I livelli di oggi del Morning Trading ShowOggi Stefano Serafini vede un S&P500 con zona di acquisto a ribasso in area 5790; se dovesse scendere sotto area 5785, la zona di supporto si trova in area 5700. A rialzo, la zona di resistenza si trova in area 5900, mentre sopra area 5930 andrebbe ancora verso l’altro.
Idee operative MES1!
ES il prezzo rimbalza da S1 e rientra nel canale di regressioneLa situazione attuale mostra un trend rialzista di lungo termine con segnali di stanchezza a breve termine. Il prezzo ha testato il supporto del canale di regressione (circa 5.880,00 USD) e si trova tra il Pivot Point (6.012,75 USD) e S1 (5.878,00 USD). Lo stocastico in ipervenduto e il volume ridotto suggeriscono un possibile rimbalzo, ma è cruciale monitorare il supporto a 5.878,00 USD. Una rottura sotto S1 potrebbe portare a un calo verso S2 (5.647,70 USD), mentre un recupero sopra il Pivot Point segnalerebbe una continuazione rialzista verso R1 (6.147,75 USD). Si raccomanda cautela e l’uso di stop-loss per gestire i rischi in questa fase di incertezza.
S&P tra supporto e resistenza- Analisi intraday, breve periodo- Identificazione del Trend e delle Fasi di Mercato:
Cospicuo storno in atto per l’S&P 500, su time frame in h1 ovvero quello analizzato in grafico si può definire trend ribassista, questo si evince dal fascio di medio girato al ribasso e la costruzione di massimi e minimi decrescenti. Questo naturalmente non vuol dire che il trend di lungo periodo sia terminato, su time frame daily l’ultimo minimo generato si è andato a prendere la media a 100 periodi.
- Analisi Volumetrica:
I livelli volumetrici principali sono: la fascia di prezzo 6068-6080 rappresentata dal rettangolo rosso nel grafico dove sono presenti le numerose vendite della giornata di venerdì scorso , la fascia di prezzo 5990-5994.5 rappresentata dal rettangolo verde in grafico, il POC del mese di Gennaio 5988, i minimi del mese di febbraio 5935 che si concluderà questa settimana, ed infine la LVA del mese scorso a 5929.
- Punti critici di supporto e resistenza:
Il primo supporto è identificato nell’area verde 5990-5994.5, la prima resistenza è rappresentata dal rettangolo rosso a quota 6068-6080, questi sono le due fasce di prezzo da monitorare.
- Strategie di Trading basate su Rotture e Test:
Da monitorare eventuali pattern di break out ed accettazione e ritest (BAR) del supporto e della resistenza sopra descritte. Per lo scenario short, in caso di rottura del supporto si ritornerebbe sul POC del mese scorso ovvero di gennaio, poi in caso di numerose vendite il primo target sono i minimi del mese in corso e la LVA del mese scorso. Per lo scenario long in caso di rottura della resistenza sopra citata il primo target e la LVA della settimana scorsa 6103, ed una volta nell’area ad alti volumi della previous week monitorare un ritorno al POC della scorsa settimana 6134.
- Decisione di Trading:
Data la configurazione attuale del mercato e i livelli volumetrici identificati, prenderei in considerazione lo scenario short qualora si verificasse il pattern sopra descritto, con ingresso sul ritest del supporto che diventerà resistenza target minimi del mese in corso 5935, con lo stop al di sopra dei volumi in vendita che hanno generato il breakout del supporto 5990-5994.5.
Prenderei invece in considerazione lo scenario long qualora si verificasse il pattern sopra descritto, con ingresso a mercato sul ritest della resistenza 6068-6080 che diventerà supporto, primo target LVA settimana scorsa 6103 e poi il POC della settimana scorsa 6134, con lo stop al di sotto dei volumi che hanno generato il breakout della resistenza.
Inflazione USA: Nessun Rallentamento!I dati economici statunitensi di questa settimana non hanno mostrato il tanto sperato rallentamento dell'inflazione. Sorprendentemente, questa notizia non ha innescato un'impennata dei rendimenti dei Treasury a 10 anni né un crollo dei mercati azionari. Cosa sta succedendo? I mercati stanno forse iniziando a vedere l'inflazione sotto una luce diversa?
Solitamente, dati sull'inflazione persistentemente elevati spaventano gli investitori, portando a un aumento dei rendimenti obbligazionari (a causa delle aspettative di tassi di interesse più alti) e a vendite sui mercati azionari (a causa dei timori di una politica monetaria più restrittiva). Tuttavia, questa volta la reazione è stata contenuta, suggerendo un cambiamento di prospettiva.
Ecco alcuni dei motivi che potrebbero spiegare la resilienza del mercato:
-Ripresa Economica a Lungo Termine: L'economia americana sembra aver intrapreso un percorso di ripresa solida e duratura. In questo scenario, una moderata inflazione è vista come compatibile con una crescita economica robusta. Gli investitori potrebbero quindi considerare l'inflazione non come una minaccia, ma come un sintomo di una domanda forte e di un'economia in salute.
-Cambio di Paradigma: I mercati stanno lentamente metabolizzando un cambio di paradigma economico. Negli ultimi dieci anni, i tagli ai tassi di interesse sono stati spesso necessari per sostenere la crescita economica. Tuttavia, un'economia realmente forte, a un certo punto, impara a camminare con le proprie gambe, rendendo inutili gli interventi della banca centrale. La prospettiva di tassi di interesse più alti (o della loro stabilità) potrebbe essere vista come un segnale di fiducia nella forza dell'economia.
-Dollaro e Pressioni Politiche: I tagli dei tassi non sono più visti come una necessità per sostenere l'economia, ma piuttosto come uno strumento per influenzare il valore del dollaro. Trump ha spesso caldeggiato un indebolimento del dollaro per favorire le esportazioni e rendere l'economia americana più competitiva a livello globale.
-Liquidità Globale: Mentre la Fed si interroga sul da farsi, la maggior parte delle altre banche centrali globali sta adottando politiche monetarie espansive, abbassando i tassi di interesse. Questo significa che la liquidità globale è in aumento, e questo denaro extra può trovare la sua strada verso i mercati finanziari, sostenendo i prezzi degli asset.
-Aspettative Future: I mercati potrebbero ritenere che la Fed, nonostante i dati sull'inflazione, alla fine cederà alle pressioni politiche (per indebolire il dollaro) o alle preoccupazioni sulla crescita globale e riprenderà ad abbassare i tassi in futuro.
Quarta chiusura consecutiva sui massimi per S&P 500Chiusura sui massimi per S&P 500, notavo tuttavia che è il quarto Venerdì consecutivo che l’indice chiude sui massimi, poi sempre stornati all’apertura della settimana consecutiva, due volte addirittura con pesanti gap in apertura (per i motivi che conosciamo).
Questa volta sembra che stia congestionando sui massimi, cosa non accaduta nei precedenti venerdì, anche se l’oscillatore in basso mi segnale una divergenza ribassista.
Zone volumetriche di interesse abbiamo in essere area della congestione a 6130 che rappresenta un ostacolo duro da superare al rialzo, a livello di supporti invece abbiamo 6090 (lieve) prima, 6040 poi ed infine area 6000.
Anche qui vale il discorso che ho fatto per Euro-Dollaro, ossia una piccola puntata short (salvo apertura in gap down ovviamente) si potrebbe anche fare, con stop loss abbastanza evidente, ovvero chiusura candela sopra i massimi precedenti e target frazionato ai livelli di 6090, 6040 poi ed infine 6000, con protezione della posizione al raggiungimento del primo target.
S&P 500: lo scricchiolio si avverteDal picco di luglio '23 sui massimi si è sviluppato un ciclo in 2 tempi di eguale durata (in blu). Quando questo accade, difficilmente poi si hanno sorprese che smentiscano la struttura, anche il tempo trascorso senza rinnovo dei massimi è ormai sufficiente a considerarlo chiuso con alte probabilità.
Dunque, chiuso il ciclo dei massimi in due tempi di circa 8 mesi ciascuno, non resta che aspettarsi la discesa che andrà a chiudere il ciclo indice dei minimi partito a fine ottobre '23.
Il percorso del ciclo partito in quella data, si è strutturato in una durata che dovrebbe aggirasi intorno ai 18 mesi circa per trovare quindi il suo minimo di chiusura nella prossima primavera.
Se la proiezione sarà rispettata, potrebbe trattarsi di metà Aprile, ma naturalmente potrà essere anticipata o posticipata, dipenderà dai nuovi flussi di liquidità in entrata e da altre condizioni di mercato non prevedibili ora con più precisione, ma solo nel momento in cui si verificheranno.
I primi target posti a 5900 e 5800 se raggiunti, saranno la prima conferma di questa mia visione, in particolare la violazione di 5809. La correzione più ricorrente in questi casi è lo 0.5 di Fibonacci posto in area 5300 il quale, se raggiunto prima dei tempi previsti potrà già essere la chiusura ciclica con conseguente ripartenza, oppure, se non raggiunto nei tempi previsti si potrà avere comunque la chiusura.
È da notare che il ciclo iniziato ad ottobre '23 risulta nei confronti della proiezione, divisibile con buona precisione, sia in 3 tempi di un semestre ciascuno (in nero) che nei due tempi rossi, così come in un semestre + un annuale o viceversa.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.