S&P 500 – Chi vincerà questo incontro?È un po’ che non scrivo per svariate ragioni, una delle quali è un trasloco.
Ma torniamo all’indice, siamo arrivati ad un punto critico, uno scontro tra la resistenza di lunga data che ci accompagna in tutta questa fase discendente e il supporto che tiene testa a questa discesa da ottobre.
Con i due indicatori noto che l’ultimo spunto in salita non è stato dei migliori e vedremo se romperà al ribasso quel supporto con forza e confermerà la tendenza di lungo.
Invest_MTS
Idee operative ES1!
Resoconto mercati finanziari ultima settimana▼ REPORT mercati finanziari ▼
#USA, per la prima volta da maggio 2020 il settore dei #servizi risulta in area di #contrazione: il dato #ISM riguardante il #PMI non manifatturiero è sceso infatti a 49,6 (dicembre). Diminuiscono di oltre 10 punti i nuovi ordini nell’indice, a 45,2 – coincidendo con un livello passato di #recessione statunitense. Tali rilievi sostengono l’idea di un 2023 con gran parte delle economie sviluppate in moderata #recessione. Nessuna sorpresa quindi per gli #investitori azionari e i #mercati paiono aver reagito con moderazione.
A proposito di #azionario, #MSCI Europe registra +2,2%, #dax30 +3,3%, #ftsemib40 +2,4% e #sp500 +2,7% rispetto alla settimana precedente.
Il rapporto dollaro/barile del #brent cresce di +8,5%, quello dollaro/oncia dell’#oro di +3,0%.
A lunedì prossimo!
Tanta forza ma anche tanta indecisione. Il pomeriggio odierno ha visto il rilascio di dati fondamentali circa l'andamento dei prezzi, nonché le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.
In giornate del genere, oramai, ho preso l'abitudine a non operare intraday sul mercato americano, considerata la difficile predizione dei movimenti ma soprattutto l'indecisione e la volatilità che accompagna i movimenti del prezzo.
In particolare notiamo candele di indecisione, non direzionali, con spike importanti, capaci di farci uscire dal mercato e difficilmente sopportabili dal vivo.
Sono situazioni adatte ai cercatori di volatilità, agli scalper, non di certo per chi opera con piani operativi seppur su orizzonti temporali brevissimi.
Il mercato sta testando il livello 4000, da inizio anno ha mostrato forza, come se sentisse il bisogno di risollevarsi, tuttavia continuo a non credere per il momento ad una ripresa dell'asset azionario.
Per quanto riguarda la pianificazione dei livelli intraday, valuterò nel fine settimana, permettendo l'assorbimento delle news e dei movimenti odierni.
Dal punto di vista della gestione del portafoglio investimenti, continuo ad immunizzarlo detenendo posizioni short sul future dell'S&P con scadenza marzo 2023.
Future S&P 500. Verso il test di area 3987 (AGGIORNAMENTO)AGGIORNAMENTO SU E-MINI S&P500
Rispetto all’analisi precedente sul Future S&P 500 (scadenza Marzo 2023), aggiungo dei piccoli livelli grazie anche alla segnalazione del mio amico e ottimo collega trader Gianni D.P. (questo è il bello della sala e della condivisione. Il rialzisti hanno tolto il piede dell’acceleratore con il raggiungimento della resistenza rappresentata dalla media a 200 periodi su grafico giornaliero (Media verde sul grafico a destra) . Ora con l’importante dato USA sull’inflazione in uscita alle 14.30 è impossibile fare previsioni. In caso di continuazione del rialzo oltre la sopracitata media a 200 e la resistenza a 3997, rappresentato dal break-out del 15 dicembre scorso, i rialzisti andrebbero a ricoprire tutta l’area di sbilanciamento volumetrico tra i 4000 e i 4025 punti (area evidenziata dal rettangolo rosso nel grafico di sinistra che mostra i volume profile giornalieri. Al ribasso confermo i primi target di breve a 3940-3920 e il POC di lungo in area 3860.
Edoardo Liuni
Future S&P 500. Verso il test di area 3987La forza dei rialzisti sembra nel breve puntare all’area 3987 (freccia verde) di Future S&P 500 (ESH2023), proprio lì dove gli shortisti lo scorso 15 dicembre avevano dato il via all’accelerazione ribassista (freccia rossa) nel tentativo di infrangere il supporto di area 3956 (freccia azzurra). Se guardiamo al Volume Profile di tutto il range grafico (a destra) vediamo che il target del movimento di breve è orientato a coprire la zona di bassi volumi (evidenziata dalla linea nera). La rottura di area 3987 confermerebbe la forza del mercato e la possibilità di spingersi fino alla soglia psicologica dei 4000 pts. Al contrario, il future perderebbe la spinta rialzista e la ripartenza delle vendite lo potrebbe spingere fino in area 3860.
Edoardo Liuni
caffe, cornetto e globex: aggiornamento sui futures americaniSessione notturna dei futures sugli indici americani caratterizzata da bassissima volatilità, nettamente inferiore alla volatilità media delle altre sessioni notturne, che in genere comporta un movimento pari almeno al 5% del Atr a 5 periodi (linea gialla). Il mercato è in attesa dei dati inflazione & core attesi giovedì 12 gennaio alle 1430.
Sessione notturna più volatile per gold e valute.
Report Settimanale Mercati Finanziari ▼ REPORT mercati finanziari ▼
Inauguriamo il 2023 con il nostro #resoconto settimanale e una concreta dose di #ottimismo! Stando alle ultime proiezioni è molto probabile che le #economie sviluppate finiscano sì in #recessione (poiché la domanda risulta indebolita dagli alti tassi d’#interesse e dalla perdita di potere d’acquisto delle #famiglie) ma questa dovrebbe risultare di lieve entità. E i #mercati sembrano aver in gran parte già scontato tali dinamiche ai minimi recenti.
Risultati eccellenti per l’#azionario, #MSCI Europe registra infatti +4,6%, #dax30 +4,9%, #ftsemib40 +6,2% e #sp500 +1,5% rispetto alla settimana precedente.
Il rapporto dollaro/barile del #brent crolla di -8,5%, quello dollaro/oncia dell’#oro cresce di +2,1%.
A lunedì prossimo!
S&P500: il mercato ancora non decollaWall Street ha iniziato il nuovo anno senza sostanziali variazioni rispetto alla fine del 2022.
I mercati sono ancora caratterizzati da un’assenza di direzionalità concreta, segno che la situazione macroeconomica attuale è incerta e alimenta dubbi e paure fra gli investitori.
In questa settimana si attendono i dati sull’inflazione, che daranno maggiori indicazioni sul prossimo rialzo dei tassi della Fed e l’inizio della nuova stagione degli utili.
Per quanto riguarda l’indice dei prezzi al consumo gli economisti si attendono un rialzo del 5.7% rispetto all’anno precedente, mentre per gli utili gli analisti si attendono un calo complessivo dell’1.6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I futures sui principali indici americani hanno aperto la nuova settimana in leggero rialzo, mentre venerdì scorso abbiamo assistito ad una seduta particolarmente positiva.
L’S&P500 ha chiuso l’ultima giornata di contrattazioni della scorsa ottava con +2.26% a 3.915 punti (contratto future con scadenza marzo 2023).
Dal punto di vista grafico possiamo osservare come la resistenza a 3925 punti rappresenti ancora un ostacolo importante per il mercato.
Il principale indice di Wall Street sta difatti scambiando da quasi un mese tra area 3.925 e 3.800 punti.
A livello operativo il retest di questi due estremi forniscono occasioni long e short da sfruttare in intraday con target non troppo ambiziosi, anche se dopo la barra rialzista di venerdì scorso sono in aumento le possibilità di assistere ad un break al rialzo dell’estremo superiore, da attendere tuttavia confermato in chiusura.
Per chi volesse imbastire un’operatività multiday consigliamo quindi di attendere un segnale direzionale da parte del mercato, ovvero una chiusura giornaliera in area 3950 o al di sotto di quota 3800 punti.
Nel primo caso agiremo long su eventuali pullback, con primo target da ricercare a 4.000 punti ed in estensione 4.100 punti; nel secondo caso invece attendiamoci discese fino a 3.700 punti.
Ricordiamo comunque che il quadro tecnico di fondo su S&P500 è debole e solo un recupero dei 4.250 punti invertirebbe il trend di fondo.
Inoltre l’azionario di Wall Street in generale continua a mostrare una forza relativa inferiore rispetto agli omologhi europei; valutando la forza relativa tra i diversi settori osserviamo invece ancora una predominanza del comparto “Value” rispetto ai tecnologici “Growth”.
Ricerca setup Short - Programmazione operativaNuova settimana alle porte.
L'S&P500 negli ultimi giorni ha "giocato" sui livelli 3900/3800 creando dei livelli di supporto e resistenza che hanno permesso una buona operatività in trading range.
La mia impostazione per la giornata di domani, salvo variazioni dovute alla dinamica dei prezzi, è di continuare a ricercare setup d'inversione nell'ambito del range di trading evidenziato.
In particolare, vediamo che il prezzo già dalle ultime ore di contrattazione dello scorso venerdì, ha perso vigore e cominciato ad essere sensibile al livello di resistenza in area 3920.
Sarebbe già possibile impostare un'operazione short a basso rischio con stoploss in corrispondenza del massimo dello swing high (3935/3940), tuttavia nel momento in cui scrivo i mercati sono chiusi e per la mia operatività attendo in primis l'apertura delle contrattazioni ed in secondo luogo un'eventuale ritracciamento al ribasso verso il livello 3900.
Analisi invalidata se invece i prezzi dovessero continuare a dimostrare forza al rialzo.
In caso di invalidazione, andrò alla ricerca di setup di continuazione sul trend minore.
Report Mercati Finanziari Dicembre 2022I dati in ambito macroeconomico pubblicati nell’ultimo periodo hanno sorpreso al rialzo, negli Stati Uniti ma soprattutto in #Europa. L’impatto dell’#inflazione e la stretta monetaria sono stati in parte controbilanciati dalla #resilienza del settore privato nonché dal progressivo allentamento degli shock post-pandemici sul fronte dell’#offerta. Al contempo le pressioni inflazionistiche stanno iniziando a mostrare segnali più concreti di attenuazione, prospettando quindi un ammorbidimento delle politiche adottate dalle Banche Centrali.
Durante il terzo trimestre la crescita del #PIL nell’#Eurozona risulta ancora positiva e superiore alle attese (+0,2%); un andamento particolarmente buono per #Germania (da +0,3% a +0,4%), per il contributo oltre le aspettative dei #consumi privati o degli #investimenti fissi. Persino meglio fa l’#Italia con +0,5% (stime allo 0%). Questo dimostra l’elevata capacità di risposta dell’#economia europea alla crisi energetica e al rialzo dei tassi, merito della liquidità accumulata in pandemia, unita al buon andamento del mercato del #lavoro e ai supporti fiscali governativi.
È interessante riflettere sugli indici per loro natura anticipatori del ciclo economico, come quelli relativi al sentiment di #imprese e #consumatori. Ad esempio il #PMI manifatturiero di novembre, pur restando sotto la soglia di espansione, segna il primo piccolo progresso da gennaio. Salgono poi i sottoindici legati ai nuovi ordini e alla produzione futura. Si scorgono ulteriori miglioramenti dei vincoli sul lato dell’offerta, accorciandosi i tempi di consegna da parte dei fornitori e alleggerendosi le pressioni sui prezzi. Dal recente picco sono diminuiti i costi energetici, scongiurando il rischio di razionamento del #gas per l’#inverno corrente.
Torniamo all’#inflazione… Il mese scorso – per la prima volta da un anno e mezzo – è scesa, al 10% dopo il picco di 10,6%. Il rallentamento più incisivo è avvenuto in #Germania e #Spagna, marginalmente da noi (12,5% dal 12,6% di ottobre).
Oltreoceano appaiono finora indeboliti il settore #immobiliare (contratto da mesi di incrementi dei tassi) e la #produzione industriale (vedasi la discesa degli indici di fiducia delle imprese manifatturiere). Tuttavia crescono gli ordini di beni durevoli, le #vendite al dettaglio e si attenuano gli squilibri nelle catene di fornitura.
Le proiezioni sul CPI #USA superano le aspettative d’inflazione, passando dall’8,2% di settembre al 7,7% di ottobre.
La Banche Centrali stanno mitigando la propria retorica, eppure sembra prematuro parlare di un effettivo cambio di rotta monetario. Si attende il sospirato “pivot”. Dai recenti verbali Federal Reserve emerge la propensione di numerosi componenti del #FOMC a rallentare il ritmo dei rialzi. E nel Vecchio Continente, come segnalato da Christine #Lagarde e dagli altri membri del Comitato Esecutivo della #BCE, si ritiene necessario mantenere alta la guardia, sebbene a dicembre potrebbe inaugurarsi la fase meno aggressiva di interventi. #Prudenza.
A termine di questo 2022 si riesce a intravedere uno scenario costruttivo per il 2023, per quanto molto incerto. Le attuali previsioni dell’#OCSE prospettano una #crescita globale in rallentamento dal 3,1% di quest’anno al 2,2% stimato per il prossimo, ma ancora positiva in quasi tutte le principali aree geografiche.
In cerca di un'operazione semplice...S&P500Per la giornata odierna andrò alla ricerca di un'operatività abbastanza semplice, ma in qualche modo confermata dalla price action.
In particolare resterò in attesa della rottura da parte dell'S&P500 di una delle due resistenze (livello 3880 oppure 3900).
Il segnale che cercherò sarà quello di una falsa rottura nei seguenti step:
- Cross over della resistenza;
- Attesa di barra di indecisione;
- Cross under della resistenza di cui sopra;
- Fissare lo stop in corrispondenza dello swing point che si viene a creare;
- Aprire l'operazione solo se rispetta il money managment.
Questo movimento dovrebbe andare ad intercettare una perdita di spinta del mercato, favorita comunque dai movimenti incerti degli ultimi periodi e dalla tendenza di fondo dell'S&P500 ad invertire le zone di ipercomprato ed ipervenduto.
Non forzerò alcuna operazione: nel caso in cui non dovesse realizzarsi il setup resterò fermo o al massimo valuterò, in caso di movimento armonico del mercato, qualche strategia di continuazione del trend.
Il 2023 inizia con....l'analisi tecnicaPrima grossa opportunità short sull'S&P500, il 2023 inizia con un pattern di analisi tecnica: il triplo massimo.
I prezzi si portano al di sopra del massimo della sessione precedente, facendo segnare tre massimi inviolati.
Tipico segnale di perdita di forza dei compratori, i prezzi non riescono a correre, pertanto si apre un trigger short.
Per quanto mi riguarda, utilizzo come riferimento per l'ingresso short, proprio il livello del massimo di sessione precedente(barra verde) per la natura mean reverting dell'S&P500: nel nostro caso 3870.
Attenzione, sono pronto ad effettuare un reverse della posizione qualora in corrispondenza dei minimi (barra rossa) i brezzi dovrebbero effettuare un falso break.
Una cosa è certa, il 2023 inizia già con indecisione: ci possono guidare solo nervi saldi ed approccio tecnico.
Anno nuovo, vecchi supportiInizio augurandovi buon anno!
Diciamo che questo post è solo una piccola riflessione per l'anno che verrà.
Quello passato ci ha regalato molte emozioni sia long che short con movimenti ampi e brevi, anche molto brevi e molto ampi a volte.
Seguire il trend di breve ci ha dato delle belle opportunità su validi canali, anche medio lunghi, che hanno costantemente lavorato e creato validi segnali per ottimi gain.
Auguro a tutti di proseguire con costanza e, sempre con prudenza, di portare a casa anche quest'anno risultati positivi.
MTS_trade: inizio flat, ovviamente in attesa della partenza del 2023.
Operatività intraday su MESBuongiorno traders e buon inizio anno.
Questa giornata di festa e di chiusura del mercato future americano la sfrutto per rivedere ed analizzare i miei livelli operativi per programmare attività intraday.
I movimenti dell'S&P500 negli ultimi giorni sono intrappolati nel range tra 3900 e 3800 punti.
Su grafico da 1 ora è possibile tracciare una trendline ribassista che riportata su un timeframe più alto (daily) sembrerebbe voler dare vita ad un pennant di continuazione ribassista.
Notiamo come il prezzo si sia bloccato in corrispondenza di un livello di resistenza dove apprezziamo una confluenza tra resistenza statica e dinamica.
Ci troviamo ancora nella value area volumetrica, tuttavia qualora il prezzo dovesse superare il livello 3880, ci sarebbe un vuoto che potrebbe approssimarci al livello 3900/3920
Per la mia operatività, preferirei vedere un movimento d'inversione, per programmare operazioni short tendenti all'area 3800.
Ovviamente al mercato non importa nulla delle mie previsioni ed aspettative, pertanto qualora i livelli dovessero essere invalidati in direzione long, andrei a pianificare nuovamente l'operatività.
Considerati i giorni di chiusura e gli ordini pendenti, consiglio di attendere e di far "sfogare" i prezzi per i primi minuti di contrattazione del mercato.
S&P500 - In attesa dei dati sul mercato del lavoro...Il giovedì è sempre una giornata particolare per il trading a causa del rilascio di dati macro ed in particolare sui dati relativi ai "jobless claims", ovvero le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.
Questo dato è in grado di influenzare le contrattazioni, a maggior ragione in una fase di politiche monetarie attive.
Qualora fosse stata una giornata "normale" di trading, avrei utilizzato il livello di supporto indicato sul grafico in zona 3800 per poter valutare operazioni lato long, magari su una falsa rottura. Tuttavia dalle 14:30 potremmo assistere a movimenti veloci, ampi che ci obbligherebbero ad utilizzare stop non coerenti con la strategia quotidiana.
La rottura del livello con barre decise, potrebbe anche portare l'indice verso l'area 3700.
Ad ogni modo è mia intenzione restare ad osservare, vedere le reazioni dei mercati ed eventualmente accodarmi ad un movimento in corso.
Posizionarsi long o short prima del rilascio del dato, sarebbe una scommessa. Liberissimi di farlo, purché consapevoli e con un piano di gestione del rischio.
Operazione su doppio massimo daily.Buongiorno e buon rientro a tutti i traders.
La mia operatività intraday si esaurisce prima dell'apertura dei mercati americani al momento, sulla realizzazione di un pattern di doppio massimo con implicazioni daily.
L'apertura forte dei mercati ha portato durante la mattinata europea l'S&P sul livello 3900. Fissato un primo massimo, nel corso della mattinata l'indice ha provato a ribadire e superare il livello, ma senza momentum. Si è venuto quindi a determinare un pattern che su S&P500 in condizioni di normalità ha una buona percentuale di riuscita, il doppio massimo.
Fissato ingresso short sul livello 3895, con 7 punti di rischio (quindi stoploss a 3902) e 20 punti di profitto (take profit su livello 3875).
L'operazione va in profitto attorno alle ore 15 europee.
Per quanto riguarda l'indice americano proverò a vedere se nel corso del pomeriggio saranno possibili nuovi ingressi.
S&P 500 – 3800 tocca e fuggi Come ci siamo detti settimana scorsa la direzione era 3800 e proprio su quel livello che l’indice ha cambiato direzione. Per poco, per molto, questo ancora non si sa.
Quello che si apprezza invece sono i livelli disegnati tempo fa, che sono rimasti sempre quelli e che continuano a lavorare egregiamente, forse un pochino noiosamente. Se andate a controllare tutti gli articoli vedrete che i livelli indicati sono sempre rimasti al loro posto.
MTS_trade: ovviamente chiuso lo shorto a 3800. Flat in attesa di capire bontà del rimbalzo.
Invest_MTS
RESOCONTO mercati finanziari ULTIMA SETTIMANA▼ REPORT mercati finanziari ▼
Nell’ultima #riunione il Federal Open Market Committee ha votato all’unanimità per aumentare il tasso sui #fondi federali dello 0,5%, fino a un intervallo obiettivo del 4,25% - 4,50%. Ha indicato, inoltre, che saranno necessari ulteriori incrementi dei #tassi d’#interesse. La proiezione mediana per la fine del 2023 è stata rivista al rialzo dello 0,5% rispetto alle previsioni di settembre (al 5,1%). Secondo gli #analisti dopo il picco le percentuali scenderanno più velocemente di quanto indicato dalla Federal Reserve.
A proposito di #azionario, #MSCI Europe registra -2,7%, #dax30 -3,3%, #ftsemib40 -2,4% e #sp500 -2,0% rispetto alla settimana scorsa.
Il rapporto dollaro/barile del #brent cresce di +3,9%, quello dollaro/oncia dell’#oro scende di -0,2%.
A lunedì prossimo!
Pianificazione per le prossime settimane - S&P500Gli ultimi giorni sono stati particolarmente significativi per il mercato azionario, con l'S&P che ha reagito in maniera particolarmente decisa agli annunci dei banchieri centrali, che continuano a mostrarsi particolarmente aggressivi nella lotta all'inflazione con la consapevolezza di dover determinare una situazione recessiva.
In particolare possiamo notare come l'indice abbia fallito la tenuta dell' EMA200 e la rottura della trendline ribassista, tuffandosi in un movimento di accelerazione al ribasso.
Tutto ciò determina dei segnali che è necessario cogliere.
L'impostazione dei movimenti mi costringe a tenere aperta, per la parte di portafoglio ETF a lungo periodo, una copertura con vendita allo scoperto dell'indice per immunizzarmi da un'ulteriore accelerazione ribassista. In questa maniera mi è possibile mantenere aperte le posizioni di portafoglio, coprendomi comunque dalle perdite grazie alla posizione Short sull'indice.
Per quanto riguarda la programmazione del trading intraday, i livelli individuati tramite i segmenti tratteggiati sembrerebbero essere abbastanza rilevanti, per cui la mia ricerca sarà prevalentemente per setup short.
Sarà importante seguire il movimento e capire se i minimi del 13 ottobre saranno violati al ribasso, dando ulteriore spunto al perdurare del mercato orso.
Per quanto riguarda l'attività di stock picking, resto ancora al palo, ma continuando a monitorare aziende che, malgrado tutto, esprimono numeri interessanti.
S&P 500 – Fregatura da resistenza Riprendo da dove ci siamo lasciati lunedì e l’indice ha confermato i dubbi che la rottura fosse solo un falso allarme. La Fed si è espressa ed ora sembra in direzione 3800 dove incontrerà diversi supporti.
MTS_trade: con la chiusura rientrata nella resistenza aperto 1 short a 4016, forse un po’ tardi perché ho atteso che scendesse sotto i minimi, allego screen.
Invest_MTS
Wall Street, dicembre si chiuderà senza sostanziali variazioni?Nella giornata della Fed Wall Street chiude in ribasso.
A spaventare gli investitori non è stato però il rialzo di 50 punti base dei tassi di interesse, già ampiamente scontato dai mercati, quanto piuttosto le parole del presidente Jerome Powell, che hanno lasciato intendere che la lotta all’inflazione sarà ancora lunga.
Per questo i funzionari hanno alzato le previsioni del picco dei tassi al 5,1% rispetto alla precedente previsione di settembre, che si attestava al 4,6% (attualmente i tassi sono al 4,25-4,50%).
Il PIL ha subito invece una revisione al ribasso, con i banchieri che si aspettano ora una crescita al +0,5% per l'anno prossimo rispetto al precedente +1,2%.
Il future sul principale indice americano con scadenza Dicembre 2022 ha terminato le contrattazioni di ieri a 3.998 punti, mostrando un calo dello 0.6%.
Il mercato continua a mostrare segnali di debolezza anche in questa sessione e al momento della scrittura scambia sotto i 4.000 punti.
Sebbene la volatilità abbia subito una variazione in positivo nelle ultime sedute, lo stesso non si può dire della direzionalità, che resta al momento invariata.
Nella scorsa analisi del primo dicembre avevo sottolineato che a 4.100 punti L’S&P500 avrebbe incontrato delle difficoltà, associata quindi alla possibilità di assistere ad uno storno poiché da quel livello passa ora la trendline che congiunge i massimi annuali di swing.
Sul primo test di quota 4.100 punti del 1 dicembre scorso abbiamo difatti assistito ad una correzione che si è arrestata sul solito supporto a 3950 punti; su questo livello sono poi arrivati gli acquisti all’inizio di questa ottava, ma la candela ad ampio range di martedì, con nuovo test dei 4.100 punti si è risolta con una chiusura lontana dai massimi, che lascia ora presagire la possibilità di assistere ad una correzione nel breve.
Il mercato ora sta ritestando nuovamente area 3.950 punti e nonostante vi siano ancora probabilità di rimbalzo su tale livello, sarò cauto con gli acquisti quantomeno fino a venerdì, giornata di scadenze tecniche; infatti da qui a venerdì non è escluso che l’S&P500 possa scendere al di sotto del supporto a 3.950, andando a testare il prossimo importante supporto a 3.850 punti.
Qui sarà da valutare la dinamica prezzo-tempo ma in generale se il test dovesse avvenire dopo le 15.30 di venerdì pomeriggio, ritengo che il mercato offrirà occasione per rientrare long con acquisti in buy limit, con stop a 3.750 e primo target a 4.000 punti.
Per attendere un nuovo movimento direzionale di una certa portata servirà attendere il breakout di quota 4.100 punti (confermato in chiusura di sessione), con primo target fissato a 4.250 punti.