Nikkei 225:Possibile RitracciamentoL’indice Nikkei 225 ha chiuso a 40.376,00 JPY, registrando una variazione negativa di 0.26% rispetto alla giornata precedente. L'ultima candela sembra confermare un doppio massimo, suggerendo la possibilità di un ritracciamento.
Nonostante la recente volatilità, l’indice sembra avere una tendenza rialzista. La prossima area di resistenza è stimata in area 41,132 JPY.
Idee operative JAPAN225CFD
WisdomTree - Tactical Daily Update - 29.03.2024Prosegue la fase riflessiva, sui massimi, delle maggiori Borse mondiali.
Inflazione in calo in Francia, bassa in Italia, ed economia tedesca ancora debole.
Inflazione PCE Usa a marzo nel mirino: anche da essa dipende taglio dei tassi.
Trimestre trionfale per molte Borse, ma il Nikkei batte tutti con +21%.
Ieri, 28 marzo, listini azionari europei quasi immobili: Milano +0,02%, archivia la miglior performance europea nel trimestre con +14,4%, Londra +0,26%, Parigi +0,01%, Francoforte +0,08%, Amsterdam +0,30% e Madrid -0,33%.
Variazioni minime per i 3 maggiori indici di Wall Street: Dow Jones +0,12%, Nasdaq -0,12%, S&P500 +0,11%. Per tutti i listini Usa marzo rappresenta il 5’ mese positivo consecutivo e per lo S&P500, in particolare, il miglior 1’ trimestre dal 2019.
Si puo’ ormai affermare che ci stiamo lasciando alle spalle un 1’ trimestre memorabile, con performance positive e largamente inattese: ad esempio Milano, dopo il +1,3% di gennaio ed il +6,0% di febbraio, ha realizzato un ulteriore +6,7% a marzo. Bene anche Francoforte, +10,5%, Parigi, +8,8% e Madrid +9,6%: Londra ha aggiunto solo +2,8%.
La capacita’ di crescita dell’economia americana non mostra cedimenti: il GDP (PIL) reale è cresciuto +3,4% annuale nel 4’ trimestre 2023, migliorando la stima di +3,2%: ancora forte la spesa delle famiglie e quella pubblica federale e locale, vanno forte le esportazioni.
Secondo il Financial Times e’ in atto una forte ripresa delle attività di fusione e acquisizione, anche di calibro rilevante, concentrate nei settori energia, finanza e tech: quelle sopra10 miliardi di Dollari nel 1’ trimestre 2024 sono state 11, da 5 del 2023, per un controvalore di 215 miliardi di Dollari, da 100 del 2023.
Mai come ora i mercati cercano nuovi indicazioni e segnali dalle Banche centrali sul 1’ taglio dei tassi: secondo il consenso, sia in Europa che in Usa, potrebbe essere a giugno, nella misura di -25 bps. I dati sull’inflazione di marzo sono pertanto cruciali: oggi, 29 marzo, sara’ pubblicato il PCE (Personal consumption expenditure), l’indicatore piu’ osservato dalla Banca centrale Usa.
La previsione media è che il PCE 'core' confermi il +2,8% di febbraio. Sempre oggi, alle 16.30 CET parlerà il Chairman della Federal Resrerve (Banca centrale Usa) Jerome Powell, che dopo la riunione di marzo del Comitato di politica monetaria (FOMC) aveva usato toni “accomodanti”, che anticiperebbero un taglio dei tassi.
Peraltro ieri il Governatore della FED Christopher Waller ha ribadito che non c’è fretta per tagliare i tassi, indicando come condizione necessaria per farlo la conferma di almeno 2 mesi di inflazione in sensibile calo: le sue parole hanno spinto aI rialzo i rendimenti dei Treasury a breve scadenza e rafforzato il Dollaro.
Il possibile rinvio della data del 1’ taglio dei tassi alimenta le vendite di bond governativi anche in Europa, allargando lo spread di rendimento tra Btp decennali italiani e Bund tedeschi fino a 137 bps, dai 132 della vigilia, e col rendimento del BTP benchmark risalito a 3,66%, da 3,61% del closing precedente.
Macro europea sempre debole: le vendite al dettaglio a febbraio in Germania sono calate -1,9% rispetto a gennaio e -2,7% su base annua. In Italia, a marzo, l’indice di fiducia dei consumatori è sceso a 96,5 punti da 97,0, mentre quello delle imprese è salito da 95,9 a 97,0.
Inflazione Italiana: a marzo 2024 l'indice dei prezzi al consumo e’ cresciuto +0,1% su base mensile e +1,3% su base annua (da +0,8% di febbraio): l'inflazione “core”, cioe’ al netto dei prezzi di energia e cibi freschi, e’ salita da +2,3% a +2,4%. L'inflazione “acquisita” 2024 e' +0,6% per l'indice generale, e +1,3% per quello “core”.
Inflazione al consume (CPI) Francese in forte calo a marzo: +2,3% su base annua, dal +3,0% di febbraio, con una variazione mensile di solo +0,2%, in netta frenata rispetto al +0,9% di febbraio.
Fabio Panetta, Governatore di Banca d’Italia, vede le condizioni per un taglio dei tassi: “Il ristagno del commercio internazionale, l’incertezza sollevata dalle tensioni geopolitiche pesano sull’attività economica assieme alla politica monetaria restrittiva..., comprimono la domanda contribuendo alla rapida discesa dell’inflazione..., realizzando le condizioni per avviare un allentamento monetario».
Oro: ieri, 28 marzo, nuovo record storico a 2.255 Dollari/oncia, +1,9%, per un guadagno cumultao mensile di +9,0%, il piu’ forte da luglio 2020.
Oggi, 29 marzo, mercati chiusi per le festività Pasquali in Europa e negli Usa, in una giornata dove l’attenzione restera’ alta per il dato sull’inflazione PCE di marzo.
Ne approfitta il Financial Times per il tirare le somme di un trimestre ricco per i mercati azionari globali: l’indice MSCI globale ha guadagnato +7,7%, il miglior progresso in un trimestre dal 2019 e lo S&P500, +10,1%, ha segnato 22 record assoluti nel trimestre.
In Asia restano chiuse le Borse di Hong Kong, Australia, India, Indonesia, Nuova Zelanda, Filippine e Singapore, mentre i listini “domesici cinesi”, a ranghi ridotti, chiudono in frazionale rialzo: Shanghai Composite +0,75% (e +1,2% da inizio anno), Shenzen Composite 0,02%.
Country Garden, gigantesco gruppo immobiliare privato cinese in crisi, ha annunciato di "non essere in grado di pubblicare il bilancio 2023 entro il 30 marzo", avendo la necessità "raccogliere più informazioni per fornire appropriate stime contabili ": le sue azioni saranno sospesi dalle contrattazioni "dalle ore 9 del 2 aprile", ma l’attivita’ operativa procedera’ normalmente.
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
JAPAN 225 La spinta rialzista continua?L'indice giapponese, JAPAN 225, disegna un canale di prezzo rialzista e ha raggiunto dei massimi relativi a quota 40.380 dollari. Dopo aver testato la parte alta della regressione lineare a 50 periodi con indicatori in ipercomprato, il prezzo ha evidenziato uno storno tecnico sul grafico, trovando un valido supporto a quota 39.090 dollari.
Nella seduta di oggi, il prezzo ha registrato un rimbalzo sulla parte bassa del canale di regressione, con un segnale di acquisto dettato dall'incrocio dello stocastico dal basso verso l'alto. Questo trade è molto tecnico, ma il prezzo si trova ora su un livello critico che rende l'operazione rischiosa. Infatti, il livello di 39.400 dollari rappresenta una valida resistenza che potrebbe ostacolare il prezzo nel brevissimo termine.
Vedremo come si evolverà la situazione. Seguimi per gli aggiornamenti e altre opportunità.
Nicola Iurilli
WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.03.2024Cryptovalute si stabilizzano vicino a livelli record. “Profit taking”, dicono gli analisti.
Rallenta anche l’economia Usa, ma l’inflazione e’ ancora troppo alta.
Produzione industriale cinese in forte aumento a febbraio, deboli i consumi.
Metalli industriali di nuovo comprati, accelerano i prezzi di argento e rame.
Venerdi’ 15 marzo, le Borse europee hanno chiuso in leggero progresso dopo una partenza debole, via via recuperata: Madrid la migliore, +1,01%, Milano +0,46%, Francoforte +0,06%, Parigi +0,04%, Londra -0,19%. Niente male la settimana: Milano +1,6%, Madrid +2,8%, Parigi +1,7%, Londra +0,9% e Francoforte +0,7%.
I mercati azionari salgono nonostante le aspettative ridimensionate sui tagli dei tassi da parte delle Banche centrali: la Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa), dopo la delusione del “trittico” sull’inflazione a febbraio (prezzi al consumo, all’ingrosso ed all’importazione) non avra’ fretta di tagliare il costo del denaro nella riunione della prossima settimana, e probabilmente lo fara’ solo a giugno.
Eppure, nonostante la prospettiva di tassi invariati per almeno 3 mesi al livello più alto da 20 anni, Wall Street “gioca” attorno ai massimi storici: venerdi’ lo S&P500 ha perso -0,6%, il Nasdaq -1,0% ed il Dow Jones -0,1%, nella “giornata delle 3 streghe”, l’appuntamento trimestrale con le scadenze contemporanee dei future sugli indici, e delle opzioni sugli indici e sulle azioni.
In Cina scendono ancora i prezzi delle case nuove, prolungando la crisi del settore immobiliare, mentre la Banca centrale cinese (PboC) fa ancora mancare gli stimoli monetari (cioe’ il taglio di alcuni tassi sui mutui ipotecari).
Novita’ rilevanti in Giappone: la maggior organizzazione sindacale ha ottenuto aumenti salariali medi superiori al 5%, il piu’ forte in 30 anni: questo potrebbe indurre la banca centrale (BoJ) ad abbandonare la prolungata fase dei “tassi zero” che dura dal 2007, e decidere un lieve incremento del “repo rate” nel meeting di martedi’ 19.
Tornando all’inflazione Usa, i prezzi delle importazioni sono saliti di +0,3% a febbraio e quelli delle esportazioni di +0,8%, indicando come l’inflazione sia lungi dall’essere eradicata e confermando la tendenza ascendente dei prezzi al consumo, +3,2% su base annua, e dei prezzi alla produzione, +0,6% mensile.
Intanto a febbraio la produzione industriale Usa è risultata pressoche’ invariata, +0,1% mensile, mentre l’indicatore di marzo dell’attivita’ manufatturiera nell’area di New York (Empire State Manufacturing Index) e’ sceso di 18,5 punti a -20,9. Infine la fiducia dei consumatori americani, misurata dall'Universita’ del Michigan, è scesa a marzo a 76,5, da 76,9 di febbraio, col consenso che indicava un rialzo a 77,1.
Bitcoin, -4%, reduce da 2 mesi di performances stellare, e tutte le maggiori cripto sono scese lo scorso venerdi’: l’interpretazione piu’ ovvia e’ che si tratti di “profit taking” (prese di profitto), non esistendo ragioni fondamentali per il calo.
Il moltiplicarsi di segnali di forza dell’economia americana e di persistenza dell’inflazione oltre a spostare idealmente in avanti il momento del 1’ taglio dei tassi, favorisce la risalita dei rendimenti dei Treasury, vicini ai massimi 2024: quello del decennale sfiora 4,3%. In lieve risalita anche quello del BTP decennale benchmark, attorno 3,70%.
La Banca centrale Europea sottolinea come l’uso del denaro contante resti popolarissimo, riguardanto ancora 6 transazioni su 10 nell'area Euro nel 2022, nonostante il trend discendente degli ultimi anni: dal 79% del 2016 e’ sceso al 72% nel 2019 ed al 59% nel 2022.
Macro europea: Eurostat conferma a febbraio un’inflazione al consumo (CPI) di 2,6% nell’area Euro, in calo dal 2,8% di gennaio e dal 8,5% di febbraio 2023. La variazione piu’ bassa si registra in Lettonia e Danimarca, +0,6%, e Italia, +0,8%: quella piu’ alta in Romania, +7,1%, Croazia, +4,8%, ed Estonia +4,4%. Il maggior contributo alla crescita di febbraio viene dai servizi +1,7%, quello piu’ basso dall’energia, -0,4%.
Le Borse asiatiche hanno chiuso positive, con gli occhi puntati alle riunioni della BoJ (Bank of Japan) di domani, e della Federal Reserve di mercoledì. A Tokyo il Nikkei ha guadagnato +2,7%, grazie al nuovo calo dello Yen, ed in apparente contraddizione con l’aspettativa che la Banca centrale voglia chiudere la lunga era dei tassi negativi e delle politiche di controllo della curva dei rendimenti.
L'indice Hang Seng di Hong Kong ha segnato+0,1%, mentre sulle piazze cinesi domestiche lo Shanghai Composite ha guadagnato +1,0% e lo Shenzhen Composite +1,6%, metabolizzando “in positivo” il mix di dati macro che vedono la produzione industriale di febbraio in forte ascesa, +7% mensile, consumi privati ancora deboli. A Seoul l’indice Kospi ha guadagnato +0,7%.
Le Borse europee terminano la mattinata in modesto rialzo, +0,3% medio alle ore 13.00 CET: a parte le riunioni delle Banche centrali, questa settimana avremo la pubblicazione degli indici Pmi (Purchasing managers Index) europei di marzo, validi misuratori del “tono” dell’attività economica.
Lo spread di rendimento tra Btp decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi “chiude” leggermente a 123 bps, dai 125 di ieri, ed anche il rendimento del benchmark decennale è in calo, a 3,68%, dal 3,70% della vigilia.
I future su Wall Street indicano riaperture in rialzo di circa +0,9%, nella settimana della riunione e dei commenti della FED di mercoledì.
Dopo 1 giorno di pausa, tornano gli acquisti sulle cryptovalute: prezzi in stabilizzazione (ore 13.30 CET)
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
un’attesa lunga 34 anni per l’indice Nikkei 225….Il NIKKEI 225 è l’indice azionario principale del Giappone – per i clienti ActivTrades è negoziabile tramite lo strumento finanziario avente ticker “JP225” – e raggruppa le 225 maggiori compagnie quotate sul Tokyo Stock Exchange, borsa che – è bene sottolinearlo – è la 2° più importante al mondo dopo quella di New York.
Il suddetto indice iniziò ad essere calcolato da metà Maggio del 1949 – quindi qualche anno dopo la fine della 2° guerra mondiale - è pesato sul prezzo delle azioni in esso incluse e con la sua diversificazione nei vari settori economici dei titoli è un ottimo benchmark dell’economia nipponica:
ha raggiunto il suo massimo storico il 29 Dicembre 1989 battendo quota 38.957,44 punti durante quella che a posteriori è stata definita la “bolla economica giapponese”, formatasi a partire dal 1986 e poi scoppiata definitivamente nel 1991 con un tracollo fino a 15.000 punti nel 1992 ma le cui conseguenze sui corsi azionari si sono poi protratte ancora per moltissimi anni – rappresentando un’anomalia temporale unica nei mercati azionari di tutto il mondo – in quanto l’indice tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009 arrivò fino all’area di 7.000 punti circa dove formò un doppio minimo, pari ad un ribasso dell’82% dopo 19 anni rispetto a quel massimo storico!
Da allora, molto lentamente ed a seguito di ulteriori 4 anni di lateralità/trading range, i corsi azionari nipponici hanno per fortuna intrapreso la strada del recupero con la rottura/break-out rialzista di importanti massimi relativi ovvero di fondamentali livelli resistenziali statici di cui il grafico settimanale a corredo mostra uno storico degli ultimi 10 anni, nel quale evidenziamo solo i più recenti:
- resistenza statica sui 24.400 punti (linea tratteggiata viola a partire dalla 1° freccetta rossa) in essere da inizio 2018 e superata al rialzo ad inizio Novembre del 2020: diventata poi area di perfetto supporto per il minimo di Febbraio 2022 (1° zona cerchiata in verde);
- resistenza statica sui 30.500 punti (linea tratteggiata rossa a partire dalla 2° freccetta rossa) in essere da inizio 2021 e violata al rialzo a Maggio 2023: diventata poi anche qui area di supporto per i minimi di Ottobre 2023 (2° zona cerchiata in verde);
- resistenza statica sui 34.200 punti (linea tratteggiata verde a partire dalla 3° freccetta rossa) in essere da Giugno 2023 e rotta al rialzo nella 1° settimana dell’anno corrente imprimendo al “bullish trend” un ritmo di salita così impulsivo che i l Nikkei in neanche 2 mesi è arrivato dopo oltre 34 anni di attesa a rivedere/ritoccare i prezzi di fine 1.989: ovvero l’area resistenziale sui 39.000 punti circa .
Elaborare previsioni non è mai affatto operazione facile, la pendenza di salita dei prezzi in questo inizio del 2024 non è mio avviso sostenibile ancora per molto tempo: inoltre è bene sottolineare il recentissimo dato macroeconomico che attesta l’economia nipponica essere entrata tecnicamente in recessione – si è contratta consecutivamente negli ultimi 2 trimestri solari – a fronte di un indice azionario che sta ‘salendo in orbita’…
Osservazione finale: per i fortunati o lungimiranti investitori/traders che avessero posizioni long/rialziste in essere almeno da qualche settimana è buonissima strategia posizionare ordini di Stop Profit per proteggere parte dei profitti finora maturati, perché sui mercai finanziari è possibile tutto ed il contrario di tutto… anche una nuova bolla speculativa che non sarebbe sicuramente l’ultima!
autore: Marco D’Ambrosio
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 22.02.2024 Nvidia: conti boom, contagiosi per Wall Street e Asian technology.
Pmi europei in ulteriore lieve progresso: soffrono manufattura tedesca e francese.
Le Borse europee provano a ripartire, ma per il taglio dei tassi occorrera’ pazienza.
Si consolidato il recupero delle borse cinese, mentre e’ record per il Nikkei.
La Borsa italiana ieri e’ tornata sopra 32 mila punti del FtseMib, livello che non si misurava da giugno 2008: il merito e’ anche da ascrivere all’ascesa delle azioni bancarie, il cui sub-indice e’ tornato ai massimi dal 2016.
Ieri, in serata, sono stati pubblicati i verbali dell’ultimo FOMC (Federal Open market Committee, Comitato di politica monetaria) della Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED), nei quali si richiama la necessita' di “maggiori progressi sull'inflazione” prima di tagliare i tassi d'interesse.
I banchieri centrali Usa riconoscono che il picco dei tassi e' stato “probabilmente” raggiunto, ma parlano chiaramente di rischi al rialzo dovuti ai conflitti in corso (Ucraina e Medio Oriente), alle tensioni commerciali tra super potenze (Cina e Usa) e alle pressioni rialziste sui salari. Oggi avremo le minute dell’ultima riunione dell’ECB (Banca centrale Europea-BCE), anch’essa di gennaio.
Alla chiusura di ieri, 21 febbraio, solo una parte degli indici europei erano positivi: Milano la migliore, +1,0%, Madrid +0,7%, Francoforte +0,3%, Parigi +0,2%. In flessione Amsterdam, -0,2%, ma soprattutto Londra, -0,7%.
Quadro molto misto, tra i maggiori indici Usa: Nasdaq -0,3%, Dow e S&P500 sopra la parita' solo grazie al recupero finale, +0,1% per entrambi. Novita’ tra le “blue chips” del Dow Jones Industrial, poiche‘ da lunedì prossimo Amazon entrera’ nell’indice al posto di Walgreens Boots Alliance.
L’attesa per i numeri trimestrali (4’ trimestre) e per le nuove “guidance” di Nvidia era febbrile: negli ultimi mesi tutti gli analisti avevano pesantemente rialzato le attese 2023 a livelli che lasciavano stupefatti e scettici gli investitori: ebbene, ogni previsione e’ stata frantumata, e Nvidia ha riportato ricavi record di 22,1 miliardi di Dollari (stimati 20,6), +22% sul 3’ trimestre e +265% anno su anno.
L’utile per azione (EPS-Earnings per share) ha toccato 5,16 US$, +28% sul 3’ trimestre e +486% sul 4’ trimestre 2023, contro i 4,64 previsti dal consenso. Per il 1’ trimestre 2024 Nvidia ha fornito una guidance ambiziosa: ricavi 24 miliardi di Dollari, oltre ad un aumento del +126% del fatturato sull’intero anno. L’azione e salita fino a +11% in after-market.
Ieri, sul comparto obbligazionario, s’e’ osservata una tendenza al rialzo dei rendimenti dei Governativi europei: BTP decennale italiano a 3,94%, +9 bps, Bund tedesco 2,44%, +7 bps, Bonos spagnolo 3,35%, +8 bps, GGB greco 3,52%, +9 bps. Lo spread Btp-Bund si e’ allargato di 2 bps, a 150.
Stamattina, 22 febbraio, registriamo l'indice Pmi composito (stima flash, in 1’ lettura), curato da S&P Global raccogliendo le opinioni dei responsabili acquisti di un campione selezionato di aziende: a febbraio, pur restando in area di contrazione, e' risalito a 48,9, da 47,9 di gennaio: il Pmi servizi (cd “terziario”) torna a 50 da 48,4 di gennaio, al massimo da 7 mesi, e quello della manifattura scende a 46,1 da 46,6.
Morale: la manifattura e’ ancora in contrazione nell'Euro-zona, ma la ripresa dei servizi permette di affermare che, complessivamente, l'attivita' economica europea, pur restando debole, e’ in fase di recupero, ed ai massimi “relativi” da 8 mesi.
Germania e Francia soffrono della congiuntura piu’ debole in campo manifatturiero, ma nell’Euro-zona la fiducia sul 2024 migliora, segnando il massimo da 10 mesi, con riflessi positivi sulla ricerca attiva di nuovo personale, al top da luglio 2023.
Nel Regno Unito, a febbraio, e’ salito a 47,1 punti l’indice Pmi manifatturiero, mentre e’ stabile a 54,3 quello dei servizi: quello “composito” (manifattura+servizi) migliora a 53,3 punti, confermando che, complessivamente, l'attivita' economica in UK e’ rimasta in espansione, con l’indice “composito” ai massimi da 9 mesi.
Sulle Borse dell’area Asia-pacifico prevale, finalmente, l’ottimismo: Hong Kong e Shanghai hanno recuperato +1,3%, sfruttando l’”effetto Nvidia” sulle azioni “tech”: non a caso l’Hang Seng tech e’ salito +1,8%, al 3’ aumento consecutivo, e tra gli altri indici, tutti positivi, vedamo Shenzhen +1,3%, Taiwan +1,6%, Seoul +0,4%.
Tuttavia, la super-star del giorno e’ il Nikkei225 giapponese che, grazie al +2,2% odierno segna, dopo 34 anni, il nuovo massimo storico a 39.099. Anche a Tokio i trainare i rialzi sono state le azioni dei semiconduttori, ma anche un “balance” decisamente virtuoso di nuovi afflussi di denaro sulla Borsa giapponese da parte di investitori internazionali.
Poche novita’ sul versante delle materie prime energetiche: in recupero frazionale sia il prezzo del petrolio, col Wti (West Texas Intermediate) a 78,2 Dollari/barile, +0,4%, sia quello del gas naturale europeo che, sulla piattaforma TTF-Amsterdam segna 24,1 Euro/megawattora, +0,7% (ore 11.00 CET).
Si stabilizzano rendimenti e corsi dei bond governativi europei, reduci dallo strappo all’insu’ di ieri, che li ha riportati vicino ai massimi dell’anno.
Prosegue il graduale recupero dell’Euro verso Dollaro-Usa, il cui cross ha sfiorato stamani 1,086, +0,2%. Giornata senza grandi oscillazioni per le crypto, dopo un mese di sontuosi guadagni.
I future su Wall Street, grazie all’euforia scatenata da Nvidia, indicano riaperture scoppiettanti, attorno +2% per tutti i principali indici. (ore 13.30 CET).
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 22.01.2024Usa evitano la recessione, cresce l’ottimismo, e Wall Street festeggia.
Tagli dei tassi Usa ci saranno, ma difficilmente il 1’ sara’ a marzo.
Borse cinesi in crisi di fiducia: sempre meno investitori stranieri.
Nikkei in marcia trionfale anche a inizio 2024: oggi riunione BoJ.
L'indicatore sulla fiducia dei consumatori Usa curato dall'Università del Michigan rivela che a gennaio gli americani sono piu’ ottimisti sull'economia rispetto a dicembre: 78,8 punti, dai 69.7 del mese precedente, al livello piu’ alto da luglio 2021 e largamente sopra le attese di 70.2. Inoltre, le aspettativa sull'inflazione ad 1 anno sono passate dal 3.1% all'attuale 2,9%.
La chiusura di venerdi’ testimonia il crescente ottimismo: Dow Jones +1,05%, S&P500 +1,23%, al massimo storico: Nasdaq +1,70%, “tirato” dall’effervescenza sulle azioni dei semiconduttori, col +4,0% del Philadelphia Semi Index. Apple, +1,2%, cancella le perdite 2024 dopo l’annuncio della rimozione da 2 modelli Apple Watch della “contestata” funzione di misurazione dell’ossigeno nel sangue.
Tra gli investitori europei si ridimensiona l’ottimismo sui tagli prossimi e ravvicinati dei tassi d’interesse ufficiali, specie dopo le parole del Presdiente dell’ECB (Banca centrale Europea) Lagarde che, con diversi “caveat”, ha avallato la prospettiva di un taglio solo a luglio. Venerdi’ scorso le Borse europee hanno comunque chiuso positive: Milano +0,84%, Parigi +1,13%, Francoforte +0,82%, Londra +0,18%.
Dai Verbali dell’ultima riunione dell’ECB del 13 e 14 dicembre emergono note ancora “hawkish” (restrittive): il Consiglio direttivo ritiene che, “se mantenuta per una durata sufficientemente lunga, l'attuale posizione di politica monetaria e’ sufficientemente restrittiva per riportare tempestivamente l'inflazione al target... nella 2’ meta' 2025”: insomma viene ribadito il concetto di tassi “higher for longer”.
La Signora Lagarde, intervenendo al World economic forum di Davos, ha sottolineato l'urgenza di “unificare” i mercati finanziari europei: "servono regole uniche da applicare a tutti i mercati dell'UE ed una sola Agenzia di vigilanza che le faccia applicare e rispettare, come la Sec negli Stati Uniti”.
Anche negli Usa i forti dati macroeconomici recenti, come quelli sulle vendite al dettaglio, in rialzo a dicembre, e delle richieste di sussidi di disoccupazione, ai minimi da 16 mesi, a 187 mila, -16 mila dalla settimana prima, e ben sotto alle attese di 208 mila, dipingono un’economia prospera.
Cio’ renderebbe meno urgente un’intervento espansivo (alias taglio) dei tassi a marzo che il mercato dava per scontato, con una probabilita’ oltre 80%, ora scesa attorno 40%, all’inizio della scorsa settimana.
Il prezzo del petrolio tenta, inutilmente, un rimbalzo: venerdi’ 19, sul dato delle scorte Usa calate oltre le attese, - 2,5 milioni barili (stimate -0,9), ha rivisto brevemente 73 Dollari/barile (WTI-West Texas Intermediate), ma stamane scende -0,5% sotto 73 dopo l’annuncio della piena ripresa del più maggior giacimento libico.
Gli italiani sono sono scettici sulle prospettive 2024: il 67% degli intervistati non prevedono miglioramenti della situazione nazionale complessiva, mentre temono un peggioramento dello scenario internazionale, per i conflitti in atto (85%), i rapporti tra Occidente e Russia (83%), ed i cambiamenti climatici (81%). (fonte Istat)
Il bollettino trimestrale della Banca d’Italia conferma il ristagno dell’economia che, nel 2024, dovrebbe crescere +0.6%, con un’inflazione media in discesa a 1,9%.
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito hanno registrato un calo di -3,2% a dicembre, la peggior variazione mensile in valore da gennaio 2021 e la peggiore in volumi dal 2020, supportando un possibile scenario di recessione tra fine 2023 e inizio 2024.
Anche oggi, 22 gennaio, il mercato obbligazionario e’ tranquillo: lo spread tra Btp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi e’ attorno 150 bps, dopo un breve transito a 148: il rendimento del BTP benchmark cala a 3,81%, -6 bps, in un movimento corale che include Bund, -3, Bonos spagnoli, - 4, GGB greci, -3. Negli Usa il Treasury 10 anni rende 4,12%, col differenziale tra 2 e 10 anni attorno -29 bps.
Tra le Borse asiatiche spicca il “disastro” di Hong Kong, dove l'Hang Seng perde - 2,27% e torna ai minimi da 15 mesi. Largamente positiva Tokyo, +1,6%, il giorno di avvio della riunione della Banca centrale (BOJ) sulla politica monetaria: il mercato attende conferma della “stance” iper-espansiva” e lo Yen infatti si indebolisce ancora verso Euro a 161,3 e verso USDollar a 148,1.
Restano in crisi i listini cinesi che hanno iniziato malissimo il 2024: il Governo di Pechino non starebbe facendo abbastanza per far ripartire l’economia (comunque cresciuta +5,2% nel 2023) e la Banca centrale cinese (PBoC) lascia invariati i tassi di finanziamento a 1 anno e 5 anni al sistema creditizio, deludendo chi si aspettava tagli. Shanghai -2,7%, Shenzhen, -4,4%. Deboli anche Seul, -0,3%, e Mumbai, -0,4%.
Siamo all’inizio di una settimana ricca di novita’ “macro”: giovedi’ si riunisce l’ECB, mentre in Usa avremo i dati sul GDP del 4’ trimestre, quelli sull’inflazione stimata a gennaio e le trimestrali di molti big name della tecnologia. A fine mattinata (ore 12.30 CET) gli indici europei giadagnano in media +0,3%, con Milano in calo -0,2% sconando l’effetto dello stacco di dividendi per -0,4%.
L'ETF BlackRock spot su bitcoin e’ il primo a raggiungere 1 miliardo di US$ di masse dopo i primi 4 giorni di negoziazione, riporta una classifica di J.P. Morgan.
I future su Wall Street anticipano riaperture ancora leggermente positive, +0,3% medio, dopo la “cavacata” di venerdi’ scorso (ore 13.30 CET)
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 12.01.2024Wall Street immobile dopo il dato di inflazione un po’ peggio delle attese.
Le Borse europee recuperano le perdite di ieri, c’e’ ancora fiducia.
Escalation nella lotta ai pirati Houthi: USA e UK bombardano basi dei ribelli.
Dopo l’ok a EFT cash su Bitcoin a volare e’ soprattutto Ethereum.
I prezzi al consumo (CPI inflation) Usa a dicembre sono saliti oltre le attese: +0,3% su base mensile, da +0,1% di novembre: su base annua significa una risalita da 3,1% di novemnbre a 3,4%: il pensiero prevalente e’ che questi dati possano indurre la Banca centrale Usa (FED-Federal Reserve) a confermare gli attuali livelli record dei tassi d’interesse, invece di tagliarli gia’ a marzo.
Di parzialmente consolante c’e’ che l'indice “core” ha frenato a 3,9%, sotto la soglia del 4%, “vista” per l’ultima volta a maggio 2021: il consenso prevedeva +3,8%.
Le Borse ieri hanno accolto la notizia senza scomporsi: tra quelle europee, Francoforte -0,88%, Londra -0,98%, Parigi -0,52% e Milano -0,66%. Wall Street, inizialmente debole ha chiuso “flat”: Dow +0,04%, Nasdaq +0,01%, S&P500 -0,07%.
Le “crypto” hanno ripresa a correre, dopo l’atteso via libera della SEC (Authority Usa per i mercati) al primo Etf cash su Bitcoin che e’ salito al massimo da dicembre 2021 oltre 49 mila Dollari. Tuttavia un vero boom ha riguardato Ethereum, la 2’ cripto per capitaliazzazione, arrivata sino a +9%, a 2.585 Dollari, massimo da maggio 2022.
Altro “fronte caldo” e’ quello dei transiti di petroliere sulla via del Mar Rosso e da li’ verso Suez. Dopo settimane di assalti da parte dei ribelli yemeniti filo-iraniani Houthi, la notte scorsa c’e’ stato il bombardamento congiunto di “Usa e UK” sulle basi dei ribelli in territorio Yemenita. C’e’ da sperare che lo scontro non evolva in “escalation”.
Una bella giornata sull’obbligazionario: ieri sono tornati a scendere i rendimenti dei Govies europei, e lo spread Btp-Bund ha “chiuso” sino a 157 punti base, in parallelo al calo del decennale benchmark italiano a 3,79%, - 5 bps. Il calo dei rendimenti ha interessato anche i Bonos spagnoli, -4bps a 3,12%, ed i GGB Greci, -3bps a 3,26%.
Sebbene negli Usa il focus degli operatori si sposti necessariamente sull’avvio delle trimestrali 4’ Trimestre 2023, l’attesa azione di “easing” delle Banche centrali resta il tema di maggior discussione: come sempre si iniziera’ dalle banche: dopo i dati di CPI di ieri e’ probabile che la Federal Reserve decida un taglio del costo del denaro nelle riunioni di maggio/giugno, piu’ che a marzo.
In Europa risuonano le parole di Christine Lagarde, Presidente della Banca centrale Europea (ECB): “l’Europa non affronta una grave recessione ed i tassi hanno toccato il picco”. Ma di tagli imminenti non c’e menzione.
Macro europea: nel Regno Unito, a novembre, si e’ registrata una discreta crescita del GDP (Prodotto interno lordo-PIL), 0,3%, migliore del +0,1% previsto dal consenso. economisti. Crescita del +0,3%, anche per la produzione industriale, che tuttavia resta in lieve calo, -0,1% su base annua.
In Francia l'inflazione al consumo (CPI) di dicembre e' risalita a 3,7% da 3,5%, in linea con le attese,che tenevano conto dell’impatto negativo dei prezzi energetici e dei servizi: la media annuale e’ +4,9%, in linea con le previsioni
Macro cinese: anche a dicembre la Cina resta in deflazione, coi prezzi al consumo che hanno segnato una discesa annua di -0,3% che si confronta col -0,5% di novembre ed il -0,4% delle attese di consenso: su base mensile si registra un rialzo del +0,1%, dal -0,5% di novembre, e vicino al +0,2% previsto.
Deflazione piu’ profonda, e che dura ormai da 15 mesi consecutivi, per i prezzi alla produzione: il -2,7% si confronta col -3,0% di novembre, ed il -2,6% stimato dagli analisti. In sintesi: in Cina le pressioni deflazionistiche permangono, e potrebbero rilanciare le aspettative di nuove iniziative di Governo e Banca centrale per rilanciare consumi e investimenti.
Chiusure settimanali piuttosto disperse stamani nell’area Asia-Pacifico: l’azionario giapponese prosegue la fase di rialzo, ed il Nikkei, col +1,5% di oggi chiude una settimana spettacolare, dove ha maturato un progresso del +5,6% che, per alcuni analisti, testimonia il ritorno degli investitori stranieri sull’azionario nipponico.
Miste le altre piazze asiatiche: deboli Hong Kong, -0,5%, Shanghai, -0,2%, Shenzhen -0,6%, Seul -0,6%, positiva Mumbai, +1,1%.
In Europa le Borse sembrano ispirate ad un ragionevole ottimismo, ed il risultato, maturato sin dalla fase di apertura, e’ un progresso medio di +0,9% a fine mattinata (ore 13.00 CET).
I future su Wall Street sono, similmente alla chiusura di ieri sera, poco variati, in attesa delle relazioni trimestrali delle grandi banche, tra cui JPMorgan, Wells Fargo, Citigroup, Bank of America e l’asset manager BlackRock) e di qualche idicazione sulla prospettiva della politica monetaria dal dato dei prezzi all’ingrosso di dicembre negli Usa.
La speranza e’ che sia debole, costituendo la premesse di un taglio gia’ a marzo.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
NIKKEI SHORT 35500Ai tempi ero un fan del Giappone. Appassionato di auto giapponesi, della loro cultura perfezionista e della loro storia, ora mi ritrovo a dover convivere ocn un conflitto di interesse.
Come mai un paese che è sempre stato un gioiellino per quanto riguarda efficienza ed organizzazione si ritrova a dover far fronte ad una delle crisi più importanti che ha mai vissuto?
Ostinazione . Essere convinti che la strada giusta sia quella che non percorre nessuno. Essere convinti che la propria politica vecchia di secoli possa avere la meglio contro l'evoluzione delle politiche sociali, statali, economiche e lavorative che invece cambiano con le generazioni.
Tutto questo sta portano il Giappone alla deriva in modo conoscente e prevedibile.
Posso riassumere le problematiche in 2 punti fondamentali: continuare a sostenere che i titoli di stato possano fare il lavoro "sporco" della banca centrale (che dovrebbe alzare i tassi di interesse) e mantenere una politca immigratoria lavorativa cosi restrittiva che il 95% delle richieste di ingresso per motivi lavorativi nel paese viene rifiutata per mancanza di credenziali.
Questo genera inevitabilmente 2 cose: inflazione e difficiltà produttiva, cose in cui il Giappone è sempre stato il fiore all'occhiello.
Attenzione alle coppie scambiate con lo Yen possono subire dei flashcrash improvvisi.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 20.12.2023Borse Usa toniche anche ieri, siamo al 9’ rialzo consecutivo.
I tassi elevati non frenano il mercato immobiliare Usa: boom nuovi cantieri.
Congiuntura europea debole, ma non peggiora, grazie a calo inflazione.
Happy Japan: BoJ ancora “colomba”, Yen debole, esportatori festeggiano.
Chiusura in frazionale rialzo ieri, 19 dicembre, per le Borse europee, coerentemente alle chiusure nuovamente positive di Wall Street di lunedi: diversi esponenti della FED (Federal Reserve, Banca centrale Usa) provano a ridimensionare l’ottimismo dei mercati su un taglio, gia’ a marzo, del costo del denaro, ma gli indici azionari non ne vogliono sapere di interrompere la galoppata che dura da quasi 2 mesi.
I mercati finanziari Usa, secondo il FedWatch del Cme Group (societa’ indipendente di ricerca), danno 74% di probabilità che la Federal Reserve tagli i tassi 25 punti base a marzo 2024 e di 143 sull’intero 2024.
Tra le Borse europee Milano termina con un guadagno di +0,4%, Parigi +0,1%, meglio Francoforte, +0,6%, Londra +0,3%, Amsterdam +0,4%, e Madrid, +0,5%.
Per Wall Street un’altra seduta brillante: Dow Jones e Nasdaq +0.7%, S&P500 +0,6%. Il rally dell’azionario Usa e’ arrivato a 9 sedute consecutive di rialzo, innescando anche il recupero di performance delle mid-small cap: l'indice Russell2000 che riflette il loro andamento, col +1,94% di ieri si è riportato ai massimi da agosto 2022.
Novita’ tra le big tech: Google ha risolto l'azione legale intrapresa da un gruppo di Stati americani che la accusavano di sfavorire la concorrenza sul Play Store nei dispositivi Android, impegnandosi a pagare 700 milioni di Dollari: 630 da versare ad un fondo per i consumatori, e 70 milioni ad un fondo per gli Stati.
Apple ha annunciato lo stop alla vendita negli Usa di 2 versioni dello smartwatch, per risovere la disputa legale con la società di tecnologie medicali Masimo riguardante un sensore di rilevamento dell'ossigeno.
Il settore costruzioni/immobiliare Usa rivela una forza inaspettata: il Dipartimento del Commercio ha aggiornato l'indice riguardante l'avvio di nuovi cantieri, che a novembre ha registrato un aumento di +14,8% sul mese precedente, battendo le attese. Invece i permessi di costruzioni sono in calo di -2,5% a 1,46 milioni di unità, in linea con le stime.
Governativi europei molto richiesti, con rendimenti in discesa e spread Btp/Bund tedeschi decennali in calo a 161 punti base, al minimo da agosto: il rendimento del BTP 10 anni benchmark ieri e’ sceso -13 punti base a 3,62%, minimo da dicembre 2022.
Eurostat (Ufficio statistico dell’Unione Europea) ha confermato che il tasso annuale di inflazione a novembre nell’Euro-zona è calato a 2,4%, da 2,9% di ottobre. A novembre l'inflazione è scesa in 21 Stati, è rimasta stabile in 3, ed è aumentata in 3.
Ieri, 19 dicembre, il prezzo del petrolio Wti (Greggio di riferimento Usa) e’ salito +1,3%, a 73,4 Dollari/barile, per le tensioni ed i rischi di pirateria sulla rotta Mar Rosso-Suez. Quello del gas metano europeo, che era salito del 7% lunedi’, ieri ha perso oltre -8% sul mercato TTF Amsterdam, scendendo a 32,5 Euro/megawattora, al minimo da 2 anni.
Sul mercato valutario, l'Euro si e’ rafforzato sul Dollaro Usa sfiorando 1,10, da 1,092 della chiusura di lunedi’ 18, mentre la ribadita politica monetaria iper-espansiva della Banca centrale Giapponese ha deprezzato lo Yen sino ad un cross di 157 verso Euro, da 156,2 della chiusura di venerdì 15.
Macro europea: il “sentiment” dei consumatori tedeschi, pur restando in assoluto basso, sta migliorando, e la prospettiva su gennaio dovrebbe salire a -25,1 punti, +2,5 rispetto a dicembre, per merito degli aumenti salariali previsti per “recuperare” l'inflazione, (fonte: Istituto GFK).
L’inflazione al consumo (CPI) ha rallentato più del previsto nel Regno Unito, scendendo a 3,9% a novembre, dal 4,6% di ottobre, e battendo le attese di 4,4%.
In Asia, stamattina 20 dicembre, spicca la chiusura in forte rialzo di Tokyo, col Nikkei a +1,37%, favorito dalla debolezza dello Yen seguita alle parole “d colomba” della Banca centrale (BoJ) che prevede il mantenimento prolungato della politica monetaria ultra-espansiva.
Il Governatore Kazuo Ueda intende proseguire l'attuale mix di tassi negativi, -0,1%, e di controllo della curva dei rendimenti fino a quando non si vedranno chiari segnali di raffreddamento della dinamica prezzi-salari ed evidenza dell’inflazione stabilmente sotto il target del 2%. Come noto, il rendimento del decennale giapponese (JGB) è “ancorato” allo 0,0% con 1 banda di oscillazione di +/- 1%.
Tra le altre Borse asiatiche notiamo Hong Kong +0,58%, Sidney +0,65%, Seoul “pimpante”, +1,78%, mentre sono in rosso Shanghai, -1,03%, e Shenzhen, -1,41%.
Le Borse europee a meta’ mattinata (ore 11.30 CET) si riportano in negativo, in media -0,3%, dopo una partenza frazionalmente positiva: sale solo Londra, +0,7%, che festeggia il dato sull'inflazione di novembre migliore delle stime.
Lo spread Btp-Bund interrompe la fase di compressione, ma resta attorno a quota 160 della chiusura di ieri, col BTP decennale benchmark che rende attorno 3,60%.
Il calendario macro Usa di oggi e’ abbastanza ricco prevendendo il dato relativi alla fiducia dei consumatori, quello sulle vendite di case esistenti e quello sulle scorte petrolifere.
I futures su Wall Street indicano riaperture in lieve calo, -0,2% medio. (ore 11.15 CET).
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical daily Update - 22.11.2023US, EU: tassi d’interesse non saliranno, ma neppure scenderanno nel breve.
La BCE avverte: politica tassi deve ancora produrre il pieno effetto.
BCE: gli Stati riducano debito e spesa relativa, rischio recessione e’ presente.
Good news! Pechino in soccorso ad almeno 50 societa’ di costruzioni!
I mercati continuano a credere che non ci saranno altri aumenti dei tassi da parte delle Banche centrali Usa (Federal Reserve) ed Europea (ECB), ma ieri i maggiori listini azionari di Wall Street hanno preso una pausa: -0,2% per Dow Jones e S&P500, e -0,6% per il Nasdaq.
Il messaggio principale che si ricava dalle minute dell'ultima riunione di politica monetaria (FOMC) della FED è quello tenere i tassi alti e a lungo contro l'inflazione, senza penalizzare troppo la crescita. Sulla base dei future sui Fed Funds viene assegnata una probabilita’ del 47% ad un 1’ taglio dei tassi a maggio...vedremo.
Anche le Borse europee hanno chiuso negative, ad eccezione di Francoforte, +0,04%: Milano e’ stata la peggiore, -1,31%, perdite frazionali per Londra, -0,22%, Parigi -0,24%, Madrid, -0,10%.
Il Presidente dell’ECB Lagarde, parlando in Germania, e’ sembrata poco incline all’ipotesi di un ammorbidimento della politica monetaria nel breve termine: "Il cammino da percorrere è ancora lungo,....l'inflazione risalirà.. Le nostre decisioni future garantiranno che i nostri tassi siano fissati a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario".
Lagarde non ha neppure escluso ulteriori rialzi: "Abbiamo subordinato tali decisioni future ai dati in arrivo, il che significa che potremo intervenire nuovamente se dovessimo riscontrare rischi crescenti di mancato raggiungimento del nostro obiettivo di inflazione”: un messaggio poco gradito ai mercati, che pero’ non credono a tale ipotesi, almeno per ora.
Le parole della Lagarde non hanno prodotto effetti sul mercato dei bond governativi europei: in leggero rialzo, a 176 Bps, lo spread tra Btp e Bund tedeschi, col rendimento del BTP decennale benchmark a 4,31% e quello del Bund a 2,68%, enrambi in lieve rialzo rispetto ai livelli della mattinata.
A Wall Street il focus degli investitori e’ stato di nuovo sulle azioni della tecnologia, sull’interpretazione della vicenda Microsoft-OpenAI, ed in particolare su quella del fondatore ed ex CEO di OpenAI Sam Altman, licenziato da quest’ultima e istantaneamente ingaggiato da Microsoft, la cui azione ha festeggiato con un rialzo sopra +2%.
Grande interesse anche per i conti trimestrali di Nvidia che hanno battuto le stime degli analisti, ma hanno dato l’occasione per il classico “profit-taking”, complici le parole di cautela del management sulle difficoltà nelle esportazioni verso la Cina.
Sul comparto valutario l'Euro ieri ha oscillato poco sopra 1,09 Dollari, cioe’ attorno ai massimi da metà agosto, nell’attesa della pubblicazione, nel pomeriggio, dei verbali delle riunioni della Federal Reserve, e di quelli della Banca centrale Europea previsti giovedì 23.
In Argentina la vittoria dell'anarco-ultraliberista di destra Javier Milei al ballottaggio di domenica ha galvanizzato la Borsa locale, arrivata a segnare +20%. Il neo-Presidente ha subito confermato di voler procedere senza indugio con la falcidie di Ministeri, ne basteranno 8, e con le privatizzazioni.
Ieri, dopo la risalita dell’ultima settimana ed in vista della riunione dell’OPEC+ di domenica 26, e’ tornato a scendere il prezzo del petrolio, col WTI (greggio di riferimento Usa) a 77,3 Dollari/barile, -0,7%. I prezzi erano saliti oltre +6% a partire da giovedì 16 su ipotesi di nuovi tagli da parte dei principali esportatori.
Presa di posizione della “think tank” dell’ECB nel piu’ recente “Rapporto sulla stabilità finanziaria”: i negoziati sul ripristino del Patto di Stabilità "stanno provocando una significativa incertezza e l'incapacità di trovare un accordo ritarda il necessario aggiustamento di bilancio e lo slancio verso riforme e investimenti”.
"L'incertezza potrebbe portare probabilmente a ulteriori aumenti dei rendimenti e degli spread dei Titoli di Stato, soprattutto per i Paesi che potrebbero non rispettare il Patto di stabilità e crescita e trovarsi ad affrontare procedure di disavanzo eccessivo": il riferimento all’Italia e’ solo “velato”.
“Le condizioni finanziarie più stringenti si stanno progressivamente traducendo in costi più alti del servizio del debito, ma il pieno impatto sull'attività economica deve ancora materializzarsi e a risentire dei costi più alti saranno saranno settori finanziari e non. L’effetto è già visibile nel mercato immobiliare..una recessione non è esclusa”
Insomma, l’Europa e’ costretta a mettere ordine nei “conti pubblici”, dopo 3 anni di “deregulation” da emergenza Covid: sul tema, ieri la Commissione europea ha approvato “con riserva” la manovra di bilancio 2024 italiana, mentre oggi si discutera’ del Piano economico UK del “cancelliere dello scacchiere” Jeremy Hunt e avra’ luogo l’incontro del cancelliere tedesco Scholz col premier italiano Meloni.
In Asia borse contrastate, con qualche spiraglio di speranza per il settore immobiliare: il Governo cinese sta preparando una lista di 50 imprese che potranno ricevere finanziamenti a condizioni agevolate: cio’ ptrebbe ridimensionare i timori di nuovi contagi nel settore, e l’indice dei costruttori ha guadagnato oltre + 6%.
Il Nikkei giapponese ha guadagnato +0,29%, l’Hang Seng di Hong Kong ha chiuso a +0,1%, negative Shanghai -0,7%, China A50 -0,9%, Taiwan -0,6%.
Mattinata positiva, ma in graduale rallentamento, per le Borse europee, in media +0,3% a fine mattinata. Il prezzo dell'oro torna a 2.004 Dollari/oncia, +0,4%. I future su Wall Street sono positivi, in media +0,4% (ore 13.30 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.11.2023Banca centrale Eu e FED ricordano che i tassi resteranno elevati a lungo.
Usa: febrile attesa per il dato sull’inflazione in uscita domani.
Risveglio della tecnologia: Nasdaq ai massimi da 2 mesi: quanto durera?
Petrolio e gas depressi, aiuteranno alla discesa di novembre dell’inflazione.
Venerdi’ 10 e’ terminata col segno “meno” la settimana delle Borse europee: il calo l’ha innescato la cautela del Chaiman della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) Jerome Powell, che ha ricordato come i tassi di possano salire ulteriormente: curiosamente, le stesse parole non hanno impattato sull’umore di Wall Street che ha chiuso sui massimi una seduta di sontuosi rialzi.
Peggio di tutti ha fatto Londra, -1,2%, dopo la delusione per il GDP (Prodotto interno lordo) del Regno Unito nel 3’ terzo trimestre, +0,0% da +0,2% del 2’ trimestre. Tra gli altri listini europei, Parigi -0,96%, Francoforte -0,78%, Madrid -0,35%, Milano -0,49%.
Degne di nota anche le dichiarazioni rese al Financial Times dal Presidente dell’ECB (Banca centrale Europea) Christine Lagarde: "I tassi hanno raggiunto un livello che, se mantenuto abbastanza a lungo, darà un contributo significativo a portare l'inflazione all'obiettivo del 2%. Questo è lo scenario di base, frutto delle previsioni di fine settembre, ma se ci saranno altri shock lo dovremo rivedere".
L’inattesa incertezza sulla fine della stretta monetaria, data invece per scontata sino a giovedi’, ha afflitto le Borse europee ma non Wall Street, che ha chiuso una settimana decisamente positiva, sulla scorta di un andamento ancora prospero dell’economia statunitense: Dow Jones +1,15%, Nasdaq +2,05%, S&P500 +1,56%.
Il risveglio delle azioni della tecnologia e’ stato evidente venerdi’: Nvidia e’ salita quasi +3,0%, dopo che un articolo del Financial Times ha riportato che il leader dei chip per l’intelligenza artificiale (AI) ha sviluppato 3 nuovi processori per clienti cinesi, nel rispetto delle nuove regole Usa sull'esportazione, e fornendo allo stesso tempo cio’ che occorre globalmente al mercato dell’AI che e’ in forte crescita.
L’intuibile effetto di contagio ha giovato a tutti i “big names” della tecnologia: Microsoft +2,2%, e’ alla 3’ chiusura record nelle ultime 4: un entusiastico +4% ha premiato anche l’azione Apple.
In tale contesto effervescente e’ passato quasi inosservato il calo della fiducia dei consumatori Usa calcolato dall’Università del Michigan, il 4’ consecutivo mensile, dovuto all’effetto depressivo degli elevati tassi d'interesse, delle crescenti tensioni geopolitiche, e della paura mai sopita di una ripresa dell'inflazione.
Proprio sul versante internazionale si segnala che ‘’l’agenzia di rating Dbrs ha tagliato il rating della Cina ad A da A (high) con prospettiva stabile: il downgrade riflette la valutazione sul deterioramento di bilancio, le sfide di crescita strutturale che l’economia affronta, la crisi del settore immobiliare le elevate tensioni con gli USA.
Dopo la conferma del rating dell'Italia da parte di Fitch, il Ministero del Tesoro ha agevolmente collocato una tranche di BTP, scadenza 3 anni: per 3 miliardi offerti la domanda e’ stata pari a 4,62 miliardi, il rendimento è calato -0,18% a 3,75%. Piazzato senza difficolta’ anche un BTP a 7 anni: 3,01 miliardi di domanda per 2,0 offerti, -0,15% a 4,21% il rendimento rispetto alll'asta del mese scorso.
Stamane, 13 novembre, osserviamo un buon tono dei mercati azionari europei, in media +0,8% a fine mattinata, col farmaceutico, la tecnologia ed i bancari/finanziari in evidenza nella settimana del cruciale dato sull’inflazione americana di domani, martedì 14, che incidera’ sulle future mosse della Federal Reserve.
Sul versante europeo registriamo le parole del Vice Presidente dell’ECB De Guindos, nell’intervento alla 26’ edizione dell’Euro Finance Week: egli sottolinea come politiche fiscali meno prudenti rappresentino un rischio per la sostenibilita’ dei “debiti sovrani”.
"Gli spread sui mercati dei titoli di Stato sono rimasti contenuti poiché molti governi sono riusciti a garantire finanziamenti a basso costo con scadenze più lunghe durante il periodo di bassi tassi di interesse, ...tuttavia, costi di finanziamento più elevati e politiche fiscali meno prudenti potrebbero riaccendere le preoccupazioni sulla sostenibilità del debito, specie per i Paesi con livelli di debito già elevati".
Sul “tema tass” Goldman Sachs (GS) ha rivisto, abbassandole al 3,5%, le sue previsioni sul tasso di riferimento ECB per il 2024. GS si aspetta il 1’ taglio dei tassi nel 3’ trimestre, prevedendo anche un'inflazione “core” più debole, al +2,6%, su base annua per l'Area-euro nel 2024.
Relativa calma quella che si osserva nel comparto dei titoli Governativi europei: lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi decennali scende a 182 punti base (-3 bps da venerdi’) col rendimento del BTP decennale benchmark attorno a 4,5%.
Molto atteso anche il vertice di mercoledì 15 tra il Presidente Usa Biden e quello cinese Xi: si spera emergano scelte di disgelo nei rapporti commerciali: secondo Bloomberg, Pechino valuterebbe la rimozione del blocco degli aerei Boeing.
Le Borse asiatiche hanno chiuso poco mosse, quando l’avvio di seduta sembrava giovarsi del “contagio” positivo della chiusure di Wall Street di venerdi’: Tokyo: +0,05%, Seoul -0,23%, Hong Kong +0,37% e Shanghai -0,20%.
Future su Wall Street in leggero calo, nella settimana dell'inflazione Usa di ottobre, prevista in calo nel dato generale, da 3,7% a 3,3%, e stabile al 4,1% nel dato “core”, cioe’ al netto di componenti energetiche e cibo.
Il prezzo del petrolio è di nuovo in calo soffrendo ancora tensioni geopolitiche e rallentamento dell'economia globale: quello del Wti (greggio di riferimento Usa) perde -0,9% a 76,50 Dollari/barile. (ore 11.30 CET)
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.11.2023L’ottimismo si propaga alle Borse asiatiche, piu’ cautela in Europa.
Cresce la convinzione che la stretta monetaria sia al termine.
Dati macro europei confermano la “mild recession” in atto!
Buone speranze per un calo autunnale dell’inflazione in Europa.
Le Borse hanno proseguito anche venerdi’ 3 novembre il loro recupero: si parla di “risk-on mood” dopo la riunione della Federal Reserve (Banca centrale Usa-Fed) della scorsa settimana, quando Chairman Jerome Powell ha lasciato intendere che la fase piu’ aspra dell’aumento del costo del denaro potrebbe essere conclusa.
In Europa, la scorsa settimana, 5 sedute in rialzo su 5 per quasi tutti i listini: vennerdi’ +0,08% a Milano, +0,30% Francoforte, +0,16% l’Eurostoxx50.
Negli Usa i dati mediocri sul mercato del lavoro hanno prodotto l’effetto di infondere ottimismo sui mercati: a settembre sono stati creati solo 150 mila nuovi posti, contro i 180 mila stimati, ed il tasso di disoccupazione e’ salito da 3,8 a 3,9%.
I salari orari medi sono aumentati +7 centesimi Dollaro, a 34 US$/ora, +4,1% rispetto a un anno prima, indicando “moderazione”. Wall Street ha festeggiato i nuovi dati “in rallentamento” poiche’ alimentano le speranze della fine della stretta monetaria: Dow Jones +0,7%, Nasdaq +1,4%, S&P500 +0,9%.
In Europa lo scenario dei tassi e’ meno netto: il membro dell’ECB (Banca centrale Europea) Isabel Schnabel non esclude futuri rialzi, l’inflazione sta scendendo, ma c’e’ ancora strada da fare per “centrare” l’anelato “target” del 2,0%.
Comunque la si veda, la scorsa settimana e’ stata la piu’ brillante da marzo per la maggioranza delle Borse europee: Milano +5,1%, Madrid +4,7%, Parigi +3,7%, Francoforte +3,4% Amsterrdam +3,1%, Londra +1,7%.
Per Wall Street e’ stata la migliore settimana dell'anno con oltre +5% per S&P500 e Nasdaq: d’altronde i mercati sono convinti della fine dei rialzi dei tassi e pregustano i futuri tagli: secondo il FedWatch Tool di Cme Group, la probabilita’ di un rialzo da 0,25% nella riunione di dicembre sono meno del 5%, mentre per quella di marzo, alla possibilità di un taglio da -0,25% viene attribuito il 22,8% di probabilita’.
Questa prospettiva piu’ “dovish” (“da colomba”) rasserena anche il comparto obbligazionario: lo spread tra BTp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi venerdi’’ e’ sceso a 180bps dai 186 di giovedì, in parallelo ad un ridimensionamento dei rendimenti dei “governativi” europei favoriti della recenti “pause” decise delle banche centrali Usa e UK: quello del BTP benchmark al 4,44% dal 4,57%,.
Negli Usa, ad ottobre, l'indice PMI servizi ha segnato 50,6 dal 50,9 preliminare e 50.2 di ottobre. Il Pmi composito risale da 50,2 a 50.7: infine l'indice ISM (Institute for the supply management) dei servizi e’ sceso a 51.8 da 53.6.
Complessivamente l’economia Usa “regge bene” e resta in moderata espansione: il Presidente della Fed regionale di Richmond, Thomas Barkin, sostiene che il rallentamento dell'occupazione in ottobre e’ un segnale positivo di normalizzazione, ma non ha commentato sulle possibili future mosse sui tassi, che dipenderanno principalmente dai prossimi dati sull'inflazione.
La nuova settimana parte col forte ottimismo sulle borse asiatiche, contagiate dalle brillanti chiusure di Wall Street che ha archiviato la migliore settimana del 2023: Tokyo ha sorpreso con +2,37%, bene anche Hong Kong +1,57%, Shanghai + 0,91% e Shenzhen 2,21%, tutte ai massimi da meta’ ottobre.
Pechino promette un piu’ agevole accesso ai mercati e aumenti delle importazioni, che nel 2023 sono scese: il nuovo Ministro delle Finanze cinese sosterra’ una politica proattiva, accelerando nuove emissioni di debito pubblico a sostegno della spesa, ma vigiliera’ con rigore sull’utilizzo dei fondi pubblici.
Il miglior listino asiatico e’ stato il Kospi coreano, con +5,66%: le autorità finanziarie di Seoul hanno deciso di reintrodurre il divieto di short-selling fino a giugno 2024.
Le Borse europee invece sono incerte stamani, 6 novembre: i dati finali dei Pmi (Purchasing managers Index) dei servizi e composito relativi ad ottobre lasciano pochi dubbi sulla debolezza dell’economia nella 2’ meta' del 2023: il Pmi servizi della Zona-euro e' sceso a 47,8 da 48,7, al minimo da 32 mesi, ed e’ al 3’ mese consecutivo di calo.
L'indice Pmi composito e' sceso a 46,5 da 47,2 di settembre: il tasso di declino dell'attivita' economica e' il peggiore da novembre 2020, riflettendosi anche nello stop alla creazione di nuova occupazione che durava da 32 mesi.
Peraltro, segnaliamo che in Germania gli ordini all’industria sono risultati sopra le attese a settembre: un +0,2% che si aggiunge al +1,9% di agosto e sovverte le previsioni di un calo di -1%: aumentano gli ordini di macchinari e attrezzature, prodotti in metallo e metalli di base. Crescono gli ordini dall’estero, -4,2%, calano ancora quelli nazionali, -5,9%.
Positivi in media di +0,3% i future su Wall Street, in una settimana che si prospetta “magra” di dati macro: da seguire con attenzione l'inflazione cinese di ottobre e i discorsi della Presidente dell’Ecb Lagarde e del Chairman della Fed Powell, entrambi giovedi'.
I rendimenti dei titoli di Stato Usa a 10 anni sono appena sotto 4,7%, ai minimi da meta' settembre, mentre sul mercato valutario prosegue il rafforzamento dell’Euro sul Dollaro sino a 1,074, ai massimi da 8 settimane.
In ripresa il prezzo del petrolio, +1,1% a 81,4 Dollari/barile il WTI, in calo marginale quello dell’oro, -0,3% a 1.994 Dollari/oncia. (ore 13.30 CET).
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 22.09.2023Il mantra “tassi alti e per lungo tempo” non piace alle Borse.
FED: il FOMC ha lasciato i tassi fermi, ma “dot-plot” vede rialzo a novembre.
Bank of England decide la prima pausa sui tassi da quasi 2 anni.
I PMI europei parlano chiaro: manifattura e servizi “stagnanti”.
Mercoledi’ 20, in serata, e’ arrivata la tanto attesa decisione della Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) sui tassi, lasciati invariati: una mossa accomodante, come atteso, ma unita all’indicazione che i tassi potranno essere “higher for longer” (alti e a lungo”): la stima media 2024 e’ ora 5,1%, dal 4,6% di giugno.
La narrativa usata dal Chairman Powell anticipa dunque una prossime mossa “da falco” (restittiva), confermata anche dalla cosiddetta “dot-plot”, la mappa delle previsioni formulate dai 19 Governatori regionali membri del FOMC (Federal open market Committee): 12 su 19 si aspettano un altro rialzo a novembre 2023.
Milano ha perso -1,8%, Parigi -1,5%, Francoforte -1,2%, Londra -0,3%. A Wall Street il Dow Jones ha chiuso a -1,1%, lo S&P500 a -1,6%, il Nasdaq a -1,8%. Pesanti, non a caso, le azioni “tech” piu’ sensibili ai tassi di interesse, tra cui Nvidia, Tesla, Meta Platforms, Amazon, Alphabet.
Rendimenti in ascesa nel “mondo bond”: quelli dei Treasuries Usa hanno toccato i massimi da oltre 10 anni, con la scadenza a 2 anni sopra il 5.2%. In Europa rendimenti in rialzo e spread Btp/Bund decennali in aumento: al 4,55% dal 4,45% quello del BTP decennale benchmark, e 180 punti base, dai 175 della vigilia, il differenziale di rendimento “spread” tra il 10 anni italiano e quello tedesco.
La Bank of England ha optato ieri per una decisione “accomodante” lasciando i tassi invariati, dopo quasi 2 anni di continui rialzi. La Borsa di Londra, che segnava -0,7% prima dell'annuncio, ha recuperato fino alla parita’, la Sterlina, che scambiava a 1,23 contro Dollaro, è scesa a 1,224 per poi recuperare a 1,227. Il Titoli governativo a 10 anni e’ salito sino a 4,30% di rendimento.
Sempre ieri, sul fronte delle Banche centrali, quella Svizzera ha lasciato invariati i tassi a 1,75%, e quella norvegese li ha alzati di +0,25% a 4,25%.
In Europa “non possiamo ancora dire di aver raggiunto il picco dei tassi”: cosi’ si e’ espressi ieri, 21 settembre, il Presidente della Bundesbank (Banca centrale tedesca), Joachim Nagel: “l'inflazione è ancora troppo alta, e le previsioni ancora mostrano un lento calo verso il target del 2%".
Il Capo economista dell’ECB (Banca centrale Europea), Philip Lane, ha invece dichiarato che i tassi di interesse “hanno raggiunto un livello che, se mantenuto per un periodo di tempo sufficiente, potrebbe aiutare l'inflazione a rientrare al target”.
Intanto cala a settembre la fiducia dei consumatori (stima flash) dell’Unione Europea: la Commissione europea la vede scendere per il 2’ mese consecutivo, -1,6 punti percentuali, a -18,7 (UE), sotto la sua media a lungo termine.
Macro Usa: le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione sono scesi ai minimi dal gennaio scorso, testimoniando un mercato del lavoro ancora forte. A settembre, la salute della manifattura nell'area di Philadelphia e’ peggiorata, smentendo le previsioni: l’indice, calcolato dalla FED locale, è sceso da 12 a -13,5, contro attese di 0.
Il prezzo del petrolio sembra non avere forza per salire ulteriormente, ma il rialzo vicino al +30% degli ultimi 2 mesi, indotto anche dai tagli annunciati da Russia e Arabia Saudita, potrebbe essere anche “figlio” delle posizioni “lunghe” (in controvalore sono ai massimi da 18 mesi) di chi scommette su ulteriori rialzi dei prezzi.
Il gas naturale, in Europa, non preoccupa piu’. Secondo la Gie, (Associazione tra gli operatori europei delle infrastrutture gas) il livello di riempimento degli stoccaggi italiano sfiora 96,0%, all’incirca come in Olanda (95,8%): la Germania e’ al 94,6%, la Francia al 89,3%.
Senza grandi oscillazioni il prezzo del metano europeo, +0,5% a 39,3 Euro/megawattora sulla piattaforma TTF di Amsterdam: il timore di ammanchi sul mercato globale del gas e’ rientrato dopo che Chevron e i sindacati hanno concordato lo stop agli scioperi negli impianti australiani.
Oggi, 22 settembre, la pubblicazione dell’atteso Indice Pmi di settembre per l’Euro-zona non ha portato grandi sorpese: quello della manifattura e’ sceso a 43,4 punti dai 43,5 punti, ai mimini da 2 mesi.
Quello dei servizi e’ invece cresciuto a 48,4 punti dai 47,9 di agosto, al massimo da 2 mesi e infine, il Pmi composito recupera quota 47,1, dai 46,7 di agosto. Morale: l’economia ristagna, ma non peggiora ulteriormente.
Stamattina le Borse asiatiche hanno chiuso in rialzo sui “rumours” di nuove misure in Cina a sostegno di consumi, investimenti e acquisti immobiliari: Shanghai +1,5%, Shenzhen +1,9%.
Tokio ha chiuso leggermente negativa ma resta vicina ai massimi storici. L’inflazione al consumo (CPI) in Giappone, +3,1% annuo ad agosto, resta sopra l'obiettivo del 2% della Banca centrale (BoJ) per il 17’ mese consecutivo, alimentando la convinzione di molti operatori che la BoJ dovra’ gradualmente abbandonare la sua politica monetaria ultra-espansiva.
Intanto pero’ ieri il Governatore Ueda ha annunciato di lasciare i tassi a breve in territorio negativo, -0,1%, mantenendo inalterata la “curva di controllo” dei rendimenti (YCC, nata a settembre 2016, per “fissare” l’obiettivo del 0% per i titoli governativi a 10 anni).
A fine mattinata (ore 13.30) le borse europee perdono -0,2% medio, con trame operative apatiche. Future su Wall Street leggermente positivi, +0,6%.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 05.09.2023Cina: Country Garden evita il default, il Governo pensa a nuovi stimoli.
BCE proseguira’ sulla linea del rigore. Nuovi aumenti tassi il 14 Settembre.?
In Usa si consolida la speranza di una pausa dei tassi a settembre e oltre..
Prezzo del petrolio ancora su’, WTI a 87 US$/barile, in vista di tagli Opec+.
Ieri, 4 settembre, Wall Street era chiusa per il Labor Day, ma nella mattinata europea prevaleva l’ottimismo, basato sulla diffusa convinzione del prospettico ammorbidimento della “stance” (attitudine) della Federal Reserve sui tassi d’interesse, e delle concrete iniziative a supporto del settore immobiliare e dei consumi privati decise dal Governo cinese.
Gli stimoli decisi da Pechino mirano a far ripartire gli acquisti di case, mentre l'approvazione della proroga delle scadenze delle obbligazioni da parte dei creditori di Country Garden (operatore cinese in difficolta’ finanziarie) hanno restituito un po’ di fiducia sulle prospettive del settore costruzioni e favorito chiusure asiatiche in deciso rialzo nella mattinata di ieri. Ma l’ottimismo e’ durato poco.
Christine Lagarde, Presidente della Banca centrale europea (BCE-ECB), ha ribadito la linea del rigore finché l'obiettivo dell'inflazione al 2% non sarà raggiunto e che è cruciale "comunicare in modo efficace" per “ancorare” le aspettative d’inflazione.
Questo significa un’alta probabilita’ per un nuovo aumento dei tassi d’interesse di +0,25% nel prossimo meeting del 14 settembre, che ieri ha pesato sulle Borse europee, che dopo un avvio brillante, hanno chiuso leggermente negative. Milano invariata, Parigi -0,24%, Francoforte -0,10%, Londra -0,16%.
Dall’altra parte dell’Atlantico c'è maggiore convinzione e probabilita’ “implicita” che la Banca centrale USA (FED-Federal Reserve) abbia concluso la fase “restrittiva”, rallentando inflazione ed economia senza causare ricadute troppo negative: in altre parole, alla riunione del 20 settembre la FED potrebbe decidere una pausa sui tassi.
Sul versante delle materie prime energetiche si consolida il trend di contenimento dell'offerta di greggio da parte dei principali membri del cartello Opec+ (14 maggiori esportatori + partners).
La Russia ha confermato la volonta’ di ridurre ulteriormente la sua produzione, scenario non dissimile da quello previsto per l’Arabia Saudita. Sta di fatto che esportazioni di greggio da Arabia Saudita e Kuwait sono ai minimi dalla primavera 2021, e che il prezzo del WTI (greggio di riferimento Usa) ieri e’ salito ancora sino a 85,9 Dollari/barile.
Macro europea: l'indice Sentix sulla fiducia degli investitori nella Zona-Euro e’ sceso ancora ad agosto a -21,5, facendo peggio del previsto, -19,6. L’economia tedesca rivela la congiuntura piu’ difficile, col suo dato nazionale al minimo da luglio 2020.
Stamattina e’ stato diffuso il dato sull’attività dei servizi in Cina, che ad agosto ha rallentato sino al minimo da 8 mesi: l’indice Caixin, frutto di interviste ai responsabili acquisti delle grandi aziende, e’ sceso a 51,8 punti dai 54,1 di luglio, pur restando sopra “quota 50” punti e dunque in area d’espansione, ma ben sotto i 53,6 punti attesi.
Sebbene neI loro complesso i vari sottoindici, compreso quello dei nuovi ordini, scendano rispetto a luglio restando sopra 50, notiamo che quello sugli ordini per l’esportazione scende per la 1’ volta da dicembre 2022 in area di contrazione. In chiave positiva, osserviamo che si tratta comunque dell'8’ mese consecutivo di espansione.
Restando in Cina, il maggior sviluppatore immobiliare privato, Country Garden, in grave crisi finanziaria, ha evitato il default, dopo aver onorato entro la scadenza del periodo di grazia di 30 giorni (alias del 5-6 settembre) il pagamento delle cedole su 2 bond in Dollari per 22,5 milioni.
Stamane, nell’ambito di questo quadro in chiaro-scuro, le maggiori borse della “greater China” hanno chiuso negative: Shanghai -0,8%, Shenzhen -0,7%, China A50 -0,8%, Hong Kong -2,3%, In discreto progresso Tokio +0,27%, sostenuta dalle azioni del settore immobiliare ed elettronico.
Ieri, 4 settembre, dopo la pubblicazione dei deboli dati sui consumi delle famiglie giaponesi a luglio, -5,0%, si e’ registrato un indebolimento dello Yen, che oggi sfiora quota 147 verso US$, da 146,4 della chiusura precedente, giocando in favore dei gruppi esportatori nipponici. Tra la altre borse asiatiche notiamo il +0,9% di Taiwan ed il -0,1% del Kospi50 coreano.
Segno leggermente negativo, in media -0,1% con un acceno di recupero, alle 12.30 CET per le maggiori Borse europee, nonostanti i dati deludenti sul settore dei servizi in Cina, che confermando la dbolezza della ripresa cinese, hanno depresso le chiusure delle piazze asiatiche.
Qualche tensione sul fronte obbligazionario europeo: lo spread di rendimento tra il BTP italiano decennale benchmark e quello dell’omologo Bund tedesco sale stamani, 5 settembre, a 172 punti base, +2 da ieri, col rendimento del BTP benchmark a 4,33%.
Sul mercato valutario l'Euro perde ancora terreno sul Dollaro Usa, toccando 1,076, mentre spicca la debolezza del Dollaro australiano, dopo che la Banca centrale ha deciso di lasciare nuovamente stabili i tassi di interesse.
Nessuna tregua sul prezzo sul petrolio, salito oltre +5% nelle ultime 5 sedute e nuovamente in aumento del +1,9$ stamen, a 87,3 Dollari/barile oggi (ore 14.00 CET): il mercato e’ sempre piu’ convinto di nuovi tagli alla produzione da parte dei membri “pesanti” di Opec+.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 01.08.2023L’economia europea rallenta e quella cinese non decolla: meglio gli Usa.
Prevale l’ottimismo sull’azionario, grazie all’inflazione in discesa.
Crescono le speranze di una pausa sui tassi da parte delle banche centrali.
Prezzo del petrolio in lieve calo dopo la corsa dell’ultimo mese.
L’ultima seduta del mese di luglio per le Borse europee si e’ chiusa senza strappi: Milano +0,49%, Parigi +0,28%, Francoforte -0,11%, Amsterdam -0,29%. La giornata di ieri ha visto la pubblicazione del dato di GDP (Prodotto interno lordo) europeo del 2’ trimestre, crescuto di +0,3%, ma sceso -0,3% in Italia, e quello dell’inflazione al consumo (CPI) che ha rallentato a +5,3% annuo, +6,0% in Italia.
Il mese di luglio per le Borse europee e’ stato ricco: lo Stoxx 600 Europe ha guadagnato +2,0% e l'Eurostoxx 50 +1,9%. Milano con +5,0% e +25,0% da inizio anno, e’ stato il miglior listino continentale, battendo Francoforte, +1,9% e +18,1%, Parigi, +1,3% e +15,8%, Madrid, +0,5% e +17,2%, Amsterdam, +2,3% e +14,9%, e Londra, +2,2% e +3,3%. Wow! Chi se lo sarebbe aspettato...?
Wall Street e’ riuscita a chiudere positiva anche ieri, 31 luglio: Dow Jones +0,28%, al 13’ rialzo consecutivo, Nasdaq +0,21%, S&P 500 +0,15%. Quest’ultimo ha chiuso luglio con +3,3%, segnando il 5’ mese consecutivo di rialzo: oltre il 50% delle azioni che lo compongono ha già comunicato i risultati del 2’ trimestre, battendo le attese degli analisti in quasi l’80% dei casi.
Questa settimana pubblicheranno i risultati del 2’ trimestre numerose big di Wall Street tra cui Airbnb, Apple, Starbucks, CVS Health, Pfizer, e poi, venerdi’ 4 agosto sara’ disponibile l’attesissimo rapporto sul mercato del lavoro negli Usa a luglio.
Sul fronte macro americano, l’indice Chicago PMI (Purchasing managers Index) manufatturiero di luglio migliora a 42.8 punti, ma meno di quanto stimassero gli analisti. Anche l'attività produttiva nel distretto di Dallas (Texas) e’ risalita fino a 20 punti, battendo le stime che indicavano -26,3.
Macro europea: dopo i dati di ieri che hanno segnalato il calo dell’inflazione a luglio e la crescita anemica del 2’ trimestre, stamani ha deluso, prevedibilmente, l’indice Pmi manufatturiero, sceso a luglio al minimo da 8 mesi a 42,7. L'indice Pmi flash composito (manifattura piu’ servizi) dell'Eurozona è calato a 48,9 a luglio (49,9 a giugno) anch’esso al minimo da 8 mesi. Debole anche il PMI servizi, 51,1 da 52,0.
Nell’Euro-zona, a giugno, il tasso di disoccupazione e’ rimasto stabile a 6,4% a giugno, in calo di -0,3%, invece, su base annua, cioe’ vs 6,7% di giugno 2022.
Cina: l’attività manifatturiera continua a risultare debole: l’indice PMI dell'attività manifatturiera è sceso a 49,3 punti a luglio, una sorpresa sgradita, dopo 3 mesi di recuperi. Tuttavia la settimana si e’ aperta con l’annuncio di 20 nuove misure di stimolo a consumi e investimenti, con cui il Governo intende ridare slancio ad attivita’ manifatturere e immobiliari.
I numerosi segnali di rallentamento dell'attività industriale in Europa ed in Cina rinfocolano i timori che la crescita globale possa vivere la fase piu’ debole nel trimestre in corso e le Borse europee stamani, 1’ agosto, sono ripartite in calo, sebbene frazionale, in media -0,7%.
Piu’ che una correzione reale si tratterebbe di un ridimensionamento dell’ottimismo diffuso delle ultime settimane e legato al calo dellinflazione ed allo scenario di ammorbidimento delle banche centrali. Nel mirino dgli investitori, soprattutto in Europa, il gran numero di relazioni trimestrali in piena fase di pubblicazione.
Piu’ brillante l’andamento delle borse asiatiche, in molti case ai massimi dell’anno. Tokio, +0,91%, ha chiuso ai nuovi massimi da oltre 30 anni. La spinta alle azioni giapponesi proviene anche dal nuovo indebolimento dello Yen, tornato al minimo da 3 settimane, che favorisce le aziende esportatrici, dopo che la Banca centrale ha acquistato, inaspettatamente, titoli di stato per calmierare i rendimenti.
In sintesi, tra gli altri listini asiatici, notiamo Sydney a +0,54%, dopo che la Reserve Bank of Australia (RBA) ha deciso di lasciare invariato, a 4,10% il principale tasso di riferimento per la 2’ riunione consecutiva, Seoul +1,29%, Hong Kong -0,39%, Mumbai -0,08%. Stabile, +0,10% il CSI300 di Shanghai e Shenzhen.
Sul valutario, come gia’ accennato, spicca la debolezza dello Yen, che nel cross col Dollaro Usa ha toccato il minimo da 3 settimane a 142,6, da 142,1 di ieri. L'Euro vale 1,099 Dollari da 1,102 della chiusura di ieri, ed uno “stellare” 156,8 Yen.
Sul mercato dei titoli governativi europei una mattinata senza sorprese: lo spread di rendimento tra il BTp decennale italiano e l’omologo Bund tedesco sul mercato Mts europei e’ stabile, attorno a 160 punti base, mentre il rendimento del BTp decennale benchmark e’ in leggero calo a 4,09% da 4,11% del riferimento di ieri.
Sembra per il momento aver perso slancio la corsa del prezzo del petrolio: quello del WTI (greggio di riferimento Usa) perde -0,4% a 81,4 Dollari/barile, dopo il +16% messo a segno nell’ultimo mese. Il prezzo del gas naturale europeo, sulla piattaforma TTF di Amsterdam, segna +3% a 29,2 Euro/megawattora, impattato dai forti consumi elettrici “per condizionamento” di luglio.
Negativi di circa -0,5% i futures sui maggiori listini azionari a Wall Street (ore 13.30 CET). Il prezzo dell’oro, in calo del -1,2%, torna sotto quota 2.000 Dollari/oncia a 1984 USD.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 28.07.2023Sia FED che ECB hanno deciso per +0,25%, ma potrebbe essere l’ultimo.
La narrativa dei banchieri centrali e’ diventata “dowish”, da colomba...
Economia USA ancora in crescita nel 2’ trimestre: recessione piu’ lontana.
Le big della tecnologia Usa tornano a stupire: Meta "stellare" tira il Nasdaq...
La Banca centrale Europea (ECB), in linea con le previsioni, ha alzato i tassi +0,25%, sottolineando che l’inflazione, pur calando, resta ancora “troppo alta”. Sul mood dei mercati azionari europei ha influito l’apertura del Presidente Lagarde ad uno stop ai rialzi gia’ nel meeting di settembre, cosi’ allinendosi alla “narrativa dovish” (da colomba) del Chairman della FED (Federal Reserve, Banca centrale Usa).
Qualunque futura decisione, compresa quella di settembre, sarà basata sui dati, ma
«l'outlook economico a breve termine per l'Eurozona si è deteriorato» a causa di un «indebolimento della domanda interna», che riflette la perdita di valore reale di salari e risparmi dovuta all'inflazione e rende la prospettiva molto incerta.
Le Borse europee ieri, 27 luglio, hanno chiuso positive, con Milano, +2,1%, al massimo da giugno 2008. Performance simili a Milano anche per Amsterdam e Parigi, e poi Francoforte +1,7%, Madrid +1,0%, Londra +0,2%.
Intonazione positiva, spentasi solo sul finale, per Wall Street, Dow Jones -0,67%, Nasdaq -0,55%, S&P500 -0,64%.
La positivita’ di gran parte della deduta era stata favorita dal dato di GDP (Prodotto interno lordo) degli Usa nel 2’ trimestre: col +2,4% ha battuto le attese di consenso, avallando uno scenario non recessivo, al piu’ di “soft landing” (atterraggio morbido) per l'economia: benigno anche il dato sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazioni, sotto le attese.
Tornando alle decisoni dell’ECB, ha sorpreso quella di azzerare la remunerazione della riserva obbligatoria per le banche, fino a ieri fissata a +3,5%.
Sul tema, il Presidente dell'Associazione bancaria italiana Patuelli ha commentato che sara’ un inaspettato aggravio per le banche commerciali, al pari della scelta dell'autunno scorso di rendere onerosa la liquidità residua fornita attraverso i “targeted long term refinancing operations (Tltro).
Altri effetti delle mosse dell’ECB sono stati l’indebolimento dell’Euro verso Dollaro, -0,8%, ma anche contro Yen -0,4%, e Sterlina britannica, -0,7%. La narrativa piu’ “morbida” della Signora Lagarde ha anche favorito un calo dei rendimenti dei titoli di Stato europei: quello del Btp benchmark italiano e’ sceso a +4,04% (-6 bps) e lo spread contro l’omologo Bund tedesco a 160 punti base, -3 bps.
In Italia, a giugno, e’ peggiorato, pur mantenendosi sopra la media del periodo gennaio-giugno, l’indice di fiducia dei consumatori: l’istituto nazionale statistica Istat stima per luglio un calo da 108,6 a 106,7, mentre risale quello delle imprese, da 108,2 a 109,1, grazie alla componente dei servizi e le costruzioni.
Economia Usa ancora in espansione nel 2’ trimestre 2023, con una crescita del GDP del +2,4% (+1,8% stimato) sul 1’ trimestre, che era cresciuto del +2,0% sul 4’ 2022: crescita in leggera accelerazione, grazie anche alle spese dei consumatori salite +1,6% nel 2 trimestre: l’attesa era +1,2%.
Crescono bene anche gli ordini dei beni durevoli a giugno: +4,7% su maggio, che aveva segnato +2% su aprile. Morale: di recessione in Usa non c’e’ traccia....
Mercoledi’ 26 la FED ha aumentato i tassi +0,25%, portandoli a 5,25%-5,50% come previsto, e al masimo da 22 anni, segnalando che eventuali ulteriori aumenti dipenderanno dai dati economici: la FED non prevede più una recessione negli Stati Uniti, e questo fa il paio, a supporto al mercato azionario, con gli ottimi risultati trimestrali di alcune big tecnologiche.
Ieri hanno stupito positivamente i numeri di Meta che ha battuto le stime di fatturato con 32 miliardi di Dollari, contro 30,6 del consenso. Da inizio anno, l’azione Meta e’ salita +157%, lo scorso anno aveva perso 2/3 del suo valore.
Piu’ debole lo scenario macroµ in Cina: i profitti dalle imprese industriali sono diminuiti -16,8% annuale nel 1’ semestre 2023 per l’anemica ripresa economica e domanda di beni semidurevoli, combinata con evidenti pressioni sui prezzi. Il calo riguarda sia le aziende statali, -21,1%, che quelle private, -13,5%.
Anche in Europa i consumi proseguono la fase fiacca: nel 1° trim. 23 i consumi pro-capite sono scesi -0,1% nei 20 Paesi dell'Euro-zona, pure segnalando stabilizzazione rispetto al -1,6% del 4’ trimestre 2022. Inoltre, il Gdp tedesco è rimasto invariato nel 2’ trimestre rispetto al 1’, secondo l’Ufficio federale di statistica.
L’inflazione scende leggermente in Francia a luglio (dato preliminare), +5.0% annuale da +5,3% di giugno e contro +5,1% atteso, mentre sale lievemente in Spagna a +2,3%, +0,4% rispetto al +1,9% di giugno: l’aumento si deve principalmente al ricaro dei prezzi del carburante, dei voli aerei ed in generale dei servizi turistici.
Seduta positiva per le Borse asiatiche, ad eccezione di Tokyo, -0,4%: la Bank of Japan, pur confermando i tassi a “0”, annuncia che sarà più flessibile nel controllo della curva dei rendimenti: un 1’ passo di normalizzazione della politica monetaria, oggi “ultra-espansiva”?..il risultato e’ stato un lieve raffforzamento dello Yen sul Dollaro e l’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato nipponici.
Prezzo del petrolio stabile: il Wti (greggio di riferimento Usa) e’ invariato a 80,1 Dollari/barile. Al TTF Amsterdam quello del gas naturale europeo perde -2,5% a 27,7 Euro/megawattora.
Borse europee marginalmente positive, in media +0,2% a fine mattinata (ore 13.00 CET), mentre i futures Usa anticipano riaperture in rialzo medio del +0,8%.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
JPN225 Opportunità shortPEPPERSTONE:JPN225
Io ritorno sul Nikkei, dopo lo SL di ieri.
Bisogna rialzarsi, dopo una caduta.
In ogni caso, io questo lo interpreto come un retest della neckline del DT quindi ora mi aspetto una poco di pendenza ribassista.
Sembra che l'indice abbia perso quello slancio iniziale.
Entriamo short come da grafico
Nikkei si avvicina ai massimi dopo 33 anni 07.06.2023Indici azionari condizionati dagli eventi previsti per la prossima settimana cioè dati sull'inflazione e riunioni delle banche centrali. Risultato: collassano VIX e Vstox e i prezzi oscillano in range strettissimi in attesa di eventi.
Il Nikkei corregge dopo la galoppata iniziata ad aprile. Siamo vicini ai massimi del 1990 ancora non raggiunti dopo 33 anni, di cui 22 anni di bear market.
Analizziamo ZS e Unity Software.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 22.05.2023Prevale l’ottimismo per l’accordo sul debito federale Usa.
A Wall Street si rafforza il recupero del “growth” sul “value”: interessante!
Elezioni politiche greche: vince un nuovo mandato il Premier Mitsotakis.
Biden usa toni sorprendentemente concilianti sulle relazioni Cina-Usa.
Nonostante l’Amministrazione Biden sia ancora distante da un accordo coi Democratici, da giovedi’ scorso negli Usa prevale l'ottimismo sulla possibilita’ di un accordo dell’ultimo minuto: cio’ consentire al Tesoro di aumentare le emissioni di bond governatvi e coprire le esigenze di spesa. Sul tema ha espresso la propria fiducia il Presidente Biden durante il vertice del G7 - Gruppo delle principali nazioni industrializzate, a Hiroshima (Giappone).
Il Tesoro Usa potrà a quel punto ripristinare le riserva di liquidità depauperate negli ultimi mesi, emettendo nuovi Treasury bonds&bills, per un importo stimato di oltre 1.000 miliardi di Dollari, tra giugno e settembre 2023. L’effetto sgradevole, e non secondario, sarebbe il drenaggio di liquidita’ dal comparto bancario e l’aumento dei rendimenti e dei costi di finanziamento a breve termine.
Tuttavia, "le banche e il sistema bancario sono forti e resilienti", sostiene il Chairman della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa), Jerome Powell, partecipando ad un panel sulle 'Prospettive di politica monetaria' insieme a Ben Bernanke, suo predecessore (2006-2014).
Wall Street ha chiuso incerta la seduta di venerdì 19: Dow Jones -0,33%, S&P500 -0,14% e Nasdaq -0,24%. Le Borse europee venerdi’ hanno invece chiuso in rialzo: Milano la migliore, +1,05%, Parigi +0,61%, Francoforte +0,59% e Londra +0,17%. Il bilancio della scorsa settimana e’ stato anch’esso positivo: in testa Francoforte, +2,4%, Parigi +1,2%, Milano +0,6%, Madrid +0,2%, Londra invariata.
Naturalmente, esaurita la tornata delle relazioni trimestrali, che ancora una volta ha superato le attese, l’attenzione degli operatori si concentra sull’inflazione di maggio e sulle prossime decisioni di politica monetaria delle banche centrali americana ed Europea.
“A causa delle tensioni creditizie degli ultimi mesi i tassi di interesse potrebbero non dover salire molto per centrare i nostri obiettivi di politica monetaria” ha affermato Jerome Powell, alludendo alle conseguenze dei crack ravvicinati di Svb (Silicon Valley bank), Signature bank e First Republic.
Insomma, la FED potrebbe decidere una pausa dopo 10 rialzi consecutivi. Le opinioni in seno alla Banca centrale Usa sono pero’ eterogenee: Lorie Logan, Presidente della FED regionale texana e James Bullard, Presidente di quella di St. Louis, raccomandano nuovi rialzi per combattere l'inflazione. Neel Kashkari, (FED di Minneapolis) “potrebbe sostenere una pausa a giugno”.
Il Bollettino mensile dell’ECB, la scorsa settimana, invece non lascia invece dubbi: “le decisioni future fisseranno i tassi di riferimento a livelli sufficientemente restrittivi da favorire un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine, e verranno mantenuti su tali livelli finché necessario».
L’ECB pensa che la politica monetaria ulteriormente restrittiva non impedira’, nel 2’ trimestre 2023 «la prosecuzione di una crescita positiva, anche se moderata».
La settimana appena iniziata si prospetta ricca di dati e notizie: tra di loro quelli sulla fiducia dei consumatori dell'Eurozona, ma anche i discorsi programmati di alcuni membri dell’ECB (Lane, Villeroy, Holzmann, Vujcic), e della FED (Bullard, Barkin e Bostic).
Da sottolineare il rinvio, da venerdi’ 19 a data da destinarsi, del nuovo giudizio dell’Agenzia di rating Moody’s sul debito pubblico italiano. Cio’ concorre a spiegare la “serenita’” che anche oggi, 22 maggio, contraddistingue il mercato dei titoli di Stato, con lo spread tra BTP decennali italiani e omologhi Bund tedeschi a 184 bps, ed il BTP benchmark che “paga” 4,29%.
Positiva la prima seduta settimanale per le Borse dell’Asia-pacifico: Tokyo (Nikkei) ha chiuso a +0,9%, aggiornando nuovi massimi da 33 anni, aiutata dalla debolezza “strategica” dello Yen: il cross US$/Yen supera 137,9 e quello Eur/Yen un iperbolico 149,2.
Rialzi per tutti i listini “orientali”: Hong-Hong +1,4%, CSI300 di Shanghai e Shenzhen+0,3%, dopo che la Banca centrale cinese ha lasciato invariati i tassi “prime” sui prestiti a 1 e 5 anni, come nelle attese, dopo che il tasso MLF era rimasto invariato nell'operazione della scorsa settimana.
Seul, +0,7%, e Mumbai, +0,3%. Al “mood” migliorato contribuiscono anche gli inaspettati toni concilianti del Presidente Usa Biden che dice di “aspettarsi un imminente disgelo nelle relazioni con la Repubblica Popolare”.
Mattinata priva di direzione per i listini europei, ma prevale la prudenza, con cali medi di -0,2% (ore13.30 CET). La Borsa di Milano e’ “otticamente” la peggiore, ma va considerato che lo stacco cedole di oggi pesa ben -1,27%.
In calo il prezzo del petrolio: il WTI (greggio di riferimento Usa) scende a 71,4 Dollari/barile, -0,2%. Il gas metano europeo (TTF Amsterdam) si conferma depresso, attorno 30 Euro/megawattora: aveva sfiorato quota 300 a giugno 2022!!
Elezioni politiche in Grecia: il premier greco Kyriakos Mitsotakis ha battuto l'opposizione preparandosi ad un 2’ mandato di 4 anni: i mercati finanziari apprezzano le sue politiche pro-investimenti e cio’ ha innescato il rally, fin oltre il +7%, della Borsa di Atene.
Il traguardo di un debito pubblico di nuovo “investment grade” non e’ piu’ un miraggio, ed il rendimento del decennale greco arriva a perdere 15 punti base a 3,81% (ore 10.30 CET).
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