Resoconto settimanale dei mercati finanziari▼ REPORT mercati finanziari ▼
Sorprende al rialzo il dato di marzo sull’#inflazione nel Regno Unito, con l’#IPC primario al 10,1% su base annua. Si prevede che la pressione inflazionistica complessiva britannica rallenti dal prossimo mese, considerando il deciso attenuamento dei #prezzi di #gas ed #elettricità da aprile 2023. Tuttavia appare improbabile la “core” si indebolisca così prontamente, poiché i #salari esercitano ancora pressioni al #rialzo su #costi e prezzi. La Bank of England dovrà lavorare su questo.
Uno sguardo ai principali indici #azionari, rispetto a 1 settimana fa:
#DAX a +0,5% | +14,1% da inizio anno;
#CAC40 a +0,8% | +17,4% da inizio anno;
#FTSEMIB a -0,5% | +17,7% da inizio anno;
#SP500 a -0,1% | +8,2% da inizio anno;
MSCI #EM a -1,4% | +3,3% da inizio anno;
#MSCI AC World a -0,1% | +8,2% da inizio anno.
Il rapporto dollaro/barile del #brent scende di -5,4%, quello dollaro/oncia dell’#oro di -2,3%.
A lunedì prossimo!
Idee operative ES1!
Fallimenti delle banche, cause e conseguenzeIl mese scorso i timori di un’eventuale crisi finanziaria hanno imperversato lungo le pagine dei report di settore; si rincorrevano notizie sul fallimento di numerose banche regionali statunitensi, scaldando animi e mercati. Eclatante il caso della californiana Silicon Valley Bank, un rinomato istituto in ambito di startup tecnologiche e investimenti venture capital, fallita il 10 marzo.
Il modello di business ad alto rischio e la perdita di denaro hanno portato la SVB a gestire un flusso esiguo di prestiti e parecchi titoli di Stato a lunga scadenza. Investiva in ciò che potenzialmente potesse rendere più della media, sfruttando il periodo dei tassi di interesse bassi/nulli. Colta impreparata dalla stringente politica monetaria di innalzamento dei tassi
da parte delle Banche Centrali (per contrastare la galoppante inflazione) s’è ritrovata a vendere in perdita. Titoli svalutati e corsa agli sportelli, soprattutto per i depositi di ammontare superiore ai 250 mila dollari, non garantiti. Una “emorragia” dilagante. Ad ogni modo la Federal Reserve è intervenuta con misure tempestive, volte a garantire una sorta
di pieno rimborso agli investitori.
In Europa abbiamo assistito al crollo di Credit Suisse, salvata il 19 marzo in extremis grazie ad un esborso di 109 miliardi di franchi da parte della Confederazione elvetica (9 miliardi a copertura delle cause legali, perdite da cessioni o esuberi, a cui si aggiungono ben 100 miliardi di liquidità messi a disposizione dalla Schweizerische Nationalbank).
I titoli legati al comparto tecnologico, dopo un pessimo 2022 (in cui si è dimezzato circa un terzo del loro valore), registrano un primo trimestre 2023 entusiasmante e sovraperformante. Come avranno reagito i mercati alle recenti débâcle bancarie, quindi?
Con un vero e proprio rally in salita, in altri termini una forte ascesa dei titoli tech. Basti pensare all’indice S&P 500 a +6% il giorno dell’annuncio della bancarotta SVB. Medesimo andamento in territorio positivo è stato innescato istanti dopo l’insorgere di preoccupazioni sulle sorti del colosso di Zurigo.
Il settore della tecnologia in campo finanziario è considerato difensivo e avrebbe in qualche modo beneficiato dell’apprensione che le difficoltà nel bancario potessero ripercuotersi sull’economia.
Affrontiamo ora il tema dal punto di vista degli investitori: ancora una volta ribadiamo l’importanza di preservare gli stessi comportamenti pianificati in precedenza alle fasi di rialzi o ribassi dei mercati, adeguando qualche dettaglio solo nel caso in cui si fosse già reduci da 10, 15 o 20 anni di investimento, sempre in proporzione/relazione all’età anagrafica e finanziaria personale (ad esempio i pensionati di lungo corso avranno una
maggiore esigenza di spendere che non di risparmiare). Costanza, lucidità e lungimiranza premiano.
S&P500 - Settimana d'indecisione Dopo 5 chiusure settimanali al rialzo, quella appena trascorsa è stata quella del tanto atteso test del livello 4200.
Come si poteva immaginare, in assenza di particolari comunicati o meccanismi generatori di ottimismo, la resistenza statica si è dimostrata non semplice da violare.
La chiusura della candela ha i tipici connotati di compressione ed indecisione e potrebbe portarci nei giorni a venire ad un'espansione direzionale.
Ritengo il comportamento dell'indice su questi livelli molto importante, perché come sappiamo tende ad agire da benchmark per l'equity in generale.
Dopo la variazione di sequenza di massimi e minimi su grafico daily (passati dall'essere decrescenti a crescenti), l'eventuale superamento del livello 4200 è una conferma importante della voglia degli investitori di cominciare a detenere azionario nei loro portafogli (malgrado le sirene di una recessione siano dietro l'angolo).
Intanto sono 67 settimane che l'S&P non riesce a recuperare i precedenti massimi.
Andiamo ad osservare alcuni precedenti sia in corrispondenza di fisiologici ritracciamenti che di eventi "Cigno Nero":
Febbraio 2020 - Storno del 32% recuperato in 26 settimane;
Ottobre 2018 - Storno del 20% circa, recuperato nel giro di 30 settimane;
Novembre 2015 - Storno del 15% recuperato in 35 settimane;
Maggio 2011 - Storno del 21% recuperato in 42 settimane;
Aprile 2010 - Storno del 17% recuperato in 27 settimane;
Ottobre 2007 - Storno del 57%, recuperato in 290 settimane;
Marzo 2000 - Storno del 50% recuperato in 383 settimane.
Analizzando i precedenti, notiamo come ci troviamo nel mezzo di una fase di durata più lunga del recovery time delle crisi intermedie, tuttavia di brevissima durata se consideriamo gli eventi del 2000 e del 2008.
Tuttavia chiunque avesse investito a gennaio 2022, si troverebbe in "rosso" da almeno 67 settimane, scenario non semplice da accettare, soprattutto dal punto di vista psicologico. Per chi è "dentro" con un orizzonte lungo, occorre pazienza; chi è stato bravo a parzializzare gli ingressi, oggi ha probabilmente una discreta mediazione del prezzo di carico, chi è totalmente liquido, potrebbe cominciare a pensare a degli ingressi "scaglionati" per la parte di portafoglio per la quale ritiene di doversi esporre al rischio azionario.
S&P 500 - Siamo al test del livello 4200L'S&P500 in data odierna si porta in una zona di test particolarmente importante, il livello 4200.
Tale livello dallo scorso settembre ha agito come una sorta di "limite invalicabile" per i prezzi.
Analizziamo tecnicamente lo scenario attuale:
Da settembre 2022 ci siamo avvicinati alla situazione attuale con una compressione di volatilità e minimi relativi crescenti.
Malgrado i volumi decrescenti, vedremo se l'S&P 500 riuscirà a rompere con decisione la soglia dei 4200, per far segnare magari un nuovo massimo relativo superiore ai precedenti (sarebbe un segnale importante).
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In #USA i #prezzi del 2023 sono progressivamente più favorevoli di quelli elevati del 2022, soprattutto nel settore dell’#energia; il contributo di tale comparto all’#inflazione annua è diventato negativo a marzo, sottraendo di 0,5 punti percentuali l’#IPC principale. E questo andamento potrebbe persino accelerare, con i costi energetici ora inferiori del 35% (raffrontati al picco di giugno 2022). La Federal Reserve appare sempre più fiduciosa in merito al calo della pressione inflazionistica.
Uno sguardo ai principali indici #azionari, rispetto a 1 settimana fa:
#DAX a +1,3% | +13,5% da inizio anno;
#CAC40 a +2,7% | +16,4% da inizio anno;
#FTSEMIB a +2,4% | +18,3% da inizio anno;
#SP500 a +0,8% | +8,3% da inizio anno;
MSCI #EM a +1,2% | +4,8% da inizio anno;
#MSCI AC World a +1,2% | +8,3% da inizio anno.
Il rapporto dollaro/barile del #brent sale di +1,4%, quello dollaro/oncia dell’#oro di +0,9%.
A lunedì prossimo!
SP500 chiusura Ciclo SettimanaleAbbiamo assistito ad una settimana di congestione poco sotto la nostra pool di liquidità che ha bloccato la risalita del prezzo
L'attuale Ciclo Settimanale ha avviato le pratiche di chiusura e mi aspetto che Lunedì chiuda la struttura correttiva avviata Venerdì
Una volta chiuso il Settimanale, verrà attaccata la resistenza individuata già nel precedente articolo che troverai in allegato.
Qualora Lunedì si verifichi quanto previsto, ovvero una piccola correzione che chiude il Ciclo, voglio vedere volumi in contrazione e un minimo non troppo inferiore al minimo di Venerdì, fissato a 4.138 $ circa
Le condizioni sono estremamente favorevoli ad una continuazione rialzista!
Uno shakeout poco sotto 4.100 $ verrebbe certamente acquistato e qualora avvenga, aumenterebbe le probabilità che il prezzo vada verso 4.300 $ poichè è un chiaro segnale che nel gioco ci sono soldi Smart...
Gli shakeout servono ad estromettere dal mercato i piccoli trader non smart ed il motivo è semplice! Se la liquidità in gioco è smart, ne devono beneficiare solo gli smart, a discapito dei dumb money!
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S&P500 - ultimo allungo?Le trimestrali spingeranno ancora verso l'alto le quotazioni? Strutture grafiche suggeriscono come target naturale del movimento area 4.300 pti, con indicatori in ipercomprato ma con margini di spazio per proseguire verso l'alto. Come su Nasdaq anche in questo caso si punterebbero i massimi di agosto. Ancora spazi per la salita dunque ma attenzione perchè nonostante VIX scenda la situazione complessiva lascia dubbi.
Riapertura dei mercati Siamo alla tanto attesa riapertura dei mercati dopo le festività pasquali.
I futures nel momento in cui scrivo sono sostanzialmente tutti in guadagno, anche se di poco.
L'S&P 500, principale driver per tutti gli indici, anche se in territorio positivo, si avvicina ad una zona grafica di resistenza (4200 punti), che in passato ha respinto i prezzi.
Attualmente ci troviamo al di sopra della trendline ribassista di lungo periodo, in una fase di breve impulsiva.
Sarà importante capire quanto l'impulso riuscirà a tenere, magari portandosi al di sopra del livello di resistenza e nel caso in cui il livello non dovesse essere superato, augurarsi per chi ha una visione rialzista che i prezzi non si portino sotto il livello 3900.
Mercoledì 12 aprile, ci saranno due importanti appuntamenti di calendario macro ovvero:
- IPC USA
- Verbali FOMC
A seguire ad inizio maggio le decisioni sul tasso di interesse area Euro e USA, quanto mai cruciali.
Il mercato, nonostante tutte le precauzioni, il clima geopolitico non sereno, sembra quasi volere uscire o quantomeno prendersi una pausa da questo mercato ribassista che dura da oltre 12 mesi.
Solo il tempo dirà se ci troviamo in una bull trap, nel frattempo poniamo attenzione a tutti i segnali che arrivano dai grafici, tenendo sempre a mente una corretta pianificazione.
SP500Il Futures dell'SP500 sembrerebbe aver chiuso un Ciclo Settimanale, il secondo di questo nuovo Ciclo Intermedio
Il movimento di chiusura ciclica è stato un movimento da manuale per quanto riguarda il retest di un'importante livello volumetrico, livello che identifica la profilazione alta di tutto il Ciclo Settimanale.
Detto minimo, fatto poco sotto il supporto psicologico di 4.100 $ ha anche identificato un pattern molto frequente di riduzione della spinta (punto 5), pattern presente nell'ultimo movimento delle Wolfe wave!
Il target sulle Wolfe è già stato fillato quindi tecnicamente siamo diretti verso i top!
Oggi è Venerdì Santo quindi le Borse sono chiuse e il prezzo del futures gravita neutro nei dintorni del POC della distribuzione volumetrica del Ciclo Settimanale, inoltre Lunedì è pasquetta quindi mi aspetto che il prezzo continui con questa neutralità, oscillando all'interno di una comfort zone che va da 4.110 a 4.140 $, almeno fino a quando le Borse non si rimettono in moto.
Naturalmente eventuali violazioni, in questo contesto, non avrebbero la solita importanza però un recupero della resistenza fissata a 4.136 $, confermerebbe la partenza del nuovo Ciclo Settimanale.
Poichè il Ciclo Intermedio è giovane e in forza, ha tutto il tempo per violare i top di periodo e magari attivare il patter di accumulazione identificato sul TF Daily.
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Resoconto settimanale dei mercati finanziari▼ REPORT mercati finanziari ▼
In #USA le #banche hanno inasprito politiche e standard di #prestito, ne consegue un deterioramento delle condizioni di #credito dall’agosto dello scorso anno. Data la severa stretta monetaria della Federal Reserve, non sorprende affatto lo scenario di moderata #recessione statunitense (come già previsto/segnalato da tempo).
A proposito di #azionario, #MSCI Europe registra +4,2%, #dax30 +4,5%, #ftsemib40 +4,7% e #sp500 +3,5% rispetto alla settimana precedente.
Il rapporto dollaro/barile del #brent sale di +6,4%, quello dollaro/oncia dell’#oro scende di -0,7%.
A lunedì prossimo!
S&P500 - Siamo fuori dal bear market?S&P500
Analizziamo il principale indice americano che dopo i minimi di ottobre 2022, avendo perso il 27% circa dai massimi, ha avuto un notevole impulso rialzista, recuperando al momento un 18% circa.
Partiamo dall'analisi del grafico settimanale; si nota subito che i prezzi hanno reagito sulla media mobile a 200 periodi, coincidente anche con una vecchia e importante zona di accumulo dell'ottobre 2020. I prezzi hanno avuto uno slancio rialzista sino ad una zona di supply evidenziata sul grafico Weekly, la quale ha creato resistenza per ben due volte.
Ed ora che succede?
Guardando l'ultima candela settimanale si può notare la decisione e la forza dei compratori, che portano su i prezzi e rompono una prima zona di hidden supply in area 4070.
Analizziamo sul giornaliero.
Qui sono più evidenti le diverse supply zone contenute nella Weekly supply zone; la prima e seconda supply zone hanno funzionato egregiamente nella loro funzione di respingere i prezzi, che sembra stiano accumulando e formando delle nuove zone di accumulo dopo ogni pullback.
Nel grafico precedente si può notare come si sia creata una divergenza tra prezzo e volumi, e come l'indicatore CCI sia al momento in una zona di "più che iper-acquistato", quindi considerando che ci troviamo in una zona di supply, anche se già battuta, potremo vedere una leggera flessione nei prossimi giorni.
Dal grafico 4h si evidenzia un'accumulazione di wyckoff, in fase avanzata, che conferma ed aumenta le probabilità di una lieve flessione nei prossimi giorni, che non è altro il jump the creek della manipolazione.
Prossima resistenza?
Il prossimo punto di resistenza molto probabilmente potrebbe essere la 3° zona di Supply contenuta nella zona di supply Weekly, ovvero in area 4250-4320.
Conclusioni
Con la rottura della precitata area, possiamo valutare scenari molto positivi sull'indice S&P500 e considerarci fuori dal Bear market.
S&P - massimi di Feb23A differenza del Nasdaq, qui dove il peso dei tecnologi è minore, si sale ma con meno vigore. Prima dei massimi di Agosto qui bisogna passare prima al test dei massimi di febbraio. I tecnologici sosterranno ancora gli indici americani per i prossimi giorni ma attenzione perchè hanno raggiunto resistenze importanti e in zone di ipercomprato da cui si potrebbe iniziare almeno un ritracciamento.
Sp 500 Ciclo SettimanaleL'attuale Ciclo Settimanale dell'SP500 é partito sul minimo del 24 Marzo, da quota 3.937 $
Detto minimo é stato fatto a livelli nettamente superiori rispetto al precedente minimo Settimanale, minimo che con buone probabilitá risulta essere anche il minimo di chiusura di un Ciclo di grado superiore, l'Intermedio (come spiegato nelle precedenti live che ti invito a rivedere).
Attualmente il prezzo ha distrutto quasi tutti i precedenti livelli strutturali della correzione ma dall'apertura della sessione al momento in cui scrivo, abbiamo si direzionalitá, ma poca volatilitá, volatilitá che potrebbe arrivare a breve, appena apre la sessione stock!
Il livello fissato a 4.019 $ resta un solido livello di liquiditá, come tutta l'area poco sotto, evidenziata a grafico in verde, a ridosso di tale livello!
É evidente che il prezzo graviti all'interno del canale disegnato, canale che sta dimostrato una gran forza strutturale e qualora il prezzo esca da questo canale mi aspetto un movimento importante!
Per importante non voglio intendere di puntare ai top sia ben chiaro... vuol semplicemente dire che i compratori hanno in mano la situazione molto piú di quanto non l'abbiano adesso!
Il tetto del canale ha una inclinazione di circa 12 gradi, quindi il prezzo potrebbe oscillare nel suo interno per molto tempo, ma la nostra linea dinamica del target sta entrando nel canale, linea celestina, identificata grazie alle Wolfe Wave e che potrebbe esser toccata all'interno di questo Ciclo Settimanale qualora non si verifichino fattori importanti tipo il fallimento di altre banche (questo lo escludo sul breve periodo sia in USA che UE e il motivo lo spiegheró nella live)
L'attuale Ciclo Settimanale potrebbe restare in forza fino al 3/4 Aprile
La violazione a ribasso del pavimento del canale come menzionato prima, invaliderebbe l'impostazione rialzista della tendenza!
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Non molto tempo fa gli analisti avevano prospettato che il #tasso sui Federal #Funds raggiungesse il picco del 5,5% ma, dati i recenti avvenimenti e ora che tale picco è stato già raggiunto, le #aspettative sono mutate: il #mercato anticipa il taglio dei tassi della #Fed a questa estate.
A proposito di #azionario, #MSCI Europe registra +1,1%, #dax30 +1,3%, #ftsemib40 +1,7% e #sp500 +1,4% rispetto alla settimana precedente.
Il rapporto dollaro/barile del #brent sale di +2,8%, quello dollaro/oncia dell’#oro di +1,6%.
A lunedì prossimo!
S&P 500 - situazione differente al NasdaqIl rialzo del Nasdaq è supportato dalle performance dei tecnologici mentre sull'S&P avendo un peso minore forniscono meno spinta. Mentre sul NQ siamo tornati sui massimi di febbraio, sull'S&P si fatica di più. Le resistenze dinamiche qui non sono state ancora recuperate e frenano i tentativi di recupero. Fino a quando si rimane sotto i 4090 pti lo scenario rimane a favore di un proseguimento del ribasso.
Inflazione resistente, crescita resilienteL’avvio del 2023 è stato molto positivo per i mercati finanziari. Le proiezioni nel mese di febbraio indicano una maggiore debolezza, a causa principalmente di un nuovo riprezzamento delle aspettative riguardo le future mosse delle Banche Centrali. In altri termini viviamo una fase di rivalutazione: ci si interroga sulla durata o i termini effettivi del restringimento monetario da parte di Federal Reserve e BCE, alla luce dei segnali di resilienza dell’economia nonché di maggior persistenza dell’inflazione rispetto a quanto atteso fino a qualche settimana fa.
A tal proposito si confermano le tendenze in discesa della pressione inflazionistica e l’ormai superamento del picco, ma i valori restano comunque elevati. In USA l’indice dei prezzi al consumo a gennaio è calato di poco su base annua (dal 6,5% al 6,4% – sotto le previsioni al 6,2%). Su base mensile lo stesso dato vede un incremento dello 0,5%, condizionato dai costi di energetici e alimentari.
L’economia statunitense ribadisce la solida partenza dell’anno. Bene i consumi; riscontri ottimi per le vendite al dettaglio (a +3,0% in un mese, miglior progresso da marzo 2021), risultati discreti per la spesa personale a +1,8%. Il mercato del lavoro rappresenta un fattore trainante, con la creazione di 517mila nuovi posti (invece degli ipotizzati 189mila) e un tasso di disoccupazione ai minimi dal 1969 (3,4%).
In Europa l’inflazione, secondo la stima flash di febbraio, segna un rialzo dello 0,8% su base mensile ovvero una discesa trascurabile del dato tendenziale (8,5% dall’8,6% di gennaio). Le pressioni di fondo sono ancora consistenti, in particolare nel comparto dei servizi.
Il quadro macroeconomico del Vecchio Continente migliora oltre le prospettive degli analisti. La domanda viene sostenuta dai robusti flussi di consumi e una tenacia della forza lavoro. Colpisce il trend positivo dell’economia italiana, comprovato dal proseguimento del rimbalzo degli indici di fiducia di consumatori e imprese, anche in ambito industriale.
Segnali importanti di recupero a seguito delle riaperture post-Covid provengono dagli indici di sentiment delle imprese cinesi, che registrano a febbraio un netto incremento nel settore manifatturiero e dei servizi. I livelli raggiunti oltrepassano addirittura quelli ottenuti nel 2020.
Materie prime, il prezzo del petrolio Brent veleggia intorno agli 85 dollari al barile; il gas naturale europeo continua al ribasso, passando dai 59 euro/MWh di fine gennaio ai 47 di fine febbraio.
Occhi puntati sulle Banche Centrali e il terminal rate (il punto di arrivo dei tassi). Con tutta probabilità nell’immediato ci aspettano ulteriori 3 rialzi da 25 punti base dalla Fed e intorno ai 150 pb complessivi dalla Banca Centrale Europea. Tra il secondo e il terzo trimestre dovrebbe esserci una pausa, mantenendo per un po’ i livelli raggiunti. Quando un “cambio di rotta”? Ci vorrà del tempo…
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#USA, si registra l’ottavo calo mensile consecutivo per quanto riguarda l’#inflazione primaria (a febbraio scesa al 6% su base annua). La “core” – escludendo i #prezzi più volatili del comparto energetico e alimentare – è di poco aumentata, allo 0,5% su base mensile. A contribuire al dato complessivo sono soprattutto i rincari dei #costi degli alloggi e degli #affitti. Di contro, risultano in rallentamento i costi di #auto e beni. Le pressioni sui #prezzi sembrano quindi pian piano attenuarsi ma l’inflazione resta elevata. La Federal Reserve avrà il non facile compito di bilanciare queste tendenze in vista dell’imminente decisione sui tassi.
È appena trascorsa una settimana decisamente contratta, con #MSCI Europe a -3,8%, #dax30 -4,3% e #ftsemib40 a -6,5%.
Il rapporto dollaro/barile del #brent scende di -11,8%, quello dollaro/oncia dell’#oro sale di +5,4%.
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Sp500 Analisi Ciclico-Volumetrica📌 Consueto recap dedicato all'SP500
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s&P500 - ribalzo terminato?Graficamente potremmo trovarci alla fine di un movimento di rimbalzo tecnico. Dopo il minimo del 13 Marzo le quotazioni hanno provato a recuperare il territorio perso, fermandosi a fine settimana sotto le medie mobili in area 3.990pti. Questo confine si conferma lo spartiacque tra i due scenari, ripresa della discesa o inversione. Nel primo caso direzione i minimi a 3.800pti, nel secondo si punterebbe i 4.080 pti