DAILY OUTLOOK del 19.02.2024 – 🔴 I PRIMI TAGLI TASSI SARANNO E- MARKET BACKGROUND
Nessun motivo costruttivo per anticipare la partenza del ciclo di taglio del costo del denaro, pertanto i futures sui tassi FED riprendono la loro corsa a rialzo.
i futures scontavano agli inizi del 2024 la possibilità di trovare il costo del denaro al 3.75% a termine anno, con circa 150bp di tagli nel corso dell’anno, ma gli ultimi dati sull’inflazione hanno lasciato ancora lavoro da svolgere alla FED. La vischiosità dell’indice dei prezzi al consumo resta sostenuta e poco preoccupa al momento se la domanda aggregata segnala piccoli rallentamenti, il focus restano i prezzi!
Powell nell’ultima riunione è stato molto chiaro sulla priorità che ha la lotta all’inflazione e soprattutto sulla necessità di avere maggiori evidenze di una traiettoria netta verso i target del 2% prima di procedere ai tagli del costo del denaro.
Saltano dunque le aspettative sulla riunione di marzo a anche per quelle di maggio sembrano vacillare, ed i Futures rivedono ora la posizione netta tornando a rivalutare i massimi del 2023 superando ora il 4.50% per fine 2024 , il 3.90% per fine 2025 e 3.65% per il 2026.
- FX
Anche il comprato forex oggi sarà orfano degli States, pertanto i volumi saranno notevolmente ridotti, lasciano poco mossi i mercati valutari.
L’apertura settimanale sembra tuttavia dare una tenue tonicità al dollaro Usa che ha vissuto chiusure negate venerdì dopo i dati sulle vendite al dettaglio USA che hanno profondamente deluso.
Asset di giornata sembra essere il dollaro neozelandese che ha toccato il +0.45% contro il dollaro USA per poi ripiegare in tarda mattinata. Sul fronte della debolezza invece troviamo il franco svizzero che prosegue la sua fase di debolezza e si porta ad un -0.06% in tarda mattina contro il dollaro lasciando campo libero a potenziali spinte rialziste del dollaro USA e del dollaro neozelandese.
Le buone aspettative per la riunione con la RBNZ della prossima settimana stanno dando nuova linfa al dollaro neo zelandese che potrebbe godere di una fase rialzista guidata dalle aspettative di ulteriori rialzi tassi.
- EQUITY
Per il comparto azionario, rimane un diffuso sentiment di risk on, con i listini americani non lontani dai massimi ,ancora giudati dal mondo tech. Le aspettative per gli earnings di Nvidea della prossima settimana, lasciano ancora aperta la strada degli acquisti, sebbene il Nasdaq sembri ora stanco al test dei massimi di 18000 pnt, non di meno la struttura rialzista permane e potenziali storni tecnici si potrebbero avere solo alla violazione dei 17219 pnt prima e 16343 poi.
Resta alta l’attenzione sul comparo asiatico con il CSI 300 che respira dai minimi , ma non sorprende nell’apertura di questa mattina, restando sotto le resistenze degli 11.800 pnt.
I ritracciamenti del trend discendete in atto porta a potenziali approdi rialzisti verso le aree di 12090 pnt, livello del 50% di fio e confluenza statico dinaica con la mm200 periodi esponenziale.
- COMMODITIES
Innegabile ancora l’attenzione sul Ngas che si porta in apertura di settimana sotto 1.60$, a causa di una super offerta e di una domanda a dir poco asfittica, grazie ad un inverno mite che lasica alte le scorte. Innegabile la tentazione sugli acquisti, e la curva forward mette in luce le aspettative di quotazioni in ripresa nel prossimo futuro, tuttavia i contratti ngas godono ora di un nutevole effetto contango, che porta un certo svantaggio nell’acquisto dei prodotti futures che scontano quotazioni a rialzo.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA