6% a ottobre 2024, dopo una leggera crescita del +4% a settembre, secondo il CBI Distributive Trades Survey, con la spesa dei consumatori frenata dall'incertezza che circonda il bilancio autunnale.
Le vendite stagionali sono apparse deludenti, con un'ulteriore domanda debole prevista a novembre. Le vendite su Internet hanno continuato a crescere (+21%) e vi sono segnali di ulteriore ripresa. Il settore della distribuzione nel complesso ha registrato moderati cali delle vendite, con una tendenza simile prevista per novembre.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Attesa per le trimestraliPartenza mista per le borse Usa questa settimana, con l'S&P 500 che ha perso lo 0,2%, il Dow Jones che è sceso dello 0,9% mentre il Nasdaq 100 ha chiuso a +0.20%. Gli analisti attendono le trimestrali e prevedono una settimana di alta volatilità, per via della pubblicazione dei report di grandi aziende come Tesla, Boeing, Coca Cola, 3M, IBM, General Motors, UPS e Verizon.
I titoli relativi al mercato immobiliare sono stati i più penalizzati a causa dei timori di tassi di interesse più alti per un periodo più lungo, con Target e Builders FirstSource in calo di oltre il 3%. Le megacap sono state contrastanti, con Microsoft (-0,6%), Amazon (-0,3%), Meta (-0,8%) e Tesla (-1,1%) in discesa, mentre Apple (0,6%), Nvidia (2,2%) e Alphabet (0,2%) hanno registrato chiusure positive. Le azioni di Boeing sono aumentate del 5% alla notizia di un potenziale accordo per porre fine agli scioperi degli ultimi tempi.
VALUTE, DOLLARO PREPOTENTE
Sui cambi, il dollaro continua, anche se lentamente e senza grande momentum, a mettere pressione alle valute concorrenti, con il dollar index a ridosso delle resistenze chiave che, se violate, potrebbero dare ancora almeno un punto percentuale al movimento attuale a favore della divisa americana.
EurUsd si trova vicino a 1.0800, per ora incapace di romperlo per scendere sui supporti di medio termine a 1.0750 mentre il Cable dopo le parole accomodanti di ieri sera da parte di un funzionario della Bank of England, ha provato a violare 1.2980, per ora senza successo.
UsdJpy che si è arrampicato, in assenza di interventi della Boj, se non verbali e poco significativi, sopra 151.20 per poi correggere una quarantina di pips, ma sembra in grado di salire ancora. Poco significativi gli altri movimenti, specie sulle oceaniche, assai stabili. Chf ancora forte contro Euro a 0.9360 icon la Snb che sembra disinteressata rispetto a questi eccessi di forza di valuta elvetica.
USA, TITOLI DI STATO IN RIPRESA
Il rendimento del Treasury Note statunitense a 10 anni è salito sopra il 4,1% all’inizio di questa ottava, il livello più alto da fine luglio, mentre diminuiscono le speranze di una rapida riduzione dei tassi di interesse da parte della Fed. I solidi indicatori economici statunitensi, tra cui le robuste vendite al dettaglio, insieme alla crescente possibilità di una vittoria presidenziale di Donald Trump e alle sue proposte sulle politiche fiscali, stanno spingendo i rendimenti verso l'alto.
A tal proposito sarà interessante ascoltare le dichiarazioni dei diversi funzionari della Fed, che si alterneranno per chiarire le posizioni della banca centrale Usa. Inoltre, la pubblicazione di giovedì dei PMI globali flash S&P offrirà un'istantanea aggiornata delle performance del settore privato relative al mese di ottobre. Il sentiment del mercato rimane fisso sulle aspettative di tagli dei tassi di 25 punti base in ciascuna delle riunioni rimanenti della Fed quest'anno.
PETROLIO
I futures sul greggio WTI sono scesi intorno ai 69.7 dollari al barile questa notte, in correzione rispetto all’aumento di quasi il 2% di ieri e appesantiti da prospettive ribassiste. La Cina ha annunciato i tassi sui prestiti ad un anno a famiglie e imprese, come parte delle misure di stimolo per rilanciare l'economia. Tuttavia, persistono preoccupazioni sulla domanda, almeno nel breve termine. Gli investitori sono anche cauti su un potenziale surplus nel mercato petrolifero globale, poiché l'OPEC+ è pronta a ripristinare la produzione a dicembre.
Nel frattempo, il Segretario di Stato americano Antony Blinken si è recato in Medio Oriente lunedì, rinnovando gli sforzi trovare una soluzione diplomatica rispetto al conflitto in atto. Tuttavia, i mercati stanno osservando attentamente eventuali potenziali interruzioni dell'approvvigionamento, mentre rimane alta la tensione, con Israele pronto a rispondere al recente bombardamento missilistico dell'Iran e agli attacchi sostenuti da Teheran.
Buona giornata.
Saverio Berlinzani
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