TECH
NASDAQ - Siamo in Bull Market?
Sul grafico Weekly stiamo assistendo alle creazione di massimi e minimi crescenti anche sull'indice tecnologico americano.
Molto probabilmente un plausibile pivot dei tassi d'interesse stanno spostando nuovamente gli investitori e le grandi banche d'affari a piazzarsi sui titoli Tech.
In effetti nel seguente grafico possiamo notare come da inizio anno il Nasdaq stia performando meglio dello S&P500.
Ora analizziamo da più vicino il grafico sul daily.
Nel rettangolo si evidenzia una notevole accumulazione caratterizzata da varie manipolazioni di mercato, catalogate dallo studioso Wyckoff; nella prima parte dell'accumulazione si nota come una volta raggiunta la zona di demand, che funge da supporto, i prezzi abbiano fatto delle finte rotture al rialzo, con la creazione di un massimo crescente, ma ecco che i prezzi cascano giù creando nuovi minimi.
Successivamente si ripete la stessa storia con una fase pressoché laterale.
Dagli studi di Wyckoff, dovremmo essere verso la fine dell'accumulazione e ci aspetterebbe una notevole fase di trend.
Dal grafico si evidenzia anche che siamo nella zona di supply weekly, e vicini alla zona di supply evidenziata sul grafico Daily (13430-13580), che se i prezzi avranno la forza di raggiungere, molto probabilmente potrebbe respingerli fino a raggiugere l'area dei 12460, compensando cosi l'inefficienza di mercato.
A rafforzare la tesi, di un piccolo storno ci sono anche due divergenze sugli indicatori CCI e TSI evidenziate nel grafico seguente.
E voi cosa ne pensate?
Buon trading e investimenti a tutti.
NASDAQ, INFLAZIONE BUONA, RENDIMENTI, TASSI E T-BOND
C'è nella cultura economica dominante, una concezione secondo cui l'inflazione sia un fenomeno monetario.
Se l'economia di mercato non riesce a produrre un tasso di inflazione che la Banca Centrale ritiene coerente
con la crescita economica si deve intervenire sui tassi e accelerare il tapering.
I recenti aumenti dei prezzi sono dovuti in parte ad uno shock di offerta (tipo chip shortage) ed al rincaro dei prodotti energetici.
Le banche centrali in questo contesto facendo leva sui tassi possono intervenire solo dal lato della domanda, ma l'inflazione non
aumenta e diminuisce solo a causa della politica monetaria delle banche centrali è anche in gran parte il risultato delle scelte che fanno le aziende.
Più i prezzi salgono, maggiori sono i profitti per le società. L'amministrazione Usa, anche attraverso la Federal Trade Commission sta
combattendo l'aumento dei prezzi e le pratiche anticoncorrenziali che le stanno alimentando a scapito dei consumatori. In sostanza
più che inflazione, stiamo avendo una nuova fase di "opportunità aziendale", avidità direbbero a Wall Street. Le società, con prospettiva
di prezzi crescenti, sono incentivate a produrre di più rispetto ad una situazione precedente con tassi vicino allo zero quasi al limite della trappola della liquidità.
In questo contesto si inseriscono come conseguenza gli aumenti dei tassi di rendimento dei T-Bond.
L’aspettativa di un aumento dei rendimenti svaluta le attività finanziarie a lunga scadenza
e avvantaggerebbe la "rotazione settoriale" verso i titoli value la cui attività è già capace di
generare una buona redditività immediata. Ad essere penalizzate sono le obbligazioni e le società dette growth
a causa dei massicci investimenti che dovrebbero realizzare nel lungo periodo i cui flussi di cassa futuri
sono ancora attualizzati dagli analisti in base al "rendimento privo di rischio", com'è appunto, il T-BOND.
Ma KPMG prima della pandemia ha elaborato un sondaggio sulle aspettative di ritorno sugli investimenti tra le aziende Tech:
- impatto immediato 10%;
- entro 6 mesi 34%;
- entro 12 mesi 27%;
- entro 2-3 anni 24%;
- entro 5 anni il 4%;
- oltre 5 anni <1%.
Inoltre, molte soffrono i tradizionale processi di budget annuali sugli investimenti che non ormai
non supportano i loro pivot rapidi di crescita.
Secondo Value Research i fondi del settore Tech hanno avuto un rendimento medio nel 2021 del 67%.
Il rendimento del decennale USA a gennaio 2022 è del 1,90%.
I tassi FED sono allo 0-0,25%, e si avvicineranno a fine 2022 all'1%.
BITCOIN, SPREAD TITOLI DI STATO,GOOGLE TRENDS E DIVERSI SETTORISalve ragazzi, stamani voglio parlarvi di una correlazione che negli ultimi tempi si sta venendo a verificare tra il Bitcoin e i cicli economici, utilizzando anche uno strumento come google trends con il fine di capire l’appetito che hanno i retailers verso la crypto.
La correlazione, in particolare, è tra il Bitcoin e lo spead tra i rendimenti dei titoli di Stato Usa a 10 anni e quelli a 2 anni. Questo tipo di rapporto, direi diretto, si è venuto a creare negli ultimi tempi, in particolare allo scoppio della pandemia, dopo il crollo dei mercati finanziari a marzo 2020. La correlazione di cui parlo è questa:
Cercherò ora di provare a far chiarezza.
LO SPREAD TRA UN RENDIMENTO DI UN TITOLO A SCADENZA LUNGA E UNO A SCADENZA CORTA
Nel grafico notiamo con la linea blu lo spread (ossia la differenza) tra i rendimenti dei titoli di stato a 10 anni e i rendimenti dei titoli di stato a 2 anni. La forma e il trend di questo spread danno tipicamente informazioni utili riguardo il mondo obbligazionario e le aspettative relative all’economica presente e futura da parte degli investitori. Uno spread con un trend rialzista, come quello visto tra la fine di febbraio 2020 e fine marzo 2021, va ad identificare una curva dei rendimenti “steeping” o “inclinata positivamente”; si ha uno spread o viceversa una curva dei rendimenti di questo tipo quando i rendimenti delle varie obbligazioni a diversa scadenza salgono, creando appunto un inclinazione positiva; si ha una forma di questo tipo quando gli operatori iniziano a scontare una ripresa/espansione economica o per paura di inflazione: è così che vanno a concentrarsi su strumenti a più alto rischio e rendimento (azioni) e scaricano strumenti a basso rischio, ossia obbligazioni: per il rapporto inverso che esiste tra obbligazioni e rendimenti, più si vendono obbligazioni e più i rendimenti salgono, quindi più obbligazioni si vendono a tutte le scadenze, più la curva si inclina positivamente e più lo spread tra i 10 anni e i 2 anni si allunga (stessa cosa vale per lo spread a 20 anni meno quello a 1 anno).
Viceversa, quando si prevede un rallentamento economico (in particolare, quando la banca centrale alza i tassi di interesse per calmierare l’inflazione venutasi a creare in ripresa/espansione economica), la curva dei rendimenti tende ad appiattirsi, soprattutto nelle scadenze lunghe (a 10,20 e 30 anni, come sta accadendo appunto ora) e di conseguenza lo spread va a restringersi. Perché lo spread si restringe? Perché in linea teorica gli investitori scaricano obbligazioni a breve scadenza (questo perché non conviene tenere obbligazione quando il tasso di guadagno reale, ossia quello aggiustato all’inflazione, è praticamente nullo) facendo di conseguenza salire i rendimenti, e comprano obbligazioni a più lunga scadenza, scontando un’economia stabile nel futuro e non nel presente, facendo di conseguenza scendere i rendimenti e andando, quindi, a restringere lo spread.
Per maggiori informazioni, vi allego qui un’idea pubblicata riguardo il mondo obbligazionario e la curva dei rendimenti. Spiego tutto in maniera più dettagliata:
LA MODA DEL BITCOIN
Lo so, il titolo è un pò provocatorio. Il bitcoin è un asset che spopola già da diverso tempo tra tutti gli operatori. Agli operatori voglio aggiungerci anche tantissimi retailers che si sono aggiungi al treno del 2020, quando il suo prezzo è iniziato a crescere in maniera impressionante: basti pensare che nell’impulso del “lockdown”, il prezzo ha fatto segnare un esorbitante +700% circa. Questo è probabilmente ciò che ha interessato praticamente tutti: un asset che cresce e basta, sicuro e che ti permette, comunque vada, di guadagnare. Non avete mai sentito dire in questi ultimi 2 anni frasi del tipo:
“Compra bitcoin, sale e basta..buttati sulle crypto, diventerai ricco..le crypto sono l’unico modo per guadagnare in maniera sicura…le crypto sono lo strumento migliore del mondo…”
Ebbene..io si! E non poche volte, ma tantissime. Detto che le crypto, con le strategie giuste, sono tradabili (come qualsiasi altro strumento), il “compra le crypto, saliranno sempre” mi ha spinto a scrivere questa idea.
Ho innanzitutto utilizzato “google trends”, che è uno strumento utilissimo che ci permette di tracciare la quantità di parole ricercate sul motore di ricerca google, appunto. Ho digitato la parola “bitcoin”, impostando i settaggi in maniera da tracciare il numero di volte in cui la parola è stata cercata da 2012 ad oggi e mi è apparso questo grafico che ora analizzeremo:
trends.google.it
Guardando il grafico, notiamo essenzialmente due picchi: uno a dicembre 2017 e uno a febbraio 2021.
Ora, analizziamo il tutto riferito al grafico di BTCUSD:
Come possiamo notare, il picco di ricerca di dicembre 2017 aveva portato ad un picco del prezzo che, da qualche mese a dicembre 2017, aveva segnato un +600% circa. Stessa cosa è praticamente accaduta a febbraio 2021, tant’è che da inizi 2020 allo stesso febbraio 2021 il prezzo ha segnato una performance del +700%. Cosa possiamo notare da ciò? Che sembra che ci sia abbastanza correlazione tra il numero di volte in cui la parola viene ricercata e la perfomance relativa: più la parola è di moda, più il prezzo sale (e da qui deriva il titolo provocante).
Continuando a riferirci al grafico di google trends, vediamo come il trend, dopo aver formato una sorta di doppio massimo tra febbraio e maggio 2021, è sceso e ora sta lateralizzando. L’appetito verso il Bitcoin sta finendo? Chi lo sa.
CORRELAZIONE SETTORI DIFENSIVI E BITCOIN
Vi riporto ora la correlazione che ha avuto il Bitcoin con i 3 settori difensivi dell’S&P500: il settore dei beni di prima necessità, il settore utilities e quello sanitario. Vediamo come tutti e 3 i settori abbiano avuto una correlazione inversa con la crypto, fatta eccezione del settore sanitario tra la metà e la fine del 2020 (XLV è probabilmente salito in quell’arco temporale poichè gli operatori scontavano il fatto che il settore, appunto, avrebbe trovato un rimedio al covid creando un vaccino).
Vi siete chiesti il motivo per cui ho cercato questa correlazione? Per un semplice motivo: i settori difensivi vengono considerati tali per il fatto che vanno ad apprezzarsi in momenti di incertezza economica e relativa (o possibile) instabilità: questo lo considero una sorta di “termometro” del rischio che c’è nel mercato: è normale che se salgono settori difensivi a dispetto di settori ad alta crescita come quello, ad esempio, tecnologico, l’appetito al rischio è basso. E guarda caso, quando l’appetito al rischio è basso, salgono le difensive ma si deprezza l’asset che per sé è il più rischioso, ossia BTC.
Vediamo come la correlazione sia diversa se BTC viene paragonato a XLK (settore tech), etf che viene scambiato di più quando l’appetito al rischio è maggiore:
La correlazione diretta, come possiamo notare dal grafico, non viene rispettata solo nel periodo tra giugno-fine luglio 2021, mentre nell’ultimo periodo XLK ha iniziato a lateralizzare e la crypto ha perso circa la metà del suo valore.
Un altro indicatore da considerare per stabilire l’appetito al rischio è a parer mio paragonare il settore growth e value, e così ho fatto:
Vediamo come dagli inizi del 2021 circa il settore growth sottoperformava quello value e BTC scendeva e, considerando via via altre tappe temporali successive, questa correlazione tra il rapporto di forza relativa tra i due settori e BTC si sia mantenuta diretta.
Riassumendo, quindi, abbiamo notato come la crypto abbia iniziato a perdere valore dal momento che è diminuito l’appetito al rischio sui mercati e dal momento che è passata un po' di moda tra i “retailers”. Adesso riguardiamo l’ultimo grafico, già visto all’inizio dell’idea:
Questo per quanto mi riguarda è il grafico più importante da guardare: se è vero che quando lo spread tra i rendimenti dei due titoli di stato che ho considerato si accorcia quando si prevede nel futuro un rallentamento economico e vista la correlazione che si è venuta a creare tra questo e la crypto, nonché tra la crypto e i settori difensivi, cosa possiamo aspettarci da Bitcoin nei prossimi tempi? Forse un trend ribassista?
GLI ENORMI STIMOLI FISCALI E IL NUMERO DI RETAILERS NATO NEL 2020
Come ultima cosa ma non meno importante, vi voglio ricordare gli stimoli fiscali donati agli abitanti dei paesi più sviluppati (come il decreto ristori in Italia, per dire). Credo che tantissimi retailers siano nati anche grazie a questi stimoli e, durante i lockdown, abbiano speso tali sussidi iniziando ad investire.
C’è da dire che ora questi stimoli sono finiti, a meno che l’economia non venga rimessa nuovamente in ginocchio. Senza questi stimoli come reagirà il mercato nel suo insieme?
Dopotutto, guardate il grafico su Google Trends della breve frase “investire in borsa”:
trends.google.it
Considerate che, da novembre 2013 fino a fine 2019, il trend era ribassista, formando via via massimi sempre decrescenti. Quando poi è scoppiata la pandemia e le persone sono state costrette a stare a casa, la ricerca della parola ha fatto segnare di nuovo dei massimi pluriennali. Questo per voi è un caso? Io non credo.
Per quanto vi riguarda, quali sono gli strumenti da voi utilizzati che vi permettono di affermare che Bitcoin continuerà a crescere nel futuro?
MATTEO FARCI
APPS earnings updateDigital Turbine è un'azienda di cui vi ho parlato spesso nelle mie idee.
Il titolo dal crollo causa covid ha guadagnato oltre il 1800%.
È una società di tipo growth che, nonostante le performance eccellenti, ha ancora molti margini di crescita.
Nella giornata di ieri, a chiusura dei mercati, la compagnia ha pubblicato le trimestrali ed, anche per questo trimestre, sono più che positive avendo utili e fatturato sempre crescenti.
In pre market il titolo ha già realizzato un +4,61%. Nella giornata di oggi vedremo se il mercato avrà apprezzato le trimestrali.
Alla prossima analisi!
Tecnologici in ripresa?Come già commentato nelle scorse settimane, il Nasdaq 100 (l'indice del settore tecnologico americano) che nel 2020 ci ha regalato una bella performance del circa 50%, ha iniziato a correggere il trend.
Dopo una correzione di circa un 10% dai massimi di metà Febbraio l'indice incontra in primo luogo un supporto in area 12.220 rimbalzando anche con forte spinta verso l'alto.
Salvo poi trovarsi di fronte un'importante resistenza in area 13.300.
Per un'ottica long è di fondamentale importanza il ruolo di quest'ultimo livello che, se dovesse essere invalidato aprirebbe ad una ripresa del trend tornando a raggiungere il precedente massimo storico.
In ottica short è da monitorare il supporto in area 12.220. Se quest'ultimo dovesse cedere allora l'indice potrebbe andare a toccare i minimi di novembre in area 10.969, trovando li un ulteriore livello di supporto sul quale poter rimbalzare.
A mio avviso credo che, essendo il settore tecnologico l'unico a "non aver risentito" (ci tengo a sottolineare le virgolette) della pandemia, ed essendo quest'ultima ancora nella fase centrale, e trattandosi di una correzione piccola (considerando che ci troviamo su di un indice azionario, per giunta settoriale), ci siano i presupposti per un ulteriore rialzo.
Qual'è il vostro sentiment a riguardo? Fatemelo sapere nei commenti!
Testa spalle da manuale, ZOOMApprofondiamo il comportamento di Zoom, l'unicorno di maggior successo del 2020.
Durante la prima fase pandemica è il titolo che ha approfittato maggiormente dei rialzi del settore tecnologico. Ha da poco raggiunto la capitalizzazione di 1B di $ sul NASDAQ, ma i prossimi mesi saranno cruciali per l'azienda.
Dopo l'euforia estiva dei mercati le prime prese di profitto su questa società, con P/E attuale di circa 125, potrebbero portare ad una correzione abbastanza marcata.
Dopo un -13% sulla notizia del vaccino, che secondo il mercato riporterà la gente al lavoro e a spostarsi presto, il gigante sembra vacillare sempre di più.
La conformazione è un chiarissimo testa spalle ribassista, dove abbiamo da poco rotto la NECKLINE, vi lasciamo indicati i livelli che potrebbero essere interessanti per i target di questa operazione short.
Teniamo sempre d'occio il super trend per valutare che il trend continui, e seguiamo il prezzo fino che il trend non sarà violato.
EMKR | Bella impostazione tecnicaI fondamentali non sono i migliori che abbia mai visto anche perché l'azienda è ancora in perdita. Nonostante ciò abbiamo un recente aumento degli utili e delle vendite.
Ci sono due target abbastanza importanti, il primo è dato da una resistenza confermata anche dal POC del volumi profile per il periodo lungo orizzontale. Il secondo è dato dai massimi precedenti.
Vedremo... per ora penso di volerla considerare per domani.
$$ INTRED ci vuole comunicare qualcosa! $$Buongiorno,
nonostante sia domenica, mi trovo a dare una occhiata alle azioni Italiane.
Il mio occhio è inevitabilmente caduto su INTRED; si tratta di una azienda basata in lombardia che propone soluzioni altamente tecnologiche nell'ambito delle telecomunicazioni.
- Che dire ? -
Il prezzo è al di sopra della media mobile ormai da mesi, compiendo vari cicli di uptrend. il laguerre RSI ci fornisce un bellissimo segnale di Reversal. Volendo inoltre leggere il livello di 8.60 come una resistenza notiamo che esso è stato rotto ben due vole confermando ulteriormente un possibile long.
- operatività strettamente personale, il mio diario di Trader -
Nasdaq 100 - nuovi massimi in arrivo? (12.860) Il Nasdaq 100 non mostra segni di debolezza anzi sembra voler registrare nuovi massimi verso i 12.860.
Considerando il grafico settimanale non si intravedono pattern grafici di inversione, l'ADX e relativi DI+ e DI- indicano un'elevata pressione dei rialzisti ed un movimento direzionale in forza con volumi stabili.
Un elemento da considerare e non di buon auspicio (nel senso che potrebbe portare a brusche correzioni improvvise) è l'aumento della volatilità sull'indice (VXN) registrato nelle ultime sedute seppur l'indice sia sempre salito. In caso di eventuali correzioni 11.670 è l'area di supporto da monitorare e valutare: per quanto detto potrebbe essere considerata più come buy opportunity per cavalcare con una buona propensione di rischio questo rialzo apparentemente infinito.
Nasdaq 100 - divergenze sul grafico settimanaleIl grafico settimanale del Nasdaq 100 mostra un interessante divergenza ribassista tra prezzi e RSI e disegna una candela nell'ultima seduta settimanale riconducibile ad una gravestone doji.
Potremmo quindi aspettarci una fase correttiva nelle prossime sedute. In questo scenario area 9.100 sarebbe un area di prezzo da considerare come I° target.
In caso di ulteriore rialzo invece proveremo a retestare i massimi assoluti registrati e provare nuovi record storici.
ALPHA PRO TECHUn titolo che ha entusiasmato per i saliscendi ma soprattutto per la sua importanza è proprio l'azienda americana Alpha Pro Tech. Per chi non ne fosse a conoscenza produce indumenti e mascherine per la protezione della persona.
Non sono mascherine di carnevale ma bensì quelle che ti potrebbero evitare di prendere il Corona Virus.
Parto da un'analisi generale, se guardate i grafici per esempio di quando era scoppiata l'Ebola oppure la Sars oppure un altro virus che aveva colpito verso la fine degli anni 2000 vedrete l'impennata di Alpha Pro Tech.
Chi lo compra deve essere pronto ad affrontare le montagne russe, vedasi il grafico, i volumi e altri indicatori però se il virus si diffonderà in Usa e Europa come penso (vedasi tutti i passeggeri delle navi da crociera rientrati dalla Cambogia e dalla Cina + eventuali individui rientrati in maniera non ufficiale).
Personalmente, visti vari prezzi minimi e massimi e viste le oscillazioni nelle 2 ultime settimane lo consiglio anche perché se veramente ci fosse una vera e propria pandemia ahimé il titola salirà molto forte.
TREND IS YOUR FRIEND
NASDAQ: abbiamo recuperato quasi totalmente le perdite Il Nasdaq recuperare quasi totalmente le perdite delle precedenti sedute. Il mercato vede come area di resistenza 6920, zona da cui sono partite le forti vendite sull'indice.
Seguire con attenzione le prossime sedute, così da capire se il mercato vuole tornare nuovamente sui massimi o essere nuovamente venduto.
3 livelli di buy per STmil titolo come si sa ha rotto i massimi storici al rialzo dopo una trimestrale sopra le attese. Assieme al comparto semiconduttori quest'anno , e credo anche nei prossimi, ha segnato e segneranno rialzi. Ho segnato sul grafico tre possibili livelli di entrata. Il MACD, indicativo per azioni simili a forte volatilità mi dice di aspettare e in effetti i prezzi non si appoggiano ancora sulle linee rialziste, sebbene siano ancora un po' lontani da MA 200.