Idee di trading
EUR/USD: Fakeout o carburante per un prossimo breakout?L'andamento dei prezzi spesso manda segnali contrastanti. L'EUR/USD è un esempio classico, con un breakout fallito e un pattern engulfing rialzista che spingono il sentiment in direzioni opposte.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82.78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Segnali contrastanti sul grafico giornaliero
Il trend rialzista a lungo termine dell'euro rimane intatto, ma il tentativo della scorsa settimana di superare i massimi degli ultimi quattro anni si è concluso con un netto rifiuto. Ciò che ha reso il falso breakout più convincente è stato il volume elevato, che ha mostrato come i venditori fossero attivi e disposti ad assorbire l'entusiasmo rialzista. Il pullback che ne è seguito è sembrato inizialmente minaccioso, ma il volume è diminuito durante il calo, suggerendo che la pressione di vendita fosse debole.
Poi è arrivata la candela rialzista di ieri, formata appena sopra la linea di tendenza al rialzo e supportata da un volume leggermente più forte. Questo andamento dei prezzi suggerisce che la domanda di acquisti sui ribassi non è scomparsa e lascia aperta la porta a un altro test della resistenza. Per i trader a breve termine, il grafico giornaliero sembra un braccio di ferro tra la realtà di un breakout fallito e la persistenza degli acquirenti che intervengono sui ribassi.
Grafico giornaliero EUR/USD
I risultati passati non sono indicatori affidabili per il futuro
Il grafico settimanale offre una prospettiva diversa
Allargando lo sguardo, il grafico settimanale mostra questa attività sotto una luce diversa. Piuttosto che un breakout fallito, l'andamento dei prezzi sembra un triangolo ascendente, con minimi più alti che spingono verso lo stesso livello di resistenza pluriennale. La media mobile a 50 settimane sale sotto il prezzo, fornendo un supporto strutturale e rafforzando il trend rialzista più ampio.
Da questo intervallo di tempo più ampio, il falso breakout sembra meno un segnale di inversione e più parte di un pattern di consolidamento. Finché l'EUR/USD non chiude decisamente al di sopra della resistenza o rompe la sua linea di tendenza, il quadro generale suggerisce una compressione piuttosto che un crollo. Per i trader che seguono l'andamento dei prezzi, la lezione dovrebbe essere chiara: quando il grafico giornaliero manda segnali contrastanti, è meglio fare un passo indietro e lasciare che la struttura settimanale mostri quale scenario ha davvero peso.
Grafico settimanale EUR/USD
I risultati passati non sono indicatori affidabili per il futuro
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82.78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
EURUSD: punto chiave sullo 0,5 di FibonacciIl prezzo dell’EURUSD si trova attualmente sul livello dello 0,5 di Fibonacci. Secondo la tendenza weekly, ci sono alte probabilità che il mercato possa rimbalzare al ribasso in questa zona e avviare una nuova fase discendente.
Tuttavia, bisogna considerare anche il contesto macroeconomico: con i tassi direttori negli Stati Uniti in fase di riduzione, il dollaro potrebbe perdere forza. In questo scenario, l’EURUSD avrebbe quindi spazio per salire ulteriormente, andando contro il segnale tecnico ribassista.
EURUSD LONGLa settimana scorsa il prezzo è partito al rialzo senza offrire opportunità di ingresso. Successivamente abbiamo osservato un ritracciamento, seguito da un primo segnale di forza nella seduta odierna. Nelle prossime sessioni valuteremo possibili spunti long, prestando particolare attenzione all’andamento del dollaro, che rimane un fattore chiave per la direzionalità.
EUR/USD colpisce il target a 1,1799 – e adesso?Come anticipato nella mia analisi, il cambio **EUR/USD** ha raggiunto il primo obiettivo a 1,1799 🎯.
Adesso i livelli chiave da monitorare sono:
➡️ 1,1783 – 1,1764 come supporti di breve
➡️ 1,1811 – 1,1825 – 1,1837 come target ambiziosi in caso di prosecuzione del rialzo
Tu come vedi EUR/USD nei prossimi giorni? Potrebbe spingersi oltre 1,18 o siamo vicini a un ritracciamento?
EUR/USD – Livello di ingresso e obiettivi di breve periodoSul cambio EUR/USD sto monitorando con attenzione l’area **1,1745** (linea rossa).
👉 Solo in caso di ritracciamento su questo livello prenderò in considerazione un’entrata long.
I target principali che ho individuato sono:
* 🎯 1,1783
* 🎯 1,1799
In caso di prosecuzione rialzista più estesa, considero anche obiettivi più ambiziosi:
* 1,1811
* 1,1825
* 1,1837
📌 Finché i prezzi rimangono sopra 1,1745 lo scenario rimane costruttivo; sotto questo livello rivaluterò la mia analisi.
Possibile rimabalzo dai livelli attuali per Euro-DollaroBuonasera, dovremmo essere giunti su un importante livello da cui il cambio Euro-Dollaro potrebbe quantomeno tentare uno spunto long.
Ma prima facciamo un rapido riassunto della settimana appena conclusa, con i movimenti registrati ed i livelli raggiunti.
Iniziamo con il dire che nel Fed day abbiamo raggiunto il punto più alto dell'anno per Euro-Dollaro, in scia al taglio dei 25bp e delle dichiarazioni del presidente della FED; toccato 1,1918 abbiamo avuto un veloce ripiegamento che ci ha portato a concludere la settimana su 1,1744.
Gli oscillatori nei timeframe di breve periodo hanno scaricato, ed anche scaricato bene, infatti si sono portati in zona ipervenduto, discorso diverso per quelli di medio/lungo, ma questo merita un discorso a parte.
Per quanto riguarda i livelli, le trendline mostrano un supporto dinamico nel livello attuale, in più area 1,172 ed area 1,168 sono livelli che hanno già mostrato la loro forza in varie occasioni.
Tutto questo, unito al fatto che tutti i timeframe (dal H4 in su) sono ancora saldamente long, mi porta a ritenere valido un tentativo long dai livelli attuali (potrebbe cedere ancora un pochino ma non siamo avidi), che avrà un primo target in area 1,181, a seguire area 1,186 fino ad estendere eventualmente fino ai massimi settimanali; al contrario una discesa, confermata almeno in chiusura H4, sotto 1,172 mostrerà un deterioramento dello scenario, tuttavia solo la rottura di area 1,168, confermata in chiusura, mostrerà un cambiamento di trend nel timeframe H4.
EURUSD: H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
[CALCOLA I PIP A GRAFICO] Senza l'uso di calcolatori + Esercizio - Se sto comprando
Devi considerare il livello di ingresso ed il livello di target e prendere la terza e la quarta cifra dopo la virgola:
spiegazione per il calcolo dei pip di profitto
LIVELLO DI TARGET → 1.17772
LIVELLO DI INGRESSO → 1.17736
RAGIONAMENTO (Un po' più lungo/complesso):
Semplificando puoi vedere che partendo dal 73, per arrivare al 77 mancano 4 pip
bene, questo numero te lo segni e lo metti da parte. Ma per essere più precisi e
calcolare anche le pipette (quinto decimale in questo caso 2 e 6) manca un ultimo
calcolo da fare:
Partendo dall'alto, dovrai fare una sottrazione con numeri negativi, cioè:
2-6= -6 (con questa sottrazione con numeri negativi il 4 che ti era uscito prima lo
dovrai sottrarre di uno, così da diventare 3).
RISULTATO FINALE DI PIP DI TARGET: 3.6
spiegazione per il calcolo dei pip di stop-loss
LIVELLO DI INGRESSO → 1.17736
LIVELLO DI STOP-LOSS → 1.17717
RAGIONAMENTO (Un po' più lungo/complesso):
Semplificando puoi vedere che partendo dal 71, per arrivare al 73 mancano 2 pip
bene, questo numero te lo segni e lo metti da parte. Ma per essere più precisi e
calcolare anche le pipette (quinto decimale in questo caso 6 e 7) manca un ultimo
calcolo da fare:
Partendo sempre dall'alto (quindi dal livello di ingresso), anche in questo caso
dovrai fare una sottrazione con numeri negativi, cioè:
6-7= -9 (con questa sottrazione con numeri negativi il 2 che ti era uscito prima lo
dovrai sottrarre di uno, così da diventare 1).
RISULTATO FINALE DI PIP DI STOP-LOSS: 1.9
RAGIONAMENTO (Più veloce con calcolatrice alla mano volendo):
Prendi le ultime due cifre dopo la virgola, in questo caso 72 e 36 e sottrai.
72-36=36 Una volta sottratto, dividi per 10 ed otterrai il risultato preciso.
72-36=36/10=3.6 ✅
RAGIONAMENTO (Più veloce con calcolatrice alla mano volendo):
Prendi le ultime due cifre dopo la virgola, in questo caso 36 e 17 e sottrai.
36-17=19 Una volta sottratto, dividi per 10 ed otterrai il risultato preciso.
36-17=19/10=1.9 ✅
ESERCIZIO CHE PUOI FARE PER ALLENARTI (Consiglio, usa il time frame a 5 minuti):
Basandoti su quanto riportato in questa pubblicazione, calcola lasciando un commento qui sotto, quanti sono i pip di profitto e quanti sono i pip di stop, secondo questi dati:
Pip di profitto:
Livello di ingresso : 1.16386
Livello di profitto : 1.16624
Pip di stop-loss:
Livello di ingresso : 1.16386
Livello di stop-loss 1.16301
Ti ringrazio moltissimo per essere arrivato fino a qui, supporta il mio lavoro lasciando un bel boost e commenta qui sotto eseguendo l'esercizio.
Se raggiungiamo i 10 boost pubblico anche la versione per quando vogliamo vendere. Sono fiducioso, so che potete farcela. 📈🚀💯
Taglio Fed da 25 punti base, reazione del dollaroDOPO LA FED REAGISCE IL DOLLARO
Nella giornata di ieri, mercoledì, i principali indici azionari statunitensi hanno registrato variazioni miste, in seguito alla decisione della Federal Reserve in materia di politica monetaria.
Come previsto, la banca centrale statunitense ha tagliato di 25 punti base il tasso di interesse di riferimento, ora fissato in un intervallo compreso tra il 4% e il 4,25%.
Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,57%, salendo a 46.018 punti. L’S&P 500 ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 6.600 punti, mentre il Nasdaq ha perso lo 0,33%, attestandosi a 22.261 punti.
Si è trattato, probabilmente, di prese di beneficio, secondo il principio già segnalato di “buy on rumors and sell on news”.
Le proiezioni del FOMC indicano che la crescita reale e la disoccupazione sono migliori del previsto, riflettendo minori preoccupazioni sull’impatto dei dazi, nonostante i recenti dati sulla disoccupazione suggerissero un peggioramento del mercato del lavoro.
Le previsioni indicano almeno altri due tagli dei tassi nel 2025, nelle prossime due riunioni.
I beni di consumo di base e i servizi di credito sono stati tra i maggiori guadagni della sessione, con P&G, Philip Morris e American Express in crescita del 2%.
Al contrario, Nvidia e Broadcom hanno perso rispettivamente il 3% e il 4,5%, dopo che l’autorità cinese per la regolamentazione di Internet avrebbe impedito alle principali aziende tecnologiche del Paese di acquistare chip di intelligenza artificiale.
VALUTE
L’euro ha registrato un movimento impulsivo al rialzo subito dopo l’annuncio del taglio dei tassi, per poi subire un ribasso significativo: da 1,1917 è sceso a 1,1795, prezzo attuale.
Anche in questo caso si sono verificate importanti prese di beneficio da parte degli investitori istituzionali, con una price action che, sul grafico daily, sembra ora creare le condizioni per una correzione ulteriore.
Anche le altre valute hanno visto il dollaro riprendersi: il Cable è tornato a 1,3600, il USD/JPY è risalito sopra 147,20, mentre le valute oceaniche sono scese rispettivamente a 0,6630 (AUD) e 0,5910 (NZD).
Anche l’oro ha perso circa 55 dollari dai massimi, tornando a quota 3.650.
Che aspettarsi ora? Considerando che sui grafici daily c’è spazio per correzioni più significative, nel breve termine un eventuale rialzo dell’EUR/USD verso 1,1820–1,1830 potrebbe rappresentare un’occasione per acquistare dollari. Lo stesso vale per gli altri tassi di cambio contro la valuta statunitense.
Tecnicamente, il trend di fondo resta ribassista per il dollaro, con gli obiettivi di medio termine ancora intatti.
LA FED TAGLIA 25 PUNTI BASE
La Federal Reserve ha tagliato il tasso sui fondi federali di 25 punti base a settembre 2025, portandolo nell’intervallo 4,00%–4,25%, in linea con le aspettative. Si tratta della prima riduzione del costo del denaro da dicembre 2024.
Il neo-nominato governatore Stephen Miran si è espresso da solo contro la riduzione di 25 punti base, preferendo invece un taglio di mezzo punto.
La banca centrale ha pubblicato nuove proiezioni economiche. La Fed prevede di abbassare i tassi di altri 50 punti base entro la fine del 2025 e di un ulteriore quarto di punto nel 2026, leggermente più di quanto previsto a giugno.
Le proiezioni di crescita del PIL sono state riviste al rialzo:
2025: 1,6% (da 1,4%)
2026: 1,8% (da 1,6%)
2027: 1,9% (da 1,8%)
L’inflazione PCE è prevista al 3% per quest’anno, invariata rispetto a giugno, ma è stata rivista al rialzo per il 2026 al 2,6% (da 2,4%).
Anche la proiezione PCE core è stata mantenuta al 3,1% per il 2025, ma rivista al rialzo al 2,6% (da 2,4%) per il 2026.
Il tasso di disoccupazione resta previsto al 4,5% per il 2025, ma è stato rivisto al ribasso al 4,4% per il 2026.
ANCHE LA BOC TAGLIA
La Banca del Canada ha tagliato il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base, portandolo al 2,5% nella riunione di settembre 2025, come ampiamente previsto dai mercati. Riprende così il ciclo di riduzione del costo del denaro.
La banca centrale ha osservato che l’economia canadese ha mostrato segni di fragilità in risposta ai dazi imposti dagli Stati Uniti, dopo un iniziale periodo di resilienza. Lo dimostra la contrazione dell’1,6% del PIL nel secondo trimestre e il calo del 27% delle esportazioni.
Mentre i consumi e il mercato immobiliare sono rimasti robusti, il Consiglio direttivo prevede che l’impatto delle barriere commerciali e del rallentamento demografico peserà gradualmente sulla spesa privata e sull’occupazione.
Gli ultimi due rapporti sull’occupazione hanno mostrato un calo dell’occupazione netta, con un aumento della disoccupazione e pressioni sulla crescita salariale.
Nel frattempo, l’inflazione CPI è rimasta al di sotto dell’obiettivo del 2% ad agosto, aprendo spazio per una politica monetaria più accomodante.
UK, INFLAZIONE STABILE
Il tasso di inflazione annuo del Regno Unito si è mantenuto stabile al 3,8% ad agosto 2025, invariato rispetto a luglio e vicino ai massimi registrati a gennaio 2024, in linea con le aspettative.
I prezzi sono cresciuti meno del previsto nei trasporti, nei servizi, nell’abbigliamento e nelle calzature, mentre si sono stabilizzati per l’edilizia abitativa e i servizi pubblici.
L’inflazione ha invece accelerato per ristoranti e alberghi, alimentari, elettrodomestici e manutenzione.
Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo (IPC) è aumentato dello 0,3%, dopo l’incremento dello 0,1% registrato a luglio, in linea con le previsioni.
L’inflazione core annua è scesa al 3,6% dal 3,8%, anch’essa in linea con le attese
Saverio Berlinzani
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Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 17.09.2025 La Federal Reserve verso un taglio di -0,25%, qualche chance per -0.50%.
Le Borse arrivano al D-day ai massimi, quasi euforici sul Tech cinese.
Quasi ignorate crisi politica e finanziaria francese.
Si impenna il prezzo del caffè, nuovi massimi per argento e oro.
Mercati in attesa della Fed: il giorno della verità sui tassi. Gli investitori hanno gli occhi puntati sulla Federal Reserve, che oggi – 17 settembre – comunicherà la sua decisione di politica monetaria. La scommessa del mercato è ormai chiara: dopo gli ultimi dati su inflazione e mercato del lavoro, si dà per scontato un taglio del costo del denaro di 25 punti base, mentre le elaborazioni del CME Fedwatch attribuiscono appena il 4% di probabilità a un taglio più aggressivo di 50 punti base.
L’appuntamento non è solo americano. Oggi si muovono anche la Banca del Canada (ore 16:00) e il Banco do Brasil (ore 23:30). Tra domani e venerdì, riflettori su Bank of England, Banca centrale del Sudafrica e Bank of Japan.
Valute: dollaro debole, euro ai massimi dal 2021. Il clima d’attesa per la Fed indebolisce il dollaro, che cede terreno contro le principali divise. L’euro tocca 1,1839, sui massimi da settembre 2021, mentre la sterlina avanza a 1,3665 e il franco svizzero a 1,2687.
Scacchiere politico: Trump spinge i suoi uomini nella Fed. A poche ore dalla riunione, un colpo di scena: Stephen Miran, consigliere economico di Donald Trump, ha giurato come nuovo governatore della Fed. La conferma è arrivata dal Senato con 48 voti a favore e 47 contrari. Presenti anche la governatrice Lisa Cook, sopravvissuta al tentativo, per ora respinto, di rimozione da parte dell’ex presidente.
Wall Street in apnea sui massimi: dopo i rialzi del 15 settembre, Dow Jones, S&P500 e Nasdaq Composite si muovono intorno alla parità, ma restano sui record storici. A sostenere l’ottimismo è arrivata la distensione con la Cina: Trump ha annunciato progressi nei negoziati commerciali e un “accordo quadro” su TikTok, tema che discuterà venerdì direttamente con Xi Jinping.
Europa: il Regno Unito soffre l’alta disoccupazione. Sul fronte macro europeo, i dati del Regno Unito mostrano un tasso di disoccupazione al 4,7% nei tre mesi fino a luglio, massimo degli ultimi quattro anni. Il governo di Keir Starmer deve fare i conti con inflazione ostinata, indebitamento record e una crescita zero del PIL a luglio, oltre a problemi politici interni.
La Bank of England segue con attenzione il mercato del lavoro, mentre la Cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves prepara la manovra d’autunno, attesa per fine novembre: molti prevedono nuovi aumenti fiscali.
Borse globali: rally da record. Oggi gli indici arrivano tonici all’appuntamento Fed: MSCI World e MSCI Asia-Pacific hanno toccato martedì l’ennesimo record, mentre l’MSCI Emerging Markets si è portato sui massimi da quattro anni.
• In Cina, l’Hang Seng vola a +1,4%, massimo dal 2021.
• Il CSI300 di Shanghai&Shenzhen guadagna +0,6%, massimo da gennaio 2022.
• Il Taiex di Taiwan cede -0,6% dopo un nuovo record in apertura.
Protagonista assoluta la tecnologia cinese: l’Hang Seng Tech segna il massimo degli ultimi quattro anni con un balzo del +3,5%, e da aprile vola a +44%. L’indice è in rotta per la settima settimana consecutiva di guadagni, sospinto dalle speranze sull’intelligenza artificiale e dal clima più disteso con Washington.
Stamane in Giappone, il Nikkei scivola di -0,1% con lo yen sui massimi da luglio. Pesa il calo delle esportazioni di agosto (-0,1% annuo), soprattutto di auto e acciaio.
A Seul, il Kospi segna -0,7%, interrompendo una serie di undici rialzi, mentre il BSE Sensex di Mumbai avanza di +0,2%.
I future di Wall Street restano piatti e le Borse europee ripartono con un +0,2% medio alle 10:00 CET.
Energia e materie prime: rally di petrolio, oro e caffè. Il Brent è ai massimi da inizio settembre a 68,30 $/barile, con tensioni geopolitiche alimentate dagli attacchi dei droni ucraini a infrastrutture petrolifere russe.
Il caffè Arabica all’Intercontinental Exchange di New York segna il massimo storico: i prezzi sono saliti di circa +50% da fine luglio, quando Trump ha introdotto un dazio del 50% sulle importazioni dal Brasile. Il clima secco di settembre nel Paese sudamericano aggrava i timori per la produzione.
Sul fronte dei metalli preziosi, l’oro ha superato per la prima volta i 3.700 $/oncia, spinto dalle tensioni geopolitiche, dal taglio Fed ormai certo e dai dubbi sull’indipendenza della banca centrale. Solo nell’ultimo mese il suo prezzo ha guadagnato circa +11%.
Cripto e bond calmi prima della Fed. Bitcoin sale a 116.700 US$, massimo da un mese, trainato dalle attese sul taglio dei tassi e da voci di maggiore cooperazione tra Regno Unito e Stati Uniti sul fronte delle criptovalute. Martedì si è tenuto un incontro tra Rachel Reeves e il Segretario al Tesoro americano Scott Bessent, con la partecipazione di Coinbase, Circle, Ripple, Citi e Barclays.
Sul mercato obbligazionario Usa regna la calma: il rendimento decennale resta poco sopra il 4,0%, minimo da cinque mesi. Una Fed dovish potrebbe aprire spazio verso un target di 3,60%.
In Europa, i rendimenti restano stabili: Bund decennale 2,69%, OAT francese 3,48%, BTP italiano 3,48%.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
[Quando sono più forti i compratori e quando i venditori] - ?In questa illustrazione grafica molto semplice, potrai capire attraverso la conformazione delle candele, quando in quel determinato caso stanno avendo più forza i compratori o i venditori.
Presto pubblicherò un contesto simile ma a grafico reale, dove andrò a mostrarti quando, sempre basandoci sul pattern di candele, ti converrà comprare e quando invece ti converrà vendere.
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A presto! 🚀
Fed attesa al varco, euro in volo e petrolio stabileBUY ON RUMORS AND SELL ON NEWS?
Ieri, l’S&P 500 e il Nasdaq hanno aperto in rialzo, toccando nuovamente nuovi massimi storici, prima di ridurre i guadagni e chiudere in rosso. L’S&P 500 ha chiuso a -0,13%, il Nasdaq a -0,07%, mentre il Dow Jones ha registrato un calo dello 0,27%.
Gli investitori attendono con impazienza la riunione del FOMC, iniziata ieri, con la banca centrale statunitense che dovrebbe tagliare i tassi di 25 punti base questa sera. Tale decisione potrebbe innescare una correzione dei listini, secondo il principio “buy on rumors and sell on news”, ovvero la tendenza degli investitori a prendere profitto dopo aver accumulato posizioni long nel recente passato.
Sul fronte macroeconomico, sia le vendite al dettaglio sia la produzione industriale hanno sorpreso al rialzo. Anche i prezzi all’esportazione e all’importazione hanno superato le previsioni. Tuttavia, questi dati non hanno modificato le aspettative del mercato sulla politica della Fed.
A livello settoriale, l’energia ha sovraperformato, mentre i servizi di pubblica utilità e la tecnologia sono rimasti indietro.
Tra le notizie aziendali, Oracle è salita del 3,2% dopo le indiscrezioni secondo cui farebbe parte di un consorzio che consentirebbe a TikTok di continuare a operare negli Stati Uniti. Alphabet è rimasta pressoché invariata dopo l’annuncio di un investimento di 5 miliardi di sterline nel Regno Unito, da realizzare in due anni, per sostenere l’economia dell’intelligenza artificiale del Paese. Nel frattempo, Nvidia e Broadcom hanno perso entrambe circa lo 0,7%.
VALUTE, L’EURO SFONDA
Ieri mattina, l’EUR/USD ha rotto la resistenza chiave di 1,1830, raggiungendo il massimo degli ultimi quattro anni a 1,1788. Sebbene dal punto di vista macroeconomico non vi siano molte ragioni per un rafforzamento dell’euro, appare evidente che gli Stati Uniti desiderino un dollaro debole. Ma fino a quando?
L’Europa è in difficoltà, tra dazi commerciali, tensioni geopolitiche (Russia-Ucraina e Medio Oriente), problemi di politica interna (Francia e Spagna) e rallentamento economico (Germania e calo dell’export).
A ciò si aggiungono le parole di Christine Lagarde, che ha dato il via libera al rafforzamento della moneta per importare deflazione.
Quanto potrà reggere ancora il rialzo dell’euro? Non è facile rispondere, ma la sensazione è che prima di un’inversione si debbano raggiungere i target finali, compresi tra 1,2000 e 1,2500.
Nel frattempo, il dollaro sembra destinato a perdere terreno anche contro la sterlina, lo yen e, in parte, le valute oceaniche.
VENDITE AL DETTAGLIO USA
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,6% su base mensile ad agosto 2025, in linea con il dato rivisto al rialzo di luglio e al di sopra delle aspettative del mercato, che prevedevano un incremento dello 0,2%.
Gli aumenti più significativi si sono registrati nei negozi di abbigliamento, articoli sportivi, ristoranti e bar, stazioni di servizio e veicoli a motore.
Le vendite escluse ristorazione, concessionari auto, materiali edili e stazioni di servizio — utilizzate per calcolare il PIL — sono balzate dello 0,7%, dopo un aumento dello 0,5% e oltre le attese dello 0,4%.
USA, PRODUZIONE INDUSTRIALE
La produzione industriale negli Stati Uniti è aumentata dello 0,1% ad agosto 2025, superando le attese di un calo dello 0,1%, dopo una flessione dello 0,4% a luglio (dato rivisto al ribasso).
La produzione manifatturiera, che rappresenta circa il 78% del totale, è cresciuta dello 0,2% dopo un calo dello 0,1% a luglio, battendo le previsioni di un’ulteriore contrazione dello 0,2%.
L’utilizzo della capacità produttiva è rimasto stabile al 77,4%, un livello inferiore di 2,2 punti percentuali rispetto alla media di lungo periodo (1972–2024).
PETROLIO E TENSIONI GEOPOLITICHE
Ieri, i future sul greggio WTI sono rimasti pressoché invariati intorno ai 64 dollari al barile, interrompendo un rialzo durato tre giorni. Il mercato è stato influenzato dalle preoccupazioni legate ai rischi di approvvigionamento, in seguito agli attacchi con droni contro infrastrutture energetiche russe.
Fonti del settore hanno citato rapporti secondo cui l’operatore di oleodotti russo Transneft avrebbe avvertito i produttori della possibile necessità di ridurre la produzione, dopo che attacchi ucraini hanno colpito terminal di esportazione e raffinerie.
Tuttavia, Transneft ha successivamente smentito la notizia sul proprio sito web, definendola disinformazione occidentale.
Nel frattempo, funzionari europei hanno annunciato piani per accelerare la riduzione delle importazioni di combustibili fossili dalla Russia, sollecitando misure più incisive per aumentare la pressione economica su Mosca.
Gli investitori attendono la decisione della Fed, che potrebbe ridurre il costo del denaro, sostenendo così l’attività economica e la domanda di carburante.
Saverio Berlinzani
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EUR/USD: Target arrivatoNell'analisi di agosto e confermata in quella di settembre ho illustrato perché dal punto di vista ciclico il prezzo era atteso sopra il massimo precedente del primo luglio. Avevo ipotizzato un target di 1,18 con possibile estensione a 1.20.
Oggi il primo target è arrivato e con lui la possibile chiusura del ciclo annuale inverso. I tempi ora sono perfetti ed è ora di ridurre o abbandonare le posizioni long, anche se 1.20 è ancora raggiungibile. Vediamo come la TL stia frenando la spinta odierna e la prudenza è d'obbligo.
Per confermare 1.20 ora serve una rottura decisa della TL con chiusure di 1-2 giorni al di sopra. Viceversa, una chiusura W sotto la TL rende più probabile il ritorno in area 1.157
Quando il ciclo annuale inverso è chiuso, il prezzo non deve rinnovare il max per almeno 40 giorni circa, questo è di aiuto per capire se il ciclo è veramente chiuso qui o a breve termine ai fatidici 1.20 (area)
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire in qualsiasi strumento finanziario.
EURUSD / Fiber PoV - Se rompe 1.15... SI VOLA!📈 Analisi Tecnica e Fondamentale del Cambio EUR/USD: Tendenza Rialzista Sostenibile da 1.02 a 1.15
Il cambio EUR/USD ha recentemente mostrato segnali di un possibile rialzo sostenibile, supportato da fattori tecnici e fondamentali. Una trendline di supporto fissata a 1.02 rimane valida, con obiettivi a breve termine fino a 1.15.
🔧 Analisi Tecnica
Trendline di Supporto a 1.02: Il livello di 1.02 ha agito come supporto cruciale, impedendo ulteriori discese e favorendo un recupero del cambio.
Breakout e Momentum Positivo: Il superamento della resistenza a 1.12 ha innescato un rally, portando il cambio vicino ai massimi annuali. Indicatori come RSI, MACD e medie mobili supportano una continuazione del rialzo.
Obiettivi Tecnici: Il superamento di 1.12 potrebbe aprire la strada a target a 1.15 e successivamente a 1.20-1.25 nel medio termine.
📊 Analisi Fondamentale
Politiche Monetarie Divergenti: La Fed appare più cauta, mentre la BCE, con un taglio dei tassi al 2.5%, stimola la ripresa, favorendo l’euro.
Stimolo Fiscale Tedesco: Il nuovo piano da 500 miliardi di euro rafforza le prospettive economiche dell'Eurozona.
Riallocazione di Capitali Globali: Una progressiva uscita degli investitori istituzionali dagli asset in dollari sta indebolendo il biglietto verde.
🧭 Scenario Previsionale
Scenario Rialzista (40%): Superamento e consolidamento sopra 1.12 con target primario 1.15.
Scenario Neutrale (30%): Consolidamento tra 1.03 e 1.12.
Scenario Ribassista (30%): Rottura del supporto a 1.03 con potenziale ritorno verso 0.98.
✅ Conclusione
La combinazione di solidi fattori tecnici e fondamentali indica che il trend rialzista di EUR/USD è ancora valido. L’area 1.15 rappresenta un target realistico nel breve termine.
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[COMUNICAZIONE IMPORTANTE] - Aggiornamento Weekly RecapCiao ragazzi! 👋
Volevo farvi sapere che, a causa delle regole di TradingView, non posso più condividere il mio Weekly Recap direttamente qui.
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