I Non Farm Payrolls spingono le borseImportante reazione di Wall Street, venerdì, dopo la pubblicazione dei NFP, che, a conferma di quanto già uscito in settimana sul mercato del lavoro, (Adp, Jolts Openings e Jobless claims) hanno evidenziato un miglioramento delle condizioni delle buste paga del settore non agricolo. L'S&P 500 è salito dello 0,9%, il Nasdaq ha aggiunto l'1,2%, mentre il Dow Jones ha stabilito un nuovo record storico crescendo dello 0.81%. I Nfp hanno mostrato un aumento di 254.000 posti di lavoro, nettamente al di sopra delle aspettative di 150.000. Il tasso generale di disoccupazione è sceso al 4,1%, in calo rispetto al 4,2% di agosto.
Questi dati, molto probabilmente, potrebbero modificare l’atteggiamento della Fed verso il costo del denaro, e confermano quanto Jerome Powell aveva dichiarato la settimana scorsa parlando di economia solida. La Federal Reserve potrebbe prendere tempo quindi, rispetto ad una politica monetaria aggressiva, e potrebbe ridurre più lentamente il costo del denaro.
Il settore finanziario ha guidato i guadagni, con JP Morgan che ha chiudo a +3,5%, BofA è avanzata del 2,2% e Wells Fargo è cresciuta del 3,6%. Anche i beni di consumo discrezionali hanno sovraperformato con Tesla (3,9%) e Amazon (2,5%) che hanno guidato i guadagni. Nel corso della settimana, l'indice S&P 500 ha guadagnato lo 0,4% e il Dow Jones è salito dello 0,5%, mentre il Nasdaq è salito leggermente.
NFP D’ALTRI TEMPI
Un dato sul mercato del lavoro d’altri tempi, non c’è che dire, L'economia statunitense ha aggiunto 254.000 posti di lavoro a settembre 2024, molto più di 159.000 rivisti al rialzo ad agosto e ben al di sopra delle previsioni di 140.000. Si tratta del dato più forte degli ultimi sei mesi e superiore all'aumento mensile medio di 203.000 dei 12 mesi precedenti.
Nel frattempo, le cifre delle buste paga di luglio sono state riviste al rialzo di 55K, da 89K a 144K, e la variazione di agosto è stata rivista al rialzo di 17K, da 142K a 159K. Con queste revisioni, l'occupazione, considerando luglio e agosto, è di 72K in più rispetto a quanto riportato in precedenza. I guadagni orari medi per tutti sono aumentati dello 0,4%, superando le previsioni di mercato di un aumento dello 0,3% e seguendo un avanzamento dello 0,5% nel mese precedente. Negli ultimi 12 mesi, sono aumentati del 4,0% a settembre, il massimo degli ultimi quattro mesi, dopo un aumento rivisto del 3,9% ad agosto e superando le stime di mercato di un guadagno del 3,8%.
VALUTE, COSA FA IL DOLLARO
Sul mercato, abbiamo notato una impennata del dollaro che però, per il momento, non ha violato le resistenze chiave, né contro Euro, tantomeno contro sterlina. Meglio ha fatto contro Jpy, in ragione anche del benign neglect della Boj, dopo l’insediamento di Ishiba, che ha confermato che per ora i tassi, in Giappone, non saliranno, perché il pericolo deflazione è ancora presente. EurUsd è rimasto sopra 1.0950, per ora, così come il Cable che non ha sfondato quota 1.3100.
Certamente, va ricordato che, con questi dati Usa, a rigor di logica, le price action dovrebbero evidenziare una ripartenza del trend di rialzo del biglietto verde, a meno che la Fed non mantenga inalterata la volontà di tagliare i tassi con una certa insistenza e al ritmo che aveva promesso nel recente passato, ma se i numeri uscenti continueranno a mostrare resilienza, sarà difficile che la Fed possa insistere a ridurre il costo del denaro al ritmo attuale.
UsdJpy in accumulazione con target in area 149.20, mentre tra le altre majors, segnaliamo UsdCad con obiettivi possibili a 1.3610 e fino a 1.3640, tutta un’area di resistenze di breve e medio termine. AudUsd e NzdUsd correggono, anche se per ora, meno del previsto, Supporti posti a 0.6760 e 0.6110. Dollaro in ripresa quindi, ma non sappiamo se avrà la forza di rompere il trend attualr, che fino a prova contraria, è ancora di indebolimento della divisa Usa nel medio termine.
RENDIMENTI IN RIPRESA
Il rendimento del decennale americano è salito di 10 punti base tornando a ridosso del 4%, il massimo degli ultimi due mesi, in ragione della pubblicazione di dati migliori sul mercato del lavoro Usa. Inoltre, i dati ISM hanno mostrato che l'attività dei servizi si è espansa a un ritmo più rapido a settembre mentre i prezzi hanno accelerato, favorendo anche una prospettiva meno accomodante per la Fed.
PETROLIO, CHE RIALZO
I future sul greggio WTI sono saliti dello 0,9% chiudendo a 74 dollari al barile venerdì, il livello più alto delle ultime cinque settimane, a causa dei timori di potenziali interruzioni dell'approvvigionamento di greggio in Medio Oriente. Le preoccupazioni erano aumentate dopo che Biden si era astenuto dal condannare direttamente il potenziale attacco di Israele alle strutture petrolifere iraniane.
Solo successivamente I prezzi hanno corretto qualcosa, dato che lo stesso Presidente ha corretto il tiro, dichiarando che avrebbe preso in considerazione alternative all'attacco di Israele ai giacimenti petroliferi iraniani. Questa settimana, Tel Aviv ha promesso vendetta, in risposta ai missili Iraniani, intensificando le operazioni in Libano contro Hezbollah.
Nel frattempo, la capacità produttiva inutilizzata dell'OPEC e la stabilità delle forniture globali di greggio hanno alleviato i timori sull'offerta. Dal lato della domanda, solidi indicatori dell'economia statunitense hanno alimentato le aspettative per una maggiore domanda, in seguito ai dati positivi di venerdì.
CHE SETTIMANA SARA’?
Inizia oggi la settimana che ci porterà ai dati, altrettanto importanti, relativi ai Cpi americani, insieme ai verbali del FOMC e all'inizio della stagione degli utili aziendali. Ma la chiave, probabilmente sarà data dagli interventi dei diversi funzionari della Fed, che probabilmente commenteranno i numeri sul mercato del lavoro appena usciti.
Tra gli altri dati, segnaliamo, unitamente a quelli sui prezzi alla produzione, il sentiment dei consumatori del Michigan e i numeri sulla bilancia commerciale. A livello globale, saranno pubblicati i tassi di inflazione per Brasile, Messico e Russia. In Europa, la Germania pubblicherà i dati sugli ordini alle fabbriche, sulla produzione industriale, sul commercio estero e sulle vendite, così come l'area euro fornirà i dati sulle vendite al dettaglio.
Per quanto riguarda Il Regno Unito, attenzione al Pil e all’attività delle fabbriche relative al mese di agosto. Ricordiamo anche il tasso di disoccupazione e i dati sul commercio estero relativi al Canada. In Oceania, invece, attesa per la fiducia delle imprese in Australia, oltre alla fiducia dei consumatori Westpac, mentre il Giappone pubblicherà il Tankan Index. Infine attenzione massima er la decisione sui tassi della Rbnz.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Oltre l'analisi tecnica
XAUUSD LONG Abbiamo W e D che confermano short, ma per proseguire la direzione dettata dei time frame alti, dobbiamo prima andare a ritestare la resistenza W e D. Per questo motivo, dato che abbiamo già un supporto H4 creato e ritestato subito ad apertura mercato, mi aspetto long fino a dove ho impostato il TP.
USA: Crescita Occupazionale e Salari in Forte RipresaI dati economici americani pubblicati venerdì confermano la solidità dell'economia statunitense, con segnali di ripresa robusta in diversi settori. Ecco i principali punti salienti:
Enorme crescita occupazionale: L'economia statunitense ha aggiunto 254.000 posti di lavoro nel mese scorso, quasi il doppio rispetto alle previsioni. Inoltre, i dati relativi ai mesi di luglio e agosto sono stati rivisti al rialzo, con un incremento complessivo di 74.000 posti di lavoro aggiuntivi. Questo dimostra una dinamica occupazionale molto più forte di quanto inizialmente previsto.
Incremento nel settore privato: Le buste paga del settore privato sono cresciute di 223.000 unità, segnando la più grande crescita mensile dal marzo 2024. Questo dato è particolarmente rilevante perché dimostra che la ripresa occupazionale non è solo alimentata dalle assunzioni governative, ma riflette una ripresa diffusa anche tra le aziende private.
Calo della disoccupazione: Il tasso di disoccupazione è sceso dal 4,2% al 4,1%, segnando il secondo calo consecutivo. Questo andamento, raramente osservato nei dati mensili, indica che il mercato del lavoro sta entrando in una fase di piena ripresa.
Salari in aumento rispetto all'inflazione: La retribuzione oraria media è aumentata del 4% su base annua, superando il tasso di inflazione stimato per settembre (2,2%). Per il sedicesimo mese consecutivo, la crescita dei salari ha superato l'inflazione, il che significa che i lavoratori stanno beneficiando di un potere d'acquisto crescente.
Buona Distribuzione In GBPCAD!! Aspettiamo Il Completamento Salve a tutti. voglio portarvi questa mia visione in quanto reputo molto interessante lo short in gbpcad ..
Nei time frame alti siamo arrivati in buone zone di supply , se vogliamo possiamo contare anche il prezzo 1.81000 come range di reazione .. Confermata la struttura short dopo la fase di distribuzione, quello che vorrei vedere è una reazione (nella zona in cui ci troviamo ) long per indurre i compratori e raggiungere la zona del 50% e/o la chiusura strutturale nel 60% .. ottimi prezzi ci attendono anche li e preferibilmente attenderò una fase di re-distribuzione stando attento ai drive che si potranno creare per le induzioni con ulteriore UTAR.. buona settimana a tutti!!:) fatemi sapere cosa ne pensate
long 3btl e 3bul scw variproviamo a credere nella ripresa dei bond europei, con 2 strumenti in leva3 con bei settimanali e poi chissà, anche se pare di aver visto un minimo importante...
long 3 btl da105,35 rischio per 4pezzi circa35-40 dipendente dal close con scw a 97, ma disegnato per un livello psicologico e pronti a modulare anche più in basso se candele settimanali equivoche.
long 3bul da 92,18 rischio 20eur circa con scw 91 tassativo, si dovranno sobbarcare il danno DB, ma loro in cassa i soldi ce li hanno, in casa no, ma a Berlino chi paga si trova sempre.
oltre l'analisi intermarketografica!
NFP TODAY!! Possibile scenario su usd cad Direzionalità short attualmente , in attesa degli NFP ho questi due possibili scenari da osservare.. Mi piacerebbe di piu la visione short una volta raggiunta la zona in alto per ulteriori conferme , qualora il prezzo venisse proiettato verso l'alto, creando induzione rialzista e prendendo liquidità dei giorni passati :) fatemi sapere cosa ne pensate
NFP sotto la lenteDopo una partenza all’insegna del calo delle borse, ieri, nel tardo pomeriggio, il mercato si è girato recuperando parte delle perdite iniziali e chiudendo poi in territorio misto. Sul fronte dati l'ISM Services PMI ha superato le previsioni e ha indicato crescita più forte nel settore dei servizi negli Stati Uniti, attenuando le preoccupazioni sulla salute dell'economia statunitense. Sia l'S&P 500 che il Nasdaq hanno oscillato intorno allo zero, mentre il Dow Jones è sceso di quasi 300 punti.
Le richieste iniziali di disoccupazione sono state leggermente superiori alle aspettative, mentre il numero di tagli di posti di lavoro negli Stati Uniti è rimasto pressoché invariato a settembre rispetto ad agosto. Va detto però che le offerte di lavoro JOLTS e i dati sull'occupazione privata ADP avevano sorpreso al rialzo, a metà settimana. Ma oggi è il giorno dei Non Farm Payrolls, attesi a 150k.
Sul fronte tassi, le probabilità di una riduzione di 50 punti base dei Fed Funds a Novembre si aggirano, in questo momento, intorno al 32%, inferiori al 35% antecedente alla pubblicazione dell'ISM e ben al di sotto dei livelli superiori al 50% della scorsa settimana. Più probabile, ad oggi, un taglio di 25 punti base.
IL DOLLARO CONSOLIDA
Tiene il dollaro, dopo alcuni giorni di ripresa, e, al netto di correzioni sempre possibili, sembra però di poter dire che lo spazio al rialzo sia ancora ampio. UsdJpy rimane al di sopra di 146.50 e punta decisamente a 149.50, possibile obiettivo, mentre Eur e Gbp rimangono vicino ai supporti chiave di breve termine, posizionati rispettivamente a 1.1000 e 1.3100, e possibilità in caso di breakout, di discesa a 1.0950 e 1.3000.
EurGbp in recupero con possibili obiettivi di breve a 0.8450. Stabili gli altri cross delle due valute. Franco svizzero che rimane misto con EurChf stabile tra 0.9370 e 0.9420, in attesa che prenda il sopravvento uno tra l’appetito o l’avversione al rischio.
USA, JOBLESS E ISM DEI SERVIZI
Il numero di persone che hanno richiesto sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è aumentato di 6k rispetto alla settimana precedente, raggiungendo quota 225k nel periodo conclusosi il 28 settembre, superando le aspettative di mercato di 220k, e segnando un nuovo massimo a tre settimane. L'aumento delle richieste rafforza la tendenza di un mercato del lavoro in flessione e supporta le previsioni di una Federal Reserve pronta a tagliare i tassi nella prossima riunione di Novembre.
Nel frattempo, le richieste continuative sono diminuite di 1.000 unità, arrivando a 1.826.000 nella settimana precedente. L'ISM Services PMI, intanto, e sempre negli Stati Uniti, è salito a 54,9 a settembre 2024 dal 51,5 di agosto, un dato decisamente superiore alle previsioni di 51,7. La lettura ha indicato la crescita più forte nel settore dei servizi dal febbraio 2023. A contribuire al rialzo le attività commerciali e nuovi ordini mentre l'occupazione è diminuita.
PETROLIO IN RIPRESA
I future sul greggio WTI sono saliti del 4% a 73 dollari al barile giovedì, estendendo il rialzo avvenuto in settimana e arrivando al massimo dell’ultimo mese, in seguito alle dichiarazioni del Presidente Biden , il quale si è astenuto dal condannare apertamente la possibilità che Israele possa attaccare le strutture petrolifere dell'Iran. Oltre al conseguente shock alle forniture a breve termine che un simile attacco porterebbe, i prezzi del petrolio sono stati sollevati anche dal premio di rischio nei future nel mezzo della crescente escalation delle tensioni geopolitiche.
Tel-Aviv aveva giurato di reagire all'attacco dell'Iran attraverso una serie di missili balistici questa settimana, contemporaneamente alle rappresaglie in Libano contro gli Hezbollah. Nel frattempo, i segnali di resilienza nell'economia statunitense contribuiscono a supportare il prezzo del greggio, considerata la tenuta della domanda di carburante nel principale consumatore di petrolio al mondo.
Saverio Berlinzani
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BTC-USD | TF 1H | I livelli dinamici più importanti
Buongiorno,
Con il minimo fatto il 2 Ottobre 2024 alle ore 21 a 60.021$ potremmo avere la condizione di chiusura del ciclo settimanale partito tra il 25 e il 26 Settembre 2024. Nella stessa data, oltre ad un ciclo settimanale, secondo le regole del metodo di Elico64, abbiamo tutte le carte in regola per far sì che sia partito anche un ciclo bisettimanale completamente vincolato a ribasso per almeno un altro ciclo settimanale, qualora quello attuale si sia chiuso.
Come facciamo a sapere se l'attuale ciclo settimanale si sia chiuso? prendiamo in considerazione le regole.
1) Un ciclo si chiude con un sotto-ciclo di 3 gradi inferiore ribassista.
Lato indice la condizione è confermata. Lato inverso ancora no. perché ? perché serve un top > 62390 (se non andassimo a violare a ribasso i 60.021$)
2) Quando un sotto-ciclo di 2 ordini inferiori è positivo > Dunque, avremo la conferma di partenza del settimanale se, a partire dalle ore 21 del 2 Ottobre 2024 riusciremo a stare su quel minimo per almeno due cicli giornalieri Tracy-3 (mediamente dalle 36 alle 48 ore)
3) Un nuovo ciclo inizia quando il nuovo sotto-ciclo di 2 gradi inferiore supera il top del sotto-ciclo di 2 gradi inferiore precedente (Regola presente in ogni qualsivoglia dispensa attribuibile ad Elico64)
Lo swing che ci permetterà di avere la conferma di partenza di un nuovo settimanale (non deve verificarsi per forza, basta solo il tempo) è molto semplice da individuare. Considerando un ciclo settimanale (Tracy), il suo sotto-ciclo di due gradi inferiore sarà un ciclo bi-giornaliero. Ora, SE e SOLO SE non violeremo il minimo a 60.021 entro Venerdì 4 Ottobre intorno alle ore 9, allora potremmo considerare il top del T-2 precedente a 64136 come swing di conferma del nuovo T.
Ciclo che, a mio umile avviso, sarà destinato ad essere ribassista perché da regole, a scanso di cicli mensili corti a 3 tempi, manca almeno un ultimo settimanale (max 2) per completare il ciclo T+2 che dura max 48 giorni.
Spero di essere stato chiaro,
Ti ringrazio per la cortese attenzione.
CiclicAI
Timori di escalationI timori di escalation della crisi mediorientale hanno pesato sui listini, nella giornata di martedì, così da spingere Wall Street a liquidare posizioni sull’equity, mentre la sessione di ieri, mercoledì, ha visto gli azionari rimbalzare, in attesa che sul fronte geopolitico si chiarissero gli avvenimenti, con il timore di una immediata risposta all’Iran da parte di Israele. Per ora non c’è stata, ma non si può escludere in ogni momento, e il mercato pare accorgersene solo ora.
Nel frattempo, sul fronte dati, l’Adp ha evidenziato assunzioni più forti del previsto nel settore privato, con un +143.000 nuovi posti di lavoro a settembre, in aumento rispetto ai 103.000 di agosto e al di sopra delle 128.000 previste. La paura aumenta, così come i rischi di escalation, e il mercato sembra sottovalutare gli eventi, rimanendo tutto sommato vicino ai massimi.
VALUTE, JPY IN CALO
Sul fronte valutario, la scena se l’è presa lo Jpy, dopo le parole del nuovo primo Ministro Ishiba, il quale ha dichiarato che non è questo il momento di alzare il costo del denaro. Conseguenza, il crollo dello Jpy, tornato contro dollaro a 146.60. Tecnicamente non si deve escludere neppure il ritorno sopra i 150 Jpy per dollaro, considerato che queste parole appaiono come il via libera, nuovamente, all’indebolimento dello Jpy.
Ma nelle ultime ore, assistiamo ad un ritorno generalizzato del dollaro che guadagna terreno contro Euro, sterlina e valute concorrenti. In special modo Bailey ha parlato di taglio dei tassi, dopo che sembrava che la Boe si autoescludesse dal trend in atto, ovvero quello di ridurre i tassi da parte di tutte le banche centrali del primo mondo. EurGbp tornato a 0.8370 con il Cable sceso aggressivamente sotto 1.3200. Il trend ora rimane pro dollaro e assisteremo a ritorni generalizzati del biglietto verde, almeno nel breve periodo.
ADP IN RIPRESA
Le aziende private negli Stati Uniti hanno aggiunto 143.000 lavoratori ai loro libri paga a settembre 2024, il numero più alto in tre mesi, dopo una revisione al rialzo di 103.000 ad agosto e ben al di sopra delle previsioni di 120.000. La creazione di posti di lavoro ha mostrato una ripresa diffusa dopo un rallentamento di cinque mesi consecutivi, con il settore manifatturiero che ha aggiunto posti di lavoro per la prima volta da aprile.
Il settore dei servizi ha aggiunto 101.000 posti di lavoro, guidato da tempo libero, ospitalità, istruzione, servizi sanitari, servizi professionali alle imprese oltre a commercio e servizi di pubblica utilità. Nel frattempo, il settore della produzione di beni ha aggiunto 42.000 posti di lavoro, di cui 26.000 nell'edilizia; 14.000 nelle risorse naturali ed estrazione mineraria.
EUROZONA, DISOCCUPAZIONE STABILE
Il tasso di disoccupazione nell'area euro è rimasto invariato rispetto al mese precedente al 6,4% nell'agosto 2024, attestandosi al minimo storico e in linea con le aspettative del mercato. Il risultato ha esteso il periodo di resilienza nel mercato del lavoro del vecchio continente, resistendo alla stretta monetaria storica della BCE. Il numero di disoccupati è diminuito di 94 mila persone rispetto al mese precedente, attestandosi a 10,925 milioni.
AUSTRALIA, BILANCIA COMMERCIALE
Il surplus commerciale australiano sui beni si è attestato a 5,64 miliardi di AUD ad agosto 2024, praticamente invariato rispetto a luglio, ma ha superato leggermente le aspettative di mercato. Si è trattato del maggior surplus commerciale da aprile, nonostante lievi cali sia nelle esportazioni che nelle importazioni. AudUsd sceso, in linea con gli altri dollari, sul supporto chiave di 0.6850, la cui rottura aprirebbe la strada al test di 0.6820, target di breve termine. Successivamente, se la forza di dollaro persistesse, gli obiettivi potrebbero rivelarsi più ambiziosi, anche in area 0.6600.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
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IMPORTANTE Macroeconomia: qual è la bilancia commerciale?IMPORTANTE Macroeconomia: qual è la bilancia commerciale?
La bilancia commerciale è un importante indicatore economico che può avere un’influenza significativa sui mercati azionari.
Ecco una semplice spiegazione di questo concetto e del suo potenziale impatto:
Qual è la bilancia commerciale?
La bilancia commerciale rappresenta la differenza tra il valore delle esportazioni e delle importazioni di un paese in un dato periodo.
In altre parole:
-Se un paese esporta più di quanto importa, la sua bilancia commerciale è in surplus (positivo).
-Se un paese importa più di quanto esporta, la sua bilancia commerciale è in deficit (negativa).
Impatto sui mercati azionari
L’influenza della bilancia commerciale sui mercati azionari può variare a seconda che sia in surplus o in deficit:
Bilancia commerciale in eccesso
Un surplus commerciale può generalmente avere un impatto positivo sui mercati azionari:
-Indica una forte competitività delle aziende nazionali sui mercati internazionali.
-Ciò può rafforzare il valore della valuta nazionale, che può attrarre investitori stranieri.
-Le aziende esportatrici possono vedere aumentare il valore delle loro azioni.
Bilancia commerciale in deficit
Un deficit commerciale può avere un impatto negativo sui mercati azionari:
-Può indicare una debolezza dell'economia nazionale o una perdita di competitività.
-Ciò può indebolire la valuta nazionale, scoraggiando gli investitori stranieri.
-Le azioni delle società dipendenti dalle importazioni potrebbero essere influenzate negativamente.
Sfumature importanti
È fondamentale notare che l’impatto della bilancia commerciale sui mercati azionari non è sempre diretto o prevedibile:
-Contesto economico generale: altri fattori economici possono attenuare o amplificare l'effetto della bilancia commerciale.
-Percezione degli investitori: la reazione dei mercati dipende spesso da come gli investitori interpretano i dati della bilancia commerciale rispetto alle loro aspettative.
-Settori specifici: alcuni settori possono essere più colpiti di altri dalle variazioni della bilancia commerciale.
In conclusione, sebbene la bilancia commerciale sia un indicatore importante, la sua influenza sui mercati azionari deve essere considerata nel contesto più ampio dell’economia e del sentiment degli investitori.
Improvvisamente, il risk offCome un fulmine a ciel sereno, ieri pomeriggio, sono giunte sui mercati, notizie di un possibile e imminente attacco missilistico contro Israele da parte dell’Iran, come possibile ritorsione all’intervento di Israele in Libano contro gli Hezbollah. E’ stato un alto funzionario della Casa Bianca a lanciare l’allarme, aggiungendo che un tale attacco avrebbe gravi conseguenze per l’Iran stesso.
Wall Street ha virato al ribasso e, a causa del persistente rischio geopolitico, l'S&P 500 e il Nasdaq sono scesi di oltre l’1%, mentre il Dow ha chiuso intorno al -0.60%. Sul fronte dati, l'ISM PMI ha indicato un'altra forte contrazione per l'attività delle fabbriche statunitensi, sebbene i prezzi alla produzione più bassi offrano spazio alla Fed per continuare a tagliare i tassi. Inoltre, i Jolts Openings hanno indicato un rimbalzo nelle posizioni di lavoro vacanti. Nel frattempo, Apple, Microsoft e Broadcom hanno registrato un calo compreso tra il 3% e il 2%, dettando il passo al settore tecnologico.
VALUTE
Sui cambi improvvisi i recuperi di Jpy e Chf, che di fronte all’aumento dei rischi geopolitici, sono saliti rompendo le prime resistenze, senza però consolidare. EurUsd in discesa dopo la violazione di 1.1100 e possibilità di discesa fino almeno a 1.1000. Cable sotto 1.3300 e obiettivi ambiziosi in area 1.3000.
UsdJpy che dopo il test di 143.00 è tornato a ridosso di 144.00 per poi oscillare nel range questa notte. Di fondo sulle valute si aspetta qualcosa che possa muovere i mercati, dopo settimane di tentativi falliti al rialzo o al ribasso.
ISM USA E JOLTS OPENINGS
L'ISM Manufacturing PMI è uscito a 47.3 a settembre 2024, invariato rispetto ad agosto e leggermente al di sotto delle previsioni di 47,5. Il dato indica una contrazione nel settore manifatturiero da ormai sei mesi. La domanda continua a essere debole, la produzione è diminuita e gli input sono rimasti accomodanti.
È stato osservato un calo per i nuovi ordini, le scorte e l'arretrato di ordini, mentre la produzione si è quasi fermata, i prezzi sono diminuiti e le consegne dei fornitori hanno indicato consegne in rallentamento. Il numero di posti di lavoro nelle aree di grandi magazzini e uffici, (Jolts) è aumentato di 329.000 a 8,040 milioni ad agosto 2024 da un 7,7 milioni rivisto al rialzo a luglio e al di sopra delle aspettative di mercato di 7,6 milioni.
EUROZONA, CALA L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuale nell'Eurozona è sceso all'1,8% a settembre 2024, il più basso da aprile 2021, rispetto al 2,2% di agosto e alle previsioni dell'1,9%. L'inflazione è ora al di sotto dell'obiettivo della BCE del 2%. I prezzi sono scesi molto di più per l'energia e servizi, mentre i prezzi per cibo, alcol e tabacco sono aumentati leggermente.
Nel frattempo, anche il tasso di inflazione core è sceso al 2,7% dal 2,8%. Tra le maggiori economie del blocco, l'inflazione ha rallentato in Germania, Francia, Italia e Spagna. La BCE prevede che l'inflazione aumenterà di nuovo nell'ultima parte del 2024. L'inflazione dovrebbe poi scendere verso il 2% nella seconda metà del 2025.
RECUPERA IL PETROLIO
I future sul greggio WTI sono saliti del 4% a quasi 71 dollari al barile ieri, dopo essere scesi ad un minimo di 67,59 Usd all'inizio della sessione, in seguito alle notizie secondo cui l'Iran potrebbe lanciare un attacco missilistico balistico contro Israele. Contemporaneamente, Israele ha anche iniziato raid via terra in Libano.
Nel frattempo, la Libia si sta preparando a riavviare la sua produzione di petrolio dopo aver risolto i conflitti interni. La Libia normalmente produce 1,2 milioni di barili al giorno, ma la produzione è scesa sotto i 450.000 barili ad agosto a causa dell'instabilità politica.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Teoria dei CICLI a 8 ANNI di Bitcoin e XRPXRP sta mostrando un pattern triangolare di durata 8 anni, molto simile a quello del 2013/2017 ma molto + esteso.
Bitcoin invece dopo un bullmarket strepitoso nel 2016/2017 ha avuto un bullmarket sotto tono nel 2020/2021.
Ora tutti si aspettano ( data anche la capitalizzazione) che quello del 2025 possa avere nella migliore delle ipotesi un picco fra i 100 e i 220k$, quindi con moltiplicatori ancora più bassi del 2021.
Ma se invece i cicli del Bitcoin non fossero a 4 anni come dicono tutti ma a 8? Dove si ha un primo ciclo ottimo, uno sottotono e successivamente un'altro ottimo ( e poi nuovamente sottotono nel 2029), questo spiazzerebbe in molti.
E' solo una ipotesi ma che non è da scartare a prescindere.
Se vi interessa ho un canale Youtube con oltre 800 iscritti (veri)
Grazie a tutti
Cristian
ingresso CI3 da 247,33 no stopingresso CI3 da 247,33, presi 5 pezzi no stop, finalmente un asset che concilia il sonno ed è sempre di moda, l'inflazione sarà "transitoria", l'altro porta il "bussolotto" al discorso e nel teatrino delle dichiarazioni guardiamo il grafico mensile e settimanale dello strumento e non ci assale nessun dubbio.
Su questo sottostante nell'ultimo anno abbiamo pasticciato un po' prima riducendo il carico commissionale tra XGIN ed EMI, dimezzando, incassando, ridistribuendo, adesso ci prende una voglia di div. e prendiamo CI3, l'XGIN ormai è esoso ed EMI ne teniamo un po' perchè ci prende la nostalgia del passato, il primo etf inflation linked non si scorda mai.
Oggi giornata pasticciona.
Wall Street consolidaI tre principali listini Usa hanno vissuto un ultimo giorno del mese all’insegna del consolidamento correttivo, con chiusure con il segno meno. L'S&P 500 ha chiuso leggermente in rosso (-0.2%), mentre il Dow Jones ha ceduto circa lo 0.30%. Il tecnologico per contro, ha seguito le orme dell’S&P con un analogo -0.2%. Il mercato si sta lentamente preparando ad una settimana intensa sul fronte dati, la prima di ottobre, il preludio poi a quelle che saranno, nelle prossime ottave, le decisioni delle banche centrali.
Nel breve, i dati più significativi in uscita sono i Jolts Openings, i Pmi manifatturiero e dei servizi, gli Adp e i Non Farm Payrolls. Ieri sera ha parlato anche Jerome Powell che ha affermato che la Fed non si trova su una rotta preimpostata, riguardo ai tassi di interesse, e ha aggiunto che i rischi sono bilaterali e la Fed continuerà a prendere le sue decisioni riunione per riunione. Le probabilità di un taglio dei tassi di 50 punti base a novembre sono attualmente al 37%, ben al di sotto dei livelli superiori al 50% della settimana precedente.
In precedenza anche il Governatore della Bce, Christine Lagarde aveva dichiarato che la banca è pronta a tagliare il costo del denaro senza attendere che l’inflazione giunga al 2%. Sul fronte aziendale, le azioni automobilistiche sono scese, con Ford a -2,2% e General Motors a -2,4% dopo i profit warnings lanciati dai colossi europei Stellantis e VW. Le megacap sono rimaste stabili, con Apple (1,8%), Microsoft (0,2%) e Alphabet (0,5%) in rialzo mentre Nvidia (-1,4%) e Amazon (-0,3%) hanno chiuso in rosso. Considerando il mese di settembre, il Dow Jones è salito dell'1,8%, l'S&P 500 ha aggiunto l'1,6% e il Nasdaq ha guadagnato il 2,3%.
VALUTE
Ultima seduta del mese caratterizzata dal nuovo tentativo delle valute concorrenti del dollaro, di spingerlo al di là dei punti di supporto chiave, tentativo peraltro fallito ancora una volta. EurUsd ha ritestato quota 1.1200 per poi recedere a 1.1130 così come il Cable che dai massimi di 1.3430, ha perso qualcosa, ma meno dell’Euro in ragione di un EurGbp che è sceso 40 pips da 0.8360 a 0.8320.
UsdJpy, dopo il test di 141.70 ha rimbalzato 50 pips arrivando a ridosso delle prime resistenze a 143.15, per poi nella notte, salire ancora tanto che stamani lo ritroviamo sopra 144.00. La sensazione che a breve si uscirà da questi trading range di breve c’è e tutto dipenderà dalle aspettative sui tassi. E’ lì che si gioca la partita. Intanto ha recuperato qualcosa l’EurChf che da 0.9380 si è ripreso quota 0.9430, trascinando anche UsdChf tornato da 0.8400 a ridosso di 0.8480.
GERMANIA, SCENDE L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuale in Germania è sceso all'1,6% a settembre 2024, al di sotto delle previsioni dell'1,7%, in calo rispetto all'1,9% di agosto. Si tratta del livello più basso dal febbraio 2021. Il costo dei beni è diminuito in ragione della discesa dei costi energetici che ha compensato un aumento più rapido dei prezzi dei prodotti alimentari.
Escludendo cibo ed energia, il tasso di inflazione di fondo è sceso al 2,7%, il più basso da gennaio 2022, dal 2,8%. Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo non ha mostrato alcuna crescita, rispetto alle aspettative di un aumento dello 0,1%. Nel frattempo, l'indice dei prezzi al consumo armonizzato dall'UE è sceso all'1,8% su base annua, al di sotto del consenso dell'1,9% ed è diminuito dello 0,1% su base mensile.
AUSTRALIA, VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio in Australia sono aumentate dello 0,7% mese su mese ad agosto 2024, superando le previsioni di mercato dello 0,4%. È stato il quinto mese consecutivo di aumento, guidato specialmente dal clima favorevole. Il fatturato è cresciuto per i grandi magazzini, abbigliamento, calzature, accessori personali, altre vendite al dettaglio, bar, ristoranti e cibo da asporto.
Al contrario, la vendita al dettaglio di beni per la casa è ulteriormente diminuita. Nel corso dell'anno fino ad agosto, il commercio al dettaglio è cresciuto del 3,1%, il massimo in 15 mesi, dopo un guadagno del 2,4% a luglio. AudUsd che resta sui massimi, in controtendenza rispetto alle majors, con le resistenze chiave non lontane.
PETROLIO
I future sul greggio WTI si sono stabilizzati intorno ai 68 dollari al barile martedì, in ragione dell’aumento dell’offerta, e nonostante le tensioni in medio oriente siano in aumento. Le crescenti tensioni tra Israele e Hezbollah in Libano aumentano il rischio che l'Iran, che sostiene Hezbollah, venga direttamente coinvolto nel conflitto, interrompendo potenzialmente le esportazioni di petrolio dalla regione. Tuttavia, gli imminenti piani dell'OPEC di aumentare la produzione entro la fine dell'anno hanno limitato i guadagni.
Inoltre, le persistenti preoccupazioni del principale importatore di greggio, la Cina, stanno facendo pressione sui prezzi, in seguito ai dati ufficiali che mostrano una contrazione della produzione per il quinto mese consecutivo e un rallentamento nel settore dei servizi. I mercati continuano a valutare l'impatto delle recenti misure di stimolo monetario della Cina volte a stimolare l'attività e ad aumentare la domanda.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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