S&P ha trovato un pavimento? Ed Euro? QUALI SARANNO LE PROSSIME MOSSE DI EURO ED S&P ?
Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali ancora aperte a mercato. Rilievo i dati che poi studio direttamente dal Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
La scorsa settimana, l’ area di 1.10 ha fatto il suo lavoro e come avevamo individuato nel precedente Report Euro/Dollaro è atterrato esattamente in area 1,0670.
Purtroppo anche questa settimana la Commodity Futures Trading Commission ha comunicato che i dati del Cot non verranno rilasciati a causa dell'incidente informatico accorso alla ION Cleared Derivatives (una sussidiaria di ION Markets), un fornitore di servizi di terze parti per la gestione degli ordini di derivati compensati, l'esecuzione degli ordini, la negoziazione e l'elaborazione delle negoziazioni.
Settimana prossima avremo di nuovo notizie importanti con inflazione e richieste inziali di sussidi alla disoccupazione Usa che non mancheranno di creare volatilità sui mercati. Ancora una volta non credo che queste possano cambiare di molto la rotta impostata dagli Istituzionali.
Riguardo ad S&P,
rimango ancora come idea di fondo uguale a quella che ho espresso settimana scorsa con possibili traguardi sopra i 4200 sempre a settimane. Quando dico a settimane intendo che potranno servire da una a più candele settimanali perciò è un orizzonte temporale medio lungo.
Questa settimana S&P fa registrare una struttura di compressione con una candela inside della precedente che faccio notare essere anche la più piccola in estensione (ossia in volatilità) dell’ ultimo mese e mezzo. Quando un prezzo si comprime sappiamo che potrebbe generare uno scoppio di volatilità in una delle due direzioni ma questa settimana qualche informazione ulteriore la possiamo ricavare dal grafico Daily dove S&P, almeno al momento, potrebbe aver cominciato a costruire un pavimento in area 4.075.
Nel grafico Weekly ho evidenziato la struttura di compressione mentre ho utilizzato il grafico Daily per studiare il possibile inizio di un pavimento che sostenga l’ indice per riportarlo verso la parte alta della struttura di compressione Weekly.
E’ ovvio che questo non è detto che accada ma anche qui come ho fatto per Euro analizzando e modulando le conferme di movimento del prezzo Daily avrò modo di adeguare i miei orizzonti alle decisioni di mercato.
Ho analizzato di seguito il grafico Futures E-mini Weekly e Daily dove ho evidenziato nel primo la struttura di compressione e nel secondo, dall’ analisi dei minimi e dei massimi venduti e comprati, la possibile area di formazione del pavimento di cui sopra.
Riguardo ad Euro,
la scorsa settimana, l’ area di 1.10 ha fatto il suo lavoro e come avevamo individuato nel precedente Report Euro/Dollaro è atterrato esattamente in area 1,0670.
La mia visione di fondo su euro non cambia. Continuo ad avere prospettive long che implicano necessariamente, per essere raggiunte, di un ritracciamento che dia vigore e forza ad Euro, dopo l’intaccabile scalata fatta e rimarrò di questa idea almeno di non vedere radicali cambiamenti settimanali (o macroeconomici) che possano farmi pensare a qualcosa di diverso, ma ripeto, al momento ritengo del tutto normale e fisiologico un respiro del grafico.
Teniamo sempre presente che parlo di respiri e movimenti settimanali! In due settimane sono stati percorsi circa 360 pips. Una enormità per una operatività Daily ed intraday che caratterizza i piccoli retail come noi.
Credo che l’ area da monitorare per settimana prossima sarà 1.0640. Occorrerà fare particolare attenzione a false rotture e riassorbimenti di questo livello con ritest del livello a 1,0709 che ci daranno importanti indicazioni circa i trend settimanali che potrebbero svilupparsi. Ritengo plausibile che in questa area si potrebbe venire a creare un struttura Daily di supporto ed accumulazione.
Purtroppo non posso confortare le mie tesi con i dati del Cot dal momento che non sono stati rilasciati, ma sono convinto che la settimana scorsa ci è stato un grosso scarico di posizioni long (prese di profitto) da parte degli Istituzionali i quali potrebbero già decidere di cominciare a reintegrare le stesse su queste zone.
Se così fosse e le mie supposizioni si rilevassero giuste, potremmo assistere alla formazione di una o più candele settimanali con spike lunghe anche sino in area 1.0570. In base ai dati in mio possesso ad oggi (come sappiamo non abbiamo i dati delle ultime 2 settimane), proprio a partire da 1,06 in sotto, dovrebbero essere ancora presenti a mercato come open interest circa 283.000 contratti long piazzati lì dagli Istituzionali nei primi giorni dell’anno. Se tutto questo dovesse essere confermato dai prossimi dati del Cot e se il prezzo si avvicinerà approssimativamente in queste aree, queste posizioni verranno salvaguardate e difese a spade tratte dalle forze Long.
Per spiegarmi il meglio possibile ho pulito il grafico e ho cercato di riportare tutto nel modo più semplice possibile evidenziando le aree da sorvegliare ed i possibili movimenti infrasettimanali di euro Usd indicati con le frecce verdi e rosse.
Ovviamente il grafico potrebbe comportarsi in maniera diversa da quella che ho ipotizzato e sarà importante adeguare il piano in base a come il prezzo si comporterà su queste zone in modo da poterlo seguire in ottica Daily.
Nel corso del tempo il Cot è diventato il mio collaboratore fedele. Grazie al suo continuo e costante studio ho imparato settimana dopo settimana come leggere i livelli ed i movimenti di mercato.
Il Cot in altre parole è diventato parte integrante delle mie analisi settimanali grazie alle quali riesco generalmente ad individuare con un buona affidabilità i movimenti di mercato.
Spero come sempre di essermi e di esservi stato utile.
Un abbraccio
Emiliano
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Idee operative ISP1!
S&P500 - Operazione ShortOperazione appena aperta su S&P500.
L'indice prova a testare per due volte il minimo del giorno precedente senza riuscire a romperlo.
Ingresso Short su livello 4128 con Stoploss in area 4140.
Si cerca di prendere un allungo del movimento ribassista in atto.
Primo target possibile in area 4100 per un'operatività di brevissimo.
RESOCONTO mercati finanziari ULTIMA SETTIMANA▼ REPORT mercati finanziari ▼
La scorsa settimana la Federal Reserve ha votato all’unanimità per alzare il tasso sui #fondi federali di 25 punti base (al 4,5-4,75%). Stando alle dichiarazioni rilasciate, nonostante l’#inflazione si sia attenuata (pur rimanendo elevata), il Comitato ha ritenuto opportuno proseguire con gli #aumenti. Nessuna opposizione da parte del presidente Jerome #Powell. Previsti un ulteriore incremento di 25 pb, poi una pausa e infine dei #tagli entro la fine dell’anno e nel 2024. I #mercati #USA hanno reagito positivamente, chiudendo al livello più alto dall’estate 2022.
A proposito di #azionario, #MSCI Europe registra +1,8%, #dax30 +2,1%, #ftsemib40 +1,9% e #sp500 +1,6% rispetto alla settimana precedente.
Il rapporto dollaro/barile del #brent scende di -7,8%, quello dollaro/oncia dell’#oro di -2,5%.
A lunedì prossimo!
Analisi Tecnica ES ( SP500 )Ciao a tutti condivido, con voi una piccola analisi prettamente tecnica, sul futures del SP 500.
Dal grafico vediamo una creazione di un canale ribassista, al interno del quale troviamo ora il prezzo. Molto interessante il possibile sviluppo dal momento che il prezzo sta testando i massimi precedenti, con una possibile formazione di doppio massimo. In base a tale visione il prezzo dovrebbe continuare la discesa almeno fino ai livelli indicati nel grafico, alcuni di questi coincidono con livelli importanti del ritracciamento di fibonacci.
Ad ogni modo però se si considera il volume profile, si nota come da questo si intravede una situazione un po' diversa, in particolare si potrebbe creare una situazione di sideways nell'area definita da quel arco/curva blu nel grafico.
In conclusione, ES in questo momento sembra trovarsi in un momento di indecisione, considerando solo l'analisi tecnica, che però potrebbe diventare più chiaro tra non molto. Inoltre è molto importante considerare tutti i fattori macroeconomici cosi come tutto ciò che concerne le aziende che contano di più nell' indice.
Declinazione di responsabilità: La seguente analisi/considerazione non costituisce sollecitazione al pubblico risparmio e non è volta a promuovere alcuna forma di investimento , commercio o l'operare sui mercati finanziari.
Resoconto mercati finanziari ultima settimana ▼ REPORT mercati finanziari ▼
Le prospettive economiche globali appaiono migliori se rapportate all’autunno appena trascorso, merito anche del calo dei #prezzi del #gas e l’allentamento delle stringenti politiche anti-Covid in #Cina. Di conseguenza, dai minimi di ottobre, le #azioni dei #Mercati Sviluppati unitamente a quelli Emergenti sono in ripresa. Tuttavia permangono alcune criticità non sorprendenti: rispetto al picco le azioni cinesi si confermano in ribasso (nonostante il recente recupero) e alcuni settori ciclici dei Mercati Sviluppati sono comunque in flessione di circa il 25-30% (malgrado l’ultimo “rally”). Questo conferma che la #recessione sia stata già in gran parte scontata l’anno scorso.
A proposito di #azionario, #MSCI Europe registra +0,7%, #dax30 +0,8%, #ftsemib40 +3,0% e #sp500 +2,5% rispetto alla settimana precedente.
Il rapporto dollaro/barile del #brent scende di -1,1%, quello dollaro/oncia dell’#oro di -0,1%.
A lunedì prossimo!
Pianificazione intraday - Micro S&PDopo un periodo di tempo nel quale non ho effettuato trades intraday riprendo la pianificazione per la ricerca di trigger sui quali costruire un setup operativo.
Negli ultimi giorni l'S&P500 ha corso in maniera particolarmente importante, andando a testare i livelli di resistenza su grafico giornaliero, in particolare la trendline ribassista di lungo periodo.
Ho più volte scritto circa il comportamento contrarian degli index futures, che, tuttavia, negli ultimi mesi hanno reagito bene anche a strategie trend following.
Nel corso della giornata su grafico a 15 minuti, vediamo come l'S&P500 stia continuando il suo movimento di swing con un impulso ribassista.
La mia intenzione è di ricercare un setup short andando a sfruttare la vicinanza della trendline ed una possibile presa di forza dei venditori.
Resterò pertanto in attesa dell'apertura del mercato e di un test del livello del minimo di ieri (Y-MIN) per cercare una buona entrata short, in continuazione con l'impulso in corso.
In caso contrario....Stoploss!
Resoconto settimanale mercati finanziari▼ REPORT mercati finanziari ▼
La cessazione delle #forniture di #gas provenienti dalla Russia aveva alimentato i timori di una crisi energetica europea estesa sino al prossimo #inverno; di conseguenza i #futures a lungo termine del gas erano notevolmente saliti. Queste battute iniziali di stagione invernale, però, sono risultate calde rispetto al previsto e con un dinamico flusso di fonti d’approvvigionamento alternative – sostenendo così lo stoccaggio di gas europei a livelli più alti della media del periodo. I #prezzi di fornitura per l’anno venturo sono quindi diminuiti. La fiducia degli #investitori è aumentata, avviando un “rally” delle #azioni continentali, attenuatosi il rischio di profonda recessione.
A proposito di #azionario, #MSCI Europe registra -0,5%, #dax30 -0,3%, #sp500 -0,7%, mentre #ftsemib40 resta pressoché invariato rispetto alla settimana precedente.
Il rapporto dollaro/barile del #brent cresce di +2,8%, quello dollaro/oncia dell’#oro di +0,9%.
A lunedì prossimo!
S&P500 - Possibile ripartenza?L'indice Americano S&P500 sul time frame settimanale mostra nell'ultimo periodo una chiara tendenza ribassista accompagnata da una trend line di resistenza (linea nera) dove il mercato in passato diverse volte ha reagito al ribasso formando nuovi minimi.
Qualcosa però è cambiato nell'ultimo mese in quanto per la prima volta la discesa si è arrestata in anticipo ed il mercato sta ritornando al rialzo. Si è, dunque, formata una configurazione tecnica testa e spalle con possibile raggiungimento della neckline (linea blu) e non escludiamo la rottura della stessa.
Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS.
Buon Trading!
Analisi della volatilità - Gennaio 2023Negli ultimi giorni abbiamo visto l'S&P500 reagire alla trendline ribassista, con tre sessioni chiuse al ribasso, ad eccetto di quella di venerdì che ha marcato un significativo rialzo.
Per provare ad interpretare i movimenti del mercato e per costruire un'idea sulle prossime settimane, mi avvalgo periodicamente di alcuni indicatori di volatilità.
Partendo dai più semplici, il sistema di medie mobili indica una situazione inequivocabile: impostazione ribassista, con massimi e minimi di media decrescenti. Sarà molto importante osservare i prossimi punti di reazione che daranno indicazioni su un'eventuale continuazione del trend.
Il Vix, malgrado tutto, si trova in una zona di scarico, confermata anche dalla volatilità della volatilità (VVIX). Una stabilità del VVIX, infatti indica una situazione in cui la volatilità attuale viene ritenuta stabile. Da questo punto di vista, il 2021 ed il 2022 sono stati anni più difficili caratterizzati da forte instabilità dei movimenti.
Questa situazione è confermata anche da ATR e dalla "Volatilità storica". Ci troviamo in una fase di momentaneo scarico.
Il Put Call Ratio è sostanzialmente vicino alla pari, anche se sbilanciato verso una dominanza delle opzioni call. Sappiamo che chi acquista call in genere ha una visione "non ribassista" del mercato.
Infine lo Skew index, che viene considerato come uno strumento ottimale per individuare i crash di mercato, tende verso valori di maggior confort?
Guardando i segnali di volatilità, sembrerebbe esserci quasi una situazione di tranquillità sui mercati.
Provo a dire la mia.
Gli indicatori di volatilità, sono tanto più attendibili, quanto più la situazione sui mercati è in fase di equilibrio.
Durante un trend in corso, gli indicatori tendono a stabilizzarsi, in quanto sempre più operatori del mercato prendono quell'andamento per buono e si accodano. Un cambiamento ai fondamenti del mercato, nel bene o nel male, tenderà a cambiare gli equilibri della volatilità.
L'equilibrio si esprime considerando l'andamento attuale del mercato.
Ci troviamo in una fase di trend ribassista, tutto sommato abbastanza regolare e persistente, che per molte categorie di investitori potrebbe essere considerata come una situazione di equilibrio nella quale poter tradare serenamente lato short.
Nel momento in cui la maggior parte degli investitori è short, un cambiamento delle condizioni di mercato (esempio: riduzione del ritmo di incremento dei tassi) porterà ad un'inversione delle posizioni lato long che per forza andrà a creare un incremento della volatilità del mercato.
In questa fase è impossibile capire quando finirà il downtrend in anticipo, tuttavia possiamo osservare la sequenza dei massimi e dei minimi. Quando essa si invertirà, sarà un segnale forte di perdita di potere da parte dei venditori.
S&P 500: Tail Bar + FTW con tenuta dei 3.900 puntiL'indice benchmark del mercato azionario americano in questo fine settimana ci mostra una Tail Bar su grafico weekly che tiene perfettamente area 3.900.
Se andiamo nel brevissimo termine e analizziamo il daily chart notiamo che questo segnale è stato creato attraverso uno dei miei trigger su daily ovvero una FTW power.
In questo caso quindi la settimana prossima potrei essere compratore se il prezzo dovesse superare i 4.000 punti, convalida FTW.
Il fallimento della mia view si concretizzerebbe solo al di sotto dei 3.800 punti mentre il primo livello di presa profitto diventa area 4.100.
Nel caso si dovesse poi superare il massimo di metà dicembre ( 4.180 punti ) il target successivo diventerebbe 4.290/4.300 punti.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SIMPLE!
Future S&P 500. Fino a dove può arrivare il ribasso?Il Future S&P 500 (scadenza Marzo 2023) potrebbe essere arrivato al primo target ribassista in area 3913. Area che vede la convergenza di alcuni “indicatori”, segnalati sul grafico di sinistra, quali il 50% ritracciamento di Fibonacci (Max 16 Agosto ’22 – Min 13 Ottobre ’22), il vWap ancorato al recente minimo del 28 dicembre scorso e, infine, dal livello di pullback coincidente con il 50% di Fibonacci sopra citato. Il future domani potrebbe tentare un ulteriore affondo fino in area 3880, che rappresenta un livello di vuoto volumetrico, come è possibile vedere dal Volume Profile del 6 gennaio 2023, la cui giornata fortemente direzionale ha lasciato gap volumetrici che il mercato tenterà di coprire. Sempre in area 3880 circa passa anche la trend line rialzista ancorata ai minimi del 13 ottobre ’22 e del 3 e 6 gennaio ’23. La rottura al ribasso di area 3880 farebbe sprofondare l’S&P 500 fino ai 3800 pts.
Edoardo Liuni
S&P 500 – Chi vincerà questo incontro?È un po’ che non scrivo per svariate ragioni, una delle quali è un trasloco.
Ma torniamo all’indice, siamo arrivati ad un punto critico, uno scontro tra la resistenza di lunga data che ci accompagna in tutta questa fase discendente e il supporto che tiene testa a questa discesa da ottobre.
Con i due indicatori noto che l’ultimo spunto in salita non è stato dei migliori e vedremo se romperà al ribasso quel supporto con forza e confermerà la tendenza di lungo.
Invest_MTS
Resoconto mercati finanziari ultima settimana▼ REPORT mercati finanziari ▼
#USA, per la prima volta da maggio 2020 il settore dei #servizi risulta in area di #contrazione: il dato #ISM riguardante il #PMI non manifatturiero è sceso infatti a 49,6 (dicembre). Diminuiscono di oltre 10 punti i nuovi ordini nell’indice, a 45,2 – coincidendo con un livello passato di #recessione statunitense. Tali rilievi sostengono l’idea di un 2023 con gran parte delle economie sviluppate in moderata #recessione. Nessuna sorpresa quindi per gli #investitori azionari e i #mercati paiono aver reagito con moderazione.
A proposito di #azionario, #MSCI Europe registra +2,2%, #dax30 +3,3%, #ftsemib40 +2,4% e #sp500 +2,7% rispetto alla settimana precedente.
Il rapporto dollaro/barile del #brent cresce di +8,5%, quello dollaro/oncia dell’#oro di +3,0%.
A lunedì prossimo!
Tanta forza ma anche tanta indecisione. Il pomeriggio odierno ha visto il rilascio di dati fondamentali circa l'andamento dei prezzi, nonché le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.
In giornate del genere, oramai, ho preso l'abitudine a non operare intraday sul mercato americano, considerata la difficile predizione dei movimenti ma soprattutto l'indecisione e la volatilità che accompagna i movimenti del prezzo.
In particolare notiamo candele di indecisione, non direzionali, con spike importanti, capaci di farci uscire dal mercato e difficilmente sopportabili dal vivo.
Sono situazioni adatte ai cercatori di volatilità, agli scalper, non di certo per chi opera con piani operativi seppur su orizzonti temporali brevissimi.
Il mercato sta testando il livello 4000, da inizio anno ha mostrato forza, come se sentisse il bisogno di risollevarsi, tuttavia continuo a non credere per il momento ad una ripresa dell'asset azionario.
Per quanto riguarda la pianificazione dei livelli intraday, valuterò nel fine settimana, permettendo l'assorbimento delle news e dei movimenti odierni.
Dal punto di vista della gestione del portafoglio investimenti, continuo ad immunizzarlo detenendo posizioni short sul future dell'S&P con scadenza marzo 2023.
Future S&P 500. Verso il test di area 3987 (AGGIORNAMENTO)AGGIORNAMENTO SU E-MINI S&P500
Rispetto all’analisi precedente sul Future S&P 500 (scadenza Marzo 2023), aggiungo dei piccoli livelli grazie anche alla segnalazione del mio amico e ottimo collega trader Gianni D.P. (questo è il bello della sala e della condivisione. Il rialzisti hanno tolto il piede dell’acceleratore con il raggiungimento della resistenza rappresentata dalla media a 200 periodi su grafico giornaliero (Media verde sul grafico a destra) . Ora con l’importante dato USA sull’inflazione in uscita alle 14.30 è impossibile fare previsioni. In caso di continuazione del rialzo oltre la sopracitata media a 200 e la resistenza a 3997, rappresentato dal break-out del 15 dicembre scorso, i rialzisti andrebbero a ricoprire tutta l’area di sbilanciamento volumetrico tra i 4000 e i 4025 punti (area evidenziata dal rettangolo rosso nel grafico di sinistra che mostra i volume profile giornalieri. Al ribasso confermo i primi target di breve a 3940-3920 e il POC di lungo in area 3860.
Edoardo Liuni
Future S&P 500. Verso il test di area 3987La forza dei rialzisti sembra nel breve puntare all’area 3987 (freccia verde) di Future S&P 500 (ESH2023), proprio lì dove gli shortisti lo scorso 15 dicembre avevano dato il via all’accelerazione ribassista (freccia rossa) nel tentativo di infrangere il supporto di area 3956 (freccia azzurra). Se guardiamo al Volume Profile di tutto il range grafico (a destra) vediamo che il target del movimento di breve è orientato a coprire la zona di bassi volumi (evidenziata dalla linea nera). La rottura di area 3987 confermerebbe la forza del mercato e la possibilità di spingersi fino alla soglia psicologica dei 4000 pts. Al contrario, il future perderebbe la spinta rialzista e la ripartenza delle vendite lo potrebbe spingere fino in area 3860.
Edoardo Liuni
caffe, cornetto e globex: aggiornamento sui futures americaniSessione notturna dei futures sugli indici americani caratterizzata da bassissima volatilità, nettamente inferiore alla volatilità media delle altre sessioni notturne, che in genere comporta un movimento pari almeno al 5% del Atr a 5 periodi (linea gialla). Il mercato è in attesa dei dati inflazione & core attesi giovedì 12 gennaio alle 1430.
Sessione notturna più volatile per gold e valute.
Report Settimanale Mercati Finanziari ▼ REPORT mercati finanziari ▼
Inauguriamo il 2023 con il nostro #resoconto settimanale e una concreta dose di #ottimismo! Stando alle ultime proiezioni è molto probabile che le #economie sviluppate finiscano sì in #recessione (poiché la domanda risulta indebolita dagli alti tassi d’#interesse e dalla perdita di potere d’acquisto delle #famiglie) ma questa dovrebbe risultare di lieve entità. E i #mercati sembrano aver in gran parte già scontato tali dinamiche ai minimi recenti.
Risultati eccellenti per l’#azionario, #MSCI Europe registra infatti +4,6%, #dax30 +4,9%, #ftsemib40 +6,2% e #sp500 +1,5% rispetto alla settimana precedente.
Il rapporto dollaro/barile del #brent crolla di -8,5%, quello dollaro/oncia dell’#oro cresce di +2,1%.
A lunedì prossimo!
S&P500: il mercato ancora non decollaWall Street ha iniziato il nuovo anno senza sostanziali variazioni rispetto alla fine del 2022.
I mercati sono ancora caratterizzati da un’assenza di direzionalità concreta, segno che la situazione macroeconomica attuale è incerta e alimenta dubbi e paure fra gli investitori.
In questa settimana si attendono i dati sull’inflazione, che daranno maggiori indicazioni sul prossimo rialzo dei tassi della Fed e l’inizio della nuova stagione degli utili.
Per quanto riguarda l’indice dei prezzi al consumo gli economisti si attendono un rialzo del 5.7% rispetto all’anno precedente, mentre per gli utili gli analisti si attendono un calo complessivo dell’1.6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I futures sui principali indici americani hanno aperto la nuova settimana in leggero rialzo, mentre venerdì scorso abbiamo assistito ad una seduta particolarmente positiva.
L’S&P500 ha chiuso l’ultima giornata di contrattazioni della scorsa ottava con +2.26% a 3.915 punti (contratto future con scadenza marzo 2023).
Dal punto di vista grafico possiamo osservare come la resistenza a 3925 punti rappresenti ancora un ostacolo importante per il mercato.
Il principale indice di Wall Street sta difatti scambiando da quasi un mese tra area 3.925 e 3.800 punti.
A livello operativo il retest di questi due estremi forniscono occasioni long e short da sfruttare in intraday con target non troppo ambiziosi, anche se dopo la barra rialzista di venerdì scorso sono in aumento le possibilità di assistere ad un break al rialzo dell’estremo superiore, da attendere tuttavia confermato in chiusura.
Per chi volesse imbastire un’operatività multiday consigliamo quindi di attendere un segnale direzionale da parte del mercato, ovvero una chiusura giornaliera in area 3950 o al di sotto di quota 3800 punti.
Nel primo caso agiremo long su eventuali pullback, con primo target da ricercare a 4.000 punti ed in estensione 4.100 punti; nel secondo caso invece attendiamoci discese fino a 3.700 punti.
Ricordiamo comunque che il quadro tecnico di fondo su S&P500 è debole e solo un recupero dei 4.250 punti invertirebbe il trend di fondo.
Inoltre l’azionario di Wall Street in generale continua a mostrare una forza relativa inferiore rispetto agli omologhi europei; valutando la forza relativa tra i diversi settori osserviamo invece ancora una predominanza del comparto “Value” rispetto ai tecnologici “Growth”.
Ricerca setup Short - Programmazione operativaNuova settimana alle porte.
L'S&P500 negli ultimi giorni ha "giocato" sui livelli 3900/3800 creando dei livelli di supporto e resistenza che hanno permesso una buona operatività in trading range.
La mia impostazione per la giornata di domani, salvo variazioni dovute alla dinamica dei prezzi, è di continuare a ricercare setup d'inversione nell'ambito del range di trading evidenziato.
In particolare, vediamo che il prezzo già dalle ultime ore di contrattazione dello scorso venerdì, ha perso vigore e cominciato ad essere sensibile al livello di resistenza in area 3920.
Sarebbe già possibile impostare un'operazione short a basso rischio con stoploss in corrispondenza del massimo dello swing high (3935/3940), tuttavia nel momento in cui scrivo i mercati sono chiusi e per la mia operatività attendo in primis l'apertura delle contrattazioni ed in secondo luogo un'eventuale ritracciamento al ribasso verso il livello 3900.
Analisi invalidata se invece i prezzi dovessero continuare a dimostrare forza al rialzo.
In caso di invalidazione, andrò alla ricerca di setup di continuazione sul trend minore.
Report Mercati Finanziari Dicembre 2022I dati in ambito macroeconomico pubblicati nell’ultimo periodo hanno sorpreso al rialzo, negli Stati Uniti ma soprattutto in #Europa. L’impatto dell’#inflazione e la stretta monetaria sono stati in parte controbilanciati dalla #resilienza del settore privato nonché dal progressivo allentamento degli shock post-pandemici sul fronte dell’#offerta. Al contempo le pressioni inflazionistiche stanno iniziando a mostrare segnali più concreti di attenuazione, prospettando quindi un ammorbidimento delle politiche adottate dalle Banche Centrali.
Durante il terzo trimestre la crescita del #PIL nell’#Eurozona risulta ancora positiva e superiore alle attese (+0,2%); un andamento particolarmente buono per #Germania (da +0,3% a +0,4%), per il contributo oltre le aspettative dei #consumi privati o degli #investimenti fissi. Persino meglio fa l’#Italia con +0,5% (stime allo 0%). Questo dimostra l’elevata capacità di risposta dell’#economia europea alla crisi energetica e al rialzo dei tassi, merito della liquidità accumulata in pandemia, unita al buon andamento del mercato del #lavoro e ai supporti fiscali governativi.
È interessante riflettere sugli indici per loro natura anticipatori del ciclo economico, come quelli relativi al sentiment di #imprese e #consumatori. Ad esempio il #PMI manifatturiero di novembre, pur restando sotto la soglia di espansione, segna il primo piccolo progresso da gennaio. Salgono poi i sottoindici legati ai nuovi ordini e alla produzione futura. Si scorgono ulteriori miglioramenti dei vincoli sul lato dell’offerta, accorciandosi i tempi di consegna da parte dei fornitori e alleggerendosi le pressioni sui prezzi. Dal recente picco sono diminuiti i costi energetici, scongiurando il rischio di razionamento del #gas per l’#inverno corrente.
Torniamo all’#inflazione… Il mese scorso – per la prima volta da un anno e mezzo – è scesa, al 10% dopo il picco di 10,6%. Il rallentamento più incisivo è avvenuto in #Germania e #Spagna, marginalmente da noi (12,5% dal 12,6% di ottobre).
Oltreoceano appaiono finora indeboliti il settore #immobiliare (contratto da mesi di incrementi dei tassi) e la #produzione industriale (vedasi la discesa degli indici di fiducia delle imprese manifatturiere). Tuttavia crescono gli ordini di beni durevoli, le #vendite al dettaglio e si attenuano gli squilibri nelle catene di fornitura.
Le proiezioni sul CPI #USA superano le aspettative d’inflazione, passando dall’8,2% di settembre al 7,7% di ottobre.
La Banche Centrali stanno mitigando la propria retorica, eppure sembra prematuro parlare di un effettivo cambio di rotta monetario. Si attende il sospirato “pivot”. Dai recenti verbali Federal Reserve emerge la propensione di numerosi componenti del #FOMC a rallentare il ritmo dei rialzi. E nel Vecchio Continente, come segnalato da Christine #Lagarde e dagli altri membri del Comitato Esecutivo della #BCE, si ritiene necessario mantenere alta la guardia, sebbene a dicembre potrebbe inaugurarsi la fase meno aggressiva di interventi. #Prudenza.
A termine di questo 2022 si riesce a intravedere uno scenario costruttivo per il 2023, per quanto molto incerto. Le attuali previsioni dell’#OCSE prospettano una #crescita globale in rallentamento dal 3,1% di quest’anno al 2,2% stimato per il prossimo, ma ancora positiva in quasi tutte le principali aree geografiche.