WisdomTree - Tactical Daily Update - 26.03.2025Primo accordo di cessate il fuoco sul Mar Nero tra Russia ed Ucraina.
L’indice IFO tedesco di marzo segnala recupero di ottimismo.
Trump ancora ondivago sui dazi, alla vigilia del D-Day del 2 aprile.
Verso un 1’ trimestre di rivincita delle borse UE e Asia su Wall Street.
Ieri, 25 marzo, ha visto un miglioramento del sentiment sui mercati, sostenuto da diverse notizie positive, tra cui l'accordo per un cessate il fuoco nel Mar Nero tra Russie a Ucraina, e un incremento, seppur modesto, dell’indice Ifo tedesco.
Nonostante la continua incertezza riguardo ai dazi annunciati dal presidente statunitense Donald Trump, che entreranno in vigore la prossima settimana, gli investitori sembrano ottimisti su un loro possibile allentamento.
Questo mix di fattori ha spinto i listini europei in positivo: Milano (FTSE Mib) ha guadagnato l’1,06%, Parigi +1,08%, Francoforte, la migliore, +1,13%, mentre Londra, più cauta +0,31%.
La guerra tra Russia e Ucraina ha visto uno sviluppo positivo, col raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco nel Mar Nero. Tuttavia, Mosca ha chiarito che la tregua è condizionata al ritiro delle sanzioni economiche imposte.
Sul fronte macroeconomico europeo, l’indice Ifo tedesco ha registrato un leggero miglioramento, salendo a 86,7 punti a marzo dai 85,3 di febbraio, sebbene le aspettative fossero di un valore leggermente più alto (86,8).
Questo aumento potrebbe essere legato alla recente riforma costituzionale tedesca, che favorisce il riarmo e un piano di investimenti infrastrutturali, utili per molte imprese tedesche.
A Wall Street, gli investitori sono rimasti divisi tra segnali di peggioramento della fiducia dei consumatori e possibilità di un approccio meno severo sui dazi.
Trump ha dichiarato che non tutti i dazi minacciati entreranno in vigore il 2 aprile e che alcuni Paesi potrebbero esserne esentati. Tuttavia, ha anche annunciato nuove tariffe doganali su auto, alluminio e farmaci, nonché un’imposta del 25% su qualsiasi Paese che acquisti greggio dal Venezuela.
L’indice di fiducia dei consumatori, secondo il Conference Board, è sceso a 92,9 a marzo, suggerendo preoccupazioni per aumento dell’inflazione e rallentamento economico derivante da una guerra commerciale globale.
Negli Usa le dichiarazioni dei presidenti delle FED “regionali” americane aggiungono una nota di prudenza. John Williams, presidente della Fed di New York, ha parlato di incertezze crescenti per famiglie e aziende, mentre Raphael Bostic, presidente della Fed di Atlanta, ha previsto progressi più lenti per l'inflazione, con un possibile taglio dei tassi di 25 punti base quest’anno.
Gli investitori sono ora in attesa della pubblicazione, prevista per venerdì 28, dell’indice PCE, l’indicatore dell’inflazione preferito dalla Fed, per capire le future mosse di politica monetaria.
Nel frattempo, l'oro ha segnato un frazionale rialzo, tornando sopra 3.020 dollari/oncia, grazie alla crescente domanda di asset rifugio, alimentata dalle persistenti tensioni geopolitiche e dalle incertezze legate ai dazi.
In questo scenario, gli investitori internazionali confermano lo spostamento delle loro preferenze geografiche, riducendo l’esposizione agli Stati Uniti, in favore di Cina ed Europa. Gli strateghi di Morgan Stanley hanno alzato le prospettive per i titoli cinesi, ed anche Goldman Sachs evidenzia che la Cina è tornata ad essere una interessante per gli investimenti azionari.
Il persistente mix di incertezze politiche e economiche globali sta contribuendo ad una lunga fase di volatilità sui mercati, ma offre anche opportunità per gli investitori, soprattutto in Europa e in Asia.
Le borse europee, tra cui Milano, hanno sovraperformato Wall Street nel primo trimestre, con l'indice Eurostoxx 50 in crescita del 12%, mentre l’S&P500 ha perso -5,7%.
Milano ha registrato una performance positiva, +15,2% YtoD, spinto dalla crescita del settore bancario (+32%). Al contrario, a Wall Street spicca la perdita del Nasdaq, -9,2%.
Oggi, 26 marzo, i mercati asiatici sono prevalentemente in rialzo, col Nikkei di Tokyo a +0,8% e l'Hang Seng di Hong Kong a +0,5%.
In Giappone il governatore della Bank of Japan, Kazuo Ueda, ha dichiarato che la banca centrale potrebbe continuare ad aumentare i tassi di interesse, se l’economia giapponese seguirà le sue previsioni.
Materie prime: il Brent ha registrato il sesto rialzo consecutivo, una novità per quest’anno, alimentato dalle preoccupazioni sull'offerta, in particolare per le restrizioni sulle esportazioni di petrolio da Venezuela e Iran.
Il prezzo del gas naturale ha mostrato una leggera flessione (-2%), sia negli Usa che in Europa. La produzione di acciaio in Cina è diminuita del 3,3% a febbraio, per l’invito del Governo di evitare eccessi di offerta, mentre il prezzo del rame è scesi -1,5%, sensibile alle ipotesi e previsioni di possibili aumento dei dazi da parte degli Stati Uniti.
Sul fronte valutario, il dollaro ha guadagnato per il sesto giorno consecutivo, scendendo sotto quota 1,08 rispetto all'euro. Bitcoin ha visto una ripresa, superando i 76.400 dollari, grazie alla stabilizzazione di Wall Street e all’interesse crescente nel mercato delle criptovalute.
BlackRock ha lanciato il suo primo prodotto legato a Bitcoin in Europa, puntando sulla crescente domanda per le criptovalute.
Il rendimento del Treasury decennale statunitense è aumentato al 4,33%, mentre l’agenzia di rating Moody’s ha ridotto l’outlook sul rating sovrano degli Stati Uniti, prevedendo un aumento del rapporto debito/PIL al 130% entro il 2035.
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Idee operative FXXP1!
WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.11.2024Al “Trump trade” si aggiunge il rischio d’inflazione, alias Trumpflation.
Boom delle cryptos: i mercati sperano in regolamentazione Usa più friendly.
La tecnologia teme ricadute dai dazi Usa promessi da Trump.
La transizione energetica corre veloce in Cina, soffre la domanda di petrolio.
Le Borse europee hanno chiuso praticamente invariate la seduta di ieri, 13 novembre, dopo il dato sull'inflazione Usa di ottobre che, in linea con le attese, è salita a +2,6% per la 1’ volta da marzo. L'indice “core”, nettato di energia e alimentari, ha segnato, come previsto, +3,3% annuale e +0,3% mensile.
Il rialzo sembra insufficiente ad incidere sull’attitudine cautamente espansiva della Federal Reserve che, a dicembre, dovrebbe varare il 3’ taglio dei tassi ed anche Wall Street ha chiuso contrastata: Dow Jones +0,1%, S&P500 “flat”, e Nasdaq -0,3%.
Il rischio di Trumpflation incombe sui mercati: dopo aver metabolizzato positivamente i possibili benefici sull’economia derivanti dalle promesse elettorali del Presidente eletto, ora si soppesano le possibili ricadute sull'inflazione.
In tale ottica va guardato con attenzione il dato PCE (Personal consumer expenditure) in uscita il 27 novembre, una misura che da anni la FED (Banca centrale Usa) ritiene la più attendibile per l’inflazione per le famiglie, oltre a quello sui nuovi posti di lavoro nel settore “non agricolo”, in uscita il 2 dicembre.
Bitcoin continua a correre, superando la soglia dei 90 mila Dollari: all’impetuoso movimento (dalle elezioni del 5 novembre ha guadagnato oltre +30%) contribuisce anche l’incremento dei flussi di denaro sugli Etf specializzati.
La capitalizzazione di mercato delle criptovalute ha superato 3 triliardi di Dollari: la ri-elezione di Trump alimenta la speranza di una regolamentazione più “friendly” verso gli asset digitali.
Elon Musk, fondatore e CEO di Tesla è stato scelto dal Presidente eletto Donald Trump, insieme a Vivek Ramaswamy, per dirigere il nuovo dipartimento per l'Efficienza governativa (Doge): queste nomine si aggiungono a quelle dei giorni scorsi, caratterizzate dalla “line dura” sul commercio con la Cina.
Certamente il nuovo mandato Trump si colloca in uno scenario di conti pubblici Usa assai peggiore di quello del 2016, specie guardando ai rapporto debito/Pil e deficit/Pil e all’esplosione della spesa per interessi.
I rendimenti dei Treasury americani testimoniano tensione: la scadenza a 2 anni rende circa 4,3%, rispetto al 3,6% di inizio ottobre, mentre sul 10 anni sfiora 4,5%, scontando anche la risalita dei prezzi al consumo a ottobre dopo 6 mesi di calo.
Sul fronte delle materie prime energetiche, il prezzo del petrolio resta debole, sul timore che la domanda cinese resti debole, anche per la rapidità con cui la Cina sta “ecologizzando” il proprio apparato di generazione elettrica.
La U.S. Energy Information Administration (EIA) ha lievemente aumentato le previsioni di produzione globale di petrolio per il 2024, a 102,6 milioni barili/giorno, da 102,5 milioni, mentre sul 2025 prevede 104,7 milioni, dai 104,5 precedenti, rimamendo comunque sotto quelle del cartello Opec+.
EIA stima la produzione di petrolio USA a 13,2 milioni di barili/giorno nel 2024, ovvero 300 mila barili sopra al record 2023 di 12,9 milioni: l’offerta globale di greggio è abbondante ed il prezzo è debole: ieri quello del WTI (West Texas Intermediate) ha confermato i livelli recenti di 68 Dollari/barile.
Sul mercato valutario, il Dollaro è ancora forte e schiaccia il cross con l'Euro sino 1,054, ai minimi dell’anno, mentre contro Yen giapponese è ai minimi da 3 mesi: cross US$/Yen 156!
Macro europea: il Presidente della Bundesbank (Banca centrale tedesca) Joachim Nagel è convinto che se i dazi minacciati da Trump si materializzassero, "potrebbero costare il -1,0% del GDP (Pil) tedesco, già previsto debole nel 2025, dopo un 2023 e 2024 in “semi-recessione”.
Torna a correre l'inflazione in Spagna: a ottobre, secondo l’INE (Istituto nazionale di Statistica), i prezzi al consumo sono cresciuti +0,6% mensile da -0,6% di settembre, e +1,8% annuale, dal +1,5% di settembre, in linea con le attese,
Politica Europea: peggiora la crisi di Governo tedesca, con la conferma delle elezioni anticipate il 23 febbraio. Alta tensione anche in seno all’Unione Europea: si fatica a trovare un accordo tra la Presidente Von der Leyen e i leader della maggioranza su alcune nomine, tra cui quella di Raffaele Fitto a vice Presidente della Commissione.
Materie prime: il prezzo dell’oro è sceso al minimo da 2 mesi, 2.560 Dollari/oncia (ore 13.30 CET), un calo in parte attribuibile al rafforzamento del Dollaro e alla risalita dei rendimenti obbligazionari. Giù anche il rame, -1,1% a 9.045 Dollari/Tonnellata, minimo da metà settembre.
Oggi, 14 novembre, le Borse europee hanno mostrato una buona intonazione nella mattinata, +0,5% medio alle 13.30 CET, in attesa del discorso del Chairman della FED Powell in serata. Il FedWatch Tool del Cme Group assegna ora 79% di possibilità ad un nuovo taglio di -25 bps il 18 dicembre.
Seduta negativa per le Borse asiatiche con l’indice MSCI Asia-Pacific a -0,4%: Tokio -0,48%, Hong Kong -1,5%, alla 5’ seduta consecutiva di ribasso, Hang Seng Tech -2,2%, per i timori sulla prospettiva dei chip-makers. CSI300 di Shanghai&Shenzhen -0,8%, in attesa, domani, dei dati su vendite al dettaglio e produzione industriale in Cina.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 28.05.2024L’ECB potrebbe tagliare i tassi anche a luglio: Borse in “risk-on again”.
Wall Street attende con misurato ottimismo il dato su inflazione PCE.
Cina preme sull’acceleratore: aiuti a settore chips, costruzioni, banche.
Congiuntura tedesca ancora debole, con piccoli segnali di recupero.
Le Borse europee ritrovano la via del rialzo, grazie alla fiducia “ripristinata” sulle prossime scelte espansive di politica monetaria: la Banca centrale Europea, infatti, potrebbe tagliare i tassi non solo a giugno come largamente atteso dagli operatori, ma anche nella riunione di luglio.
L’ipotesi e’ stata avvalorata dal Governatore della Banca di Francia François Villeroy de Galhau, in un’intervista al quotidiano finanziario tedesco Boersen-Zeitung: l’Ecb, si legge, non dovrebbe escludere di tagliare i tassi di interesse nelle riunioni di giugno e di luglio: personalmente, ha detto Villeroy, sono in favore della «massima opzionalità».
Il Governatore della Banque de France ha dunque ripreso, estendendolo, il concetto espresso il giorno prima da Philip Lane, Capo Economista e membro del Comitato esecutivo dell’ECB, intervenendo a Dublino all’Istituto di affari internazionali ed europei: “salvo grandi sorprese, in questo momento ciò che vediamo è sufficiente per rimuovere il livello massimo di restrizione».
Con Wall Street (Memorial Day) e Londra (Bank Holiday) chiuse, le altre piazze finanziarie europee, dopo un avvio stentato, sono salite con convinzione: Milano +0,8%, Francoforte +0,4%, Parigi +0,5% e Madrid +0,7%.
L’atteso indice Ifo sul clima di fiducia delle imprese tedesche di aprile ha confermato “quota 89,3” di marzo, risultando pertanto molto piu’ basso delle stime degli analisti di 90,2. Migliora il dato sulle aspettative, 90,4, sopra l’89,7 (rivisto al ribasso) della rilevazione precedente, ma anch’esso comunque sotto alle attese.
Restando in Germania stamane, 28 maggio, segnaliamo che i prezzi “all’ingrosso” ad aprile sono saliti +0,4% su marzo, mentre su base annuale confermano la discesa, col -1,8% su aprile 2023.
(fonte Destatis)
Certamente i mercati restano focalizzati sui numeri e sul trend dell’inflazione, poiche’ da essa dipende l’auspicato addolcimento della politica monetaria delle Banche centrali, cioe’ il taglio del costo del denaro: in proposito, nel caso di quella Europea (ECB), il 1’ taglio e’ dato per certo al prossimo meeting del 6 giugno.
Quasi soporifero ieri, 27 maggio, l’andamento del mercato obbligazionario eruopeo, con un nuovo leggero calo dello spread tra BTp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi, a 129 bps, in parallelo al calo dei rendimenti del 10 anni benchmark italiano, a 3,83% dal 3,88% del riferimento di venerdì 24: calma piatta anche sul fronte valutario, col cross Eur/Dollaro a 1,085 e quello Eur/Yen a 170,2!
Il Governo Cinese, oltre a festeggiare la raggiunta leadership globale delle auto elettriche ad aprile, conferma il proprio pragmatismo nel rendere il Paese autonomo sul fronte dei microprocessori: il National Integrated Circuit Industry Investment Fund ha ottenuto ulteriori 47,5 miliardi di Dollari dal Governo centrale ed altri “big player” a controllo statale.
Inoltre Pechino ha deciso di alleggerire i tassi d’interesse ed i requisiti di acconto/caparra per i mutui sulle case private: l’intento, ovviamente, e’ quello di rilanciare il comparto immobiliare e delle costruzioni, in crisi da 3 anni con riflessi negativi sulla crescita economica del Paese.
Il Presidente cinese Xi Jinping ha rimarcato che “prevenire e disinnescare i rischi finanziari è una sfida importante che deve essere superata per raggiungere uno sviluppo di alta qualità, poiche’ attiene la sicurezza nazionale, lo sviluppo generale e la sicurezza della proprietà del popolo”.
Anche l’ECB ha usato parole rassicuranti circa il ruolo della Banca centrale nello stabilizzare i mercati finanziari in periodi di stress e nel favorirela stabilità dei prezzi anche in periodi di bassa inflazione: "Gli acquisti di attività dovrebbero continuare a far parte dello strumentario delle Banche centrali. Essi hanno svolto un ruolo importante" ha affermato Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo dell’Ecb.
Intanto il bollettino mensile dell’ECB sulle attese dei consumatori europei rivela che le attese di inflazione a 1 anno sono scese al 2,9% dal 3,0%, cioe’ al minimo da settembre 2021, confermando che le evidenze statistiche trovano riflesso anche nella percezione dei consumatori. A fine settimana avremo le prime stime dell’andamento dei prezzi al consumo in Europa a maggio.
Oggi, 28 maggio, le Borse europee sono ripartite in leggero rialzo, in media +0,3% alle 13.00 CET, mentre il focus degli investitori si concentra sui dati sulla fiducia dei consumatori americani a maggio, ma soprattutto sulle novità che venerdi 31 emergeranno dal dato sull’inflazione Usa PCE (Personal Consumer Expenditures, o deflatore del GDP) a cui la FED assegna grande importanza.
Stamane, 28 maggio, la principali Borse asiatiche hanno chiuso in calo, senza intaccare il solido trend rialzista che si nota da oltre 2 mesi: Tokyo -0,1%, Hong Kong -0,1%, Shanghai -0,5%, Shenzhen -1,1%, Seul e Mumbai pressoche’ invariate.
Quasi immobile il prezzo del petrolio, con quello del Wti (West Texas Intermediate) attorno 78,8 Dollari/barile, +0,1% (ore 11.00 CET). Ricordiamo che domenica 2 giugno avra’ luogo la riunione mensile dell’Opec+, il cartello dei maggiori esportatori di greggio mondiali: la discussione principale riguarderà mantenere o meno i tagli volontari alla produzione nella 2’ parte del 2024.
Stoxx 600 Future: possibili path di ritracciamentoNel grafico daily è rappresentato l'andamento del Future sullo Stoxx 600, a partire dal bottom di fine ottobre 2023. Sull'intera leg rialziasta viene tracciato il ritracciamento di Fibonacci.
La salita molto tirata (è stata aiutata anche dall'andamento del FTSE 100) ha raggiunto sull'RSI un livello che solitamente ha visto poi un'inversione di trend ed il livello di 525 sembra si stia rivelando una resistenza importante.
In caso di eventuale pull-back, i livelli chiave del ritracciamento di Fibonacci cadono in zone di vuoto volumetrico che potrebbero fungere da magnete per la price action. In particolare, il livello di 0,382 (toccato anche nella giornata del 19 aprile in concomitanza degli eventi bellici tra Iran ed Israele) potrebbe anche fungere da neckline per un eventuale testa e spalle (se così fosse, saremmo esattamente a metà della figura).
STOXX600 break MM200 H4 target 464Il future su STOXX 600 a 4 ore rompe con un gap ribassista la MM200 e si proietta verso area 464. Obiettivo calcolato proiettando la distanza fra testa e neckline dell'ampia figura di distribuzione, assimilabile qualitativamente ad un testa e spalle ribassista. Il segnale verrebbe negato al superamento al rialzo del gap aperto oggi.
Borse Europee: run-up sui massimi pre-covid bruciato.
Continuiamo ad assistere in questi giorni a storni sui principali mercati, specie su quelli europei, a causa delle ovvie vicende in corso.
Beati i possessori di liquidità, che staranno pensando ad un piano d’ingressi a mercato.
Se andiamo a studiare l’andamento dei mercati, possiamo notare, prendendo in considerazione lo Stoxx 600 (ovvero l’indice relativo alle 600 aziende europee a maggior capitalizzazione), che il run-up delle quotazioni avviatosi immediatamente dopo la crisi covid, ha viso nelle ultime settimane, la totale erosione della performance eccedente i massimi di febbraio 2020. Questo significa che, inesorabilmente, i principali indici del vecchio continente riflettono la stessa situazione.
I mercati, infatti, sono appesantiti oltre che dal conflitto Russia – Ucraina, anche dal deterioramento delle future aspettative di crescita economica, erose da costo dell’energia, inflazione generalizzata, rallentamento degli investimenti previsti dai vari piani di resilienza nazionali.
I mercati che sembrerebbero aver sofferto di più, sono stati proprio quelli ad aver dimostrato la miglior performance.
Partendo dal nostro FTSE MIB e transitando per i principali indici possiamo notare quanto segue:
Come dicevo sopra, beati i possessori di strumenti di liquidità, perché purtroppo, i momenti per incrementare le posizioni su indici in ottica di lungo periodo, sono proprio quelli più difficili da accettare anche dal punto di vista psicologico.