Stm azzera subito l'allarme utili dei big americaniSTMicroelectronics come tradizione alterna forti oscillazioni nelle due direzioni non smentendo il "carattere" volatile dei prezzi, ma conservando ancora un assetto rialzista.
Infatti analizzando con attenzione il grafico la recente discesa dei corsi avvenuta a partire dal cedimento di quota 15.60 euro lo scorso 20 maggio, non ha scalfito ne il trend di medio termine, ne quello di lungo termine, quanto meno giudicabili neutrali.
Certamente dal punto dei fondamentali il titolo cade vittima dell'incertezza che regna nel settore dei chip, dopo i profit warning dei maggiori produttori quotati sui mercati azionari Usa.
Inoltre aumentano le perplessità dopo l'annuncio della società italo-francese d'interrompere le forniture a Huawei, con riflessi probabilmente non rilevanti sui ricavi e utili.
Dal punto di vista della dinamica del prezzo questi elementi emersi a cavallo tra la fine di maggio e l'inizio di giugno hanno determinato la stratificazione di un importante fascia di supporto intorno 12.80/13.50 euro.
La conferma ormai costante di questi livelli ha contribuito a determinare un importante rimbalzo tecnico, che promette adesso di superare prima quota 15,50 e successivamente consolidare la salita oltre 16.70, valori più coerenti con solide le poste di bilancio.
Anche l'indicatore di trend cci adesso assume una chiara connotazione rialzista, oltrepassando i 100 punti e soprattutto filtrando in maniera quasi impeccabile il recente svarione ribassista dei prezzi.
Infatti i corsi respinti da quota 15 euro trovano nella tenuta di 13.60 l'occasione per ingressi a rialzo a prezzi vantaggiosi, con il cci che mantiene un assetto crescente nonostante la lieve perforazione della linea lungo lo zero.
Attualmente occorre prestare particolare attenzione alla capacità del trend rialzista in essere di alimentare ancora la salita, in quanto non appare sufficiente il consolidamento della resistenza poco oltre quota 15.60, con l'obiettivo indicato dagli analisti a 20 euro in attesa del test di sostenibilità.
Strategie operative su STMicroelectronics
Per le posizioni long : collocare un ordine condizionato a 14.80 cercando di strappare altri sconti ed avere un buon margine per uscite più remunerative nel medio termine oltre 16.40 euro.
Con un profilo di rischio maggiore acquistare ai prezzi correnti con una logica d'investimento di medio/lungo termine( almeno tre mesi), distribuendo il capitale disponibile in più fasi d'acquisto sia in prossimità di 13.50 che oltre 15 e la prospettiva di capitalizzare il tutto a quota 20 euro.
Per le posizioni short: attendere la verifica della resistenza posta oltre 16.30 da cui aprire ordini di vendita con stop a 17.80 e target sotto 14.70 euro.
Tenendo presente che sarà molto difficile difendersi da eventuali e sempre latenti annunci di acquisizione o mutamenti societari che possono proiettare il prezzo a distanze elevate, con pesanti effetti negativi in portafoglio.
In alternativa alla vendita diretta acquistare opzioni Put, strike 16 euro, scadenza settembre 2019, soltanto nell'eventualità i prezzi non confronto entro la fine di luglio il break out di quota 16.70 euro.
Wallstreet
Il cambio GBPUSD conferma il carattere velleitario del rimbalzoLa Sterlina prova entro la fine della settimana a superare il forte sbarramento posto a 1.2740, livello essenziale per tentare di capovolgere la tendenza ribassista attuale, tanto forte da spingere al ribasso il cambio ormai da oltre un mese.
È certamente positiva la presa di coscienza da parte degli operatori che sfidare i minimi oltre 1.2590, sarebbe costato molte risorse a fronte di rendimenti mediocri, meglio dunque iniziare ad alleggerire le posizioni corte, il che alimenta il rialzo attuale.
La shooting star disegnata sul grafico giornaliero nella seduta di ieri non promette nulla di buono, come confermato nella precedente analisi.
Infatti la fitta serie di resistenze oltre 1.2750, ( ad esempio 1.2810 1.2860) può essere superata soltanto grazie ad un consistente ritorno degli acquisti, probabilmente spinti da qualche notizia positiva proveniente dal "fronte Brexit".
Conferme circa la pericolosità degli acquisti, a ridosso di 1.2680/2720, arrivano dall'indicatore di trend cci, che tarda a superare la linea dello zero.
Ciò conferma come sia molto meno rischioso sfruttare la divergenza inversa in evoluzione, distribuendo più ordini di vendita lungo le resistenze prima citate.
La prospettiva è quella di aumentare le probabilità di rendimenti interessanti già lungo 1.2660, supporto non ancora consolidato.
Infine qualunque superamento di 1.2910 confermato da "chiusure" a ridosso dei massimi, può considerarsi come una inversione del trend di breve termine, con l'obiettivo primario di recuperare il prima possibile quota 1.2970, scenario ad oggi improbabile.
Strategie operative su GBP/USD
Per le posizioni long : confermata l'indicazione precedente "...attendere con pazienza la stabilizzazione della fascia di supporto compresa tra 1.2640 e 1.2610, da cui sarà possibile collocare ordini con obiettivi oltre 1.28 usd".
Con un profilo di rischio maggiore collocare lungo i minimi di 1.2620 un ordine condizionato, con stop di 50 pips ed un target oltre 1.2720, sfruttando questa volta il consolidamento dei supporti.
Per le posizioni short: attendere un nuovo tentativo di verificare la resistenza posta a 1.2740, distribuendo più ingressi sia a 1.2810, che a 1.2860, rischiando al massimo 60 pips ed un target confermato a 1.2670 usd.
Dax future: livelli chiave per la settimanaChiusura di settimana pessima per il Dax future colpito da una crescente pressione di vendita che ha travolto gli avamposti rialzisti considerati al sicuro, come quota 11.830 e 11.740 punti.
A fare da acceleratore al ribasso sono state le notizie legate all'andamento della produzione industriale cinese, che inizia bruscamente a rallentare e l'apertura da parte di Trump di un nuovo fronte di scontro sui dazi, questa volta contro il Messico.
La struttura rialzista di medio termine ora risulta pesantemente compromessa a causa della definitiva conferma del doppio massimo decrescente, composto dagli estremi a 12.310 e 11.830 punti.
Viene infatti confermata l'evoluzione di un pericoloso canale ribassista la cui inclinazione minaccia un prolungamento della discesa verso valori prossimi a quota 11.440 punti, chiudendo gli strappi rialzisti di fine marzo scorso.
L'indicatore di trend cci in corrispondenza di chiusure al di sotto di quota 12.000 punti, perde i valori positivi assumendo una chiara pendenza discendente, prefigurando quindi il salto di qualità dei venditori che grazie alla serie di notizie macroeconomiche tutte negative, assumono il controllo del mercato.
Come confermato dalla formazione a cavallo tra lunedì e martedì di bearish mat hold, pattern candlestick di continuazione che annunciava il cedimento di quota 11.900 punti, spegnendo le speranze di una fiera opposizione al ribasso da parte di questo importante livello.
Adesso come premesso le prospettive si fanno decisamente negative con i tentacoli del fronte ribassista che minacciano di abbracciare i target di lungo termine sotto quota 11.400 punti.
Sebbene il supporto citato sia ancora distante in realtà data la velocità di caduta dei prezzi un simile target per la prossima ottava, non appare per nulla irrealistico.
Ovviamente è lecito aspettarsi soprattutto durante le prime sedute della prossima settimana classiche "ricoperture tecniche" oltre gli 11.800 punti, comunque insufficienti a ripristinare un quadro tecnico dei prezzi meno sbilanciato a favore dei venditori.
Strategie operative sul DAX future
Per le posizioni long: attendere la conferma, ora del tutto assente, di una stabilizzazione della discesa lungo la fascia di supporto compresa tra 11.640 e 11.830 punti.
Una volta ottenuta conferma anche usufruendo di grafici orari, procedere all'apertura di una posizione, con un rischio di massimo 60 punti ed un target oltre 11.970 punti.
Con un profilo di rischio di minore attendere l'eventuale attacco del prossimo supporto a quota 11.580, da cui fare partire ordini con stop di massimo 70 punti e come obiettivo quota 11.740 pt
Per le posizioni short: attendere un probabile rimbalzo lungo la resistenza di 11.840 punti, aspettando la formazione di massimi uguali o decrescenti sul grafico orario, con un rischio massimo di 70 punti ed un target sotto 11.680 pt.
Con un profilo di rischio maggiore , inteso come probabilità di verifica dello stop loss, anticipare lo short a 11.780, tenendo presente il rischio di chiusura dei gap down aperti oltre 11.840 punti.
Lo strapotere del Dollaro si inchina allo YenTenta una timida reazione il Dollaro Usa contro lo Yen dopo la debacle di inizio maggio, costata la perdita di oltre 330 pips dal massimo di 112.49 fino al consolidamento di quota 109.10.
Appare difficile accettare il fatto che mentre il biglietto verde stia letteralmente dominando le altre maggiori valute, Sterlina ed Euro in testa, nei confronti dello Yen il calo subito ha determinato l'inversione del trend di breve termine.
Adesso infatti per confermare il cambio di medio termine occorre soltanto il definitivo cedimento del forte supporto lungo quota 109.10 yen, dopo del quale si faranno molto concreti i rischi di cedimento di un'altro importante livello a 108.40 jpy.
Dal punto di vista dei fondamentali macroeconomici la "doccia fredda "di una netta ripresa dello scontro sui dazi tra Usa e Cina ha innescato una profonda operazione di riclassificazione degli investimenti sugli asset considerati più rischiosi da parte degli operatori istituzionali.
Questa circostanza in concreto ha indotto gli investitori a preferire la liquidità ai mercati azionari optando, come da prassi consolidata, asset considerati rifugio nelle fasi turbolente come questa.
Dal punto vedi vista strettamente tecnico invece le doji line e l'inverted hammer disegnati nelle ultime sedute non modificano in maniera sostanziale la tendenza di fondo.
Anzi confermano per il momento la prudenza degli operatori nel tornare rialzisti preferendo rimandare decisioni importanti nelle prossime settimane.
Discorso diverso per quanto riguarda l'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero, che in corrispondenza di lunedì scorso consolida una divergenza rialzista che pone fine al ribasso, segnalando una netta contrazione della pressione in vendita.
La prospettiva più concreta è data dalla possibilità di tornare ad attaccare il massimo relativo a quota 110.50 in corrispondenza del quale sarà interessante verificarne la tenuta per ingressi a basso rischio nella direzione del trend dominante ancora ribassista.
Infatti è necessario per invertire definitivamente la tendenza attuale che i corsi oltrepassino quanto meno quota 110.90, proprio in corrispondenza del gap down ancora da chiudere, formatosi il 3 maggio scorso.
Le probabilità per la prossima settimana di una simile evoluzione a rialzo sono ancora piuttosto basse, legate alla positiva soluzione dello scontro commerciale tra Usa e Cina, giunto invece ad una preoccupante fase di recrudescenza.
Strategie operative su USD/JPY
Per le posizioni long: attendere la verifica di sostenibilità per la prossima settimana di quota 108.80, da cui fare partire un ordine con stop di 70 pips e target oltre 110.20 jpy.
Con un profilo di rischio maggior e inteso come probabilità di verifica dello stop loss, effettuare acquisti lungo quota 109.30, con uno rischio massimo di 60 pips ed un target oltre 110.40 jpy.
Per le posizioni short: attendere un nuovo tentativo di verificare la resistenza posta a 110.50, servendosi anche dei grafici orari all'interno dei quali constatare la formazione classica di massimi uguali o decrescenti.
Il rischio per l'operazione suggerita non deve superare i 70 pips, mentre il target va posto a 108.80 jpy.
BAIDU (TICKER BIDU) - Che botta!Un mio follower mi ha chiesto di analizzare Baidu, e io lo accontento volentieri.
Il titolo è crollato una decina di giorni fa, aprendo gap su gap.
A questo punto se si vuole speculare in ottica di rimbalzo, si può attendere un test di area 100 USD, che, visti i rapporti geopolitici, non sembra nemmeno assurda come zona d'ingresso.
Viceversa ci si può mettere alla finestra e aspettare un punto di inversione, poiché la tendenza negativa è in atto ormai da un bel po'.
Fatemi sapere che opinione avete...scrivete un commento!
BABA - E' il momento di entrare?Mi è stato chiesto in privato di valutare BABA.
A mio avviso è troppo presto ancora per assumere posizioni rialziste, poiché la discesa così ripida difficilmente troverà una inversione nel brevissimo periodo.
Ci può essere un primo punto di assestamento in area 150, ma, in caso di movimenti forti, verrà facilmente travolta con direzione verso i minimi.
Teniamola comunque in watchlist.
Scrivetemi in privato o nei commenti per richieste e info particolari... oppure sul mio canale instagram.com/trading.coach
Buon trading!
EURUSD - Ascolto o no TradingCoach? E se...Ed eccoci, di tanto in tanto mi faccio vivo su EurUsd soltanto per darvi un paio di livelli chiave.
Perché?
Perché TradingCoach il 24 Aprile del 2018 (1 anno fa), con l'EuroDollaro che scambiava a 1.23, vi prevedeva l'inversione di tendenza, dicendo che sarebbero arrivati tempi molto bui per l'Euro, soprattutto in vista delle Elezioni Europee, tenutesi ieri.
Ok, bene, bravo TradingCoach, e adesso?
Diffidate dai guru, da quelli che senza conoscere il mercato fanno e pubblicano analisi (a pagamento anche...) che poggiano sul nulla più totale.
1.12 non è un livello soddisfacente. Vi segnalo alcuni livelli chiave da monitorare, poiché personalmente credo che se un anno fa avevo come target finale area 1.08, adesso non considero più impossibile un ritorno sulla parità.
Come sempre, le vostre opinioni... nei commenti o in privato!
TRADINGCOACH
Riflessioni sparse su FTSEMIB ed ELEZIONI EUROPEEBuon Sabato a tutti, cari traders.
Chi mi segue su Instagram, ha già avuto modo di ascoltare la mia opinione, manifestata ieri pomeriggio in una diretta video.
Per voi che mi leggete qui su TradingView, la scrivo in un post a parte.
Quando i mercati vanno bene, o quando si fa trading Intraday - Scalping, le dinamiche politiche ed economiche passano in secondo piano. I trader, o sedicenti tali, tracciano due linee, interpretano qualche indicatore, e pubblicano analisi.
Ma quando i mercati invertono la rotta (ITA), quando hanno raggiunto rialzi così importanti da cominciare a fare spavento, oppure quando c'è il rischio che accadimenti che i grafici non possono prevedere sconvolgano completamente la tendenza in atto...beh... è in questi casi che gli analisti degni di questo nome vengono fuori e contribuiscono al dibattito collettivo portando argomentazioni o visioni logiche e frutto di una elaborazione tra competenze ed esperienza.
Domani in Europa si gioca una partita fondamentale, una finale di Coppa del Mondo, in grado di ridisegnare gli assetti politici nazionali ed internazionali, con un impatto decisivo sull'economia e sulla finanza.
Innanzitutto premetto che i gestori istituzionali guardano con maggiore preoccupazione all'escalation della guerra commerciale tra USA e CINA piuttosto che alle Elezioni Europee, poiché l'aspetto decisivo in Europa sarà l'elezione del successore di Mario Draghi, di cui le elezioni europee rappresentano solo il preludio.
Spostando quindi l'attenzione sull'Europa e sull'Italia in particolare, occorre evidenziare che in entrambi gli scenari possibili (vittoria dei partiti tradizionali o vittoria dei populisti europei) la politica di bilancio rigorosa non viene messa in discussione.
Una brutta notizia per i partiti del Governo Italiano, che non riusciranno ad eludere con maggiore deficit e maggiori concessioni sul debito una seria politica di contenimento della spesa pubblica.
La Borsa Italiana quindi come reagirà? Dal mio modesto punto di vista, non ci sarebbero i presupposti per un nuovo ritorno sui minimi (18.000 punti) in quanto, sia nel caso prosegua sia nel caso cada il Governo a guida Lega/M5S, le finanze pubbliche non sembrano rischiare un indebolimento, con conseguenze tragiche sullo spread e di riflesso sulle quotazioni dell'azionario.
Tuttavia, in caso di caduta del Governo, e magari di insediamento di un governo di centrodestra con l'apporto di Forza Italia e Fratelli d'Italia, le condizioni potrebbero essere notevolmente migliori per le aziende italiane, grazie ad una maggiore tranquillità sul mercato del debito e ad una eventuale e potenziale riduzione del peso fiscale.
Stiamo a vedere e sul piano grafico, credo sia il momento di tenere testa alle pressioni ribassiste. Le mie posizioni sono tutte puntate su HOLD.
Un caro saluto e scrivetemi nei commenti o in privato per dirmi la vostra opinione.
TradingCoach
EUR/USD: livelli chiave per la settimanaAncora un'ottava difficile per l'Euro contro il Dollaro che ha rischiato di aggiornare i minimi di periodo sotto quota 1.1110, reagendo ancora una volta verso 1.12 dollari.
La struttura tecnica rimane saldamente discendente nonostante la conferma del supporto prima citato, con la prospettiva che il movimento di rimbalzo iniziato giovedì scorso non riesca a superare nemmeno gli ostacoli più immediati.
Infatti le resistenze poste a 1.1230 e soprattutto a 1.1270 rimangono relativamente distanti, palesando la mancanza di pressione rialzista sufficiente quanto meno ad allontanare i rischi di un avvitamento ribassista sotto quota 1.1080 dollari.
L'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero guadagna punti importanti raggiungendo valori positivi, ma non basta per alimentare una salita che già in chiusura di venerdì avrebbe dovuto raggiungere quanto meno la resistenza a 1.1240 usd.
La prospettiva più concreta per questa settimana è tutta incentrata sulla tenuta della fascia di supporto tra 1.1170 e 1.1120 dollari, in quanto eventuali allunghi dovranno necessariamente prima stabilizzarla.
Infine l'aggiornamento dei minimi sotto 1.1110 comporterà senz'altro un allungamento del canale ribassista, con target verso 1.1030 prima e 1.0980 a seguire.
Strategie operative su EUR/USD
Per le posizioni long: attendere la verifica di 1.1150 prima di aprire posizioni al rialzo, con uno stop di massimo 60 pips ed un target oltre 1.1220 almeno.
Con un profilo di rischio più basso collocare lungo quota 1.1060 un pendente nella speranza di un aggiornamento di lieve entità dei minimi da cui ripartire per rimbalzi oltre 1.1170 ed un rischio massimo di 60 pips.
Per le posizioni short: attendere ancora una volta la verifica di tutte le resistenze comprese tra 1.1210 e 1.1270, non adeguate ad invertire il trend ribassista e dunque ottimi punti d'ingresso con rischio contenuto ad un massimo di 50 pips, target sotto 1.1190 usd.
Borse ancora in rossoChiusura di colore rosso per le Borse europee trascinate dai futures notturni negativi di Wall Street.
Sull'indice FTSEMIB c'è stata un'unica direzione di ribasso, pochissimi i titoli con il segno del guadagno.
Ancora vendite a causa dell'incertezza sul futuro del commercio internazionale e sui rapporti Usa-Cina, ed il divorzio tra Google e Huawei rivela che Android non è poi così open source.
A Wall Street non solo Google, Huawei e Android i protagonisti, ieri l'annuncio dell'accusa di violazione dell'Antitrust a Qualcom.
L'indice USA sp500 con le contrattazioni di oggi ha toccato un minimi dei prezzi a 2825 punti, rimane fondamentale ora aggrapparsi al supporto vitale di 2800 punti.
I livelli di supporto e resistenza da monitorare per l'indice sp500 sono :
SUPPORTI 2800 / 2775 punti indice.
RESISTENZE 2850 / 2875 punti indice.
Nel trimestre in corso, il massimo dell'sp500 è stato raggiunto ad aprile, mentre il minimo, che è ancora in formazione, per ora rimane formato a maggio.
Il movimento in corso che è quindi di volatilità e lateralità nel medio periodo mentre nel brevissimo il trend è negativo.
Buon Trading
SantePTrader
ITALGAS - Titolo InteressanteBuon pomeriggio cari traders.
In questo contesto di forti vendite, voglio portarvi un po' di ottimismo con del sano stock picking.
Titolo del giorno: ITALGAS
Trend primario rialzista con forza e volumi (anche se leggermente in calo negli ultimi giorni, ma si può capire il motivo).
Canale ben delineato, con livello chiave in area 5.37
Può essere un ottimo investimento. Lo metto in WatchList.
Buon trading a tutti - Seguitemi e scrivetemi (anche nei commenti) per qualsiasi info.
TradingCoach
Unicredit evita fusioni problematiche, ma il trend non cambiaAncora tempi duri per il settore bancario italiano e più in generale per quello Europeo caratterizzato da una marginalità nei settori tipici ancora in calo e dalle difficoltà politiche per le fusioni tra realtà primarie nei maggiori paesi membri.
Questa incertezza se da un lato evita problematici accorpamenti di imprese bancarie diverse, tiene comunque alla larga dal settore gli investitori, sfiduciati da rendimenti poco interessanti rispetto ai variegato mondo dell'industria.
Più in particolare il caos dei regolamenti transnazionali e le tensioni politiche tra Italia e Francia, hanno spinto Unicredit ad accantonare la fusione con Societé Generale, così come problemi simili allontanano per il momento anche l'ipotesi di Commerzbank.
Tale situazione si riflette evidentemente anche sui corsi già depressi dall'inaspettato volta faccia di Trump che fa saltare il tavolo delle trattative con la Cina, alimentando un crescente pessimismo sui listini internazionali, con il Ftse Mib più esposto a questo tipo di turbolenze.
Dall'analisi grafica emerge il netto canale discendente che prolunga oggi il suo tratto dirompente, avvicinandosi alla soglia critica dei 10 euro, senza che al momento emergano elementi in grado di ostacolare tale prospettiva.
La leggera divergenza rialzista segnalata da cci conferma solo un certo rallentamento della pressione al ribasso, senza fornire prove solide di un'imminente reazione rialzista dei prezzi.
Lo scenario alternativo più concreto adesso è rappresentato dal consolidamento di quota 10.40 euro ancora in discussione, da cui potrebbe partire una reazione che per essere credibile deve quanto meno raggiungere quota 11.20.
In seguito il superamento di 11.60 innescherebbe guadagni più consistenti oltre 11.80 euro, scenario quest'ultimo decisamente improbabile nel breve periodo.
Strategie operative su Unicredit
Per le posizioni long : attendere ancora la fine del trend ribassista in atto, spostando l'attenzione sul test sotto quota 10.30 e soprattutto approfittando di eventuali ribassi sotto quota 9.80 euro.
Con un profilo di rischio maggiore accumulare il titolo in portafoglio suddividendo il capitale disponibile lungo i supporti di 11.20 10.70 e 9.90 con target unico 13 30 e stop loss a 8.90 euro.
Per le posizioni short: come indicato in precedenza in alternativa alla vendita diretta del titolo, acquistare opzioni Put, strike 11,00 euro scadenza luglio 2019, con rischio contenuto al premio pagato.
Ftsemib future: livelli chiave per la giornata di oggiGrave controffensiva ribassista quella vista ieri sul Ftsemib future che perde il sostegno cruciale, a 20580 punti, per conservare speranze di reazione ai ribassi precedenti.
Invece il fronte dei venditori con lo strappo in apertura affonda con estrema potenza il colpo ai supporti, di 20.660 e 20.580 a seguire.
Dopo una breve fase di stabilizzazione di quella che è diventata adesso una resistenza, a 20.600 punti, inizia un autentico assalto verso quota 20.530 ed in coincidenza con l'apertura di Wall Street, le proporzioni della disfatta si fanno ampie e gravi, con i minimi relativi aggiornati a 20.370 punti.
La black marubozu disegnata sul grafico giornaliero, in sintesi la terza su cinque sedute, imprime a quella che sembrava una fisiologica fase di consolidamento del forte trend rialzista una svolta purtroppo pesantemente negativa.
Nel giro dunque di poche sedute vengono spazzati via tutti i supporti consolidati nei mesi di marzo ed aprile, capovolgendo adesso la situazione le cui prospettive, vista la velocità di discesa dei prezzi, si fanno decisamente fosche.
L'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero ovviamente adesso crollato a meno 200 punti, invade di prepotenza il quadrante definito "d'ipervenduto", termine che indica semplicemente l' impennata di pressione in vendita registrata dai prezzi.
La prospettiva per oggi non lascia molte speranze di resistenza all'ultimo avamposto rialzista rimasto, a 20.400 punti, salvato da un disperato recupero nella fase finale della seduta.
Questo tratto terminale consente all'indicatore di trend, sul grafico orario, di recuperare terreno segnalando la tenue speranza di oltrepassare per oggi il quadrante positivo, circostanza mai verificata nelle ultime due giornate.
Lo scenario meno probabile è di vedere la stabilizzazione quanto meno di quota 20.600 punti, ma sarà difficile sperare in forti reazione oltre 20.700 se non motivate da eclatanti notizie positive in materia macroeconomica.
Strategia intraday sul Ftsemib future
Per le posizioni long: attendere il consolidamento della fascia di supporto compresa tra 20.470 e 20.540 punti, prima di prendere posizione al rialzo.
In queste fasi è molto produttivo affiancare ad operatività intraday e non scalabile sul future, una metodica operativa che contempli l'utilizzo di strumenti complementari, come i certificati a leva ed etf, sfruttando movimento estesi a più sedute e bilanciando le posizioni con più ingressi cumulativi.
Per le posizioni short: attendere il consolidamento della resistenza di 20.630, oppure di livelli più alti quali 20.680 e 20.740, collocando ordini con stop loss di massimo 80 punti e target sotto 20.530 pt.
Ftsemib future: livelli chiave per la giornata di oggiScossa improvvisa e inaspettata quella vista ieri sui mercati azionari, causata dalle dichiarazioni di Trump che minaccia qualcosa come 200 miliardi di dollari di nuove sanzioni sulle merci cinesi: tanto basta a mandare in tilt le borse asiatiche ed europee.
La successiva fase di assestamento consente di smascherare ancora una volta il gioco "al lupo al lupo" di Trump, tanto che i mercati Usa in serata chiudono in gran recupero.
Il Ftsemib future accusa invece le perdite maggiori in Europa, ma comunque dalle dimensioni più contenute rispetto all'apertura.
L'escursione di prezzo interessata dal crollo, gap down compreso, è di oltre 500 punti (dalla chiusura a 21.360 al minimo a 20.820) e travolge gli avamposti rialzisti più importanti quali 21.000 e 20.900 punti.
Grazie al ritorno degli acquisti i valori più importanti vengono riconquistati in breve e la chiusura a 21.020 punti forma un Hammer promettente, che lascia sperare in una seduta oggi orientata a ripristinare i valori di venerdì.
Certamente il minimo formato in prossimità di un gap down a 20.750 desta qualche preoccupazione, perché potrebbe essere presto preso di mira dagli investitori intenzionati a chiudere ulteriori posizioni al rialzo.
Ed in tal senso la pessima chiusura dell'indicatore di trend cci, sul grafico giornaliero, annuncia la fine del trend di breve termine assumendo valori negativi ed una pendenza decrescente quasi verticale.
Naturalmente occorre filtrare questi valori con l'eccezionalità delle circostanze con cui è avvenuto il ribasso, valutando l'eccesso di pressione in vendita non motivato da cause interne al mercato.
La prospettiva per oggi potrebbe essere quella di assistere al consolidamento della fascia di supporto compresa tra 21.030 e 20.900 punti, propedeutico alla chiusura del gap down a 21.300 punti.
Ma al contempo vi sono adesso concreti rischi di una ripresa delle vendite tali da minacciare quota 20.880 punti, livello fondamentale per evitare un avvitamento ribassista dei prezzi.
Strategia intraday sul Ftsemib future
Per le posizioni long : attendere la formazione di un valido supporto lungo quota 20.940, da cui aprire posizioni con target 21.070 e stop loss di almeno 100 punti, più largo a causa del violento incremento di volatilità.
Nell'eventualità di aperture in gap non affrettare l'operatività, ma attendere sempre la stabilizzazione di livelli di prezzo tali da evitare ingressi con un profilo di rischio elevato, a fronte di rendimenti mediocri.
Per le posizioni short : collocare un ordine condizionato solo nell'eventualità di una stabile formazione di massimi uguali o decrescenti, lungo ad esempio la resistenza di 21.080 punti, o più in basso a 20.990, con target 20.880 punti e stop loss di almeno 100 punti.
Trump Cina e Dazi Wall Street scivola Sell in may and go Away?
Risulta essere ancora valido questo vecchio adagio di Borsa.
A wall Street sembrerebbe di si, sopratutto se c'è lo zampino di TRUMP.
Tensioni commerciali ancora aperte tra Stati Uniti e Cina.
Ancora una volta a sorpresa Donald TRUMP annuncia che a partire da venerdì prossimo, aumenteranno i DAZI su "Dollari" prodotti in China.
Il Tweet di TRUMP provoca così il crollo del PETROLIO a New York che perde oltre il 2%., mentre anche i future sugli indici azionari statunitensi hanno subito in apertura uno scivolone di circa il 2%.
Il 1° di maggio è cambiata la ciclità mensile su tutti i mercati e non si è fatto attendere il ritorno dell'aforisma più popolare di Wall Street ovvero "Sell in May and go away".
Lunedì nero quindi per tutti gli indici azionari mondiali:
ITALIA - FTSEMIB -1.70%
USA - DOWJONES -1%, SP500 -1%, NASDAQ -1%
GERMANIA - DAX -0.85%.
Questa situazione di volatilità sugli indici azionari, favorirà la migrazione degli investimenti verso la moneta Europea, che quota ai minimi degli ultimi 2 anni a 1.11 EUR/USD .
I livelli di supporto e resistenza da osservare con attenzione per gli indici azionari sono :
ITALIA - FTSEMIB Supporti a 21305 / 20842 - Resistenze a 21464 / 21590 punti indice
USA - SP500 -1% Supporti a 2890 / 2870 - Resistenze a 2926 / 2962 punti indice
GERMANIA - DAX -0.85% Supporti a 12146 / 11890 - Resistenze a 12403 / 12542 punti indice.
Buon Trading SantePTrader
Ftsemib future: livelli chiave per la giornata di oggiSeduta complessa per il Ftsemib future quella vista ieri in termini di punti macinati al ribasso, con il solito supporto a quota 21.240 a fare sbarramento alle timide spinte ribassiste, che per diventare veramente pericolose devono quanto meno spingendo sotto quota 21.000 punti.
La giornata di oggi in tal senso è molto importante perché potrebbe spegnere del tutto questo timido segnale negativo, contrapponendo alla negativa escursione di prezzo di ieri una seduta tutta positiva culminata con una chiusura oltre i 21.400 punti.
Infatti l'engulfig bearish disegnato sul grafico giornaliero, pattern candlestick dalla valenza negativa, per essere annullato necessita di una chiusura a ridosso del apertura di ieri a quota 21.440 punti.
Certamente le prospettive per oggi, seguendo pedissequamente le indicazioni fornite dal pattern, sono negative, con il possibile cedimento del pluri testato supporto a 21.240, che richiamerebbe gli avamposti a 21.160 e 21.090 punti.
Ma in realtà per temere conseguenze veramente pericolose occorre che la spinta ribassista colpisca oggi il forte livello di 20.930 punti, vero snodo cruciale della fase rialzista attuale.
L'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero subisce una sensibile battuta d'arresto, segnando 55 punti e soprattutto prolungando ancora il tratto discendente della linea, che si avvicina pericolosamente verso i valori di inversione del trend.
Mentre i valori dell'indicatore sul grafico orario per tutta la seduta di sono attestati stabilmente nel quadrante negativo, confermando la fase negativa anche per la nuova seduta, con la prospettiva che l'ottimo supporto a 21.240 avrà vita breve.
Infine lo scenario alternativo adesso in fase di costruzione è quello di violare i livelli importanti di 21.160 e 21.090, cercando di spingere il più possibile i prezzi sotto quota 20.900 punti, eventualità quest'ultima ancora poco probabile.
Strategia intraday sul Ftsemib future
(confronta l'analisi precedente)
Per le posizioni long: attendere la verifica di sostenibilità del supporto a quota 21.200 punti, prima di rischiare entrate con basse probabilità di uscita a prezzi più alti.
Per le posizioni short: collocare un ordine condizionato a ridosso della nuova fascia di resistenza intraday tra 21.400 e 21.340 punti, qualora i prezzi dovessero riscontrare difficoltà a superare di slancio questi livelli.
Il rischio per questa operazione visto l'incremento di volatilità registrato ieri, si amplia a 100 punti ed il target sotto quota 21.200 pt.
Ftsemib future: livelli chiave per la giornata di oggiUn'altra timida seduta di consolidamento per il Ftsemib future che non riesce a chiudere oltre 21.400, ritardando ancora l'appuntamento con l'aggiornamento dei massimi relativi oltre 21.540 punti.
Non mancano certamente aspetti positivi in questa fase ancora rialzista come la tenuta dei supporti, lungo la fascia di prezzo tra 21.100 e 21.250 punti e la quasi totale assenza dei venditori, che inducono ancora a sperare per in un attacco della resistenza entro la settimana.
Ma sono evidenti anche le difficoltà dei compratori adesso più cauti e prudenti, nonostante lo scampato pericolo derivante dal giudizio emesso dall'agenzia di rating Usa S&P, che mantiene un Outlook stabile ma negativo nel medio termine per l'economia italiana.
L'ennesimo Hammer disegnato sul grafico giornaliero posizionato poco più in alto del precedente, aumenta le probabilità di vedere per oggi un possibile allungo almeno fino quota 21.440 punti.
Allo stesso tempo non consente di eliminare il campo da possibili cedimenti della linea di supporto sotto 21.230 punti, ancora troppo vicina ai corsi attuali, che sarebbe messa a dura prova qualora dovessero rallentare gli indici azionari europei ed americani.
L'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero recupera fortunatamente punti importanti, portandosi di poco oltre i 70, ma occorre ben altra intensità per ripristinare valori superiori a 100 e quindi una decisa fase rialzista, che ha come target più importante del momento i 21.730 pt.
Sul grafico orario i valori dell'indicatore risentono del brusco minimo fatto registrare nella mattinata di ieri, con un calo di quasi 200 punti, consolidando valori positivi solo nelle battute finali della seduta.
La prospettiva per oggi è che manchino ancora all'appello le risorse necessarie per alimentare salite più convincenti e dunque il ritmo di risalita verso 21.500 sarà lento ed incerto.
Infine lo scenario alternativo più probabile deve fare i conti con la forza dimostrata dallo sbarramento di quota 21.160 punti.
Di certo un eventuale nuovo tentativo di rottura promette danni maggiori del precedente, consolidando un nefasto canale ribassista ora solo debolmente delineato.
Strategia intraday sul Ftsemib future
Per le posizioni long : evitando sempre la prima mezz'ora di contrattazione, sfruttare ancora una volta i tentativi di verifica delle resistenze intraday tra 21.230 e 21.280 punti, rischiando al massimo 80 punti e puntando almeno a quota 21.380.
Con un profilo di rischio maggiore è possibile acquistare a prezzi più alti di 21.300 punti, ma date le prospettive di espansione del range modeste, il target è inadeguato a coprire i rischi dello stop loss.
Per le posizioni short : collocare lungo la resistenza di 21.460 un ordine, sempre nel rispetto della regola di massimi uguali o decrescenti, rischiando al massimo 70 punti ed un target sotto 21.320 pt.
Ftsemib future: livelli chiave per la giornata di oggiCome anticipato nell'analisi di ieri il Ftsemib future mostra le prime debolezze a ridosso della resistenza posta a 21.530, ripiegando per la terza volta lungo la fascia di supporto compresa tra 21.280 e 21.240 punti.
Sfortunatamente gli avamposti più alti lungo 21.360 e 21.420 hanno evidenziato una certa fragilità già nelle sedute precedenti, aumentando la sensazione che il loro consolidamento fosse più difficile del previsto.
Cosa che si è puntualmente verificata ieri con i prezzi in evidente affanno già durante le prime ore della giornata, oscillando in maniera anomala al fine di attrarre in inganno, dopo il massimo relativo a 21.440, gli operatori meno esperti.
Infatti l'indicatore di trend cci sul grafico orario conserva i valori negativi della seduta precedente, non oltrepassando mai la linea dello zero e dunque evidenziando chiaramente la debolezza di fondo della pressione rialzista.
Il pattern candlestick disegnato sul grafico giornaliero è un three evening doji star, dalla valenza fortemente negativa, se non fosse che nella fattispecie l'escursione della black candle di ieri è ridotta rispetto al necessario, riducendone la pericolosità.
L'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero perde punti importanti attestandosi pericolosamente a 77 ed assumendo un china discendente che non prospetta nulla di buono, con il rischio di un test del supporto più basso atteso per oggi a 21.100 punti.
Lo scenario ribassista più concreto dunque potrebbe iniziare a materializzarsi questa settimana proprio come il test del supporto più ravvicinato e successivamente dare la spinta decisiva verso il livello fondamentale posto a 20.930 punti.
Strategia intraday sul Ftsemib future
Per le posizioni long : come evidenziato nel movimento d'apertura di ieri collocare un ordine pendente a ridosso di 21.180 punti, soltanto una volta che su il cci indichi una chiara divergenza rialzista o che superi la linea dello zero.
Il livello di rischio e sempre pari a 80 punti per lo stop e ad un target oltre i 21.380 pt.
Per le posizioni short: specularmente sfruttare come avvenuto ieri eventuali pullack rialzisti che non modifichino l' assetto ribassista dei prezzi, misurato magistralmente dal cci, collocando ordini pendenti lungo il supporto di 21.320 punti o più in alto con stop di massimo 80 punti e target sotto quota 21.100 pt.
Ftsemib future: livelli chiave per la giornata di oggiContinua la fase di lenta ma inesorabile salita del Ftsemib future verso le resistenze più immediate, quali 21.480 e 21.560, accumulando avamposti crescenti che non vengono per il momento messi in discussione.
Infatti dopo una partenza decisa che puntella i massimi relativi lungo quota 21.450, le vendite successive sono appena sufficienti per testare nuovamente il supporto a 21.270 punti.
La ripresa degli acquisti contribuisce ad una eccellente chiusura oltre 21.400 punti, confermando l'ottimo stato di salute del trend rialzista.
Il pattern candlestick denominato hammer martella appunto le resistenze, fissando per oggi gli obiettivi oltre quota 21.470 punti almeno, ma soprattutto difendendo la linea di trend crescente passante proprio per 21.280 punti.
L' indicatore di trend cci sul grafico orario mostra una tenuta complessiva della tendenza di brevissimo termine, mantenendo valori positivi.
Al contempo segnala la perdita nel tratto centrale e finale della seduta della pressione in acquisto, evidenziando una pericolosa china discendente.
Ciò potrebbe preludere ad un inizio stentato e ad un nuovo test atteso per oggi dell'importante fascia di supporto compresa tra 21.100 e 21.280 punti.
Naturalmente lo scenario ribassista più concreto rappresentato dal cedimento degli avamposti collocati immediatamente sotto quota 20.930 punti, con questa blanda pressione in vendita non corrono rischi di violazione.
Strategia intraday sul Ftsemib future
Per le posizioni long: attendere un nuovo test del supporto a 21 270 punti, eventualmente monitorando livelli di prezzo poco più alti o poco più bassi, rischiando al massimo 80 punti e target a quota 21.420.
Per le posizioni short: verificare nuovamente la tenuta della resistenza a ridosso di 21.440 punti o poco più in alto, a seconda della successione di massimi riscontrata e soprattutto della difficoltà dei prezzi a scavalcare lo sbarramento oltre 21.500 punti, rischiando sempre 80 punti e target almeno a 21.320.
S&P500 - Nuovi massimi o nuovi ribassi?Buon pomeriggio cari trader,
non scrivo mai di SP500, ma questa settimana sarà probabilmente cruciale per comprendere l'andamento futuro degli indici americani e, di conseguenza, delle borse mondiali.
Gli Stati Uniti vanno bene, le Borse macinano soldi, ma la domanda che tutti si stanno ponendo è: durerà?
Per il momento sembrano esserci tutte le condizioni perché si tocchino nuovi massimi storici.
Noi monitoriamo con attenzione il livello resistenziale, preparandoci a tutto.
Voi come vedete la situazione?
Scrivete un commento o scrivetemi in direct.
TradingCoach
Ftsemib future: livelli chiave per la giornata di oggiFalsa partenza per il Ftsemib future che non trova la forza necessaria per dare la spallata decisiva a quota 21.480 punti, rinunciando ad attaccare subito i livelli più distanti il primo dei quali a 21.580.
Non è una seduta da considerarsi come una resa del fronte rialzista ormai esausto, in quanto mancano ancora gli elementi oggettivi per fare un affermazione simile.
Al contrario la cautela nella fase di avanzamento verso quota 21.700 dei compratori è un fattore di solidità.
Tale aspetto infatti conferisce agli avamposti recentemente conquistati, come 21.240 e 21.100, maggiore stabilità attenuando la pendenza della linea di trend che unisce i minimi crescenti.
Ma è indiscutibile la valenza negativa di questa "mini" shooting star che, nonostante un escursione di massimo e minimo ridotta, prelude ad una nuovo test dei supporti prima citati.
Le evidenze emergenti dall'analisi dell' indicatore di trend cci sul grafico orario mostrano conferme in tal senso, prospettando per oggi un possibile test di quota 21.100 punti.
La prospettiva ribassista che potrebbe concretizzarsi una volta violati i minimi di ieri con una estesa giornata negativa, è quella di rinnovare il piano di attacco del supporto a 20.930 punti.
Infine come già sottolineato non è escluso il possibile annullamento delle lievi implicazioni ribassiste riscontrate, che verrebbe confermato con il superamento di 21.460 o quanto meno, con il consolidamento di un nuovo avamposto a 21.300 punti.
Strategia intraday sul Ftsemib future
Per le posizioni long: attendere la verifica del supporto posto a 21.200 la cui tenuta potrebbe rilanciare prospettive rialziste immediate con target 21.400 e stop loss confermato a 80 punti.
Con un profilo di rischio maggiore collocare verificare, subito dopo la confusa fase d'apertura, la tenuta di 21.250 rischiando al massimo 80 punti ed un target oltre 21.400 punti.
Per le posizioni short : verificare nuovamente la tenuta della fascia di resistenza compresa tra 21.500 e 21.380, aspettando la formazione di massimo uguali o decrescenti da cui fare partire ordini, con target 21.240 e stop di massimo 100 punti.
Con un profilo di rischio maggiore collocare più in basso a 21.280 un ordine una volta consolidata nel ella secondo sessione una debole tendenza ribassista con target 21.100 e stop di 80 punti.
Ftsemib future: livelli chiave per la giornata di oggiEvapora prima di espandersi il tentativo di consolidamento dei supporti più importanti da parte Ftsemib future, che si ferma lungo quota 21.100 punti, sprecando con una seduta incolore l'opportunità di aggiornare le resistenze.
La mancanza di volatilità intraday potrebbe aumentare le probabilità di vedere presto una ripresa degli acquisti vista la latitanza dei venditori, dissolti dopo nemmeno il primo tentativo di verifica degli avamposti più importanti, come 20.980 e 20.750 punti.
La doji line disegnata sul grafico giornaliero, la quinta in due settimane circa, mostra ancora una certa indecisione sulla direzione da prendere da parte degli investitori, con le probabilità quasi tutte a favore di un prolungamento della spinta rialzista oltre quota 21.400 punti.
Un eventuale allungo rialzista avrebbe come target ideale quota 21.730 punti, ma tale prospettiva sebbene auspicabile deve fare i conti anche con un abbassamento della pressione in acquisto da parte dei compratori.
Come evidenziato dall'indicatore di trend cci i valori continuano a scendere portandosi in prossimità di quota 100, prospettando ulteriori lievi indebolimenti lungo la forte linea di supporto dinamico che sostiene il trend rialzista nel suo tratto più recente.
La prospettiva più concreta per oggi potrebbe essere quella di un leggero arretramento verso 21.030/ 20.980, oppure senza ulteriori tentennamenti gli operatori approfitteranno della positiva chiusura di Wall Street per riconquistare quota 21.300 punti.
Strategia intraday sul Ftsemib future
Per le posizioni long: collocare un pendente lungo il supporto a 21.080, evitando sempre la fase confusa dell'apertura, con uno stop di massimo 100 punti ed un target oltre 21.280.
Nell'eventualità di prezzi via via più alti verso 21.300 punti non affrettare l'operatività, ma verificare sempre le condizioni di profittabilità dei trades potenziali.
Per le posizioni short: nell'eventualità di un nuovo test della resistenza di 21.340, collocare un ordine che non stop di 80 punti ed un target sotto quota 21.200.
Con un profilo di rischio maggiore anticipare gli ingressi più in basso a 21.280, ma sempre nel rispetto della regola di massimi uguale o decrescenti, con stop di massimo 100 punti e target 21.080.