Idee operative USDEUX
EURODOLLARO: NUOVO PERCORSOSlancio anticipato rispetto alle mie ipotesi rialziste delle scorse analisi, adesso rimango con una bias long nel medio termine ma con bisogno di ritracciare e strutturare prima della continuazione finale. In grafico un possibile scenario, da aggiornare.
!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
EURUSD, fast trade con testa e spalleProsegue la debolezza del dollaro conseguente all'evidente riduzione delle posizioni sul mercato azionario americano.
La debolezza si contrappone alla sostanziale tenuta invece, inconsueta, dell'azionario europeo.
A sostenere il movimento sono le ragionevoli quotazioni europee rispetto a quelle tirate americane.
Ricordo che la sovra performance attuale dei mercati americani rispetto agli europei, ma in generale rispetto a tutto il resto del mondo, e a livelli altissimi.
Storicamente ciò è stato propedeutico a un riposizionamento a vantaggio di tutto ciò che è ex-USA.
Per quel che riguarda il cambi euro dollaro, stamattina sembra continuare la pressione rialzista.
Le quotazioni hanno disegnato un pattern di testa spalle di continuazione con il quale potrebbero aggiornare i massimi relativi contribuendo anche a portare a target un ulteriore testa e spalle rialzista segnalato nel nelle scorse settimane.
I livelli operativi nel grafico, oltre al target naturale è utile prendere in considerazione il target intermedio che corrisponde ad un massimo locale di discreta importanza.
Notizie della settimana!MERCOLEDI'
- CPI USA (13:30) (USD)
- Tasso d'int. (14:45) (CAD)
GIOVEDI'
- Produzione indu. (11:00) (EUR)
- PPI USA (13:30) (USD)
VENERDI'
- PIL UK (08:00) (GBP)
- Indice Michigan (15:00) (USD)
Le notizie americane fino al 30 marzo verranno pubblicate un'ora prima rispetto al solito per via del cambio d'ora legale anticipato.
Secondo i dati pubblicati ieri mattina 'industria tedesca ha iniziato l'anno con una nota positiva, con un aumento del 2% su base mensile a gennaio, dal -1,5% su base mensile di dicembre.
Su base annua, la produzione industriale è ancora in calo dell'1,6%.
Allo stesso tempo, l'anticipazione delle esportazioni, anticipando i dazi incombenti, si è interrotta poiché le esportazioni tedesche sono diminuite del 2,5% su base mensile a gennaio.
Con l'aumento delle importazioni dell'1,2% su base mensile, il surplus commerciale si è ridotto.
La produzione industriale tedesca rimane circa il 10% al di sotto dei livelli pre-pandemia.
Buon trading a tutti
EURUSD cadrà?Il prezzo dell'EURUSD ha appena toccato una resistenza dopo un forte rialzo e si sta accumulando nella zona formando un triangolo. Vista la diminuzione del volume e la piccola tendenza ribassista che inizia a formarsi, il prezzo potrebbe rompere il triangolo al ribasso per raggiungere livelli più bassi.
Come influiranno i nuovi dazi USA sulle borse mondiali? Titolo: Come influiranno i nuovi dazi USA sulle borse mondiali?
ANALISI MACROECONOMICA
Per quanto riguarda l’analisi Macroeconomica abbiamo visto i dati negativi riguardo agli NFP in cui erano previsti 159k, dato uscito a 151K che comunque resta un buon dato, mentre il tasso di disoccupazione è aumentato dello 0.1% passando dal 4% al 4.01%. Tutt’oggi ciò che al momento tiene banco nella politica mondiale riguardano i dazi imposti da Trump.
Questo sta creando non pochi problemi al mercato azionario, che ha visto un forte ribasso nell’ultima settimana, proprio a causa dell’attuazione dei dazi.
Quali dazi nello specifico verranno attuati dalla politica di Donald Trump?
Sul Canada e sul Messico verrà applicato un 25% di dazi sulle importazioni da questi due Paesi. Mentre per quanto riguarda il mercato Cinese sarebbe previsto un ulteriore aumento dei dazi del 10% da metà Marzo. La Cina ha risposto agli Stati Uniti introducendo dazi sulle esportazioni di terre che servono per la produzione di nuove tecnologie oltre all’imposizione di dazi su prodotti alimentari statunitensi.
Inoltre verranno applicati dazi che vanno dal 10% al 25% sulle importazioni di alluminio e acciaio. Mentre per quanto riguarda l’Europa, verranno applicati dazi sulle automobili, chip informatici e sui prodotti farmaceutici ( per ora).
A quali conseguenze a livello economico possono portare i dazi?
Senza dubbio, imponendo i dazi per le aziende ci saranno maggiori costi di produzione, che porterebbero automaticamente ad un innalzamento dei prezzi come diretta conseguenza o ad una riduzione della produzione, portando ad effetti negativi sulla domanda di beni e servizi a livello internazionale e quindi conseguenze non di poco conto sul PIL.
Tutti i maggiori analisti economici stanno considerando che ci potrebbe essere una riduzione del PIL di oltre l’1% nei prossimi anni e che potrebbe arrivare addirittura al 2%, il che si tradurrebbe in una situazione piuttosto grave a livello economico.
Come abbiamo anticipato a livello dei consumi ci sarebbe un netto rallentamento, in quanto le materie subirebbero un aumento dei prezzi imposti dalle aziende che affronteranno costi decisamente più alti.
Le conseguenze che si potrebbero innescare sono diverse, portando ad un rallentamento della domanda ed un drastico calo dei ricavi da parte delle aziende, motivo per cui il mercato azionario ne sta risentendo di questa scelta dettata da Trump.
Inoltre non sarebbe di poco conto considerare che l’attuazione dei dazi, creerebbe un inaudito livello di incertezza sugli scambi commerciali, portando quindi gli investitori anche a ridurre i propri investimenti o a rinunciarci del tutto, portando come conseguenza una netta riduzione della liquidità all’interno dei mercati. Le forti vendite avvenute in questi giorni sui mercati sono una diretta conseguenze di tutte queste incertezze che al momento non forniscono una visione chiara di quello che potrebbe essere sia il breve che il lungo periodo.
Per quanto riguarda invece l’analisi della Forza Valute, questa settimana abbiamo assistito ad un rally da parte dell’Euro, come diretta conseguenza di voler investire 800 miliardi nel riarmo, quindi questo sicuramente ha dato un segnale di compattezza a livello europeo.
Allo stesso tempo, abbiamo un dollaro nettamente debole per via dell’instabilità dei dazi e della politica che Trump è in fase di attuazione.
Hanno mostrato forza anche lo yen giapponese e la sterlina britannica, mentre per quanto riguarda il CAD continua ancora la fase di debolezza.
Mentre per quanto riguarda le valute esotiche, AUD ed NZD hanno mostrato un pò più di grinta ma non ancora del tutto confermata in quanto ci sono dati cinesi che vedono le importazioni in calo.
Questa si tratta di un’analisi a puro scopo informativo e non si tratta di alcun consiglio finanziario. Pertanto, ogni trader, deve fare le proprie analisi e trarre le proprie conclusioni. Quest’analisi serve solamente a dare informazioni a titolo macroeconomico di quella che è la situazione economica a livello globale.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana l’asset che andremo ad analizzare sarà EURUSD, resosi protagonista nell’ultima settimana con un movimento di 500 pips, passando da 1.0400 di lunedi e chiudendo la sessione di venerdi a 1.0850 dopo aver toccato il massimo di 1.0900.
Guardando il grafico Daily possiamo notare come il prezzo sia già andato a toccare una possibile Supply a 1.0900 e di come abbia sbilanciato l’ultima banda del VWAP posizionata sul punto da cui è partito l’ultimo movimento al ribasso.
Cosa possiamo aspettarci?
Potrebbe vedere in questa zona uno scarico di posizioni da parte degli operatori, che potrebbe portare ad una discesa da parte del prezzo. Vedendo anche con il nostro fibonacci, potremmo tener d’occhio il 50%, per valutare un’eventuale entrata, ovviamente dobbiamo ritenere che ci siano tutte le dovute conferme, che devono inoltre essere concordi con la nostra strategia.
Inoltre possiamo vedere come ci siano stati un netto aumento dei volumi d’acquisto che hanno ben supportato il movimento avvenuto in settimana. Sarà comunque fondamentale seguire EURUSD in quanto le dinamiche che riguardano i dazi potrebbero portare ad ulteriori movimenti sui mercati.
Vogliamo ricordare che questa si tratta di una nostra analisi tecnica a puro scopo informativo, e non si tratta di alcun consiglio finanziario. Ogni trader deve valutare i propri investimenti e i propri rischi, ben sapendo che il mercato dei CFD comporta il rischio di perdita di denaro sul mercato.
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Russia-Ucraina-Europa: Impatto Forex
Salve, sono il trader Professionista Andrea Russo. Oggi voglio condividere con voi una riflessione sulla situazione geopolitica attuale, in particolare sulla guerra in Ucraina e le sue implicazioni globali. Gli ultimi sviluppi ci mostrano un panorama sempre più complesso: l'America sembra aver assunto una posizione ambigua, con segnali che potrebbero essere interpretati come un avvicinamento a Putin. Questo ha portato a un'intensificazione dello scontro tra Russia ed Europa, con conseguenze che potrebbero ridefinire gli equilibri globali.
La situazione attuale e le sue implicazioni
La guerra in Ucraina, che ormai si protrae da anni, ha avuto un impatto devastante non solo sul fronte militare, ma anche su quello economico e politico. Recentemente, la decisione degli Stati Uniti di limitare il flusso di intelligence verso l'Ucraina ha favorito l'avanzata russa in alcune aree strategiche. Questo cambiamento di approccio ha sollevato dubbi sulla reale posizione americana e ha alimentato tensioni tra gli alleati occidentali.
L'Europa, dal canto suo, si trova in una posizione delicata. Da un lato, deve affrontare le pressioni economiche derivanti dalle sanzioni contro la Russia; dall'altro, deve mantenere un fronte unito per sostenere l'Ucraina. Tuttavia, la mancanza di una strategia chiara potrebbe portare a divisioni interne e a un indebolimento della sua posizione globale.
In questo contesto, l'Unione Europea ha recentemente annunciato un piano ambizioso da 800 miliardi di euro per il riarmo, denominato "ReArm Europe". Questo piano mira a rafforzare la difesa europea attraverso investimenti significativi, inclusi 650 miliardi provenienti da risorse nazionali e 150 miliardi da prestiti garantiti dal bilancio comunitario2. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha sottolineato che viviamo in un'era di riarmo e che l'Europa deve essere pronta a difendersi in modo autonomo.
L'impatto sul mondo Forex
Questa situazione geopolitica ha inevitabilmente avuto ripercussioni sul mercato Forex. La guerra in Ucraina ha già causato una significativa volatilità nelle valute globali, con l'euro che ha subito pressioni a causa delle incertezze economiche in Europa. Allo stesso tempo, il dollaro americano ha mostrato una forza relativa, ma la recente ambiguità della politica estera statunitense potrebbe indebolire questa posizione.
Le valute dei Paesi emergenti, in particolare quelli vicini al conflitto, continuano a essere altamente vulnerabili. Il rublo russo, ad esempio, ha subito oscillazioni significative, riflettendo le sanzioni economiche e le dinamiche interne del Paese.
Cosa aspettarsi in futuro
Guardando avanti, è probabile che il mercato Forex rimanga altamente volatile. Gli investitori dovranno monitorare attentamente gli sviluppi geopolitici e adattare le loro strategie di conseguenza. La chiave sarà mantenere un approccio flessibile e diversificare i portafogli per mitigare i rischi associati a questa incertezza globale.
In conclusione, la situazione attuale rappresenta una sfida senza precedenti per i trader e gli investitori. Tuttavia, con una strategia ben pianificata e un'attenta analisi del contesto, è possibile navigare attraverso queste acque turbolente e identificare opportunità di investimento.
Target raggiunto su Euro-DollaroBuongiorno, settimana decisamente direzionale per Euro-Dollaro, che dopo la rottura del range dove eravamo intrappolati da circa 2 mesi, rompe al rialzo e si dirige violentemente verso la resistenza chiave a 1,09 (massimo a 1,0883 per l’esattezza).
Con massima onestà devo dire che mi sono perso tutto il rialzo della settimana, pensavo ripiegasse un minimo post-rottura per testare un pochino il livello, invece è partito diretto senza fare prigionieri, non dandomi di conseguenza l’opportunità di trovare un buon punto di ingresso.
Ora siamo giunti ad un livello chiave, 1,09 è un livello forte, dubito che venga rotto con molta facilità, sopratutto dopo il rialzo effettuato questa settimana (4,41 % come si può vedere nella tabella in basso); potrebbe essere una buona opportunità per scaricare qualche posizione e per i più speculativi magari tentare qualche operazione short (solamente a carattere di breve periodo, non possiamo ignorare la forza di questa candela nel medio).
La Dashboard in basso a sinistra mostra, coerentemente con gli ultimi movimenti, le prime reazioni di breve/brevissimo periodo, con i time frame più reattivi che mostrano un recupero del Dollaro rispetto all’Euro, comunque decisamente più forte nel medio/lungo.
A livello volumetrico, al rialzo abbiamo la resistenza segnalata ed evidenziata, al ribasso invece i primi supporti possiamo trovarli in area 1,078 prima, 1,061 poi e 1,053 a seguire, area superiore del precedente range, sotto il quale non credo torneremo per un pò di tempo ( a meno di particolari eventi esogeni).
Ci tengo a segnalare, a livello macro ma soprattutto statistico, che rialzi settimanali così forti di Euro-Dollaro anticipavano in passato forti trend rialzisti nei mercati azionari (che questo rialzo sia anticipatore di un prossimo bottom sui mercati americani? Staremo a vedere).
RIASSUNTO DELLA SETTIMANA 3-7 marzoRiassunto della settimana:
- I prezzi ISM USA salgono ai massimi da luglio 2022
- La BCE taglia i tassi di 25 punti base
- Aumenta il deficit commerciale USA
- Aumenta all'1,2% il PIL Europeo, sopra le aspettative
- Il tasso di disoccupazione USA sale al 4,1%
- Le buste paga non agricole aumentano di 150.000 unità.
Andamento delle valute:
- EUR è stata la top perfomer della settimana
- USD è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
RIARMO EUROPEO:
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che punta a bypassare il voto dell’Europarlamento per far approvare direttamente dal Consiglio europeo il piano per il riarmo da 800 miliardi di euro in 4 anni.
Gli analisti di Swissquote Bank ritengono che l'impegno dell'Europa a sostenere l'Ucraina stimolerà l'economia, entrando in territorio di Quantitative Easing....e l'inflazione??
Buon trading a tutti
LA BCE TAGLIA I TASSIAlle 14:15 la BCE ha annunciato il tanto atteso taglio di 25 punti base, raggiungendo il 2,65%.
Dal grafico possiamo notare come l'euro si sia deprezzato subito dopo l'uscita dei dati per poi recuperare, in parte, dalle 17:30 circa in poi.
Con l'aumento dell'incertezza e le prospettive di ampi stimoli fiscali, la direzione di marcia della BCE dopo il taglio dei tassi di oggi non è più così chiara come lo era qualche settimana fa.
Una pausa alla prossima riunione per venire a patti con la nuova realtà macroeconomica sembra una possibilità.
Gli esperti della BCE prevedono una crescita del PIL dello 0,9% per il 2025, dell'1,2% per il 2026 e dell'1,3% per il 2027, con revisioni al ribasso per il 2025 e il 2026.
Allo stesso tempo, prevede che l'inflazione si attesterà al 2,3% nel 2025, all'1,9% nel 2026 e al 2,0%.
Buon trading a tutti
Recupero degli azionariWall Street ritorna a vedere la luce dopo alcune sedute difficili, recuperando qualcosa in seguito alle notizie secondo cui l'amministrazione presidenziale Trump starebbe considerando un rinvio di un mese sui dazi a Canada e Messico relativi al settore automobilistico. L'S&P 500, il Nasdaq 100 e il Dow Jones sono tutti saliti di circa l’1%.
La notizia ha offerto una tregua rispetto al sell-off di inizio settimana, dopo che il presidente degli Stati Uniti ha imposto dazi del 25% sui prodotti dei paesi confinanti e ha aumentato le imposte sulla Cina al 20%, oltre a promettere dazi su altri partner commerciali e tagli aggressivi alla spesa nel tentativo di sanare il bilancio. Ciò si è aggiunto alle preoccupazioni di contrazione economica dopo i dati sul mercato del lavoro privato.
D'altro canto, l'inaspettato aumento dell'ISM Services PMI ha compensato i deboli dati pubblicati in precedenza. I guadagni sono stati distribuiti tra la maggior parte dei settori delle borse valori, con Microsoft, Oracle e Amazon che sono balzati di oltre l'1,5%. Discesa invece per i produttori di energia, crollati a causa dei prezzi del petrolio più bassi.
VALUTE, EURO SUGLI SCUDI
Da tempo non si osservava un movimento come quello visto ieri sull’EurUsd. Bisogna risalire al novembre 2022 per vedere una candela settimanale rialzista come quella attuale. Movimento dovuto a diversi fattori concomitanti, tra i quali spicca una rinnovata forza della moneta unica dovuta al probabile allentamento dei vincoli di bilancio tedeschi che dovrebbero rilanciare l’economia, che pare comunque in ripresa, con particolare riguardo al settore della difesa, un tema di cui tanto si parla in questo periodo.
Tralasciando la questione etica, (su cui credo chiunque possa concordare sul fatto che la guerra sia in assoluto il peggior scenario possibile), va ricordato che ciò sembra essere una delle ragioni di ripresa della moneta unica, che in due giorni è salita di 350 pips sul dollaro da 1.0470 a 1.0820, in una price action unilaterale ed estremamente impulsiva.
Osservando le posizioni sul Cot, relativo ai futures, in una settimana le posizioni short euro dei principali big players sono scese del 60%, e probabilmente questa settimana scenderanno ancora. Altra ragione è legata ai dati USA che cominciano a mostrare segnali di indebolimento della congiuntura. E così la moneta unica ora sembra voler puntare, al netto di correzioni tecniche anche dovute, agli obiettivi di medio in area 1.0930-40.
Sugli altri cambi il dollaro rimane leggermente più forte rispetto a sterlina, JPY, ma anche AUD e NZD, in un contesto in cui si nota anche il franco svizzero perdere terreno sull’Euro. La discesa del dollaro, nel medio termine, sembrerebbe essere solo agli inizi, anche se l’incognita Trump e i dazi restano dietro l’angolo.
ADP, PERDE COLPI IL MERCATO DEL LAVORO
Le aziende private negli Stati Uniti hanno aggiunto 77.000 lavoratori ai loro libri paga a febbraio 2025, il livello più basso in sette mesi, rispetto a un rialzo di 186.000 a gennaio e ben al di sotto delle previsioni di 140.000. Il settore dei servizi ha aggiunto 36.000 posti di lavoro, mentre il settore della produzione di beni ha guadagnato 42.000 posti di lavoro, nell’edilizia e nella produzione manifatturiera.
L'incertezza politica e un rallentamento della spesa dei consumatori potrebbero aver portato a licenziamenti o a un rallentamento delle assunzioni. I dati, combinati con altri indicatori recenti, evidenziano un rallentamento nelle assunzioni tra i datori di lavoro. Nel frattempo, gli incrementi salariali annuali per chi cambia lavoro hanno subito una leggera flessione, passando dal 6,8% al 6,7%. Gli incrementi salariali per chi mantiene il lavoro sono rimasti invariati al 4,7%.
PETROLIO, ANCORA UN CALO
I future sul greggio WTI sono scesi del 2,6% a 65 dollari al barile mercoledì, avvicinandosi al minimo degli ultimi sei mesi, poiché sono aumentate le preoccupazioni per l'aumento dell'offerta e l'incertezza della politica commerciale. L'OPEC+ ha annunciato che aumenterà la produzione di petrolio di 138.000 barili al giorno a partire da aprile, il primo aumento della produzione dal 2022.
Allo stesso tempo, il Segretario al Commercio degli Stati Uniti Howard Lutnick ha affermato che l'amministrazione Trump potrebbe rinviare, ancora una volta, i dazi su Messico e Canada, con una decisione prevista a breve. Le modifiche ai dazi potrebbero interrompere i flussi di petrolio, spostando il greggio messicano in Asia e aumentando le importazioni latinoamericane negli Stati Uniti. I prezzi del petrolio sono in calo da metà gennaio a causa dei timori che le politiche commerciali di Trump possano danneggiare la domanda globale.
ISM PMI, CHE AUMENTO
L'ISM Services PMI è aumentato inaspettatamente a 53,5 a febbraio 2025 da 52,8 a gennaio, superando le previsioni di 52,6. Il dato ha mostrato una crescita più rapida nel settore dei servizi e nelle attività commerciali, con aumenti in ogni sottoindice, dalla produzione all’occupazione.
I timori però non sono del tutto svaniti, a causa del potenziale impatto delle tariffe. Alcuni intervistati hanno indicato che i tagli alla spesa federale stanno avendo impatti negativi sulle loro previsioni aziendali, ha affermato Steve Miller, presidente dell'ISM.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
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EURUSD, quel che vuol fare realmente...Chart di Capital.Com
Il dollaro americano dopo una prolungata fase di forza nei confronti delle altre valute, vive un periodo che potremmo chiamare di riflessione.
Questa indecisione che si protrae da diverse settimane, sta lasciando sui grafici tracce interessanti da elaborare.
Come si vede dal grafico proposto, il dollaro dopo una lunga fase laterale, comunque ampia per un cross valutario, è evaso dal perimetro.
Ma contrariamente a quel che di solito succede in questi casi, è rimasto nei paraggi, fuori dall'uscio senza allontanarsi.
Se qualcuno è costretto in uno spazio ristretto ed ha l'opportunità di uscire, la prima cosa che vorrebbe fare è allontanarsi.
Questa è una trasposizione su altro campo di quel che accade tecnicamente quando viene violato un livello importante.
Visto che è voluto uscire dal trading range per poi rimanere dietro la porta, ci potremmo chiedere perché è voluto uscire?
Visto che lui non ci può rispondere proviamo a farlo noi.
Una prima spiegazione è che si è trattato di uno scherzo.
In verità non voleva farlo, questo giustificherebbe il fatto che non si sia allontanato cioè che si possa trattare di una falsa rottura.
Oppure potrebbe trattarsi semplicemente di una pausa, perché magari era tempo che non usciva e si sta guardando attorno.
In questo caso potrebbe presto allontanarsi, giusto il tempo di darsi una sistemata e proseguire conclamandosi il caso del pullback.
Quale delle due?
Ovviamente non possiamo saperlo con certezza ma abbozzare qualche ipotesi, che sia però motivata tecnicamente e non a sensazione, si può fare.
Dico subito che la mia idea, con prove annesse, è che si sia pentito e voglia rientrare.
Ovviamente, ribadisco ancora, è solo un'ipotesi e potrei tranquillamente sbagliarmi ma almeno lo avrò fatto con criterio.
Come in un lavoro da detective, cercheremo di analizzare la scena a caccia di indizi che possano aiutarci e che, al di là di ciò che è evidente, possano magari tradire le sue reali intenzioni.
Innanzitutto quel che non convince sono i volumi i quali, da quando è avvenuto il breakout del trading range, sono chiaramente maggiori.
Per tornare alla metafora, nonostante abbia la possibilità di allontanarsi visto che è evaso dal recinto se ne sta dietro la porta a dimenarsi, cioè produce ampi volumi, rimanendo sul posto.
Questo è in contraddizione con l'ipotesi del pullback, perché in questo caso i maggiori volumi si associano a candele nere che allontanano il dollaro dal punto di breakout e non a candele bianche che insistono su di esso.
L'occasione di fare un pullback e ripartire l'ha avuta ma non l'ha sfruttata.
Non solo ma il picco di volumi lo osserviamo proprio su un rifiuto di discesa.
Da quel momento i prezzi hanno di nuovo preso a salire con una progressione che lascia sul grafico minimi crescenti.
Adesso sta aumentando la pressione sul punto di breakout come si vede, che nel frattempo in uno scambio di ruoli è divenuta resistenza.
Tutto questo movimento che sembra di incertezza, in verità sembra nascondere una volontà chiara.
Almeno è quella che si desume dall'osservazione del pattern di testa e spalle, o semplicemente di triangolo ascendente che si è formato in questi giorni, da quando cioè è avvenuto il breakout del trading range.
Siccome questo io vedo sul grafico, allora questo prendo per buono.
Operativamente le idee sono sintetizzate nei livelli grafici, ce n'è per tutti i gusti.
Io preferisco quello più conservativo, quindi il primo stop è il primo target.
DOLLARO USA: SIMILITUDINI TRUMP 1.0L’andamento del dollaro nel 2024-2025 sembra ricalcare in modo sorprendente il percorso seguito nel primo mandato di Donald Trump nel 2016-2017.
Il grafico mostra una dinamica molto simile, con un iniziale rafforzamento della valuta statunitense nei mesi successivi a settembre, seguito da una fase di debolezza più avanti nel ciclo.
Similitudini macroeconomiche:
- Politiche economiche espansive e tagli fiscali
- Politiche monetarie: Nel 2016-2017, la Fed aveva appena iniziato un ciclo di rialzi dei tassi di interesse, mentre oggi il mercato è in attesa di un possibile taglio dopo il periodo di restrizione monetaria del 2022-2023.
Questa incertezza ha impatti simili sulle aspettative degli investitori.
- Scenario geopolitico: Il 2016 fu segnato da eventi geopolitici rilevanti come la Brexit e le tensioni commerciali emergenti tra Stati Uniti e Cina.
Anche nel 2025, il mondo affronta incertezze geopolitiche, tra cui le tensioni in Medio Oriente e la guerra in Ucraina.
Buon trading a tutti
EURUSD - Operazione in stop loss. Perché? Scopriamo gli errori..Buon mercoledi 5 Marzo e bentornati sul canale con un aggiornamento tecnico sul cross EUR/USD.
In particolare vorrei condividere quelli che sono gli insegnamenti tratti dall'ultima analisi che purtroppo ha visto il prezzo andare nella direzione opposta rispetto a dove mi aspettavo andasse.
Credo sia importante riconoscere gli errori e da questi imparare per poter migliorare l'operatività futura.
Cosa abbiamo imparato da questo trade non profittevole? Scopriamolo insieme...
Qualora il contenuto fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
Wall Street perde quotaWall Street scende ancora, alimentata da quel risk off che non concede tregua da quando Trump ha deciso di applicare i dazi. L’S&P 500 ha chiuso a -1,45%, mentre il Nasdaq ha ceduto lo 0,53%. Il Dow, dal canto suo, ha ceduto l’1,6%.
Le crescenti tensioni commerciali, come detto, hanno alimentato una fuga verso gli asset rifugio. Il Nasdaq 100 è sceso meno, spinto dai guadagni di Nvidia e Alphabet. Sul fronte tariffe, da oggi sono entrate in vigore una tariffa del 25% sulle importazioni canadesi e messicane e un'imposta del 10% sui beni cinesi, provocando immediate ritorsioni da parte di Canada e Cina, con il Messico pronto a rispondere domenica.
La Cina ha sospeso le importazioni di soia e legname, mentre il Messico ha sospeso le esportazioni di prodotti agricoli. Infine, anche il Canada ha bloccato le esportazioni di nickel. I dazi sono un costo, e prima il mondo se ne renderà conto, prima usciremo da questo principio di crisi.
Ieri sera però, in chiusura, sono uscite notizie confortanti dagli USA, con il segretario al commercio Lutnick che ha dichiarato che Trump potrebbe revocare i dazi a Canada e Messico, per trovare un compromesso. Vedremo se sarà vero.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono scesi a 67,7 dollari al barile martedì, avvicinandosi al minimo degli ultimi tre mesi, in concomitanza con la decisione dell'OPEC+ di procedere con l’aumento della produzione pianificato ad aprile. Il gruppo, che include l'OPEC e alleati come la Russia, aumenterà la produzione di 138.000 barili al giorno, il primo aumento dal 2022.
Inoltre, la decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di sospendere gli aiuti militari all'Ucraina, a seguito delle tensioni con il presidente ucraino Zelenskyy, ha suscitato speranze di un potenziale allentamento del conflitto. Ciò potrebbe portare all'allentamento delle sanzioni per la Russia, aumentando l'offerta globale di petrolio.
Il mercato ha dovuto anche affrontare i nuovi dazi statunitensi sulle importazioni da Canada, Messico e Cina, che gli analisti ritengono potrebbero frenare la crescita economica globale e la domanda di petrolio, esercitando un'ulteriore pressione al ribasso sui prezzi.
VALUTE
L'euro sugli scudi, in seguito alla rottura di 1,0540, con gli obiettivi di 1,0630 ormai a tiro. La salita della moneta unica dipende da molteplici ragioni, non ultima quella dovuta al rallentamento della congiuntura USA che dovrebbe portare la Fed ad effettuare almeno due tagli dei tassi nel 2025 rispetto alle aspettative di qualche settimana fa, che erano per un mantenimento dei tassi invariati.
A ciò si aggiunge il fatto che i dazi, molto probabilmente, avranno effetti immediati sui consumatori USA, il che è negativo per il biglietto verde, destinato a scendere anche per il fatto che potrebbe diventare interessante deprezzarlo per aggiustare la bilancia commerciale.
Non si deve dimenticare, tra l’altro, la ripresa in Germania, alimentata da speranze di allentamento dei vincoli di bilancio, che potrebbero sostenere la ripresa. Stessa cosa per la sterlina, anche se in misura minore con EurGbp tornato a ridosso di 0,8300. UsdJpy che sembrava rompesse 148,50, andando a far registrare un minimo a 148,13 prima di recuperare quota 149,20. Oceaniche di ritorno anche se restano molto indietro rispetto alla moneta unica.
PESO MESSICANO
Il peso messicano si è deprezzato, ieri, quasi fino a 21 peso per dollaro, avvicinandosi al minimo degli ultimi tre anni, mentre le tensioni commerciali sembravano strangolarlo. I dazi del 25% sui beni messicani del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sono entrati in vigore il 4 marzo, con il Presidente che ha affermato che "non c'era più spazio" per un accordo per impedire le misure, collegando la decisione agli sforzi per frenare il traffico di fentanyl negli Stati Uniti.
Il presidente messicano Claudia Sheinbaum ha affermato che il Messico annuncerà misure tariffarie e non tariffarie di ritorsione questa domenica. Ha sottolineato che il Messico ha adottato misure significative nel mese scorso per reprimere i cartelli della droga e combattere il traffico di fentanyl, sostenendo che i dazi statunitensi erano ingiustificati. In serata il Peso si è ripreso con UsdMxn sceso a 20,70. Oggi vedremo gli ultimi sviluppi che sembrano confortanti dopo le dichiarazioni del Segretario al Commercio USA.
AUSTRALIA, PIL IN CRESCITA
L'economia australiana è cresciuta dello 0,6% su base trimestrale nel quarto trimestre del 2024, accelerando dallo 0,3% del terzo trimestre e superando il consenso di mercato dello 0,5%. Si è trattato del tredicesimo trimestre di espansione, al ritmo più rapido dal quarto trimestre del 2022, guidato soprattutto da una ripresa della spesa delle famiglie.
Anche gli investimenti privati sono aumentati, supportati da maggiori investimenti in nuove infrastrutture. Sul fronte commerciale, le esportazioni di beni e servizi sono cresciute in modo robusto (0,7%), mentre le importazioni sono aumentate dello 0,1%, contribuendo per 0,2 punti percentuali al PIL. La spesa pubblica è aumentata dello 0,7%, rallentando da un aumento dell'1,4% nel terzo trimestre.
Su base annua, il PIL è cresciuto dell'1,3%, dopo un aumento dello 0,8% nel Q3 e al di sopra del consenso dell'1,2%.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
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EURO TRAINATO DA?Nel tardo pomeriggio di ieri, l’euro ha registrato un forte slancio al rialzo.
Durante una conferenza stampa, i rappresentanti della CDU/CSU e dell’SPD hanno annunciato importanti cambiamenti nelle politiche economiche della Germania.
Tra le misure concordate, spicca la creazione di un fondo speciale da 500 miliardi di euro per investimenti infrastrutturali da realizzare nei prossimi dieci anni.
Inoltre, Friedrich Merz, probabile futuro cancelliere, ha comunicato l’intenzione di modificare il freno costituzionale sul debito per consentire maggiori spese per la difesa.
Queste decisioni potrebbero avere un impatto positivo sull’economia tedesca.
Il fondo infrastrutturale risponderebbe alle urgenti necessità di investimento, stimolando la crescita economica nel breve termine e aumentando il potenziale di sviluppo nel lungo periodo.
Buon trading a tutti
Resistenza rotta: Possiamo andare tranquilli al rialzo?La candela di oggi parla da sola, resistenza rotta, rotta con forza e decisione; nell’ultima analisi avevo detto che più una resistenza viene “forzata” e più é probabile venga rotta, tuttavia non immaginavo oggi, ne così.
Detto questo, prima farò una breve analisi, poi farò qualche considerazione generale.
Partiamo con la solita Dashboard, poco da dire, forza netta Euro su Dollaro in tutti i time frame, sia di breve che di più lungo respiro.
Analisi volumetrica, siamo su time frame giornaliero come si può vedere, zona inferiore ai prezzi piena di supporti volumetrici a fare da scudo su eventuali discese; prossima area di resistenza volumetrica area 1,09 (magari non immediatamente).
Insomma, si potrebbe fare un discorso molto ampio su valutazioni macroeconomiche che pendono a favore di un dollaro più forte o politiche che pendono a favore di un dollaro più debole, però essendo Trader dobbiamo fare una analisi più “tecnica” quindi, dopo la candela di oggi, almeno nel breve, vanno cercati movimenti long.
Area 1,058 prima, 1,053 poi possono essere aree papabili per ingressi long (con pattern candlestick a supporto) per target 1,068 prima ed 1,078/1,08 poi; stop in caso di ritorno sotto 1,048 in chiusura di candela.
Ci tengo a sottolineare, comunque, che a livello operativo è consigliabile impostare size molto piccole e che visti gli annunci dazi degli ultimi giorni, la Conferenza BCE giovedì ed i NFP venerdì non sono esclusi ribaltoni e cambiamenti improvvisi di trend; massima attenzione.
Buonanotte.
Break rialzista dell'EURUSD.L'EURUSD, dopo una lunga tendenza rialzista in cui si è osservata una falsa rottura ribassista, sta recuperando con una forte salita caratterizzata dalla rottura della resistenza o neckline su cui il prezzo si appoggiava. Ora che la rottura è avvenuta con un volume abbastanza elevato, si può dedurre che l'EURUSD cercherà nuovi massimi.
EURODOLLARO: ANCORA DELLA STESSA IDEA!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
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Eurodollaro vicino ad un cambio direzione Dopo mesi e mesi di predominio del dollaro sul euro ora le nuove condizioni macro e geopolitiche la sentiment analisys e la stessa analisi tecnica indicano un inversione di rotta , io personalmente mi sono gia posizionato e sto costruendo posizioni long nello swing time
e voi cosa ne pensate???
DATI USA DEBOLIL'inizio deludente del 2025 per i dati economici statunitensi è proseguito oggi con una rinnovata debolezza dell'indice manifatturiero ISM.
I dati commerciali di venerdì scorso hanno registrato un aumento del 12% delle importazioni su base mensile.
Molti produttori stanno cercando di importare prima che le nuove tariffe vengano approvate.
Tuttavia l'effetto tariffario sembra già essere in gioco per quanto riguarda i prezzi pagati, con i prezzi dei fattori produttivi ai massimi da luglio 2022.
Buon trading a tutti