Idee operative USOIL
USOIL fa uno sweep del high Il prezzo dell'USOIL ha sweepato il massimo durante la giornata con una volatilità molto forte, per poi tornare al ribasso con una volatilità della stessa intensità. Questa rapidità d’esecuzione è molto probabilmente dovuta alle grandi istituzioni che, sapendo che il trend di fondo è fortemente ribassista, volevano piéger gli acquirenti prima di far ripartire il movimento verso le basses.
OPEC+ annuncia un aumento della produzioneNelle ultime settimane, l’OPEC+ ha annunciato un aumento della produzione petrolifera di 548.000 barili al giorno (kbd), una cifra superiore alle attese degli analisti. Questo incremento fa presagire un possibile annullamento completo dei tagli produttivi pari a 2,2 milioni di barili al giorno (mbd), più un’aggiunta di 0,3 mbd derivante dall’aumento della quota degli Emirati Arabi Uniti, entro settembre 2025. Contemporaneamente, Saudi Aramco ha rialzato il prezzo ufficiale di vendita (OSP), ma il mercato sembra mantenersi stabile, con quotazioni simili a quelle della settimana precedente.
Produzione e domanda
A dicembre 2024, pochi avrebbero scommesso che il mercato potesse avvicinarsi all’equilibrio con un parziale smantellamento dei tagli produttivi. Oggi, la situazione appare più complicata: la domanda globale sembra in leggero calo, mentre la produzione statunitense, pur inferiore alle aspettative, ha mostrato dati robusti fino ad aprile 2025, secondo i dati dell’EIA. Le previsioni sul futuro della produzione Usa, restano incerte.
Le incognite e le prospettive future
L’aumento di produzione da parte dell’Arabia Saudita è considerato reale e sostenibile.
La Russia potrebbe incrementare la produzione, anche se la tempistica resta incerta.
Gli Emirati Arabi Uniti e l’Iraq rappresentano ulteriori variabili, con dati di produzione e esportazione non sempre chiari, complicati dalla possibile miscelazione di condensati e prodotti raffinati.
Sul fronte non-OPEC, la produzione è relativamente certa, con nuovi progetti come Mero-4 in Sudan che hanno iniziato a produrre a maggio 2025.
Conclusioni
Il mercato petrolifero globale si trova in una fase di grande incertezza, con modelli previsionali che si sono dimostrati meno affidabili del previsto. La complessità delle dinamiche di offerta e domanda, unita a fattori geopolitici e tecnici, rende difficile formulare previsioni certe. Monitorare costantemente i dati reali di produzione e scorte rimane la strategia migliore per navigare un mercato ancora molto volatile.
USOIL sulla FVGIl prezzo dell'USOIL ha fatto uno sweep dei massimi creati dopo l'accumulazione ed è entrato nella FVG, sulla quale avevo fatto un'analisi indicando che, prima di iniziare un'espansione ribassista, ci sarebbero state alte probabilità che il prezzo entrasse nella FVG per poi reagire con un rimbalzo. Da ora in poi, se il prezzo respinge al ribasso ed esce dalla FVG, dovrebbe finalmente iniziare la sua espansione ribassista.
PETROLIO, spento l'incendio Iran ci resta il supporto dei 65$Chart di Capital.Com
L'attacco di Israele ai siti nucleari iraniani del 13 giugno scorso ha provocato un comprensibile shock nelle quotazioni del petrolio.
Tuttavia, dopo ridimensionato l'accadimento le quotazioni sono tornate sui loro passi ed oggi sono nuovamente ad avere a che fare con l’importante soglia dei 65 dollari
Questa volta i prezzi rimangono al di là della barricata, i 65 dollari, ciò che denota probabilmente una volontà quantomeno non ribassista, come dimostra l'aumento dei prezzi annunciato dalla Arabia Saudita per la migliore qualità del suo prodotto, Arab light.
Dai minimi di maggio le quotazioni sono inserite in un trend rialzista sostenuto da una trendline in questo momento testata.
Con una ampia candela bianca potrebbe essersi consumato il rimbalzo sul supporto statico dei 65 dollari e la contemporanea ottenuta della trendline.
Vediamo dove potranno spingersi i prezzi.
Inizio dell'espansione ribassista dell'USOILIl prezzo dell'USOIL inizia oggi la sua discesa rompendo le 2 resistenze delle candele con stoppino. Successivamente, il prezzo dovrebbe scendere. Inoltre, le FVG e le IFVG non hanno tenuto e si sono trasformate in potenziali resistenze per un rimbalzo ribassista del prezzo, il che probabilmente spingerà ulteriormente il prezzo verso il basso.
USOIL riprende volatilità.Nel corso della giornata, il prezzo dell'USOIL ha formato un *equal high* con il precedente massimo, creando una bella resistenza che ha alte probabilità di essere *swept* per recuperare la liquidità al di sopra, per poi probabilmente rimbalzare al ribasso in linea con la tendenza di fondo ribassista.
USOIL persistePurtroppo, anche oggi, il prezzo dell'USOIL continua ad accumularsi e a muoversi in range senza trovare movimenti significativi. Si può notare che è da più di una settimana che il prezzo non si muove, e questo sta diventando un serio problema per l'USOIL, che ha conosciuto pochissimi periodi simili. Le grandi istituzioni dovranno presto reagire.
WTI: IPOTESI H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
WTI: H1!!! DISCLAIMER !!!
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ANALISI PETROLIO WTI - ZONA DI ACCUMULOLa situazione attuale
Il petrolio ha raggiunto quella che era la precedente zona di accumulo, visibile chiaramente sul grafico. Le ultime sessioni ribassiste - guidate dal caps lock maiuscolo di Donald Trump sui social - hanno trovato supporto proprio su un'area che precedentemente aveva determinato il forte rialzo.
Il bivio che conta
Siamo arrivati a un punto cruciale. In condizioni normali, questa sarebbe una zona dove mi aspetterei un rimbalzo tecnico significativo. Ma qui sta il problema: non siamo in condizioni normali.
I fattori che cambiano tutto
La situazione è fortemente condizionata dalle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. E quando entrano in gioco questi fattori, qualsiasi analisi tecnica lascia il tempo che trova.
Basta un tweet, una dichiarazione, un escalation improvviso per mandare all'aria qualsiasi proiezione. Specialmente quando parliamo di materie prime, indici azionari e Dollaro USA.
L'analisi tecnica pura
Dal punto di vista puramente tecnico, questa è una zona di accumulo. I prezzi hanno reagito, il supporto sta tenendo, e in una situazione "normale" mi aspetterei un rialzo.
Ma ripeto: in una situazione "normale", senza tutte queste variabili esogene così determinanti.
Cosa aspettarsi
Nelle prossime sessioni il mercato ci dirà se questa zona reggerà o se dovremo rivedere completamente lo scenario.
L'analisi tecnica funziona, ma quando entrano in gioco guerre, sanzioni e geopolitica, anche i grafici più puliti devono fare i conti con la realtà.
Monitoriamo e vediamo come si sviluppa la situazione.
USOIL rallenta.Il prezzo dell'USOIL, anche oggi, non riesce a trovare una direzione e la sua volatilità rimane molto bassa, rendendolo difficile da tradare; per questo al momento lo sconsiglio.
Aspettate uno sweep dei massimi oppure una continuazione ribassista del prezzo, per poi valutare un possibile ingresso.
USOIL sta accumulando.Il prezzo dell'USOIL, dopo il forte crollo causato dall’entrata in guerra degli Stati Uniti, oggi sta accumulando e si muove in range a causa dell’elevatissima volatilità dei giorni precedenti.
Il prezzo ha buone probabilità di continuare il suo ribasso, ma potrebbe anche cercare di sweepare i massimi lasciati dalle shadow.
I prezzi del greggio continuano a scendere.Dopo non essere riusciti a chiudere sopra il limite superiore e il livello di resistenza di 78, e tra le rinnovate speranze di un cessate il fuoco in Medio Oriente, i prezzi del petrolio sono scesi bruscamente verso la scollatura della formazione a testa e spalle rovesciate – inizialmente interrotta prima della recente escalation bellica – a 64,70.
Un movimento sostenuto al di sotto di tale scollatura potrebbe indirizzare i prezzi del greggio verso la zona media del canale consolidato, vicino a 63,40 e 61,40, dove potrebbe delinearsi un altro rimbalzo.
Al rialzo, se una netta ripresa dovesse riemergere sopra quota 72, potrebbe ripresentarsi il potenziale per una rottura sopra la resistenza di 78, aprendo la porta a un ritorno ai massimi di 80 e 83,50.
USOIL torna a scendere.Il prezzo dell'USOIL ha subito, su base settimanale (WEEKLY), un SWEEP dei LOWS per poi reagire al rialzo. Tuttavia, si può notare che le grandi istituzioni non hanno cercato di spingere il prezzo verso l'alto, ma piuttosto di effettuare un SWEEP dell'ultimo HIGH per poi farlo scendere bruscamente. Inoltre, l’entrata in guerra degli Stati Uniti ha anch’essa avuto un impatto sulla discesa del prezzo.
WTI: H1!!! DISCLAIMER !!!
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Petrolio una mia logica inversaPetrolio: a seguito degli attacchi militari americani sui siti nucleari Iraniani si ipotizzava una fiammata del prezzo del petrolio sulla prima resistenza a circa 90 dollari. Tuttavia per adesso non abbiamo visto quei prezzi.
Un petrolio caro non aiuterebbe le economie a superare gli ostacoli già noti (dazi inflazione crescita economica). L'ipotesi di un rialzo oltre 90 dollari é per ora bassa e se anche fosse, probabilmente avrebbe una breve durata.
La mia idea di trading ê contrarian.
Sopra 90 dollari cercherò una struttura di sell.
Vi ricordo che é una mia idea... potrebbe essere veritiera o fallimentare... ma lo scopo dei miei post é ragionare assieme a voi, ricercare un confronto costruttivo per battere i mercati.
Chart di Capital.com
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Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Risk Disclaimer: this is not a financial advise;
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WTI. NUOVO SLANCIO RIALZISTA📈 Cosa sta succedendo?
Il WTI ha registrato un forte impulso rialzista a seguito delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. Il prezzo ha superato livelli tecnici chiave, con volumi in aumento e segnali di breakout su più time frame. L’attuale scenario vede i compratori in controllo, con un sentiment rialzista supportato da rischi di interruzione dell’offerta.
⚡ Conferme di analisi tecnica
Supporto dinamico della media mobile veloce. Sul TF 4h il prezzo sta usando la media mobile a 20 periodi come supporto. La media veloce è stabilmente sopra la media lenta.
L’RSI è in zona di ipercomprato, ma la forza del trend e la presenza di fondamentali favorevoli suggeriscono che il momentum rialzista potrebbe proseguire. Inoltre è presente una divergenza nascosta tra minimi del prezzo e minimi dell’RSI.
🌍 Analisi Fondamentale
Tensioni geopolitiche. L’escalation tra Israele e Iran ha riacceso i timori di interruzioni nell’offerta, specialmente per il rischio di blocco dello Stretto di Hormuz, snodo cruciale per l’export di petrolio mondiale.
Domanda globale stabile. Nonostante qualche rallentamento macro, la domanda globale di petrolio resta sostenuta, mentre l’offerta è minacciata da possibili shock geopolitici.
Inventari e produzione USA. I dati mostrano un aumento delle scorte USA, ma il mercato sembra focalizzato sulle notizie geopolitiche piuttosto che sui fondamentali di breve termine.
🎯 Obiettivi di prezzo
Target 1: sopra 76$
Target 2: sopra 80$
⛔ Gestione del rischio
Stop Loss aggressivo: chiusura sul TF 4h sotto la media mobile veloce (20 periodi)
Stop Loss conservativo: sotto 68$
⚠️ Fattori di rischio e invalidazione
Una rapida de-escalation delle tensioni in Medio Oriente potrebbe innescare prese di profitto.
💡 Conclusione
Il WTI presenta una delle configurazioni tecniche e fondamentali più solide tra le commodity. Le tensioni in medio oriente possono spingere ancora in alto il prezzo del petrolio
Ricorda sempre di aggiornare l’analisi con le news di mercato e di gestire il rischio in modo responsabile
Guerra in Medio Oriente: Oro e Petrolio verso nuovi massimi?ANALISI MACROECONOMICA:
Per quanto riguarda l’analisi Macroeconomica, i fatti più rilevanti dell’ultima settimana riguardano soprattutto l’escalation in Medio Oriente per quanto riguarda la guerra. Nella giornata di giovedi notte c’è stato l’attacco di Israele nei confronti dell’Iran e questo ha portato determinate conseguenze sui mercati finanziari. Difatti il prezzo dell’oro e del petrolio sono schizzati al rialzo.
L’oro ha visto un rialzo di quasi 70 dollari, mentre il petrolio (WTI) ha visto un rialzo dai 65$ ai 75$. Questo potrebbe nuovamente portare conseguenze non indifferenti sull’aumento dei prezzi e quindi sull’inflazione, dato che l’aumento del prezzo del barile potrebbe portare ad aumenti di prezzo delle beni primari ed assistere quindi ad una nuova ondata inflazionistica.
JP Morgan sostiene che il prezzo del petrolio potrebbe salire nuovamente a 130$ nel caso in cui ci fosse un’ulteriore escalation di guerra, raddoppiando quindi l’inflazione USA. La conseguenza peggiore potrebbe essere la chiusura dello Stretto di Hormuz che rappresenta il 25% di passaggio del petrolio mondiale. Sicuramente, se ci saranno queste conseguenze, la FED potrebbe optare per un ulteriore rinvio del taglio dei tassi.
Per quanto riguarda invece il calendario economico, le principali notizie da tenere in considerazione per la settimana che va dal 16 al 20 Giugno saranno le seguenti:
- Martedi 17 Giugno: nella notte di martedi 17 Giugno avremo la decisione del tasso d’interesse giapponese con seguenti dichiarazioni della BOJ (Bank of Japan) sulla politica monetaria che perseguirà il paese asiatico. Mentre per quanto riguarda il dollaro americano avremo una news importante quale la Vendita al dettaglio dei beni essenziali.
- Mercoledi 18 Giugno: giornata ricca di notizie a partire dalla mattinata in cui avremo il dato inflazionistico del Regno Unito (previsto al ribasso) e poco dato l’inflazione a livello Europeo previsto anch’esso al ribasso. Nel pomeriggio sarà prevista elevata volatilità in quanto avremo in primis il dato sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione che ci darà una visione sulla situazione lavorativa negli Stati Uniti, mentre nel tardo pomeriggio avremo la decisione sul tasso di interesse da parte della Fed, dato che dovrebbe essere confermato al 4.50%. Inoltre ci saranno le Proiezioni del FOMC. Quindi sarà prevista un’elevata volatilità sui mercati
- Giovedi 19 Giugno: in mattinata ci sarà la decisione del tasso di interesse svizzero, in cui dovrebbe essere previsto un taglio dello 0.25% e la Conferenza della BNS Svizzera. Nella stessa giornata ci sarà la decisione del tasso di interesse Britannico, in cui non si prevedono tagli.
- Venerdi 20 GIugno: Unico dato rilevante da tener presente in questa giornata è l’indice di produzione della Fed di Filadelfia.
Come abbiamo visto, la settimana sarà piena di dati che porteranno volatilità sui mercati. Questa è un’analisi a solo scopo informativo e non rappresenta alcun consiglio finanziario. Inoltre, è bene ricordare che tradare CFD può comportare la perdita di denaro, il rischio aumenta soprattutto in queste giornate in cui sarà presente elevata volatilità.
ANALISI TECNICA:
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana andiamo ad analizzare il Petrolio americano, (SPOTCRUDE su Pepperstone). Andando a vedere il timeframe Daily possiamo notare come nella giornata di venerdi il prezzo abbia chiuso al di sopra dei 73$, ovvero al di sopra della zona che ha provocato l’ultimo minimo importante.
Questo potrebbe farci capire come gli operatori stiano vedendo una potenziale continuazione rialzista per le prossime settimane. Questo rialzo del prezzo viene inoltre confermato dalla spinta dei volumi, sulla base degli stessi valori che si sono raggiunti ad inizio Aprile.
Cosa possiamo aspettarci nelle settimane a seguire? Sarà interessante capire gli operatori si muoveranno nel breve e se faranno già capire la loro intenzionalità. Potremmo vedere nell’immediato una continuazione a rialzo fino alla prossima zona di 80$ in cui potremmo vedere nuovi ribassi, oppure il prezzo già nel breve potrebbe rifiatare andando a prendere zone più basse (intorno a 65/66$) per poter poi proseguire verso zone di prezzo più alte.
Inoltre anche il Fixed Range Volume Profile ci indica come il prezzo si trovi compreso nella zona di valore, zona in cui avvengono la maggior parte degli scambi. Quindi sarà decisamente importante capire come e quali conferme ci saranno per i traders.
Questa si tratta di una semplice analisi tecnica e non si tratta di alcun consiglio finanziario. È importante ricordare che tradare CFD può comportare la perdita di denaro sul mercato. Inoltre ricordiamo come questa settimana sarà particolarmente volatile a causa delle importanti notizie macroeconomiche.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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