Analisi Settimanale DAX30Visione medio termine: SHORT
Analisi e operatività
Il Dax continua a performare positivamente questa settimana segnando un modesto guadagno del +0,97% e riportandosi sui massimi di Luglio e superando lo scoglio dei 12600. A far da driver a questo movimento è stato il possibile accordo sulla Brexit. Ha contribuito a portare l'indice al rialzo anche le trimestrali positive in America che hanno dato uno sprint ulteriore. Il settore che segnato la migliore performance settimanale è stato il Consumer cyclical (+3,12%).bIl settore peggiore il transaction and payment service (-21%).
Venerdì tuttavia sono scattati i dazi imposti da Trump per $ 7,5 miliardi di tariffe statunitensi sull'Unione Europea destinate a grandi aeromobili commerciali, prodotti agricoli e altri beni industriali. Sicuramente questi dazi hanno pesato nella seduta di venerdì ( e potrebbero pesare anche la prossima settimana), anche se il mercato aveva già incorporato la notizia. Il fatto sta nel capire se l'UE proverà a vendicarsi, anche se potrebbe risultare molto difficile in quanto le tariffe sono state imposte dopo la decisione dell'OMC. A questa notizia si aggiunge il colpo di scena dell'Inghilterra dopo i voti di Sabato che vede vincitrice l'estensione della Brexit. Dal punto di vista macroeconomico molto buono il dato sulla produzione industriale anche se il comparto manifatturiero rimane sotto la soglia dei 50 punti.
La settimana entrante mi aspetto, in questo clima di incertezza, un possibile storno dell'indice tedesco di almeno 150 punti per poi ripartire verso l'alto.
Detto questo entrerò short lunedì se il prezzo rimane nel range 12650-12800.
Ps: Qualora entrerò short quest'idea verrà aggiornata.
Idee operative FDXS1!
Dax future: livelli chiave per la settimanaChiusura di settimana festosa e spumeggiante sui mercati azionari internazionali con il Dax future che riconquista dopo sole sette sedute i massimi relativi a 12.485 punti.
Il ritorno di fiducia sui mercati azionari è giustificato dalla possibilità concreta di nuovi accordi non soltanto in materia di dazi, ma anche sul fronte di hard brexit, con la speranza infine che il nuovo piano annunciato da Powell di acquisti per 60 miliardi di dollari al mese, il ciclo economico americano possa riprendere il percorso di crescita.
Dal punto di vista strettamente tecnico i corsi recuperano in una sola giornata ben tre livelli di resistenza 12.280 12.390 12.470, allungando la spirale rialzista a 12.554 punti, massimo relativo dal 4 luglio scorso.
Adesso mancano una manciata di punti per aggredire il livello fondamentale di 12600/650, (a seconda delle scadenze considerate) puntando ad obiettivi che non si vedevano da agosto 2018 ad oltre i 12.730 punti.
Grazie alla formazione tra mercoledì e giovedì di una piercing pattern e alla una long white di venerdì sì completa una fase di stabilizzazione dei supporti crescenti che ha reso possibile l'exploit rialzista.
A questo si aggiunge il doppio minimo crescente dell' indicatore di trend cci che già in chiusura di giovedì a -43 punti, segnalava un'impennata della pressione rialzista confermata sul grafico orario dalla stabilizzazione dei supporti a 12.080 e 12.150 punti.
Ciò a sua ha riportato l'indicatore su valori quasi d'ipercomprato e le prospettive per la prossima settimana dunque si fanno decisamente positive, nonostante lo strappo dei prezzi verso l'alto verificatosi un'apertura di venerdì.
Infatti anche se dovesse verificarsi la stabilizzazione di livelli di supporto intraday come 12.340 e 12.420, la struttura rialzista di insieme risulterà comunque consolidata e intatta e la probabilità di raggiungere nuovi massimi oltre 12.560 punti rimane molto alta.
Lo scenario più avverso per questa settimana sarà probabilmente legato alla sostenibilità di due supporti fondamentali quali 12.370 e 12.250 punti, che rappresentano lo spartiacque tra una tendenza rialzista di brevissimo termine e la ripresa delle vendite a medio termine.
I venditori cercheranno a tutti i costi di ampliare la controffensiva spingendo i corsi al di sotto di 12.000 punti, rinnovando prospettive assolutamente deleterie di ulteriori ribassi sotto quota 11.800, scenario al momento decisamente improbabile.
Strategie operative sul DAX future
Per le posizioni long: attendere con pazienza il consolidamento dei supporti intraday a 12.320 e 12.280 che rappresentano buoni punti di ingresso al rialzo, con un rischio contenuto a 12.195 e prospettive di target superiori ai 12.470 punti.
Con un profilo di rischio maggiore attendere già per lunedì o martedì il test di quota 12.370, che potrebbe rivelarsi un buon punto di ingresso, con target immediato 12.530, stop a 12.305 punti, con un rapporto rischio/rendimento più sbilanciato.
Per le posizioni short: attendere la conferma della resistenza più alta a 12.560, inoltre verificare la sostenibilità del livello apparentemente consolidato come 12.470 punti.
Questo cuscinetto di 100 pt è l'ideale per effettuare ingressi a basso rischio su grafici più dinamici a 15 e 5 minuti, con prospettive di target sotto 12.340 pt.
Mentre vendita al ribasso a prezzi più bassi espongono a rischi di stop loss elevati ed in questo caso è meglio usufruire di strumenti complementari al future come ETF, opzioni sul Dax30 e turbo certificates.
Il Dax presto "alla prova del cuoco"Buongiorno a tutti
il Dax ha subito come tutti gli indici una bella discesa.
Tecnicamente il segnale di ribasso è stato forte tantè che ha perforato la Kumo anche sul daily e quindi il 50% di Fibo degli ultimi 52 periodi.
Proprio in quella zona i prezzi hanno reagito e nella giornata di Venerdì hanno recuperato la Kumo.
Sul grafico a quattro ore è avvenuto uno dei miei setup preferiti, rottura al ribasso della Kumo, ora in atto il pull back che ha come obiettivo la Kijun Sen in area 12.150 che coincide proprio con l'incrocio al ribasso che sta per verificarsi tra la Tenkan e la Kijun sul giornaliero, quindi li a 12.150 il Dax sarà chiamato alla "prova del cuoco" , perché se non dovesse rompere al rialzo, ma ripiegare nuovamente, a quel punto potrebbe essere cotto a puntino con obiettivo 11.760.
Le analisi hanno uno scopo puramente didattico e possono cambiare anche notevolmente con l’evolversi del mercato.
Buon trading a tutti
Dax future analisi movimento per operazione shortIl volume profile e' preso su piu' giorni ma corrisponde a quello dell'ultima seduta essendo stato venerdì giorno di rollover,il poc pertanto corrisponde agli scambi di venerdì.La discesa contenuta e' arrivata in scia all'America e si trova su una fascia di prezzi importante su cui potrebbe esserci una reazione con un rimbalzo nella giornata di domani...in caso avvenga questo rimbalzo da valutare possibile operazione short a 12460 con stop a 12480.
Dax future: livelli chiave per la settimanaSorprendente ottava rialzista per il Dax future che chiude la seduta di venerdì sui massimi a 11.960 punti, completando in sostanza un movimento di recupero che annulla gli effetti più negativi del mese di agosto.
Vengono infatti ripristinati i livelli di supporto a 11.630 e 11.720 punti e finalmente la resistenza intorno a 11.840 pt viene superata di slancio, consentendo di raggiungere il top a 11.980 punti.
Certamente non basta a stabilizzare quello che è diventato un supporto e che di fatto sancisce la fine del trend ribassista di breve termine.
La prospettiva viste le dimensioni delle ultime due white candle e dell'engulfing bullish che viene completata con l'hammer di mercoledì, è quella di un allungo rialzista che almeno completi la chiusura di un piccolo gap down a 12.030 punti.
Ovviamente le aspettative rialziste puntano a target più ambiziosi come ad esempio la forte resistenza di medio termine a 12.200 punti, ma bisogna fare i conti con la lentezza di adeguamento al trend rialzista di medie mobili e oscillatore di trend.
Infatti l'indicatore cci sul grafico giornaliero assume finalmente valori positivi solo in corrispondenza dell'ultima seduta, al superamento degli 11.900 punti.
Tale aspetto consente di acquisire un tratto crescente della linea grazie alla conferma del doppio minimo crescente che fissa nel supporto 11.480 punti, il punto chiave della riscossa rialzista.
Sarà infatti fondamentale non perdere questo importante livello di sbarramento per difendere le prerogative del trend rialzista di conquistare i target di medio termine oltre i 12.000 punti.
Ciò sarà possibile anche grazie alla conferma della nascente trend line di sostegno passante per i livelli intraday di 11.670 e 11.880 punti.
Infine lo scenario alternativo ribassista qualora dovessero arrivare nuove tensioni politiche ed macroeconomiche, potrebbe manifestarsi con potenziali black marubozu di annullamento dei progressi effettuati.
Ciò spingerà i corsi direttamente sotto quota 11.750 punti prima e a 11.540 punti a seguire, compromettendo gravemente la neonata controffensiva rialzista.
Strategie operative sul DAX future
Per le posizioni long: sfruttando la dinamicità dei grafici intraday collocare lungo quota 11.860 un ordine d'acquisto, con stop di massimo 70 punti ed un target sopra 12.040 pt.
Con un profilo di rischio minore attendere la conferma del supporto ancora malfermo di 11.830 punti, collocando un ordine con stop di 70 punti ed un target oltre 11.960 pt.
Per le posizioni short: attendere il test di resistenza della fascia compresa tra 11.990 e 12.080 punti ed in caso di conferma, collocare un ordine con stop di massimo 70 punti ed un target sotto quota 11.870 pt.
Con un profilo di rischio minore piazzare oltre 12.160 punti un ordine con stop di massimo 60 punti ed un target a ridosso di 11.920 pt.
Dax, il mercato è chiamato a reagireBuongiorno ai lettori di trading View,
I mercati mettono in archivio la Fed, che come previsto ha tagliato i tassi di interesse dello 0,25%, portandoli nella forchetta compresa tra il 2% e il 2,25%.
La banca centrale americana si è limitata a procedere con il minimo sindacale, deludendo le aspettative di tutto coloro che intravedevano (e prezzavano) un intervento più corposo.
Powell infatti, pur non escludendo nuovi interventi di questo tipo in futuro, ha dichiarato molto apertamente che il taglio attuale è un “aggiustamento di metà ciclo”, una “assicurazione contro i rischi” e non necessariamente l’inaugurazione di una fase di allentamenti a ripetizione; la verità è che, al contrario di quanto Trump voglia far intendere, i numeri dell’economia americana non sono per ora così disastrosi da giustificare un nuova e massiccia azione da parte della banca centrale.
I listini azionari di Wall Street hanno reagito al ribasso a seguito della nota della Fed, non intravedendo quell’atteggiamento “colomba” che ci si aspettava e che sarebbe stato in grado di giustificare nuova euforia in acquisto.
In Europa la mossa della Fed non ha provocato particolari scossoni, con gli indici in quel momento chiusi e il Dax future che dopo aver aggiornato i minimi intraday a 12.040 ha recuperato e chiuso poco sotto i livelli di apertura a 12.125 punti.
Significativa è stata invece la nuova discesa di ieri del principale listino tedesco, con il mercato che dopo aver scambiato al rialzo nella prima parte di sessione ha perso quasi il 2% in meno di un’ora, chiudendo vicino ai minimi di giornata a quota 12.070 punti.
L’economia tedesca sta attraversando in questo momento una fase difficile, con il crollo degli ordinativi industriali a maggio e le trimestrali dei colossi teutonici che non hanno per ora portato per ora entusiasmato tra gli investitori; Daimler e Deutsche Bank settimana scorsa hanno riportato risultati deludenti, mentre questa settimana sono stati i dati di Lufthansa a risultare al di sotto delle attese.
A livello tecnico, dopo una correzione di oltre il 5% dai massimi annuali a 12.650 punti, il Dax è arrivato ora al test di livelli estremamente sensibili; nello specifico il mercato sta scambiando sulla forbice di prezzo compresa tra 11.900 e 12.250 punti, punto di innesco dell’ultima importante gamba rialzista partita il 18 giungo scorso e sostenuta peraltro da volumi significativi.
Su tali livelli il mercato è chiamato a trovare una base da cui ripartire, anche se se la rottura al ribasso di area 12.000 nella serata di ieri, avvenuta sulla scia della debolezza USA, getta più di un’ombra sulle possibilità di assistere ad una reazione immediata nel breve.
Il mercato sta continuando ad arretrare con violenti strappi al ribasso, ossia il contesto peggiore per cercare acquisti impulsivi sulle discese intraday; meglio attendere segnali di stabilizzazione dei prezzi e una dinamica tecnica che possa evidenziare una base di accumulo.
Tenuto oltretutto conto di quanto già detto a proposito del quadro fondamentale, la fase di ripresa potrebbe essere piuttosto lenta, con il mercato alle prese con un primo importante scoglio da superare che si trova a quota 12.200 punti; acquisti su tali livelli dovrebbero essere intesi come un primo vero segnale di forza, mentre il recupero di quota 12.500 stabilizzerebbe nuovamente il trend.
Di contro se il Dax non riuscisse a difendere quota 12.000 punti in chiusura, il mercato potrebbe arrivare senza grossi problemi al test di quota 11.500 punti, ultima ancora di salvezza per scongiurare un autunno senza patemi d’animo.
Dax future: livelli chiave per la settimanaSettimana sfortunata per il Dax future ad un passo dal superamento dei massimi relativi di inizio Luglio, ne viene respinto in prossimità della resistenza 12.600 punti dopo l'intervento di Mario Draghi.
Dalle sue parole gli operatori hanno percepito l'impossibilità di portare a compimento nei modi voluti dal governatore uscente, la lotta contro la stagnazione in Europa.
Tale circostanza rischia di costare caro al rinato trend rialzista che già respinto giovedì a ridosso dei 12.590, non sarà in grado di consolidare quota 12.480 pt qualora rimanga la debolezza degli acquisti.
A sua volta l'attendismo dei compratori potrebbe spingere i prezzi verso nuovi test dei supporti lungo quota 12.320 e 12.280 pt, da cui sarà più difficile difendere l'ultimo baluardo a 12.180 punti, a sostegno della tendenza di medio termine.
In tal senso l'indicatore di trend cci evidenzia sul grafico giornaliero il netto rallentamento della pressione in acquisto, facendo scendere i valori in prossimità della linea dello zero, con l'aggravante che l'inclinazione assunta dalla linea è decrescente.
Tali aspetti conferiscono ufficialità alla divergenza ribassista, segnalando la debolezza della tendenza positiva in essere, che per evitare conseguenze peggiori deve raggiungere almeno quota 12.480 prima e 12.530 a seguire.
A sua volta ciò stabilizzerà gli avamposti propedeutici alla fase d'attacco successiva verso 12.670 punti.
Il rischio di rovinare la struttura ascendente recente nonostante i massimi storici degli indici azionari Usa dunque è in netto aumento, ma per un definitiva inversione del trend di medio termine sarà inevitabile fare i conti con quota 12.080 punti, valore per il momento troppo distante.
Strategie operative sul DAX future
Per le posizioni long: usando grafici orari o a quindici minuti per le conferme, collocare lungo quota 12340 punti un'ordine, con stop loss di massimo 60 punti ed un target oltre 12.490 pt.
Con un profilo di rischio minore attendere discese verso 12.270 punti, rischiando uno stop a 12.210 e target oltre 12380 pt.
Per le posizioni short: attendere il nuovo test delle resistenze più importanti quali 12.480 e 12.560 pt, da cui far partire un'ordine con stop di massimo 70 punti ed un target sotto 12.320 pt.
DAX... continua la discesa????Buongiorno a tutti... Il Dax apre con un bel GapDown che potrebbe essere riassorbito fino in zona SHORT ZONE a 12350. Da quel livello con un approccio da "microcicli" in M15 è possibile trovare il punto d'ingresso per la chiusura fino in zona target cercando un RR interessante.
Operatività sull'Indice Dax - Le Bugie Hanno Le Barre Corte
Primo vero giorno di condizionatore a casa. Più che per il caldo è servito a mitigare la grande umidità che c'è nell'aria della città.
Ieri ho passato la notte al pronto soccorso, non ero io il malato, ma un mio familiare. Il corpo umano è una macchina quasi perfetta, ma ogni tanto, di quando in quando, ha bisogno di qualche piccola o grande revisione. Anche noi, come le macchine spesso ci inceppiamo. E ovviamente queste cose capitano sempre di domenica sera.
Quelle che vedi sopra sono due possibili operazioni da fare sul Dax a 15 minuti di oggi, 10 giugno 2019. Si tratta di due false rotture semplici filtrate con cuspidi.
La cosa interessante, come avrai potuto notare, è che ci troviamo sui massimi e minimi di giornata.
Un altro fattore chiave è dato dalla velocità. Le false rotture, infatti, sono avvenute velocemente.
La rapidità e le forti accelerazioni sono tipici dei movimenti istituzionali.
Osserva sempre bene il grafico. Perché ti sussurra sempre qualcosa.
Il prezzo non mente mai, al più dice ogni tanto qualche bugia a fin di bene.
Buona giornata
Sprappi
Dax future: livelli chiave per la settimanaChiusura di settimana pessima per il Dax future colpito da una crescente pressione di vendita che ha travolto gli avamposti rialzisti considerati al sicuro, come quota 11.830 e 11.740 punti.
A fare da acceleratore al ribasso sono state le notizie legate all'andamento della produzione industriale cinese, che inizia bruscamente a rallentare e l'apertura da parte di Trump di un nuovo fronte di scontro sui dazi, questa volta contro il Messico.
La struttura rialzista di medio termine ora risulta pesantemente compromessa a causa della definitiva conferma del doppio massimo decrescente, composto dagli estremi a 12.310 e 11.830 punti.
Viene infatti confermata l'evoluzione di un pericoloso canale ribassista la cui inclinazione minaccia un prolungamento della discesa verso valori prossimi a quota 11.440 punti, chiudendo gli strappi rialzisti di fine marzo scorso.
L'indicatore di trend cci in corrispondenza di chiusure al di sotto di quota 12.000 punti, perde i valori positivi assumendo una chiara pendenza discendente, prefigurando quindi il salto di qualità dei venditori che grazie alla serie di notizie macroeconomiche tutte negative, assumono il controllo del mercato.
Come confermato dalla formazione a cavallo tra lunedì e martedì di bearish mat hold, pattern candlestick di continuazione che annunciava il cedimento di quota 11.900 punti, spegnendo le speranze di una fiera opposizione al ribasso da parte di questo importante livello.
Adesso come premesso le prospettive si fanno decisamente negative con i tentacoli del fronte ribassista che minacciano di abbracciare i target di lungo termine sotto quota 11.400 punti.
Sebbene il supporto citato sia ancora distante in realtà data la velocità di caduta dei prezzi un simile target per la prossima ottava, non appare per nulla irrealistico.
Ovviamente è lecito aspettarsi soprattutto durante le prime sedute della prossima settimana classiche "ricoperture tecniche" oltre gli 11.800 punti, comunque insufficienti a ripristinare un quadro tecnico dei prezzi meno sbilanciato a favore dei venditori.
Strategie operative sul DAX future
Per le posizioni long: attendere la conferma, ora del tutto assente, di una stabilizzazione della discesa lungo la fascia di supporto compresa tra 11.640 e 11.830 punti.
Una volta ottenuta conferma anche usufruendo di grafici orari, procedere all'apertura di una posizione, con un rischio di massimo 60 punti ed un target oltre 11.970 punti.
Con un profilo di rischio di minore attendere l'eventuale attacco del prossimo supporto a quota 11.580, da cui fare partire ordini con stop di massimo 70 punti e come obiettivo quota 11.740 pt
Per le posizioni short: attendere un probabile rimbalzo lungo la resistenza di 11.840 punti, aspettando la formazione di massimi uguali o decrescenti sul grafico orario, con un rischio massimo di 70 punti ed un target sotto 11.680 pt.
Con un profilo di rischio maggiore , inteso come probabilità di verifica dello stop loss, anticipare lo short a 11.780, tenendo presente il rischio di chiusura dei gap down aperti oltre 11.840 punti.
Dax, è il momento di acquistare la debolezza?Buongiorno ai lettori di Trading View,
Il Dax future chiude la sessione di giovedì in ribasso a quota 12.086 punti, in una sessione nella quale il mercato ha ripreso a registrare minimi decrescenti, cosa avvenuta in tre delle ultime quattro sessioni.
Dopo i rialzi dell’ultimo mese, la volatilità è tornata a far visita ai mercati con un’ondata di vendite che hanno prodotto sul Dax un -2.85% a livello settimanale.
Lo strappo rialzista e il raggiungimento di quota 12.440 punti hanno fatto scattare fisiologiche prese di beneficio, come peraltro da scenario ipotizzato nell’analisi del 24 Aprile scorso.
Il mercato ha tentato una reazione dopo il primo scivolone di lunedì scorso, complici anche i tweet di Trump che hanno agitato i mercati sulla questione dazi, ma il successivo break dei minimi è di fatto da interpretare come segnale di una debolezza destinata a protrarsi ancora per diverse sessioni.
Questo tipo di pattern viene in gergo definito di tipo “hidden Smash”, con il mercato che ha annullato una candela resistiva (in questo caso la hammer candle di lunedì 6 Aprile), rompendone il minimo al ribasso.
Tuttavia un quadro di medio periodo restiamo ancora positivi, con il mercato che sembra ancora in grado di calamitare nuovi acquisti sulle discese ed in particolare al test dei supporti significativi; nello specifico segnaliamo supporti a 12.000, 11.850 e 11.700 punti, con il target intermedio a 11.850 punti che rappresenta comunque l’obiettivo più probabile del movimento correttivo.
Il target rialzista rimane sempre identificato a quota 12.850 punti, mentre soltanto una discesa confermata in chiusura sotto quota 11.500 punti ci porterebbe a riconsiderare lo scenario attuale.
Dando infine uno sguardo all’indice di volatilità VStoxx, inversamente correlato al Dax, osserviamo ora come l’indice si trovi su livelli interessanti; qualora il VStoxx registrasse una nuova fiammata e tornasse a scambiare sopra quota 17 punti (livello che per ora ha respinto i rialzi, e quindi ulteriori affondi del Dax), dovremmo prepararci ad una nuova ondata di vendite sul comprato azionario.
DAX Mensile_Zone e volumiSe un rimbalzo ci deve essere.... potrebbe partire da questi livelli, con target multiday la zona successiva.
Ciò è indispensabile affinché l'indice tedesco non ceda al Bear market (-20% dai massimi).
Per l'individuazione dei livelli e la mia operatività contattatemi in privato.
Operatività DAX Future Long 1-12/04/19Dopo lo storno importante di 2 settimane fa mi aspetto un rialzo del DAX fino a 12000/12100.
Oltre al fatto di trovarci in un canale ben evidenziato (lato tecnico), in questa settimana abbiamo assistito al discorso di Draghi che ha dato una spinta al mercato azionario.
Mi aspetto un rialzo dei mercati azionari fino a Giugno, di preciso del DAX a 12500/12600.
Il Dax spinge sull’acceleratoreBuongiorno ai lettori di trading View,
il Dax future chiude la sessione di giovedì in sostanziale parità a quota 11.955 punti, in una sessione dove la volatilità è rimasta piuttosto contratta anche se in linea con la media degli ultimi giorni.
A livello tecnico per il mercato si è riproposto con decisione verso il test di quota 12.000 punti, beneficiando di nuovi importanti acquisti scattati partiti da quota 11.600 punti.
In un quadro operativo in cui fino a due settimane fa l’incertezza era dominante, abbiamo assistito ad una nuova riallocazione degli asset da parte degli investitori istituzionali, che hanno scommesso ancora una volta sul settore equity europeo; la spinta decisiva è arrivata neanche a dirlo dalla BCE, che ha modificato ancora una volta la propria “guidance”, continuando quindi con politiche accomodanti ed a sostegno dell’economia quantomeno fino a fine a 2019.
La correzione partita dei massimi annuali, segnati qualche giorno fa a quota 12.053 punti, può considerarsi già conclusa con gli acquisti osservati a quota 11.900, che hanno preso riportato il mercato al di sopra del primo point e di breve a 11.950; in ottica operativa siamo quindi l’idea di cercare operazioni esclusivamente dal lato long, in assenza al momento di ulteriori elementi che lascino intendere una correzione più profonda.
In tale scenario le eventuali discese costituiscono quindi occasione per nuovi acquisti a livelli più bassi, con i prossimi obiettivi al rialzo posizionati a quota 12.100 e 12.300 punti; la view rimarrà invariata fino a che il mercato si manterrà perlomeno sopra quota 11.500 punti.
Dax future livelli chiave per la settimanaSe le chiusure della scorsa settimane potevano definirsi trionfali per il Dax future, travolgendo letteralmente gli 11.700 punti, l'ultima ottava si chiude invece con una pesante correzione dei prezzi che indietreggiano pericolosamente sotto 11.460 violando livelli di supporto importanti.
La struttura rialzista di medio termine non è in pericolo, ma la prova di forza offerta dai venditori incute oggettivamente terrore se non ancora per le evoluzioni subite dai prezzi, quanto meno dalle fosche prospettive di recessione che di stanno consolidando in Europa.
La dark cloud cover completata lo scorso 20 marzo unita alla long black candle di venerdì, decretano la fine del trend rialzista di breve termine che aveva nei supporti di 11.620 e 11.380 gli avamposti cardine.
Adesso violata la trend line rialzista originatasi dai minimi dicembre e passante per supporti crescenti di 10.900 e 11.200 punti le prospettive nel breve termine si complicano.
Il rischio più concreto è che la spinta ribassista rinnovi con successo la violazione dell'ottimo supporto, fino a questo momento, di 11.290 punti, riconquistando gli avamposti del trend ribassista di medio termine iniziato settembre scorso con il cedimento di quota 11.880 punti e che l'allungo recente era ormai prossimo a recuperare.
Conferme sulla delicatezza del momento arrivano anche dei valori negativi registrati dal cci, con la funesta chiusura di venerdì a -85 punti, prospettando un ulteriore rafforzamento della dinamica ribassista verso il test dei supporti posti sotto quota 11.200 punti.
L'unica speranza di vedere ripristinata la spinta rialzista precedente consiste nel registrare chiusure almeno superiori ad 11.520 punti, livello minimo per tenere in piedi il canale rialzista partito con la reazione ai minimi di fine dicembre a 10.270 punti.
Strategie operative sul DAX future
Per le posizioni long : collocare un ordine pendente in prossimità di 11.280 punti, rispetto al quale dovrebbe prevalere un rimbalzo delle quotazione fino a 11.400, rischiando al massimo 80 punti di stop loss.
In alternativa con un profilo di rischio maggiore, inteso come probabilità di verifica dello stop loss, collocare un ordine pendete a a 11.300 punti, con stop a 11.200 e target oltre 11.420 punti.
Per le posizioni short: attendere il test della resistenza più immediata posta a 11.430 da cui far partire un ordine con stop loss di 70 punti e target a quota 11.280 punti.
Con un profilo di rischio maggiore attendere la conferma intraday della resistenza posta a 11.570 da cui fare partire ordini con stop loss a 11.630 e target sotto 11.420 punti.