USDJPY Shortdollaro ancora in fase di debolezza pertanto apro una posizione short. ci aggiorniamoShortdi alex_player90Aggiornato 2
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.01.2024Si conferma l’avvio 2024 incerto per le Borse mondiali: nessun allarme, pero’! Macro europea: primi segnali di stabilizzazione nei servizi. Inflazione UE in discesa, ma pesa l’”effetto base” su dicembre 2022. Rendimenti bond Usa in rialzo fermano il boom delle azioni “tech”. Dopo la spettacolare progressione di fine 2023, le borse europee ed americane hanno iniziato incerte il nuovo anno ed anche ieri, 3 gennaio, hanno chiuso in deciso ribasso: Parigi -1,58%, Milano -1,39%, Francoforte -1,38%, Madrid -1,26%, Londra -0,51%, Amsterdam -0,43%. Malumore anche a Wall Street, che ha accelerato al ribasso dopo la diffusione dei verbali della Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED): Dow Jones -0,76%, S&P500 -0,80%, Nasdaq -1,18%. I verbali della FED confermano l’idea che sia conclusa la fase rialzista sui tassi, sebbene la tempistica dei futuri tagli resti incerta, dato che la maggioranza dei membri del comitato di politica monetaria FOMC (Federal open market committee) e’ incline a mantenere la politica restrittiva per “un po’ di tempo”, per contrastare la possibile re-insorgenza dell’inflazione. I mercati restano in attesa dei dati sull'inflazione e sull'occupazione americana di dicembre, previsti per venerdi', ma anche in Europa i dati sull’inflazione dell’ultimo mese 2023 alimenteranno congetture e speranze sulla prospettiva di tagli al costo del denaro da parte dell’ECB. Nel frattempo, ad incidere negativamente sull’umore degli investitori Usa, c’e’ anche l’inatteso rialzo dei rendimenti dei titoli governativi: quello del Treasury decennale e’ risalito sopra al 4%, impattando negativamente le valutazioni dei titoli della tecnologia: ieri, 3 gennaio, le azioni di tutte le 'magnifiche 7' ne hanno sofferto con cali pronunciati per Apple, Nvidia, Tesla, Meta Platforms e Alphabet. In Europa e’ giunta come una doccia fredda la “cautela” di UBS sul settore lusso: i suoi analisti anticipano "un finale 2023 debole" in Europa e vendite deboli nel 2024. Tutte le azioni del settore sono state colpite da vendite. Dopo l’impressionante galoppata recente (rialzo vicino al 160% nel 2023), le quotazioni del Bitcoin ieri, 3 gennaio, hanno perso quasi -6% a 42.440 Dollari: secondo Matrixport (Societa’ di servizi d'investimento nelle criptovalute) le domande inoltrate alla SEC (Autorita' USA di vigilanza dei mercati finanziari) saranno probabilmente tutte respinte. Il prezzo del petrolio ieri ha recuperato terreno, sostenuto dalle ipotesi di escalation ed estensione oltre i confini nazionali del conflitto in corso tra Israele ed Hamas: quello del WTI (greggio di riferimento negli Stati Uniti), ha segnato +2,7% a 72,6 Dollari/barile, ed anche il prezzo del metano in Europa ha recuperato oltre +3% a 31,2 Eur/megawattora. In Francia i prezzi al consumo (CPI inflation) sono tornati a salire a dicembre, +3,7% annuale dal +3,5% di novembre: l'Indice armonizzato alle regole dell’Unione europea e’ salito innvece a 4,1%, allineandosi alle previsioni di consenso, dal 3,9% di novembre. In Germania nelle regioni molto indicative del Nord-Reno e Westfalia, i prezzi al consumo sono scesi -0,1% mese su mese, contro previsioni di -0,3%, ma sono risaliti a +3,5% da +3,2% anno su anno, per uno sfavorevole effetto statistico di confronto sul dicembre 2022. Come noto, nei prossimi giorni avremo dati aggiornati su altri Paesi europei e USA. In parallelo si osserva un quadro misto sul settore dei servizi europeo: in Germania l'indice PMI (Purchasing managers Index) è sceso a 49,3 punti, ma è migliorato in Francia a 45,7 punti, in Italia a 49,8 e soprattutto in Spagna a 51,5. Il dato PMI servizi medio dell'Eurozona è salito a 48,8, ancora in area di contrazione, ma al top da 5 mesi. Il tasso di disoccupazione in Germania è salito a 5,9% a dicembre, risultato anche della revisione al ribasso del dato di novembre, da 5,9 a 5,8%, minimo assoluto post riunificazione. I nuovi disoccupati sono stati pero’ solo 5 mila, contro i 20 mila stimati, un numero che gli analisti giudicano positivamente, dato il periodo “nero” della manufattura tedesca. Stamane le borse asiatiche hanno chiuso in ordine sparso e senza grandi strappi: Tokyo, alla 1’ seduta 2024 post-chiusura per festività, e’ scesa -0,53% per i temuti contraccolpi sull'economia del forte terremoto di lunedi’ 1 gennaio, che ha causato oltre 80 morti e gravi danni alla rete stradale. Hong Kong ha perso -0,1%, Shanghai -0,3%, Shenzhen -0,8, Seul -0,7%, Sidney -0,3%. Le Borse europee hanno aperto in rialzo medio del +0,6%, ma a fine mattinata conservano un magro +0,2%, mentre i future su Wall Street indicano riaperture “piatte”. (ore 13.30 CET) Lo spread europeo piu’ famoso, quello misurato tra i rendimenti dei BTP decennali italiani e degli omolohghi Bund tedeschi, staziona oggi attorno a 166 punti, dai 168 di ieri: cala anche il rendimento del BTP benchmark: 3,67% da 3,69% di ieri. Prezzo del petrolio e del gas ancora in rialzo: Wti +1,0% a 73,4 Dollari/ barile, e gas naturale europeo scambiato sul TTF Amsterdam a 33,8 Eur/megawattora, +3,1%. Sul mercato valutario, cryptocurrency ancora protagoniste, ma in negativo: Bitcoin in calo sin oltre -4% a circa 42.700 Dollari ma in recupero verso la parita’ verso fine mattinata, e comunque distante dagli oltre 45 mila di lunedi’ 1 gennaio, livello top dall’aprile 2022. (ore 13.30 CET) Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. 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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti3
USDJPYVista l'uscita dei dati rilasciati in precedenza sono stati rinforzati per una ulteriore spinta del dollaro verso l'euro, USDJPY ne ha giovato in senso positivo. Ora si trova in una zona di possibile rintracciamento di breve termine, quindi per un eventuale possibilità di entrata SELL Shortdi FXSIMO7
YEN PRONTO A RAFFORZARSI? Scopriamolo insiemeNon potevo non fare un'analisi sul Dollaro/Yen a poche ore dalla riunione della Bank Of Japan (BOJ). 😇 Di cose da dire ce ne sarebbero tantissime su questo cambio valutario, ma cercherò di essere il più chiaro e veloce possibile. La mia view è ribassista , sia di breve che medio e lungo periodo, quindi vado Short! La BOJ è la banca più accomodante di sempre, in un anno e mezzo di alzo dei tassi di qualsiasi banca mondiale, lei non ha fatto niente. Conseguenze? Un cambio valutario che sale senza freni. Basta pensare che i livelli di 151 circa toccati un mese fa (e un anno fa), non si vedevano da più di 30 anni! Ma le cose stanno cambiando. Un tasso di cambio cosi alto inizia a star stretto al Giappone. Nonostante i ribassi iniziati il 14 novembre, questo cambio valutario ha una grossa strada per scendere davanti a se. ⇩ Si parla che la BOJ metterà fine al regime dei tassi negativi entro i primi mesi del 2024, con una previsione di un'aumento dei tassi dell'0,25%. Insomma, a livello macro la situazione è Short e il grafico, per me, parla chiaro! 💁🏻♂️ Tra l'altro, il prezzo Mercoledì ha rotto l'EMA a 200. Io cerco di approfittare della risalita di oggi per posizionarmi short in area 143.330 (In realtà sono entrata ora a 143.090) Stop a 145.150 e con 3 target differenti. Operazione con target R/R 1:1.5 (Target1), 1:2 (Target2) 1:3 (Target3) Come sempre scrivimi nei commenti o in privato per discuterne insieme 🤓 Shortdi DanieleMaioranoAggiornato 1
USDJPY - lo yen prende forza con i nuovi dati macroAd aumentare la forza dello yen nei confronti del dollaro sono stati i dati della sessione asiatica che hanno riguardato le vendite al dettaglio e la produzione industriale. vendite al dettaglio Le vendite al dettaglio sono aumentate del 5,3% YoY a novembre 2023, accelerando per la prima volta in tre mesi dopo il 4,1% rivisto al ribasso di ottobre e superando le previsioni del 5%. È stato anche il 21° mese consecutivo di espansione delle vendite al dettaglio poiché i consumi hanno continuato a riprendersi dal crollo indotto dalla pandemia. Le vendite di automobili (11,3%) e macchinari e attrezzature (11,3%) sono avanzate di più, seguite da alimenti e bevande (5,8%), vendite dei grandi magazzini (4,8%) e prodotti farmaceutici e cosmetici (3,9%). Su base mensile, le vendite al dettaglio sono aumentate dell'1% a novembre, opponendosi al calo dell'1,6% della lettura precedente. produzione industriale La produzione industriale in Giappone è diminuita dello 0,9% MoM nel novembre 2023, dopo la crescita dell'1,3% del mese precedente, ma meno delle stime di mercato di un calo dell'1,6%. È stata la prima diminuzione da agosto, trascinata dalla minore produzione di veicoli a motore (-2,5% contro il 2,0% in ottobre), macchinari elettrici e apparecchiature elettroniche per l'informazione e la comunicazione (-3,5% contro 2,9%) e macchinari per uso generale e orientati al business (-3,8% contro 2,3%). YoY il dato è diminuito dell'1,4% a novembre dopo un aumento dell'1,1% in ottobre. monthly chart Il prezzo prova nuovamente a superare il supporto data dalla Tenkan Sen e, quindi, sarà interessante vedere come chiuderà l’anno. Un superamento della zona di ritracciamento aprirebbe le porte verso la Kijun Sen, sebbene l’area di supporto e confluenza di volumi indicata con il rettangolo giallo. Shortdi Flanagan_Analysis1
USDJPY: apertura ordine shortHo inserito un ordine in vendita short sul pair: attenderò gli sviluppiShortdi iTraderFXAggiornato 0
USDJPY: short a mercatoAggiungo un'altra posizione a mercato short sul pairShortdi iTraderFXAggiornato 0
📊 USDJPY 19/12/2023Delude la Boj che non apre a nessuna rialzo tassi nella riunione di Dicembre 2023 e le scommesse su un potenziale yen giapponese rialzista vanno rapidamente ricoperte, generando interessanti movimenti rialzisti per usdjpy, che dai minimi di 140.90-141 figura è tornato prepotentemente a 144.90-145 figura. Sebbene il trend rimanga ora impostato a ribasso, non possiamo escludere la possibilità di un break out rialzista della trend line che congiunge i massimi decrescenti a partire da metà novembre a 151.50, e che oggi passa a 145 figura. La resistenza tecnica resta senza dubbio un livello psicologico importante, difficile da superare se si pensa che dalle prime ore di oggi usdjpy ha già performato oltre l’1.25% a rialzo, postandosi ad importanti espansioni di volatilità. Sembra ora propizia l’idea di ritorni nel trend discendente, ma successive aree di resistenza tecnica si pongono a 147 figura 147.25 il che rende non vantaggiosissimo un trade short, fatta eccezione per posizioni con adeguate size per potersi permettere ancora adeguati respiri rialzisti del mercato in virtù delle vendite di yen giapponesi. In conclusione riteniamo valida la posizione ribassista usdjpy, ma con size adeguate da consentire posizionamenti degli stop oltre i livelli di 146.75 buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta1
Dopo la discesa ecco il movimento che vorrei vedereCome da titolo, dopo la discesa e la rottura della media 200 giornaliera vorrei vedere un rintracciamento verso di essa prima di una prosecuzione del trend discendente che sembra essere partito. Ovviamente aspetto martedì ci sarà un appuntamento importante con la BoJ che potrebbe avere un forte impatto, anche se non ci si aspetta grossi cambiamenti. Shortdi gpelle91333
DOPPIO MASSIMOUSDJPY sta finalmente facendo vedere qualcosa di nuovo rispetto alla galoppata al rialzo che ha contraddistinto gli ultimi tre anni, ovvero quella che sembra la formazione di una delle figure classiche di inversione dell'analisi tecnica: un probabile DOPPIO MASSIMO . La conferma si avrà solo dopo la violazione del supporto dinamico dato dalla EMA200 che attualmente transita a quota 144 e della trendline verde di quota 140 . Anche se non dovessero essere violati, questi due supporti sono a mio parere comunque validi come target per operazioni a un mese sul pullback al ribasso dell'attuale trend rialzista.di GRCtradingAggiornato 3
USD/JPY, ultimo allungo prima del ritraccioIl grafico mostra l'andamento assolutamente rialzista avuto durante tutto questo anno. Siamo a mio avviso arrivati in prossimità della fine. L'anno corrente ha dato vita ad un'onda impulsiva facilmente identificabile (conteggio arancio) di cui si sta complentando onda v. Andando più nel dettaglio siamo in onda iv (conteggio rosso) ed una entrata long potrebbe essere fatta o alla rottura della diagonale freccia rossa in prossimità di area 147 o più prudentemente al tocco della trend line che ha sostenuto il rialzo di quest'anno in aria 145. A quel punto l'onda v (conteggio arancio) potrebbe portarci in area 156 per terminare la 5 rossa. La rottura della trend line che ha sostenuto tutto il rialzo di quest'anno invaliderebbe tale ipotesi e porterebbe i prezzi a rivedere area 126 dove passa una trend line costruita toccando i minimi di NOVEMBRE 2011 e GENNAIO 2021Longdi Lorytrade0
USD/JPY LONGAnalisi di lungo periodo sulla coppia OANDA:USDJPY Nel lungo periodo, la coppia sembra aver arrestato la sua fase di downtrend, arrivando su un importante numero tondo (147.000) che in passato è sempre stato molto sentito dalla coppia. Analisi di breve periodo con TF M15 Con il timeframe operativo M15, è possibile notare una schematica di accumulazione di Wyckoff, quasi completa in quanto si sono manifestate molte delle sue fasi. Non si evidenzia alcuna fase di SPRING (presa di liquidità a ribasso) ma non escludo che possa avvenire in futuro. Qualora la fase di SPRING non vada averificarsi, è possibile che il prezzo rompa la fascia di resistenza contraddistinta dalle due trendline azzurre e vada a formare un segno di forza (SOS) per poi eseguire un ritracciamento nella Last Point Of Demand (LPD) ed andare a rompere in modo deciso la fascia di resistenza per eseguir il JTC (Jump The Creek). Prevedo uno scenario rialzista per un trade long intraday. Due possibili entrate LONG Prevedo la possibilità di due diverse entry per un trade LONG: La prima nell'area di demand contraddistinta dal rettangolo giallo a seguito di una chiara evidence (una engulfing con TF M15 dovrebbe essere sufficiente); La seconda dopo il verificarsi del retest della fascia di resistenza (che quindi diventa un supporto) e quindi nella fase di JTC (Jump the Creek). Entrambe, a mio parere sono due zone valide per piazzare il mio trade. Chiaramente il primo trade avrebbe un rapporto di rischio rendimento maggiore in quanto si comprerebbe in una zona più "discount" rispetto a quella del JTC. A voi la scelta L'entrata corretta dipende dal vostro stile di trading, ma sono disponibile per un confronto attivo nei commenti, qui sotto. Grazie per la vostra attenzione. Marco.Longdi MarkTheShark_Aggiornato 6
EUR/JPY SHORTAnalisi nel lingo periodo di OANDA:EURJPY Nel lungo periodo, la coppia ha recentemente effettuato un inversione di tendenza, passando da una tendenza rialzista a una tendenza ribassista. Il prezzo che aveva infranto la soglia psicologica del livello 150.000, è stato immediatamente riportato a livelli più bassi dai trader istituzionali, arrivando a toccare quota 147.000. La soglia del 150.000 è una soglia che storicamente ha sempre rappresentato un livello chiave per questa coppia. In questi ultimi giorni il prezzo ha compiuto un ritracciamento fino ad arrivare a circa il 50% dell'impulso ribassista che ha causato il cambio strutturale attestandosi in una forte area di supply. Analisi con il timeframe operativo M15 Sul timeframe di breve periodo, si può notare una chiara schematica di distribuzione di Wyckoff. La distribuzione è iniziata con un Preliminary Support (PS), seguito da una reazione automatica (AR) e da un test (ST). Successivamente il prezzo ha compiuto il primo segno di debolezza, spingendosi nei pressi del livello del supporto preliminare. Lo scenario che prevedo è uno scenario short. Come può evolversi la schematica La schematica può proseguire con la cosiddetta "fase B" della schematica di distribuzione, ovvero potrebbe venire a formarsi una spinta verso l'alto (Up Thrust) che rappresenta una prima presa di liquidità da parte degli istituzionali ed eventualemente creare anche la "fase C", ovvero un secondo sbilaciamento verso l'alto (UTAD - Up Thrust After Distribution) prima di prendere direzionalità short. Quindi, potrebbe verificarsi una LPSY (last point of supply), all'altezza del POC (point of control disegnato in rosso nel grafico) e di conseguenza un secondo SOW (segno di debolezza) andando a violare con forza la trendline rossa ed avviare finalmente la fase di BTI (Break The Ice). Entrata short L'entrata short verrà eseguita, come di consueto, solo successivamente alla rottura decisa della trendline rossa, ed in particolare al momento del retest della stessa. Impostazione dei livelli di TP e SL SL aggressivo nei pressi dell'ultima zona di supply che ha causato la rottura della trendline rossa (SOW) o conservativo nei pressi dell'UT/UTAD. TP1 impostato a 148.800 (prima zona di demand) e TP2 a 148.300 (seconda zona di demand) Gestione della posizione Una volta che il trade avrà raggiunto TP1, è possibile chiudere metà della posizione, spostando lo Stop Loss a breakeaven e quindi azzerando il rischio associato all'operazione. L'altra parte di trade che viene lasciata aperta, pertanto, avrà un rischio pari a zero con la speranza che possa raggiungere anche TP2. Grazie per l'attenzione e per il supporto. MarcoShortdi MarkTheShark_Aggiornato 444
USDJPY: long a mercatoSono entrato con una posizione in acquisto sul pairLongdi iTraderFXAggiornato 1
📊USDJPYSebbene il dollaro Usa abbia concluso una settimana di deciso ribasso, non possiamo dire che lo yen ne abbia approfittato, anzi la debolezza della valuta nipponica ha nuovamente manifestato la sua presenza sul comparto FX. Dopo i tentativi di test delle aree trigger di 152, livello monitorato dalla BOJ , secondo quanto noto ai più, usdjpy ha vissuto una fase di ribasso importante, dettata tuttavia non da un intervento della Boj, ma dalla strutturale debolezza del dollaro usa, che ha salvato in calcio d’angolo la BOJ da un intervento obbligatorio sul mercato FX. Le quotazioni hanno raggiunto i supporti di 147.25, per poi rapidamente recuperare fino 150 figura prima vera resistenza. L’equilibrio tra le debolezze del dollaro Usa e dello yen giapponese ha porta le quotazioni ad un sostanziale nulla di fatto, in piena compressione di volatilità, ben espressa dalla costruzione tecnica di un triangolo che pone ora i suoi supporti a 149.25-149.00. La tenuta delle resistenze a 149.75-150 figura potrebbe portare a nuovi affondi ribassisti, che dovranno tuttavia essere confermati dal break out dei minimi di 148.90-150 figura, break out che potrebbe portare ad accelerazioni ribassiste fino a 147.25. Non possiamo tuttavia non far presente che una violazione delle resistenze a 150.00 potrebbe generare ed alimentare nuove vendite dello yen giapponese e riportare le quotazioni ad un test delle aree di 152, livelli sfida che costringerebbe al BOJ a prendere visione delle dinamiche FX. Il quadro di incertezza tecnica, e di compressione di volatilità ci impone una fase attendista nella nostra operatività per dare spazio alla maggior prudenza. buona giornata e buon trading SALVATORE BILOTTA di SalvatoreBilotta1
USDJPY punta i 154?Qui un riepilogo di analisi macro e analisi tecnica su USDJPY, un cambio molto sensibile ora ai fattori macroeconomici fondamentali che guidano l'operato della Bank of Japan. MACRO 1. YCC (Yield Curve Control): La Bank of Japan è costretta a mantenere il più possibile i tassi di interesse sui livelli attuali onde evitare una catastrofe finanziaria con conseguenze impattanti l'economia reale del Giappone, una delle più importanti in termini di grandezza a livello globale. La BoJ non vuole toccare i tassi, bensì preferisce agire prima sul mercato obbligazionario e poi, in casi estremi, direttamente sul mercato valutario andando a comprare Yen in caso di una svalutazione massiccia contro il dollaro, cosa già avvenuta a fine 2022 e che potrebbe ripresentarsi a breve. 2. DIFFERENZIALE TASSI SUL MERCATO VALUTARIO: Comprare Dollari americani con tassi oltre il 5% mentre si vendono Yen con tassi negativi sul mercato monetario, spinge gli operatori a detenere UsdJpy nelle operazioni overnight, forti della debolezza che la Bank of Japan ha proprio sul mercato monetario. La "festa" della BoJ non può durare a lungo e gli operatori hanno sfruttato (e probabilmente sfrutteranno) questa debolezza della banca centrale giapponese. Lo Yen è strutturalmente debole 3. POSSIBILE INTERVENTO DELLA BOJ SUL FOREX: Data la debolezza strutturale dello Yen, è possibile, anzi quasi scontato, un intervento sul Forex da parte della Bank of Japan direttamente sul mercato valutario, pertanto la BOJ potrebbe sfruttare questa dinamica rialzista del cambio UsdJpy a proprio favore per trovare molte controparti a prezzi vantaggiosi proprio per la Bank of Japan stessa. 4. INFLAZIONE OLTRE I TARGET L'inflazione quest'anno ha toccato i massimi che non vedevamo dal 2014 e dal 1991, livelli che costringerebbero la BOJ ad una stretta che non farebbero mai se non tramite un acquisto mirato sul Forex direttamente su UsdJpy. TECNICA Unico appiglio tecnico è il rimbalzo visto questa settimana a ridosso dei 147,20/147,30 livelli che potrebbero fa ripartire le quotazioni al rialzo, stavolta non solo verso i livelli massimi dei 152, bensì verso i 154 e oltre. Volendo proiettare l'ultimo discesa dai 152 fino ai 147,50, ossia 450 punti, potremmo arrivare anche verso i 156. Selezione editorialeLongdi DavidPascucci4413
USD/JPY In attesa di notizie sul dollaro!La coppia USD/JPY ha registrato un aumento vicino all'area di 150.20, recuperando parte delle perdite precedenti causate dai dati più deboli sull'inflazione statunitense. Tuttavia, il dollaro statunitense è vicino al suo livello più basso da settembre, riflettendo le aspettative che la Federal Reserve abbia concluso la sua politica di stretta. La BoJ potrebbe ritardare un cambiamento dalle politiche monetarie accomodanti a seguito della contrazione dell'economia giapponese. Il trend giornaliero è ribassista, ma la coppia mostra resilienza sopra il livello psicologico di 150.00 e una linea di tendenza ascendente. Una rottura al ribasso potrebbe portare a ulteriori cali verso 149.20-149.15, mentre un movimento al rialzo potrebbe affrontare resistenza a 151.00, 151.20 e 151.90. La situazione richiede cautela prima di posizionarsi per ulteriori guadagni o perdite.Shortdi Forex48_TradingAcademyAggiornato 113
USD/JPY: continua il rialzoTrend primario rialzista, vedere canale parallelo. Da valutare come si comporta al livello 78,60% perché siamo lì. A logica una scarico e breve correzione ci potrebbe stare, visto che siamo su livelli da ipercomprato anche se non per nulla intaccato il trend generale. E' chiaro che se va a rompere quel livello con forza e conferme poi va al test del 100%, precedente massimo con candela da high wave o comunque con lunga ombra superiore sintomo di forte debolezza dei compratori (molto più visibile su TF W) ed infatti si è visto (---> altro livello chiave il 100% FIBO ancora lontano ma non di molto come detto valutare come si comporta sul penultimo livello). Longdi MicheleCarolloAggiornato 331
USD/JPY SHORTIl timeframe di lungo periodo Indica una situazione incerta. Il prezzo ha recentemente violato un importante numero psicologico per la coppia ovvero il livello 150.000. Successivamente, per ben due volte i sellers hanno difeso tale livello spingendo il prezzo al ribasso. Nel timeframe di lungo periodo si è quindi formata una struttura che somiglia molto ad un doppio massimo, lasciando ipotizzare un potenziale inizio di downtrend. Passaggio al timeframe operativo M15 Sul timeframe operativo M15, si è andata a genrare una interessante schematica di redistribuzione di Wyckoff. Successivamente all'impulso ribassista che ha violato con forza il 150.000, formando la fase di Selling Climax (SC), il prezzo ha ritracciato in un area ben definita. All'interno di questa area si sono poi susseguite due fasi che hanno generato rispettivamente un SOW ("Sign of Weakness" - Segno di debolezza) e l'UT ("Up Thrust" - Spinta verso l'alto). Potremmo essere arrivati a circa metà della schematica completa. Cosa mi aspetto per il futuro Il prezzo potrebbe proseguire nella formazione della schematica di redistribuzione generando l'UTAR ("Up Thrust After Distribution" - Spinta verso l'alto dopo la redistribuzione) e quindi violando la linea azzurra, per poi tornare di nuovo nei pressi della fascia di supporto (linea rossa) ed eventualmente generare un nuovo SOW ("Sign of Weakness" - Segno di debolezza). Lo scenario è in linea con un trade short di breve durata. Entrata short Da effettuare successivamente al ritracciamento dopo che il prezzo ha formato il secondo SOW e quindi ha violato la trendline rossa. Impostazione del TP e dello SL Stop Loss aggressivo sulla trendline azzurra, mentre conservativo sopra l'ultimo massimo generato dalla fase di UTAR. Imposterò il TP1 al livello 149.000 , ovvero sul livello di demand più vicino, individuato su H4. Successivamente, si può chiudere metà della posizione, spostando lo Sl abreakeaven e tenendo aperta la parte restante della posizione fino a TP2, impostato al livello 148.400 . Grazie per la vostra attenzione. Marco.Shortdi MarkTheShark_Aggiornato 2
USDJPY: short a mercatoHo inserito uno short a mercato: vedremo come reagirà il prezzoShortdi iTraderFXAggiornato 0
USDJPY - PENDING SHORT 151.600t.me Graficamente ancora nonsiamo pronti per uno short però intanto mi posiziono un pending. Il Giappone si ritroverà a dover decidere presto cosa fare e credo che nel frattempo possa avere intenzione di abbassare un pò "l'asticella". Nel frattempo il dollaro comincia il suo declino emi auguro che in questa fase si possa rivedere questo cambio a 148. Questa coppia ha uno swap mortale in short! Mi raccomando valutate bene come aprirla!Shortdi PammFactoryAggiornato 4
ANALISI DETTAGLIATA USD/JPYDa un punto di vista tecnico, iniziamo esaminando il grafico della coppia con un timeframe settimanale. Emergono segnali che indicano una fase di accumulazione prolungata durata diversi anni. La struttura del prezzo tra il 2 aprile '90 e il 2 novembre '20 evidenzia due fasi ribassiste di lieve intensità. La prima, tra il 2 aprile '90 e il 3 luglio '95, mostra un rifiuto significativo del prezzo intorno a 80.000, spingendolo successivamente al rialzo dopo aver superato una zona di supply molto critica, vicino a 147.500. La seconda fase ribassista, dal 1 giugno '07 all'1 agosto '11, si configura come una presa di liquidità a ribasso, riempiendo ordini non eseguiti nella fase ribassista precedente. Il prezzo ha ora l'opportunità di ritornare ai massimi precedenti. Questo infatti lo si può notare dal primo impulso rialzista datato 1 novembre '12, avente un sostegno significativo da parte degli istituzionali. Tuttavia, analizzando il grafico con un timeframe giornaliero, notiamo l'ultimo impulso rialzista del prezzo in data 18 gennaio '23. Non ha avuto la forza di creare un nuovo massimo, rifiutando la zona 150.000 e suggerendo la possibilità di una correzione al ribasso in cerca di liquidità. Identifichiamo tre possibili zone di ritracciamento, corrispondenti ai livelli di take profit stabiliti dal team. L'elemento mancante attualmente è un livello ottimale per l'ingresso. Concentrandoci quindi sul grafico orario della coppia. Nel breve-medio termine, prevediamo una discesa fino ai tre livelli di take profit identificati. Noi di NFA aspetteremo un primo break strutturale interno ad H1, il quale ci offrirà una conferma aggiuntiva sul trend. Successivamente, aspetteremo tre diverse tipologie di ingresso in corrispondenza di livelli di liquidità diversi. (Vedi Grafico) Terminata l’analisi tecnica dell’asset passiamo all’analisi macroeconomica. Il trend ribassista dell'USDJPY è stato innescato dal calo dell'inflazione da 3.7% a 3.2%, causando un indebolimento del dollaro americano. Le dichiarazioni del governatore della BOJ, Ueda, indicano una possibile svolta nella politica monetaria giapponese, suggerendo un ritorno a tassi superiori allo 0%, abbandonando l'approccio rivoluzionario dei tassi negativi. Analisti finanziari notano un'elevata ipercompravendita del titolo, evidenziata dalle liquidazioni di posizioni long sul dollaro dopo il dato sull'inflazione. La peculiarità dei tassi negativi in Giappone è attribuita alla politica della BOJ, un'eccezione globale che controlla la curva dei rendimenti dal 2016, mantenendo i tassi a -0.1%. Nonostante il cambio al vertice, la BOJ ha mantenuto questa politica. Le azioni giapponesi hanno registrato notevoli aumenti nel 2023, trainate dalla debolezza dello yen e sostenute dalla riforma economica di Kishida, incentrata sull'azionariato e miglioramento della corporate governance. Con la prospettiva di Ueda di abbandonare la politica sperimentale, l'USDJPY potrebbe vivere nuovi sviluppi, riflettendo il desiderio di capitalizzare sui frutti di questa manovra economica.Shortdi NFAinvestment4
Dov'è il fair value?Il dollaro spinge al rialzo ma la virata sembra essere dietro l'angolo. La violazione del supporto dinamico potrebbe orientare la quotazione verso 100, quotazione che potrebbe rappresentare il fair value.Shortdi Giuseppe_invest85Aggiornato 1