EURUSD su un rimbalzo ribassistaIl prezzo dell’EURUSD oggi si sta consolidando fortemente al rialzo fino a raggiungere l’ex supporto del canale, per poi rimbalzare successivamente al ribasso. Si nota quindi che il mercato sta cercando di ritestare il supporto diventato resistenza per verificare se quest’area reggerà o meno. Inoltre, sul time frame giornaliero, si trova sul livello dello 0,5 di Fibonacci e in una zona di supply, il che dovrebbe spingere il prezzo a scendere nei prossimi giorni.
Idee operative USDEUR
EURUSD: H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
#029: Opportunità di investimento LONG su EUR/USD
La coppia ha recentemente diffuso l'area di supporto di 1,1700, mostrando un forte rigetto e segnali di una possibile inversione rialzista. I volumi confermano l'accumulo vicino ai minimi, mentre i trader al dettaglio rimangono ampiamente posizionati sul lato corto. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
Da una prospettiva istituzionale, questo crea condizioni favorevoli per una potenziale continuazione al rialzo.
Gli indicatori di momentum stanno diventando positivi e le prossime sessioni potrebbero essere decisive per un tentativo di breakout.
Focus chiave:
Zona di supporto intorno a 1,1690-1,1700
Area di resistenza vicino a 1,1810
Il sentiment al dettaglio è ancora fortemente breve → possibile spinta al rialzo da parte degli investitori istituzionali
⏳ La tendenza rimane rialzista nel breve termine, con aspettative di un movimento progressivo al rialzo nei prossimi 24-32 ore.
Attesa di rimbalzo per Euro-DollaroPartiamo subito con il finale, senza spoiler quindi; prossima settimana mi aspetto una reazione.
Ora che abbiamo snocciolato l'idea di base possiamo spiegare i motivi alla base del ragionamento ma prima, come sempre, mi piace fare un breve recap di ciò che è successo durante la settimana.
La settimana per Euro-Dollaro si è aperta con un deciso impulso rialzista lunedì, seguito martedì da un prolungamento del movimento, seppur con minore intensità. Tra mercoledì e giovedì, invece, il cambio ha avviato una correzione significativa, la chiusura di venerdì è stata poi caratterizzata da un lieve rimbalzo.
Bene, ora ragioniamo sui motivi per cui mi aspetto una reazione, seppur non proprio immediata:
- In area 1,162-1,165 abbiamo un forte supporto a presidiare eventuali nuove discese
- Come si può notare, siamo quasi giunti a ridosso delle trendline in verde; sarà difficile, perlomeno in prima battuta, bucarla facilmente
- Al momento non sembra esserci, almeno nel breve, quella volatilità tale da portare ad ampi movimenti dall'una o dall'altra parte, quindi mi aspetto che si possa oscillare ancora un pò entro questi livelli
Queste considerazione mi portano a ritenere che potremmo assistere ad un recupero dell'Euro nei confronti del Dollaro; tuttavia, prima di valutare un ingresso long, attenderei un piccolo ritracciamento verso area 1,165 per poi aprire una posizione long che avrà un primo target in area 1,175 per poi estendere verso 1,182 ed infine, eventualmente in area 1,19, al contrario solo un cedimento confermato in chiusura di seduta sotto 1,158 potrà sancire un cambio di trend ed invalidare il trend in atto.
In settimana da monitorare:
- Mercoledì ore 11,00: L'inflazione area Euro
- Venerdì ore 14,30: I Non Farm Payroll ed il tasso di disoccupazione
Rottura confermata: l'EUR/USD segue il copione tecnicoNell’analisi di ieri avevamo evidenziato il ruolo chiave della trendline dinamica (gialla). Come previsto, la sua rottura ha spinto i prezzi al ribasso, confermando la validità dello scenario delineato.
Attualmente il cambio sta tentando un rimbalzo in area 1,1700, ma solo un recupero deciso sopra 1,1750–1,1764 riaprirebbe spazio verso i target superiori. In caso contrario, i prezzi potrebbero continuare a consolidare sotto pressione.
🔎 Resta interessante monitorare la reazione nelle prossime sessioni: sarà un semplice pullback o l’inizio di un recupero più strutturato?
EUR/USD – Prezzi in equilibrio sul supporto dinamicoIl cambio EUR/USD continua a rispettare i livelli già delineati nei giorni scorsi. Attualmente i prezzi si mantengono sopra il supporto dinamico (linea gialla), livello chiave per definire la prossima direzione del mercato.
🔹 Finché il supporto dinamico tiene:
* Range atteso: 1,1729 – 1,1737 (parte bassa)
* Resistenze intermedie: 1,1756 – 1,1764 (parte alta del range)
🔹 Cosa osservare nelle prossime ore:
* Una rottura al rialzo sopra 1,1764 potrebbe aprire spazio verso 1,1783 – 1,1799.
* Viceversa, una rottura sotto il supporto dinamico porterebbe il prezzo a testare i minimi in area 1,1729.
📊 In sintesi: il mercato si muove ancora in congestione, ma il livello dinamico resta la vera discriminante tra prosecuzione del recupero e ritorno verso i minimi.
EURUSD cadrà?Il prezzo dell’EURUSD, dopo aver rotto il canale al rialzo, è tornato sul supporto del canale dove al momento sta consolidando. Tuttavia, vista la manipolazione rialzista seguita alla rottura, il mercato ha alte probabilità di avviare un’espansione ribassista spinta dalla SMART MONEY, per andare a fare un SWEEP dei LOWs segnati da una linea orizzontale blu.
Wall Street rallenta, dubbi su AI e Fed cautaLA BOLLA EQUITY SI SGONFIERÀ?
Wall Street ha ceduto terreno nella seduta di ieri, arretrando dopo un rally da record. Il contesto è stato segnato da dichiarazioni contrastanti di diversi funzionari della Fed e da crescenti dubbi sulla sostenibilità del settore dell’intelligenza artificiale.
L’S&P 500 ha perso lo 0,55%, il Nasdaq 100 lo 0,95% e il Dow Jones lo 0,19%. Nvidia è scivolata di quasi il 3% dopo l’impennata di lunedì, generata da ipotesi di nuovi investimenti da 100 miliardi di dollari nell’AI. Tuttavia, gli investitori sembrano nutrire dubbi sul piano presentato.
Anche Jerome Powell ha parlato ieri, sottolineando la presenza di eccessi nei prezzi dell’azionario, in uno scenario che appare chiaramente da bolla speculativa.
Oracle e Amazon sono scese rispettivamente del 4,6% e del 3,04%. Al contrario, Kenvue ha guadagnato il 2,8% dopo aver ridotto le perdite causate dalle critiche di Trump al Tylenol. Boeing è salita del 2% grazie a un ordine da 8 miliardi di dollari da parte di Uzbekistan Airways.
Powell ha inoltre ribadito che i prezzi dell’azionario sembrano "piuttosto elevati" e ha ricordato la necessità di bilanciare i rischi di inflazione con la debolezza del mercato del lavoro.
Altri funzionari della Fed hanno espresso cautela: Goolsbee ha messo in guardia contro una possibile riaccensione dell’inflazione, mentre Michelle Bowman ha suggerito che i tagli potrebbero accelerare se aumentassero le perdite di posti di lavoro.
VALUTE
Sul mercato valutario, poco da segnalare. Il dollaro resta tendenzialmente debole, ma i supporti tecnici hanno tenuto dopo alcune sedute di ripresa.
EUR/USD oscilla tra 1,1770 e 1,1820, mentre il Cable si muove tra 1,3450 e 1,3580. USD/JPY resta nel trading range degli ultimi due mesi.
Serve un innesco per violare i supporti o le resistenze di medio termine. Gli operatori attendono le prossime mosse della Fed, che, a giudicare dai commenti dei funzionari, non sembra ancora certa di procedere con ulteriori tagli.
Le valute oceaniche restano deboli, con una chiara decorrelazione rispetto a euro e sterlina. Se EUR/USD e GBP/USD dovessero superare rispettivamente quota 1,2000 e 1,4000, allora AUD e NZD potrebbero finalmente riprendere quota.
PARTITE CORRENTI USA
Il deficit delle partite correnti degli Stati Uniti si è ridotto del 42,9%, attestandosi a 251,3 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2025, rispetto al divario record del trimestre precedente. Il dato è in linea con le attese di mercato.
La riduzione è dovuta principalmente al calo del deficit commerciale, sceso a 270 miliardi di dollari, grazie alla diminuzione delle importazioni e agli anticipi di acquisti per eludere i dazi imposti dall’amministrazione statunitense.
Il surplus dei servizi è leggermente diminuito, passando da 80,3 a 79,6 miliardi di dollari.
OCSE: CALA LA CRESCITA GLOBALE
L’OCSE prevede un rallentamento della crescita economica globale al 3,2% nel 2025 e al 2,9% nel 2026, rispetto al 3,3% del 2024. Il calo è attribuito all’impatto dei dazi statunitensi su commercio e investimenti.
Le previsioni per il 2025 sono comunque superiori di 0,3 punti rispetto a quelle di giugno, grazie alla resilienza mostrata nella prima metà dell’anno.
Negli Stati Uniti, la crescita è attesa all’1,8% nel 2025 e all’1,5% nel 2026, influenzata dai dazi, dalla moderazione dell’immigrazione netta e dalla riduzione della forza lavoro federale.
La Cina dovrebbe crescere del 4,9% nel 2025 e del 4,4% nel 2026, penalizzata dai dazi e dal calo del sostegno fiscale.
L’area euro è attesa in crescita dell’1,2% nel 2025 e dell’1,1% nel 2026, in un contesto di tensioni commerciali e incertezza geopolitica.
Il Regno Unito dovrebbe crescere dell’1,4% e dell’1,0%, mentre il Giappone dell’1,1% e dello 0,5% nello stesso periodo.
L’inflazione globale è prevista in calo al 3,4% nel 2025 e al 2,9% nel 2026, anche se potrebbero riemergere pressioni inflazionistiche.
PMI USA
L’indice PMI composito statunitense di S&P Global è sceso a 53,6 a settembre 2025, rispetto a 54,6 di agosto, al di sotto delle attese di mercato.
Il dato conferma un secondo mese consecutivo di crescita moderata, ma rappresenta comunque la più forte espansione trimestrale dalla fine del 2024.
L’attività del settore dei servizi ha rallentato al ritmo più basso da giugno, mentre la crescita della produzione manifatturiera ha rallentato rispetto al massimo di 39 mesi registrato ad agosto.
I costi di input sono balzati al livello più alto da maggio, trainati dai dazi, segnando il secondo aumento più rapido in oltre due anni e mezzo. Tuttavia, l’aumento dei costi di produzione è stato il più lento registrato, mentre la fiducia delle imprese è salita al massimo degli ultimi quattro mesi.
Nel complesso, i dati mostrano una certa resilienza dell’economia statunitense.
PMI EUROZONA
L’indice PMI composito dell’Eurozona è salito a 51,2 a settembre 2025, rispetto a 51 di agosto, in linea con le attese di mercato (51,1).
Si tratta del ritmo di espansione più rapido del settore privato degli ultimi 16 mesi.
La crescita è stata trainata dal settore dei servizi, salito a 51,4 (da 50,5), il valore più alto da inizio anno. Questo ha compensato la contrazione del settore manifatturiero, sceso a 49,5 (da 50,7).
I nuovi ordini sono rimasti stabili, con un aumento nei servizi che ha bilanciato il calo degli ordini alle fabbriche. Gli ordini all’esportazione hanno continuato a diminuire.
La domanda costante ha spinto le aziende a mantenere il personale, interrompendo una serie di sei mesi di crescita dell’occupazione. Tuttavia, il sentiment delle imprese è sceso al minimo degli ultimi quattro mesi.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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EURUSD presto in cadutaIl prezzo dell’EURUSD si trova in un canale rialzista che è stato rotto al rialzo poco tempo fa per poi rientrarvi. Questo SWEEP rialzista è dovuto alla smart money che, attraverso un movimento di manipolazione, cerca successivamente un’espansione ribassista affinché il prezzo vada a fare un SWEEP dei minimi che si trovano sotto ciascuna delle linee orizzontali blu.
EUR/USD: Fakeout o carburante per un prossimo breakout?L'andamento dei prezzi spesso manda segnali contrastanti. L'EUR/USD è un esempio classico, con un breakout fallito e un pattern engulfing rialzista che spingono il sentiment in direzioni opposte.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82.78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Segnali contrastanti sul grafico giornaliero
Il trend rialzista a lungo termine dell'euro rimane intatto, ma il tentativo della scorsa settimana di superare i massimi degli ultimi quattro anni si è concluso con un netto rifiuto. Ciò che ha reso il falso breakout più convincente è stato il volume elevato, che ha mostrato come i venditori fossero attivi e disposti ad assorbire l'entusiasmo rialzista. Il pullback che ne è seguito è sembrato inizialmente minaccioso, ma il volume è diminuito durante il calo, suggerendo che la pressione di vendita fosse debole.
Poi è arrivata la candela rialzista di ieri, formata appena sopra la linea di tendenza al rialzo e supportata da un volume leggermente più forte. Questo andamento dei prezzi suggerisce che la domanda di acquisti sui ribassi non è scomparsa e lascia aperta la porta a un altro test della resistenza. Per i trader a breve termine, il grafico giornaliero sembra un braccio di ferro tra la realtà di un breakout fallito e la persistenza degli acquirenti che intervengono sui ribassi.
Grafico giornaliero EUR/USD
I risultati passati non sono indicatori affidabili per il futuro
Il grafico settimanale offre una prospettiva diversa
Allargando lo sguardo, il grafico settimanale mostra questa attività sotto una luce diversa. Piuttosto che un breakout fallito, l'andamento dei prezzi sembra un triangolo ascendente, con minimi più alti che spingono verso lo stesso livello di resistenza pluriennale. La media mobile a 50 settimane sale sotto il prezzo, fornendo un supporto strutturale e rafforzando il trend rialzista più ampio.
Da questo intervallo di tempo più ampio, il falso breakout sembra meno un segnale di inversione e più parte di un pattern di consolidamento. Finché l'EUR/USD non chiude decisamente al di sopra della resistenza o rompe la sua linea di tendenza, il quadro generale suggerisce una compressione piuttosto che un crollo. Per i trader che seguono l'andamento dei prezzi, la lezione dovrebbe essere chiara: quando il grafico giornaliero manda segnali contrastanti, è meglio fare un passo indietro e lasciare che la struttura settimanale mostri quale scenario ha davvero peso.
Grafico settimanale EUR/USD
I risultati passati non sono indicatori affidabili per il futuro
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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EURUSD: punto chiave sullo 0,5 di FibonacciIl prezzo dell’EURUSD si trova attualmente sul livello dello 0,5 di Fibonacci. Secondo la tendenza weekly, ci sono alte probabilità che il mercato possa rimbalzare al ribasso in questa zona e avviare una nuova fase discendente.
Tuttavia, bisogna considerare anche il contesto macroeconomico: con i tassi direttori negli Stati Uniti in fase di riduzione, il dollaro potrebbe perdere forza. In questo scenario, l’EURUSD avrebbe quindi spazio per salire ulteriormente, andando contro il segnale tecnico ribassista.
EURUSD LONGLa settimana scorsa il prezzo è partito al rialzo senza offrire opportunità di ingresso. Successivamente abbiamo osservato un ritracciamento, seguito da un primo segnale di forza nella seduta odierna. Nelle prossime sessioni valuteremo possibili spunti long, prestando particolare attenzione all’andamento del dollaro, che rimane un fattore chiave per la direzionalità.
EUR/USD colpisce il target a 1,1799 – e adesso?Come anticipato nella mia analisi, il cambio **EUR/USD** ha raggiunto il primo obiettivo a 1,1799 🎯.
Adesso i livelli chiave da monitorare sono:
➡️ 1,1783 – 1,1764 come supporti di breve
➡️ 1,1811 – 1,1825 – 1,1837 come target ambiziosi in caso di prosecuzione del rialzo
Tu come vedi EUR/USD nei prossimi giorni? Potrebbe spingersi oltre 1,18 o siamo vicini a un ritracciamento?
EUR/USD – Livello di ingresso e obiettivi di breve periodoSul cambio EUR/USD sto monitorando con attenzione l’area **1,1745** (linea rossa).
👉 Solo in caso di ritracciamento su questo livello prenderò in considerazione un’entrata long.
I target principali che ho individuato sono:
* 🎯 1,1783
* 🎯 1,1799
In caso di prosecuzione rialzista più estesa, considero anche obiettivi più ambiziosi:
* 1,1811
* 1,1825
* 1,1837
📌 Finché i prezzi rimangono sopra 1,1745 lo scenario rimane costruttivo; sotto questo livello rivaluterò la mia analisi.
Possibile rimabalzo dai livelli attuali per Euro-DollaroBuonasera, dovremmo essere giunti su un importante livello da cui il cambio Euro-Dollaro potrebbe quantomeno tentare uno spunto long.
Ma prima facciamo un rapido riassunto della settimana appena conclusa, con i movimenti registrati ed i livelli raggiunti.
Iniziamo con il dire che nel Fed day abbiamo raggiunto il punto più alto dell'anno per Euro-Dollaro, in scia al taglio dei 25bp e delle dichiarazioni del presidente della FED; toccato 1,1918 abbiamo avuto un veloce ripiegamento che ci ha portato a concludere la settimana su 1,1744.
Gli oscillatori nei timeframe di breve periodo hanno scaricato, ed anche scaricato bene, infatti si sono portati in zona ipervenduto, discorso diverso per quelli di medio/lungo, ma questo merita un discorso a parte.
Per quanto riguarda i livelli, le trendline mostrano un supporto dinamico nel livello attuale, in più area 1,172 ed area 1,168 sono livelli che hanno già mostrato la loro forza in varie occasioni.
Tutto questo, unito al fatto che tutti i timeframe (dal H4 in su) sono ancora saldamente long, mi porta a ritenere valido un tentativo long dai livelli attuali (potrebbe cedere ancora un pochino ma non siamo avidi), che avrà un primo target in area 1,181, a seguire area 1,186 fino ad estendere eventualmente fino ai massimi settimanali; al contrario una discesa, confermata almeno in chiusura H4, sotto 1,172 mostrerà un deterioramento dello scenario, tuttavia solo la rottura di area 1,168, confermata in chiusura, mostrerà un cambiamento di trend nel timeframe H4.
EURUSD: H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
[CALCOLA I PIP A GRAFICO] Senza l'uso di calcolatori + Esercizio - Se sto comprando
Devi considerare il livello di ingresso ed il livello di target e prendere la terza e la quarta cifra dopo la virgola:
spiegazione per il calcolo dei pip di profitto
LIVELLO DI TARGET → 1.17772
LIVELLO DI INGRESSO → 1.17736
RAGIONAMENTO (Un po' più lungo/complesso):
Semplificando puoi vedere che partendo dal 73, per arrivare al 77 mancano 4 pip
bene, questo numero te lo segni e lo metti da parte. Ma per essere più precisi e
calcolare anche le pipette (quinto decimale in questo caso 2 e 6) manca un ultimo
calcolo da fare:
Partendo dall'alto, dovrai fare una sottrazione con numeri negativi, cioè:
2-6= -6 (con questa sottrazione con numeri negativi il 4 che ti era uscito prima lo
dovrai sottrarre di uno, così da diventare 3).
RISULTATO FINALE DI PIP DI TARGET: 3.6
spiegazione per il calcolo dei pip di stop-loss
LIVELLO DI INGRESSO → 1.17736
LIVELLO DI STOP-LOSS → 1.17717
RAGIONAMENTO (Un po' più lungo/complesso):
Semplificando puoi vedere che partendo dal 71, per arrivare al 73 mancano 2 pip
bene, questo numero te lo segni e lo metti da parte. Ma per essere più precisi e
calcolare anche le pipette (quinto decimale in questo caso 6 e 7) manca un ultimo
calcolo da fare:
Partendo sempre dall'alto (quindi dal livello di ingresso), anche in questo caso
dovrai fare una sottrazione con numeri negativi, cioè:
6-7= -9 (con questa sottrazione con numeri negativi il 2 che ti era uscito prima lo
dovrai sottrarre di uno, così da diventare 1).
RISULTATO FINALE DI PIP DI STOP-LOSS: 1.9
RAGIONAMENTO (Più veloce con calcolatrice alla mano volendo):
Prendi le ultime due cifre dopo la virgola, in questo caso 72 e 36 e sottrai.
72-36=36 Una volta sottratto, dividi per 10 ed otterrai il risultato preciso.
72-36=36/10=3.6 ✅
RAGIONAMENTO (Più veloce con calcolatrice alla mano volendo):
Prendi le ultime due cifre dopo la virgola, in questo caso 36 e 17 e sottrai.
36-17=19 Una volta sottratto, dividi per 10 ed otterrai il risultato preciso.
36-17=19/10=1.9 ✅
ESERCIZIO CHE PUOI FARE PER ALLENARTI (Consiglio, usa il time frame a 5 minuti):
Basandoti su quanto riportato in questa pubblicazione, calcola lasciando un commento qui sotto, quanti sono i pip di profitto e quanti sono i pip di stop, secondo questi dati:
Pip di profitto:
Livello di ingresso : 1.16386
Livello di profitto : 1.16624
Pip di stop-loss:
Livello di ingresso : 1.16386
Livello di stop-loss 1.16301
Ti ringrazio moltissimo per essere arrivato fino a qui, supporta il mio lavoro lasciando un bel boost e commenta qui sotto eseguendo l'esercizio.
Se raggiungiamo i 10 boost pubblico anche la versione per quando vogliamo vendere. Sono fiducioso, so che potete farcela. 📈🚀💯