D-WAVE QUANTUM INC. (QBTS), Strategia rialzista D-WAVE QUANTUM INC. (QBTS), Strategia rialzista
DESCRIZIONE TITOLO:
D-Wave Quantum Inc. è stata fondata nel 1999 e ha sede a Palo Alto, in California. D-Wave Quantum Inc. sviluppa e fornisce sistemi, software e servizi di calcolo quantistico in tutto il mondo. L'azienda offre i computer quantistici Advantage e Advantage 2, Ocean, una suite di strumenti open-source, e il servizio Leap quantum cloud, un servizio basato su cloud che fornisce accesso in tempo reale ai computer quantistici e ai solutori ibridi quantistici, nonché servizi di accesso sicuro e protezione dei dati. Fornisce inoltre il servizio di solutore ibrido Leap, che offre una combinazione di risorse di calcolo quantistiche e classiche e algoritmi avanzati per risolvere problemi di scala aziendale; e D-Wave Launch, un approccio graduale per identificare e costruire applicazioni ibride quantistiche in produzione, che include sessioni di formazione e accesso al calcolo quantistico. Inoltre, l'azienda offre i sistemi di calcolo quantistico D-Wave Advantage annealing e gli strumenti per sviluppatori Ocean. Le sue soluzioni quantistiche sono utilizzate per l'allocazione, la programmazione delle risorse, la programmazione di fabbrica, l'instradamento dei veicoli, l'ottimizzazione della logistica, la scoperta di farmaci, la progettazione di costruzioni industriali, l'ottimizzazione del portafoglio e l'ottimizzazione di manutenzione, riparazione e revisione.
DATI: 01/05/2025
Prezzo = 7,10 Dollari
Capitalizzazione = 2.067B
Beta (5 anni mensile) = 0,86
Rapporto PE (ttm) = --
EPS (ttm) = -0,75
Target Price D-WAVE QUANTUM INC. (QBTS), strategia rialzista
1° Target Price: 8,33 Dollari
2° Target Price: 10,48 Dollari
3° Target Price: 13,23 Dollari
Oltre l'analisi tecnica
BTC siamo pronti per un rintracciamento??? BITFINEX:BTCUSD Contesto Generale e Logica di Fondo:
Bitcoin sta attualmente navigando in un territorio di nuovi massimi storici, avendo superato la soglia dei $100.000 USD e spingendosi oltre i $110.000 USD. Il forte rialzo iniziato intorno al 7 aprile 2025, dai minimi di circa$74.000 USD, suggerisce l'inizio di un ciclo potenzialmente annuale o biennale ( almeno ). In questo contesto, qualsiasi discesa (rintracciamento) non sarebbe necessariamente un segno di inversione del trend, ma piuttosto una correzione sana e necessaria per raffreddare il mercato, consentire prese di profitto e creare nuove opportunità di acquisto, prima di una potenziale ripresa verso nuovi massimi.
Livelli di Prezzo Importanti (al 22 Maggio 2025):
Prezzo Attuale: Bitcoin si aggira tra $110.766 - $112.500 USD.
1. Resistenze Immediate (Basate su Picchi Recenti e Proiezioni):
$111.903,84 USD: Questo è il nuovo picco recente sul grafico fornito. Rappresenta il massimo raggiunto finora.
$112.279,40 USD (Resistenza 1): Questo è il primo livello di resistenza definito dal grafico. Un superamento convincente di questo livello può aprire la strada a ulteriori guadagni.
$114.014,41 USD (Resistenza 2): Il secondo livello di resistenza identificato, indicando un potenziale target se il momentum rialzista continua.
$115.000 - $130.000 USD (Target per chiusura trimestrale): Se il forte momentum rialzista dovesse continuare, questi potrebbero essere obiettivi psicologici o estensioni di Fibonacci verso cui Bitcoin potrebbe puntare per la chiusura del trimestre a fine giugno.
$120.000 - $138.000 USD (Proiezioni di Fibonacci): Questi sono livelli proiettati tramite estensioni di Fibonacci che potrebbero agire come future resistenze o target di prezzo se il trend rialzista si mantiene.
Logica: Essendo in un territorio di nuovi massimi storici, non ci sono resistenze precedenti. Questi livelli rappresentano o picchi di prezzo recenti che agiscono da piccola barriera, o proiezioni basate su analisi tecnica (come Fibonacci) e livelli psicologici che il prezzo potrebbe tentare di raggiungere.
2. Supporti Immediati / Di Breve Termine (Basati sui Picchi Precedenti e Fasi di Consolidamento):
$109.417,46 USD (Supporto 1): Questo livello è immediatamente al di sotto del prezzo attuale e si allinea con il precedente picco di $109.358,01. Una tenuta qui indicherebbe un forte interesse all'acquisto.
$108.981,85 USD (Supporto 2): Un altro supporto ravvicinato sul grafico, poco al di sotto del precedente.
$107.272,01 USD (Supporto 3): Un livello di supporto leggermente più profondo, che potrebbe essere testato in caso di maggiore pressione di vendita nel brevissimo termine.
$103.346,51 USD (Supporto 4): Questo livello si avvicina alla parte bassa del range di prezzo delle ultime ore/giorni e potrebbe fungere da supporto importante se il prezzo dovesse ritracciare ulteriormente.
Logica: Questi livelli rappresentano zone in cui il prezzo ha consolidato o ha trovato acquirenti in fasi recenti di rialzo. Essendo stati superati, ora possono agire come "pavimenti" su cui il prezzo può rimbalzare.
3. Supporti Chiave / di Medio Termine (Basati su Consolidamento e Volumi):
$95.000 - $98.000 USD: Quest'area ha visto un'attività di trading significativa intorno ai minimi di inizio maggio. Rappresenta un supporto cruciale dove il prezzo potrebbe trovare acquirenti in un rintracciamento più profondo.
$93.765,81 USD (Supporto Volumetrico): Questo è un livello di supporto importante basato sui volumi scambiati. Indica una zona in cui c'è stata una notevole attività di acquisto/vendita.
$88.804,64 USD: Questo è il minimo toccato intorno a metà aprile, prima dell'attuale spinta rialzista. Un ritracciamento a questo livello metterebbe alla prova la forza del ciclo rialzista più ampio.
$84.754,25 USD (Supporto Volumetrico): Un altro livello di supporto volumetrico, più profondo, che indica una zona di forte interesse storico.
$85.000 - $90.000 USD: Questa fascia di prezzo ha rappresentato una zona di consolidamento e accumulazione con volumi consistenti durante la seconda metà di aprile.
Logica: Questi livelli sono zone di prezzo dove si sono concentrati volumi di scambio significativi. Storicamente, le aree con volumi elevati agiscono spesso come forti supporti o resistenze. Un rintracciamento verso questi livelli offrirebbe opportunità per gli acquirenti di lungo termine.
Scenario Generale
Il grafico stesso suggerisce due scenari:
Continuazione del Rialzo: Il prezzo continua la sua salita verso i $120.000 USD e oltre.
Rintracciamento e Poi Ripresa: Il prezzo scende verso i livelli di supporto (come quelli da $109.000 a $93.000) per poi riprendere la sua ascesa verso nuovi massimi.
La mia ipotesi di una discesa come "rintracciamento per poi riprendere la salita verso i nuovi massimi" è supportata dall'analisi tecnica e dalla dinamica dei cicli di mercato, specialmente se consideriamo l'inizio del 7 aprile come un nuovo ciclo annuale o biennale ( almeno ). Per confermare un rintracciamento significativo per la chiusura trimestrale/semestrale, sarebbe auspicabile vedere almeno una chiusura settimanale/bisettimanale ribassista.
[BACKTEST E FORWARD TEST] - Vedi le differenzeIl backtest e il forward test sono entrambi metodi utilizzati per valutare l'efficacia di una strategia di trading, ma si differenziano nel tipo di dati utilizzati e nel periodo di applicazione.
1. Backtest :
• Definizione: Il backtest è un processo che simula l'applicazione di una strategia di trading sui dati storici.
L'obbiettivo è verificare come una strategia avrebbe performato in passato, basandosi su dati di mercato già noti.
• Caratteristiche:
• Si usa un set di dati storici per testare la strategia.
• Permette di ottimizzare e adattare la strategia in base ai risultati storici.
• I risultati possono essere influenzati da overfitting, cioè una strategia che sembra
performare molto bene sui
dati storici, ma che in realtà potrebbe non funzionare su dati futuri.
• Limiti:
• Non garantisce che i risultati passati si ripetano nel futuro.
• Non tiene conto di variabili imprevedibili o di eventi fuori dal normale, come crisi
economiche improvvise.
2. Forward Test (o Paper Trading) :
• Definizione: Il forward test è un test di una strategia su dati reali, ma in tempo reale, senza rischiare denaro. Viene eseguito su un periodo futuro rispetto ai dati utilizzati nel backtest.
• Caratteristiche:
• La strategia viene testata in tempo reale, ma con denaro virtuale.
• Permette di verificare se la strategia può effettivamente funzionare in condizioni di mercato
attuali e future.
• È utile per simulare il comportamento della strategia in condizioni di mercato che
potrebbero non essere presenti nei dati storici.
• Limiti:
• Può richiedere tempo per raccogliere dati significativi.
• Potrebbe non riflettere completamente la performance di una strategia in un mercato reale,
dove emozioni e slippage (slittamento dei prezzi) entrano in gioco.
Confronto :
• Dati: Il backtest usa dati storici, mentre il forward test usa dati futuri, ma simulando
l'applicazione della strategia in tempo reale.
• Scopo: Il backtest è utile per verificare la fattibilità teorica di una strategia, mentre il
forward test cerca di validarla in un contesto più vicino a quello che si troverebbe nel
trading reale.
• Rischio di overfitting: Il backtest può risultare soggetto a overfitting, mentre il forward
test aiuta a capire se una strategia è robusta anche in un contesto incerto.
In sintesi :
Il backtest è il primo passo per testare una strategia, mentre il forward test serve a validarla in condizioni di mercato attuali, prima di applicarla con denaro reale.
Oro in Rally tra Caos Fiscale USA e Dollaro Debole: Focus su PMIPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno.
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
💡 Analisi Gold 💡
che bello xau come si muove ultimamente, pulito,chiaro, lavora bene sui livelli.
che si puo chiedere di piu?
Caos Fiscale USA + Downgrade di Moody’s
• I tagli fiscali proposti da Trump potrebbero aggiungere 3–5 trilioni di dollari al debito USA nei prossimi 10 anni.
• Questo ha messo pressione sui Treasury: rendimento del 30 anni oltre il 5,09%, massimo dal 2023.
• L’oro ne beneficia come copertura contro monetizzazione del debito, rischio credito e instabilità politica.
📉 Debolezza del Dollaro
• Il Dollar Index (DXY) resta sotto pressione, -0,6% questa settimana.
• Il downgrade e le aspettative più morbide sulla Fed spingono investitori esteri verso l’oro.
💰 Aste USA Deboli = Clima Risk-Off
• L’asta del Treasury a 20 anni è andata male, segnale di avversione al rischio.
• Cala la domanda istituzionale su duration, e aumentano i flussi su asset rifugio come l’oro.
🧨 Rumore Geopolitico + Rischi Elettorali
• Le politiche di Trump riaccendono incertezza su dazi, commercio e bilancio pubblico.
• Il mercato prezza un premio per la volatilità politica, altro vento a favore dell’oro.
È probabile che il mercato continui a cavalcare queste narrative, quindi resto moderatamente rialzista.
⚠️ Ma attenzione: un rimbalzo del dollaro o stabilizzazione nei bond potrebbe portare prese di profitto.
📅 Focus Dati di Oggi
15:45 — PMI Manifatturiero e Servizi S&P Global
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Stati Uniti, ancora un porto sicuro?Salgono i rendimenti dei titoli di Stato americani, in seguito all’asta dei titoli a 20 anni, che ha evidenziato una domanda debole nonostante i rendimenti superiori al 5%.
Le preoccupazioni riguardo al crescente deficit, che minaccia lo status di "porto sicuro" degli Stati Uniti, si sono manifestate attraverso una vendita di titoli del Tesoro per un valore di 16 miliardi di dollari. L’asta ha incontrato una bassa domanda, con conseguente calo di azioni, obbligazioni e dollaro. Il rendimento è salito dal precedente 4,81% al 5,047%.
In questo particolare momento storico, il timore degli investitori è legato proprio al mercato obbligazionario, che sembra perdere appeal dopo il recente declassamento del debito USA da parte dell’agenzia di rating Moody’s.
Per ora, siamo ancora in una fase di tensione tutto sommato accettabile, ma non si può escludere un peggioramento. Molto dipenderà dalle conclusioni di due questioni prioritarie: la scadenza dei dazi ridotti (i famosi 90 giorni dal 2 aprile sui dazi reciproci, inclusi quelli verso la Cina) e l’approvazione del piano fiscale, che suscita preoccupazioni tra gli addetti ai lavori.
WALL STREET FRENA
Le azioni statunitensi hanno registrato perdite nella sessione di ieri, a causa dell’aumento dei rendimenti e delle preoccupazioni per il crescente deficit federale.
L’S&P 500 e il Nasdaq hanno perso rispettivamente l’1,6% e l’1,4%, mentre il Dow Jones ha ceduto oltre l’1,9%.
I rendimenti delle obbligazioni a lungo termine sono aumentati dopo un’asta da 16 miliardi di dollari di titoli del Tesoro a 20 anni, considerata deludente. Il rendimento a 30 anni è balzato a circa il 5,08%, il livello più alto dal 2023.
Le preoccupazioni si concentrano su una proposta di legge su tasse e spesa pubblica a Washington, che potrebbe gonfiare ulteriormente il deficit.
Tra i titoli, UnitedHealth è scesa del 5%, mentre Alphabet è salita del 3,5% grazie ai nuovi investimenti nell’intelligenza artificiale.
Tecnicamente, gli indici hanno spazio per una correzione ribassista, anche se per ora si tratta solo di un parziale pullback dopo settimane di ripresa.
VALUTE
L’indice del dollaro è sceso per la terza seduta consecutiva, raggiungendo mercoledì quota 99,7, il livello più basso delle ultime due settimane.
Gli operatori sono concentrati sul vertice dei ministri delle finanze del G7, per capire se l’amministrazione statunitense accetterebbe un dollaro più debole.
Le speculazioni su un potenziale calo del dollaro si sono intensificate dopo notizie di colloqui valutari tra funzionari giapponesi, sudcoreani e statunitensi.
Nel frattempo, crescono le preoccupazioni fiscali negli Stati Uniti. Il presidente Trump ha esortato i repubblicani al Congresso a sostenere un ampio disegno di legge sui tagli fiscali, ma finora non è riuscito a convincere i principali oppositori.
A peggiorare la situazione, Moody’s ha declassato il rating del credito statunitense ad Aa1, citando l’aumento del debito pubblico e del deficit di bilancio.
Il dollaro si è indebolito in generale, con le perdite più marcate nei confronti di yen ed euro. Per ora, salvo correzioni sporadiche, il trend dovrebbe rimanere quello attuale, con target di EUR/USD a 1,1500 e USD/JPY a 140,00.
UK: SALE L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito è salito al 3,5% ad aprile 2025, il livello più alto da gennaio 2024, rispetto al 2,6% di marzo e sopra le previsioni del 3,3%.
Il maggiore contributo al rialzo è venuto dai prezzi di abitazioni e utenze, in particolare elettricità e gas.
Un modesto contributo al ribasso è arrivato dagli affitti, cresciuti del 6,3%, un ritmo più lento rispetto al 7,2% di marzo.
Ulteriori pressioni al rialzo sono arrivate dai trasporti, influenzati dall’introduzione dell’accisa sui veicoli elettrici, sia nuovi che usati, a partire da aprile.
Il maggiore effetto al ribasso è derivato dal calo dei prezzi di abbigliamento e calzature, dovuto all’aumento degli articoli in saldo.
CRIPTOVALUTE
Ieri il Bitcoin (BTC) ha registrato un nuovo massimo storico, superando i 109.800 dollari e battendo il precedente record di 109.588 dollari.
Questo traguardo rappresenta un rialzo del 47% rispetto al minimo di poco inferiore ai 75.000 dollari del 7 aprile. È la seconda volta nel 2025 che BTC tocca un nuovo massimo storico.
La criptovaluta aveva subito una forte pressione ribassista tra gennaio e inizio aprile, in concomitanza con l’applicazione dei dazi su diversi partner commerciali internazionali.
Dopo aver toccato il massimo di 109.588 dollari il 20 gennaio, il Bitcoin era crollato di oltre il 30%, scendendo sotto i 75.000 dollari, prima di riprendere slancio a metà aprile, grazie alla conclusione di accordi commerciali tra gli Stati Uniti e varie nazioni.
L’aumento è stato alimentato anche dalla forte domanda di ETF spot da parte degli investitori statunitensi, con afflussi netti per 7,4 miliardi di dollari nelle ultime cinque settimane.
L’intero mercato delle criptovalute mostra segnali rialzisti, con un sentiment positivo che sta spingendo anche le principali altcoin come Ethereum, XRP e Solana.
Saverio Berlinzani
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Bitcoin On-Chain: segnali nascosti [1]🔍Ogni giorno, pubblichiamo la metrica più critica.
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🎯 Supply in Profit / Loss ⚠️ 4/5
💡 Valore attuale: 88% dell'offerta in profitto
💡 Deduzione: Quando la metrica supera gli ~87 %, si attiva una zona euforica. Spesso si manifesta una pausa o ritracciamento prima di una nuova spinta rialzista, se sostenuto da flussi fresh. Potenziale consolidamento imminente.
Qual è la tua view?
👍 LIKE se vedi ancora spazio per il rialzo
✏️ SCRIVI se ti aspetti un pullback.
Il mercato USA ha subito una significativa correzione ieri.Il mercato azionario statunitense ha subito una significativa correzione - 21 maggio 2025.
L'attesissima flessione del recente rally del mercato è finalmente arrivata mercoledì, con tutti i principali indici in calo di oltre l'1% a fronte di un aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro.
L'S&P ha concluso ieri la sua serie positiva di sei giorni con un leggero calo, ma oggi ha davvero toccato il fondo, con l'indice in calo dell'1,61% a 5.844,61. Il Dow Jones ha registrato la performance peggiore, con un crollo dell'1,91% (circa 816 punti) a 41.860,44, mentre il NASDAQ ha perso l'1,41% (circa 270 punti) a 18.872,64.
Dopo il declassamento di Moody's della scorsa settimana e con un'ingente proposta di legge fiscale al vaglio del Congresso, i rendimenti sono saliti al livello più alto degli ultimi due anni, con l'aumento dei timori di deficit. Il rendimento del decennale è salito al 4,59% e quello del trentennale al 5,08%. La situazione è peggiorata dopo una debole asta pomeridiana di obbligazioni a 20 anni.
All'inizio della settimana, abbiamo ribadito che ci saranno migliori opportunità di ingresso (e probabilmente prezzi migliori per farlo). Abbiamo spiegato che un po' di back and fill era giustificato con azioni ipercomprate nel breve termine, e sembra che lo stiamo vedendo ora.
Non sarebbe poi così sorprendente vedere un leggero ritracciamento qui. Ma come abbiamo detto all'inizio della settimana, salvo eventi troppo drastici, è probabile che gli acquirenti intervengano e qualsiasi arretramento dovrebbe essere relativamente contenuto.
Nel frattempo, gli utili del settore retail sono stati contrastanti mercoledì, con la maggior parte dell'attenzione rivolta al gigante della grande distribuzione Target (TGT), che ha riportato utili del primo trimestre inferiori alle stime di quasi il 20%, mentre il fatturato di 23,8 miliardi di dollari è stato anch'esso inferiore alle aspettative. Il problema più grande, tuttavia, è stato che TGT ha tagliato le sue previsioni di vendita per l'intero anno, in gran parte a causa dell'incertezza sui dazi. Le azioni di TGT sono scese di oltre il 5% nella sessione.
Target ha trovato il modo di non raggiungere nemmeno le stime materialmente ridotte, il che è diventato quasi un tema ricorrente per loro nel periodo post-COVID. Parte dei problemi di Target è il risultato di tendenze di spesa dei consumatori che si sono allontanate dai beni voluttuari dell'azienda.
Sebbene non vi sia dubbio che il contesto operativo per i venditori di beni voluttuari rimanga difficile, la persistente serie di risultati trimestrali deboli di Target riflette probabilmente anche problemi di esecuzione specifici dell'azienda.
Inoltre, Lowe's (LOW), il secondo più grande rivenditore di articoli per la casa del paese, ha riportato una sorpresa positiva sugli utili dell'1,4% nel primo trimestre, con un fatturato di 20,9 miliardi di dollari, leggermente superiore alle nostre aspettative. Allo stesso modo, The TJX Cos. (TJX) ha superato la stima del 2,2%. Anche la società madre di TJ Maxx e Marshalls ha superato le aspettative di fatturato, registrando 13,1 miliardi di dollari. LOW e TJX sono state entrambe travolte dalle vendite di mercoledì, registrando un calo rispettivamente dell'1,7% e del 2,9%.
Tutti i principali indici in calo di oltre l'1%
A causa dell'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro e delle crescenti preoccupazioni fiscali.
S&P 500: -1,61% a 5.844,61 punti
Dow Jones Industrial Average: -1,91% (circa 816 punti) a 41.860,44
NASDAQ Composite: -1,41% (circa 270 punti) a 18.872,64
Fattori chiave della correzione:
Aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro: decennale al 4,59%, trentennale al 5,08% (massimi di due anni) — innescato da un'asta debole di bond a 20 anni con rendimento al 5,047%. (treasurydirect.gov)
Preoccupazioni fiscali: declassamento da Aaa a Aa1 da parte di Moody’s. (Business Insider)
Proposta di legge fiscale: nuove misure al Congresso generano incertezza sul deficit federale.
Settore retail: risultati contrastanti
Target Corporation (TGT): EPS $1,30 (-36%), ricavi $23,8 mld (-2,8%). Azioni -5%. (Investor's Business Daily)
Lowe's (LOW): EPS $2,92 (superiore alle attese), ricavi $20,93 mld (-2%). Azioni -1,7%. (Investopedia)
TJX Companies (TJX): EPS $0,92 (+), vendite comparabili +3%. Azioni -2,9%. (investor.tjx.com)
Prospettive future
Il mercato potrebbe restare volatile nei prossimi giorni, con attenzione a:
Richieste settimanali di sussidi di disoccupazione
Indice di attività nazionale della Fed di Chicago
Vendite di case esistenti
L’andamento delle trattative commerciali e delle politiche fiscali sarà determinante per la direzione del mercato.
Quando i mercati hanno paura, il trading saggio è il momento che acquista.
Marco Bernasconi Trading
#AN001: Situazioni Geopolitica e Impatto ForexSalve, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di come le recenti turbolenze geopolitiche stiano influenzando i mercati valutari globali. In questa settimana di maggio 2025, eventi significativi stanno scuotendo l'equilibrio economico e politico mondiale, con ripercussioni dirette sul Forex.
Panoramica Geopolitica: Tensioni Crescenti
Crisi India-Pakistan
Dopo l'attacco terroristico a Pahalgam del 22 aprile, che ha causato la morte di 25 turisti indiani, le relazioni tra India e Pakistan si sono deteriorate rapidamente. Scambi di artiglieria lungo la Linea di Controllo, espulsioni diplomatiche e la sospensione del Trattato delle Acque dell'Indo hanno caratterizzato le settimane successive. Sebbene sia stato raggiunto un cessate il fuoco il 10 maggio, la situazione rimane instabile, con impatti significativi sul traffico aereo e sulle rotte commerciali regionali.
Wikipedia
Stallo Nucleare Iran-USA
Le trattative sul nucleare tra Iran e Stati Uniti sono in stallo. Teheran rifiuta di interrompere l'arricchimento dell'uranio e di negoziare sul programma missilistico, mentre Washington insiste su queste condizioni. L'Iran, sotto pressione economica a causa delle sanzioni, potrebbe cercare supporto da Cina e Russia, sebbene questi alleati affrontino proprie sfide geopolitiche.
Reuters
"Golden Dome" e Politiche Commerciali USA
Il presidente Donald Trump ha annunciato il progetto "Golden Dome", un sistema di difesa missilistico da 175 miliardi di dollari ispirato all'Iron Dome israeliano. Parallelamente, le politiche commerciali protezionistiche degli Stati Uniti stanno generando incertezza nei mercati globali, con l'Unione Europea che propone una strategia "Buy European" per rafforzare l'autonomia economica del blocco.
The Times of India
Financial Times
Impatti sul Forex: Analisi dei Mercati Valutari
EUR/USD: Pressione Ribassista
L'euro è sotto pressione a causa delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti e delle incertezze economiche interne. Le proposte di riforma degli appalti pubblici e le iniziative di difesa europea potrebbero influenzare la fiducia degli investitori. La BCE ha evidenziato rischi per la stabilità finanziaria derivanti da queste tensioni.
USD/JPY: Yen Rifugio Sicuro
In un contesto di incertezza globale, lo yen giapponese si rafforza come valuta rifugio. Le tensioni in Medio Oriente e le politiche statunitensi spingono gli investitori verso asset considerati più sicuri, favorendo l'apprezzamento dello yen.
GBP/USD: Verso una Nuova Relazione UK-UE
Il Regno Unito, sotto la guida del Primo Ministro Keir Starmer, cerca di ristabilire relazioni più strette con l'Unione Europea, senza però rientrare nel blocco. Questa strategia pragmatica potrebbe ridurre l'incertezza economica e influenzare positivamente la sterlina nel medio termine.
USD/CAD: Influenza dei Prezzi del Petrolio
Il dollaro canadese risente delle fluttuazioni dei prezzi del petrolio, influenzati dalle incertezze nelle trattative tra Iran e Stati Uniti e dalle tensioni in Ucraina. La dipendenza del Canada dalle esportazioni energetiche rende il CAD sensibile a questi sviluppi.
USDJPY e SPX: Una Correlazione che Racconta più di Quanto Sembra🔶 Fase 1: 2000–2008 – Crisi tecnologica e finanziaria
Contesto macroeconomico:
Scoppio della bolla dot-com nel 2000.
Attacchi dell'11 settembre 2001.
Crisi dei mutui subprime nel 2007–2008.
Esempio concreto:
Nel 2000, l'S&P 500 ha perso circa il 49% del suo valore tra il picco di marzo 2000 e il minimo di ottobre 2002.
Durante lo stesso periodo, lo yen giapponese si è apprezzato rispetto al dollaro USA, passando da circa 110 a 102 JPY/USD.
Interpretazione:
In periodi di crisi, gli investitori tendono a ritirare i capitali da asset rischiosi (come le azioni) e a rifugiarsi in valute considerate sicure, come lo yen giapponese. Questo comportamento porta a una correlazione negativa tra l'S&P 500 e USD/JPY: quando l'S&P 500 scende, USD/JPY tende a scendere (yen si rafforza).
🔷 Fase 2: 2008–2012 – Politiche monetarie espansive
Contesto macroeconomico:
Crisi finanziaria globale del 2008.
Implementazione del Quantitative Easing (QE) da parte della Federal Reserve.
Tassi d'interesse prossimi allo zero in Giappone.
Esempio concreto:
Nel marzo 2009, l'S&P 500 ha raggiunto un minimo di circa 676 punti.
Nel novembre 2011, USD/JPY ha toccato un minimo storico di circa 75,5.
Interpretazione:
Nonostante le politiche monetarie espansive, la fiducia degli investitori era ancora fragile. Lo yen ha continuato a rafforzarsi, indicando una persistente avversione al rischio. La correlazione tra S&P 500 e USD/JPY è rimasta negativa o neutra.
🟩 Fase 3: 2012–2025 – Divergenza delle politiche monetarie
Contesto macroeconomico:
Abenomics in Giappone con ulteriori stimoli monetari.
Ripresa economica negli Stati Uniti con rialzi dei tassi d'interesse da parte della Fed.
Politiche monetarie divergenti tra Fed e Bank of Japan.
Esempio concreto:
Tra il 2012 e il 2015, USD/JPY è salito da circa 80 a 125, indicando un forte deprezzamento dello yen.
Durante lo stesso periodo, l'S&P 500 è passato da circa 1.400 a oltre 2.100 punti.
Interpretazione:
La divergenza delle politiche monetarie ha reso il dollaro più attraente rispetto allo yen, incentivando il "carry trade": gli investitori prendevano in prestito yen a basso costo per investire in asset denominati in dollari con rendimenti più elevati. Questo ha portato a una correlazione positiva tra S&P 500 e USD/JPY: entrambi sono saliti.
📌 Conclusione
La relazione tra l'S&P 500 e USD/JPY varia in base al contesto macroeconomico:
Correlazione negativa in periodi di crisi, dove lo yen funge da valuta rifugio.
Correlazione positiva in periodi di espansione economica e politiche monetarie divergenti, incentivando il carry trade.
Monitorare questa correlazione può offrire spunti utili per comprendere il sentiment degli investitori e le dinamiche dei flussi di capitale globali.
Ieri i mercati hanno chiuso per lo più in calo oggi dati retail.Ieri i mercati hanno chiuso per lo più in calo, oggi attesi nuovi risultati dal settore retail.
Dati di mercato
Ieri le azioni hanno chiuso per lo più in ribasso, anche se in modo moderato. L’unico indice a chiudere in positivo è stato il Russell 2000 (small-cap), con un lieve guadagno dello 0,05%.
Si è così conclusa la striscia di sei sedute consecutive al rialzo dello S&P 500.
Nel periodo che va dall’inizio di quella serie di 9 giorni fino alla chiusura di ieri, lo S&P 500 è salito in 17 delle ultime 21 sedute. Niente male!
Dati economici e utili societari
Home Depot ha comunicato i risultati prima dell’apertura, registrando:
• una sorpresa negativa sugli utili per azione (EPS) di -0,84%
• una sorpresa positiva sul fatturato di +1,15%
Su base annua:
• EPS -1,93%
• Vendite +9,4%
A differenza di Walmart, Home Depot non prevede aumenti generalizzati dei prezzi, pur segnalando possibili variazioni su articoli selezionati.
Attese per oggi
Oggi sono attesi i risultati di 125 aziende, tra cui:
• Target
• Lowe’s
• TJX Companies
• Canada Goose
• Baidu
Notizie internazionali
La Cina ha tagliato i tassi di riferimento per la prima volta in 7 mesi.
Il Giappone ha visto un rallentamento delle esportazioni (+2%), con importazioni in calo del -2,2%.
Dati macroeconomici attesi oggi
MBA Mortgage Applications
Atlanta Fed Business Inflation Expectations
Attenzione al weekend lungo
Lunedì 27 maggio i mercati USA saranno chiusi per il Memorial Day.
Possibile aumento della volatilità in chiusura di settimana.
Marco Bernasconi Trading
Spread Obbligazioni USA 2-10 anni e possibile RecessioneIn seguito al recente declassamento del rating del debito USA da parte di Moody's, analizziamo i possibili scenari per i titoli di Stato americani e l'evoluzione futura della curva dei rendimenti. Questo studio si concentra in particolare sull'andamento del differenziale tra i rendimenti dei titoli di Stato USA a 2 e 10 anni, un parametro che può servire da indicatore di una potenziale recessione.
Struttura del Grafico:
Parte Superiore: Mostra in bianco lo spread (differenza) tra il rendimento del titolo di Stato a 10 anni e quello a 2 anni.
Le linee verticali verdi indicano i minimi di questo spread.
Le linee verticali rosse rappresentano i massimi dello spread.
Le linee orizzontali gialle segnano i livelli dello spread in punti base: 0, 120 e 240.
Parte Inferiore: Riporta i tassi di interesse stabiliti dalla Federal Reserve (Fed).
Punti Chiave da Osservare:
Comportamento dello Spread a Livelli Bassi: Storicamente, ogni volta che lo spread si è avvicinato o è sceso sotto lo 0, si è verificata una ripresa che lo ha portato prima a 120 punti base e poi ha tentato di estendersi verso i 240 punti base.
Correlazione Spread Minimo e Tassi Fed Massimi: I periodi in cui lo spread ha toccato i suoi minimi (vicini o inferiori allo 0) hanno coinciso con i massimi dei tassi di interesse fissati dalla Fed.
Correlazione Spread Massimo e Tassi Fed Minimi: Viceversa, ai massimi dello spread si sono associati i minimi dei tassi di interesse della Fed.
Relazione Spread in Aumento e Tassi in Ribasso: Un incremento dello spread ha costantemente preceduto o accompagnato una fase di diminuzione dei tassi di interesse della Fed.
Conclusione:
Attualmente, lo spread è appena risalito dal livello dello 0% e si attesta intorno ai 50 punti base. Basandosi sui movimenti storici descritti, è plausibile prevedere un raggiungimento dei 120 punti base nelle prossime settimane/mesi, con una successiva possibile estensione verso i 240 punti base. Questa evoluzione indicherebbe un ritorno degli acquisti sui titoli di Stato, in particolare per le scadenze fino a 10 anni. Tale scenario sarebbe coerente con un abbassamento dei tassi di interesse da parte della Fed, che spingerebbe i rendimenti della parte a breve termine della curva verso il basso rispetto a quelli a più lungo termine, una condizione fondamentale per l'allargamento dello spread.
Analisi a cura di David Pascucci - Market Analyst di XTB
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
💡 Analisi Gold 💡
L'oro come visto nell'idea postata ieri e linkata qua sotto.
ha rotto con decisione la zona di resistenza chiave ($3260–$3280), confermando un nuovo breakout
rialzista dopo vari tentativi falliti nelle settimane precedenti.
Il movimento mostra forza strutturale e trova supporto in diversi fattori macro:
💡Fattori macro a favore del rialzo
- Downgrade USA (Moody’s): aumento del rischio sovrano → spinta verso asset rifugio come l’oro
- Debolezza del dollaro: il DXY resta vicino a 100.40, la pressione ribassista continua
- Rischi geopolitici: tensioni in Medio Oriente e Cina alimentano la domanda di beni rifugio
- Volatilità nei bond: rendimenti sopra il 5%, ma l’oro resta forte → segnale di domanda strutturale
- Soft landing + Fed ferma: la banca centrale resta in attesa, con dati su inflazione e consumi deboli che rafforzano lo scenario attendista
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Alibaba: Risultati Q4 misti -7% in un giorno, cos’è successo?Il 15 maggio verso le 12 (fuso orario di Roma) Alibaba rilascia il rapporto sugli utili dell’ultimo trimestre del 2024.
Benché da un lato vi sia una conferma della solidità del gruppo e delle performances, sembrerebbe esserci incertezza negli investitori, forse legata alle conseguenze della guerra commerciale fra gli Stati Uniti d’America e Cina?
Un gigante tenuto a freno
Il tentativo da parte dell'amministrazione americana di contrastare in tutti i modi il rafforzamento tecnologico della Cina, per preoccupazione che la competizione per il predominio nel campo dell'innovazione e della tecnologia possa rafforzarsi troppo, sembra sempre più evidente.
La recente partnership con Apple volta a fornire le funzioni d’IA agli iPhone destinati al mercato domestico cinese, è di grande importanza per Alibaba, volta al rafforzamento della leadership, in un mercato molto competitivo, dato il numero elevato degli altri importanti competitors. Ed ora è sotto il mirino dell'amministrazione Trump.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Nel confronto con il settore di appartenenza, si può apprezzare il notevole exploit che il titolo ha realizzato nella prima parte dell'anno riuscendo a surclassare altri nomi affermati.
I numeri recenti
L'ultima trimestrale resa nota settimana scorsa evidenzia qualche ombra. Ricavi e utili del Q4 aumentati rispetto all'anno precedente, tuttavia restando al di sotto delle stime del consenso.
Il Fatturato di ¥236,45 miliardi pur essendo superiore del 7% YoY, rimane al di sotto delle stime di consenso di ¥237.24 miliardi.
La società ha inoltre riportato un utile rettificato di ¥12,52 ($1,73) per azione, anche questo in aumento rispetto ai ¥10,14 dell'anno precedente, pur essendo a malapena in linea con le stime di consenso di (¥12,60).
I ricavi nel settore della cloud intelligence sono aumentati del 18% un settore dove l'azienda è molto concentrata e che si incentra sullo sviluppo del business. I Ricavi sono stati sostenuti dalla forte domanda d’IA, con i prodotti legati a questa tecnologia che performano notevolmente, in grado di contribuire al fatturato con una crescita a tre cifre.
In definitiva l'IA e il cloud rappresentano chiaramente il motore più importante per la crescita di Alibaba nel lungo termine.
Wu afferma "I risultati di questo trimestre e dell'intero anno fiscale dimostrano la continua efficacia della nostra strategia 'user first, (artificial intelligence)-driven' (l'utente al primo posto, guidati dall'intelligenza artificiale), con una crescita del core business in continua accelerazione".
il commento dell'amministratore delegato Eddie Wu rende l'idea di quanta fiducia abbia l’azienda sulle capacità interne in relazione ad un mercato che, oltre ad essere in continua evoluzione, è anche molto ampio. Per rendere possibile tutto ciò, il management in occasione della comunicazione degli ultimi dati ha rassicurato sulla volontà di continuare a investire in modo importante nelle attività principali per difendere e rafforzare i vantaggi competitivi conseguiti.
Il Valore attribuito dal mercato
Anche Alibaba, come altri appartenenti allo stesso settore di riferimento, subisce delle revisioni dei valori di Fair Value calcolati da Morningstar. In relazione al Q4, ad esempio, mentre il settore tecnologico ha registrato una variazione al rialzo di questo dato del 5,6% Alibaba è aumentata del 63% con un valore che passa da $100 a 163$.
Questa escalation è stata possibile grazie alla maggiore adozione dell’IA, ad inizio 2025 Alibaba ha lanciato il suo modello auto-sviluppato Qwen 2.5-Max che, secondo Morningstar, presenta caratteristiche avanzate rispetto ad altri modelli come DeepSeek-V3, GPT-4o e Llama-3.1405B.
Inoltre, ha iniziato a offrire tutti i modelli DeepSeek sul proprio cloud e, considerando la fornitura di funzioni IA negli iPhone in Cina, Morningstar stima che la crescente adozione di DeepSeek e Qwen da parte dei clienti di Alibaba aumenterà la domanda di soluzioni cloud permettendo un sostanziale miglioramento del margine EBITA rettificato. L'attrattività del modello di business di Alibaba è confermata anche dalla circostanza che molte aziende importanti hanno mostrato interesse per il titolo.
Uno sguardo ai grafici
Resta sempre sorprendente come aziende solide possano vedere le quotazioni crollare dell’80% per motivazioni non strettamente aziendali o di mercato.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
La stretta regolamentare adottata dalla Cina dal 2020 sulle grandi aziende tecnologiche ha travolto anche Alibaba, Nonostante fatturati elevati ed in crescita, utile in crescita anch'esso, le quotazioni sono state capaci di perdere l'80% del loro valore nel giro di due anni
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
La resistenza statica a 130 dollari si conferma un’area tecnica rilevante nel breve periodo.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Intanto dai minimi di ottobre del 2022 è iniziata quella che potrebbe indicare l'inizio di una fase di accumulazione, e i recenti sviluppi legati all'intelligenza artificiale sembrano contribuire a una sua potenziale evoluzione, come riportato da traderpedia.com, potrebbe indicare una possibile evoluzione al di fuori della fase laterale, ma restano valide anche ipotesi alternative..
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Da questo punto di vista, la formazione di massimi e minimi crescenti che si sta osservando nei grafici potrebbe essere compatibile con uno scenario di questo tipo.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
La debolezza indotta dalla comunicazione di dati un po' in chiaroscuro come visto stanno portando i prezzi ad un probabile test del supporto statico in area $117.
La tenuta di questo valore e la violazione della trendline ribassista di breve periodo potrebbero essere di supporto per la ripresa del rinnovato trend rialzista e per la possibile formazione di un nuovo massimo crescente, Non bisogna tuttavia trascurare lo scenario ribassista che potrebbe scaturire dalla perdita dei $117, Verrebbe infatti messa in discussione la costruzione fin qui osservata, potrebbe esserci un retest a $96?
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Continua a prevalere l’incertezzaL’incertezza continua a prevalere sui mercati, a causa delle numerose questioni ancora aperte sui principali tavoli internazionali. In primo piano restano le tensioni geopolitiche, con gli sforzi diplomatici che, per il momento senza successo, cercano di raggiungere un cessate il fuoco duraturo tra Russia e Ucraina.
Nonostante ciò, i mercati mostrano un certo ottimismo: il semplice fatto che le parti si siano sedute a un tavolo di trattativa viene già considerato un successo, dopo tre anni di guerra logorante.
A contribuire alle tensioni ci sono anche i temi economici. Tra questi, i dazi, attualmente in stand-by in attesa della scadenza dei 90 giorni imposti da Trump per le tariffe reciproche e quelle verso la Cina. Inoltre, pesa il declassamento del rating del debito statunitense da parte di Moody’s, in seguito alla presentazione del piano fiscale della nuova amministrazione, giudicato rischioso per il debito pubblico USA a causa della mancanza di coperture finanziarie.
Tuttavia, anche in questo caso i mercati stanno reagendo positivamente: l’indice VIX si mantiene intorno a quota 18, l’azionario USA è vicino ai massimi e il dollaro è sotto pressione, ma senza segnali di panic selling.
I dati macroeconomici statunitensi mostrano un rallentamento, che sembra indicare un possibile soft landing. Questo scenario sostiene i mercati azionari, grazie all’aumento delle probabilità di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
L’incertezza, quindi, in alcuni casi può essere persino vista come positiva: prefigura un miglioramento delle condizioni di mercato, con un rallentamento fisiologico dopo anni di crescita, forse salutare, in attesa di una ripartenza. Tuttavia, con il mercato del lavoro vicino alla piena occupazione, una ripresa piena appare difficile: in caso di bisogno, mancherebbero i lavoratori.
EQUITY IN CORREZIONE
L’azionario USA ha chiuso in ribasso ieri: l’S&P 500 ha perso lo 0,4%, interrompendo una serie positiva di sei sedute. Il Nasdaq è sceso dello 0,38%, mentre il Dow Jones ha ceduto lo 0,27%.
Il calo è arrivato dopo un rally alimentato dall’allentamento delle tensioni commerciali e dall’ottimismo sulle politiche fiscali e tariffarie proposte dal Presidente Trump. Tuttavia, permangono preoccupazioni che potrebbero influenzare il sentiment e cambiare la direzione del mercato.
Le vendite nel settore delle grandi aziende tecnologiche hanno trascinato il mercato al ribasso: Alphabet ha registrato un calo, così come Nvidia, Meta, Apple e Microsoft. Tesla si è distinta come una delle poche mega-cap in crescita, salendo del 2% dopo che Elon Musk ha confermato il suo impegno a restare CEO per i prossimi cinque anni.
La cautela è aumentata anche a causa dei risultati contrastanti di Home Depot e dei rinnovati avvertimenti di JPMorgan e della Federal Reserve. In particolare, il presidente della Fed di St. Louis, Alberto Musalem, ha osservato che i dazi potrebbero esercitare pressioni sull’economia e sulle prospettive di inflazione.
VALUTE
Il dollaro resta debole contro le principali valute, soprattutto nella sessione asiatica, caratterizzata da movimenti più erratici del solito.
L’EUR/USD ha riguadagnato terreno da ieri sera, salendo sopra 1,1300 e testando quota 1,1340, con possibili obiettivi in area 1,1380–90. Il GBP/USD è sopra 1,3400, con target in area 1,3490–00.
Lo USD/JPY è alla settima candela di discesa consecutiva, in un rally dello yen giapponese favorito dalla drastica riduzione del deficit commerciale. Le esportazioni sono aumentate per il settimo mese consecutivo, sebbene a un ritmo più lento, mentre le importazioni sono diminuite per il secondo mese dell’anno, ma meno del previsto.
Il capo negoziatore commerciale giapponese, Ryosei Akazawa, ha ribadito la richiesta di rimuovere i dazi statunitensi in vista del terzo round di colloqui commerciali, previsto per questa settimana.
L’attenzione è rivolta anche al vertice dei leader finanziari del G7, iniziato martedì in Canada e in programma fino a giovedì. A margine del vertice, il Ministro delle Finanze giapponese Kato incontrerà il Segretario al Tesoro statunitense Bessent per discutere, tra l’altro, dei recenti movimenti valutari.
Le valute oceaniche sono in leggera ripresa, ma restano sotto le resistenze chiave: 0,6510 per AUD/USD e 0,6020 per NZD/USD.
L’ORO RISALE
Mercoledì l’oro è salito a circa 3.314 dollari, avvicinandosi ai massimi delle ultime due settimane e consolidando un guadagno di oltre il 2% rispetto alla sessione precedente. Il rialzo è sostenuto dai rischi geopolitici e dalla persistente debolezza del dollaro statunitense.
Le notizie secondo cui Israele starebbe pianificando un attacco contro i siti nucleari iraniani hanno alimentato timori di un’escalation del conflitto in Medio Oriente, con il rischio di ritorsioni da parte dell’Iran.
Nel frattempo, il dollaro resta debole a causa delle caute prospettive economiche della Federal Reserve e del declassamento del rating creditizio USA da parte di Moody’s, legato all’aumento del debito.
La fiducia degli investitori rimane solida, ma permangono incognite che potrebbero cambiare il quadro generale: la scadenza dei 90 giorni per le tariffe, il voto sulla riforma fiscale di Trump alla Camera e la debolezza del dollaro sono tutte questioni ancora aperte.
CANADA: SCENDE L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuale in Canada è sceso all’1,7% ad aprile, il livello più basso da settembre, in calo rispetto al 2,3% di marzo, ma leggermente superiore alle attese dell’1,6%.
La decelerazione è stata determinata principalmente dal calo dei prezzi dell’energia, dovuto all’abolizione della carbon tax e alla diminuzione dei prezzi del petrolio. Al contrario, pressioni al rialzo sono arrivate dai viaggi e dagli acquisti di generi alimentari.
Saverio Berlinzani
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BITCOIN, un nuovo massimo storico a giugno?Introduzione: il prezzo del bitcoin è rimbalzato di oltre il 40% dall'inizio di aprile, a seguito di un'efficace correzione dai precedenti massimi storici. Questo supporto grafico di successo (si veda il primo grafico qui sotto, che mostra candele giapponesi in dati settimanali BTC/USD) fa parte del ciclo rialzista del bitcoin legato all'ultimo dimezzamento, nell'aprile 2024. Ricordiamo che è questo processo di dimezzamento quadriennale che struttura il ciclo quadriennale del bitcoin. Questo ciclo quadriennale dovrebbe concludersi (se la storia si ripete) alla fine del 2025.
In questa nuova analisi pubblicata su TradingView, presentiamo due grafici che depongono a favore di un nuovo massimo storico per il BTC a giugno. Naturalmente, si tratta solo di probabilità grafiche.
1) La correlazione positiva tra il prezzo del bitcoin e la liquidità globale M2 è un argomento a favore di un nuovo massimo storico a giugno.
Il secondo grafico qui sotto mostra la giustapposizione di due tendenze: quella del prezzo del bitcoin e quella della liquidità globale. Abbiamo già mostrato la curva dell'offerta di moneta globale (si veda lo storico delle nostre analisi dal profilo di Swissquote su TradingView), che è la somma della liquidità M2 nazionale delle principali economie mondiali. L'aggregato monetario M2 rappresenta i conti correnti e i conti di risparmio liquidi.
È stato dimostrato matematicamente che esiste una correlazione positiva, con un ritardo temporale di circa 12 settimane, tra l'andamento della liquidità globale e l'andamento del prezzo del bitcoin. Dato che la liquidità globale ha già stabilito un record assoluto, se e solo se la correlazione positiva continua, c'è un'interessante probabilità che anche il bitcoin stabilisca un nuovo record assoluto a giugno.
2) La correlazione positiva tra il ciclo toro del BTC legato al dimezzamento del 2024 e il ciclo toro del BTC legato al dimezzamento del 2016 è un secondo argomento a favore di un nuovo massimo storico a giugno.
Il terzo grafico sottostante mostra un confronto tra i cicli. Mette a confronto i cicli toro del BTC legati al dimezzamento nel 2016, 2020 e 2024. Le statistiche ci dicono che la correlazione positiva più rilevante esiste tra i cicli 2016 e 2024, essendo il 2024 il nostro ciclo attuale. Se questa correlazione dovesse continuare, è probabile che il BTC raggiunga un nuovo massimo storico a giugno.
Conclusione: l'analisi tecnica è solo un modello di probabilità e non è assolutamente una scienza esatta. Di conseguenza, è necessario gestire sempre il rischio finanziario ed essere consapevoli che anche se uno scenario tecnico è ben argomentato, l'azione dei prezzi può ribaltarlo. Questa argomentazione tecnica rialzista è quindi subordinata alla conservazione del supporto principale a $90K/$92 e si attiverà solo in caso di rottura tecnica rialzista della resistenza a $109.000.
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