Indicatore di Equilibrio Economico Dow (DJI/DJT)Indicatore di Equilibrio Economico Dow (DJI/DJT)
L'indicatore proposto si basa sull'analisi del rapporto tra il Dow Jones Industrial Average (DJI) e il Dow Jones Transportation Average (DJT), coprendo il periodo storico dal 25 ottobre 2011 al 27 gennaio 2025. Lo scopo è monitorare la coerenza e l’equilibrio tra i settori industriale e dei trasporti, che sono pilastri fondamentali dell’economia moderna.
Parametri dell’Indicatore
1. Mediana Globale (2,50):
La mediana globale rappresenta il livello centrale ideale di equilibrio tra i settori industriale e dei trasporti. Questo valore è considerato un punto di riferimento stabile per un sistema economico sano.
Perché 2,50 è significativo?
La scelta di questo valore come punto centrale implica che entrambi i settori contribuiscono in modo bilanciato alla crescita economica.
. Se il rapporto si mantiene intorno a 2,50, significa che il sistema economico è in armonia: la produzione industriale e la logistica lavorano insieme in modo efficace.
. Eventuali scostamenti al di sopra o al di sotto di questa mediana indicano un potenziale squilibrio economico, da monitorare attentamente.
2.Mediana della Forza delle Industrie (2,80):
Questo valore rappresenta il limite superiore della fascia di equilibrio, che evidenzia la forza relativa del settore industriale rispetto ai trasporti.
Cosa indica un rapporto sopra 2,80?
Se il rapporto DJI/DJT supera 2,80, significa che l'industria sta dominando eccessivamente rispetto ai trasporti. Questo potrebbe suggerire che:
.Le aziende industriali stanno sovraproducendo beni che il sistema di trasporti non è in grado di distribuire in modo efficiente.
. La crescita industriale potrebbe non essere sostenibile senza un parallelo sviluppo delle infrastrutture di supporto.
Implicazioni pratiche:
Una predominanza industriale potrebbe portare a inefficienze logistiche, come colli di bottiglia nella distribuzione, ritardi nelle consegne e costi di stoccaggio più elevati. Nel lungo termine, ciò potrebbe penalizzare l'economia nel suo complesso.
3. Mediana della Forza dei Trasporti (2,20):
Questo valore rappresenta il limite inferiore della fascia di equilibrio, indicando la forza relativa del settore dei trasporti rispetto all'industria.
Cosa indica un rapporto sotto 2,20?
Se il rapporto DJI/DJT scende sotto 2,20, significa che i trasporti stanno crescendo troppo rispetto all'industria. Questo potrebbe implicare che:
. Ci sono stati investimenti eccessivi in infrastrutture logistiche senza un corrispondente aumento della produzione industriale.
. Il settore dei trasporti potrebbe essere sopravvalutato rispetto alla sua effettiva capacità di generare valore economico.
Implicazioni pratiche:
Una predominanza dei trasporti potrebbe creare inefficienze come capacità inutilizzate, aumento dei costi operativi e infrastrutture non redditizie. Nel lungo periodo, questo potrebbe rappresentare un rischio per la stabilità economica.
Conclusione
L'Indicatore di Equilibrio Economico DJI/DJT analizza la relazione tra industria e trasporti, con una mediana ideale di 2,50 che segnala armonia economica. Scostamenti sopra 2,80 indicano una predominanza industriale che può causare inefficienze logistiche, mentre valori sotto 2,20 evidenziano una crescita eccessiva dei trasporti rispetto all'industria. Entrambi gli squilibri comportano rischi economici a lungo termine, come inefficienze operative e infrastrutture non redditizie. Mantenere l'indicatore vicino al valore centrale è essenziale per garantire una crescita economica sostenibile ed equilibrata.
Oltre l'analisi tecnica
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Oro pronto a ritestare i massimi storici?L'oro ha iniziato il 2025 col botto, registrando un aumento di oltre il 5% a gennaio e riaccendendo le speranze di un test dei massimi storici raggiunti lo scorso ottobre. Con il rafforzarsi del momentum e il permanere di condizioni macroeconomiche favorevoli, la domanda pressante per i trader è se il metallo abbia abbastanza forza per entrare in un territorio inesplorato.
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I fattori che hanno determinato il buon inizio dell'oro nel 2025
Il rally dell'oro è stato alimentato da due forze macroeconomiche dominanti che continuano a sostenere la sua traiettoria verso l'alto:
1. L'effetto Trump
Il secondo mandato di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti ha posto nuovamente attenzione sulla crescita economica a qualunque costo, con significative spese fiscali e un'ulteriore spinta per la riduzione dei tassi d'interesse. Trump ha apertamente esercitato pressioni sulla Federal Reserve affinché allentasse la politica monetaria, nonostante l'inflazione rimanga al di sopra del target del 2%. Questo crea un ambiente favorevole per l'oro, poiché tassi più bassi riducono il costo di detenere asset senza rendimento, mentre un dollaro più debole ne aumenta l'attrattiva.
2. Acquisti delle banche centrali
Le banche centrali hanno continuato a incrementare le loro riserve d'oro, registrando solo nel mese di novembre 2024 acquisti netti per 53 tonnellate. La Banca Popolare Cinese, dopo una breve pausa, ha ripreso l'accumulo con ulteriori 5 tonnellate. Questa tendenza riflette una più ampia diversificazione dal dollaro americano, spinta dalle tensioni geopolitiche e dalla preferenza per beni stabili e tangibili. La domanda da parte delle banche centrali costituisce una base solida per le quotazioni dell'oro, accrescendo l'attrattività del metallo come bene rifugio in un contesto di incertezza globale.
Analisi tecnica: Puntando ai massimi di ottobre
L'andamento del prezzo dell'oro quest'anno è stato impressionante, con il metallo che ha riconquistato la sua media mobile a 50 giorni a gennaio, un livello chiave che aveva limitato i progressi a dicembre.Anche l'RSI è in aumento, attualmente vicino a 65, indicando un forte momentum rialzista. I trader a breve termine noteranno che l'oro ha superato livelli di resistenza che avevano definito i massimi di novembre e dicembre, preparando il terreno per un nuovo test del picco di ottobre.
Tuttavia, questo picco rappresenta una barriera psicologica e tecnica critica. Affinché si verifichi un breakout significativo, i trader cercheranno un periodo di stretto consolidamento appena al di sotto della resistenza. Questo pattern, spesso un precursore di una rottura, indicherebbe che il mercato sta accumulando l'energia necessaria per un movimento sostenuto verso l'alto. Una rottura supportata da un volume forte potrebbe confermare che i compratori hanno il controllo.
I segnali chiave da tenere d'occhio includono il comportamento del prezzo in corrispondenza della resistenza - che si consolidi saldamente o che inverta la rotta - e la possibilità che si verifichi un aumento dei volumi a sostegno di eventuali tentativi di breakout. Se il momentum continua a crescere, l'oro potrebbe trovare la giusta forza che gli permetterà di testare i massimi. Diversamente, potrebbe profilarsi all'orizzonte un pullback per testare i livelli di supporto più bassi.
Gold Grafico a candela giornaliero
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
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Ottima Borsa in attesa degli utili dei Mag 7 e della Fed.Chiusa una settimana forte, ci aspettano gli utili dei Mag 7 e della riunione Fed.
A Wall Street si dice:
"Quando il mercato è in caduta libera, è il momento di cercare opportunità. Le migliori occasioni di investimento spesso emergono durante i periodi di crisi." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Una settimana forte in vista dei guadagni dei Magnifici 7 e della riunione della Fed
La serie di quattro giorni di rialzo del mercato si è conclusa venerdì 24, ma i principali indici hanno comunque registrato una seconda settimana consecutiva di guadagni, mentre ci avviciniamo a importanti annunci nel settore tecnologico e alla riunione della Fed.
Performance degli Indici:
L’S&P 500 ha raggiunto un nuovo massimo giovedì 23, ma ha chiuso in leggero calo venerdì 24, con una flessione dello 0,29%, a 6101,24 punti. Tuttavia, l’indice ha registrato un incremento dell’1,7% nell’arco della settimana, nonostante fosse più breve del normale. Il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,32% (circa 140 punti) a 44.424,25, e il NASDAQ ha perso lo 0,50% (quasi 100 punti) chiudendo a 19.954,30. Nonostante ciò, i guadagni settimanali sono stati significativi: il Dow è salito del 2,2% e il NASDAQ dell’1,7%.
Il Presidente Trump e la sua "Luna di Miele" Politica:
Questa è stata una settimana intensa anche per il Presidente Trump, che sembra godere di una "luna di miele" politica dopo una serie di iniziative intraprese sin dal suo giuramento lunedì. Gli investitori si mostrano entusiasti delle sue politiche pro-crescita, che includono deregolamentazione e riduzione delle tasse. Tuttavia, è bene ricordare che le "lune di miele" non durano per sempre. Ad esempio, il mercato ha accolto positivamente la richiesta del Presidente di tassi di interesse più bassi durante il suo intervento al World Economic Forum di giovedì 23. Molti dei guadagni di questa settimana, però, possono essere attribuiti anche alla mancanza di sviluppi significativi sulle tariffe commerciali.
Finora, Trump ha lanciato minacce tariffarie senza intraprendere azioni concrete. Quando queste minacce si trasformeranno in azioni ufficiali, sarà interessante osservare come il mercato reagirà. Fino ad allora, non ci sono ragioni evidenti per vendere, se non per consolidare i profitti realizzati.
Attenzione puntata sui guadagni tecnologici:
L’interesse dei trader si sposterà probabilmente dalla politica ai risultati finanziari del settore tecnologico attesi per la prossima settimana. Molti grandi nomi, inclusi quattro dei Magnifici 7, pubblicheranno i loro risultati.
Guadagni dei Magnifici 7:
Mercoledì sarà la volta di Meta Platforms (META), che venerdì 24 è salita del 3,2% grazie al piano dell’azienda di investire fino a 65 miliardi di dollari quest’anno per l’infrastruttura di intelligenza artificiale. Lo stesso giorno, anche Microsoft (MSFT) e Tesla (TSLA), che hanno chiuso in calo venerdì, pubblicheranno i loro risultati. Apple (AAPL) presenterà i dati giovedì, e sarà interessante capire la situazione del colosso dopo i segnali di difficoltà sul mercato cinese.
Come ormai noto, il successo straordinario del gruppo nel 2021 era in parte legato a una domanda anticipata da periodi futuri, una tendenza che è stata riequilibrata nel 2022. Nel 2023, il gruppo è tornato a una crescita "normale", e si prevede che questa stabilità continuerà nel 2024 e oltre.
I 100 titoli dell’S&P 500 in evidenza:
Questa settimana, circa 100 membri dell’S&P 500 presenteranno i loro risultati. Tra questi figurano diversi grandi nomi come Boeing (BA), General Motors (GM), Starbucks (SBUX), IBM (IBM), Southwest Airlines (LUV), Comcast (CMCSA), International Paper (IP) e altri, oltre ai già citati attori dei Magnifici 7.
Una settimana cruciale: la Fed e i giganti della tecnologia:
La giornata di mercoledì sarà particolarmente importante, poiché oltre ai guadagni dei grandi nomi della tecnologia, si attende anche una decisione della Fed. Nonostante la richiesta del Presidente di tassi di interesse più bassi durante il suo intervento di giovedì 23, il CME Fedwatch Tool assegna una probabilità del 99,5% a una pausa dei tassi.
Anche se la decisione potrebbe essere già ampiamente prevista, l’attenzione degli investitori sarà rivolta ai commenti del Presidente della Fed, Jerome Powell, che potrebbero influenzare significativamente i mercati.
Conclusioni:
Con queste premesse, la prossima settimana promette di essere cruciale sia per il settore tecnologico sia per le prospettive economiche globali.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Oggi propongo alla vostra attenzione: Couchbase (BASE)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Gold: Semplice Rintracciamento o Probabile Inversione ?Buon Giorno a tutti Carissimi Colleghi ed Appassionati di Mercati Finanziari ....nella giornata odierna 27 Gennaio 2025 , esattamente in Sessione Asiatica mi son Posizionato Short esattamente intorno ai 2772 Cfd in quanto nella giornata Odierna avevo un Setup prezzo Tempo con la mia Metodologia Ganniana che Attendevo Ormai Da qualche Settimana
Analizzando attentamente anche a livello Fondamentale e vedendo Un Inflazione Usa su Scala Decennale in netta Crescita , a mio avviso quello a cui assisteremo nelle prossime settimane /mesi potrebbe essere un Grosso Storno sul Nostro Bene Rifugio in quanto sia a livello temporale che Ciclicamente Parlando dovremmo avere uno storno dal Max formatosi nella giornata di Venerdì Intorno al 8% Circa andando a prezzare Intorno ai Minimi di Fine Novembre 2024
Tutto Ciò dovrebbe avverarsi entro i Primi Giorni Primaverili ...Esattamente attorno al periodo che va dal 22 al 27 Marzo
Certo di aver fatto Cosa Gradita nel Condividere questa Analisi Con Voi ...Vi Ringrazio Anticipatamente per tutti i Boost A questa Analisi ed i Follower che si aggiungeranno alla mia Pagina
Stay Tuned With Sultan Of Trading
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🔍 Analisi Gold del Giorno🔍
Ciao a tutti! 🚀
Oggi andiamo a esaminare l'andamento del Gold, ma voglio ricordarvi che non siamo limitati solo a questo asset.
Se volete che analizziamo altri strumenti come Forex, indici o qualcos'altro fateci sapere 💬
La vostra opinione conta tantissimo, e portarvi contenuti che vi interessano è la nostra priorità.
💡 Passiamo ora al dettaglio 💡
La situazione su Gold rimane fortemente rialzista, con i prezzi ormai vicinissimi ai massimi storici.
Le chiusure weekly e daily confermano una possibile continuazione del trend, sostenuto dalla debolezza del dollaro e dall'incertezza commerciale globale. La domanda di oro come bene rifugio è alimentata anche dai timori per l'inflazione.
La recente debolezza del dollaro, aggravata dai commenti di Trump sui dazi, ha ulteriormente rafforzato l'appeal dell'oro.
Ora l'attenzione è rivolta alle riunioni della FOMC di mercoledì, che potrebbero fornire ulteriori spunti di direzione per il metallo giallo.
rimango a cercare posizionamenti rialzisti al momento e solo ed esclusivamente durante la sessione new york , gia dalle 14:00 in poi, se dovessero cambiare velocemente le cose riguardante il posizionamento vi aggiornerò
-REMINDER-
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, concentrandomi sulle news delle 14:30 (apertura di New York). Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, considerando la maggiore volatilità e liquidità.
-PROSSIMI APPUNTAMENTI-
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Effetto Trump, continua l'incertezzaGli indici USA hanno chiuso in ribasso con l'S&P 500 in calo dello 0,3%, il Nasdaq 100 in calo dello 0,58% e il Dow in calo dello 0,32% venerdì. Le price action si sono prese una pausa rispetto al rialzo delle ultime sedute, che avevano segnalato importanti rialzi dopo la pubblicazione di utili aziendali contrastanti unitamente agli interventi verbali di Trump. Nonostante i cali, tutti e tre gli indici hanno registrato guadagni di quasi il 2% nella settimana.
Un forte calo delle azioni dei semiconduttori ha pesato sugli indici ad alta presenza di titoli tecnologici, guidati da Nvidia, che è sceso del 3,1%, mentre Texas Instruments è crollato del 7,5% dopo previsioni deludenti. La posizione attenuata di Trump sui dazi verso la Cina ha fornito un po' di sollievo, sebbene gli avvertimenti di potenziali ritorsioni contro altri partner commerciali mantengano alte le incertezze a livello globale.
Nel frattempo, il sentiment dei consumatori è diminuito per la prima volta in sei mesi tra persistenti preoccupazioni sull'inflazione. Gli investitori hanno anche soppesato la probabile decisione della Fed di mantenere i tassi stabili la prossima settimana, poiché le aspettative di inflazione a lungo termine rimangono solide.
VALUTE
Venerdì il Dollar Index è sceso sotto quota 107,5, estendendo il suo recente declino a un minimo dell’ultimo mese. Il mercato sta cominciando a capire che Trump vorrebbe aggiustare, tra le sue priorità, la bilancia commerciale. Se da un lato i dazi non sono sufficienti o addirittura controproducenti per l’inflazione, l’unico modo per ottenere dei risultati in tal senso sarebbe indebolire il biglietto verde.
Senza dimenticare che le politiche espansive promesse dal Presidente (ovvero i piani per espandere la produzione di energia e deregolamentare le pratiche commerciali) sarebbero inflazionistiche, e quindi in contraddizione con il desiderio di vedere i tassi scendere.
A far correggere il dollaro sono state anche le dichiarazioni meno bellicose verso la Cina, con il Presidente che ha evitato di enfatizzare i dazi contro il gigante asiatico, parlando di tariffe intorno al 10%, contro il 50% precedente. Nel frattempo, i dati hanno mostrato che le richieste di disoccupazione continuative sono aumentate al loro massimo in oltre tre anni a gennaio, indicando che il mercato del lavoro è influenzato da una politica monetaria restrittiva.
Sui principali rapporti di cambio, l’EurUsd, dopo aver rotto 1.0460, sembra avviarsi a 1.0580 – 1.0600 prossimi obiettivi. Anche il Cable accumula ed è tornato a ridosso della resistenza di 1.2500. EurGbp in correzione a 0.8400, vicino ai supporti chiave di 0.8380. Aud e Nzd provano ad arrampicarsi verso 0.6390 e 0.5800 rispettivamente, che rappresentano i prossimi possibili target. UsdCad tiene 1.4270 – 1.4280 e rimane abbondantemente sopra 1.4300, con i cross AudCad e NzdCad che si arrampicano lentamente. Dello Jpy parliamo qui di seguito.
BOJ, RIALZO SCONTATO
La Banca del Giappone (BoJ) ha deciso di aumentare i tassi di 25 punti base allo 0,5%, il livello più alto dal 2008. Nonostante l'aumento, il Governatore Ueda ha indicato che non ci sono piani immediati per un ulteriore rialzo, citando incertezze legate alle politiche di Trump e ai loro effetti sull'economia. Ciò dimostra quel che diciamo da tempo: se vogliamo capire quel che succederà allo Jpy, dobbiamo riferirci a quel che accadrà nei rapporti USA-Cina, in termini di guerra commerciale e quindi valutaria.
Non si può oggi prescindere dal UsdCnh quando guardiamo il UsdJpy. Il rapporto CnhJpy diventa la chiave per capire i movimenti di UsdJpy, che infatti, dopo la decisione della BoJ, si è mosso relativamente poco. Le previsioni della BoJ per il PIL sono rimaste invariate, mentre le stime sull'inflazione core sono alzate, oltre il 2% per i prossimi anni.
Ueda ha respinto l'idea che la BoJ sia "indietro" rispetto al mercato e ha affermato di monitorare gli effetti dell'aumento dei tassi. È probabile quindi che la BoJ impiegherà tempo prima di effettuare un altro rialzo, con le previsioni per il prossimo aumento che si spostano a luglio invece di maggio. La delusione sui mercati per questa cautela si è riflessa sul cambio con lo yen che scambia sopra 163.70 contro euro e in area 156.00 contro dollaro.
BCE, HA PARLATO LAGARDE
Il Presidente della BCE Christine Lagarde, al World Economic Forum a Davos, ha ribadito la sua fiducia nel rientro dell’inflazione sotto il 2% nel 2025, ma ha evitato di sbilanciarsi su quanti saranno i tagli quest'anno (3 o 4). Si è detta non preoccupata dalla ripresa dell’inflazione negli USA e dubbiosa che possano produrre tutto quello che non importeranno. In generale, i banchieri della BCE lasciano intravedere un ulteriore taglio dei tassi il 30 gennaio, mentre i mercati prezzano 4 tagli entro fine anno.
Da segnalare qualche timido tentativo di ripresa della crescita economica. Il PMI composto in Germania torna sopra il livello di 50 (50,1), e quello per l’Eurozona sale per il 2° mese consecutivo tornando anch’esso sopra 50, sempre sostenuto dai servizi in espansione (51,4).
ORO VICINO A 2.800
L'oro è salito sopra i 2.770 dollari l'oncia venerdì, raggiungendo il livello più alto da ottobre e appena al di sotto del suo massimo storico di 2.790, in mezzo a un dollaro più debole e dopo che il presidente Trump ha chiesto una riduzione dei tassi di interesse.
Parlando tramite video al raduno di leader globali al World Economic Forum di Davos, Trump ha tenuto un ampio discorso politico in cui non ha menzionato esplicitamente la Federal Reserve, chiarendo che sosterrà tassi di interesse più bassi. Ma a guidare la price action dell’oro sono i timori legati all’aumento dei dazi doganali, oltre alle politiche sull'immigrazione. Per la settimana, l'oro è destinato a segnare il suo quarto guadagno settimanale consecutivo.
CINA E DAZI
Le ultime esternazioni del neo eletto Presidente USA hanno indorato la pillola, se così possiamo dire. Trump ha parlato di dazi al 10% sulle importazioni cinesi dal 1° febbraio, assai meno del 60% anticipato in campagna elettorale, per poi ridimensionare la minaccia durante il World Economic Forum. Ha poi dichiarato che si auspica con Pechino "una relazione giusta, che permetta di avere condizioni uguali per tutti". Positivo per i mercati anche l'annuncio di Pechino di sostenere il mercato azionario incoraggiando le assicurazioni statali e i fondi azionari ad allocare il 30% dei premi annuali in azioni. Se il rapporto tra i due giganti migliora, il mercato tornerà in pieno risk on, anche se per ora è prematuro.
COREA, PIANO PER L’EXPORT
In Corea del Sud è stato annunciato un piano da 360 mila miliardi di won (pari a 250 miliardi di dollari) per le imprese esportatrici di semiconduttori e batterie per le auto elettriche, con l'obiettivo di fare fronte alle "incertezze" legate al ritorno di Trump. L'anno scorso le esportazioni hanno raggiunto un livello record, con un incremento dell’8,2% annuo, anche se le incertezze esterne fanno temere potenziali effetti negativi nel medio periodo.
Saverio Berlinzani
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Trump e il Dollaro: Debolezza o Inflazione?Nonostante molti analisti sostengano che le politiche economiche di Trump possano portare a inflazione, l'ex presidente ha ribadito più volte la sua preferenza per un dollaro debole. Guardando al suo precedente mandato, il dollaro si è effettivamente mostrato debole, in netto contrasto con le previsioni di un rafforzamento.
-Inflazione e dazi ridimensionati:
Contrariamente alle aspettative, Trump ha già ridimensionato il valore dei dazi, mitigando uno dei principali fattori che potrebbero generare inflazione sia negli Stati Uniti che a livello globale.
Questa mossa potrebbe alleviare le pressioni inflazionistiche, mantenendo un equilibrio nei prezzi.
-Preferenza per un dollaro debole:
Un dollaro debole favorisce l'export americano, rendendo i prodotti statunitensi più competitivi a livello globale, un pilastro centrale della politica economica di Trump.
Gli Stati Uniti Accelerano sulla Regolamentazione CriptoUn nuovo ordine esecutivo segna una svolta decisiva per il futuro delle criptovalute negli Stati Uniti. Entro 180 giorni, una commissione presieduta dai principali organi regolatori e istituzioni americane — inclusa la SEC, la CFTC, il Tesoro Americano e i capi della sicurezza nazionale — sarà incaricata di elaborare un piano di regolamentazione completo per le criptovalute e le stablecoin.
I Principi della Sezione 1: Una Visione Pro-Cripto
La Sezione 1 del documento stabilisce chiaramente un approccio favorevole all'innovazione e alla diffusione delle criptovalute, ponendo obiettivi ambiziosi:
Creazione di una riserva nazionale in criptovalute: Questa mossa potrebbe rappresentare un passo verso l’integrazione delle criptovalute come parte del sistema finanziario strategico del Paese.
Abolizione della CBDC centralizzata: L’ordine esecutivo elimina il progetto di una Central Bank Digital Currency (CBDC) controllata centralmente, preferendo un sistema decentralizzato che favorisca il libero mercato delle criptovalute.
Aggiornamento weekly BitcoinSettimana passata non particolarmente interessante per Bitcoin, in quanto nonostante ci sia stato un piccolo movimento che ha fatto nuovi massimi assoluti, il prezzo è rimasto a lateralizzare nel range a 4h nella quale ci troviamo tutt'ora.
Attualmente la visione non cambia molto dalla scorsa settimana, l'asset rimane con un macro bias rialzista, e questa settimana è servita semplicemente ad accumulare liquidità.
Vedendo la struttura attuale, sarebbe interessante se il prezzo andasse a sbilanciare i minimi strutturali a 4h, portandosi potenzialmente all'interno dell'FVG Daily presente sui 96,500$ circa; qui Bitcoin potrebbe trovare la liquidità necessaria per reagire e costruire un'espansione long verso i nuovi massimi.
A conferma dell'analisi tecnica, sono presenti le mappe di liquidazione, che mostrano chiaramente le due controparti (buyside & sellside), osservabili nei grafici 1w & 2w sul sito CoinAnk.
Liquidation heatmap a 1 settimana:
Liquidation heatmap a 2 settimane:
La settimana appena passata non ci fornisce particolari altre informazioni.
AMD Cycle-Uno tra i concetti che più ha svoltato il mio tradingL'AMD Cycle consiste in uno dei "pattern" che personalmente preferisco tradare e che una volta compreso per davvero, ha realmente cambiato il mio modo di fare trading.
L'AMD Cycle consiste in tre semplici fasi di mercato:
1) Accumulazione:
Il mercato inizia ad accumulare liquidità (buy side e sell side) iniziando a lateralizzare in un range più o meno definito (spesso queste giornate possono presentarsi prima di giornate dove vengono rilasciate news macro economiche importanti).
2) Manipolazione / sbilanciamento:
Il mercato inizia a sbilanciare l'accumulo fatto andando a "manipolare" una determinata side, per prendere la forza necessaria per andare a cacciare la liquidità opposta (se ho preso la sell side, punto alla buy side e viceversa).
Tendenzialmente questi sbilanciamenti creano il loro minimo/massimo in un punto strutturale importante, con un imbalance creato dalla gamba di espansione precedente (nell'esempio di EURUSD scelto in foto, si nota come il minimo della manipolazione sia posizionato all'interno di un FVG a 4h, in una zona di forte discount, ovvero sotto lo 0.7 di fibonacci).
3) Distribuzione:
Ora che il mercato ha sbilanciato l'accumulo e preso la liquidità necessaria (liquidità = benzina per poter muovere il prezzo), potrà ora trovare la forza di invertire, tendenzialmente con una discreta velocità, verso la side opposta dello sbilanciamento, nel caso dell'esempio long, permettendoci quindi di puntare ai massimi dell'accumulo, oppure a punti strutturali più alti, cercando una continuazione del trend.
Esempio di EURUSD sul 15m:
La semplicità di questo pattern è incredibile, ed esso si ripete costantemente nei mercati.
Come ogni concetto è frattale, quindi lo stesso trade preso su queste strutture ad 1h, può essere trovato su strutture più grandi, come il daily (dove ovviamente si costruirà alla stessa maniera, ma ci vorranno giorni perchè si completi), oppure su strutture più piccole, permettendo operazioni in scaling più veloci.
È importante notare che ovviamente gli sbilanciamenti debbano essere sempre opposti al bias delle strutture ad alto timeframe.
Gold Aggiornamento = Terra di NessunoIl Gold ha esaurito la spinta !
figura rialzista invalidata, figura ribassista invalidata.
SIAMO NELLA TERRA DI NESSUNO ....
L' ATR (volatilità) fa propendere per uno storno corposo, tuttavia cè da attendere !
P.S. L'ANALISI INTERMARKET CI SUGGERISCE CHE L'ORO NON DOVREBBE PIU' STARE SU QUESTI LIVELLI DA MESI ^_^
Buon Trading Guys e non improvvisate !
TESLA analisi ciclica Tesla si trova all'interno del 3° T+3 di indice, il ciclo in questione mi risulta essere a 53 giorni su minimo 48 giorni.
Reputo che TESLA dovrà avviare con la chiusura di questo mensile un nuovo ciclo trimestrale di indice. D'altra parte però questo ciclo trimestrale che partirà sarà il 4° T+3 del ciclo annuale facente parte del 2° ciclo T+4 di indice.
Osserviamo dove arriveremo con questo ciclo mensile, personalmente reputo che TESLA dovrà chiudere il ciclo annuale di indice, di conseguenza R/R avrà senso iniziare a posizionarsi da fine Febbraio/Marzo.
Il ciclo annuale inverso di TESLA mi risulta vincolato, ciò implica che chiuso questo ciclo annuale si dovrà tornare sul massimo, non credo che abbia creato cicli finti, non escludiamo nulla per il momento, diamo voce all'indice.
Trump Minaccia Europa con i Dazi: i Mercati?Ciao, sono Andrea Russo, trader professionista e oggi voglio parlarvi della questione della settimana.
Donald Trump ha recentemente rilanciato il suo vecchio slogan di politica economica, promettendo dazi pesanti per le aziende che non producono all’interno degli Stati Uniti. In un intervento pubblico, l'ex presidente ha ribadito che i produttori stranieri dovranno affrontare dazi se non stabiliranno impianti di produzione negli USA. Un attacco diretto all'Unione Europea e alle politiche sul Green Deal, che ha definito una "truffa". Ma quale impatto avrà questa minaccia sui mercati globali? In questo articolo, esamineremo le possibili conseguenze per i mercati azionari, le valute e i settori economici sensibili, nonché le ripercussioni sulle politiche monetarie globali.
1. Il Contesto della Minaccia di Trump
La minaccia di Trump di applicare dazi significativi sulle aziende straniere non è una novità. Già durante il suo mandato, l'ex presidente aveva avviato una serie di guerre commerciali, in particolare contro la Cina, minacciando dazi su prodotti importati per stimolare la produzione interna e ridurre il deficit commerciale. Ora, Trump ripropone lo stesso approccio, questa volta concentrandosi sull’Unione Europea e mettendo nel mirino anche l’ambiente e il Green Deal, una causa che promuove da tempo come "una truffa" e dannosa per le imprese americane.
La sua proposta di tagliare le tasse al 15% per le aziende che investono negli Stati Uniti, combinata con una minaccia di tariffe su prodotti importati, potrebbe rafforzare la sua base elettorale, ma ha il potenziale di scatenare tensioni tra le principali economie globali.
2. L'Impatto sui Mercati Finanziari
L’annuncio di Trump ha già suscitato reazioni nei mercati finanziari. Sebbene il rischio di una guerra commerciale globale possa sembrare ridotto rispetto ai picchi del 2018-2019, la minaccia di nuovi dazi ha il potenziale di creare turbolenze, soprattutto in settori particolarmente esposti a un cambiamento nelle politiche tariffarie.
Settore delle esportazioni e importazioni: Le aziende che dipendono fortemente dall'import/export potrebbero essere le più vulnerabili a queste minacce. I produttori europei e asiatici che esportano negli Stati Uniti potrebbero affrontare margini di profitto ridotti se dovessero subire nuove tariffe.
In particolare, i settori automobilistico, tecnologico e dell'elettronica potrebbero vedere una contrazione della domanda da parte dei consumatori americani, che potrebbero pagare prezzi più alti per i prodotti importati.
Le aziende automobilistiche tedesche, giapponesi e cinesi potrebbero essere particolarmente colpite, poiché rappresentano una delle principali voci di importazione negli Stati Uniti.
Valute: Una reazione immediata ai nuovi sviluppi potrebbe riflettersi nel mercato delle valute. Il dollaro USA potrebbe rafforzarsi, poiché le politiche protezionistiche sono spesso viste come un incentivo alla produzione interna, rendendo più attraente investire negli Stati Uniti. Tuttavia, una potenziale escalation nella guerra commerciale potrebbe portare a una volatilità più elevata e indebolire il sentiment verso le valute emergenti, che sono più vulnerabili alle misure protezionistiche degli Stati Uniti.
3. Le Aziende e i Settori Sensibili alla Minaccia di Dazi
Settore tecnologico: Le aziende tecnologiche con una forte presenza in Asia, come Apple, Samsung e Huawei, potrebbero vedere una pressione sui loro margini di profitto se dovessero affrontare tariffe sulle loro esportazioni verso gli Stati Uniti. Le politiche di Trump potrebbero spingere le aziende a riconsiderare le loro catene di approvvigionamento globali e ad avviare produzioni locali negli USA per evitare tariffe aggiuntive.
Settore automobilistico: Un altro settore altamente vulnerabile ai dazi è quello automobilistico. Le case automobilistiche straniere potrebbero trovarsi a dover pagare dazi sui veicoli importati, riducendo così la competitività dei loro prodotti rispetto alle case automobilistiche statunitensi, come Ford e General Motors. Questo scenario potrebbe spingere gli investitori a rivedere le loro posizioni su titoli automobilistici e fare trading su aspettative di calo della domanda.
Settore energetico e Green Deal: La dura critica di Trump al Green Deal europeo potrebbe rafforzare la posizione degli energetici americani, in particolare quelli che operano nel settore del gas naturale e del petrolio. Gli Stati Uniti potrebbero ulteriormente ridurre le normative ambientali per stimolare la produzione interna, favorendo le compagnie energetiche americane rispetto a quelle europee. Tuttavia, una minaccia di dazi su tecnologie verdi importate potrebbe frenare gli investimenti in innovazione nelle energie rinnovabili.
4. Le Reazioni Politiche e Geopolitiche
Una delle risposte più probabili a questa minaccia di dazi potrebbe essere una reazione immediata da parte dell'Unione Europea e di altre nazioni. Le contromisure potrebbero includere l’introduzione di tariffe reciproche su beni americani, come accaduto durante il mandato di Trump. L’escalation di tali misure potrebbe innescare un nuovo ciclo di protezionismo, che potrebbe amplificare l'incertezza economica a livello globale.
L’Unione Europea, in particolare, potrebbe adottare politiche che mirano a ridurre la dipendenza dagli Stati Uniti, intensificando le alleanze commerciali con l'Asia e altre economie emergenti, il che potrebbe avere un impatto significativo sul commercio internazionale e sulle valutazioni valutarie.
5. Implicazioni per gli Investitori: Strategie e Rischi
Con l'incertezza crescente sulle politiche commerciali globali, gli investitori dovrebbero monitorare attentamente l'evoluzione di questa situazione. Alcune possibili strategie includono:
Hedge sulle valute: Gli investitori potrebbero scegliere di proteggere le loro posizioni nei mercati delle valute utilizzando strumenti come forex futures o opzioni su valute per mitigare il rischio di oscillazioni impreviste del dollaro.
Settori difensivi: Investire in settori più difensivi, come i beni di consumo e utility, che tendono a essere meno sensibili agli sviluppi geopolitici, potrebbe essere una strategia più sicura in periodi di incertezza.
Azioni a bassa correlazione: Guardare a asset alternativi o investire in azioni non correlate (ad esempio, azioni di piccole imprese o in mercati emergenti) potrebbe essere una strategia interessante per diversificare e ridurre il rischio durante periodi di volatilità.
Conclusioni
La minaccia di Trump di introdurre nuovi dazi su prodotti importati è un segnale di un ritorno a politiche commerciali più protezionistiche. Sebbene la reazione dei mercati possa essere inizialmente volatile, l’effetto a lungo termine dipenderà da come evolverà la situazione geopolitica e dalle contromisure adottate dai partner commerciali degli Stati Uniti. Gli investitori dovrebbero prepararsi a una nuova fase di incertezze, monitorando le azioni delle banche centrali, le politiche fiscali e le strategie delle imprese per navigare efficacemente attraverso questa nuova realtà economica.
Come usare i volumi di scambio per capire i movimenti di mercatoI volumi sono una di quelle metriche che spesso rimangono silenti in fondo al grafico, passando inosservate agli occhi di molti trader. Eppure, il volume riveste un ruolo fondamentale nel comprendere il comportamento del mercato. Pensa al volume come al carburante che alimenta le oscillazioni dei prezzi: in mancanza di esso, persino il breakout più promettente potrebbe svanire. Ma, proprio come nel caso del carburante, un volume maggiore non sempre è sinonimo di migliore.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Oggi ci soffermeremo sul semplice istogramma dei volumi presente nella maggior parte dei casi, nella parte inferiore dei grafici. Sebbene esistano innumerevoli indicatori basati sul volume, come l'On-Balance Volume (OBV) o il Volume-Weighted Average Price (VWAP), l'istogramma è uno strumento tanto semplice quanto efficace per valutare il livello di partecipazione sul mercato. Scopriamo insieme come funziona, in che modo possiamo contestualizzare il volume ed a comprendere come si comporta con diversi pattern di prezzo, incluso il concetto relativo alla divergenza del volume.
Semplice istogramma del volume
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Le ragioni per cui il volume è importante ( ed il motivo per cui di più non equivale sempre a migliore)
Il volume misura quante azioni o contratti vengono scambiati durante un determinato lasso di tempo. nel caso in cui il volume impenni, questo sta a segnalare un elevato interesse da parte di acquirenti e venditori attivi. Tuttavia, non si può scontare che il concetto “allora più volume equivale a segnali migliori!” sia un'affermazione di massa.
Per esempio, un breakout con volumi elevati riflette spesso una fiducia radicale nell'asset, sebbene possa indicare anche l'esaurimento di un trend prossimo a finire. Viceversa, un breakout con scarsi volumi potrebbe non suscitare l'interesse necessario per supportare il movimento. Comprendere la correlazione tra i volumi e la quotazioni è fondamentale al fine di scongiurare falsi segnali.
Ecco un semplice accorgimento: le medie mobili dei volumi
Uno dei metodi più semplici per contestualizzare il volume è applicare una media mobile all'istogramma del volume. Con piattaforme come TradingView è molto semplice: clicca due volte sull'istogramma del volume, seleziona “Stile”, spunta la casella “Media mobile del volume/Volume MA” e regola la lunghezza della media nella sezione “ Input/ingressi” (vedi immagine sottostante).
Una media mobile a 9 periodi, per esempio, potrebbe fungere da linea di base. Nel caso in cui il volume dovesse superare in modo significativo la media, questo potrebbe suggerire una maggiore interazione e potenziali movimenti dei prezzi più significativi. Viceversa, un volume inferiore alla media solitamente rispecchia delle fasi di mercato più tranquille.
come Aggiungere la media mobile all'istogramma del volume
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Divergenza dei volumi: Quando il volume ed il il prezzo non si allineano
Le divergenze di volume si verificano quando le quotazioni ed i volumi si muovono in direzioni opposte, suggerendo spesso un indebolimento della tendenza o una potenziale inversione.
Immaginiamo un trend rialzista nel quale il prezzo registra massimi sempre più elevati, mentre il volume diminuisce ad ogni nuovo picco. Tale divergenza segnala un calo della partecipazione, il che indica che il trend stia perdendo vigore.
D'altra parte, se le quotazioni tendono al ribasso ma il volume aumenta, è possibile che i venditori stiano guadagnando terreno, accrescendo la probabilità di un ulteriore ribasso.
Prendiamo il seguente esempio, in cui la divergenza dei volumi sull’UK 100 ha preceduto un periodo di consolidamento laterale.
Divergenza dei volumi: Grafico a candela giornaliera dell’UK 100
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Schemi che crescono grazie all'alto volume
Alcuni schemi di prezzo si affidano a forti volumi per essere confermati. Un classico esempio è il breakout a triangolo, in cui il volume si contrae man mano che il prezzo si consolida all'interno del triangolo.
Nel momento in cui si verificasse il breakout, è necessario assistere a un'impennata dei volumi, a conferma del fatto che i trader stiano sostenendo la mossa. Senza di essa, il breakout potrebbe non avere il sostegno necessario per sostenere il trend.
Schemi che preferiscono volumi più bassi
Altri schemi funzionano meglio con volume ridotti. Un pullback all'interno di un trend è un ottimo esempio. Supponiamo che un titolo sia in forte rialzo e inizi un leggero ritracciamento. Idealmente, sarebbe opportuno vedere un volume in calo durante il pullback. questo indicherebbe che le vendite rappresentino più una presa di profitto che una ripartizione aggressiva.
il volume dovrebbe aumentare nuovamente non appena il pullback sarà terminato e la tendenza ripartirà. Qualora il pullback avvenga in presenza di volumi elevati, si potrebbe verificare una maggiore pressione di vendita, indicando che il trend rialzista potrebbe incontrare delle difficoltà.
Un esempio pratico: Pullback e breakout del DXY
Proviamo ad applicare questi concetti ad un caso concreto. Nel mese di ottobre, l'indice del dollaro (DXY) ha formato un costante trend rialzista seguito da un pullback, creando così un canale discendente o bull flag.
Durante la formazione del flag, il volume medio è diminuito, a indicare una ridotta pressione di vendita. Nel momento in cui il prezzo è sfociato in un breakout, il volume è salito sino a triplicare quasi la media a 20 giorni, chiaro segnale di un forte interesse da parte degli acquirenti. Questo breakout ha portato a un trend rialzista di diverse settimane.
Grafico a candela giornaliero del DXY
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Considerazioni finali
L'istogramma del volume è uno strumento tanto semplice quanto prezioso, per i trader. Applicando una media mobile al fine di identificare le tendenze relative ai volumi e osservando le divergenze tra le quotazioni ed i volumi, è possibile acquisire una visione più chiara riguardanti le dinamiche del mercato.
Il volume non si limita soltanto ad indicare quanta attività si sta svolgendo, bensì in che modo e in quale momento esso si allinei con le quotazioni. Che tu stia operando su breakout, pullback o inversioni, comprendere meglio i volumi può offrirti una serie di conferme ed aiutarti ad individuare potenziali campanelli d'allarme.
Nota bene: il volume è solo un tassello del puzzle. Ma se utilizzato correttamente, potrebbe aiutarti ad avere una percezione migliore per capire se una quotazione ha il sostegno di cui necessita per affermarsi o se invece sta per terminare il suo ciclo di vita.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.