S&P 500 – Giorno FED 0.75 o 1 questo è il dilemma. Oggi, più che l’incremento del tasso che è già scontato nei prezzi in questo momento, si attende di capire quale sarà la prossima mossa e di conseguenza se la probabilità che l’aumento del tasso a novembre sia un altro 0.75 o un numero più contenuto. Ovviamente la decisione per l’1% oggi porterebbe i tassi a 3.5% e sposterebbe le probabilità per il tasso atteso di novembre sopra il 4%.
MTS_trade: short aperto sempre in attesa di capire se ci sarà questa accelerazione al ribasso o una ripresa e oggi potremmo avere qualche info in più, anche se in questi giorni la volatilità intraday è stata alta e con pochi indicatori trend follow si è potuto fare ottimi gain.
Invest_MTS
Idee operative ES1!
LA TEMPESTA PERFETTA è ALLE PORTE!ANALISI COT REPORT del 18.09.2022
-CONTESTO
Siamo giunti ad una delle settimane più importanti di questo 2022, appuntamento immancabile per gli operatori quello con la FED del 21 settembre, che sarà determinante per conoscere il destino dei mercati finanziari.
In questa rubrica dedicata esclusivamente alla lettura del posizionamento dei non commercial sul mercato dei futures quotati al CME di Chicago, non possiamo esimerci dalla lettura dei dati in previsione della FED e cercare quindi di capire come si stanno preparando le mani forti e quali aspettative possono avere da questo appuntamento attraverso le loro posizioni.
Il quadro generale dei dati forniti dal report di questa settimana, ci pare abbastanza chiaro, con delle correlazioni inter-market stabili nel mood dominante del risk off.
Sia il comparto valutario, che quello equity per finire alle commodities sembrano tutti dare fede ad una lunga fase di recessione dalla quale doversi proteggere e pertanto posizioni prudenziali sono chiare nel sentiment dei big players, ma procediamo con il consueto ordine.
-FOREX:
il comparto valutario mantiene stabile il suo sentiment pro dollaro USA, penalizza ancora la sterlina e lo yen giapponese, mentre sembrano comparire segnali interessanti sulla moneta unica, che potrebbe rivelarsi il prossimo driver delle mani forti.
EURUSD
Si ricoprono circa 24500 contratti questa sola settimana sull’euro, passando cosi di fatto da -36350 a -11800 contratti, il che permette ancora si un posizionamento netto corto, ma che apre le porte a potenziali cambi di rotta, special modo se questa settimana che è alle porte dovesse vedere forti prese di profitto sul dollaro USA e se la profonda crisi energetica che stringe il vecchio continente nella sua morsa dovesse trovare una qualche soluzione.
Da un punto di vista tecnico rimaniamo sulle aree di parità con il dollaro usa, e le aree di minimo di 0.9850 sembrano per ora reggere a nuovi tentativi ribassisti. Evidente la necessità di attaccare i massimi a 1.01 prima e 1.02 poi, per parlare di potenziali allunghi rialzisti, che potrebbeor portare alle resistenze di area 1.0340
GBPUSD
Senza sosta la caduta della sterlina, dove le mani forti toccano i -68086 contratti, incrementando la loro posizione netta corta di ben 17654 contratti. si torna a guardare con simpatia le massime esposizioni corte viste già in questo 2022
Il quadro tecnico non può che confermare il trend ribassista in atto, con prezzi che toccano nuovi minimi sotto 1.14 e che aprono la strada a nuovi ribassi. Difficile dire quale sarà la fine diquesto movimento, ma certo che un intervento politico economico sarà ben presto doveroso per sostenere le sorti della moneta britannica
USDCAD
Fatica anche il dollaro canadese che seppur ha goduto per un lasso di tempo della forza del wti, oggti ne paga lo scotto, mantenendo stabile la correlazione diretta, che oggi penalizza fortemente le sorti del doollaro canadese. Le mani forti si trovano oggi con 12425 contratti netti lunghi, ma in questa sola settimana hanno ridotto di ben 5485 contratti.
Anche il quadro tecnico per il futures cad sembra impostato chiaramanet a ribasso, con il break out di 0.7560 che ha aperto la strada ad allunghi ribassisti.
YEN
Per i big plaiers ancora no né tempo per ricomprare massicciamente yen, mantenendo pertanto ancora posizioni nette corte per ben 80692 contratti, incrementando di ben 22500 contratti la posizione precedente.
Il quadro tecnico per il futures yen, sembra aver trovato un primo supporto, che tutta via dovrà dimostrare la prossima settimana la sua validità, e la cui rottura ribassista, sarebbe un chiaro segnale per ulteriori ingressi in trend ribassista.
Dollar index
Stabili le posiozioni sul dollaro americano, che continua a vedere le mani forti detenere circa 35600 contratti, senza grandi scossoni al momento, in chiara attesa per le parole di Powell della prossima settimana, che potranno determina ulteriori allunghi o prese massicce di profitto.
Il quadro tecnico mostra ancora un dollaro stabile sui massimi di periodo oltre 110 e poco possiamo sperare , in termini di volatilità, prima di mercoledi, dove potremmo vedere nuovi movimenti direzionali nascere.
-EQUITY:
Inutile negare la sfiducia dei grandi operatori sul futuro dell’equity, palesemente mostrato nelle posizioni corte che hanno preso il sopravvento special modo questa settimana. Aumentano i contratti corti su tutti gli asset equity, a partire dall’S&P fino al DOW e al Russel.
I timori di una FED ancora iperaggressiva, che possa mettere sul tavolo rialzi tassi fino anche di 100BP fa tremare gli operatori, che preferiscono girarsi corti. Massima attenzione dunque nel cercare di prendere posizione contrarian long.
S&p
Con un incremento di ben 42284 contratti corti, le mani forti passano ad una posizione netta di ben -281000 contratti per l’S&P, mostrando chiaramente qule possa essere il loro sentiment almeno fino alla FED, dove potenziali prese di profitto non sono da escludere.
Anche il quadro tecnico ci pare in linea con il sentiment dei non commercial, andando a cercare nuovi minimi di periodo e puntanto ai minimi di per questo 2022 che se violati aprirebbero la strada ad importanti approfondimenti.
Anche il nasdaq vede nuovi contratti corti entrare sul mercato con ben 10240 pezzi, riducendo grandemente il flebile posizionamento long che passa a 11806 contratti.
Netti corti anche sul dow con -11686 contratti e sul russel con ben 99152 contratti, posizione che completa il quadro di una vera tempesta perfetta.
COMMODITIES
Il comparto delle commodities si allinea sia nel quadro tecnico che nel posizionamento dei big plaiers al mood di risk off, con l’energy che trova ancora riduzioni nel posizionamento di lunghissimo long per il WTI e per il Ngas
Il wti vede le mani forti a 227057 contratti e prezzi stabili sui minimi di periodo, mentre il Ngas , dove le mani forti sono netti corti a -145715 contratti, sembra voler abbandonare le arre di massimo dei 9$, per tornare a prezzi più vicini al fair value di 6-7$
Anche il gold trova posizionaemnti corti questa settimana con -5513 contratti e una posizione netta , che pur ancora long , si limita a 97344 contratti, minimimo da oltre 180 rilevazioni. Si accompaga al gols il silver dovbe le mani forti sono già netti corti con -4640 contratti.
Mood di risk off, che segue il ciclo macroeconomico di recessione, anche nei prezzi e nelle price action con il gold che ha rotto questa settimana l’importantissimo supporto a 1679$ che apre la strada ad offondi fino a 1600$
La settimana sarà caratterizzata dall’appuntamento con la FED di mercoledi che catalizzerà probabilmente l’attenzione degli operatori in questi primi giorni della settimana.
buon trading
Salvatore Bilotta
S&P 500 - Impostazione per la prossima settimanaLa settimana di contrattazione appena conclusa su S&P500 è stata abbastanza complicata, con possibilità di operare, per quanto mi riguarda solo nella giornata del 13 settembre con un' ottima operazione short sulla scorta del grande movimento negativo determinato dai dati del CPI e dalle aspettative di un atteggiamento falco da parte delle banche centrali.
Generalmente dopo un cosi grande movimento direzionale (13 settembre) è buona norma proseguire con operazioni che cerchino di seguire l'impulso. Tuttavia movimenti di indici vicini al 3/4% in una giornata, lasciano in genere per i giorni a venire, mancanza di movimento intraday. Ho pertanto deciso di attendere un livello chiave, per poter impostare un'operatività. Un livello chiave, a mio avviso, è stato raggiunto proprio lo scorso venerdì 16, con una candela caratterizzata da importante spike: i prezzi hanno tentato la rottura al ribasso del livello 3890, raggiungendo anche l'area 3850, non riuscendo nell'intento della continuazione. Questo potrebbe indicare un momentaneo esaurimento di spinta delle vendite. Per la prossima settimana, qualora dovessimo assistere lunedi ad un'apertura di tipo forte, potrebbe essere interessante ricercare setup long. La rottura al ribasso della candela di venerdì, non sarebbe un bellissimo segnale e potrebbe portare l'indice a replicare i minimi di giugno.
S&P 500 – Come sfumare una settimana di salita in poche oreIeri è stata una di quelle giornate che sei seduto sul seggiolino delle montagne russe e sai di aver superato la cima, hai già rallentato e resta solo la discesa con un’accelerazione che fa battere anche i cuori più impavidi.
Direi che il -4 % circa post inflazione si è fatto sentire, riportando l’indice indietro di una settimana in poche ore. Ho aggiornato il trend di breve e se superasse area di supporto 3930-3890 potremmo vedere un’altra accelerazione.
MTS operatività: per scrupolo avevamo chiuso la posizione al rialzo a 4100. I più impavidi ieri hanno aperto lo short superato il minimo del 9 settembre a 4030, ma per quelli più cauti potrebbe esserci una finestra su un rimbalzo tecnico e sull’eventuale superamento dell'area di supporto.
Invest_MTS
ES1! - Possibile allungo fino a 4225?La scorsa settimana ci eravamo lasciati qui () con S&P500 che aveva raggiunto la zona del 75% di ritracciamento (avevo indicato un prezzo target di 3875, che non è stato raggiunto, ma essendoci arrivato molto vicino (3883.50) possiamo considerare l'analisi corretta, questo perché personalmente considero il target come una "zona indicativa" e non come prezzo. Le posizioni aperte (a mio avviso) non vanno mai lasciate in preda al loro destino, ma vanno continuamente gestite e adeguate secondo lo sviluppo del mercato.
Chiarito doverosamente quanto sopra, lo scenario si è confermato long negli ultimi giorni della scorsa settimana, caratterizzato da massimi crescenti che hanno invertito al momento la precedente struttura ribassista.
Al momento, il settimanale ed il giornaliero sono a rialzo, quindi ci si potrebbe attendere una continuazione del trend, a mio avviso almeno fino alla zona di prezzo 4175 .
Elementi a supporto di questo potenziale target long sono
- la presenza di due vaste aree di vuoto volumetrico subito sopra la nostra testa, che potrebbero causare un'accelerazione della salita
- la presenza di un minimo di 4180 in H4 del 26/08 ore 12.00, che rappresenterebbe la chiusura strutturale della risalita in corso
- 4175 è un prezzo quartile
- 4176.50 rappresenta anche il 25% di ritracciamento del movimento long iniziato il 14 luglio (sul quale mi ero basato per stimare la discesa fino a 3875): il raggiungimento del livello quartile potrebbe comportare un movimento di liquidazione e profit taking
- la presenza di una forte zona di Supply in fascia 4185.25 - 4217.50 che il 26 agosto ha dato inizio al forte movimento di vendita dello stesso pomeriggio, in sessione USA. ( ATTENZIONE : la supply zone si estende fino a 4217.50, quindi non è da escludere un movimento di picco ( stop run ), che potrebbe toccare anche i 4225)
Come sempre comunque il condizionale è d'obbligo: vedremo effettivamente cosa accadrà, man mano che questo accadrà.
S&P 500 – Domani dati inflazione, torneremo a scendere? Come dicevo venerdì siamo arrivati sull’area di resistenza 4080-4180 e sembra che stia lavorando ancora bene. Ovviamente domani ci sono i dati sull’inflazione USA da quelli potremmo scoprire quantomeno la prossima tendenza di breve da seguire.
MTS operatività: ho chiuso per precauzione il breve long a 3970 a 4100. Precauzionalmente per dati inflazione e attendo di vedere che direzionalità prenderà il mercato, anche se nel lungo la tendenza sembrerebbe che debba scendere ancora.
Invest_MTS
S&P 500 – Alla ricerca della resistenza L’indice, dopo aver rimbalzato sul supporto che avevamo visto nelle scorse settimane, è uscito dal canale discendente di breve e potrebbe andare a cercare la resistenza che era la vecchia 4180-4080.
MTS operatività: aperto un breve long a 3970 quando ha rifiutato il ritorno nell’area di supporto. Attendiamo di vedere dove finisce questa salita, ricordando che anche poco tempo fa si aspettava che tutto scendesse e invece saliva con dei bei margini. Quindi, sempre attendi a non andare contro trend.
Invest_MTS
07.09.2022 - Giornata flat. Giusto?La giornata di contrattazione odierna, nel momento in cui scrivo vede un S&P500 positivo dell'1,86%, con un movimento di crescita tutto sommato armonico e non impossibile da "cavalcare" in intraday.
Purtroppo in questa giornata sono rimasto completamente fermo, perchè da un lato dopo la discesa degli ultimi giorni, ho cominciato ad ipotizzare una perdita di forza ribassista, dall'altro non essendoci un range di negoziazione particolarmente definito, l'unica operatività auspicabile sarebbe stata quella long, per la quale nell'attuale contesto e per la giornata odierna, non mi sono sentito confidente a tradare.
Sul grafico daily l'S&P500 ha completato una candela decisamente bullish, che potrebbe portare a qualche giorno di trend minore in positivo. Per domani, cercerò di trovare punti d'ingresso coerenti con il movimento in atto, ma che sopra tutto possano non considerarsi "iperestesi" (es. ABCD pattern) oppure figure d'inversione come doppi massimi o doppi minimi. Vedremo la sessione asiatica a cosa porterà e se nel corso della mattina il quadro potrà essere più chiaro.
Domani la giornata potrebbe essere complessa, considerato il calendario macro che vede impegnate da un lato BCE, dall'altra FED + richieste di sussidi di disoccupazione.
S&P 500 – Labor dayIeri lo S&P 500 ha ripreso da dove era rimasti per via della chiusura dei mercati di lunedì.
3930-3890 area molto lavorata, siamo su un supporto corposo e dopo un primo tentativo di rimbalzo siamo tornati sulla porta dei 3900 che oggi monitoriamo per capire se prenderà la via del ribasso che tanti si aspettano.
MTS operatività: Flat al momento, ma pronti a seguire il trend.
Invest_MTS
Operatività intraday del 5 e del 6 settembre.Il 5 settembre vede i mercati americani chiusi e, come in ogni festività che si rispetti, sarebbe meglio non operare, tuttavia decido in maniera infausta di seguire un'operazione a basso rischio.
Durante la giornata l'S&P500 ha oscillato in un preciso trading range. Decido sul terzo massimo di giornata attorno alle ore 12 e 15 (in corrispondenza di un eventuale incremento dei volumi) di voler entrare short. L'operazione dapprima sembra voler andare in guadagno, tuttavia fisso il take profit su un livello che il mercato non ha raggiunto (i minimi di giornata), l'operazione mi si rivolta contro, non proteggo spostando lo stop al livello d'ingresso e perdo 10 punti d'indice.
La giornata odierna, invece, si chiude in maniera particolarmente positiva. Anche in questo caso, l'S&P500 fissa tre top su uno stesso livello. La candela delle 15:15 mostra la direzione del mercato con tutta la sua forza. Decido di entrare short in area 3940. Nonostante la forza ribassista, le candele presentano un elevato true range, chiudo la posizione in area 3920, accontentandomi di un guadagno di 20 punti.
Nel corso del pomeriggio, il mercato tende a risalire, portandosi in corrispondenza di un precedente livello di supporto (area 3940). Decido di entrare short dopo la candela delle 18. L'operazione volge in profitto di 15 punti dopo pochi minuti.
Il mercato è abbastanza "nervoso" ed incerto in questi giorni, quindi metto in conto anche l'eventualità di giornate flat oppure in perdita con un rischio controllato, proprio per la difficoltà d'interpretazione. Sono diversi giorni che i prezzi stornano, il momentum della discesa sembra voler diminuire, salvo poi continuare ad aggiornare i minimi relativi. Continuare con la visione short potrebbe essere rischioso, data l'estensione del movimento, tuttavia fino a quando non ci sarà un evidente segno di forza, sarà difficile credere ad un operatività in ritracciamento.
I BIG PLAYERS LO SANNO...ANALISI COT REPORT del 04.09.2022
-CONTESTO
Non è terminata la fase ribassista sui mercati mondiali, e sebbene gli ultimi dati sull’occupazione americana abbiano dato un barlume di speranza, la paura di una FED ancora aggressiva non si è placata tra gli operatori.
Gli ultimi dati della settimana appena trascorsa, hanno visto un mercato del lavoro USA in rallentamento, una disoccupazione che è passata dal 3.5% al 3.7% , ed anche la corsa a rialzo dei salari, chiaro nemico per il contenimento dell’inflazione, sembra essersi arrestata, dando un primo dato in calo.
Cattive notizie, sono ora buone notizie, come già riportato nelle nostre analisi quotidiane, il ciclo economico è cambiato, e i dati vanno contestualizzati e letti in maniera del tutto diversa ad una normale fase di espansione economica.
Il desiderio che il mercato del lavoro rallenti, è motivata nella speranza di una risposta dell’inflazione in calo, cosi da liberare la FED dal duro compito di stringere le politiche monetarie.
I mercati sembravano voler festeggiare alla pubblicazione del dato di venerdi, con buoni recuperi per i listini mondiali ed un dollaro che stava andando a testare i supporti, tuttavia un più ampio mood di risk off ha preso nuovamente il controllo.
Una rondine non fa primavera, e un dato non inverte una tendenza, se la FED ha bisogno di maggiori rilevazioni per cambiare la sua rotta di politica monetaria , come detto da Powell al simposisio di Jackson Hole, noi non possiamo essere da meno e non possiamo ritener terminato il bear market per un solo primo dato contro tendenza.
Procediamo dunque all’analisi del posizionamento dei non commercial sui futures per meglio interpretare i sentiment di medio periodo
-FOREX:
Ancora dollaro americano, questo il mood che prosegue senza freni sul mercato valutario, dove i big plaiers recuperano posizioni dall’esposizione short su australia, ma senza scomporre il quadro generale.
Si continuano a vendere euro e sterlina, valute tra le più penalizzate dalla forza del biglietto verde, ma procediamo con ordine
EURUSD
Ancora vendite di contratti su eurusd, con le mani forti che si portano a -47676 contratti netti short euro, incrementando ancora di ben 3567 contratti il loro sentiment ribassista.
Dobbiamo tuttavia tener presente che la riunione con la BCE si avvicina , e le aspettative per un rialzo tassi potrebbero costringere le mani forti a rivedere le loro esposizioni , anche solo per prese di profitto, il che potrebbe portare ad importanti recuperi della moneta unica. Tutto è nelle mani delle banche centrali.
Il cambio eurusd a ridosso ancora dei minimi a 0.9920 ha chiuso a 0.9975, dopo aver testato le aree di 1.01 e non riuscendo tuttavia a riconquistare il poc degli utlimi 7 mesi di contrattazione posto a 1.0205. solo il superamento di detta area potrebbe dare un vero impulso rialzista e portare eurusd al test di 1.04, che rimane per ora una meta lontana.
Se la BCE dovesse deludere ancora una volta, allora le mani forti avrebbero ancora ragione, e le posizioni nette corte non potrebbero far altro che incrementarsi e portare eurusd a nuovi minimi per questo 2022.
GBPUSD
Peggiora il quadro della sterlina, che prosegue la sua caduta libera, fortemente penalizzata dal quadro macroeconomico, già più volte richiamato nelle nostre analisi. La forte inflazione, legata alle previsioni della BOE ancora per nuovi picchi oltre il 13%, e la prospettiva di recessione per il q4 di questo 2022 sembrano oramai pesare sempre di più. Senza prolungare la nostra analisi sul contesto macro, limitiamoci ad osservare i big players che si portano a -29170 contratti corti, incalzando con altri 1200 contratti la posizione della settimana scorsa.
Si va dunque a nuovi minimi per gbousd che chiude a 1.1515 , ben lontano dalle resistenze poste a 1.1825 prima e al poc dell’ultimo semestre posto a 1.2075.
Nuovi allunghi ribassisti al momento non sembrano cosi impossibili da osservare, e seppur la BOE voglia intervenire con nuovi rialzi tassi, al momento la strada sembra chiaramente ribassista.
AUDUSD
Rallenta la sua corsa a ribasso il dollaro australiano, che trova nei big players una settimana di respiro dalle posizioni nete corte, che passano a -57393 da -60028 della scorsa rilevazione.
I prezzi si sono fermati a 0.6815, non lontano dai minimi del 2022 a 0.6725, e sembrano aver tentato un’approdo al poc a 0.6900 figura che ha svolto per ora funzione di resistenza. Solo un respiro ribassista del dollaro americano, potrebbe ora dare nuova linfa alle volute oceaniche, che soffrono anche i pesanti ribassi delle materie prime, special modo dei metalli.
USDJPY
Ancora ribassi per la valuta nipponica, che fa fatica a trovare spazio nei portafogli dei big players, che si portano ancora a -41530 contratti, rispetto ai -38800 della scorsa settimana, lasciando chiaramente intendere che il sentiment di lungo periodo ancora non è pronto ad invertire la sua rotta.
Il futures yen ancora sui minimi di periodo a 0.007143, sotto le reistenze chiave a 0.007230.
Resta mood di periodo vendere lo yen sulle resistenze, fino a quando la politica monetaria della BOJ non inverta la sua rotta.
Dollar index
Ancora alti I posizionamenti netti lunghi per il dollaro americano, che si mantengono a 35500 in linea con la scorsa settimana. Sebbene non siano aumentate le posizioni dei large speculator sul dollaro usa, i prezzi hanno ataccato le resistenze poste a 110.00 figura. Si chiude la settimana con nuovi massimi per il dollaro, che sembra oramai proiettato alle aree di maggiore interesse di 112.25.
-EQUITY:
Il mercato azionario disilluso da Powell prosegue la sua caduta, e le posizioni corte da parte dei big players stentano a diminuire, lasciando chiaramente intendere che il risk off non è terminato. Lontani tuttavia dal panic selling ancora, che non sembra palesarsi, anche per i livelli del vix che restano ancora sotto 30.
S&p
Le mani forti restano corte per l’S&P con -239632 contratti, senza ancora dare segni di stanchezza nel detenere posizione netta corta dal 24 di giugno.
L’indice americano che aveva dato sepranze di rialzi con le chiusure di giovedi, ha tutavia disatteso i tori, con una chiusura di settimana sui minimi a 3900pnt , area di grande interesse volumetrico, al di sotto della quale si potrebbe ragionare su approdi verso 3770pnt prima e 3720 poi, fino ai minimi di 3640pnt.
COMMODITIES
Il comparto delle materie prime mette in evidenza la fase ribassista del ciclo macroeconomico, che vede ancora posizionamenti in calo sia per il WTI, con le mani forti che si portano a 229189 contratti (la metà delle massime esposizioni viste a 450 000 contratti) che per il gold con 117734 contratti.
In entrambi i casi seppur il posizionamento resti netto long, la forte riduzione dell’esposizione totale, deve porci in condizione di allerta massima.
EVENTI DA CALENDARIO MACROECONOMICO
La prossima settimana non sarà priva di appuntamenti macroeconomico, ma le attese sono oramai per gli interventi della banche centrali.
Ricordiamo tuttavia l’importante rilevazione dell’inflazione nel Regno Unito, come i dati sul mercato del lavoro sempre in UK, insomma occhi puntati sulla sternila
buon trading
Salvatore Bilotta
Operatività 02.09.2022 - Ottima giornataLa giornata di venerdi 02.09, a dispetto della precedente, è caratterizzata da due buone operazioni, chiuse in profitto, pianificate ed eseguite con maniacale rispetto delle regole.
Nel corso della nottata e della mattinata, il mercato è stato particolarmente laterale e con bassa volatilità. Sappiamo, che in situazioni del genere, un indice azionario tende a voler incrementare la volatilità, che con un pò di fortuna può essere anche direzionale.
Il trigger della prima operazione avviene con la candela delle 14:15. Movimento del mercato di espansione dopo due candele incerte e con un piccolo real body. La candela successiva è particolarmente direzionale e con volumi in incremento. Inserisco ordine di acquisto sulla chiusura della candela. L'operazione va in profitto nel giro di pochissimi minuti. 20 punti di profitto per la prima operazione con uscita in area 3996,50.
Nel resto della giornata il mercato rompe l'area 4000 andando con candele decise a formare un massimo in area 4020. Fissato il massimo di giornata, decido di restare in attesa di un test del livello per provare un'operazione d'inversione. Per le operazioni d'inversione utilizzo un timeframe a 3 minuti, dove era chiaro il pattern doppio massimo (meno visibile su TF 15).
Ingresso short con un piccolo target di 10 punti e con un piccolo rischio di 5,50 punti.
La giornata si chiude con un risultato nel complesso molto positivo con un guadagno di 30 punti d'indice. Avrei potuto sfruttare meglio l'operazione d'inversione, tuttavia ci trovavamo a fine settimana, sul time frame più breve erano visibili livelli di supporto, per cui ho deciso di uscire dal mercato e chiudere le mie sessioni di negoziazione.
S&P 500 – Rimbalzo tecnico?Con i dati NFP nella prima metà della giornata l’indice è stato positivo, poi ha svoltato decisamente verso il basso, stando sempre nel canale ribassista di breve.
Come ci siamo detti mercoledì l’area 3960-3930 è quella lavorata e così è stato, i più scaltri avrebbe potuto sfruttare il rimbalzo tecnico da 3920 a 4000 iniziato ieri sera.
MTS operatività: al momento chiuso lo short da 4140 a 3930 in attesa di capire cosa accadrà settimana prossima. Questa si è rivelata un’area molto interessante, se rompesse la ribasso ci si può attendere nuove accelerazione e quindi una visione short ancora per qualche periodo.
Invest_MTS
ES1! - Segnali di struttura ribassistaES1! Daily
Siamo in arrivo sul 50% di ritracciamento dell'ultimo movimento (4025.25), quindi a breve ci si potrebbe aspettare un rimbalzo "fisiologico" per il retest della struttura ribassista.
L'area di retest si trova in zona 4118-4130: per la corrente settimana mi aspetterei prima di tutto un ritorno su tale fascia di prezzo, successivamente, immagino potrebbe esserci la continuazione di un trend short (fino a 3875?) perchè la recente salita partita da 3723.75 presenta parecchi vuoti di volume e alcuni GAP che il prezzo potrebbe andare ad efficientare.
Per chi segue l'analisi tecnica, oltre alle consuete zone di vuoto volumetrico (in blu/rosa nel grafico) su cui normalmente mi baso per individuare i potenziali target, ho inserito a grafico anche il disegno del Testa e Spalle ribassista tracciato sul grafico daily, con relativa proiezione a ribasso, come analisi tecnica insegna. Trova anch'esso riscontro con i livelli di retest e target già dati.
Abbiamo quindi parecchie confluenze che "farebbero" presupporre una continuazione di trend ribassista almeno fino a 3875:
1) presenza di un primo supporto a quel livello
2) proiezione del Testa e Spalle ribassista punta a quella fascia di prezzo
3) presenza di vuoti volumetrici che ne faciliterebbero il raggiungimento
4) il prezzo di 3875 è un prezzo quartile
5) il prezzo di 3875 corrisponde ad un ritraccio del 75% (tre quarti del movimento)
Ovviamente come al solito nessuno ha la sfera di cristallo, pertanto vedremo cosa succede man mano che succederà.
S&P500: Un rimbalzo di modesta entità prima di nuovi ribassiSebbene il livello di prezzo dell'S&P sia appena al di sotto della sua media mobile a 50 giorni e non stia forzando volumetricamente il BID su valori eccessivi di pressione, i dati interni, restituiti dall'Advance/Decline Line. a breve termine sono tornati ad essere estremamente ipervenduti.
Da questo punto di vista il mercato USA segnala un Breath su valori estremi, raggiunti in velocità, passando quindi da condizioni estreme sull’ASK ad altrettanto estreme sul BID. Guardando a questa misura di ampiezza, di solito si assiste a un rimbalzo, in seguito a questi bruschi movimenti ribassisti, non coerenti peraltro con gli indicatori di volatilità, che dal loro verso segnalano una sostanziale stabilità. Per cui nei prossimi giorni potremo assistere ad aggiustamenti in upside, tendenti quanto meno a validare le resistenze viste tra 3.975 e 4010, con possibile estensione fino a 4.070.
S&P500 - Analisi del trend e del volume profile. L’S&P 500, dopo una serie di giornate ribassiste, favorite dal discorso di Powell dello scorso venerdì, nella giornata di ieri su grafico daily, sembra aver trovato supporto sulla trendline dinamica evidenziata, con una giornata caratterizzata da una candela hammer, con uno spike non trascurabile.
Il mercato ha provato a “scendere”, ma gli ordini in vendita sono stati riassorbiti da quelli in acquisto. Vedremo quando e se l’indice proverà a riportarsi in corrispondenza della trendline ribassista e se quindi l’hammer rappresenterà un punto rilevante di swing del mercato.
Attenzione al Poc (linea rossa) del volume profile, calcolato in virtù della porzione di grafico in evidenza. Esso potrebbe costituire un livello di resistenza o di sensibilità del prezzo.
Ho anche evidenziato sul volume profile un interessante nodo di volumi (linea arancione) che potrebbe fungere da supporto.
Importante per il breve termine capire se si realizzerà uno swing che potrà portare a qualche sessione con eccesso di compratori, situazione che mi farebbe preferire operazioni intraday long rispetto alle short.
Operazione intraday del 01.09 - Chiusa in perditaIl mese di settembre inizia in maniera abbastanza beffarda, con un'operazione che dapprima è andata in profitto di circa 20 punti e che poi si è chiusa in perdita di 18 punti.
Di sicuro bisogna andare a rivedere la gestione del money managment ed il non aver inserito un ordine di tipo trailing considerato che in qualche maniera l'operazione aveva prodotto un profitto rispettabile.
Il mercato veniva da diversi giorni con un trend marcatamente ribassista che ha permesso anche qualche ingresso profittevole in trend following.
La mattinata è stata abbastanza laterale, creando un consolidamento facile da individuare.
Attendo l'apertura dei mercati americani, considerato che ne la sessione europea, ne tantomeno quella asiatica sono riuscite a far muovere l'indice. All'avvicinarsi delle 15 e 30 inizia una fase volatile, ma che mi permette d'individuare un punto d'ingresso short in area 3927. il trade sembra voler andare nella giusta direzione, non senza volatilità. Purtroppo sono incappato in un errore mentale. Ho ipotizzato che il mercato potesse continuare a scendere, quindi quando l'operazione era in profitto di 22 punti, statisticamente accettabili sull'S&P500 in intraday, invece di chiuderla, ho atteso una continuazione del trend, che in realtà si è trasformata in un'inversione e che mi ha portato allo stoploss di 18 punti. Altro errore da matita rossa nel money managment: se sei in guadagno di 20 punti, non puoi permetterti di trasformare un'operazione in gain in perdita.
Come anticipato, la mia pessima gestione del money managment, ha trasformato un buon trade in uno pessimo.
S&P 500 – Restrizioni export chip in ChinaAccelerazione del ribasso aiutata dalla notizia che il governo USA ha applicato restrizioni all'esportazione di chip per timore che le aziende cinesi possano utilizzarli per scopi militari o rubare segreti commerciali.
In pre-market siamo arrivati in area 3960-3930, il nostro target, ora monitoriamo il comportamento in questa area di supporto pronti a cogliere ogni segnale.
MTS operatività: short aperto da 4140 e non andiamo contro trend, ma siamo pronti a cogliere un rimbalzo se verrà comprato sul supporto, capiremo oggi meglio quale reazione potrebbe avere.
Invest_MTS
Finalmente un break pulito - IntradayDopo alcuni giorni di difficile operatività sui mercati, finalmente la giornata odierna ha permesso una buona operazione, quasi da manuale.
In particolare era qualche giorno che i break di momentum, offrivano spesso falsi segnali, con frequenti inversioni. La giornata di oggi inizia sulla falsa riga di quella di ieri, con le quotazioni in fase di consolidamento dopo la decisa discesa dello scorso venerdi. Il movimento di consolidamento, molto simile ad una rising flag, può essere interpretato come segnale di continuazione del trend ribassista in atto.
Oggi alle ore 15 e 30 (grafico a 15 minuti), il mercato ci offre un break della flag molto chiaro. Fisso ingresso short nella barra successiva (15:45), puntando all'area 4000 come take profit. L'operazione si chiude in profitto di 27 punti. Il movimento ribassista è sceso fino ai 3980, peccato non esser riusciti a sfruttarlo fino in fondo, tuttavia sono soddisfatto dell'operatività di oggi.
S&P 500 – Scende sicuramente? Tanti aspettavano la discesa mentre persisteva il trend rialzista fino a ferragosto. Ho provato a dare una direzione creando un canale di breve e lasciando inalterati vecchi supporti.
Hanno completamente venduto la vecchia aerea 4180-4080 e ora se proseguisse in questa direzione, come sembrerebbe, il primo target che vedrei è in aerea 3960-3930.
Riconfermo operatività: short ancora aperto da venerdì a 4140 e al momento non andiamo contro trend, come ben sappiamo, ma teniamo gli occhi aperti perché quando una cosa è troppo sicura potrebbe racchiudere delle sorprese.
Invest_MTS
Giornata Flat Dopo il forte movimento dell'ultima sessione di contrattazione, avevo ipotizzato per oggi una giornata di osservazione, per capire se il prezzo avesse provato in qualche maniera a lateralizzare e consolidare attorno alle sue medie o se fosse già pronto per continuare con un movimento direzionale.
La giornata, al momento, è stata particolarmente laterale, difficile nel corso della mattinata trovare dei setup, d'altronde lo storno di venerdì' ha momentaneamente esaurito l''eccesso di offerta nel book.
Oggi, a meno di clamorosi cambiamenti nelle ultime ore, resterò fermo.
L'unico setup che probabilmente si poteva provare, a mio avviso, è quello d'inversione come indicato nel grafico. Personalmente ho deciso di non darvi importanza e di restare liquido.
Vedremo la serata e la nottata cosa ci riserveranno.
LA CRISI ENERGETICA BLOCCA L’EUROPAIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 29.08.2022
-CONTESTO
Continuano le divergenze tra il blocco economico europeo e quello americano, a causa di una crisi energetica mondiale che sta colpendo duramente l’Europa, e che mantiene l’inflazione globale a livelli record.
L’inflazione resta il nemico principale da combatte ad ogni costo, e questa difficile lotta vede gli Stati Uniti in deciso vantaggio rispetto a noi europei, in primis per la loro maggiore indipendenza sul settero, rimanendo esportatori netti di petrolio, ed in secundis per una migliore congiuntura macroeconomica che pone la FED in condizioni di maggiore forza rispetto alla BCE.
La Banca centrale europea dovrà oramai intervenire ad ogni costo, le scommesse su un prossimo rialzo tassi di 50BP salgono di giorno in giorno. La rilevazione sull’inflazione in eurozona è attesa in settimana al nuovo picco del 9% a causa dei costi del comparto energy che stanno mettendo in ginocchio l’industria europea , colpendo la locomotiva tedesca e a seguire la Francia con costi record per l’elettricità.
Trovare fonti di energie alternative, e farlo rapidamente, la stagione invernale è alle porte e i costi del Ngas sono saliti alle stelle, impedendo le consuete scorte pre invernali , e preannunciando cosi un raddoppio della bolletta per industrie e consumatori. I governi europei hanno stanziato oltre 280 miliardi per aiutare famiglie ed imprese a sostenere l’impatto del costo energetico, ma di certo immettere liquidità non rende più agevole il compito della BCE che dovrà inasprire le politiche monetarie e alzare il costo del denaro per tentare un raffreddamento dell’economia e contenere l’inflazione.
Decisamente un quadro delicatissimo in Europa, che cammina su un filo , in equilibrio tra aiuti al costo energetico, e la necessità drenare liquidità e inasprire le politiche monetarie.
La migliore condizione economica degli states permette alla FED di tenere toni da falco nell’ultimo intervento a jackson hole, portando avanti una linea dura senza mezzi termini: si procede al rialzo tassi, si manterra il costo del denaro alto per molto tempo, il 2023 non sarà un anno di inversione di tendenza!
Insomma ci attendono anni di politiche aggressive, senza troppi ammorbidimenti, fino a quando l’inflazione non sarà inequivocabilmente domata!
I mercati mondiali da venerdi sono tutti tornati in modalità bearish! Si torna in territorio negativo e si spengono gli entusiasmi mondiali!
-FOREX
Il comparto valutario torna a premiare il dollaro usa, come si poteva facilmente intuire dopo le parole di Powell. Ci si aspettano ancora forti rialzi tassi , e sebbene questa è la linea di diverse economie mondiali, sembra per ora che solo gli States possano essere in grado di vivere una rapida ripartenza, il che premia il biglietto verde.
Stamattin adollar index attacca nuovamente i massimi di questo 2022 e tenta allunghi oltre le resistenze di 109.30, per aprire la strada alle aree di 112.40 prossime vere resistenze.
Tutto il mondo valutario è in chiaro dollaro centrismo, e le majors soffrono all’unisono, con l’euro incapace di ripartire che attacca i minimi a 0.99 e senza un chiaro intervento della BCE non potrà vedere tapidamente la vìfine dei ribassi.
Anche il cable , che paga a duro prezzo l’iper inflazione presente nel regno Unito, che ricordiamo essere al +10.1% e che si proietta al picco del +13%, sembra incapace di reagire dai minimi di 1.1675, e punta alle aree di 1.14 figura, prima vera area di approdo.
Il super dollaro ovviamente schiaccia facilmente lo yen giapponese, che prosegue la sua fase di estrema debolezza, èpertanto si tornano ad attaccare i massimi a 138.75, per provare a segnare nuvi record per questo 2022.
Prosegue dunque inesorabile la forza del dollaro e sembra essere divieto assoluto quello di mettersi contrarian a questo mega trend.
-EQUITY
Profondi ribassi per il comparto equity, che vede nubi tempestose all’orizzonte, con le banche centrali pronte ad nuovi assalti all’economia reale con tassi di interesse più alti, drenaggi di liquidità, e per l’europa la possibilità di una duplice crisi, a causa del caro energy!
Indici mondiali in ribasso, con il dax che faro europeo si porta ai minimi di 12800 pnt , mirando potenzialmente alle aree di 12400, minimi del 2022.
Non fa meglio l’S&P che crolla sotto i colpi di powell e approda ai 4000 pnt, sembra reale l’ipotesi di ritorni ai minimi del 2022 a 3645 pnt, in tempi ragionevoli
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Il calendario economico questa settimana si focalizza sul mercato del lavoro USA, che ancora rimane robusto, e da timidi cenni di rallentamento non ancora sufficienti a placare l’aggressività della FED. Seguiremo con attenzione i dati di questa settimana, per capire l’impatto degli ultimi rialzi tassi USA sul mondo del lavoro
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA