DAX, flatDAX, flat Ultime giornate dell'anno con pochi volumi oggi si è partiti positivi e si dovrebbe ritornare in zona 16820 ma i pochi volumi consigliano di rimanere fuori.di neranoir4
XndxIl total return può essere interessante da monitorare in quando è la base di molti etf Buon trading a tuttidi LUCA.P0
📉 Dollaro, un pullback per vendere!Quello che sembrava essere un movimento di correzione nel grafico settimanale è diventato ormai un trend short come nel giornaliero, soprattutto dopo il breakout confermato della EMA21, il bearish engulfing di inizio dicembre e la rottura del supporto in area 12.900 punti. In un ottica di "trend following" l'ideale è attendere il momento giusto per entrare in vendita e seguire questa corrente; il momento giusto, anche economicamente, potrebbe essere successivamente ad una correzione tecnica che potrebbe riportare momentaneamente il prezzo sul livello prima menzionato, con la presenza di un chiaro segnale di Price Action short e target sui minimi "quasi triennali" 12.630 punti. Attendiamo nei prossimi giorni lo scenario che ci verrà presentato e ovviamente saremo pronti a valutare le migliori situazioni operative considerando le varie coppie con l'USD! Buona giornata e buon trading. MaurizioShortdi Mauriforex2
SPX500 possibile profit takingpossibile ritraccio sul sp&500 in ottima zona premium dopo 9 settimane di chiusure longdi FPTRADER121
idea BUY nasdaqidea buy da zona discount sul nasdaq+zona volumetrica, seguendo il trend attuale degli indici. Nel caso arrivasse a tp senza rintracciare in zona entry, per me il buy è annullato.Longdi Marcodonateo1Aggiornato 1
DAX, poco mosso, FLATDAX, poco mosso, FLAT anche oggi, in queste giornate prefestive meglio dedicarsi a qualcos'altro...di neranoir3
SPX Sintetico e espandioni FibonacciUltimo baluardo media 21 "arancione" test odierno, su mancata forza seguire il trend verso media a 50 " viola"di MacacodiBali1
DAX , pochi movimenti in questo periodo DAX , pochi movimenti in questo periodo conviene rimanere flat.di neranoir2
hangseng index $HSIhangseng index TVC:HSI , primo target 30.000 ... buon trade rischio rendimento per una posizione long sull indice Longdi Pitone0
WisdomTree - Tactical Daily Update - 20.12.2023Borse Usa toniche anche ieri, siamo al 9’ rialzo consecutivo. I tassi elevati non frenano il mercato immobiliare Usa: boom nuovi cantieri. Congiuntura europea debole, ma non peggiora, grazie a calo inflazione. Happy Japan: BoJ ancora “colomba”, Yen debole, esportatori festeggiano. Chiusura in frazionale rialzo ieri, 19 dicembre, per le Borse europee, coerentemente alle chiusure nuovamente positive di Wall Street di lunedi: diversi esponenti della FED (Federal Reserve, Banca centrale Usa) provano a ridimensionare l’ottimismo dei mercati su un taglio, gia’ a marzo, del costo del denaro, ma gli indici azionari non ne vogliono sapere di interrompere la galoppata che dura da quasi 2 mesi. I mercati finanziari Usa, secondo il FedWatch del Cme Group (societa’ indipendente di ricerca), danno 74% di probabilità che la Federal Reserve tagli i tassi 25 punti base a marzo 2024 e di 143 sull’intero 2024. Tra le Borse europee Milano termina con un guadagno di +0,4%, Parigi +0,1%, meglio Francoforte, +0,6%, Londra +0,3%, Amsterdam +0,4%, e Madrid, +0,5%. Per Wall Street un’altra seduta brillante: Dow Jones e Nasdaq +0.7%, S&P500 +0,6%. Il rally dell’azionario Usa e’ arrivato a 9 sedute consecutive di rialzo, innescando anche il recupero di performance delle mid-small cap: l'indice Russell2000 che riflette il loro andamento, col +1,94% di ieri si è riportato ai massimi da agosto 2022. Novita’ tra le big tech: Google ha risolto l'azione legale intrapresa da un gruppo di Stati americani che la accusavano di sfavorire la concorrenza sul Play Store nei dispositivi Android, impegnandosi a pagare 700 milioni di Dollari: 630 da versare ad un fondo per i consumatori, e 70 milioni ad un fondo per gli Stati. Apple ha annunciato lo stop alla vendita negli Usa di 2 versioni dello smartwatch, per risovere la disputa legale con la società di tecnologie medicali Masimo riguardante un sensore di rilevamento dell'ossigeno. Il settore costruzioni/immobiliare Usa rivela una forza inaspettata: il Dipartimento del Commercio ha aggiornato l'indice riguardante l'avvio di nuovi cantieri, che a novembre ha registrato un aumento di +14,8% sul mese precedente, battendo le attese. Invece i permessi di costruzioni sono in calo di -2,5% a 1,46 milioni di unità, in linea con le stime. Governativi europei molto richiesti, con rendimenti in discesa e spread Btp/Bund tedeschi decennali in calo a 161 punti base, al minimo da agosto: il rendimento del BTP 10 anni benchmark ieri e’ sceso -13 punti base a 3,62%, minimo da dicembre 2022. Eurostat (Ufficio statistico dell’Unione Europea) ha confermato che il tasso annuale di inflazione a novembre nell’Euro-zona è calato a 2,4%, da 2,9% di ottobre. A novembre l'inflazione è scesa in 21 Stati, è rimasta stabile in 3, ed è aumentata in 3. Ieri, 19 dicembre, il prezzo del petrolio Wti (Greggio di riferimento Usa) e’ salito +1,3%, a 73,4 Dollari/barile, per le tensioni ed i rischi di pirateria sulla rotta Mar Rosso-Suez. Quello del gas metano europeo, che era salito del 7% lunedi’, ieri ha perso oltre -8% sul mercato TTF Amsterdam, scendendo a 32,5 Euro/megawattora, al minimo da 2 anni. Sul mercato valutario, l'Euro si e’ rafforzato sul Dollaro Usa sfiorando 1,10, da 1,092 della chiusura di lunedi’ 18, mentre la ribadita politica monetaria iper-espansiva della Banca centrale Giapponese ha deprezzato lo Yen sino ad un cross di 157 verso Euro, da 156,2 della chiusura di venerdì 15. Macro europea: il “sentiment” dei consumatori tedeschi, pur restando in assoluto basso, sta migliorando, e la prospettiva su gennaio dovrebbe salire a -25,1 punti, +2,5 rispetto a dicembre, per merito degli aumenti salariali previsti per “recuperare” l'inflazione, (fonte: Istituto GFK). L’inflazione al consumo (CPI) ha rallentato più del previsto nel Regno Unito, scendendo a 3,9% a novembre, dal 4,6% di ottobre, e battendo le attese di 4,4%. In Asia, stamattina 20 dicembre, spicca la chiusura in forte rialzo di Tokyo, col Nikkei a +1,37%, favorito dalla debolezza dello Yen seguita alle parole “d colomba” della Banca centrale (BoJ) che prevede il mantenimento prolungato della politica monetaria ultra-espansiva. Il Governatore Kazuo Ueda intende proseguire l'attuale mix di tassi negativi, -0,1%, e di controllo della curva dei rendimenti fino a quando non si vedranno chiari segnali di raffreddamento della dinamica prezzi-salari ed evidenza dell’inflazione stabilmente sotto il target del 2%. Come noto, il rendimento del decennale giapponese (JGB) è “ancorato” allo 0,0% con 1 banda di oscillazione di +/- 1%. Tra le altre Borse asiatiche notiamo Hong Kong +0,58%, Sidney +0,65%, Seoul “pimpante”, +1,78%, mentre sono in rosso Shanghai, -1,03%, e Shenzhen, -1,41%. Le Borse europee a meta’ mattinata (ore 11.30 CET) si riportano in negativo, in media -0,3%, dopo una partenza frazionalmente positiva: sale solo Londra, +0,7%, che festeggia il dato sull'inflazione di novembre migliore delle stime. Lo spread Btp-Bund interrompe la fase di compressione, ma resta attorno a quota 160 della chiusura di ieri, col BTP decennale benchmark che rende attorno 3,60%. Il calendario macro Usa di oggi e’ abbastanza ricco prevendendo il dato relativi alla fiducia dei consumatori, quello sulle vendite di case esistenti e quello sulle scorte petrolifere. I futures su Wall Street indicano riaperture in lieve calo, -0,2% medio. (ore 11.15 CET). Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.di Peter_Braganti1
DAX, Flat stop entratoDAX, Flat stop entrato Flat, è scattato lo stop loss e sembra voglia continuare a saliredi neranoir114
FTSE Mib: analisi giornalieraLe quotazioni del FTSE Mib hanno effettuato un timido da area 30.200 punti, dopo alcune sedute all’insegna della debolezza. Nel caso di un proseguimento del movimento ribassista, segnali di forza in area 29.760 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long in linea con il trend in atto da ottobre. In questo caso, l’obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato sulla resistenza a 30.650 punti. Lato ribassista invece, la rottura del supporto orizzontale a 29.760 punti potrebbe dare il via a posizioni in vendita che avrebbero come primo obiettivo di profitto i 29.500 punti e secondo target presso il supporto a 29.275 punti.di Investimenti_BNPParibas0
House of Trading: la strategia di Enrico Lanati su S&P 500Tra le carte messe in campo da Enrico Lanati nell’ultima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una rossa su S&P 500. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 4.745 punti, stop loss a 4.810 punti e obiettivo di profitto a 4.625 punti. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Short di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1XT02 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 5,43x. Alto il livello di convinzione, pari a quattro stelle su cinque. L’altra carta di Lanati è verde, una strategia long sull’oro, operazione che si aggiunge alle due carte di Riccardo Designori: due strategie long, su Pfizer e Campari.di Investimenti_BNPParibas0
Borse al test della fiducia dei consumatori di USA ed EurozonaLe quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata dai rialzi. Ieri l’attenzione degli operatori è stata nuovamente rivolta alle ultime indicazioni provenienti dai banchieri centrali. Lato BCE, per François Villeroy de Galhau - membro del Consiglio direttivo - i tassi verranno tagliati a un certo punto nel 2024 dopo essere rimasti sui livelli attuali per un periodo sufficientemente lungo da garantire la sconfitta dell’inflazione nell’Eurozona. “Tra l’aumento dei tassi che, salvo sorprese, è finito, e il taglio, che dovrebbe avvenire nel 2024, esiste un plateau”, ha detto de Galhau. Il membro della BCE ha affermato che la decisione di tagliare il costo del denaro sarà basata sui dati macro, indipendentemente da quelle che saranno le prossime mosse della Fed. Villeroy ha inoltre ribadito che l’inflazione dovrebbe scendere al 2% al più tardi entro il 2025. Secondo Gediminas Simkus, membro lituano del Consiglio direttivo, gli investitori potrebbero aver anticipato i tagli dei tassi di interesse, affermando che le aspettative del mercato siano al momento troppo ottimistiche. I dati finali di novembre dell’indice dei prezzi al consumo dell’Eurozona sono stati in linea con le attese: CPI al 2,4% a/a in calo dal 2,9% di ottobre e dato core al 3,6% in calo dal 4,2% a/a. Lato USA, il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic ha affermato che non vi è alcuna “urgenza” per la Fed di ridurre i tassi. Bostic si aspetta due tagli dello 0,25% nella seconda metà dell’anno, ma ha sottolineato che nel frattempo l’inflazione rimane troppo alta e che il percorso politico della Fed dipende dal fatto che continui a rallentare.Selezione editorialedi Investimenti_BNPParibas2
SPX500. Target long in area 4815, attenzione sotto 4697Ieri l'indice SP500 ha ulteriormente confermato la forza rialzista, qualora ce ne fosse stato bisogno!!! La rottura di 4743 rappresenta il livello 1,272 del ritracciamento di Fibonacci, che si individua ancorando il 100% al massimo di area 4607 raggiunto lo scorso 27 luglio. L'indice è diretto al target in area 4815 che rappresenta l'1,414 di Fibonacci. Ogni ritracciamento è attualmente un'occasione di ingresso long. Solo una rottura ribassista di area 4697 (nel grafico individuata con il rettangolo "Supporto di breve") stopperebbe qualunque acquisto e renderebbe più probabile il cambio momentaneo di trend con possibile raggiungimento del target short in area 4607. Edoardo Liunidi TradingRoomRoma2
💹 Il Dollaro Americano 🚀🌐Questa è la mia proiezione sul Dxy, ci troviamo in un area importante di demand importante sui 102\103. Su quest ultima area sta po riprendere impulso che ha avuto dall'estate del 2023 dopo accumulo di tutto anno 2023. Durante anno 2023 ha formato una onda 4 di Ellitt di grado primario, dove si notano anche le sub onde di grado minore e minuetto, la prima onda impulsiva partita 99.50 arrivando a 107.30 formando onda 1 minore con 5 sub onde minuetti, torna sui 102 formando un onda 2 minore e al interno un 3 onde (ABC) minuetti. Conclusioni in poche parole mi aspetto una proiezione a 5 onde minori con un target 115.Longdi topallixhulio3
STOXX 600 l'uscita dal range della shooting darà la direzioneIl principale indice europeo è intrappolato in un range strettissimo da qualche giorno. Comanda per adesso la shooting star che ha fermato pochi giorni fa l'avanzata dei prezzi. Attenzione all'uscita da quel range.di GiuseppeMessina2
House of Trading: l’inflazione è davvero sconfitta?Indicazioni contrastanti quelle arrivate dai meeting delle due principali Banche centrali del pianeta. Dalla Federal Reserve, ed in particolare da Jerome Powell, è arrivato un libera-tutti (che forse ha spiazzato, viste le dichiarazioni arrivate negli ultimi giorni, anche alcuni membri del board) che ha fatto scattare l’entusiasmo sui mercati. A riportare un po’ la calma è stata Christine Lagarde, che al contrario dell’omologo statunitense ha evitato (forse giustamente) di parlare di riduzioni dei tassi nel 2024. Al momento sembrerebbe improbabile che una discesa dell’inflazione “core” ed un peggioramento del quadro macroeconomico possano portare a riduzioni dei tassi nei prossimi mesi e, di conseguenza, l’euforia degli operatori sembrerebbe prematura. Probabilmente sulle valutazioni di Powell, che è cosciente che potrebbe passare alla storia come un moderno Arthur Burns (il presidente della Fed che negli anni ‘70 non riuscì a controllare l’inflazione), a pesare sono anche motivazioni politiche in vista delle presidenziali del prossimo anno. La prudenza è d’obbligo in scia di quanto sta accadendo e di quanto potrebbe accadere sul mercato energetico, a causa delle tensioni innescate dagli attacchi degli Houthi yemeniti contro le navi straniere. Circa il 12% del commercio globale passa attraverso lo stretto di Bab el-Mandeb all’estremità meridionale del Mar Rosso: è importante quanto il Canale di Suez all’estremità settentrionale. Secondo Marco Forgione dell’Institute of Export and International Trade di Londra, circa il 10% del petrolio mondiale, l’8% del gas naturale liquefatto e il 30% delle spedizioni di container utilizzano lo stretto passaggio d’acqua. Diverse grandi compagnie, tra cui la compagnia petrolifera BP, stanno dirottando i carichi intorno all’Africa per evitare l’area, aggiungendo due settimane ai viaggi. Lunedì gli Stati Uniti hanno annunciato una coalizione di 10 nazioni per contrastare gli attacchi dei ribelli Houthi, un movimento isamista nello Yemen. Si tratta di movimenti che ci ricordano che non possiamo dare niente per scontato e che le nostre valutazioni possono cambiare da un momento all’altro. Di tutto questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading. House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata Nell’ultima puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Nicola Duranti, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sul Bund e sul Natural Gas, ed entrambe le operazioni sono a mercato, sull’Euro/Dollaro, questa operazione ha raggiunto il target (+5,31%), e sull’oro (stop loss, -5,16%). Nel caso invece dei deal inseriti dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Luca Fiore, i “long” sulle azioni Bayer ed Enel non sono divenuti operativi, quello sul titolo Mediobanca è a mercato (-2,18%) mentre l’operazione sul petrolio Brent ha raggiunto l’obiettivo (+12,6%). Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 62 punti contro i 45 degli Analisti (2 carte a mercato per i primi, 5 per i secondi). Cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella puntata di oggi, 19 dicembre 2023, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Enrico Lanati ed il conduttore Riccardo Designori. I primi investiranno sul cambio euro/dollaro, sull’oro, sul Petrolio WTI e sul Bund. Gli analisti punteranno invece sulle azioni Pfizer e Campari, sull’indice S&P500 e sull’oro. Per quanto riguarda il sondaggio, riflettori puntati sugli indici di Borsa: Rally di Natale, da oggi all'8 gennaio quale indice di Borsa farà meglio? È possibile scegliere tra Dax, FTSE Mib, Nasdaq 100 e S&P500. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .di Investimenti_BNPParibas1
WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.12.2023Inflazione in calo in UE a novembre: servono conferme nei prossimi mesi. Banchieri centrali EU e Usa cauti sull’imminente taglio dei tassi! La prospettiva “colomba” delle Banche centrali sostiene azioni e bond. Borse mondiali ai massimi dell’anno, il rally di Natale sembra concretizzarsi. Nulla sembra essere in grado di distogliere l’attenzione degli investitori dal tema dell’inflazione, finalmente in calo, e delle Banche centrali, viste pronte alla svolta “da colombe”. In Europa registriamo le parole di Isabel Schnabel, membro dell’executive Board della Banca centrale Europea (ECB): la «strategia» per combattere l'inflazione ha funzionato, i prezzi calano, siamo all’ultimo miglio del processo deflattivo». Sul fronte Federal Reserve c’e’ molto ottimismo sull’avvicinarsi del taglio dei tassi: il consenso assegna il 65,9% di probabilita’ ad un taglio di 25 punti base a marzo e poi altri in rapida successione, per un totale 2024 di -200. (fonte - Cme FedWatch Tool). Ieri le Borse europee, fatta eccezione per Londra, hanno chiuso in lieve calo: Milano -0,44%, Francoforte -0,62%, Parigi -0.37%, e Londra +0,48% sostenuta dall’impennata di Vodafone. Wall Street e’ invece salita ancora, dopo 7 settimane consecutive di rialzo e la chiusura al nuovo massimo storico, venerdì 15, per il Dow Jones: S&P500 +0,45%, Nasdaq +0,62%, Dow invariato. Ieri, 18 dicembre, s’e’ diffusa la preoccupazione per la possibile interruzione della rotta commerciale del Mar Rosso, quella percorsa ogni anno da circa 20.000 navi che, passando dal Canale di Suez, alimentano i commerci, in primo luogo di petrolio e derivati, tra Europa verso l’Asia e viceversa. Il prezzo del greggio WTI (West Texas Intermediate) e’ salito oltre +2,4% a 73,0 Dollari/barile. A causa del crescente numero di assalti a navi mercantili, nelle ultime 4 settimane, da parte dei ribelli Yemeniti Houthi, numerose societa’ di trasporto marittimo hanno annunciato la rinuncia ad operare su tale rotta, alias transito dal Mar Rosso. Macro europea ancora debole: ieri l'indice Ifo di dicembre sulla fiducia degli imprenditori tedeschi e’ sceso a 86,4 punti da 87,2 di novembre, risultando sotto le attese. Negli Usa invece, ha sorpreso la risalita, da 34 a 37 punti, dell’Indice Nahb sulla fiducia dei costruttori a dicembre: il recupero dai minimi dell'ultimo anno si deve al calo dei tassi d'interesse sui mutui, ed era previsto. Il calendario macro Usa prevede anche, mercoledi’ 20, l’inflazione Pce (Personal consumer expenditures) di novembre, redditi personali, spese per i consumi e fiducia dei consumatori e, giovedi’ 21, la 3’ lettura del GDP 3’ trimestre, le richieste settimanali di sussidi disoccupazione, l'avvio di cantieri per nuove abitazioni. Nuovi cali, molto graditi dagli “emittenti sovrani”, dei rendimenti del bond governativi: quello del BTP benchmark italiano e’ sceso ieri a 3,73%, ed oggi, 19 dicembre, a 3,67%, con il differenziale di rendimento tra BTP decennali e Bund tedeschi a 168 punti base (era 171 venerdì 15). Oggi, 19 dicembre, le Borse europee provano a recuperare il calo di ieri o semplicemente a “consolidare” i recenti considerevoli progressi: in media salgono +0,3% alle 13.00 CET, con un occhio sui dati macro ed un orecchio sulle dichiarazioni dei membri delle Banche centrali, pronte a cogliere segnali su ammorbidimenti e “tagli” nel 2024. Stamane abbiamo avuto conferma che l'inflazione nell'Euro-zona a novembre e’ scesa a 2,4% dal 2,9% di ottobre (10,1% di un anno prima!), mentre domani sara' la volta dell'inflazione al consumo nel Regno Unito. L’inflazione piu’ bassa e’ in Belgio, -0,8%, Danimarca, +0,3%, e Italia, +0,6%: quella più alta in Repubblica Ceca, +8,0%, Ungheria, +7,7%, Slovacchia e Romania, +6,9%. Il Governatore della Banca di Francia, membro del direttivo dell’ECB Francois Villeroy de Galhau e’ convinto che nel 2024 “dovremmo avviare il percorso di riduzione dei tassi”: Villeroy confida anche che l'inflazione possa scendere al 2,0%, al piu' tardi nel 2025. Yannis Stournaras, governatore della Banca centrale Greca, pensa che i tagli siano prematuri, “prima l'inflazione deve scendere stabilmente”. In Asia rileviamo la conferma della politica monetaria “super-accomodante” della Bank of Japan, con alcune tipologie di tassi ancora negativi: borsa di Tokyo, +1,41%, accompagnata dall’indebolimento dello Yen. Hong Kong, -0,7%, soffre le difficoltà del settore immobiliare, testimoniata dai crolli delle azioni Country Garden, -7,5% e China South City, -6,5%. Stabili Shanghai, +0,05%, e Shenzhen, +0,12%. Lieve progresso per il Kospi coreano, +0,07%, ed il Sensex indiano, +0,26%. Sul mercato valutario il Dollaro Usa resta debole verso Euro, attorno a 1,094 da 1,092 del fixing di ieri, mentre si indebolisce lo Yen, indicato Euro a 157,0 vs Euro (156,2 al closing di venerdi') e 144,3 vs US$, +1,0% da 142,9. Ieri il prezzo del petrolio e’ salito oltre +2,5%, ma oggi corregge leggermente, col West Texas Intermediate (WTI) che segna -0,4% a 72,6 Dollari/barile. I futures su Wall Street sfoggiano ottimismo, anticipando riaperture attorno a +0,6% medio: la prospettiva di un ammorbidimento della politica monetaria favorisce, oltre alle Borse, anche l'attività di fusioni e acquisizioni: solo ieri sono state annunciate operazioni per circa 40 miliardi Dollari. Poco importa, in tale contesto, la cautela espressa dai membri della FED: ieri il governatore della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha previsto 2 soli tagli dei tassi nel 2024, e non prima del 3’ trimestre: Loretta Mester (Fed di Cleveland) ha ipotizzato 3 tagli nel 2024, contro i 6 previsti dal consenso. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto. Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.di Peter_Braganti4
Rally di Natale avvenuto per l’indice S&P500L’indice S&P500 – benchmark dell’azionario U.S.A. – è ormai quasi in prossimità dei suoi massimi storici in area 4.815 punti toccati a fine 2021 a cui si sta avvicinando piuttosto linearmente soprattutto nell’ultimo swing rialzista (evidenziato dalla linea a puntini verde in alto a destra) che è partito il 7 Dicembre dai 4.550 punti, minimo intraday di quella seduta dopo che per oltre un paio di settimane si era appoggiato sull’ex resistenza statica dei 4.530 punti circa scambiando per molte sedute con volatilità ridotta e senza direzionalità (rettangolino viola). In precedenza però il vero cambio di sentiment sul mercato è avvenuto con la seduta del 10 Novembre in cui vi è stato il deciso “break-out” rialzista (freccetta verde verso l’alto) sia della resistenza statica in area 4.400 punti – massimi relativi di metà Ottobre – sia della resistenza dinamica discendente (linea tratteggiata marrone) che già spingeva i prezzi verso il basso da fine Luglio con un trend ribassista intermedio. Seppur l’oscillatore RSI-14 sia poco oltre area 80 ed in ipercomprato da più sedute (vedasi in basso a destra), i prezzi paiono avviarsi al testing dei massimi storici senza per ora dare segnali di deterioramento del trend rialzista in atto: tuttavia tale livello ha una valenza sia tecnica che psicologica. In conclusione, anche se alla nota festività religiosa mancano ancora pochi giorni e considerando che la ripresa dei prezzi è iniziata col minimo del 27 Ottobre scorso in area 4.100 punti e che attualmente l’indice scambia a circa 4.750 punti…, il relativo incremento del +16% può ragionevolmente considerarsi un ottimo “rally di Natale” per questo 2023. Marco D'Ambrosio ULongdi ActivTrades2
us 30short zone da ritracciamento fibonacci dopo aver analizzato le chiusure delle candela e i movimenti di mercato in TF più bassi Shortdi bordignon19940
DAX, Manteniamo lo ShortDAX, Manteniamo lo Short Manteniamo lo short per zona zona 16555 e aggiustiamo lo stop a 16730di neranoir4
Il Playbook settimanale del trader: l’ultimo attoAbbiamo superato un'enorme settimana di eventi di rischio, e non si può certo dire che una svolta sorprendentemente dovish interpretata dalla Fed abbia fatto salire il rischio sui mercati - ma questo è ciò che abbiamo visto, e ha influenzato notevolmente il nostro ambiente di trading. Forse le cose si sono spinte troppo in là, con il presidente della Fed di New York John Williams che è intervenuto venerdì e ha fatto sapere che era "prematuro" pensare a un taglio dei tassi in questo momento. In un mondo in cui la comunicazione con i mercati è di fondamentale importanza, questi commenti sembrano altamente orchestrati e pensati solo per impedire che le condizioni finanziarie diventino troppo euforiche. Va bene, il mercato è convinto che l'inflazione si stia muovendo verso l'obiettivo del 2024, ma l'ultima cosa che una banca centrale vuole ora è destabilizzare le aspettative di inflazione e crescita e vedere la domanda aumentare prima di un ciclo di tagli, in mezzo a un rinnovato effetto ricchezza. Questo non rientra nel copione del mercato per il 2024. Con i rendimenti dei Treasury statunitensi a 2 anni in calo di quasi 30 pb in settimana e i tassi dei marchi tedeschi che hanno registrato un rally analogo, il dollaro USA è sceso dell'1,3% e le aspettative di crescita degli Stati Uniti sono state riviste al rialzo (il modello Nowcast della Fed di Atlanta prevede un PIL del quarto trimestre del 2,61%), si tratta di una situazione di goldilocks al massimo. Il guadagno dell'US500 è stato di 7 settimane consecutive, e ci chiediamo se sarà possibile vederne un'ottava. L'US2000 ha guadagnato un impressionante 5,6%, mentre il NAS100 e l'US30 hanno chiuso ai massimi storici. Anche l'ASX 200 è entrato nel radar dell’inerzia, registrando un aumento settimanale del 3,4%. È raro vedere il mercato azionario australiano ottenere un tale risultato dai conti dell’inerzia, ma l'indice è in “beast mode” e ha registrato la seconda migliore settimana dell'anno. Nel mondo FX, la NOK ha brillato dopo il rialzo a sorpresa di 25 pb da parte della Norges Bank, guadagnando il 4,3% rispetto all'USD - i long in NOKSEK (o gli short in EURNOK) sembrano irresistibili, avendo stampato una solida settimana rialzista. Con i PMI dell'EUR che rafforzano i venti contrari in Europa, sono anche corto di EURAUD, e mentre i verbali della RBA di questa settimana dovrebbero rafforzare una RBA relativamente restrittiva, l'AUD ha bisogno di ulteriori guadagni nelle azioni cinesi. Per quanto riguarda gli eventi di rischio di questa settimana, la riunione della BoJ, l'inflazione PCE di base negli Stati Uniti e l'IPC nel Regno Unito sono le voci più importanti per i trader. A conti fatti, a meno che la BoJ non sorprenda davvero il mercato, è difficile che questi eventi facciano deragliare la storia del rischio in modo significativo, quindi la domanda sarà se i trader inizieranno a chiudere i loro libri, ridurre le esposizioni e bloccare i rendimenti. Oppure c'è ancora un'ultima spinta agli asset rischiosi? I commenti di John Williams hanno moderatamente smorzato gli animi e potrebbero essere sufficienti per dare una tregua a breve termine al flusso rialzista. Vedremo. I rialzisti si sono divertiti per tutto l'anno o c'è ancora un'ultima occasione? Buona fortuna a tutti. Gli eventi di rischio per la settimana a venire: Riunione della BoJ (19 dicembre - orario non stabilito) - dopo i recenti commenti del vice governatore della BoJ Himino, secondo cui un'uscita dalla politica ultra-allentata può offrire benefici all'economia, il mercato ha maturato l'idea che la politica monetaria della BoJ potrebbe cambiare. Il rapporto TANKAN della scorsa settimana ha dato ulteriore forza a questa idea, con le imprese giapponesi che hanno visto l'inflazione al di sopra dell'obiettivo della BoJ del 2% entro 5 anni per il 6° trimestre consecutivo. Nonostante i recenti movimenti degli asset in JPY, il mercato non ci si aspetta un cambiamento dei tassi e un'uscita dai tassi di interesse negativi in questa riunione, anche se potrebbe orientarsi verso un cambiamento nella riunione di gennaio. Detto questo, non si può escludere un cambiamento di politica a sorpresa, sia per quanto riguarda i tassi sia per quanto riguarda la YCC, quindi è bene tenere d'occhio le esposizioni a JPY e JPN225. Verbali della RBA di dicembre (19 dicembre 11:30 AEDT) - dopo aver mantenuto i tassi fermi nella riunione di dicembre ed essersi astenuti dal modificare in larga misura la dichiarazione, i verbali non dovrebbero preoccupare troppo i trader dell'AUD. Tatticamente orientati allo short EURAUD per 1,5900/20. CPI dell'UE (finale) (19 dicembre 21:00 AEDT) - dato che si tratta di un dato finale e che il mercato non è alla ricerca di un cambiamento nei numeri dell'IPC principale precedentemente riportati dal 2,4% a/a e dell'IPC core a/a al 3,6%, questo dovrebbe essere un evento a bassa volatilità. Tuttavia, dovrebbe ricordare ai trader il forte calo delle pressioni inflazionistiche nell'UE, che rafforza l'ottimismo di un taglio dei tassi a marzo da parte della BCE. Tasso di prestito primario cinese a 1 e 5 anni (20 dicembre 12:15 AEDT) - il mercato si aspetta che il tasso primario rimanga invariato per il tasso a 1 e 5 anni, rispettivamente al 3,45% e al 4,2%. Sebbene un taglio del prime rate sembri a basso rischio, c'è il rischio di un taglio a breve termine dei requisiti di riserva delle banche, anche se è improbabile che avvenga in questa riunione. Inflazione CPI nel Regno Unito (20 dicembre 18:00 AEDT) - il mercato si aspetta che l'IPC britannico stampi uno 0,1% mensile / 4,3% a/a (dal 4,6%), e l'IPC core al 5,6% (5,7%). Il mercato valuta al 20% la possibilità che la BoE tagli nella riunione di marzo, con una previsione di 25 pb per giugno. La stampa dell'IPC britannico potrebbe avere un impatto su questa valutazione e, di conseguenza, sulla sterlina. Inflazione CPI in Canada (20 dicembre 00:30 AEDT) - il mercato prevede che l'IPC principale si attesti a -0,2% su base mensile / 2,8% su base annua (dal 3,1%) e l'IPC core al 3,3% (3,6%). Il mercato valuta al 72% la possibilità di un taglio da parte della BoC a marzo, quindi la stampa dell'IPC potrebbe avere un impatto su tale valutazione. L'USDCAD cerca un supporto a 1,3325 - la tendenza al rialzo tracciata dal minimo di maggio 2021. Fiducia dei consumatori USA (21 dicembre 02:00 AEDT) - la stima mediana è per un miglioramento della fiducia con l'indice previsto a 104,0 (da 102,0). Un rialzo di questa serie di dati potrebbe sostenere gli asset rischiosi. CPI nazionale giapponese (22 dicembre 10:30 AEDT) - il consenso è per un'inflazione headline moderata al 2,8% a/a (dal 3,3%) e CPI core al 3,8% (4%). È improbabile che si tratti di un evento volatile per il JPY, ma vale la pena di tenerlo d'occhio se si gestisce un'esposizione al JPY in base ai dati. Inflazione PCE core USA (23 dicembre 00:30 AEDT) - dopo aver esaminato i recenti dati CPI e PPI degli Stati Uniti, il mercato ritiene che l'inflazione PCE headline si attesterà allo 0,00% mensile / 2,8% a/a (dal 3%), e la PCE core allo 0,2% mensile / 3,3% a/a (3,5%). La traiettoria dell'inflazione è uno dei motivi principali per cui il mercato valuta un rischio così elevato di taglio dei tassi a marzo, per cui un dato inferiore al consenso potrebbe consolidare questa scelta e pesare sull'USD. Riunione della banca centrale della Colombia (20 dicembre 05:00 AEDT) - il consenso è per un taglio di 25 pb al 13%, con il rischio di una sospensione. L'USDCOP sembra pesante, quindi il rischio di ribasso è modesto, con una sospensione fuori dal consenso come potenziale fattore scatenante - una rottura al di sotto di 3960 suggerisce nuovi minimi annuali. Riunione della banca centrale cilena (20 dicembre 08:00 AEDT) - la previsione mediana è che il tasso di riferimento venga tagliato di 75 pb all'8,25% (dal 9%), ma dato il recente rapporto sull'inflazione, c'è un rischio elevato di un taglio più contenuto di 50 pb all'8,5%. L'USDCLP ha bisogno di un catalizzatore, poiché il mercato sembra felice di fare trading tra 890 e 860. CPI bisettimanale del Messico (21 dicembre 23:00 AEDT) - il mercato vede un 4,36% a/a (dal 4,33%). USDMXN segue un range compreso tra 17,57 e 17,05 - e ha bisogno di un catalizzatore per promuovere un movimento di slancio. Selezione editorialeLongdi Pepperstone13