spsarà questo il fondo del barile o come previsto arriveremo sui 3500/3300 buon trading a tuttidi LUCA.P0
Challenge personale. Day-trader per un mese. In barba al bombardamento pubblicitario al quale sono sottoposto su youtube, instagram, internet circa la possibiltà di: - Costruirsi una rendita lavorando dal mare; - Creare un secondo stipendio con 5 minuti di attività al giorno; - Vivrai di trading con una super strategia e che ti sarà insegnata alla modica cifra di 7000 euro; e considerato il particolare momento dei mercati, nel quale a mio avviso, per il proprio portafoglio di breve/medio termine in stock picking c'è davvero poco da fare se non restare flat (o gestire, per chi lo sa fare, lo shortselling su azioni), ho deciso di provare l'attività di trading intraday per un mese. In questa maniera non voglio vedere se si può diventare milionari con un conto da 5000 euro, piuttosto capire se creando una routine, seguendo poche ma precise regole, si può riuscire ad essere profittevoli in operatività day trading considerando che: - Sono impegnato durante la giornata in un altro lavoro; - non sono un day trader; - la mia strumentazione non è da professionista, bensì da retail trader. Valuterò operazioni solo sul micro mini future S&P500, con massimo due eseguiti al giorno. Rischio controllato, size massimo di 1 contratto (controvalore nozionale attuale 18375 dollari). Pubblicherò le operazioni su Tradingview per aiutarmi sia nel processo di costruzione del trading plan che in fase di revisione dei trade e di recap. Al 29 luglio tirerò una linea per una prima valutazione dei risultati e per poterne trarre degli spunti personali. di DomenicoIvanPontillo11119
Bear MarketCi siamo lasciati alle spalle una settimana molto pesante con l' SP500 che ha raggiunto il supporto previsto, attorno ad area 3650 dopo l'annuncio del rialzo dei tassi di 0,75 da parte della Fed. Dalle parole di Powell sembra molto probabile un ulteriore aumento di 75 punti anche nell'incontro di luglio già dato all'86% di probabilità, mentre il target dei tassi a fine 2022 dato dalla Fed è nel range 3,25-3,50 mentre il mercato si aspetta per adesso una probabilità maggiore per un target 3,5-3,75. Con la violazione del minimo di 3800 siamo entrati ufficialmente in bear market con una perdita superiore al 20% dai massimi storici. La perdita media dei bear market per l'SP500 è del -36% nel nostro caso corrispondente al livello di 3070 circa, ovvero sotto i massimi pre-pandemia, mentre una perdita del -30% corrisponderebbe ai 3400. Ora provando a fare delle considerazioni con il P/E atteso sappiamo che gli utili per azione dei prossimi 12 mesi è stimato attorno ai 240 e che non incorporano affatto un rallentamento economico. Attualmente con un mercato sui 3700 il P/E a 12 mesi è 15,4 in linea con la media storica attorno a 16. Il problema nasce se cominciamo ad attenderci una recessione e una compressione degli utili. Se gli utili per azione dovessero scendere a 200 per esempio che sarebbe comunque un livello superiore a quello precedente la pandemia, ecco che un SP500 a 3400 avrebbe un P/E di 17 mentre a 3100 di 15,5. Ecco quindi che il target momentaneo per l'indice potrebbe essere proprio 3400 punti, al di sotto del quale si comincia a scontare una seria recessione economica. Un altro aspetto a supporto del target a 3400 è il fatto che da lì comincia un forte supporto con alti volumi scambiati e potrebbe diventare un importante punto di accumulazione. La cosa importante da sapere è che finché non si vedrà una discesa costante dell'inflazione, con una Fed che inizia ad adottare toni meno aggressivi il trend rimane deciso al ribasso e la cosa può prolungarsi ancora per diversi mesi. La situazione assurda è che una recessione in questo momento sarebbe vista di buon occhio, perché frenerebbe la domanda insieme all'inflazione e permetterebbe alla Fed di attenuare la sua politica restrittiva. Per adesso rimane da tenere d'occhio il livello dei minimi segnati l'ultima settimana che se bucati possono far affondare i prezzi in maniera molto più marcata, perché poi al di sotto non ci sono aree di volumi importanti fino a 3400. Il prezzo ad occhio sembra molto tirato ma non bisogna commettere l'errore di pensare che sia sceso troppo e cercare per forza il rimbalzo.Shortdi Brandondevincentis6
Future Micro - Mini S&P h1Oggi terzo venerdi del fine trimesre, giorno di scadenza di futures, opzioni. I roll tecnici e il regolamento dei principali derivati determineranno con buona probabilità movimenti non lineari. Sarebbe sconsigliato il trading, tuttavia il micro S&P ci regala una confluenza tra un livello di resistenza e un wedge. Qualora il prezzo dovesse essere sensibile al livello con un inversione, sarebbe interessante un'operazione short intraday. Chiusura, al raggiungimento di 3650 o comunque in giornata ore 20. Stop poco sopra il livello di resistenza. Shortdi DomenicoIvanPontilloAggiornato 775
Future Micro S&P - Operazione su H1Premesso il periodo non particolarmente adatto per lo stock picking in ottica long, e considerata l'avvenuta pianificazione per il portafoglio d'invesitmento long term, oggi ho visto sul grafico H1 del Micro Future S&P una possibile operazione su rottura di una flag. In generale, dopo giornate con movimenti molto ampi dell'S&P, sarebbe meglio effettuare operazioni di mean reversion, tuttavia non ho resistito al fascino del segnale tecnico, pertanto sono entrato sul break del canale in trend following. Chiuderò la posizione verso le ore 20 della giornata odierna e comunque non andrò overnight, anche se non nutro grosse aspettative sopratutto per il forte movimento notturno. Attenzione, l'investimento con Futures comporta maggiori rischi ed effetto leva sull'investimento. Il micro Mini S&P vale 5$ per ogni punto di indice, pertanto aprendo una posizione avremo un'effetto nozionale di 5$ x 3700 (valore ad oggi del future) = 18.500Shortdi DomenicoIvanPontilloAggiornato 889
Inflazione, Fed, settimana importante.L'inflazione negli Usa è arrivata all' 8,6% su base annua a maggio e chi si aspettava un picco è stato deluso. Dopo un rallentamento ad aprile torna a pesare tantissimo il costo dell'energia seguito da ulteriori aumenti nei prezzi degli alimenti e un aumento del 0,6% su base mensile nel costo delle abitazioni, un valore che non si vedeva dal 2004. Petrolio che continua il rialzo verso il massimo raggiunto con lo scoppio della guerra e non mostra segni di debolezza. Il core CPI continua il suo rallentamento nella crescita ma rimane al 6% Balzano le probabilità di un aumento tassi maggiore del previsto per l'incontro di luglio che dà al 50% un rialzo di 75% bps rispetto i 50 attesi, mentre per la fine dell'anno aumentano le aspettative per un target dei tassi compreso tra il 3 e 3,25% il che vorrebbe dire un aumento da 0,5% in ciascuno dei prossimi incontri del 2022. L'idea è che alcune componenti non possono essere controllate dalla Fed come il prezzo degli energetici e delle materie prime alimentari maggiormente influenzate dal conflitto e dalle tensioni con la Russia a meno di non provocare una vera e propria recessione in grado di abbattere la domanda. Le stime di crescita continuano ad essere riviste al ribasso per gli Usa ma gli analisti si aspettano comunque una buona crescita degli utili per il resto del 2022 nonostante un rallentamento stimato per alcune Mega-Cap come Apple, Amazon, Microsoft e Meta. Si aspetta il meeting della Fed il 15 giugno per avere maggiore chiarezza, ma seppur il sentiment comincia a deteriorarsi dopo il dato sull'inflazione ancora non si notano pessimismo o panico generalizzato il che fa presumere che il mercato sia ancora in attesa. Gli stessi indicatori di volatilità hanno segnato rialzi soprattutto nelle giornate di giovedì e venerdì ma ancora non c'è sensazione di paura. Questa settimana sarà fondamentale per capire se il trend in discesa continuerà fino a bucare i minimi o se resisterà attorno ai 3800 che sono un forte supporto. Per la Fed in questo momento conviene essere più chiara possibile per evitare sorprese disastrose per il mercato e perdere di credibilità quindi mi aspetterei già un chiarimento per le decisioni di settembre, in cui probabilmente un rialzo di soli 25 bps sarebbe visto come segno positivo anche se le probabilità risultano abbastanza basse e la sensazione è che la fase negativa durerà ancora. Per la prossima settimana potrebbe esserci ad un affondo sotto i 3800 con target zona 3650-3700 primi supporti volumetrici, vedremo se lunedì e martedì il mercato sarà attendista o proverà ad attaccare subito i minimi.Shortdi Brandondevincentis222
S&P500: O.I. ed equilibrio tra posizioni.L'S&P500 fa segnare una delle peggiori settimane da inizio anno, con la candela settimanale del Mini Future che chiude a -5,03. All'ultimo aggiornamento del COT Report, possiamo notare come ci sia una sostanziale uniformità di comportamento tra i Commercials ed i Non Commercials. Open Interest, ovvero numero totale dei contratti aperti in tendenziale diminuzione. Interessantissimo sarà attendere i prossimi report, considerati i dati dell'inflazione statunitense (malgrado i buoni dati di occupazione e produzione) e l'atteggiamento della BCE che, finalmente, decide di propendere per una politica a tassi positivi. Ricordiamoci sempre che le banche centrali, sopra tutto quella europea, decidono le loro politiche in virtù di livelli occupazionali, inflazione, e GDP. Le loro decisioni sono solo parzialmente influenzate dall'andamento dei mercati azionari, argomento sicuramente più caro alla FED considerato che negli USA la cultura finanziaria e la propensione all'investimento è maggiore che nel vecchio continente. Pertanto, una fase bearish del mercato azionario, avrebbe importanza solo marginale per le decisioni delle banche centrali. di DomenicoIvanPontillo3320
Heatmap settorialeGli ultimi 5 giorni di contrattazione mostrano un recupero dei mercati azionari, con alcuni settori in particolare evidenza rispetto ad altri. Dall'analisi dell'Heatmap, nonché dal confronto dei vari ETF settoriali, rileviamo negli ultimi giorni performance generalizzate positive. In particolare a fronte di un'SP500 che segba un +6%, i settori che fanno meglio del mercato di riferimento sono: Beni di consumo discrezionali +12% Settore comunicazioni + 7.% Settore Tecnologico + 6,9% In evidenza anche energetici, finanziari ed industriali, probabilmente in scia ai verbali della riunione del Fomc che denotano si una politica restrittiva, ma che cercherà comunque di non reprimere economia ed occupazione. I movimenti non devono indurre in confusione gli investitori. L'azionario si trova ancora in trend decrescente e continuerà ad esserelo fino a quando la sequenza di massimi e minimi relativi del mercato non invertirà. Le parole d'ordine continuano ad essere resilienza, orizzonte temporale e comportamento razionale.di DomenicoIvanPontillo10
Rimbalzo, ed ora ?Nella seduta di venerdì 20 maggio abbiamo assistito ad un recupero dell’indice che ha evitato la chiusura al di sotto del 20% dai massimi assoluti, soglia del cosiddetto “bear market”. Nella settimana successiva è partito il rimbalzo che molti si attendevano ed ora viene naturale chiedersi fin dove possiamo spingerci e se dobbiamo aspettarci ulteriori ribassi anche al di sotto del minimo segnato attorno ai 3800 punti. Il rialzo sembra giungere per un ritrovato ottimismo nei confronti dell’inflazione che dopo i dati sul CPI mostra un rallentamento anche nel PCE core, in crescita del 4.9% in aprile rispetto al 5.2% di marzo alimentando le aspettative per una politica dei tassi meno aggressiva. Nei minute della FED viene confermata la necessità di due ulteriori rialzi di 50 punti base negli incontri di giugno e luglio e che le successive decisioni saranno prese in base all’andamento del quadro economico, indicando che se l’inflazione dovesse persistere non si escludono ulteriori aumenti da 50 bps. L’attenzione si è spostata anche sui rischi di recessione. Il PIL usa del primo trimestre è in contrazione dell’ 1,5% anche se come indicato nello stesso documento della FED si tratta di una variazione causata da elementi volatili, mentre i consumi e il mercato del lavoro rimangono robusti, si prevede già un rimbalzo nel prossimo trimestre e un consolidamento nella successiva parte dell’anno. Un segno negativo lo registrano i corporate profits -2.3% che già da un po' sembrano i declino accusando l’aumento dei costi delle materie e del lavoro. Anche il mercato delle abitazioni sta subendo un rallentamento nelle vendite a causa dei prezzi molto alti. Il mercato si aspetta in questo senso che un rallentamento dell’economia possa frenare l’inflazione e portare la banca centrale a fermarsi dopo i due rialzi già programmati. Il problema è che l’inflazione potrebbe persistere e costringere la FED ad ulteriori manovre che aumenterebbero le probabilità di recessione. Da un punto di vista tecnico è stato superato il livello 4100 rompendo il precedente massimo relativo ed è stata anche rotta al rialzo la Kijun. A 4220 c è il 50% di Fibonacci della gamba ribassista che coincide con la parte alta della Kumo diventata piatta, mentre 4300 è la soglia chiave molto lavorata in precedenza e che coincide con un massimo molto importante. Da questi livelli è interessante cercare una vendita. Il rally a cui abbiamo assistito è stato supportato da pochi volumi e il quadro fondamentale è ancora molto incerto il che rende discutibile un proseguimento oltre questi livelli. Il mercato potrebbe affondare ancora testando la bontà del rimbalzo andando a formare un nuovo minimo più alto o bucando il livello dei 3800 nel caso peggiore. In ogni caso in questo momento la strategia migliore rimane vendere sui rialzi.Shortdi Brandondevincentis1
SPX: settimana determinante in arrivoCominciamo dai cicli 'pesanti'. Dal Top registrato a inizio anno sono ormai passati circa 6 mesi che determinano quel prezzo come top di un ciclo inverso pluriennale e dal quale ne è partito un altro (quindi discesa) che per ora consideriamo annuale per non disturbare i fantacicli ancora in letargo. Il suo primo obiettivo era la chiura di un ciclo trimestrale di base (sui minimi) e così è stato il 24 Febbraio. Il mercato si muove a zig-zag, quindi obiettivo successivo è la chiusura del 1° trimestrale inverso chiuso a 59 giorni dalla sua partenza. Da qui, nuovo obiettivo è la chiusura del trimestrale di base partito il 24 Febbraio e che ha trovato un minimo ill 20 Maggio a 60 giorni dalla sua partenza. Quindi... ciclo trim inv di 59 giorni sopra, 60 giorni di trim di base sotto... gatta ci cova, perchè pur non essendoci nessuna regola a dire che devono essere uguali come durata, il fatto che per ora lo sono depone sicuramente a favore della chiusura/ripartenza. Ma non solo: Il trimestrale in questione l'ho scomposto in quattro regolari sotto cicli (4 bi-settimanali) evidenziati dagli archetti blu mentre quello rosso evidenzia l'ultimo settimanale (mezzo ciclo di quello blu) e con le frecce blu e rossa ho evidenziato la partenza dell'ultimo bi-settimanale e il max ciclico dell'ultimo settimanale. Questi 2 livelli (evidenziati dall'area grigia) sono importanti perchè se violati entrambi, come è stato, confermano che sul minimo del 20 Maggio vi è stata l'inversione, almeno di breve-medio periodo. Ora, tornando allo zig-zag di cui sopra, chiuso il trim di base il prossimo obiettivo è chiudere il 2° trim inv. Tuttavia, il max di Venerdì ha toccato un importante livello di resistenza (retta rossa) in concomitanza con 8 giorni precisi di durata del ciclo sett inv e 21 di ciclo mensile inverso (21 giorni anche il precedente) e ne traiamo due informazioni. La prima è che una correzione è nell'aria (già da lunedì o nei prossimi 2 giorni circa poichè il ciclo sett, inv in questo caso, dura al massimo 10 giorni) per andare a chiudere il sett di base entro venerdì prossimo. Ecco dunque perchè la settimana entrante sarà determinante. La chiusura del ciclo settimanale in corso se non rinnoverà il minimo di partenza registrato il 20 Maggio sarà la definitiva conferma della chiusura del ciclo trimestrale (sempre del 20 Maggio) e conseguente ripartenza per andare a chiudere il trim inv. Quindi, tra uno zig-zag e l'altro di gradi minori, rinnoverà i massimi fino alla sua conclusione, probabilmente intorno ai 60-62 giorni (salvo catastrofiche news esogene al mercato che sicuramente possono interrompere il regolare andamento dell'accumulazione/distribuzione) Osservando i volumi possiamo supporre che il POC tracciato dal top funzionerà da calamita come al solito, ma molta attenzione dovrà comunque essere riposta ai tempi poichè anche le calamite ogni tanto si smagnetizzano. Attendo quindi la chiusura del ciclo settimanale che potrebbe avvenire in area del POC tracciato dalla partenza del trim inv in corso a 4014. Se questo si verificherà, a conferma della chiusura del settimanale (se non avrà violato la sua partenza) entrerò long fino alla chiusura del trimestrale inverso. La presente è la mia visione e non costituisce sollecito ad operare o investire in questo o qualunque altro asset.di JoMerende3312
Analisi volatilità. L'analisi del pannello della volatilità dimostra in sequenza un VIX che da aprile è crescente, con conseguente storno delle quotazioni. Osservando l'andamentale rispetto alle bande di bollinger potremmo immaginare in corso una fase di riassorbimento che tuttavia si attesta ancora su valori elevati (confronta i valori del 2019). Anche il VVIX, seppur sempre su valori elevati, sembrerebbe in fase di assorbimento, tuttavia la volatilità storica e l'ATR dimostrano livelli in rottura e crescita rispetto al recente passato. Put Call ratio in sostanziale parità. Anche in questo caso potremmo interpretare il dato sia come un rilascio di volatilità o semplicemente la mancanza di convenzienza ad aplicare strategie di copertura per il tramite di opzioni. Lo Skew index torna su valori più consoni ad un mercato che non si aspetta particolari "scossoni". Lo studio dell'impostazione delle medie mobili non merita particolari considerazioni. Pulendo il rumore di fondo ed analizzando il loro andamentale, apprezziamo l'impostazione ribassista dei mercati. Il fatto che alcuni indicatori di volatilità indichino una situazione di riassorbimento , non devono guidarci verso facili rosee prospettive; il mercato ha semplicemente interiorizzato e recepito i movimenti: stiamo parlando di fase di storno e di difficoltà da almeno 4 mesi. Tuttavia qualsiasi fase di ripartenza, trova il suo spunto dall'accettazione - anche psicologica- del "qui ed ora" del mercato. E' durante le fasi di accettazione e di razionalità che poi si comincia a ricostruire le proprie posizioni. di DomenicoIvanPontillo6
spla discesa che stiamo vivendo sarà l'inizio di una nuova era americana di decrescita e dissesto finanziario o i nostri eroi c'è la faranno ancora una volta e a suon di fed torneremo sui massimi? di LUCA.P1
REPORT Mercati Finanziari [11/05/2022]Buongiorno! #ftsemib40: +654,42 punti (+2,84%) quota 23.724 #dax30: +293,90 punti (+2,17%) quota 13.828 #sp500: -65,87 punti (-1,65%) quota 3.935 #dowjones: -326,63 punti (-1,02%) quota 31.834 #nasdaqcomposite: -373,44 punti (-3,18%) quota 11.364 #eurostoxx50: +93,07 punti (+2,62%) quota 3.647 #Eurozona, la presidente della #BCE Christine #Lagarde ha dichiarato: “La mia aspettativa è che gli #acquisti netti dovrebbero concludersi all’inizio del terzo trimestre” e il primo rialzo dei tassi, “avverrà qualche tempo dopo la fine degli acquisti netti di attività. Non abbiamo ancora definito con precisione la nozione di qualche tempo dopo ma sono stata molto chiara che questo potrebbe significare un periodo di poche settimane”. In #USA le scorte di greggio ammontano a 8,487M, un dato negativo per il prezzo del #petrolio rispetto alle previsioni (-0,457M). L’indice dei principali #prezzi al #consumo (aprile) in crescita dello 0,6% supera le aspettative a +0,4%. A domani!di DonatoRossielloCF0
Cot Report Mini sp500 - Continua l'indecisione Dall'analisi grafica del Cot Report relativa al future Mini Sp, rispetto ai recentissimi movimenti caratterizzati da volatilità ed indecisione, non vediamo particolari divergenze di comportamento tra le varie categorie di investitori. In parcolare abbiamo visto durante la prima fase del ritracciamento ed in corrispondenza degli ultimi due minimi, una tendenza net long da parte degli istituzionali, con i retailers sostanzialmente neutri ed i commercials nel ridurre il posizionamento short. Attualmente sembrerebbe essere prevalente un momentaneo atteggiamento attendista, probabilmente in valutazione dei risultati delle trimestrali e di ulteriori sviluppi sul fronte Russo-Ucraino. Le prospettive economiche sono tutte in deterioramento e per quanto riguarda i mercati finanziari, un' importante iniezione di positività potrebbe essere data da accordi di risoluzione del conflitto, attesa la persistenza di prospettive al rialzo dei tassi, spettro della recessione, inflazione persistente. di DomenicoIvanPontillo4
LE POLITICHE HAWKISH SPAVENTANO I MERCATIBUONGIORNO FOREX DEL 22.04.2022 Si mantiene alta la tensione sui mercati finanziari, ieri Powell ha confermato la volontà della FED di combattere la corsa dei prezzi, e la necessità di un rialzo tassi a maggio di 50bp, dando il via ad un processo di “ normalizzazione” delle politiche monetarie. La reazione del mercato non si è fatta attendere, il comparto equity ha chiuso la giornata con pesanti ribassi, andando a segnare i nuovi minimi per questa settimana, mostrandosi sotto attacco anche dal comparto obbligazionario, che nella sua continua caduta dei prezzi, trova rendimenti decennali non lontani dal 3%, che offrono sempre più allettante prospettiva per gli investitori in fuga dal mondo azionario. La giornata di ieri si è caratterizzata anche da una rinnovata forza del biglietto verde, che sulla prospettiva di un rialzo tassi, ha ripreso la sua corsa a rialzo, dopo il breve, quanto necessario storno visto due giorni orsono. La forza schiacciante del biglietto verde ha riportato verso i minimi tutte le altre majors, dalle oceaniche, con un dollaro neozelandese debolissimo, fino alla sterlina e all’euro. La sterlina, che vive una fase di profonda debolezza, continua a non godere del favore degli investitori, che trovano nella stretta monetaria della BOE e nell’altissima inflazione motivi più che validi per proiettare la congiuntura macro britannica tra le peggiori del G-20, creando quindi sfiducia nella valuta di riferimento. Non va meglio per l’euro, che ieri ha visto un nuovo record nell’IPC annuale, che balza oltre il 7%, decretando la naturale reazione della valuta unica di profondo ribasso. Ricordiamo che un’alta inflazione genera di norma, come letteretura macroeconomica vuole, un deprezzamento della divisa di riferimento, ma in una fase storica in cui i tassi di interesse sono a zero o quasi, l’aspettativa di possibili interventi futuri da parte delle banche centrali volti ad un rialzo tassi, favorisce acquisti massicci da parte degli investitori che cercano di entrare sul mercato a prezzi ancora favorevoli. Pertanto , mentre il dollaro americano , che vive si una fase di forte inflazione, gode di aspettative di rialzi tassi da parte della banca centrale, lo stesso non si puo dire per la moneta unica, sulla quale grava l’alta inflazione non contrastata da nessuna aspettativa di imminente rialzo tassi, generando pertanto la fisiologica svalutazione dell’Euro. Il comparto valutario risponde in pieno alle dinamiche dell’ equity,con lo yen giapponese che finalmente respira dai minimi, in conseguenza delle forti perdite del mondo azionario, dando un timido segno di riequilibrio dalle forti condizioni di ipervenduto che avevamo visto nei giorni scorsi. Dovremo necessariamente attendere gli sviluppi delle dinamiche intermarket , nelle quali il comparto equity sembra dettare il ritmo per eventuali ulteriori storni dello yen giapponese e allunghi del biglietto verde. Buona giornata e buon trading Salvatore Bilotta di SalvatoreBilotta1
Analisi IntermarketPeriodicamente cerco di metter assieme vari tasselli per migliorare la mia comprensione della macro – picture dei mercati. Partendo in alto a sinistra, considerando il Mini Future dell’SP500 e confrontandolo con il COT report, si può notare come sulla recente discesa i Large Traders abbiano sensibilmente incrementato le loro posizioni long in sostanziale bilanciamento con i Commercials ed i Retailers. Nessuna categoria al momento sembrerebbe essere in grado di prendere il sopravvento e far partire un trend. Continuando l’analisi e considerando la forza relativa tra un paniere di materie prime – CRB Index - il gold e l’SP500, possiamo notare come sia l’oro che le materie prime tendano ad esser più forti del mercato di riferimento azionario. A questo si aggiunge la crescita del dollar Index. Queste informazioni ci fanno pensare all’adozione di strategie difensive. Il Vix continua ad essere su valori alti, e l’andamento dei tassi d’interesse ci fa capire che gli operatori hanno prediletto la riduzione della duration di portafoglio. di DomenicoIvanPontillo7
S&P: aggiornamento ciclicoIeri l'indice USA ha violato e chiuso sotto l'ipotetica onda 1 (retta e cerchietto blu) annullando l'ipotesi che dal minimo del 24 Febbraio fosse partita un onda impulsiva come ipotizzato nell'idea precedente allegata. Il ciclo partito dalla chiusura annuale, sempre del 24, è giunto però a 32 giorni di vita e siamo quindi nei tempi consoni ad una chiusura di ciclo intermedio (mezzo trimestrale). Scomponendo questo ciclo in sotto cicli, abbiamo un settimanale che è partito il 1 Aprile ed è giunto ieri a 6 giorni, potremmo quindi vedere già un rimbalzo da oggi, sull'area della prima resistenza volumetrica posta a 4383. E' comunque possibile un ulteriore discesa poiché i tempi non sono ancora esauriti. Eventuali supporti successivi sono quelli segnalati in grafico. Molto importante è il minimo a 4101 che se violato metterebbe al ribasso il ciclo annuale escludendo possibili nuovi rinnovi del max storico. La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.di JoMerende9
spcome al solito gli americani sembrano non dare importanza aa niente se non alla loro economia ed ecco che sp sembra porto a correre nuovamente almeno per cercare un doppio massimo di LUCA.P0
Pannello volatilità L'analisi del pannello della volatilità, malgrado tutte le implicazioni e le premesse del periodo, vede il mercato azionario americano, alle prese con un rientro in valori accettabili dei vari indicatori. In maniera particolare il VIX fa segnare una compressione dei valori del 50% circa rispetto allo scoppio del conflitto, dando quindi vita ad un rimbalzo generalizzato degli indici statunitensi. Anche la stabilità della volatilità, misurata dal VVIX, scende del 20% circa, piazzandosi su valori che seppur alti, sono di maggior confidenza rispetto ai recentissimi high. In attenuazione anche volatilità storica ed ATR, nonché il tentativo del sistema di medie mobili a indirizzarsi verso un riallineamento. Sarà importante verificare nei prossimi giorni l'andamento dei mercati ed a mio avviso, tenere d'occhio i livelli di forza relativa dei vari settori, per scoprire quali proveranno a "tirare" o quantomeno a far meglio degli indici di riferimento. di DomenicoIvanPontillo4
S&P 500 - si va al test dei supporti?La zona di offerta individuata ha respinto il tentativo di rialzo e sul settimanale si è formata una potenziale candela di inversione. Possibile il proseguimento della discesa anche questa settimana con obiettivo il test dei supporti a 4.460 ed eventualmente 4.330. A rialzo in caso di proseguimento del trend le resistenze da testare è posta a 4.700.di base022
S&P: aggiornamento ciclicoL'indice USA più famoso si trova in una situazione molto simile agli indici europei sebbene il minimo della chiusura biennale lo abbia colto parecchi giorni prima. Qui parto dal ciclo inverso (quello sui massimi) poiché si nota una eccezionale regolarità nella formazione dei cicli, segno di buona affidabilità come evidenziato nel grafico. Chiusi 3 sotto cicli inversi, rimane il quarto e ultimo da completare, partito sul max a 4631. Se applichiamo le onde di Elliot alla ripartenza del 24 febbraio si osservano le prime 3 onde anch'esse regolari alle quali dovrebbe seguire ora l'onda 4 che potrebbe coincidere con la chiusura di un ciclo intermedio di circa 32 giorni intorno all'11 Aprile in concomitanza della chiusura del ciclo mensile sugli indici europei come indicato nel grafico precedente e allegato. Onda 4, potrebbe risolversi col più classico degli ABC, per cui penso ad un rimbalzo di 1-2 giorni a completare l'onda B che non dovrà superare i 4631. A seguire l'onda C che potrebbe avere il suo target in area 4460 e non dovrà avere una chiusura giornaliera sotto i 4414. Se l'ipotesi sarà rispettata, seguirà l'onda 5 in concomitanza della chiusura del 4° sotto ciclo inverso citato sopra e anch'esso di circa 20 giorni. Primi target saranno il livelli segnalati in arancio ma non sono esclusi target più importanti da valutare quando sarà in quell'area. La view è invalidata alla violazione di 4632 senza che abbia completato l'ABC descritto o alla violazione di 4414 Questa è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.di JoMerende4415