Standard and Poor's 500Oggi 15 Dicembre 2023 vi invito a guardare questo grafico e pensare. Siamo sui massimi di sempre , con una economia reale sempre più debole . Tutti che aspettano una recessione che mai arriva . La candela di ieri è una perfetta Doji che indica una lotta fatta con i denti ( vedi Volumi ). Siamo in una Evening Star ????. Oggi le previsioni danno lo S&P 500 in apertura al ribasso e... e.... e.... non vorrei che andasse a formarsi il famoso 1+2+3 di Ulisse che in questo caso sarebbe Short. Sara il famoso Cigno ?????? Chissà chi lo sà ma ....... merita la nostra attenzione e valutazione. Le previsioni le fanno gli oracoli, per sbrogliare gli enigmi serve il '' filo di Arianna '' ed a noi ,
poveri mortali , serve fermarsi un attimo e pensare.
'' E' suonata l'Ave Maria . Non dico per Voi comare , Voi fate come vi pare . Ma se io fossi a casa vostra come Voi siete a casa mia , sarebbe l'ora di andarsene via''. Vi saluto in silenzio dalla Thailandia.
Idee operative SRD
Analisi settoriale - novembre Mese di novembre particolarmente positivo sui mercati, sia lato azioni che bond, favorito sicuramente da incoraggianti dati sull'inflazione.
In particolare la maggior parte delle performances è stata costruita dalla metà mese in poi, con tutti i settori (tranne quello energetico) che hanno spinto le quotazioni.
Tirano più dell'S&P500 i finanziari, i beni di consumo discrezionali, i tecnologici ed il settore real estate.
Assistiamo ad una pausa del settore delle comunicazioni che dopo esser stato uno di quelli che maggiormente ha sofferto negli ultimi due anni, ha mostrato una ripresa importantissima.
Il "rally di natale" sembrerebbe essersi anticipato a novembre e l'S&P ha raggiunto il precedente massimo relativo del mese di agosto.
Analisi Settoriale mese di settembre C'è poco da dire o analizzare per il mese di settembre, l'analisi settoriale ci mostra tutti i settori con una marcata tendenza al ribasso. Sappiamo che settembre è sempre un mese un po difficile e probabilmente anche quest'anno, con i mercati che probabilmente hanno sottovalutato la FED, non potevamo che vedere uno storno importante.
Staremo a vedere cosa accadrà nell'ultimo trimestre, se magari i mercati tentaranno una ripresa.
EURUSD ADX stato trend target 1,05 14.09.23La BCE alza i tassi e l'Euro va a picco. Azionari per adesso euforici in quanto i rendimenti del decennale sono andati al ribasso per le previsioni di rallentamento economico. Gli azionari sembra non temano la recessione e il calo dei profitti (per adesso).
Simposio Jackson Hole...i miei tavoli apertiNella giornata del 24.08 inizierà il simposio di Jackson Hole, consueto appuntamento di discussione macroeconomica che da almeno 3 decadi è diventato un must e dove partecipano attori di spicco del mondo economico, politico ed accademico per favorire un sano e costruttivo dibattito.
Il simposio potrebbe essere il primo di alcuni appuntamenti che potrebbero favorire la comparsa di volatilità sui mercati per dare una "scossa" ancora più definita a questo mese di agosto e dove per forza di cose i temi caldi saranno inflazione, tassi d'interesse, possibile contagio proveniente da crisi di economie asiatiche.
Come da titolo, per quanto mi riguarda sarò particolarmente attento "al mio orto" osservando i possibili effetti sui mercati dove attualmente sono esposto o vorrò incrementare l'esposizione:
- Mercato Azionario: Ho una leggera posizione long su S&P500 in attesa di direzionalità e volatilità per capire o confermare la gestione pianificata;
- Mercato Obbligazionario domestico: Sono particolarmente esposto ai BTP (ottica swing), accumulando posizioni sui recenti ribassi, confidando in un ritorno delle quotazioni sopra la pari entro il prossimo trimestre;
- Mercato Obbligazionario Globale: Come sopra, particolarmente esposto in virtù della forte discesa e dell'accumulo posizioni. In questo caso non si parla di operazione di swing, ma di un vero e proprio posizionamento di medio termine.
- Natural Gas: La repentina discesa delle quotazioni, mi ha quasi "costretto" a prendere posizione long, anche se con size di sicurezza, eventualmente da incrementare, in attesa di eventuali fluttuazioni al rialzo del prezzo nei prossimi 3/6 mesi. In questo caso il fattore tempo è fondamentale in virtù del costo di mantenimento dell'operazione e l'effetto backwardation.
Resto alla finestra invece, ma flat su Cripto, Crude Oil, Gold ed investimenti in Forex.
Tutto qui, al momento è questo il mio portafoglio composto da poche posizioni e tutto sommato strumenti abbastanza semplici (futures ed ETF).
Ultimo mese - tutti i settori in positivoQuest'ultimo mese di negoziazione ha visto l'S&P500 restare in territorio positivo, con tutti i vari settori che hanno fatto segnare performance apprezzabili.
In particolare vediamo ancora tra i leading il settore delle comunicazioni XLC , che seppur con discreta volatilità, fa segnare un +5.50%. Sappiamo che quest'ultimo è stato uno dei settori che più ha sofferto la fase di mercato ribassista e probabilmente il suo recupero è dovuto anche all'effetto di posizionamento su livelli di prezzo favorevoli.
A sorpresa riprendono a correre energetici e finanziari, che tanto bene hanno fatto durante la fase pre inflazionista, mentre questo mese sembrano aver riposato (Seppur con performances positive) i settori dei consumi discrezionali e tecnologici.
Ci apprestiamo a vivere il mese di agosto, mese genericamente non semplicissimo per il trading, attenzione i giorni di bassi volumi.
Analisi settoriale del primo semestreAndando ad analizzare a mercati fermi il primo semestre del 2023, ci sono sicuramente alcune performance tra i vari settori che colpiscono sia per l'entità che per la loro persistenza.
In particolare in quest'anno stiamo assistendo ad un buon recupero dell'azionario con l'S&P500 che fa segnare una performance superiore al 15%.
A trainare questo bel rally rialzista, sono soprattutto tre settori, quelli "preferiti" dagli investitori aggressivi ed in particolare:
- Settore Tecnologico: con una performance superiore al 41%, traina il rialzo degli indici in maniera poderosa, ma non era un mistero considerate anche le performances del Nasdaq;
- Settore Communication: Anche in questo caso uno dei settori che più ha sofferto lo scorso hanno, ha segnato una performance al rialzo che si faceva attendere da un po di tempo;
- Settore dei consumi discrezionali: Vero spartiacque nell'andare a determinare quelle che sono le aspettative degli investitori, che probabilmente nel corso di questi mesi hanno scontato una crisi non poi così grave (per il momento) sui livelli dei consumi.
Utilities, energetici e finanziari, come spesso accade in questi casi, sono fanalino di coda con rendimenti negativi.
Continua la pausa del settore finanziario che in una prima fase gradiva il territorio delle politiche monetarie aggressive, ma che alla luce dei fatti, è intimorito dalle dichiarazioni ancora dovish delle banche centrali.
Portafoglio Long Term - Aggiornamento di metà annoIl 2022 è stato un anno molto difficile per i portafogli statici di lungo termine.
Personalmente il mio portafoglio (quello per intenderci dove sono domiciliati i risparmi e parte di quanto destinato alla pensione) solo lo scorso anno ha subito una perdita del 14.50% circa, soprattutto a causa della discesa della parte azionaria, nonché quella obbligazionaria e per l'assenza di una parte relativa alle materie prime che, a mio avviso, con un orizzonte temporale molto lungo, può in qualche maniera stabilizzare i rendimenti durante i periodi di inflazione, ma che in un ottica cosi lunga, può sottoporre l'investimento ad inefficienza.
Le materie prime, infatti, possono essere replicate tramite ETF che investono in indici (o panieri di indici) e pertanto a causa del rollover dei futures accumulano periodicamente gap di prezzo e costi che tendono quindi ad accumularsi.
Il 2023, invece, sembra essere iniziato con altro piglio ed i primi 6 mesi dell'anno portano una performance del 7.02%.
La composizione del portafoglio è sostanzialmente 60/40 con
- 60% Ftse All All country world Azionario;
- 35% Global Aggregate Bond;
- 5% Global Inflation Linked
Ogni sei mesi procedo a bilanciare le posizioni periodicamente aggiungo extra liquidità per investimenti di tipo satellite, ma il core è sostanzialmente l'allocazione di cui sopra.
E' un investimento di lungo periodo, molto passivo, tuttavia per forza di cose nell'ultimo anno è toccato incrementare anche la parte obbligazionaria perchè può darci buoni rendimenti con una stabilizzazione importante della volatilità.
Gli strumenti sono bilanciati al 40% in euro e al 60% in dollari.
Ci vediamo tra 6 mesi per il prossimo aggiornamento.
SPY: tenuta della spinta o ritorno nell'ombra?Buonasera a tutti, quest'oggi presento un'analisi del quadro tecnico dell'SP500 utilizzando l'omonimo ETF per eccellenza: AMEX:SPY .
Come si nota anche dal titolo, l'SP500 ha ricominciato la sua corsa a partire dai minimi a 52 settimane (zona 348,11 ) , corrispondenti anche ai minimi del ritracciamento ribassista del trend di fondo cominciato il 4 Gennaio 2022.
Recentemente è stato rotto il massimo rilevante in area 431,00 che accende la possibilità per una ripresa della tendenza rialzista (almeno due minimi e due massimi crescenti) accompagnata dalle 3 medie mobili a 20/100/200 situate, nell'ordine, sotto ai prezzi.
Attualmente il prezzo si è poggiato sul massimo dei 431,00 , diventato area di supporto, nonchè sulla media mobile a 20 periodi; l'eventualità di un'estensione del ritracciamento vedrebbe come prossima area di supporto il 423,00 e successivamente il 418,00 .
Se il prezzo dovesse rompere la trendline ascendente e l'area dei 418, potrebbe verificarsi un allungo in area 400,00 , la cui violazione metterebbe a rischio la salute della ripresa.
Viceversa, se l'SP500 dovesse ripartire con vigore, il prossimo ostacolo al rialzo dei prezzi è area 450,00 ed a seguire 462,00 . La rottura confermata di area 462 dollari segnalerebbe una ripresa di forza dei compratori con possibilità di attacco ai massimi storici in area 480,00 .
Ricordo a tutti il discorso di J.Powell e di C.Lagarde e i dati del PIL e delle richieste di sussidi di disoccupazione Statunitensi nonchè i dati sull'inflazione Europea che verranno rilasciati in questa settimana e che potrebbero essere causa di incrementi repentini di volatilità.
Per quanto riguarda l'operatività su SPY, da valutare possibili ingressi RIALZISTI in ottica di swing, o alla rotttura del massimo della candela di lunedì a 434,61 con stop loss a 428,47 e take profit in area 449,80 , oppure ingresso sulla forza alla rottura di 443,90 con stop sotto il minimo in area 429,90 ma il take profit andrebbe cercato in area 470 per un rapporto rischio/rendimento di almeno 1:2.
Raccomando sempre a tutti di operare seguendo la vostra strategia e rispettando sempre i parametri di money management e di gestione del rischio.
Grazie dell'attenzione e .... Keep it simple!
ANALISI S&P500: UN INDICATORE PER VALUTARE LA REALE TENDENZAQual è la reale forza del mercato azionario americano?
Buongiorno a tutti, in questa analisi andrò a condividere un interessante indicatore capace di esplicitare la reale forza del mercato azionario americano o, se preferite, dell’S&P500.
Molti di voi si chiederanno:
“Scusa, non basterebbe osservare l’andamento dell’S&P500, il benchmark di riferimento”?
Ebbene…buona lettura.
1. I SEGNALI DISCORDANTI DELLO SPY
Nella seduta di venerdì 9 giugno l’S&P500 riesce a raggiungere i massimi del 16 agosto 2022, entrando ufficialmente in “bull market”; dal 13 ottobre del 2022, infatti, il benchmark azionario riesce a realizzare una performance positiva di oltre 20 punti percentuali.
Questo è ben rappresentato nella figura seguente, dove viene condiviso il famoso ETF “SPY” che, come tanti di voi sapranno, mira a replicare le prestazioni dello Standard and Poor.
Nella parte destra della grafica viene riportata una scheda sui principali componenti dell’ETF che, in diversa ponderazione percentuale, sono:
• Apple: 7.39%
• Microsoft: 6.72%
• Amazon: 3.02%
• Nvidia: 2.58%
• Alphabet: 3.82%
• Berkshire Hathaway: 1.69%
• Tesla: 1.69%
• Meta: 1.64%
• UnitedHealth: 1.26%
Il peso totale di queste società all’interno del benchmark è pari al 29,81%. Fa riflettere il fatto che Apple e Microsoft rappresentano il 14.11% del totale. È importante questa informazione?
• La percentuale in peso di un componente all’interno di un ETF rappresenta l’influenza che lo stesso esercita sull’andamento generale di un indice; quanto più alto sarà il peso di una società in un paniere di azioni, tanto più la stessa sarà capace di catalizzare, più di altre, il movimento di un ETF
Possiamo quindi affermare come le prestazioni di Apple e Microsoft siano più responsabili del movimento di SPY di quanto lo siano Tesla e Meta.
Il fatto che un ETF sia “sbilanciato” rappresenta un problema. Quale? Lo stesso potrebbe lanciare dei segnali “discordanti”.
Poniamo il caso in maniera estremamente semplice:
• Se le prime 9 società del paniere sono fortemente rialziste mentre le restanti sono neutrali, l’S&P500 mostrerà una tendenza rialzista
Avremmo dunque un falso segnale! Nonostante lo SPY si mantenga in “forte salute”, non tutti i suoi componenti saranno altrettanto “sani”.
Un ulteriore “problema” deriva dalla ponderazione percentuale degli 11 diversi settori all’interno dell’ETF stesso; infatti, osservando la grafica successiva, è possibile osservare come il benchmark sia composto principalmente da società del settore tech (il 27.5%) e pochissimo dai settori immobiliare e dei materiali (4.92%) che, come molti di voi sapranno, sono fortemente ciclici.
Sarebbe dunque di fondamentale importanza avere un indicatore capace di esplicitare l’effettiva forza di tutte le società dell’S&P500. Esiste un indicatore di questo tipo?
2. S&P 500 STOCKS ABOVE 50-DAY AVERAGE
Ecco l’indicatore con quel tipo di funzionalità, rappresentato nella figura seguente: l’S&P500 STOCKS ABOVE 50-DAY AVERAGE.
L’indicatore riporta la percentuale di società all’interno del benchmark che si trovano al di sopra della loro media mobile a 50 periodi. Per questo motivo, lo stesso varia all’interno di un range compreso tra 100 e 0.
Esso ricopre una grande importanza per un semplice motivo:
• Uno dei diversi modi per valutare la forza del trend di una particolare società X è l’applicazione di una media mobile a 50 periodi al suo prezzo; quando quest’ultimo si ritrova al di sopra di essa fornisce un segnale di forza del trend; viceversa, di debolezza
Possiamo considerare l’indicatore come un indice di sentiment poiché lo stesso mostra una correlazione inversa con il VIX, l’indice di paura dell’S&P500:
• Al salire delle paure e delle incertezze degli investitori salirà il VIX e, vista la correlazione inversa, un numero X di società dell’S&P500 scenderà al di sotto della media mobile a 50 periodi
• Al salire del sentiment del risk on, scenderà il VIX e, al contrario, saliranno una quantità di società X al di sopra della stessa “moving average”
Diamo uno sguardo ad oggi:
Solo il 54.98% delle 500 società dell’S&P si ritrovano sopra la 50-day moving average. È possibile addentrarci ancora più nello specifico:
Dal 30 novembre 2022 una quantità sempre maggiore di società registra “debolezza”; in quella data, 462 delle 500 totali mostravano un’impostazione rialzista, mentre oggi una quantità di 275.
La prima figura dell’analisi ha mostrato come lo SPY sia nuovamente giunto ai massimi registrati nel precedente 16 agosto 2022; questo, però, non è avvenuto per l’indicatore:
Questo è da interpretare come un segnale di divergenza:
• Le società “con forza” il 16 agosto erano molto più numerose di quelle di oggi (91.84% contro il 54.98%)
Ed ecco il segnale di divergenza: indicatore ribassista ed S&P500 rialzista. Questo è il segnale di “discordanza” citato qualche riga fa:
Possiamo dunque concludere affermando che il risk-on che ha accompagnato lo SPY ai massimi relativi di venerdì 9 non è stato tanto “forte” quanto lo era stato quello del 16 agosto 2022; la mancanza di forza è rappresentata da tutte quelle società che, stavolta, non hanno spinto al rialzo.
È un segnale di un possibile crollo dei mercati finanziari? No!
È semplicemente un indicatore utile a stabilire la salute di una tendenza, rialzista o ribassista che sia.
Ricordate:
• Quante più società spingeranno al rialzo un benchmark, tanto più la tendenza dello stesso potrà essere considerare “forte” e “affidabile”
Sarà interessante riesaminare l’indicatore dopo la comunicazione del dato sull’inflazione americana (di martedì 13) e sulla decisione riguardante i tassi di interesse (del giorno dopo).
Tutto ciò trattato nell’analisi ha riguardato l’S&P500. È possibile utilizzare lo stesso approccio per ognuno degli 11 settori che compongono lo stesso? Si!
Discuterò prossimamente l'argomento in forma video.
Per qualsiasi domanda commentate pure.
Buona giornata!
Come si sono mossi i mercati in questi 5 mesi del 2023Per l'ennesima volta negli ultimi 3 anni, ci ritroviamo di fronte ad uno scenario di cambiamento o di preparazione ad un nuovo regime di politica monetaria. Attualmente ci troviamo nella fase, si auspica finale, d'innalzamento dei tassi d' interesse, che come sappiamo ha un effetto depressivo sia sulle quotazioni delle azioni che dei bond.
Malgrado lo spettro di recessione e persistenza dell'inflazione, notiamo che i settori che hanno performato meglio da inizio anno rispetto all'S&P500 sono:
- Settore Tecnologico: + 22.82%;
- Settore Comunicazioni: +16.58%;
- Consumi discrezionali: + 8%.
Assistiamo poi, a testimonianza di un alta probabilità di variazione dello scenario macro, del "collasso" di quei settori che meglio hanno performato in regime di innalzamento dei tassi ed inflazione come:
- Settore Energetico: -15%;
- Settore finanziario: -10.35%;
- Settore materie prime: -8.48%.
Quali segnali ci sta lanciando l'analisi settoriale?
Le industrie che più hanno sofferto nel corso del 2022 e che sono più sensibili a politiche d'inasprimento dei tassi d'interesse (tecnologico, comunicazioni, discrezionali) sono scese al punto che le loro valutazioni, probabilmente risultavano essere particolarmente attraenti per chi volesse prendere posizione. Sappiamo anche che questi settori, generalmente, tendono a trainare l'economia in una fase di ripresa o di previsione di fine incremento/riduzione dei tassi d'interesse. Quello che colpisce è sicuramente la forza della salita di tecnologico e comunicazioni, specchio anche delle performances clamorose del Nasdaq.
Come sappiamo il mercato tende ad essere anticipatorio e potrebbe scontare scenari di inizio 2024 dove si crede che i tassi possano cominciare a scendere.
I settori Energetico, Finanziario e Materie Prime, in questa fase rappresentano un treno che in assenza di ulteriori scossoni imprevisti, sembrerebbe essere arrivato al capolinea. Dopo aver corso tanto negli ultimi due anni, è fisiologico un riposizionamento in industrie più orientate alla crescita. Sappiamo che questi tre settori, tendono a tirare in determinate fasi di "pre crisi", caratterizzate da riduzione del potere d'acquisto e della domanda, nonché dell'occupazione (che a dire il vero sembra essere ancora piuttosto resiliente).
Come già visto in altre idee, potrebbe essere anche interessante, in ottica di portafoglio diversificato, valutare degli ingressi sulle materie prime, che negli ultimi 2/3 anni erano a delle quotazioni inarrivabili.
Detto questo, si spera soprattutto per la psicologia degli investitori, che il peggio sia alle spalle, con l'inizio di un periodo più direzionale al rialzo e con minore volatilità, anche se la maggior parte delle case d'investimento sembrerebbero ancora orientate ad una sorta di neutralità nei confronti dell'azionario, prediligendo un posizionamento nel mondo bond con la costruzione di prodotti strutturati.
S&P500: Primo Segnale Rialzista!Il 31 Marzo abbiamo visto il primo segnale di forza, con una chiusura daily al di sopra i 407.45 ovvero la supply dominante. Quello che vorrei vedere adesso è un pullback all'incirca in zona demand che corrisponde ad area 399/400 fino 389.52, ma i livelli più interessanti che monitorerò sono 399 e 396.51, scendendo di timeframe attenderò un cambio strutturale di conferma per l'entry long. Obiettivo numero 1 l'inefficenza a 421.30, con pulizia liquidità dinamica lasciata nei giorni che vanno dal 2 febbraio al 15 febbraio.
Primo trimestre 2023 - Cosa ci dicono i grafici?Analizzando i dati dell'azionario statunitense relativi a questo primo trimestre, notiamo una performance sicuramente interessante dell'S&P500 con un rally superiore al 6%.
Focalizzandosi solo su questi primi tre mesi dell'anno, possiamo notare quasi una rotazione settoriale delle industrie che hanno trainato gli indici.
In particolare i locomotori degli ultimi 18 mesi (finanziari, beni di consumo stabili, energetici, materie prime) lasciano strada libera a quelli che erano i settori in maggior difficoltà ed in particolare:
- Industria Tecnologica - XLK - con una performance del 21%;
- Industria delle Telecomunicazioni - XLC - con una performance del 19.5%;
- Industria dei beni discrezionali - XLY - con una performance del 15.5%.
Questi settori, in genere, tendono a sprintare in un contesto nel quale si prevede un allentamento della restrittività della politica monetaria.
Al contrario industrie legate a materie prime, energetici e beni di consumo stabili, sono quelle che in un contesto inflazionistico/recessivo possono essere "favorite" o comunque perdere meno del mercato di riferimento.
Chissà se questi posizionamenti sono espressione di una previsione di minor autorità da parte del banchiere centrale o se ci troviamo dinanzi ad una clamorosa bull trap.
Le opinioni in merito sono contrastanti, la nostra unica arma è l'equilibrio.
Se vogliamo operare di "swing" è necessario rispettare maniacalmente la propria pianificazione.
Se invece ragioniamo di lungo periodo, il consiglio è sempre lo stesso: prendere posizione su strumenti diversificati ripartendo nel tempo gli ingressi per ridurre il rischio di "market timing" ma soprattutto per facilitare la parte emotiva dell'investimento.
SPY torna sulla vecchia zona di resistenzaLo SPY continua a mostrarci una forte fase di rialzo, sorprendendo ogni scenario ribassista che si era prima ipotizzato. Adesso siamo sulla vecchia zona di resistenza che per 3 settimana non ha permesso di superare con decisione il livello di 415.
Cosa potrebbe accadere adesso?
A mio avviso, adesso la parte bull deve essere ancora più decisa e forte e dimostrare di voler rompere quella zona precedente di resistenza. Qui molti longer potrebbero essere soddisfatti e creare una nuova fase di lateralità?
In caso di storno si rivaluta il livello 405 come supporto.
Analisi settoriale - Gennaio 23Ci lasciamo alle spalle un mese di gennaio decisamente tonico ed interessante, sia dal punto di vista di equity che dal punto di vista del mercato bond.
Focalizzandoci sulla parte azionaria, abbiamo assistito ad una crescita mensile dell'S&P500 del 5,90% circa, con alcuni settori che hanno davvero fatto la differenza e che lo scorso anno hanno sofferto maggiormente.
In particolare i settori dei consumi discrezionali, tecnologici, nonché delle telecomunicazioni, hanno mostrato dei recuperi a doppia cifra, segnale sicuramente importante considerata anche la significatività che questi rivestono.
Sarà impostante capire se questa tonicità durerà o sarà spazzata via dalle incertezze di un mercato che per quanto resiliente, fa i conti con incremento dei tassi, maggior onerosità del debito, minor domanda, minori guadagni per le aziende, prospettive di recessione. In condizioni simili è facile vedere movimenti particolarmente veloci e dettati dall'irrazionalità psicologica piuttosto che dal posizionamento mirato.
Continuo a conservare, per questo trimestre, un comportamento neutrale, senza sovrappesare il lato azionario, ma puntando in maniera più decisa lato Bond, soprattutto US che grazie alla forza della propria economia, si trova in una fase di vantaggio nel ciclo dei tassi.
Tempo di acquisti?Il ROC (Rate of Change) indica la variazione percentuale del sottostante che stiamo analizzando, nel periodo scelto.
Nel grafico sottostante ho inserito un ROC a 5 giorni (settimana borsistica) applicato all'S&P500.
Guardate cosa è successo nel 2022 quando l'indicatore ha raggiunto livelli di estrema negatività.. ovvero quando l'S&P500 ha fatto registrare il maggior ribasso in un periodo di 5 giorni.
Dato che ci troviamo su un'area di forte supporto, la domanda sorge spontanea: è tempo di acquisti? 🤷♂️
BCE mette fine al rally, Inizia nuova fase DAX SPX 15.12.2022Anche la BCE si accoda alla FED di ieri, con ferme promesse di mantenere a lungo i tassi elevati. I mercati hanno trovato quindi lo spunto per dare seguito ai numerosi segnali bearish che avevamo segnalato nei giorni scorsi, rompendo supporti chiave. Vediamo il quadro. Attenzione a EURUSD.
Analisi settoriale Novembre 2022Il mese di novembre si conclude letteralmente con i fuochi d'artificio.
Personalmente ero orientato a strategia di copertura o di sopportazione di uno storno del mercato in corrispondenza della trendline e del test della media a 200 periodi, tuttavia le decisioni di politica monetaria ed il discorso di Powell del 30.11 hanno letteralmente dato un boost al mercato.
Di conseguenza ho chiuso lo short di copertura su S&P500 e vedremo se il movimento in corso giustificherà altri bilanciamenti.
Dal punto di vista settoriale, si chiude un mese dove tutti i macro settori hanno visto prevalere il segno positivo ed in particolare a fronte di un S&P500 che chiude in positivo il mese del 4,20%, rilevano le performance dei seguenti settori:
- XLB - Settore relativo ad aziende operanti nelle materie prime: + 11,42%. Notevole la performance di questo settore, con una forza relativa particolarmente forte e con un movimento di ascesa dal 27 settembre;
- XLI - Settore Industriale: + 7,90%. Anche in questo caso forza relativa crescente e movimento che non è troppo lontano dai massimi di dicembre 2021. Dominano i settori del trasporto, la meccanica pesante, la fornitura di beni strumentali all'industia;
- XLC - Settore Communication: + 7,50%
- XLK - Settore tecnologico: + 7,20%
Per quanto concerne gli ultimi due, si tratta di settori che hanno particolarmente sofferto gli ultimi mesi e che hanno costruito questa performance quasi esclusivamente durante le ultime settimane. Si tratta anche di settori dove è forte la presenza di aziende che potrebbero essere influenzate nelle quotazioni dalla previsione sul tasso d'interesse.
Per i prossimi segnali, cercherò di analizzare l'andamento dei vari ETF settoriali, scartando i segnali dei movimenti troppo estesi, ma verificando se può nascere qualche movimento positivo, mantenendo sempre un atteggiamento prudente.
Per quanto mi riguarda, la priorità è ancora verso il contenimento e la difesa, ma non mancherò con una parte satellite di portafoglio di provare a combinare nuovi ingressi a mercato.
Riposizionamento, rottura o formazione di uno swing high?L'ultima settimana di negoziazioni, è stata particolarmente interessante, con un inizio abbastanza tonico, lunedì 7 e martedì 8 le chiusure sono state particolarmente positive.
Successivamente sembrava essere iniziata una fase di respiro dopo l'inversione ribassista venutasi a creare nel trend minore a cavallo tra il 31/10 ed il 01/11, con le quotazioni che sembravano essere destinate al test dell'area 3600.
Tuttavia, come noto, lo scorso giovedì ha visto il rilascio di dati macro, in particolare il dato sull'inflazione, che seppur di poco, è risultato migliore rispetto alle attese. La diffusione di questa notizia, porta l'S&P500 a chiudere con un guadagno di 200 punti d'indice, andando decisamente a puntare e raggiungere l'area 4000.
In questo contesto, sembrerebbero aver reagito meglio proprio i settori che più hanno sofferto negli ultimi periodi ed in particolare:
- XLK: Settore tecnologico con una performance settimanale del 9.88%;
- XLC: Settore delle comunicazioni con un guadagno dell'8.76%.
Il mercato ha sicuramente lanciato un segnale importante, gli investitori dopo aver vissuto mesi di "sofferenza", sentono il bisogno di riposizionarsi e sono in attesa di un segnale positivo.
Difficile indovinare quanto questi rialzi siano frutto di emotività e scommessa sul bottom di mercato o se effetto di un flusso sistematico di acquisti da riposizionamento di portafoglio.
La prossima settimana sarà davvero interessante, con le quotazioni al test sia della media esponenziale a 200 periodi, che della trendline ribassista creatasi da gennaio 2022.
Da notare come l'RSI si stia avvicinando ad una zona d'ipercomprato, bisogna pazientare qualche giorno, a mio avviso, per vedere se verrà a crearsi uno swing high con un top failure swing su RSI.
Analisi del rimbalzo di ottobre -SettoriIl mese di ottobre a partire dalla giornata del 13 ha visto l'S&P500 far registrare una performance superiore al 10%, prendendo in contropiede la narrativa ribassista e creando apprensione nei confronti di chi ha in portafoglio una posizione short sull'indice.
Come al solito, è interessante andare a valutare quali settori abbiano in qualche maniera "trainato" il movimento rialzista di questi giorni.
Si inizia con il settore finanziario, che sale più del mercato con una performance del 13% circa.
Passando poi per il settore energetico, anche in questo caso, performance superiore al 13% malgrado le materie prime energetiche abbiano momentaneamente rifiatato.
Tonico anche il settore industriale, anch'esso con un +13% e quello tecnologico con +11%.
Mentre per il settore finanziario e quello energetico, i rialzi sono comunque guidati da fattori macro abbastanza evidenti (incremento dei tassi a beneficio dei finanziari ed alta inflazione per gli energetici), per le altre industrie menzionate, i rialzi sembrerebbero avere come driver un probabile atteggiamento delle banche centrali meno aggressivo che sembrerebbe aver favorito il settore tecnologico ( quello in maggior sofferenza almeno dal punto di vista delle quotazioni) e quello industriale in virtù di un moderato riposizionamento tattico in virtù del raggiungimento di un livello psicologico interessante (massimi pre-covid).
Ultimi in classifica i settori dei consumi discrezionali e delle comunicazioni coerentemente con il contesto generale di sfiducia e di crisi che non tende a favorire questi comparti.