Ubi Banca: segnali incoraggianti dal rimbalzoMigliora sensibilmente il quadro tecnico di UBI Banca che trova sufficiente forza in acquisto per evitare non solo un pericoloso avvitamento sotto quota 2.07€, ma soprattutto rilanciare oltre 2.29€ le prospettive del trend di medio termine.
Più precisamente con i rialzi d'inizio settimana viene confermata il supporto a 2.17 e l'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero può finalmente riportare valori di poco oltre lo zero, segnalando la fase cruciale vissuta dalle quotazioni.
Infatti un'eventuale chiusura oltre la resistenza di 2.34€ sancirebbe la fine del trend ribassista di breve termine e ciò faciliterebbe un'ulteriore allungo oltre la soglia psicologica di 2.40€.
Tale livello è considerato dagli analisti più pessimisti il giusto target, mentre il resto degli esperti indica quota 2.90€ come più rispondente ai fondamentali.
Invece dal punto di vista strettamente tecnico non è possibile sperare. date le condizioni attuali, in un rapido recupero verso i target indicati, in quanto il fragile rimbalzo appena iniziato deve consolidare prima la resistenza a 2.47€.
La prospettiva appare dunque decisamente improbabile a verificarsi almeno nel breve periodo (orizzonte temporale di 2/4 settimane) e permane ancora il rischio di un'avvitamento dei corsi sotto quota 2.18€ ,da cui sarà interessante accumulare il titolo in ottica d'investimento a medio-lungo termine.
Perché acquistare azioni Ubi Banca
Per chi ha il titolo in portafoglio: accumulare il titolo soltanto nell'eventualità i corsi dovessero tornare ad interessare i supporti sotto 2.23€.
Inoltre tutelare l'investimento acquistando opzioni Put , strike 2.40€, scadenza dicembre 2019, con rendimenti extra in caso di ribassi a fronte di costi contenuti.
Per le nuove posizioni: distribuire più ordini d'acquisto ai prezzi di quotazione e lungo i supporti di 2.25, 2.18, 2.08€, rischiando uno stop unico a 1.98 ed un target oltre 2.38€ nel medio termine.
Per lo short selling: attendere un pullback dei prezzi verso la resistenza di 2.40€, con stop loss a 2.52 e target sotto quota 2.23€.
In alternativa e con un rischio inferiore e pari al premio pagato acquistare opzioni Put, strike 2.4€, scadenza dicembre 2019, qualora i prezzi dovessero testare il supporto a 2.47€ entro fine ottobre.
BCE
EURGBP: hai rotto!!!E' il caso di dirlo: EURGBP, HAI ROTTO!!!
Finalmente ci siamo, il ribasso che in molti si attendevano ormai da tempo, ha finalmente preso il via.
Una situazione che andava avanti ormai da diversi giorni, che ha visto i prezzi portarsi oltre il limite estremo della zona di resistenza statica e dopo aver creato ben 11 candele rialziste sul grafico settimanale, di cui l'ultima, con chiara conformazione Shooting Star.
A questo punto, ci spostiamo su timeframe H4 e lo analizziamo:
dopo un piccolo ritracciamento, ho individuato sul grafico una formazione Testa-Spalle, con neckline situata attorno al livello 0.8960, il quale è stato violato a partire dalle prime candele del 24/7.
La rottura ha confermato il pattern, generando un movimento che ha portato inizialmente i prezzi fin zona 23,6 di Fibonacci (in data odierna).
Le successive notizie BCE ed il discorso di Mario Draghi, hanno generato molta volatilità nel pomeriggio, riportando i prezzi fin zona 0,8950.
A questo punto, mi aspetto una continua del movimento ribassista iniziato nelle scorse ore, facendo forza sul fatto che, chi aveva posizioni long nelle scorse settimane, abbia iniziato a liquidarle lasciando spazio a chi vuole piazzare i suoi ordini di vendita.
L'idea è, come da illustrazione grafica, di vedere un movimento ribassista alternato ad una serie di ritracciamenti che potrebbero portare i prezzi sul livello 50,0 prima, e 61,8 poi, di Fibonacci.
EUR/USD: livelli chiave per la settimanaNetto salto di qualità della "storica" fare ribassista dell'Euro che vede l'evidente deterioramento della struttura tecnica dei prezzi verso obiettivi considerati qualche settimana fa ambiziosi.
Probabilmente i corsi sono destinati a violare in settimana il supporto fondamentale a 1.1055 prima e 1.1015 a seguire, prolungando il canale discendente la cui linea di tendenza superiore attualmente sovrasta i prezzi a 1.1190 usd.
Ciò perché gli operatori scontano un ulteriore intervento della BCE a sostegno del ciclo economico Europeo, destinato altrimenti ad avvitarsi lungo sentieri recessivi pericolosi.
La quattro black candle che caratterizzano l'ottava appena trascorsa si contrappongono al movimento rialzista avvenuto durante la prima settimana di agosto che ha consolidato un fascia di resistenza a 1.1250 usd essenziale.
L'ottimo spunto operativo in senso ribassista che ne è scaturito esalta ancora una volta l'utilità dell'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero, che lo scorso 13 agosto in chiusura a 1.1170 certifica il ritorno dei venditori.
La divergenza inversa che ne è scaturita ha poi confermato la debolezza di fondo e qualificato il rimbalzo ancora una volta come un' opportunità per ingressi al ribasso a prezzi vantaggiosi in termini di rischio.
La prospettiva adesso si capovolge in quanto i valori assunti sempre negativi, rallentano il tratto discendente della linea di trend che riprende leggermente a salire configurando una classica divergenza rialzista ancora da confermare.
Servono infatti chiusure oltre la resistenza a 1.1148 per confermare l'interruzione della fase discendente di breve termine e soltanto la conquista di quota 1.1190 prima e 1.1240 ne decreteranno la fine.
Al contrario lo scenario ribassista prevalente continuerà ad esplicare i propri effetti impedendo l'aggiornamento dei massimi relativi fermi a 1.1250 USD.
Ma soprattutto consentirà di sfruttare ancora una volta la comoda strategia di vendere le folate al rialzo dell'Euro e da cui sarà interessante conservare quantitativi per valorizzare il raggiungimento dei target indicati sotto quota 1.1020 usd.
Strategie operative su EUR/USD
Per le posizioni long : acquistare solo dopo la stabilizzazione dei supporti sotto quota 1.1055, anche grazie all'utilizzo di grafici orari, al fine di stimare il giusto livello di rischio.
Con un profilo di rischio maggiore invece iniziare ad accumulare posizioni al rialzo non appena verrà centrato l'obiettivo di quota 1.1040 prima e 1.10 a seguire, con stop loss di massimo 60 pips e target oltre 1.1130 USD.
Per le posizioni short: confermando l'idea operativa ormai classica di attendere i prezzi al varco delle resistenze di 1.1140, 1.1180 e 1.1230 usd, con stop loss unico a 1.1280 e target sotto quota 1.1080 usd.
Mediobanca: Re Mida pronto a combattere il ribassoIn coerenza a quanto successo al Ftse Mib i prezzi di Mediobanca non accennano a rallentare la discesa, che dai massimi del 25 luglio scorso a 9.56 lasciano sul terreno una perdita di valore pari al 12%.
L'inclinazione della linea di tendenza che si ottiene tracciando i massimi relativi a 9.20 e 8.87€, delineano uno scenario negativo travolgente e senza appello, azzerando i guadagni dei mesi precedenti.
Le valutazioni espresse dagli analisti basate sui numeri di bilancio raccontano ovviamente una storia diversa, tanto da soprannominare la società Re Mida, che a fine 2018 ha chiuso con un bilancio semestrale considerato il migliore della sua storia.
Solidità patrimoniale, redditività ai massimi livelli storici e prospettive ottime di miglioramento dei ricavi nel futuro, fanno del gruppo bancario uno dei migliori titoli da inserire in portafoglio approfittando del vistoso calo di questi giorni.
Perché acquistare azioni Mediobanca
L'ultima semestrale chiusa a l30 giungo(espone numeri importanti con un margine d'intermediazione cresciuto del 2.52 a milioni ed un utile netto pari a 890 milioni (+8% vs 2018), infine il Common Equity Tier 1 è sceso dal 14,24 al 14,09%.
Il target price medio espresso dalla maggioranza degli analisti supera i 10€, con un upside rispetto alle quotazioni attuali di oltre il 25%.
Invece dal punto di vista dell'analisi grafica il trend ribassista potente minaccia in coerenza con l'indebolimento generale degli indici di centrare nuovi minimi, sotto quota 8.20 e soprattutto sotto 7.90 puntando a colpire valori di lungo periodo come 7.75 e 7.35€.
L'indicatore di trend cci sul giornaliero ha correttamente indicato, in corrispondenza del cedimento del supporto a 9.17€ l'inizio della fase discendente assume valori negativi ed una chiara inclinazione negativa verso valori da ipervenduto.
Il rimbalzo effettuato ieri grazie all'exploit rialzista degli indici americani non ha minimamente scalfito il solido canale ribassista di breve termine destinato ad allungare la propria traiettoria verso 8.18 prima e 7.90 a seguire.
Rischi sulle posizioni di Mediobanca
Applicando un corretto profilo di rischio e una logica di portafoglio di medio termine (3/6 mesi) è conveniente iniziare a cumulare posizioni a prezzi decrescenti, sapendo bene che il fair value si aggira intorno ai 10.50/11€.
Per chi ha il titolo in portafoglio: cumulare ulteriori posizioni sfruttando la tendenza dei prezzi a testare l'area di supporto lungo quota 8.20€, non superando la soglia del 10% della propria disponibilità liquida totale.
In aggiunta difendere il valore dell'investimento acquistando opzioni Put strike 8€, scadenza dicembre qualora il titolo dovesse colpire quota 7.90€ entro la fine di settembre.
Per le nuove posizioni: attendere il test del supporto a quota 8.10€ per iniziare ad accumulare il titolo in portafoglio, replicando l'operazione più in basso a 7.70€.
Per lo short selling : attendere un pullback dei prezzi verso la resistenza a 8.60 e 9.20€, con stop loss a 9.70 e target sotto 7.80€.
FTSEMIB - la volatilità è ormai sovranaBuongiorno a tutti cari traders
Cosa succede adesso al nostro indice?
Se sul fronte rialzista, si punta ai 21.300/21.400 prima e 21.600 poi, mentre sul fronte ribassista, nuove vendite potrebbero arrivare soltanto con lo scivolamento al di sotto dei 21.100, c'è una sola certezza.
Viviamo periodi di elevata volatilità. Personalmente spero questa si riduca, con un assestamento delle quotazioni su questi livelli, prima di riprendere la corsa verso i 22.000
Voi cosa ne pensate? scrivetelo nei commenti o contattatemi in privato
TradingCoach
EurUsd, rialzo imminenteSia dal punto di vista tecnico, price action ed indicatori, che dal lato stagionale-statistico e dalla lettura del Cot Report, l'impostazione di EurUsd sta diventando rialzista per i prossimi mesi, proprio partendo da una base di 1,12 come rifermento. Un ritorno sopra 1,145 è molto probabile
BCE, DEF e BREXIT banco di prova europeoIeri Mario DRAGHI ha rilanciato la sua politica per mitigare i rischi di ribasso economico.
DRAGHI continuerà a lavorare su tassi negativi, ma con la confermare del TLTRO darà maggiore supporto alle industrie del credito.
Pieno supporto quindi alle banche al fine di uscire dalla situazione di "stagnazione".
Riguardo all'Italia DRAGHI ha sostanzialmente dribblato sostenendo che il governo italiano "Knows what to do".
In Italia il DEF al suo esordio conferma la voglia di cambiamento e crescita del paese.
Definito a programma nel DEF il probabile stop all'aumento dell'IVA, nessuna patrimoniale ed una FLAT TAX da programmare.
Il DEF quindi è confermato o in programma?Per il ministro dell'economia TRIA mancano ancora le coperture adeguate.
Il DEF tra luci e ombre rischia di far ballare le stime del PIL tra un paventato 1% dichiarato dal governo allo 0.1% dichiarato da FMI e compagni che insistono con le tasse e la spending review.
Nel frattempo il FTSEMIB ha messo a segno un grande rialzo nel primo trimestre del 2019 riportandosi alle resistenze del livello di 22000 punti indice.
Il FTSEMIB ora deve affrontare il periodo più delicato dell'anno, ovvero la distribuzione delle cedole azionarie che avverrà tra aprile e maggio.Le cedole azionarie del 2019 sono ancora positive e non risentono del rallentamento economico, addirittura in alcuni casi si sfiora o si supera il valore di 1 euro per azione.
I livelli di supporto e resistenza che definiranno i prossimi movimenti del FTSEMIB sono :
RESISTENZA 22000 - 22750 - 23320
SUPPORTI 20380 - 19300
Il FTSEMIB all'interno delle resistenze/supporti di 22000 e 20380 creerà un'estenuante laterale che in futuro comporterà difficoltà a tutti i Trader.
Buon Trading
SantePTrader
EurNzd, Engulfing Bullish DailyAmplificato dalle notizie della RBNZ non può passare però inosservato questo pattern visto il livello su cui va a formarsi. Cambio molto volatile questo ma anche il livello 1,65 psicologicamente ha la sua importanza. A mio avviso un bel ingresso sul ritracciamento del candelone di ieri può essere molto interessante
Fed Fund la decisione del FOMCLa FEDERAL RESERVE BANK si è accorta che il dollaro in salita ed i tassi al rialzo stanno causando qualche rallentamento economico in USA.
Il FEDERAL OPEN MARKET COMMITTEE, potrebbe quindi lasciare il tasso ufficiale invariato oggi.La FEDERAL RESERVE BANK si era impegnata a non aumentare i tassi sopratutto a fronte dell'ultimo sgambetto teso a TRUMP.
Intanto il dollaro forte non ha prodotto i risultati attesi, forse causa è il rallentamento economico globale e la volatilità dei mercati finanziari.Intanto le pressioni inflazionistiche si sono attenuate, a dimostrazione non ultimo la previsione ribassista di Mario DRAGHI presidente di BCE.
Buon Trading
SantePTrader
Panic Sell Draghi SellUn segno del destino o un pattern oramai consolidato quello dello speech di Mario DRAGHI?
Ieri il presidente della BCE ha dato il via al rifinanziamento della zona euro per il tramite del TLTRO ovvero prestiti quadriennali alle banche dell'eurozona.
Sempre Mario DRAGHI ha però puntualizzato che i tassi rimarranno invariati sino al tutto il 2019, ed ha rivisto al ribasso il tasso di inflazione.
Il tasso di inflazione è stato rivisitato allo 1,2% rispetto al precedente 1,6% e questo non fa altro che alimentare i dubbi sulla ripresa economica della zona euro.
I dubbi della euro stabilità economica si sono immediatamente fatti avvertire sul cambio EUR USD che è sceso sotto la soglia psicologica e supporto statico di 1.12 per poi rimbalzare nella giornata di oggi.
Al seguito dell'Euro i mercati azionari continuano a risentire pesantemente della carenza di fiducia nel sistema finanziario/economico.
A partire da ieri infatti massimi registrati nelle scorse sedute dagli indici azionari sono diventati resistenze di mercato.
Le resistenze sono e saranno :
DAX 11600/11700
FTSEMIB 20800/21000
SP500 2800/2775.
L'indice americano sp500 a differenza del DAX e FTSEMIB ultimamente dimostra una più accentuata volatilità e le estensioni di salita e discesa sono da record.
Questa estensione dei prezzi è senza ombra di dubbio accomunabile all'elevata volatilità, e l'indice VIX che fino al 2018 ha navigato e cavalcato i minimi storici.
Oggi il VIX è ritornato sopra quota 17...numero della paura?
Analizzando l'SP500 i livelli chiave sono le resistenze in zona 2800 e 2775 punti indice che devono essere riagganciati entro la prossima settimana, pegno sarà kla discesa e la forrte volatilità.
I supporti sono 2725 e 2660 punti indice, supporti primari e di vitale importanza il cui abbandono porteranno ad allunghi inferiori sino a 2600 punti indice.
Buon Trading
SantePTrader
Analisi dei movimenti dell'oro Dopo aver aperto una posizione long, il prezzo è partito subito al rialzo andando a testare la resistenza posta in area 1350$ l'oncia circa. Da qui è iniziata una serie di vendite che l'han riportato nuovamente al punto d'ingresso a mercato, con un retest del supporto statico situato a 1280$. Sia tecnicamente che fondamentalmente lo scenario è rimasto invariato: nel medio periodo il trend rimane rialzista e verrebbe invalidato solo nel caso in cui il supporto statico posto a 1265$ venisse violato al ribasso e ci fosse una chiusura daily al di sotto. Da un punto di vista tecnico, le EMA principali sono aperte verso l'alto (uptrend) e la nuvola di ichimoku sta facendo da supporto alla quotazione, ovviamente prendendo in considerazione tf dal daily in su. Da un punto di vista fondamentale, l'incertezza che veleggia ancora intorno alla FED e alla sua politica monetaria che adotterà nel 2019, politica che gli analisti prevedono più morbida rispetto alle attese facendo svalutare il dollaro americano nelle prossime settimane/mesi, sarà il fattore cruciale che porterà questa commodity a testare l'area dei 1400 dollari circa entro la fine del primo semestre del 2019. Noi rimaniamo posizionati al rialzo sull'oro.
Eur/Usd: Target confermato Per quanto riguarda il cambio EURUSD, lasciamo ancora aperta la posizione buy che abbiamo in portafoglio in quanto nel brevissimo periodo continuiamo a vedere un uptrend su questa coppia di valute.
Tecnicamente la zona di supporto posta a 1.127 ha tenuto facendo rimbalzare il prezzo come da aspettative. Lo scensario fondamentale non è variato e l'altro ieri, dopo la pubblicazione dei verbali FOMC, ci sono state ulteriori conferme: tutti i partecipanti hanno espresso la necessità di continuare a monitorare attentamente gli sviluppi finanziari del mercato, dato che alcuni downside risk sono incrementati. Tra le maggiori note positive, vengono ricordati il forte mercato del lavoro e l’inflazione vicina al target.
Molti partecipanti hanno detto che ulteriori aumenti dei tassi sarebbero necessari solo nel caso in cui l’inflazione si rivelasse più alta di quanto previsto. L’economia, nel 2019, continuerà a crescere ma non come nel 2018.
I partecipanti marker hanno evidenziato che i fattori determinanti, nei mesi a venire, all’elevata volatilità saranno un outlook più debole e maggiori incertezze sulle economie straniere, in particolare Europa e Cina. Viene segnalata anche la percezione di politiche a maggior rischio, e il parziale shutdown del governo federale.
I verbali FOMC confermano le ipotesi riguardanti le preoccupazioni della Federal Reserve per le questioni politico-economiche internazionali, come la debolezza della Cina e l’incertezza dei Paesi europei. Jerome Powell, nella conferenza stampa dello scorso Gennaio, aveva già dichiarato di temere le ripercussioni della Brexit e un ulteriore shutdown. Quello da poco concluso potrebbe già avere un impatto sul PIL statunitense.
Il target di questo cambio rimane in zona 1.14 circa nel brevissimo termine, mentre nel breve potrebbe spingersi anche a 1.15.
Italia BCE & FED le incognite della settimanaSettimana decisiva per le scelte di politica monetaria delle banche Centrali, a discuterne giovedì Mario DRAGHI presidente della BCE e venerdì Jerome POWELL.
Notizia di oggi, è la diffusa sfiducia nei confronti della politica, a livello globale e questo basta per stimolare la volatilità di tutte le borse mondiali che approfittano per ricalcare i trend ribassisti.
In Italia ci sono particolari tensioni sul fronte politico con la maggioranza però si compatta su Salvini ed il caso "Diciotti".
L'indice FTSEMIB risente però del dato negativo del lavoro e trova la scusa per ripiegare dai livelli di resistenza posti a quota 20330 punti indice.
Per l'indice azionario siamo ad un cambio ciclico ed i minimi previsti dello stesso cambio ciclico termineranno nella prima settimana di marzo.
A sostenere l'ultimo mensile rialzista, ovvero marzo, dovranno necessariamente essere i volumi sui supporti che si andranno ad accumulare e verificare ai livelli dei prossimi supporti e quindi da 20000 punti indice sino a 19500 punti indice, una mancata accumulazione di volumi offrirà una scusa per un eventuale allungo ribassista a 18500 / 17900 punti indice.
Nel paniere delle blue chip a soffrire sono ancora i titoli bancari che zavorrano l'indice FTSEMIB e rallentano la sua ascesa.
Si vocifera di aiuti da parte di nuovi fondi di garanzia e sopratutto Banca D'Italia anche se all'orizzonte si prepara un nuovo triste capitolo delle sofferenze bancarie.
Teniamo d'occhio quindi i supporti come anticipato, ma rispettiamo la eventuale decisione della "price action" di rimanere ancora intonato verso l'alto e con gli indicatori di momentum in ipercomprato.
Quindi se le resistenza dei prezzi dovessero dar ragione al ciclo mensile pronti a cavalcare eventuali allunghi alle "RESISTENZE" di 20500 / 20750 / 21100 / 21400 punti indice.
Buon Trading
SantePTrader
EurUSd, impostazione rialzista in H1Buona impostazione al rialzo per euro dollaro che potrebbe riportarsi verso area 1,15 visto anche la correlazione positiva con l'oro in crescita e il rallentamento dell'azionario europeo. Anche le materie prime in generale stanno ripartendo e la stagionalità è favorevole alla moneta unica
DAX, bella impostazione rialzistaGli indici hanno fallito il rally di Natale, ma non sono nemmeno crollati. La fase interlocutoria ha abbastanza lateralizzato il mercato, tuttavia il grafico del German Dax mette in evidenza un testa e spalle rialzista che a mio avviso può essere molto interessante sopratutto in chiave stagionalità positiva fino ad aprile.
Eur/Usd: tanto equilibrio grazie ad un deal tra BCE e Fed?Il colpo di reni finale salva l'EURUSD dalla capitolazione dei minimi a 1.1290, ultimo supporto insieme al più distante di 1.1210 che ancora una volta sostiene la fase laterale attuale.
Con il recupero messo in atto venerdì i prezzi confermano la tenuta del rigidissimo schema compreso tra 1.1290 e 1.1590 dollari, ormai in piedi da oltre tre mesi.
Sembra quasi che l'equilibrio dei corsi entro questa fascia di oscillazione, sia il frutto di un "patto di non belligeranza" tra le due più potenti banche centrali al mondo ovvero la BCE e la FED .
Ciò accadrebbe a dispetto della tanto decantata non manovrabilità del Forex e soprattutto del cambio dove avvengono in assoluto le maggiori transazioni.
Probabilmente manovre sul cambio sono molto difficili nel lungo periodo, ma nel breve le cartucce a disposizione dei governatori centrali possono efficacemente orientare le scelte d'investimento degli operatori.
Ognuna delle due infatti difficilmente tollera le fasi di eccessiva volatilità del cambio o peggio di una sua disastrosa rivalutazione, con riflessi negativi sull'esportazioni e sulla dinamica dell'inflazione.
Ulteriori svalutazioni dell'Euro ai danni del Dollaro metterebbero in seria difficoltà le istituzioni politiche americane, impegnate in una complessa trattativa con il primo paese manifatturiero del mondo(la Cina).
Istituzini orientate a ridurre il deficit commerciale che insieme a quello statale e alla crescita del debito pubblico, rischiano di minare le fondamenta della economia Usa.
Ciò a sua volta manderebbe in tilt l'economia europea storicamente votata a sostenere il proprio sviluppo economico con le esportazioni, come dimostra i decennali surplus commerciali di 2 stati dei 4 stati più importanti dell'euro zona( Germania e Italia ).
L'analisi grafica su EUR/USD
L'engulfing bullish, pattern candlestick dalla valenza positiva, di venerdì consente di sperare in una ripresa degli acquisti verso il recupero di 1.1470 prima e di 1.1530 in seguito dove probabilmente i prezzi perderanno la propria spinta.
Ciò renderà difficile il superamento di quota 1.1620 e soprattutto di 1.1725, sperando in un breakout rialzista di breve termine.
Le Strategie operative su EUR/USD
La rigidità prolungata della fascia di contenimento dei prezzi tra 1.157 e 1.1290 rende l'operatività semplice: vendere le resistenze di 1.1490 e 1.1560 con stop unico a 1.1610, target sotto 1.1350.
Specularmente acquistare i supporti a ridosso di 1 .1320 come indicato in precedenza, con stop loss sotto 1.1220 e target oltre 1.1380.
EurUsd, vediamo se Draghi da la spintaBuona fase stagionale per l'euro dollaro in arrivo, con un dollaro che non ha molti più margini di miglioramento e un'euro tutto sommato stabile. Ci sono più guai per Trump e Powell che per Draghi. Testa e spalle che già era stato rotto che resta un punto di riferimento. Indicatori posizionati in maniera positiva
#italia #ftsemib #bce #carigeIn #bancacarige, dopo la pesante assemblea degli azionisti di dicembre, che ha visto il diniego all'aumento del capitale sociale necessario per legge e sopratutto per far fronte alla crisi dell'istituto, dopo l'immediata dimissione di alcuni membri del consiglio di amministrazione è intervenuta la #bce che per la prima volta ha di fatto scavalcato la #bancaditalia.
L'azione di governo nei confronti della #bancacarige è stata quella di tutelare l'emissione obbligazionaria, un consiglio dei ministri lampo del #governo #gialloverde ha prontamente approvato il piano di salvataggio a tutela degli investitori così come previsto per il decreto #salvabanche, ma sopratutto così come interpreta la legge della tutela del risparmio.
L'azione di salvataggio del #governo #gialloverde ha immediatamente attirato la vendetta verbale degli esponenti del #pd #renzi e #boschi, nel cui governo precedente erano stati fortemente accusati da #dimaio & #m5s di favorire la #lobby delle #banche.
In molti sono gli esponenti politici e accademici, che non solo dicono la loro su #bancacarige ma lanciano l'allarme anche su #mps, tra questi spunta proprio il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio #giorgetti.
Questo giorni per il mercato azionario sono giorni decisivi e fondamentali, serviranno a disegnare il trend del primo trimestre finanziario del 2019, ancora pochi i volumi e gli scambi rispetto alle medie stagionali, e sopratutto rispetto al confronto con gli anni precedenti.
Per quanto riguarda il nostro indice, #ftsemib l'andamento della tendenza risulta essere ancora in discesa, e gli obiettivi di ribasso sono ancora lontani e pericolosi.
Come si nota nel grafico (#ftsemib indice settimanale), anche se l'inclinazione del canale di lungo periodo è al rialzo, a dar forza al movimento in corso è la tendenza di breve termine, i cui prezzi sono dirottati al ribasso dal piccolo canale che ha come obiettivo livello di supporto di 17500 punti indice circa, lo stesso livello/prezzo obiettivo coincide con il supporto della trendline supportiva del lungo periodo.
L'apertura dei prezzi di oggi 14 gennaio 2019, erano fondamentali poiché servivano a dar conferma del #candlestick #pattern #eveningstar che si è costruito nelle settimane di dicembre, aimè in apertura però i prezzi sono stati respinti proprio dai livelli di massimo di venerdì/settimana precedente.
In questa fase di mercato tale massimo è tecnicamente una resistenza di "vitale" importanza, solo il superamento di 19200/19500 punti di resistenza gioveranno nel "futuro prossimo" al #ftsemib.
Attendiamo #pattern rialzisti e di conferma quindi solo sopra i livelli di 19200/19500 prima di accumulare per il rialzo, caso contrario tutto quello che avverrà sotto il supporto di 17500/17300 punti indice non farà altro che dare forza alla #volatilità, quest'ultima è stata la protagonista indiscussa del 2018 e potrebbe ancora avere un ruolo principale per il 2019.
Per identificare zone di approdo al rialzo ed al ribasso quindi:
- violazione dei prezzi al rialzo sopra la resistenza dei 19200/19500 ed avranno come obiettivo i 20200/21300/22000
- violazione dei prezzi al ribasso sotto il supporto dei 17500/17300 avranno come obiettivo i 16100/14700
Buon Trading
SantePTrader
#bce tassi e #ftsemibIl mercato #azionario continua a navigare a vista, la situazione rimane molto delicata, con dei minimi di mercato che toccano i supporti di 18800 / 18500 punti indice, livelli di punti indice che rappresentano l'inizio del prossimo "capolinea"?
Se l'indice #ftsemib non reagisce con forza da questi livelli, assieme ad un'ulteriore impennata della volatilità, lo stesso indice sarà destinato a navigare verso i supporti più bassi, tra cui 18000 / 17500 punti di indice, il ché vuol dire tornare indietro ai valori di mercato che non si vedevano dal 2016.
Nonostante le ottime notizie arrivate dalla #bce riguardo gli #stresstest delle #banche, che mettono in luce la solidità del gruppo #bancaintesa, inoltre, malgrado gli ottimi risultati della stessa banca riguardo gli utili trimestrali da record che ammontano a quasi 830 milioni di euro sono nell'ultimo trimestre e con una previsione di utile di fine esercizio a 4 miliardi di euro, proprio il titolo #bancaintesa, che tra le #bluechip rappresenta il fiore all'occhiello del nostro indice #ftsemib oggi risulta essere tra i peggiori del listino azionario . . . per di più durante la settimana il titolo di #banca #carige è stato sospeso a data da destinarsi . . . son tempi duri ma mai perdere le speranze.
Livelli fondamentali per il #ftse sono per un rialzo 19600 / 19800 punti indice con primo obiettivo a 22000 punti indice, mentre l'abbandono dei minimi a 18300 punti indice porterà al supporto inferiore di 17500 / 17700 punti indice .
Buon trading
SantePTrader
il dax ed il supporto del un "momentum"Dire che il supporto di area 11800 punti indice per il dax è il supporto di riferimento che divide la pressione ribassista dalla pressione rialzista è sbagliato?
No assolutamente, 11800 punti indice per il dax sono non solo il supporto statico da dove mostrare la forza e la voglia di rimbalzare nel breve, ma come ironicamente anticipato è lo spartiacque tra la forza rialzista e la forza ribassista che l'indice tedesco prova in questo momento a tenere con "le unghie".
In casa dax c'è molto movimento dalle voci di corridoio per la fusione tra commerzbank (confermate con la voglia di farlo presto dall'AD di commerzbank) e deutsche bank (smentite le voci di fusione dall'AD di deutsch bank), sino alla probabile elezione del nuovo presidente bce "germanico".
Per ora però prima il dax deve non solo trattenere il fiato e muoversi al rialzo dall'ormai famoso 11800 punti indice, dopo la tenuta del supporto deve portarsi al di fuori e al di sopra del laterale che si muove sino alla resistenza di 12250 punti ed alla trendline resistenziale di 12750 punti indice .
Intanto è atteso il Draghi Day per capire come si stia defilando il super mario dei tassi "inflazionistici" che ha fortemente desiderato e che continua a mantenere senza alcun accenno concreto(ma solo teorico) di tapering, e quindi come dice il buon trump tassi negativi e spintarella all'inflazione? che poi però questa inflazione con lentezza si rafforza timidamente e manco si sente ... banca piange!
Buon Trading
SantePTrader
EURUSD: Strategia per Affrontare Draghi!Giovedì 13 Settembre Draghi si esprimerà sull’aumento o meno del Tasso di Interesse sull’Euro.
Con un’Inflazione che ha, per poco superato, il 2%, attestandosi al 2,14% a Luglio, potrebbe il Buon Draghi lasciare tutto invariato.
Analizzando gli ultimi 4 appuntamenti nel quale non è stato ritoccato il Tasso di Interesse, si scorge che l’Euro ha perso mediamente 163 pips nei confronti del Dollaro Americano e circa 145 pips nei confronti dello Yen.
Alla luce di questo scenario, con alte probabilità, l’Euro potrebbe perdere poco più dell’1% raggiungendo il livello 1,14 contro USD e 127,550 contro Yen.
ANALISI TECNICA
Time Frame Monthly. Dopo aver montato i Livelli di Ritracciamento di Fibonacci in maniera dinamica sull’ultima esplosione rialzista con minimo 1,08114 e massimo 1,25544, si nota che il prezzo di EURUSD ha raggiunto e superato al ribasso il 38,2% di riduzione delle precedenti posizioni Long (coincidente con il livello 1,17) e sta tentando di raggiungere dapprima il 50% e successivamente il 61,8% (livello già raggiunto dalla cugina Sterlina contro il Dollaro Americano con cui ha un Coefficiente di Correlazione alto e positivo).
Time Frame Weekly. Ampliando per cogliere dettagli minori si nota che, proprio in questi istanti, sta testando un livello di supporto che è stato protagonista già in precedenza al livello 1,1550.
Time Frame Daily. Ha tentato la rottura di entrambe le EMA senza, per ora confermarla.
Sembra che si stia disegnando un Testa e Spalle Ribassista che, se confermato, potrebbe portare il prezzo almeno in area 1,14.
PUT/CALL RATIO
Scadenza 14 Settembre. Sul Sito del CME Group è palese un rapporto di Put/Call Ratio in favore di Put che si attesta a 1,32 per la scadenza del 14 Settembre.
La concentrazione maggiore sia di Put che di Call è rispettivamente sui livelli 1,1550 ed 1,15 con la maggior parte delle Put OTM a conferma del fatto che il prezzo potrebbe essere attratto da livelli inferiori a quello attuale.
Scadenza 21 Settembre. Il rapporto di Put/Call Ratio migliora in favore delle Call ma resta comunque al di sopra della parità attestandosi a 1,25.
Forti concentrazioni di Put restano sul livello 1,1550.
Alti livelli di Call si spostano a livelli superiori in area 1,18.
A differenza della precedente settimana aumentano anche le Call OTM che potrebbero allontanare leggermente il prezzo di EURUSD dai minimi raggiunti nei giorni precedenti.
Scadenza 28 Settembre. Per la fine del mese la situazione cambia radicalmente con le Call che tornano in netto vantaggio segnando un rapporto di Put/Call Ratio pari a 0,68.
La maggior parte delle Call restano concentrate sul livello 1,1850.
Crescono anche le Call OTM a conferma del fatto che il prezzo di EURUSD potrebbe allontanarsi sensibilmente dai minimi precedentemente raggiunti.
ANALISI QUANTITATIVA
Ulcer Index. Sul Grafico che rappresenta questo indicatore deterministico si scorge che, statisticamente, l’EURUSD dopo essersi allontanato dai massimi nei giorni che vanno dal 20 Agosto al 10 Settembre, tende ad allontanarsi dai minimi almeno fino alla terza settimana di Settembre.
Rendimento Medio Atteso Giornaliero. Mediamente in questa settimana passa dal registrare un -0,68% ad un +0,33%.
Moda Mobile. L’ultimo livello di equilibrio registrato da questo indicatore resta in area 1,1643.
Inversa della Normale. Aggiornando al valore ultimo registrato Venerdì in chiusura si ha che, il prezzo di EURUSD, statisticamente dovrebbe restare all’interno di un rettangolo contraddistinto dal limite superiore in area 1,1571 e dal limite inferiore in area 1,1513.
CONCLUSIONE
In relazione all’appuntamento che vedrà protagonista la BCE, l’Euro potrebbe lateralizzare abbastanza in attesa della decisione sul Tasso di Interesse.
Quindi soltanto Giovedì si registrerà una Volatilità maggiore che è bene affrontare in Copertura Immediata inserendo a mercato un Portafoglio Bilanciato nel quale si compravende contestualmente Euro contro il Dollaro Americano e contro lo Yen, dato che si muoverà certamente in dinamica assoluta.
In attesa del 13 Settembre sarà opportuno sfruttare il Portafoglio Bilanciato nel quale comprare EURUSD e vendere EURJPY e successivamente sbilanciarlo vendendo ulteriormente Euro nel momento in cui il trend Short avrà preso il sopravvento.
Nel momento in cui il prezzo di EURUSD avrà rotto il livello 1,1550 sarà opportuno intervenire in vendita.
News Trading su EURUSD il 13 SettembreANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico, sia EURUSD che EURJPY, stanno lateralizzando sull’area di ritest dopo che entrambi hanno rotto, confermato ed appunto ritestato varie volte i livelli tondi che hanno rotto al rialzo (1,16 per EURUSD ed 1,29 per EURJPY).
Nonostante questo pattern Long, perfetto dal punto di vista tecnico, l’Euro però non riesce ad apprezzarsi.
Il Portafoglio Bilanciato che lunedì mattina ho inserito a mercato (Long EURUSD e Short EURJPY) rimarrà congelato fino al momento in cui EURUSD non supererà al rialzo almeno 1,1650 ed EURJPY non supererò al ribasso almeno 128,382.
Se la situazione dovesse restare invariata attenderò la notizia di Giovedì prossimo per sbilanciare il portafoglio non appena l’Euro prenderà una direzione specifica contro tutti.
Se il prezzo dovesse scendere prima in maniera repentina sarà sufficiente il Coeficciente Beta di EURJPY per portare a BE le operazioni e fare profitto.
Se dovesse salire sarà necessaria la triangolazione con ulteriore acquisto di EURUSD per aiutare il recupero e fare profitto.
PUT/CALL RATIO
In accordo con quanto visto con il backtest di Analisi Fondamentale anche il rapporto tra Put e Call presenti sul mercato rivela chiaramente che il prezzo di EURUSD dovrebbe scendere in relazione alla scadenza del 14 Settembre.
Alla scadenza del 14 Settembre sussiste un rapporto di Put/call Ratio nettamente in favore di Put che si attesta a 1,59.
La maggior parte delle Put sono OTM a conferma del fatto che il prezzo scenderà al di sotto dei livelli attuali.
La maggior parte delle Call sono ITM a conferma del fatto che il prezzo non si dovrebbe allontanare, entro quella data, al rialzo.
Per la scadenza successiva (quella relativa la terza settimana) il rapporto di Put/Call Ratio scenderà ma non sensibilmente.
Un calo repentino si registrerà per le scadenze successive del 28 Settembre (0,64) e del 12 Ottobre (0,47) a conferma del fatto che EURUSD ricomincerà a salire.
In entrambe queste due circostanze la maggior parte delle Call saranno OTM e tutte superiori al livello 1,1650.
ANALISI QUANTITATIVA
Consultando l’ Ulcer Index sia sul Massimo che sul Minimo, il prezzo statisticamente parlando, tende a salire nel e ultime 3 settimane di Settembre, massimi da cui tende a rientrare verso la fine per poi risalire nelle prime 3 settimane di Ottobre.
Consultando anche il Grafico Relativo al Rendimento Giornaliero Medio Atteso si nota che, EURUSD dovrebbe salire (con un ritest che si registra mediamente l’8 Settembre) fino al 12, giorno dal quale scenderà fino al 16 Settembre, proprio in prossimità della release del nuovo Tasso di Interesse monetario.
Il Livello di Moda Mobile attuale si attesta in area 1,15764 da cui EURUSD potrebbe ripartire al rialzo prima del 13 Settembre per poi scendere al rialzo della notizia.
Scenario simili raffigura anche lo Scostamento in Pips.
CONCLUSIONE
Si potrebbero sfruttare i deboli movimenti Intraday per sfruttare i movimenti rialzisti che si potrebbero verificare su EURUSD in attesa del 13 Settembre in cui sarà opportuno sfruttare il Portafoglio Bilanciato nel quale comprare EURUSD e vendere EURJPY e successivamente sbilanciarlo vendendo ulteriormente Euro nel momento in cui il trend Short avrà preso il sopravvento.
Nel momento in cui il prezzo di EURUSD avrà rotto il livello 1,1550 sarà opportuno intervenire in vendita.