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🌞 BUON GIORNO A TUTTI🌞
Finalmente è arrivato settembre, ci aspettiamo un ritorno alla normalità sui mercati con liquidità e volumi.
a livello di PriceAction abbiamo tutto in rottura con forte pressione long, quindi continuerei a mantenermi rialzista ad ogni ritorno in zone discount.
attenzione perche NFP potrebbe ribaltare tutto.
Questa settimana le previsioni sul dato NFP domineranno il sentiment di mercato, quindi da metà settimana assisteremo probabilmente a cambiamenti importanti.
OGGI è un giorno di festa negli stati uniti, quindi alcuni mercati chiuderanno presto.
facciamo normalizzare il Lunedi di oggi e da domani iniziamo a valutare qualosa.
attualmente sono in vacanza fino al 12 settembre, ma continuerò a pubblicare visioni e idee. quindi rimanete sintonizzati e attivate le notifiche , per qualsiasi dubbio o domanda non esitate a contattarm, sarò lieto di rispondervi.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Agosto record a Wall Street: settembre cambierà le prospettive?Agosto da record a Wall Street: ma settembre cambierà le carte in tavola?
Agosto porta un altro mese di solidi guadagni
Venerdì 29 agosto le azioni hanno chiuso il mese in rialzo, nonostante alcuni dati poco incoraggianti sull’inflazione; i principali indici hanno comunque registrato incrementi consistenti.
Il NASDAQ è salito dell’1,6% ad agosto, segnando il quinto mese consecutivo in territorio positivo. Parallelamente, il Dow Jones ha guadagnato il 3,2% e l’S&P l’1,9%, con il quarto mese consecutivo di rialzo per entrambi. A sovraperformare è stato però il Russell 2000, che ha registrato un progresso del 7% nel mese.
Ora entriamo in quello che storicamente è uno dei periodi più difficili dell’anno per i mercati azionari. Tuttavia, questa volta, a metà settembre si terrà uno degli eventi più attesi: la riunione della Federal Reserve del 16 e 17 settembre. Se gli investitori otterranno ciò che sperano — un taglio dei tassi accompagnato da segnali di ulteriori riduzioni — il mese potrebbe smentire la sua tradizionale reputazione negativa. Secondo il CME FedWatch Tool, le probabilità di un taglio restano superiori all’85%.
I dati, però, non aiutano del tutto. Nell’ultima seduta è stato pubblicato il rapporto sulla Spesa per i Consumi Personali (PCE), considerato l’“indicatore di inflazione preferito dalla Fed”. Pur essendo in linea con le attese, l’attenzione del mercato si è concentrata sul Core CPI, che ha mostrato un aumento annuo del 2,9%, superiore al dato precedente. Si tratta del ritmo più elevato dal mese di febbraio: un segnale che i prezzi hanno ripreso a salire. Non è certo ciò che la Fed desidera osservare alla vigilia di un taglio dei tassi. È quindi probabile che, pur concedendo un primo allentamento a settembre, il comitato mantenga un atteggiamento prudente, valutando attentamente l’evoluzione dei prossimi mesi.
Il PCE è stato uno dei motivi per cui le azioni sono scese proprio venerdì 29, al termine di un mese comunque positivo. A ciò si è aggiunta la consueta presa di profitto, fisiologica dopo i massimi storici, favorita anche dall’imminente weekend lungo di tre giorni.
Nell’ultima seduta il NASDAQ ha ceduto l’1,15% (quasi 250 punti), chiudendo a 21.455,55. L’S&P è arretrato dello 0,64%, a 6.460,26, mentre il Dow Jones ha perso lo 0,20% (circa 92 punti), fermandosi a 45.544,88. Questo arretramento ha lasciato tutti i principali indici leggermente negativi nella performance settimanale, nonostante i massimi record toccati da S&P e Dow nella giornata di giovedì.
Il prossimo grande appuntamento sarà la pubblicazione dei dati sull’occupazione non agricola venerdì 5 settembre, con ogni probabilità destinati ad avere un peso maggiore rispetto al PCE. Nello scorso intervento a Jackson Hole, infatti, il presidente della Fed Jerome Powell ha espresso preoccupazione per l’andamento del mercato del lavoro. I dati precedenti si erano rivelati deludenti: a luglio erano stati creati soltanto 73.000 posti di lavoro, contro attese di circa 100.000, con l’aggiunta di revisioni al ribasso per i mesi passati.
Marco Bernasconi Trading
BITCOIN, Quale tendenza in questo settembre?Poiché settembre è il mese peggiore in termini statistici di performance per l’indice S&P 500 e il BTC ha sviluppato una correlazione positiva con l’S&P 500, il prezzo del bitcoin potrà evitare uno scenario di correzione in questo settembre 2025?
E nell’eventualità che questo settembre sia correttivo per il BTC, potrebbe esserci un’opportunità di ripresa di fine anno a partire da ottobre, mese che beneficia di una stagionalità molto più favorevole?
In questo articolo risponderemo a queste due domande.
1. Settembre è il mese più debole per l’S&P 500 in termini di stagionalità, e lo stesso vale per il bitcoin
Vi invito innanzitutto a rileggere la nostra analisi sulla stagionalità dell’indice S&P 500 cliccando sulla tabella delle performance riportata qui sotto:
Settembre è dunque il mese peggiore per l’S&P 500 in termini di stagionalità, e gli investitori temono un calo del mercato azionario statunitense in questo mese, mentre non mancano le sfide fondamentali (la riunione della Fed di mercoledì 17 settembre) e l’S&P 500 è costoso quanto alla fine del 2021 secondo le valutazioni di mercato.
Questo consenso ribassista è una trappola? A prima vista no, perché settembre è stato anche il mese con la peggior performance media e la peggior performance mediana per il bitcoin dal 2009.
La tabella seguente, con fonte Coinglass, mostra la stagionalità del prezzo del bitcoin mese per mese dal 2013:
2. Ma nel ciclo rialzista del bitcoin iniziato nell’autunno 2022 e legato all’halving del 2024, settembre non è stato negativo ed è stato addirittura il punto di partenza di un impulso rialzista di fine anno
Ci sono comunque ragioni per sperare che questo settembre 2025 —forse turbolento nella prima parte— possa concludersi in maniera più favorevole.
Inoltre, osservando i mesi di settembre 2023 e 2024 (i mesi di settembre del nostro ciclo, quello iniziato nell’autunno 2022 dopo la fine del bear market), possiamo notare che hanno segnato (a partire dalla seconda parte del mese) l’inizio di un forte impulso rialzista.
Il grafico seguente mostra le candele giapponesi settimanali del prezzo del bitcoin dall’inizio dell’attuale ciclo, quello iniziato nell’autunno 2022.
In definitiva, la tendenza finale del bitcoin in questo settembre 2025 non sarà decisa dall’analisi ciclica o tecnica, ma dalla decisione di politica monetaria che la Fed annuncerà mercoledì 17 settembre.
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Sei errori comuni di chi inizia a fare tradingIl trading rappresenta per molti un’opportunità di guadagno, ma è anche un’attività che richiede disciplina, conoscenza e strategia. I principianti spesso commettono errori frequenti che possono compromettere rapidamente il loro capitale e la loro motivazione.
Il primo, e più grave errore, è non avere un piano di trading.
La maggior parte dei trader alle prime armi pensa che bastino qualche video, libri o segnali per entrare nel mercato e vincere. Questa mentalità porta all’improvvisazione, che porta inevitabilmente a perdere il capitale in pochi mesi. Un piano di trading definito, con regole chiare per ingresso, uscita e gestione del rischio, è invece l’elemento essenziale per costruire una carriera duratura nel trading.
Un altro errore comune è l’overtrading.
Molti credono che più si eseguono operazioni, più si guadagna. Al contrario, nel trading la qualità conta molto più della quantità. Le opportunità valide sono poche e bisogna imparare a selezionarle con cura, evitando di inseguire ogni segnale o movimento di mercato. L’overtrading può portare a commissioni elevate, stress emotivo e perdite rapide.
L’emotività è il terzo grande ostacolo.
Paura, avidità, impazienza e desiderio di recuperare perdite spingono molti trader a prendere decisioni irrazionali. Invece, le scelte di trading devono essere basate esclusivamente sull’analisi e sulle regole del piano. La gestione emotiva è spesso la chiave che separa i trader profittevoli da quelli che falliscono.
La mancanza di pazienza rappresenta un’altra trappola.
Molte volte i trader chiudono troppo presto le posizioni sperando di evitare perdite o per ottenere guadagni rapidi. Questa fretta fa perdere occasioni di profitto e disturba il normale andamento del trading. L’attesa e la disciplina sono invece due caratteristiche indispensabili.
L’avidità è un nemico insidioso che affligge trader di ogni livello.
Cercare di massimizzare ogni singola operazione può indurre a non rispettare le regole di uscita e a rischiare più del previsto. La capacità di accettare profitti e limitare le perdite è fondamentale per conservare e far crescere il capitale nel tempo.
Infine, uno degli errori più letali è assumere rischi eccessivi senza considerare la dimensione della posizione rispetto al capitale. Molti principianti sottovalutano o ignorano la gestione del rischio e finiscono per perdere depositi interi in pochi trade sbagliati. Il rischio per operazione deve essere sempre calcolato in modo prudente, spesso non più dell’1-2% del capitale, per garantire la sopravvivenza ed evitare stress psicologico.
Altri errori includono la mancanza di conoscenza sulla leva finanziaria e la scarsa preparazione teorica. Il trading richiede uno studio costante e un aggiornamento continuo sulle dinamiche dei mercati e sugli strumenti a disposizione. Senza queste basi la probabilità di fallimento aumenta drasticamente.
Silver (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodoSilver (US$/OZ), Strategia rialzista di lungo periodo
Data analisi: 25/ 05 /2021
Prezzo: 27.95 $
Target Price Gold di lungo periodo:
1° Target Price: 30.974 $
2° Target Price: 39.312 $
3° Target Price: 49.955 $
4° Target Price: 80.667 $
5° Target Price: 130.37 $
6° Target Price: 180.06 $
7° Target Price: 210.78 $
Alibaba, un "miss" che fa il bottoVenerdì 29 agosto 2025, Alibaba Group Holding Limited (BABA) ha pubblicato i suoi risultati finanziari per il trimestre che si è concluso a giugno, e la reazione del mercato è stata sorprendente. Nonostante l'azienda abbia registrato una performance inferiore alle attese su ricavi e utili per azione non-GAAP , il titolo sul Nasdaq è schizzato, chiudendo la giornata con un rialzo di quasi il 13%. Un'analisi più approfondita spiega come un risultato apparentemente deludente si sia trasformato in un'iniezione di fiducia da parte degli investitori.
La chiave di lettura risiede nella performance dei singoli segmenti di business, in particolare quelli strategici per il futuro di Alibaba. Il Cloud Intelligence Group ha visto i suoi ricavi aumentare del 26% anno su anno , con i prodotti legati all'intelligenza artificiale che hanno mantenuto una crescita a "tripla cifra" per l'ottavo trimestre consecutivo . Questo successo ha confermato agli investitori che i massicci investimenti nell'AI e nelle infrastrutture cloud, pari a circa 53 miliardi di dollari in tre anni, stanno iniziando a dare i loro frutti.
n altro fattore cruciale è stato il successo iniziale dell'iniziativa "Instant Commerce" nel core business dell'e-commerce. Questa nuova strategia ha permesso ad Alibaba di riconquistare terreno e "la mente dei consumatori" in un mercato interno altamente competitivo. Il mercato ha interpretato questo come un segnale che l'azienda è in grado di innovare e difendere il suo business principale.
Se da un lato il flusso di cassa libero è stato negativo, a causa dei grandi investimenti nel cloud e nell'e-commerce , dall'altro l'utile netto GAAP è balzato del 76%. Questo aumento, sebbene dovuto a fattori una tantum, ha contribuito a rafforzare il sentiment positivo che ha spinto il titolo. In sintesi, il mercato ha premiato la visione strategica a lungo termine di Alibaba, ignorando i segnali di debolezza a breve termine. Il rally del titolo è stato un voto di fiducia nella capacità del management di posizionare l'azienda per una crescita futura nel cruciale settore dell'AI e nel difendere la sua leadership nell'e-commerce.
Capitolo 1 - Il mondo del trading e le candele GiapponesiUn approccio professionale al trading: la mia guida completa.
Ciao a tutti i trader,
Ho deciso di avviare una serie di video dedicati al trading, con l'obiettivo di accompagnarvi passo dopo passo, partendo dalle basi fino alla gestione consapevole di ogni operazione. L'intero percorso, completamente gratuito, è pensato per chi desidera intraprendere questa attività in modo serio e professionale.
Nel trading, come scoprirete, la chiave del successo risiede nella disciplina e nel rispetto delle regole. Non si tratta di improvvisare, ma di agire sempre con un setup ben definito per ogni operazione. Le decisioni di investimento non devono essere basate su intuizioni o consigli altrui, ma su motivi validi e ragionati. È fondamentale sapere esattamente perché si entra in un trade, quali sono i rischi e quale potenziale profitto si può ottenere.
Iniziamo questo viaggio nel mondo del trading. Affronteremo insieme ogni aspetto, con l'impegno e la dedizione necessari per raggiungere i vostri obiettivi.
Vi saluto come al solito con un abbraccio e buon trading.
Grazie Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
GBP/AUD Short Opportunity🇬🇧/🇦🇺 FX opportunity for the next weeks!
GBP/AUD could be a great choice for the next weeks and here the key points:
1️⃣ Price action: Price reaching a fresh supply zone and creating a divergence with EUR/AUD. The stop hunting is a confirm for me to go short. Now I'm waiting a little retrecement in the daily fresh supply zone to enter short.
2️⃣ Seasonality: The seasonality chart (20 years) indicate us that price could be weak in September.
3️⃣ COT Reports: COTs indicate us that the "BIG Players" (Non-commercial) are short in GBP and AUD both.
This is my analysis and my plan that indicate me that the first target is 2.04200 and the final target is 2.03260.
Tell me your opinion👇🏻
Global Equity Map: WS sfida la sentenza federaleWall Street contro tutti: divergenza di mercato e il nodo dei dazi
Nella notte, a mercati chiusi e settimana terminata, la Corte d’Appello Federale ha respinto il ricorso dell’amministrazione USA, confermando la prima sentenza che dichiarava illegali le dazziate arbitrarie di Trump. Secondo i giudici, non esistevano le condizioni per applicare la legge sull’emergenza economica né i relativi decreti emanati senza passare dal Congresso.
È stato annunciato un ulteriore ricorso, e sarà la Corte Suprema a pronunciarsi in ottobre.
Un passo indietro
Come appare evidente dal grafico, i mercati azionari tendono a muoversi all’unisono, almeno nelle scadenze cicliche principali: mensili, trimestrali e oltre.
I minimi di inizio aprile, fine maggio e inizio agosto — comuni a livello globale — parlano chiaro.
I massimi invece sono arrivati in momenti diversi, seppur non troppo lontani tra loro; con il DAX che ha frenato la corsa già dai primi di luglio.
La divergenza in corso
Si è così sviluppata una divergenza tra tutti gli indici e l’SPX che, insieme al Russell, ha segnato un altro record soltanto giovedì scorso, mentre gli altri hanno già imboccato la correzione.
Correzione che, da manuale ciclico, dovrebbe portare al minimo di chiusura del trimestre fra fine ottobre e novembre. (Ricordiamo che un ciclo trimestrale può essere più corto o più lungo dei nominali 90 - 92 giorni, a seconda delle condizioni di mercato o di eventuali trigger, come la sentenza attesa a ottobre).
La domanda cruciale
Riuscirà la tradizionale locomotiva USA a interrompere la discesa degli altri indici, imponendo ancora una volta la sua forza?
Oppure la sentenza di questa notte farà scattare prese di profitto, e con l’incertezza in vista della decisione di ottobre trascinerà anche SPX e Russell ad allinearsi al ribasso?
Cosa guardare subito
Per avere una risposta, serve osservare la reazione dei mercati nella prossima settimana e i livelli chiave dell’SPX.
Eccoli nel grafico:
Le frecce segnalano chiaramente i livelli entro/oltre i quali il prezzo prenderà direzione.
👉🏼 6212 punti: è il livello sotto il quale l’ipotesi di allineamento al ribasso con gli altri indici prenderebbe corpo.
Va detto che questa ipotesi contrasta con la stagionalità tipica, che di solito vede i listini spingere verso la fine dell’estate. Ma ricordiamoci che lo stesso mese di maggio, storicamente ribassista al punto da generare l’aforisma “sell in May and go away”, quest’anno è stato totalmente disatteso.
Questa è la mia visione personale e non rappresenta un incentivo a operare, investire o disinvestire.
EURUSD-Riusciranno i Verdi a prevalere su Rossi?Ritornando sull'analisi 1D , vediamo Fiber aver concluso l'ultima settimana in grande spolvero. L'ultima giornata l'ha visto andare giù, fermarsi sulla Kijun Sen (del sistema Ichimoku), da li ripartire e riuscire dalla Kumo, mangiarsi 7 candele e superare il massimo precedente. E' partito? E' molto probabile. Da notare, però, che ha superato la proiezione NT (di Hosoda) a 1,17179 (li ci sono i Rossi che contrastano i Verdi) ma ha chiuso sotto, ad un niente ma sotto.
Ci sono ottime probabilità che salga andando a cercare il massimo del 24 Luglio, eventualmente quello del 1 Luglio che se superato darà lo slancio per arrivare alla fibo 61,8% (1,20 circa) e magari alla proiezione N (il punto -più probabile- di arrivo delle Onde di Hosoda) posta a 1,216 circa. In alto a destra c'è l'angolo 1X1 discendente di Gann (quello rosso) che potrebbe rovinare la festa.
Per avere ancora più dettagli, sono andato a vedere 1M. Il grafico mensile ci dice le stesse cose? Ni. Siamo vicini all'angolo 1X1 (ci potremmo arrivare la settimana che viene o a Settembre) angolo che ha gia fermato Fiber più volte. Siamo inoltre vicini all'angolo 2X1. Il tutto in prossimità della proiezione N di Hosoda che è il target principe di questo indicatore e ad un RSI (io uso 65/35) che è in ipercomprato.
Se tutto questo viene superato andiamo verso l'infinito e oltre :)
BITCOIN NO Panico! Rieccomi qua a scrivere una nuova analisi. Alla fine serve più tempo, serve un prezzo migliore, ma nessun panico sono sicuro che bitcoin ci regalerà ancora emozioni.
110k bucati certo, ma non importa, la struttura a me personalmente piace e credo siamo vicini a un pullback che poi lo farà andare a trovare i minimi finali. L'ho sempre detto NON SONO UN TRADER: Questi sono mercati di medio-lungo a mio avviso, quindi no leva e se va su prezzi più comodi beh tanto meglio.
Settembre è alle porte, per tanti un mese debole, VERO, ma quest'anno? Beh potremmo avere sorprese. Ricordo il 17 FED, che probabilmente annuncerà un ammorbidimento della politica monetaria.
Stiamo a vedere tutto è possibile, nessuno ha la sfera di cristallo, ma le mie idee personalmente le porto avanti fino a prova contraria.
Non esco dal mercato, per me un nuovo massimo dovrà essere fatto per fine anno.
Buon investimento guys🤙
long IWB da 44,40 no stoplong IWB da 44,40 no stop, 15 pezzi, ci piace la camminata sulle bande del settimanale e pensiamo che le vendite saranno in aumento anche nel secondo semestre soprattutto nella gdo, anche estera.
Nessuno stop e lasciamo la size in libera fluttuazione, se anche Ridge gira la Marca in cerca di vigneti da acquistare o prendere in gestione vuol dire che siamo ancora in trend.
The Prosecco Wave is growing e Campari è il suo profeta.
Il Kelly Criterion nel tradingIl Kelly Criterion è una formula matematica sviluppata da John L. Kelly Jr. nel 1956, originariamente concepita per ottimizzare le puntate nelle scommesse e successivamente adattata al mondo degli investimenti e del trading. La sua principale funzione è determinare la porzione ideale del capitale da rischiare in una singola operazione per massimizzare la crescita del capitale nel lungo termine, bilanciando opportunità di guadagno e rischio di perdita.
Nel trading, il Kelly Criterion si basa su due elementi fondamentali: la probabilità di vincita (W) di una singola operazione e il rapporto tra guadagni medie perdite medie (R). La formula originale del capitale da investire o rischiare è K=W − .
L’obiettivo è massimizzare il logaritmo del profitto atteso, evitando di rischiare troppo in una singola operazione e mantenendo un equilibrio che promuova una crescita esponenziale e sostenibile del capitale.
Per applicare il Kelly Criterion nel trading reale, un trader dovrebbe analizzare la propria performance storica, calcolando la percentuale di operazioni vincenti e perdenti e la media dei risultati positivi e negativi. Ad esempio, se un trader vanta un 60% di operazioni vincenti e un rapporto tra guadagni e perdite di 1.5, applicando la formula otterrà una quota di capitale da rischiare intorno al 20% per trade. Tuttavia, tale valore rappresenta un limite teorico. Molti esperti consigliano di “frazionare” tale valore (ad esempio rischiando un quarto o metà del Kelly suggerito) per minimizzare la volatilità e le perdite potenziali nei periodi di drawdown.
Il Kelly Criterion aiuta a evitare errori comuni come il sovra-investimento o l'assunzione di rischi eccessivi sulla base di percezioni emozionali, fornendo una strategia scientifica di money management. Inoltre, consente di adattare dinamicamente la dimensione della posizione alle condizioni di mercato e al proprio sistema, a differenza di metodi statici (ad esempio rischio fisso in percentuale senza considerare la probabilità e il rapporto di vincita).
Tuttavia, ci sono alcune limitazioni pratiche nell’uso del Kelly Criterion nel trading. Prima di tutto, la stima accurata di probabilità e rapporto guadagno/perdita è complessa, perché il mercato è influenzato da fattori variabili e molteplici. Inoltre, il Kelly pieno può portare a oscillazioni di capitale troppo marcate, soprattutto in mercati volatili o in strategie a breve termine. Per questo motivo, la maggior parte dei trader applica una versione “half-Kelly” o “quarter-Kelly”, riducendo la frazione calcolata per ridurre i rischi psicologici e finanziari.
Un uso appropriato del Kelly consente di gestire meglio le sequenze di perdite, preservando il capitale durante periodi difficili e sfruttando le serie vincenti per far crescere esponenzialmente il capitale. In questo senso, il Kelly Criterion diventa uno strumento potente per coniugare matematica e disciplina emotiva, due elementi indispensabili per la riuscita nel trading.
NVIDIA delude, ma Wall Street ai massimi.NVIDIA delude, ma Wall Street ai massimi: S&P rompe la barriera dei 6.500.
L'indice S&P supera quota 6.500, chiudendo il secondo record consecutivo.
Nonostante il calo del leader dell'intelligenza artificiale e superstar del mercato NVIDIA (NVDA) dopo il suo rapporto trimestrale di mercoledì sera, le azioni hanno comunque guadagnato terreno nella seduta di ieri, con due dei principali indici che hanno chiuso a massimi storici.
L'S&P ha chiuso sopra i 6500 per la prima volta con un rialzo dello 0,32% a 6501,86, mentre il Dow Jones è salito dello 0,16% (ovvero oltre 70 punti) a 45.636,90. Entrambi gli indici hanno chiuso ieri a massimi storici.
Nel frattempo, il NASDAQ ha effettivamente registrato la performance migliore con un rialzo dello 0,53% (ovvero circa 115 punti) a 21.705,15, ma è rimasto di poco al di sotto del suo stesso traguardo.
La giornata di ieri ha riflesso le ricadute del rapporto NVDA di mercoledì sera, che ha visto la società leader dell'intelligenza artificiale superare le stime sugli utili del 5% e le aspettative di fatturato dell'1,3%. Ciò è stato un po' deludente per gli investitori che si sono abituati a vedere l'azienda lasciare indietro le previsioni. Sono rimasti delusi anche dai ricavi dei data center, ancora una volta leggermente inferiori alle previsioni.
Le azioni sono scese dello 0,8% durante la seduta, il che potrebbe essere considerato una vittoria, dato che in passato qualsiasi tipo di delusione da parte di NVDA è stata accolta con aspri rimproveri. Inoltre, l'azienda è riuscita nel suo compito più importante, ovvero fornire supporto alla rivoluzione dell'intelligenza artificiale.
Nonostante il modesto calo dopo la chiusura dei mercati, hanno dimostrato, ancora una volta, che il settore dell'intelligenza artificiale è vivo e vegeto e che la domanda di chip, data center e altri prodotti correlati all'intelligenza artificiale non sembra rallentare. È stato anche interessante notare che, sebbene avessero avuto il via libera per vendere i loro chip H2O alla Cina, la robusta crescita dell'ultimo trimestre non ha incluso nulla di tutto ciò. "L'impennata della domanda di prodotti correlati all'intelligenza artificiale è senza precedenti e probabilmente contribuirà ad alimentare questo storico rally nel futuro.
Altre notizie di ieri includevano un PIL in crescita del 3,3% nel secondo trimestre, un netto rimbalzo rispetto al sorprendente calo dello 0,5% del primo trimestre. Il risultato è stato ben al di sopra delle aspettative, attestandosi al 3%. Inoltre, le richieste di sussidi di disoccupazione, pari a 229.000 la scorsa settimana, sono leggermente diminuite rispetto alle 234.000 della settimana precedente.
Ora l'attenzione del mercato si sposta sul rapporto sulla Spesa per i Consumi Personali (PCE) di oggi, che dovrebbe mostrare un aumento dello 0,2% su base mensile e del 2,6% su base annua. L'ultima volta, il risultato mensile dello 0,3% ha rispecchiato le aspettative, ma il dato annuale del 2,6% è stato superiore dello 0,1% rispetto alle previsioni.
I principali indici sono tutti positivi per la settimana che precede l’ultima sessione, ma in misura variabile. Il NASDAQ è avanzato dell'1% negli ultimi quattro giorni, mentre l'S&P è salito della metà. E il Dow Jones è in rialzo di poco più di cinque punti.
Marco Bernasconi Trading
Rischio di credito FRANCIA: 2 barometri decisiviDall’annuncio del voto di fiducia dell’8 settembre 2025, la situazione politica francese è precipitata in una forte incertezza. Il primo ministro François Bayrou, alla guida di un governo di minoranza, si trova di fronte a un’opposizione determinata che ha già annunciato che voterà contro, rendendo la sua permanenza a Matignon molto improbabile. Questa fragilità politica ha immediatamente pesato sulla fiducia dei mercati: il premio di rischio e i costi di finanziamento aumentano per il governo e per le imprese francesi.
In caso di caduta del governo, l’ipotesi di elezioni anticipate e la prospettiva di nuove tensioni sociali, con mobilitazioni previste già dal 10 settembre, accentuano le preoccupazioni. In questo contesto, le autorità cercano di rassicurare affermando che la Francia rimane economicamente solida e che un bilancio per il 2026 sarà adottato nei tempi previsti, forse con l’istituzione di un cosiddetto governo “tecnico” anziché una nuova dissoluzione dell’Assemblea nazionale.
Questa incertezza può esercitare pressione sui tassi di interesse sovrani francesi e destabilizzare così banche e imprese francesi, con un effetto di contagio a livello dell’Eurozona.
La situazione peggiorerà o, al contrario, migliorerà in questo mese di settembre per la Francia e l’Eurozona?
Ecco due barometri di mercato da tenere sotto stretta osservazione e che saranno molto rilevanti per misurare l’evoluzione positiva o negativa di questo rischio “Francia”.
1. Primo barometro del rischio “Francia”: lo spread sui tassi a 10 anni tra Francia e Germania
Lo spread dei rendimenti obbligazionari a lungo termine tra Francia e Germania rappresenta il barometro di rischio definitivo per il debito pubblico francese. Più si amplia questo spread, più il mercato anticipa difficoltà per le finanze pubbliche francesi.
Attualmente tengo questo indicatore sotto stretta sorveglianza, poiché la sua traiettoria rialzista potrebbe diventare preoccupante oltre una certa soglia. Al contrario, se l’incertezza politica in Francia diminuisse, questo spread si ridurrebbe, rappresentando un segnale positivo per gli attivi finanziari europei.
Il grafico seguente mostra, in chiusura giornaliera, lo spread a 10 anni tra Francia e Germania:
2. Barometro secondario da seguire: il valore del rendimento francese a 10 anni rispetto al rendimento italiano a 10 anni
Un secondo barometro interessante è la differenza assoluta tra il rendimento sovrano francese a 10 anni e quello italiano. Mai il rendimento francese è stato superiore a quello italiano, e se ciò dovesse accadere, sarebbe un segnale di mercato molto negativo per la Francia, le sue banche e le sue imprese. Attualmente il rendimento francese rimane inferiore a quello italiano.
Il grafico seguente mostra i rendimenti francesi e italiani a 10 anni in forma di candele giapponesi quotidiane:
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Bitcoin in ACCUMUKAZIONE Se ancora qualcuno non crede a un prossimo movimento rialzista di bitcoin, beh verrà fatto ricredere. Strumento che non ha ancora finito la sua fase espansiva.
Leggo di tante cassandra della domenica m, trederini che manco sanno cosa è un grafico. 110k difficilmente buca ili vi segnalavo l'altra volta e per me i minimi sono stati FATTI.
Nel vedremo delle belle... Long e direzione 150-160k intanto... Poi chissà😅.
Se vedo interesse continuerò le analisi. Intanto buon investimento guys🤙
Armarsi di pazienza Sarà probabilmente una fase un po' delicata per questo indice, di cui ho anche scritto in precedenza.
Nessun problema signori il trend rimane fortemente long, solo prima della "galoppata" vedremo probabilmente un po' di lateralizzazione. Esorto tutti ad acquistare le debolezze e a non provare short, perché saranno veloci e riassorbito.
Al prossimo aggiornamento 👍
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🌞 BUON GIORNO A TUTTI🌞
Ciao belli,
🔑 📈 Gold sta rispettando il piano:
ogni ritraccio analizzato ci ha dato l’occasione di entrare aggressivi long.
Ora però siamo in zone delicate, sempre più alte e difficili per nuovi ingressi.
✅ Chi è già dentro: ottimo.
⏳ Chi pensava di entrare adesso: meglio aspettare le chiusure settimanali e mensili.
Nel frattempo ci muoviamo anche su altri asset del Forex.
💬 Se volete che porti analisi su altre coppie, scrivete nei commenti cosa vi interessa.
⏰ Fondamentale
-Fed e dati USA
L’oro resta stabile sopra i 3 390 $ l’oncia. Gli investitori aspettano dati sul PCE, indicatore chiave dell’inflazione, atteso domani. Il mercato prevede un taglio dei tassi al 17 settembre con l’88 % di probabilità
-Il timore per l’indipendenza della Fed sostiene l’oro come bene rifugio
-Pressione sul dollaro
Le tensioni politiche legate a Trump e alla Fed indeboliscono il dollaro. Questo rende l’oro più attraente
-De-dollarizzazione e domanda centrale
Molti paesi stanno riducendo l’uso del dollaro.
A inizio 2025, le banche centrali hanno comprato più oro del solito, portando la quota nei loro riserve vicino al 20 %
-Minatori in crescita
Le società minerarie stanno lavorando meglio.
Hanno bilanci più solidi e distribuiscono dividendi.
Questo spinge i loro titoli sopra la performance dell’oro stesso
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Sorpresa NVIDIA: numeri ottimi, ma il mercato resta spiazzato.Sorpresa NVIDIA: numeri oltre le attese, ma il mercato resta spiazzato.
S&P raggiunge un record in vista degli utili di NVIDIA
Ieri il mercato ha registrato un’altra seduta di moderati rialzi, con gli investitori in trepidante attesa della pubblicazione del rapporto trimestrale di NVIDIA (NVDA).
L’S&P 500 è salito dello 0,24%, segnando un nuovo record di chiusura a 6.481,40 punti; il NASDAQ ha guadagnato lo 0,21% (circa 45 punti) portandosi a 21.590,14, mentre il Dow Jones è avanzato dello 0,32% (circa 147 punti) attestandosi a 45.565,23. Nel frattempo, le small cap hanno continuato a sovraperformare: il Russell 2000 è salito dello 0,64% a 2.373,80.
Le azioni di NVDA, leader indiscusso nell’intelligenza artificiale e ormai autentica superstar del mercato, hanno registrato ieri un lieve calo dello 0,09%. Al momento della stesura di questo articolo, dopo la pubblicazione del rapporto trimestrale, perdono poco più del 2%. L’azienda ha superato sia le attese sugli utili sia quelle sui ricavi, ma una sorpresa del 5% in termini di EPS e un fatturato superiore solo dell’1,3% non bastano per una società nota per la capacità di superare ampiamente le aspettative. Inoltre, i ricavi dei data center hanno nuovamente deluso, seppure di misura, le previsioni degli analisti.
Nel dettaglio, NVIDIA ha riportato nel secondo trimestre 2025 un utile per azione di 1,05 dollari (contro la stima di 1 dollaro) e ricavi per 46,74 miliardi, in crescita dell’1,3% rispetto al consenso. È un progresso significativo rispetto all’anno precedente, quando l’utile per azione era stato di 0,68 dollari e i ricavi di 30,04 miliardi. Da inizio anno il titolo guadagna il 35,4%, ben oltre il +9,9% registrato dall’S&P 500. Negli ultimi quattro trimestri NVIDIA ha superato tre volte le stime sugli utili, confermandosi solida sul piano operativo.
Per il futuro, le attese restano elevate: il consenso stima per il prossimo trimestre un utile per azione di 1,17 dollari su ricavi per 52,22 miliardi e, per l’intero anno fiscale, 4,28 dollari su circa 200 miliardi. Tuttavia, le revisioni degli analisti sono state contrastanti. Il titolo conserva al momento un rating positivo, che segnala prospettive in linea con il mercato. Gli investitori dovranno osservare con attenzione le nuove indicazioni del management e l’evoluzione del settore dei semiconduttori, tuttora fra i più performanti.
Tra le altre società che hanno diffuso i risultati dopo la chiusura figurano Pure Storage (PSTG, +14% after-hours), Snowflake (SNOW, +13,5%) e Five Below (FIVE, +3,5%). In controtendenza, Urban Outfitters (URBN), NetApp (NTAP) e CrowdStrike (CRWD) hanno invece registrato cali nelle contrattazioni after-hours.
Kohl’s (KSS) ha sorpreso positivamente prima dell’apertura, con un rialzo del 24% in seduta, mentre MongoDB (MDB) è balzata di quasi il 38%, battendo le stime di consenso Zacks di oltre il 56% dopo la chiusura di ieri.
Non è raro che le azioni di NVIDIA scendano subito dopo la pubblicazione dei conti per poi recuperare nelle sedute successive. Sarà dunque interessante valutare l’andamento di giovedì e oltre. La conference call del management sarà con ogni probabilità un elemento determinante.
Infine, venerdì è atteso il rapporto sulle spese per consumi personali (PCE): con ogni probabilità gli investitori concluderanno la settimana concentrandosi ancora una volta sulle prospettive di un taglio dei tassi a settembre.
Marco Bernasconi Trading
I principali attori che muovono il mercato ForexIl mercato Forex rappresenta il più grande mercato finanziario al mondo, con milioni di partecipanti di varia natura. Per comprendere davvero come funziona questo mercato, è fondamentale conoscere chi sono i principali attori che lo influenzano e ne determinano i movimenti più rilevanti.
Governi
I governi sono i principali attori macroeconomici che influenzano il Forex attraverso le loro politiche economiche e politiche. Definiscono gli obiettivi economici nazionali e, tramite regolamentazioni e interventi, cercano di stabilizzare o indirizzare il valore delle valute per sostenere le esportazioni, controllare l’inflazione o favorire la competitività internazionale. Le azioni governative possono avere un impatto significativo sui mercati valutari soprattutto in termini di feedback politico o interventi diretti.
Banche centrali
Le banche centrali sono gli esecutori delle strategie governative e hanno un ruolo cruciale nel mercato Forex. Utilizzano strumenti come il controllo dell’offerta di moneta, la definizione dei tassi di interesse e le politiche creditizie per influenzare la domanda e l’offerta di valute. Intervengono attivamente nei mercati per stabilizzare o modificare il valore della propria valuta, utilizzando riserve in valuta estera e oro come leve di controllo. La Banca dei regolamenti internazionali e le maggiori banche centrali mondiali, tra cui la Federal Reserve americana, la BCE, la Banca del Giappone e la People's Bank of China, detengono enormi asset che condizionano fortemente il mercato Forex.
Banche commerciali
Le banche commerciali sono responsabili della maggior parte delle transazioni Forex quotidiane, soprattutto grazie alla gestione dei pagamenti internazionali per aziende e clienti privati. Secondo dati recenti, oltre il 70% del volume totale del Forex riguarda operazioni tramite banche commerciali. Oltre alla gestione del flusso di valuta, molte banche sono attive sul fronte speculativo, utilizzando sofisticate strategie di trading per trarre profitto dalle fluttuazioni valutarie.
Imprese multinazionali
Le grandi imprese operanti a livello globale sono costantemente impegnate in operazioni di cambio valuta per gestire flussi di capitale tra le filiali, pagamenti a fornitori o ricavi da mercati esteri. Le multinazionali svolgono anche attività di copertura ("hedging") per proteggersi dal rischio di oscillazioni valutarie che potrebbero influire negativamente sui loro bilanci. La loro partecipazione costante contribuisce a mantenere un flusso costante di scambi, conferendo liquidità ai mercati.
Fondi di investimento e hedge funds
I fondi di investimento professionali, incluse le grandi società di gestione patrimoniale e gli hedge funds, rappresentano gli investitori istituzionali più sofisticati attivi nel Forex. Questi operatori maneggiano capitali spesso enormi e impiegano tecniche avanzate di analisi quantitativa, trading algoritmico e gestione del rischio. La loro attività speculativa può influenzare significativamente i movimenti di prezzo, creando spinte nei mercati sia a breve che a medio termine.
Conclusioni
Il mercato Forex è un ecosistema complesso, governato dall’interazione dinamica di diversi tipi di partecipanti, ciascuno con obiettivi e funzioni differenti. I governi e le banche centrali detengono il potere strategico e normativo, mentre le banche commerciali e le multinazionali gestiscono il flusso fondamentale delle valute. I fondi di investimento e gli hedge funds aggiungono volatilità e movimenti speculativi. Conoscere questi attori permette ai trader di comprendere meglio le dinamiche di mercato e di affinare la propria strategia tenendo conto delle diverse influenze presenti sui mercati valutari.